Verso Nuove Avventure

Page 1

Riccardo Sinno Eleonora Lupo

LIBRO-QUADERNO per il PASSAGGIO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ITALIANO STORIA MATEMATICA SCIENZE GEOGRAFIA ARTE E IMMAGINE EDUCAZIONE CIVICA INGLESE
IL QUADERNO DELLE REGOLE IN OMAGGIO Riccardo Sinno Eleonora Lupo ITALIANO MATEMATICA A g gg o Il prezzo di vendita del solo allegato di € 3,50

Riccardo Sinno

Eleonora Lupo

LIBRO-QUADERNO per il PASSAGGIO alla SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

© 2024 Editrice Ardea Web s.r.l.

Via Capri, 67 • 80026 Casoria (Napoli)

Tel. +39 081 7599674

Fax +39 081 2509571

E–mail: info@ardeaeditrice.it

Tutti i diritti sono riservati. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della casa Editrice Ardea Web.

Responsabile editoriale: Antonio Riccio

Redazione: Roberto Capobianco

Progetto grafico: Stefano Guarracino

Impaginazione: Diana Perrotti

Illustrazioni: Roberta Tedeschi

Copertina: Stefano Guarracino

Prestampa e stampa: Arti Grafiche Italo Cernia s.r.l. - Italia

2028 5 2027 4 2026 3 2025 2 2024 1 Ristampe ITALIANO STORIA MATEMATICA SCIENZE GEOGRAFIA ARTE E IMMAGINE EDUCAZIONE CIVICA INGLESE

4

6

ITALIANO

Ortografia e lessico

Come si scrive?

Sinomimi…

7 ... e contrari

Morfologia

8

Gli articoli

10 Nomi comuni e nomi propri

11

Il genere e il numero dei nomi

12 I nomi collettivi

13

14

16

17

18

19

Nomi alterati e nomi composti

Comprensione del testo

N Il testo narrativo

Il ciliegio si sveglia

Gli aggettivi qualificativi

I gradi dell’aggettivo

Aggettivi possessivi e dimostrativi

Aggettivi indefiniti e numerali

20 Comprensione del testo

N Il racconto d'avventura

Cacciatori e prede

22 I pronomi personali

23

24

25

Pronomi possessivi e dimostrativi

Pronomi indefiniti e numerali

Pronomi relativi

26 Comprensione del testo

N Il racconto di fantascienza

Lo zoo interplanetario

28 Il modo indicativo

30 Congiuntivo e condizionale

31 L’imperativo e i modi indefiniti

32 Preposizioni e congiunzioni

33 Gli avverbi

34 Comprensione del testo

N Il racconto giallo

Una donna sa...

Sintassi

36 Soggetto, predicato...

37 ... e complemento oggetto

38 I complementi indiretti

40 L’analisi grammaticale...

41 ... e l’analisi logica

42 Comprensione del testo

N Il racconto storico

È ora di scappare!

MATEMATICA

Aritmetica

44 Addizioni…

45 ... e sottrazioni

46 Moltiplicazioni…

47 ... e divisioni

48 Problemi

50 Le espressioni

52 Multipli e divisori

54 Le potenze

56 Numeri relativi…

57 ... e numeri decimali

Operazioni… ... con i decimali

Le frazioni

Frazioni proprie, improprie e apparenti

Frazioni e numeri decimali

Frazioni a confronto

La frazione di un numero

Dalla frazione all’intero

Ridurre una frazione ai minimi termini

Frazioni e percentuali

INDICE

STORIA

Misure

68 Misurare la lunghezza

70 Misurare la capacità

72 Misurare il peso

74 Peso lordo, peso netto e tara

75 Misurare il tempo

76 L'euro

78 Problemi con le misure

Spazio e figure

80 Linee e angoli

81 Poligoni

82 Triangoli…

83 ... e quadrilateri

84 Calcolare il perimetro…

85 ... dei poligoni

86 Calcolare l’area…

87 ... dei poligoni

88 La circonferenza…

89 ... e il cerchio

90 I solidi

92 La superficie dei solidi

93 Il volume dei solidi

Relazioni, dati e previsioni

calcolo delle probabilità

100 La civiltà greca

102 Intervista a Giulio Cesare

GEOGRAFIA

104 Le regioni d'Italia

106 L’Europa...

107 ... e il mondo

SCIENZE

108 Dalla cellula all’organismo

109 Lo scheletro e i muscoli

110 La digestione e la circolazione

111 Il sistema nervoso

EDUCAZIONE CIVICA

112 Che cos’è la Costituzione?

ARTE E IMMAGINE

114 Artisti... di strada

INGLESE

116 What is it?

117 Who am I?

118 What time is it?

119 What are you doing? 120 Where is it?

94
96
Classificare
Moda, media e mediana 98 Il

Come si scrive?

1 Con o senza doppie? Completa con le lettere che mancano.

a. spia ia

b. giu otto

c. bi ita

d. furbi ia

e. guari ione

f. sta ione

g. parmi iano

h. leggi ile

j. forma io

k. colle ione

l. no ile

m. arra iato

n. pattina io

o. ecce ione

p. mane io

2 Leggi le frasi, sottolinea gli errori e riscrivile in modo corretto.

a. La cuggina di Alberto è una campionessa di pallavvolo.

b. Lucio è un ragazzo davvero socevole.

c. Una cicognia ha costruito il suo nido su quell’albero laggiu.

d. Mi sono appuntato il tuo indirizzo sul tacquino.

e. Non preoccuparti, è un cane innoquo.

f. Rosaria frequenta un colleggio molto severo.

3 Completa con sce o scie.

a. nziato

b. gliere

c. fanta nza

d. cono nza

e. ttro

f. u re

g. li

h. nza

i. fa

j. inco nte

k. ma lla

l. a nsore

m. ntifico

n. na

ITALIANO Ortografia e lessico 4

4

Indica con una X la divisione in sillabe corretta.

po/e/ta

poe/ta bugi/a bu/gi/a

zai/no

za/i/no i/so/la iso/la

ae/ropla/no

a/e/ro/pla/no bue bu/e

5 Volgi al plurale le seguenti parole.

a. farmacia ->

b. guscio ->

c. arancia ->

d. scheggia ->

in/dia/no

in/di/a/no

a/iuo/la

a/iu/o/la

du/el/lo duel/lo

e. fiasco ->

f. ciliegia ->

g. chiosco ->

h. raggio ->

6 Completa con la forma corretta.

i. mosca -> l. ago ->

m. strega -> n. fruscio ->

a. Andrea (me l’ha / me la) promesso: verrà alla mia festa!

b. Questa volta (me l’ha / me la) sono vista davvero brutta.

c. Questo trucchetto (ce l’ha / ce la) suggerito l’allenatore.

d. Sono sicuro che anche questa volta (ce l’ha / ce la) faremo.

e. (Glielo / Gliel’ho) dici tu a Luca che oggi non può uscire?

f. (Glielo / Gliel’ho) scritto proprio ieri.

g. Come (ve l’ho / ve lo) devo dire?

h. (Ve l’ho / Ve lo) detto che non ero ancora pronto!

7 Coniuga i verbi come indicato. Fai attenzione all’ortografia.

Indicativo presente, 1a persona plurale -> Indicativo presente, 2a persona plurale -> Congiuntivo presente, 1a persona plurale -> Congiuntivo presente, 2a persona plurale ->

a. accompagnare noi voi che noi che voi

b. disegnare noi voi che noi che voi

c. sognare noi voi che noi che voi

ITALIANO Ortografia e lessico 5

Sinonimi…

1 Leggi le frasi e sostituisci le parole evidenziate con un sinonimo.

a. Gabriel sprizzava felicità da tutti i pori!

b. La bottega del fornaio è in fondo alla strada.

c. Gli alunni si affollavano all’ingresso della scuola.

d. La casa di Sonia si trova su quella collina.

e. Alessandro indossa un orologio di gran pregio .

f. Il volto di Susanna è davvero molto espressivo.

g. Siamo riusciti a vincere la gara con l’astuzia .

h. Luca lo ha affermato con certezza : quello non era il suo cagnolino!

i. La camera di Andrea è davvero molto accogliente.

j. I tuoi vestiti nuovi sono nell'armadio.

2 In ciascun riquadro ci sono quattro verbi sinonimi e un intruso. Individualo e cancellalo.

discutere dialogare convincere dibattere polemizzare splendere brillare luccicare apparire scintillare attendere sospendere aspettare indugiare esitare

3 Collega ciascun aggettivo al suo sinonimo. gentile riservato

distratto schietto timido cordiale sincero sbadato

difficile svelto agile arduo

ITALIANO Ortografia e lessico 6

... e contrari

4 Riscrivi le frasi sostituendo i nomi evidenziati con un nome contrario. Utilizza le parole riportate di seguito.

timidezza • ordine • ingenuità • menzogna • agitazione

a. La confusione nella tua stanza è davvero stupefacente.

b. A volte la furbizia di Alberto lascia senza parole.

c. Paolo affronta tutti i suoi problemi sempre con grande tranquillità.

d. La spigliatezza è una delle principali caratteristiche di Luisa.

e. Abbiamo basato la nostra relazione sulla sincerità.

5 Forma i contrari dei seguenti verbi utilizzando i prefissi dis- e s-.

a. montare ->

b. obbedire ->

c. ragionare ->

d. abituarsi ->

e. coprire ->

f. approvare ->

veemente originale nitido avaro repentino

6 Collega ciascun aggettivo al suo contrario. generoso silenzioso pacato lento insolito confuso assordante

ITALIANO Ortografia e lessico 7

Gli articoli

1 Leggi la ricetta e sottolinea in blu gli articoli determinativi, in rosso gli articoli indeterminativi, in verde gli articoli partitivi.

ME MO

L’articolo determinativo accompagna i nomi di persone, animali e cose già noti.

L’articolo indeterminativo accompagna i nomi di persone, animali e cose non ancora noti.

Muffin al cioccolato

• Mescola in una scodella 200 gr di farina, 190 gr di zucchero, bustina di lievito e della vanillina.

• Mescola in un’altra scodella 150 ml di latte, 2 uova e 50 gr di burro fuso.

• Aggiungi il composto di farina, zucchero e lievito a quello di latte, burro e uova, poi mescola in modo da ottenere una crema omogenea e densa.

• Aggiungi un cucchiaio di cioccolato e continua a mescolare.

• Prendi gli stampini per i muffin, imburrali e infarinali.

• Versa il composto negli stampini riempiendo circa metà contenitore, poi aggiungi del cioccolato freddo.

• Inforna gli stampini per 15 minuti circa a 180 gradi.

L’articolo partitivo serve a indicare la parte di un tutto e si può sostituire con espressioni

2 Completa le frasi con un articolo determinativo o con un articolo indeterminativo.

a. Stiamo andando in piscina a fare bella nuotata: sono sicuro che sarà giornata davvero fantastica!

b. Hai portato tua maschera da sub?

c. Ho dimenticato crema solare in macchina! Mi dai chiavi, così vado a prenderla?

d. scivoli della piscina sono proprio divertenti.

e. bagnanti oggi sono tantissimi.

f. sole picchia molto forte, meglio indossare cappello.

g. Vado a fare tuffo dal trampolino.

h. ciabatte sono accanto al telo da mare.

ITALIANO Morfologia 8

3

Aggiungi gli articoli determinativi e indeterminativi, poi volgi al plurale e inserisci l’articolo partitivo. Osserva l’esempio.

SINGOLARE PLURALE

l’ un’ anatra delle anatre panca gatto zerbino lumaca albero piatto

SINGOLARE PLURALE cappello sguardo alunna capriola campanile traguardo magia

4 Sostituisci le espressioni evidenziate con un articolo partitivo adatto.

a. Se hai fame, in frigorifero c’è un po’ di frutta.

b. Ho visto alcuni uccellini costruire un nido su quell’albero.

c. Ci sono diverse persone in fila al bar.

d. Hai un po’ di tempo da dedicarmi, oggi pomeriggio?

e. La mamma di Alberto ha preparato alcuni panini davvero squisiti!

ME MO

5 Fai l’analisi grammaticale degli articoli contenuti nelle seguenti frasi.

a. Licia ha trovato un gattino abbandonato.

b. Dei surfisti sfrecciano sulle onde.

c. Il cioccolato fondente è il mio preferito.

d. Andrea ha incontrato un’amica che non vedeva da tanto tempo.

e. Lo stormo di uccelli volteggiava nel cielo!

f. Ho lasciato le chiavi di casa sulla scrivania.

Per svolgere l’analisi grammaticale dell’articolo bisogna indicare:

• il tipo (determinativo, indeterminativo, partitivo);

• il genere (maschile, femminile);

• il numero (singolare, plurale).

g. Assicurati che abbia terminato di fare gli esercizi che gli sono stati assegnati.

Fai attenzione, in una frase c’è una parola che sembra un articolo, ma non lo è! Individuala e scrivi di che parte del discorso si tratta.

ITALIANO Morfologia 9

Nomi comuni e nomi propri

1 Leggi il brano che segue e sottolinea in rosso i nomi comuni e in blu i nomi propri.

Abbiamo la vittoria in tasca!

– Secondo me abbiamo la vittoria in tasca, – sentenziò Paolo.

Gli altri ragazzi lo guardavano dubbiosi.

Forse il loro amico era un po’ troppo ottimista.

– Ma certo che sì! Io in attacco, punta fissa. Mattia come regista. Luca e Nicola in difesa, e ovviamente Luigino in porta, – aggiunse camminando a testa alta, mentre faceva rimbalzare il pallone. Luigino, il più piccolo del gruppo, sbuffò con forza. Odiava stare in porta. Non era capace. Aveva paura delle pallonate, e quando faceva una papera se la prendevano tutti con lui. Ma sapeva già che era inutile discutere con Paolo. Nella veste di allenatore, capitano e giocatore della loro squadra era irremovibile, e d’altronde, a essere sinceri, non è che lui con il pallone al piede fosse poi questo fenomeno. – Saremo imbattibili! – aggiunse Paolo. Stavolta gli altri abbassarono la testa sconsolati. Aveva detto la stessa cosa anche l’anno prima, ma tutti si ricordavano perfettamente la prima partita del torneo e l’umiliante 6-1 che avevano rimediato contro la squadra dell’oratorio. A distanza di dodici mesi le prese in giro andavano ancora avanti. Ma d’altronde, per i grandi eventi sportivi è sempre così: la rivalità e la tensione la fanno da padroni.

Perché per loro, il torneo di calcetto di San Gregorio, il patrono del paese, era un evento sportivo di proporzioni gigantesche. Paragonabile forse alle Olimpiadi o al campionato del mondo di calcio.

2 Completa le tabelle scrivendo un nome comune o un nome proprio. Osserva l’esempio.

ITALIANO Morfologia 10
Tratto da: I. De Amicis e P. Luciani, Fugees Football Club , Edizioni EL, Trieste 2019
NOME COMUNE NOME PROPRIO città Roma piazza Everest gatto NOME COMUNE NOME PROPRIO Europa via Francia maestra NOME COMUNE NOME PROPRIO lago Lombardia fiume Mediterraneo

Il genere e il numero dei nomi

1 Scrivi nelle tabelle i nomi elencati di seguito.

fratello • falco • custode • moglie • ghepardo cantante • usignolo • donna • preside • padre gambero • maiale • nipote • giudice • lepre

ME MO

I nomi di genere comune hanno un’unica forma per il maschile e per il femminile e si distinguono grazie all’articolo. I nomi di genere promiscuo hanno un’unica forma (o maschile o femminile) e si distinguono aggiungendo “maschio” o “femmina” (es.: la zanzara maschio, la zanzara femmina).

I nomi indipendenti hanno forme diverse per il maschile e il femminile.

2 Leggi le frasi che seguono e sottolinea in rosso i nomi difettivi.

a. Ho dimenticato gli occhiali a casa.

b. Mi piace fare colazione con latte e miele.

c. Ci vuole coraggio per affrontare un’impresa come questa!

d. Oggi in piscina c’era tantissima gente.

e. Ti piacciono i miei nuovi pantaloni?

ME MO

I nomi difettivi sono quei nomi che hanno solo la forma singolare o solo la forma plurale. I nomi sovrabbondanti sono quei nomi che hanno due plurali.

3 Volgi al plurale i seguenti nomi sovrabbondanti. Ricordati di scrivere anche gli articoli.

a. urlo -> •

b. corno ->

c. grido ->

d. muro ->

braccio

ginocchio

ciglio

gesto

ITALIANO Morfologia 11
NOMI DI GENERE COMUNE NOMI DI GENERE PROMISCUO NOMI INDIPENDENTI .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................
• e.
-> • f.
-> • g.
-> •
-> •
h.

I nomi collettivi

1

Risolvi il cruciverba dei nomi collettivi. Sulla linea colorata comparirà un altro nome collettivo con cui completare la frase che segue.

1. Un insieme di animali.

2. Un insieme di uccelli.

3. Un insieme di api.

4. Un insieme di amici.

5. Un insieme di vespe.

6. Un insieme di pini.

7. Un insieme di navi.

8. Un insieme di fiori.

9. Un insieme di foglie.

10. Un insieme di rose.

La Gran Bretagna è l’isola più grande d’Europa e la maggiore dell’ britannico.

2

Leggi le definizioni e scrivi il nome collettivo corrispondente.

Un gruppo di stelle

Un gruppo di calciatori

Un gruppo di alunni

Un gruppo di marinai

Un gruppo di musicisti

Un gruppo di pecore

Un gruppo di persone

ITALIANO Morfologia 12
1 -> 2 -> 3 -> 4 -> 5 -> 6 -> 7 -> 8 -> 9 -> 10 ->
->
->
->
->
->
->
->

Nomi alterati e nomi composti

1 Completa la tabella dei nomi alterati.

DIMINUTIVO

ragazzo scarpa tavolo giornale

2 Leggi le frasi e sottolinea tutti i falsi alterati.

a. Il padre di Luca fa il postino.

b. Fai attenzione: laggiù c’è un burrone.

c. Ho mangiato del torrone buonissimo.

d. Marta gioca sulla spiaggia con il suo aquilone.

e. Lo scontrino è ancora nella busta della spesa.

f. Questa volta il bottino è stato molto magro.

g. Si è staccato un bottone dalla mia camicia.

ME MO

I nomi alterati sono quei nomi che sembrano alterati ma non lo sono. Una focaccia, ad esempio, non è una foca cattiva!

3 Su ogni rigo ci sono tre nomi composti e un intruso. Individualo e segnalo con una X .

a. sempreverde pescespada purosangue cartoleria

b. portafogli boccaporto galeone pellerossa

c. cappotto portapenne banconote aeroporto

d. autostrada pianoforte portagioie monete

ME MO

4 Fai l’analisi grammaticale dei nomi contenuti nelle seguenti frasi.

a. Nella cassapanca ci sono degli scarponi da montagna.

b. La nipote di Alberto lavora in un pastificio.

c. Ho dimenticato le forbici nel cassetto della mia scrivania.

Per svolgere l’analisi grammaticale del nome bisogna indicare:

• il tipo (di persona, animale, cosa);

• il significato (comune, proprio, astratto, concreto, collettivo);

• il genere (maschile, femminile);

• il numero (singolare, plurale);

• la struttura (primitivo, derivato, alterato, composto).

ITALIANO Morfologia 13
VEZZEGGIATIVO ACCRESCITIVO DISPREGIATIVO

Il ciliegio si sveglia

1 Leggi il brano che segue e scrivi un sinonimo per le parole evidenziate.

Questa storia incomincia il primo giorno di primavera.

Primavera non viene quando vogliamo noi, viene quando il sole, con le punte di fuoco dei suoi raggi, riesce a fare il primo buco nella coperta grigia del cielo ricamata di nuvole, sotto la quale dormono le cose della terra tutto l’inverno. Quel mattino un raggio più forte degli altri, spingi e spingi, scalda e scalda, forò la coperta grigia, passò di corsa attraverso il buco e toccò subito la terra.

ME MO

Un testo narrativo è un testo nel quale si narrano storie reali o immaginarie e nel quale compaiono uno o più personaggi. Il narratore può essere esterno (non fa parte della storia e racconta in terza persona) oppure interno (fa parte della storia e racconta in prima persona).

Lì vicino c’era un grande albero con le braccia aperte, nudo senza nemmeno una foglia: si era addormentato così e dormiva ancora. Il raggio di luce giocò un po’ tra i suoi rami, carezzò le rughe del suo tronco, scivolò giù fin dove i piedi entravano nella terra, e gli disse: ‒ Vecchio ciliegio, sveglia! Sono il primo raggio di sole, ho bucato la coperta di nuvole e ti ho portato la primavera! Sveglia, è l’ora! Il vecchio ciliegio continuava a dormire come se nulla fosse accaduto. Primoraggio lo illuminò tutto e gli gridò: ‒ Sei morto o sei vivo! Svegliati e guarda le nuvole rotte e il mondo che si riempie di luce! Ma lui niente.

Allora Primoraggio fece un giretto nei dintorni del ciliegio a dare la bella notizia. Ma tutt’intorno c’era un gran silenzio. Si avvicinò al ruscello, che di solito cantava, e lo trovò prigioniero di una lastra sottile ma dura come il vetro. Primoraggio scivolò su quel vetro e lo scaldò e pian piano fece anche lì un buco. Dal buco l’acqua uscì libera e si mise a scorrere ridendo con la sua voce d’argento.

Primoraggio entrò nell’acqua che rideva e fece il bagno, mandando scintille lucenti tutt’intorno. Poi si arrampicò sul muro di un orto e visitò le crepe e i buchi. Da un buco si affacciò una lucertola ancora tutta fredda e si allungò al sole. Primoraggio la carezzò tutta e il cuore della lucertola cominciò a battere sempre più forte, e lei era contenta perché era ancora viva, anche se aveva fame. Primoraggio passeggiò anche sulla terra: e da un buchino uscì una formica che lo salutò: ‒ Ciao, era ora! ‒ E subito si mise a camminare esplorando i sentieri delle foreste d’erba secca, in cerca di chissà che cosa.

Il testo narrativo ITALIANO Comprensione del testo 14

Cammina cammina arrivò al vecchio ciliegio, che dormiva. Annusò i suoi piedi e cominciò a salire su per il tronco che pareva una montagna di rocce. Arrivò alla piazza centrale e da lì partivano le strade principali per ogni direzione. Si fermò un momento per decidere quale ramo prendere, poi imboccò la strada del cielo, un ramo lungo e diritto che portava al punto più alto. Si arrampicò veloce, salì sempre più su e arrivò in cima, dove la strada finiva. Si guardò attorno e vide tutto cielo. Le pareva di essere un uccello. Ed ecco che a un tratto, mentre da lassù guardava il panorama, il cielo cambiò: la coperta grigia bucata da Primoraggio, fu bucata più in là da un altro raggio e poi da un altro e da un altro ancora. Come tante lance di fuoco, più di cento raggi fecero a pezzi la coperta grigia e le nuvole fuggivano. E mentre fuggivano un piccolo pezzo di cielo azzurro cresceva sempre più: in poco tempo diventò così grande che ci passarono tutti i raggi del sole, e il mondo diventò tutta luce.

La formica restò un momento incantata a guardare lo spettacolo ma subito tornò giù per il ramo: arrivata vicino al cuore del vecchio ciliegio, gli gridò con la sua vocina: ‒ Su, dormiglione! Le formiche lavorano già, le lucertole si scaldano al sole! È l’ora!

Il vecchio tronco sbadigliò: ‒ Oh, chi mi fa il pizzicorino sulla pancia? ‒ disse.

‒ Sono io, la formica, non mi riconosci?

‒ Ciao, formicolina, che novità?

‒ Te l’ho già detto: la terra si scalda, il mondo si risveglia. E tu dormi ancora!

Il vecchio ciliegio faticava a svegliarsi, e la formica lo salutò:

‒ Arrivederci, vecchio amico, io vado a lavorare!

‒ Ciao, ‒ disse il ciliegio svegliandosi del tutto. In quel momento un dolce calore si sparse per tutto il suo corpo: nel tronco, nelle braccia, nei piedi.

‒ Bene, ‒ sussurrò il vecchio ciliegio, ‒ sono ancora vivo.

‒ Ricominciamo a lavorare ‒. E cominciò.

Tratto da: Mario Lodi, Bandiera , Einaudi, Torino 1992.

lucenti: imboccò: incantata: .............................................................................................................. pizzicorino:

2 Rispondi alle domande che seguono.

a. I fatti narrati sono reali o immaginari?

b. La storia è raccontata in prima o terza persona?

c. Dunque, il narratore è: esterno interno

ITALIANO Comprensione del testo 15

Gli aggettivi qualificativi

1 Leggi la poesia e sottolinea tutti gli aggettivi qualificativi.

Paese

Vuoi sapere la ricetta di un paese ben riuscito?

C’è una formula perfetta da seguire a menadito:

Case basse, piante e fiori

Tanto spazio per la gente

Bimbi sparsi dentro e fuori

Bestie libere e contente

Occhi ricchi di saluto

Mani pronte a dare aiuto

Strade brevi tra gli amici

Quasi tutti a piedi e in bici

Ma un paese non è tale senza un bar per il giornale I discorsi sui portoni, il campetto e i soprannomi!

Tratto da: Chiara Carminati, Bruno Tognolini, Rime chiare scure, Bur ragazzi, Milano 2018

2 Completa le frasi con degli aggettivi qualificativi adatti.

a. Un solco divideva il campo di calcio dalla strada.

b. Una brezza ha reso il pomeriggio molto piacevole.

c. È stata un’attesa .

d. Uno stormo di gabbiani volava nel cielo .

e. Il mare era per i surfisti.

f. È stata una partita davvero .

g. Lucia ed io abbiamo fatto una e passeggiata nella pineta.

h. Alberto indossava un orologio subacqueo.

3 Scrivi tre aggettivi qualificativi per ogni nome.

a. partenza ->

b. giostra ->

c. film ->

d. chiacchierata ->

ITALIANO Morfologia 16

I gradi dell’aggettivo

1 Leggi le frasi, sottolinea i comparativi e indica se sono di maggioranza (MA), minoranza (MI), uguaglianza (U).

a. Sonia è più alta di sua cugina Adriana.

b. La prossima prova è meno difficile della precedente.

c. Manuele è vivace quanto te.

d. Questo tragitto è lungo quanto il precedente.

e. Correre è più faticoso che camminare.

f. Arturo è sempre meno deciso di Tommaso.

2 Completa la tabella del comparativo di maggioranza.

GRADO POSITIVO

MA MI U

MA MI U

MA MI U

MA MI U

MA MI U

MA MI U

COMPARATIVO DI MAGGIORANZA FORMA NORMALE

SPECIALE buono migliore cattivo più cattivo grande piccolo alto

3 Forma il superlativo assoluto degli aggettivi elencati usando i prefissi e i suffissi indicati di seguito. -issimo • -errimo • stra- • super- • arci-

a. comodo ->

b. veloce ->

c. simpatico ->

d. celebre ->

e. felice ->

4 Completa la tabella relativa al superlativo assoluto.

GRADO POSITIVO

SUPERLATIVO ASSOLUTO

FORMA NORMALE

FORMA SPECIALE buono buonissimo cattivo pessimo grande piccolo alto

ITALIANO Morfologia 17
FORMA

Aggettivi possessivi e dimostrativi

1 Sottolinea di rosso gli aggettivi possessivi e di blu gli aggettivi dimostrativi. Poi cerchia i nomi a cui si riferiscono tutti gli aggettivi sottolineati.

a. A che ora comincia la tua festa?

b. Ti presento i nostri amici.

c. Questo regalo è davvero bellissimo!

d. Quella ragazza laggiù... è tua cugina?

e. Il vostro affetto è davvero commovente!

f. Dove hai messo la mia macchina fotografica?

g. Quei dolcetti sono davvero squisiti!

2 Volgi al plurale. Osserva l’esempio.

a. la sua bicicletta -> le sue biciclette

b. la tua mano ->

c. il mio cappello ->

d. il suo telefonino ->

e. il nostro piano ->

f. la vostra gita ->

g. il loro gatto ->

h. la mia squadra ->

i. l’opinione altrui ->

j. la propria zia ->

ME MO

Questo si usa per indicare qualcosa che sta vicino a chi ascolta e a chi parla. Codesto si usa per indicare qualcosa che sta lontano da chi parla e vicino a chi ascolta.

Quello si usa per indicare qualcosa che sta lontano da chi parla e da chi ascolta.

3 Completa le frasi aggiungendo suoi/sua, proprio/propria, altrui.

a. Simone ha dato ad Andrea il (di Simone) salvagente.

b. Giacomo ha ridato a Gianluca i (di Gianluca) occhialini.

c. Ognuno rimetta a posto la canoa.

d. Ettore ha chiesto a Monica dove fosse la (di Monica) maschera subacquea.

e. Devi smetterla di prendere le cose (degli altri) senza chiedere il permesso!

ITALIANO Morfologia 18

Aggettivi indefiniti e numerali

1 Sottolinea gli aggettivi indefiniti e cerchia i nomi a cui si riferiscono.

a. Alcuni turisti hanno perso l’autobus.

b. Certe decisioni, a volte, sono necessarie.

c. Nessun allenatore avrebbe voluto guidare quella squadra.

d. Non aveva alcuna intenzione di alzarsi dal letto!

e. Sei riuscito a trovare qualche amico con cui giocare?

f. Qualsiasi cosa tu decida di fare, stai pur certo che ti sosterrò!

AGGETTIVI

2 Leggi le frasi, sottolinea gli aggettivi numerali e riscrivili nella tabella.

a. Abbiamo ordinato due panini.

b. Siamo arrivati al quinto posto al torneo di basket.

c. Prendo una doppia razione di torta!

d. Sono rientrati dieci minuti fa.

e. Non è la prima volta che fa tardi!

f. L’acrobata ha eseguito un triplo salto mortale.

3 Fai l’analisi grammaticale degli aggettivi contenuti nelle seguenti frasi. Fai attenzione, in una frase c’è una parola che sembra un aggettivo, ma non lo è! Cerchiala e scrivi di che parte del discorso si tratta.

a. Questi biscotti sono davvero buonissimi.

b. È il miglior gelato che ho mangiato nella mia vita.

c. Certe esperienze non si dimenticano.

d. È la prima volta che vedo una squadra affiatata come la vostra!

ME MO

Per svolgere l’analisi grammaticale dell’aggettivo bisogna indicare:

• il tipo (qualificativo, possessivo, dimostrativo, indefinito, numerale);

• il genere (maschile, femminile);

• il numero (singolare, plurale);

• se qualificativo, il grado (positivo, comparativo, superlativo).

ITALIANO Morfologia 19
NUMERALI CARDINALI
NUMERALI ORDINALI AGGETTIVI NUMERALI MOLTIPLICATIVI
AGGETTIVI

Cacciatori e prede

1 Leggi il brano che segue e scrivi un sinonimo per le parole evidenziate.

ME MO

Un racconto d'avventura è un testo narrativo che ha per protagonisti personaggi che compiono imprese straordinarie in ambienti ostili e pieni di pericoli.

Una scura foresta costeggiava il torrente ghiacciato. Gli alberi sembravano piegarsi l’uno verso l’altro, neri e minacciosi, in un silenzio totale. Il paesaggio appariva immobile e senza vita: era il Nord selvaggio e feroce. Lungo il torrente, avanzava a fatica un uomo con le racchette ai piedi. Dietro di lui veniva una slitta tirata da sei cani e ancora più indietro un altro uomo chiudeva il convoglio. I due viaggiavano senza parlare per conservare le forze, e il viso coperto di brina dava a entrambi l’aspetto di fantasmi.

La luce pallida di quel giorno senza sole stava per spegnersi, quando nell’aria risuonò un ululato. L’uomo che camminava davanti si voltò e fissò negli occhi il compagno. Echeggiò un secondo ululato.

«Ci seguono, Bill!».

«Il cibo scarseggia. Non si vede selvaggina da giorni. Hanno fame».

Quando il buio fu completo i due uomini si fermarono per accamparsi. Accesero un falò e si sistemarono accanto al fuoco.

«Henry, hai visto come erano nervosi i cani mentre mangiavano?», chiese Bill al compagno che stava sciogliendo un po’ di ghiaccio per fare il caffè. «Avevo sei pesci e ho iniziato a distribuirli, uno a testa. Ma Unorecchio è rimasto senza...».

«Ne avrai presi cinque», disse Henry.

Bill scosse la testa.

«Dalla sacca ne ho tirati fuori sei, ma a prendere il pesce erano in sette.»

«Sette cani?»

«Non ho detto che erano tutti cani.»

«Pensi che fosse uno di loro?», domandò Henry perplesso.

Un altro ululato si diffuse lontano nell’oscurità.

Improvvisamente nel buio comparvero due occhi che luccicavano come braci ardenti. E poco alla volta intorno al campo si formò un cerchio di occhi scintillanti.

«Se solo avessimo un po’ di munizioni, gliela faremmo pagare, a questi maledetti lupi!», sbottò Henry.

«Quante cartucce hai detto che ci rimangono?».

Il racconto d'avventura ITALIANO Comprensione del testo 20

«Tre, e ne servirebbero almeno trecento!».

Quando alle prime luci dell’alba Bill e Henry si svegliarono, li attendeva una brutta sorpresa. I cani erano diventati cinque. Palla di Lardo era sparito.

«È sempre stato un cane senza cervello», commentò Bill. «Nemmeno un cane senza cervello si suicida così!», ribatté Henry. «Si è allontanato nel bosco e se lo sono mangiato vivo. Ecco che fine ha fatto! Ma non riesco a capire perché abbia abbandonato il campo».

Non potevano perdere altro tempo in chiacchiere, dovevano cercare di fare più strada possibile e con un cane in meno la marcia sarebbe stata più lenta. Procedettero a fatica finché ci fu luce. Alle tre del pomeriggio era già buio e si fermarono. Con l’oscurità gli ululati dei lupi si fecero più insistenti e vicini, provocando nei cani agitazione e paura. «Vorrei che questi maledetti trovassero della selvaggina e ci lasciassero in pace», borbottò Bill mentre accendeva il fuoco. «In ogni caso stanotte, per non avere altre sorprese, legherò i cani».

«Sì, mi sembra una buona idea», approvò Henry. Il mattino dopo però si accorsero che all’appello mancava un altro cane: Ranocchio, il più forte della muta. Nella notte aveva rosicchiato il guinzaglio ed era scappato nel bosco a farsi sbranare dai lupi anche lui. I due compagni consumarono una triste colazione, attaccarono alla slitta i quattro cani rimasti e si avviarono sulla pista.

Quella sera, quando Bill portò il pasto alle bestie, prese con sé un randello e poco dopo Henry lo sentì gridare: «Di nuovo! Ci ha provato di nuovo! Ma stavolta gli ho dato una bastonata!». «Deve essere un lupo addomesticato se viene all’ora del pasto a prendersi il pesce», disse Henry. «Credo sia una femmina», precisò Bill. «Questo spiegherebbe perché Ranocchio e Palla di Lardo sono fuggiti. Lei fa da richiamo, attira il cane lontano dal campo e il branco se lo sbrana».

Tratto e adattato da: Jack London, Zanna bianca , trad. e adatt. di Fabrizio Casa, Bianconero edizioni, Roma 2016.

2 Rispondi alle domande che seguono.

a. In quale luogo si svolgono i fatti narrati?

b. Chi sono i protagonisti?

c. Da che cosa capisci che si tratta di un racconto d’avventura?

convoglio:

echeggiò:

perplesso:

muta:

ITALIANO Comprensione del testo 21

I pronomi personali

1 Sottolinea i pronomi personali e indica se hanno funzione di soggetto (S) o di complemento (C).

a. Ho chiamato Andrea e gli ho detto che non parteciperò al torneo. S C

b. Lui si è mostrato molto dispiaciuto per la mia decisione. S C

c. Tu sei già stato in Inghilterra? S C

d. Le hai detto di non fare tardi? S C

e. Credo sia bene che racconti loro tutta la verità. S C

f. Gli ho spiegato già qual è il problema. S C

g. Francesco ed io verremo con la bici. S C

h. Non sarò certo io a cambiare idea! S C

2 Riscrivi le frasi sostituendo con un pronome le parole evidenziate.

a. Alice chiama Federica e chiede a Federica se vuole uscire per una passeggiata.

b. Ettore è meno falloso da quando l’arbitro ha ammonito Ettore.

c. Leo e Mara si rivolgono ai genitori e chiedono un consiglio ai genitori.

d. Il turista ferma un vigile e chiede aiuto al vigile.

3 Scrivi il significato dei pronomi. Osserva l’esempio.

a. ti chiamo -> chiamo te

b. mi piace ->

c. la convinco ->

d. vi invidio ->

e. gli credo ->

f. ci permettono ->

g. lo capisco ->

4 Unisci i verbi ai pronomi. Osserva l’esempio.

a. fermare me -> fermarmi

b. guardare lei ->

c. convincere te ->

d. rispettare noi ->

e. superare loro ->

f. ingannare lui ->

g. aspettare me ->

ITALIANO Morfologia 22

Pronomi possessivi e dimostrativi

1 Sottolinea i pronomi possessivi, poi scrivi tra parentesi il nome che sostituiscono. Osserva l’esempio.

a. Lì ci sono i miei occhiali da sole. E i tuoi? ( occhiali da sole)

b. I loro sforzi non sono stati vani. I nostri invece, sono stati inutili. ( )

c. A che ora hai dato appuntamento ai tuoi amici? I miei sono già arrivati. ( )

d. Ho il sospetto che questi quaderni siano i vostri. ( )

e. Il loro obiettivo è vincere il campionato. Il vostro, invece, qual è? ( )

2 Sottolinea i pronomi dimostrativi, poi scrivi tra parentesi il nome a cui si riferiscono. Osserva l’esempio.

a. Questo costume non mi piace molto. Che ne pensi di quello? ( costume)

b. Questa giacca è di Fabiola. Quella, invece, di chi è? ( )

c. Queste scarpe ti vanno strette. Prova quelle. ( .........................................................)

d. Preferisci questi pattini oppure quelli? ( )

e. Quei ragazzi laggiù sono i miei compagni di classe, questi invece sono i miei compagni di squadra. ( )

3 In quale delle seguenti frasi sono presenti un pronome possessivo e due aggettivi dimostrativi?

A. Il mio libro è questo, quello è il libro di Vincenzo.

B. Questo libro è mio, quello è di Vincenzo.

C. Questo è il mio libro, quello è di Vincenzo.

D. Questo libro è mio, quel libro è di Vincenzo.

4 Scrivi tre frasi utilizzando in ciascuna di esse pronomi possessivi e pronomi dimostrativi.

a.

b.

c.

ITALIANO Morfologia 23

Pronomi indefiniti e numerali

1 Sottolinea i pronomi indefiniti e, quando è possibile, scrivi tra parentesi il nome che sostituiscono. Osserva l’esempio.

a. Alcune camicie sono state stirate. Altre no. ( camicie)

b. Alfio non mi ha regalato nulla per il mio compleanno! ( )

c. Certi pomeriggi sono afosi. Alcuni, invece, sono freschi! ( )

d. Erano tutti felici del tuo arrivo. ( )

e. Non hai altro a cui pensare? ( )

f. Tutti i tifosi erano delusi. Nessuno si aspettava di perdere. ( ) ( )

2 In quale delle seguenti frasi sono presenti un pronome indefinito e un aggettivo indefinito?

A. Con certe persone non so proprio come comportarmi!

B. Qualsiasi cosa tu abbia fatto, stai pur certo che ti aiuteremo.

C. Alcuni turisti preferiscono la montagna al mare.

D. Alcuni dipinti sono ricchi di particolari. Altri lo sono meno!

3 Scrivi due frasi per ognuno dei seguenti indefiniti. Utilizzali una volta come aggettivi, una volta come pronomi.

a. certe:

b. nessuno:

c. alcuni:

4 Sottolinea di rosso gli aggettivi numerali e di blu i pronomi numerali. Poi indica se sono cardinali (C) oppure ordinali (O).

a. Due gelati sono troppi, basta uno.

b. Sonia è arrivata terza in graduatoria.

c. Mattia ha tre cugini, Sara invece ne ha quattro.

d. Marco ha visto solo il primo tempo del film; il secondo lo guarderà dopo.

e. Mille parole non saranno sufficienti a farmi cambiare idea su di lui.

f. Giorgio abita all’ultimo piano, Giuseppe al quarto.

g. È la seconda volta che percorriamo questa strada!

h. I quattro piloti erano pronti per partire.

O

O

O

O

ITALIANO Morfologia 24
C
C
O
C
O
C O
C
C
C
C
O

Pronomi relativi

1 Leggi le frasi, sottolinea i pronomi relativi e cerchia i nomi che sostituiscono.

a. La canoa che abbiamo noleggiato è davvero bella!

b. Matteo ha visto un cinghiale che grufolava tra le piante.

c. L’orologio che mi hanno regalato è subacqueo.

d. Ho terminato di leggere il libro che mi hai prestato.

e. Il cappello che indossi ti sta davvero bene.

2 Riscrivi le coppie di frasi in un unico periodo utilizzando i seguenti pronomi. di cui • sulla quale • per la quale • con la quale

a. Ci siamo fermati su una spiaggia. Sulla spiaggia c’erano molti bagnanti.

b. Rita ha visto una serie tv. Rita non ricorda il titolo della serie tv.

c. Quella è la squadra. Con quella squadra abbiamo perso la partita.

d. Questa è la ragione. Per questa ragione ho deciso di non rivolgerti più la parola.

3 Completa la frase in due modi usando i pronomi relativi dati.

Questa è la camera che in cui

4 Fai l’analisi grammaticale dei pronomi contenuti nelle seguenti frasi. Fai attenzione, in una frase c’è una parola che sembra un pronome, ma non lo è! Individuala e scrivi di che parte del discorso si tratta.

a. Io credo che la storia di cui mi hai parlato non sia affatto credibile.

b. Qualcuno spieghi a Matteo cosa è accaduto.

c. Credo che tu abbia ragione!

ME MO

Per svolgere l’analisi grammaticale del pronome bisogna indicare:

• il tipo (personale, possessivo, dimostrativo, indefinito, numerale, relativo);

• il genere (maschile, femminile);

• il numero (singolare, plurale);

• se personale, la persona (1ª, 2ª, 3ª) e la funzione logica (soggetto, complemento).

ITALIANO Morfologia 25

Lo zoo interplanetario

1 Leggi il brano che segue e scrivi un sinonimo per le parole e le espressioni evidenziate.

I bambini erano sempre buonissimi, durante il mese d’agosto, specialmente all’avvicinarsi del ventitreesimo giorno: era appunto quello il giorno in cui la grande astronave d’argento che trasportava lo Zoo Interplanetario del professor Hugo atterrava per la sua annuale visita di sei ore nell’area di Chicago.

ME MO

Un racconto di fantascienza è un testo narrativo che racconta vicende frutto della fantasia, ma che si basano su elementi scientifici.

I racconti di fantascienza spesso sono ambientati nel futuro, su pianeti lontani o in luoghi sconosciuti, e hanno come protagonisti esseri umani, extraterrestri, robot ecc.

L’avvenimento richiamava grandi folle, e fin dall’alba si formavano lunghe file di adulti e bambini, ciascuno col suo dollaro in mano (il prezzo del biglietto), ad aspettare con impazienza l’arrivo dell’astronave.

Ogni anno, puntualmente, il professor Hugo esibiva nuove creature, dalle razze più strane e imprevedibili: che cosa avrebbe portato, quest’anno? La curiosità era alle stelle.

Già s’erano viste, in passato, le creature a tre zampe provenienti da Venere, o gli altissimi, filiformi uomini di Marte, o altri esseri ancora più straordinari.

L’astronave comparve, rotonda e scintillante, nel cielo di Chicago, e lentamente calò sull’immenso parcheggio della città. Lentamente, si sollevarono gli enormi portelloni laterali, a mostrare la consueta fila di gabbie.

Dietro le sbarre s’intravedevano dei bizzarri esseri d’una razza selvaggia, incredibile, da potersi immaginare solo negli incubi: piccoli animali simili a cavalli, che si muovevano a scatti.

Poco dopo apparve il buon professor Hugo in persona, col suo cappello a cilindro.

‒ Signori Terrestri! ‒ esclamò nel microfono. ‒ Signori Terrestri, quest’anno potrete ammirare uno spettacolo davvero eccezionale: i rarissimi, semisconosciuti ragni-cavalli di Kaan, portati fino a voi per milioni di miglia attraverso lo spazio. Avvicinatevi alle gabbie, guardateli, studiateli, ascoltateli, parlatene ai vostri amici. Ma fate in fretta! La mia nave può trattenersi soltanto sei ore! Lentamente, la folla prese a sfilare davanti alle gabbie: il pubblico era inorridito e affascinato da queste straordinarie creature che assomigliavano a cavalli, ma si inerpicavano e correvano lungo le sbarre come ragni.

ITALIANO Comprensione del testo 26
Il racconto di fantascienza

‒ È una cosa che lo vale tutto, quel dollaro! ‒ osservò un uomo, allontanandosi di corsa.

Ben diecimila persone riuscirono a sfilare davanti alle gabbie. Poi, scoccato il limite delle sei ore, di nuovo il professor Hugo uscì col suo microfono in mano: ‒ Ora dobbiamo andare, ma torneremo fra un anno esatto.

Mentre lentamente l’astronave decollava, i cittadini di Chicago convennero che quell’anno lo Zoo interplanetario era stato il migliore in assoluto... Circa due mesi e tre pianeti più tardi, l’astronave del professor Hugo calò infine tra le familiari rocce di Kaan: e ad uno ad uno i curiosi ragnicavalli sgusciarono rapidamente dalle gabbie e schizzarono in cento direzioni diverse, a raggiungere le loro case tra le rocce. In una di queste, la creatura-lei fu ben felice di vedere il ritorno del suo compagno e del figlioletto.

‒ Quanto tempo! ‒ esclamò. ‒ Allora, è stato bello?

E la creatura-lui annuì: ‒ Magnifico! Specialmente il piccolino si è divertito un sacco! Abbiamo visitato otto mondi, e visto molte cose.

Il piccolo galoppò tutto allegro nella caverna, inerpicandosi sulle pareti: ‒ Nel posto chiamato Terra è stato meglio di tutti! Le creature che ci abitano portano degli indumenti sulla pelle, e camminano su due zampe.

‒ Ma non era pericoloso? ‒ chiese la creatura-lei.

‒ No ‒ rispose il compagno. ‒ Ci sono delle sbarre robuste, per proteggerci da loro. La prossima volta devi venire anche tu, cara! È un viaggio che li vale proprio tutti, i diciannove commoc che ci costa!

Tratto e adattato da: E.D. Hoch, Lo Zoo , in « Storie di giovani alieni », a cura di Isaac Asimov, Mondadori.

filiformi: consueta:

inorridito: si inerpicavano: sgusciarono:

2 Rispondi alle domande che seguono.

a. In quali luoghi è ambientata la storia?

b. Chi sono i protagonisti?

c. Quale messaggio, secondo te, l’autore vuole comunicare attraverso questo racconto?

ITALIANO Comprensione del testo 27

Il modo indicativo

1 Leggi la poesia e sottolinea tutti i verbi al modo indicativo.

Cacciatori e prede

Di notte, quando dormono i bambini, tutti, ma proprio tutti i personaggi delle fiabe più amate se ne vanno in uno strano albergo sulle nubi. E c’è chi si riposa dalle tante e tante prove appena superate, con l’Orco s’intrattengono le Fate, Biancaneve sorride alla Matrigna, il Lupo russa e mentre russa ghigna, Cenerentola lustra la scarpetta, Pelle d’Asino aspetta il Gatto che si sfila gli stivali, cerca le sue pietruzze Pollicino nel fondo del giardino, Alice fa le smorfie nello specchio, Pinocchio riempie un secchio di bugie tutte nuove, e c’è chi in quella folla così varia si ripete la parte che affronterà con arte chiamato da un bambino nella sua stanza, al sole del mattino.

Elio Pecora, L’albergo delle fiabe e altri versi , Orecchio acerbo 2007

2 Completa la tabella coniugando i verbi indicati di seguito. dipingere • cantare • correre • partire • gioire • tifare

PRESENTE IMPERFETTO PASSATO REMOTO FUTURO SEMPLICE io dipingo dipingevo tu canti egli noi voi essi

ITALIANO Morfologia 28

3

Avere o essere? Scegli l’ausiliare giusto per formare i tempi composti. Osserva l’esempio.

a. loro mangiano -> loro hanno mangiato

b. tu cadi ->

c. voi partite ->

d. io sento ->

e. lei scompare ->

f. lui imbroglia ->

g. noi veniamo ->

h. loro giocano -> ...................................................................................

4 Completa le frasi coniugando il verbo tra parentesi all’imperfetto o al passato remoto.

a. Mentre Luca e Andrea (giocare) ................................................................................ a calcio, (cominciare) a piovere.

b. Il giornalista (intervistare) il tuffatore, mentre un atleta (salire) sul trampolino.

c. La barca a vela (solcare) veloce l’acqua, quando il vento (cominciare) a calare.

5 Qual è la voce verbale corretta? Indicalo con una X .

Passato prossimo ho vinto ebbi vinto avrò vinto

Trapassato prossimo

avranno visto hanno visto avevano visto

Trapassato remoto

Futuro anteriore

aveste disegnato avete disegnato avrete disegnato

fu accettato avrà accettato ebbe accettato

ITALIANO Morfologia 29

Congiuntivo e condizionale

1 Completa le tabelle del congiuntivo e del condizionale.

CONGIUNTIVO

PRESENTE PASSATO IMPERFETTO TRAPASSATO io che io ascolti tu che tu ascoltassi egli noi voi che voi abbiate ascoltato essi che essi avessero ascoltato

CONDIZIONALE

PRESENTE PASSATO io vorrei tu egli noi voi essi

2 Leggi le frasi e colora la voce verbale adeguata.

CONDIZIONALE

PRESENTE PASSATO io sarei andato tu egli noi voi essi

a. Credo che si siano sono divertiti un mondo.

b. Mi sarebbe piaciuto che tu venissi fossi venuto in spiaggia con noi.

c. Se Alberto me lo avesse detto avrebbe detto , ti avrei aspettato.

d. Eravamo convinti che tu fossi eri già là.

e. Spero non vi stiate state annoiando!

f. Dubito che abbiano hanno detto tutta la verità.

3 Completa le frasi coniugando il verbo tra parentesi al condizionale.

a. Se mi ascoltassi di più, (fare) meno errori.

b. Luca non (avere) il tuo stesso sangue freddo!

d. Ci porta il conto, per favore? (Volere) pagare.

e. Se fossi meno egoista, (avere) più amici.

f. Se lo avessi saputo, (venire) a casa tua prima.

g. Se aveste fatto silenzio, (sentire) il canto di un usignolo.

h. Se potessi parlarle di nuovo, le (raccontare) com’è andata veramente.

ITALIANO Morfologia 30

L’imperativo e i modi indefiniti

1 Leggi le frasi, sottolinea i verbi all’imperativo e scrivi tra parentesi la persona. Osserva l’esempio.

a. Abbassa il volume della radio! (tu)

b. Di’ a tuo fratello che lo aspetto qui. ( )

c. Camminate più in fretta, altrimenti faremo tardi! ( )

d. Torna subito indietro. ( )

e. Fate attenzione a quello che dico. ( )

2 Completa la tabella dei modi indefiniti. Osserva l’esempio.

INFINITO PARTICIPIO GERUNDIO PRESENTE PASSATO affrontare X X avendo pranzato aver capito vincendo amato essendo stato spendente

3 Completa le frasi con il modo indefinito al tempo passato adatto.

a. Una volta (arrivare) in piscina, ci siamo rilassati al sole.

b. Ettore ha finalmente accettato di (perdere) la gara.

c. Credevo che (ascoltare) le sue motivazioni, ti fossi convinto della sua sincerità.

4 Fai l’analisi grammaticale dei verbi contenuti nella seguente frase.

a. Se avessi visto la partita, avresti capito che la squadra avversaria meritava di vincere.

ME MO

Per svolgere l’analisi grammaticale del verbo bisogna indicare:

• la voce del verbo (all’infinito);

• la coniugazione (1ª, 2ª, 3ª oppure “propria” per essere e avere);

• il modo (indicativo, congiuntivo, condizionale...);

• il tempo (presente, passato, futuro...);

• la persona (1ª, 2ª, 3ª);

• il numero (singolare, plurale);

• il genere (transitivo, intransitivo);

• la forma (attiva, passiva, riflessiva).

ITALIANO Morfologia 31

Preposizioni e congiunzioni

1 Leggi il brano e sottolinea di rosso le preposizioni semplici e di blu le preposizioni articolate.

Il giorno in cui suo padre rifiutò di comprarle un libro, Matilde andò a piedi sino alla biblioteca pubblica del paese, da sola. Appena arrivata si rivolse alla bibliotecaria, la signora Felpa, e chiese se poteva sedersi un po’ a leggere. La signora Felpa, piuttosto stupita di vedere una bambina così piccola non accompagnata da un genitore, le rispose che era la benvenuta.

‒ Per favore, dove sono i libri per bambini? ‒ chiese Matilde. ‒ Lì, sugli scaffali più bassi. Vuoi che ti aiuti a trovare un bel libro con tante illustrazioni?

‒ No grazie ‒ disse Matilde. ‒ Posso fare da sola.

Da quel giorno, appena sua madre usciva, Matilde faceva una passeggiatina fino alla biblioteca. Ci metteva solo dieci minuti e poi, tranquillamente seduta, trascorreva due ore meravigliose in un angolo accogliente e quieto, divorando un libro dopo l’altro. Dopo aver letto tutti i libri per bambini, cominciò a guardarsi intorno in cerca di qualcosa di diverso.

Roald Dahl, Matilde , Salani 2008

2 Componi le frasi utilizzando le congiunzioni adatte. Osserva l’esempio.

Lo avviserò

Glielo confessò

Non capiva

Mi chiedo

Te lo spiego

Ti accompagno

ebbe l’occasione di farlo.

tu non faccia tardi come al solito. affinché quando appena purché perché se

dovesse rimandare l’appuntamento.

tu possa decidere liberamente.

sarò sicuro dell’orario.

tu sia veramente felice.

3 Indica con una X se le congiunzioni sono coordinanti o subordinanti.

COORDINANTE

ma nonostante e quando

né cioè purché se

ITALIANO Morfologia 32
SUBORDINANTE
COORDINANTE SUBORDINANTE

Gli avverbi

1 Sottolinea gli avverbi e indica se sono di modo (M), di tempo (T), di luogo (L) o di quantità (Q).

a. Un aereo sfrecciò improvvisamente nel cielo azzurro. M T L

b. Oggi staremo in spiaggia fino a tardi.

c. Ad Andrea piace molto giocare a pallacanestro.

d. C’è un gattino lassù.

e. Non credi di aver mangiato troppo?

f. Giulia e Martina si vedono occasionalmente.

g. È lì che ho visto Vincenzo l’ultima volta.

h. Ha risposto alle domande egregiamente.

M T L

M T L

M T L

M T L

M T L

M T L

M T L

2 Sostituisci le locuzioni avverbiali evidenziate nelle frasi che seguono con parole tue.

a. Sta piovendo a dirotto .

b. Continuavano a ridere a crepapelle .

c. Abbiamo corso a perdifiato .

d. A poco a poco il tempo è migliorato.

e. A malincuore abbiamo dovuto salutarci.

3 Fai l’analisi grammaticale delle preposizioni, delle congiunzioni e degli avverbi contenuti nella seguente frase. Fai attenzione, in una frase c’è una parola che sembra una preposizione, ma non lo è! Individuala e scrivi di che parte del discorso si tratta.

a. Ti ho aspettato inutilmente in spiaggia.

b. Sebbene sia molto stanco, verrò a giocare a tennis con te.

c. Ci sono ancora delle fragole in frigorifero.

ME MO

Per svolgere l’analisi grammaticale della preposizione bisogna indicare:

• la forma (semplice, articolata);

• se articolata, le parti che la compongono.

Per svolgere l’analisi grammaticale della congiunzione bisogna indicare:

• la forma (semplice, composta);

• la funzione (coordinante, subordinante).

Per svolgere l’analisi grammaticale dell’avverbio bisogna indicare:

• la forma (avverbio, locuzione avverbiale);

• il tipo (modo, luogo...).

ITALIANO Morfologia 33
.........................................................................................................................................

ME MO

Un racconto giallo è un testo narrativo incentrato su un’inchiesta condotta da un investigatore che, grazie alle sue doti di osservazione, analisi e deduzione, riesce a risolvere casi enigmatici e apparentemente irrisolvibili.

Il racconto giallo

Una donna sa...

1 Leggi il brano che segue e scrivi un sinonimo per le parole evidenziate.

Lily Margrave poggiò i guanti sulle ginocchia e lanciò un’occhiata a monsieur Hercule Poirot, il celebre investigatore. Era la prima volta che lo vedeva, e il suo aspetto quasi ridicolo non confermava l’idea che si era fatta di lui. Come poteva quel buffo ometto compiere le imprese che gli venivano attribuite?

L’investigatore alzò bruscamente lo sguardo e la fissò. «Mademoiselle, continuate, vi prego. Sto ascoltando molto attentamente».

La donna riprese il racconto. Era una storia agghiacciante, una storia di violenza e di tragedia, ma la sua voce era calma e priva di emozioni. Quando ebbe concluso il resoconto, disse ansiosa: «Spero di aver chiarito tutto». Poirot annuì, poi cominciò a riassumere.

«Sir Reuben Astwell è stato ucciso dieci giorni fa. Mercoledì la polizia ha arrestato suo nipote, Charles Leverson. I fatti contro di lui sono i seguenti: Sir Reuben era rimasto a scrivere fino a tardi nel suo studio privato, la Stanza della Torre. Il signor Leverson è rientrato tardi e ha aperto la porta con la serratura a scatto. Il maggiordomo lo ha sentito litigare con lo zio. La stanza del maggiordomo si trova sotto la Stanza della Torre. La lite si è conclusa con un tonfo improvviso e un grido soffocato. Il maggiordomo si è allarmato e ha pensato di salire a vedere che cosa fosse successo ma, di lì a pochi secondi, ha sentito il signor Leverson uscire dalla stanza fischiettando un allegro motivetto e non si è più preoccupato. Invece, il mattino seguente, una cameriera ha scoperto il cadavere di Sir Reuben accanto alla scrivania. Era stato colpito da un oggetto pesante. [...] Poi sopraggiunge un ispettore di Scotland Yard... l’ispettore Miller avete detto, vero? E l’acuto ispettore Miller vede che il maggiordomo, il signor Parsons, è a disagio e nervoso, e lo interroga con decisione. A questo punto, risulta chiaramente che quella notte nessuno si è introdotto in casa e quindi l’assassino deve essere ricercato dentro e non fuori.

«Sull’angolo della cassettiera, nella Stanza della Torre, vengono trovate delle impronte insanguinate di dita, che risultano essere di Charles Leverson. La cameriera racconta di aver svuotato un catino con dell’acqua insanguinata che si trovava

ITALIANO Comprensione del testo 34

nella stanza del signor Leverson il mattino del delitto. Lui le spiega che si è tagliato un dito procurandosi un taglietto molto piccolo! Il polsino della camicia è stato lavato, ma sulla manica della giacca sono state trovate macchie di sangue. Il signor Leverson è in difficoltà finanziarie e alla morte di Sir Reuben erediterà molto denaro. Oh sì, il caso è molto chiaro, mademoiselle». Si interruppe: «E tuttavia, oggi voi siete venuta da me».

Lily Margrave scrollò le esili spalle.

«Come vi ho detto, monsieur Poirot, mi ha mandato Lady Astwell».

«Non sareste venuta di vostra spontanea volontà, vero?». «Credo che l’intera faccenda sia semplicemente sciocca».

«A voi sembra così, vero?».

«Non voglio dir nulla contro Lady Astwell...». «Capisco», mormorò gentilmente Poirot, «capisco perfettamente».

«È veramente una gran brava persona, molto gentile, ma non è... come posso spiegarvi? ... Non è una donna colta. Voi sapete che, quando sir Reuben l’ha sposata, lei faceva l’attrice. Ha ogni sorta di pregiudizi e superstizioni. Se dice una cosa, deve essere così e non vuole assolutamente sentir ragioni. Afferma che sospettare del signor Leverson è una sciocchezza, il tipico errore stupido e ostinato che fa la polizia, e che naturalmente non è stato il caro Charles a commettere il delitto».

«Ma non ha ragione, vero?».

«Assolutamente no».

«Davvero?».

«Le ho detto» continuò Lily «che era inutile venire da voi per dirvi solo che non è colpevole senza avere alcuna base per provarlo».

«Le avete detto davvero questo?» disse Poirot. «È interessante».

Tratto e adattato da: Agatha Christie, Una donna sa... , in « Hercule Poirot indaga », Mondadori, Milano 2003

agghiacciante:

resoconto:

annuì:

tonfo:

catino:

ostinato:

2 Rispondi alle domande che seguono.

a. In quale luogo si svolgono i fatti narrati?

b. Chi sono i protagonisti?

c. Da che cosa capisci che si tratta di un racconto giallo?

ITALIANO Comprensione del testo 35

Soggetto, predicato...

1 Sottolinea il soggetto in ogni frase, poi scrivi da quali parti del discorso è formato. Osserva l’esempio.

a. La scorsa estate è stata meno emozionante. articolo determinativo + aggettivo + nome

b. I tuoi amici ti aspettano per la partita di beach volley.

c. Voi siete sempre in ritardo!

d. Pattinare è davvero bello.

e. Il è un articolo determinativo, singolare, maschile. ............................................................................................................................................................................

f. I furbi vengono sempre smascherati.

g. Oggi è meglio di ieri.

h. Qualcuno può aiutarmi?

i. Il Monte Bianco è il monte più alto d’Italia. ME MO Il predicato verbale indica l’azione compiuta o subita dal soggetto. Il predicato nominale indica cos’è o com’è il soggetto, ed è formato dal verbo essere unito a un aggettivo, a un nome o a entrambi.

2 Leggi, sottolinea il predicato e indica se è verbale (V) o nominale (N).

a. Luca è andato in montagna. V N

b. Il suo vestito è molto bello. V N

c. Attilio è un bambino molto premuroso. V N

d. Oggi il mare è calmo. V N

e. Andrea ha segnato un goal davvero bello. V N

f. Accetta i consigli dei tuoi genitori! V N

g. Ada è una brava ballerina. V N

h. La torta è nel frigorifero. V N

ITALIANO Sintassi 36

... e complemento oggetto

3 Sottolinea il predicato e completa le frasi con un complemento oggetto.

a. L’allenatore esortò a impegnarsi di più.

b. Riccardo ha regalato alla sua fidanzata.

c. La leonessa ricorse senza riuscire a catturarla.

d. Il marinaio ha issato della barca.

e. Un turista ha chiesto al vigile urbano.

f. Il portiere ha parato con grande abilità.

ME MO

Il complemento oggetto indica l’oggetto dell’azione espressa dal predicato verbale. Risponde alle domande: chi?, che cosa?

g. I miei zii hanno accompagnato alla stazione.

h. La nonna di Federica ha preparato davvero buonissimi.

4

Per ciascuna frase indica se l’espressione evidenziata è soggetto (S) o complemento oggetto (C).

S C

a. Papà ha comprato del gelato al cioccolato.

b. C’è ancora della frutta nel cesto sul tavolo.

c. Gianluca ha dimenticato la bicicletta al parco.

d. Nel bosco c’erano molte tende da campeggio.

e. All’improvviso è scoppiato un temporale tremendo.

f. Alberto ha atteso il suo turno con pazienza.

g. Abbiamo ascoltato le tue ragioni con grande attenzione.

5 Sottolinea i complementi oggetto. Ricorda: i pronomi lo, la, li, le, mi, ti... possono avere funzione di complemento oggetto.

a. Marco e Vittoria sono arrivati ieri. Li ho visti in spiaggia!

b. Ho una nuova bicicletta, la vuoi provare?

c. Posso chiamarti più tardi?

d. Mi avvisi appena sei pronta?

e. Luca è in ritardo. Lo aspetto io.

f. Ho comprato delle scarpe nuove, vuoi vederle?

6 Completa le frasi con due complementi oggetto: usa una volta un nome (N) e una volta un verbo (V).

A Giada piace Valerio vorrebbe

ITALIANO Sintassi 37
(
) (V) (N) (V)
N

I complementi indiretti

1 Leggi le frasi e sottolinea in rosso i complementi di termine e in blu i complementi di specificazione.

a. La sorella di Gianluca è bravissima a sciare.

b. Ho regalato un cappello nuovo a Marco.

c. Le vele delle barche sono tutte spiegate.

d. Il bagnino ha prestato soccorso ai bagnanti in difficoltà.

e. Hai dimenticato di chiudere il finestrino dell’automobile.

f. Andrea è andato a comprare le corde della chitarra.

g. La guida ha comunicato ai turisti che l’escursione è stata rimandata.

2 In quale delle seguenti frasi sono presenti un complemento di termine e un complemento di specificazione?

A. Un gruppo di alpinisti è rimasto isolato in una baita a causa di una bufera.

B. A chi devi restituire questi pattini?

C. Il gattino di Angela è un persiano.

D. Sono aperte le iscrizioni al corso di surf.

ME MO

ME MO

Il complemento di termine risponde alle domande: a chi?, a che cosa?

Il complemento di specificazione risponde alle domande: di chi?, di che cosa?

Il complemento di luogo risponde alle domande: dove?, verso dove?, da dove?, per dove? Il complemento di tempo risponde alle domande: quando?, per quanto tempo?, da quando?

3 Rispondi alle domande tra parentesi e completa le frasi con i complementi di tempo e con i complementi di luogo.

a. (Quando?) saranno tutti (Dove?) .

b. (Quando?) Mattia mi ha chiesto di aiutarlo con i compiti di matematica.

c. Siamo (Dove?) (Da quando?) .

d. Ti abbiamo aspettato (Dove?) (Per quanto tempo?) .

e. Abbiamo fatto una lunga passeggiata (Per dove?) .

f. Siamo partiti (Da dove?) , ci siamo diretti (Verso dove?) e abbiamo viaggiato (Per quanto tempo?) .

ITALIANO Sintassi 38

4 Sottolinea in rosso i complementi di causa e in blu i complementi di fine.

a. Non sono andato a vedere la partita a causa tua!

b. Devo allenarmi per la gara di domani.

c. Col calore l’acqua evapora.

d. I miei amici si sono arrabbiati per il mio ennesimo ritardo.

e. Marco era felice per il risultato.

f. Abbiamo preparato gli zaini per l’escursione di domani.

ME MO

Il complemento di causa risponde alla domanda: per quale causa?

Il complemento di fine o scopo risponde alle domande: per quale fine?, per quale scopo?

5 Rispondi alle domande tra parentesi e completa le frasi con un complemento di modo o con un complemento di mezzo.

a. Siamo andati in spiaggia (Con che cosa?) .

b. Matteo è riuscito a superare l’esame studiando (In che modo?) .

c. Mio padre leggeva il giornale (In che modo?) .

d. Abbiamo raggiunto la stazione (Con che cosa?) .

e. Abbiamo inviato i documenti richiesti (Con che cosa?) .

f. Luca suona la chitarra (In che modo?) .

6 In quale delle seguenti frasi sono presenti un complemento di modo e un complemento di mezzo?

A. Abbiamo guardato la partita con grande attenzione.

B. Sono riusciti a raggiungere la vetta della montagna faticosamente.

ME MO

Il complemento di modo risponde alle domande: come?, in che modo?

Il complemento di mezzo risponde alla domanda: con che cosa?

C. Abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta di un’escursione a piedi.

D. Il papà di Giorgio va al lavoro con l’autobus.

7 Completa le frasi con i complementi indicati.

a. L’albero in fondo al viale è stato sradicato (compl. di causa efficiente) .

b. La partita è stata rimandata (compl. d’agente) a causa del maltempo.

c. Monica ha comprato un bracciale (compl. di materia) a suo fratello Riccardo.

ME MO

Il complemento d’agente è riferito a una persona o a un animale.

Il complemento di causa efficiente è riferito a una cosa. Il complemento di materia risponde alla domanda: di che materia?

ITALIANO Sintassi 39

L’analisi grammaticale...

1 Fai l’analisi grammaticale delle frasi che seguono.

a. Matteo ha regalato un orologio subacqueo a sua sorella.

Matteo -> ha regalato -> un -> orologio -> subacqueo -> a -> ........................................................................................................................................................................................... sua -> sorella ->

b. Questa storia è davvero avvincente.

c. Se mi ascolterai con attenzione, capirai.

d. Dimmi che non è vero!

ITALIANO Sintassi 40

... e l’analisi logica

2 Fai l’analisi logica delle frasi che seguono. .............................................................................................................................................................................................................................................

a. Giulio ha illustrato le regole del gioco a Dario.

Giulio -> ha illustrato -> le regole -> del gioco -> ........................................................................................................................................... a Dario ->

b. Abbiamo fatto una lunga passeggiata attraverso il bosco.

c. Valeria suona il violino con grande passione.

d. Ieri, Alfredo ed io abbiamo fatto una lunga nuotata.

ITALIANO Sintassi 41

È ora di scappare!

1 Leggi il brano che segue e scrivi un sinonimo per le parole e le espressioni evidenziate.

Un giorno, all’ora di pranzo, Ludovico Segre disse una frase che avrebbe cambiato di colpo la vita della sua famiglia.

‒ Credo che sia proprio arrivato il momento di nasconderci da qualche parte.

ME MO

Un racconto storico è un testo narrativo nel quale vengono raccontate vicende reali o verosimili ambientate nel passato, ma che possono essere collocate in un tempo e in uno spazio precisi. L’autore ricostruisce usanze, atmosfere e ambientazioni del periodo storico, facendoli rivivere al lettore.

Lo disse con voce apparentemente tranquilla, perché Ludovico amava molto l’umorismo (e non c’era da stupirsene, perché il suo mestiere in passato era stato proprio quello, l’umorista), quindi non era certo il tipo da fare una scena drammatica.

Ma tranquillo non era. Piera lo conosceva troppo bene per cascarci, e anche sua madre aveva lanciato al marito un’occhiata che più preoccupata non poteva essere.

A Roma erano entrati i tedeschi e tutto faceva pensare che tra poco avrebbero incominciato la caccia agli ebrei, com’era già successo negli altri Paesi dell’Europa occupati dalla Germania. Questo lo sapeva anche Piera. Loro erano ebrei. Il problema era tutto qui.

Ecco perché suo padre aveva detto con quella falsa tranquillità che, forse, chissà... era meglio nascondersi.

Altro che “forse” o “chissà”. Ludovico era assolutamente deciso a organizzare la fuga, e dentro di sé era serissimo. Ma non era un padre come gli altri e si comportava sempre diversamente da come ci si poteva aspettare, forse perché era abituato a vedere le cose sotto un aspetto particolare, proprio come le vedono gli umoristi. [...]

‒ Pensaci bene ‒ disse quel giorno, rivolgendosi direttamente a Piera che aveva attirato vicino a sé. ‒ Quale posto sceglieresti, se ti dovessi nascondere per salvarti da un pericolo?

Lei strizzò gli occhi per concentrarsi. [...]

‒ Andrei in cima a una montagna dove non passa mai nessuno o in una campagna sperduta con dei boschi vicino ‒ rispose Piera. ‒ Già, già, è un’idea. ‒ Ludovico sembrava riflettere sulle parole di sua figlia, ma non era troppo soddisfatto.

All’improvviso si alzò e, come soprappensiero, prese un foglio da disegno, tratteggiò una montagna con rocce e cespugli e poi ci piazzò in cima una pallina rossa. Dopo allungò la mano verso un altro foglio e cominciò a riempirlo di case, strade, piazze e chiese.

ITALIANO Comprensione del testo 42
Il racconto storico

La pallina rossa comparve anche lì, ma così mescolata a tante palline di tutti i colori che quasi si faceva fatica a trovarla.

‒ In quale di questi disegni si vede di più la pallina rossa? ‒domandò a Piera.

‒ Sulla montagna, è ovvio. [...]

Il padre riprese il discorso con molta serietà.

‒ Sui monti e nelle campagne deserte ‒ disse ‒ è vero, può capitare che non si trovi a passare mai nessuno, ma basta un incontro, magari un vagabondo che posi gli occhi su di te, e ti troverai solo al centro del riflettore. In mezzo a tanta gente invece... se sarai appena un po’ attenta, chi farà caso alla tua persona? Ti mimetizzerai subito fra gli altri, una pallina come tante...

E così Ludovico, convinto dalle sue stesse parole, annunciò alla mamma e a Piera che sì, lo confermava, era il caso di scappare perché con i tedeschi in casa si trovavano in mortale pericolo, ma senza bisogno di fuggire lontano.

‒ Ci sposteremo in un quartiere dall’altra parte della nostra città ‒ disse, e sventolò il disegno.

‒ Cercheremo una zona piena di persone, un palazzo con tanta gente che sale e scende per scale diverse, e ci mischieremo con loro, come questa pallina rossa con le altre palline.

Tratto e adattato da: Lia Levi, Il segreto della casa sul cortile , Mondadori, Roma 2015.

apparentemente:

cascarci:

Ti mimetizzerai:

2 Rispondi alle domande che seguono.

a. In quale periodo è ambientata la storia? In quale luogo si svolgono i fatti narrati?

b. Chi sono i protagonisti?

c. Da che cosa capisci che si tratta di un racconto storico?

d. Quale strategia i protagonisti del racconto decidono di adottare per far fronte alla situazione nella quale si trovano?

ITALIANO Comprensione del testo 43

Addizioni…

ME MO

L’addizione gode delle proprietà:

• commutativa: cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia;

• associativa: sommando due o più addendi tra loro, il risultato non cambia.

1 Esegui le addizioni applicando la proprietà associativa. Osserva l’esempio.

a. 317 + 37 + 13 = 317 + (37 + 13) = 317 + 50 = 367

b. 32 + 316 + 18 = + ( + ) = + =

c. 523 + 27 + 8 = ( + ) + = + =

d. 256 + 4 + 19 =

e. 315 + 25 + 33 =

f. 28 + 22 + 415 =

2 Esegui le addizioni in colonna con i cambi.

3 Scrivi le cifre mancanti.

MATEMATICA Aritmetica 44
b. 5 0 2 6 + 1 8 7 = a. 4 3 7 9 + 2 4 2 = c. 2 8 0 7 + 5 6 8 = d. 6 2 5 + 5 4 2 5 = f. 8 1 5 + 1 9 2 = e. 2 0 3 2 + 2 5 8 = g. 7 1 4 5 + 1 2 9 1 = h. 2 7 7 + 7 4 4 =
b. 5 2 8 + 5 2 = 4 6 a. 7 4 7 + 4 3 = 6 9 c. 9 6 5 + 4 7 = 8 4 d. 9 7 + 4 6 = 9 0 2

… e sottrazioni

ME MO

La sottrazione gode della proprietà:

• invariantiva: aggiungendo o togliendo uno stesso numero

a entrambi i termini della sottrazione, il risultato non cambia.

5 Esegui le sottrazioni applicando la proprietà invariantiva. Osserva gli esempi.

c Aggiungi uno stesso numero

a. 37 – 19 = (37 + 1) – (19 + 1) = 38 – 20 = 18

b. 75 – 37 = ( + ) – ( + ) = – =

c. 144 – 65 =

d. 828 – 319 =

c Togli uno stesso numero

e. 85 – 25 = (85 – 5) – (25 – 5) = 80 – 20 = 60

f. 88 – 19 = ( .................. – ..................) – ( .................. – ..................) = .................. – .................. = ..................

g. 239 – 107 =

h. 742 – 413 =

6 Esegui le sottrazioni e fai la prova. Attenzione al prestito. a. PROVA 8 7 1 3 1 5 0 4 =

7 Scrivi le cifre mancanti.

MATEMATICA Aritmetica 45
b. 5 1 6 4 3 5 = 4 2 1 a. 3 2 8 1 6 = 3 1 3 c. 7 4 3 6 2 1 = 1 2 3 d. 9 4 0 1 2 3 = 2 0 4
c. PROVA
1
PROVA b. 4 0 2 2 3 7 1 6 = d. 5 0 0 6 3 4 3 7 = PROVA
2 5 0 9
7 8 7 =

Moltiplicazioni…

ME MO

La moltiplicazione gode delle proprietà:

• commutativa: cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia;

• associativa: sostituendo due o più fattori con il loro prodotto, il risultato non cambia;

• distributiva: sostituendo un fattore con due o più addendi che sommati tra loro danno il fattore stesso, e moltiplicando ciascun addendo per il secondo fattore e sommando i prodotti, il risultato non cambia.

1 Applica la proprietà commutativa ed esegui.

a. 104 × 5 =

b. 3 250 × 2 =

2 Applica la proprietà associativa ed esegui.

c. 310 × 4 =

d. 1 713 × 10 =

3

Applica la proprietà distributiva ed esegui.

a. 19 × 25 = 19 × (20 + 5) =

b. 53 × 19 =

c. 122 × 11 =

4 Esegui le moltiplicazioni in colonna.

MATEMATICA Aritmetica 46
b. 7
a. 5
c. 4 8 5
1 8 2 =
2 3 × 2 8 =
4 9 × 8 2 =
×
13 × = 13 3 × × 3 = 11 × = 6 6 × × 11 = × = 3 10 × × 4 =

… e divisioni

ME MO

La divisione gode della proprietà:

• invariantiva: moltiplicando o dividendo per uno stesso numero il dividendo e il divisore, il risultato non cambia.

5 Applica la proprietà invariantiva moltiplicando il dividendo e il divisore per uno stesso numero.

6 Applica la proprietà invariantiva dividendo per uno stesso numero il dividendo e il divisore.

7 Esegui le moltiplicazioni in colonna.

MATEMATICA Aritmetica 47
: = : = 850 425 × 2 50 25 × 2 : = : = 1 500 × 300 × : = : = 420 × 20 × : = : = 75 × 5 ×
: = : = 120 240 : 2 10 20 : 2 : = : = 1 216 : 16 : : = : = 490 : 14 : : = : = 28 500 : 250 : ..........
b. 3 1 5 2 1 a. 2 4 4 1 7 c. 5 5 6 3 7 d. 7 4 7 6 3

Problemi

1 Leggi i problemi e risolvi.

a. Lungo il viale della scuola ci sono 4 file di alberi. Le prime 2 file sono composte ciascuna da 13 alberi. Le seconde 2 file sono composte una da 7 alberi e una da 9 alberi.

Quanti alberi ci sono in tutto lungo il viale della scuola?

Risposta:

b. Nella scuola di Federica viene organizzato un torneo di pallavolo. Al torneo si iscrivono 104 ragazzi. Gli organizzatori decidono di formare squadre da 8 giocatori. Quante squadre si formeranno?

Risposta:

MATEMATICA Aritmetica 48
...............................................................................................................................

c. Alice sta leggendo un libro di 144 pagine. Se legge 8 pagine al giorno, tutti i giorni ad eccezione della domenica, quante settimane impiegherà a leggere il libro?

Risposta:

d. Andrea è in fila alla biglietteria del cinema. Davanti a lui ci sono 3 gruppi da 4 persone e 4 gruppi da 12 persone. Ad un tratto 17 persone abbandonano la fila. Quante persone sono davanti ad Andrea?

Risposta:

MATEMATICA Aritmetica 49

Le espressioni

ME MO

Nelle espressioni senza parentesi bisogna eseguire:

• prima le moltiplicazioni e le divisioni nell’ordine in cui sono scritte;

• poi le addizioni e le sottrazioni nell’ordine in cui sono scritte.

1 Segui i diagrammi e risolvi le espressioni senza parentesi.

2 Sottolinea le operazioni che devi svolgere prima, poi esegui i calcoli.

a. 12 × 4 + 9 – 3 + 18 : 6 = = =

b. 32 + 2 × 26 – 35 : 5 + 19 = = =

c. 72 : 9 + 12 + 52 : 2 – 15 + 8 = = =

d. 23 + 270 : 15 – 8 × 5 + 14 – 12 = = =

3 Leggi le espressioni e indica con una X lo svolgimento corretto.

a. 5 × 4 – 16 : 8 + 8 =

A. 20 – 2 + 8 = 26

B. 20 – 16 : 16 = 19

b. 3 × 20 + 50 + 5 =

A. 3 × 75 = 225

B. 60 + 50 + 5 = 115

c. 8 + 56 : 8 =

A. 64 : 8 = 8

B. 8 + 7 = 15

MATEMATICA Aritmetica 50
54 9 13 3 28 4 3 5 : + + × : + + × = 8 7 4 2 48 6 5 8 × × + + : × =

ME MO

Nelle espressioni con le parentesi bisogna eseguire:

• prima le operazioni nelle parentesi tonde;

• poi quelle nelle parentesi quadre;

• infine quelle nelle parentesi graffe.

4 Esegui le espressioni con le parentesi.

a. [(42 + 7 × 2) – (19 + 15)] + (33 – 18) : 3 = [(42 + ) – ] + 15 : = [ – ] + = + =

b. {[(36 : 4) – 6 + (11 × 5)] – 27 + (35 : 5)} : 19 =

{[ – 6 + ] – 27 + } : 19 = { – 27 + } : 19 = : 19 =

c. {[(81 : 9) – 4 + (12 × 3)] – 28 + (40 : 8)} × 3 =

e. 85 – [(46 + 11) : 3 – (24 + 31) : 11] + 14 = =

f. 107 – {[(13 × 2) + 15 – (22 : 2)] + 4 – (55 : 5)} = =

=

d. 15 × {[(18 × 4) – 36 + (360 : 8)] – 79 } = =

5 Confronta e completa scrivendo il segno = (uguale) o il segno ≠ (diverso).

[(8 × 3) + 5] × 4 8 × 3 + 5 × 4 8 × 5 : 2 (8 × 5) : 2

24 : [4 + (3 × 2)] 24 : 4 + 3 × 2 (400 : 20) – 85 400 : 20 – 85 3 × (25 : 5 × 3) 3 × 25 : 5 × 3 4 × 10 × 6 : 3 4 × (10 × 6) : 3 5 × 10 × 4 : 2 5 × 10 × (4 : 2) (13 + 27) × (6 – 1) 13 + 27 × (6 – 1)

MATEMATICA Aritmetica 51
....................................................................................................

Multipli e divisori

ME MO

Un numero è il multiplo di un altro numero quando lo contiene un numero esatto di volte.

Es.: 8 è multiplo di 2 perché lo contiene 4 volte (2 × 4 = 8).

Un numero è il divisore di un altro numero quando è contenuto in esso un numero esatto di volte.

Es.: 2 è divisore di 8 perché è contenuto in esso 4 volte (8 : 2 = 4).

1 Cerchia i multipli del numero dato.

2 Scrivi nel diagramma i seguenti numeri.

DI 2

DI 2 E 5

3 Scrivi cinque multipli per ciascuno dei seguenti numeri.

DI 5

MATEMATICA Aritmetica 52
25 14 10 45 12 15 28 20 22 30 72 40 55
MULTIPLI
MULTIPLI
MULTIPLI
• 5 -> • 8 -> • 9 -> • 11 ->
2 13 24 4 19 18 15 26 11 7 14 23 28 45 19 49 70 76 11 44 21 31 55 88 76 83 11 3 6 21 31 33 15 10 60 36 9 18 36 46 55 63 81 72 90

ME MO

I numeri divisibili solo per 1 e per se stessi si chiamano numeri primi. Sono numeri primi: 2, 3, 5, 7, 11, 13, 17, 19, 23 ecc.

4 Collega con una freccia e ricomponi le frasi sui criteri di divisibilità.

Un numero è...

divisibile per 2

divisibile per 3

divisibile per 4

divisibile per 5

divisibile per 9

divisibile per 10

se la somma delle sue cifre è divisibile per 9.

se la sua ultima cifra è zero.

se la sua ultima cifra è pari.

se la somma delle sue cifre è divisibile per 3.

se la sua ultima cifra è zero oppure 5.

se le sue ultime due cifre sono un numero divisibile per 4 oppure sono due zeri.

5 Completa la tabella. Osserva l’esempio.

6 Scomponi in numeri primi.

MATEMATICA Aritmetica 53
È DIVISIBILE PER... 2 3 5 7 11 13 17 19 22 X X 45 26 51 49 210
32 64 54

Le potenze

ME MO

Le potenze si esprimono attraverso la base e l’esponente

In 23, ad esempio, 2 è la base e 3 è l’esponente. La base indica il numero che deve essere moltiplicato per se stesso.

L’esponente indica il numero di volte che la base deve essere moltiplicata per se stessa.

Nel nostro caso: 23 = 2 × 2 × 2 = 8.

1

Esprimi sotto forma di potenza. Osserva l’esempio.

a. 4 × 4 × 4 = 43

b. 8 × 8 × 8 × 8 × 8 × 8 × 8 =

c. 5 × 5 × 5 × 5 × 5 × 5 =

d. 9 × 9 × 9 × 9 × 9 =

ME MO

• Qualsiasi potenza con base 0 è uguale a 0.

03 = 0 09 = 0

• Qualsiasi numero elevato a 0 è uguale a 1.

50 = 1 220 = 1

• Qualsiasi potenza con base 1 è uguale a 1.

18 = 1 15 = 1

• Qualsiasi numero elevato a 1 è uguale a se stesso.

81 = 8 331 = 33

2 Calcola le potenze. Osserva l’esempio.

a. 34 = 3 × 3 × 3 × 3 = 81

b. 62 = =

c. 83 = =

d. 92 = =

3 Calcola le potenze.

a. 19 =

b. 350 =

c. 08 = d. 91 =

e. 04 = f. 80 =

g. 15 = h. 3281 =

4 Scomponi i numeri e riscrivi utilizzando le potenze. Osserva l’esempio.

a. 20 = 2 × 2 × 5 = 22 × 5

b. 36 = =

c. 28 = =

d. 45 = =

e. 48 = = f. 72 = =

g. 76 = = h. 60 = =

MATEMATICA Aritmetica 54

ME MO

Per calcolare le potenze di 10 bisogna scrivere

1 e tanti 0 quanti ne indica l’esponente.

100 = 1

101 = 10

102 = 100

103 = 1 000

104 = 10 000

105 = 100 000

5 Calcola le potenze.

a. 4 × 102 =

b. 103 × 3 =

c. 2 × 100 =

d. 8 × 101 =

e. 5 × 104 =

f. 105 × 6 =

6

Scomponi i numeri usando le potenze di 10. Osserva l’esempio.

431 724 (4 × 100 000) + (3 × 10 000) + (1 × 1 000) + (7 × 100) + (2 × 10) + 4 (4 × 105) + (3 × 104) + (1 × 103) + (7 × 102) + (2 × 101) + 4

176 527

932 483

7

Calcola il risultato delle seguenti operazioni.

a. 3 × 22 + 4 =

b. 2 × 43 – 5 =

c. 6 × 52 + 9 =

d. 5 × 72 – 37= e. 25 + 34 – 19 = f. 103 + 102 – 100 = g. 170 × 18 + 11 = h. 02 × 82 + 26 =

8

Calcola il risultato delle seguenti operazioni.

a. (43 + 22) – 8 =

b. (33 – 32) + 7 =

c. (23 + 32) + 12 =

d. (52 + 102) – 23 =

e. (104 – 25) – 19 = f. (23 × 52) + 22 = g. (33 × 22) + 14 = h. (42 + 103) – 102 =

MATEMATICA Aritmetica 55

Numeri relativi…

ME MO

I numeri relativi sono i numeri preceduti dal segno + e dal segno −.

1 Completa inserendo i segni > o <.

2 Riscrivi i numeri in ordine crescente.

3 Riscrivi i numeri in ordine decrescente.

4 Esegui le operazioni.

a. + 4 – 5 =

b. – 6 + 6 =

c. 0 – 8 =

d. + 10 – 11 =

e. – 9 + 4 = f. – 8 + 9 =

g. + 7 + 0 = h. + 11 – 3 = i. + 12 – 11 = j. – 8 – 4 =

– 8 + 8 = l. + 3 – 7 =

MATEMATICA Aritmetica 56
−8 −7 +2 0 −3 +3 −5 +4 +7 −7 +9 −10 −4 +4 +1 −1 −11 −10 +10 +9 −5 −6 0 −3
−15 +1 −14 +2 −13 +3 −12 +4 −11 +5 10 +6 −9 +7 −8 +8 −7 +9 −6 +10 −5 +11 −4 +12 −3 +13 −2 +14 −1 +15 0 + 3 – 6 + 4 – 10 + 10 – 14 + 15 – 9 0 – 1
k.
+
2 – 8 + 8 – 12 + 13 +7 0 – 2
1 – 4 +

… e numeri decimali

ME MO

I numeri decimali sono i numeri con la virgola.

La parte prima della virgola si chiama parte intera. La parte dopo la virgola si chiama parte decimale.

5 Registra sulla linea dei numeri. Osserva l’esempio.

6 Vero o falso?

53,9 > 53,8 V F b. 29,08 < 29,8 V

7 Riscrivi i numeri in ordine crescente.

8 Riscrivi i numeri in ordine decrescente.

MATEMATICA Aritmetica 57
c. 0,54
0,45 V F d. 59,85
F e. 0,06 < 0,05 V F f. 33,5 > 33,47 V F 28,5 28,05 28,8 28,60 28,56 28,7 28,65
a.
F
>
> 59,58 V
39,9 39,06 39,6 39,70 39,8 39,76 39,67
– 3,6 – 4,2 + 0,9 + 3,5 + 1,3 – 2,1 + 4,6 -5 -4 -3 -2 -1 0 +1 +2 +3 +5 +4

Operazioni…

1 Metti in colonna e calcola.

a. 1 036,54 + 228,073 =

b. 63 828,46 + 125 632,824 =

c. 647,52 – 78,83 = d. 369,098 – 108,207 =

2 Osserva gli esempi e completa.

es. 6,8 + 0,9 = (6,8 + 1) – 0,1 = 7,8 – 0,1 = 7,7 es. 7,5 – 0,9 = (7,5 – 1) + 0,1 = 6,5 + 0,1 = 6,6

a. 10,7 + 0,9 =

b. 12,9 – 0,9 = .....................................................................................................................................................................................................................

c. 13,8 + 0,9 =

d. 14,2 – 0,9 =

es. 2,3 + 0,99 = (2,3 + 1) – 0,01 = 3,3 – 0,01 = 3,29 es. 3,7 – 0,99 = (3,7 – 1) + 0,01 = 2,7 + 0,01 = 2,71

a. 15,1 + 0,99 =

b 23,6 – 0,99 =

c. 16,8 + 0,99 =

d. 8,2 – 0,99 =

es. 26,5 + 0,999 = (26,5 + 1) – 0,001 = 27,5 – 0,001 = 27,499

es. 33,8 – 0,999 = (33,8 – 1) + 0,001 = 32,8 + 0,001 = 32,801

a. 47,1 + 0,999 =

b. 83,8 – 0,999 =

c. 100,4 + 0,999 =

d. 56,4 – 0,999 =

MATEMATICA Aritmetica 58

… con i decimali

3 Metti in colonna e calcola.

a. 316,3 × 15,2 = b. 82,4 × 23,5 =

c. 51,6 : 4,3 = d. 103,32 : 8,4 =

5 Completa con gli operatori che mancano.

4 Completa con i numeri che mancano.

MATEMATICA Aritmetica 59
×1000 0,09 :1000 212,03 :1000 35,9 :10 ×100 ×10 ×100 :100 ×10 ×100 :1000 ×10 54,1 0,23 230 23 0,23 424 4,24 0,424 42,4 2,945 2 945 29 450 29,45 ............. 35 070 350,7 ............. 3,507 ............. 35,07

Le frazioni

ME MO

Le frazioni sono costituite:

• dal denominatore, che indica in quante parti viene diviso l’intero;

• dal numeratore, che indica le parti dell’intero prese in considerazione;

• dalla linea di frazione, che separa il denominatore dal numeratore.

1 Leggi la frazione e colora. Osserva l’esempio.

2 Osserva e scrivi la frazione corrispondente.

ME MO

Due frazioni sono complementari quando, sommate, formano l’intero. 2 3 + 1 3 = 3 3 = 1

3 Completa con la frazione complementare.

MATEMATICA Aritmetica 60
4 10 8 12 6 9 2 8
a. 3 5 + = 1 b. + 18 22 = 1 c. 6 12 + = 1 d. 9 13 + = 1

Frazioni proprie, improprie e apparenti

ME MO

Le frazioni si definiscono:

• proprie se il numeratore è minore del denominatore (es.: 2 5 );

• improprie se il numeratore è maggiore del denominatore (es.: 5 2 );

• apparenti se il numeratore è uguale o multiplo del denominatore (es.: 4 4 ; 12 4 ).

1

MATEMATICA Aritmetica 61
improprie
frazioni apparenti
4 2 17 20 32 23 15 15 23 27 128 130 9 9 83 38 28 72 13 8 27 27 15 20 17 9 43 34 240 350 128 128
in modo da ottenere frazioni proprie. 26 13 47 203 92 118 77 51
modo da ottenere frazioni improprie. 6 32 73 25 41 300 51 98 4 Completa in modo da ottenere frazioni apparenti. 24 203 80 91 18 11 28 230
Cerchia di rosso le frazioni proprie, di blu le frazioni
e di verde le
.
2 Completa
3 Completa in

Frazioni e numeri decimali

ME MO

Le frazioni che hanno come denominatore 10, 100, 1 000 ecc. si chiamano frazioni decimali e possono essere scritte come numero decimale.

Es:

1 Trasforma le frazioni decimali in numeri decimali. Osserva l’esempio.

2 Collega i numeri decimali alle frazioni decimali corrispondenti.

MATEMATICA Aritmetica 62
4 10 = 0,4 4 100 = 0,04 44 100 = 0,44 4 1 000 = 0,004 44 1 000 = 0,044
4,8 4,87 48,7 4,7 0,487 487 100 487 1 000 48 10 487 10 47 10
5 10 a.
34 100 b. = 614 1 000 c. = 9 100 d. = 52 1 000 e. = 73 10 f. = 619 1 000 g. = 13 10 h. = 25 100 i. = 4 10 j. = 236 1 000 k. = 48 100 l. =
= 0,5

Frazioni a confronto

ME MO

Se due frazioni hanno lo stesso denominatore, è maggiore quella che ha il numeratore maggiore.

Se due frazioni hanno lo stesso numeratore, è maggiore quella che ha il denominatore minore.

ME MO

Due frazioni sono equivalenti quando hanno lo stesso valore. Per trovare una frazione equivalente a quella data, bisogna moltiplicare o dividere numeratore e denominatore per uno stesso numero.

Per verificare se due frazioni sono equivalenti, basta moltiplicare il numeratore della prima frazione per il denominatore della seconda e il denominatore della prima frazione con il numeratore della seconda. Se i prodotti sono uguali, le frazioni sono equivalenti.

2 Trova due frazioni equivalenti per ciascuna delle frazioni date.

Moltiplica per uno stesso numero

uno

MATEMATICA Aritmetica 63
2 4 > 1 4 3 5 > 3 6 11 23 17 23 42 27 42 26
scrivendo >
<
5 7 4 7 11 20 11 19 13 25 12 25 43 55 43 56 14 19 15 19 28 42 28 43
2 3 O 3 15 O 7 11 O 8 13 O Dividi
18 27 O 16 24 O 25 50 O 22 33 O
1 Completa
,
.
per
stesso numero
2 5 O 4 10 x 2 x 2 2 × 10 = 20 5 × 4 = 20 2 5 4 10

La frazione di un numero

ME MO

Per calcolare il valore di una frazione partendo dal valore dell’intero, bisogna dividere l’intero per il denominatore e moltiplicare il risultato per il numeratore.

di 28 = (28 : 7) × 4 = 4 × 4 = 16

1 Calcola le frazioni dei numeri.

2 Collega i numeri decimali alle frazioni decimali corrispondenti.

MATEMATICA Aritmetica 64
4
7
8 15 di 30 3 5 di 20 6 15 di 60 3 15 di 45 11 30 di 90 9 24 16 33 12
4 11
4 5 di 50 = 7 18 di 72 = ..................................................................... 29 50 di 150 = 5 9 di 27 = = 9 20 di 80 = = 11 13 di 52 = = ..................................................................... 25 48 di 96 = =
di 22 =

Dalla frazione all’intero

ME MO

Per calcolare il valore dell’intero partendo dal valore della frazione, bisogna dividere il valore della frazione per il numeratore e moltiplicare il risultato per il denominatore.

Se 4 7 dell'intero = 16, allora l’intero = (16 : 4) × 7 = 4 × 7 = 28

1 Calcola il valore dell’intero a partire dal valore della frazione.

• Se 3 5 dell’intero = 66, allora l’intero =

• Se 25 40 dell’intero = 150, allora l’intero =

• Se 7 14 dell’intero = 49, allora l’intero =

• Se 17 20 dell’intero = 34, allora l’intero =

2 Leggi e risolvi.

a. Sugli spalti di un campo da tennis sono stati occupati 88 posti, pari ai 2 3 dei posti totali.

Quanti posti ci sono in tutto sugli spalti?

Svolgimento:

Risposta:

b. In una scuola di arti marziali ci sono 75 allievi maschi, pari ai 3 7 del totale. Quante sono le femmine?

Quanti sono gli allievi in totale (maschi e femmine assieme)?

Svolgimento:

Risposta: numero femmine ; totale allievi

MATEMATICA Aritmetica 65

Ridurre una frazione ai minimi termini

Ridurre una frazione ai minimi termini significa trovare la frazione equivalente con i termini più piccoli.

Ad esempio, per ridurre la frazione 15 20 ai minimi termini, bisogna dividere il numeratore e il denominatore per il divisore comune 5.

1 Riduci ai minimi termini le seguenti frazioni.

MATEMATICA Aritmetica 66
540 612 165 255 32 48 16 32 1 104 1 296 364 532 45 125 27 135 ME MO
15 20 O 3 4 :5 :5

Frazioni e percentuali

1 Trasforma le frazioni decimali in percentuali. Osserva l’esempio.

2 Trasforma le frazioni decimali in percentuali. Osserva l’esempio.

3 Calcola la percentuale dei numeri dati. Osserva l’esempio.

a. 4% di 200 = 4 100 di 200 = (200 : 100) × 4 = 2 × 4 = 8

b. 15% di 1 800 =

c. 55% di 2 400 =

d. 28% di 480 =

MATEMATICA Aritmetica
4 100 = 4% 25 100 = 63 100 = 7 100 = 28 100 = 89 100 = 35 100 = 13 100 = 3 100 = 20 100 = 20 % = 4 20 × 5 × 5 100 = % = 23 25 × × 100 = % = 3 50 × × ....... 100 = % = 6 10 × × 100 = % = 7 10 × × 100 = % = 3 5 × ×

Misurare la lunghezza

1 Completa la tabella.

2 Osserva l’esempio e scomponi.

a. 3 528,02 m= 3 km, 5 hm, 2 dam, 8 m, 2 cm

b. 27,86 dm =

c. 46,318 dam =

d. 2 515 mm =

3 Osserva l’esempio e componi.

a. 4 dam, 7 m, 5 cm = 47,05 m

b. 3 hm, 6 dam, 8 dm = dam

c. 1 m, 9 cm, 3 mm = cm

d. 5 km, 6 dam, 8 dm = dm

4 Scrivi il valore della cifra evidenziata. Osserva l’esempio.

a. 28,35 m -> 3 dm

b. 10,82 dm ->

c. 27,06 m ->

d. 18,33 hm ->

e. 29,62 cm ->

f. 5 656,5 cm ->

g. 8,743 km ->

h. 500,721 m ->

i. 376,28 dam ->

j. 322,08 m ->

5 Completa con la marca corretta. Osserva l’esempio.

a. 28,62 hm = 286,2 dam

b. 316,7 dam = 3,167

c. 4 005,8 m = 40,058

d. 9,806 km = 9 806

e. 0,13 dm = 13

f. 22,5 cm = 0,225

g. 2 022 mm = 20,22

h. 4,001 kg = 4 001

MATEMATICA Misure 68
MULTIPLI
METRO UNITÀ SOTTOMULTIPLI DEL METRO Km hm m dm mm decametro centimetro ............ m 100 m ............ m 1 m 1 10 di m m 1 di m m 1 di m 0,001 m
DEL

6 Esegui le equivalenze.

a. 13 km = 13 000 m

b. 28 hm = dam

c. 52 dam = hm

d. 64 mm = cm

7 Completa scrivendo >, <, = . 323 cm 3,23 dm 0,21 m 2,1 cm 308,4 mm 30,84 dm

e. 813 cm = dam

f. 5 214 dm = hm

g. 33 m = cm

h. 6 m = mm

m 27,018 dam 31,9 dm

m 8,3 km 83 dam

8 Confronta le lunghezze e scrivile in ordine crescente.

9 Esegui le addizioni. Osserva l’esempio.

a. 12 m + 12 dm + 0,07 hm = 12 m + 1,2 m + 7 m = 20,2 m

b. 43 cm + 5,06 m + 11,9 dm = + + = dm

c. 0,09 km + 21 dam + 33,4 m = + + = dam

10 Esegui le sottrazioni. Osserva l’esempio.

a. 29 m – 12 dm = 29 m – 1,2 m = 27,8 m

b. 460 cm – 1 100 mm = – =

c. 8,52 dm –

=

MATEMATICA Misure 69
cm
mm
– = dm 36,4 dm 36 m 3,64 hm 3,64 dam 36,4 cm 3,64 km
210
270,18
102,4
1,19 dam 11,9
452 mm 45,2 cm 54,3 m 5,43 hm 2,608 cm 26,08 dm 72,3 km 7 230 dam
0,319 m 1,024 dam
hm

Misurare la capacità

1 Completa la tabella.

MULTIPLI DEL LITRO UNITÀ SOTTOMULTIPLI DEL LITRO

h[l da[l [l d[l c[l m[l ettolitro centilitro [l 10 [l 1 [l 1 10 di [l [l 1 di [l [l 1 di [l

[l

2 Osserva l’esempio e scomponi.

a. 225,42 [l = 2 h[l, 2 da[l, 5 [l, 4 d[l, 2 c[l

b. 7 823,01 d [l =

c. 19,28 da [l =

d. 315 m [l =

3 Osserva l’esempio e componi.

a. 9 da [l , 5 [l , 4 d [l = 95,4 [l

b. 3 da [l , 9 c [l , 1 m [l = c [l

c. 7 [l , 6 d [l , 5 c [l = d [l

d. 8 da [l , 2 d [l = [l

4 Scrivi il valore della cifra evidenziata. Osserva l’esempio.

a. 35,62 [l -> 6 d[l

b. 88,27 da [l ->

c. 5 598,3 c [l ->

d. 164,07 [l ->

e. 309,25 da [l ->

5 Esegui le equivalenze.

a. 3,5 m [l = 0,035 d [l

b. 65 c [l = m [l

c. 3 151 [l = h [l

d. 28 h [l = da [l

f. 63,51 [l ->

g. 0,845 h [l ->

h. 315,056 [l ->

i. 23,81 c [l ->

j. 72,92 d [l ->

e. 0,8 d [l = c [l

f. 400 da [l = [l

g. 0,5 h [l = d [l

h. 28 [l = m [l

70 MATEMATICA Misure
0,001

6 Completa scrivendo >, <, = .

3,7 h [l 0,37 [l

6,01 d [l 601 c [l

51,29 d [l 521,9 m [l

7 Vero o falso?

34,006 h [l 34,006 [l 218,3 [l 2,183 da [l 0,915 [l 91,5 d [l

33,4 h [l 3,34 da [l

59 da [l 5,9 h [l 88,6 c [l 8,86 m [l

a. 0,4 [l > 0,44 da [l V F

b. 19 c [l < 199 m [l V F

c. 235 da [l > 2,35 h [l V F

d. 36 [l < 3,6 d [l V F

e. 25 m [l > 2,55 c [l V F

f. 58,4 [l > 5,8 da [l V F

g. 3,66 h [l < 36 da [l V F

h. 29,3 [l > 293 c [l V F

8 Confronta le lunghezze e scrivile in ordine crescente.

9 Esegui le addizioni. Osserva l’esempio.

a. 35 [l + 38 d [l + 0,27 h [l = 24 [l + 3,8 [l + 2,7 [l = 30,5 [l

b. 0,199 h [l + 35,4 da [l + 27,9 [l = + + = da [l

c. 2,3 da [l + 21,4 h [l + 312 [l = + + = h [l

10 Esegui le sottrazioni. Osserva l’esempio.

a. 25 [l – 16 d [l = 25 [l – 1,6 [l = 23,4 [l

b. 8,7 h [l – 23 da [l = – = da [l

c. 19,36 d [l – 650 m [l = – = d [l 95,4 c [l 5,94 h [l 954 d [l 5,94 da [l 0,594 [l 994 m [l

MATEMATICA Misure 71

Misurare il peso

1 Completa la tabella. MULTIPLI

- -

centinaia di kg decine

2 Osserva l’esempio e scomponi.

a. 35,42 hg = 3 kg, 5 hg, 4 dag, 2 g

b. 527,41 dag = ................................................................................

c. 2 714,6 g =

d. 8,109 kg =

3 Osserva l’esempio e componi.

a. 6 hg, 4 dag, 5 g = 6,45 hg

b. 9 g, 2 dg, 3 cg = ......................... dg

c. 4 dg, 7 cg, 8 mg = g

d. 1 kg, 6 g, 4 dg = g

4 Scrivi il valore della cifra evidenziata. Osserva l’esempio.

a. 314,73 g -> 7 dm

b. 122,04 dg ->

c. 33,09 g ->

d. 42,57 hg ->

e. 30,26 cg ->

f. 8 532,1 cg ->

g. 7,891 kg ->

h. 3,054 Mg ->

i. 659,132 dag ->

j. 483,16 g ->

5 Completa con la marca corretta. Osserva l’esempio.

a. 75,81 hg = 758,1 dag

b. 119,6 dag = 1,196

c. 3 425,7 g = 34,257

d. 6,081 kg = 6 081

e. 0,28 dg = 28

f. 31,5 cg = 0,315

g. 1 228 mg = 12,28

h. 4,001 Mg = 40,010

j. 2,7 g = 0,27

MATEMATICA Misure 72
CHILOGRAMMO UNITÀ SOTTOMULTIPLI DEL CHILOGRAMMO
kg hg dag g
kg ettogrammo decagrammo kg 100 kg kg 1 kg 1 10 di kg kg 1 di kg kg 1 di kg 0,001 kg UNITÀ SOTTOMULTIPLI DEL GRAMMO g dg cg mg milligrammo 1 g 1 ....... di g g 1 100 di g 0,01 g 1 ....... di g g
DEL
Mg
di

6 Esegui le equivalenze.

a. 3 Mg = 3 000 kg

b. 200 mg = g

c. 23 hg = g

d. 523 g = hg

7 Completa scrivendo >, <, = .

35 kg 0,035 Mg 42 kg 420 dag 8 g 80 dag

g

e. 0,8 kg = dag

f. 600 dag = kg

g. 36 cg = g

h. 28 dag = dg

8 Confronta le lunghezze e scrivile in ordine crescente.

9 Esegui le addizioni. Osserva l’esempio.

a. 13 g + 2,8 dg + 0,14 hg = 13 g + 0,28 g + 14 g = 27,28 g

b. 0,18 kg + 25,31 g + 17 dag = + + = dag

c. 8,7 kg + 12 hg + 35 g = + + = hg

10 Esegui le sottrazioni. Osserva l’esempio.

a. 27 g – 28 dg = 27 g – 2,8 g = 24,2 g

b. 4 263 cg – 7

c. 35,6 kg – 20

MATEMATICA Misure 73
300 mg = – = cg
100 dg
– = kg 32,8 dg 328 dag 0,328 kg 328 hg 3 280 cg 32,8 mg
=
70
7 kg 200 g 2 kg 36 kg 3,6 hg
1,92
52 kg
200
25 hg 255 dag 1,7 g 17 cg
hg
0,042
42 mg 28 mg 2,18 cg 12 dag
hg
5
dag

Peso lordo, peso netto e tara

1 Completa scrivendo peso lordo, peso netto e tara e aggiungendo il peso che manca.

2 Completa.

3 Risolvi i problemi.

a. Una cassetta di banane piena pesa 25,07 kg, vuota pesa 14 hg.

Qual è il peso netto delle arance espresso in kg?

b. Un barattolo di miele pesa 1,5 kg. Il peso netto del miele riportato sull’etichetta è di 480 g.

Qual è la tara espressa in g?

MATEMATICA Misure 74
PESO LORDO PESO NETTO TARA a. 5,6 kg 2,8 kg b. 480 g 20 g c. 2,5 hg 1,5 hg d. 600 g 570 g
a. 4,5 kg b. kg c. 1,7 kg

Misurare il tempo

1 Osserva la prima tabella e completa la seconda. MULTIPLI UNITÀ

giorno ora minuto secondo decimo di s centesimo di s millesimo di s d h min s s s s 24 h 60 min 60 s 1 s

2 Esegui le equivalenze.

a. 250 min = h min

b. 1 h e 20 min = min

c. 72 h = d

d. 630 min = h min

e. 120 min = h min

3 Esegui.

a. 1 h e 15 min + 4h e 20 min =

b. 32 min e 360 s + 15 min e 120 s =

4 Completa la tabella.

Napoli - Palermo

Napoli - Catania

Civitavecchia - Olbia

Olbia - Palermo

Genova - Olbia

Salerno - Palermo

f. 4 min e 3 sec = s

g. 1 200 sec = min

h. 48 h = d

i. 3 h e 16 min = min

j. 300 min = h

c. 6 h e 15 min − 3 h e 00 min =

d. 8 h e 15 min − 3 h e 5 min =

21 : 15 06 : 30

22 : 30 7 h e 30 min

9 : 00 15 : 45

07 : 05 10 h e 30 min

20 : 30 5 : 30

22 : 45 5 ore e 45 min

MATEMATICA Misure 75
SOTTOMULTIPLI
0,001
SECONDO DECIMI
SECONDO CENTESIMI DI SECONDO MILLESIMI DI SECONDO 8 80 800 8 000 400 50 6 000
0,1 s 0,01 s
s
DI
TRAGHETTO PARTENZA ARRIVO TEMPO DI PERCORRENZA

1 Fai la somma e scrivi il risultato in numeri decimali.

2 Leggi il prezzo, osserva le banconote e le monete, poi calcola il resto.

27,90

3 Osserva e completa.

Resto:

MATEMATICA Misure 76
L’euro
€ €
4 hg = 40 dag = 750 g = 5 hg = € 2,50 1 kg € 4,50 1 kg € 4,00 1 kg € 2,00 1 kg

4

Completa la tabella.

5 Completa i diagrammi scrivendo spesa, ricavo o guadagno. guadagno + spesa ricavo spesa ricavo guadagno

6

Completa le tabelle.

7 Un giornalaio vende in un giorno la merce riportata nella tabella. Completa e calcola il ricavo totale.

MATEMATICA Misure 77
COSTO UNITARIO QUANTITÀ COSTO TOTALE libro € 11,50 4 gelato 3 € 7,50 bicicletta € 110 € 220 bottiglia
€ 1,5 6 zaino 2 € 150 scarpe
€ 79,90 € 239,70
d’acqua
da ginnastica
RICAVO SPESA GUADAGNO PERDITA €
€ –€
€ €
–€ €
–€
– €
38,50 € 13,20
215,80
30,50
204,30
16,40
90,10 € 96,80
MERCE SPESA UNITARIA RICAVO UNITARIO GUADAGNO UNITARIO QUANTITÀ RICAVO TOTALE Quaderni € 0,80 € 1,50 € 0,70 36 € 54,00 Penne € 0,50 € € 0,80 48 € Matite € 0,40 € 1,20 € € 38,40 €

Problemi con le misure

1 Leggi i problemi e risolvi.

a. Lucia ama correre lungo il lago vicino casa. Percorre 15,4 km al giorno, tutti i giorni della settimana. Di domenica, però, ne percorre 5,4 in più.

Quanti chilometri percorre Lucia in una settimana?

Quanti ne percorre in una settimana se rimane ferma un giorno diverso dalla domenica?

Risposta:

b. Per la sua festa, Francesca ha acquistato 13 bottiglie di aranciata da 1,5 [l ciascuna e 8 bottiglie di succo di mela da 0,75 c [l ciascuna. Quanti litri di bevande ha acquistato in tutto Francesca?

Se ogni bottiglia pesa 7 hg, a quanto corrisponde il peso di tutte le bottiglie acquistate?

Risposta:

MATEMATICA Misure 78

c. Stefano sale sulla bilancia e il display indica 82,8 kg. I vestiti che indossa pesano 980 g. Inoltre, Stefano ha sotto il braccio un libro che pesa 2,5 hg.

Quanto pesa Stefano?

d. Alice ha fatto compere e ha acquistato: - 12 quaderni a € 1,80 l’uno; - 4 penne blu e 3 penne rosse a € 1,30 l’una; - 3 quadernoni di varie dimensioni a € 2,50 l’uno.

Quanto ha speso in tutto Alice?

Quanto avrebbe risparmiato se avesse comprato 1 3 di quaderni in meno.

Risposta:

Risposta: .............................................................................

MATEMATICA Misure 79

Linee e angoli

1 Osserva e completa. A

a. La retta a è perpendicolare al segmento AB, è perpendicolare alla retta b ed è incidente alla retta c.

b. Il segmento AB è alla retta b, è alla retta a ed è alla retta c.

c. La retta b è alla retta c, al segmento AB e alla retta a.

d. La retta c è alle rette a e b e al segmento AB.

2 Misura gli angoli con il goniometro e scrivi l’ampiezza. Poi scrivi il tipo di angolo (retto, acuto, ottuso, piatto, giro).

3 Completa scrivendo l’ampiezza che manca.

MATEMATICA Spazio e figure 80 a c b
B
a. b. c. d. e.
a. 45° ° c. 25° ° b. ° 165° d. ° 37°

Poligoni

ME MO

I poligoni si definiscono:

• regolari se hanno tutti i lati e tutti gli angoli uguali;

• irregolari se non hanno tutti i lati e tutti gli angoli uguali;

• concavi se il prolungamento di uno dei loro lati li divide in due parti;

• convessi se non vengono divisi in due parti dal prolungamento dei lati.

1 Scrivi sotto ciascun poligono se è regolare o irregolare, concavo o convesso

2 Osserva i poligoni e completa la tabella.

Ha 2 assi di simmetria

Ha 3 assi di simmetria

Ha 4 assi di simmetria

Ha 5 assi di simmetria

POLIGONO a POLIGONO b POLIGONO c POLIGONO d

MATEMATICA Spazio e figure 81
a.
b. c. d. e. f. g. h.
a. b. c. d.

Triangoli…

1 Classifica i triangoli in base ai lati.

Triangolo

2 Classifica i triangoli in base agli angoli.

3 Disegna seguendo le indicazioni.

Triangolo isoscele

b: 2,5 cm - h: 4 cm

Triangolo scaleno

b: 3 cm - h: 5,3 cm

Triangolo rettangolo

b: 6,5 cm - h: 4 cm

MATEMATICA Spazio e figure 82
a.
b.
Triangolo Triangolo
c.
a.
Triangolo
b.
Triangolo
c.
Triangolo

… e quadrilateri

1

Osserva e completa scrivendo se gli angoli sono congruenti o non congruenti, e se le diagonali sono perpendicolari o non perpendicolari.

a.

b.

c.

d.

e.

tutti congruenti e paralleli a 2 a 2 retti e congruenti e , si dividono a metà

congruenti a 2 a 2 e paralleli a 2 a 2 retti e congruenti e ................................................., si dividono a metà

tutti congruenti, paralleli a 2 a 2

congruenti a 2 a 2, paralleli a 2 a 2

2 acuti e 2 ottusi, gli opposti sono non congruenti e , si dividono a metà

2 acuti e 2 ottusi, gli opposti sono non congruenti e ......................................................., si dividono a metà

2 paralleli, non congruenti non congruenti e , non si dividono a metà

2 Disegna seguendo le indicazioni.

Trapezio isoscele

B: 4 cm • b: 2 cm h: 3 cm

Trapezio scaleno

B: 5 cm • b: 1,5 cm h: 4 cm

Trapezio rettangolo

B: 4,5 cm • b: 2,5 cm h: 3,5 cm

Rombo

D: 4 cm • d: 2 cm

MATEMATICA Spazio e figure 83
POLIGONO LATI ANGOLI DIAGONALI

Calcolare il perimetro…

1 Scrivi la formula per calcolare il perimetro, misura con il righello e calcola.

a. Formula:

b. Formula:

c. Formula:

d. Formula:

f. Formula: P:

e. Formula:

MATEMATICA Spazio e figure 84
A B C [l [l [l
P: A B [l [l [l 1 C
P: A B C [l [l 1 [l 2
P: B C A D [l [l [l [l
P: B C A D [l [l [l 1 [l 1
P: B C A D [l [l [l 1 [l 1

… dei poligoni

g. Formula:

h. Formula:

i. Formula:

Formula:

Collega con una freccia ciascun poligono al suo perimetro.

Formula:

MATEMATICA Spazio e figure 85
A B C D
B b
P: A B C D [l
B b
P:
P: [l [l [l [l A B D C j.
P: A E B C D [l [l [l [l [l
P: A E B D F C [l [l [l [l [l [l
a. 30,8 cm c. 31,6 cm b. 31 cm 9,7 cm 5,8 cm A B C D 7,9 cm B C A D 9,3 cm 6,1 cm B C A D
[l [l
[l 1
k.
2

Calcolare l’area…

1

Scrivi la formula per calcolare l’area del triangolo e le formule inverse. A = b = h =

2 Traccia l’altezza di ciascun triangolo e completa.

3

b = 4,9 hm h = 7,6 hm A = b = 32 cm h = A = 288 cm2 b = h = 6 m A = 85,5 m 2

Scrivi la formula per calcolare l’area del trapezio e le formule inverse. A = B = b = h =

4

Traccia l’altezza di ciascun trapezio e completa.

B = 13 cm b = 11 cm h = 7 cm

=

5

B = 24 m b = 19 m

Scrivi la formula per calcolare l’area del rombo e le formule inverse. A = D = d =

B = 8,5 dm b = h = 9 dm A = 58,95 dm2

MATEMATICA Spazio e figure 86
C C C
A D B C
A D B C
A
A D B C
h = A = 344 m2
A B A B A B

… dei poligoni

6 Traccia le diagonali di ciascun trapezio e completa.

D = 16,4 hm d = 9,8 hm A = A

ME MO

= 46 cm

La formula per calcolare l’area di un poligono regolare è:

A = P × apotema 2

L’area di un poligono regolare si calcola scomponendo il poligono in tanti triangoli uguali tra loro, ottenuti unendo tutti i vertici al centro.

L’altezza di questi triangoli si chiama apotema (a).

L’apotema si calcola moltiplicando la misura del lato per un numero fisso relativo a ciascun poligono regolare: a = [l × numero fisso

7 Consulta la tabella dei numeri fissi e completa. POLIGONO

Triangolo equilatero 0,289

15 cm

MATEMATICA Spazio e figure 87
B D C D
d
A
368
2 A B D C
=
=
cm
NUMERO
FISSO
a
[l
a
P = A = [l = a = P = 80 dm A = a. b. c. A E B C D a O a A B C D E A O O O O O
Quadrato 0,5 Pentagono 0,688 Esagono 0,866 Ottagono 1,207 [l =
= P = A =
=
= 4,33 cm

La circonferenza…

ME MO

Per calcolare la circonferenza si può:

• moltiplicare il raggio per 2π, cioè per 6,28. C = r × 2π

• moltiplicare il diametro per π, cioè per 3,14. C = d × π

1 Misura il raggio e calcola la circonferenza nei due modi possibili.

• Raggio = cm -> Circonferenza = × × =

• Diametro = cm -> Circonferenza = × =

• Raggio = cm -> Circonferenza = × × =

• Diametro = cm -> Circonferenza = × =

2 Completa la tabella.

• Raggio = cm -> Circonferenza = × × =

• Diametro = cm -> Circonferenza = × =

MATEMATICA Spazio e figure 88
O
O
a.
b. O
c.
RAGGIO DIAMETRO CIRCONFERENZA 5 m 12 cm 50,24 m 8,2 dm 4,6 dam 21,98 cm

… e il cerchio

ME MO

Per calcolare l’area del cerchio si può:

• moltiplicare il quadrato del raggio per π, cioè per 3,14. A = r2 x π

• moltiplicare la circonferenza per il raggio e dividere il risultato per 2 O A = C x r : 2

3 Misura il raggio e completa calcolando l’area nei due modi possibili.

• r =

• A = r2 × 3,14 = C × r : 2 = O

4 Calcola l’area delle parti colorate.

• r =

• A = r2 × 3,14 = C × r : 2 = O

• r = 10 dm

• A =

• r1 = 3,5 dm

• r2 = 2,2 dm

• A =

• d = 5 m

• A =

• r =

• A = r2 × 3,14 = C × r : 2 = O

• d = 9,6 cm

• A =

MATEMATICA Spazio e figure 89

I solidi

1 Osserva e scrivi i nomi nel box giusto. faccia • vertice • spigolo

2 Completa le tabelle relative ai poliedri.

3

Scrivi i nomi dei solidi. Scegli tra quelli riportati di seguito. piramide • cubo • cono • sfera • cilindro • prisma • parallelepipedo

MATEMATICA Spazio e figure 90
a. b. c.
FACCE SPIGOLI VERTICI FACCE SPIGOLI VERTICI

4

Collega con una freccia ciascun solido al suo sviluppo.

5 Scrivi se si tratta di poliedri o di solidi di rotazione.

6

Quale dei seguenti è lo sviluppo della piramide indicata nel riquadro?

MATEMATICA Spazio e figure 91
a. b. c. d.
e.
A. B. C.

La superficie dei solidi

1 Disegna lo sviluppo del cubo e del parallelepipedo, poi calcola la superficie laterale e la superficie totale. 1,5 cm a.

S [l = St =

S [l = St =

2 Calcola la superficie laterale e la superficie totale dei seguenti solidi.

• base = triangolo equilatero

• [l del triangolo = 2,8 dm

• h del triangolo = 4,9 dm

• h del prisma = 8,5 dm

• S [l =

• St =

• base = quadrato

• [l del quadrato = 13 cm

• h della faccia = 17,3 cm

• S [l =

• St = 0,5 cm 1 cm 6,4 cm

• base = pentagono regolare

• [l del pentagono = 20,5 m

• h del prisma = 46,3 m

• S [l =

• St =

• base = triangolo equilatero

• [l del triangolo = 5,2 dm

• h delle facce = 6,2 dm

• h del triangolo alla base = 7,1 dm

• S [l =

• St = b.

MATEMATICA Spazio e figure 92

Il volume dei solidi

1 Calcola il volume dei seguenti solidi. 7,3 cm

a.

V = [l × [l × [l = × × = m3

V = c.

V = 4,8 dm 5,2 dm 10,6 dm

cm

V = e.

4,5 cm 1,8 cm

cm

2 Calcola la superficie laterale, la superficie totale e il volume del seguente solido.

• [l (di un cubo) = 4,8 cm

• S [l =

• St =

• V =

MATEMATICA Spazio e figure 93
5,8
b.
9,7
2,4
6,2
5,2
V
d. 8 cm 5 cm 3 dm V =
m
m
m
=
f.

Classificare

1 Completa il diagramma di Eulero-Venn scrivendo le parole che seguono nei cartellini corretti.

numeri • numeri pari • numeri a due cifre • numeri pari e a due cifre

2 8 22 84 23 46 79

2 Completa il diagramma di Carroll utilizzando i dati dell’esercizio precedente.

Numeri a due cifre Numeri non a due cifre

Numeri pari

Numeri non pari

MATEMATICA Relazioni, dati e previsioni 94
2 23 65 6 47 4 51 8 79 22 46 58 84 1 3 7 5 9 a. b. c. d.

Osserva con attenzione i gruppi di figure e rispondi alle domande riportate di seguito.

GRUPPO 1 GRUPPO 2

A. Nel gruppo 1 ci sono solo poligoni, nel gruppo 2 solo una figura non è un poligono.

B. Nel gruppo 2 ci sono solo figure convesse, nel gruppo 1 ci sono solo figure concave.

C. Nel gruppo 1 ci sono solo figure simmetriche, nel gruppo 2 ci sono alcune figure non simmetriche.

D. Nel gruppo 2 ci sono solo quadrilateri, nel gruppo 1 ci sono solo figure che non sono quadrilateri.

GRUPPO 1 GRUPPO 2

A. Nel gruppo 1 ci sono solo poliedri, nel gruppo 2 ci sono solo solidi di rotazione.

B. Nel gruppo 2 ci sono solo solidi di rotazione, nel gruppo 1 ci sono solo poliedri regolari.

C. Nel gruppo 1 ci sono solo solidi con più di un vertice, nel gruppo 2 ci sono solo solidi senza vertice.

D. Nel gruppo 1 c’è una figura che non è un poliedro, nel gruppo 2 c’è una figura che non è un solido di rotazione.

MATEMATICA Relazioni, dati e previsioni 95 3

Moda, media e mediana

ME MO

• La moda è il dato che si ripete con maggior frequenza.

• La mediana è il dato che si trova al centro di una serie.

Se i dati sono in numero pari, si sommano i dati centrali e si divide per due.

• La media corrisponde alla media aritmetica e si ottiene sommando tutti i dati e dividendo per il numero dei dati.

1 Riscrivi in ordine crescente e calcola la mediana e la media.

MATEMATICA Relazioni, dati e previsioni 96
a. Mediana O Media
8 6 4 12 10 12 18 b. Mediana O Media O 13 14 18 15 18 14 20 c. Mediana O Media O 10 37 46 10 12 53 d. Mediana O Media O 52 68 27 68 43 105
O
3
3 8 8 15 19 5 10 12 18 25 5 10 12 18 25 32
7 11 19 25 O (12 + 18) : 2 = 30 : 2 = 15 O (3 + 7 + 11 + 19 + 25) : 5 = 65 : 5 = 13

2

Osserva il diagramma relativo alle temperature registrate in una settimana. Poi rispondi alle domande che seguono.

0° Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica

a. Qual è la moda?

b. Qual è la mediana?

c. Qual è la media?

3

Riccardo e i suoi amici decidono di fare una gara di corsa. Alla fine della gara questi sono i tempi registrati per ciascun concorrente.

RICCARDO SONIA LUCIA FRANCESCA DAVIDE GIULIA ANGELA 1,6 min 1,6 min 1,25 min 1,3 min 1,6 min 1,3 min 1,5 min

a. Qual è la moda?

b. Qual è la mediana?

c. Qual è la media? ...............................................................................

MATEMATICA Relazioni, dati e previsioni 97
10°
2° 4° 6° 8°
12° 14° 16° 18°

Il calcolo delle probabilità

ME MO

Se si lancia una moneta, si hanno due possibilità: può uscire “testa” o può uscire “croce”. La probabilità che si verifichi un evento favorevole, ad esempio “testa”, può essere espressa con:

• una frazione: 1 2

casi favorevoli C casi possibili C

• un numero decimale: 1 2 = 0,5

• una percentuale: 0,5 = 5 10 = 50 100 = 50%

1 Osserva le carte da gioco riportate di seguito e calcola la probabilità di estrarre:

a. il 3 di picche sotto forma di frazione:

b. una carta di fiori sotto forma di frazione:

c. una carta di valore pari sotto forma di frazione:

come numero decimale: con una percentuale:

come numero decimale: con una percentuale:

come numero decimale: con una percentuale:

MATEMATICA Relazioni, dati e previsioni 98

2

In quale sacchetto è più probabile pescare un numero dispari? Indicalo con una X .

3 In quale sacchetto è meno probabile pescare un numero minore di 35? Indicalo con una X .

4 Colora le palline in modo che ci siano:

• 5 probabilità su 12 di pescare una pallina rossa

• 4 probabilità su 12 di pescare una pallina blu

• 3 probabilità su 12 di pescare una pallina gialla

5 Colora le palline in modo che:

• ci siano 6 probabilità su 12 di pescare una pallina rossa

• le probabilità di pescare una pallina blu siano due in più rispetto a quelle di pescare una pallina gialla

MATEMATICA Relazioni, dati e previsioni 99
35 53 28 81 79 20 63 14 A. 25 35 39 63 13 18 4 29 B. 27 62 19 59 20 28 73 44 C. 27 89 14 11 25 40 12 B.
63 5 78 19 97 81 24 A. 16 6 9 22 3 31 5 C.

La civiltà greca

1 Leggi e completa con le parole e le espressioni riportate di seguito. Poi rispondi alle domande.

mar Egeo • arcaico • classico • ellenistico

La civiltà greca fiorì in Grecia tra il 1 000 a.C. circa, e il 146 a.C., anno della conquista dei Romani. Le popolazioni greche si stanziarono lungo le coste e nelle isole del .

Il periodo greco viene diviso storicamente in 3 “sottoperiodi”: quello (dalle origini al 480 a.C.), quello (dal 480 al 323 a.C.) e quello ...................................................... (dal 300 al 146). I Greci si dedicarono principalmente al commercio via mare, in quanto la terra che abitavano non era abbastanza fertile e non permetteva lo sviluppo e l’incremento dell’agricoltura.

bronzo • pesca • mineraria

I greci sono stati grandi scultori e architetti, lavoravano il , costruivano armi ed edificavano templi. Coltivavano olivo e vite ma i cereali li compravano da altre popolazioni. Allevavano poi oche, maiali, api e ovini, si dedicavano alla e all’estrazione .

Turchia • Italia meridionale • colonie • Magna Grecia

I vasi prodotti, l’artigianato, l’olio d’oliva venivano “venduti” ai popoli che abitavano la e le coste dell’ . E proprio qui, nel nostro Sud Italia, i Greci fondarono molte , che messe tutte insieme presero il nome di (cioè la Grande Grecia).

nobili • intellettuali • soldati • schiavi

Le persone più importanti erano i , cioè i ricchi signori discendenti da famiglie altolocate. Poi c’era la classe degli , che comprendeva scienziati, matematici, filosofi, medici, astronomi. Poi c’erano i , gli artigiani e i commercianti, i marinai, i contadini e infine gli .

STORIA 100

In Grecia gli schiavi erano moltissimi e in genere erano prigionieri di guerra. Il loro compito era quello di coltivare le terre dei nobili per ricavarne il cibo da dare agli abitanti della città. Facevano lavori pesanti, andavano nelle miniere oppure lavoravano nelle case e aiutavano gli artigiani. Frequente in Grecia era l’abitudine di vendere e comprare schiavi come fossero oggetti.

Atene • ellenistica • Sparta • guerrieri

Le due città principali dell’antica Grecia – Sparta e Atene – ci offrono due esempi molto diversi riguardo al modo di considerare la donna in società. Ad , ogni uomo poteva avere 3 o 4 donne, ma di queste una sola moglie. Le donne ateniesi si occupavano della casa e dell’educazione dei figli. Le bambine andavano seguite fino al matrimonio, i bambini invece solo fino ai sette anni. A quest’età infatti andavano a scuola dove imparavano ad essere uomini e soldati valorosi. Ad Atene la donna si emancipò a partire dall’età .

A la situazione era molto diversa: le donne erano più libere di fare quello che volevano ed erano educate al canto, alla danza e alla ginnastica e, in generale, a vivere all’aria aperta. Oltretutto non erano obbligate a stare in casa per accudire i figli come succedeva ad Atene. Questo succedeva perché gli spartani credevano che in questo modo le donne avrebbero fortificato il fisico e fatto figli più robusti. Ossia migliori.

Tratto e adattato da www.focusjunior.it

a. Che cosa si intende per periodo arcaico, classico ed ellenistico della civiltà greca?

b. Quali erano le principali attività cui i Greci di dedicavano?

c. A che cosa ci si riferisce con l’espressione Magna Grecia?

d. Come era suddivisa la società greca?

STORIA 101
................................................................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................................................................

Intervista a Giulio Cesare

1 Nel brano che segue è riportata un’intervista (impossibile) a Giulio Cesare. Leggi e rispondi alle domande che seguono.

La nostra inviata nel tempo ha ottenuto un’intervista (impossibile) in esclusiva con Caio Giulio Cesare.

15 marzo 2017, ore 12. L’appuntamento è qui a Roma, davanti alla statua di Caio Giulio Cesare in via dei Fori Imperiali: sono passati 2 061 anni precisi dal giorno della sua morte. Tiro fuori il block notes, pronta a prendere appunti per la mia prima intervista impossibile e intanto continuo a fissare quel viso di bronzo, segnato dal tempo. Ehm... ehm... Oh, è arrivato! È davanti a me, in carne e ossa. Che emozione... Ecco un personaggio che non ha bisogno di presentazioni: il divino Giulio Cesare.

Ma no, ma no: mi presenti pure! Mi piace sentir parlare di me...

Beh, chi non la conosce? Sappiamo tutti che è stato uno dei più grandi condottieri e politici romani di tutti i tempi, console e poi dittatore...

Ma anche “oratore” e “scrittore”. “Non vedo a chi Cesare debba cedere il passo: ha un modo di esporre elegante, brillante e, in un certo senso, anche magnifico e generoso”: l’ha scritto Cicerone. E non è che fosse un mio grande amico... Pensi che da ragazzo desideravo diventare scrittore. Poi le mie doti militari e il mio fascino hanno avuto la meglio: non trova anche lei?

Ehm... Allora è vero quel che dicevano i suoi contemporanei. Abbigliamento curatissimo, corpo depilato e una pettinatura molto “studiata”: lei è veramente un uomo vanitoso!

E lei come fa a conoscere certi particolari?

CARTA D’IDENTITÀ

Professione: condottiero romano, console e dittatore a vita

Nato a: Roma

Data di nascita: 12 luglio 100 a.C.

Data di morte: 15 marzo 44 a.C.

Causa di morte: assassinato con 23 coltellate

Occhi: neri

Pelle: chiara

Costituzione: alto e magro

Mogli: 4

Difetti: vanitoso ed egocentrico

Pregi: generoso, indulgente e sicuro di sé

Bevanda preferita: il vino Mamertino,

STORIA 102

Ho letto Svetonio, uno storico vissuto a Roma dopo la sua morte. Senta cosa scrisse di lei: “si depilava, cosa che alcuni gli rimproveravano. Sopportava malissimo il difetto della calvizie [...] e per questo si era abituato a tirare giù dalla cima del capo i pochi capelli”...

E il suo amico Svetonio non dice nulla dei miei famosissimi progenitori? Il primo grande re di Roma, Romolo, era mio antenato. E, andando indietro nel tempo, erano miei antenati persino il principe troiano Enea e sua madre, la dea Venere!

Veramente secondo le fonti storiche i suoi genitori erano nobili ma poveri. E non è un segreto che lei da giovane abbia vissuto nella Suburra, il quartiere popolare e malfamato di Roma...

Mi creda, è stata una fortuna: per quale motivo pensa che il popolo mi abbia amato così tanto? È grazie al suo appoggio, oltre che alla mia ambizione, se ho sfondato in politica.

E la gloria militare quando arrivò?

Nel 59 a.C. fui nominato governatore delle Gallie, la terra che oggi voi chiamate “Francia”. Iniziai a combattere l’anno dopo e nel 50 a.C. finii di sottomettere quell’enorme regione: fu un grande successo, contro il valoroso Vercingetorige. Non mi guardi così: a me i Galli stanno anche simpatici. Pensi, il mio primo precettore, Antonio Grifone, era uno di loro. Comunque da allora non ho più smesso di combattere: la guerra civile contro Pompeo Magno, la guerra alessandrina, la campagna d’Africa contro Catone e quella di Spagna contro Sesto Pompeo... Che bei tempi!

Certo che lei è davvero un bell’attaccabrighe... E qual è stata la sua vittoria più esaltante?

Asia Minore, 2 agosto del 47 a.C., vicino a Zela distrussi l’esercito di Farnace II, il ribelle figlio del re del Ponto, Mitridate. Veni, vidi, vici: “Venni, vidi e vinsi”, mia cara.

Nel 44 a.C. era ormai il padrone assoluto di Roma, dato che il Senato le aveva dato il titolo di dittatore a vita. Ma gli aristocratici conservatori la odiavano, perché lei stava dalla parte del popolo: so che è un ricordo doloroso, ma ci racconta come andò a finire?

Finì male. Un indovino mi aveva persino messo in guardia, ma ci risi su. Era il 15 marzo, come oggi, il primo giorno di primavera: uscii di casa alle 11 per incontrare i senatori e percorsi la via Sacra, acclamato dalla folla. Quando giunsi nella Curia, però, rimasi solo: i congiurati mi circondarono. Il primo a pugnalarmi fu Publio Casca, poi gli altri mi furono addosso: mi colpirono 23 volte. Tra i miei assassini c’era anche Marco Bruto: Tu quoque, Brute, fili mi. Anche tu, Bruto, figlio mio...

Alzo gli occhi dal mio foglio: Cesare è andato via.

Tratto e adattato da: www.focusjunior.it

a. Perché, secondo te, Cesare insiste sui suoi nobili natali?

b. Quale rapporto aveva Cesare con il popolo romano?

c. Cesare fa riferimento alla guerra civile contro Pompeo Magno. Che cosa si intende per guerra civile?

STORIA 103

Le regioni d’Italia

1 Completa la tabella.

Valle d’Aosta

Statuto: speciale Aosta

Piemonte

Statuto: ordinario

Statuto:

Statuto:

Statuto:

Statuto:

Statuto:

Statuto: ...................................................

Statuto:

• Monte Bianco

• Parco Nazionale del Gran Paradiso

• Fiume Dora Baltea

• Monte Rosa

• Pianura Padana

• Fiume Po

• Lago Maggiore

• Appennino Ligure

• Parco Nazionale delle Cinque Terre

• Pianura Padana

• Fiume Po

• Laghi Maggiore, di Garda e di Como

• Laguna Veneta

• Dolomiti

• Lago di Garda

• Dolomiti

• Fiume Adige

• Lago di Garda

• Pianura Veneta

• Fiume Tagliamento

• Alpi Carniche

• Appennino Tosco-Emiliano

• Pianura Padana

• Fiume Po

• Appennino Umbro-Marchigiano

• Monte Vettore

GEOGRAFIA 104
REGIONI DEL NORD ITALIA CAPOLUOGO TERRITORIO
........................................................................
........................................................................
REGIONI DEL CENTRO ITALIA CAPOLUOGO TERRITORIO

Statuto:

Statuto:

Statuto:

REGIONI DEL SUD ITALIA

Statuto:

Statuto:

Statuto:

Statuto:

Statuto:

Statuto:

Statuto:

Statuto:

• Appennino Umbro-Marchigiano

• Monte Vettore

• Lago Trasimeno

• Appennino Tosco-Emiliano

• Fiume Arno

• Arcipelago Toscano

• Appennino Abruzzese

• Laghi di Bolsena e di Bracciano

• Fiume Tevere

CAPOLUOGO TERRITORIO

• Appennino Abruzzese

• Gran Sasso d’Italia

• Appennino Campano

• Fiume Volturno

• Appennino Campano

• Vesuvio

• Fiumi Sele e Volturno

• Arcipelago Campano

• Tavoliere

• Laghi di Lesina e Varano

• Isole Tremiti

• Appennino Lucano

• Piana di Metaponto

• Fiumi Bradano e Basento

• Appennino Calabro

• Piana di Sibari

• Golfi di Squillace e di Corigliano

• Appennino Siciliano, Etna e Piana di Catania

• Arcipelaghi delle Egadi, delle Eolie e delle Pelagie

• Ustica e Pantelleria

• Pianura del Campidano

• Monti del Gennargentu

• Lago Omodeo

• Isole Asinara e Maddalena

GEOGRAFIA 105

1 Scrivi nei cartellini i numeri corrispondenti agli Stati.

1. Albania

2. Austria

3. Belgio

4. Bulgaria

5. Croazia

6. Danimarca

7. Estonia

8. Finlandia

9. Francia

10. Germania

11. Grecia

12. Irlanda

13. Islanda

14. Lettonia

15. Lituania

16. Lussemburgo

17. Malta

18. Norvegia

19. Paesi Bassi

20. Polonia

21. Portogallo

22. Regno Unito

23. Repubblica Ceca

24. Romania

25. Russia

26. Slovacchia

27. Slovenia

28. Spagna

29. Svezia

30. Svizzera

31. Ungheria

GEOGRAFIA 106
L’Europa...
ALGERIA MAROCCO TUNISIA ITALIA BIELORUSSIA UCRAINA BOSNIA ED ERZEGOVINA TURCHIA

... e il mondo

2 Scrivi sotto ciascuna bandiera il nome dello Stato corrispondente.

Utilizza i nomi indicati di seguito: Cina • USA • Regno Unito • India • Russia • Brasile • Iran •

Giappone • Turchia • Canada.

3 Collega ciascuno Stato alla sua capitale.

Brasile Pechino

USA New Delhi

Cina Brasilia

Giappone Mosca

Cile Santiago del Cile

Russia Tokio

India Washington

Indonesia Rabat

Turchia Tripoli

Libia Ankara

Marocco Giacarta

Iran

Seul

Israele Città del Messico

Argentina

Tunisia

Messico

Tunisi

Buenos Aires

Tel Aviv

Corea del Sud Teheran

Australia Il Cairo Algeria

Egitto

Sud Africa

Canada

Ottawa

Canberra

Algeri

Città del Capo

GEOGRAFIA 107

Dalla cellula all’organismo

ME MO

La parola cellula vuole dire “piccola camera”.

Le cellule sono i mattoncini di cui si compongono gli organismi: le piante e gli animali.

Le cellule vegetali (quelle di cui sono composte le piante) sono diverse dalle cellule animali

Gli organismi vegetali, infatti, sono autotrofi, cioè sono in grado di produrre da soli il loro nutrimento. Quelli animali, invece, sono eterotrofi perché non sono capaci di produrre da soli il loro nutrimento.

1 Collega con una freccia.

cellula tessuto organo

organismo sistema o apparato

Insieme di tessuti che svolgono la stessa funzione (cervello, cuore, polmoni, intestino, ecc.)

Essere vivente microscopico che compie un ciclo vivente: nasce, si nutre, cresce, si riproduce, muore

Insieme di cellule dello stesso tipo e che svolgono la stessa funzione

Forma di vita costituita da un insieme di organi che collaborano tra loro

Insieme di organi che collaborano alla stessa funzione

Apparato scheletrico Apparato digerente Apparato muscolare Apparato circolatorio Apparato nervoso

SCIENZE 108

Lo scheletro e i muscoli

ME MO

Il nostro apparato scheletrico è formato dalle ossa e dalle articolazioni, e ha tre funzioni principali: sostenere il corpo e consentirci di mantenere la posizione eretta; proteggere gli organi interni (il cuore, i polmoni ecc.); permetterci di muoverci (con l’ausilio dei muscoli).

1 Osserva l’immagine e scrivi i nomi delle ossa e dei muscoli nei cartellini giusti.

Ossa degli arti: tibia, omero, radio, ulna, bacino, perone, femore, rotula.

Ossa del tronco: costole, sterno, colonna vertebrale.

Muscoli: addominale obliquo, addominale retto, bicipite, pettorale, quadricipite, tibiale.

ME MO

L’insieme dei muscoli del corpo umano prende il nome di apparato muscolare. I muscoli rendono possibili i movimenti in generale (ci permettono di correre, saltare...), ma anche di compiere gesti che esprimono emozioni e sensazioni (ad esempio piangere o ridere).

............................................. ............................................. ............................................. ............................................................... ................................... SCIENZE 109

La digestione e la circolazione

ME MO

L’apparato digerente è l’insieme degli organi e delle strutture che nel corpo umano si occupano: dell’assunzione, elaborazione e assorbimento dei cibi; dell’eliminazione delle parti di cibo non digerite (residui).

1 Osserva l’immagine e scrivi i nomi degli organi dell’apparato digerente nei cartellini giusti.

• stomaco

• bocca

• fegato

• intestino tenue

• esofago

• intestino crasso

2 Collega con una freccia.

capillari

vene

Sono molto sottili e consentono lo scambio di sostanze tra sangue e cellule

Portano il sangue dal cuore alle altre parti del corpo. Si trovano in profondità e hanno pareti elastiche e robuste. Il sangue vi scorre con molta energia

Portano il sangue dalle varie parti del corpo al cuore. Alcune scorrono appena sotto la pelle e sono visibili. Il sangue vi scorre lentamente arterie

ME MO

L’apparato circolatorio o cardiovascolare è composto dall’insieme di vasi che si occupano di trasportare ossigeno, acqua e nutrienti vitali nel nostro organismo, e di rimuovere le sostanze di rifiuto come l’anidride carbonica. È formato da una serie di “tubi” (arterie, vene, capillari e vasi linfatici) e da una pompa, il cuore.

SCIENZE 110

Il sistema nervoso

ME MO

Il sistema nervoso è composto dalle strutture che permettono al nostro corpo di:

• ricevere informazioni dall’esterno o dal nostro stesso organismo;

• elaborare queste informazioni e trasmettere risposte più o meno appropriate. L’unità fondamentale del sistema nervoso è il neurone, una speciale cellula che ha il compito di trasmettere gli impulsi nervosi.

1 Leggi il testo e completalo con le parole elencate di seguito. ossigeno • adipose • rilassare • cerebrale • violente • informazioni • emisferi

Lo sapevi che? Curiosità sul cervello | Strano ma vero!

1. Il 60% circa del cervello umano è composto di grasso. Non si tratta del grasso contenuto nelle normali cellule e perciò, se si perde peso dimagrendo, il nostro cervello non diventa più leggero.

2. L’attività è maggiore durante la notte, rispetto al giorno. Questo perché il nostro cervello si “sveglia”, proprio mentre noi “dormiamo”.

3. La mente umana è in grado di memorizzare una quantità di pazzesca, pari ad almeno 2,5 petabyte (ossia milioni di gigabyte). Se preferite si potrebbe anche dire che dovreste guardare la tv per almeno 3 milioni di ore (ossia più di 300 anni) e ricordare tutto, prima di “riempire” il cervello.

4. Bastano meno di 10 minuti di mancanza di e il cervello si danneggia in modo permanente. Gli studi, però, dimostrano che i neuroni di una persona colpita da mancanza di ossigeno che si trova al freddo, resistono un po’ più a lungo.

5. I due del cervello non sono affatto divisi: la metà destra e sinistra lavorano con profitto assieme.

6. Il cervello dei bambini che vivono in famiglie subisce gli stessi dannosi effetti di quello dei soldati sul campo di battaglia.

7. E infine... dulcis in fundo: il cioccolato fa aumentare, nel cervello, le onde elettriche chiamate “theta” che hanno la proprietà di fare ! Tratto e adattato da: www.focusjunior.it

ME MO

Il sistema nervoso è composto dal:

• Sistema Nervoso Centrale (SNC), costituito dal cervello e dal midollo spinale;

• Sistema Nervoso Periferico (SNP), costituito dai nervi che nascono dal SNC e si diramano lungo tutto il corpo.

SCIENZE 111

Che cos’è la Costituzione?

1 Leggi il testo, poi rispondi alle domande che seguono.

Composta da 139 articoli, la Costituzione è il testo legislativo fondamentale della Repubblica italiana. È entrata in vigore il primo gennaio 1948 ed è divisa in quattro parti. Scopriamola insieme!

Le leggi sono tutte importanti ma ce n’è una più importante delle altre: si tratta della Costituzione. In vigore dal 1948, stabilisce i fini dello Stato e i principi relativi alla sua organizzazione e al suo funzionamento. È importante sapere di che cosa si tratta perché al suo interno sono elencati i diritti e i doveri di tutti i cittadini. Nel nostro Paese, la Costituzione è talmente importante che il Parlamento non può approvare leggi che ne contrastino i principi altrimenti interviene un “tribunale”, la Corte Costituzionale, che le annulla.

In cosa consiste?

È composta da 139 articoli, ma cinque di questi (il 115, 124, 128, 129 e 130) nel corso degli anni sono stati abrogati, cioè cancellati. Il testo è diviso in quattro sezioni: i principi fondamentali; i diritti e i doveri dei cittadini; l’ordinamento della Repubblica, ovvero come funziona e come è organizzato lo Stato; e infine le disposizioni transitorie finali che servirono nei primi anni della Repubblica per passare dal nuovo al vecchio sistema.

Quando e perché è stata scritta?

Il Capo dello Stato, Enrico De Nicola, firma la Costituzione italiana il 27 dicembre 1947

Il testo costituzionale è nato per ricostruire lo Stato dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del fascismo. Per farlo, il governo provvisorio, il 2 giugno 1946, chiese ai nostri bisnonni di scegliere se far rimanere l’Italia una Monarchia o se farla diventare una Repubblica.

Gli Italiani scelsero la seconda e nella stessa occasione elessero anche un’Assemblea costituente con il compito di fissare le regole e i diritti fondamentali del nuovo Stato: la Costituzione. L’Assemblea il 22 dicembre 1947 approvò il testo definitivo che passò al Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola per la promulgazione, il processo di approvazione finale. La Costituzione entrò definitivamente in vigore il primo gennaio del 1948. Della Carta esistono tre originali, uno dei quali è conservato nell’archivio storico della presidenza della Repubblica.

112112 EDUCAZIONE CIVICA

I primi tre articoli

La prima parte del testo è quella più importante perché vengono spiegati i principi fondamentali su cui si fonda la Repubblica italiana. Questi articoli sono ispirati alla libertà, alla fraternità e all’uguaglianza.

Nel primo si legge: “L’Italia è una Repubblica [...] fondata sul lavoro”, perché più di ogni altra cosa esso viene considerato l’elemento su cui costruire una società. Per questa ragione non dobbiamo stupirci se i nostri genitori e nostri nonni ne parlano così tanto!

L’articolo 2 riconosce i diritti di ognuno, sia come singolo, sia come membro di una società.

L’articolo 3, invece, enuncia il principio di uguaglianza. La Costituzione infatti impone allo Stato, attraverso il sostegno e l’assistenza alle persone meno fortunate, di preoccuparsi di garantire le stesse possibilità a tutti i suoi cittadini.

Tratto e adattato da: www.focusjunior.it

a. Quando è stata approvata e quando è entrata in vigore la Costituzione della Repubblica italiana?

b. Quali importanti decisioni hanno assunto gli elettori italiani il 2 giugno del 1946?

c. In quante parti è suddivisa la Costituzione e di che cosa si occupa ciascuna parte?

d. Quali importanti principi sono esposti nella prima parte della Costituzione?

113 EDUCAZIONE CIVICA
.................................................................................................................................................................................................................................................

Artisti... di strada

Hai mai sentito parlare di street art? Si tratta di una forma d’arte che viene prodotta e fruita in luoghi pubblici, per lo più in contesti urbani.

Le opere vengono realizzate utilizzando bombolette spray, stencil stickers, aerografia, colori acrilici, poster, disegni a mano libera, e in genere hanno l’obiettivo di far riflettere su problemi sociali o politici.

1 Di seguito ti presentiamo tre opere degli street artist Banksy, Jorit e Blu. Dopo aver osservato l’immagine e aver letto la didascalia, prova a esprimere la tua opinione rispondendo alle domande.

L'artista

Banksy, la cui identità è avvolta nel mistero, è nato in Inghilterra ed è considerato uno dei maggiori esponenti della street art. Le sue opere sono a sfondo politico e sociale. Quella che vedi qui riprodotta è Flower Thrower, alta 5 metri e realizzata a Gerusalemme, sul muro che separa Israele dalla Palestina.

c A cosa ti fa pensare quest’opera?

ARTE E IMMAGINE 114
.............................................................................................................................................................................................................................................................

L'artista

Jorit, è considerato uno dei più importanti street artist italiani. Ha realizzato diverse opere anche in Cile, in Palestina, in Russia e in Ucraina durante la guerra. Quello che vedi qui riprodotto è un ritratto del leader del Movimento per i diritti civili degli afroamericani Martin Luther King, realizzato sulla facciata di un palazzo della periferia di Napoli, città natale di Jorit.

c Perché, secondo te, l’artista ha deciso di raffigurare l’attivista afroamericano in un quartiere di periferia?

L'artista

Anche del marchigiano Blu si sa poco. Il quotidiano britannico The Guardian lo ha segnalato come uno dei dieci migliori street artist in circolazione. Sue opere si trovano in molti paesi d’Europa, in Nord America, in America Latina e in Palestina. Quello che vedi qui riprodotto è un murales realizzato in un’area dedicata al parcheggio di autobus di Campobasso, dal titolo Il soldato - Murales contro la guerra.

c Qual è, secondo te, il messaggio che Blu vuole diffondere attraverso quest’opera?

ARTE E IMMAGINE 115
.............................................................................................................................................................................................................................................................

What is it?

1 Osserva le immagini e completa. Segui l’esempio.

2 Osserva le immagini e completa con this, these, that o those.

a. are my mother’s shoes.

c. are my parents. b. is my bicycle. d. is my home.

116 INGLESE
a. It’s a red apple.
e. b. f.
c. g. d. h.

Who am I?

1 Osserva le immagini e sottolinea il verbo giusto.

a. I am a police officer. I wear /wears a uniform. b. He is a vet. He help /helps animals.

c. You are a chef. You cook / cooks food.

e. I am a nurse. I help / helps people.

d. She is a footballer. She play / plays football.

f. They are firefighters. They save / saves people.

g. He is a backer. He cook / cooks brad. h. She is an hairdresser. She cut / cuts hair.

117 INGLESE

What time is it?

1 Osserva le immagini e completa scrivendo l’ora corretta.

2 Leggi e completa. Osserva l’esempio.

a. go to the beach / 9:30 What time do you go to school? I go to the beach at half past nine.

b. have lunch / 13.45

c. play beach volley / 15:30

d. come back home / 18:40

e. go to bed / 11:00

118 INGLESE
b. c. d.
a.
e. f. g. h.

What are you doing?

1 Osserva le immagini e completa. Segui l’esempio.

a. What are you doing? I am reading a book!

c. What is he doing?

e. What is she doing?

g. What is she doing?

b. What is she doing? .............................................

d. What are they doing?

f. What is he doing?

h. What are they doing?

119 INGLESE

Where is it?

Osserva le immagini e completa con in, on, under o near.

c. The kid and the doll are the bench.

e. The kite is the sky.

g. The rollerblades are the skateboard .

d. The glasses are the hat.

f. The red chair is the yellow chair.

h. The beach chair is the beach umbrella.

120 INGLESE
1
a. The bicycle in the tree. b. The fruit is the basket.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.