Voglia di Vacanze è un libro-quaderno per l’estate, suddiviso in otto settimane, che permette di ripassare i principali argomenti affrontati durante l’anno scolastico e di esercitarsi con la grammatica e la comprensione del testo, la matematica e le scienze, la storia e la geografia
Le pagine dedicate all’inglese sono uno strumento utile per arricchire il lessico e fissare alcune regole grammaticali di base; le sezioni dedicate ad arte e immagine, invece, consentono di dare libero sfogo alla creatività.
Il libro, inoltre, propone compiti di realtà per stimolare il pensiero critico, attività di coding per avvicinarsi alla logica informatica, percorsi di educazione civica per promuovere la cittadinanza attiva.
Tutti gli esercizi possono essere svolti in autonomia dall’alunno.
Letture per il pianeta
Volume Classe 3
Prove d’ingresso
Italiano • Storia
Geografia • Inglese
Prove d’ingresso
Matematica • Scienze
Tecnologia
Narrativa
Due detective al lago
Alessandra
Tel. +39 081 7599674
Fax +39 081 2509571
E–mail: info@ardeaeditrice.it
ITALIANO • MATEMATICA
STORIA • GEOGRAFIA • SCIENZE
INGLESE • ARTE • ED. CIVICA
Responsabile editoriale: Roberto Capobianco
Redazione: Diana Perrotti, Anna Rivetti
Progetto grafico: Stefano Guarracino
Impaginazione: Luca Esposito
Illustrazioni: Lara Poltronieri, Lisena Sabolo, Martina Colombo, Roberta Tedeschi
L’Editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali omissioni delle fonti o per errori di attribuzione.
Alcuni testi sono stati riadattati per esigenze didattiche.
La produzione di un libro è un processo lungo e complesso. Nonostante i numerosi controlli effettuati, è possibile che qualche errore possa sfuggire.
Chiediamo pertanto a insegnanti, alunni o genitori di segnalarci ogni possibile refuso, in modo da poterlo prontamente correggere nelle versioni digitali e nelle ristampe.
Prestampa e stampa: Arti Grafiche Italo Cernia s.r.l. - Italia
Tutti i diritti sono riservati. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della casa Editrice Ardea Web.
settimana 1
settimana 3
settimana
settimana 2
settimana 5
settimana 7
settimana 6
settimana 8
UN PROGETTO SALVAMARE
Leggi il brano e rispondi.
Il pirata Barbaverde ha fatto un progetto per difendere il mare e vuole chiedere aiuto a tre sirene.
Una volta entrato in confidenza con le belle sirene, non ha avuto difficoltà a coinvolgerle nel suo progetto. Anche loro hanno esperienza di quel che di assurdo e incredibile si può trovare in mare. Una volta è mancato poco che Ondina ci rimettesse la pinna. Era in immersione tra un banco di sardine e si è ferita con la lamiera del rottame di un grande cassone di ferro, lasciato affondare da qualche incosciente. Perla, invece, durante una traversata oceanica, si è imbattuta in un ammasso di cellophane. Aveva un bel da fare a dibattersi: più si muoveva e più la plastica la stringeva nella sua morsa soffocante. C’è voluto l’aiuto delle sue amiche e un paio di affilati colpi di pesce spada per liberarla. Ad Aurora, poi, non devi mai parlare di petrolio! Per colpa di una macchia galleggiante di questa sostanza unta e appiccicosa, ha passato mesi a ripulire i suoi capelli rosa. Insomma, quando il pirata Barbaverde ha proposto alle tre amiche di fondare la società dal nome Tre sirene e un pirata per combattere chi inquina gli oceani, loro si sono dichiarate entusiaste e disponibili.
Elisa Prati, Tre sirene e un pirata, La Spiga
TU COSA FARESTI PER DIFENDERE IL MARE?
COMPRENDO
Rileggi attentamente il racconto e rispondi.
• Chi sono i protagonisti del racconto? ............................................................................................................................... ............
• Qual è il progetto di Barbaverde?
• Cosa è successo a Ondina? .......................................................................................... ............................................................................................................................... ............
• E a Perla?
• E ad Aurora? .................................................................................................................
• Qual è il nome della società?
Qual è secondo te il messaggio del racconto? ..................................................................... .....................................................................
RAGIONIAMO INSIEME
Quali sono secondo te gli effetti dell’inquinamento sugli animali e le piante che vivono in mare? .....................................................................
Nel brano cerchia in rosso le parole con SCHE e in verde quelle con SCHI.
Pino e i suoi amici scherzano e si divertono. Orso Ottone si mette il costume da scheletro. Gatto Giulio con una maschera da mostro spaventa Zebra Zoe. Uccellino Ugo cerca mosche e zanzare per Rana Rina. Tommaso suona il suo fischietto e da lontano si sente suonare un giradischi.
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Osserva i disegni e scrivi le parole con SC o SCH.
L’ADDIZIONE…
Leggi, completa con i dati e risolvi in riga e in colonna. Poi rispondi.
Giuliana ha una collezione di 31 collanine.
Per il suo compleanno ne riceve altre 8. Quante collanine ha ora in tutto Giuliana?
Dati: B B
Paolo ha speso 11 euro per degli occhialini da mare e 17 euro per una maschera da sub. Quanto ha speso complessivamente
Risposta:
Dati: B B
Operazioni
in riga in riga in colonna in colonna + addendo = addendo somma o totale + addendo = addendo somma o totale
Risposta:
Operazioni =
… E LE SUE PROPRIETÀ
Osserva e completa.
Proprietà commutativa: se cambi l’ordine degli addendi, il risultato non cambia.
Osserva e completa.
Proprietà associativa: se sostituisci due o più addendi con la loro somma, il risultato non cambia.
TUTTI IN COLONNA!
+ 13 = 139
Esegui le addizioni in colonna. Osserva l’esempio. Usa la proprietà commutativa per fare la prova.
+ 44 = 466
Esegui le addizioni in colonna e fai la prova. Osserva l’esempio. Completa con
UNO, DUE… CAMBIO
Se sommando ottieni un numero maggiore di 9, fai il cambio
Esegui le addizioni con due cambi. Osserva l’esempio.
Esegui le addizioni con un cambio. Osserva l’esempio. h da u 2 1 8 + 3 4 = 2 5 2 h da u 1 5 8 + 7 5
ADDIZIONI A MIGLIAIA
Esegui le addizioni senza cambio. k h da u
2 364 + 3 531 =
h da u
3 537 + 1 452 = 4 828 + 1 123 =
Esegui le addizioni con un cambio.
Esegui le addizioni con due cambi.
2 918 + 1 164 = ..............
h da u
5 216 + 2 692 = 1 546 + 3 357 = ..............
OCCHIO AI CALCOLI!
Quale proprietà dell’addizione è stata applicata? Indicalo con una X.
Proprietà commutativa
Proprietà associativa
428 + 211 = 211 + 428 = 639
184 + 16 + 47 = 200 + 47 = 247
215 + 21 + 35 = 250 + 21 = 271
88 + 16 = 16 + 88 = 104
Se aggiungi prima 45 e poi 50 a 605, quale numero ottieni?
A. 650
Quale addendo manca?
B. 700
C. 750
A. 69
328 + .......... = 399
B. 70
C. 71
Rosario, Amelia e Fabiana devono eseguire questa addizione.
232 + 18 + 17
Chi di loro non ha eseguito correttamente i calcoli?
Rosario B. Amelia C. Fabiana
232 + 18 + 17 =
232 + 10 + 8 + 17 =
240 + 10 + 17 =
250 + 17 = 267
232 + 18 + 17 =
250 + 17 = 267
232 + 18 + 17 =
232 + 17 + 18 =
249 + 18 = 268
A.
THIS OR THESE? THAT OR THOSE?
Si usano this (singolare) e these (plurale) per parlare di persone/cose che sono vicine a noi. Es.: I like this book. I want these books.
Si usano that (singolare) and those (plurale) per parlare di persone/cose che sono lontane da noi.
Es.: Do you like that picture? Do you like those pictures?
Complete the sentences below with: this, these, that or those.
...................................... shoes are black. 2. ...................................... shoes are red.
3. flower is small.
4. flowers are very large.
5. car is a toy.
6. car isn’t a toy.
NORD, SUD, EST, OVEST
Completa con i nomi dei punti cardinali.
Rispondi alle domande.
• Dove sorge il sole: a est oppure a ovest?
• E dove tramonta?
• Che cosa indica la stella polare?
1 1 2 Settimana
IL DELFINO CURIOSO
Leggi il brano che segue.
Ogni mattina, mentre aspettava la barca del pescatore, un giovane delfino saltava nello specchio di mare fuori dal porto. Non appena vedeva la barca uscire, si metteva di prua e la guidava al largo. Questa intesa durava da diverso tempo, per cui tra il pescatore e Delfio, così lo chiamava l’uomo, si era stabilito un rapporto di profonda amicizia. Quando erano al largo, bastava che il pescatore chiamasse “Delfio!” o facesse un fischio ed ecco che il delfino appariva vicino alla barca e le girava intorno come se aspettasse qualcosa. Se l’uomo lo incitava con alcuni gesti ormai familiari, ecco che subito Delfio iniziava il suo lavoro. Alla fine di ogni retata, riceveva la sua gradita ricompensa, che consisteva in abbondanti manciate di pesce.
Delfio era un giovane delfino intelligente, estroverso e particolarmente curioso, con tanta voglia di scoprire il mondo. Gareggiava con i pescherecci nuotando davanti alla prua, visitava le reti dei pescatori lungo la costa e anche quelle più al largo, talvolta strappandole e mangiandosi i pesci che vi trovava impigliati.
Gli piaceva comunicare con gli umani, poiché pensava fossero esseri interessanti.
Nello Anselmi, Il delfino e l’anguillina, Giunti junior
COMPRENDO
Indica con una X la risposta corretta.
• Chi è il protagonista del racconto?
Il pescatore
Il delfino Delfio
• Cosa faceva Delfio quando il pescatore lo chiamava?
Delfio girava intorno alla barca
Delfio continuava a nuotare tranquillamente
• Delfio viene descritto come estroverso . Cosa vuol dire secondo te?
Che gli piace fare amicizia con gli altri ed è comunicativo
Che preferisce stare per conto proprio ed è silenzioso
Nella parte finale del racconto viene descritto il carattere del delfino. Il tuo carattere somiglia a quello di Delfio? Rispondi.
CONCHIGLIE COLORATE
Colora di VERDE le conchiglie che contengono le parole con GLI e di ROSSO le conchiglie che contengono le parole con LI.
MEDAGLIA
Cancella le parole sbagliate in ogni coppia.
olio oglio ciliegia cigliegia
Sicilia Siciglia tovalia tovaglia
malietta maglietta cavaliere cavagliere
vegliero veliero folio foglio
palia paglia bottilia bottiglia
alio aglio candegliere candeliere
A SCUOLA CON ACQUA
Completa le parole della famiglia di ACQUA .
Inserisci le parole che seguono nel riquadro giusto.
L’H CHE FA LA DIFFERENZA
Leggi bene le frasi, osserva le parole evidenziate e cerchia quelle che sono voci del verbo avere.
• Luca e Paolo hanno deciso di andare in vacanza insieme a mare.
• Si racconta che molti anni fa dei pirati hanno saccheggiato quell’isola.
• È già passato un anno da quando Erica si è trasferita a Milano.
• Hai sentito cosa è successo a Ludovica? Ne hanno parlato al telegiornale.
Segna con una X la parola giusta per completare la frase.
• Ahi! Ai! Mi hai ai fatto male.
• Ho o sentito che domani andrete a Roma.
• Quanti soldi hai ai nel salvadanaio?
• Mio padre ci ha a accompagnati ha a mare.
Completa le frasi con le parole che seguono.
HO • OH • HA • AH • HAI • AHI • HANNO • ANNO
• ................ , che bel vestito! È nuovo?
• finalmente deciso quale zaino comprare. Lo appena esposto in vetrina.
• Un ................ fa mio padre ha cambiato lavoro.
Collega ciascuna data al punto corrispondente sulla linea del tempo.
Metti in ordine le date che seguono, dalla più lontana alla più recente.
Completa la tabella dei secoli.
CHE ARIA TIRA?
Nel brano che segue si parla della città di Oirartnoc: la città al contrario! Leggilo, poi rispondi alle domande che seguono.
ARIA
Nella città al contrario, incredibile, l’aria sapeva di aria.
Avete sentito bene, lo ripeto: nella città al contrario l’aria sapeva di aria.
Non sapeva di gas, non sapeva d’automobile, non sapeva di fumo, né di catrame, né di benzina, né di fabbrica, né di officina, né di calce, né di vernice, né di gomma bruciata, e nemmeno di tutte queste cose messe insieme. Incredibile, sapeva di aria.
Vuoi dire che a Oirartnoc l’aria non puzzava?
Sì. Non puzzava.
Allora sapeva di montagna?
No. Non c’erano montagne.
Allora sapeva di mare?
No. Non c’era nessun mare.
E allora di cosa sapeva?
Ve l’ho detto e ve lo ripeto, là l’aria sapeva di aria, id aira.
L’unica volta in cui non sapeva di aria era quando aprivano le finestre le mamme che stavano facendo le torte.
O le nonne che stavano facendo le lasagne.
O le panetterie che stavano facendo il pane.
O le pasticcerie che stavano facendo i bignè al cioccolato. Aretecce aretecce.
Altrimenti a Oirartnoc l’aria sapeva di aria. Aira’l avepas id aira.
Vivian Lamarque, Mettete subito in disordine!, Einaudi
• Vorresti vivere in una città come Oirartnoc? Perché?
• Secondo te, cosa si potrebbe fare per fare in modo che le nostre città somiglino un po’ a Oirartnoc?
COLTIVIAMO L’AVOCADO!
Seminare e coltivare piante può essere molto rilassante e anche un bel sistema per osservare il mondo e ragionare come uno scienziato. Oggi proverai a far germogliare un seme di avocado.
1 Procurati un avocado (potrai prepararci un bel frullato o metterlo nell’insalata) e stacca con attenzione il seme.
2 Prendi 4 stuzzicadenti e infilali nel seme distanziandoli sulla circonferenza come a formare una croce.
3 Prendi un bicchiere trasparente e riempilo d’acqua, poi poggiaci il seme.
4 Lascia il bicchiere in un luogo soleggiato e cambia l’acqua ogni 5 giorni.
5 Dopo circa 8 settimane spunteranno fuori le radici e il seme sarà pronto per essere interrato e dare vita a una nuova pianta.
WHAT’S THE WEATHER LIKE?
Osserva le immagini e il clima corrispondente.
Descrivi il clima di oggi e disegnalo.
Today the weather is
1 1 3 Settimana
SOTTO LE STELLE
Leggi il brano e osserva le linee colorate.
D’estate, dopo la cena, giocavamo a nascondino nel cortile. Uno stava alla tana e gli altri cercavano un posto sicuro come un nascondiglio: sotto i portici, dietro i vasi degli oleandri, persino sui fienili. Chi stava nascosto ascoltava nel silenzio ogni rumore, pronto a scattare verso la tana al momento giusto. Chi era preso andava alla tana e il gioco ricominciava. Una volta che ero io alla tana, al via cominciai a cercare i compagni nascosti. Ma era una notte buia, senza luna e tutto era nero intorno a me. A un tratto mi parve di sentire un brusio sul fienile e alzai lo sguardo verso l’alto. E in quel momento vidi un cielo fitto di stelle come mai l’avevo visto. Uno spettacolo.
C’erano stelline così piccole che parevano granellini di sabbia, altre erano invece grandi e luminose, rosse e gialle. E in mezzo al cielo c’era una nuvola chiara e sfumata che non era una nuvola, ma polvere di stelle. Lo spettacolo fu interrotto dalle grida dei compagni che, approfittando della mia distrazione, correvano come lepri verso la tana.
Quella sera, finito il gioco, mi sedetti sul muretto e continuai a guardare le stelle. Mario Lodi, Il cielo che si muove, Editoriale Scienza
COMPRENDO
Rileggi il brano e scrivi brevemente cosa succede nelle tre parti indicate dalle linee colorate.
inizio
svolgimento
conclusione
SCRIVO
Ora divertiti a cambiare la storia. Rispetta l’ordine degli avvenimenti ma cambia almeno uno di questi elementi: personaggi, luoghi, conclusione.
PAROLE A PEZZETTINI
Leggi le regole e dividi in sillabe.
• Le parole sono formate da una o più SILLABE.
• Ogni sillaba si pronuncia con un unico suono (co-co-me-ro, 4 sillabe e 4 suoni).
• Quando vai a capo, non puoi separare le lettere che formano una sillaba (a-qui-la ✔, aq-ui-la ✘).
Le doppie e il gruppo -cq si separano sempre
collina �� col-li-na
spiaggia ��
subacqueo �� zattera ��
acquazzone �� palla ��
acquerello ��
sottomarino ��
I gruppi che possono stare a inizio parola restano uniti (es.: bl-, gn-, gr-, pr-, qu- e anche -gl-, -ti-, -vr-…)
problema �� pro-ble-ma
ragno ��
quaderno ��
coniglio ��
luglio ��
manovra ��
gattini ��
agrumi ��
La -s , se non è doppia, resta unita alla lettera successiva pista �� pi-sta
cuscino ��
peschereccio �� crosta �� pesca �� estate ��
piscina �� casco ��
I gruppi che non possono stare a inizio parola (es.: -mb-, -nc-, -nt-, -rt-…) si separano cantante �� can-tan-te ancora �� artista �� bambola �� partita �� campana �� ponte �� ristorante ��
Completa il cruciverba con le parole divise in sillabe. Inserisci in ogni casella una sillaba.
B
B 5 B
1. Ci puoi tagliare il pane
2. Chi ha fatto qualcosa di sbagliato
3. È un animaletto tenero e veloce
4. La parola gentile di una maestra quando fai un buon lavoro
5. Vive in mare ed è intelligente e giocoso
Correggi la divisione in sillabe dove è necessario.
compagno B com|pa|gno
salvagente B sal|va|ge|nte
secchiello B sec|chiel|lo
materassino B ma|te|ra|ssi|no
limonata B li|mo|na|ta ........................................................................
acquazzone B a|cquaz|zo|ne ........................................................................
amicizia B a|mi|ci|zia ........................................................................
probabilità B p|ro|ba|bi|li|tà
gelateria B ge|la|te|ri|a
asciugamano B as|ciu|ga|ma|no
PER COLPA DI UN ACCENTO
Leggi la filastrocca, sottolinea le parole con l’accento e cerchia quelle che cambiano di significato CON e SENZA accento.
Per colpa di un accento un tale di Santhià credeva d’essere alla meta ed era appena a metà. Per analogo errore un contadino a Rho tentava invano di cogliere le pere da un però. Non parliamo del dolore di un signore di Corfù quando, senza più accento, il suo cucù non cantò più.
Completa la tabella, segui l’esempio.
Casco (nome)
Cascò (verbo)
CON L’ACCENTO
SENZA L’ACCENTO
Gianni Rodari
L’APOSTROFO MAGICO
Riscrivi le frasi mettendo l’apostrofo dove serve.
• Devi condire linsalata con lolio e laceto.
• Mia sorella prende laereo solo se mamma le tiene la mano.
• Dallalbero si vede tutto il paese.
• Se non buttiamo lancora, la barca si sposterà.
• Inseguiamo laquilone!
Completa il testo con le parole giuste. Ricorda, ci vuole l’apostrofo!
Era una calda giornata
estate e Luisa andò al mare con gli amici. Appena arrivata stese asciugamano sulla sabbia e corse verso ...... acqua.
Dopo un po’ lei e i suoi amici uscirono acqua e decisero di fare uno spuntino sotto ...... ombrellone. ........... improvviso però il cielo si oscurò e Luisa e i suoi amici scapparono a casa per evitare il temporale. Anche se era finita presto era stata una bellissima giornata!
LA MOLTIPLICAZIONE…
Leggi, completa con i dati e risolvi in riga e in colonna. Poi rispondi.
Nel porto ci sono delle barche ormeggiate in fila.
Le file sono 3 e in ogni fila ci sono 13 barche.
Quante barche ci sono in tutto?
Dati: B B
Giorgia ha una libreria con 4 scaffali.
Ha sistemato su ogni scaffale 12 libri. Quanti libri ci sono complessivamente ?
Dati: B B
Operazioni
Operazioni = .......................................... = ................ in riga in riga in colonna in colonna
× moltiplicando = moltiplicatore prodotto
Risposta:
Risposta:
× moltiplicando = moltiplicatore prodotto
fattori
fattori
… E LE SUE PROPRIETÀ
Proprietà commutativa se cambi l’ordine dei fattori, il risultato non cambia.
Osserva e completa.
Proprietà associativa: se sostituisci due o più fattori con il loro prodotto, il risultato non cambia.
distributiva: se scomponi i fattori in addendi, moltiplichi gli addendi separatamente e sommi i prodotti, il risultato non cambia. 5 × 4 = 4 × 5 = × =
14 × 7 =
METTIAMO IN COLONNA
Esegui le moltiplicazioni in colonna. Osserva l’esempio.
123 × 2 = 246
h da u 1 2 3 × 2 = 2 4 6 h da u 2 1 4 × 3 = 6 4 2
× 3 =
× 4 =
× 4 =
× 3 =
Esegui le moltiplicazioni con il cambio. Osserva l’esempio.
× 3 = 642
× 2 =
× 2 =
× 3 =
× 3 =
× 2 =
QUANTE CIFRE!
15 × 11 = 165 22 × 13 =
Esegui le moltiplicazioni con il moltiplicatore a due cifre. Osserva l’esempio. h da u 1 5 × 1 1 = 1 5 + 1 5 0 = 1 6 5 h da u
Esegui le moltiplicazioni con il cambio. k h da u
× 23 =
× 18 =
64 × 25 =
88 × 34 =
I CALCOLI...
Completa
Completa.
Vero o falso?
• 14 × 10 = 1 400 V F
• 37 x 100 = 3 700 V F
• 52 x 10 = 520 V F
• 8 x
… SI MOLTIPLICANO!
Completa le tabelle. Osserva l’esempio.
Leggi e rispondi.
Giorgio ha una collezione di 8 aeroplanini. Lucio ne ha il doppio . Quanti aeroplanini ha Lucio?
Nel cesto ci sono 6 mele. Nel frigorifero ce ne sono il triplo . Quante mele ci sono nel frigorifero?
Quali numeri puoi inserire al posto dei puntini?
Simone ha visto 2 gabbiani. Giorgio ne ha visti il quadruplo . Quanti gabbiani ha visto Giorgio?
QUESTIONI DI METODO!
Numera da 1 a 5 e riordina le fasi del metodo scientifico sperimentale.
Esecuzione di uno o più esperimenti
Analisi dei risultati
Osservazione del fenomeno
Formulazione di una conclusione
Formulazione di un’ipotesi
Alice si sta chiedendo quali oggetti galleggiano e quali no!
Osservali, fai delle ipotesi e compila la tabella.
galleggia non galleggia
MONTAGNA O COLLINA?
• Una montagna è un rilievo (un monte) che supera i 600 metri di altezza. L’altezza si misura a partire dal livello del mare.
• Una collina è un rilievo con un’altitudine compresa tra 200 e 600 metri sul livello del mare. Le colline hanno cime arrotondate e dolci pendii.
Scrivi accanto a ciascuna parte della montagna la definizione corretta. Utilizza le definizioni riportate di seguito.
Parte più bassa della montagna • Spazio tra due catene di montagne
Punto di una catena montuosa dove è possibile passare Il punto più alto della montagna • Parte in salita della montagna
Parte della montagna
Cima o vetta
Passo o valico
Valle o pendio
Versante
Piede
Definizione
Collega i tipi di colline alle definizioni corrispondenti.
Rilievi formatisi in seguito al sollevamento dei fondali marini.
Vecchie montagne che, nel corso di milioni di anni, sono state arrotondate dall’azione degli agenti atmosferici.
Vulcani spenti che, nel corso del tempo, sono stati modellati dagli agenti atmosferici.
Rilievi formatisi milioni di anni fa quando i ghiacciai, ritirandosi, hanno lasciato grandi quantità di detriti.
1 4 Settimana
L’AMICO DEL PASTORE
Leggi con attenzione il brano. Quali sensi ha utilizzato l’autore nella descrizione? Rispondi.
Era di media grandezza, tutto bianco, con una macchia nera sulla punta delle orecchie, che aveva lunghissime e pendenti ai lati del muso. Questo cane era molto bello, sembrava un drago cinese: spaventoso nei momenti di furore o quando mostrava i denti, ma con due occhi rotondi, color nocciola, coi quali mi seguiva senza voltare il capo, pieno a volte di dolcezza, di libertà e di una certa infantile arguzia, quasi misteriosa. Il pelo era lungo fino a terra, ricciuto, morbido e lucente come la seta; la coda era grossa come quella di una volpe.
Carlo Levi, rid. da Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi
• L’autore ha usato
IL TESTO DESCRITTIVO
Il testo descrittivo comunica con le parole le caratteristiche di una persona, di un animale, di una cosa o anche di un ambiente. Per descrivere si deve perciò prima di tutto: osservare con gli occhi ascoltare con le orecchie percepire gli odori
Bisogna cioè usare tutti e 5 i sensi.
sentire con il tatto sentire il gusto
Rileggi il brano e prova a descrivere il tuo animale domestico o un animale che ti piace, usando i 5 sensi. Segui le indicazioni dello schema qui sopra.
Ora disegnalo qui.
IL MISTERO DEL
LECCA LECCA PARTITIVO
Leggi il testo e sottolinea con colori diversi gli articoli determinativi, indeterminativi e partitivi.
Un caldo pomeriggio d’estate, Marco e Sofia decisero di esplorare il negozio di dolciumi del signor Gigi. Il negozio sembrava uscito da una fiaba: c’erano degli scaffali pieni di caramelle colorate, cioccolatini e lecca lecca di ogni forma e dimensione. “Guarda, Sofia!” esclamò Marco, puntando un dito verso dei lecca lecca giganti a forma di arcobaleno. “Sono enormi!”
I due amici si avvicinarono al banco e chiesero al signor Gigi di poter acquistare uno di quei lecca lecca. Il vecchio negoziante sorrise e disse: “Questi sono lecca lecca speciali. Sono magici!” Marco e Sofia si guardarono stupiti. Il signor Gigi prese uno dei lecca lecca e spiegò: “Questo lecca lecca vi farà diventare invisibili per un’ora intera!”
I bambini erano eccitati. Si divisero il lecca lecca, lo leccarono e scomparvero nel nulla! Marco e Sofia si ritrovarono in una stanza segreta piena di caramelle rare e cioccolatini prelibati. Ma c’era un problema: non riuscivano a trovare la via d’uscita!
“Come usciamo da qui?” sussurrò Sofia. Marco si grattò la testa. “Forse dobbiamo risolvere un enigma! Guarda, c’è una scritta: Per uscire, trova il lecca lecca partitivo!
I due amici pensarono a lungo. Poi Sofia esclamò: “Il lecca lecca partitivo! Deve essere uno a metà!”
Dopo una ricerca frenetica, Marco e Sofia trovarono il lecca lecca partitivo: era un piccolo pezzo di cioccolato fondente. Lo leccarono e, come per magia, riapparvero nel negozio.
Il signor Gigi li accolse ridendo. “Bravi! Ora potete portare con voi il lecca lecca partitivo.”
Marco e Sofia uscirono dal negozio, felici e con il loro prezioso cioccolato.
HAI PRESO UN GRANCHIO?
Scrivi in ciascun granchio almeno 4 nomi adatti al luogo indicato.
CITTÀ MARE
Inserisci i nomi che seguono nel secchiello giusto.
Proprietà invariantiva: se moltiplichi o dividi il dividendo e il divisore per uno stesso numero, il risultato non cambia.
Osserva e completa. Dividi il dividendo e il divisore per uno stesso numero.
18 : 6 = 3
75 : 15 = : = :2 :2 : :
9 : 3 = 3
Osserva e completa. Moltiplica il dividendo e il divisore per uno stesso numero.
15 : 3 = 5
45 : 15 = : = ×2 ×2 × ..... × .....
30 : 6 = 5
Applica la proprietà invariantiva ed esegui i calcoli. Osserva l’esempio.
48 : 16 = (48 : 8) : (16 : 8) = 6 : 2 = 3
32 : 8 (dividi per uno stesso numero) =
24 : 4 (moltiplica per uno stesso numero) =
45 : 9 (dividi per uno stesso numero) = ..................................................................................
15 : 5 (moltiplica per uno stesso numero) = ...........................................................................
CON O SENZA RESTO?
Esegui le divisioni in colonna e fai la prova. Osserva l’esempio.
da u 5 6 2
1 6 2 8 da u 8 5 5
h da u 5 3 6 2 k h da u 7 9 1 2 4
Per fare la prova devi moltiplicare il risultato per il divisore e aggiungere il resto (se c’è).
Esegui le divisioni con il resto e fai la prova. Osserva l’esempio.
•
DIVISIONI A MIGLIAIA
Completa le tabelle.
Completa.
Quale divisore manca? Vero
SCEGLI L’OPERAZIONE GIUSTA
Completa.
Scegli il numero giusto e completa.
Completa con l’operatore giusto.
MULTIPLI E DIVISORI
I multipli di un numero sono i prodotti della moltiplicazione di quel numero.
I multipli di 2, ad esempio, sono: 2, 4, 6, 8…
I divisori di un numero, invece, sono i numeri che dividono quel numero in modo esatto, senza resto.
Ad esempio, 2 è divisore di 8 perché 8 : 2 = 4.
Osserva l’esempio e completa scrivendo è multiplo di oppure è divisore di.
divisore è
multiplo di
• Fai un attorno ai multipli di 4
• Fai un attorno ai divisori di 33
Leggi le indicazioni e completa. 8
• Fai un attorno ai multipli di 3
• Fai un attorno ai divisori di 45
COME NASCONO GLI ANIMALI?
Collega le immagini con i testi corrispondenti.
Ovipari
Vivipari
Ovovivipari
Il nuovo individuo si sviluppa nella pancia della femmina che, al termine della gravidanza dà alla luce un piccolo completamente formato. Si chiamano anche mammiferi .
L’ uovo rimane nel corpo della femmina e al suo interno si sviluppa il nuovo individuo. Quando l’uovo viene deposto, i piccoli escono.
La femmina depone le uova che hanno un guscio più o meno resistente. Nell’uovo si trovano le sostanze nutritive per lo sviluppo del nuovo individuo che, quando si è completamente formato, esce da solo.
LE FONTI DELLA STORIA
Collega ogni fonte alla tipologia alla quale appartiene.
FONTI ORALI
FONTI SCRITTE
THE HOUSE
Completa le parole e collegale all’immagine esatta. Usa le parole nel box.
1 1 5 Settimana
IL LIBRO MAGICO
Leggi attentamente il brano che segue.
Era una sera d’estate. La signora Bianchi, la bibliotecaria, chiudeva l’ingresso della biblioteca con un sorriso gentile per tutti i bambini che venivano a leggere libri. Ma quella notte c’era qualcosa di strano nell’aria. I bambini, solitamente allegri, sembravano avere timore. Si sussurrava che la biblioteca nascondesse un segreto.
La piccola Sofia, curiosa e coraggiosa, decise di scoprire la verità. Aspettò che tutti se ne andassero e si nascose dietro una pila di libri. Quando l’orologio segnò la mezzanotte, sentì un rumore provenire dalla sezione delle fiabe. Accese la sua torcia e si avventurò tra gli scaffali. Vide un libro antico, con la copertina di pelle logora. Tremando, lo aprì.
Il libro la invitava a entrare nella storia. Sofia si ritrovò in un mondo incantato, pieno di creature magiche. C’era una strega gentile che faceva incantesimi per guarire gli animali feriti, un orco cortese che aiutava i viandanti smarriti e persino un fantasma timoroso che cercava amici.
La piccola Sofia imparò che la paura poteva trasformarsi in avventura, accese la sua torcia e illuminò il cammino per gli abitanti di quel mondo fantastico. Quando tornò alla biblioteca, la signora Bianchi la accolse con un sorriso!
“Hai scoperto il segreto, piccola esploratrice,” disse “ogni libro ha una storia da raccontare, e tu hai iniziato una nuova avventura.”
E così, Sofia capì che la gentilezza, la curiosità e il coraggio potevano vincere ogni timore.
Da allora, la biblioteca non fu più solo un luogo dove trattenersi, ma un portale verso mondi fantastici.
Cerca nel brano i sinonimi delle parole che seguono. Scrivili di seguito.
• entrata B ..................................................................
• gentile B ..................................................................
• paura B
• perduti B
• narrare B
• audacia B
I sinonimi sono delle parole che hanno significato simile, es. volto/viso.
I contrari sono delle parole che hanno significato opposto, es. entrare/uscire.
A volte per formare i contrari si usano dei prefissi: -dis, -im, -s, -in, es. pari/dispari.
Cerca nel brano i contrari delle parole che seguono. Scrivili di seguito.
• tristi B
• menzogna B
• paurosa B
• uscire B
• accendere B .....................................................................
• scortesia B ........................................................................
DI CHI È?
Completa con l’aggettivo possessivo adatto.
• Ho cambiato casa e la ...................... nuova stanza è molto spaziosa.
• Simona e Shania hanno festeggiato il ...................... compleanno assieme.
• Abbiamo dei nonni fantastici, i nonni ci fanno sempre tante sorprese.
• Il mio computer è lento, posso usare il computer per il compito?
• La maestra vuole che ognuno usi il libro.
Scrivi al plurale le frasi che seguono, segui l’esempio.
• Questo è il mio libro. B Questi sono i miei libri.
• Non usare la mia maglietta. B .......................................................................
• Raccogli la sua matita. B
• Hanno suonato la loro canzone. B
• Ho incontrato tuo nonno. B
Gli aggettivi possessivi indicano la persona a cui appartiene qualcosa. Concordano sempre nel numero (singolare o plurale) e nel genere (maschile e femminile) col nome a cui si riferiscono.
Es.: I miei libri, il tuo gatto…
Gli aggettivi qualificativi si aggiungono al nome per indicare le qualità di una persona, di un animale o di una cosa. Anche gli aggettivi qualificativi concordano nel numero e nel genere con il nome a cui si riferiscono.
Es.: Un bambino simpatico, una ragazza allegra…
COM’È?
Per ciascun nome colora l’aggettivo qualificativo non adatto.
Leggi al centro del fiore, poi colora solo i petali con le parole corrispondenti.
AGGETTIVI
aeroplano sue vostre
AGGETTIVI POSSESSIVI
AGGETTIVI QUALIFICATIVI
ESTATE
Leggi il brano, noterai che le preposizioni semplici sono tutte sbagliate! Cerchiale.
A una calda giornata con Agosto cammina di la pineta, a le ombre fresche, una fanciulla gentile. Ella invita la natura per godere del sole. Ha di capelli nuvole per girasoli e di mano stringe qualche ramo con vite; i suoi occhi sembrano perle staccate con un cielo azzurro; è avvolta a un mantello candido come la luna su estate.
Il suo profumo riempie fra gioia.
Il suo nome è Estate.
Adatt. da www.tecadidattica.it
Ora riscrivi il brano con le preposizioni corrette. Scegli tra quelle indicate.
Il brano che hai riscritto descrive l’Estate come fosse una fanciulla: usa la tecnica della personificazione . E tu, come immagini sia la Primavera personificata?
Prova a disegnare la Primavera e poi descrivila; usa il brano “Estate” come guida. Usa le preposizioni corrette.
Le preposizioni sono parti invariabili del discorso e hanno la funzione di creare un legame tra parole e frasi. Le preposizioni semplici sono: DI – A – DA – IN – CON – SU – PER – TRA – FRA. Le preposizioni articolate si formano unendo una preposizione semplice con un articolo. Es. DI + LA = DELLA.
UN MARE DI FRAZIONI
Frazionare significa dividere un intero in parti uguali.
In una frazione:
• il numeratore indica le parti che si considerano;
• il denominatore indica in quante parti uguali è diviso l’intero;
• la linea di frazione indica una divisione.
Quante sono le parti colorate? Conta e scrivi il numero al numeratore.
In quante parti è stato diviso l’interno? Conta e scrivi il numero al denominatore.
Dividi le figure nelle parti indicate dal denominatore e colora quelle indicate dal numeratore.
Scrivi la frazione che corrisponde alla parte colorata.
In quale disegno è rappresentata la frazione 4 10 ?
TIENI D’OCCHIO I DECIMALI
Le frazioni che al denominatore hanno i numeri 10, 100, 1 000 si chiamano frazioni decimali.
Ogni frazione decimale si può scrivere anche sotto forma di numero decimale.
Scrivi il numero decimale corrispondente alla frazione. Osserva gli esempi.
10 B 0,7
4 da, 6 u, 7 d = ..........................................
9 da, 3 u, 5 d, 6 c, 2 m =
7 h, 9 da, 2 u, 6 d, 8 c =
639 1 000 B .....................
Scrivi il numero decimale. Indica il valore di ogni cifra. Osserva la linea dei numeri e completa.
Compra 2 pacchetti di 8 figurine ciascuno, ma 4 figurine sono doppioni e le regala al suo amico Andrea.
Quante figurine ha ora Luca?
Risposta:
In un parcheggio per biciclette ci sono 6 file di posti. In ogni fila ci sono 14 posti. Le biciclette presenti nel parcheggio ora sono 65.
Quanti sono i posti liberi?
Risposta:
Il papà di Giulio deve decorare dei dolcetti con le fragoline. I dolcetti sono in tutto 13 e su ognuno mette 5 fragoline. Se ha comprato una confezione da 75 fragoline, quante gliene restano?
Adriana ha acquistato 40 perline per creare dei braccialetti e utilizza 5 perline per ogni braccialetto. Se regala 6 braccialetti alle sue amiche, quante braccialetti le restano?
Risposta:
QUESTIONI DI CODICE…
Aiuta la medusa a raggiungere il suo amico pesciolino utilizzando i comandi riportati di seguito. Poi scrivi il codice che hai usato. Fai attenzione agli ostacoli!
CODICE
MARE PULITO!
Osserva l’immagine e collega gli oggetti che inquinano al contenitore giusto.
1 1 6 Settimana
PROFUMI NELL’ARIA
Leggi il brano e svolgi le attività che seguono.
In un angolo del giardinetto c’erano piantine e fiori che mandavano profumi forti. A me piaceva una piantina alta come me che aveva le foglie gialle-verdine quasi trasparenti, un po’ più ruvide.
Mi divertivo a staccare qualche foglia e ad annusarla: aveva un intenso profumo di limone che restava sulle dita quando la stropicciavo. Una volta che stavo appunto annusandone una, la mamma si avvicinò e mi disse: – Non buttarla, mettila fra la camiciola e la maglietta. – Perché?
– Ha un buon profumo di pulito – disse. La foglia di limoncino era il mio profumo personale: dopo il bagno, la mamma mi diceva: – Vai a metterti il limoncino!
Io andavo nel giardino, coglievo una foglia e la annusavo a lungo a pieni polmoni: sembrava che mi entrasse dentro un’aria fresca e profumata. Poi la infilavo sotto la camicia, a volte proprio sulla pelle e spesso trovavo nel letto foglie ormai secche ma ancora delicatamente profumate. Allora pensavo al mistero dei profumi che escono dai fiori e dalle foglie e si spandono nell’aria, ma la foglia non si consuma.
E mi chiedevo: – Cos’è il profumo? E come fa a volare via dalla pianta e arrivare fino al mio naso senza farsi vedere?
– Mamma, il profumo tu lo vedi? – le chiedevo.
– Il profumo si sente – spiegava lei.
– E chi lo porta in giro?
– L’aria, il vento.
Nell’angolo, sotto la finestra, c’era il basilico, dal profumo inconfondibile, intenso. La mamma lo coglieva per preparare salse e intingoli.
Le foglie grigio-verdi della salvia avevano la superficie ruvida e uno strano aroma.
L’addetto alla raccolta del rosmarino ero io, quando la mamma preparava l’arrosto: ne coglievo due o tre rametti e li spezzavo per sentire il forte profumo verde, che mi restava sulla punta delle dita.
Più delicato era il profumo della lavanda, dai fiorellini azzurro-violacei, che la mamma coglieva e faceva seccare per metterli nei cassetti e negli armadi, dentro sacchetti che infilava tra le lenzuola pulite e gli indumenti.
M. Lodi, Il cielo che si muove, Editoriale Scienza
In questo testo descrittivo, quali sensi utilizza l’autore? Sottolinea con colori diversi le parti del testo in cui ritrovi la vista, l’olfatto, l’udito, il gusto e il tatto. Fai attenzione! Potrebbero non esserci tutti!
Rileggendo attentamente il racconto troverai molti aggettivi qualificativi, cerchiali e inseriscili nella tabella qui sotto.
AGGETTIVI QUALIFICATIVI
ARE, ERE E IRE
Completa la tabella con i verbi adatti. Segui l’esempio.
Nome
Modo di essere
Azione l’aquilone �� è colorato �� vola
il sole �� �� il delfino �� �� il motoscafo �� �� il surfista �� ��
I verbi sono parole che indicano un modo di essere, un’azione o una situazione. I verbi sono divisi in tre coniugazioni: prima coniugazione in -are (parlare); seconda coniugazione in -ere (correre); terza coniugazione in -ire (cucire).
Indica con una X la coniugazione giusta.
verbo 1ª coniugazione 2ª coniugazione 3ª coniugazione bere sognare finire sedere nuotare starnutire salvare vedere costruire
IO O TU?
Inserisci il verbo adatto accanto alla persona.
I pronomi personali sono parole che accompagnano il verbo e indicano la persona o le persone che parlano, che ascoltano o di cui si parla.
Colora il pronome personale adatto. Segui l’esempio.
dormo • cammina • giochiamo • nuotano • vedi • chiedete io noi tu voi egli essi gioca parlate guardo partiamo sente
ESSERE…
Completa con il verbo essere usato in senso proprio.
• La bicicletta davanti al cancello mia.
• A luglio di solito io e mia sorella ............................. in vacanza con mia nonna.
• Ludovica sempre gentile con tutti.
• Lo scivolo sulla spiaggia sempre molto affollato.
• Stasera ............................. al cinema con i miei amici.
• La villa più bella dell’isola di un famoso attore americano.
• Il verbo essere e il verbo avere possono essere utilizzati con significato proprio o come ausiliari.
• Il verbo essere se usato in senso proprio indica uno stato, un modo di essere, stare, trovarsi, esistere o appartenenza.
• Il verbo avere con significato proprio significa possedere, sentire, percepire.
Ricopia le frasi dell’esercizio precedente nella giusta colonna.
APPARTENENZA
MODO DI ESSERE STARE/TROVARSI
… O AVERE?
Completa con il verbo avere usato in senso proprio.
• Mio padre la collezione intera del mio fumetto preferito.
• Sono le due, per questo ............................. molta fame.
• I gatti di Costanza il pelo lungo e folto.
• Gaia paura del mare profondo.
• ............................. tu il biglietto per l’aliscafo?
• Stanotte molto caldo.
Scrivi tre frasi con il verbo avere e tre con il verbo essere usati con significato proprio.
TRA LINEE…
Scrivi sotto ciascuna linea se è una retta, una semiretta o un segmento.
Osserva le coppie di rette e scrivi se sono parallele, incidenti o perpendicolari.
Quale delle seguenti è una linea mista chiusa?
… E ANGOLI
Quale delle seguenti è una linea spezzata aperta?
Osserva i seguenti angoli e scrivi il nome di ciascuno. Usa i nomi elencati di seguito.
giro • piatto • retto • acuto • ottuso
angolo angolo angolo
angolo angolo
A. B. C. D.
A CACCIA DI FORME
Un poligono è una figura piana racchiusa da una linea spezzata chiusa.
Completa in modo da ottenere dei poligoni. Usa il righello.
Colora solo i poligoni.
Collega ogni poligono al nome giusto.
AVANTI COL RIGHELLO!
Conta i quadretti e scrivi il perimetro dei poligoni.
Misura i lati con il righello
= AB + BC + CD + AD
P = AB + BC + AC
P
TI GIRA LA TESTA?
Segui le indicazioni del vettore e fai la traslazione della figura.
Osserva l’esempio e fai compiere alle frecce la rotazione indicata.
1/4 di giro in senso orario
2/4 di giro in senso orario
1/4 di giro in senso antiorario
2/4 di giro in senso antiorario
3/4 di giro in senso antiorario
3/4 di giro in senso orario
TUTTI AL MARE!
Il mare è una grande distesa d’acqua salata in continuo movimento.
I movimenti del mare sono le onde, le maree e le correnti marine
Li distinguiamo dagli oceani perché rispetto a questi ultimi sono di dimensioni minori e hanno confini più precisi.
Collega gli elementi del paesaggio marino alle definizioni corrispondenti.
COSTA
PROMONTORIO ISOLA
gruppo di isole vicine tra loro
grande rientranza della costa
sporgenza montuosa che si allunga verso il mare
ARCIPELAGO
GOLFO BAIA
terra completamente circondata dal mare
piccola rientranza della costa
il punto di incontro tra il mare e la terra
lingua di terra bagnata dal mare su tre lati
lingua di terra che unisce un’isola alla terraferma
QUANTO NE SAI SUGLI ANIMALI?
Rispondi alle domande.
Il delfino è:
un mammifero
un uccello un rettile
un pesce un insetto
Il cobra è:
un mammifero
un uccello un rettile
Il coleottero è:
un mammifero un uccello un rettile un pesce un insetto
un pesce un insetto
Il picchio è:
un mammifero
un uccello un rettile un pesce un insetto
un mammifero un uccello un rettile un pesce un insetto
Il cavalluccio marino è:
FURNITURE VOCABULARY
Leggi le parole qui sotto e scrivile sotto la figura corrispondente.
armchair
washing machine
bed
desk
bookcase
wardrobe
sofa dishwasher
bedside table coffee table
pillow picture
curtain lamp rug
1 17 Settimana
BEICAPELLI
Leggi il brano seguente.
C’era una ragazza dai capelli così belli, che tutti i giovani le correvano dietro, dicendo:
– Dammi un ricciolo, Beicapelli!
C’era in quel paese una giovane strega molto invidiosa della ragazza.
Un giorno, con un trucco stregonesco, la fece entrare in una torre e la chiuse lassù.
– Lasciami andare! – implorava la ragazza, ma la strega diceva:
– Quando la punta dei tuoi capelli toccherà l’erba del prato!
La ragazza stava con la testa alla finestra giorno e notte, sperando che con la pioggia e il sole i capelli crescessero più in fretta e infatti crescevano in fretta.
Ma quando arrivavano al primo piano della torre, la strega si sporgeva e zac zac zac, li tagliava, così non arrivavano mai fino all’erba.
Cresci e taglia, cresci e taglia, la ragazza restava prigioniera.
Ogni volta che la strega tagliava, quei capelli leggeri volavano per il cielo e, vola vola vola, finirono nel naso di Eolo, re dei venti.
– Eeeetciù! – faceva Eolo.
– Chi manda in cielo tutti questi capelli? Eeeetciù!
Così si mise in volo e, seguendo le tracce di quei capelli, arrivò alla torre proprio mentre la strega, zac zac zac, li stava tagliando.
– Ah, ecco! Eeetciù! Ora le faccio vedere... – disse Eolo e si fermò lì attorno. Quando la strega si affacciò per tagliare, lui soffiò e i capelli si allontanarono un poco dalla torre. La strega si sporse, si sporse, e cadde nel prato. Allora Eolo prese la ragazza e con un volo la posò nel prato. Lei tornò a casa contenta.
R. Piumini, Una tira l’altra, Storielle per i piccoli, Edizioni EL
Leggi di nuovo il brano e indica la risposta esatta con una X.
• La Strega era amica di Beicapelli. V F
• Beicapelli aveva i capelli ricci. V F
• I capelli tagliati finirono nel naso di Eolo. V F
• La Strega liberò Beicapelli. V F
Ora rispondi alle domande.
• Che vuol dire secondo te “trucco stregonesco”?
• La Strega dice a Beicapelli che la libererà quando?
Leggi e scrivi nelle caselle accanto ai verbi: TS, per i tempi semplici e TC per i tempi composti.
Una volta Alice Cascherina andò al mare, se ne innamorò e non voleva mai uscire dall’acqua.
– Alice, esci dall’acqua! – la chiamava la mamma.
– Subito, eccomi, – rispondeva Alice. Invece pensava: “Starò in acqua fin che mi cresceranno le pinne e diventerò un pesce”.
Di sera, prima di andare a letto, si guardava le spalle nello specchio, per vedere se le erano cresciute le pinne, o almeno qualche squama d’argento. Ma scopriva soltanto dei granelli di sabbia, se non si era fatta bene la doccia.
Una mattina scese sulla spiaggia più presto del solito e incontrò un ragazzo che aveva raccolto ricci e telline. Era figlio di pescatori e sulle cose di mare la sapeva lunga.
– Tu sai come si fa a diventare un pesce? – gli domandò Alice. Ti faccio vedere subito – rispose il ragazzo.
Posò su uno scoglio il fazzoletto con i ricci e le telline e si tuffò in mare.
Passò un minuto, ne passarono due. Il ragazzo non era tornato a galla. Ma poi ecco al suo posto comparire un delfino che faceva le capriole tra le onde e lanciava allegri zampilli nell’aria. Il delfino venne a giocare tra i piedi di Alice ed essa non ne aveva la minima paura.
Dopo un po’ il delfino, con un elegante colpo di coda, prese il largo. Al suo posto riemerse il ragazzo delle telline e sorrise:
– Hai visto com’è facile?
– Ho visto, ma non sono sicura di saperlo fare.
– Provaci.
Alice si tuffò, desiderando ardentemente di diventare una stella marina, invece cadde in una conchiglia che stava sbadigliando, ma subito richiuse le valve, imprigionando Alice e tutti i suoi sogni.
“Eccomi di nuovo nei guai”, pensò la bimba.
Ma che silenzio, che fresca pace, laggiù e là dentro.
Sarebbe stato bello restarci per sempre, vivere sul fondo del mare come le sirene d’una volta, Alice sospirò.
Le venne in mente la mamma, che la credeva ancora a letto; le venne in mente il babbo, che proprio quella sera doveva arrivare dalla città, perché era sabato. “Non posso lasciarli soli, mi vogliono troppo bene. Tornerò a terra, per questa volta”.
Puntando i piedi e le mani riuscì ad aprire la conchiglia abbastanza per saltarne fuori e risalire a galla.
Il ragazzo delle telline era già lontano. Alice non raccontò mai a nessuno quello che le era capitato .
G. Rodari, Le favolette di Alice, Einaudi Ragazzi
I tempi dei verbi possono essere semplici o composti.
Sono semplici quando sono formati da una sola parola (es. mangio).
Sono composti quando sono formati da due parole di cui una è un ausiliare (essere o avere, es. ho mangiato).
IO SONO…
Trova e cancella in ciascuna boa i verbi che non sono al tempo presente.
parlavano salti
cantate morderò hanno vinto avrò avuto
Il tempo imperfetto indica eventi che si ripetono o che hanno una durata nel passato (es. nuotavo tutti i giorni). cambierò ho mangiato bevono correvano leggo firmiamo
prendevi cucinate partiremo guardavamo viaggiano ho visto suonò ha vibrato costruisce vivono dormi pranzeremo
giunsi avranno amato studierò rido giochi
risparmiamo lavoravate guardare hai lavato pagheranno arrotola
Il tempo presente del modo indicativo indica tutte le azioni che si svolgono nel momento in cui si parla (es. mangio, gioco, nuoto).
Ora scrivi i verbi al presente dell’esercizio precedente accanto al pronome corrispondente. Segui l’esempio.
Io B leggo , ..................................................................
Tu B
Egli B
Noi B
Voi B
Essi B
… TU ERI
Trasforma le frasi che seguono dal tempo presente al tempo imperfetto.
Mi piace viaggiare in aereo.
B Mi
Alberto suona la chitarra.
B Alberto ....................................................................................................................
Il gattino miagola tutte le notti.
B Il gattino
Eleonora e Richard vivono in Olanda.
B Eleonora e Richard
Il nonno mi regala ogni giorno un pacchetto di figurine.
B Il nonno
Coniuga i verbi tra parentesi all’imperfetto e completa le frasi.
• L’anno scorso io (frequentare) la terza elementare.
• Quando Viviana (vivere) .......................................... qui, ci (vedere) ............................................. tutti i giorni.
• Da piccola Elisa (mangiare) ....................................... solo pane e marmellata.
• Sull’isola (abitare) 50 abitanti.
• La maestra (spiegare) la matematica in modo chiaro.
VICINO O LONTANO?
Sottolinea i verbi nelle frasi e poi segna con una X, PP per il passato prossimo e PR per il passato remoto.
• L’anno scorso ho vinto il mio primo trofeo. PP PR
• A tre anni iniziai a studiare danza classica. PP PR
• La nazionale perse la partita a tavolino. PP PR
• L’incendio bruciò gran parte della pineta. PP PR
• Il cane ha mangiato la nostra cena. PP PR
• Abbiamo visto la macchina arrivare. PP PR
Per parlare di azioni avvenute nel passato si possono usare il passato prossimo, per indicare azioni che sentiamo vicine (es. hanno mangiato) e il passato remoto per indicare azioni che sentiamo lontane (es. mangiarono).
Completa il racconto con il verbo nel tempo adatto. Scegli tra quelli indicati.
Un giorno, Livia e Shavon al mare con i loro genitori. Dopo aver nuotato tra le onde, le conchiglie sulla spiaggia. Mentre esploravano, una vecchia mappa del tesoro. Livia : “Guardate, .................................................................... una mappa del tesoro!” ............................... la mappa e, dopo aver camminato per un po’, Shavon disse: “ un forziere nascosto sotto la sabbia!”
Quando lo , trovarono monete d’oro e gioielli scintillanti. Quel giorno, Livia e Shavon
............................... una delle avventure più belle della loro vita, che da allora in poi a tutti i loro amici.
IERI, OGGI O DOMANI?
Inserisci il tempo giusto, scegli tra le opzioni tra parentesi.
• Domani (partirò, sono partito, partivo) ............................... per le vacanze estive.
• Bryan tra un anno (tornerà, tornò, tornava) nel suo paese.
• Ieri (trascorreremo, abbiamo trascorso, trascorremmo) una bella giornata.
• Non ti (parlerò, ho parlato, parlavo) finché non mi chiederai scusa.
• (Vinceranno, Vinsero, Hanno vinto) tutte le gare, la loro è una squadra fortissima.
Per parlare di azioni non ancora avvenute si usa il tempo futuro (es. Domani andrò al mare).
Completa la tabella. Segui gli esempi.
IERI OGGI
Siamo andati in montagna.
Ho voglia di un gelato.
DOMANI
Andiamo a pattinare.
Inizierò a leggere il nuovo libro.
QUANTO MISURA?
Osserva la tabella dei multipli e dei sottomultipli del metro, poi esegui le equivalenze.
Osserva la tabella dei multipli e dei sottomultipli del chilogrammo, poi esegui le equivalenze.
Multipli del chilogrammo Sottomultipli del chilogrammo
Osserva la tabella dei multipli e dei sottomultipli del grammo, poi collega le misure equivalenti.
Osserva la tabella dei multipli e dei sottomultipli del litro, poi numera i contenitori da 1 a 4, da quello con minore capacità a quello con maggiore capacità.
del
SHAMPOO
QUESTIONI DI PESO!
Ricorda:
peso lordo = peso netto + tara
peso netto = peso lordo – tara
tara = peso lordo – peso netto
Leggi i problemi, svolgi le equivalenze e risolvi.
Il peso lordo di una cassetta di mele è 28 kg. Se il peso netto è 250 hg, qual è il peso della tara?
Risposta:
La valigia di Alberto, piena, pesa 22 kg.
Il peso della valigia vuota è 200 dag.
Qual è il peso del contenuto della valigia?
Risposta:
Il peso lordo di un pacco di biscotti è 400 g.
Se i biscotti pesano 38 dag, qual è il peso della busta che li contiene?
Risposta:
ERE E PERIODI…
Leggi e numera le ere da 1 a 5, dalla più lontana alla più recente.
ERA MESOZOICA
La crosta terrestre si divide in due grandi continenti. Compaiono i primi uccelli e i primi mammiferi. Si diffondono i rettili, soprattutto quelli di grandi dimensioni: i dinosauri. Questa era è comunemente definita era dei rettili o era dei dinosauri.
ERA NEOZOICA
ERA ARCHEOZOICA
La crosta terrestre si solidifica. Si formano i mari e gli oceani. Compaiono i primi esseri viventi: i batteri. Successivamente si sviluppano organismi più complessi come le alghe, le meduse e i vermi. La vita è esclusivamente acquatica.
ERA CENOZOICA
Si formano le catene montuose asiatiche, americane, africane e i continenti (America, Africa, Asia, Australia, Europa, Antartide). Scompaiono i dinosauri e si diffondono i mammiferi.
Si alternano fasi di grande freddo a fasi di grande caldo. Durante queste ultime, si intensifica l’attività dei vulcani. Compaiono gli ominidi, gli antenati dell’uomo.
ERA PALEOZOICA
Compaiono in mare i primi vertebrati. In seguito fanno la loro comparsa gli anfibi (vertebrati capaci di vivere anche sulla terraferma) e i primi rettili (vertebrati terrestri). Sulla terraferma prosperano grandi foreste di piante primitive.
Collega ciascun periodo alle attività svolte dall’uomo.
Paleolitico Mesolitico Neolitico Storia
L’uomo costruisce capanne L’uomo scheggia la pietra Nasce la scrittura L’uomo coltiva e alleva
PERSONAL PRONOUNS
Osserva le immagini e
il pronome
TU COME MANGI?
Osserva l’immagine, poi rispondi alla domanda che segue.
Acqua 2 litri al giorno
Carne, zuccheri
consumare con moderazione
Carni bianche, uova, formaggi
consumare 2 volte a settimana
Pesce
consumare 2-3 volte a settimana
Quando mangi rispetti le regole della piramide alimentare? Racconta.
Frutta, verdura, legumi, cereali, olio d’oliva
sono la base della piramide, dovrebbero essere presenti in ogni pasto
ULTIMO GIORNO DI VACANZA
Leggi il brano e rispondi.
“È l’ultimo giorno, domani si parte”. Marta si svegliò con questo pensiero. Fuori, sul tetto della tenda, qualcosa batteva ritmicamente, senza smettere. Tectec tectec tectec...
“Piove”...
Si alzò e sporse il capo fra i due lembi di tela dell’ingresso. Non pioveva, anzi il cielo era completamente pulito.
Il mare, appena sfiorato dalla luce tenue dell’alba, sembrava una vetrata colorata. Le stelle brillavano ancora. Marta uscì. Sul tetto della tenda un gabbiano batteva col becco su uno dei grossi sostegni metallici, sfidandola con un occhio solo. Tectec tectec tectec.
Un attimo dopo, avvolta nella felpa gialla, correva sulla sabbia ancora fredda. Quando ebbe raggiunto il suo posto segreto, rimase un attimo in piedi, con gli occhi rivolti verso il leone di pietra. Anche lui, da lontano sembrava guardarla con il suo unico occhio, e non era uno sguardo di sfida, come quello del gabbiano, ma benevolo. “Mi ricorderò di te, caro leone” pensò Marta. Si sedette nell’incavo della roccia, appoggiò la testa sulle ginocchia e rimase raccolta in una posizione che le dava molta pace.
R. e S. Grazzani, La spiaggia del delfino, Mondadori Libri Spa per Piemme
COMPRENDO
• Dove credi si svolga il racconto? ..............................................................................
• Di cosa parla secondo te?
• Qual è lo stato d’animo di Marta? .............................................................................
• Quali sensi, secondo te, sono stati usati nel racconto? 1 1 8
Metti in ordine la storia: numera le illustrazioni da 1 a 4.
SENZA VERBO NON SI PUÒ
Nelle frasi che seguono sottolinea la frase minima. Segui l’esempio.
• Roberto mangia il gelato al pistacchio.
• Paolo è partito per un lungo viaggio.
• Nel prossimo spettacolo suonerò un brano di Chopin.
• Andiamo a tuffarci dal trampolino della piscina.
• Devo comprare il giornale di oggi a papà.
La frase è un insieme di parole che sono disposte in ordine, vanno d’accordo ed esprimono un messaggio
La frase minima è una frase che contiene solo le parole indispensabili per esprimere un messaggio completo. Senza verbo non esiste una frase.
Aggiungi delle informazioni alle seguenti frasi minime.
Il sole splende ...........................................
Il vestito è molto bello.
Non riesco a finire ...........................................
Claudio e Luisa non verranno
Il parco giochi ........................................... è molto distante.
Andiamo alla festa
COSA FA E COME È
Scrivi per ciascuna immagine una frase con il predicato verbale.
Il predicato verbale indica cosa fa il soggetto. È formato da un verbo.
Es. Il gatto rincorre il topo.
Il predicato nominale indica chi è, che cos’è, com’è il soggetto della frase. È formato dal verbo essere + un nome o un aggettivo.
Es. Il mio papà è un veterinario.
Completa con il predicato nominale.
Nome Chi è / Che cos’è Com’è
DIRETTO E INDIRETTO
DISCORSO DIRETTO
Delio dice alla mamma: - Vorrei fare un tuffo da quello scoglio.
DISCORSO INDIRETTO
Delio dice alla mamma che vorrebbe fare un tuffo da uno scoglio.
Il discorso diretto riporta le parole esatte che qualcuno pronuncia. È introdotto dai due punti (:) seguiti da un trattino (–) oppure dalle virgolette ( Il discorso indiretto racconta quello che qualcuno dice. Non si usano segni di punteggiatura particolari ma collegamenti come: a, che, di, se.
Riscrivi il brano, trasformando il discorso diretto in discorso indiretto e viceversa. Puoi anche modificare la forma per rendere la lettura più scorrevole.
Sulla spiaggia Morena propone a Vittoria di fare il bagno. L’amica guarda il mare e dice: – Le onde sono alte, potrebbero travolgerci! Morena si indispone e risponde: – Sei sempre la solita guastafeste! Andrò in acqua da sola! Il bagnino vede la scena e interviene dicendo a Morena di non correre rischi. Le indica poi la bandiera rossa che sventola in segno di pericolo e aggiunge: – È lì proprio per proteggervi.
Leggi i fumetti e poi trasformali prima in discorso diretto e poi in discorso indiretto.
Mamma, vado a fare il bagno con Pietro
Lisa guarda che bello quel vestito!
Guardate come sono teneri!
Non vedo l’ora di provare il nuovo videogame!
Discorso diretto Discorso indiretto
Samuele dice
dice
mamma dice
Samuele dice alla mamma che
QUANTO TEMPO È PASSATO!
Ricorda:
1 ora = 60 minuti
1 bimestre = 2 mesi
1 minuto = 60 secondi 1 quadrimestre = 4 mesi
1 giorno = 24 ore mezz’ora = 30 minuti
1 settimana = 7 giorni un quarto d’ora = 15 minuti
tre quarti d’ora = 45 minuti
1 anno = 12 mesi
1 trimestre = 3 mesi
1 semestre = 6 mesi
Collega con una freccia gli orologi che segnano la stessa ora.
Completa le equivalenze.
Leggi l’ora e scrivi quanto tempo è passato. Osserva l’esempio.
Sono passate ore e minuti
Sono passati minuti
Leggi i problemi, esegui i calcoli e risolvi.
Il treno su cui viaggia Roberto sarebbe dovuto arrivare alla stazione di Napoli alle ore 7:50, ma viaggia con 1 ora e mezza di ritardo. A che ora arriverà il treno?
Sono passate ore e minuti
Sono passate ore e minuti
Gli allenamenti della squadra di pallanuoto cominciano alle 10:15 e si interrompono alle 12:00. Poi riprendono alle 15:30 e terminano alle 17:00. Quanto durano in tutto gli allenamenti?
Gloria ha speso 10 euro per comprare dei gelati. Se ogni gelato costa 2 euro, qual è il numero di gelati acquistati?
Risposta:
CHE PROBABILITÀ CI SONO?
Osserva il bersaglio. È composto da 14 spicchi di dimensioni uguali. In ogni spicchio c’è un oggetto. Se lancio una freccetta, quale oggetto ho più probabilità di colpire?
Conta e completa.
Le probabilità di colpire le alghe sono su .
Le probabilità di colpire la stella marina sono su .
Le probabilità di colpire il cavalluccio marino sono su .
Le probabilità di colpire il granchio sono su .
L’evento più probabile
è colpire .
L’evento meno probabile
è colpire .
TUTTI AL MARE!
Il proprietario di un lido, alla fine di ogni settimana, riporta su un grafico il numero di persone che ha ospitato. Osserva le tabelle e rispondi alle domande che seguono.
Prima settimana di Agosto
Quali sono i 2 giorni più affollati?
Quanti clienti ci sono stati complessivamente durante tutta la settimana?
Quali sono i 3 giorni meno affollati?
MartedìMercoledì Giovedì Venerdì SabatoDomenica
Seconda settimana di Agosto
Quali sono i 2 giorni più affollati?
Quanti clienti ci sono stati complessivamente durante tutta la settimana?
Quali sono i 3 giorni meno affollati?
MartedìMercoledì Giovedì Venerdì SabatoDomenica
I COLORI DELLE EMOZIONI
Gli artisti esprimono le loro emozioni attraverso l’uso delle forme e dei colori. Ogni colore può esprimere un’emozione.
Osserva questo dipinto di Joan Mirò, associa ogni colore a un’emozione e completa.
TRANSPORT
Scrivi il numero del giocattolo corrispondente al nome. Segui l’esempio.
Mezzi di terra: .......................................................................................................................
Mezzi di acqua: ....................................................................................................................
Quelli che hai provato: ........................................................................................................ 7 8
Le vacanze stanno per terminare e dispiace sempre doversi separare dai nuovi amici. Per avere un ricordo dei bei momenti trascorsi insieme, preparate una bella t-shirt dell’amicizia da scambiarvi.