Giovanna Baldasarre - Cristiana Carta
GUIDA DIDATTICA per la Scuola Primaria Percorsi e strumenti per una nuova scuola
STORIA GEOGRAFIA CITTADINANZA
5 Classe
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Coordinamento editoriale
Roberto Capobianco Via Capri, 67 - 80026 Casoria (Napoli) Tel. +39 081 7599674 Fax. +39 081 2509571 www.ardeaeditrice.it e-mail: ardeaeditrice@tin.it Tutti i diritti sono riservati. © 2015 by Ardea Editrice Web s.r.l.
Redazione
Angela De Leo - Rosa Dattolico Antonio Riccio Programmazione mensile
Giusi Landi È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della casa editrice Ardea Editrice web s.r.l.
Questo volume è stato stampato da: Arti Grafiche Italo Cernia - Italia Ristampa 2015 2016 2017 2018 2019 1 2 3 4 5
Grafica e impaginazione
Michele Digregorio Illustrazioni
Stefano Mandolese Copertina
Stefano Guarracino
INDICE 4 6 12 17 18 19
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Introduzione Programmazione mensile - Storia Programmazione mensile - Geografia Per una valutazione oggettiva degli apprendimenti Obiettivi educativi trasversali a tutte le discipline Percorsi didattico-metologici: la struttura della Guida
STORIA La civiltà greca La civiltà dei Greci La polis (Atene, Sparta) Come vivevano i Greci (L’abbigliamento, L’alimentazione) L’arte greca L’Olimpo greco Il tempio Il teatro Le Olimpiadi La colonizzazione greca L’Impero persiano I Macedoni Alessandro Magno Adesso conosco... i Greci (Atene, Sparta) I popoli italici (Tra miti e leggende) Adesso conosco... i popoli italici Gli Etruschi Le necropoli (Le tombe) La religione La musica Come vivevano gli Etruschi (Alimentazione, Banchetti e musici, Abbigliamento e cura del corpo, Arte della bellezza) La lingua etrusca Adesso conosco... gli Etruschi I Romani Narra la leggenda... Le origini di Roma I sette re di Roma Patrizi e plebei L’antica religione dei Romani La Repubblica Le guerre sannitiche
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Le insulae: i condomini dell’antica Roma La domus romana La famiglia romana L’abbigliamento (Abiti femminili, Abiti maschili) Vivere da bambini La scuola La numerazione romana La religione romana cambia Adesso conosco... le origini e alcuni aspetti della civiltà romana (La famiglia, I bambini, Gli edifici) L’esercito Il legionario La guerra contro Pirro Cartagine Roma contro Cartagine Le guerre puniche Le riforme dei fratelli Gracchi Le guerre civili Dalla guerra civile a Giulio Cesare Giulio Cesare Adesso conosco... gli avvenimenti che portarono alla nascita dell’Impero romano L’impero. Ottaviano Augusto I successori di Augusto I luoghi degli spettacoli Le terme Le province romane Le strade dell’Impero La tetrarchia di Diocleziano Costantino e Teodosio Il Cristianesimo Le invasioni barbariche (I Germani, Gli Unni) Il declino dell’Impero Romano Adesso conosco... gli avvenimenti che portarono alla fine dell’Impero romano GEOGRAFIA La UE e le Organizzazioni Internazionali L’Unione Europea Le Organizzazioni Internazionali Adesso conosco... la UE e le Organizzazioni Internazionali L’italia, gli italiani e gli enti locali La popolazione italiana Gli enti locali Adesso conosco... la popolazione e gli enti locali I settori dell’economia italiana
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Il settore primario Il settore secondario Il settore terziario e i servizi Adesso conosco... i settori produttivi italiani Le regioni d’Italia La Valle d’Aosta. Il Piemonte La Lombardia Il Trentino Alto Adige Il Friuli Venezia-Giulia Il Veneto La Liguria L’Emilia Romagna Adesso conosco... le regioni dell’Italia settentrionale La Toscana Le Marche L’Umbria Il Lazio L’Abruzzo Il Molise Adesso conosco... le regioni dell’Italia centrale La Campania La Puglia La Basilicata La Calabria La Sicilia La Sardegna Adesso conosco... le regioni dell’Italia meridionale e le isole Conosco la mia regione Due piccoli stati indipendenti I paesaggi italiani Adesso conosco... il paesaggio alpino Adesso conosco... il paesaggio appenninico Adesso conosco... il paesaggio di pianura Adesso conosco... il paesaggio costiero
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Le fonti di inquinamento Enti e associazioni ambientaliste Filastrocca sul rispetto dell’ambiente e delle sue risorse (Dieci regole per rispettare l’ambiente…, Cos’è il compost?) 176 Cos’è l’inquinamento? 178 L’inquinamento delle acque 180 Un bene prezioso (Filastrocca dell’acqua) 181 Rifiuti, che fare? 186 Riciclo sì o riciclo no? 187 Adesso conosco... l’importanza di rispettare l’ambiente 188 Art. 32 - La Repubblica tutela la salute 189 Il diritto alla salute 190 Diritto alla salute nel mondo 191 Aver cura della propria salute... 192 Adesso conosco... l’importanza di tutelare la salute
CITTADINANZA E COSTITUZIONE Lo Stato italiano La Costituzione italiana Diritti e doveri (Che cos’è un diritto?, Che cos’è un dovere?) Laboratorio Ambiente - Salute Art. 9 - La Repubblica tutela il paesaggio L’ambiente intorno a me
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INTRODUZIONE Nel nuovo Documento nazionale del settembre 2012 si fa espresso riferimento al “curricolo” per dare continuità al processo di formazione delle nuove generazioni a partire dalla Scuola dell’Infanzia e per tutto l’arco degli anni della scolarità. La Scuola Primaria diventa così il “cuore” del processo di educazioneapprendimento. Tra le innovazioni dei nuovi programmi c’è il riferimento chiaro ad un alunno preso in considerazione, la cui centralità è di fondamentale importanza. Egli, perciò, viene inserito in un ambiente che gli dà diritto ad una cittadinanza piena non solo a livello locale, ma anche europeo e mondiale. Viviamo, infatti, in una società globale, complessa, tecnologizzata, in cui le distanze si annullano e tutto ci coinvolge in una continua condivisione di esperienze dirette o mediate dai mezzi di comunicazione di massa di ultima generazione. In primis, Internet. Ecco perché fondamentale risulta lo studio della Cittadinanza e della Costituzione alla base di ogni apprendimento disciplinare ed interdisciplinare lungo il cammino della conoscenza, che inizia sistematicamente e intenzionalmente nella scuola a partire dalla seconda infanzia fino alla giovinezza ed oltre, per abbracciare l’intero arco vitale. Oggi non si finisce mai d’imparare. Anzi, di “imparare ad imparare”. Anche se si è insegnanti e non più discenti. La società contemporanea, infatti, ci mette di fronte a rapidissime trasformazioni, a livello mondiale, per cui niente può essere codificato e appreso senza subire costantemente integrazioni, modifiche, ristrutturazioni. Di qui l’importanza del metodo o dei metodi di apprendimento più che dei contenuti. E l’importanza di Progetti che si realizzano via via nei Processi di educazione/istruzione in una conquista personale continua dei saperi. La Guida PER NUOVI TRAGUARDI offre, pertanto, ad alunni ed insegnanti la possibilità concreta di imparare insieme la storia dell’umanità nello spazio e nel tempo localizzando in maniera particolare le civiltà che hanno lasciato una traccia imperitura nel susseguirsi millenario del nostro percorso evolutivo fino ai nostri giorni. Fondamentale è la storia della civiltà greco-romana per l’influenza che continua ad avere sul nostro pensiero, sulle Arti, sulla lingua. Acquisire, pertanto, metodi di lavoro adeguati agli stili e ai ritmi e modi di apprendimento di ciascun alunno è di grande importanza sia per gli alunni che per gli insegnanti. Soprattutto quando ci si trova di fronte a discipline che abbracciano un po’ tutta l’esperienza esistenziale di un essere umano sulla 4
terra come la geografia e la storia, a cui sono sottese le strutture di spazio e di tempo. Tutto si basa, infatti, sull’esperienza concreta e vissuta per giungere a dilatare lo spazio e il tempo in modo diacronico e sincronico, perché gli alunni, della scuola primaria, in modo particolare, possano dilatare gli orizzonti fino a comprendere il passato attraverso il presente; il lontano attraverso il vicino. Con particolari strategie di osservazione e problematizzazione della società, di manualizzazione e costruzione, di trasversalità ed interdisciplinarità perché il saper fare si faccia sapere e viceversa. Per questo la Guida PER NUOVI TRAGUARDI è corredata di splendide immagini, di esercizi graduali, di domande a risposta aperta o chiusa, di verifiche periodiche. Il tutto presentato con catturante semplicità, chiarezza, concretezza pratica e dinamica. E con mille domande che stimolano la curiosità, l’interesse, la creatività, la motivazione (Maslow) ad imparare in minor tempo e con minore dispendio di energia. In maniera personale e solidale. Ma per realizzare tutto questo è necessario lavorare in sintonia attraverso un rapporto empatico che solleciti soprattutto l’intelligenza emotiva (Goleman), dunque, la creatività (Fromm, Rogers, Guilford e molti altri). La Guida si avvale, inoltre, del Laboratorio “Ambiente-Salute”, decisamente in linea con il problema ecologico, oggi così importante da affrontare per tentare di risolverlo anche per il benessere del singolo, della comunità e dell’intera umanità.
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PROGRAMMAZIONE MENSILE - STORIA Dalle competenze agli obiettivi di apprendimento TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria (dalle Indicazioni nazionali)
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO al termine della scuola primaria (dalle Indicazioni nazionali)
L’alunno riconosce elementi significativi del passato nel suo ambiente di vita.
A - Uso delle fonti
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio.
A2 Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato, presenti sul territorio vissuto.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
B - Organizzazione delle informazioni
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
A1 Produrre informazioni con fonti di diversa natura, utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
B1 Leggere una carta storico-geografica, relativa alle civiltà studiate. B2 Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze. B3 Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
C - Strumenti concettuali C1 Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo - dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà.
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
C2 Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
D - Produzione scritta e orale D1 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società D2 Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità carte storiche, reperti iconografici; consultare testi di dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. di apertura e di confronto con la contemporaneità. D3 Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della Comprende aspetti fondamentali del passato disciplina. dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano D4 Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto anche usando risorse digitali. con la contemporaneità.
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Cittadinanza e Costituzione Profilo dello studente. Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Indicazioni nazionali per il curricolo
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Premessa
In linea con le competenze chiave del Parlamento Europeo e con il profilo dello studente, le attività di storia proposte in questa Guida mirano alla costruzione graduale delle relative strutture concettuali. Ci si propone di insegnare a imparare a studiare (“imparare ad imparare” in considerazione dell’attuale sovrabbondanza e obsolescenza dei contenuti), utilizzando il metodo euristico-laboratoriale (nella consapevolezza che “Imparare facendo” è il modo migliore di imparare). Attività per un percorso didattico relativo allo studio delle civiltà Prima di iniziare lo studio delle civiltà, si propone un percorso didattico che aiuta l’alunno a “imparare a studiare” per “imparare ad imparare”. Partendo dalla lettura della carta geografica e da immagini di fonti diverse, relative alla civiltà oggetto di studio, guidare gli alunni a formulare ipotesi sui vari aspetti della vita della popolazione. Confrontare le ipotesi effettuate con le informazioni che ci forniscono gli storici, prese da fonti diverse (il libro di testo, Internet, altri libri…), separandole per argomenti (la società, la religione, le invenzioni…) e raccogliere tutte le informazioni in un mappa sintetica che metta in evidenza le relazioni tra i vari concetti. I diversi argomenti relativi alle diverse civiltà possono essere approfonditi, utilizzando le schede presenti in questa Guida. In sintesi, gli step sono i seguenti: 1. Partenza dalle fonti: l’alunno sarà invitato a osservare alcune fonti ed eventualmente a tentare ipotesi di ricostruzione storica. 2. Linea del tempo per visualizzare cronologicamente e graficamente gli avvenimenti principali. 3. Lettura del testo storico-raccolta di informazioni: è la parte contenutistica, nella quale è opportuno fare uso, per chiarire meglio i concetti, di disegni e schemi. 4. Lettura di leggende ed episodi relativi al popolo oggetto di studio. 5. Proposte di laboratorio. 6. Sintesi: una mappa raccoglierà le informazioni principali. L’alunno potrà verbalizzarla oralmente o in forma scritta. Sarà usata anche come verifica delle conoscenze apprese e della capacità di collegare logicamente o cronologicamente le informazioni. Quadro finale di sintesi degli aspetti principali (arte, scrittura, religione, società, territorio) e delle linee del tempo delle civiltà studiate.
SETTEMBRE - OTTOBRE OBIETTIVI di Apprend.
OBIETTIVI Operativi
• B1
Conoscere la civiltà greca.
• B2 • C2 • D2 • D3
Conoscere alcuni aspetti della polis. Conoscere le civiltà ateniese e spartana.
CONTENUTI
ATTIVITÀ
La civiltà greca:
Far riferimento al paragrafo “Attività per un percorso didattico relativo allo studio delle civiltà”.
polis abbigliamento
Si propongono, a tal fine, le seguenti schede operative:
alimentazione
• La civiltà dei Greci ............................................ pag. 22 • La polis (Atene, Sparta) ...................... pagg. 23-24-25 • Come vivevano i Greci (L’abbigliamento, l’alimentazione) .................... pag. 26
• D4 Cittadinanza e Costituzione Conoscere i vari organi dello Stato italiano.
Lo Stato italiano
• Lo Stato italiano ............................................. pag. 166
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MAGGIO-GIUGNO OBIETTIVI di Apprend.
OBIETTIVI Operativi
• C2
Conoscere gli avvenimenti che portarono alla nascita dell’Impero romano.
• D2 • D3 • D4
Conoscere Ottaviano Augusto.
CONTENUTI
ATTIVITÀ
La civiltà romana:
Far riferimento al paragrafo “Attività per un percorso didattico relativo allo studio delle civiltà”.
Impero
Si propongono, a tal fine, le seguenti schede operative:
declino dell’Impero
• L’Impero. Ottaviano Augusto ........................... pag. 85 • I successori di Augusto .................................. pag. 86
Conoscere i successori di Augusto.
• I luoghi degli spettacoli ............................. pagg. 87-88
Conoscere i luoghi degli spettacoli frequentati dai Romani.
• Le terme .................................................. pagg. 89-90
Conoscere l’ambiente delle terme romane.
• La tetrarchia di Diocleziano .............................. pag. 93
Comprendere la tipologia e le funzioni delle province romane.
• Il Cristianesimo ................................................. pag. 95
• Le province romane ......................................... pag. 91 • Le strade dell’Impero ....................................... pag. 92 • Costantino e Teodosio ..................................... pag. 94 • Le invasioni barbariche (I Germani, Gli Unni) ............................ pagg. 96-97-98
Conoscere la strade romane.
• Il declino dell’Impero Romano .......................... pag. 99
Conoscere il sistema politico della tetrarchia. Conoscere le riforme di Costantino e Teodosio. Comprendere le origini del Cristianesimo. Conoscere le popolazioni barbariche. Conoscere le cause e gli avvenimenti che portarono al declino dell’Impero romano. VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE - Storia Cittadinanza e Costituzione Riflettere sull’importanza di una sana alimentazione.
Il diritto alla salute
Acquisire comportamenti di prevenzione in difesa della salute. VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE - Citt. e Costituzione
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• Adesso conosco... gli avvenimenti che portarono alla fine dell’Impero romano ........... pag. 100 Laboratorio Ambiente - Salute • Diritto alla salute nel mondo
........................ pag. 190
• Aver cura della propria salute... ..................... pag. 191
• Adesso conosco... l’importanza di tutelare la salute ..................... pag. 192
PROGRAMMAZIONE MENSILE - GEOGRAFIA Dalle competenze agli obiettivi di apprendimento TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria (dalle Indicazioni nazionali)
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO al termine della scuola primaria (dalle Indicazioni nazionali) A - Orientamento
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche; progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologico-digitali, fotografiche, artistico-Ietterarie).
Riconosce e denomina i principali "oggetti" geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.). Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.).
Coglie nei territori le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
A1 Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole. A2 Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.). B - Linguaggio della geo-graficità B1 Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici. B2 Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. B3 Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani. C - Paesaggio C1 Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. D - Regione e sistema territoriale D1 Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. D2 Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
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SETTEMBRE - OTTOBRE OBIETTIVI di Apprend.
OBIETTIVI Operativi
CONTENUTI
ATTIVITÀ
Conoscere i Paesi che fanno parte dell’Unione Europea.
La UE e le Organizzazioni Internazionali
Nel primo periodo dell’anno le attività di geografia saranno finalizzate alla necessaria conoscenza dei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea e delle Organizzazioni Internazionali, per far acquisire la consapevolezza di essere “cittadini del mondo”.
Conoscere gli scopi delle Organizzazioni Internazionali.
Si propongono, a tal fine, le seguenti schede operative: • L’Unione Europea .......................................... pag. 102 • Le Organizzazioni Internazionali ..................... pag. 103
VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE - Geografia
• Adesso conosco... la UE e le Organizzazioni Internazionali .......... pag. 104
NOVEMBRE OBIETTIVI di Apprend.
OBIETTIVI Operativi
CONTENUTI
ATTIVITÀ Il percorso di geografia prosegue con attività finalizzate alla conoscenza della popolazione italiana, dei membri e delle funzioni degli Enti Locali e dei settori dell’economia italiana.
Conoscere la popolazione italiana. Conoscere i membri e le funzioni degli Enti Locali. Conoscere i settori dell’economia italiana.
L’Italia, gli Italiani e gli Enti Locali
Si propongono, a tal fine, le seguenti schede operative: • La popolazione italiana .................................. pag. 105 • Gli Enti Locali ................................................. pag. 106
I settori dell’economia italiana
• Il settore primario ........................................... pag. 108 • Il settore secondario ...................................... pag. 109 • Il settore terziario e i servizi ............................. pag. 110
VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE - Geografia
• Adesso conosco... la popolazione e gli enti locali ........................ pag. 107 • Adesso conosco... i settori produttivi italiani ... pag. 111
Attività per un percorso didattico relativo allo studio delle regioni Le attività per lo studio delle regioni possono essere strutturate secondo il seguente percorso: 1. Utilizzo degli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc. – utilissimo Google Earth) e lettura della carta geografica, per mostrare la regione oggetto di studio, guidando all’individuazione degli elementi specifici e facendo uso di una pluralità di fonti (libro di testo, Internet…): elementi fisici, confini, clima, popolazione e città, attività primarie, secondarie e terziarie. 2. Rielaborazione e approfondimento, attraverso la lettura e la produzione di grafici, schemi di sintesi, carte tematiche. L’alunno potrà verbalizzare oralmente o in forma scritta gli schemi di sintesi che, insieme alla lettura della carta geografica, potranno essere usati come verifica delle conoscenze apprese e della capacità di collegare logicamente le informazioni. È consigliabile partire dallo studio della propria regione.
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DICEMBRE - GENNAIO OBIETTIVI di Apprend.
OBIETTIVI Operativi
• B2
Conoscere le caratteristiche della propria regione.
• C1
CONTENUTI
ATTIVITÀ
La mia regione
Far riferimento al paragrafo “Attività per un percorso didattico relativo allo studio delle regioni”. Si propone, a tal fine, la seguente scheda operativa:
• D1
• Conosco la mia regione ................................. pag. 158
FEBBRAIO OBIETTIVI di Apprend.
OBIETTIVI Operativi
CONTENUTI
ATTIVITÀ
• B2
Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale.
Le regioni dell’Italia settentrionale
Far riferimento al paragrafo “Attività per un percorso didattico relativo allo studio delle regioni”.
• C1 • D1
Si propongono, a tal fine, le seguenti schede operative: • La Valle d’Aosta ................................... pagg. 112-113 • Il Piemonte ........................................... pagg. 114-115 • La Lombardia ...................................... pagg. 116-117 • Il Trentino Alto Adige ........................... pagg. 118-119 • Il Friuli Venezia-Giulia ........................... pagg. 120-121 • Il Veneto ............................................... pagg. 122-123 • La Liguria ............................................. pagg. 124-125 • L’Emilia Romagna ................................ pagg. 126-127
VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE - Geografia
• Adesso conosco... le regioni dell’Italia settentrionale ............ pagg. 128-129
MARZO OBIETTIVI di Apprend.
OBIETTIVI Operativi
• B2
Conoscere le regioni dell’Italia centrale.
• C1
CONTENUTI
ATTIVITÀ
Le regioni dell’Italia centrale
Far riferimento al paragrafo “Attività per un percorso didattico relativo allo studio delle regioni”.
• D1
Si propongono, a tal fine, le seguenti schede operative: • La Toscana .......................................... pagg. 130-131 • Le Marche ........................................... pagg. 132-133 • L’Umbria .............................................. pagg. 134-135 • Il Lazio ................................................. pagg. 136-137 • L’Abruzzo ............................................ pagg. 138-139 • Il Molise ............................................... pagg. 140-141
VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE - Geografia
• Adesso conosco... le regioni dell’Italia centrale .................. pagg. 142-143
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Obiettivi educativi con andamento ciclico-spirale, per lo sviluppo globale della personalità dell’alunno trasversali a tutte le discipline Sì è attento durante le lezioni sa ascoltare e riflettere
Interesse
elabora domande di approfondimento ascolta con attenzione anche i compagni di classe analizza quanto ascoltato, relazionando in maniera pertinente sulle attività svolte approfondisce secondo i propri interessi partecipa alle attività di classe, apportando il suo contributo con osservazioni personali ha cura del materiale scolastico
Impegno
annota puntualmente sul diario i compiti si impegna regolarmente nelle attività in classe lavora assiduamente utilizzando il tempo previsto mostra buona volontà nel superare le difficoltà esegue regolarmente i compiti a casa è pronto a correggere o a rielaborare i compiti eseguiti
Partecipazione
aspetta il proprio turno per parlare ascolta idee e proposte dei compagni non disturba durante gli interventi degli altri non sottolinea gli eventuali errori dei compagni interviene nella conversazione in modo pertinente partecipa attivamente ai lavori di gruppo accetta e rispetta le regole del gruppo
Collaborazione
interviene nelle conversazioni e nelle attività di gruppo in modo costruttivo fa proposte personali in merito all’organizzazione delle attività laboratoriali accetta il lavoro di gruppo senza discriminare i compagni si confronta volentieri con le opinioni altrui aiuta i compagni accetta consapevolmente le correzioni dell’insegnante, cercando di migliorare il proprio rendimento
Metodo di lavoro
segue le lezioni con assiduità fa chiarezza prima di svolgere un compito affronta un percorso cognitivo con interesse e partecipazione porta il materiale richiesto in maniera ordinata usa il materiale in modo consapevole sa organizzare un percorso di lavoro
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No
In parte
PERCORSI DIDATTICO – METODOLOGICI
LA STRUTTURA DELLA GUIDA La Guida PER NUOVI TRAGUARDI contiene tre percorsi didattico-metodologici: Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione per far conseguire in maniera facile, graduale e continua le abilità fondamentali che mettono in grado ciascun alunno di imparare.
Il percorso di Storia coinvolgerà gli alunni in situazioni di apprendimento, in cui il loro ruolo attivo e propositivo permetterà a ciascuno di costruirsi un efficace metodo di studio. Lo scopo è, quindi, quello di far acquisire strategie utili alla comprensione, alla memorizzazione e alla rielaborazione delle informazioni.
Il percorso di Storia presenta: • I Greci • I popoli Italici • Gli Etruschi • I Romani • Il Cristianesimo • Decadenza e fine dell’impero romano
Il percorso di Geografia permette la conoscenza della popolazione italiana, dell’ordinamento politico dello Stato italiano, delle principali attività economiche classificate nei tre grandi settori produttivi e delle regioni, facendo puntualmente riferimento alla carta geografica. Il percorso di Geografia presenta: • L’Unione Europea e le Organizzazioni
Internazionali • L’Italia e gli italiani • Le regioni d’Italia • I paesaggi italiani
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PERCORSI DIDATTICO – METODOLOGICI I suddetti percorsi disciplinari ampliano le informazioni e guidano gli alunni alla comprensione con puntuali riferimenti alla capacità di sviluppare gradualmente i quadri concettuali, le competenze e le abilità legati al linguaggio disciplinare. Ogni argomento è proposto con particolare attenzione all’operatività: in ogni scheda sono presenti esercizi utili all’alunno per approfondire l’argomento trattato e schede finalizzate a verificare le personali abilità e conoscenze.
Nella Guida vengono ripresi alcuni aspetti importanti relativi alla Cittadinanza e alla Costituzione che mirano a formare alunni in grado di pensare e di agire con consapevolezza nelle esperienze di vita quotidiana.
Il percorso di Cittadinanza e Costituzione presenta: • Lo Stato italiano • La Costituzione italiana • Laboratorio Ambiente-Salute
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GUIDA
PER NUOVI TRAGUARDI
STORIA • • • • •
I GRECI I POPOLI ITALICI GLI ETRUSCHI IL CRISTIANESIMO I ROMANI
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SCHEDA
1
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
LA CIVILTÁ DEI GRECI
I GRECI
La penisola greca era abitata, nel III millennio a.C., da popolazioni di pastori e contadini. A partire dal 2200 a.C., arrivarono alcune popolazioni, provenienti dal Nord. Erano gli Eoli, gli Ioni e gli Achei; questi ultimi occuparono il Peloponneso. Gli Achei erano un popolo di forti guerrieri, sapevano lavorare il metallo e avevano frequenti contatti con Creta, culla di un’altra grande e raffinata civiltà. Ben presto gli Achei si espansero, dominando le altre popolazioni, e si stabilirono a Micene, Argo e Tirinto. Micene diventò la loro città più importante, perciò la civiltà degli Achei è ricordata anche come civiltà micenea. I Micenei impararono dai Cretesi a navigare e a commerciare per mare, a decorare le ceramiche e a lavorare l’argilla, l’oro e l’argento. Migliorarono le loro tecniche di fabbricazione di armi e, nel 1450 a.C., invasero e conquistarono Creta. I Micenei continuarono ad espandersi nelle terre lungo il Mar Mediterraneo orientale fino ad arrivare a Troia, che distrussero nel 1250 a.C. Da questo momento il popolo miceneo iniziò ad indebolirsi e non riuscì a fermare l’avanzata dei Dori. Il popolo dei Dori, proveniente da Nord, approfittò così di questa debolezza invadendo e distruggendo le città micenee. La civiltà micenea fu cancellata, ma la fusione dei Dori con i Micenei, nel corso degli anni, diede origine ad una nuova e grande civiltà: quella dei Greci. RISPONDI. •
Tra le poleis fondate dagli Achei quale fu la più importante? ........................................................................... ...............................................................................
•
Perché la civiltà degli Achei è detta anche micenea? ............................................................................... ............................................................................... ...............................................................................
22
Obiettivo di apprendimento
Storia - Conoscere la civiltà greca.
SCHEDA
2
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
LA POLIS COMPLETA il disegno della polis inserendo nei cartellini le seguenti parole: tempio ● agorà ● acropoli ● teatro .................
.................
.................
I GRECI
.................
COMPLETA il testo osservando il disegno e utilizzando correttamente i termini. agorà ● polis ● templi ● mura ● divinità ● case ● acropoli
Ogni città della Grecia, chiamata . . . . . . . . . . . . . . . . . . , possedeva leggi particolari e costituiva un vero e proprio Stato autonomo. Ciascuna città, che governava anche il territorio circostante, era cinta da . . . . . . . . . . . . . . . . . . e aveva una cittadella fortificata, detta . . . . . . . . . . . . . . . . . . , che sorgeva in posizione elevata. Qui si trovavano i . . . . . . . . . . . . . . . . . . dedicati alle . . . . . . . . . . . . . . . . . . protettrici. Nella parte bassa della città si estendevano i quartieri abitati, formati da piccole . . . . . . . . . . . . . . . . . . separate da strette viuzze. Al centro dei vari quartieri vi era una grande piazza, l’. . . . . . . . . . . . . . . . . . , che serviva come luogo di mercato e di riunione dei cittadini. La parola polis non indicava solo la città materiale, fatta di case e monumenti, ma anche l’insieme dei cittadini. Obiettivo di apprendimento
Storia - Conoscere alcuni aspetti della polis.
23
SCHEDA
13
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE
ADESSO CONOSCO.... I GRECI RISPONDI. •
Come veniva chiamata ogni città della Grecia? ........................................................................... ........................................................................... ...........................................................................
•
Da che cosa era formata la polis? ........................................................................... ........................................................................... ...........................................................................
•
Quali dei adoravano i Greci? ...........................................................................
I GRECI
........................................................................... ........................................................................... •
Quali attività praticavano? ........................................................................... ........................................................................... ...........................................................................
•
Le Olimpiadi furono motivo di unione o motivo di lotta per le poleis greche? ........................................................................... ........................................................................... ...........................................................................
•
Perché i Greci fondarono molte colonie? ........................................................................... ........................................................................... ...........................................................................
•
Perché Alessandro il Macedone venne soprannominato Magno? ........................................................................... ........................................................................... ...........................................................................
38
Obiettivo di apprendimento
Storia - Conoscere la civiltà greca.
SCHEDA
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
13
VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE
Atene COMPLETA. La società ateniese era divisa in: • aristocratici: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • meteci: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • marinai: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • artigiani: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • schiavi: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . In seguito il popolo intero iniziò a partecipare alla vita politica della città. Questo modo di governare era chiamato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le donne . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lo scopo dell’educazione ateniese era formare dei cittadini che . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , le bambine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . COMPLETA. La società spartana era divisa in: • perieci: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • spartiati: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • iloti: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il potere politico era nelle mani di un ristrettissimo numero di persone; soltanto gli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . potevano occuparsi del governo della città. Questo modo di governare era chiamato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le donne . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lo scopo dell’educazione spartana era formare dei guerrieri valorosi pertanto i bambini ricevevano un’educazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..............................................................................
Io conosco la cività greca... SEGNA con una X.
non abbastanza Obiettivo di apprendimento
abbastanza
Storia - Conoscere la civiltà greca.
molto bene
39
I GRECI
Sparta
SCHEDA
31
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
LA DOMUS ROMANA
GUARDA la pianta della domus e PROVA a dare una funzione ai locali. Cubicola
Lararium
Alae
Triclinum
Porticus
Atrium
Ostium
Cubicola
Esedra Andron
Peristylium
Impluvium Vestibulum
Fauces
Cubicola
Alae
Culina
Tablinium Posticum
I ROMANI
Mentre la maggior parte della popolazione viveva in piccole abitazioni disposte su più piani, le famiglie patrizie abitavano in lussuose domus. Le domus erano case formate da più stanze disposte su un unico piano. Avevano servizi igienici, acqua corrente e riscaldamento. L’ingresso delle case si chiamava vestibulum e, oltre l’ingresso c’era l’atrium, che portava alle altre stanze. Nell’atrio, una vasca chiamata impluvium raccoglieva l’acqua piovana, che dal tetto entrava attraverso un’apertura che lasciava passare anche la luce. Sempre nell’atrio, si trovavano le statue dei Lari e dei Penati, ad indicare la loro funzione di protettori della casa. La sala da pranzo, chiamata triclinium, aveva tavolini bassi e letti sui quali stendersi e mangiare. Un braciere serviva per mantenere calde le vivande e l’ambiente. Solo nella domus c’erano le terme per lavarsi; la maggior parte dei cittadini andava alle terme pubbliche. Le stanze da letto, senza finestre, si chiamavano cubicola ed erano arredate con mobili lussuosi. Anche i muri esterni non avevano finestre per evitare rumori fastidiosi e tenere lontane polvere e sporcizia. Sul retro della casa un portico con colonne delimitava un giardino ben curato e ornato con fontane e statue.
Cellae servorum
Ostium: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Cubicola: stanze da letto.
Vestibulum: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Triclinium: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Fauces: ingresso verso il centro della
Peristylium: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
casa.
Esedra: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Alae: stanzette usate come ripostiglio.
Tablinium: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lararium: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Andron: corridoio di accesso. 60
Obiettivo di apprendimento
Storia - Conoscere gli ambienti della domus romana.
SCHEDA
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
32
LA FAMIGLIA ROMANA La società dei Romani si basava sulla famiglia che comprendeva marito, moglie, figli, servi e schiavi. Il marito era il pater familias e aveva il diritto di "patria potestà" sull’intera famiglia. Ciò significa che il padre aveva il diritto di vita e di morte su ogni membro della famiglia. Poteva decidere di accettare o rifiutare un figlio, venderlo o ucciderlo come spesso accadeva alle neonate. Era tenuto a mantenere la famiglia, ma disponeva a suo piacimento dei beni di casa, compresi quelli della moglie portati in dote con il matrimonio. Decideva degli schiavi, prendeva le decisioni più importanti ed era l’unico a poter celebrare in casa i riti religiosi.
I ROMANI
L’autorità della moglie, invece, la mater familias, era molto limitata. Le donne si sposavano adolescenti, a 12-14 anni, vivevano ritirate insieme alle serve e il loro compito principale era quello di dare figli al marito e poi di occuparsi dei servi. Rispetto alle donne greche, la maternità le rendeva maggiormente degne di considerazione agli occhi dei mariti che, comunque, potevano divorziare da loro o decidere di ucciderle, senza essere puniti per questo. Le donne durante il giorno filavano, si occupavano della casa e, pur dovendo essere modeste e discrete, avevano grande influenza sulle scelte dei mariti e dei figli che educavano e dai quali erano solitamente amate. Gli schiavi non avevano diritti. Tuttavia, quelli che lavoravano per i patrizi erano spesso considerati membri della famiglia e, dopo anni di lavoro, molti di loro venivano liberati e acquisivano gli stessi diritti dei plebei.
RISPONDI. •
Qual era il nucleo principale per la società romana? ...........................................................................
•
Qual era il ruolo del pater familias? E della moglie? ........................................................................... ...........................................................................
•
Chi faceva parte della famiglia? ........................................................................... Obiettivo di apprendimento
Storia - Conoscere la struttura della famiglia romana.
61
SCHEDA
39
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
L’ESERCITO L’esercito romano era composto da legionari a piedi e da cavalieri che affiancavano la fanteria durante le battaglie. Al seguito delle truppe, poi, vi erano centinaia di muli che trasportavano le tende per gli accampamenti, i viveri, le armi di ricambio e le macchine d’assedio. Sul mare, invece, i Romani usavano le triremi da battaglia: erano dotati di rostri, per speronare le navi nemiche, e di corvi, ponti mobili che si agganciavano alla nave avversaria e sui quali i soldati potevano combattere come sulla terraferma. COMPLETA le didascalie sotto ciascuna immagine.
I ROMANI
L’ariete serviva per . . . . . . . . . . . . . . . .
Con la catapulta . . . . . . . . . . . . . . . . .
....................................
...................................
....................................
....................................
La torre mobile consentiva di . . . . ....................................
La palizzata e il fossato impedivano di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
.....................................
.....................................
72
Obiettivo di apprendimento
Storia - Approfondire la conoscenza dell’esercito romano.
SCHEDA
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
I rostri delle navi venivano usati per ..................................... .....................................
.....................................
I corvi per . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
.....................................
.....................................
L’accampamento romano Durante le campagne militari, i legionari costruivano l’accampamento, il castrum, simile a una piccola città autosufficiente. L’accampamento era di forma rettangolare circondato da torri, palizzate e fossati. Era diviso in quattro parti dalle due vie principali perpendicolari tra loro: il cardo da nord a sud, e il decumano in direzione est-ovest. Nel punto in cui si trovavano le due vie venivano eretti la tenda del comandante e l’altare per i sacrifici. Parallelamente al cardo e al decumano si tracciavano altre vie. Le tende per i legionari e i magistrati venivano piantati ai lati delle vie. COMPLETA. Durante le campagne militari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il castrum. L’accampamento era circondato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La via centrale da nord a sud si chiamava . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . quella in direzione est-ovest si chiamava . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nell’accampamento venivano eretti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e anche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Obiettivo di apprendimento
Storia - Conoscere la struttura degli accampamenti romani.
73
I ROMANI
I legionari avanzavano con una formazione chiamata testuggine. In questo modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
39
SCHEDA
61
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE
ADESSO CONOSCO...
GLI AVVENIMENTI CHE PORTARONO ALLA FINE DELL’IMPERO ROMANO COMPLETA il testo, inserendo opportunamente le parole del riquadro. Teodosio ● 476 d.C. ● divisione ● Ravenna ● romano-barbarici germanici ● economici, militari e sociali ● barbare
I ROMANI
Dal III secolo l’Impero Romano si indebolì per la . . . . . . . . . . . . . . . . in Impero d’Occidente e d’Oriente. In questa situazione fu facile per i popoli . . . . . . . . . . . . . . . . . invadere Roma e le sue province. I Germani erano popolazioni . . . . . . . . . . . . . . . . , senza leggi scritte e molto violente. L’imperatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . non riuscì a salvare l’Impero nonostante avesse trasferito la capitale a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A questa situazione si aggiunsero problemi . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . , e . . . . . . . . . . . . . . . . che contribuirono al declino dell’Impero. L’Impero Romano d’Occidente si frammentò in tanti regni . . . . . . . . . . . . . . . . mentre quello d’Oriente, pur sopravvivendo più a lungo, assorbì sempre più le tradizioni orientali. La fine dell’Impero Romano è indicata nell’anno . . . . . . . . . . . . . . . . , anno in cui si fa iniziare il Medioevo. COMPLETA le caratteristiche della civiltà dei Germani. •
Abitazioni
.......................................................
•
Organizzazione
.......................................................
•
Attività
.......................................................
•
Religione
.......................................................
Io conosco gli avvenimenti che portarono alla fine dell’Impero romano... SEGNA con una X.
non abbastanza
100
Obiettivo di apprendimento
abbastanza
molto bene
Storia - Conoscere gli avvenimenti che portarono alla fine dell’Impero romano. Conoscere le caratteristiche della civiltà dei Germani.
GUIDA
PER NUOVI TRAGUARDI
GEOGRAFIA • LA UE E LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI • L’ITALIA, GLI ITALIANI E GLI ENTI LOCALI • I SETTORI DELL’ECONOMIA ITALIANA • LE REGIONI D’ITALIA • I PAESAGGI ITALIANI
101
SCHEDA
1
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
L’UNIONE EUROPEA I Paesi che hanno aderito alla UE sono i seguenti: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
SCRIVI i loro nomi nella cartina.
LA UE E LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
INSERISCI le seguenti parole per completare il testo. armonia ● stelle ● diversità ● blu ● solidarietà
La bandiera della UE è . . . . . . . . . con un cerchio di 12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , che simboleggiano l’. . . . . . . . . . . . . . . . . . . e la . . . . . . . . . . . . . . . . . . . tra i popoli. L’inno è la nona sinfonia di Beethoven. Il motto è: “Unità nella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ”. 102
Obiettivo di apprendimento
Geografia - Conoscere i Paesi che fanno parte dell’Unione Europea.
SCHEDA
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
2
LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI COMPLETA. ONU Ha sede a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Finalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
UNICEF Ha sede a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . UNICEF
Finalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Gli organi speciali dell’ONU sono: l’UNESCO, la FAO e l’OMS.
COLLEGA ogni organo speciale ONU al proprio campo di intervento.
UNESCO
Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura, distribuisce alimenti alle popolazioni bisognose e favorisce lo sviluppo agricolo introducendo tecniche adatte ai vari territori.
FAO
Organizzazione Mondiale per la Sanità, promuove la ricerca medica per tutelare la salute della popolazione mondiale.
OMS
Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura con lo scopo di diffondere l’istruzione e la ricerca scientifica e proteggere le zone che vengono identificate come “Patrimonio comune dell’Umanità”.
Obiettivo di apprendimento
Geografia - Conoscere gli scopi delle Organizzazioni Internazionali.
103
LA UE E LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
ONU
SCHEDA
20
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
LA TOSCANA Lo sapevi che...
Il palio di Siena si svolge 2 volte l’anno nella piazza del Campo e attira turisti da tutto il mondo. LE REGIONI D'ITALIA
OSSERVA la cartina e RISPONDI alle seguenti domande. •
Con quali regioni confina la Toscana? ...........................................................................
•
Quali rilievi si trovano in Toscana? ...........................................................................
•
Come si chiamano i fiumi della Toscana?
........................................................................... •
Quali sono le principali isole che formano l’Arcipelago Toscano? ...........................................................................
SEGNA con una X la risposta giusta. •
Le Alpi Apuane sono famose in tutto il mondo per: le miniere di carbone le cave di marmo bianco 130
Obiettivo di apprendimento
le località sciistiche
Geografia - Conoscere la Toscana.
SCHEDA
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
COLORA la Toscana.
20
COLORA il grafico seguendo la legenda.
ROSSO LE REGIONI D'ITALIA
Montagna 25% GIALLO
Collina 67% VERDE
Pianura 8% COMPLETA il testo. I prodotti principali dell’agricoltura sono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..............................................................................
e vengono coltivati sulle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I settori più sviluppati dell’industria toscana sono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ................................... ................................... ....................................
La Toscana è una delle regioni a più alta densità turistica perché . . . . . . . ................................... ................................... .................................... Obiettivo di apprendimento
Geografia - Conoscere la Toscana.
131
SCHEDA
26
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE
ADESSO CONOSCO...
LE REGIONI DELL’ITALIA CENTRALE COLORA le regioni dell’Italia centrale e SCRIVI i rispettivi capoluoghi. .....................
.....................
.....................
.....................
.....................
.....................
.....................
.....................
.....................
.....................
.....................
.....................
LE REGIONI D’ITALIA
RISPONDI alle seguenti domande. •
Come si chiama la catena montuosa che attraversa queste regioni? ...........................................................................
•
Quali fiumi importanti scorrono in queste regioni?
........................................................................... •
Come si chiamano i mari che bagnano queste regioni? ...........................................................................
COLLEGA ogni elemento naturale alla propria regione. Toscana
Monte Conero
Umbria
Gran Sasso
Marche
Biferno
Lazio
Cascata delle Marmore
Abruzzo
Monte Terminillo
Molise
Monte Amiata
142
Obiettivo di apprendimento
Geografia - Conoscere le regioni dell’Italia centrale.
SCHEDA
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
26
VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE SEGNA con una X la risposta esatta. •
Quale, fra questi Stati, troviamo nell’Italia centrale? San Marino
Città del Vaticano
RISPONDI alle seguenti domande. •
In quale regione si trova San Benedetto del Tronto? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................................................
•
Qual è l’unica regione dell’Italia centrale che non ha sbocchi al mare? . . . .
• • • •
Qual è il capoluogo di regione dell’Abruzzo? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Qual è la regione più piccola dell’Italia centrale? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . In quale regione scorrono il Tevere e il Liri? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Qual è la regione dell’Italia centrale occupata in prevalenza da colline? . . . . ............................................................................
COMPLETA il testo inserendo le seguenti parole. latte ● olio ● elevata ● capre ● lana ● erbosi ● ulivi collinare ● vino ● pecore ● viti ● carne ● scarse
L’Italia centrale è caratterizzata da precipitazioni . . . . . . . . . . . . . . e temperatura . . . . . . . . . . . . . . . . Il terreno è in prevalenza . . . . . . . . . . . . . . . . e ciò consente la coltivazione di . . . . . . . . . . . . . . . . e . . . . . . . . . . . . . . . . I pascoli poco . . . . . . . . . . . . . . . . permettono l’allevamento di . . . . . . . . . . . . . . . . e . . . . . . . . . . . . . . . . Dalla coltivazione si ricavano . . . . . . . . . . . . . . . . e . . . . . . . . . . . . . . . . . , mentre dall’allevamento si ottengono . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . e . . . . . . . . . . . . . . . .
Io conosco le regioni dell’Italia centrale... SEGNA con una X.
non abbastanza Obiettivo di apprendimento
abbastanza
Geografia - Conoscere le regioni dell’Italia centrale.
molto bene
143
LE REGIONI D’ITALIA
............................................................................
SCHEDA
39
nome ..................................................................... classe ................... data ...................
VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE
ADESSO CONOSCO...
IL PAESAGGIO COSTIERO RISPONDI sul quaderno alle seguenti domande. • • • •
Qual è il mare italiano più ricco di pesci? Che tipo di clima si trova nelle zone costiere? Quali sono le principali caratteristiche delle coste venete? Lungo le coste di quali regioni troviamo isole e arcipelaghi? SOTTOLINEA le piante che si trovano nelle zone costiere. rosmarino · pino · pino marittimo · faggio · oleandro · mirto SEGNA con una X la risposta corretta.
I PAESAGGI ITALIANI
•
•
L’attività tipica delle zone costiere è: l’allevamento la pesca Vicino ai porti spesso si trovano: cantieri botteghe di artigiani
lo sfruttamento dei boschi aree per l’allevamento
GUARDA l’immagine e SCRIVI una breve didascalia per spiegare di quale attività si tratta e dove si pratica. .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... ..........................................
Io conosco il paesaggio costiero... SEGNA con una X.
non abbastanza
164
Obiettivo di apprendimento
abbastanza
molto bene
Geografia - Conoscere gli aspetti fisici del territorio italiano.
GUIDA
PER NUOVI TRAGUARDI
CITTADINANZA E COSTITUZIONE • LO STATO ITALIANO • LA COSTITUZIONE ITALIANA • LABORATORIO AMBIENTE-SALUTE
165
SCHEDA
1
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LO STATO ITALIANO Lo Stato Italiano nasce nel 1861 e dal 1946 è una Repubblica democratica, cioè il potere non appartiene più al re ma al popolo. Tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni hanno il diritto/dovere di votare per eleggere i propri rappresentanti in Parlamento. • Il Parlamento ha il potere legislativo, cioè quello di fare le leggi. È diviso in Senato e Camera dei Deputati. • Il Governo ha il potere esecutivo, cioè il compito di far attuare le leggi. • La Magistratura ha il potere giudiziario, cioè quello di giudicare e punire i trasgressori delle leggi.
La legge principale dello Stato italiano è la Costituzione che fissa i diritti e i doveri del cittadino. Il Presidente della Repubblica, eletto ogni 7 anni, firma tutte le leggi e garantisce il rispetto della Costituzione. LO STATO ITALIANO
COMPLETA le frasi. • •
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L’Italia diventa uno Stato unitario nel . . . . . . . . . . . . . . . . Dal 1946 l’Italia è una . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e il potere appartiene al . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e non più al . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Compiuti 18 anni . . . . . . . . . . . . . . . . hanno il diritto/dovere di . . . . . . . . . . . . . . . . . i propri rappresentanti in . . . . . . . . . . . . . . . . Ogni 7 anni viene eletto il . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , garante del rispetto della . . . . . . . . . . . . . . . . COMPLETA la mappa sull’ordinamento dello Stato. Costituzione
Parlamento ha il potere
Governo ha il potere
Magistratura ha il potere
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Obiettivo di apprendimento
Cittadinanza e Costituzione - Conoscere i vari organi dello Stato italiano.
SCHEDA
2
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LA COSTITUZIONE ITALIANA La Costituzione italiana è entrata in vigore il 1° gennaio 1948 ed è divisa in tre parti. • Dall’art. 1 all’art. 12 sono espressi i principi fondamentali che riguardano l’uguaglianza, i diritti umani, l’importanza del lavoro, il rispetto dell’ambiente, la pace. • Dall’art. 13 all’art. 54 sono espressi i diritti e i doveri dei cittadini come il diritto di espressione, di votare, di avere un’istruzione, di rispettare le leggi. • Dall’art. 55 all’art. 139 è espresso l’ordinamento della Repubblica, cioè il funzionamento dello Stato e quali organi lo governano.
RISPONDI sul quaderno alle seguenti domande. • •
Quando è entrata in vigore la Costituzione? Da quante parti è composta la Costituzione? Cosa è scritto in ciascuna parte?
LA COSTITUZIONE ITALIANA
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LEGGI le seguenti definizioni e SOTTOLINEA quelle giuste. • • •
La Costituzione italiana è la legge fondamentale dello Stato. La Costituzione italiana è l’insieme delle leggi dello Stato. La Costituzione italiana raccoglie i diritti e i doveri dei cittadini. INSERISCI nella tabella i diritti e i doveri dei cittadini indicati di seguito. votare ● esprimere le proprie opinioni ● avere un’istruzione lavorare ● praticare la propria religione ● riunirsi in associazioni rispettare le leggi ● scioperare ● educare e mantenere i figli DIRITTI
DOVERI
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Cittadinanza e Costituzione - Conoscere la Costituzione italiana.
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SCHEDA
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LABORATORIO
ART. 32 - LA REPUBBLICA TUTELA LA SALUTE Se hai i brividi di febbre se ti gratti il prurito se salti col singhiozzo se mi hai schiacciato il dito corriamo dal dottore perché ci curi il male e se questo non basta corriamo all’ospedale.
AMBIENTE - SALUTE
La salute è un tesoro di ognuno e tutti insieme. L’Italia è più contenta se stiamo tutti bene. Sani malati deboli si cambia all’improvviso dobbiamo avere tutti un medico e un sorriso. Anna Sarfatti
LEGGI la poesia e RIFLETTI. •
Quale messaggio ti comunica la poesia? Ogni persona ha diritto alla salute.
Parliamone insieme Pensi che sia compito solo dello Stato tutelare la tua salute? PARLANE in classe con l’insegnante e i compagni. 188
Obiettivo di apprendimento
Cittadinanza e Costituzione - Comprendere l’importanza di tutelare la propria salute. Esprimere il proprio punto di vista.
SCHEDA
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LABORATORIO
IL DIRITTO ALLA SALUTE Per garantire il diritto alla salute lo Stato italiano ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale, con lo scopo di assicurare l’assistenza medica, farmaceutica e ospedaliera a tutti i cittadini. Le ASL (Aziende Sanitarie Locali) devono pertanto: • provvedere all’assistenza medica e farmaceutica; • gestire gli ospedali; • difendere l’ambiente; • tutelare la maternità e l’infanzia;
AMBIENTE - SALUTE
• controllare l’igiene degli alimenti e delle bevande.
RISPONDI. •
Nella tua città c’è un ospedale? ...........................................................................
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Quando hai avuto bisogno del medico? ........................................................................... ...........................................................................
•
Sei stato trattato con pazienza e gentilezza? ........................................................................... ...........................................................................
Parliamone insieme Non in tutti i Paesi, purtroppo, le persone possono accedere alle cure mediche. PARLANE in classe con l’insegnante e i compagni. Obiettivo di apprendimento
Cittadinanza e Costituzione - Comprendere l’importanza di tutelare la propria salute. Esprimere il proprio punto di vista.
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