La NUOVA VALUTAZIONE 1

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La nuova valutazione

La nuova valutazione

Normativa di riferimento: • O.M. n. 172/2020 • Linee Guida allegate a O.M. n. 172/2020 • D.Lgs. n. 62/2017 • Indicazioni Nazionali per il curricolo

Come esplicitato nell’introduzione delle Linee Guida allegate all’O.M. 172/2020, la valutazione ha una funzione formativa fondamentale: è parte integrante della professionalità del docente, si configura come strumento insostituibile di costruzione delle strategie didattiche e del processo di insegnamento e apprendimento ed è lo strumento essenziale per attribuire valore alla progressiva costruzione di conoscenze realizzata dagli alunni, per sollecitare il dispiego delle potenzialità di ciascuno partendo dagli effettivi livelli di apprendimento raggiunti, per sostenere e potenziare la motivazione al continuo miglioramento a garanzia del successo formativo e scolastico. Il Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito con modificazioni dalla Legge 6 giugno 2020, n.21, ha disposto che dall’anno scolastico 2020-2021, in deroga a quanto disposto dal D.Lgs. n. 62/2017, “la valutazione finale degli apprendimenti degli alunni delle classi della Scuola primaria, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo è espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione e riferito a differenti livelli”, che va dunque a sostituire il voto numerico. La successiva O.M. 172 del 4 dicembre 2020 e le allegate Linee Guida hanno determinato le modalità di formulazione del giudizio descrittivo per la valutazione periodica e finale degli apprendimenti.

→ Giudizi descrittivi e livelli di apprendimento Pertanto, i docenti della Scuola primaria sono chiamati ad esprimere, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica, un giudizio descrittivo. Nelle Linee Guida si precisa che il giudizio descrittivo sul raggiungimento degli obiettivi di apprendimento non è riducibile alla semplice sommatoria degli esiti ottenuti in occasione delle singole attività valutative, ma rileva informazioni sui processi cognitivi in un’ottica di progressione e di continua modificabilità delle manifestazioni dell’apprendimento degli alunni. Tali giudizi descrittivi delle discipline sono elaborati e sintetizzati sulla base dei quattro livelli di apprendimento riportati nella tabella in basso, in analogia con i livelli e i descrittori della Certificazione delle Competenze; essi sono da correlare agli obiettivi delle Indicazioni Nazionali, come declinati nel curricolo d’Istituto e nella progettazione annuale di ogni singola classe.

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LIVELLO

DESCRIZIONE LIVELLO

AVANZATO

L’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.

INTERMEDIO

L’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.

BASE

L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo ma con continuità.

IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE

L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.


La nuova valutazione Per ciascun alunno, pertanto, si valutano i livelli di acquisizione dei singoli obiettivi di apprendimento individuati nella progettazione annuale e selezionati come oggetto di valutazione. I livelli si definiscono in base a quattro dimensioni: •

l’autonomia nello svolgimento del compito;

la tipologia della situazione (entro la quale il compito si realizza ed entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo);

le risorse mobilitate ed utilizzate per portare a termine il compito, che possono essere interne o esterne;

la continuità nella manifestazione dell’apprendimento e con la quale si rivela l’acquisizione dell’obiettivo.

La normativa, in tal senso, ha individuato, per la scuola primaria, un impianto valutativo che supera il voto numerico su base decimale nella valutazione periodica e finale e consente di rappresentare gli articolati processi cognitivi e meta- cognitivi, emotivi e sociali attraverso i quali si manifestano i risultati.

→ La valutazione PER l’apprendimento Valutazione PER l’apprendimento

Valutazione DELL’apprendimento

Autovalutazione Valutazione tra pari

Rubriche Prove standardizzate Castoldi

L’ottica è quella della valutazione per l’apprendimento, una valutazione “autentica”, “formativa”: è autentica e formativa perché è simile al reale, chiede agli studenti di ri-costruire la disciplina, richiede capacità di giudizio, poiché le informazioni rilevate sono utilizzate anche per adattare l’insegnamento ai bisogni educativi concreti degli alunni e ai loro stili di apprendimento, modificando le attività in funzione di ciò che è stato osservato e a partire da ciò che può essere valorizzato. Si tratta di un approccio di tipo criteriale che permette teoricamente che tutti superino la prova, in quanto lo scopo è quello di verificare il raggiungimento o meno di determinati livelli standard (minimi) di conoscenza/abilità, non prefiggendosi di confrontare gli studenti tra loro, come invece prevede l’approccio normativo che utilizza lo strumento del voto numerico. Infatti, l’approccio normativo include sempre una percentuale di insuccessi e ha lo scopo di misurare/ valutare le differenze tra gli alunni. L’approccio criteriale non prevede, invece, un confronto tra gli alunni, ma il raggiungimento di livelli in un’ottica formativa. Nessun livello ha infatti l’accezione della negatività, in quanto si tratta di considerare il processo formativo in atto.

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La nuova valutazione → La valutazione formativa come strumento per orientare la didattica •

intende promuovere gli apprendimenti degli alunni risvegliando in loro la consapevolezza di cosa accade quando si impara;

fornisce all’insegnante informazioni utili per migliorare il percorso di apprendimento di ciascuno bambino garantendogli il successo formativo;

sviluppa un atteggiamento riflessivo da parte dell’insegnante che valorizza gli obiettivi raggiunti dal bambino e lo invita ad individuare nuove risorse per riuscire ad accrescere le sue competenze;

permette agli insegnanti di valutare l’efficacia della loro azione didattica al fine di elaborare nuove piste di lavoro per facilitare l’acquisizione degli apprendimenti da parte degli alunni con l’utilizzo di strategie e metodologie diversificate e coerenti con gli obiettivi programmati;

considera l’errore dentro il processo di apprendimento come un ostacolo da superare.

→ L’intreccio progettazione - valutazione Altro aspetto cruciale è la co-presenza di progettazione e valutazione. Infatti, «nel curricolo di istituto sono individuati, per ciascun anno di corso e per ogni disciplina, gli obiettivi di apprendimento oggetto di valutazione periodica e finale. Gli obiettivi sono riferiti alle Indicazioni Nazionali, con particolare attenzione agli obiettivi disciplinari e ai traguardi di sviluppo delle competenze». Nelle Indicazioni «Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze». In tal modo la valutazione è diversa per ciascun alunno, ma riferita agli OBIETTIVI COMUNI. Nel processo di apprendimento, nelle varie verifiche proposte, non vengono assegnati i livelli alle diverse prove, in quanto si tratta di costruire conoscenze in un percorso formativo continuo. Al compimento delle prove assegnate, occorre fornire all’alunno un feedback che abbia valore formativo e che lo aiuti a delineare il suo percorso: ciò che ha raggiunto e/o ciò che rimane da raggiungere rispetto all’obietto. Il livello sarà assegnato solo alla fine del primo e del secondo quadrimestre, sulla base del percorso che ciascun alunno ha compiuto.

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La nuova valutazione

IL QUADERNO DI VALUTAZIONE Il quaderno di valutazione presenta vari tipi di prove (d’ingresso, intermedie e finali) che accompagnano l’azione didattica dell’insegnante e la costruzione del sapere da parte dell’alunno.

Le prove d’ingresso permettono di rilevare i livelli di partenza e le competenze pregresse degli alunni.

Le prove intermedie sono finalizzate a raccogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento; favoriscono l’autovalutazione da parte degli alunni rendendoli, consapevoli del loro modo di apprendere, delle loro capacità, dei loro punti di forza e di debolezza e forniscono ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica e predisporre interventi per migliorare e rendere più efficace il processo di apprendimento.

Le prove finali permettono di individuare l’efficacia e i punti di debolezza del percorso didattico.

→ Modalità di accertamento degli apprendimenti STEP 1: somministrazione delle prove, raccolta delle evidenze, feedback formativo L’accertamento degli apprendimenti disciplinari si effettua mediante: • verifiche nel corso dell’attività didattica; • osservazioni sistematiche sulla partecipazione alle attività della classe; • autovalutazione. Autovalutazione e osservazioni sistematiche permettono di conoscere e verificare le modalità di apprendimento di ogni singolo alunno. STEP 2: dai feedback formativi alla definizione del livello per gli obiettivi di apprendimento STEP 3: il giudizio descrittivo per ogni disciplina

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La nuova valutazione

STEP 1: somministrazione delle prove, raccolta delle evidenze, feedback formativo → Verifiche nel corso dell’attività didattica La seguente scheda per la rilevazione degli apprendimenti e proposta in questa guida ha la finalità di aiutare il docente: •

a raccogliere le evidenze relative allo svolgimento delle prove di verifica, in base alle quattro dimensioni previste (situazione, risorse, autonomia, continuità);

a fornire il feedback formativo da restituire all’alunno.

Non bisogna assegnare un livello, questo viene definito solo al termine di un percorso, a fine quadrimestre.

Valutazione della prova PAROLE E IMMAGINI Traguardo per lo sviluppo delle competenze Obiettivo che si vuole verificare Strumento utilizzato

Situazione

Risorse CRITERI Autonomia

Continuità

p. 2

Cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati delle parole Riconoscere l’immagine corretta, associandola alla parola Associazione parole – immagini X

nota non nota sia nota che non nota

X

interne esterne sia interne che esterne

VOCI PREDETERMINATE

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo VOCI DA RILEVARE continuo SUL CAMPO non continuo non sempre continuo

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• • •

Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

Gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

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Per ogni prova di verifica vengono indicati il traguardo per lo sviluppo delle competenze, l’obiettivo che si vuole verificare e lo strumento utilizzato.

Relativamente ai 4 criteri, viene indicato se la prova prevede una situazione nota/non nota e il tipo di risorse utilizzato (interne/esterne). Il docente, osservando l’alunno, deve apporre una X alle voci relative all’autonomia (se l’alunno sa svolgere il compito senza il supporto di compagni e/o docenti) e alla continuità (in tal caso gli obiettivi dovrebbero essere verificati più volte, per poter valutare se ci sia o meno continuità nell’apprendimento).


La nuova valutazione Le seguenti tabelle riassuntive aiutano il docente a riportare i dati raccolti con le singole schede per la rilevazione degli apprendimenti. È possibile utilizzare una tabella riepilogativa per singolo alunno o per obiettivo.

→ Tabella riepilogativa per ALUNNO Nome alunno DIMENSIONI/CRITERI Data

Obiettivo

Situazione

Risorse

Autonomia

Continuità

nota

interne

continuo

non nota

esterne

sia nota che non nota

sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

nota

interne

continuo

non nota

esterne

sia nota che non nota

sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

nota

interne

continuo

non nota

esterne

sia nota che non nota

sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

nota

interne

continuo

non nota

esterne

sia nota che non nota

sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

nota

interne

continuo

non nota

esterne

sia nota che non nota

sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

nota

interne

continuo

non nota

esterne

sia nota che non nota

sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Feedback

non continuo non sempre continuo

non continuo non sempre continuo

non continuo non sempre continuo

non continuo non sempre continuo

non continuo non sempre continuo

non continuo non sempre continuo

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La nuova valutazione → Tabella riepilogativa per OBIETTIVO Classe Disciplina Obiettivo Data Nome alunno

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Tipologia situazione

Risorse

Autonomia

Continuità

nota non nota sia nota che non nota

interne esterne sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

continuo non continuo non sempre continuo

nota non nota sia nota che non nota

interne esterne sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

continuo non continuo non sempre continuo

nota non nota sia nota che non nota

interne esterne sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

continuo non continuo non sempre continuo

nota non nota sia nota che non nota

interne esterne sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

continuo non continuo non sempre continuo

nota non nota sia nota che non nota

interne esterne sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

continuo non continuo non sempre continuo

nota non nota sia nota che non nota

interne esterne sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

continuo non continuo non sempre continuo

nota non nota sia nota che non nota

interne esterne sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

continuo non continuo non sempre continuo

nota non nota sia nota che non nota

interne esterne sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

continuo non continuo non sempre continuo

nota non nota sia nota che non nota

interne esterne sia interne che esterne

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

continuo non continuo non sempre continuo

Feedback


La nuova valutazione → Osservazioni sistematiche sulla partecipazione alle attività della classe La seguente rubrica permette di rilevare le modalità di apprendimento di ogni singolo alunno, attraverso gli indicatori della relazione, della partecipazione, della responsabilità, della flessibilità e della consapevolezza. Può essere utilizzata sia durante lo svolgimento delle singole prove, che durante le varie fasi del compito autentico. Prova Alunno Data

Relazione

Interagisce con i compagni, sa esprimere e infondere fiducia, sa creare un clima propositivo

Interagisce in modo soddisfacente con i compagni, sa esprimere e infondere fiducia, sa creare un clima propositivo

Interagisce con i compagni, creando un clima sufficientemente propositivo

Occorre stimolarlo perché interagisca con i compagni in modo propositivo.

Partecipazione

Collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo

Collabora in modo soddisfacente, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo

È sufficientemente collaborativo, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo

Occorre stimolarlo perché abbia un atteggiamento collaborativo, per chiedere e offrire il proprio contributo

Reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte divergenti, con soluzioni funzionali, con utilizzo originale di materiali, ecc.

Reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte divergenti, con soluzioni funzionali, con utilizzo originale di materiali, ecc. in modo soddisfacente

Reagisce a situazioni o esigenze non previste con soluzioni funzionali

Reagisce a situazioni o esigenze non previste con soluzioni standard

È del tutto consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni

È consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni

È sufficientemente consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni

Occorre invitarlo e riflettere, perché sia consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni

Flessibilità

Consapevolezza

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La nuova valutazione

Autovalutazione Autovalutarsi significa compiere un’operazione metacognitiva: significa operare un distanziamento dal proprio io, oggettivare la propria esperienza, il proprio vissuto e guardarlo come altro da sé. “Si tratta di far raccontare allo stesso alunno quali sono stati gli aspetti più interessanti per lui e perché quali sono state le difficoltà che ha incontrato e in che modo le abbia superate, fargli descrivere la successione delle operazioni compiute evidenziando gli errori più frequenti e i possibili miglioramenti e, infine, far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, ma anche del processo produttivo adottato. La valutazione attraverso la narrazione assume una funzione riflessiva e metacognitiva nel senso che guida il soggetto ad assumere la consapevolezza di come avviene l’apprendimento.” (Linee Guida per la certificazione delle competenze). Attraverso l’autovalutazione viene portato alla luce il percorso compiuto dall’alunno. L’auto-valutazione consente di rilevare: •

il significato del proprio operato che porta alla consapevolezza delle prestazioni e ai processi cognitivi e operativi posti in essere;

le intenzioni sottese allo svolgimento dell’attività;

le emozioni presenti relativamente all’atteggiamento nei confronti dell’esperienza;

la propria idea di sé e il livello di autostima.

L’autovalutazione può essere effettuata attraverso narrazioni, autobiografie, questionari di autopercezione o auto-descrizione. Nel quaderno di Valutazione sono state proposte le seguenti modalità:

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La nuova valutazione

STEP 2: dai feedback formativi alla definizione del livello per gli obiettivi di apprendimento → Correlazione tra dimensioni e livelli Sulla base delle tabelle riepilogative e di quanto rilevato attraverso l’autovalutazione e le osservazioni sistematiche, il docente avrà modo, a fine quadrimestre, di attribuire il livello (avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione) per ogni obiettivo di apprendimento. La seguente tabella aiuta il docente a correlare le dimensioni (a partire dalle rilevazioni effettuate nello STEP precedente) ai livelli da assegnare a fine quadrimestre relativamente agli obiettivi di apprendimento oggetto di valutazione. Non si tratta di effettuare medie, ma di valutare il percorso effettuato, riferendosi alle tabelle di sintesi e ai feedback forniti agli alunni.

Obiettivo

Situazione

Risorse

Autonomia

Continuità

AVANZATO

L’alunno porta a termine con sicurezza compiti in situazioni note e non note.

L’alunno mobilita con sicurezza una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove.

L’alunno porta a termine compiti in completa autonomia.

L’alunno porta a termine compiti sempre con continuità.

INTERMEDIO

L’alunno porta a termine con sicurezza compiti in situazioni note; risolve talvolta anche compiti in situazioni non note.

L’alunno utilizza risorse fornite dal docente o reperite altrove.

L’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo; risolve compiti in situazioni non note in modo non del tutto autonomo.

L’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo continuo; risolve compiti in situazioni non note in modo discontinuo.

BASE

L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note.

L’alunno utilizza risorse fornite dal docente.

L’alunno porta a termine compiti spesso il supporto del docente.

L’alunno porta a termine compiti spesso in modo discontinuo.

IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE

L’alunno porta a termine in modo essenziale compiti esclusivamente in situazioni note.

L’alunno utilizza esclusivamente risorse fornite appositamente dal docente.

L’alunno porta a termine compiti unicamente con il supporto del docente.

L’alunno porta a termine compiti in modo discontinuo.

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La nuova valutazione

STEP 3: il giudizio descrittivo per ogni disciplina Per ogni disciplina, andrà altresì definito il giudizio descrittivo. Gli obiettivi di apprendimento individuati saranno riportati nel Documento di Valutazione, diventando così oggetto di valutazione secondo i quattro livelli, da intendersi sempre in un’ottica positiva e di sviluppo. Le Linee Guida riportano alcuni esempi di giudizio descrittivo.

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La nuova valutazione

La preparazione delle prove Le prove proposte nel “Quaderno per la valutazione” costituiscono esempi già pronti per un uso immediato e direttamente fruibile. Possono diventare una base per costruire autonomamente delle prove personalizzate e idonee al conteso di ogni singola classe. A cosa bisogna porre attenzione nel momento di costruzione delle prove? Le prove di verifica da utilizzare devono essere valide (vale a dire coerenti con l’obiettivo che si vuole valutare) e attendibili (l’attendibilità si ottiene esplicitando i criteri). Nel nostro caso i criteri corrispondono alle quattro dimensioni che l’O.M. ci indica e che possono liberamente essere integrati dalle Scuole con altri criteri autonomamente individuati: •

l’autonomia nello svolgimento del compito;

la tipologia della situazione (entro la quale il compito si realizza ed entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo); si tratta di prevedere prove di verifica da svolgersi in situazioni più strutturate e note all’alunno oppure non note, meno strutturate, più aperte e flessibili;

le risorse mobilitate ed utilizzate per portare a termine il compito, che possono essere interne (vale a dire fornite dall’insegnante) o esterne (reperite autonomamente dall’alunno, frutto di una ricerca personale e consapevole, in relazione all’obiettivo da verificare);

la continuità nella manifestazione dell’apprendimento e con la quale si rivela l’acquisizione dell’obiettivo; in tal caso gli obiettivi dovrebbero essere verificati più volte, per poter valutare se ci sia o meno continuità nell’apprendimento.

È opportuno porsi alcune domande guida: •

Quando posso dire che un bambino è continuo rispetto all’obiettivo?

Quando posso considerarlo autonomo?

Cosa caratterizza una situazione nota?

Cosa significa ricorrere a risorse reperite spontaneamente nel contesto di apprendimento o precedentemente acquisite?

→ PROVE IN SITUAZIONI NOTE Le prove in situazioni note prevedono prove in genere individuali, resi familiari all’alunno dalla pratica didattica. Per le situazioni note si possono predisporre: •

prove a scelta multipla con risposta univoca;

prove vero/falso;

prove in genere individuali;

prove strutturate;

prove con risorse fornite dal docente.

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La nuova valutazione → PROVE IN SITUAZIONI NON NOTE Le prove in situazioni non note si identificano nella richiesta rivolta all’alunno di risolvere una situazione problematica diversa rispetto alla sua esperienza, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo i processi cognitivi in contesti e ambiti di riferimento diversi o moderatamente diversi da quelli familiari nella pratica didattica. Per le situazioni non note si possono predisporre: •

prove a scelta multipla con più di una risposta corretta;

prove semistrutturate o aperte;

prove in genere da svolgere in gruppo;

prove con risorse reperite autonomamente.

→ DALLA PROVA NOTA ALLA PROVA NON NOTA La Guida riporta alcuni esempi per aiutare il docente nel passaggio dalla strutturazione di una prova in situazione nota alla stessa prova in situazione non nota, con lo stesso obiettivo di riferimento. Nella prima scheda si chiede, infatti, all’alunno di scrivere i nomi delle stagioni e dei giorni della settimana secondo modalità consuete e familiari. Nella seconda scheda le conoscenze vengono verificate utilizzando una modalità insolita per l’alunno, vale a dire la lettura di un indovinello, a cui segue il collegamento con l’immagine corretta.

SITUAZIONE NOTA

scheda 1

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SITUAZIONE NON NOTA

scheda 2


COMPITO AUTENTICO

QUADERNO DI VALUTAZIONE

Nell’esempio seguente, la prova è stata predisposta come compito autentico e si prevede una parte individuale, con la richiesta di ordinare le sequenze del racconto “Il leone e il topo” (p. 61) (situazione nota all’alunno; lo scopo è di aiutare a riflettere sul tema dell’amicizia), e una parte da svolgere in coppia, con la richiesta di inventare una storia, di illustrarla e di recitarla, dando voce agli animali protagonisti (si tratta di una modalità non familiare all’alunno; lo scopo è sempre quello di riflettere sull’amicizia).

SITUAZIONE NOTA

SITUAZIONE NON NOTA

→ LA VALUTAZIONE DEI COMPITI AUTENTICI Un compito autentico (che può essere anche un compito di realtà) comporta processi cognitivi complessi, mette in gioco competenze trasversali e trascende la singola disciplina, con risultati aperti a più soluzioni. Lo strumento funzionale per la rilevazione delle evidenze da osservare per stabilire il livello di competenza raggiunto è la rubrica proposta in basso, che permette di definire la competenza e individuare: • le dimensioni, scomponendo la competenza nei suoi aspetti qualificanti; • i criteri, definendo che cosa significa concretamente la dimensione individuata; • gli indicatori esplicativi, da suddividere in livelli sono le evidenze da osservare per stabilire se qual traguardo è stato raggiunto.

Competenze

Dimensioni Criteri (la (Che cosa competenza significa conviene cretamente scomposta nei ogni dimensuoi aspetti sione indiviqualificanti) duata?)

Indicatori esplicativi, suddivisi in livelli (sono le evidenze da osservare per stabilire se quel traguardo è stato raggiunto) LIVELLO AVANZATO

LIVELLO INTERMEDIO

LIVELLO BASE

LIVELLO INIZIALE

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QUADERNO DI VALUTAZIONE

COMPITO AUTENTICO

→ Si propone, quale esempio, la rubrica compilata per la valutazione della prova “Inventiamo una storia” Indicatori esplicativi, suddivisi in livelli

Competenze

Competenza alfabetica funzionale

Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

Dimensioni Criteri (la (Che cosa competenza significa conviene cretamente scomposta nei ogni dimensuoi aspetti sione indiviqualificanti) duata?)

LIVELLO AVANZATO

LIVELLO INTERMEDIO

LIVELLO BASE

LIVELLO INIZIALE

Inventa un racconto ben organizzato, suddiviso in sequenze, rispettando il tema assegnato

Inventa un semplice racconto suddiviso in sequenze, che rispetta il tema assegnato

Con l’aiuto dei compagni o del docente, inventa le sequenze del racconto, rispettando il tema assegnato

IDEAZIONE DI UN RACCONTO

Inventa racconti chiari e coerenti.

Inventa un racconto ben organizzato e originale, suddiviso in sequenze, rispettando il tema assegnato

PRODUZIONE DI TIPOLOGIE DI TESTI VISIVI

L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre testi visivi di tipo narrativo

Disegna con ricchezza di particolari le scene del racconto

Disegna in modo soddisfacente le scene del racconto

Disegna le scene del racconto

Con l’aiuto del docente o del compagno disegna le scene del racconto

RISPETTO DELLE REGOLE DEL LAVORO DI COPPIA

Sa dare e ricevere aiuto, mostrandosi propositivo

Ha atteggiamenti collaborativi e costruttivi

Collabora in modo soddisfacente, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo

Lavora in coppia con atteggiamento sufficientemente collaborativo e costruttivo

Occorre sollecitarlo per fornire il proprio contributo

IMPEGNO PER TERMINARE IL LAVORO

Porta a termine il lavoro

Porta a termine il lavoro in modo autonomo e responsabile

Porta a termine il lavoro in modo soddisfacente

Porta a termine il lavoro, con sufficiente autonomia e responsabilità

Occorre sollecitarlo per portare a termine il lavoro

Competenza sociale e civica in materia di cittadinanza

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(sono le evidenze da osservare per stabilire se quel traguardo è stato raggiunto)


PROVA D’INGRESSO

ITALIANO

ARTE E IMMAGINE

p. 2

QUADERNO DI VALUTAZIONE

PAROLE E IMMAGINI

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Padroneggia e applica le conoscenze relative alla letto-scrittura.

Obiettivo che si vuole verificare

Riconoscere l’immagine corretta, associandola alla parola

Strumento utilizzato

Associazione parole – immagini X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di ascoltare quattro parole e di colorare l’immagine giusta, pertanto gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; •

se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte).

Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

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QUADERNO DI VALUTAZIONE

ITALIANO

PROVA INTERMEDIA

p. 18

LE CONSONANTI

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Padroneggia e applica le conoscenze relative alla letto-scrittura

Obiettivo che si vuole verificare

Riconoscere e riprodurre correttamente le consonanti

Strumento utilizzato

Completamento X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di leggere e di completare con la consonante iniziale, pertanto gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; •

se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte).

Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

18


PROVA FINALE

ITALIANO

p. 42

QUADERNO DI VALUTAZIONE

LE AZIONI

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Padroneggia e applica le conoscenze relative alle categorie lessicali

Obiettivo che si vuole verificare

Intuire la funzione del verbo

Strumento utilizzato

Test a scelta multipla – testo bucato X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo. In questa prova si chiede all’alunno: • di leggere le frasi e di individuare l’azione corretta, colorando il verbo giusto; • di completare le frasi con l’azione corretta. Pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

19


PROVA NON NOTA

VALUTAZIONE FINALE

IL CRUCIVERBA DELLE AZIONI 1 COMPLETA IL CRUCIVERBA, SCRIVENDO L’AZIONE ADATTA ALL’IMMAGINE.

G

20

C


VALUTAZIONE FINALE

ITALIANO

PROVA NON NOTA

IL CRUCIVERBA DELLE AZIONI

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Padroneggia e applica le conoscenze relative alle categorie lessicali

Obiettivo che si vuole verificare

Intuire la funzione del verbo

Strumento utilizzato

Cruciverba

Situazione

X X

nota non nota sia nota che non nota

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo. S P L E N D E T U R O I T S A C G I O C A A I N G P R O F U M A E T T A

SOLUZIONE

In questa prova si chiede all’alunno di completare il cruciverba, scrivendo l’azione adatta all’immagine; pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione non nota (presupponendo che la compilazione del cruciverba non sia stata mai utilizzata dal docente come modalità di verifica), utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

21


QUADERNO DI VALUTAZIONE

ITALIANO

PROVA FINALE

p. 45

LA CASA DI MAGO BLU

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui

Obiettivo che si vuole verificare

Leggere e comprendere il senso globale del testo

Strumento utilizzato

Vero/falso X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di leggere un breve testo e di rispondere alle domande, indicando se l’affermazione è vera o falsa, al fine di verificare la comprensione globale del testo; pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

22


PROVA INTERMEDIA

ARTE E IMMAGINE

p. 22

QUADERNO DI VALUTAZIONE

AL PARCO

Traguardo per lo sviluppo delle competenze

Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per rielaborare in modo creativo le immagini

Obiettivo che si vuole verificare

Conosce e utilizza gli elementi del linguaggio visivo

Strumento utilizzato

Completamento con immagini e relativa descrizione X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede di arricchire il disegno, inserendo nuovi elementi, poi l’alunno dovrà colorare e descrivere l’immagine, pertanto gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

23


QUADERNO DI VALUTAZIONE

TECNOLOGIA

PROVA INTERMEDIA

p. 30

OGGETTI E MATERIALI

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano

Obiettivo che si vuole verificare

Discriminare gli oggetti di uso comune e materiali

Strumento utilizzato

Inserimento parole nella categoria corretta

X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di riscrivere nell’insieme giusto le parole proposte; pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

24


PROVA INTERMEDIA

MUSICA

p. 34

QUADERNO DI VALUTAZIONE

SUONARE CON IL CORPO

Traguardo per lo sviluppo delle competenze

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri

Obiettivo che si vuole verificare

Scoprire le potenzialità sonore del proprio corpo

Strumento utilizzato

Associazione X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di collegare ogni suono con la parte del corpo che lo produce; pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

25


QUADERNO DI VALUTAZIONE

EDUCAZIONE FISICA

PROVA INTERMEDIA

p. 35

DIVERTIAMOCI COSÌ

Traguardo per lo sviluppo delle competenze

Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali

Obiettivo che si vuole verificare

Utilizzare il corpo per rappresentare situazioni comunicative reali

Strumento utilizzato

Movimento del corpo X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di seguire i comandi dell’insegnante e mimare le azioni, pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

26


PROVA D’INGRESSO

MATEMATICA

p. 9

QUADERNO DI VALUTAZIONE

QUANTITÀ

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali

Obiettivo che si vuole verificare

Confrontare quantità

Strumento utilizzato

Confronto X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di: • contare e colorare un quadratino per ogni animale; • colorare il riquadro con più o meno elementi. Pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

27


QUADERNO DI VALUTAZIONE

MATEMATICA

PROVA INTERMEDIA

p. 25

I NUMERI FINO A 9

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto

Obiettivo che si vuole verificare

Conoscere i numeri fino a nove

Strumento utilizzato

Conteggio elementi e abbinamento al simbolo numerico X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di ascoltare quattro parole e di: • completare la linea dei numeri fino al 9; • contare e scrivere il numero degli elementi. Pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

28


PROVA FINALE

MATEMATICA

p. 52

QUADERNO DI VALUTAZIONE

PROBLEMI

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto

Obiettivo che si vuole verificare

Risolvere problemi con l’aiuto di immagini

Strumento utilizzato

Problema X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di leggere, completare con i dati corretti e risolvere due problemi, pertanto gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

29


PROVA NON NOTA

VALUTAZIONE FINALE

PROBLEMI 1 OSSERVA L’IMMAGINE E SCRIVI I DATI.

BIGNÈ BIANCHI: ………… BIGNÈ NERI: ………… 2 LEGGI LA DOMANDA E SCEGLI IL SEGNO DELL’OPERAZIONE DA ESEGUIRE.

QUANTI BIGNÈ IN TUTTO?

+

3 SCRIVI L’OPERAZIONE E CALCOLA. .........

...... .........

=

.........

4 INDICA LA RISPOSTA CORRETTA.

IN TUTTO CI SONO BIGNÈ SONO 8. RESTANO 8 BIGNÈ. 30


VALUTAZIONE FINALE

MATEMATICA

PROVA NON NOTA

PROBLEMI

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto

Obiettivo che si vuole verificare

Risolvere problemi con l’aiuto di immagini

Strumento utilizzato

Problema

Situazione

X X

nota non nota sia nota che non nota

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo. In questa prova si chiede all’alunno di: • osservare le immagini e scrivere i dati; • leggere la domanda e scegliere il segno dell’operazione; • scrivere l’operazione e calcolare. • indicare la risposta corretta Pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione non nota, in quanto si tratta di una modalità diversa, non nota all’alunno, di risolvere una situazione problematica, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

31


QUADERNO DI VALUTAZIONE

MATEMATICA

PROVA FINALE

p. 50

ADDIZIONI

Traguardo per lo sviluppo delle competenze

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali

Obiettivo che si vuole verificare

Eseguire addizioni con ausilio di immagini e sulla linea dei numeri

Strumento utilizzato

Immagini e linea dei numeri X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di: • contare, scrivere i numeri e calcolare; • eseguire addizioni sulla linea dei numeri. Pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

32


PROVA D’INGRESSO

SCIENZE

p. 10

QUADERNO DI VALUTAZIONE

LA MIA FACCIA

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Ha consapevolezza della struttura del proprio corpo

Obiettivo che si vuole verificare

Riconoscere le parti del corpo umano

Strumento utilizzato

Ricalco e disegno X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di: • ripassare con la matita le parole delle parti del volto; • disegnare e colorare il proprio volto. Pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

33


QUADERNO DI VALUTAZIONE

SCIENZE

PROVA INTERMEDIA

p. 29

I CINQUE SENSI

Traguardo per lo sviluppo delle competenze

Ha consapevolezza della struttura del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati

Obiettivo che si vuole verificare

Conoscere i 5 sensi e associarli all’organo corrispondente

Strumento utilizzato

Associazione X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di scrivere il senso corrispondente a ogni organo, scegliendo tra le parole proposte, pertanto gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

34


PROVA FINALE

SCIENZE

p. 54

QUADERNO DI VALUTAZIONE

VIVENTI E NON VIVENTI

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Individua nei fenomeni somiglianze e differenze

Obiettivo che si vuole verificare

Distinguere viventi e non viventi

Strumento utilizzato

Collocazione di elementi nella categoria corretta X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di colorare di rosso la cornice delle caselle dei viventi e di verde quelle dei non viventi, pertanto gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

35


PROVA NON NOTA

VALUTAZIONE FINALE

VIVENTI E NON VIVENTI 1 DISEGNA UN INTRUSO IN OGNI INSIEME VIVENTI

NON VIVENTI

36


VALUTAZIONE FINALE

SCIENZE

PROVA NON NOTA

VIVENTI E NON VIVENTI

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Individua nei fenomeni somiglianze e differenze

Obiettivo che si vuole verificare

Distinguere viventi e non viventi

Strumento utilizzato

Collocamento elementi in categorie

Situazione

X X

nota non nota sia nota che non nota

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di disegnare un intruso in ogni insieme; pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione non nota, in quanto gli si chiede non di inserire un elemento giusto in un determinato insieme ma, viceversa, di collocare un intruso, un elemento sbagliato, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

37


QUADERNO DI VALUTAZIONE

STORIA

PROVA D’INGRESSO

p. 12

PRIMA - DOPO

Traguardo per lo sviluppo delle competenze

Usa la linea del tempo per individuare successioni

Obiettivo che si vuole verificare

Collocare eventi nel tempo

Strumento utilizzato

Ordinamento cronologico

X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di colorare la cornice dell’evento che viene prima, pertanto gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

38


PROVA INTERMEDIA

STORIA

p. 32

QUADERNO DI VALUTAZIONE

LA GIORNATA

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Individua successioni, durate, periodizzazioni.

Obiettivo che si vuole verificare

Riconoscere le parti della giornata

Strumento utilizzato

Associazione

X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di collegare le frasi alla parte del giorno a cui si riferiscono, pertanto gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

39


QUADERNO DI VALUTAZIONE

STORIA

PROVA FINALE

p. 57

LE STAGIONI E LA SETTIMANA

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Individua successioni, durate, periodizzazioni.

Obiettivo che si vuole verificare

Conoscere le stagioni e i giorni della settimana

Strumento utilizzato

Completamento

X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di scrivere i nomi delle stagioni e dei giorni della settimana, pertanto gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

40


VALUTAZIONE FINALE

PROVA NON NOTA

LE STAGIONI 1 LEGGI L’INDOVINELLO, SCRIVI IL NOME DELLA STAGIONE E COLLEGALO ALL’IMMAGINE GIUSTA. TROVI TANTI BEI REGALI SOTTO L’ALBERO ADDOBBATO. POI SALUTI L’ANNO VECCHIO MENTRE IL NUOVO È GIÀ ARRIVATO. SONO IL BIANCO ……………..................….

SBOCCIA UN BEL FIORE, FA IL NIDO UN UCCELLO. TORNI A GIOCARE ALL’APERTO SENZA CAPPELLO. ECCOMI, SONO LA TIEPIDA ……………..................….

CALDARROSTE PROFUMATE, TRA MANINE INFREDDOLITE. RICOMINCIA LA SCUOLA MENTRE CADONO LE FOGLIE. SONO IL FRESCO ……………..................….

VACANZE, SOLE, GELATI SOTTO UN CIELO AZZURRO. LA SCUOLA È LONTANA, FINALMENTE TI RIPOSI. SONO LA TANTO ATTESA ……………..................….

41


PROVA NON NOTA

STORIA

VALUTAZIONE FINALE

LE STAGIONI

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Individua successioni, durate, periodizzazioni.

Obiettivo che si vuole verificare

Conoscere le stagioni e i giorni della settimana

Strumento utilizzato

Indovinelli e associazioni

Situazione

X X

nota non nota sia nota che non nota

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di leggere un indovinello, scrivere il nome della stagione e collegarlo all’immagine giusta. Pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione non nota (in quanto la modalità dell’indovinello non è generalmente uno strumento utilizzato dal docente per verificare l’acquisizione di determinate conoscenze), utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

42


PROVA D’INGRESSO

GEOGRAFIA

p. 13

QUADERNO DI VALUTAZIONE

OCCHIO ALLA POSIZIONE

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Si orienta nello spazio circostante, utilizzando riferimenti topologici

Obiettivo che si vuole verificare

Riconoscere gli indicatori spaziali: sopra sotto, dentro-fuori

Strumento utilizzato

Associazione X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di colorare nel modo corretto gli oggetti in riferimento agli indicatori spaziali proposti, pertanto gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

43


QUADERNO DI VALUTAZIONE

GEOGRAFIA

PROVA INTERMEDIA

p. 33

OCCHIO ALLA POSIZIONE

Traguardo per lo sviluppo delle competenze Si orienta nello spazio circostante, utilizzando riferimenti topologici

Obiettivo che si vuole verificare

Individuare e collocare elementi in un reticolo

Strumento utilizzato

Collocazione spaziale X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno: • di indicare la posizione dei coniglietti; • di disegnare gli elementi indicati in un reticolo, rispettando le indicazioni fornite. Pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

44


PROVA FINALE

GEOGRAFIA

p. 58

QUADERNO DI VALUTAZIONE

LA CASA

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, Traguardo per lo sviluppo delle competenze costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

Obiettivo che si vuole verificare

Riconoscere le principali funzioni di un ambiente

Strumento utilizzato

Collocazione elementi nella categoria corretta e completamento X

nota non nota sia nota che non nota

X

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

Situazione

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno: • di individuare elementi inseriti in modo non corretto; • di completare una tabella, scrivendo le funzioni proprie di ogni ambiente indicato. Pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

45


PROVA NON NOTA

VALUTAZIONE FINALE

LA CASA 1 PER OGNI ELEMENTO COMPLETA LA TABELLA.

46

NOME: ……………................................. FUNZIONE: …………….......................

NOME: ……………................................. FUNZIONE: …………….......................

....................................................................

....................................................................

AMBIENTE:

AMBIENTE:

……………..................….

……………..................….

NOME: ……………................................. FUNZIONE: …………….......................

NOME: ……………................................. FUNZIONE: …………….......................

....................................................................

....................................................................

AMBIENTE:

AMBIENTE:

……………..................….

……………..................….

NOME: ……………................................. FUNZIONE: …………….......................

NOME: ……………................................. FUNZIONE: …………….......................

....................................................................

....................................................................

AMBIENTE:

AMBIENTE:

……………..................….

……………..................….


VALUTAZIONE FINALE

GEOGRAFIA

PROVA NON NOTA

LA CASA

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, Traguardo per lo sviluppo delle competenze costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

Obiettivo che si vuole verificare

Riconoscere le principali funzioni di un ambiente

Strumento utilizzato

Completamento

Situazione

X X

nota non nota sia nota che non nota

Risorse

interne esterne sia interne che esterne

Autonomia

completamente autonomo non autonomo parzialmente autonomo

Continuità

continuo non continuo non sempre continuo

CRITERI

FEEDBACK DA RESTITUIRE ALL’ALUNNO Naturalmente gli esempi proposti possono essere personalizzati, riprendendo la consegna e specificando quali parti sono state svolte e per quali attività, invece, c’è stato bisogno di un supporto da parte del docente o dei compagni. Occorre ricordare che il feedback da restituire all’alunno deve avere valore formativo, dunque occorre sempre avere un’ottica positiva e porre in evidenza i “pieni” più che i “vuoti”.

• Hai capito la consegna, hai svolto la prova e hai lavorato da solo. Continua così. • Hai capito la consegna, hai lavorato in autonomia e hai svolto la prova solo con qualche imprecisione. Continua così. • Con l’aiuto di un compagno (o dell’insegnante) hai capito la consegna e hai svolto la prova con un po’ d’aiuto e con qualche imprecisione . Continua a impegnarti e vedrai che ce la farai anche da solo. • Hai svolto la prova con l’aiuto dell’insegnante (o di un compagno). A poco a poco ce la farai anche da solo.

In questa prova si chiede all’alunno di completare la tabella, indicando, per ogni elemento proposto, nome, funzione e ambiente di riferimento. Pertanto, gli si sta chiedendo di svolgere un compito in una situazione non nota, utilizzando risorse fornite dall’insegnante. Durante lo svolgimento della prova, il docente osserverà: • se l’alunno lavora in autonomia o meno, se ha bisogno del supporto del docente e/o dei compagni, ponendo domande o chiedendo aiuto; • se la prova è svolta in modo continuo o non continuo (solo se la prova – o una prova simile - sia stata proposta più volte). Dopo l’effettuazione della prova, il docente fornirà un feedback all’alunno, formulando un giudizio con valore formativo.

47


Guida con nuovi

strumenti di Valutazione

1

La scuola è stata investita da una profonda innovazione: la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della Scuola primaria è espressa non più tramite un voto numerico, ma attraverso un giudizio descrittivo riportato nel Documento di valutazione e riferito a quattro differenti livelli di apprendimento. Questa Guida ha lo scopo di aiutare il docente a monitorare i progressi degli alunni nel loro percorso di apprendimento, attraverso momenti valutativi in itinere (prova d’ingresso, intermedia e finale) per giungere alla formulazione del giudizio descrittivo, in relazione a uno dei quattro livelli previsti. L’ottica è quella della valutazione PER l’apprendimento, secondo un approccio di tipo criteriale, che non prevede un confronto tra gli alunni, ma il raggiungimento di livelli in un’ottica formativa.


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