Pianeta Letture 4 - Valutazione

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Centro di Ricerca Didattica Ardea Editrice

Rosa Dattolico

Quaderno di

VALUTA ZIONE pr ove d’i ng resso pr ove inte rm ed ie pr ove FINALI co mpito aute ntico

LIBRO ACCESSIBILE

IMPARARE FACENDO

IMPARARE INSIEME

DIDATTICA INCLUSIVA

ARDEA

Sussidiario gi dei linguag

4



INDICE PROVA FIN ALE

PROVA D’I NG RESSO 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Occhio ai suoni ITALIANO Soggetto, predicati e complemento oggetto ITALIANO

Articolo • Nome ITALIANO Nel paese dei giganti ITALIANO L’arrivo dei gufi ITALIANO Paesaggio ITALIANO Gli ultimi fiori ITALIANO ARTE E IMMAGINE

Muoviti a ritmo!

MUSICA

ED. FISICA

PROVA INTERM EDI A 11 12

Sillabe • Accento | Ce n’è • Ce n’era Ce n’erano | Con o senza H ITALIANO Soggetto, predicato e complemento oggetto ITALIANO Nome • Aggettivo ITALIANO Il naufragio ITALIANO Gulliver a Lilliput ITALIANO Una zattera di fortuna ITALIANO Un’incredibile avventura ITALIANO Diario carissimo ITALIANO Una lettera per Holly ITALIANO Un giro in macchina ITALIANO ARTE E IMMAGINE Personificazione e metafora ITALIANO Babilonia STORIA ITALIANO Che cosa fare se si è perso ITALIANO

13 14 15 16 18 19 20 21 22 23 24 ARTE E IMMAGINE 25 26 Quanti timbri! MUSICA

ED. FISICA

27 28 29 30 31 33 34 35 36 37 38 39

La punteggiatura ITALIANO Soggetto, predicati e complementi L’analisi grammaticale ITALIANO Il mistero del pianoforte ITALIANO Chi c’è in quella stanza? ITALIANO Un incontro spaventoso ITALIANO Il mio olmo ITALIANO I passeri ITALIANO L’orango e il gorilla ITALIANO Viva le zie! ITALIANO

ITALIANO

ARTE E IMMAGINE

L’intensità del suono

MUSICA

ED. FISICA

CO MPITO AUTENTICO 40 Il dottor Energix 42 Cruciverba “energetico” 44 Agenda 2030 Obiettivo 7: Energia pulita e accessibile 46 Non è compito mio! 48 AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA


prova d’ingresso

ITALIANO

Occhio ai suoni MB • MP • CU • CQU • QQU 1 Sottolinea le parole errate e riscrivile correttamente.

› › ›

Ho comprato una scatola di accuerelli.

............................................

Il papà ha accuistato un anello d’oro per la mamma.

............................................

Ho dimenticato l’onbrello a scuola.

............................................

› › ›

L’inquinamento è un grave problema anbientale.

............................................

I ponpieri domarono l’incendio.

............................................

Nell’accuario nuotano graziosi pesci argentati.

............................................

› › ›

Il quoco ha preparato un’ottima minestra.

............................................

Leo e Gioia hanno messo la stanza a socquadro.

............................................

Tuoni e lanpi squarciano il cielo.

............................................

GN • NI • GLI • LI 2 Completa le parole con gn - ni o gli - li.

› › › › ›

Giu. . . . . . . o consi. . . . . . . ere pa. . . . . . . a ta. . . . . . . ere ra. . . . . . . atela

› › › › ›

campa. . . . . . . a vo. . . . . . . era inge. . . . . . . ere cimi. . . . . . . era impe. . . . . . . o

› › › › ›

ferma. . . . . . . o

› › ›

a. . . . . . . nsore

mi. . . . . . . olo gera. . . . . . . o Anto. . . . . . . io Spa. . . . . . . a

› › › › ›

cri. . . . . . . era

› › ›

. . . . . . . roppo

tova. . . . . . . olo casta. . . . . . . a pa. . . . . . . ere Ama. . . . . . . a

SCE • SCI • SCIE 3 Completa le parole con sce - sci - scie.

› › ›

. . . . . . . arpa

pe. . . . . . . . . . . . . . nza

autovalutazi on e La prova è stata:

› › ›

. . . . . . .volo . . . . . . . ttro

cono. . . . . . . nza

u. . . . . . . ere fanta. . . . . . . nza

co. . . . . . . nza camo. . . . . . . o

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

2

OBIETTIVO: Conoscere e rispettare le principali regole ortografiche.


ITALIANO

prova d’ingresso

Soggetto, predicati e complemento oggetto 1 Completa le tabelle. SOGGETTO L’uccellino

PREDICATO NOMINALE

PREDICATO VERBALE

è grazioso

vola

Il gatto La nave La neve Le auto La penna 2 Sottolinea di rosso il soggetto, di blu il predicato verbale e di verde il complemento oggetto.

› › › › ›

Il postino consegna la posta. Daniela inforna la pizza. Lucia regala un braccialetto a Matilde. Il giornalaio riordina le riviste sul bancone. Mia zia ha visto un film.

› › › ›

L’ortolano raccoglie le zucchine dal suo orto. L’agricoltore semina il terreno. Gli uccellini spiccano il volo dal nido. Nella scuderia l’allevatore striglia il cavallo pezzato.

3 Completa la frase con un complemento oggetto.

› › › › › › ›

Il gatto rincorre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il giardiniere innaffia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Dalla finestra vedevo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I nonni mi regalarono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nel mare nuotano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il pittore dipinge . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ho colto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . dall’albero.

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Riconoscere le funzioni sintattiche del soggetto e del predicato. Riconoscere il complemento oggetto.

3


prova d’ingresso

ITALIANO

Articolo • Nome 1 Sottolinea di rosso l’articolo determinativo e di blu l’articolo indeterminativo.

› › › › › ›

L’amica della mamma è molto simpatica. Le ortensie hanno un bellissimo colore. Ho messo sulla tovaglia i bicchieri, i tovaglioli, le bottiglie, le posate. Marco ha letto un libro di avventura. Sulla spiaggia c’erano gli ombrelloni e i bambini che scavavano buche nella sabbia. Per raggiungere la baita abbiamo percorso una strada sterrata.

2 Scrivi le seguenti parole mettendo davanti a ciascuna di esse l’articolo determinativo e indeterminativo. Ape

l’ape

3 Sottolinea gli articoli partitivi.

un’ape

Orso

› › › ›

Barca Isola Zio

Nella borsa della spesa ci sono delle merendine. Ho regalato delle figurine a Massimo. Dei bambini giocano con dei dadi. Dei passeri hanno fatto il nido. Vorrei delle mele e delle pere.

4 Colora di rosso i nomi comuni di persona, di blu i nomi propri di persona, di verde i nomi di cosa, di giallo i nomi di animali. maestro

coccodrillo

Eleonora

colori

alce

tulipani

cantina

sirene

Raffaele

salice

rugiada

giardiniere

acqua

cielo

leopardo

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

4

OBIETTIVO: Conoscere gli articoli e i nomi.


ASCO LTO

prova d’ingresso

ITALIANO

Nel paese dei giganti 1 Indica con una X il completamento corretto.

Il racconto è: realistico fantastico

I personaggi sono: fantastici reali e fantastici

Il luogo è: reale fantastico

2 Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

› › › › › › ›

Il Grande Gigante Gentile prende Sofia. V I due raggiungono un immenso giardino. V Il gigante trasporta Sofia verso l’ingresso della caverna. V La bambina, seduta sulla mano del gigante, vede piccoli esseri. V Sofia scopre le strane abitudini dei giganti. V Sofia ascolta con attenzione le parole del gigante. V I giganti sono colossali e terribili. V

F F F F F F F

3 Illustra nel riquadro i giganti secondo i particolari della descrizione.

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Ascoltare e comprendere un testo.

5


prova d’ingresso

ITALIANO

L’arrivo dei gufi Una sera di primavera, camminando lungo il sentiero dietro casa, sentii il richiamo dei gufi. Erano su due abeti dentro il bosco: uno chiamava e l’altro rispondeva. Per qualche sera uscii di casa per ascoltare il loro profondo u-u-u in quel magico momento prima della notte. Quando non sentii più i loro richiami pensai che se ne fossero andati in cerca di un luogo tranquillo in cui nidificare. Invece un pomeriggio notai alcune piume ai piedi di un larice. Capii che la coppia di gufi si era fermata in quel luogo a costruire il nido e che la femmina stava già terminando la cova. La presenza di quei due uccelli mi rallegrò. Dopo qualche tempo, nacquero cinque nuovi gufetti. I due genitori provvedevano alla cura dei loro piccoli. Una sera durante la mia passeggiata, sentii l’u-u-u profondo e cupo che segnava l’inizio della caccia. Vidi quindi sopra la mia testa un’ombra silenziosa e sentii il soffio dell’aria spostata dal gufo in volo. Dopo un po’ uscì a caccia anche il secondo gufo. Le due ombre silenziose volteggiavano e sfioravano poi il terreno sperando di avvistare un topo o una salamandra. Quella sera anche un pipistrello uscì a caccia di insetti e poi si avvicinò al gufo più grosso che fluttuava nell’aria. Io guardavo dentro il cielo stellato il pipistrello e il gufo che sembravano giocassero a rincorrersi. A un certo punto, forse stanco del gioco, il gufo si avvicinò al pipistrello con un colpo d’ali e, rapidissimo, lo sfiorò con gli artigli. Il pipistrello fuggì. Allora il grosso gufo volò più in alto ed emise il suo richiamo. Dalla foresta gli risposero i piccoli, in attesa del pasto della sera. Mario Rigoni Stern, Il libro degli animali, Einaudi Scuola

1 Rispondi alle domande.

Quale scoperta fece il protagonista una sera di primavera, camminando per un sentiero dietro la sua casa? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A quale scena assistette un’altra sera durante una passeggiata? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ........................................................................................................................................................................

Il racconto è realistico perché . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

6

OBIETTIVO: Leggere e comprendere un testo narrativo.


prova d’ingresso

ITALIANO

Paesaggio C’erano nuvole all’orizzonte su nell’alto del cielo. La più minacciosa era bassa e scura: sembrava un cane o una testa di cane, sopra un corpo indefinito. Sopra le colline c’era un ammasso di nuvole: era come se si fossero date convegno in quel punto, per impedire al sole di spuntare. I raggi, però, foravano quella massa. La pianura si estendeva per un bel tratto, coltivata o tenuta a pascolo; con pochi alberi, un filare di eucalipti, un leccio isolato. I campi salivano e avevano tutti una forma irregolare: uno sembrava un triangolo, un altro un pentagono. Le case sorgevano sui cocuzzoli o nelle spianate e là si vedevano campicelli arati che arrivavano fino al limitare del bosco. Il terreno era tutto rosso. Era rossa anche la parete della balza. Era così netta che sembrava artificiale.

La prova è stata:

L’ordine della descrizione è: spaziale logico

1 Sottolinea nel testo la similitudine. 2 Rispondi.

› › › › ›

Quali elementi del paesaggio sono descritti? Com’è la nuvola che sembra un cane? Com’è la pianura? Che forma hanno i campi? Dove sorgono le case?

3 Quali dati sensoriali ha utilizzato lo scrittore? Uditivi Visivi Olfattivi Tattili Gustativi

Carlo Cassola, Ferrovia locale, Einaudi

autovalutazi on e

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Leggere e analizzare un testo descrittivo.

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prova d’ingresso

ITALIANO

Gli ultimi fiori In questi giorni di ottobre sembra di essere tornati in primavera: la natura mostra gli ultimi fiori e le forme incredibili dei funghi. Le foglie degli alberi, intirizzite dai primi venti freddi, assumono colori meravigliosi: rosso, arancione, giallo, rame, bruno, che spiccano nel cielo lavato dalle piogge estive. Gli animali sono tutti in movimento: partono gli uccelli migratori estivi e giungono quelli autunnali; i grandi mammiferi cambiano il pelo e assumono una folta pelliccia invernale, mentre gli animali che vanno in letargo si danno da fare ad accumulare riserve di grasso. E in questi ultimi giorni di sole prima delle nebbie invernali, ricci e ghiri, tassi e serpenti, tartarughe e rospi girano tra l’erba e il sottobosco in cerca di cibo. Se andrete in campagna potrete avere sorprese bellissime: raccogliere le noci e le castagne che nessuno ha scoperto; scoprire che ora fioriscono la mentuccia profumata e i ciclamini autunnali. F. Pratesi, «L’orsa»

1 Completa le frasi. › In alcuni giorni di ottobre sembra di essere tornati in primavera perché . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .........................................................................................................................

autovalutazi on e La prova è stata:

I grandi mammiferi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .........................................................................................................................

Gli animali che vanno in letargo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .........................................................................................................................

In campagna, in questo periodo, si . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .........................................................................................................................

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

8

OBIETTIVO: Cogliere informazioni dal testo.


prova d’ingresso

ARTE E IMMAGINE

Cosa rappresenta il dipinto?

................................................. ................................................. .................................................

Cosa vedi...

IN PRIMO PIANO: ................................................. .................................................

IN SECONDO PIANO: ................................................. .................................................

SULLO SFONDO: ................................................. .................................................

Quali colori prevalgono?

................................................. ................................................. .................................................

Quale sensazione ti trasmette il dipinto?

................................................. ................................................. Paul Gauguin, Tra i gigli

................................................. ................................................. .................................................

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Leggere un’immagine.

9


prova d’ingresso

MUSICA

EDUCAZIONE FISICA

Muoviti a ritmo! 1 Dopo aver ascoltato la sequenza di suoni di uno strumento, disegna con dei pallini il ritmo corrispondente come nell’esempio.

2 Ora prova ad associare al ritmo, i seguenti movimenti:

› › ›

due salti a piedi uniti (ritmo binario); due salti a gambe leggermente divaricate e un battito di mani (ritmo ternario); portare le braccia in alto due volte e all’infuori altre due volte (ritmo quaternario).

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

10

OBIETTIVO: Riconoscere il ritmo binario, ternario, quaternario. Esprimere il ritmo attraverso il movimento del corpo.


prova INTERMEDIA

ITALIANO

Sillabe • Accento 1 Dividi con una barretta le parole in sillabe.

› › ›

› › ›

a ra n c i a alberi sardina

accappatoio compagna oblò

› › ›

osteria pioggia infermiere

› ›

qua poiche

› › ›

a c q u a z zo n e maglione co mbinazio ne

2 Metti l’accento dove occorre.

› ›

giu affinche

› ›

› ›

fa blu

carità così

› ›

domanda pepe

› ›

trentatre poiché

Ce n’è • Ce n’era • Ce n’erano 3 Colora la casella che contiene l’espressione corretta.

Di minestra ce ne ce n’è

Non ce ne ce n’è importa.

Il papà ha preparato delle ce n’è

4 Completa le frasi con c’era ce n’era - ce n’erano.

cene ancora un po’. cene squisite.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . una mosca nel

› ›

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . di gente allo stadio.

piatto. Di quadri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . di belli.

Con o senza H 5 Evidenzia la forma corretta.

› › › ›

ai ahi preso il mio Chiara, hai astuccio? Sali a piedi o ho oh prendi l’ascensore? Francesco a ha ah ragione. Oggi pomeriggio andremo ai hai ahi giardini pubblici.

autovalutazi on e La prova è stata:

› › › ›

ha ah letto? Vai a ho oh posso tenerlo? Ti serve o Hanno Anno tutti il mal di pancia. anno prossimo Vedrai che l’ hanno cambieremo scuola.

feedback dell’insegnante ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................

OBIETTIVO: Dividere parole in sillabe. Riconoscere e usare correttamente l’accento. Riconoscere e usare correttamente ce n’è-ce n’era-ce n’erano. Riconoscere gli omofoni ho-o-oh, hai-ai-aih, ha-a-ah, hanno-anno.

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prova INTERMEDIA

ITALIANO

Soggetto, predicato e complemento oggetto 1 Sottolinea con colori diversi il soggetto e il predicato.

› › › ›

Sui rami degli alberi c’erano alcuni uccellini. Il babbo ha dimenticato le chiavi in ufficio. Ogni giorno il nonno legge il quotidiano. Il mio cane mangia volentieri i croccantini.

› › › › ›

Le lezioni termineranno a giugno. Nella gabbietta cinguetta il canarino. L’estate scorsa Luciano e Mara hanno conosciuto molti amici. Nell’acquario ci sono tanti pesci. Nell’aiuola sono spuntati i tulipani.

2 Leggi le frasi e, per ogni predicato verbale, sottolinea il soggetto a cui si riferisce. Scrivi se si tratta di soggetto espresso (S.E.) o soggetto sottinteso (S.S.).

› › › › › › ›

Quella notte Fabrizio sentì uno strano rumore. La luce della candela illuminava appena la stanza. Il vento sollevava le foglie del giardino. Luisa e Roberta si tuffarono dallo scoglio. Parteciparono alla festa di Mara. I nonni arrivarono verso sera. Camminai per molte ore.

...........

...........

› ›

........... ...........

...........

› › ›

........... ...........

Hai comprato tre bellissime rose rosse. In cortile c’era il mio amico. Arrivammo a scuola col fiatone. Raggiungemmo la casa della nonna verso sera. Luca disegnò un paesaggio. Francesca infornò la pizza. Il treno partì in orario.

........... ........... ........... ........... ........... ........... ...........

3 Aggiungi un soggetto e un complemento oggetto ad ogni predicato.

› › › › › ›

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mangiarono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . disegnarono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . scrisse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . attraversarono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . raccolsi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . chiude . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

12

OBIETTIVO: Riconoscere e utilizzare il soggetto, il predicato e il complemento oggetto.


ITALIANO

prova INTERMEDIA

Nome • Aggettivo 1 Scrivi se i nomi sono singolari (S), plurali (P), invariabili (I). mamma bar

tazze caffè

amiche gelato

clienti tè

gatti latte

nome derivato

nome alterato

2 Indica con una X. nome primitivo fornaio giornale montanaro pane omino vocione 3 Sottolinea i nomi concreti e cerchia quelli astratti. acqua

bontà

umidità

gelosia

libertà

stelle

luce

4 Collega correttamente i seguenti nomi.

› › › ›

stoviglie pescecane pineta scolapasta

NOME COLLETTIVO NOME COMPOSTO

› › › ›

mappamondo attaccapanni scolaresca biblioteca

5 Sottolinea con colori diversi gli aggettivi di grado positivo e quelli di grado superlativo assoluto e relativo. › Caterina è la più cara delle mie amiche. › Quella collana è assai preziosa. › Il cane dei vicini è vivace. › Questa maglietta è la più costosa del negozio. › Voglio essere il più veloce tra i partecipanti alla gara. › Il problema è difficilissimo. › Il dolce era squisito. › I capelli di Lisa sono sempre lunghi e lucidi.

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Conoscere i nomi e gli aggettivi qualificativi.

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prova INTERMEDIA

ASCO LTO

ITALIANO

Il naufragio 1 Indica con una X il completamento corretto. I fatti narrati sono: fantastici reali

Sono stati narrati: in prima persona in terza persona

I luoghi sono: fantastici reali

2 Riordina le scene numerandole da 1 a 4.

3 Segna con una X le affermazioni vere. La nave si trovò nel bel mezzo di una tremenda burrasca. Il capitano affrontò insieme ai suoi uomini il mostro marino. La nave fu scaraventata dalla tromba d’aria e poi affondò. Gli uomini tentarono di salvarsi gettandosi su una lancia. Robinson si ritrovò sul dorso di un cavallone. Robinson raggiunse la riva di un’isola sconosciuta.

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

14

OBIETTIVO: Ascoltare e comprendere un testo.


ITALIANO

prova INTERMEDIA

Gulliver a Lilliput

1 Per ogni sequenza scrivi una frase significativa.

Il protagonista vive una serie di avventure sbalorditive, come quando si salva a nuoto da un naufragio e giunge sulla spiaggia di Lilliput, dove viene fatto prigioniero dai piccolissimi Lillipuziani. Mi sdraiai sull’erba, finissima e soffice, e caddi nel più profondo sonno che mi ricordassi di aver mai gustato in vita mia; a conti fatti, dovette durare un nove ore perché, quando mi svegliai, era giorno. Cercai di alzarmi ma non riuscii a far gesto; mi ero coricato sul dorso, e mi accorsi di avere le braccia e le gambe solidamente legate a terra dai due lati; anche i capelli, che avevo lunghi e folti, erano assicurati al suolo in egual modo. Sentii anche vari sottili legami che mi passavano sopra il corpo, dalle ascelle alle cosce. Poco dopo, sentii qualche cosa di vivo che si muoveva sulla mia gamba sinistra e, camminandomi piano sul petto, mi arrivava quasi al mento; allora volgendo gli occhi in giù più che potevo, scorsi una creatura umana, alta almeno sei pollici, con in mano un arco e una freccia e una faretra sulle spalle. Nello stesso tempo sentii che una quarantina di esseri della stessa specie seguivano il primo. Stordito dallo stupore, gettai un tal grido che tutti se la diedero a gambe atterriti e alcuni di loro, come mi fu detto più tardi, quasi si accopparono nel balzare precipitosamente a terra giù dal mio corpo.

................................................ ................................................ ................................................ ................................................

................................................ ................................................ ................................................

................................................ ................................................ ................................................

Comunque tornarono presto e, uno di loro in segno di ammirazione, gridò con una vocetta aspra ma chiara: “Hekinah Degull”.

................................................

J. Swift, I viaggi di Gulliver, Edizioni BUR ragazzi

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autovalutazi on e La prova è stata:

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feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Leggere e comprendere un testo narrativo.

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prova INTERMEDIA

ITALIANO

Una zattera di fortuna George, a quindici anni, s’imbarcò clandestinamente su un mercantile. Trovò un nascondiglio in un locale della stiva pieno di bagagli, casse e scatoloni. Lì passò un paio di giorni dormendo e mangiando razioni di cibo che si era procurato prima dell’imbarco. Una notte George dormiva tranquillamente, quando fu svegliato da un’esplosione. Le luci si spensero e si trovò immerso nelle tenebre. Per la prima volta in vita sua fu preso dal panico. Poi recuperò la calma e cercò di uscire da quel labirinto di casse e scatoloni, sforzandosi di riflettere per trovare una via di scampo. Pensò: «Devo avanzare sempre nella stessa direzione fino alla parete; seguendola, troverò la porta». Fece molti tentativi e, quando finalmente tastò la porta, era sfinito e terrorizzato. Nonostante fosse buio, si rese subito conto che la nave stava affondando. George si tuffò in acqua e cominciò a nuotare per allontanarsi prima che la nave si inabissasse. Nell’oscurità vide la sagoma di una scialuppa di salvataggio, carica di uomini, che stava prendendo il largo. Agitò le braccia, urlò, ma nessuno lo sentì, perché nessuno sospettava la sua presenza. Cercò di tenersi a galla e rimase solo in mezzo al mare, illuminato dalla luna piena. Riprese a nuotare e, poco dopo, si ritrovò circondato da pezzi della nave. Si aggrappò a una cassa e riprese fiato. Poco lontano scorse una zattera, formata da poche assi di legno legate alla meglio. Evidentemente i marinai l’avevano preparata in fretta al momento dell’esplosione, poi l’avevano abbandonata perché erano riusciti a salire tutti sulle scialuppe. George raggiunse la zattera e vi si distese. Quando si svegliò, all’alba, all’orizzonte apparve il profilo di un’isola completamente ricoperta di vegetazione. Si vedeva anche un filo di fumo uscire dalle cime degli alberi. George si sentì salvo. La zattera avanzava piano verso l’isola. A un tratto... A. G. Clarke, Il popolo del mare

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ITALIANO

prova INTERMEDIA

1 Continua la storia seguendo la traccia.

› › › › ›

A un tratto, George scorge una nave pirata ancorata in una piccola baia dell’isola. George riesce a raggiungere l’isola senza essere visto dai pirati. (Descrivi brevemente l’isola e lo stato d’animo del ragazzo) Il ragazzo si inoltra nella fitta vegetazione e cerca per la notte un riparo in una grotta. (Descrivi la grotta) A notte fonda George si sveglia e decide di andare a dare un’occhiata all’accampamento dei pirati. (Descrivi l’accampamento) George scopre che i pirati stanno cercando un tesoro… (Racconta) ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Completare un racconto seguendo una traccia.

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prova INTERMEDIA

ITALIANO

Un’incredibile avventura 1 Scrivi la tua avventura seguendo le domande guida.

› › ›

Quando ti è capitata questa avventura? Con chi eri? Dove?

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› › › ›

Cosa è successo? Cosa hai provato? Come hai reagito? Come hai superato la difficoltà?

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› ›

Come si è conclusa la vicenda? Vorresti riviverla?

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autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

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OBIETTIVO: Scrivere una storia con il supporto di domande.


prova INTERMEDIA

ITALIANO

Diario carissimo Diario carissimo, oggi ti devo scrivere qui nel bagno perché, se sto di là con la mamma, poi lei ti vuole leggere. Io le ho detto che non si poteva, perché un diario è una cosa molto personale. Quando me l’ha regalato, me l’ha detto proprio lei! Ora però sembra che se ne sia dimenticata e dice invece che una bambina non deve avere segreti per i suoi genitori. Io non ce li ho mica i segreti, però tu sei il mio diario e ti scrivo e ti leggo solo io. Ieri è stata una giornataccia: a scuola quella spiona di Rita, quella smorfiosa a cui i genitori hanno già comprato la scatola con gli smalti e le ciprie per truccarsi, ha detto a Giuseppina, la maestra di matematica, che io stavo copiando il problema. Non era mica vero! Stavo solo controllando con Licia se era proprio tutto uguale. Durante la ricreazione, quando siamo uscite nel parco, mi sono messa a rincorrere Rita perché volevo picchiarla. Anche se io sono più piccola, lei ha avuto paura e mi ha chiesto di fare pace. Mi ha detto che se non la picchiavo mi faceva giocare con lei con i trucchi. Allora non l’ho picchiata. Ci siamo messe in un angolo a provarci gli smalti. Io mi sono dipinta le unghie d’argento e di giallo fosforescente. Rita si è fatta le unghie tutte verdi che sembrava un mostro spaziale. La maestra poi, in classe, ha visto lo smalto e così ci ha fatto una nota a tutte e due sul diario. adatt. da Bordiglioni-Badocco, Dal diario di una bambina troppo occupata, Einaudi Ragazzi, Edizioni EL

Il brano è scritto in: prima persona terza persona

Quale fatto racconta la protagonista nel suo diario? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Il linguaggio è: formale confidenziale

I luoghi sono: fantastici reali

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› ›

Quali emozioni prova?

Malinconia

Rabbia

Paura

Tristezza

Perché si è sentita così? Sottolinea nel testo le parole che te lo fanno capire.

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Leggere, comprendere e analizzare un testo.

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prova INTERMEDIA

ITALIANO

Una lettera per Holly Firenze, 20 Settembre Cara Holly, Lo vuoi un cagnolino? Non so come si chiama. Se lo vuoi, il nome glielo potrai dare tu. Io non posso tenerlo. Ho già Pallone e il gatto Camicia, e questo qui in casa non ci potrebbe stare. È un trovatello piccolo piccolo, quasi un cucciolo. È peloso, morbido, con gli occhi neri e il muso bianco. Quando mi guarda sembra che stia per dire qualcosa. Poi invece piega la testolina e sta zitto. Ha le orecchie morbide come petali, lunghe e lucide. La coda è corta e vivace. Il cagnolino stava sulla riva del fiume, in un cestino rosso. Lo ha trovato mio cugino Crocco e lo ha dato a me, ma io non lo posso tenere. Davvero, Holly non posso, ma è un cagnolino stupendo. Prendilo tu, per favore. Di te mi fido. Aspetto subito una risposta. Un affettuoso saluto. Franca R. Piumini, Tanti amici per Holly Hobbie, Mondadori

› › ›

Quando è stata scritta la lettera e da dove? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Il linguaggio adoperato è formale o informale? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Per quale motivo Franca scrive alla sua compagna? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chi è il destinatario? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Chi è il mittente? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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1 Sottolinea nel testo le parole che descrivono il cagnolino.

autovalutazi on e La prova è stata:

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OBIETTIVO: Leggere, comprendere e analizzare un testo.


ARTE E IMMAGINE

ITALIANO

prova INTERMEDIA

Un giro in macchina 1 Sottolinea di rosso le parole che descrivono la casa e di blu le parole che descrivono l’albero.

Un giorno uscimmo a fare un giro in macchina, mamma, papà ed io. Io mi annoiavo, allora papà si fermò davanti ad un baretto. Mentre facevamo due passi al sole con il nostro gelato, la vedemmo. Una casetta bianca con tetto di ardesia grigia e il camino nero e un lucido portoncino color panna. C’erano rampicanti con rose gialle e caprifoglio intorno alla porta e una quantità di altri fiori nel grande giardino. Al centro del giardino c’era un grande albero contorto con i grossi rami che si curvavano quasi fino a terra. Trotterellai oltre il cancello puntando verso l’albero perché era tutto costellato di frutti scuri e morbidi. Staccai una bacca e me la ficcai in bocca. Era dolce e aspra: fenomenale! La mia prima mora di gelso. La casetta del gelso pareva fosse lì apposta per noi.

Quali dati ha utilizzato lo scrittore per descrivere la casa e l’albero? Uditivi Olfattivi Visivi Tattili Gustativi

Per descrivere la mora del gelso l’autore utilizza dati: gustativi tattili visivi olfattivi

J. Wilson, La bambina con la valigia, Salani

2 Dopo aver letto il testo, illustralo nel riquadro secondo i particolari della descrizione.

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Leggere e analizzare un testo descrittivo. Usare gli elementi del linguaggio visivo.

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prova INTERMEDIA

ITALIANO

Personificazione e metafora Mattino di primavera Mi sorprese la primavera che, tutt’intorno, nei campi sorrideva. Verdi foglie germogliavano dalle rigonfie gemme dei rami e fiori gialli, bianchi e rossi variegavano il paesaggio. E il sole sulle fronde giovani era una pioggia di fili d’oro. Nel sonoro scorrere del fiume ampio si specchiavano i pioppi argentei. Antonio Machado, Poesie, Newton Compton

Da che cosa fu sorpreso il poeta?

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Perché?

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› Sottolinea nella poesia, con colori diversi, la personificazione e la metafora.

Alberi in fiore

Nella luce del sole che tramonta vedo in fiore susini e albicocchi. Una pioggia sottile oggi ha bagnato salici verdi ed erbe profumate.

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Chonk Kug’In, Canti e poesie dei popoli, Emi

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autovalutazi on e La prova è stata:

Che cosa vede il poeta mentre il sole tramonta? Cosa ha bagnato la pioggia?

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Secondo te quale emozione prova il poeta?

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

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OBIETTIVO: Leggere e analizzare testi poetici.


STORIA

ITALIANO

prova INTERMEDIA

Babilonia Lo storico greco Erodoto (V secolo a.C.) ebbe modo di visitare Babilonia, della quale ci ha lasciato una dettagliata descrizione. Egli rimase fortemente impressionato dalla grandiosità delle sue mura, del palazzo reale, della ziqqurat, la mitica torre di Babele, e ne fornì dimensioni che per lungo tempo furono ritenute esagerate. Gli scavi archeologici hanno provato che le informazioni di Erodoto erano veritiere. La città di Babilonia era cinta, per chilometri e chilometri, da due ordini di mura poste a dodici metri le une dalle altre e spesse ciascuna sette metri. Le mura erano circondate da un fossato che, in caso di attacco nemico, veniva riempito d’acqua. Un fatto straordinario per quei tempi erano poi i giardini pensili, rialzati rispetto al piano stradale e realizzati con tecniche particolari, in modo che ne fosse consentita una perfetta irrigazione. Altrettanto grandiosa era la torre di Babele: le sue fondamenta erano larghe novanta metri e di novanta metri era pure l’altezza. In cima ad essa vi era il tempio di Marduk, il dio di Babilonia, ricoperto d’oro e adorno di mattoni azzurri.

FOTO

AA. VV., Il multilibro di storia, Editrice la Scuola

1 Completa. Lo storico Erodoto ci ha lasciato una dettagliata descrizione della città di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La città era cinta da due ordini di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le mura erano circondate da un . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . che in caso di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . veniva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A Babilonia c’erano i giardini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e la torre di Babele che aveva le fondamenta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . In cima alla torre vi era il . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Ricavare informazioni dal testo.

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prova INTERMEDIA

ITALIANO

Che cosa fare se si è perso Se il vostro animale scappa o se ne incontrate uno che pare impaurito, avvisate subito le strutture territoriali, canile e gattile, e la polizia municipale. Alcune città hanno anche associazioni di volontariato con persone che soccorrono gli animali in difficoltà. È buona norma avere questi numeri di telefono da portare con sé. Il cane, per essere identificato in breve tempo e restituito ai proprietari, deve avere il microchip, leggibile con uno strumento che possiedono veterinari, vigili urbani e operatori dei canili. Inoltre, una medaglietta con il vostro numero di telefono, applicata al collare di cani e gatti, permette di abbreviare i tempi di recupero: ogni persona può contattare con una semplice telefonata il proprietario dell’animale perso. Un buon comportamento è quello di avvisare tutte le realtà allertate una volta ritrovato il proprio animale, così da favorire il lavoro di ricerca e controllo del territorio. Inoltre, fa sempre piacere sapere che una brutta situazione si è risolta bene. Chi ritrova un animale deve cercare di non allontanarlo dall’ambiente in cui vive (senza lasciarlo in pericolo) per permettere a chi lo sta cercando di ritrovarlo. Focus wild, n.18, gennaio 2013

1 Il testo che hai letto espone: dei consigli per avere sempre con sé numeri utili delle associazioni che soccorrono animali in difficoltà. delle regole di comportamento da seguire nel caso si sia perso un animale.

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

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OBIETTIVO: Leggere e comprende un testo regolativo.


ARTE E IMMAGINE

prova INTERMEDIA

Telemaco Signorini, Una mattina di settembre a Settignano

Cosa rappresenta il dipinto?

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Quali elementi lo caratterizzano?

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Cosa ti fanno comprendere le persiane aperte?

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Cosa fa il gattino seduto di spalle sullo sgabello?

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Il dipinto ti comunica: calma tristezza

autovalutazi on e La prova è stata:

serenità

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OBIETTIVO: Leggere un’immagine.

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prova INTERMEDIA

MUSICA

EDUCAZIONE FISICA

Quanti timbri! 1 Costruisci alcuni strumenti riciclati: scatole con riso, due bacchette di legno, un mazzo di chiavi e scatole avvolte da elastici da pizzicare. Poi ascolta il suono dei vari strumenti riciclati, ma senza vederli e disegnali sul rigo musicale come nell’esempio. Attenzione, gli strumenti si possono ripetere. Poi con i compagni esegui la partitura.

2 Ora, a turno, un bambino suona uno strumento e gli altri, disponendosi in cerchio, improvvisano movimenti, facendosi ispirare dal suono.

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

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OBIETTIVO: Discriminare il timbro degli strumenti. Rappresentare il movimento attraverso il suono.


ITALIANO

PROVA FINALE

La punteggiatura 1 In questi dialoghi manca la punteggiatura del discorso diretto. Inseriscila tu.

› › › ›

La maestra disse Più tardi andremo in palestra. Scriviamo una poesia domandò Stefania alla sua compagna di banco. Patrizia esclama Evviva! Ho vinto il primo premio della tombola1 Non voglio la minestra protestò Giovanni ma le patatine.

2 Trasforma i discorsi diretti in discorsi indiretti.

› ›

– Non ho voglia di giocare – disse Claudia a Stefania.

› ›

La mamma mi raccomanda sempre: – Non esagerare con le merendine!

› ›

Tania chiede ad Andrea: – Mi presti i colori?

› ›

Lucia mi ha garantito: – Arriverò in tempo per andare in piscina.

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3 Inserisci la punteggiatura dove manca. Un giorno la coda di un serpente disse sbottando alla testa – Uffa perché devi andare sempre avanti tu Non si potrebbe fare un cambio Allora la testa disse gentilmente – Va bene va’ avanti tu che io ti seguo La coda si mise in testa ma non aveva occhi per vedere e inciampò in un sasso cascò in una pozza d’acqua scivolò giù per una discesa troppo ripida finì in mezzo ai rovi e si riempì di spine La testa non ne poteva più e urlò – Basta torno io avanti

autovalutazi on e La prova è stata:

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OBIETTIVO: Usare il discorso diretto. Trasformare i discorsi diretti in discorsi indiretti. Utilizzare correttamente la punteggiatura.

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PROVA FINALE

ITALIANO

Soggetto, predicati e complementi 1 Sottolinea il predicato verbale adatto al soggetto.

› › › › ›

Mia sorella piangeva · piangevano · piangi per il dolore. I nonni guarda · guardi · guardano la tivù. Il gatto dormire · dorme · dormivano sul pavimento. Domani noi andrò · andrai · andremo a visitare il museo. A scuola durante l’intervallo, la maestra distribuisce · distribuiamo · distribuiscono la frutta ai suoi alunni.

2 Trova la frase minima.

› › › › › ›

Il papà di Camilla ha partecipato alla gara di nuoto. ..................................................................................................................................................

Il gatto di Stefano dorme sul divano. ..................................................................................................................................................

I genitori di Daniela sono arrivati in ritardo alla stazione. ..................................................................................................................................................

3 Espandi le frasi.

› › ›

Il presentatore annunciò . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il vento piegò . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Federica racconta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4 Analizza i complementi evidenziati in grassetto.

› › › › › ›

Il cane di Alberto si chiama Nerone.

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Ho trovato un uccellino sul davanzale della finestra.

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Le lezioni termineranno a giugno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ho restituito il libro ad Alina. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Mio fratello gioca con il gatto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nell’acquario ci sono tanti pesci.

autovalutazi on e La prova è stata:

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feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

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OBIETTIVO: Riconoscere il soggetto, i predicati e i complementi.


PROVA FINALE

ITALIANO

L’analisi grammaticale 1 Analizza le seguenti frasi. Francesca → . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . scrive

→ .................................................................................................

una

→ .................................................................................................

lettera

→ .................................................................................................

a

→ .................................................................................................

sua

→ .................................................................................................

cugina

→ ..............................................................................................

Nel

→ ......................................................................................

giardino

→ ......................................................................................

della

→ ......................................................................................

nonna

→ ......................................................................................

sono spuntati

→ ......................................................................................

ieri

→ ......................................................................................

i

→ ......................................................................................

fiori

→ ......................................................................................

2 Fai l’analisi dei seguenti verbi. verbo

infinito

coniugazione

modo

tempo

persona

siete stati dormendo fossero abbiamo scritto ebbi corretto avresti parlato

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Analizzare frasi e verbi.

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PROVA FINALE

ASCO LTO

ITALIANO

Il mistero del pianoforte 1 Indica con una X il completamento corretto.

Il racconto è scritto in: in prima persona in terza persona

I personaggi sono: due fratelli due amici

Il luogo del racconto è: una casa un castello

La situazione è resa spaventosa dai rumori prodotti: dallo scoppio dei tuoni dal verso dei gufi

Nel racconto, la paura è provocata da: un luogo misterioso dove accadono fatti terribili fatti strani che si svolgono durante un temporale

2 Riordina le scene numerandole da 1 a 3.

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

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OBIETTIVO: Ascoltare e comprendere un testo.


ITALIANO

PROVA FINALE

Chi c’è in quella stanza? 1 Scrivi per ogni sequenza una frase significativa.

Il primo giorno di vacanza andò come sempre. Nella casa dei nonni, tutto era come l’ultima volta. Melly salì le scale sapendo perfettamente dove andare. Ma questa volta ci fu qualcosa di diverso. In principio Melly non si accorse che in cima alle scale c’era una porta aperta: la porta di una stanza dove non era mai stata prima. Passò oltre senza dare neppure un’occhiata, ma quando ridiscese per la cena, la porta era chiusa. La sera, dopo cena, andò in giardino. Stava cadendo la notte e sotto gli alberi c’erano lunghe ombre scure. Quando Melly si girò per guardare la casa, ebbe la sua prima sorpresa. Al piano superiore era accesa una luce e sapeva che non era la sua, perché la sua stanza aveva le tende rosse. Avrebbe potuto essere la camera dei nonni, ma non lo era. Melly si sentì correre un brivido gelido lungo la schiena, mentre nel giardino, adesso completamente buio, restava a guardare una luce che non poteva esserci. – Sì, quella è la mia stanza – disse una voce, proprio dietro di lei. – Di notte lascio sempre la luce accesa, per poter ritrovare la strada. Melly si girò di scatto. Il suo cuore batteva forte. Era un ragazzo. Notò che aveva capelli ben pettinati con una scriminatura da una parte e che indossava un grembiule da scuola stranamente lungo. – Ma tu sei un ragazzo – replicò Melly. – Lo sei, no? Ti prego, dimmelo. – Io sono Rick – disse il ragazzo. – Sono il fratello minore di tuo nonno. E lui tiene sempre preparata la camera per me, come quando erano vivi mio padre e mia madre. – Vivi? – chiese Melly, reprimendo la parola che invece le era salita alle labbra…

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Emma Tennant, Il fantasma bambino, Mondadori

autovalutazi on e La prova è stata:

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OBIETTIVO: Leggere, comprendere e analizzare un testo.

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PROVA FINALE

ITALIANO

2 Segna con una X.

I personaggi della storia sono: reali fantastici reali e fantastici

Il racconto è narrato in: prima persona terza persona

I fatti si svolgono in un luogo: reale fantastico

3 Ora riassumi il testo collegando le frasi delle sequenze. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................

autovalutazi on e La prova è stata:

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OBIETTIVO: Leggere, comprendere e analizzare un testo.


ITALIANO

PROVA FINALE

Un incontro spaventoso 1 Scrivi il testo seguendo le domande guida.

Quando ti sei spaventato?

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Dove eri?

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Con chi eri?

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Che cosa ti ha impaurito?

Che cosa hai provato?

Che cosa hai fatto?

Che cosa è successo poi?

Come si è conclusa la vicenda?

autovalutazi on e La prova è stata:

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OBIETTIVO: Scrivere una storia con il supporto di domande.

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PROVA FINALE

ITALIANO

Il mio olmo Il mio albero preferito: un olmo. Anzi, il mio olmo, visto che i nonni lo hanno piantato nel grande prato, davanti alla loro casa, pochi giorni dopo che sono nato. – Così crescerete insieme – ripetono sempre. Ma lui mi ha già superato di molto. È altissimo, è l’albero più alto, lì intorno. È dritto e sottile, con il tronco liscio: mi piace appoggiarci le mani e sentire le piccole asperità della corteccia. I rami filano verso l’alto, decisi; le foglie sono piccole, ovali e seghettate. Mi spiace soltanto una cosa: che non sia uno di quegli alberi dei libri d’avventura, quelli su cui ci si può arrampicare per costruire, magari, una piccola casa. Il mio olmo non ha rami così bassi che possano fare da appigli, né così orizzontali da offrire un sostegno a una piattaforma. Mi devo accontentare di guardarlo da sotto in su, di vederlo crescere, anno dopo anno, a una velocità che mi sembra prodigiosa. Tutte le volte che vado a trovare i nonni, c’è un rito da compiere: una foto da scattare vicino a lui. Ne ho tante a casa. Nella prima io sono un piccolino di otto mesi, la mamma mi tiene in braccio e io mi aggrappo con tutte le forze a un rametto basso cosparso di foglioline giovani, spuntate da poco. B. Masini

1 La descrizione è:

soggettiva

oggettiva

2 Sottolinea le parole che descrivono l’olmo. 3 Rispondi.

› › › › autovalutazi on e La prova è stata:

Qual è l’albero preferito dal bambino? Da chi è stato piantato? Dove e quando? Cosa fa il bambino tutte le volte che va a trovare i nonni?

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

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OBIETTIVO: Leggere, comprendere e analizzare un testo descrittivo.


ITALIANO

PROVA FINALE

I passeri Più non mi temono i passeri. Vanno vengono alla finestra indifferenti al mio tranquillo muovermi nella stanza. Trovano il miglio e la scagliola: dono della mia mano. Ed io li guardo muto (per tema non si pentano) e mi pare (vero o illusione, non importa) leggere nei neri occhietti, se coi miei si incontrano, quasi una gratitudine. Il mondo – tutto il mondo – ha bisogno d’amicizia. Umberto Saba

I versi sono: in rima liberi, cioè non terminano con parole in rima

Come si comportano i passeri?

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Quali sentimenti rivelano nei confronti del poeta? Perché?

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Quando il poeta guarda i passeri, che cosa gli sembra di leggere nei loro occhi?

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Che cosa vuole comunicare il poeta con la descrizione del suo rapporto con i passeri?

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autovalutazi on e La prova è stata:

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OBIETTIVO: Leggere, comprendere e analizzare un testo poetico.

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PROVA FINALE

ITALIANO

L’orango e il gorilla 1 Leggi le informazioni presenti in tabella e scrivi il testo informativo di uno dei due animali.

ORANGO

GORILLA

Peso

60 chili

140 chili

Altezza

1 metro e 35 centimetri

1 metro e 70 centimetri

Vita sociale

Vive solo o in piccoli gruppi

Vive in gruppi composti da un maschio, più femmine e i piccoli

Carattere

Solitario e pacifico

Timido e pacifico

Dove vive

Vive nelle foreste del Borneo e di Sumatra

Vive nelle foreste dell’Africa centrale

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OBIETTIVO: Scrivere un testo informativo.


ITALIANO

PROVA FINALE

Viva le zie! Secondo una recente indagine, oggi in Italia le zie sembrano essere figure molto importanti, infatti ben 10 milioni e mezzo di italiani chiedono il loro aiuto per accudire i figli. I motivi di questo successo sembrano essere molti. Affettuose, premurose e comprensive, le zie sanno offrire il loro tempo e adoperarlo nel migliore dei modi. Raccontano storie, fatti di famiglia. Raccontano le birichinate dei genitori quando erano giovani; di come mamma e papà andavano a scuola e dei loro primi amori. In questo modo fanno da filo di congiunzione tra passato e presente. Inoltre, per i nipoti giovanissimi sono ottime consigliere e ascoltatrici di confidenze, richieste, paure. E, soprattutto, sembra siano ottime dispensatrici di coccole. Viaggio nel testo, La Scuola

1 Completa. Tesi

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Argomenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a sostegno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . della tesi ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................

autovalutazi on e La prova è stata:

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OBIETTIVO: Leggere e comprendere un testo argomentativo.

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PROVA FINALE

ARTE E IMMAGINE

Claude Monet, I papaveri

Qual è il soggetto dell’opera?

Quale sensazione ti comunica il dipinto? drammaticità allegria stupore pace

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Quali colori prevalgono?

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Che cosa vedi in primo piano?

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Che cosa vedi in secondo piano?

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E sullo sfondo?

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autovalutazi on e La prova è stata:

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OBIETTIVO: Leggere un’immagine.


MUSICA

EDUCAZIONE FISICA

PROVA FINALE

L’intensità del suono 1 Dopo aver ascoltato la sequenza di suoni dei vari strumenti musicali (triangolo, maracas, sonaglio, tamburello), segna sotto ogni simbolo strumentale l’intensità corrispondente: suono piano (p), suono pianissimo (pp), suono forte (f), suono fortissimo (ff). Osserva l’esempio.

ff

2 Ora prova a creare un percorso di suoni con i tuoi compagni.

› › › › › ›

Sul pavimento segnate un punto di partenza e un punto di arrivo con la carta gommata colorata e mettete tanti cerchi, disposti come si vuole, quanti sono gli strumenti dello spartito. Quando si entra nei cerchi, bisogna eseguire dei movimenti in base all’intensità del suono: suono PIANO, disegnate con il braccio destro delle piccole onde nell’aria; suono PIANISSIMO, muovetevi sulle punte delle dita dei piedi; suono FORTE, saltellate sul piede destro velocemente; suono FORTISSIMO, piegatevi sulle gambe e fate un salto a piedi uniti.

autovalutazi on e La prova è stata:

feedback dell’insegnante .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Discriminare l’intensità del suono. Rappresentare il movimento attraverso il suono.

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compito autentico Il dottor Energix C’era una volta in un favoloso prato verde un fantastico girotondo di tre amici, Caldo Sole, Forte Vento e Lucente Acqua. Il loro girotondo sfrecciava velocissimo grazie alle loro potenti energie, allora decisero di non continuare a sprecarle, ma di conservarle per la loro amica Terra, che ultimamente sembrava stesse un po’ giù di corda. Non sapendo come fare, si rivolsero al loro amico, il dottor Energix. Il primo a parlare fu Caldo Sole: “Credi che gli uomini possano usare la mia energia pulita e luminosa, invece di usare quella del petrolio, che puzza, inquina i mari e che prima o poi finirà?” – chiese speranzoso. “Ma certo! – rispose lo scienziato – Bisogna concentrarla e conservarla, e gli uomini per farlo hanno inventato i pannelli fotovoltaici, capaci di trasformare il tuo calore in elettricità, ed i pannelli solari per riscaldare le loro case!”. “Ed io? – intervenne Forte Vento – Posso aiutare anch’io la mia amica Terra con la mia forza?”. “Per intrappolare la tua energia – spiegò il dottor Energix – gli uomini hanno inventato i pali eolici, dei pali altissimi con sopra delle ventole giganti che, quando tu soffi, girano fortissimo e la tua forza viene raccolta e custodita”. Per ultima, timidamente, Lucente Acqua chiese: “Ed io? Anch’io contengo energia?”. “Altroché! – esclamò il dottore – Quando sei fiume o cascata e scorri, liberi grandi quantità di energia, che gli uomini chiamano idroelettrica. Anzi tu sei stata la prima forma di energia usata dagli uomini!”. I tre amici si guardarono frastornati. Ma allora perché gli uomini continuavano ad usare il petrolio e ad inquinare la Terra? Il dottor Energix capì la loro perplessità e spiegò: “Cari amici, il vostro contributo è importantissimo, ma ancora non è sufficiente a soddisfare il bisogno energetico, anche perché alcuni sistemi sono ancora troppo costosi. Speriamo che gli uomini capiscano che le vostre energie sono rinnovabili ed inesauribili, oltre ad essere pulite e a non danneggiare le risorse naturali per le generazioni future!”. I tre amici ringraziarono lo scienziato e tornarono a fare il loro girotondo. www.ecogiocando.it

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compito autentico LAVORO INDIVIDUALE

> Dopo aver letto il brano, rispondi alle domande.

Chi sono i protagonisti del brano?

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Perché fermano il loro girotondo?

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A chi chiedono aiuto?

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Che cosa spiega loro il dottor Energix?

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Che cosa vuol farci capire questo racconto?

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LAVORO IN COPPIA

> “Ma allora perché gli uomini continuavano ad usare il petrolio e ad inquinare la Terra?” Guidati dall’insegnante, riflettete su questa frase e condividete le vostre opinioni.

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compito autentico Cruciverba “energetico” 1 2

3 4

5 6 7 8 9

10

ORIZZONTALI 2. Energia prodotta dall’acqua 4. Energia prodotta dal calore del suolo 7. È causato dal petrolio 9. Somiglia ad un mulino 10. Energia prodotta dal vento

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VERTICALI 1. Energia prodotta dal Sole 3. Energia prodotta dal mare 5. Esistono quelli fotovoltaici 6. Lo è l’energia che si rinnova 8. Contrario di pulita


compito autentico LAVORO IN COPPIA

> Osservate le immagini, poi sceglietene una e rispondete alle domande.

ENERGIA EOLICA

ENERGIA SOLARE

ENERGIA GEOTERMICA

ENERGIA MARINA

ENERGIA IDROELE TTRICA

Quale immagine avete scelto? Perché?

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Che cosa notate in primo piano?

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Se la fotografia fosse un dipinto, quale titolo le dareste?

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Se la fotografia servisse ad un spot per promuovere l’energia pulita, quale slogan scrivereste sotto l’immagine?

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compito autentico Agenda 2030 Obiettivo 7: Energia pulita e accessibile Ogni attività umana ha bisogno di energia e se è rinnovabile può aiutare a “conservare” il pianeta. L’Obiettivo 7 dell’Agenda 2030, entro quella data, vuole dare a tutta la popolazione mondiale la possibilità di ottenere energia in modo comodo, sicuro e conveniente. Chiede inoltre a tutti gli Stati del mondo e alle organizzazioni internazionali di impegnarsi per aumentare l’uso di energia pulita, investendo nella ricerca, nelle nuove tecnologie e nel miglioramento delle reti e degli impianti.

LAVORO IN GRUPPO

ENER G IA R INN OVA B IL E

Conosciamo meglio l’Obiettivo 7

> Dividetevi in due grandi gruppi:

A casa

Su libri, riviste e Internet un gruppo cerca notizie e immagini sull’Agenda 2030 e l’altro sull’Obiettivo 7 dell’Agenda 2030.

A scuola

Condividete le informazioni e le immagini trovate e selezionate il materiale più interessante. Ogni gruppo prepara un cartellone con una mappa concettuale contenente informazioni semplici ma precise e la spiega all’altro gruppo.

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compito autentico LAVORO INDIVIDUALE

> Dopo aver svolto il lavoro di ricerca sull’Obiettivo 7, rispondi al questionario con sincerità. 1) Le finestre sono chiuse, ma senti ancora freddo. Che cosa fai? A. B. C.

Accendo il riscaldamento Bevo qualcosa di caldo Indosso qualcosa di più pesante

2) Dopo aver utilizzato la televisione, il computer, un videogioco o dispositivi simili, spegni il pulsante dello schermo? A. B. C.

A volte Mai Sempre

3) Cosa fai, quando non usi il tuo computer? A. B. C.

Lo spengo Lo metto in standby Lo lascio acceso

4) Spegni la luce quando sei l’ultima persona ad uscire da una stanza? A. B. C.

Si A volte No

5) Con quale mezzo vai a scuola? A. B. C.

In macchina Con lo scuolabus A piedi

Maggioranza di riposte

A

Hai ancora tanto da imparare sul risparmio energetico, ma c’è tempo e modo per farlo. Non arrenderti!

Maggioranza Maggioranza di riposte

B

Sei già a conoscenza di alcune misure di risparmio energetico, sei sulla strada giusta. Continua così!

di riposte

C

Sai come l’energia dovrebbe essere utilizzata in modo intelligente, evitando sprechi e inquinamento. Sii da esempio alla tua famiglia ed ai tuoi amici. 45


compito autentico LAVORO IN GRUPPO

Non è compito mio! Questa è la storia di quattro persone, chiamate ognuno, qualcuno, ciascuno e nessuno. C’era un lavoro importante da fare e ognuno era sicuro che qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma nessuno lo fece, qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di ognuno. Ognuno pensò che ciascuno potesse farlo, ma nessuno capì che ognuno l’avrebbe fatto. Finì che ognuno incolpò qualcuno perché nessuno fece ciò che ciascuno avrebbe potuto fare. dal web

Questo brano ci induce a riflettere sul fatto che spesso non facciamo le cose, pensando che ci sia qualcun altro che le faccia al posto nostro o magari pensiamo di non essere abbastanza capaci. Ma, come dice Greta Thunberg, “non si è mai troppo piccoli per fare la differenza”.

Pensiamo allora a un’iniziativa per sensibilizzare le persone sull’uso intelligente dell’energia. Che ne dite di creare dei volantini per promuovere il risparmio energetico?

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compito autentico OCCORRENTE • Fogli bianchi e colorati • Penne

• matite • pennarelli

Cosa fare? 1)

Dividetevi in piccoli gruppi e scegliete slogan da scrivere sui volantini.

2)

Insieme pensate a quali immagini disegnare per dare più valore al vostro messaggio.

3)

Progettate il volantino disegnando le illustrazioni e scrivendo le varie frasi.

4)

Dividetevi i compiti e preparate i materiali che vi serviranno.

5)

Lavorate insieme, con calma, ma soprattutto divertendovi.

6)

Quando il progetto sarà pronto, mostratelo agli altri gruppi, spiegando quali messaggi volete diffondere.

7)

Ricopiate i disegni e le frasi su quanti più fogli possibile.

8)

Al termine dei lavori, decidete con l’insegnante un giorno in cui accoglierete all’ingresso della scuola bambini e adulti, per distribuire i vostri volantini a favore dell’ambiente.

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compito autentico

Autobiografia cognitiva > Questo compito in generale è stato:

moltissimo

molto

abbastanza

poco

pochissimo

per niente

Interessante Divertente Facile > In che modo hai lavorato meglio?

da solo

in coppia

in gruppo

> Quale attività è stata più divertente? Perché? ......................................................................................................................................................................

> Quale attività è stata più noiosa? Perché? ......................................................................................................................................................................

> Quale ti ha incuriosito/a di più? Perché? ......................................................................................................................................................................

> Hai avuto bisogno di aiuto?

No

Perché? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . > Cosa pensi di aver imparato? ......................................................................................................................................................................

> Sei soddisfatto/a del lavoro finale?

No

Così così

Perché? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48


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