AREND
GERMANENSEN
Arend, il cui vero nome è Andrea Sala, nasce nel 1986 ad Angera, provincia di Varese. Nel 2009 si diploma presso la Nuova Accademia di Belle Arti “N.A.B.A.” di Milano nel corso di primo livello in “Graphic Design & Art Director”; e successivamente con 110 e lode nel corso di secondo livello presso l’ Accademia di Belle Arti di Ravenna nel corso di Mosaico. Lo studio della grafica digitale, della comunicazione e della pubblicità gli hanno permesso di esplorare il mondo del mosaico e dell’arte con uno sguardo innovativo e distinto. Nel 2010 trascorre un mese a Damasco in Siria con l’obbiettivo di restaurare dei mosaici pavimentali romani insieme alla coperativa italiana allo sviluppo. Nel 2011 si trasferisce nell’Accademia di Belle arti di Bilbao per un erasmus nel quale apprende l’arte della ceramica. Nel 2012 a Brenta (VA) nella regione del lago Maggiore apre una home gallery Bed & Breakfast chiamato “La Corte di Brenta”, una casa aperta a tutti i visitatori che vogliono esplorare ed entrare in intimità con il mosaico contemporaneo. Nel 2013 insieme alla mosaicista Alberta Jacqueroud e alla restauratrice Eva Vox
Germanensen il cui vero nome è Germán Moreira nasce in Cile il 29 marzo 1983, dove passò l’infanzia con i suoi nonni materni. Il nonno carpientere ha sempre stimolato l’amore per il disegno e il lavoro manuale. Nell’anno 2004 entra nella suola di architettura della università di Los Lagos, parallelamente ha lavorato in progetti artistici, collaborando nella formulazione ed esecuzione di iniziative sociali. La sua sensibilità artistica si esprime nell’esplorazione in diversi ambiti di creazione ed esepressione ad esempio partecipando a corsi di danza contemporanea e al ballo municpale di Valdivia ma anche inserendosi e collaborando nell’arte perfomativa di Patricio Curihual un pittore del sud del Cile. In seguito iniziò vari lavori di volontario in Perù e Bolivia partecipando in vari ecovillaggi che gli hanno regalato varie esperienze che costituì uno stimolo per seguire la scoperta delle varie forme di vivere su questo pianeta. Nell’estate del 2014 partecipa alla prima intervenzione artistica urbana a Santiago del Cile; in questo evento nasce una proficua collaborazione con Arend; insieme si dedicano alla riqualificazione artistica di un piccolo paese di
si trasferisce per due mesi come volontario nella “Escuela de La Vida y La Paz” ad Arequipa, Perù per realizzare due mosaici insieme ai bambini del posto. Nel 2014 partecipa alla prima intervenzione urbana di mosaico con altri 60 artisti a Santiago del Cile, successivamente si dedica alla riqualificazione artistica di un piccolo paesino di pescatori sulla costa Cilena. Nel 2015 sempre a Brenta organizza l’ intervento artistico “ LE FINESTRE DI BRENTA” all’interno del centro storico nel quale collaborano più di 15 artisti italiani e internazionali. L’artista è da sempre affascinato dal lato ineffabile del mondo e alla continua ricerca di simboli e archetipi che danno la possibilità di descrivere una natura che sfugge a qualsiasi definizione. Ama esplorare il silenzio ed entrare in intimità con l’ambiente che ci circonda e il secolo in cui viviamo, fino a poter esprimere la sua reazione con l’arte attraverso ciò che gli viene trasmesso.
pescatori nel centro-sud del Cile e affascinati dall’atmosfera calda e accogliente decidono di realizzare insieme ai bambini del posto un mosaico. I progetti musivi proseguono coinvolgento e rivalutando il popolo e la cultura Mapuche, originario del sud del Cile. Nel 2016 German arriva in Italia per partecipare al progetto “Le Finestre di Brenta” e collaborare ancora con Arend realizzando insieme e un mosaico per la facciata esterna del comune di Brenta. I suoi lavori sono spesso opere di gruppo, dove vengonore coinvolti adulti e bambini in un esperienza dove ogni persona che partecipa è importante proprio come ogni tessera che è indispensabile in un mosaico.
SCULTURE
Inconscio collettivo 683 tessere legate tra loro. Una tessera rappresenta 100.000 persone; quindi 683 tessere rappresentano le 6 miliardi e 800 milioni circa di persone viventi sul nostro pianeta. I colori delle pietre sono divisi per continenti. Le tessere tagliate a mano e grezze rappresentano gli stati più poveri, mentre quelle lucide e regolari tagliate da una macchina rappresentano le persone dei paesi più industrializzati. La tessera nera contenente una parte di oro è emblema di Israele. Il titolo, l’inconscio collettivo, rimanda a un contenitore psichico universale, vale a dire quella parte dell’inconscio umano che è comune a quello di tutti gli altri esseri umani.
Inconscio collettivo 2010 cm 130 x 100 tessere di marmo
Minotauro “L’orrore è la parte migliore dell’uomo. Quanto più il mondo ne rafforza la percezione Tanto più profondamente egli è turbato dal portento.” Wolfgang Goethe
Bastet Bastet era la Signora dell’amore, della gioia, del piacere, della danza e del canto e sotto la sua protezione erano posti gli animali a lei sacri, i gatti, ma anche chi incarnava questi aspetti di indipendenza e di fascino misterioso, di fragilità e di bellezza, quindi i bambini e le donne. Ella era venerata e invocata dalle donne per avere in dono la fertilità e per proteggere poi la gravidanza.
I pianeti del piccolo principe “Amare non è guardarsi a vicenda, ma guardare nella stessa direzione!” “Il piccolo principe” di Antoine-Marie-Roger de SaintExupéry
I pianeti del piccolo principe 2012 dimensioni e materiali vari
Unione I colori danzano in un eterna spirale che compone una galassia. “Ciò che accade nel macrocosmo accade egualmente negli infinitesimi e più soggettivi recessi dell’anima” Carl Gustav Jung
Unione cm 40 x 40 tessere di vetro
Luna L’archetipo dell’uovo cosmico simboleggia l’unità primordiale dell’essere, la totalità perfetta, indivisa, che precede la separazione degli elementi e la nascita dell’universo visibile. Luna 2015 130 x 40 cm tessere di vetro e ardesia
Mandala Il Mandala rappresenta, secondo i buddhisti, il processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro; attraverso un articolato simbolismo consente una sorta di viaggio iniziatico che permette di crescere interiormente.
Mandala 2015 cm 15 x 15 cm vetri
Copia musiva Copia di un antico mosaico proveniente dal medio oriente realizzato con la supervisione della mosaicista Luciana Notturni.
Copia musiva 2009 cm 18 x 27 tessere di marmo
La Madonna di S. Quirico Copia dell’afresco della Madonna di S. Quirico di Brenta (VA)
PROGETTI
Siamo alberi L’ opera collettiva è composta da una lunga serie di piccoli mosaici, dove ciascuna persona ha raffigurato un albero personale.
L’ albero è simbolo di vita; possiede da una parte la forza di essere connesso a due regni, il cielo e la terra; rappresenta lo scambio e l’intima necessità di completamento, inoltre rappresenta l’immagine di un percor-
so, inteso come processo di crescita e di evoluzione. Per questi motivi ogni singolo uomo può identificarsi in un albero e attraverso questa opera che non sarà mai completa, è possibile osservare quan-
to siamo tutti diversi e uguali allo stesso tempo, quanti modi abbiamo di interpretare lo stesso soggetto a seconda della nostra personalità.
Meditazione e mosaico Un altro mandala è stato realizzato nello spazio “La Feniceâ€? di Lugano nel dicembre 2013. I partecipanti sono stati molto numeri ed entusiasti di partecipare, hanno potuto aver modo di conoscersi tra di loro e di trascorrere un pomeriggio sereno e creativo. A lavoro terminato abbiamo inaugurato il mosaico con una piccola festa che ha unito l’energia del gruppo.
Laboratori di mosaico Alcuni mosaici personali realizzati dagli ospiti della Corte di Brenta.
Laboratorio con anziani Mosaici realizzati nel 2016 presso la casa di riposo Menotti Bassani di Laveno Mombello (VA).
Restauro in Siria Mosaici restaurati durante il summer course con il team della Cittadella di Damasco specializzato nella conservazione, restauro, catalogazione e presentazione dei mosaici per le esposizioni. Il lavoro è iniziato con la selezione di alcune cassette di mosaici conservati a Damasco con pannelli a pavimento a mosaico della Cittadella di Neeha. La metodologia applicata si è svolta con la pulizia delle superfici, poi la pulizia con spazzole morbide, seguita dal controllo della forma dei frammenti e lo stato di tessere, infine su disegno 1:1 di tutti gli attestati di rappresentazione, utilizzando colori diversi per sottolineare e spiegare situazioni e il livello di conservazione del mosaico. Tutto il lavoro è stato documentato con foto prima, durante e dopo il restauro, per avere una visione completa della situazione e delle evoluzione del lavoro di restauro passo dopo passo.
Un mosaico per Cocholgue (Cile) Nella primavera del 2014 Arend e German arrivano in un piccolo paese di pescatori nel centro-sud del Cile e affascinati dall’atmosfera calda e accogliente decidono di realizzare insieme ai bambini del posto un mosaico davanti alla spiaggia. Nel mosaico sono stati re-interpretati i seguenti temi: un disegno di Violeta Parra, famosa cantautrice Cilena, la pesca secca e il paese con il forte sole sempre presente. E’ stato di fondamentale importanza trascorrere una settimana nel paese prima di iniziare il progetto per chiedere i permessi, cercare aiutanti e scoprire gli elementi fondamentali della cultura locale per poterli poi rappresentare. Tutte le piastrelle che sono state utilizzate sono di recupero e sono state trovate o per strada oppure donate dagli abitanti. Di questo progetto è stato creato un documentario dove vengono narrate le varie fasi.
Primo intervento urbano internazione di mosaico a Santiago del Cile Nel gennaio del 2014 il comune di Puente Alto nella periferia di Santiago del Cile organizza il primo intervento urbano musivo. Sono stati chiamati 60 mosaicisti da tutto il mondo per ricoprire a mosaico la facciata esterna dell’edificio del comune Sono trascorse due settimane di intenso lavoro dove ogni artista ha dato libero sfogo alla sua personalità creatività tenendo presente il tema base e unico per tutti del sottobosco e della natura cilena. Un occasione unica per ogni mosaicista di lasciare il suo segno nella città e di confrontarsi con altri artisti. Arend ha partecipato con immensa gioia nella creazione di un serpente che si muove intorno ad un uovo.
Lo stregatto di Alice
Mosaico realizzato con materiali reciclati a Valdivia, Cile all’ingresso di una casa privata.
Insegne realizzate a Cocholgue (Cile) Pescatori, bar, alberghi e negozi... tutti con una divertente insegna a mosaico. Il piccolo paese di Cocholgue ora si riempe di colori.
Machitùn Il Machitùn è una cerimonica dei Mapuche, la popolazione originali del sud del Cile. Realizzato grazie ai fondi della coperativa nazionale di sviluppo a favore delle popolazioni indigene. Il mosaico si trova nell’ospedale di Curinanco, Cile ed è totalmente ispirato ad un disegno di Violeta Parra, famosa cantautrice cilena.
Wallmapu Pichikeche Un mosaico interculturale per valorizzare la espressione artistica del mondo Mapcuche attraverso la prospettiva dei bambini. Il mosaico si trova nella coperativa nazionale per lo sviluppo delle popolazioni indigene in Valdivia, Cile.
Il cuore di ognuno Mosaici intensi e ironici che riflettono i vari modi di vivere con il proprio cuore.
Le finestre di Brenta Nel 2016 si è deciso di dare il via all’intervento artistico de “LE FINESTRE DI BRENTA”. 15 artisti italiani e internazionali realizzando un mosaico da donare al paese seguendo il tema della finestra.
A seguito del progetto il centro storico il borgo prealpino si riqualifica grazie all’arte e alla collaborazione di varie persone che hanno creduto in questo progetto.
Brenta Mosaici realizzati per la facciata del comune di Brenta (VA)
Insegne a Brenta (VA)
Anche i negozi di Brenta si riempono di insegne e colorano il paese.
Benvenuti a Brenta Mosaici realizzati per la rotonda di Brenta.
PROGETTI PER LE SCUOLE
Un mosaico in Perù Nel Marzo 2013 Arend, Alberta ed Eva partono per il Perù come volontari per fare un mosaico nella “Escuela de La Vida y La Paz” ad Arequipa, colleggio alternativo e artistico per bambini fondato nel 2001 dallo scrittore Hernan Huarace Mamani. Gli artisti hanno proposto di decorare la scala principale con la tecnica del mosaico dato che era stata rovinata da un alluvione che aveva colpito la scuola nel mese di marzo 2012. I lavori per realizzare questa opera sono durati un mese con l’aiuto di tutti i bambini della scuola che hanno hanno dato vita ai mosaici nati dai loro disegni. Per coprire le spese dei materiali utilizzati come piastrelle e vetri sono state di fondamentale aiuto le donazione da parte della scuola di Viganello - Lugano (CH) e da diversi privati che hanno voluto sostenere il progetto.
www.unmosaicoperilperu.blogspot.it/
Un mosaico per Medolla Il progetto è nato da un arcobaleno di mosaico nato a Varese, per costruire un ponte ideale con la cittadina di Medolla (MO), colpita dal terremoto che nel 2012 ha sconvolto l’Emilia. Un’iniziativa nata con la presentazione dello spettacolo di Ileana Maccari dal titolo “Mosaique-Frammenti d’arte”, con cui Nashat ha concluso l’anno dei corsi a Varese: durante lo spettacolo, andato in scena al Cinema Teatro Nuovo di Varese, dove gli spettatori sono stati coinvolti nella realizzazione di un mosaico collettivo, a forma di arcobaleno: ognuno dei presenti è stato invitato a scegliere una tessera colorata e a porla sullo schizzo realizzato da Arend. Oggi quell’arcobaleno si trova nella scuola di Medolla ed è stato ampliato con dei laboratori di mosaico che ha coinvolto i bambini del centro estivo del paese. Un ringraziamento speciale a tutto il paese per la calda accoglienza e la grande organizzazione.
Il nostro mondo Nel aprile 2015 Arend svolge un laboratorio di mosaico che coinvolge tutte le classi della scuola elementare di Gemonio (VA). Il tema scelto è stato quello del nostro pianeta. Ogni classe si è impegnata a cercare gli elementi caratteristici tipici di ogni continente. Infine è stato fatto un grande titolo con sopra i bambini di varie nazioni che si tengono la mano.
Il nostro bosco Mosaico realizzato nella scuola di Brenta nell’autunno del 2015 nel quale sono stati rapresentati gli elementi caratteristici dei nostri boschi.
FINALITA’ - Rendere l’ambiente scolastico/lavorativo più familiare e piacevole. - Fare sentire gli alunni in grado di contribuire al miglioramento della struttura, dove verrà collocato il mosaico grazie alle loro abilità. - Utilizzare la tecnica del mosaico come momento di aggregazione sociale. - Imparare a lavorare insieme condividendo un unico grande progetto. - Utilizzare il mosaico come linguaggio figurato o astratto ricco di capacità comunicative. - Far entrare in contatto gli alunni con le proprie emozioni; imparandole a gestire. - Accettare l’aiuto in caso di difficoltà; tollerare le proprie frustrazioni. - Migliorare l’autonomia e il rispetto delle regole.
ATTIVITA’ Le fasi sono le seguenti: - Si disegna un soggetto - Vengono rotte le piastrelle in dimensioni varie e le si dividono per colori. - Si posizionano su una rete con la colla vinilica seguendo un disegno prestabilito. -Una volta che le piastrelle sono incollate sulla rete si potranno posizionare su una parete con l’utilizzo di un cemento, poi si stucca e si pulisce (questa parte del lavoro deve essere effettuata solo da adulti) Materiale necessario: - Piastrelle (anche rotte) -Colla vinilca - Un martello -Una rete di plastica -Stucco -Cemento
LA TEORIA L’arte del mosaico è una tecnica decorativa, molto complessa ed impegnativa, i romani la scelsero come metodo rappresentativo per le sue proprietà funzionali, adatta a rivestimenti parietali e pavimentali e sopratutto adatta per ambienti sia interni che esterni, ma la sua peculiarità è la sua durata nel tempo, ancora oggi possiamo ammirare delle splendide testimonianze musive che provengono dall’antichità italiana e dalle province dell’impero che hanno adottato le forme della civiltà romana. Oggi il mosaico viene eseguito con le stesse tecniche antiche, nel suo percorso storico si è modellata e strutturata attraverso nuovi supporti e leganti,ma presenta le stesse caratteristiche funzionali e decorative. L’opera a mosaico è costituita da tessere tagliate ancora oggi manualmente con tagliolo e martellina,ed applicate su malta tramite una costruzione di linee dette “ andamenti” con i quali i mosaicisti sapientemente compongono l’immagine. I materiali usati nel mosaico sono pietre naturali, marmo, cotto o pietre dure che provengono da diverse cave nazionali o estere, mentre gli smalti,oro o argento provengono da maestri vetrai veneziani,tramite l’antica lavorazione della fusione del vetro.
Tutte le fasi di lavorazione avvengono rigorosamente a mano per questo ancora oggi l’arte del mosaico si può classificare artigianato artistico per eccellenza. Anche nel design l’arte del mosaico ha trovato la sua dimensione come forma d’arte autonoma,trovando un suo linguaggio e una sua espressione.