5 paesi, un territorio unico 5 villages, a single country
Muros, Cargeghe, Tissi, Uri, Usini
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Scopriamo più da vicino i paesi del progetto Coolturistika. Ve li presentiamo uno per uno, pagina per pagina; vi raccontiamo ciò che li rende unici come storia, come ambiente, come modo di vivere e di essere della comunità. Un bel modo per viaggiare in Sardegna all’insegna dell’autenticità.
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5 paesi, un territorio unico Avete mai pensato a quanti interessanti tesori sono racchiusi fra pietre e steli d’erba, usanze e genti di Sardegna? Qui vi raccontiamo la storia e i monumenti, cucina, feste e bellezze naturali di 5 piccoli Comuni di questa Sardegna meno conosciuta. 5 Comuni dell’area COROS - Muros, Cargeghe, Tissi, Uri, Usini - vicini fra loro, vicino a Sassari, ma vicini anche alle rinomate località turistiche di Alghero e Stintino. 5 paesi con una memoria da tramandare, sentieri da percorrere, esperienze da assaporare. Che ne dite di venirli a scoprire seguendo qualcuno dei nostri itinerari? Visitate il nostro sito www.coolturistika.it, dove troverete utili suggerimenti di viaggio, consigli spassionati da parte di chi questa terra ha imparato ad apprezzarla e amarla sin da quando era bambino e ha piacere, ora, di condividerne magia e suggestioni con viaggiatori sensibili e curiosi. Vi aspettiamo
5 villages, a single country Have you ever thought about how many interesting treasures are contained among stones and tufts of grass, customs and people of Sardinia? Here we will tell you the history, monuments, cooking, celebrations and natural beauties of 5 small villages of a less known Sardinia.
5 villages of the COROS area Cargeghe, Muros, Tissi, Uri, Usini close to each other, close to Sassari, and also close to renowned touristic resorts such as Alghero and Stintino. 5 villages with a memory to be handed down, paths to be walked, experiences to be tasted. What do you think about coming to discover them
following one of the routes we will suggest you? Take them as a useful travel suggestion, dispassionate advices from people who learned to appreciate and love this land since he or she was a child and, now, would like to share its magic and charm with sensitive and curious travelers. We are waiting for you.
MUROS Un fiorente paese nella valle del Mascari
Muros è un grazioso paese a sud-est di Sassari, con una splendida vista panoramica che abbraccia l’intera piana di Campomela. Allo sguardo del visitatore si offre un paesaggio mutevole e suggestivo. Sulla valle del Rio Mascari si stagliano ripide cime calcaree contornate da una fitta vegetazione di lecci, roverelle e macchia mediterranea. La natura selvaggia si alterna a dolci colline e terre coltivate. Il ricco territorio murese regala così la possibilità di percorsi variegati tra natura e antichi resti del passato: dalla gola neolitica della Grotta dell’Inferno al panorama mozzafiato del sito nuragico Sa Turricula, dove soffia perenne il maestrale; dalla domus di Rocca Ruja ai resti delle antiche strade di Coa de Redulas e Santu Liunardu, che si arrampicano tra gli uliveti. Alle pendici del Monte Canechervu si trova la Cementeria di Scala di Giocca. Intorno agli anni Cinquanta rappresentò il primo significativo volano dell’occupazione nella provincia di Sassari. Negli anni Settanta si verificarono le prime grandi crisi del settore che portarono all’attuale fase di dismissione e riqualificazione dell’area. Oggi, la Cementeria costituisce un suggestivo esempio di archeologia industriale. Nel piccolo centro storico, il cui impianto risale al tardo medioevo e che conserva alcuni edifici ottocenteschi, si può visitare la chiesa del 1500, una delle prime in Sardegna dedica-
te ai martiri Gavino, Proto e Gianuario, patroni di Muros. La festa patronale si svolge tra il 23 e il 25 ottobre, tra il fascino dei sacri riti e il divertimento dei festeggiamenti profani. Le fertili terre, ricche d’acqua, hanno da sempre favorito allevamento e agricoltura, a cui si sono via via affiancati il commercio e le produzioni di piccole aziende industriali. Questo senza cancellare, però, la sua vocazione naturale ed economica: oliveti e vigne pro-
sperano ancora numerosi alle porte del paese. A Muros troverete dell’ottimo olio extra vergine, squisiti formaggi e i dolci tipici del nostro territorio. All’agriturismo “Monte Fenosu”, a pochi passi da Sassari, potrete gustare i piatti di terra della più antica tradizione locale. Paese di cantori e poeti, attento alle tradizioni e alla tutela del suo patrimonio culturale, Muros può vantare la presenza del noto e apprezzato coro sardo “Renato Loria” e del promettente coro polifonico “Roberto Goitre”, i cui appuntamenti canori animano la vita del paese.
MUROS A flourishing village in the valley of Mascari Muros is a nice village South-East of Sassari, with a panoramic view toward the plain of Campomela. You can take different routes between nature and ancient ruins: from the Neolithic cave site of the Grotta dell’Inferno to the nuragic site of Sa Turricula, where the Mistral wind always blows, from the domus of
Rocca Ruja to the remains of the ancient roads of Coa de Redulas and Santu Liunardu. You can visit the sixteenth century church, one of the first in Sardinia dedicated to the martyrs Gavino, Proto and Gianuario, patrons of Muros. You can visit the church, in the small historical centre, (dating from the late Middle Ages and where there are some nineteenth-century buildings). The patronal feast takes place between 23rd and 25th October.
Olive groves and vineyards are numerous on the outskirts of the village, like Badde Irvos. You can find excellent olive oil and taste the food and traditional desserts. There are two choirs in Muros: an appreciated Sardinian choir “R. Loria“, and the choir ”R. Goitre”. There is an annual painting competition dedicated to the traditions of our Island. Among the poetry events in Sardinian language: the memorial “Tonino Deriu”.
CARGEGHE Un piccolo borgo dall’animata vita culturale Immerso nel verde della natura, Cargeghe è un piccolo comune della provincia di Sassari di circa 620 abitanti. Il paese è adagiato sul poggio panoramico del monte Pizzu ’e Adde: da qui domina la vasta vallata di Campomela. L’imponente costone roccioso di Giorrè ne caratterizza il paesaggio. Le numerose cavità naturali, sorgenti e piccoli corsi d’acqua hanno favorito la presenza dell’uomo sin dall’epoca preistorica. Le tipiche formazioni calcaree, come le alture rocciose di Giorrè e Sa Rocca ’e Mesudie, sono state utilizzate per lo scavo di tombe ipogeiche: fra queste si distingue, per le notevoli articolazioni planimetriche e la presenza di elementi decorativi in rilievo, la necropoli di S’Elighe Entosu-Pedras Serradas, risalente all’età neolitica. Nel territorio si possono ammirare antiche rovine di nuraghi, come la struttura monotorre di Santa Maria. Numerose sono le domus de janas, tombe a prospetto architettonico scolpite nella roccia calcarea. Si ricordano, ad esempio, le domus di Pescialzos. Le tracce risalenti all’età romana, invece, si possono ritrovare nell’antica strada di Sos Baiolos che, partendo dall’abitato, giunge nei pressi del vicino paese di Ossi. La chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Quirico e Giulitta, patroni di cui si celebra la festa il 15 luglio, risale al 1500. L’edificio, a navata unica, sorge in un’area già utilizzata come necropoli in epoca romana.
Di singolare bellezza anche la chiesa di Santa Maria de Contra: costruita attorno al 1100, era il punto d’incontro degli abitanti che, dai paesi vicini, per due volte l’anno si recavano in pellegrinaggio alla basilica di Saccargia. In questo luogo, dove ancora oggi regnano il silenzio e la tranquillità, in passato i monaci benedettini, a cui apparteneva la chiesa, trovarono uno spazio adatto per la preghiera e l’isolamento. La chiesa si anima in occasione della festa della Natività di Maria Bambina, l’8 di settembre, quando il simulacro della santa viene portato in processione sul rimorchio di un trattore, addobbato per l’occasione con palme e tappeti, su cui siedono i bambini del paese. Per la particolarità del luogo, la chiesa e il territorio circostante vennero scelti, nel 1976, come set per il film “Padre Padrone” dei Fratelli Taviani (vincitore della “Palma d’Oro” al Festival di Cannes), tratto dall’omonimo ro-
manzo di Gavino Ledda. Cargeghe è un paese con una vita culturale attiva: merito, soprattutto, della fervente attività della Biblioteca di Sardegna, la prima biblioteca interamente dedicata al libro sardo, l’unica in tutta Italia con una struttura archivistica a esclusiva vocazione regionale.
CARGEGHE A small village on the green of the Campomela plain, characterized by a lively cultural life Immersed in the green and surrounded by the majestic Giorrè rocky ridge, Cargeghe is a small village of the province of Sassari, with a population of about six hundred and twenty. The village is 333 m above see level, and is placed on the panoramic knoll of Monte Pizzu ‘e Adde (525 m): from this point of view the village towers above the vast Campomela valley. It is the imposing Giorrè
plateau which characterizes the landscape: an area of 1200 hectares, rich in rivers (Riu de Montes, Badde Saina and Riu San Pietro) and cool springs (Magola e Ortos). In this area you can still admire the ancient ruins of nuraghi and domus de janas. The origin of the village dates back to the Middle Ages, when it was included in the Giudicato of Torres. The parish dates back to 1500 and is dedicated to the Saints Quirico and Giulitta, whose festival is on July 15th. The church of Santa Maria de Contra is of rare beauty too. Built around 1200, it was
the meeting place of people coming from the neighbouring villages who, twice a year, went on pilgrimage to the Basilica of Saccargia. Cargeghe is a village with a lively cultural life. This is mainly due to the fervent activity of the Biblioteca di Sardegna, the first library entirely dedicated to the Sardinian books, and the only one in Italy with an archival structure exclusively focused on regional material. The Biblioteca di Sardegna owes its origins to a private donation. It publishes a review and several book series.
TISSI Fra sentieri archeologici e note di poesia
Tissi, a due passi da Sassari, cela tra le sue strade un patrimonio storico e culturale tutto da scoprire. Il paese offre la possibilità di piacevoli passeggiate attraverso cantine, agriturismi e vigneti, svelando piccoli e grandi tesori, artistici e naturali. Il territorio è caratterizzato da un’intensa attività agricola: rinomati i vini e l’olio d’oliva, prodotti che vantano eccellenti caratteristiche organolettiche. Durante l’autunno, passeggiando per le vie del paese, potrebbe capitarvi di sentire il profumo del mosto e vedere uomini che trasportano ceste cariche d’uva. Il centro abitato conserva ancora intatta l’antica conformazione, con case basse e strade dal profilo molto regolare. Da segnalare le chiese di Santa Anastasia, Santa Vittoria e l’oratorio di Santa Croce, che rappresentano
una significativa testimonianza dell’arte romanica. Nel suo territorio sono presenti importanti siti archeologici quali le domus de janas di Zipirianu ’e Fora e il sito romano di S’Attentu. Da non perdere l’ipogeo Sas Puntas, uno dei più imponenti ipogei a prospetto architettonico, che rappresenta una fusione tra le domus de janas del neolitico e le tombe dei giganti di età nuragica. Nell’ipogeo, scavato nella roccia calcarea, è ancora ben visibile la riproduzione del sedile, destinato ad accogliere i sacerdoti e i partecipanti al culto dei defunti. Il comune partecipa al progetto “Ippovia Mediterraneo” nato per diffondere il turismo equestre. Nella valle del Mascari, lungo percorsi naturali e mulattiere, potrete compiere escursioni di vario genere, in mountain-bike, fuoristrada o sulla groppa di asinelli sardi, come propone la ditta “Escursione Natura”, che vi offrirà una serie di servizi, ideali per grandi e piccoli, come il battesimo della sella sul pony. Attualmente a Tissi si svolgono varie iniziative, fra cui la “Sagra dell’asparago selvatico” e l’evento “Cantende, buffende e bicculende”, manifestazione di degustazione di vini novelli che riprende l’antica tradizione secondo la quale gruppi di persone si recavano di cantina in cantina intonando canti tradizionali. Il paese ha sempre annoverato fra i suoi
abitanti numerosi poeti ed improvvisatori. Questa produzione, rimasta in parte anonima, è stata tramandata da antologie di canzoni popolari. Una curiosità: Mario Monicelli scelse Tissi per girare molte delle scene del film “Proibito” del 1954. La pellicola rappresenta per il paese un documento fondamentale, ritraendo un’epoca attraverso i volti di tanti attori e comparse prese dalla strada e gli scorci del villaggio non ancora mutato dall’assalto del progresso.
TISSI Tissi, between archaeological paths and poetry notes The village of Tissi lies about 8 km from the nearby town of Sassari. There are various archaeological attractions, such as Sas Puntas hypogeum, the domus de janas of Zipirianu ‘e Fora and the ancient Roman township of S’Attentu. The village still preserves the ancient shape, with small houses and regular
roads. Places to visit in the village: the parish church of St. Anastasia, dating from XII century, the church of Santa Vittoria, again from XII century, and the oratory of Santa Croce. The latter two represent a significant mark of Romanesque art. In recent times, the population grew up and Tissi has today more than 2000 inhabitants. The economy consists mainly of agriculture, with vineyards and olive-groves, which
produce a fine red wine and an excellent olive oil. The country has always numbered many poets and improvisers among its inhabitants. Nowadays there are various initiatives in Tissi, including “The wild asparagus festival” and the event “Cantende, buffende e bicculende”, both important social meeting opportunities. The village is also involved in the project “Ippovia Mediterrano”, created to promote equestrian tourism.
URI Fra verdi valli di vigneti, ulivi e carciofi
Uri sorge su un’area collinare ricca di calcari, basalti e trachiti, attraversata da affascinanti vallate. Il suo territorio, di notevole estensione (quasi 57 kmq), è percorso da due fiumi: a nord il rio Mannu e a sud il rio Cuga, che a pochi km dal paese si trasforma in un bacino artificiale. Il lago del Cuga è una bellezza paesaggistica che ospita diverse specie di uccelli acquatici anche rari. Nel lago si praticano pesca sportiva e birdwatching. Sul fondo giacciono i resti del nuraghe Peppe Gallu, che emergono nei periodi di secca. Notevoli le testimonianze archeologiche, soprattutto di epoca nuragica. L’antico cuore del paese è rappresentato dall’area archeologica di Santa Cadrina (Caterina), un complesso costituito dal nuraghe
e dal suo villaggio, frequentato anche nelle epoche successive. Nelle vicinanze di Uri svetta la lunga stele di Pedra Longa (Pietra Lunga). In passato costituiva il lato frontale di una Tomba di Giganti nuragica, risalente all’età del Bronzo Medio. Il centro storico ha conservato il suo assetto tradizionale. È possibile trovare alcune case del tipo a palattu (abitazioni a due piani), con caratteristiche decorazioni in trachite locale. Da vedere anche la Funtana Manna, ricostruita secondo modelli ottocenteschi, e l’antico lavatoio. Nelle vicinanze, la chiesa della Madonna della Pazienza (XVI sec.) e la chiesetta di Santa Croce (XII sec.) sede dell’omonima ed antica confraternita. Oggi è l’agricoltura specializzata a generare la principale ricchezza del paese. Uri si distingue nella produzione di cereali, viti e olivi, ma è soprattutto il carciofo il prodotto di eccellenza di queste terre. A questa pregiata specialità è dedicata la “Sagra del Carciofo”, una delle maggiori manifestazioni agroalimentari della Sardegna, che si svolge ogni anno a marzo. La sagra richiama centinaia di visitatori che possono gustare il prodotto in tante prelibate ver-
sioni. La manifestazione promuove non solo il carciofo spinoso sardo, che ha ottenuto il marchio DOP dalla Comunità Europea, ma anche altri prodotti di Uri come l’ottimo vino e l’eccellente olio d’oliva, nonché il comparto artigianale della zona. Tra le feste ricordiamo la solennità intitolata alla Madonna della Pazienza (13 settembre) oltre a quella dedicata alla Madonna di Paulis (a maggio): da non perdere la suggestiva processione che conduce dal paese ai ruderi dell’abbazia, edificata nel XIII secolo dai monaci cistercensi impegnati nella bonifica del territorio. Le sue rovine esercitano sul viaggiatore un fascino senza confronti.
URI Mannu and Rio Cuga, whose Between green valleys of water is used to fill an artificial vineyards, olives and artichokes lake basin. It is devoted partly to Uri lies in an area (about 57 agriculture: cereals, vines, sq. km) that comprises gentle olives and especially the hills alternating with heights, cultivation of the Sardinian covered in a thick, lush thorny artichoke, to which Mediterranean maquis. the soil is particularly suited. It is crossed by two rivers A festival si dedicated to the flowthrough the area: the Rio artichoke and takes place every
year in March. There is also a considerable number of nuraghes. Feasts: - Madonna della Pazienza (September 13th), - Madonna di Paulis: do not miss the impressive procession from the village to the ruins of the abbey, built in the XIII century by Cistercian monks.
USINI Testimonianze archeologiche nella terra dei vini Usini, un paese dalla forte vocazione agricola, si trova a pochi chilometri da Sassari, nel cuore di un’ampia distesa di colline. Due profonde vallate, quella del Rio Mascari e quella del Rio Mannu, abbracciano quasi interamente il suo territorio. La fertilità delle terre e l’abbondanza di acque sorgive hanno da sempre favorito la presenza di uliveti e, soprattutto, di rigogliosi vigneti a cui Usini deve la sua fama. Il paese presenta un ricco patrimonio archeologico: nuraghi, domus de janas e testimonianze del periodo punico e romano. Notevole è il complesso archeologico della necropoli S’Elighe Entosu, che sovrasta la vallata del Rio Mannu. Il sito vanta una domus il cui corridoio è fra i più lunghi in Sardegna. Durante l’epoca medioevale il paese è stato interessato da un notevole sviluppo: di questo periodo la chiesa di Santa Croce, un gioiello di architettura e decorazioni all’ingresso di Usini. Fuori dal paese, la piccola chiesa campestre di San Giorgio di Oliastreto, fra le più belle manifestazioni del romanico sardo. Per rivivere la storia della città vi consi-
gliamo di visitare alcuni edifici, come la “corte di Casa Diaz”, una fiorente azienda agricola attiva tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Nei suoi ambienti, come il ripostiglio per le granaglie o il frantoio per la molitura delle olive, sono perfettamente conservati gli antichi macchinari. Notevoli le cantine, che denotano la modernità della produzione vinicola per l’epoca. Consigliamo inoltre di visitare “Casa Derosas”, abitazione signorile del primo Novecento, che apparteneva ad una delle principali famiglie di possidenti terrieri. Riccamente affrescata, è tra le strutture più interessanti dal punto di vista architettonico. Adibita a casa-museo, ospita l’omonimo centro documentale di Usini.
un tipo di pasta di origine antichissima, unica al mondo nel suo genere e preparata esclusivamente ad Usini, dalla tipica forma elicoidale.
Oggi l’economia del paese è caratterizzata da agricoltura specializzata (ulivo, carciofo) e dalla viticoltura: qui si coltivano pregiatissimi vitigni come il Cagnulari, il Cannonau e il Vermentino. L’impegno imprenditoriale ha favorito l’emergere di aziende vitivinicole rinomate, che negli ultimi anni si stanno affermando nel panorama nazionale e internazionale. Tra gli eventi, a dicembre si svolge “Ajò a ippuntare”, dedicato alla degustazione dei vini novelli dei produttori locali. I visitatori, muniti di sacchetto con calice e mappa del percorso, possono degustare il vino di numerose cantine, accompagnati da prodotti agroalimentari tipici e dall’esibizione dei gruppi folk. Da non perdere la “Sagra degli Andarinos”,
USINI Ancient archaeological sites in a heart of...wine A little village located in the South-west part of the Sassari province, a short distance from the town of Sassari. Usini has a rich archaeological heritage: nuraghi, domus de janas and evidences of the Punic and Roman periods. During the Middle Ages the village had a huge development: in this period
were built some churches, such as Santa Maria de S’Ena Frisca. The church dedicated to San Giorgio, located in the village of Oleastreto, is another interesting place to visit. There are wonderful and peculiar examples of building: the house called “Su magasinu de su fattore”, the parish priest’s house, Casa Derosas - a house decorated with frescoes - and the farm of Casa Diaz. These are the most interesting buildings from an
architectural point of view. Agriculture and viticulture are the most important productive activities of the village, which owes its reputation especially to the Vermentino, Cagnulari and Cannonau wines. Just as important is the production of fresh pasta: Sos Andarinos, the subject of a festival of the same name in July. “Ajò a ippuntare” in December, event dedicated to the tasting of new wines from local producers.
Cultura in chiave turistica
Il progetto “Coolturistika – Cultura in chiave turistica” è un progetto voluto dai 5 Comuni di Muros, Cargeghe, Tissi, Uri, Usini e sostenuto da numerosi partner, con il coinvolgimento diretto di 20 giovani diplomati e laureati, riuniti in un’attività comune di ricerca e integrazione delle competenze individuali. Attraverso una maggiore consapevolezza del patrimonio naturale e storico-culturale del territorio e la sua promozione, il progetto intende offrire percorsi turistici alternativi e differenziati rispetto al turismo balneare, che consentano ai visitatori di conoscere meglio l’entroterra sassarese, la sua storia e le sue tradizioni. Il progetto Coolturistika si pone diverse finalità, tutte accomunate dallo stesso tema centrale: lo sviluppo economico-sociale, occupazionale e imprenditoriale, turistico, culturale del territorio. Inoltre si propone di potenziare il dialogo fra giovani ed Enti locali e creare una proficua rete di relazioni fra i destinatari del progetto e il mondo della cultura, formazione e imprenditorialità. Fondamentale per la riuscita del progetto è la partecipazione attiva da parte della comunità locale. Parte del lavoro è stato raccolto nel sito www. coolturistika.it dove troverete percorsi urbani, extraurbani ed enogastronomici, piacevoli escursioni per conoscere le bellezze del nostro territorio.
Il sito web www.coolturistika.it è stato realizzato per offrire indicazioni utili e curiosità a chi intende conoscere il territorio dei 5 Comuni: Muros, Cargeghe, Tissi, Uri e Usini. I contenuti sono la parte principale del sito, facilmente gestibili attraverso un menù ben organizzato, sempre in primo piano. Il portale offre una visione globale di ciò che i paesi hanno da offrire: un censimento di tutti i monumenti fruibili, la loro storia, l’ambiente, le feste, etc. Il sito è molto accurato, completo di cartine ed indicazioni dettagliate, link, ricette... di tutto di più! Attraverso le mappe l’utente potrà trovare con facilità il sito o la struttura da visitare; il tutto corredato da foto e video da noi realizzati. Da non perdere la sezione “Documenti dalla storia”: aneddotti su streghe, memorie dei contadini dell’Ottocento, la dote di una sposa del Settecento, e tanto altro, vi accompagneranno in un incredile viaggio nel tempo.
I Comuni Comune di Muros Via Brigata Sassari, 66 Tel. 079 344000 Fax 079 3440039 www.comune.muros.ss.it protocollo@comune.muros.ss.it Comune di Cargeghe Via Brigata Sassari, 1 Tel. 079 344110 Fax 079 345001 www.comunecargeghe.it comune.cargeghe@tiscali.it Comune di Tissi Via Dante, 5 Tel. 079 3888000 Fax 079 3888023 www.comune.tissi.ss.it protocollo@pec.comune.tissi.ss.it Comune di Uri Via Sassari, 95 Tel. 079 4187015 Fax 079 4187077 www.comune.uri.ss.it protocollo@comune.uri.ss.it Comune di Usini Via Risorgimento, 70 Tel. 079 3817000 Fax 079 380699 www.comune.usini.ss.it comunediusini@cert.legalmail.it
Partners: Università degli Studi di Sassari - Facoltà di Lettere e Filosofia - Dipartimento di Scienze Umanistiche e dell’Antichità Istituto Comprensivo “G. Deledda” Associazione Sardòs Ass. Culturale e Ambientale “A Nord Ovest” Centro di Studi Civiltà del Mare Cantina vitivinicola G. Cherchi Cantina vitivinicola G. Chessa Pastificio Andarinos
Credits Ardu Anna Maria (Laurea in Archeologia), Billi Daniela (Laurea in Archeologia), Bua Sara (Laurea in Archeologia), Budroni Stefania (Laurea in Scienze della Comunicazione), Calvisi Francesco (Tecnico informatico), Carta Alessio (Laurea in Architettura), Delogu Carmen (Laurea in Archeologia), Delogu Giovanna (Laurea in Archeologia), D’Angelo Gilda (Laurea in Scienze dell’Educazione), De Martini Maria Giovanna (Laurea in Archeologia), Gentili Maria Antonietta (Laurea in Scienze Politiche), Loi Maria Gabriela (Laurea in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo), Peru Gabriele (Laurea DAMS), Pinna Mario (Dottorato in Archeologia), Pisuttu Elena (Laurea in Lingue), Sanna Antonello (Laurea in Archeologia), Seghene Elisabetta (Laureanda in Scienze Politiche), Tedde Stefano Alberto (Laurea in Archivistica), Zanza Giovanni Maria (Laurea in Antropologia), Luca Doro (Laurea in Archeologia).
Grafika: Arketipo - Tissi (www.arketipoweb.com) Stampa: Stampa Color - Muros (www.nuovastampacolor.com)
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“Giovani Energie in Comune”, progetto promosso dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani Progetto realizzato da:
Comune di Muros
Comune di Cargeghe
Comune di Tissi
Comune di Uri
Comune di Usini
Provincia di Sassari