Il monte Corchia si trova all’interno del Parco Regionale delle Alpi Apuane e si eleva nelle propaggini meridionali della catena apuana lungo lo spartiacque che collega il monte Altissimo (1589 m) al gruppo delle Panie (1859 m). Alto 1677,7 m, si presenta come un massiccio calcareo isolato e allungato in direzione NW-SE, delimitato, a sudovest e ovest, da pareti verticali. I suoi fianchi meridionali cadono nel bacino del Torrente Vezza, mentre quelli settentrionali rientrano nel bacino della Turrite Secca (Fig. 1.1). Sotto questa montagna si sviluppa uno dei più grandi sistemi sotterranei d’Italia e uno dei maggiori conosciuti al mondo.
Tale sistema, ormai noto come Complesso carsico del monte Corchia, conta attualmente ben 21 ingressi ed è definito “Complesso”, perché le numerose esplorazioni hanno permesso di stabilire l’esistenza di collegamenti tra i molti ambienti sotterranei, per anni creduti distinti, ma appartenenti ad un unico sistema carsico. Tale complesso “contiene” infatti tre principali settori che un tempo erano fra loro divisi: Fighiera (ingresso nei pressi della sommità del monte Corchia), Farolfi (ingresso dal Retrocorchia) e Antro del Corchia (ingresso storico da Buca d’Eolo e, successivamente, Buca del Serpente).
Fig. 1.1 - Tramonto sulla catena apuana. Il monte Corchia appare nella parte centrale di questa immagine identificato dal biancheggiare dei tagli di cava del marmo che giungono in prossimità della cima. Sulla destra l’imponente ed elegante mole della Pania della Croce.
Antro del Corchia - 1997-2017
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ARPAT QUADERNI AMBIENTALI
Capitolo 1
Il Complesso carsico del monte Corchia