Fondazione l’Arsenale
FOTOGRAFIA PITTURA SCULTURA ISEO 19 SETTEMBRE - 18 OTTOBRE 2015
GUIDO AIROLDI CARLO PREVITALI ANGELO ZANELLA BRUNO ZOPPETTI
Prefazione
umano per Zoppetti e Previtali e animale per Zanella.
La mostra “Fotografia, Pittura, Scultura” allestita presso gli spazi espositivi dell’Arsenale vede protagoniste le opere di quattro artisti: Angelo Zanella, Bruno Zoppetti, Carlo Previtali e Guido Airoldi, tre generazioni a confronto, quattro tecniche artistiche: pittura ad olio, pittura acrilica con tecnica mista, scultura plastica e fotografia.
Il quarto artista, Airoldi , poliedrico nelle sue espressioni artistiche, espone a Iseo delle immagini fotografiche, come per ricordare, in un balzo sincopato lungo il percorso espositivo, che le espressioni artistiche sono molteplici e che questi artisti ne hanno scelto consapevolmente solo alcune.
di Silvia Conti
Tutti e quattro gli artisti si formano presso l’accademia di belle arti di Brera, tutti hanno un importante profilo artistico ed un bagaglio di mostre collettive e personali in ambiti di rilevo. Tre di loro si esprimono, oggi, attraverso una figurazione concreta filtrata dalla conoscenza degli antichi maestri e delle tecniche tradizionali, gli stessi hanno avuto un periodo informale, abbandonato, forse temporaneamente, per la percezione sensibile del mondo attuale. Mondo che ha visto ormai ogni forma di espressione artistica e non si stupisce più di nulla. Tutti e tre indagano la profondità dell’essere,
Angelo Zanella (1960) È un virtuoso della pittura ad olio, usa le tecniche classiche per la raffigurazione di una realtà che va oltre se stessa. Partito da un esperienza informale, negli anni ottanta, è approdato da alcuni anni ad un realismo puro, privo di orpelli. I suoi soggetti provengono per lo più da un mondo animale che guarda la sfera umana con profonda consapevolezza, a tratti con “pietas”. I suoi animali dipinti, dalle grandi dimensioni, vanno oltre la realtà, poiché paiono dotati di anima vibrante e scrutano lo spettatore come se ne comprendessero ogni più recondito segreto. I suoi animali in terracotta patinata sono presenze possenti.
Dinnanzi alle sue opere lo spettatore vede a primo acchito degli animali enormi, bellissimi, da osservare in ogni dettaglio, solo in seguito si rende conto che quegli animali lo stanno osservando. Lo spettatore perde così la sua posizione dominante ed il suo ruolo di giudice, è quindi costretto a spogliarsi delle sovrastrutture ed offrirsi all’opera stessa, se vuole accettare il gioco magico di questo macro realismo. Bruno Zoppetti (1961) Artista figurativo con un passato, ed una proiezione futura, di tipo informale. Realizza delle opere ad acrilico, spesso utilizzando dei collage che fungono da supporto semantico alla raffigurazione. I suoi soggetti sono pugili, bluesman e jazzisti. Trae ispirazione dal mondo underground, a tratti border-line, dell’America degli anni quaranta e cinquanta, sono ritratti veri, non genericamente ispirati dall’ambiente, quei volti hanno nomi, cognomi, vite e storie; Rocky Graziano, Tiberio Mitri, Rocky Marciano, Big Joe Williams, Mark Murphy, Ella Fitzgerald, ecc.
L’artista propone questi ritratti come fossero in posa per lui e per tutti noi, per ricordarci una parte della nostra storia e di quell’umanità alla ricerca del riscatto sociale attraverso il solo puro e fragile talento. Zoppetti affonda le sue radici di pittore nella grafica, essa emerge e traspare anche nelle opere squisitamente dipinte. Non scorda mai il classicismo, ama Degas grande conoscitore del classicismo formale e la grafica nordica. Le sue opere, quale che sia l’impostazione dello spazio sul supporto, culminano sempre nel volto del soggetto, che emerge forte, più del resto, a indicare un centro gravitazionale dalla profonda umanità. Carlo Previtali (1947) È uno scultore dall’imponente e trentennale catalogo le sue sculture sono plasmate in modo fresco e conservano, anche dopo la cottura, la morbidezza di una creta così fluida che potrebbe squagliarsi. Eppure la tecnica è quella classica della “plastica per via di porre”, della terracotta, come indicano gli antichi ricettari, spesso
invetriata come insegnano i Della Robbia. Le sue sculture paiono emergere dalla materia più che esserne plasmate, un po’ come le figure di Medardo Rosso dalla cera. I suoi personaggi hanno spesso gli occhi chiusi, come fossero riversi in un mondo interiore e non volessero essere disturbati da questa realtà curiosa. Le intense espressioni delle sculture di Previtali palesano sentimenti e sensazioni interiori che ci invitano ad entrare nel loro mondo. Lo spettatore può entrare in quel mondo onirico tra quelle figure plastiche che si concretizzano emergendo dalla vischiosa materia, ma lo deve fare in punta di piedi, per il timore che possano sprofondarvi e nuovamente scomparire.
opere sono caratterizzate da una levità dello sguardo, anche quando si occupa delle danze macabre, rese lievi dalla materia cartacea. Le opere esposte ad Iseo sono fotografie dal titolo “Filari”, immagini dall’ampio respiro seppur parlino di una natura fredda e desolata, sono lo sguardo dell’artista sul mondo della natura, in questa campagna immensa compaiono i filari della vite e quelli dell’energia elettrica entrambi segni dell’uomo sulla natura. Queste opere ben si compendiano con quelle degli altri tre artisti, quasi per contrasto, le opere di Zanella, Zoppetti e Previtali ci mostrano la realtà con un obiettivo “macro” puntato sul particolare, sul soggetto interiore, senza il suo ambiente, Airoldi ci mostra l’ambiente senza presenza umana se non per via indiretta.
Guido Airoldi (1977) È un artista poliedrico, la sua espressione artistica si manifesta in molteplici forme che vanno dalla pittura alla performances, alla fotografia. Ed è quest’ultima forma espressiva che l’artista ha scelto di esporre in questa mostra all’Arsenale di Iseo. Le sue
Airoldi mostra questo mondo ampio e con una visuale onnicomprensiva, l’uomo non è presente ma lo sono i suoi segni Chissà, forse anche l’artista si prepara ad agire lasciando il suo segno sulla natura.
Guido Airoldi Silenzio Manifesto 2013 stampa fotografica cm 20x30
Guido Airoldi Silenzio Manifesto 2013 stampa fotografica cm 20x30
Guido Airoldi Silenzio Manifesto 2013 stampa fotografica cm 20x30
Guido Airoldi Silenzio Manifesto 2013 stampa fotografica cm 20x30
Guido Airoldi Silenzio Manifesto 2013 stampa fotografica cm 20x30
Guido Airoldi Silenzio Manifesto 2013 stampa fotografica cm 20x30
Carlo Previtali Mimesi 2013 ceramica raku cm 26x12x21
Carlo Previtali Testa virile 2012 ceramica cm 25x15x22
Carlo Previtali Testa di fauno 1987 cemento cm 32x18x23
Carlo Previtali Menade 2013 ceramica raku cm 31x15x18
Carlo Previtali Metamorfosi 2010 ceramica raku cm 46x15x23
Carlo Previtali Grande Naiade 2008 ceramica raku cm 56x20x20
Carlo Previtali Busto di Hermann 2008 ceramica raku cm 41x20x18
Carlo Previtali Bacco Ebro VII 2001 ceramica raku cm 36x22x30
Angelo Zanella Bestiario 2014 olio su tela cm 100x100
Angelo Zanella Bestiario 2014 olio su tela cm 60x60
Angelo Zanella Bestiario 2014 olio su tela cm 50x50
Angelo Zanella Bestiario 2014 olio su tela cm 100x150
Angelo Zanella Bestiario 2014 olio su tela cm 100x120
Angelo Zanella Bestiario 2015 olio su tela cm 100x150
Angelo Zanella Bestiario 2014 olio su tela cm 100x120
Angelo Zanella Bestiario 2014 olio su tela cm 50x50
Bruno Zoppetti Skipe James 2015 collages e acrilico su tela cm 70x100
Bruno Zoppetti Sister Rosetta Tharpe young 2015 acrilico su tela cm 70x100
Bruno Zoppetti Tiberio Mitri studio 2015 acrilico su tela cm 70x100
Bruno Zoppetti To Minto’s Jazz Club 2015 acrilico su tela 70x100 cm
Bruno Zoppetti Big Joe Williams 2015 collages e acrilico su tela cm 70x100
Bruno Zoppetti Rubin “Hurricane� Carter 2015 pastello e fusaggine su carta cm 40x60
Bruno Zoppetti Rocky Graziano 2012 pastello e fusaggine su carta cm 40x60
Bruno Zoppetti Pugile 2012 pastello e fusaggine su carta cm 40x60
Fondazione l’Arsenale Vicolo Malinconia n° 2 - 25049 Iseo (Brescia) Telefono/Fax: +39.030.981011 info@arsenaleiseo.it - www.arsenaleiseo.it
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si ringraziano:
Comune di Iseo
F.I.D.A.P.A. BPW Italy sezione di Brescia Vittoria Alata