Altri Percorsi

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Pordenone in Europa L’Europa a Pordenone

Altri Percorsi

di nuovi compagnidi viaggio a cura di Enzo di Grazia

Elena Armellini Cinzia Li Volsi FabioPasotti DaniloRommel GlendaSburelin Associazione Culturale “la roggia” Pordenone DLUM - Društvo likovnih umetnikov Maribor



Pordenone in Europa L’Europa a Pordenone

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di nuovi compagni di viaggio a cura di

Enzo

di

Grazia

Elena Armellini - Cinzia Li Volsi - Fabio Pasotti Danilo Rommel - Glenda Sburelin

Associazione Culturale “la roggia” Pordenone DLUM - Društvo likovnih umetnikov Maribor


Pordenone in Europa - L’Europa a Pordenone ALTRI PERCORSI di nuovi compagni di viaggio a cura di Enzo di Grazia Elena Armellini - Cinzia Li Volsi - Fabio Pasotti - Danilo Rommel - Glenda Sburelin

Organizzazione

Associazione Culturale “la roggia” di Pordenone

DLUM - Društvo likovnih umetnikov Maribor Associazione degli artisti Maribor

Patrocinio

Comune di Pordenone


Al limite ormai del mezzo secolo di attività, “la roggia” tende necessariamente (quasi) a “fare i conti con la sua storia” cercando di riesaminare il vissuto alla luce dell’attualità. In questa direzione si sono mosse molte recenti iniziative, no ai “Percorsi” dei vecchi compagni di viaggio che documentavano l’attività storica dell’Associazione. Quella attuale è un’ulteriore rassegna tesa a vericare il lavoro svolto, attraverso quelli che rappresentano - idealmente - la continuità storica con quelle vicende, dal momento che si sono “aacciati” abbastanza di recente all’attività della nostra Associazione e sono stati presenti nelle più qualicate iniziative condotte sia sul territorio nazionale che nei Paesi d’Europa con i quali “la roggia” è collegata. I linguaggi sono ovviamente diversi e, apparentemente, lontani da chi aveva cominciato ad operare più di trent’anni fa. In realtà, moltissime sono le assonanze che rendono possibile pensare ad una “continuità di generazioni” che si muovono nell’alveo della ricerca sulle più attuali indicazioni delle arti visive. Elena Armellini ha praticamente esordito a “la roggia” appena dopo aver conseguito il diploma all’Accademia di Venezia; da quel momento è stata presente in fondamentali iniziative personali e collettive. Il suo linguaggio è partito dalle prime esperienze che puntavano alla giocosità, alla gioia di vivere interpolando freschi dipinti ad oggetti più o meno di uso comune, sempre conservando il gusto ranato e sensibile delle cromie delicate; si è poi evoluto linearmente e rigorosamente, anche con l’apporto di esperienze internazionali di alto livello, verso la manipolazione della ceramica, comunque all’interno di un senso ludico delle cose e di una tavolozza cromatica sempre delicata e quasi rarefatta. Cinzia Li Volsi si è accostata all’attività dell’Associazione Culturale “la roggia” quasi “in punta di piedi”, con la delicatezza che caratterizza le trame eteree delle sue composizioni. Nel corso degli anni, il suo linguaggio è rimasto pressoché invariato, caratterizzato com’è da un amore viscerale per la tessitura e per tutto ciò che si presta, in qualche modo, ad essere intessuto anche con materiali strutturalmente diversi no ad essere opposti; solo lo sguardo è cambiato, rivolgendosi sempre più attentamente alla realtà naturale ed alle sue manipolazioni, spesso deleterie, frutto di una violenza sull’ambiente che non è mai abbastanza deprecata.


Anche Fabio Pasotti è un “esordiente tenuto a battesimo” da “la roggia” con in più la caratteristica di essere “glio d’arte” essendo suo padre Gianni uno degli artisti considerato tra i primissimi che la roggia” ha sostenuto nella sua attività Fedele alla “pittura dipinta” vi ha portato i segni della sua cultura di matrice, quella di un tecnico dell’industria meccanica che trae dai materiali del quotidiano lavoro lo spunto per stimoli creativi che niscono così per giocare sulle grandi campiture in cui sembrano galleggiare improbabili macchinari e bulloni un una sorta di balletto surreale di grande suggestione. Danilo Rommel ha “esordito” a “la roggia” praticamente con una pubblicazione, un volume di fotograe in cui le immagini più sorprendenti e suggestive di una sconosciuta Pordenone notturna si prestano ad una visione sognante della realtà quotidiana alla quale la luce del momento e gli eetti meteorologici (imprevedibili, spesso; ma da lui attesi e ricercati con pazienza) aggiungono motivi di suggestione ulteriore. Dopo aver presentato in mezza Europa queste soluzioni, ha avviato un’indagine accurata sulla realtà più vasta del territorio pedemontano e il suo lavoro si fa sempre più intensamente testimonianza di un amore alla terra ed ai suoi abitanti che è signicativo elemento della fotograa. Il percorso artistico di Glenda Sburelin parte da molto lontano e raggiunge latitudini impensate. La sua specialità di disegnatrice e illustratrice le hanno infatti permesso di essere presente su mercati librari internazionali di altissimo livello. A “la roggia” si è proposta soprattutto come pittrice e disegnatrice, in linea con una “scuola” che a Pordenone è ben viva e che a “la roggia” aveva dato già buone prove. L’itinerario successivo l’ha proposta come pilastro fondamentale della ricerca attuale dell’Associazione e presenza importante in iniziative di livello internazionale di grande rilievo; la s presenza di sue opere in eventi importanti si fa quindi quasi imprescindibile per cogliere la temperie della ricerca attuale a Pordenone e a “la roggia”. Queste presenze testimoniano ancora una volta – se mai ce ne fosse stato bisogno – della grande vitalità di un’Associazione che ha dedicato mezzo secolo quasi alla ricerca “sul campo” per il progresso della Cultura Visiva in periferia; e che ancora oggi è in grado di esprimere un ruolo non secondario nella geograa culturale della Mitteleuropa. Enzo di Grazia


Elena Armellini

Nata nel 1982, Elena Armellini è una giovane creativa, laureata all’Accademia di Belle Arti e Decorazione di Venezia. Collaborando con diverse gallerie d’Arte italiane e straniere, si orienta sempre più verso l’arte della scenografia, impronta ricercata nei suoi progetti. Si è diplomata nel 2001 presso Istituto d´Arte di Venezia in Oreceria, laureata nel 2008 all’ Accademia di Belle Arti di Venezia in Decorazione. Ha esposto le in Gallerie d´arte in Italia e all’estero, si è trasferita a Berlino per un anno circa dove ha continuato l’attività artistica esponendo in occasione di eventi artistici. Nel 2011 a Vienna ha svolto un tirocinio e lavorato presso Art for Art, uno studio di scenograa, dove ha collaborato per la realizzazione di scenograe teatrali Al contempo ha lavorato sempre nell’ ambito della Decorazione. Al suo rientro in Italia ha scelto di dedicarsi alla progettazione graca in 3d di gioielleria e anare le tecniche nella lavorazione della ceramica. In questi ultimi anni vive e lavora tra Venezia e Berlino.

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Cinzia Li Volsi

Cinzia Li Volsi (in arte Clivo) è nata a Spilimbergo; vive e lavora a Sacile. Si è diplomata nel 1986 in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, sotto la guida di Vittorio BasagIia e Fabrizio PIessi, esprimendosi con il mezzo tessile. Ha continuato la formazione partecipando a corsi di tintura naturale, feltro, tappeto tessitura giapponese. E’ attratta dalle possibilità tridimensionali della Fiber Art: Ha realizzato arazzi sculture, rilievi tessili, installazioni. Oltre alle tecniche tradizionali, la sua ricerca sperimentazioni personali di materiali e procedure; i materiali, naturali ma anche d’uso quotidiano, di scarto e di recupero, sono sceltiper le loro potenzialità : espressive e di contenuto, e valorizzati mediante un lavoro diligente e paziente. La riessione sulle urgenze delle problematiche ambientali ha ispirato diverse opere.

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Fabio Pasotti

Fabio Pasotti è nato il 31-05-1974 a Pordenone dove ha concluso gli studi tecnici conseguendo il diploma di Geometra. Oggi vive a Cordenons (PN)dove lavora impiegato come progettista meccanico in un’importante azienda nel settore dell’automotive. Sempre frequentatore degli ambienti artistici, coltiva da prima l’interesse per la fotograa ma successivamente nasce prepotente il desiderio di percorrere la strada della pittura e le modalità espressive dell’astrattismo. Pasotti progetta sulla tela una mappa mentale stesa con l’acrilico che da vita a squarci di colore intenso e rarefatti dal gioco delle proporzioni . Un universo nito in le cui leggi , come insegna la sica ,sono razionali , ma l’esito come insegna il secondo principio della termodinamica, è il caos più assoluto. Costante è l’accostamento cromatico, tinte mai banali,colori vividi,che urlano la propria forza nella luce dello sguardo.

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Danilo Rommel

Danilo Rommel nasce nel 1947 a Milano dove vive e studia no al 1967. Appassionato di meccanica e chimica, si accosta alla fotograa in virtù del fascino dello sviluppo e stampa del negativo B/N, che impara da autodidatta studiando sumolte pubblicazioni ed in particolare sui testi del fotografo americano Ansel Adams. Già giovanissimo trova un proprio personale linguaggio espressivo che si evolverà negli anni, ricercando nella pienezza della fotograa bianco e nero l’estetica assoluta della sua fotograa. Trasferitosi a Pordenone nel 1970, da parecchi anni è fotografo professionista operando nel settore del ritratto, still life, paesaggio urbano e naturale. Tra i suoi progetti più importanti troviamo quello sulla Valcellina, cogliendo frammenti e sguardi di una realtà in via di sparizione. Sue opere sono apparse su: Le Tre Venezie, La Loggia, il volume “ Storia di una strada “, il volume “ Azzano X”. Vive e lavora a Pordenone.

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Glenda Sburelin

Nata a Pordenone nel 1972, ha svolto studi di graca pubblicitaria e fotograa. La passione per il disegno la avvicina al mondo dell’illustrazione editoriale per ragazzi, contando circa una quarantina di pubblicazioni con Editori italiani ed stranieri. Parallelamente coltiva anche un vivo interesse per la ricerca artistica, utilizzando varie tecniche che spaziano dalla pittura, alla ceramica e alla resina. Oltre alle numerose Mostre di Illustrazione, ha esposto in Rassegne d’Arte Contemporanea in Italia e all’estero e in Collettive di libri d’artista. Alcune sue opere sono presenti nella Galleria Perve di Lisbona e in collezioni private. Le Esposizioni più signicative nell’ambito dell’illustrazione comprendono la “Mostra illustratori della Fiera del libro per ragazzi di Bologna”, la Biennale portoghese “Ilustrarte3” e “Ilustrarte4”, “Le Immagini della Fantasia” Mostra internazionale dell’illustrazione di Sarmede. Inoltre nel 2009 viene selezionata alla “8th IBBY Regional Conference” della Northwestern University di Chicago, che la inserisce tra i 23 migliori illustratori della Fiera del Libro per ragazzi Bologna, l’anno successivo sarà la rivista “dpi” ad annoverarla tra i 12 migliori illustratori della kermesse Bolognese, esponendo le sue opere in due mostre in Taiwan: “In Fingers, Extra Space” (Creative Park for Taipei toy Festival, Taipei) e “Imaginary Fairy Wonderland – dpi International Group Exhibition” (Kaohsiung City). Nel 2012 il Centro Iniziative Culturali Casa A. Zanussi di Pordenone acquisisce alcune sue opere per la “Collezione Concordia 7”, dopo l’esposizione del 2010 nella Mostra “Sentieri illustrati”.

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