A Scuola di Salute - Luglio 2016

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A scuola di salute Luglio 2016

In vacanza in salute Istituto per la Salute del Bambino e dell’Adolescente


Indice

01 02 03

Mare o montagna?

04

Ai farmaci non serve andare in vacanza

05 06 07

Estate in salute: i consigli per i bambini in vacanza

Mamma, papĂ , posso fare il bagno?

Arriva il caldo: mamma cosa mangio a merenda? Viaggi all’estero Infezioni e sabbia: come comportarsi

Coordinamento editoriale: A.G. Ugazio, N. Zamperini Comitato di redazione: G. Morino, A. Reale, A. Tozzi, A. Turchetta, S. Vicari Segreteria: M. Mathieu


Estate in salute: i consigli per i bambini in vacanza

01 di ALBERTO UGAZIO

In questo numero di A scuola di salute le dritte dei medici dell’Ospedale sulla scelta del luogo di villeggiatura e su come comportarsi una volta a destinazione

Guarda infografica

Mare o montagna? La risposta è semplice: dove la famiglia preferisce. Ma se il bambino è piccolo, soprattutto se ha meno di due anni, meglio evitare scelte estreme: sulle isole tropicali batte il sole dei tropici, sono lontane (e se al bambino prende la febbre?), c’è spesso il rischio di malaria o di altre malattie infettive. Almeno per il momento, meglio rimanere sulle nostre spiagge. E lo stesso vale per il trekking in Nepal o per le gite sul Kilimangiaro. Meglio attendere un’età più adatta. Qualche scelta difficile viene anche dall’assalto estivo di gelati, bibite e merendine confezionate: ce li propinano ad ogni angolo di strada,

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anche con manifesti e spot televisivi confezionati su misura per i bambini. Tutto bene per qualche gelato (di frutta e con moderazione!). Ma la frutta di stagione, magari una macedonia, deve sostituire merendine ipercaloriche confezionate, barrette e altre schifezze. È ora poi di dire basta alle bibite zuccherate, la strada più breve verso l’obesità. Le spremute di frutta, naturalmente non zuccherate, sono così buone e dissetanti! Nell’infografica qualche raccomandazione in sintesi per i bambini in vacanza. La vacanza è anche un’ottima occasione per migliorare lo stile di vita di tutta la famiglia. Salute guadagnata.


Per P er i p piccoli, iccoli, s scegliamo cegliamo spiagge montagne s piagge e m ontagne dii c casa nostra. d asa n ostra.

Sii al S al gelato gelato di di frutta frutta (ma (ma senza senza panna panna o zabaione). zabaione).

Spremute S premute di di frutta frutta fresca fresca non non zuccherata zuccherata (stop alle bibite (stop a lle b ibite zuccherate!). zuccherate!).

Un U n bel bel f frutto rutto dii stagione d stagione ((merendine merendine e barrette barrette confezionate? c onfezionate? Meglio M eglio nella nella spazzatura). s pazzatura).

Attenzione A ttenzione a alle lle iinfezioni nfezioni della pelle: non curate d ella p elle: n on c urate possono p ossono diventare diventare pericolose. p ericolose.


Per P er i g grandi, randi, iinformiamoci nformiamoci bene prima dii s scegliere bene p rima d cegliere una vacanza all’estero. una v acanza a ll’estero.

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consigli per i bambini in vacanza L’acqua L ’acqua è lla ab bevanda evanda m migliore: igliore: d’estate offriamone molta d ’estate o ffriamone m olta aii b bambini. a ambini.

All sole A sole c con on lla a crema crema protettiva ma protettiva m a non non nelle ore più calde. nelle o re p iù c alde.

P ochi f armaci Pochi farmaci b en s elezionati. ben selezionati.

La L av vacanza acanza è u un n piacere: piacere: fa bene quella f ab ene q uella che piace dii più. c he p iace d più.


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È importante andare in vacanza dove preferito dalla famiglia e/o dove è più facile organizzarsi. Si tratta di una grande occasione per trascorrere quanto più tempo possibile tutti insieme condividendo esperienze. Organizzare la giornata conciliando divertimento e riposo. Rispettare le esigenze dei bambini in base alla loro età.


Mare o montagna? di ALBERTO VILLANI

Ecco una serie di consigli per risolvere il dilemma di inizio estate: l’importante è portare i bambini dove sono felici di andare Meglio mare o montagna? È questa una delle domande più frequenti che i pediatri si sentono rivolgere all’inizio della stagione estiva. La risposta in realtà è facile: “Dove tutti possono essere più contenti di andare”. Una considerazione che va però integrata con alcuni consigli.

COME COMPORTARSI IN MONTAGNA

Sulla montagna, la domanda più frequente è la massima altitudine a cui i bambini possono essere portati. Anche in questo caso, ci sono alcuni consigli comuni a tutte le età.

• Attenzione al sole in montagna, COME COMPORTARSI AL MARE è importante proteggersi con Quasi tutti i bambini e i ragazcreme solari, con la stessa atzi hanno gran piacere nel tratenzione che si ha al mare. scorrere le vacanze in località di mare. Indipendentemente • L’abbigliamento deve essere dall’età è importante seguire valutato giorno per giorno, seuna serie di regole di base. guendo le previsioni meteo, in base al programma della gior• Proteggere la cute con creme nata e considerando le escursolari che andranno applicate sioni termiche. più volte al giorno. • Nessun problema di altitudine • A fine giornata, dopo la docin Europa, ma attenzione alle cia, usare creme idratanti. funivie veloci, che sono paragonabili agli aerei (far deglutire il • Dopo ogni bagno in mare, bambino piccolo alla partenza). suggerire una doccia con acqua dolce. • Modulare le attività all’età dei bambini/ragazzi e all’allena• Evitare l’esposizione diretta al mento di ognuno. sole nelle ore più calde • Cercare di rispettare le abitudi• Non stravolgere troppo gli ni dei bambini, in particolare dei orari della giornata. Evitare di più piccoli. svegliarsi all’alba per portare i bambini piccoli sulla spiag- Tra le possibilità di vacanza c’è angia, o di andare a dormire che la campagna: dalla casa dei tutte le sere dopo mezzanot- nonni all’agriturismo. La vacanza te per gli adolescenti. in campagna è una grande opportunità per i bambini e i ragazzi per • Privilegiare frutta e verdura- conoscere la natura, in particolare nell’alimentazione. piante e animali.


di SEBASTIAN CRISTALDI

03 Mamma, papà, posso fare il bagno? Il leitmotiv dell’estate riguarda soprattutto la lotta dopo pranzo: meglio aspettare le solite 2-3 ore?

Come ogni anno, il bagno sarà il tormentone dell’estate, accompagnato, accanto a immagini di imprese sportive e canzonette, da una delle parole più temute tra ombrelloni e lettini: “congestione”. Riusciranno i genitori a evitare il durissimo “ingaggio post-prandiale” con i figli quando non vorranno saperne di attendere prima di tuffarsi in mare o in piscina? Prima di indossare l’elmetto, proviamo ad aiutarci con alcune considerazioni sul rischio di congestione: come prevenire, come riconoscerla, cosa fare. Una recente metanalisi non evidenzia rischi nel fare il bagno immediatamente dopo il pasto. Tut-

tavia la nostra tradizione culturale ci suggerisce dalla notte dei tempi le canoniche 2-3 ore di attesa. Un consiglio è organizzare la giornata in modo da garantire il trascorrere del tempo dopo il pranzo lontano dall’acqua. Un esempio su tutti: la “pennichella” di manfrediana memoria. L’attenzione alla dieta è certamente un punto chiave. Nel box a lato trovate alcuni semplici consigli. CONGESTIONE: COME RICONOSCERLA E COME COMPORTARSI I sintomi più frequenti della congestione sono dolore addominale, nausea, vomito e sudorazione fredda fino allo svenimento. Il primo intervento utile

per la risoluzione del quadro clinico è condurre il bambino in un’area ombreggiata, ventilata o il più possibile areata. Qui, distenderlo e sollevargli le gambe di 20-30 centimetri, evitando che le persone limitino il passaggio di aria, e somministrare a piccoli sorsi liquidi a temperatura ambiente o freschi. Se il quadro tende a una rapida ripresa è consigliabile contattare il pediatra di famiglia per valutare l’eventuale visita ambulatoriale. Una ripresa lenta o la perdita di coscienza impongono una valutazione clinica. Sarà vera gloria? L’ardua sentenza a ombrelloni chiusi.


Video

Bagno e alimentazione: cosa mangiare • Pasti leggeri a colazione e pranzo. • Frutta, verdura e bevande fresche. • Carboidrati rispetto a cibi grassi. • No a bibite fredde e gassate.

IN BREVE


• Verificate le date di scadenza dei farmaci e portate il foglietto illustrativo. • Memorizzate la data dell’ultima vaccinazione antitetanica. • Memorizzate il numero del medico curante e quello di un Centro Antiveleni. • Portate con voi la tessera sanitaria per l’assistenza sanitaria in Italia ma anche nei Paesi dell’Unione Europea o convenzionati. • Consultate il Pediatra di fiducia prima della partenza: sicuramente saprà consigliarvi sulla necessità o meno di integrare la vostra piccola farmacia. • Se viaggiate in aereo tenete i farmaci di cui potreste avere bisogno nel bagaglio a mano: no ai flaconi di contenuto superiore a 100 ml.

FOCUS ON


04 Ai farmaci non serve andare in vacanza di NINO REALE

Non riempiamo la valigia di medicinali inutili che al ritorno verranno in gran parte buttati, con spreco di soldi e inquinamento dell’ambiente Siamo pronti alla partenza vomito e/o diarrea. e vorremmo portare con noi • Un antistaminico in una completa farmacia, per gocce per eventuali repoter far fronte a qualsiasi azioni allergiche o pruproblema possa capitare. rito da eritema solare. Niente di più sbagliato. Ecco perché di seguito vi • Un farmaco contro il proponiamo un breve promal d’auto, nave o aememoria dei pochi farmaci e reo, se il vostro bambino presidi sanitari di cui i nostri ne soffre. bambini possono realmente aver bisogno. Ricordate, se il • Un gel a base di cloruro vostro bambino utilizza abid’alluminio al 5% per lenitualmente farmaci per una re il dolore da punture di patologia cronica, di accerzanzare o lo sgradito intarvi che siano sufficienti per contro con una medusa. tutto il periodo di vacanza. • Alcune fialette di SoluQUALI FARMACI PORTARE zione fisiologica per laIN VACANZA vaggi nasali o per deter• Un antipiretico-analgegere una ferita. sico come il paracetamolo o l’ibuprofene, da • Un antisettico per uso toassumere per via orale, pico per le piccole ferite. in caso di febbre o dolore. Le supposte sono • Cerotti e garze di diversa soggette a cattiva contaglia. servazione. • Un termometro. • Bustine di sali reidratanti da utilizzare in caso di


di MARIA RITA SPREGHINI

05 Arriva il caldo: mamma cosa mangio a merenda? I nostri consigli su quali spuntini sani, freschi e dissetanti per i nostri bambini. Gelati e bibite non sono nemici: bastano alcune precauzioni

Come ogni anno, con l’arrivo dell’estate ci si chiede come salvaguardare i nostri bambini dal sole, dal caldo, dalla disidratazione. Oltre alle creme protettive e agli indumenti in cotone traspiranti e leggeri, ecco i nostri consigli su cosa mangiare. LO SPUNTINO: ACQUA E FRUTTA DI STAGIONE

In città, al mare, in campagna o in montagna, innanzitutto, offriamo loro tanta acqua. Spesso i bambini intenti nei mille giochi quotidiani dimenticano e non sentono lo stimolo della sete. Per dare più sapore e reintegrare i minerali persi, possiamo preparare a casa delle spremute fresche di frutta e verdura (senza zucchero aggiunto, ma preservandole dall’ossidazione con succo

di limone). Le bibite fresche vanno portate sempre con sé, anche in spiaggia. Riguardo agli spuntini cerchiamo di ricorrere alla frutta di stagione, a una bella e colorata macedonia, che troveremo in vaschetta anche al bar, ideale anche per i bambini particolarmente selettivi.

tore e qualche formina per ghiaccioli. Dopo averli riempiti, si mettono a congelare il tempo necessario e il gioco è fatto. Evitiamo gelati molto cremosi e che hanno tante calorie vuote a perdere. Preferite i gusti alla frutta che sono più dissetanti, sani, nutrienti e leggeri. Associamo pure il gelato a E I GELATI? un po’ di macedonia: sapori, I gelati possono rappresen- soddisfazione, colori e alletare un’ottima merenda, da gria non mancheranno. non proporre però tutti i giorni. In particolare, evitia- PRANZO E CENA: mo di tenere la scorta nel VERDURA E PESCE A pranzo e cena preferiamo congelatore di casa. Ricorrendo anche a prepa- piatti unici o tradizionali, non razioni di tipo casalingo, dimentichiamo mai i cereali con una buona dose di fan- (in particolare quelli integratasia e con la complicità di li) con pesce, carni magre o un adulto, i bambini possono legumi e tanta verdura. preparare buonissimi gelati Muoviamoci E...STATE in sae sorbetti. Bastano un frulla- lute: in fondo basta poco!


IN SINTESI Tanta acqua e spremute fresche di frutta e verdura. I gelati possono rappresentare un’ottima merenda, ma preferiamo gusti alla frutta. A pranzo e a cena pesce, carni magre o legumi e tanta verdura.


Parlare P arlare c con on iill p pediatra ediatra c on u nm ese d nticipo con un mese dii a anticipo p er m isure p reventive c ome per misure preventive come lle ev accinazioni d ae seguire vaccinazioni da eseguire iin na lcune a ree g eografiche alcune aree geografiche o lla ap rofilassi a ntimalarica. profilassi antimalarica.

Una volta volta r ivisto c on iill Una rivisto con pediatra il il calendario calendario pediatra vaccinale, e seguire lle e vaccinale, eseguire immunizzazioni immunizzazioni in ritardo ritardo e p rovvedere a in provvedere eseguire quelle quelle c onsigliate. eseguire consigliate.

IIn nc caso aso d dii p patologia atologia c ronica d iscutere iin n cronica discutere a nticipo c on iill p roprio anticipo con proprio p ediatra q uali m isure pediatra quali misure a dottare d urante iill v iaggio. adottare durante viaggio.

Portare c on s ée ventuali Portare con sé eventuali farmaci d so f requente farmaci dii u uso frequente per evitare evitare d ifficoltà per difficoltà all’estero. all’estero.

Per P er i b bimbi imbi p più iù p piccoli, iccoli, m meglio eglio c ontinuare ll’allattamento ’allattamento continuare a eno. C onsiderare lla a all s seno. Considerare p ossibilità d ortare c on s é possibilità dii p portare con sé iill latte latte iin nf ormula d ac asa. formula da casa.

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Attenzione A ttenzione a all’acqua. ll’acqua. N elle a ree c on p roblemi Nelle aree con problemi igienici u tilizzarne s olo igienici utilizzarne solo iimbottigliata mbottigliata o u sare usare lla ab ollitura. M eglio e vitare bollitura. Meglio evitare a ncheil llatte atte n on p astorizzato. ancheil non pastorizzato.

Attenzione A ttenzione a anche nche a aii cibi cibi che dovrebbero dovrebbero essere essere che c onsumati b en c otti e c aldi. consumati ben cotti caldi. L af rutta v as bucciata e lla a La frutta va sbucciata v erdura b en c otta. verdura ben cotta.

Nelle N elle z zone one a r rischio ischio m malattie alattie trasmesse d a insetti, insetti, a pplicare trasmesse da applicare ir epellenti a b ase di di D EET, d a repellenti base DEET, da e vitare s e l’età l’età è iinferiore nferiore evitare se a 2 mesi. mesi. U sare iindumenti ndumenti c he Usare che coprano b raccia e gambe gambe e r eti coprano braccia reti p rotettive iintorno ntorno a etto. protettive all lletto.

Nel N el c caso aso d dii v viaggi iaggi aerei, aerei, o offrire ffrire al b ambino u na g omma d a al bambino una gomma da m asticare c irca 4 0m inuti masticare circa 40 minuti p rima d ell’atterraggio. prima dell’atterraggio.

Considerare C onsiderare la la stipula stipula d dii u una na polizza sanitaria sanitaria temporanea, temporanea, polizza soprattutto p er i viaggi viaggi soprattutto per n egli U SA d ove lle ep restazioni negli USA dove prestazioni s anitarie p er i n on r esidenti sanitarie per non residenti p ossono e ssere m olto c ostose. possono essere molto costose.


di MAY EL HACHEM

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Infezioni e sabbia: come comportarsi

Vi proponiamo i nostri consigli per fronteggiare un problema che diventa comune durante la stagione estiva


Le infezioni della pelle sono comuni nei bambini durante la stagione estiva per via del caldo, dell’umidità e del sudore. Ma anche perché, con il costume da bagno, vengono esposte all’ambiente vaste aree di pelle che normalmente sono protette dai vestiti. Ecco le due infezioni più comuni. L’IMPETIGINE: UN’INFEZIONE DA CURARE IMMEDIATAMENTE L’impetigine è un’infezione batterica, frequente nei bambini al di sotto dei 10 anni e non necessariamente causata da cattive condizioni igieniche. Colpisce di solito le zone scoperte (viso, collo, braccia e gambe). I germi possono infettare la pelle sana oppure una puntura di insetto, soprattutto se il bambino si è grattato. Compaiono bolle sierose circondate da un alone rosso, o più frequentemente un’erosione superficiale tondeggiante, ricoperta da una crosta. L’infezione è molto contagiosa e si diffonde rapidamente ad altre zone della pelle per autoinoculazione con le dita o con gli asciugamani. Può venir trasmessa con lo stesso meccanismo anche ad altri bambini. Talvolta, il bambino lamenta prurito. L’infezione va curata immediatamente. Le recidive sono frequenti ma non devono preoccupare: non sono indice di basse difese immunitarie. La cura deve essere immediata, adeguata e protratta per prevenire possibili complicanze e per impedire la diffusione dell’infezione agli altri bambini. È indispensabile pulire e disinfettare la pelle prima di ogni medi-

cazione applicando antisettici a base di clorexidina o Iodopovidone che migliorano anche l’azione dell’antibiotico allontanando le secrezioni e ripulendo le crosticine. Vanno poi applicati creme e unguenti a base di antibiotico per combattere i batteri causa dell’infezione. Meglio bendare le lesioni, se appena possibile, per favorire l’assorbimento dell’antibiotico ed evitare la diffusione dell’infezione. È necessario tagliare le unghie del bambino per evitare che si gratti. Se l’infezione non guarisce o, peggio, continua a diffondersi, meglio associare un antibiotico per bocca. LA PITYRIASIS VERSICOLOR: UN’INFEZIONE FUNGINA INNOCUA La Pityriasis versicolor è un’infezione superficiale da funghi che colpisce i bambini nel primo anno di vita o in età puberale. È favorita dal clima caldo umido, dall’eccessiva sudorazione e dalla seborrea. Si presenta con macchie appena desquamanti, rosse o brunastre che dopo l’esposizione al sole diventano chiare (ipopigmentate), tondeggianti od ovali, con tendenza a confluire in chiazze irregolari. Nel bambino di un anno si localizza al viso, mentre in età puberale colpisce torace, collo e la parte alta di braccia e gambe. Può essere presente un modesto prurito. È una infezione fungina innocua, scarsamente contagiosa e di rilevanza solo estetica. Il trattamento con pomate o lozioni a base di è efficace ma l’infezione di solito va incontro a ricadute.


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