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ATTUALITÀ
“GP DAYS 2021” A GENOVA: LE FRECCE TRICOLORI HANNO CELEBRATO GIORGIO PARODI
Il ricco programma dell’evento “GP Days 2021”, purtroppo ha subito delle modifiche e riduzioni a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria e tutto è stato concentrato nella giornata di venerdi 14 maggio. Il tutto però è stato, come di consueto, ospitato nella città di Genova e sempre in onore di Giorgio Parodi, cofondatore della Moto Guzzi. La città ligure è profondamente legata alla figura di Parodi, valoroso aviatore, imprenditore di successo e grande appassionato di motociclette che proprio a Genova, il 15 marzo 1921, firma l’atto di costituzione del celebre Marchio dell’aquila insieme al milanese Carlo Guzzi. Per questi motivi le istituzioni liguri - con in testa il Comune di Genova insieme all’Aeronautica Militare, all’Associazione Arma Aeronautica genovese e alla Fondazione Giorgio Parodi - hanno promosso il “GP Days 2021” al quale ha aderito con entusiasmo anche l’Automotoclub Storico Italiano. Alle ore 15.00 di venerdì 14 maggio è stata svelata la statua di Giorgio Parodi (opera di Ettore Gambioli) in via Mura delle Cappuccine, a pochi passi da dove venne firmato l’atto costitutivo della Moto Guzzi. Successivamente, alle ore 17.00, Palazzo Tursi (sede del Comune di Genova) ha ospitato la presentazione del libro “Giorgio Parodi - Le ali dell’Aquila”. Nella stessa location è stato possibile ammirare la straordinaria moto “GP” (Guzzi-Parodi) costruita nel 1919 come antesignana delle future Moto Guzzi. L’importanza dell’evento e della figura di Giorgio Parodi è stata sottolineata da un eccezionale sorvolo delle Frecce Tricolori, la Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare. Il programma completo che era stato previsto per il centenario di quest’anno verrà riproposto dal 13 al 15 maggio 2022: un grande raduno motociclistico coordinato dal Moto Guzzi Club Genova e Moto Guzzi World Club, presso il Porto Antico di Genova; l’esposizione di 100 motociclette d’epoca selezionate da ASI che animeranno la rassegna “Moto Guzzi in passerella”; le visite e la consegna dei fondi raccolti a favore del nuovo Reparto di Riabilitazione dell’Ospedale Pediatrico “Giannina Gaslini”; la grande manifestazione aerea di velivoli civili e
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La statua svelata. A destra, Parodi in veste di aviatore.
LA RINASCITA DELLA ABARTH 1000 SP CON UNA NUOVA ONE-OFF
Il progetto della nuova Abarth 1000 SP nasce in piena coerenza con l’antesignana: punti e linee del design della vettura originale vengono rispettati per garantire la continuità tra la sportiva degli anni Sessanta e la concept car del nuovo millennio. In mezzo ci sono il processo creativo e la riscoperta di un’idea ambiziosa. Oltre a raccontare un progetto automobilistico di grande fascino per stile, innovazione e design, questa storia ci permette di esplorare uno spaccato di vita aziendale. Una vita che si muove a un ritmo tutto suo, dove i progetti spesso germogliano l’uno dall’altro e le idee circolano senza sosta; o, se rimangono sopite, lo fanno solo in attesa di trovare la strada che in futuro potrà premiarle. E così è avvenuto per la nuova Abarth 1000 SP. Tutto nasce dalle matematiche del prototipo immaginato nel 2009, che diventa oggetto di un lavoro di remastering con a capo del progetto Roberto Giolito: tutto viene ulteriormente aggiornato, in modo da perfezionare il disegno definitivo della vettura. La nuova Abarth 1000 SP è un’auto organicamente in equilibrio, in cui sono stati rispettati tre principi di design tanto cari all’antesignana degli anni Sessanta. Innanzitutto la leggerezza: nelle forme, nei volumi e ovviamente anche nel peso, quest’auto si distingue per la sua grande efficienza, un tema assolutamente contemporaneo. Il secondo principio è quello dell’aerodinamica: se per la 1000 SP del 1966 questa disciplina trovava applicazione in una serie di test empirici, le moderne tecnologie di progettazione hanno permesso di coniugare le iconiche linee di partenza della 1000 SP con un coefficiente aerodinamico all’altezza di una sportiva dei tempi moderni. Nella nuova Abarth 1000 SP riecheggiano linee ed elementi estetici che caratterizzavano la sua “progenitrice”. Il corpo vettura - sinuoso, con le superfici morbide dei parafanghi che evidenziano la posizione delle ruote - riprende lo schema della spider a motore centrale. La nuova Abarth 1000 SP, quindi, mantiene un’identità del tutto simile all’antesignana - anche nell’essenziale ergonomia da cockpit d’aereo degli interni, nei quali vige solo la regola del connubio tra funzionalità e leggerezza. Merito dell’attento lavoro di attualizzazione dalla Abarth 1000 SP storica che non ha lasciato spazio a compromessi. Sotto la “pelle”, invece, il telaio tubolare della storica Sport Prototipo lascia il posto a un telaio ibrido, con la cellula centrale in fibra di carbonio e l’avantreno in alluminio. Un tratto ereditario inconfondibile è rappresentato, inoltre, dalle prestazioni. La nuova Abarth 1000 SP dispone di un potente motore centrale 4 cilindri sovralimentato in alluminio, da 1742 cm3: un vero e proprio cuore pulsante capace di erogare fino a 240 CV di potenza massima. La raffinata meccanica della concept vanta sospensioni a triangoli sovrapposti all’anteriore, mentre al posteriore sono presenti sospensioni con schema MacPherson evoluto. I freni sono dualcast autoventilanti forati 305x28 con pinza fissa a 4 pistoncini Brembo all’anteriore e autoventilanti forati 292x22 al posteriore.
IL MUSEO LAMBORGHINI RIAPRE CON UNA MOSTRA CHE CELEBRA IL PASSATO PER GUARDARE AL FUTURO
LA SUZUKI MISANO PROGETTATA DAGLI STUDENTI DELLO IED
Il MUDETEC, il Museo di Automobili Lamborghini a Sant’Agata Bolognese, ha riaperto il 3 maggio. Dopo la chiusura di questi mesi a causa della pandemia, uno dei luoghi più iconici di Lamborghini torna a vivere con la nuova mostra “Future is our legacy”. Il titolo dell’esposizione richiama la filosofia di Automobili Lamborghini, una realtà che ha lo sguardo costantemente rivolto al futuro, anticipando i tempi, senza mai dimenticare e celebrare il proprio passato. E, infatti, la mostra arriva in un momento ben preciso, che coincide con due appuntamenti importanti: il ventennale del MUDETEC e il 50° anniversario del Countach. La mostra corre sul filo di una sintesi perfetta tra innovazione e tradizione, le due anime della Casa del Toro. All’ingresso è collocato un tunnel emozionale che accende la passione dei visitatori col sound inconfondibile del motore V12. Si va dai modelli tra gli anni ‘60 e i ’90, dalla Miura alla Diablo, per poi fare un salto nel design futuristico di due recenti modelli visionari, l’Essenza SCV12 e la Vision GT. Protagonista indiscussa del primo piano è la Countach, posta su una pedana, sembra “guardare” i modelli nati dal 2000, che inevitabilmente ne hanno preso ispirazione sia nel design che nelle soluzioni tecnologiche. L’esperienza è arricchita, inoltre, da attività dall’alto contenuto digitale ed innovativo, marchio di fabbrica di Automobili Lamborghini. Il museo è aperto tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 18.00. In virtù delle attuali disposizioni governative di contenimento alla pandemia, gli ingressi sono contingentati per un massimo di 12 visitatori ogni mezz’ora. L’uso della mascherina è obbligatorio. La prenotazione è obbligatoria al seguente link: https://www.lamborghini.com/it-en/museo e va effettuata 24 ore prima il sabato, la domenica e nei festivi infrasettimanali.
500 VITTORIE PER LE SLS E GT AMG
I Customer Racing Teams, le scuderie che fanno correre i clienti privati, hanno posato un'altra pietra miliare nella storia di Mercedes-AMG Motorsport. Richard e Sam Neary (entrambi inglesi) del Team ABBA Racing si sono assicurati la 500^ vittoria complessiva dall'inizio del Programma “Customer Racing” con la loro MercedesAMG GT3 nel British GT Cup Championship, durante la tappa di Brands Hatch, il 2 maggio. Solo poche ore dopo, Antonelli MotorSport ha aggiunto la 501^ vittoria nel Campionato Italiano Gran Turismo, con l’equipaggio Baruch/Segù a Monza. Questo numero considerevole riflette l'affidabilità delle auto sportive dei clienti di Affalterbach. Ad oggi, 233 vittorie complessive sono state ottenute dalla Mercedes-AMG GT3, 183 dalla sua predecessora, la Mercedes-Benz SLS AMG GT3 e 85 dalla Mercedes-AMG GT4.
L’Istituto Europeo di Design presenta Misano, il nuovo concept vehicle progettato in collaborazione con Suzuki. Risultato del progetto di tesi dei ventiquattro studenti del Master in Transportation Design di IED Torino, Misano è la risposta al quesito della casa nipponica, che risponde al nome di La Dolce Vita X Way of Life: un modello di stile in grado di intrecciare la filosofia del design automobilistico giapponese con una progettazione che incarna pura passione, stile e divertimento, come nella miglior tradizione italiana, con echi al capolavoro felliniano. Ne è scaturita una barchetta a due posti in tandem, per lasciar posto, a sinistra, al pacco batterie del propulsore elettrico e giungendo a una ottimale ripartizione dei pesi. Il design è compatto, teso e molto sportivo, modernissimo ma con richiami ai grandi carrozzieri italiani degli “Anni d’Oro” del design (’50 e ’60). L’auto è stata esposto al MauTo fino a giugno.
MODENA MOTOR GALLERY IN GRIGLIA DI PARTENZA
Procedono a gonfie vele i preparativi per Modena Motor Gallery 2021, la MostraMercato di Auto e Moto d’Epoca che si terrà il 25 e 26 settembre a ModenaFiere. Siamo già in grado di darvi qualche anticipazione: nella 9^ edizione della kermesse vedremo una mostra dedicata al grande Giorgio Lucchini, celebrato dalle sue auto con le quali ha ottenuto 750 vittorie e una retrospettiva sulla Lotus Elise, a 25 anni dalla sua presentazione.