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IN LIBRERIA

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LIBRERIA AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO

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I CAPOLAVORI DI MICHELOTTI IN UN PORTFOLIO DA COLLEZIONE

Continua la diversificazione delle proposte editoriali della Libreria dell’Automotoclub Storico Italiano. Oltre ai tanti libri di diverso argomento e vario formato che vengono presentati a ritmo costante, ora non solo gli appassionati di design ma anche gli amanti dell’arte applicata allo stile automobilistico, troveranno pane per i loro denti con il “Portfolio Michelotti”. Si tratta di 18 illustrazioni di grande formato (48x30 cm), stampate su spessa carta fotografica che possono essere collezionate oppure inquadrate, per realizzarne delle opere che abbelliscano il proprio studio o, perché no, il salotto di casa. Sono tutte riproduzioni di disegni a mano libera, bozzetti, opere colorate a tempera o acquarellate, che rappresentano alcune delle idee e dei progetti di uno fra i più geniali stilisti di automobili, Giovanni Michelotti, del quale l’anno scorso si è festeggiato il Centenario dalla nascita. Tutte provengono infatti dal suo imponente archivio e testimoniano ciascuna un diverso periodo della lunga carriera del progettista torinese: si va dal disegno di una vettura avveniristica per Vignale del 1955, alla Fiat 126 “vettura da città” del 1978, passando dalla

“Portfolio Michelotti” testi in italiano e inglese di Edgardo Michelotti, Libreria ASI, opuscolo da 8 pagine con foto b/n e colori (formato 48x30), 18 tavole in b/n e colori (formato 48x30), cartellina rigida (formato 49x31).

Bugatti Ghia-Vignale del 1955, la Fiat 600 Rendez Vous del 1955, l’Abarth

Scorpione Alemanno del 1959, la Maserati 3500 Cabriolet Vignale, l’Appia

Cabriolet (’57-’59), la Triumph TR3 Italia del 1959, la Ford Mustang 4700 BT

Maniero del 1967, la Lancia Beta Mizar prototipo del 1974 e altre bellissime interpretazioni scaturite dalla sua felice matita.

Le illustrazioni sono presentate in un prezioso cofanetto, corredato da un opuscolo di 8 pagine, in italiano e in inglese, dove Edgardo Michelotti, figlio di Giovanni, ripercorre la carriera di suo padre (scomparso prematuramente nel 1980 ad appena 58 anni) e ne tratteggia un ricordo personale e professionale che aiuta ad inquadrarne la figura; il tutto correlato da fotografie dell’epoca, dove vediamo lui al tecnigrafo, coi collaboratori, al lavoro sulle carrozzerie o spesso dei modelli reali che si possono vedere nelle tavole che compongono l’opera. Un’idea nuova e interessante, irrinunciabile per arricchire la libreria o lo studio di un appassionato di motorismo che si rispetti.

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