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Rétromobile 2022, timidi segnali di ripresa
RÉTROMOBILE 2022
TIMIDI SEGNALI DI RIPRESA
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L’EDIZIONE DI QUEST’ANNO DELLA RASSEGNA PARIGINA POTEVA APPARIRE UN PO’ SOTTOTONO, MA I CONTENUTI SONO STATI COMUNQUE DI GRANDE LIVELLO.
di Roberto Valentini
Nel 2020 Rétromobile era stata l’ultima grande kermesse espositiva prima dei look-down provocati dal Covid 19 e si era trattato di un’edizione grandiosa, che aveva dato adito a pensare a una crescita economica internazionale. Poi la pandemia ha prima costretto gli organizzatori a rinunciare all’edizione 2021, poi a posticipare all’inizio della primavera quella di quest’anno. L’incertezza ha probabilmente portato a una riduzione della presenza soprattutto dei commercianti e costretto gli organizzatori a ridimensionare lo spazio espositivo complessivo. Una delle caratteristiche principali di Rétromobile è sempre stata la giusta miscela tra la convivialità espressa dalla presenza massiccia dei club francesi, e l’esclusività delle proposte commerciali dei tanti collezionisti europei, ai quali si sono aggiunte una serie di rassegne espositive tematiche e la presenza diretta delle Case automobilistiche. E queste ultime anche quest’anno non hanno saltato l’appuntamento. La Renault ha dedicato il proprio ampio spazio ai 50 anni della R5, portandone quasi tutte le versioni, comprese le due elettriche: quella storica degli anni Settanta e il prototipo del modello che verrà commercializzato nel prossimo futuro. I marchi Peugeot, Citroën, DS erano presenti insieme ai club di riferimento, mentre la presenza delle Case italiane era circoscritta a Maserati (con il registro francese) e, soprattutto, alla Lamborghini, che nell’occasione ha presentato il Polo Storico e le iniziative per rendere omaggio alla storia del suo leggendario motore a 12 cilindri, prima dell’ingresso, dal 2023, nella fase di ibridizzazione con l’avvento del primo modello ibrido di serie. Nello stand erano esposti la ricostruzione della prima Countach, il prototipo LP 500 del 1971, e la scocca di una Miura P400 SV in fase di restauro al Polo Storico di Sant’Agata Bolognese. Una grande parte del primo padiglione era dedicata all’asta Artcurial, con molti pezzi interessanti, come le sport e le berlinette Bandini. Italiane sempre al centro dell’attenzione anche tra i commercianti internazionali, con un’Alfa Romeo 6C Super Sport Pinin Farina del 1948 e una Lancia Astura cabriolet sempre di Pinin Farina.