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GRANDI EVENTI ASI

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GENTLEWOMAN DRIVER

PROTAGONISTE NELLA BELLA TOSCANA

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L’ANNATA DI EVENTI ORGANIZZATI DA ASI SI APRE CON EVA AL VOLANTE: SESSANTA EQUIPAGGI DI DONNE DRIVER CELEBRATE E COCCOLATE FRA I PANORAMI PIÙ SUGGESTIVI DELLA TOSCANE E VISITANDO LE LEGGENDARIE MERAVIGLIE DI CITTÀ COME FIRENZE E SIENA.

di Laura Ferriccioli

Donne amanti dei motori, donne dinamiche, donne driver per un giorno o tutta la vita. Di certo, protagoniste: a loro è stata dedicata Eva al Volante, la celebre manifestazione ASI declinata al femminile, andata in scena dall’11 al 13 marzo. Sessanta equipaggi pieni di entusiasmo, charme e orgoglio rosa hanno percorso strade stupende tra filari, cipressi e ulivi della Toscana. Con la voglia di divertirsi, di stare insieme condividendo la passione motoristica e di celebrare se stesse. E sì che, non a caso, l’evento è stato messo in programma a ridosso della Giornata delle Donne, nel primo weekend raggiungibile, appunto, dopo l’8 marzo. E lo sapevano, le signore, che sarebbero state onorate e coccolate con un super programma pensato per loro, perché Eva al Volante, alla sua 8^ edizione, ha saputo costruirsi un grande seguito negli anni, grazie al suo elevato livello di qualità. E anche stavolta tutto è stato pensato in grande stile, per dare il massimo. A cominciare dalla base di partenza, un magnifico relais dotato di Spa vicino a San Gimignano, da dove il percorso (quasi 200 km in totale) ha preso il via sabato mattina verso Firenze. Prima ancora, venerdì sera, dopo le verifiche, la cena in piazza del Campo con passeggiata notturna nel cuore di Siena è stata una sorpresa emozionante. Di lì a poco i team avrebbero saputo tutto della città, con guide locali che li hanno condotti domenica mattina nel centro storico, rivelando minuziosamente non solo il passato e le caratteristiche di piazze e monumenti, ma anche i particolari della vita di contrada e i meccanismi sociali legati al Palio fin negli aspetti più curiosi. E, al culmine, il pranzo con le premiazioni si è svolto nella sede sociale della Contrada della Chiocciola: un luogo dove i forestieri raramente hanno accesso e dove in generale è difcile entrare se non si appartiene alla squadra. Ed ecco allora che l’esperienza riservata alle dame di Eva al Volante 2022 è stata davvero esclusiva. La giornata di sabato ha visto le partecipanti nel capoluogo, in piazza della Signoria, ancora una volta con proposte ricercate e originali: le visite ai musei di due colossi della moda come Gucci e Ferragamo. È da rimarcare il fatto che, anche in un centro blindato dal punto di vista del trafco come Firenze, il flusso di automobili di Eva al Volante non ha conosciuto blocchi o imprevisti, tutto si è svolto secondo una logistica impeccabile grazie al supporto del Camet (Club Auto Moto d’Epoca Toscano). Altra chicca, il pranzo in un belvedere speciale come piazzale Michelangelo, dove la vista abbraccia tutta la città. Lì le auto sono state esposte, mentre nel sovrastante ristorante La Loggia è intervenuta Cecilia Del Re, assessore al Turismo del Comune di Firenze, a salutare le “bellezze al volante”. Bellezze che non hanno dimenticato quello che stava intanto succedendo nell’attualità più drammatica di quei giorni, con l’Ucraina attaccata dalla Russia. Tutte hanno voluto partecipare all’evento dell’ASI esponendo sulle proprie auto degli adesivi di solidarietà verso le donne ucraine approntati dall’Associazione. Dopo un’altra manciata di km tra i più bei paesaggi della zona, è stata la volta di San Gimignano, che si è potuta ammirare con una sosta nel pomeriggio prima del rientro al Villa San Paolo Resort. Le auto? Si è registrata una lieve maggioranza di italiane, con 33 esemplari di marchi nazionali fra i quali Lancia in pole con 15 vetture, seguita da Alfa Romeo con 9, poi da Fiat con 7 e, ancora, Innocenti e Autobianchi con una rappresentanza ciascuno.

Molti, in generale, gli esemplari di gran pregio, storico o afettivo che sia. Come la Fiat 600 arrivata con un bel pieno di determinazione da Trento: “Era l’auto di papà”, hanno raccontato le ragazze del team 100 per cento femminile. O come la Renault 6 L del 1975 del presidente del Cjmae di Jesi, Luciano Trozzi, che ha ritrovato così - e restaurato - una sua utilitaria di quando era ragazzo. Tra le regine da passerella, una splendida Lancia Stratos del 1974, diverse Porsche e una Lancia Aurelia B20 del 1954 appartenuta all’ambasciatore della Bolivia in Italia e al gentleman driver Francesco Arezzo di Celano, un nobile siciliano che l’ha trasformata alla fine degli anni Settanta nell’attuale assetto da corsa, dandogli anche la livrea bicolore. Tra le caratteristiche dell’auto, motore preparato Nardi, diferenziale autobloccante, serbatoio Pirelli in gomma. A bordo, un ospite d’eccezione, Prisca Taruf, driver professionista in pista e nei rally, figlia del grande pilota e ingegnere Piero Taruf. “Le vetture storiche sono afascinanti e mi piacciono non soltanto dal punto di vista estetico, ma anche perché mi consentono di fare un passo indietro nel passato con le tecniche che mio padre mi ha insegnato: il puntatacco, la doppietta... Queste auto hanno i cambi non sincronizzati, richiedono forza perché non c’è il servosterzo, ‘scodinzolano’, i freni sono a tamburo per cui devi saper frenare e valutare la tua velocità. Bisogna saperle guidare. Alla 1000 Miglia cui ho preso parte per commemorare i cinquant’anni della vittoria di mio padre (nel 1957, nda) ho guidato una Ferrari 315 S con

guida a destra come la sua di allora. È stata un’esperienza molto impegnativa ma anche la cosa più bella che ho fatto nella mia vita”, racconta a La Manovella. Prisca era a “Eva” per la prima volta, come tante iscritte di quest’anno, ma c’è chi è tornato dopo aver preso parte alle prime due edizioni di Roma o alle successive di Riccione, Lecce, La Spezia, Ancona. Altri team avevano “congelato” la quota negli ultimi due anni di stop forzato causato dal Covid. In totale la richiesta è stata incredibile, una novantina di domande, ed è stato necessario uno sforzo organizzativo da parte dell’ASI per riuscire ad accettare dieci equipaggi in più rispetto ai 50 previsti. Sarà che era il primo evento dell’anno, sarà che la voglia di riaccendere i motori si faceva sentire, ma sono arrivate delegazioni da ogni parte d’Italia, fra le quali, immancabile, una proveniente dal gruppo femminile del Benaco Auto Classiche di Bardolino. Probabile anche che una delle ragioni di tanto entusiasmo riscontrato nei riguardi della manifestazione sia che, in generale, le donne interessate ai veicoli storici sembrano essere in aumento. “Speriamo di essere sempre di più”, ha auspicato la consigliera federale Agnese Di Matteo concludendo il suo discorso alla cena di gala di sabato. Oltre a lei hanno partecipato le delegate della Commissione Manifestazioni Auto Carla Galli, Valentina Severino, Cristiana Speziali e la vice presidente della Commissione Giovani Francesca Manzini. Mentre, tornando in area vip, erano presenti quest’anno all’evento la giornalista tv sportiva Claudia Peroni e il segretario nazionale dell’Associazione Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia Giada Michetti, in passato ai vertici del Motor Show di Bologna. Non è mancato, infine, un pizzico di sano spirito competitivo, con due sessioni di prove di regolarità concatenate, vinte dall’equipaggio dei coniugi Magnanini-Valentini su Lancia Fulvia Coupé 1.2 del 1966. Sul secondo gradino del podio è salita La Manovella con l’equipaggio femminile Scarioni-Ferriccioli a bordo di una Innocenti Mini-Cooper del 1974 e, al terzo posto, è arrivato il duo Merolla-Pompili su Porsche 356 del 1960. Mentre al glamour ha pensato Mascia Rossi, quarta classificata insieme a Tiziano Casimirri su Fiat X 1/9, che durante le premiazioni ha tenuto a far sapere di aver guidato sempre con i tacchi, per tutta la durata dell’edizione! Un’edizione peraltro baciata dal sole e con un anticipo di aria primaverile, seppure ventosa, che l’ha resa ancor più frizzante.

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