ASL 1 IMPERIESE
BAMBINI CON DISTURBO DELLO SVILUPPO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA
Suggerimenti per casa e scuola A cura della Struttura Complessa Neuropsichiatria infantile
Indice Introduzione
Che cos’è il DSCM
Caratteristiche tipiche dai bambini affetti da DSCM
Il ruolo degli insegnanti
Il ruolo dei genitori
Bambini con disturbi dello sviluppo della coordinazione motoria: suggerimenti per casa e scuola. Il disturbo dello sviluppo della coordinazione motoria (DSCM) è un comune, ma poco riconosciuto, disordine delle abilità motorie che interferisce con lo svolgimento delle attività quotidiane dei bambini che ne sono affetti. In queste pagine descriviamo le caratteristiche comuni ai bambini con il DSCM e le difficoltà ad esse associate (difficoltà di apprendimento e di attenzione) suggerendo preziosi accorgimenti che possono migliorare le loro capacità motorie a casa ed a scuola. In questo opuscolo vengono messe a fuoco in particolare le difficoltà di coordinazione motoria osservabili con maggior frequenza nei bambini affetti da questo disturbo.
Che cos’è il DSCM É la difficoltà di coordinare i movimenti, spesso associata a ritardo dello sviluppo motorio, che ha come risultato la difficoltà, l'impaccio o l'impossibilità per il bambino nello svolgere le attività quotidiane adeguate alla sua età a casa, a scuola, nella società. Sebbene non si sappia esattamente quale sia la causa delle difficoltà di coordinazione motoria, le ricerche dimostrano che i bambini possono avere difficoltà ad imparare come pianificare, organizzare, eseguire e/o modificare i loro movimenti. Di conseguenza hanno difficoltà a rilevare gli errori nell'esecuzione dei movimenti, ad imparare dai propri errori, ad auto-correggersi e ad apprendere come usare strategie per risolvere i problemi legati alle attività motorie. Il risultato di tutto ciò è che i bambini affetti da DSCM appaiono goffi ed impacciati. Il disturbo viene diagnosticato dal medico che verifica che i problemi motori non siano dovuti ad altri disturbi. I terapisti della riabilitazione aiutano il bambino ad imparare a svolgere attività quotidiane con più successo e sono in grado di fornire consigli ai genitori ed agli insegnanti in merito a come facilitare la loro partecipazione alle attività in casa, in classe, nelle aree di gioco e ad attività di svago. Le caratteristiche dei bambini affetti dal DSCM tuttavia, vengono notate prima dalle persone più vicine al bambino dato che le difficoltà motorie interferiscono con le attività quotidiane (vestirsi, giocare,fare sport) e le attività scolastiche (stare seduti al banco, scrivere a mano, fare attività
manuali). A differenza della diffusa opinione secondo cui i bambini affetti da DSCM supereranno i problemi crescendo, gli studi clinici hanno dimostrato che i bambini possono apprendere alcune capacità con un esercizio supplementare ma l'acquisizione di nuove capacità motorie continuerà ad essere problematica. Questi bambini richiedono un intervento tempestivo per aiutarli ad imparare strategie che compensino le loro difficoltà nonché per farli sentire meglio come persone e per prevenire l'insorgenza di problematiche secondarie.
Caratteristiche tipiche dei bambini affetti da DSCM Riportiamo di seguito un elenco delle caratteristiche più frequenti osservabili nei bambini affetti da DSCM, senza dimenticare che alcuni di loro possono presentare difficoltà in più aree mentre altri possono presentarne solo in specifiche attività. Se un bambino mostra una o più delle seguenti caratteristiche e se queste interferiscono con la sua capacità di partecipare con serenità alla sua vita domestica, scolastica e sociale, allora è importante far visitare il bambino dal medico pediatra che deciderà se inviarlo allo specialista.
Caratteristiche motorie: Il bambino può essere goffo ed impacciato nei movimenti globali: afferrare una palla, saltare alla corda, andare in triciclo/bicicletta, vestirsi-svestirsi. Il bambino può avere difficoltà con le abilità fini-motorie: allacciare i bottoni, legarsi le scarpe. Il bambino può avere difficoltà a scrivere in stampatello o a mano libera poiché questa azione implica una continua pianificazione di nuovi movimenti. Il bambino può con frequenza urtare, rovesciare o far cadere le cose, inciamparsi. Il bambino può mostrare discrepanza tra le proprie capacità motorie e le
capacità in altre aree di sviluppo. Il bambino può avere difficoltà ad acquisire nuove abilità motorie. Il bambino può avere più difficoltà a svolgere attività che richiedono l'uso coordinato di entrambi i lati del corpo (es. tagliare con le forbici), che richiedono un cambiamento continuo della posizione del corpo oppure quando deve reagire ai cambiamenti dell'ambiente. Il bambino può mostrare uno scarso controllo della postura ed uno scarso equilibrio (es. stare in piedi quando infila/sfila i pantaloni o le calze, quando sale/scende le scale).
Caratteristiche emotive/comportamentali: Il bambino può mostrare scarso o nessun interesse per le attività che richiedono un coinvolgimento motorio. Il bambino può mostrare una bassa tolleranza alla frustrazione, scarsa autostima ed una mancanza di motivazione a causa delle difficoltà nell'affrontare le attività quotidiane. Il bambino può evitare di socializzare con i coetanei, in particolare nelle aree di gioco cercando bambini più piccoli con cui giocare, giocando da soli o rimanendo vicini all'insegnante. Il bambino può lamentarsi spesso dei risultati ottenuti nelle attività mostrando frustrazione nei confronti del lavoro prodotto, cancellando ciò che ha scritto. Il bambino può mostrare opposizione a cambiamenti della propria routine o del proprio ambiente: anche un piccolo cambiamento in merito all'esecuzione di una attività può rappresentare un problema significativo per il bambino visto il notevole sforzo che gli costa pianificare.
Altre caratteristiche comuni: Il bambino può avere difficoltà ad integrare il bisogno di essere veloce con il bisogno di essere preciso (es. la scrittura a mano può essere molto chiara ma estremamente lenta). Il bambino può avere difficoltà con materie scolastiche che richiedono grafiaprecisa e ben organizzata nella pagina (es. matematica, ortografia, scrittura). Il bambino può avere difficoltà a completare un lavoro entro un limite di tempo previsto. Dato che lo sforzo richiesto da tale compito è enorme il bambino tende ad agitarsi ed a divenire frustrato. Il bambino può avere difficoltà ad organizzarsi il banco, i compiti o addirittura lo spazio su di una pagina. Il bambino può avere difficoltà con attività della vita quotidiana (es. vestirsi/svestirsi, usare coltello e forchetta, lavarsi, chiudere cerniere, preparare la cartella).
Il ruolo degli insegnanti: Gli insegnanti, così come i genitori, possono fare molto per garantire che il bambino affetto da DSCM ottenga risultati soddisfacenti a scuola. Molto utile sono gli incontri periodici con i terapisti e con i genitori per confrontarsi sulle difficoltà, già conosciute o più recenti, del bambino e per evidenziare le strategie che si sono rivelate efficaci nella gestione delle difficoltà. La cosa più importante che un insegnante può fare per aiutare il bambino ad esprimere pienamente le sue potenzialità è assicurarsi che il compito e le condizioni di apprendimento siano adatte a lui.
La seguente strategia
“AMICA” aiuterà l'insegnante ad adattare le attività al
bambino affetto da DSCM.
Adattare il compito. Si intende modificare gli aspetti di un'attività che si dimostrano essere troppo difficili per il bambino; è importante che egli possa sperimentare il successo raggiunto grazie ai suoi sforzi.
Modificare le aspettative. E' fondamentale considerare lo scopo finale dell'attività proposta al bambino e determinare gli aspetti sui quali ci si può mostrare flessibili. Il fatto di allungare i tempi o di proporre altri metodi di esecuzione per eseguire la consegna può fare la differenza tra una lezione ben appresa ed un' esperienza di fallimento per il bambino DSCM.
Insegnare strategie. I bambini con DSCM hanno ottime capacità di apprendere con i loro coetanei ma necessitano di un approccio leggermente diverso. E' utile approfondire le strategie di insegnamento destinate ai bambini con bisogni educativi speciali.
Cambiare l'ambiente. Fare attenzione a cosa succede intorno al bambino mentre sta sperimentando successo o frustrazione ( rumore, distrazioni visive, ecc.) riducendo i fattori ambientali che rendono difficili le performance del bambino.
Aiutare comprendendo. Comprendere la natura del DSCM aiuterà ad affrontare le difficoltà ed arricchirà tutti gli alunni di positive esperienze di apprendimento. Se i bambini si sentono sostenuti e compresi nelle loro difficoltà saranno più propensi ad affrontare nuove attività ed a perseverare fino al raggiungimento dell'obiettivo.
In classe: Assicurarsi che il bambino assuma una postura corretta quando è seduto al banco: piedi appoggiati a terra, banco di altezza appropriata, spalle rilassate e avambracci appoggiati sul banco. Fissare obiettivi realistici a breve termine che garantiranno sia al bambino che all'insegnante motivazione e gratificazione. Lasciare al bambino più tempo per completare attività fini-motorie quali attività varie di scrittura, compresi i numeri ed attività artistiche. Se è richiesto consegnare i compiti in tempi brevi, essere disposti ad accettare un lavoro
meno preciso. Se ricopiare non è uno degli obiettivi, fornire al bambino foglio prestampati che gli consentiranno di concentrarsi sulla consegna. Per la fase di studio fotocopiare gli appunti scritti da un altro alunno. Iniziare a far usare il computer il prima possibile per ridurre la quantità di lavoro scritto a mano, come richiesto per esempio nelle classi più alte. Sebbene all'inizio scrivere con la tastiera può risultare difficile, si tratta di un'abilità molto positiva nella quale i bambini con DSCM possono diventare piuttosto abili. Concedere tempo supplementare e/o consentire l'uso del computer per le verifiche che richiedono una notevole quantità di produzione scritta. Insegnare ai bambini specifiche strategie di scrittura in modo da stimolarli a scrivere in stampatello o a scrivere le lettere in modo uniforme. Usare pennarelli sottili o impugnature per matite sembra che aiutino il bambino ad avere una presa migliore ed a ridurre la pressione della matita sul foglio. Usare carta adatta alle specifiche difficoltà di scrittura del bambino: righe molto ampie per chi scrive lettere molto grandi, righe in evidenza per chi ha problemi a scrivere all'interno delle righe, quadretti grandi per chi ha una grafia troppo larga o con spaziature improprie e/o ha problemi a scrivere i numeri allineati. Tenere presente lo scopo della lezione: se l'obiettivo è scrivere una storia di fantasia, accettare una grafia disordinata, spaziature irregolari, cancellature. Se l'obiettivo è insegnare ad impostare in modo corretto un problema di matematica, lasciare il tempo per farlo anche se il problema non viene risolto. Considerare di mettere in uso diversi metodi di presentazione quando viene chiesto al bambino di dimostrare di aver capito un argomento: incoraggiare l'esposizione verbale, usare i disegni per illustrare i loro pensieri, scrivere una storia o relazione a computer. Premiare l'impegno.
Annotazioni _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________