2° Osservatorio Rapporto Banca - Impresa (v. pag. 3)
EDITORIALE
Piccole Imprese “Ultima chiamata” Un aspetto che questa crisi finanziaria ha messo in luce, è la mancanza in molte nostre PMI della cultura “finanziaria”. Spesso la gestione dei delicati aspetti finanziari è delegata ai commercialisti o ai responsabili degli uffici amministrativi i quali, in molti casi, mancano della necessaria competenza o adeguata formazione. Ancora più frequente è l’ingerenza di alcuni imprenditori che ritengono ancora valido il concetto del “fai da te” in un mondo che è profondamente cambiato in questi ultimi anni e, in modo particolare, dopo l’acuirsi della recente crisi creditizia. Con questo non voglio togliere gli indubbi meriti degli imprenditori che hanno fatto molto per far crescere il tessuto economico e che hanno in passato saputo vincere sfide importanti adattandosi alle mutevoli regole del mercato e, spesso, ne sono stati la fondamentale spinta propulsiva, quando gli elementi principali erano gli aspetti economici e non, come oggi, quelli di natura finanziaria, le nostre PMI hanno saputo esaltare aspetti come la flessibilità, lo spirito d’ iniziativa, il fiuto per gli affari e la tenacia nel perseguire la propria missione. La miopia per gli aspetti finanziari è oggi però tale da produrre situazioni che possono fuorviare l’imprenditore nella gestione della propria impresa, dando una rappresentazione della situazione tendente a esaltare solo alcuni aspetti del complesso e sistemico sistema aziendale. La gestione della finanza è spesso trascurata e relegata a un ruolo di secondo piano, succube delle più pressanti e rilevanti questioni di natura commerciale, tralasciando aspetti che sono demandati a15 pt liquidità (prima della crisi, infatti, l’accesso al credito era molto più facile e richiedeva spesso verifiche sommarie da parte degli istituti di credito). Oggi diventa sempre più importante per le piccole imprese, che non hanno all’interno una figura dedicata alla gestione degli aspetti finanziari che sia in grado di saper trattare con il sistema creditizio, presentando piani e dando report sull’andamento della gestione in linea con le necessità informative oggi profondamente mutate e sono, infatti, sempre di più le situazioni in cui le banche, per recuperare i propri crediti, per evitare situazioni di credit crunch, o per finanziare progetti di crescita, impongono alle imprese di dotarsi di figure esperte e competenti nell’area finanziaria, capaci di redigere business plan e di rappresentare in modo credibile ed efficace gli aspetti finanziari e quelli legati alla liquidità. Ed è su questa consapevolezza che si basa la nostra offerta integrata“Pronto Credito”, nata per rispondere a tutte queste necessità. Vi auguriamo buona lettura
Giovanni Baldini Vicepresidente Piccola Industria Alessandro Gai Responsabile Area Credito e Finanza
CON IL SOSTEGNO DI
Sommario
Elenco convenzioni attive 2° OSSERVATORIO RAPPORTO BANCA - IMPRESA NUOVA MORATORIA ABI - Sospensione rate mutui Accordo ASSINDUSTRIA - BANCA DEL MONTE DI LUCCA COME COSTRUIRE IL PROPRIO RATING ACCORDO BANCA INTESA - Nuove linee di finanziamento FIDI TOSCANA - Aumento spread linea emergenza economia Agevolazioni fiscale legati alle operazioni di aumento di PATRIMONIO NETTO TASSI CONFIDI MARZO 2012
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Credito news
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Bollettino Periodico NUMERO 20 Febbraio 2012
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