99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
Pagina E3
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
the little green book
99 IDEE PER SALVARE LA TERRA
Manuale pratico di pronto soccorso ecologico Ruth Cullen Illustrazioni di Kerren Barbas Steckler
Pagina 1
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
Al mio caro marito, Jay. Un ringraziamento particolare a Kerry Laberge, che ci ha guidato verso il “verde” con l’esempio; e agli scolari di terza elementare, svegli e “verdi”, della Signora Gauthier della Union School.
Astræa Editrice s.r.l., via Cavallina 6, 40137 Bologna www.astraeaeditrice.it Titolo originale: The Little Green Handbook © 2008 Peter Pauper Press Inc. Per le illustrazioni: © 2008 Kerren Barbas Steckler Progetto grafico originale di Heather Zschock Copyright © 2009 Astræa Editrice Traduzione di Anna Guazzi Printed in Hong Kong 1 2 3 4 5 6 2009 2010 2011 ISBN 978-88-95649-21-4
Pagina 2
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
the little green book
99 IDEE PER SALVARE LA TERRA
Pagina 3
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
Sommario INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 CASA, VERDE CASA . . . . . . . . . . . . . . . 8 ECOLOGIA AL LAVORO . . . . . . . . . . . 89 IN VIAGGIO E NEL TEMPO LIBERO . .107 PARLARE E AGIRE . . . . . . . . . . . . . . . 149
Pagina 4
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
Introduzione Parliamoci chiaro: la nostra vita è piena di incombenze, ma l’impegno di salvare il pianeta, tra il lavoro, la famiglia e una cena con gli amici, deve trovare posto nella nostra agenda quotidiana. Dobbiamo trovare il modo di renderlo semplice, facile, e soprattutto di onorarlo ogni giorno. La prigrizia e uno stile di vita a volte eccesivamente consumistico ci sono di ostacolo, ma possiamo farcela. Oggi ci preoccupiamo tutti, e giustamente, del mondo: pensare al riscaldamento globale ci fa venire i brividi, per non parlare delle discariche al collasso, l’inquinamento e l’esaurimento delle risorse naturali. È normale sentirsi sopraffatti dalla portata e dalla vastità delle sfide ambientali che il nostro pianeta deve affrontare. È normale chiedersi come, o addirittura se, il nostro agire potrà mai fare la differenza. Ed è 5
Pagina 5
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
normale provare un senso di scoraggiamento e di impotenza. Ma, contrariamente a quanto possiamo temere, è altrettanto normale comportarsi in modo ecologicamente corretto: questo libriccino si propone di aiutare il lettore a trasformare i propri timori in azioni, facendo un passo “verde” alla volta, in casa, sul posto di lavoro o in qualunque situazione quotidiana, con scelte intelligenti e nel pieno rispetto del pianeta e dei suoi esseri viventi. Avere un cuore verde è molto più che una tendenza o una moda: è un atteggiamento mentale, uno stile di vita, una scelta quotidiana. E soprattutto è un modo per stare con i piedi per terra. In questo Little Green Book troverete un ricco filone di semplici azioni e di scelte verdi da intraprendere, senza dover completamente ribaltare la vostra esistenza: per sapere dove e come riciclare vecchie scarpe da tennis o vecchi telefoni cellulari; quale è la frutta e verdura trattata con pesticidi; che specie di plastica sia dannosa; come fare giardinaggio 6
Pagina 6
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
con metodi naturali; dove trovare sacchetti per l’immondizia biodegradabili; come risparmiare energia con piccoli accorgimenti; come spolverare le lampadine e, infine, quali piante sono le più efficaci per rinfrescare l’aria in casa. Ci sono poi elementi che ricadono in un contesto più ampio, che fanno parte del dibattito sulla tutela dei beni naturali, che implicano un nuovo apprendimento per noi stessi e per il nostro mondo, facendo leva sul potere del consumatore per indurre il cambiamento. E allora, coraggio, mettetevi in moto e fate un brindisi ecologico al nostro piccolo pianeta verde… con vino biologico, naturalmente!
7
Pagina 7
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
Rifiuti riciclabili: una presentazione Prima di buttare nell’immondizia quel vasetto di vetro o quel giocattolo, ponetevi la fatidica domanda: si può riciclare? Potreste trovare la risposta sorprendente. Prendete contatto con le aziende municipalizzate che nella vostra zona si occupano di riciclaggio, per informazioni su modalità e calendari della raccolta, oltre che per l’ubicazione delle isole ecologiche e delle rifiuterie (dove potrete portare i rifiuti che non sapete come riciclare, oppure quelli composti da vari materiali: computer, phon, tegami a vari strati, eccetera). Per i rifiuti ingombranti, nella maggior parte delle città viene fornito un servizio su appuntamento, gratuito, per il ritiro di tali oggetti, da posizionarsi vicino ai cassonetti). Per saperne di più, un sito utile è: www.educambiente.tv/riciclare.html.
14
Pagina 14
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
Ecco un elenco parziale dei riciclabili più comuni, per aiutarvi a dare il via a un’efficace raccolta differenziata, anche se consigliamo comunque di consultare i siti delle singole aziende municipalizzate, per eventuali differenze da luogo a luogo:
• carta: giornali e riviste, elenchi telefonici, pubblicità cartacea, carta da stampante
• cartone (molto spesso riciclabile insieme al-
la carta): confezioni cartonate di alimenti, scatole da scarpe, scatole per pacchi, carta igienica/da cucina e relativi rotoli in cartoncino
• alluminio: lattine, stagnola da cucina pulita, contenitori da forno in alluminio (puliti)
• vetro: bottiglie, vasetti, contenitori vari • plastica: bottiglie per acqua minerale e bi-
bite, bottiglie del latte, vasetti dello yogurt e, in linea di massima, qualunque contenitore contrassegnato con gli speciali simboli per il riciclaggio.
15
Pagina 15
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
la 13 usate lavastoviglie Può sembrare un consiglio singolare, ma a volte usare la lavapiatti può consentire un ingente risparmio d’acqua. Secondo varie prove di confronto, lavare i piatti sotto l’acqua corrente comporta un consumo vicino ai 60 litri; con l’impiego di una bacinella, o tappando il lavandino, il consumo d’acqua scende a poco più di 20. Una lavastoviglie di classe energetica A, con l’attivazione del programma economico, consuma invece mediamente non più di una quindicina di litri. In ogni caso bisogna evitare di usare la lavastoviglie per pochi piatti: fatela andare solo quando è piena. È un consiglio che vale anche per altri elettrodomestici, prima fra tutti la lavatrice. 30
Pagina 30
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
piatti 14 pulite e tegami Non risciacquate i piatti sporchi prima di metterli in lavastoviglie. Risparmierete un bel po’ d’acqua semplicemente versando i residui dei piatti nel contenitore dell’umido o del compost e caricando poi le stoviglie nella macchina. Ma se preferite sciacquare piatti, tegami e posate prima di caricarle, il consiglio è di tenere l’acqua di cottura della pasta o con cui avete lavato la verdura, da utilizzare con una spugnetta per eliminare i residui più grossi. Oppure procedere semplicemente con la spugnetta bagnata. Per le stoviglie da lavare a mano, come per esempio piatti di porcellana o tegami incrostati, tappate il lavandino e utilizzate più volte l’acqua del risciacquo per tenerli a mollo. 31
Pagina 31
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
che bevono 23 piante poco Oggi va di moda lo xeriscaping, un giardinaggio pianificato che consente di ottimizzare l’acqua e insieme valorizza le piante del luogo, resistenti alla siccità. Invece di piantare erba e vegetazione esotica, pianificate il vostro verde con piante e alberi già adattati al terreno, alla temperatura e al clima della vostra zona e raggruppateli in modo strategico: piante che esigono lo stesso tipo di annaffiatura, oppure piante che agiscono come repellenti per certi tipi di insetti. Per esempio il tagete, o garofano d’India, respinge gli insetti che potrebbero danneggiare le piante di pomodoro, mentre le piante sia d’aglio che di cipolla sono efficaci contro molti parassiti da giardino. 42
Pagina 42
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
Alberi in posizione strategica Sapevate che gli alberi possono ridurre le emissioni di anidride carbonica oltre che la vostra bolletta dell’elettricità? Piantate alberi a foglie decidue (che cadono cioè d’inverno) sui lati sud e est della vostra casa e sempreverdi sui lati nord e ovest. Durante i mesi estivi, col caldo, gli alberi frondosi filtrano il sole e forniscono ombra preziosa alla vostra casa e agli impianti di aria condizionata. D’inverno, quando gli alberi sono spogli, i tiepidi raggi del sole contribuiranno a riscaldare la casa, mentre i sempreverdi agiranno da efficace barriera contro i freddi venti da nord.
43
Pagina 43
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
poco 42 usate il forno Se possibile, è preferibile usare il microonde anzichÊ il forno tradizionale, per risparmiare energia. I forni elettrici e a gas producono calore in eccesso e richiedono parecchia energia per cucinare gli alimenti, mentre il microonde richiede molto meno tempo e molta meno energia per riscaldare adeguatamente le pietanze. Se dovete usare il forno, organizzatevi: infornate piÚ teglie alla volta e, per impedire fughe di calore, evitate di aprire e chiudere troppo spesso lo sportello. Quando il cibo si avvicina al punto giusto di cottura spegnete il forno lasciando che il calore residuo porti a termine il compito.
72
Pagina 72
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
stoviglie 43 usate piccole Risparmiate energia in cucina scegliendo per le vostre necessità culinarie il tegame più piccolo che potete. Le casseruole più piccole si scaldano più velocemente e necessitano di un quantitativo di energia di gran lunga inferiore rispetto a quelle più grandi, soprattutto se si adattano perfettamente al fornello o alla piastra, che il tegame dovrebbe coprire completamente, sporgendo non più di due centimetri e mezzo dalla fiamma. Con un tegamino più piccolo il tempo di cottura sarà ridotto al minimo e, aggiungendo un coperchio, l’energia utilizzata si ridurrà di circa il 20 per cento.
73
Pagina 73
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
Pulizie verdi Scegliete prodotti ecologici e non tossici per le pulizie domestiche, oppure adottate soluzioni fai-da-te. Ecco alcuni suggerimenti, già testati e davvero ecologici:
•
Per i vetri
120 cc. di aceto bianco o un cucchiaio di succo di limone in mezzo litro d’acqua •
Polvere abrasiva
bicarbonato e sale, oppure bicarbonato con succo di limone o aceto •
Spray disinfettante
120 cc. di olio di eucalipto o di menta in tre litri e mezzo di acqua
78
Pagina 78
99 Idee Testo OK:Green Handbook
•
4-07-2009
0:48
Lucido per i mobili
120 cc. di aceto bianco e un cucchiaino di olio d’oliva •
Ammorbidente da bucato
3-4 cucchiai di bicarbonato •
Sturalavandini
Bicarbonato e sale in parti uguali, su cui si versa acqua bollente •
Pulitore universale
Un cucchiaio di borace in polvere in un litro di acqua calda •
Sgrassatore
Metà cucchiaino di soda per bucato, 2 cucchiai di aceto bianco, una spruzzatina di sapone liquido, mezzo litro di acqua calda.
79
Pagina 79
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
in modo 73 guidate efficiente Fate attenzione al vostro stile di guida: rispettare i limiti di velocità potrebbe non essere la scelta più economica. Guidando a velocità elevate si consuma di più, questo lo sanno tutti, ma lo stesso accade accelerando e frenando in continuazione. Se vedete in distanza un semaforo rosso, togliete il piede dall’acceleratore e mettete l’auto in folle, sfruttando la velocità inerziale. Dare gas e poi doversi fermare dopo pochi metri è infatti il modo migliore di prosciugare il serbatoio nel più breve tempo possibile. Non curatevi degli automobilisti che vi seguono se vi fanno segno di accelerare: ricordatevi che guidare in modo efficiente può significare un risparmio effettivo fino al 20 per cento di carburante. 112
Pagina 112
99 Idee Testo OK:Green Handbook
4-07-2009
0:48
74 spegnete il motore Il motore tenuto al minimo spreca carburante e inquina l’ambiente. Contrariamente a quanto si crede, quando ci si trova in un ingorgo è meglio, dal punto di vista del risparmio, spegnere il motore piuttosto che tenerlo al minimo. Limitando il tempo di accensione del motore, ridurrete anche le emissioni di anidride carbonica. Quando la mattina fa freddo, tenere il motore al minimo per scaldare l’auto brucia una quantità quasi doppia di carburante, col rischio di danneggiare il motore. Con i motori moderni, quando fa freddo bastano circa trenta secondi di riscaldamento.
113
Pagina 113