+ SCUOLA PRIMARIA AURORA DI BENEDETTO
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BENVENUTI IN 5^
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PREPARAZIONE DELL’INTERVENTO DIDATTICO SCELTE DIDATTICOMETODOLOGICHE
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DESCRIZIONE DEL CONTESTO CLASSE
Il gruppo classe è formato da 22 alunni, di cui 12 maschi e 10 femmine. Tre bambini, originari del Marocco, della Moldavia e della Macedonia, si sono da poco stabiliti in Italia con le loro famiglie e presentano difficoltà nella comprensione ed espressione in lingua italiana. Inoltre vi è un’alunna dislessica e disortografica per la quale è stato stilato il PDP. Vi è infine un alunno diversamente abile che presenta difficoltà motorie, ritardo nell’apprendimento e un atteggiamento oppositivo. Nel team docente è presente un’insegnante di sostegno impegnata sulla classe per 12 ore settimanali.
Questo percorso viene previsto come accoglienza dei bambini in classe quinta. Esso è volto a sollecitare negli alunni il sentimento di appartenenza ad un gruppo e la valorizzazione delle differenze individuali. Viene proposta la similitudine con una orchestra in cui ciascuno strumento ha il proprio particolare suono, ma che insieme agli altri produce una meravigliosa armonia.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA • • • • • •
Comprendere i bisogni degli altri Accettare serenamente tutti i compagni in diverse situazioni. Interagire nel gruppo. Ascoltare le idee degli altri evitando di imporre le proprie. Accettare i diversi ruoli e le regole. Essere capace di gestire i conflitti
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (INDICAZIONI) • •
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (INDICAZIONI) • •
Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.
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CONTENUTI • •
Ascolto di brani musicali, riflessione sui sentimenti e i ricordi suscitati. Individuazione e descrizione di un brano musicale che rappresenti la propria personalità.
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PREREQUISITI Capacità di adottare comportamenti che favoriscano l’ascolto e la riflessione. Sensibilità musicale di base. Propensione ad esprimere i propri sentimenti e le proprie paure.
+ BRAINSTORMING:
fare emergere le preconoscenze, prenderne nota per rivalutarle in maniera critica al termine del percorso in sede di RIFLESSIONE METACOGNITIVA. Fare emergere i pensieri dei bambini circa le diversità, circa l’amicizia, la collaborazione, l’aiuto reciproco cercando di porre domande “neutre” che non indirizzino la risposta. Si possono descrivere delle situazioni concrete e chiedere ai bambini cosa farebbero.
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SCELTE METODOLOGICHE Si cercherà di stimolare la riflessione dei bambini sulla diversità, sul significato dell’appartenenza ad un gruppo, sulle loro preoccupazioni e le loro paure, su tratti della loro personalità, attraverso l’analogia musicale. Si eviterà di imporre anche non volontariamente il proprio pensiero. Le attività saranno per lo più organizzate nella forma del Cooperative Learning.
SCELTE PER UNA DIDATTICA + INTEGRATA : individualizzazione + socializzazione. Il percorso previsto è importante per tutti gli alunni ed in particolare per i bambini con Bisogni Educativi Speciali. Esso dà un’idea della diversità come elemento “normale” e diffuso. Tanti sono i tipi di diversità, ciascuno di noi è un essere irripetibile e ciò, lungi dall’essere un limite, è una ricchezza! Inoltre i bambini con difficoltà si sentiranno considerati come persone con tante caratteristiche positive, scongiurando il pericolo, sempre in agguato, dell’identificazione del bambino con la sua difficoltà.
+ Dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro si avrà cura di attribuire nel lavoro di gruppo al bambino disabile e alla bambina dislessica un ruolo che bypassi le loro difficoltà, ma che non sminuisca il valore cognitivo del compito. Per i bambini non italofoni che presentano ancora un lessico di base molto ristretto si provvederà a fornire qualche giorno prima dell’attività del materiale in cui molti termini del testo vengono spiegati con l’ausilio di immagini e attraverso l’utilizzo in situazioni comunicative diverse. Ciò consentirà loro di partecipare attivamente all’esperienza..
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SETTING
L’attività di ascolto musicale sarà svolta in una stanza con dei tappetini per far sì che i bambini si sdraino mentre ascoltano la musica. Per le attività di gruppo sarà necessario disporre i banchi ad “isola”.
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TEMPI 1 SETTIMANA ( LA PRIMA SETTIMANA)
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VALUTAZIONE: SGUARDO TRIFOCALE.
+ REALIZZAZIONE INTERVENTO DIDATTICO
+ UN GRANDE BAGAGLIO Ascoltiamo due brani musicale che favoriscano la rievocazione dei ricordi più belli degli anni passati insieme. Spieghiamo ai bambini che i brani musicali che stiamo per ascoltare saranno come una formula magica per far riaffiorare alla mente le esperienze passate, che sveleremo e condivideremo solo a fine ascolto. I brani scelti sono la Romanza dell’Eine kleine Nachtmusik di W.A. Mozart (allegro) http://www.youtube.com/watch?v=CDNENgxTJuM, (andante) http://www.youtube.com/watch?v=wyrrwKnFT7s. Un brano molto vivace e l’altro dolce e soave. Concluso il momento dell’ascolto, attacchiamo alla lavagna un cartellone al centro del quale avremo incollato in precedenza il disegno di un forziere in bianco e nero. Dunque, sveliamo e condividiamo quanto abbiamo ricordato; intanto annoteremo le riflessioni dei bambini sul cartellone, collegandole al forziere con una freccia. Siamo ora più consapevoli di possedere un tesoro fatto di ricordi ed esperienze condivise. Coloriamo il forziere.
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+ QUALCHE PENSIERO CHE “PESA” Crescere è di certo un’esperienza entusiasmante, che però talvolta intimorisce, soprattutto quando alcuni importanti cambiamenti sono ormai alle porte. Facciamo in modo di far emergere i timori per poi trovare insieme una chiave di lettura che aiuti a sentirci “più leggeri”. È ancora la musica a provocarci: ascoltiamo il brano O fortuna tratto dal Carmina burana di Carl Orff. Secondo le modalità indicate in precedenza, rimaniamo concentrati solo sull’ascolto, in modo da raccogliere tutto ciò che ci inquieta.
+ Terminato il brano musicale, consegniamo un foglietto bianco che rimarrĂ anonimo e facciamo anotare le sensazioni avvertite. Raccogliamo gli elaborati. Di fronte ai problemi, la solitudine sembra renderci ancora piĂš fragili, allora proseguiamo il lavoro dividendoci in piccoli gruppi da due o tre bambini. Affidiamo ad ogni gruppo alcuni biglietti affinchĂŠ i componenti possano trovare una soluzione o semplicemente un elemento rassicurante nei confronti delle paure scritte.
+ Raccogliamo le riflessioni emerse: su di un cartellone prepariamo una tabella a due colonne. Nella prima scriviamo le preoccupazioni in ordine di frequenza, nella seconda affianchiamo il suggerimento del gruppo. Concludiamo con la consapevolezza che per ogni problema c’è una soluzione e se qualche pensiero ci assilla, c’è sempre qualcuno con cui parlarne per sentirsi meglio.
+ IO SUONO COSÌ Proviamo a parlare di noi attraverso la musica, ciò sarà meno imbarazzante e forse un po’ più divertente. Assegniamo un piccolo compito da svolgere a casa: 1) ogni alunno cercherà, fra il materiale che possiede, un brano musicale che possa rappresentare la propria personalità, stando attenti a non scegliere il brano preferito, ma quello che meglio rappresenta le qualità personali. Ad esempio: ho scelto una musica classica lenta, perché mi sento una persona dolce e tranquilla, oppure una canzone rock, perché dà l’idea della mia vivacità. 2)Una volta fatta la scelta, fissiamo oralmente o per iscritto una breve descrizione del brano o della canzone e illustriamo le analogie con la nostra personalità. Raccogliamo il tutto per portarlo a scuola. (ESEMPIO)
+ Adesso lavoriamo a livello di classe: ognuno dispone sul banco di tanti foglietti quanti sono i compagni. Quando verrà pronunciato dall’insegnante il nome di un compagno, i bambini scrivono sul foglietto, che può essere anonimo oppure no, tutte le belle qualità che abbiamo scoperto in lui in questi anni trascorsi insieme. A lavoro concluso, consegniamo i foglietti ai bambini interessati, così che ognuno abbia una raccolta di riflessioni che parlano di sé. È giunto il momento di presentarsi con la musica: uno alla volta, facciamo ascoltare il brano individuato in precedenza. Ciascuno argomenterà il perché della scelta, a questo, però, si aggiungerà il punto di vista degli altri attraverso la lettura dei biglietti ricevuti. Sarà interessante cogliere analogie e differenze su quanto emerso dalla riflessione personale e collettiva, magari scoprendo che qualcuno ha notato in noi qualità che non credevamo di possedere
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Consegniamo a ogni bambino un quarto di cartoncino bianco A4: all’interno vi disegniamo con il compasso un cerchio dal diametro uguale per tutti, occupando lo spazio a disposizione. Ciascuno lo ritaglierà e scriverà con tanti colori le qualità personali, quelle emerse dalla riflessione individuale e quelle riportate dai compagni. Raccogliamo gli elaborati che utilizzeremo a conclusione dell’accoglienza. GENEROSO SIMPATICO AFFIDABILE
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Giuramento dell’amicizia E per darci la giusta carica, impariamo i versi di una filastrocca, come un motto di classe, pronto ad accompagnarci in ogni momento dell’anno. Leggiamo i versi e proviamo a recitarli, secondo diverse modalità : a voce alta; sussurrando; a gruppi alternati; - un gruppo recita, l’altro batte le mani e viceversa;
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SIAMO NOTE DI UN’UNICA SINFONIA Il linguaggio musicale usato in questi primi giorni di scuola ci sta portando sempre più alla consapevolezza di essere note meravigliose di un’unica sinfonia, come diceva anche Daniel Pennac. A tal proposito spieghiamo agli alunni che Pennac è uno scrittore francese che per diversi anni è stato anche un insegnante e sottoponiamo alla loro attenzione una piccola citazione del suo libro Diario di scuola.
+ “Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da dire. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo. È un’orchestra che prova la stessa sinfonia.”
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LAVORIAMO SUL TESTO.
Ci dividiamo in piccoli gruppi per lavorare sul testo, che avremo procurato a ciascuno, seguendo alcune domandestimolo: Evidenzia nel testo tutte le parole riferite alla musica. Con il linguaggio musicale il reggimento è diventata un’orchestra e la marcia una sinfonia... sapresti spiegare il perché? Che differenza c’è tra un reggimento e un’orchestra? Noi siamo un reggimento o un’orchestra? Perché? Cerca nel testo qual è l’elemento che lega gli strumenti di un’orchestra. È forse un ingrediente indispensabile anche per noi? Perché? Perché nel testo si dice provare una sinfonia e non suonare? A che cosa servono le prove? A che cosa servono le prove per noi come gruppo classe?
+ Condividiamo le riflessioni emerse nei gruppi e, a conclusione del percorso svolto in questo periodo di accoglienza, ci rappresentiamo come note di un grande pentagramma. Prepariamo un lungo pentagramma utilizzando dei cartelloni o della carta da pacco, distanziando i cinque righi quanto basta per accogliere i cartoncini a forma di cerchio realizzati nella prima attività. Ogni alunno incollerà il suo cartoncino contenente le qualità personali, traccerà il gambo della nota con il pennarello e sopra di essa vi scriverà il proprio nome... sarà il miglior augurio di un buon anno scolastico all’insegna dell’armonia!
+ SIAMO UNA SINFONIA
SASHA
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RIFLESSIONE METACOGNITIVA: si ripercorrono insieme le varie fasi del percorso invitando a riconsiderare le preconoscenze, a riflettere sui nuovi apprendimenti, sulle difficoltĂ incontrate e sul modo per superarle. In seguito si proporrĂ un questionario AUTOVALUTATIVO
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AUTOVALUTAZIONE
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VALUTAZIONE DELL’INSEGNANTE GRIGLIA DI OSSERVAZIONE
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RUBRICA VALUTATIVA
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COMPITO AUTENTICO: per valutare l’evoluzione delle conoscenze e abilità in competenze. DOPO QUALCHE TEMPO COMUNICHIAMO AGLI ALUNNI CHE LA MAESTRA DELLA CLASSE SECONDA HA RICHIESTO IL NOSTRO AIUTO PER FAR COMPRENDERE AI BAMBINI IL VALORE DELL’AMICIZIA, DELLA DIVERSITÀ, DELLA COLLABORAZIONE. CHIEDIAMO AD OGNUNO DI COSTRUIRE UN POSTER SULL’ARGOMENTO CHE POI ILLUSTRERÀ AI BAMBINI DI SECONDA.
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RIFLESSIONE CRITICA SULL’INTERVENTO REALIZZATO
Punti di forza e criticità
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Punti di forza
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CriticitĂ