Vento di Ponente 01/2018 - Marzo

Page 1

“VENTO DI PONENTE” | ANNO I | DECRETO ACCOGLIMENTO ISCRIZIONE REGISTRO STAMPA N. CRONOL. 240/2018 DEL 26/01/2018 R.G. N. 111/2018, NUM. REG. STAMPA 2 TRIBUNALE DI IMPERIA | EDITO DA ANCE SERVIZI IMPERIA SRL | CONTIENE I.P. | DIRETTORE RESPONSABILE: FABRIZIO PEPINO

MARZO

01

2018

Italia e Francia Così vicine, così lontane

Mai come oggi i collegamenti tra i due Paesi sono stati difficili con grave danno per l’economia e per le imprese delle province di Imperia e di Cuneo


SE VUOI SICUREZZA, VUOI STARK Mattia, controllo qualità

Exclusive L I N E A

Sicurezza in armonia con il design Con Exclusive l'esclusività è per tutti. La sicurezza non necessariamente è pesante e invadente, le soluzioni di telaio e cerniere a scomparsa si adattano perfettamente a ogni contesto di design interno ed esterno. Le realizzazioni filo-muro e filo-cornice fanno di lei un componente di arredo e design ricercato.

www.starksicurezza.com info@starksicurezza.com

Via Ghiare, 1/A - 12032 Barge (Cn) - Italia Tel. 0175.349015 - Fax 0175.349749


3

Semaforo rosso all’ingresso del tunnel di Tenda dal versante francese. Sullo sfondo il “muro della discordia” e un cantiere inesorabilmente fermo, congelato sotto la neve [Foto: Autorivari]

Società editrice e pubblicità: Ance Servizi Imperia Srl Viale Giacomo Matteotti, 32 18100 - Imperia (IM) Tel. 0183/650551 Fax 0183/64245 info@anceimperia.it

MARZO

01

Direttore responsabile: Fabrizio Pepino Redazione e grafica: Autorivari studio associato Corso IV Novembre, 8 12100 – Cuneo (CN) Tel. 0171/601962 staff@autorivari.com Stampa tipografica: Tipografia Grafiche Amadeo Srl Via Nazionale Sud, 1 18027 - Chiusanico (IM) Tel. 0183/52603 Spedizione postale: PostaTARGET CATALOG Numero aut. NORD OVEST/00316/03.2018 Ufficio di accettazione/detentore: Imperia CDM Registrazione Tribunale Imperia Decreto accoglimento iscrizione registro stampa n. cronol. 240/2018 del 26/01/2018 R.G. n. 111/2018, Num. Reg. Stampa 2 Chiusura: 15/03/2018

2018 Editoriale. Il vento d’impresa soffia da Ponente

4

Viabilità. Italia e Francia: così vicine, così lontane

6

Autoporto di Ventimiglia. Le imprese del territorio devono essere coinvolte

11

Edilizia. La burocrazia ci fa costruire solo tante case di carta

12

Arte Imperia. Mancano risorse e programmi per ridurre il disagio abitativo

14

Rigenerazione urbana. Una legge per dare nuova vita al patrimonio edilizio

16

Prezzario opere edili. OK, il prezzo è giusto!

18

Appalti. Controlli solo sul 5% delle segnalazioni sui bandi inferiori al milione

19

Normativa antisismica. Tempi certi e pratiche più snelle grazie alla Regione

20

Marco Boeri. La vita in cantiere del mulattiere di Badalucco

22

Cotim. Costruire case è più bello se si può guardare il mare

24

Confindustria Imperia raccoglie l’eredità dell’Assise di Verona

26

L’Ance chiede un impegno alla politica

27

Ance Imperia. Lo zoccolo duro della famiglia degli industriali

29

Il Consiglio direttivo di Ance Imperia

31

Il primo giornale degli imprenditori edili che parla dell’economia della Riviera Ligure

L’unica rivista che arriva a tutte le aziende associate a Confindustria Imperia. Una pubblicazione che puoi trovare anche nei bar e nelle sale d’attesa che abbiamo selezionato. Se vuoi anche tu promuovere la tua attività su queste pagine, contattaci!

Ance Imperia | Viale Matteotti, 32 – 18100 Imperia | Tel. 0183/650551 | E-mail: info@anceimperia.it

S O M M A R I O


4

Il vento d’impresa soffia da Ponente Le ragioni che hanno portato gli imprenditori edili della provincia di Imperia a realizzare il primo giornale dei costruttori imperiesi “Vento di Ponente” è stato fortemente voluto dal Consiglio direttivo di Ance Imperia

L

’idea di realizzare il primo giornale degli imprenditori

edili della provincia di Imperia nasce soprattutto per una ragione: l’immagine che la società ha della nostra categoria è sbagliata. Non siamo noi quei

cementificatori incalliti, a cui non importa di rovinare l’ambiente, pur di poter gettare le fondamenta di una nuova casa ovunque ci sia ancora un fazzoletto di prato scoperto. Non abitano qui quei costruttori senza scrupoli disposti a qualsiasi compromesso, pur di poter alzare una gru su qualunque pezzo di terra ancora libero, passando sopra tutto ciò che può rappresentare un ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo. Non ci riconosciamo in quell’immagine di imprenditori sfarzosi, che da una parte lasciano a casa i loro dipendenti perché tanto è colpa della crisi e dall’altra conducono una vita da nababbi perché hanno le spalle sempre coperte e anche se cadono, restano sempre in piedi. Se c’è una categoria di imprenditori e un settore merceologico che più di ogni altro

L’immagine che la società ha della categoria è sbagliata. Con questo giornale vi racconteremo chi siamo e cosa facciamo. Ci metteremo la faccia sono stati colpiti e segnati duramente da una crisi che ci ha cambiato, forse per sempre, di certo stiamo parlando dei costruttori edili e dell’edilizia. Siamo quelli che al mattino si alzano presto, tirano su la serranda dell’azienda e iniziano una giornata pesante, tra burocrazia, balzelli legislativi e scelte politiche scellerate per il settore edile, fino a tarda sera. Di questi tempi lavoriamo, a volte, anche rimettendoci, pur di poter difendere l’occupazione dei nostri dipendenti, dato


5 il rapporto che ci lega

viviamo. Non parleremo

cose belle che abbiamo

a questi ultimi, con i

di tutto, ma solo di tutto

realizzato e i proget-

quali, viste le dimensio-

ciò su cui abbiamo qual-

ti che abbiamo per il

ni delle nostre aziende,

cosa da dire perché in

lavoriamo fianco a fian-

qualche modo ci riguar-

futuro. Vedrete i nostri

co, con alcuni da molti

da. E quindi vi riguarda.

anni. Moralmente non

Vi racconteremo quel-

possiamo lasciare a casa

lo che stiamo facendo,

queste persone, in un

quello che abbiamo fat-

momento così difficile

to, quello che vorremmo

per le ricollocazioni.

che si facesse e quello

Questi sono gli impren-

che avremmo voluto non

ditori edili del Ponente,

fosse stato fatto. Saremo

persone concrete con un

sempre pronti ora a fare

forte senso di responsa-

una critica costruttiva,

bilità e spirito di solida-

ora a complimentarci

rietà. In queste pagine

per qualche risultato

la Francia. È l’aria di

vogliamo darvi il nostro

raggiunto. Proveremo a

chi respira l’impresa. È

punto di vista su quello

spiegare i nostri proble-

Vento di Ponente.

che succede nel nostro

mi e le situazioni difficili

lavoro, nel nostro terri-

che stiamo vivendo, ma

Enio Marino

torio, nella società in cui

anche a farvi vedere le

Presidente Ance Imperia

volti di imprenditori che ogni mattina si alzano e vanno in azienda, nonostante tutto, perché non vogliono né possono mollare. Ci metteremo la faccia, sempre. Da oggi soffia un vento nuovo in quest’angolo d’Italia che si affaccia sul mare e confina con

x

AGENZIA IMPERIA BELGRANO FRANCESCO MORABITO & C. Polizze Responsabilità Civile, CAR e Decennali postume per le Imprese Edili... ...una soluzione per tutte le vostre esigenze assicurative! VIA M. BELGRANO 35 – 18100 IMPERIA Tel. 0183/297808 – Fax 0183/297192 – Mobile 349/8283307 E-mail: agenzia.imperiabelgrano.it@generali.com

L ’ E D I T O R I A L E


6

Italia e Francia Così vicine, così lontane Mai come oggi i collegamenti tra i due Paesi sono stati difficili per le province di Imperia e di Cuneo Gilberto Manfrin

I problemi riguardano il divieto al traffico ai mezzi pesanti, il blocco dei lavori nel mega cantiere del Tenda Bis, la discontinuità della linea ferroviaria Cn-Ventimiglia

Q

uello tra Italia e Francia è uno dei

i collegamenti tra i due Paesi ad esse-

rapporti di odio-amore più lunghi

re diventati particolarmente difficili, in

della storia. Per varie ragioni. In

particolare proprio tra le province di Cuneo

primis economiche, perché la Francia è il

e Imperia con la confinante valle Roya.

secondo partner commerciale dell’Italia e

Dal divieto al traffico ai mezzi pesanti,

viceversa, quindi perché molte coopera-

al blocco dei lavori nel mega cantiere del

zioni industriali, per esempio, potrebbero

Tenda Bis, alla discontinuità della linea

essere rafforzate. Poi c’è il lato sportivo:

ferroviaria Cuneo-Ventimiglia. Insomma:

che ai nostri cugini francesi la sconfitta (o

il rapporto con i nostri cugini d’Oltralpe,

per lo meno il modo in cui è maturata la

sul fronte viabilità, è ai minimi storici.

nostra meritata vittoria) in finale ai Mondiali tedeschi non fosse mai andata giù è

Divieto transito mezzi pesanti

un dato di fatto che ha finito per ‘divider-

La decisione assunta da 5 sindaci di altret-

ci’ anche sulle vicende non “pallonare”.

tanti Comuni francesi di vietare per motivi

Battute a parte, in questi ultimi mesi sono

di sicurezza e ambientali il transito dei

Gli ultimi tornanti prima dell’imbocco del tunnel di Tenda dal versante francese fotografano bene il disagio che vivono le imprese delle province di Imperia e di Cuneo che devono lavorare tra Italia e Francia [Foto: Autorivari]


7 mezzi pesanti sulla RD 6204 è stato l’ultimo episodio, in ordine di tempo, ad aver alzato il livello della tensione. Durante la Commissione Intergovernativa Alpi del

ULTIMA ORA

Sud riunitasi a Roma a fine 2017 le ragioni delle associazioni di categoria imperiesi e cuneesi, erano state portate all’attenzione dei rappresentanti di Governo italo-francese. Venne chiesta la revoca dell’ordinanza anti tir e l’avvio di un confronto su eventuali soluzioni alternative. Nel corso dell’incontro era stata espressa forte preoccupazione per la penalizzazione che stanno patendo (tuttora) tantissime imprese liguri a causa del blocco. Una, in particolare: se un tir superiore alle 19 tonnellate che parte dalla Francia oggi può

Mentre andiamo in stampa - giovedì 15 marzo, ndr - apprendiamo la notizia che sabato 17 marzo a Roccavione (CN) i presidenti delle Province di Cuneo e di Imperia, unitamente ai sindaci dei Comuni situati lungo la SS20 e la Cuneo-Ventimiglia-Imperia si sono dati appuntamento per fare sistema con una convenzione tra i Comuni, l’Ente Aree Protette Alpi Marittime, il Parco delle Alpi Liguri, l’Atl e sollecitare le autorità regionali e nazionali affinché si possa giungere ad una veloce e definitiva soluzione dei collegamenti ferroviari e stradali tra la provincia Granda, il Ponente ligure e la Costa Azzurra.

percorrere liberamente la Statale 20 per rifornire per esempio il paese di Tenda, un analogo mezzo proveniente per esempio dal Cuneese rischia la multa per rifornire un Comune ligure come Olivetta San Michele (IM), situato ad appena 10 km di distanza da Breil-sur-Roya. In attesa di

stanno alimentando gli attriti coi cugini d’Oltralpe. Il ‘muro della discordia’ (passateci il termine) costruito dai francesi e voluto dalla Prefettura di Nizza dopo che alcune intercettazioni

capire quali aperture arrive-

dell’inchiesta della Guardia

ranno dalla Francia, si sono messe di mezzo nel frattempo anche due associazioni ambientaliste transalpine: Roya expansion nature e Sauvons la Roya. Sul finire del mese di febbraio hanno protestato perché le ordinanze dei sindaci francesi

La viabilità precaria della Valle Roja sta creando seri problemi alle attività produttive

vengono fatte rispettare saltuariamente dalle forze dell’ordine. Le associazioni hanno messo in luce inoltre come la soppressione dei mezzi pesanti in valle Roya sia anche un requisito per il riesame del progetto della galleria stradale al Tenda, dove i lavori sono in gravissimo ritardo e si delinea la

di Finanza e i rilievi disposti in Francia avevano rivelato la possibile pericolosità del tunnel, non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco. Le rassicurazioni italiane, di Anas e degli ingegneri della Regione, non sono servite: a giugno sono quindi stati posati 80 mega

blocchi di cemento e materiale riempitivo, per evitare qualsiasi rischio. Oggi però i lavori sono ancora fermi e l’Anas ha avviato ufficialmente una procedura di risoluzione del contratto per inadempimento nei confronti dell’azienda che sta portando avanti

possibilità di realizzare una sola canna.

i lavori. Fatti salvi possibili ricorsi, nel caso

Traforo Tenda bis

procedere a indire una nuova gara sul me-

di rinuncia delle altre due ditte, si dovrà

E proprio le vicende legate al blocco dei

desimo progetto. Un’ipotesi che significhe-

lavori per la realizzazione del Tenda bis

rebbe un allungamento dei lavori a data

A T T U A L I T À

Oggi i lavori del Tenda Bis sono fermi e l’Anas ha avviato ufficialmente una procedura di risoluzione del contratto per inadempimento nei confronti dell’azienda che sta portando avanti i lavori


8 da destinarsi. Una cosa è certa: quel muro fatto costruire in fretta e furia non ha certo aiutato a distendere i rapporti. Linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia

Uno dei cartelli di divieto di transito ai mezzi pesanti superiori alle 19 tonnellate voluti da 5 Comuni francesi per motivi di sicurezza e ambientali [Foto: Autorivari]

Le difficoltà sul Tunnel di Tenda fanno il paio con la non piena operatività della linea ferroviaria Cuneo-Nizza, interrompendo di fatto un corridoio di transito Luciano Tesorini ANCE IMPERIA

economico-turistico fra Piemonte del Sud e Francia che è di grandissima importanza per tutto il territorio. Su rotaia, se non altro, i rapporti sembrano meno tesi, dopo che lo scorso mese di gennaio è stato condiviso un documento a sostegno del rilancio della linea Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza tra rappresentanti politici e amministrativi italo francesi in occasione

Il passaggio per l’autostrada, anziché per il Tenda, porta un aumento di costi che paga l’utenza finale, che deve sobbarcarsi spese aggiuntive non previste

di un incontro svoltosi a Roccavione avente al centro proprio i collegamenti ferroviari e viari tra la provincia di Cuneo e la Francia. Nel documento si chiede l’avvio della seconda fase dei lavori, con lo stan-

dell’aria? Noi anche”. Quali soluzioni

ziamento dei 15 milioni previsti dal piano

quindi? “Abbiamo proposto un transito

Stato-Regioni francese ed una contestuale

limitato a fasce orarie e riservato ai mezzi

accelerazione dei lavori del tunnel. Un

provenienti o destinati alle province di

allentamento delle tensioni, forse. Fino al

Cuneo, Imperia e ai dipartimenti francesi

prossimo calcio di rigore.

della Alpi marittime e del Var. Gli altri che provengono da altre zone, percorrano pure

La protesta dei costruttori

l’autostrada. Altra possibilità potrebbe

edili di Imperia e Cuneo

essere quella di concedere il transito agli

Luciano Tesorini, titolare della Tesorini srl, azienda edile di Camporosso, riassume tutto il malumore delle imprese imperiesi per il blocco imposto dall’ordinanza dei sindaci francesi: “Il passaggio per l’autostrada, anziché per il Tenda, comporta un deciso aumento dei costi che si ripercuotono, poi, sull’utenza finale che deve sobbarcarsi costi aggiuntivi non previsti”. Ma non è tutto: “C’è anche un elevato inquinamento dell’atmosfera per via di un consumo molto più alto di gasolio legato al maggior chilometraggio - continua Tesorini -. I Comuni francesi che hanno promosso le ordinanze di divieto ne fanno una questione di difesa della qualità

autocarri che non inquinano, al di là del loro peso. Una cosa è certa: non va bene che 5 Comuni stiano bloccando un valico internazionale”. Tesorini dice la sua anche sui lavori al Tenda bis: “Appare strano, ai nostri occhi, il fatto che venga potenziato

Una cosa comunque resta certa: non ha nessun senso che 5 Comuni stiano bloccando un valico internazionale come quello del Colle di Tenda


9

il tunnel e quindi reso agibile a camion di grandi dimensioni e poi viene bloccato il transito in val Roya agli stessi tir. Sembra un paradosso. In merito al blocco dei lavori siamo sconcertati da quello che sta accadendo. Abbiamo appreso che si va avanti a regime molto ridotto”. Sulla linea ferro-

Oggi il Cuneese e l’Imperiese sono due province scollegate nella viabilità! La politica non può attendere oltre e deve affrontare il problema

Elena Lovera PRESIDENTE ANCE CUNEO

viaria: “Ci fa piacere che ci sia la voglia di tornare ad investire sulla tratta, ma dubitiamo che possa servire per le merci. Geograficamente è un collegamento difficile da utilizzare per questioni lavorative”. Di gap infrastrutturale e delle conseguenti ricadute parla anche Elena Lovera, presidente dell’Ance Cuneo: “La provincia di Cuneo è molto estesa per sua natura: il nome stesso, provincia Granda, lo testimonia. Cosa fa di un Paese un Paese moderno se non la possibilità di connettersi?

loro, che diventino imprese super tecnologiche, ma isolate dal punto di vista infrastrutturale. E quando parlo di infrastrutture mi riferisco in primis alle vie di collegamento. Oggi il Cuneese e l’Imperiese sono due province scollegate nella

Abbiamo ottime

viabilità! È un fatto oggettivo. Siamo ad un

realtà produttive

livello medievale. Abbiamo ottime realtà produttive che hanno assoluto bisogno di una modernizzazione delle vie di traffico

che hanno assoluto bisogno di una modernizzazione delle vie di traffico

Si parla di fibra ottica, nuove tecnologie

commerciale. Cuneesi e Imperiesi sono

e industria 4.0, la provincia di Cuneo e le

paradossalmente confinanti, ma nei fatti

aziende hanno fatto ingenti investimen-

isolati, sia per il trasporto su gomma, che

ti per essere 4.0, per essere competitive.

su rotaia. La politica non può attendere

Adesso, però, si corre un rischio: che tutte

oltre e deve assolutamente affrontare il

confinanti, ma nei

queste realtà non siano interconnesse tra

tema”.

fatti isolati

A T T U A L I T À

commerciale. Cuneesi e Imperiesi sono paradossalmente


Sai cos’è

?

Fondimpresa è il fondo interprofessionale per la formazione continua più importante d’italia. È stato costituito nel 2003 da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil ed è aperto a tutte le imprese, di ogni settore e dimensione. Scegliendo di destinare lo 0,30% dei contributi INPS a Fondimpresa, ogni azienda diventa protagonista della proprio formazione e può partecipare direttamente alla scelta e alla gestione delle attività. L’adesione è gratuita e non è necessario rinnovarla.

Ti affianchiamo nell’analisi dei fabbisogni formativi della tua azienda. Ricerchiamo e selezioniamo per te, in base alle tue esigenze, il docente/formatore ideale. Individuiamo il finanziamento più adatto e ti aiutiamo a redigere il piano formativo.

Ti supportiamo nella predisposizione dei documenti e nella presentazione dei progetti del Conto Formazione. Ti affianchiamo nell’interfacciamento con l’OBR della Liguria e con i referenti nazionali di Fondimpresa.

Ti supportiamo costantemente nella gestione burocratica e nel monitoraggio del progetto.

Ti guidiamo nella raccolta della documentazione per rendicontare le spese. Redigiamo la rendicontazione finale, parlando direttamente con il Revisore dei Conti per la certificazione delle spese, presentandola infine presso Fondimpresa per il rimborso delle spese sostenute.

La formazione per la tua azienda senza costi e senza pensieri!

Vuoi aderire o sei già aderente e devi avviare il piano formativo per la tua impresa? Contattaci al numero 0183 650551 Oppure scrivi all’indirizzo areaformazione@confindustria.imperia.it


11

Le imprese del territorio devono essere coinvolte Quale futuro per l’area dell’Autoporto di Ventimiglia? Ilaria Blangetti

“U

in vigore del trattato di Maastricht che ha sancito

n’occasio-

la libera circolazione delle

ne da non

merci nei Paesi dell’Unio-

perdere che

ne Europea, la chiusura

potrà creare un circui-

definitiva dell’area, ormai

to di lavoro importante,

in gran parte in disuso,

con interessanti ricadute

era ormai inevitabile.

sul territorio. Auspichia-

La decisione sul futuro

mo, però, che le imprese

dell’autoporto e sulla sua

dell’Imperiese vengano

riqualificazione, 6 ettari

coinvolte”. Olimpio Lan-

di terreno vicino al fiume

teri, già presidente di Ance

Roja, è onere dell’Auto-

Imperia e attuale vice pre-

strada dei Fiori che dovrà

sidente di Confindustria

anche decidere l’eventuale

Imperia, parla dell’ormai

modifica della classifica-

inevitabile smantellamen-

zione dell’area (attual-

to dell’autoporto Riviera dei Fiori di Ventimiglia che aprirà l’area ad altre destinazioni, ricreando nuove opportunità. L’autoporto rappresenta un pezzo di storia della città di confine. In passato portò ricchezza e lavoro, ma a quasi 25 anni di distanza dall’entrata

mente destinata ai servizi), con le ultime agenzie di sdoganamento rimaste che dovranno lasciare entro metà aprile. Intanto in città hanno iniziato a diffondersi le ipotesi sulle possibili trasformazioni di un’area definita strategica. Quella più condivisa riguarda la costruzione di una gran-

La decisione sulla riqualificazione dell’area di 6 ettari alla foce del fiume Roja spetta all’Autostrada dei Fiori

La nostra preoccupazione è che le realtà imprenditoriali locali vengano scavalcate da aziende francesi

Ipotesi, queste, avvalorate anche dal fatto che l’ormai quasi ex autoporto rientra nel cosiddetto Zuf, la Zona Franca Urbana che prevede incentivi fiscali ai nuovi insediamenti, nella speranza di ricreare reddito e ricchezza.

Olimpio Lanteri ANCE IMPERIA

“Come associazione crediamo che possa essere un’ottima opportunità per le nostre realtà, sia che siano coinvolte direttamente che indirettamente - continua Olimpio Lanteri -. La nostra unica preoccupazione è che, come

de caserma della polizia,

spesso accade quando si

che avrebbe il vantaggio

tratta di opere strategiche,

di liberare degli spazi nel

le imprese del territo-

centro storico. Ma l’area

rio vengano scavalcate a

potrebbe essere ricon-

favore di aziende di altre

vertita, almeno in parte,

zone d’Italia, o anche dalla

anche per usi commerciali,

vicina Francia e dal Prin-

artigianali e industriali.

cipato di Monaco”.

A T T U A L I T À

È un’occasione da non perdere, che potrà creare un circuito di lavoro importante, con interessanti ricadute sul territorio


12

La burocrazia ci fa costruire solo tante case di carta Intervista a Alessandro Bocchio, membro dell’Omi Fabrizio Pepino

I problemi veri sono cominciati con l’inasprimento della pressione fiscale sulla casa voluta dal governo Monti per far fronte all’emergenza della crisi

C

asa, dolce casa. Il famoso adagio

quanto vitali non sono mai risolutive, in

tradotto dall’inglese e preso in

quanto la crisi strutturale che sta attraver-

prestito dal cinema, oggi sembra

sando il settore è ben più seria e richiede

stridere un po’ con la situazione che vive

interventi molto più coraggiosi e impe-

a tutti i livelli l’industria del mattone, non

gnativi. Alessandro Bocchio fa l’imprendi-

solo ligure. D’altronde, se misure ecce-

tore edile a San Bartolomeo al Mare. Past

zionali come il pacchetto dei Bonus Casa

president di Ance e Confindustria Imperia,

previsti nella Legge di bilancio, vengono

è membro dell’Osservatorio del merca-

prorogate e ampliate di anno in anno

to immobiliare (Omi) dell’Agenzia delle

tanto da sembrare quasi strutturali, una

Entrate in rappresentanza della Camera di

qualche ragione ci sarà pure. E per fortuna

Commercio Riviere di Liguria.

che incentivi, detrazioni e sgravi fiscali

Geometra Bocchio, oggi si fa

continuano ad essere in vigore, visti i chia-

presto a dire casa…

ri di luna che arrivano dall’andamento

“Le statistiche sulle compravendite delle

del mercato immobiliare. Ma è pur chiaro

case sono inaffidabili, non perché i dati

che si tratta di boccate d’ossigeno che per

siano sbagliati, ma perché la crisi ha demolito tutto il sistema immobiliare. Facciamo un passo indietro. I problemi veri sono cominciati con l’inasprimento della pressione fiscale sulla casa voluta dal governo Monti per far fronte all’emergen-

Alessandro Bocchio OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE (OMI)

za della crisi, una manovra che ha prodotto un danno di 1.000 miliardi di euro e le cui conseguenze negative sono ancora ben visibili oggi. Non è che i giornali sbagliano a scrivere che il mercato immobiliare è in

Le dimensioni del mercato immobiliare oggi si sono così ridotte che anche una minima variazione percentualmente sposta molto, ma in realtà i movimenti e le ricadute reali sono minime, quasi ininfluenti


13

ripresa, in stallo o che continua la serie

tantissima offerta e pochissima domanda,

negativa, non fanno altro che riprendere

così è chi compra a fare il prezzo, non più

e commentare i prezzi pubblicati dall’A-

chi vende”.

genzia delle Entrate. Quello che dobbiamo

Eppure oggi sono molte le misure

chiederci è di cosa stiamo parlando. Da

previste a sostegno della casa…

anni, infatti, si tratta di variazioni mi-

“È vero, se non fossero arrivati il Bonus

nime, nell’ordine dei pochissimi punti per-

Casa del Governo, con tutto il pacchetto

centuali, in alcuni casi addirittura di zero

di detrazioni fiscali sulle ristrutturazio-

virgola, in un contesto in cui tra l’altro il

ni e sulle riqualificazioni energetiche, il

prezzo di vendita si è abbattuto media-

Piano Casa della Regione Liguria o altri

mente del 40 per cento”.

provvedimenti eccezionali come il Sisma

Quindi si tratta di variazioni

Bonus, oggi avremmo chiuso quasi tutti.

percentuali molto relative rispetto

Poi naturalmente c’è da dire che sul Piano

alla realtà delle cose?

Casa regionale pesa molto la burocrazia e

“Esatto, le dimensioni del mercato immo-

forse gli uffici degli enti pubblici faticano

biliare oggi si sono così ridotte che anche

a gestire tutto, ma se non fossero arrivate

una minima variazione percentualmente

queste leggi speciali che, a mo’ di salva-

sposta molto, ma in realtà i movimenti e le

gente, superano la normativa vigente, sta-

ricadute reali sono minime, quasi inin-

remmo molto peggio. Anche se i funziona-

fluenti. D’altronde se un’impresa vende

ri pubblici spesso frenano per timore delle

quasi a metà prezzo, è unicamente perché

responsabilità a cui sono sottoposti, per

è talmente in difficoltà che è costretta a

nostra fortuna si tratta di provvedimenti

svendere pur di incassare, è una questione

straordinari in deroga alle leggi in vigore,

di sopravvivenza, non di ripresa. Sono le

che ci hanno permesso di restare a galla”.

compravendite dettate dalla disperazione,

Stiamo parlando di interventi vitali o

concluse quasi solo per esigenze di liqui-

di semplici palliativi?

dità. Oggi abbiamo perso completamente

“Quello che serve veramente è una ri-

traccia di qualsiasi logica di mercato, c’è

strutturazione generale di tutta la nor-

E D I L I Z I A

Una veduta panoramica dei tetti delle case di Cervo dalla collina sopra San Bartolomeo al Mare [Foto: Autorivari]

Se non fossero arrivati il Bonus Casa del Governo, con tutto il pacchetto di detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni e sulle riqualificazioni energetiche, il Piano Casa della Regione Liguria o altri provvedimenti eccezionali come il Sisma Bonus, oggi le aziende edili avrebbero chiuso quasi tutte


14

L’appello dell’Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia di Imperia

MANCANO RISORSE E PROGRAMMI PER RIDURRE IL DISAGIO ABITATIVO Nell’attuale congiuntura economica negativa, in assenza di una politica nazionale per l’abitare sociale, che preveda finanziamenti destinati ad incrementare il patrimonio degli ex Iacp, risulta impossibile programmare, nel breve-medio periodo, un’azione efficace volta alla riduzione del disagio abitativo delle famiglie. Disagio che, negli ultimi anni, ha coinvolto sempre di più fasce sociali che, in passato, non avevano difficoltà a sostenere economicamente un canone a libero mercato. L’Arte di Imperia, con i cantieri aperti sul territorio provinciale, potrà far fronte solo parzialmente alle centinaia di richieste regolarmente inserite nelle graduatorie dei singoli ambiti. Solo un piano abitativo nazionale, con finanziamenti adeguati, potrebbe garantire una risolutiva risposta alle aspettative del cosiddetto “disagio grave” e del “disagio diffuso”; Arte Imperia, per dare un proprio ulteriore contributo immediato al problema, sta portando avanti un programma di conversione di alloggi a libero mercato in cosiddette “case popolari”. Anche un piano di manutenzione straordinaria che comprenda tutto il patrimonio immobiliare necessiterebbe di significativi finanziamenti nazionali. Arte Imperia, di concerto con la Regione Liguria che proprio in questi giorni ha deliberato un importante stanziamento di fondi, continua ad investire ogni anno svariate centinaia di migliaia di euro in manutenzione ordinaria degli immobili, nonché in specifici interventi straordinari finalizzati alla gestione delle problematiche più urgenti nonché all’efficientamento energetico degli edifici popolari. Il necessario ed auspicato finanziamento straordinario nazionale per la casa costituirebbe inoltre un volano per il settore edile che ormai da troppi anni sta vivendo una crisi che sembra irreversibile e che rischia di eliminare un patrimonio aziendale fondamentale per questo paese. Antonio Parolini Presidente A.R.T.E. Imperia

mativa urbanistica, questione di cui però

Nell’intervento pubblicato nel box qui

deve farsi carico la Regione Liguria. Non

sopra, il presidente di Arte Imperia

abbiamo bisogno di nuove leggi se prima

lamenta l’assenza di un piano e di

non vengono abrogate quelle vecchie che

risorse per far fronte all’emergenza

non servono più. Dobbiamo eliminare

abitativa, cosa ne pensa?

tutte le norme inutili, datate, superate, per

“L’appello lanciato da Antonio Parolini è

farne poche nuove, che le sostituiscono in

la normale conseguenza del fatto che negli

toto e siano chiare e semplici, non soggette

anni passati gli enti pubblici non si sono

a interpretazioni di alcun genere, senza

mai preoccupati di investire sull’edilizia

ambiguità. Oggi per aprire o chiudere una

popolare, così quando è arrivato il mo-

finestra nel bagno di un’abitazione, la bu-

mento del bisogno hanno deciso di riversa-

rocrazia costa più del lavoro in sé! Ripeto,

re il problema dell’emergenza abitativa sui

bisogna fare una grande pulizia dell’e-

privati, obbligando le imprese a destinare

sistente e approvare poche nuove norme

il 5% delle loro costruzioni all’edilizia

chiare, proprio come avviene normalmen-

popolare. Un dovere pubblico scaricato

te negli altri Paesi dell’Unione Europea”.

ingiustamente sulle spalle dei privati, con


15 tutte le conseguenze del caso. Per questo

stare un’automobile di seconda mano, con

Arte Imperia si trova in questa situazio-

l’aggravante che mentre su una macchina la

ne. Solo che oggi, con la crisi che stiamo

manutenzione è tracciabile e obbligatoria,

vivendo, è impossibile pensare di conti-

sulla casa non ci sono tracce né garanzie, è

nuare a finanziare il settore pubblico con

un po’ come comprare al buio”.

i soldi delle imprese private. Non solo non

Enti pubblici, compratori privati… ma le

ha senso, ma non è più sostenibile”.

aziende non hanno nessuna responsabilità?

Case nuove e case vecchie.

“Al contrario, ce ne sono eccome. Ad esempio

Dov’è la differenza?

abbiamo un grande problema di qualifica-

“Un problema molto diffuso è che la

zione delle imprese edili. Ricordo che quando

maggior parte della gente non coglie la

sono stato presidente di Ance Imperia ho

differenza che passa tra un immobile

visto passare sotto i miei occhi ben 7 diversi

nuovo e uno usato. Non è solo un pro-

Disegni di legge sulla qualificazione delle

blema che riguarda il compratore finale,

imprese, senza che ne venisse approvato

ma spesso è lo stesso intermediario a

neppure uno! Basti pensare che oggi è suffi-

svalutare il valore del nuovo a vantag-

ciente essere iscritto al Registro delle Im-

gio dell’usato, ovviamente perché ha

prese della Camera di Commercio per poter

un prezzo molto inferiore. Purtroppo le

costruire una casa in cui vanno ad abitare

uniche inversioni di tendenza a questo

delle persone. Non è possibile che il costrut-

errato modo di pensare sono state susci-

tore non debba esibire nessuna certificazione

tate dai tragici fatti di cronaca che hanno

che dimostri la qualità del suo lavoro per

visto crollare scuole e case mal costruite.

poter lavorare. Senza imprese di qualità non

Comprare una casa usata è come acqui-

avremo mai case di qualità”.

Sistemi e servizi di vigilanza privata

Filiale di IMPERIA Via Littardi, 13 18100 Impreria Tel +39 0183 64807 Fax +39 0183 60334 info@vigilanzalavigile.it

Oggi, con la crisi che stiamo vivendo, è impossibile pensare di continuare a finanziare il settore pubblico con i soldi delle imprese private. Non solo non ha senso, ma non è più sostenibile

Filiale di SAVONA Via degli Incisa, 11/a 17100 Savona Tel +39 019 829508 Fax +39 019 853514 trasportovalori@vigilanzalavigile.it

www.vigilanzalavigile.it E D I L I Z I A


16

Disegno di legge della Regione per dare nuova vita alle città, ai borghi e a tutto il patrimonio edilizio La nuova normativa dedicata alla rigenerazione urbana si affiancherà alla legge urbanistica regionale Fabio Rubero

I

n seguito alla pro-

è di semplice elaborazio-

nale, senza limitare la

mettente esperienza

ne, sia per la complessità

predisposizione del Piano

del Piano Casa, nel

della disciplina da appli-

urbanistico comunale e

corso del 2017 l’ammini-

care, sia per le innovazioni

consentirà ai Comuni di

strazione della Regione

del quadro normativo,

focalizzare l’attenzione su

Liguria ha elaborato un

in modo particolare per

questo tema, evitando che

progetto di legge finaliz-

quanto concerne le analisi

vengano disperse energie

zato a favorire i processi

e le verifiche ambienta-

in attività più complesse

della cosiddetta “rigene-

li-idrogeologiche.

di pianificazione urbani-

razione urbana”. Nella sua

stica, in special modo da

applicazione, ai Comuni

parte di quei Comuni che

verrà affidato il compito di individuare gli ambiti e stabilire le regole, mentre all’iniziativa pubblica o privata spetterà quello di elaborare e realizzare gli

All’elaborazione del Disegno di legge hanno partecipato una pluralità di soggetti, Ance Imperia in primis insieme all’Anci, agli ordini professionali e alle associazioni di categoria

I Comuni dovranno individuare ambiti e stabilire regole

hanno difficoltà operative. È importante tuttavia ricordare che, secondo quanto previsto dalla nuova Legge, l’individuazione degli ambiti che richiedo-

interventi.

no interventi di rigene-

L’obiettivo del Disegno di

razione urbana è attività

legge è quello di superare

Da qui, dunque, la necessi-

di esclusiva competenza

il sistema dei piani urba-

tà di una nuova normati-

del Comune che perimetra

nistici dei singoli Comuni

va, il cui obiettivo è quello

gli ambiti e ne stabilisce

che vengono ritenuti,

di rigenerare le città, i

la disciplina urbanistica e

nella maggior parte dei

borghi ed in generale il

edilizia con deliberazione

casi, ormai superati nelle

patrimonio edilizio, oltre

del Consiglio comunale

previsioni e obsoleti dal

che di orientare la piani-

costituente e, se neces-

punto di vista tecnico,

ficazione urbanistica dei

sario, con la modifica del

soprattutto rispetto alle

singoli Comuni, i quali, dal

vigente piano urbanistico.

sopravvenute modifiche

canto loro, nei prossimi

Il Disegno di legge, alla

del quadro normativo.

anni dovranno concentra-

cui elaborazione hanno

Sostanzialmente, il mutato

re le proprie energie am-

partecipato una pluralità

quadro economico da un

ministrative e progettuali

di soggetti, Ance Imperia

lato e le mutate domande

in favore della fattibilità

in primis, insieme all’Anci,

di intervento urbanistico

degli interventi.

agli ordini professionali e

ed edilizio dall’altro, met-

La nuova normativa de-

alle associazioni di cate-

tono di fatto fuori campo

dicata alla rigenerazione

goria, è ormai pronto per

l’operatività di tali piani,

urbana si affiancherà alla

l’iter che porterà alla sua

la cui predisposizione non

legge urbanistica regio-

approvazione.

E D I L I Z I A


CERCHI MATERIALE ELETTRICO?


18

OK, il prezzo è giusto!

[Foto: Ance Imperia]

Ance Imperia plaude al Prezzario Regionale delle Opere Edili e sollecita tutti gli enti e le amministrazioni pubbliche ad applicarlo nei bandi di gara degli appalti

Ilaria Blangetti

“S

i tratta di uno strumento operativo

pubbliche e private, fer-

ed impiantistica, con la

mo restando che i costi

partecipazione di impre-

devono comunque essere

se del territorio, rap-

importantissimo. Au-

il risultato di un’analisi

presentanti degli ordini

spichiamo che, come

attenta e puntuale degli

professionali, pubbliche

previsto dalla legge,

aspetti peculiari, sia

amministrazioni locali

venga applicato”. Enio

qualitativi che quanti-

e referenti regionali. Al

tativi.

tavolo dei relatori anche

Marino, presidente di Il prezzario rappresenta, sia per il progettista che per l’esecutore, un momento importante di confronto e di verifica critica nella definizione dei costi delle opere pubbliche e private

Ance Imperia, parla del

Silvia Risso, dirigen-

nuovo prezzario regionale, pubblicato nel giugno 2016, che è andato a sostituire quello della Unioncamere Liguri. Un mezzo fondamentale per le imprese, per le amministrazioni e per

te settore Programmi

Uno strumento fondamentale per le imprese, per le amministrazioni e per le stazioni appaltanti

le stazioni appaltanti.

Urbani Complessi ed Edilizia della Regione Liguria, Giovanni Rava, consulente di Unioncamere Liguria e Claudio Avanzino, responsabile del procedimento del prezzario per la Re-

Uno strumento, previsto

gione Liguria. Un tema

dalla normativa vigente

Questi ed altri aspetti

di grande attualità per

in materia di lavori pub-

sono stati al centro di

tutto il comparto del-

blici, che rappresenta sia

un convegno organiz-

le costruzioni, come

per il progettista che per

zato in autunno da Ance

sottolinea Enio Marino:

l’esecutore un momento

Liguria e Ance Imperia

“Il prezzario permette di

di confronto e di verifica

per discutere proprio

evidenziare, con chia-

critica nella definizio-

sul nuovo prezzario

rezza, i prezzi medi di

ne dei costi delle opere

regionale, opere edili

riferimento per le opere


19 pubbliche e private. I professionisti dovrebbero andare a incidere in base alla soggettività dell’intervento, valutando rispetto al prezzario medio le situazioni particolarmente critiche”. “Da maggio 2017, per legge, è obbligatorio applicare l’ultimo prezzario regionale a disposizione - puntualizza ma ancora oggi abbiamo delle amministrazioni che usano il loro, inadeguato sia come contenuti che come tempistiche. Utilizzare il prezzo corretto e condiviso dal prezzario in fase di gara è fondamentale”. Il panorama economico non è dei più confortanti, con le aziende che hanno pesantemente subito la lunga crisi e, in quest’ottica, attenersi al prezzario non rap-

Da maggio 2017, per legge, è obbligatorio applicare l’ultimo prezzario regionale a disposizione

presenta solo un obbligo di legge, ma anche un dovere morale per sostenere le imprese. “Purtroppo per sopravvivere le aziende mettono spesso in atto scontistiche impressionanti dettate dalla volontà di provare a tutelare i loro dipendenti - aggiunge Marino -. Basti pensare che nel 2008 erano 5.800 gli addetti in edilizia, ora sono 1.640 iscritti. Come dire che ogni anno l’edilizia perde circa 650 dipendenti, ormai senza fare notizia. Il nostro sta

diventando un territorio di conquista per aziende da tutta Italia che hanno esattamente i nostri problemi e, anche il nuovo codice degli appalti, mediante il meccanismo del sorteggio per partecipare alle aste, ci sta mettendo in difficoltà, anche se si basa su principi corretti come libera concorrenza e trasparenza”. “Auspichiamo - conclude - che il prezzario venga utilizzato correttamente su tutto il territorio regionale, come, peraltro, impone il vigente codice degli appalti pubblici”. Così facendo, tra l’altro, si eviterebbero anche spiacevoli conseguenze come gli eventuali esposti all’Anac che potrebbero fare le aziende che si ritengono danneggiate”.

Il panorama economico non è confortante, con le aziende che hanno pesantemente subito la crisi. Per questo, attenersi al prezzario non rappresenta solo un obbligo di legge, ma anche un dovere morale per sostenere le imprese

Appello alla Regione Liguria

CONTROLLI SOLO SUL 5% DELLE SEGNALAZIONI SUI BANDI INFERIORI AL MILIONE DI EURO Per verificare che il prezzario venga applicato correttamente è stata istituita una sezione di valutazione in Regione Liguria, che si basa su segnalazioni. Gli uffici regionali si occupano però di controllare il 5% delle segnalazioni per i bandi sotto il milione di euro. “Bene perché è un passo avanti, ma si tratta comunque di un esame molto limitato – commenta Michele Parodi, direttore di Ance Liguria -, contando soprattutto che sono proprio appalti di questo tipo ad avere il maggiore impatto economico sulle imprese del territorio”. Dello stesso parere anche Enio Marino, presidente Ance Imperia, che sottolinea proprio questo aspetto: “La maggior parte degli appalti che coinvolgono le nostre aziende non superano il milione di euro. I controlli risultano quindi molto esigui rispetto alle reali necessità. Chiediamo alla Regione di fare uno sforzo per aumentare il personale addetto e ampliare così il numero di verifiche, nell’interesse di tutti”.

E D I L I Z I A


20

Tempi certi e pratiche più snelle grazie alla Regione Nuova procedura per l’autorizzazione antisismica

“E

sprimiamo soddisfazione

per avviare lavori di ristrutturazione sugli

per le migliorie appor-

immobili, settore particolarmente im-

tate, rese possibili anche

portante in Liguria - commenta Michele

grazie al nostro impegno”. Parlano così

Parodi, direttore di Ance Liguria -. Siamo

dall’Ance Liguria rispetto all’autorizza-

felici dell’intervento della Regione che ha

zione antisismica e alla nuova procedura

permesso di prevedere tempi certi per la

fissata dalla Regione che sta snellendo

conclusione dei procedimenti, program-

i processi. Tradotto: i tempi di gestione delle pratiche preventive sugli immobili da ristrutturare avranno finalmente tempi certi. Dallo scorso autunno, infatti, sono entrate a regime procedure omogenee su tutto il territorio regionale per il rilascio delle autorizzazioni previste dalla normativa in materia di costruzioni in zone sismiMichele Parodi DIRETTORE ANCE LIGURIA

che. La decisione della Giunta regionale,

e quindi una normalizzazione della situazione nei primi sei mesi dell’anno”. Un passo avanti importante in un settore delicato ma che necessita di tempi certi e normative chiare. Intanto la Regione Liguria ha individuato, attraverso la delibera n. 1115/2017, le materie e gli argomenti sui quali si potrà avviare un negoziato per

su proposta degli assessori alla Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone e all’Urbanistica Marco Scajola e fortemente voluta dall’Ance Liguria, permette alle quattro Province di avere mo-

l’attribuzione di maggiori

Prima le pratiche erano esaminate Provincia per Provincia con grande ritardo

dalità di procedimenti e di L’intervento della Regione ha permesso di prevedere tempi certi per la conclusione dei procedimenti, programmando uno smaltimento dell’arretrato e una normalizzazione della situazione nei primi sei mesi dell’anno

mando uno smaltimento dell’arretrato

tempi uguali attraverso lo sportello unico delle attività produttive dei Comuni. Un processo legato alla necessità di garantire

spazi di autonomia normativa e amministrativa. Tra queste materie compare anche la protezione civile con le richieste di attribuire alla Regione la competenza a disciplinare contenuti e

condizioni “per l’individuazione degli interventi edilizi e delle opere prive di

l’applicazione della nuova classificazione

rilevanza per la pubblica incolumità a

sismica che divide il territorio indivi-

fini sismici” da ritenersi quindi esentate

duando i Comuni a bassa, media e alta

dal procedimento di autorizzazione pre-

sismicità.

ventiva e al deposito del progetto edilizio.

“Prima le pratiche venivano esaminate

“Questo ci permetterà di applicare le

Provincia per Provincia e i tempi erano

leggi nazionali con maggiore flessibilità,

troppo lunghi perché, per mancanza di

adattandole alle specificità di ogni singo-

organico, si era cumulato un importante

la Regione - conclude -. Valutiamo con

ritardo che si traduceva in molte attese

assoluta positività questa delibera”.

E D I L I Z I A


Lo specialista italiano del fotovoltaico

Gruppo


22

La vita in cantiere del mulattiere di Badalucco Il percorso umano e imprenditoriale di Marco Boeri Ilaria Blangetti

Aiutare mio papà in azienda per me era davvero importante. Mi ricordo l’ampliamento del cimitero dove con la neve ci si arrivava solo con i muli, prendevamo la ghiaia nei fiumi, la caricavamo nei cassoni e portavamo il materiale

“N

on mi presento come impresario, io nasco mulattiere”. Marco Boeri,

doppio. “Mio padre iniziò così, come mulattiere e lo facevo anche io tornato da scuola: lo dico con orgoglio, non mi 63 anni, è il titolare dell’impresa edile era imposto, mi piaceva - racconta -. creata dal padre Salvatore ormai 50 anni Aiutare mio papà in azienda per me era fa e di cui porta ancora davvero importante. Mi gelosamente il nome. ricordo l’ampliamento Nel 2018 l’azienda di del cimitero dove con Mio padre iniziò così, Badalucco, nell’enla neve ci si arrivava come mulattiere e lo troterra di Imperia, solo con i muli, prenfacevo anche io tornato devamo la ghiaia nei compie infatti il mezzo da scuola: lo dico con secolo di vita: una stofiumi, la caricavamo orgoglio, non mi era ria concreta di chi si è nei cassoni e portavaimposto, mi piaceva creato un mestiere, in mo il materiale per i modo umile e consalavori”. pevole, tra difficoltà Nel raccontare la sua e soddisfazioni. Una realtà famigliare storia Marco Boeri mostra i segni di un che Marco porta avanti con l’aiuto della lavoro duro e impegnativo. Dopo alcumoglie e di sette operai, ma che negli ni anni nel settore privato, è arrivata anni è arrivata ad occuparne anche il la decisione di lavorare soprattutto per


23

Sono il primo ad aprire il cancello la mattina e l’ultimo a chiuderlo alla sera, è questo il segreto per andare avanti

Marco Boeri guarda con orgoglio il ponte di Montalto, che collega il paese di Badalucco al santuario dell’Acqua Santa, sul quale ha fatto un difficile intervento di sostituzione delle travi di legno [Foto: Autorivari]

quello pubblico, a partire dall’installazione di pali e tralicci dell’energia elettrica. Un mestiere imparato osservando le squadre di operai, cercando di carpirne i segreti e le malizie. “Mi ricordo benissimo la messa in piedi del primo traliccio proprio qui a Badalucco - aggiunge - è stata una soddisfazione”. Tra i lavori più recenti che hanno coinvolto la sua azienda e che gli hanno dato la maggior soddisfazione, Marco ricorda la sostituzione delle travi di legno del ponte di Montalto che collega il paese al santuario dell’Acqua Santa. “Un intervento impegnativo perché le travi di sostegno ormai marcite andavano sostituite senza smontare il ponte - racconta -. È stato un lavoro difficile che siamo riusciti a concludere con successo grazie a tecnica e attrezzature utilizzate proprio per i tralicci dell’energia elettrica”. Marco Boeri non è la figura stereotipata dell’imprenditore moderno, ma è il primo operaio della sua azienda. “Sono il primo ad aprire il cancello la mattina e l’ultimo a chiuderlo alla sera, è questo il segreto per andare avanti - commenta -. Il mestiere è saper gestire gli operai,

L ’ I M P R E N D I T O R E

andare a prendere il lavoro, porsi in modo umile e saper trattare con i clienti. Il mio vanto è proprio quello di essere stato un mulattiere: credo che più della giacca e della cravatta sia importante sapere lavorare in un certo modo. Ecco, forse non sono capace a portare un buon vestito ma sono sempre stato un buon operaio”. Boeri lamenta le difficoltà dettate da una burocrazia sempre più invadente, che richiede continui aggiornamenti. “Adeguarsi alle norme, da autodidatti come facciamo noi, è davvero difficile - aggiunge -. Quando mi dicono che sono pessimista rispondo che non vedo né il bicchiere mezzo pieno né mezzo vuoto, semplicemente faccio i conti con la realtà”. Una realtà impegnativa che ha però portato l’azienda di Badalucco a segnare i cinquant’anni di vita. Un anniversario che rischiava di passare inosservato perché Marco è concentrato sul suo lavoro con quella concretezza che lo contraddistingue e che in questi anni ha permesso a decine di famiglie di vivere. Ecco perché festeggiare.

Il mestiere è saper gestire gli operai, andare a prendere il lavoro, porsi in modo umile e saper trattare con i clienti. Il mio vanto è proprio essere stato un mulattiere: credo che più della giacca e della cravatta sia importante sapere lavorare in un certo modo. Ecco, forse non sono capace a portare un buon vestito ma sono sempre stato un buon operaio


24

Costruire case è più bello se si può guardare il mare La storia della Cotim Srl di San Bartolomeo al Mare Fabrizio Pepino

G

aleotta fu la “naja”, verrebbe da dire. Se nel

primo Dopoguerra lo Stato non avesse mandato Mario Bocchio da Litta Parodi (Al) a Im-

Il fondatore, Mario Bocchio, cominciò a realizzare i primi interventi e costruire le prime case nella pianura alessandrina negli anni ‘50, senza pensare che da lì a poco il mite clima marino lo avrebbe portato a spostare azienda e famiglia prima a Cervo, poi nella vicina San Bartolomeo al Mare

peria per adempiere al servizio militare di leva

Casa dopo casa, grazie

Tre generazioni di imprenditori arrivati alla Riviera di Ponente dopo aver cominciato nell’Alessandrino

obbligatorio, il Ponente

anche e soprattutto alla spinta arrivata dal boom edilizio ed economico del Dopoguerra, la Cotim ha segnato poco per volta il territorio circostante, oltretutto migliorandone anche il paesaggio, grazie a interventi di pregio che

ligure non avrebbe avuto

hanno qualificato i piccoli

un’impresa edile che ha

quando il suo fondato-

centri dell’Imperiese nel

lasciato un segno visibile

re - Mario Bocchio, per

segno della continuità

importante nella provin-

l’appunto - cominciò a

con la tradizione e l’ar-

cia più occidentale della

realizzare i primi inter-

chitettura della Rivie-

Riviera Ligure.

venti e costruire le prime

ra, di cui il Borgo della

Stiamo parlando della

case nella pianura ales-

Meridiana che si affaccia

Cotim Srl, acronimo di

sandrina, senza pensare

su San Bartolomeo guar-

Costruzioni Turistiche

che da lì a poco il mite

dando il mare e la baia di

Immobiliari, impresa

clima marino lo avreb-

Cervo è una testimonian-

nata negli anni ‘50 in

be portato a spostare

za esemplare.

un piccolo Comune della

azienda e famiglia prima

Nel frattempo, ad aiu-

provincia di Alessan-

a Cervo, poi nella vicina

tare Mario a far fronte

dria, nel basso Piemonte,

San Bartolomeo al Mare.

alle grandi opportunità


25 di crescita degli anni ‘70,

da Alessandro e Corrado,

sono entrati in azienda i

che si integrano e com-

figli Piero e Bernardino,

pensano stando il primo

che hanno ampliato l’at-

più in ufficio, il secondo

tività dal settore residen-

più in cantiere.

ziale a quello dei lavori

“Nei primi anni passa-

pubblici, cominciando a

vo molto più tempo in

costruire vicino alle case

cantiere, mentre oggi la

anche le chiese, le scuole

burocrazia mi costrin-

e gli ospedali. L’azienda

ge spesso alla scrivania

ha continuato a crescere,

- racconta Alessandro

aumentando sia il nume-

Bocchio -. Ho un bel ri-

ro dei dipendenti che il

cordo dell’esperienza sul

fatturato e favorendo ne-

campo, che ancora oggi

gli anni ’80 l’arrivo della

torna molto utile in fase

terza generazione della

progettuale. Ho sempre

famiglia Bocchio, Ales-

amato questo lavoro, ma

sandro e Corrado, i due

mai come oggi è pesante

figli di Piero. Era ancora il

ogni mattina alzarsi per

periodo d’oro dell’edilizia

andare in azienda. Da una

turistico-residenziale,

parte la crisi martellante

non solo nel Ponente

che ha colpito soprattutto

ligure, e per alcuni anni

il nostro settore, dall’al-

intorno alla sede dell’a-

tra la burocratizzazione

zienda in piazza delle

che ha ingessato qualsiasi

Magnolie hanno lavorato

attività, rendono molto

fianco a fianco tutte e tre

difficile fare l’imprendi-

una decina di anni fa o il

le generazioni della fami-

tore, fanno quasi passare

centro storico di Diano

glia Bocchio. Oggi, dopo

la voglia. Mio papà oggi

Marina, penso ai 12 di-

la scomparsa del fonda-

ha 82 anni e di tanto in

pendenti che lavorano in

tore e di uno dei due figli

tanto continua a venire

Cotim e mi convinco che

- Bernardino, mancato

in ufficio a vedere come

vale comunque la pena

nel 1996 a soli 58 anni -

vanno le cose, ma se

di continuare ad andare

la Cotim è portata avanti

negli anni d’oro avevamo

avanti”.

anche sette gru in piedi contemporaneamente, oggi ne abbiamo solo una e non so neanche se ce ne sono sette al lavoro in tutta la provincia di Imperia! Nella mia vita finora avrò costruito più di 600 appartamenti, ma davvero non so come potranno andare le cose nei prossimi anni. Poi guardo le cose belle che abbiamo fatto, come la chiesa nuova costruita a San Bartolomeo al mare

Oggi, dopo la scomparsa del fondatore e di uno dei due figli - Bernardino, mancato nel 1996 a soli 58 anni - la Cotim è portata avanti da Alessandro e Corrado, che si integrano e compensano stando il primo più in ufficio, il secondo più in cantiere

Tra gli interventi più significativi realizzati dalla Cotim nel Ponente ligure, partendo da sinistra: il Borgo della Meridiana, a San Bartolomeo al Mare; il centro storico di Diano Marina; la chiesa nuova di San Bartolomeo al Mare [Foto: Cotim Srl]

L ’ A Z I E N D A


26

Imperia raccoglie l’eredità dell’Assise di Verona [Foto: Blu Cobalto Photography]

Confindustria vuole fare dell’Italia il primo Paese industriale d’Europa

Ilaria Blangetti

Paolo Della Pietra DIRETTORE CONFINDUSTRIA IMPERIA

Confindustria ha voluto lanciare un segnale forte, fornendo la ricetta per fare in modo che il nostro Paese possa crescere sia in termini di Pil che di occupazione

“P

iù lavoro, più crescita, prima missione è infatti “raggiungere meno debito pubblico”. Si tra 5 anni un tasso di occupazione più può sintetizzare così il doalto di almeno 5 punti, con una disoccumento finale delle Assise Generali di cupazione giovanile che scenda di alConfindustria, frutto di un percorso di meno 15 punti. Il tasso di disoccupazioascolto ed elaborazione che ha coinne deve scendere sotto al 7 per cento, volto 8.500 imprenditori. Dieci incontri creando in un quinquennio almeno 1,8 che hanno portato alla giornata conmilioni di posti di lavoro”. “La seconda clusiva del 16 febbraio a missione è realizzare un Verona. Ventotto pagine tasso di crescita del Pil di che racchiudono la visione almeno il 2 per cento in Gli obiettivi e la proposta degli indumedia d’anno per i prosconcreti striali che si sono ritrovati simi 5 anni”. La terza “è riguardano la per presentare un’agenda far scendere il rapporto creazione di nuovi debito/Pil di almeno 20 di lavoro, dettagliata e posti di lavoro, la punti in 5 anni”. Per porprecisa, per chi guiderà il crescita del Pil e la tare a compimento queste Paese in questa legislatura. diminuzione del Non un “libro dei sogni”, tre missioni, Confindustria debito pubblico ma proposte concrete e propone di agire contemrealizzabili che puntano ad poraneamente su alcuni almeno 1,8 milioni di posti assi prioritari a partire da di lavoro in cinque anni. un Paese più semplice ed efficiente, Un programma da attuare partendo da preparato al futuro (attraverso scuola, “tre missioni-Paese”, interconnesse formazione e inclusione dei giovani), tra loro: un’Italia che include attraversostenibile (perché senza investimenti so la creazione di opportunità di lavoro, non c’è futuro), per arrivare ad un’imsoprattutto per i giovani, un’Italia che presa che cambia e si muove nel moncresce e un’Italia che rassicura, con il do, ad un fisco a supporto di investigraduale rientro del debito pubblico. La menti e crescita e ad un’Europa miglior


27 luogo per fare impresa. “Tramite l’Assise di Verona, dopo anni che non veniva convocata, Confindustria ha voluto lanciare un segnale forte, fornendo la ricetta per fare in modo che il nostro Paese possa crescere sia in termini di Pil che di occupazione, scegliendo inoltre di non convocare i politici a pochi giorni dal voto - commenta il direttore di Confindustria Imperia Paolo Della Pietra -. Abbiamo chiesto un’Italia più semplice dal punto di vista della burocrazia, auspicando quindi un recupero in termini di efficienza. Inoltre un mondo della scuola più vicino alle reali esigenze delle imprese, una maggior facilità negli investimenti e una continua tutela e promozione del made in Italy, solo per citare alcuni dei punti sui quali si è focalizzato il lavo-

Il documento

L’ANCE CHIEDE UN IMPEGNO ALLA POLITICA Nelle settimane precedenti il voto l’Ance nazionale ha incontrato alcuni rappresentanti politici in vista delle elezioni. Il presidente dell’Ance Gabriele Buia ha ribadito la necessità di un “un impegno forte e serio della politica per portare il settore delle costruzioni fuori dalle secche di una crisi di sistema che negli ultimi dieci anni ha causato la perdita di oltre 600 mila lavoratori e l’uscita dal mercato di più di 100 mila imprese”. Il documento è stato presentato a tutte le forze politiche candidate alla guida del Paese con la volontà di dare indicazioni per uscire dalla lunga crisi che sta vivendo ancora oggi il settore.

ro”. “Un’assemblea molto partecipata, un’occasione importante anche se il settore edile vive ancora un momento particolare rispetto ad altri comparti in ripresa - ha commentato Enio Marino, presidente di Ance Imperia -. Ho apprezzato molto la protesta silenziosa di Confindustria che ha lanciato un messaggio ben preciso alla classe politica: Confindustria, così come l’Ance, è trasversale, vuole far crescere il sistema Italia nel suo complesso, indipendentemente dall’interlocutore politico di turno”. “Nella nostra visione - si legge nel documento -, non solo vogliamo

dire cosa va fatto, ma anche come, con quali risorse, e con quali ricadute sull’occupazione, la crescita, il debito pubblico, l’export. Non si tratta dunque di una lista di richieste, ma di un insieme ragionato di interventi su investimenti in infrastrutture, formazione, ricerca e innovazione; semplificazione, efficienza e fisco premiale”. Una Assise ambiziosa e concreta, se infatti quella del 2011 aveva l’obiettivo di superare la grande recessione, in questa l’obiettivo è aspirare a diventare il primo Paese industriale d’Europa.

Noleggiamo Soluzioni Valle Armea - Via Frantoi Canai, 40 18038 Sanremo IM Tel.: +39 0184 544 112 info@ligurianolo.it www.ligurianolo.it Italnolo Sanremo

C O N F I N D U S T R I A

Confindustria ambisce a far crescere il sistema Italia nel suo complesso, indipendentemente dall’interlocutore politico di turno


ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI L'Ance rappresenta l'industria italiana delle costruzioni. All'Ance aderiscono circa 20.000 imprese private in tutta Italia, specializzate in opere pubbliche, edilizia abitativa, commerciale e industriale, tutela ambientale, promozione edilizia e lavorazioni specialistiche. Il sistema associativo copre tutto il territorio nazionale ed è articolato in 96 Associazioni Territoriali e 20 Organismi Regionali. L'azione dell'Ance è diretta alla promozione e al rafforzamento dei valori imprenditoriali e del lavoro dell'industria edile e del suo indotto, e concorre al perseguimento degli interessi generali del Paese. Nel campo del lavoro, l'Ance gestisce insieme al sindacato una rete nazionale per la formazione (Scuole Edili), l'assistenza (Casse Edili) e la sicurezza dei lavoratori del settore (CPT). A livello internazionale l'Ance è presente stabilmente a Bruxelles e aderisce alle più importanti Federazioni internazionali delle costruzioni.

ANCE IMPERIA Via Matteotti 32 18100 Imperia Tel. 0185.650551 Fax 0185.64245

ANCE SAVONA Via Gramsci 10 17100 Savona Tel. 019.8553 Fax 019.821474

ANCE GENOVA Via Roma 10/a 16121 Genova Tel. 010.589841 Fax 010.587413

ANCE LA SPEZIA Via Don Minzoni 2 19121 La Spezia Tel. 0187.725206 Fax 0187.21320

ANCE LIGURIA Via alla Porta degli Archi 10 - 16121 Genova - Tel. 010.543000 - Fax 010.5708933 - info@anceliguria.it


29

Lo zoccolo duro della famiglia degli industriali L’Ance ha un peso specifico che vale il 30% di Confindustria Imperia

R

appresentano lo zoccolo duro della grande famiglia di

zia. Sono gli imprendi-

di Imperia fin dalla prima

tori edili la vera anima

ora, quando nel primis-

di “Vento di Ponente”,

simo Dopoguerra gli im-

Confindustria Imperia,

primi sostenitori e fermi

prenditori hanno deciso

con un peso specifico che

controllori, protagonisti

di costituirsi in associa-

vale complessivamente

dietro le quinte e sotto i

zione, rappresentando e

il 30% dell’intera asso-

riflettori, attori e spetta-

raggruppando le imprese

ciazione degli industriali

tori allo stesso tempo del

edili di ogni forma giuri-

imperiesi, considerando

grande spettacolo che dal

dica operanti nel settore

insieme numero di occu-

1945 mette in scena ogni

delle opere pubbliche,

pati e fatturato.

giorno l’edilizia impe-

dell’edilizia abitativa,

Stiamo parlando delle

riese.

dell’edilizia commerciale,

70 imprese edili asso-

Perché il Gruppo dei

industriale e della pro-

ciate ad Ance Imperia, la

costruttori edili ha fatto

mozione edilizia.

Sezione Costruttori edili

parte dell’Associazione

La forte rappresentatività

di Confindustria Imperia,

industriali della provincia

nell’ambito di Confindu-

cuore pulsante e fiore all’occhiello di tutto il settore delle costruzioni provinciale, punto di riferimento per le stazioni appaltanti, i sindacati e il mondo politico-istituzionale per tutto quanto ciò che concerne l’edili-

stria Imperia, ha poi por-

Nel 2013 la Sezione Costruttori edili ha acquisito una sua autonomia da Confindustria Imperia

tato nel 2013 la Sezione Costruttori edili ad acquisire una sua autonomia, costituendosi appunto in Ance Imperia.

Alessandra Ariano RESPONSABILE ANCE IMPERIA

Ance Imperia è il cuore pulsante e il fiore all’occhiello di tutto il settore delle costruzioni provinciale, punto di riferimento per le stazioni appaltanti, i sindacati e il mondo politicoistituzionale per tutto quanto ciò che concerne l’edilizia

L’Associazione nazionale costruttori edili da sempre assume la rappresen-

La sede di Confindustria e Ance Imperia si trova in viale Giacomo Matteotti 32 a Imperia, all’interno di un bel palazzo Liberty che si affaccia sul mare [Foto: Ance Imperia]

A N C E


30 tanza della categoria edile e tutela gli interessi degli imprenditori edili a livello provinciale ed è pertanto impegnata nel promuovere l’immagine e gli interessi degli associati nei confronti delle istituzioni pubbliche e di tutte le componenti economiche, sociali, finanziarie che operano nel territorio imperiese. In particolare, Ance Imperia stipula contratti e accordi collettivi di lavoro nel proprio ambito territoriale e svolge un ruolo di assistenza e consulenza a favore delle imprese associate per le problematiche sindacali, tecniche, giuridiche, fiscali e finanziarie.

Il suo ruolo si sviluppa anche attraverso la rete degli organismi paritetici costituiti con i sindacati dei lavoratori sul fronte dell’assistenza ai lavoratori stessi (Casse edile), della sicurezza del lavoro e dell’organizzazione professionale delle maestranze (Sei-Cpt Ente Scuola Edile). Ultimo ma non ultimo, Ance Imperia provvede a monitorare l’andamento congiunturale del settore delle costruzioni attraverso la rilevazione dei prezzi, dati e notizie, nonché elaborando studi e analisi, impegnandosi per assicurare un ruolo centrale alle imprese di costruzione e sostenen-

dole in ogni iniziativa diretta all’ampliamento del mercato e al rinnovo organizzativo. Con “Vento di Ponente” da oggi Ance Imperia si può avvalere di uno strumento in più da utilizzare per adempiere appieno al suo compito di rappresentanza del settore edile sul territorio provinciale.

Ance Imperia svolge il suo ruolo anche attraverso la rete di due importanti organismi paritetici come la Cassa Edile e l’Ente Scuola Edile

43

a

EDIZIONE

La Grande Fiera d’Estate

Cuneo è Fiera! Feriali 17/24 Sabato 15/24 Domenica 10/24

dal 9 al 17 giugno

NOI SIAMO I BENVENUTI

PIAZZA D’ARMI - CUNEO - INGRESSO LIBERO

5

Padiglioni Tematici

TEKNO

ARREDO

COMPLEMENTO

INFO: 0172 742079 - 0171 1865110 - eventi@alfiere.it

grandefieradestate.com

PIAZZA DEL GUSTO

EXPOMOTOR & OUTDOOR


31

[Foto: Autorivari]

Il Consiglio direttivo di Ance Imperia

Enio MARINO

MARINO SNC DI MARINO E. & C.

Presidente

Gianni SILVANO

SILVANO & C. SRL

Vice Presidente

Andrea VENEZIANO

VENEZIANO GEOM. GIACOMO DI ING. A. VENEZIANO

Vice Presidente

Sergio CARMINATI

CARMINATI FRATELLI SPA - CAVA BERGAMASCA

Consigliere

Enrico NEGRO

NEGRO F.LLI COSTRUZIONI GENERALI SPA

Consigliere

Alessandro BOCCHIO

COTIM SRL

Consigliere

Gianni Enrico LAIGUEGLIA

LAI-BRA SNC DI LAIGUEGLIA G. E. & C.

Consigliere

Dino GLORIO

GLORIO COSTRUZIONI SRL

Consigliere

Vincenzo MASSABÃ’

BADESSI LUIGIA SRL

Consigliere

Giovanni Gino MANFREDI

GEOEDILE SRL

Delegato alle Piccole Imprese edili

Luciano TESORINI

TESORINI SRL

Tesoriere

Roberto MARINO

MARINO SNC DI MARINO E. & C.

Presidente Giovani Imprenditori Edili

Riccardo LITTARDI

CAVE LITTARDI SRL

Presidente Sei - Cpt

Gilda DE VILLA

CLS SRL - CONTROLLI E LAVORI SPECIALI

Presidente Cassa Edile provincia di Imperia

Olimpio LANTERI

LANTERI OLIMPIO & C. SAS IMPRESA EDILE

Presidente Ance Servizi Imperia Srl

A N C E



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.