“VENTO DI PONENTE” | ANNO II | DECRETO ACCOGLIMENTO ISCRIZIONE REGISTRO STAMPA N. CRONOL. 240/2018 DEL 26/01/2018 R.G. N. 111/2018, NUM. REG. STAMPA 2 TRIBUNALE DI IMPERIA | EDITO DA ANCE SERVIZI IMPERIA SRL | CONTIENE I.P. | DIRETTORE RESPONSABILE: FABRIZIO PEPINO
GIUGNO
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2019
Il degrado si ferma mettendolo alla berlina
Provocatoria campagna nazionale lanciata dai giovani imprenditori edili
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In copertina uno scorcio del degrado delle ex Caserme Revelli di Arma di Taggia [Foto: Ance Imperia]
Società editrice e pubblicità: Ance Servizi Imperia Srl Viale Giacomo Matteotti, 32 18100 - Imperia (IM) Tel. 0183/650551 Fax 0183/64245 info@anceimperia.it
GIUGNO
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Direttore responsabile: Fabrizio Pepino Redazione e grafica: Autorivari studio associato Corso IV Novembre, 8 12100 – Cuneo (CN) Tel. 0171/601962 staff@autorivari.com Stampa tipografica: Tipografia Grafiche Amadeo Srl Via Nazionale Sud, 1 18027 - Chiusanico (IM) Tel. 0183/52603 Spedizione postale: PostaTARGET CATALOG Numero aut. NORD OVEST/00316/03.2018 Ufficio di accettazione/detentore: Imperia CDM Registrazione Tribunale Imperia Decreto accoglimento iscrizione registro stampa n. cronol. 240/2018 del 26/01/2018 R.G. n. 111/2018, Num. Reg. Stampa 2 Chiusura: 19/06/2019
2019 Editoriale. Sblocca Cantieri deludente su subappalto e sistema antiturbativa
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Primo piano. Il degrado si ferma mettendolo alla berlina
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Autorizzazioni sismiche. Spiragli per semplificare la normativa
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Rivieracqua. L’unica soluzione è pagare le imprese
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Rischio idrogeologico. Manca la prevenzione
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Tenda Bis, si riparte. Ma in fondo al tunnel non si vede il mare
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Ance Imperia. Affittiamo ai turisti le case nuove invendute nel Ponente
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Scuola Edile. La fucina dei costruttori. Il Sei-Cpt compie 6 anni
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Riccardo Littardi. Una scuola che svolge una importante funzione sociale
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Scuola Edile. Le principali iniziative messe in atto dal Sei-Cpt
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Edilizia e dintorni. Per costruire bene bisogna utilizzare i materiali giusti
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Impresa Lanteri. L’edilizia fa quaranta. La passione di Olimpio
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Confindustria Imperia. Così vicino, così lontano...Il mare che non si conosce
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S O M M A R I O
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Sblocca Cantieri deludente su disciplina del subappalto e sistema antiturbativa il miracolo non ce l’ab-
Le speranze disattese degli edili sul Disegno di legge appena approvato dalla Camera
I
numeri sono impietosi, ma soprattutto non mentono mai. Se
nel 2017 in provincia di Imperia erano attive 516 imprese edili che davano lavoro a 1.800 persone, nel 2018 le aziende sono scese a 496 e i lavoratori
biamo perché non esiste, in quanto è chiaro a tutti che l’edilizia non tornerà mai ai livelli pre crisi, nel Ponente come nel resto d’Italia. Tuttavia abbiamo chiaro quali sono le indicazioni da dare alla politica per costruire le strade che possono portare il settore lontano dal collasso. Poi starà a noi imprenditori imboccarle. Se imperativi come semplificare le normative, snellire le procedure burocratiche relative agli
a 1.760. A metà del 2019
appalti, riaprire i cantieri,
contiamo 462 imprese e
possono sembrare oggi
1.712 operai. In meno di
inflazionati e astratti, da
due anni abbiamo perso
persone concrete quali
più di 50 aziende e quasi
siamo per deformazio-
100 addetti. Le cose non
ne professionale, siamo
vanno meglio se guar-
convinti e consapevoli
diamo al numero di ore
che la direzione da pren-
di lavoro e alla massa
dere non sia quella di co-
salari, diminuite del 4%.
struire nuovi palazzi, ma
Che fare? La ricetta per
piuttosto di ristrutturare
e riqualificare quelli esistenti. In Liguria abbiamo una miriade di seconde case che non aspettano altro di essere rimesse a nuovo per poter tornate appetibili per un turista che ha cambiato pelle rispetto al passato. Si tratta di abitazioni che spesso versano in situazioni di semi abbandono e sono una palla al piede per un mercato immobiliare che, nonostante sia tornato a crescere lievemente negli ultimi mesi, non è certo in grado di risollevarsi da solo. Diverso è se parliamo di grandi opere e infrastrutture pubbliche in genere, dove invece è indispensabile mettere in sicurezza l’esistente (Morandi doce, sigh), ma non ci si può esimere dal progettarne e costruirne di nuove, in quanto mancano e il territorio
E D I T O R I A L E
Enio Marino PRESIDENTE ANCE IMPERIA
La ricetta per il miracolo non ce l’abbiamo perché non esiste, ma abbiamo chiaro quali sono le indicazioni da dare alla politica per costruire le strade che possono portare il settore lontano dal collasso. Poi starà a noi imprenditori imboccarle
6 ne ha bisogno. Riassumendo, abbiamo chiara la situazione e sappiamo quali percorsi seguire per raggiungere gli obiettivi, quello che ancora ci manca sono i mezzi e gli strumenti per farlo.
In meno di due anni la provincia di Imperia ha perso più di 50 aziende e quasi 100 addetti. Le cose non vanno meglio se guardiamo il numero di ore di lavoro e la massa salari, diminuite del 4%
Gli aspetti positivi del Disegno di legge sullo Sblocca Cantieri Ci siamo lamentati fin dalla prima ora e in tutti i modi del Codice Appalti, ma il Decreto-Legge N. 32 del 18 aprile 2019, meglio conosciuto come Decreto Sblocca Cantieri, recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici” che è stato appena convertito in legge è un provvedimento che ha più ombre che luci. Chiariamoci, di aspetti positivi ce ne sono, a cominciare dal ritorno ad un regolamento generale che supera il sistema della “soft law Anac”, presupposto imprescindibile per restituire alla disciplina attuativa del Codice degli Appalti certezza e cogenza normativa. Positiva è anche l’estensione agli ultimi 15 anni del periodo di riferimento per la comprova dei requisiti funzionali al conseguimento delle qualificazioni Soa, richiesta che abbiamo fortemente sostenuto al fine
di supportare le imprese duramente colpite da una crisi ultra decennale, che rischierebbero di perdere le attestazioni Soa a causa dei pochi affidamenti acquisiti negli ultimi tempi con definitiva estromissione dal mercato dei lavori pubblici. Bene anche la scelta di abbandonare definitivamente il criterio del massimo ribasso in tema di criteri di aggiudicazione, che dovrà essere obbligatoriamente applicato fino alla soglia comunitaria insieme all’esclusione automatica delle offerte anomale. Positivo ancora il ripristino, in caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, del limite del 30 per cento al punteggio massimo attribuibile alla componente economica dell’offerta, utile ad evitare che attraverso una eccessiva valorizzazione dell’aspetto economico dell’offerta economicamente più vantaggiosa, questa possa trasformarsi in una sorta di massimo ribasso “mascherato”. Apprezzabile anche il recupero di un’equilibrata disciplina delle procedure
Sulla disciplina del subappalto la sconfitta maggiore è la sua mancata liberalizzazione
L’aspetto più positivo è il ritorno ad un regolamento generale che supera il sistema della “soft law Anac” negoziate sotto soglia comunitaria, utilizzabili ora fino alla soglia del milione di euro con un livello di concorrenza differenziato a seconda della fascia di importo in cui il contratto si inserisce. Infine, è da valutare positivamente anche l’eliminazione della disposizione che riconosceva, in capo alle stazioni appaltanti, la possibilità di escludere dalla partecipazione alle gare le imprese in presenza di irregolarità fiscali e contributive non definitivamente accertate. Passi indietro su disciplina del subappalto e sistema antiturbativa Ma accanto a tanti passi compiuti in avanti, tanti ne sono stati fatti indietro, in quanto anche stare fermi al giorno d’oggi significare retrocedere, tanto il mondo cambia velocemente. Il provvedimento sulla disciplina del subappalto, tanto per partire dal tema più scottante, ha generato molta delusione, in quanto la legge continua a prevedere che il subappalto non venga liberalizzato
E D I T O R I A L E
7 ma che continui a dover essere indicato dalle stazioni appaltanti nel bando di gara, introducendo un profilo di facoltatività che non è in alcun modo condivisibile, in quanto per sua natura il subappalto deve costituire un diritto per l’appaltatore e non una mera possibilità. Con l’aggravante che la quota massima subappaltabile è stata abbassata dal 50 al 40 per cento dell’importo complessivo. Un giusto compromesso potrebbe essere rappresentato dal ritorno ad una formulazione analoga a quella contenuta nel Codice De Lise, che prevedeva un limite del 30% della cate-
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goria prevalente e la pie-
na subappaltabilità delle categorie scorporabili, ma per ora non è così. Bene l’abrogazione dell’obbligo di indicazione della terna, ma riteniamo aberrante il ritorno del divieto di subappaltare a soggetti concorrenti alla medesima procedura.Infine, sempre in materia di subappalto, del tutto negativa appare la modifica che consente all’amministrazione di procedere al pagamento diretto del subappaltatore sulla base della mera richiesta dello stesso, anche questa non in linea con la disciplina comunitaria che tiene conto della possibilità per l’appaltatore di opporsi
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a eventuali pagamenti indebiti. Concludendo, dalla disciplina del subappalto al sistema antiturbativa il passo è breve e le criticità restano. Nello specifico, nella legge è stato eliminato l’attuale meccanismo di sorteggio tra 5 diversi possibili metodi matematici per calcolare la soglia di anomalia delle offerte, prevedendo soltanto 2 metodi scelti in base al fatto che il numero delle offerte ammesse sia inferiore o superiore a 15. Una modifica che di certo non garantisce adeguatamente l’obiettivo di rendere non predeterminabile la soglia di anomalia.
La modifica apportata al sistema antiturbativa non garantisce adeguatamente l’obiettivo di rendere non predeterminabile la soglia di anomalia delle offerte
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Ilaria Blangetti
Il Gruppo Giovani Imprenditori Edili dell’Ance vuole suscitare una reazione per evitare di abituarci al decadimento, all’immobilità e all’invivibilità dei nostri territori
Il degrado si ferma mettendolo alla berlina
S
“Vento di Ponente” sostiene la provocatoria campagna nazionale lanciata dai giovani edili egnalare i casi di degrado, di incuria
preso il via, in contemporanea su tutto il
e di abbandono del territorio, nell’in-
territorio italiano, l’iniziativa dei cosiddetti
teresse di tutti. È
nastri gialli, promossa
partita da Genova, con il convegno nazionale del Gruppo Giovani Imprenditori Edili dell’Ance, la campagna #bloccadegrado, nata per sollecitare
dall’Ance insieme alla
Segnalare i casi di abbandono del territorio è nell’interesse di tutti
una reazione da parte
società civile, il mondo produttivo, la filiera e tutti coloro che vogliono reagire all’incuria e al degrado. Si cerca un impegno serio per evitare nuove tragedie
della società civile. Con
dettate dall’indifferenza, dall’immobilismo
questo obiettivo, dal 10 maggio scorso ha
e dalla mancata manutenzione. Un’iniziativa forte, tangibile, per il benessere sociale dell’intera collettività, per lavorare insieme
“Vento di Ponente” pubblicherà alcune delle foto più significative che denunciano il degrado in atto in provincia di Imperia. Le foto possono essere inviate a info@anceimperia.it
e lanciare un messaggio chiaro: l’incuria non è solo un ostacolo allo sviluppo, è un vero e proprio pericolo. Perché non possiamo abituarci al decadimento, all’immobilità e all’invivibilità dei nostri territori. Per tutto questo nasce quindi #bloccadegrado, una mobilitazione civile per condividere e segnalare, in prima persona, il disagio e le difficoltà che viviamo tutti i giorni, sulla scia di sbloccacantieri.it, il sito con la mappa dei cantieri bloccati in Italia. La campagna utilizza tutti gli strumenti
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La prima segnalazione arrivata sul Ponente Ligure riguarda l’area dell ex Italcementi di via Argine Sinistro di Imperia, in stato di abbandono ormai da tempo [Foto: Samuele Silva - www.samuelesilva.net]
social a disposizione per essere il più efficace
ziativa non è solo una protesta, è un modo
possibile. Sul sito www.bloccadegrado.it si
per coinvolgere tutti, indistintamente, dagli
raccolgono tutte le segnalazioni in arrivo dal
amministratori ai cittadini, dai comitati di
territorio su luoghi abbandonati, evidenziati
quartiere ai professionisti, in una battaglia
con dei nastri gialli scaricabili anche dal por-
che dev’essere combattuta dall’intera collet-
tale. Si possono segnalare cantieri bloccati
tività. Sul sito Internet dedicato alla campa-
e aree in degrado e poi “postare” le foto sui
gna sono già state pubblicate le prime foto
social con l’hashtag #bloccadegrado.
segnaletiche, di cui 6 riguardanti la Liguria
“È arrivato il momento - si legge sul sito In-
e una in particolare la provincia di Imperia.
ternet ufficiale dell’iniziativa - di denunciare
La prima segnalazione sul Ponente riguar-
lo stato di incuria e abbandono in cui versa-
da l’area dell ex Italcementi di via Argine
no gran parte delle infrastrutture, dei centri
Sinistro di Imperia, ovviamente, in stato di
urbani, degli edifici, delle scuole e degli spazi
abbandono ormai da tempo.
verdi del nostro Paese. Per
Come diventare parte at-
combattere l’immobilismo
tiva di questa iniziativa? Si
burocratico-amministrativo che sta portando inesorabilmente le città e la qualità della vita a un livello di tolleranza non
La società civile è chiamata a farsi parte in causa della campagna
più accettabile”. “È quindi necessaria una reazione - commenta il presidente di ance Imperia, Enio Marino - per evitare di abituarci al decadimento, all’immobilità e all’invivibilità dei nostri territori. L’ini-
possono stampare nastro e cartello dal sito o ritirarli presso i centri di consegna che aderiscono all’iniziativa (per Imperia il punto di consegna è in viale
Giacomo Matteotti 32, presso la sede di Ance Imperia) e poi segnalare sul sito e condividere sui social. Insomma, se la lotta al degrado diventa virale, sarà difficile continuare a far finta di niente.
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PP ERXRIXSMX OOX N XA P XIG A XG N XI O X
Non è solo una protesta, ma un modo per coinvolgere tutti, indistintamente, in una battaglia che deve essere combattuta dall’intera collettività
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Per ovviare al cronico ritardo della Provincia di Imperia a rilasciare le autorizzazioni, la Regione ha proposto dia Comuni di assumersene la delega
Spiragli per semplificare la normativa sismica Dal passaggio di competenze dalla Provincia ai Comuni alle importanti aperture previste dallo Sblocca Cantieri Gilberto Manfrin
A
ltolà alla burocrazia! Ventitré Comuni liguri (22 dell’Imperiese e uno del Savonese, ndr) nelle scorse settimane hanno fatto pervenire alla Regione Liguria la loro disponibilità ad assumersi le competenze in materia di “Costruzioni in zone sismiche” ai sensi del Dpr N. 380 del 6 giugno 2001 e s.m.i. e della Legge Regionale N. 29 del 21 luglio 1983. Le amministrazioni comunali hanno avanzato la proposta alla luce delle problematiche causate dai notevoli ritardi con i quali l’ente Provincia predispone l’istruttoria tecnica per il rilascio delle autorizzazioni stesse. Ritardi che, come sottolineato più volte anche da alcuni ordini professionali, recano disagi e danni economici a tutte le categorie legate all’edilizia. Si parla di 6 o 7 mesi di attesa a fronte dei 60 giorni con cui i Comuni si impegnerebbero ad evadere le pratiche, nel rispetto delle imposizioni di legge. Il benestare dei Comuni ha fatto seguito ad una cir-
colare esplorativa indirizzata ai sindaci e firmata dalla direzione generale del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione. Procedure più veloci Se la palla passasse dalla Provincia ai Comuni, potrebbe risolversi il problema della lentezza di approvazione delle procedure, garantendo risposte in tempi congrui alle esigenze di imprese edili e privati cittadini. Oggi però, la “patata bollente” passa ancora per le mani dell’Ufficio Cemento Armato della Provincia, che analizza le pratiche di quasi tutti i cantieri nei Comuni classificati in zona sismica e tutte le opere considerate rilevanti e strategiche, come quelle di protezione civile nonché le scuole. L’iter prevede che ogni domanda venga vista prima da un geologo, poi dai tecnici ingegneri. A quel punto, se necessario, vengono chieste delle integrazioni ed una volta ricevuto il materiale viene
11 evadere le pratiche nei 60 giorni previsti dalla normativa. Il salvagente dello Sblocca Cantieri Ma ecco la bella notizia. Le tipologie e soprattutto i tempi di validazione delle pratiche subiranno ora un netto taglio. A “salvare” imprese e cittadini sarà, si spera, lo “Sblocca Cantieri”, divenuto legge giovedì 13 giugno con il sì definitivo della Camera e che porta con sé diverse riforme in materia di edilizia tra cui di grande importanza le modifiche del Codice degli Appalti e le semplificazioni nelle costruzioni in zona sismica. nuovamente analizzata la pratica e se In particolare per quest’ultimo argocompleta viene chiusa la procedura. mento, l’art.3 dello Sblocca Cantieri Lunga da scrivere, figuriamoci da ap“Disposizioni in materia di semplifiprovare. Anche se, va detto, la Provincia cazione della disciplina degli interventi sconta l’annoso problema della carenza strutturali in zone sismiche” conferma di personale che oggi potrebbe essere in sede di approvazione definitiva il suo risolto anche grazie agli incassi derivanimpianto con qualche modifica relativa ti dalle spese di istruttoria che hanno alla modulistica. In merito alle regole del subito un importante aumento nel luglio Dpr 380/2001, si va a modificare il Testo del 2018. Unico dell’Edilizia a partire dall’introduNumeri alla mano e visti i zione del corposo art.94pareri giunti dai Comuni, è bis, che inserisce l’obbligo evidente come il problema Sono 22 i Comuni di acquisire la preventiva da tempo è sentito partidella provincia di autorizzazione sismica per colarmente nell’Imperiese, Imperia disponibili la realizzazione di costrudove per altro si concentrazioni, ma non più in relaad assumersi la no gran parte dei Comuni zione alla classificazione competenza liguri classificati in zona sismica (Comuni in zona 1, sismica 2 sismicità me2, 3) del territorio dove ridio-alta (Pga compresa tra cadono, bensì in relazione 0,15 e 0,25 g) ove ad oggi è obbligatorio alla rilevanza dell’intervento strutturale. il rilascio delle autorizzazioni sismiche In definitiva, lo Sblocca Cantieri snellisce quasi per ogni tipologia di intervento. le procedure di presentazione e deposiIn questa fase non è facile capire se to delle pratiche edilizie e il contenuto questa proposta può ritenersi positiva minimo dei progetti previsti dal Testo o negativa. Vero è che i Comuni avrebUnico dell’Edilizia e, appunto, classifica bero tutto l’interesse a concludere l’iter gli interventi alla lettera a) “rilevandelle pratiche edilizie, perché incameti per la pubblica incolumità” soggetti rerebbero oneri di istruttoria e conad autorizzazione sismica preventiva, cessori relativi ai procedimenti, dando alla lettera b) di “minore rilevanza” una boccata d’ossigeno ai loro bilanci. soggetti al solo deposito o alla lettera Bisognerà inoltre capire se anche le Amc) “privi di rilevanza” che nel rispetto ministrazioni comunali, sempre carenti delle norme non necessitano di pratica di personale, saranno in grado - come strutturale. Sulla base di questi tre punti sostiene la maggior parte di esse - di il secondo comma del citato art. 94-bis
A T T U A L I T À
Alcune Regioni (Toscana, Umbria, Sicilia ..) hanno già stilato elenchi dove erano stati classificati i vari interventi (rilevanti, poco rilevanti, non rilevanti) prima che il decreto “Sblocca Cantieri” fosse approvato in sede definitiva
12 rimanda a future linee guida di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Inoltre, nelle more dell’emanazione delle suddette linee guida, le Regioni possono comunque dotarsi di specifiche elencazioni o confermare le disposizioni vigenti. A seguito dell’emanazione delle linee guida, le Regioni adottano specifiche elencazioni di adeguamento delle stesse. Alcune Regioni (Toscana, Umbria, Sicilia, etc.) hanno già stilato elenchi dove erano stati classificati i vari interventi (rilevanti, poco rilevanti, non rilevanti) prima che il suddetto Sblocca Cantieri fosse approvato in sede definitiva. Dall’esame del testo definitivo del Decreto e delle varie normative regionali conseguenti emerge come si proceda verso uno snellimento delle pratiche in materia antisismica andando a limitare alle sole strutture con un grado di complessità alto la necessità di ottenere l’autorizzazione sismica preventiva. Un gran passo avanti per il settore. Che fa la Regione? Resta da capire, ora, come recepirà questa novità la Regione Liguria, “che sarà chiamata a dotarsi di uno strumento di legge che vada a rivedere quelle attuali di settore come ad esempio la Deliberazione di Giunta regionale n.804 che vedeva la Regione Liguria precorritrice in materia di semplificazioni in quanto definiva una serie di interventi di minore rilevanza ai fini sismici. Va da sé, infatti, che lo Sblocca Cantieri “impone” una importante rielaborazione di gran parte della normativa regionale in materia antisimica che, oltre alla deliberazione sopra citata, interesserà anche altre norme fondamentali per il settore quali la Leggio Regionale N. 29 del 1983 e la Dgr. N. 938 del 17 novembre 2017.
Rivieracqua L’unica soluzione è pagare le imprese Fabio Rubero
“C
ome Ance non possiamo accettare nessuna soluzione che prescinda e sia diversa dall’ottenimento della totalità dei crediti che le nostre aziende associate vantano nei confronti di Rivieracqua. Per tutelare fino in fondo i diritti delle imprese edili, siamo pronti ad adire per le vie legali e a combattere nelle opportune sedi qualunque tentativo di non riconoscere pienamente il credito maturato da chi, con grande senso di responsabilità e professionalità, ha svolto quei lavori per i quali chiede semplicemente di essere pagato. Oltre che di sopravvivenza per tante aziende, è anche una questione di serietà e di credibilità per l’intero sistema. Il lavoro svolto va pagato, sempre, anche perché in caso contrario a rimet-
terci non sono solamente le aziende, ma anche i lavoratori. Se, dopo aver lautamente pranzato, quando mi presentano il conto al ristorante chiedo di pagarne il 35 o il 65%, che cosa mi viene risposto?” È categorico, per non dire coerentemente irremovibile sulla propria posizione, Enio Marino, presidente di Ance Imperia, sull’ormai annosa questione che vede la società consortile che gestisce il servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale Imperiese debitrice di lunghissima data nei confronti di molte imprese associate. Un credito, quello delle
Ance Imperia farà la sua parte fino in fondo per tutelare i diritti delle aziende associate
13 aziende edili, maturato allorquando vennero svolti alcuni importanti lavori per il Consorzio di via Bresca, le cui difficoltà economiche ne hanno impedito sino ad oggi la dovuta corresponsione economica. Un cammino, quello di Rivieracqua, contraddistinto da un perenne clima di incertezza sin dal suo inizio e caratterizzato da uno stillicidio di episodi controversi che ne hanno a più riprese minato anche la credibilità. Difficoltà, non v’è dubbio, dovute anche ad evidenti problemi strutturali e che l’hanno portata in più circostanze sull’orlo di un fallimento che, naturalmente, tutti vogliono scongiurare. Perché è pensiero comune che un’adeguata revisione, tesa ad ottimizzarne l’operatività ed i costi di gestione, porterebbe alla costituzione di un soggetto in grado di fare autonomamente fronte alle sfide del mercato. Per questo motivo è necessario lavorare per Rivieracqua, per il cui salvataggio si sono succeduti in questi mesi molti incontri tra le parti, ma le distanze tra i tanti “attori” coinvolti, ognuno con i propri legittimi interessi da difendere, hanno sino ad ora impedito di individuare una via d’uscita condivisa. Un importante incontro
Oltre che di sopravvivenza per tante aziende, è anche una questione di serietà e di credibilità per l’intero sistema si è tenuto lo scorso 6 maggio nella sede della Provincia, in quel momento ancora presieduta da Fabio Natta, di cui il tavolo ha rappresentato una sorta di ultimo capitolo del mandato. In viale Matteotti erano presenti molti sindaci dei Comuni interessati ai quali l’ormai ex presidente Natta si è appellato facendo appello ad un necessario senso di responsabilità e dichiarando che la partita, oggi più che mai, è in mano ai primi cittadini. Natta ha parlato di “momento decisivo” nel quale nessuno si può sottrarre alle proprie responsabilità. Non convince, però, l’idea di ricorrere ad una nuova formulazione del concordato preventivo da sottoporre al Tribunale di Imperia entro settembre a cui sta lavorando il presidente del Consiglio di Amministrazione, Gian Angelo Mangiante, a seguito dell’incontro dello scorso 13 giugno voluto dal nuovo presidente della Provincia, Domenico Abbo, anche con l’obiettivo di trovare un modo di riaprire
il discorso sull’ingresso di Amat in Rivieracqua attraverso una rivalutazione del valore della società del Comune di Imperia partecipata al 48% da Iren. Questo anche al fine di far ritirare la richiesta di fallimento di Rivieracqua avanzata da Amat dopo aver appreso di essere esclusa dal Piano concordatario proposto a maggio. Non convince molti sindaci che si sono resi latitanti all’assemblea dei soci dello scorso 8 maggio e non convince, naturalmente, nemmeno Ance Imperia perché, seppur migliorativa rispetto alla precedente, si tratta di un’ipotesi che prevede il pagamento solo del 65% dei debiti di Rivieracqua nei confronti delle imprese creditrici. E al civico 32 di viale Matteotti l’unica percentuale su cui si ragiona ha tre cifre.
A T T U A L I T À
Il lavoro svolto va pagato, sempre, anche perché in caso contrario a rimetterci non sono solamente le aziende, ma anche i lavoratori. Se quando mi presentano il conto al ristorante chiedo di pagarne il 35 o il 65%, che cosa mi viene risposto?
Il credito delle aziende edili è maturato quando vennero svolti alcuni importanti lavori per il Consorzio di via Bresca, le cui difficoltà economiche ne hanno impedito sino ad oggi la dovuta corresponsione economica [Foto: Autorivari]
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Rischio idrogeologico Manca la prevenzione
N
Le risorse per la difesa del suolo destinate al Ponente servono appena per riparare i danni ella memoria è vivo il ricordo dei danni provocati dall’al-
bandono del nostro territo-
collaborazione e volontà da
rio. Nonostante un rischio
parte delle istituzioni”.
idrogeologico elevato, gli
I fondi del Ministero servi-
luvione del novembre 2016
stanziamenti sono stati mi-
nell’Imperiese. Così come,
ranno per interventi di ma-
nimi e diretti più a riparare
purtroppo, continua ad
nutenzione e sistemazione
che a fare prevenzione”.
essere urgente la necessità
idraulica del rio Conioli e
Occorre fare di più, insom-
di un piano di interventi
del rio Baudoini a Cara-
ma, anche in considera-
per mettere in sicurezza i
zione di un nuovo possibile
vonica, mentre a Pornas-
torrenti e mitigare il cosid-
evento calamitoso, che tutti
detto “rischio idraulico”.
scongiurano ma sanno di
Il Ministero dell’Ambiente ha stanziato 4 milioni e Paolo Ragazzo
in Liguria, di cui oltre 1 milione e 600 mila euro per
TITOLARE MANFREDI SEBASTIANO SNC MEMBRO CONSIGLIO DIRETTIVO ANCE IMPERIA
la provincia di Imperia. Una decisione che manifesta la positiva volontà di correre ai ripari, ma che secondo
Nonostante un rischio idrogeologico elevato, gli stanziamenti sono stati minimi e diretti più a riparare che a fare prevenzione
ripristinare la funzionalità e l’efficienza ambientale monte del centro abitato
Interventi per 1,6 milioni di euro nella provincia di Imperia grazie al Ministero dell’Ambiente
le aziende che operano nel settore, non è sufficiente.
verranno impiegati per
delle opere idrauliche a
300 mila euro per oltre 30 interventi di difesa del suolo
Gianni Manfredi
non poter escludere. Sotto
sio, in frazione San Luigi,
del Comune di Rezzo che, a sua volta, vedrà finanziati lavori di manutenzione di alcuni tratti di alveo del rio Prelà. A Vallecrosia è prevista la manutenzione del rio Rattaconigli e a Camporosso i finanziamenti serviranno per lavori straordi-
“È fondamentale ridurre
osservazione, in particola-
il rischio idrogeologico che
re, resta il precario stato di
sempre più spesso provoca
salute dei corsi d’acqua.
danni ingenti ed è altret-
“I permessi per la pulizia e
tanto importante permet-
l’asporto di materiale flu-
terci di lavorare con conti-
viale dai torrenti arrivano
nuità per garantire maggior
con il contagocce, anche se
sicurezza sul territorio -
ci sarebbero molte aziende
commenta Gianni Manfre-
disposte a contribuire al
di, titolare dell’omonima
corretto mantenimento dei
Manfredi - che tra questi
azienda a Pieve di Teco
corsi - prosegue Manfredi
interventi non ci sia nulla di
e membro del Consiglio
-. Vanno programmate
programmato sul torren-
direttivo di Ance Imperia -.
più pulizie dei torrenti da
te Arroscia, che così tanti
Questi fondi rappresentano
alberi e detriti che impedi-
problemi ha provocato nel
una boccata d’ossigeno, ma
scono il normale deflusso
2016 quando raggiunse una
sono comunque una ‘goccia
dell’acqua. Le aziende sono
portata anche di 150 metri
nel mare’ dopo anni di ab-
pronte, ma serve maggior
cubi di acqua al secondo”.
nari alle opere idrauliche sul torrente Nervia e alla sua sponda sinistra. Infine a Ventimiglia si procederà con la manutenzione della scogliera della sponda destra del fiume Roja. “Peccato - conclude
A T T U A L I T À
Lavorare in Francia In ragione del crescente interesse da parte delle imprese italiane, di tutti i settori merceologici, per sviluppare l’attività in Francia, Uniservind S.r.l., con l’ausilio di autorevoli Partners, ha deciso di offrire un servizio di assistenza a 360° alle imprese che intendono intraprendere il mercato francese, offrendo molteplici servizi integrati.
1
PER LE IMPRESE SENZA STABILE ORGANIZZAZIONE SUL TERRITORIO FRANCESE O MONEGASCO E per le imprese che realizzano operazioni imponibili in questi paesi, si offre un’ampia serie di servizi, a partire dal Mandatario fiscale in Francia e la rappresentanza fiscale nel Principato di Monaco. Inoltre: • Consulenza fatturazione intracomunitaria; • Apertura partita IVA francese e/o monegasca; • Consulenza TVA; • Tenuta scritture contabili ai fini TVA Francia e Monaco; • Gestione liquidazioni TVA Francia e Monaco; • Pratiche di rimborso TVA a credito; • Apertura e iscrizione uffici di rappresentanza in Francia; • Domiciliazione presso ufficio francese; • Procedure telematiche; • Rilascio autorizzazioni di cantiere nel principato di Monaco.
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PER LE IMPRESE CHE INTENDONO AVVIARE UNA STABILE ORGANIZZAZIONE IN FRANCIA Per queste imprese Uniservind srl offre: • Consulenza Tassazione Imprese; • Preparazione documentazione e traduzioni per costituzione; • Supporto per contratti di domiciliazione e apertura conto corrente.
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CON RIFERIMENTO AL PERSONALE DIPENDENTE IMPIEGATO SUL TERRITORIO FRANCESE Uniservind srl presta assistenza alle imprese che: • Assumano personale dipendente in Francia; • Distacchino temporaneamente sul territorio francese/monegasco personale assunto in Italia.
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Assicurazione decennale - tramite l’Assurisk’Group sarl, intermediario europeo specializzato in assicurazione delle costruzioni, Agenzia francese della Compagnia Qudos Insurance, si offre assistenza a 360° sul funzionamento delle assicurazioni francesi nel settore edile, con particolare riferimento all’assicurazione decennale. Preparazione di tutti i documenti amministrativi e tecnici di inizio cantiere, nonché consulenza sul funzionamento degli appalti e subappalti privati in Francia e preparazione di dossier di partecipazione a gare. Consulenza e assistenza per l’ottenimento delle certificazioni di Qualità.
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Il Consorzio Stabile Edilmaco ha circa 1.700 giorni di tempo per ultimare il Tenda bis, con termine fissato per la fine del 2023 [Foto: Autorivari]
Gilberto Manfrin
Luciano Tesorini CONSIGLIO DIRETTIVO ANCE IMPERIA TITOLARE TESORINI SRL
Tenda Bis, si riparte Ma in fondo al tunnel non si vede il mare
A
Per percorrere la Valle Roja serviranno le tradizionali due ore d’auto. Un tempo che scoraggerebbe chiunque, figuriamoci i turisti che sono in cerca di relax dopo un anno di lavoro
i vostri posti, si (ri)parte! Dal suo del 2023. Il progetto prevede la costrusecondo posto nella graduatoria zione di una nuova galleria lunga poco della gara d’appalto per i lavori di più di tre chilometri per il collegamento raddoppio del tunnel di Tenda, il Consorverso la Francia, mentre per la direzione zio Stabile Edilmaco ha accettato di poropposta si userà il tunnel storico, motare a termine i lavori di completamento dernizzato e ampliato sino a raggiungere della galleria. Questo almeno, è ciò che le dimensioni della nuova canna. Le due si aspetta tutta l’opinione pubblica dopo gallerie saranno collegate da by-pass le vicissitudini che hanno riguardato pedonali e carrabili. l’opera, ferma “con le 4 frecce” - per Lo stop di un anno ai lavori ha ovviausare un’espressione del “Brumotti” del mente avuto le sue gravi ripercussioni. tg satirico “Striscia la NoC’è chi ha parlato di vera tizia” - da un anno, dopo e propria “tragedia ecola rescissione del contratto nomica” come aveva più Il nuovo appalto alla Grandi Lavori Fincosit volte sottolineato l’allora dei lavori al di Roma, a seguito dell’inConsorzio Stabile primo cittadino di Limone dagine per frode portata Piemonte, Angelo Fruttero. Edilmaco arriva avanti in tutti questi mesi Un’espressione che riassualla vigilia della dalla Guardia di Finanza. me anche tutto il malconstagione estiva Si ripartirà dal 25% dei latento delle imprese, penavori realizzati dalla Fincolizzate dal fermo cantiere, a sit, pari a 32 milioni su 140 partire da quelle del settore disponibili, e alle stesse condizioni della turistico, per non parlare di quelle che società romana, quindi con un contratto lavorano in zona transfrontaliera e che del valore di 102 milioni. Edilmaco avrà per ancora tanti mesi dovranno fare i circa 1.700 giorni di tempo per ultimare il conti con un’infrastruttura di fine OttoTenda bis (lavori consistenti nel raddopcento. pio della galleria e alesaggio della stoIntanto l’estate è ormai alle porte e i rica, rifatta alle stesse dimensioni della turisti che vorranno comunque prefenuova), con termine fissato per la fine rire il “tunnel del mare” all’autostrada
17 dovranno sorbirsi estenuanti minuti di attesa al semaforo, senza contare quelli che ogni tanto spuntano come funghi in quel di Airole, per i cantieri nelle gallerie. “Lo chiamano il tunnel del mare? - dice tra ironia e sarcasmo Luciano Tesorini, titolare dell’azienda edile Tesorini srl di Camporosso -. Non mi pare esatto. Sarebbe più appropriato definirlo il tunnel della vergona, perché di certo, per ora, al mare non conduce. Anzi. Per percorrere la Valle Roja serviranno le tradizionali due ore d’auto. Un tempo che scoraggerebbe chiunque, figuriamoci i turisti che sono in cerca di relax dopo un anno di lavoro”. Sì, perché se l’attesa al semaforo reca un danno in termini di costo alle aziende, “perché non lo è per il cuneese che va al mare e che ‘butta’ due ore d’auto in coda ai semafori?” - prosegue Tesorini -. Una famiglia che parte da Cuneo non può metterci due ore e mezza per arrivare su una spiaggia della Liguria: è quasi più conveniente andare
Lo specialista italiano del fotovoltaico
Fino a 32 minuti di attesa ai semafori di Airole e Tenda
DUE ORE PER FARE 60 KM E che dire dei lavori di adeguamento (ancora!) in corso d’opera nelle gallerie di Airole? Lavori iniziati nell’autunno del 2017 e perennemente in fase di realizzazione, come sottolinea Luciano Tesorini: “I cantieri si erano aperti a novembre 2017. La fine lavori era prevista per maggio 2018, poi spostata a settembre 2018, quindi a marzo 2019 ed ora una nuova data: settembre 2019. Quasi due anni dopo. Contando i 7 minuti di attesa al semaforo e i 25 minuti che poi mi attendevano al colle, una volta per fare 60 km, la distanza che ho percorso per giungere ad un appuntamento di lavoro, ci ho impiegato due ore. Ho viaggiato a 30km/h”. In auto, nel 2019. Sembra impossibile, ma i numeri non mentono.
a Rimini. Una battuta? Certo - conclude Tesorini -, ma almeno da Cuneo alla Riviera adriatica la macchina corre e non ci sono tunnel di mezzo a far venir meno la voglia di mare e di vacanza.
Gruppo
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI L'Ance rappresenta l'industria italiana delle costruzioni. All'Ance aderiscono circa 20.000 imprese private in tutta Italia, specializzate in opere pubbliche, edilizia abitativa, commerciale e industriale, tutela ambientale, promozione edilizia e lavorazioni specialistiche. Il sistema associativo copre tutto il territorio nazionale ed è articolato in 96 Associazioni Territoriali e 20 Organismi Regionali. L'azione dell'Ance è diretta alla promozione e al rafforzamento dei valori imprenditoriali e del lavoro dell'industria edile e del suo indotto, e concorre al perseguimento degli interessi generali del Paese. Nel campo del lavoro, l'Ance gestisce insieme al sindacato una rete nazionale per la formazione (Scuole Edili), l'assistenza (Casse Edili) e la sicurezza dei lavoratori del settore (CPT). A livello internazionale l'Ance è presente stabilmente a Bruxelles e aderisce alle più importanti Federazioni internazionali delle costruzioni.
ANCE IMPERIA Via Matteotti 32 18100 Imperia Tel. 0183.650551 Fax 0183.64245
ANCE SAVONA Via Gramsci 10 17100 Savona Tel. 019.8553 Fax 019.821474
ANCE GENOVA Via Roma 10/a 16121 Genova Tel. 010.589841 Fax 010.587413
ANCE LA SPEZIA Via Don Minzoni 2 19121 La Spezia Tel. 0187.725206 Fax 0187.21320
ANCE LIGURIA Via alla Porta degli Archi 10 - 16121 Genova - Tel. 010.543000 - Fax 010.5708933 - info@anceliguria.it
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Affittiamo ai turisti le case nuove invendute nel Ponente Ilaria Blangetti
Alessandra Ariano RESPONSABILE ANCE IMPERIA
L
a domanda cresce troppo poco, i immobiliare, mediante la locazione dello prezzi continuano a scendere molto stesso. La gestione dell’invenduto, in tal velocemente. È la difficile ma inevisenso, dovrebbe permettere alle imprese tabile legge del mercato che sta sempre più costruttrici di risolvere, almeno in parte, il penalizzando l’edilizia in una crisi ormai mancato introito di operazioni immobistrutturata del settore. Non più solo un peliari non ancora concluse, per sopportare riodo, un momento difficile, nel medio-lungo periodo le ma una vera e propria sispese del costruito”. tuazione cronica che gli edili Non un provvedimento L’iniziativa di non vogliono rassegnarsi a risolutivo, ma certamente un Ance Imperia subire, ma che, per sopravvitentativo concreto di miniper contenere vere, sono obbligati almeno a mizzare i danni e permettere le ingenti spese provare a combattere. alle imprese di pagare i musull’invenduto Ance Imperia lancia così tui attraverso gli introiti prodelle aziende un censimento di tutti gli venienti dalle locazioni, con associate punta il duplice risultato di far “viimmobili invenduti, per anche alla provare a mappare la situavere” gli immobili, evitando zione e tentare la locazione promozione stati di degrado e abbandodi appartamenti e unità turistica del no, e di agevolare il turismo ancora sul mercato, al fine di territorio sul territorio, grazie a locadare nuova linfa al settore. zioni che potrebbero interesÈ questa, in estrema sintesi, sare tour operator non solo l’iniziativa dell’associazione italiani, ma anche stranieri. Ance Imperia che, da tempo, studia come intervenire a lancia quindi un appello ai suoi associati al sostegno del settore dell’edilizia, tenendo fine di valutare la fattibilità dell’iniziativa conto proprio del continuo impoverimento e la concreta possibilità di avviare un nuovo del comparto edile, su tutti i fronti, anche in servizio, sulla base dell’effettivo invenduto ragione del costante calo delle vendite. riscontrato sul territorio pro“Nel tentativo di rispondere alle esigenvinciale. ze delle imprese - commenta Alessandra Ariano, responsabile di Ance Imperia -, l’iniziativa dell’associazione, in fase di avvio e sperimentazione, è quella di prevedere un supporto alla gestione dell’invenduto
A N C E
I M P E R I A
Il progetto dell’associazione, in fase di avvio e sperimentazione, è quello di prevedere un supporto alla gestione dell’invenduto immobiliare, mediante la locazione dello stesso
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Il Sei-Cpt fu costituito da Ance Imperia e le sigle sindacali Feneal-Uil, Filca Cisl e Fillea-Cgil [Foto: Sei-Cpt Imperia]
Fabio Rubero
In questi anni è stata potenziata la filiera dei percorsi di istruzione e formazione, è stata ampliata l’offerta formativa, soprattutto per i disoccupati e per le fasce deboli, anche con nuove attività nella città di Sanremo
La fucina dei costruttori Il Sei-Cpt compie 6 anni L’ente è nato nel 2013 dalla fusione tra Scuola edile imperiese e Comitato paritetico territoriale
S
embra ieri, eppure sono passati già sei anni. Era il 2013
getto furono Ance Imperia
perfetta sintonia tra i com-
insieme alle sigle sinda-
ponenti dello staff e il pre-
cali Feneal-Uil, Filca Cisl
sidente, hanno consentito in
quando la Scuola Edile
e Fillea-Cgil. Presidente
questi anni di far fronte alle
di Imperia ed il Comita-
fu nominato l’ingegner Ric-
emergenze ed alle esigenze
to Paritetico Territoriale
cardo Littardi che, in sede di
del nuovo ente unificato ed
confluivano in un unico e
costituzione, definì l’ini-
a fare sì che la qualità del
nuovo soggetto denominato
ziativa nella quale vennero
lavoro svolto da Riccardo
Sei-Cpt “Ente Unifica-
fuse “due realtà importan-
Littardi e dai suoi collabo-
to per la Formazione e la
tissime e alla base della vita
ratori venisse, come è oggi,
Sicurezza del Settore Edile
economica e del territorio”,
universalmente riconosciu-
della Provincia di Imperia”.
un atto di grande responsa-
ta. Presidenza Littardi che,
Due importanti e radicate
bilità da parte degli ammi-
sin da subito, si è contrad-
realtà decidevano così di
nistratori degli enti “che in
distinta per la novità e la
unire le loro forze: la Scuola
un momento di seria e per-
freschezza di un progetto
Edile Imperiese, nata nel
durante crisi congiunturale
che non poteva non te-
1961, attraverso la quale
hanno ottimizzato i costi,
nere conto delle difficoltà
erano state formate decine
perseguendo un risparmio
causate dall’importante
di migliaia di persone, si
tangibile, al fine di miglio-
contrazione del settore edile
fondeva con il Cpt, nato nel
rare i servizi e conservare
e che aveva l’obiettivo di
1997, “con la finalità dello
tutto l’organico”.
strutturare l’ente al pari di
studio e della risoluzione
Da allora, come si suol dire
un’azienda, efficientando-
dei problemi relativi alla
in questi casi, di acqua sotto
ne dunque tutti i processi
prevenzione degli infortuni,
i ponti ne è passata pa-
lavorativi, finalizzandoli
all’igiene e al migliora-
recchia e di certo le diffi-
al raggiungimento degli
mento dell’ambiente di
coltà non sono mancate.
obiettivi prefissati dal Con-
lavoro in generale”.
Tuttavia, una coesa unità
siglio di amministrazione.
A costituire il nuovo sog-
di intenti, insieme ad una
Moltissimi sono stati i tra-
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E D I L E
21 guardi tagliati, così come gli
cerne i servizi per l’impiego,
Territoriale, rappresenta
obiettivi raggiunti in questi
anche grazie all’accre-
per le imprese un soggetto
anni. La filiera dei percorsi
ditamento regionale per
di istruzione e formazione
l’erogazione dei servizi al
in grado di garantire loro
si è potenziata e l’offerta
lavoro. L’apertura di una
si è ampliata, soprattutto
sede presso la Cassa Edile di
l’attività formativa a 360
Sanremo ha inoltre garan-
gradi per i disoccupati e
tito una maggiore coper-
per le fasce deboli anche
tura territoriale all’interno
attraverso nuove attivi-
della quale erogare i servizi
tà specifiche nella città di
formativi e per il lavoro. Da
Sanremo.
non dimenticare, inoltre,
Il grande lavoro svolto
l’importante lavoro svolto
in questi anni ha fatto sì,
nell’ambito della sicurezza
inoltre, che la Sei-Cpt ri-
sul lavoro, nei confronti
vesta oggi un ruolo cruciale
della quale oggi la Sei-Cpt,
obiettivi formativi, profes-
all’interno della Provincia
attraverso i propri tecni-
sionali, ma anche e soprat-
di Imperia per quanto con-
ci del Comitato Paritetico
tutto sociali.
un’efficace e capillare consulenza. Il costante dialogo con i cosiddetti “stakeholders” territoriali ha inoltre consentito alla Sei-Cpt di acquisire un ruolo particolarmente strategico in virtù del quale è stato possibile realizzare una lunga serie di collaborazioni e di accordi di rete con finalità ed
Il Sei-Cpt oggi riveste un ruolo cruciale all’interno della Provincia di Imperia sui servizi per l’impiego, anche con l’accreditamento regionale per l’erogazione dei servizi al lavoro
Una scuola che svolge una importante funzione sociale L’ingegner Riccardo Littardi è stato il presidente della “fondazione” della Sei-Cpt di Imperia
R
iccardo Littardi è stato l’esperto timoniere che negli ultimi 6 anni ha guidato lo staff della Sei-Cpt verso gli obiettivi strategici prefissati, attraverso un concreto e positivo lavoro che ha portato l’ente unificato ad essere un punto di riferimento ed un’eccellenza riconosciuta all’interno dei confini provinciali, regionali e nazionali. Ingegner Littardi, la sua presidenza volge al termine, è soddisfatto? “Molto. È stata una bellissima esperienza. Nel 2013 avevamo trovato una scuola sottovalutata, la cui
importanza non era affatto riconosciuta. Una bellissima realtà che non veniva valorizzata per quanto avrebbe meritato. Si sente spesso parlare di Scuola Edile come di un qualcosa di inferiore a livello di istruzione, invece è una realtà straordinaria che, da un lato aiuta a formare le aziende ed i lavoratori, dall’altro svolge anche un’importantissima opera dal punto di vista sociale”. Anche per merito suo, oggi la Sei-Cpt ha una sua precisa identità e riconoscibilità. “La ringrazio, ma il merito va ascritto anche a tutti
quelli che hanno lavorato e collaborato con me. La Scuola Edile ha sempre avuto un ruolo importante, ma certamente in questi anni siamo cresciuti molto. Sono diventato presidente in un momento di difficoltà contraddistinto anche dalla scarsezza di finanziamenti. Anche per questo sono molto riconoscente a tutti i dipendenti per la disponibilità e le capacità dimostrate in questi sei anni, al loro grande spirito di adattamento che ha fatto sì che accettassero anche la cassa integrazione oltre a qualche restrizione economica.
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L’inclusione dei soggetti a rischio emarginazione è un mondo che onestamente conoscevo poco e che ora, anche grazie alla Scuola Edile, fa parte anche di me
Vorrei ringraziare tutto lo staff del Sei-Cpt , perché operativamente sono stati loro a lavorare quotidianamente nel nuovo ente unificato e a fare sì che oggi la situazione sia decisamente migliore di sei anni fa”. Quanto le mancherà la Sei-Cpt? “Sicuramente molto. Negli ultimi quindici anni ho fatto per cinque anni il presidente della Cassa Edile e per sei anni quello della Scuola Edile: ruoli che mi hanno fatto conoscere un mondo che non conoscevo che ruota intorno agli edili. Un mondo che mi ha fatto crescere dal punto di vista professionale e umano”. Che Scuola Edile Imperiese lascia? “Una Scuola Edile i cui conti sono stati riportati in
ordine, innanzitutto. Lascio in un momento di serenità con grandi prospettive di crescita anche per l’immediato futuro. L’ente è in buone mani: ci sono tanti bravi giovani colleghi che sicuramente faranno benissimo”. Qual è la cosa che più la inorgoglisce di questi sei anni? “L’ultima. Si tratta del progetto Cats che ha coinvolto 120 persone con difficoltà sociali ed appartenenti alle cosiddette fasce deboli (portatori di handicap, carcerati, migranti), che hanno fatto percorsi cinematografici, artistici, teatrali, sportivi, tutti insieme, nel nome dell’inclusione. La testimonianza di come l’impatto della Scuola Edile sulla società
Accordo tra Sei-Cpt e Arte Imperia
DALL’OCCUPAZIONE GIOVANILE ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Sei-Cpt e Arte (Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia) Imperia hanno recentemente siglato un accordo che ha l’obiettivo di favorire l’occupazione giovanile nonché l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si tratta di un progetto dalla durata biennale all’interno del quale sono proprio gli allievi ed i docenti della Scuola Edile a lavorare e operare sugli immobili individuati all’interno del patrimonio immobiliare di Arte (circa 1.600 immobili destinati alle fasce di popolazione più bisognose della provincia) e ad eseguirvi una serie di interventi tesi all’abbattimento delle barriere architettoniche oltre a realizzare piccoli lavori di manutenzione ordinaria. Un’esperienza che consente agli allievi dei corsi Sei-Cpt di misurare le proprie competenze professionali e ad Arte di apportare un’importante miglioria ai propri edifici, rendendoli più facilmente usufruibili da parte di tutti. Un risparmio che, dal punto di vista economico, Arte ha investito nell’istituzione di trenta borse di studio, dieci delle quali destinate ad assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica e le restanti venti ad altrettanti studenti della Sei-Cpt.
vada ben al di là del puro aspetto formativo e professionale che tuttavia rimane il motivo per cui la scuola nasce. Un percorso durato più di un anno che mi ha particolarmente emozionato e che spero possa ripetersi perché iniziative come queste dovrebbero essere una costante e non realizzate saltuariamente. È stata un’esperienza umana che mi ha toccato particolarmente, così come i corsi che abbiamo istituito per le persone disabili. Quello dell’inclusione dei soggetti a rischio emarginazione è un mondo che onestamente conoscevo poco e che ora, anche grazie alla Scuola Edile, fa parte anche di me. Evidentemente, non si finisce mai di imparare”.
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Le principali iniziative messe in atto dal Sei-Cpt di Imperia
DALLA SICUREZZA STRADALE, A QUELLA SUL LAVORO, ALLA MANUTENZIONE NELLE SCUOLE Nella moltitudine di iniziative ideate e realizzate dalla Sei-Cpt nei suoi primi sei anni di vita, trovano evidenza diversi progetti a favore del territorio e della popolazione imperiese. Il progetto “Trasporta a Casa la Sicurezza”, ad esempio, reso possibile dalla collaborazione con Inail, Polizia Stradale, Autostrada dei Fiori, Licei Amoretti e Artistico ha fatto sì che gli allievi ed i docenti della Scuola, in collaborazione con i ragazzi dell’Artistico di Imperia, realizzeranno nel prossimo anno scolastico due murales, uno presso l’autogrill di Castellaro e l’altro presso l’autoporto di Ventimiglia, finalizzati a promuovere la cultura della sicurezza stradale, in particolar modo in ambito autostradale. La convenzione con l’Ufficio V - Ambito territoriale di Imperia - Ufficio Scolastico Regionale Liguria, invece, ha consentito, attraverso un project work con allievi e docenti della Scuola Edile, la realizzazione di interventi di piccola manutenzione e riparazione presso gli Istituti Scolastici Provinciali. Inoltre, attraverso una convenzione con l’istituto e grazie al lavoro svolto dagli allievi e dai docenti dei percorsi di inclusione sociale rivolti a fasce deboli con handicap medio, è stata ripristinata l’area verde dell’asilo nido d’infanzia comunale ”I Cuccioli”. Infine, è stato siglato un importante protocollo di Intesa con il locale Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, per la formazione, da parte dei tecnici del Cpt, dei militari del Cctl in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro in edilizia.
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Per costruire bene bisogna utilizzare i materiali giusti Seminario tecnico sui nuovi prodotti della Kerakoll per il restauro e il ripristino statico delle costruzioni Francesca Braghero
L’associazione degli edili è sempre stata molto sensibile alle tematiche di innovazione e adeguamento alla normativa antisismica e a condividere i dettami del ben costruire
A
nce Imperia, sempre molto sensil’accettazione e il collaudo di cantiere dei bile alle tematiche di innovazione materiali compositi innovativi, il discorso e adeguamento alla normativa si è incentrato, attraverso specifici casi antisismica e a condividere i dettami del studio, sulla progettazione dei sistemi per ben costruire, insieme agli ordini prol’innovazione come gli Srp, costituiti da fessionali degli Ingegneri e Geometri tessuti in acciaio immersi in una matrice della provincia di Imperia e polimerica, oppure sotto la collaborazione di Keraforma di intonaci strutturali koll Spa, lo scorso 9 aprile, armati con leganti cemenIniziativa presso il Casinò di Sanremo tizi, in calce e reti in fibra di promossa ha organizzato un semibasalto B-Net (Frcm) o tesdall’Ance con nario tecnico sull’utilizzo suti in acciaio ad altissima gli Ordini degli dei materiali per il restauro resistenza Steel Netg (Srg), Ingegneri e dei e il ripristino statico delle valutandone il comportaGeometri costruzioni. mento prima e dopo l’interIl convegno aveva per titolo vento di rinforzo. “Sistemi innovativi SRP, La discussione ha riguardaSRG e FRCM per il consolidamento e to, in particolare, il rinforzo di strutture rinforzo del costruito esistente: qualifistoriche in muratura, mediante prove ca dei sistemi, ricerca applicata e casi di sperimentali e il consolidamento di tamstudio”. ponature e rivestimenti di facciata. L’FRObiettivo dell’iniziativa era quello di CM-SRG System può essere adottato per offrire ai progettisti gli strumenti nepannelli murari, cortine, pilastri in mucessari per approcciare il mondo del ratura, volte di mattoni e pietre naturali, rinforzo strutturale tramite un’analisi che presentano vari gradi di dissesto e delle normative vigenti e dei materiali, che si intendono mettere in sicurezza con oltre a fornire le nozioni per un’approuna tecnologia poco invasiva, di ridotfondita conoscenza della progettazione to spessore e compatibile con le diverse nel rinforzo strutturale, con tecnologie esigenze del consolidamento strutturale innovative, senza mai perdere di vista la e della conservazione degli edifici storicantierizzazione degli interventi e la loro ci. Infine, si è parlato degli strumenti di realizzazione. progettazione, ovvero manuale tecnico, Dopo i saluti di benvenuto da parte del software di calcolo GeoForce One e corsi Presidente dell’Ordine e del Collegio prodi formazione. A margine del seminario vinciale, Nicolò Vignola di Kerakoll Spa sono stati distribuiti documenti tecnici ai ha parlato del consolidamento strutturale partecipanti, tra cui la Guida Tecnica di Cantiere, unitamente all’accesso priviledelle costruzioni mediante tecnologie innovative. A partire dalle normatigiato all’area riservata del sito Kerakoll ve vigenti, sia per quanto riguarda la per poter scaricare materiali e approfoncertificazione e la progettazione, sia per dimenti sul tema.
25 “Uno dei cardini dell’attività di formasempre un tempestivo intervento sul zione di Kerakoll è rappresentata proterritorio sia a livello di progettazione, in prio dall’attività convegnistica – spiega collaborazione con il GreenLab Kerakoll, Luca Leolini, Capo Area e responsabile sia direttamente sui cantieri - spiega tecnico-commerciale di Kerakoll per le Frittoli - seguendo da vicino le imprese province di Pisa, Livorno, Lucca, Mascompetenti e le varie fasi di applicazione sa Carrara e per tutta la regione Liguria delle innovazioni, per ottenere il miglior -, considerato il punto di riferimento risultato prestazionale nell’intervento qualitativo per il mondo della progettafinale, come richiesto dalle certificazioni zione, con diverse finalità: promuovere attuali”. un ampio confronto con le istituzioni, gli Per sviluppare tutti gli aspetti del calcolo ordini professionali, le soprintendenze, le relativi ad interventi di rinforzo struttuassociazioni di categoria e il mondo accarale mediante l’impiego di nuove tecnodemico su temi legati alla progettazione logie, gli ingegneri del GreenLab Kerakoll del rinforzo strutturale per una migliore hanno intrapreso una stretta collaborasicurezza sismica degli edifici, sostenere zione di ricerca sperimentale con diversi e sviluppare la formazione atenei nazionali con espee l’aggiornamento tecnico rienza consolidata nella dei progettisti e dei proricerca sperimentale sui La discussione fessionisti del settore ed materiali compositi. La speha riguardato, instaurare un dialogo con il rimentazione ha coinvolto in particolare, mondo della progettazione fino ad oggi sei laboratori: il rinforzo di per elaborare in partnership strutture storiche il Dipartimento di Ingesoluzioni tecniche all’avangneria Civile dell’Università guardia. I seminari formatiin muratura degli Studi di Salerno, il vi analizzano sempre casi di Dipartimento di Ingegneria studio reali, partendo dalla Civile, Edile ed Ambientale disamina e dalla corretta modellazione dell’Università di Padova, il Dipartimendella struttura sia in campo lineare che to di Ingegneria dell’Università Roma non lineare, fino alla selezione dell’intervento di rinforzo locale e globale più efficiente”. Il rapporto di Kerakoll con la provincia di Imperia viene mantenuto dai consulenti Green Building Gilberto Frittoli e Antonio Raga, che operano sulla zona mantenendosi costantemente aggiornati sulle nuove tecnologie: “Vogliamo garantire
Obiettivo dell’iniziativa era quello di offrire ai progettisti gli strumenti necessari per approcciare il mondo del rinforzo strutturale tramite un’analisi delle normative vigenti e dei materiali
Tre, il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali
dell’Università di Bologna, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura della “University of Science and Technology” del Missouri e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettonica ed Ambientale dell’Università di Miami.
Uno dei cardini dell’attività di formazione di Kerakoll è rappresentata proprio dall’attività convegnistica, considerato il punto di riferimento qualitativo per il mondo della progettazione [Foto: Kerakoll]
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Il recupero di Villa Etelinda a Bordighera, una moderna costruzione privata e una foto storica degli esordi dell’attività dell’azienda [Foto: Lanteri Olimpio & C. Sas]
L’edilizia fa quaranta La passione di Olimpio Dal 1969 Lanteri dedica la sua vita alle costruzioni, nell’azienda di Ospedaletti come in Ance Imperia
“H
Oggi sarebbe un azzardo partire da zero perché non ci sono le condizioni, manca la fiducia nelle Istituzioni, il sistema lavoro non funziona per la troppa burocrazia e non solo
o cominciato a lavorare ti un po’ per volta fino ad averne 45; come assistente tecnico a causa della pesante crisi del settore, per non chiudere, abbiamo ridotto in un’impresa edile di l’attività cercando però di mantenere la Alessandria nel dicembre del 1969; mi struttura di base. Oggi siamo in 16, ma ero diplomato pochi mesi prima. Dieci ci siamo ancora. Ai miei tempi bastava anni dopo, quell’impresa decideva di avere voglia di lavorare con impegno cessare l’attività, così ho avuto l’occasione di rilevare l’azienda e serietà ed i risultati partendo da zero e grazie arrivavano. Oggi sarebbe Quando ho all’aiuto di mio padre che un azzardo partire da zero avvallò per me numerose cominciato avevo perché non ci sono le concambiali”. 7 dipendenti, poi dizioni, manca la fiducia Olimpio Lanteri è persosiamo cresciuti un nelle Istituzioni, il sistema na elegante e modesta, di po’ per volta fino lavoro non funziona per certo molto determinata. la troppa burocrazia e non ad averne 45 Mentre inizia il racconto solo; devo essere sincero, in queste condizioni della sua vita da imprenditore edile, sta seduto se dovessi chiedere oggi composto dietro la scrivania del suo a mio padre di firmare quelle cambiali ufficio in strada Vallegrande a Ospenon lo farei. Siamo partiti rilevando daletti, dove nel 1987 ha trasferito un’azienda che si occupava soprattutto l’azienda spostandosi dalla sede storica di realizzazioni nuove finalizzate alla di Ventimiglia. “Quando ho cominciato vendita ma che era attrezzata anche avevo 7 dipendenti, poi siamo cresciuper le ristrutturazioni, così che inizial-
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mente ci siamo indirizzati verso queste ultime. È stato col nascere delle cooperative che siamo cresciuti e abbiamo potuto diversificare l’ambito della nostra attività”. Nel 1981 l’impresa si iscrive all’Albo Nazionale Costruttori; nel 1985 si trasforma da ditta individuale a società in accomandita semplice; nel 2001 comincia l’era delle attestazione di qualificazione Soa per l’esecuzione di lavori pubblici e privati e l’impresa ottiene la certificazione per 5 diverse categorie. In seguito ottiene la certificazione per la gestione qualità Iso 9001:2015. “A seguito di diverse esperienze innovative, ci siamo specializzati nell’industrializzazione degli edifici, il che
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ci ha permesso di indirizzarci verso un metodo nuovo e più moderno di costruire le case. Dopo il 1985 ci siamo attrezzati per poter partecipare agli appalti dei lavori pubblici, in quanto verso la fine degli anni ’80 era un settore che offriva molte possibilità di lavoro”. Sono gli anni in cui Olimpio Lanteri entra a far parte di quella che allora era la Sezione Edili dell’Unione Industriali della Provincia di Imperia, di cui poi è stato presidente dal 2011 al 2017, guidando l’associazione in una fase difficile dovuta anche al momento di crisi dell’edilizia. Nonostante questo, suo è il merito di aver trasformato la Sezione Edili in Sezione Ance, iniziando una nuova era nei rapporti con Confindustria. Da circa 30 anni Lanteri può contare sull’importante sostegno in azienda della figlia Marika, prima come responsabile amministrativo e poi come legale rappresentante dal 1998 al 2005, quando, diventata mamma per due volte, ha deciso di dedicarsi un po’ di più alla famiglia pur rimanendo in azienda dove tutt’ora ricopre un ruolo determinante. “In tutti questi anni abbiamo lavorato soprattutto in provincia di Imperia, ma anche in Francia e a Monaco; la casa più bella che abbiamo costruito è a Montecarlo, dove abbiamo avuto la possibilità di realizzare una villa di
A Olimpio Lanteri va anche riconosciuto il merito di aver trasformato la Sezione Edili in Sezione Ance, iniziando una nuova era nei rapporti con Confindustria
28 interventi importanti dal punto di vista architettonico”. Olimpio Lanteri è nato ad Argallo, Frazione di Badalucco, nell’entroterra ligure; arriva da una famiglia modesta da cui ha ereditato la voglia di lavorare. Pur mettendo sempre in primo piano il lavoro e gli impegni che ne derivano, Olimpio ha comunque potuto coltivare i suoi hobby: dalle corse in macchina (ha fatto il pilota di rally per tanti anni), alla barca a vela e alla montagna. “Parlando di lavoro, tornassi indietro rifarei tutto da capo, non c’è nulla di L’azienda si è specializzata nella industrializzazione degli edifici, indirizzandosi verso un metodo nuovo e più moderno di costruire le case [Foto: Lanteri Olimpio & C. Sas]
cui sia pentito. Una delle regole fondamentali che ho cercato di seguire
grande pregio non solo architettonico ma anche tecnologico. Contemporaneamente abbiamo investito sulle risorse umane che ci hanno portato alla specializzazione per lavori di restauro; un esempio significativo è stato il recupero di Villa Etelinda a Bordighera, dove abbiamo fatto restauri pittorici e
sempre è il rispetto verso le persone, in qualsiasi situazione e a qualsiasi livello senza mai accettare compromessi al di fuori delle regole. Quando sei sereno con te stesso e sei convinto di aver fatto bene le cose, a quel punto l’opinione degli altri conta relativamente poco”.
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Così vicino, così lontano... Il mare che non si conosce Il 13 febbraio Confindustria Imperia ha organizzato la prima “Giornata del mare e della cultura marinara” risorsa. Non sempre, infatti,
Barbara Amerio, Presiden-
ci rendiamo conto di vivere
te della Sezione Nautica
in una nazione collocata in
territoriale di Ponente di
una posizione strategica,
Confindustria Imperia:
al centro del Mediterraneo,
“Confindustria Imperia
che può beneficiare della
crede fortemente in questo
presenza del mare attor-
progetto e ha deciso di
no a tutti i suoi confini.
dedicare questa importante
el 2018 è stata istituita dalla Repubblica Italiana, su iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Uni-
Si tratta di un’iniziativa
ricorrenza alle professioni
fortemente voluta da Ucina
del mare - spiega -, con
Confindustria Nautica che,
l’obiettivo di avvicinare i
grazie all’impegno e al
giovani, ma non solo, ad
supporto della Federazione
una realtà lavorativa da
versità e della Ricerca, la “Giornata del Mare e della cultura marinara”, che si celebra l’11 aprile di ogni anno, allo scopo di promu-
Italiana Vela e delle associ-
cui spesso sono distanti
azioni di categoria Assilea,
solo perché poco informati,
Assomarinas, Assonautica,
nella consapevolezza che la
Confcommercio e Con-
scuola rappresenti sem-
farca è stata inserita nella
pre il miglior veicolo per
overe e sviluppare tra i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado la cultura del mare e la consape-
riforma del Codice della
educare i ragazzi anche in
Nautica, entrata in vigore
tale ambito. Nella nostra
lo scorso 13 febbraio 2018.
provincia esiste la maggior
Quest’anno, per la pri-
concentrazione di approdi
volezza del valore scientifi-
ma volta, la Giornata del
turistici d’Italia ed è nata
co, ricreativo ed economico di questa straordinaria
Mare è approdata anche
da decenni una filiera con
a Sanremo, coordinata da
un grande moltiplicatore
L’iniziativa per le scuole ha portato alla scoperta delle professioni del mare
N
C O N F I N D U S T R I A
I M P E R I A
La ricorrenza è stata istituita dalla Repubblica Italiana, su iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel 2018
Fabio Rubero
Barbara Amerio PRESIDENTE SEZIONE NAUTICA TERRITORIALE DI PONENTE DI CONFINDUSTRIA IMPERIA
Il nostro obiettivo è quello di avvicinare i giovani, ma non solo, ad una realtà lavorativa da cui spesso sono distanti solo perché poco informati
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Il programma della giornata ha previsto un percorso guidato in cui gli allievi delle scuole medie hanno potuto conoscere tutte le principali professioni del mare [Foto: Confindustria Imperia]
Le professioni del mare abbracciano un’ampia comunità professionale che va dagli ufficiali della Marina Mercantile a tutta la filiera del mare
di reddito che potrebbe assicurare impieghi altamente specializzati alle future generazioni”. Le professioni del mare abbracciano un’ampia comunità professionale che va dagli ufficiali della Marina Mercantile a tutta la filiera del mare, che comprende l’insieme dei comparti dei trasporti marittimi, delle attività di logistica portuale e ausiliarie ai trasporti, della cantieristica navale e delle imbarcazioni da diporto, della pesca, della Marina Militare, delle Capitanerie di porto, delle Autorità portuali. L’iniziativa ha coinvolto diverse associazioni e istituzioni: Comune di Sanremo, Guardia Costiera, Università di Genova, Accademia di Belle Arti di Sanremo, Yacht Club
Sanremo, Consoli del Mare, Tethys, Sanremo Marathon, Fai Delegazione di Imperia e Club Tenco. Il programma della giornata ha previsto un percorso guidato in cui gli allievi delle scuole medie hanno potuto conoscere le professioni del mare mediante la simulazione di un giro in barca a vela e la visita di uno super-yacht ecologico, di un peschereccio e della vedetta della Guardia Costiera, ma anche attraverso una serie di attività ricongiunte in particolare agli obiettivi e ai compiti di quest’ultima, impegnata quotidianamente nella ricerca e soccorso, nella tutela della sicurezza della navigazione, nella difesa dell’ambiente, del patrimonio ittico e dell’habitat marino, nonché in tutto ciò che riguarda gli usi civili e
produttivi del mare. “Non è ancora patrimonio comune condiviso nel nostro Paese la grande varietà di lavori esistenti nel campo nautico e marittimo anche per la progettazione, l’arredamento, la costruzione, la manutenzione di una barca, così come per il settore turistico - continua Barbara Amerio -. E molte di queste opportunità possono essere sperimentate anche durante il periodo di studi, attraverso stage e progetti di alternanza scuola-lavoro. Permet-
In provincia di Imperia esiste la maggior concentrazione di approdi turistici d’Italia
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tere di salire a bordo di un super-yacht e scoprire sia le professioni della costruzione che dell’equipaggio, approfondire l’importanza del Santuario dei Cetacei o la nuova professione di Istruttore di vela oltre alla carriera in Marina ha offerto agli studenti una panoramica di massima del settore nautico”. Grazie all’incontro con il Console del Mare Gianni Manuguerra, alla presenza dell’Assessore Barbara Biale, degli accademici dell’Università di Genova Francesco Parola e Giovanni Satta, del Capo Delegazione Fai Imperia Carmen Lanteri, del Comandante Giorgio Coppola e del Maresciallo Fabio Pennacchio della Capitaneria di Porto, gli studenti hanno anche potuto
scoprire le meraviglie del mare ed entrare in contatto con le arti marinaresche. La mattinata si è chiusa con la premiazione dei vincitori del concorso fotografico organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Sanremo “Le professioni del mare”, a seguito della mostra allestita presso la sede del Club Tenco dove sono state esposte le foto dei partecipanti al contest. Molto interessante anche la raccolta fondi istituita dal gruppo Facebook “I Deplasticati” di Barbara Blengino, aperta proprio in occasione della Giornata del Mare, i cui proventi sono stati destinati all’acquisto di un Seabin, ovvero un bidone mangiaplastica atto alla pulizia dei porti della città di Sanremo, che è così diventato uno dei primi Comuni italiani a possedere questa importante risorsa. L’occasione della Giornata del Mare è diventata inoltre pretesto per sostenere la Run for the Whales, la charity marathon che unisce sport e balene che si è tenuta il 22 giugno. Un evento ormai tradizionale, nato nel 2016 su iniziativa dell’Istituto Tethys Onlus, in collaborazione con il Comitato Organizzatore Sanremo Marathon e Area24 Spa, mirato a portare l’attenzione sull’incredibile ricchezza rappresentata dai cetacei che vivono nel Santuario Pelagos. Un’iniziativa che tuttavia non vuole rimanere ferma
a questa unica occasione, ma continuare nel tempo attraverso nuovi progetti volti a sensibilizzare le nuove generazioni, perché sono loro gli eredi di questa preziosa ed inesauribile risorsa da tutelare che è il nostro mare. “Una penisola con oltre 8000 chilometri di coste conclude Barbara Amerio dovrebbe puntare maggiormente sulla vocazione turistico-nautica e per questo ci impegneremo a promuovere le professioni del mare sul territorio ligure rimanendo a stretto contatto con gli istituti scolastici e mantenendo le sinergie nate dopo l’evento con tutte le associazioni citate”.
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I M P E R I A
Grande è la varietà di lavori esistenti in campo nautico e marittimo anche per la progettazione, l’arredamento, la costruzione, la manutenzione di una barca
Nel corso della mattina i ragazzi studenti hanno fatto la simulazione di un giro in barca a vela e la visita di uno super-yacht ecologico, di un peschereccio e della vedetta della Guardia Costiera [Foto: Confindustria Imperia]
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