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HIPPOCRATICA CIVITAS
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seconda
expo d’arte a cura di Dina Scalera
SALERNO Parco dell’Irno
12/19 LUGLIO
ex Opificio Salid DUEMILAdodici
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Si declina ogni responsabilitá per eventuali errori su testi e immagini.
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con il patrocinio del
HIPPOCRATICA CIVITAS
con il contributo di
con la partecipazione di Compagnia teatrale
“StiCasting”
S.I.S.A.F. Servizi socio sanitari
via F. Crispi, 71 84126 Salerno tel. e fax 089 796654 cell. 333 2809615 info@avalonarte.com www.avalonarte.com
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Quando l’assessore Enzo Maraio mi propose la data e la location per la Seconda Edizione di “Avalon in Arte”, dopo aver accettato di impulso, la mia mente fu invasa da un pensiero fisso: “questo è un evento che si organizza in almeno quattro mesi è impensabile organizzarlo in 45 giorni”… ma difficilmente mi arrendo e, dopo giorni di lavoro intenso ecco aprire le porte dell’ex Opificio Salid ad Avalon Arte. Tra le innumerevoli difficoltà, la più grande, è la diffusa diffidenza che regna fra gli artisti nei confronti delle associazioni culturali. La definizione “Associazione culturale” a volte nasconde “ditte individuali” in cerca di facili profitti, compromettendo il lavoro di chi opera con passione e dedizione, offrendo il massimo della serietà e professionalità. Uno dei consigli, a chiunque si avvicina a questo mondo, oppure già ne fa parte, è quello di fidarsi solo di Associazioni che sono strutturate, che hanno referenze bancarie, che hanno siti di rappresentanza per se e per gli artisti associati ... Avalon Arte è un’associazione culturale no profit, lavoriamo senza percepire compensi: la totale immersione nell’arte, i sorrisi degli artisti, i complimenti dei visitatori, la soddisfazione di veder realizzato tutto quello che fino a pochi giorni prima era solo un pensiero, un bozzetto su un foglio di carta, una discussione tra collaboratori ... tutto questo non ha prezzo. RINGRAZIO di cuore tutti coloro che hanno collaborato a dar vita alla Seconda Edizione di “Avalon in Arte”: il Sindaco di Salerno on.le Vincenzo De Luca e l’Assessore al Turismo Avv. Vincenzo Maraio che gentilmente hanno concesso in forma gratuita le meravigliose strutture dell’ex Opificio Salid, l’on.le Gianfranco Valiante, consigliere regionale della Campania, sempre vicino alle attività di Avalon Arte il critico d’Arte Prof. Luigi Crescibene per la sua grandissima professionalità e gentilezza I MIEI AMICI: Giovanni Memoli direttore tecnico e allestitore della mostra Mario Cestaro, socio e collaboratore indispensabile Roberto Trucillo socio e addetto stampa e Lorenzo Lepre per il suo aiuto. GLI SPONSOR della manifestazione: Pasticceria Pantaleone di Salerno, Home Avagliano di Salerno del dott. Alessandro Vicinanza, Ethos Grafica snc di Salerno. I GRADITI OSPITI della manifestazione: L’Istituto Tecnico Statale “S. Caterina da Siena” di Salerno presente con i lavori effettuati da allievi e professori del laboratorio di ceramica. Il S.I.S.A.F. e la compagnia teatrale “StiCasting” per lo spettacolo offerto durante il vernissage dell’evento. TUTTI GLI ARTISTI E POETI provenienti da ogni parte d’Italia che hanno creduto in questo ambizioso progetto. Nei ringraziamenti non può mancare, come sempre, la mia famiglia. Grazie di cuore a tutti! Dina Scalera Presidente dell’Associazione Culturale Avalon Arte
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Dopo il successo del primo appuntamento torna la bella rassegna organizzata da Dina Scalera. Sta diventando una vetrina di rango per artisti contemporanei attivi in tutta Italia. Metter in mostra diventa sempre più complicato in questi temi cupi di crisi economica, sociale e culturale. Lo sconforto, la disillusione rischiano di prendere il sopravvento scoraggiando gli artisti ed impedendo L’emersione di una grande patrimonio di ricchezza culturale e spirituale. Avalon, con il sostegno del Comune di Salerno, contribuisce a ridare speranze, respiro ed orizzonti agli artisti che avremo modo di ammirare nel suggestivo spazio dell’ex Opificio Salid. Dove un tempo si costruivano mattoni, adesso di costruiscono idee e proposte per una migliore qualità di vita. Peppe Iannicelli giornalista e scrittore
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è con piacere che mi trovo a partecipare alla seconda edizione della rassegna di Arte contemporanea “Avalon in Arte” promossa dall’associazione culturale Avalon Arte, della cui musa ispiratrice, Dina Scalera, mi fregio esser amico. La capacità organizzativa, la tenacia e l’eleganza espositiva di Dina, rappresentano un punto focale attraverso il quale le infinite rette che lo attraversano o che magicamente da esso divergono, volgono verso un infinito di passioni e considerazioni, in una parola “emozioni” Vincenzo Maraio Assessore al Turismo Comune di Salerno
La Rassegna d’Arte Contemporanea “Avalon in Arte” è certamente uno di quegli eventi da non perdere e dal quale trarre elementi per capire il presente scrutando l’animo e la passione degli artisti che espongono le opere. Ritengo sia una di quelle occasioni di confronto culturale, organizzata dalla poliedrica e bravissima Dina Scalera, che attraverso le emozioni trasmesse dell’arte, inducono alla riflessione sui grandi temi della vita. On.le Gianfranco Valiante Consigliere Regionale della Campania
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Il bello è la salvezza del mondo Viviamo un momento storico cifrato da una profonda crisi. La dispersione e l’assenza di valori certi di riferimento, i raggelanti episodi di violenza che scompaginano il mondo, chiedono ed ottengono tante risposte. Esse sono di natura politica, sociale, culturale. Alcune domande sono plausibili, altre, no. Allo stesso modo alcune risposte sono plausibili, altre, no. Tutti condanniamo la confusione, l’omologazione, la sbiadita, dilavata consistenza identitaria dell’umanità. Si denunciano la disfatta morale, la deriva coscienziale dei tempi. Non se ne analizzano le cause. E quando ciò avviene, si agisce con superfluità, con afittiche riflessioni che generano vaghe, larvali, scialbate soluzioni risolutive. Che la violenza non è più parcellizata perchè legata a specificità territoriali, è un dato incontrovertibile. Anch’essa si è globalizzata. E’ diventata odio sordo, disagio livoroso e cruento in tante aree del mondo e disagio circoscritto ed individualizzato in altre aree. L’uomo guarda sgomento al pianto del mondo. Sa che le lacrime degli altri sono le sue lacrime, sa che deve liberarsi dalle avvincenti, tentacolari accelerazioni dell’egoismo e dell’assurdo, sa che deve scrollarsi dalla schiacciante, opprimente e corrosiva cappa dell’inettitudine. Sa che deve agire. Il secolo scorso, il secolo breve ha consegnato, integre, al nuovo millennio le sue inquietanti e coerenti contraddizioni. Gli ha imposto di incrementare e potenziare la ricerca scientifica e tecnologica. Gli ha imposto di creare mezzi sempre più sofisticati di supporto alla sua inarrestabile scalata verso la conoscenza, ma gli ha anche suggerito, forse con troppa discrezione, di ancorare il “suo viaggio” anche alla riscoperta del valore ineludibile della cultura e dell’arte. Ha suggerito cioè, di non andare tanto oltre, di non scollare il suo destino da quella realtà che pur apparendo tesa verso il futile e l’irrazionale, privilegia il flusso chiarissimo della vita autentica, cioè quelle irrefrenabili, incontenibili esigenze dello spirito che tendono ad aprirsi un varco nella straniante prigionia della materialità. Ed ecco che, come in tutti i momenti di accentuato disagio esistenziale, di angonsciante lacerazione di certezze, l’arte, lontano dalle convenzioni e dalle grette leggi dell’utile tout court, scrosta le mistificatorie regole della società economica. E assume una funzione risarcitoria, si fa essenza di vita, lacera trame di ambiguità, di tortuosità, di obsolescenti incongruenze, di neghittose rinunzie e addita all’uomo i valori certi della vita, l’energia vitale che può sfaldare i corrosivi, paralizzanti pregiudizi di tante false verità. Non a caso contro le rughe profonde, lo sfacelo dei tempi, è stato tanto autorevolmente sostenuto che “la bellezza salverà il mondo”. E forse, anche con la consapevolezza di questa riflessione-esortazione, le manifestazioni artistiche ideate, promosse ed organizzate da AVALON ARTE, alacremente e preziosamente presieduta da Dina Scalera, assumono una connotazione di affatturante, limpida supplenza al male di vivere. E il bello,
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declinato nelle sue multiformi sfaccettature, negli svarianti moduli comunicativi che il novecento ha consegnato al nuovo millennio, nelle sue esplicitazioni tradizionali e nelle sue svarianti trame di evocazioni, allusioni, rimandi, echi e suggestioni dell’arte più esplicitamente contemporanea, fionda emozioni, sentimenti scintillanti nella penombra, intuizioni, sensazioni fondali che avvincono il fruitore attento e sensibile. Tutte le opere riportate nel catalogo, sono vive, animate, pulsanti, sono attimi ed atmosfere, sono tensioni e ripiegamenti, sono trasalimenti, palpiti ed incanto, sono sussurri ed urli, passioni ed elargizione di gioie e pene, di perdite ed acquisizioni, di cadute e di riemersioni, di verità riconquistate, di attese e di fremiti, di stacchi e sussulti. L’impeto, il fervore, l’energia creativa sono filtrate dalla rappresentazione.Siamo lontano dalla ricerca di visibiltà ad ogni costo, da stancanti monologhi, da grevi e piatte riproduzioni del dato reale.Gli artisti espositori intessono un racconto pittorico, fortemente dialettico, fra cedimenti sorvegliati e accensione emotiva, fra smarrimenti e consapevoli recuperi.Siamo tanto distanti da tutti quegli eccessi, quelle stravaganze che oggi fanno, ( a ragione) tanto discutere e spesso, suscitano indignazione. Gli artisti espositori ripropongono la buona pittura, la buona comunicazione artistica, quella supportata da esercizio,tecnica sorvegliata e scuola. Sono anche distanti da un esasperato tecnicismo, da un formalismo fine a se stesso . Si ispirano non al dato oggettivo, di cui non effettuano un alido riporto, ma alle complesse leggi che lo animano. Diderot scriveva :” l’artista deve lasciarsi andare alle sensazioni soggettive e dare un’interpretazione originale di tutto ciò che vede, per attingere la bellezza ideale che ha la fonte nelle agitazioni del cuore”. Gli artisti presenti alla mostra e nel catalogo, non lo contaddicono. Al cuore affidano un messaggio di serenità, di inquieta bellezza, di sanità morale, di trepidazione e di pace. Nel 2013 ricorre il 150 anniversario della nascita di Munch. A maggio è stata venduta la terza edizione del suo famosissimo “Urlo” per 120 milioni di dollari. Il prezzo dell’opera non ha suscitato meraviglia. Il grandissimo artista aveva, infatti, esplicitato una diversa concezione del bello. Aveva dipinto l’angoscia, lo straniamento, il dolore, l’amore. Aveva dipinto il bello puro. La bellezza non era più simbolo di pienezza, di armonia formale. Le opere dei grandi artisti che hanno celebrato e celebrano il bello continuano a riscuotere successo. Nella stanchezza morale dei tempi, nella cinica, trucida spregiudicatezza dei costumi, il fenomeno appare come una luce vivissima che squarcia la tenebra della notte profonda. La bellezza potrà salvare il mondo? Forse sì. C’è da auspicare che anche il mondo salvi la vera bellezza. Le opere presenti nel catalogo si muovono in questa direzione. Senza infingimenti. Prof. Luigi Crescibene critico d’arte
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Hanno scritto per noi: Francesca Candida Anna Ciufo Mena D’Antonio Gennaro Keller Ronnj Medini Ilde Rampino Matteo Sanna Mimmo Scoglio Maria Rita Sodano Pina Sozio Gianfrando Italo Tricolore
marinella
al b ora Scusami, sono in silenzio, abbandonata nel mio elemento. Un abbraccio infinito mi trasporta, oltre il confine, laddove la mia anima trabocca. di Francesca Candida
Ormai conosco artisticamente Marinella Albora da molto tempo e devo dire che ogni volta è in grado di stupirmi. Una figurazione che proietta l’osservatore verso nuovi paradigmi visivi in cui Marinella non ha bisogno di rappresentare il disordine del segno, anzi attraverso la raffinatezza del tratto e l’eccellente uso del colore dà ordine al caos. Le sue tele “trasudano” sentimenti autentici. Una rappresentazione che si fa testimonianza del suo vissuto. Una donna che non ha paura di affrontare la vita e le mille insidie che la circondano. Dott. Salvatore Russo
[ attraverso la raffinatezza del tratto e l’eccellente uso del colore dà ordine al caos]
Creatura d’acqua 2012, olio su tela 50x60 cm magia93@libero.it Francesca Candida francesca.candida1@gmail.com www.avalonarte.com/francescacandida
L U C A R I / luigi
carillo Burrasca Detriti di corpi in pile ordinate, barche distrutte e alberi devastati, burrasca negli occhi di un bimbo che guarda la morte intorno nella calma agitata. Chi ci pensa a quelli che hanno perso anche la voglia di lottare, chi lo sveglia il cane che sembra dormire piegato in un angolo di battigia? L’arcobaleno è una beffa per chi cerca nei resti d’una baracca l’album di foto di un matrimonio distrutto dal vento che non ne voleva sapere di aspettare che un amore finisse o che qualcuno capisse come si evita di morire, ancora, sotto il fuoco di un nemico disinteressato. di Matteo Sanna
Attualmente la ricerca pittorica di luigi Carillo, tende verso l’impressionismo astratto e la pittura fauves. I paesaggi e le composizioni partono dalla realtà e si perdono in un racconto immaginario, fantastico e surreale. La pennellata divisionista ricorre e si mescola a segni e macchie di colore di fresco impatto visivo. L’esistente si unisce al passato, al futuro e all’astratto in un esplosione di colori puri e forti. Luigi Carillo, diplomato arte applicata, presso l’istituto d’arte di Napoli, docente di Ed. Fisica presso l’IIS “De Medici” di Ottaviano, Napoli.
[ i paesaggi e le composizioni partono dalla realtà e si perdono in un racconto immaginario ]
Burrasca 2010, olio su cartone 60x80 cm calu58_2@libero.it Matteo Sanna clouf000@gmail.com www.myhell.altervista.org
anna
ciufo Lacerazioni Vedi, ho frammenti a stento cuciti con filo di coraggio, ma anche l’angoscia ha il suo ricamo e si insinua negli occhi da cui deborda il prato che mi ha vista insetto fra gli insetti, schiacciata, abusata, denti ed unghie impotenti contro la furia d’un sesso da bestia. Vedi, ancora vado per le vie che temo, tra passi che sembrano inseguirmi, tra voci da brivido, gridando la mia rabbia contro vento. di Anna Ciufo
La Ciufo, con mirabile sforzo, trasporta lo spettatore nello spazio della mente, quello spazio, cioè, che a lui viene a proporsi in un angolo della memoria; l’artista, con uno slancio poetico, vuole portare il proprio messaggio lontano dalla poesia muta, con il desiderio di trasferire agli altri la storia, gli amori dell’umanità, le sofferenze, le solitudini, le miserie, ma anche la natura, ora ricondotta in fiori, ora in diafane ambientazioni che si confondono con i soggetti fino all’inverosimile. Insomma, l’artista appare senza un comportamento obbligato, ma sostenuta da un risultato che riesce sempre e comunque a restituire concetti ed espressioni, sostenute da esperimenti ed esperienze in un’alternanza di piacere e tormento. Arch. Alfonso Sica. Pittore, Critico d’arte
[ il desiderio di trasferire agli altri la storia, ma anche la natura ]
Lacerazioni 2010, polimaterico 60x80 cm annaciufo@virgilio.it
mena
d ’ antonio Primavera Campi di fiori Nei quali vagare. Natura odorosa, nonché saporosa! Quiete di passi Fruscianti nell’erba…. Senza fretta Senza meta! Sospiro di vento Che spazza i pensieri. Amore, dolore Lasciati all’altrui. Profonda è la gioia, nell’infinita primavera mi perdo! di Mena D’Antonio
[ espressione dell’intimo, introspezione, ma anche lotta nell’esporre] Questa è l’anima che mi spinge nella eterna ricerca dell’ “essere”! Mena D’Antonio: autodidatta per passione. Natura, Fantasia, Ardore, Amore. Espressione dell’intimo, introspezione, ma anche lotta nell’esporre con il mezzo del colore. Senza mezzi termini e senza la voglia di “piacere” a tutti i costi. Un po’ sentimento, un po’ rabbia, un po’ dolcezza e un po’ determinazione e caparbietà.
Primavera 2008, olio su tela 62x72 cm filomenadantonio@tiscali.it www.avalonarte.com/filomenadantonio
francesco
de
sanctis Terra mia Questa terra ogni giorno raccoglie il mio cuore, sai le ho donato un fiore che danza sotto il sole, velo nuziale, pegno d’amore. di Francesca Candida
Pittore autodidatta si dedica all’arte pittorica già in giovane età. La pittura per lui è colore, suono, odore, percezione dell’attimo che trasferisce su tela nel momento stesso dell’ispirazione. Una sensibilità visiva immediata che caratterizza ogni fase del suo percorso figurativo e che fa prevalere, nelle sue opere, la forza dei colori forti, sanguigni, mescolati alla morbidezza dei colori tenuti, quasi evanescenti. I soggetti delle sue tele, siano essi figurativi o astratti, sono sempre presenti in natura e, nell’immaginario dell’artista, creano emozioni forti che si ripercuotono nel suo animo sublimando, all’occhio attento di chi li guarda, la loro intrinseca personalità.
[ i soggetti delle sue tele creano emozioni forti che si ripercuotono nel suo animo ] Terra mia 2012, olio su tela 50x60 cm francesco.desanctis1950@hotmail.it www.gigarte.com/francescodesanctis Francesca Candida francesca.candida1@gmail.com www.avalonarte.com/francescacandida
T h e ’
A ngel / A ngela
E sposto Un viluppo di sensazioni che creano un alone di luce e percorrono sentieri di ombre nascoste mentre frammenti iridescenti diventano mani immaginarie che sembrano disperdere il turbinio di suoni celati e si appoggiano al passato dei ricordi per trarne linfa e spingerli nel mondo per iniziare una nuova esistenza fatta di silenzi vocianti. di Ilde Rampino
Angela Esposto in arte The’ Angel Estroversa e dinamica, ama sperimentare e fondere le varie tecniche pittoriche con elementi sempre nuovi: sabbia, vento, terra, pioggia o qualsiasi altra cosa le venga in mente. Le sue opere sono uno sbocciare interiore che si manifesta in una pittura surrealista e simbolista. Ha partecipato, e partecipa tuttora, a numerose mostre nazionali ed internazionali riscuotendo consensi di critica e di pubblico.
[ uno sbocciare interiore che si manifesta in una pittura surrealista e simbolista ] Fata del fuoco 2011, acrilico su tela mista 70x50 cm www.theangel@gmail.com www.avalonarte.com/angelaesposto Ilde Rampino ilderampino@libero.it www.ilderampino.it
gianluca
foselli Rimbalzo stanco di sfondo prospettiva migliore per chi neppure voleva starci qua ad aspettare. Colori e lettere, tutto si mischia sul piano; la visione è consumata dietro le lenti spesse e la visione è distorta se mi concentro su di te. Punto. Sulla spiaggia c’è più gusto solo quando sei sola in mezzo al campo, mordo la sabbia ed immagino quante volte ancora - un temporale s’avvicina e il punteggio in definitiva non ti tradisce molto, non quanto tu hai fatto con me. Alla pari ti osserverei meno in disparte alla pari ti vedrei senza caleidoscopi e merletti ma oggi che sono morto non c’è più profondità nell’immagine che riflessa si stampa indelebile sulla retina dell’occhio sinistro. Buio. di Matteo Sanna
Nei suoi lavori Gianluca Foselli (Fos), con i rompicapo e i rebus che spingono l’osservatore a riflettere, a soffermarsi su ogni piccolo particolare, osa creando un genere del tutto personale, in cui si avverte l’influenza dei grandi maestri dell’astrattismo e del surrealismo. L’artista scherza con le lettere, i simboli, i numeri, osserva e rappresenta il mondo esterno con lo sguardo ammaliato, si meraviglia di tutto ciò che vede e lo trasferisce nelle sue opere. Crea visioni spingendo l’osservatore ad un’esperienza emozionale, alla scoperta della potenza creativa che ognuno porta dentro di sé.
[ scherza con le lettere, i simboli, i numeri, osserva e rappresenta il mondo esterno] giallorossi vs bianconeri 2012, acrilico e permanent markers su tela 50x30 cm gianlucafoselli@gmail.com www.avalonarte.com/gianlucafoselli Matteo Sanna clouf000@gmail.com www.myhell.altervista.org
gail Il riposo del guerriero Hai valicato monti al lume di luna tra boschi di betulle e grotte odorose di muschio. Hai consumato il tempo della notte tra coppe generose di vino libate e danze flautate dal dio Pan. In girotondi d’amore di ninfe vogliose hai consumato la tua forza vitale in fertili incontri. Ora riposa, Satiro guerriero, distendi il tuo ardore sopito in sogni e in sembianze terrene. di Pina Sozio
[ il mio è un sentimento pieno di gioia, di libertà che mi fa sognare ancora ]
Elvira Colicino in arte Gail, amo tanto dipingere nudi e trasmettere la loro bellezza attraverso colori caldi, ricchi di dolcezza, passione, amore e forza racchiusa in una semplice tela … il mio è un sentimento pieno di gioia, di libertà che mi fa sognare ancora…
Warrior 2012, olio su tela 100x70 cm info@sinergysistem.it Pina Sozio pinasozio@libero.it
gianlucio Lacrime Lacrime... dolci e amare, frutto dell’anima. Inchiostro, indelebile ed eterno, di sentimenti ed emozioni. Versi testamentali, dell’esistenza, pura, come l’acqua! di Mimmo Scoglio
Perché le mie “creature”. Ho provato a mettermi davanti ad uno specchio per presentarmi, a me stesso, prima di farlo a voi, ed il risultato è stato: una grande risata! Cosa posso dire di me? ....che faccio scultura? In verità sono un fortunato, perché la materia, che accarezzo con le mani per sentirne la forma e la consistenza, a volte, mi permette di entrare in “Essa”. Ed io, brigante di strada, approfittando di ciò, lussuriosamente me la godo fondendomi anima e corpo con “Lei”. E la scultura, la creatura che ne diviene dall’incontro passionale, è il frutto del meraviglioso incontro.
[ accarezzo la materia con le mani per sentirne la forma e la consistenza ]
Dafne scultura in legno d’olivo 70 cm (h.) gnatel@tin.it www.equilibriarte.org/gianlucio Mimmo Scoglio siderium@me.com
cono
giovanni
giardullo La ragazza d’oriente Di vita arde tra le oscure stanze nell’età fiorita di pelle ambrata e di virtù svestita. Di passione muore l’anima innocente tra sogni arditi e sorrisi di speranza. Di gioia si nutre al profumo dell’incanto tra misteri incolti e svelati desideri. Attende solo che maturi il tempo per dischiudere le labbra e regalare amore alla vita dei suoi giorni svelando alla luce i segreti delle oscure stanze. di Gennaro Keller
[ immagini di taglio e cromatismi moderni, ma realizzate con metodi che molto hanno del passato] “Pittore” con uno stile personale ed inconfondibile, maturato, grazie anche ad esperienze di illustratore e grafico, Cono Giardullo è autore di opere tese alla ricerca della spiritualità dell’uomo. Immagini ricche di richiami simbolici, di taglio e cromatismi moderni, ma realizzate con metodi pittorici che molto hanno della pittura del passato. Cono Giovanni Giardullo è nato a Teggiano, vive e lavora a S.Pietro al Tanagro (SA).
Essenza d’oriente 2012, olio su tela 60x80 cm conogiard@gmail.com www.avalonarte.com/conogiovannigiardullo Gennaro Keller gk44@tiscali.it
felice
la
sala Alza i Tuoi occhi Alza i Tuoi occhi e guarda adesso il cielo, dove si incontrano i miei fiori, sfumati nel colore, respirane il profumo, spera, questa è la mia preghiera. di Francesca Candida
Nato il 6 /11/ 1950 a Contursi Terme (Sa). Insegnante di chimica ma filosofo d’indole, esperimentò il celebre “Maggio Francese” del ’68, da cui apprese e meditò i due celebri slogans: “Tutto il Potere all’immaginazione” e “Liberare l’espressione”. Nel 1973 a La Spezia è l’iniziatore dell’Essenzialismo. Ha soggiornato a Venezia, Roma, Napoli e Salerno. Felice La Sala ha osato proporre con i suoi dipinti pluricolori una nuova pittura ed il Manifesto Essenzialista: “La Pittura, più che in disegni, deve in linee di luce vivere e perpetuare le Essenze. Ha esposto a Roma, Firenze, Napoli e collezionato premi prestigiosi quali : Premio De Chirico 2010, Premio Picasso 2011, Premio per la Cultura. La Rivista “Arte collezionismo-Pittori e Scultori del 900” lo ha inserito nella Galleria Italia 2011. IL 16 aprile 2011 ha ricevuto a Sirmione dalla Critica di ARTEXPò Gallery il Premio “Leone d’oro per l’Arte” Con la motivazione: “Per aver lasciato una traccia indelebile nel mondo dell’Arte”.
[ per aver lasciato una traccia indelebile nel mondo dell’Arte ] Primavera nella galassia 1975, olio su tela 50x70 cm felicelasala@libero.it www.pittoriequadri.it Francesca Candida francesca.candida1@gmail.com www.avalonarte.com/francescacandida
b iagio
landi Nefertiti Non sai darmi un’erede e sarai frustata, donna. Non sei in grado di ricompensare il mio amore e non avrai altro che dolore. Sette figlie, sette donne, non un uomo per il mio regno; regina del faraone, non sei degna non sei donna giusta non sai ricompensare il mio buon cuore. Continua il mio nome, stupida sgualdrina, prosegui, dammi un maschio, e sarai la regina avrai il potere, te ne darò a ragione, quando avrò un bimbo tra le braccia. Se sopravvivrai ti farò uccidere, non ti crucciare, non ce n’è motivo morirai in fretta quando avrò il mio figlio. Fino ad allora sarai il mio solo talamo, fino ad allora sarai il solo contenitore del mio sesso. di Matteo Sanna
“Il mio Egitto” di Biagio Landi: “…Vere e proprie emozioni plastiche, un sogno antichissimo rivissuto che restituisce tutta la suggestione di una civiltà millenaria. Le sculture trasmettono un fascino primigenio, cui si aggiungono intrecci complessi e contraddizioni, somma di allineamenti mentali e prospettici contemporanei. Biagio Landi compone la narrazione unendo i tasselli di puzzle, insegue le infinite storie presenti nei simboli e nelle fonti ispiratrici, le ripropone con l’argilla, i cotti e la ceramica decorata, lasciando intuire, oltre la rappresentazione immediata, il canto profondo e più segreto di questo antico popolo…” Marisa Paladino
[ il canto profondo e più segreto di questo antico popolo] Nefertiti scultura in cotto 28 cm (h.) biagio.landi@email.it www.avalonarte.com/biagiolandi Matteo Sanna clouf000@gmail.com www.myhell.altervista.org
L L A Z Z A N O / angelo
L azzano Crosta Ruanda Spruzzi qua e là, stracci e sangue, crani sparsi e la puzza di morte. Dov’era la giustizia mentre mi staccavano una gamba con un machete? Urla nella notte, a gruppi di cinque in un minuto si muore. Dov’era il tuo dio mentre mi stupravano con un bastone? Sono morto per una classificazione mi hanno torturato perché crosta secca che sporca il bel viso della società. Sono stato ammazzato perché i bianchi come te hanno detto che io ero un errore. Dov’è il tuo dio, dov’è la tua indignazione? di Matteo Sanna
[ Ha Ha Ha….. Hi Hi Hi…] Crosta Ruanda 2010, acrilico e stoffe su tavola 137x137 cm llazzano@hotmail.it www.llazzano.com
LLAZZANO è un’artista sconosciuto, ma non autodidatta. Ha Ha Ha…..Hi Hi Hi…
Matteo Sanna clouf000@gmail.com www.myhell.altervista.org
costa b ile
liguori / coco Utopia Folate di vento circondano il respiro del mondo. A sbuffi alternati impetuose scacciano con foga i veleni dell’animo. Risvegliano il sangue lo rinnovano. Poi il vento, come brezza d’aprile si acquieta e avvolge la natura. I prati ondeggiano come valzer lento, tutto intorno canti. E l’uomo nuovo, beato in questa aura di pace sogna. di Pina Sozio
[ colori e veli creati in modo longilinei da madre natura ] L’arte, una colomba bianca pronta per il volo libera di spiegare le ali segna il viaggio avvolta da colori e veli creati in modo longilinei da madre natura Coco
Tempesta 2011, tecnica mista 100x150 cm cocoart@hotmail.it www.cocoart.it Pina Sozio pinasozio@libero.it
osvaldo
liguori Nuvole e pensieri Un cielo è ricco di pensieri e desideri, da esprimere e da soffiare via, per perdersi nell’infinito azzurro e ritrovarsi baciati dal sole! di Mimmo Scoglio
Osvaldo ha dipinto sempre facendo tutto, ha attraversato i secoli e le avanguardie, forme ed informe, ha raccolto segni ed intrecci, fili colorati, sgocciolamenti, ritratti alla maniera pop o paesaggi metafisici. Ma oggi finalmente dopo i suoi sereni “cieli” ha aggiunto al cielo immobile e solitario un racconto attuale; Oggi ha superato sia il passato che la quotidianità. Ha capito la lezione dei grandi, ha osservato ed eliminato tante cose, ha sfoltito la natura, ha eliminato il superfluo come già nei suoi “cieli”. é stato un lavoro a togliere... lungo e faticoso. La sua produzione attuale è la sua forza ad esternare i propri sentimenti senza timidezza, egli riesce a descrivere paesaggi nuovi e parla di natura e di bellezza senza mai essere banale. L’arte di Osvaldo è uno spazio indefinito, atemporale, è la forza che muove la mano con gioia/dolore senza timore, nella convinzione di aver eliminato dal profondo un gran peso. Angelo Lazzano
[ ha osservato ed eliminato tante cose, ha sfoltito la natura, ha eliminato il superfluo ]
La discesa delle nuvole 1989, acrilico su tela 80x80 cm cirroazzurro@gmail.com Mimmo Scoglio siderium@me.com
cinzia
mastropaolo Wedding Onde che discendono piano attraverso i rivoli del sogno e si uniscono a formare un luogo entro cui i desideri acquistano un valore e permangono lievi, i frammenti di ricordi che compongono un mosaico di luce bagliori che affrescano le pareti della tua anima e le rendono piene di tracce incancellabili di serena nostalgia. di Ilde Rampino
Cinzia Mastropaolo, Molisana, ma col cuore anche in Abruzzo, è pittrice e scrittrice. Si è occupata a lungo di moda, ha esordito con i ritratti ad olio e schizzi veloci, sempre con l’idea di comporre delle “serie pittoriche” che narrino le umane vicende e l’umano sentire. Da qui nascono i ritratti dedicati ai politici italiani dal titolo “gli evaporati, gli evaporandi e color che non vogliono evaporare”, o la serie dedicata al sisma d’Abruzzo “il battito veloce del cuore”, o ancora “dedicato alle donne”. Il suo ultimo lavoro è “animaluomini” e quello che ha già iniziato “in cerca di flora umana”. Come tavole da leggere... un po’ come il suo libro “disobbedire al clan” un piccolo affresco a 360 gradi sull’umanità contemporanea. Partecipa con piacere a molti progetti di mailArt e realizza libri artistici, o cataloghi artistici, dove lei stessa interviene sul libro facendo dello stesso un’opera numerata.
[ sempre con l’idea di comporre “serie pittoriche” che narrino le umane vicende e l’umano sentire ] Wedding 2012, olio su tela 90x90 cm cinzia.mastro@alice.it www.cinziamastropaolo.com Ilde Rampino ilderampino@libero.it www.ilderampino.it
ronn j
medini Amare nostalgie come vetri infranti e pareti di sale dove basta un solo istante, che sia di vento o di ruscello, ad ostentare un prepotente grido e demolir quel sospirato asilo. Bellezza non v’è nelle memorie, grazia alcuna, se mai ci fu... Vedesti mai fanciulli gioire per smarriti balocchi o negazioni? Frattanto, tra gabbie d’ edera e rovi germogliano ostili sciacalli e abbracci si fanno lontani, fatui biada per tenebre alle nostre spalle che elargire sa, con sapienza e cura esili carezze, mutandole in cappio schiudendo un vuoto, repente dal suolo che trascina giù. di Ronnj Medini
Ronnj Medini, nella sua complessa ricerca fotografica, coglie molteplici aspetti della realtà circostante: l’attimo in movimento, il passaggio di una forma e di una persona, la folla e l’isolamento, il pensiero intimo e il convulso dinamismo del movimento. Come in un finito-non finito in Pittura, così in Fotografia, l’Artista preferisce suggerire delle forme e dei soggetti, lasciando l’indefinitezza dei contorni fondersi con il panorama circostante, spesso scorci urbani, di vita quotidiana o, a volte, atmosfere rarefatte e costruite dall’idea e dalla mente. Le luci ed i contrasti tonali dei chiaroscuri, creano spesso un dialogo nuovo, anticonvenzionale tra fotografo e soggetto.
[ suggerisce delle forme e dei soggetti, lasciando l’indefinitezza dei contorni fondersi con il panorama circostante ]
Through The Window Fotografia 90x90 cm www.ronnjmedini.it ronnjm@gmail.com
R eic h
E ll / rac h ele
montoro Indolente incedere di lustri e irrequieta bramosia, inespressa, e velata da teli di luce e obbligate assenze, come involute corde a carcerar “la pargoletta mano”. Irrequieta, l’assenza mutevole in notti di ardesia, selenica appare, indolente, seppur nel buio (alleato il buio) si celi riflettente specchio di universi e trepidanti aspettative di Ronnj Medini
[ Con gli occhi lambisce le vite di chi entra nella sua visione stereoscopica ]
Si definisce come un asintoto emozionale. Ciò che la caratterizza è la curiosità. La sua è una visione compulsiva di un flebile futuro. Con gli occhi lambisce le vite di chi entra nella sua visione stereoscopica. Tra i suoi sogni quello di vivere nello spazio accudendo un fiore. Reich Ell
Lunaticità Fotografia realizzata con nikon d3100 e miniproiettore 50x75 cm rachele.montoro@gmail.com Ronnj Medini www.ronnjmedini.it ronnjm@gmail.com
feofeo / oddone
federica Silenzi, intarsiati di sussurri vermigli che cercano di risalire attraverso le radici di un giorno senza fine che pone le sue gemme al riparo dalla tristezza ascolta i loro sogni pieni di voci attutite dalla nostalgia e spalanca lo sguardo accarezzando l’anima del mondo. Le ombre giocano a rimpiattino mentre il sole riscalda appena portando con sè refoli di brezza che si intersecano attraverso gli spazi aperti del sogno e riempiono di luce pacata gli anfratti bui di un cuore che si apre alla vita. di Ilde Rampino
[ I suoi quadri “polimaterici” sono arricchiti da gesti (di pittura di azione) risolutivi ] Dipinge, dipinge felicemente, per la felicità di fare e donare la pittura. I suoi quadri “polimaterici” sono arricchiti da gesti (di pittura di azione) risolutivi. La sua libertà consente anche di lavorare su moduli singoli o “polittici”; non fini a se stessi come la minimal-art, ma irrorati di colori e materia con segni e gesti inesauribili: sarebbero piaciuti a Michel Tapié, grande critico dell’arte “autre”. Xante Battaglia
La magia del bosco 2011, tecnica mista su tela 60x80 cm federicaquadri@libero.it www.feofeo.it Ilde Rampino ilderampino@libero.it www.ilderampino.it
enzo
santoro Il sesto giorno (dalla Genesi 1)
Laureato in architettura si è sempre diviso tra il mondo più strettamente tecnico, come architetto, e quello più spiccatamente artistico e, soprattutto in quest’ultimo, ha indagato i vari ambiti analizzando e sperimentando tecniche che potessero consentirgli la massima espressione e creatività. Convinto che anche il materiale stesso possa, intrinsecamente, essere elemento di espressione, liberandosi in tutte le forme, acquistando nuovi significati, è, sempre di più, intento a scandagliare percorsi che sollecitano la propria sensibilità e conoscenza. Infatti le composizioni polimateriche (vissute come singoli eventi compositivi) come quasi le infantili sculture in struttura di acciaio e fogli ritagliati di pvc, o le varie sculture in ceramica create quasi di getto, evidenziano l’immediatezza e l’istintività della creazione che non lascia trasparire una progettualità o concettualità aprioristica.
E così disse. “Moltiplicatevi riempite la terra e soggiogatela” Ma non disse l’uomo prevarichi sull’altro il forte sul debole. E così disse “L’uomo abbia dominio sulla natura” Ma non aggiunse fatene scempio. Il sesto giorno l’uomo creato a Sua immagine ebbe in dono la donna “Siate fruttiferi moltiplicatevi” Ma non disse La donna è tua ti appartiene. di Pina Sozio
[ è, sempre di più, intento a scandagliare percorsi che sollecitano la propria sensibilità e conoscenza ]
La Genesi (1) “Conception” 2008, polimaterico 120x72 cm vincenzo.santoro@tiscalinet.it Pina Sozio pinasozio@libero.it
paola
siano La dama bianca La dama bianca, con la sua vitrea espressione, cela lacrime ed amore, da non conceder ad alcun spettatore. Intima emozione, che vola via, come preghiera, alla prima brezza, che lontano disperde, l’anima inerme. di Mimmo Scoglio
Attenta, minuziosa e certosina nella lettura e trasposizione della forma, nei suo aspetti apparenti. Nella figura umana, nei volti, ha ricercato, tramite un’attenta analisi, di coglierne la somiglianza e la purezza dei volumi e del chiaroscuro, accanto alla volontà di frugare sempre un sottile significato psicologico e morale della realtà ispiratrice. Il tutto filtrato attraverso la padronanza di meravigliosi passaggi tonali carichi di sensibilità, dove la figurazione acquista volume quasi magicamente emergendo dalla superficie bidimensionale del supporto. Paola è una giovane e solare artista, ricca di talento e di personalità, propone all’occhio dell’osservatore opere di particolare intensità espressiva, che emozionano, fanno pensare e guardano all’estetica del contenuto. Pio Barzaghi (che ringrazio con immenso affetto)
[ attraverso la raffinatezza del tratto e l’eccellente uso del colore dà ordine al caos ] La mémoire de la Vierge 2011, tecnica mista 50x65 cm www.paolasiano.com www.avalonarte.com/paolasiano siano.paola@gmail.com Mimmo Scoglio siderium@me.com
M aria
R ita
S odano Profumo del mare Danze nel cielo di nuvole imbrattate di colore catturano il profumo del mare dall’orizzonte lontano, lo soffiano nelle mie narici donandomi la sua natura bella e indomabile.... Con la sua brezza un sentiero selvaggio e improvvisato mi viene incontro .... mi bagno i piedi nudi, in pozzanghere di cielo… …rubate al mare. di Maria Rita Sodano
Nasco come artista e poeta molto presto, influenzata dal talento e la passione pittorica di mio padre e la sensibilità poetica di mia madre. La mia è una pittura autodidatta che con tecniche basilari, esprime valori molto personali ed autobiografici. Ho insegnato disegno e pittura negli Stati Uniti presso il “Gibbes Museum Art Studio” a bambini da sei a dodici anni. Un mio dipinto fu scelto, a scopo di beneficenza, per rappresentare l’anima di Charleston, South Carolina ed ora è lì, nella Hall dell’orchestra sinfonica. Ho anche insegnato per quasi 9 anni presso le scuole pubbliche di Charleston, in qualità di subtitute teacher per ogni grado di istruzione fino alla scuola superiore. Esperienza umana e professionale che mi ha ulteriormente arricchito, in tutti i sensi!!!
[ una pittura che con tecniche basilari, esprime valori molto personali ed autobiografici ]
Profumo del mare 2012, olio su tela (pennello) 50x70 cm maritas1955@libero.it
pina
sozio Al tramonto Vienimi incontro al tramonto essenza di vita epifania solare scoppi rilucenti tuffati nel mare. Risucchiami risucchiami nel sublime momento con te mi annullerò sarà unica magica la conclusione. di Pina Sozio
Mi chiamo Pina Sozio, napoletana, ma vivo da anni a Salerno, ho dedicato i miei migliori anni alla famiglia e alla scuola, mi onoro di essere stata Maestra elementare. Tutta la mia fantasia il mio sognare e i miei pensieri li ho tenuti ben conservati fino a quando non ho potuto dedicare del tempo, relativo, alle mie passioni. Mi esprimo sia in poesie italiane che in lingua napoletana perché il napoletano è una lingua, inoltre sono una scrittrice ed ho pubblicato, ma ancora avrei da pubblicare. Nei miei frequenti viaggi ho modo di fare confronti ed allargare gli orizzonti del mio pensiero e documento con le foto le sensazioni più belle espresse da ciò che vedo. L’ironia, da buona napoletana, è il mio punto forte.
[ Tutta la mia fantasia il mio sognare e i miei pensieri li ho tenuti ben conservati ]
Momenti nostalgici (tramonto) 2011, fotografia estate sicilia pinasozio@libero.it
giovanni
tarlao Sovente grida, tra sudate ispirazioni, Lacerante passione smaniosa Come primule di agro e fili d’oro Su verdeggianti campi di colore, Ove arano insolenti, le mani E serrati lavorano gli occhi Avvolti da un buio che si fa tela -universoGrembo di sogni ed intuizioni Bramose di ammirar la sospirata luce di Ronnj Medini
Giovanni Tarlao dipinge dall’età di 17 anni, autodidatta, praticando, osservando e sperimentando, acquisisce esperienza e tecnica, maturando progressivamente nella pittura, ottenendo cosi tecniche personali molto efficaci nel risultato finale. Il suo astratto indaga il rapporto con l’inconscio psichico e trasforma le sensazioni e le emozioni in colori, forme geometriche che rinviano a significati simbolici in grado di trasmettere un senso immediato all’osservatore. è con un certo stupore che ci si accorge di riconoscere nelle sue opere uno spessore emotivo che coinvolge lo sguardo e suscita le sue stesse emozioni, a dimostrazione di come la materia possa trasmettere non solo contenuti estetici, ma anche mentali. Nato a Grado nel 1950 ora vive e lavora ad Aquileia.
[ uno spessore emotivo che coinvolge lo sguardo e suscita le sue stesse emozioni] Espressioni emergenti 2012, acrilico e smalti su tela 80x70 cm www.giovannitarlao.it giovannitarlao@alice.it Ronnj Medini www.ronnjmedini.it ronnjm@gmail.com
francesco
tortora Tramonto Tramonto su questa costa grigia costellata di sogni, tramonto a primavera, di cui i tuoi sospiri restano o svaniti che siano con il tramonto. Com’è basso il sole, sembra andarsene per sempre, ma forse ritornerà per gli altri felice sui loro volti. Com’è triste e bello insieme riflesso nei tuoi occhi che svaniscono con esso di Gennaro Keller
Peccato di avere scoperto tardi la mia capacità di creare col pennello qualcosa di valido, perché la voglia di fissare su foglio sguardi sfrontati di donne o tramonti impalpabili o paesaggi pieni di verde e azzurro o di orizzonti sfumati che danno l’dea che al di là incomincia un’altra vita c’è sempre stata. Per arrivare a tutto ciò ho dovuto incontrare persone speciali che mi hanno un po’ insegnato e un po’ stimolato a migliorare... magari demolendo certe mie insicurezze. In genere le mie muse ispiratrici sono sempre state donne a cominciare da quelle familiari per arrivare anche a quelle del Centro Artisti, senza escludere dritte da parte di alcuni artisti maschi... ma il mondo femminile confina con il mistero e l’arte per me è principalmente misteriosa... quindi una donna mi ha partorito ed altre donne mi hanno temprato.
[ il mondo femminile confina con il mistero e l’arte per me è principalmente misteriosa ]
Tramonto 2012, acrilico su legno 80x60 cm ftort@libero.it Gennaro Keller gk44@tiscali.it
gianfranco
italo
tricolore Sarà Annaspando tra i bianchi fili ubriachi del mio passato, stupidamente conservo in un oscuro cassetto ogni goccia di presente. di Gianfranco Italo Tricolore
“crisi esistenziale di una lampadina tradizionale in un giorno di mezza estate con il fluttuare dei gomitoli bianchi di cotone domestico che invano cercano di trascendere le emozioni ed il trasporto della mia anima... scaturito dal volo di due piume di nibbio sull’ampolla contenente il senno della ragione dell’intero universo... ”. Gianfranco Italo Tricolore, grafico pubblicitario, pittore e poeta, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha partecipato a numerose mostre sia a livello nazionale che internazionale riscuotendo ovunque ampi consensi di pubblico e prestigiosi riconoscimenti. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private. In qualità di poeta ha ricevuto i seguenti premi: “Premio nazionale di poesia e narrativa,” città di Ceppaloni; “Premio Dario Prisciandaro”narrativa e poesia; Insignito di medaglia dal Presidente del Senato della Repubblica
[ ...che invano cercano di trascendere le emozioni ed il trasporto della mia anima... ]
crisi esistenziale di una lampadina tradizionale in un giorno di mezza estate 2011, olio su tela 100x100 cm Cell. 366 3117020
A da
V alisena Bagliori di luci Bagliori di luci che occhieggiano tra le finestre del cuore come carezze di sguardi che appartengono al passato e i petali sospinti dalla brezza dei ricordi si appoggiano quasi a nascondere ombre improvvise. Sono richiami che giocano con i silenzi di altri e accennano sussurri di parole celate mentre lo sguardo accoglie il passaggio silenzioso dell’anima imbevuta di luce. di Ilde Rampino
“…Ada Valisena dipinge per l’urgenza incomprimibile di slatentizzare le voci che, prementi, tracimano dal suo io. Lo fa con grazia, energia, levità, appassionata partecipazione emotiva. Ella ama il bello energico, pulsante, puro. Nella pittura della talentuosa pittrice, nulla è costruito dall’esterno. Tutto è vero, tanto vigorosamente vero, che appare magicamente, fiabescamente vero. La pittura della validissima artista, fermentata da consapevolezza tecnica e da una soggettiva sollecitazione di preziose urgenze interiori, travalica la pura rappresentazione reale e formale e raggiunge una originale vitalità espansiva di sanguigna e ritrosa sensibilità interpolata da rapide e profonde introspezioni psicologiche. Nella affatturante sublimazione del vero”. Prof Luigi Crescibene
[ tutto è vero, tanto vigorosamente vero, che appare magicamente, fiabescamente vero ]
Il sole in una stanza 2011, olio tu tavola 78x55 cm adavalisena@hotmail.it Ilde Rampino ilderampino@libero.it www.ilderampino.it
vincenzo
vavuso L’anima e il tempo Rosso è il mistero che giammai perdona distruggendo il tempo tra le pareti del mondo mentre l‘anima implora la verità perduta. Giace lo scempio nella valle antica tra riflessi d‘acqua di foglie arroventate fantasmagorica illusione di ritrovate brame rinchiuse nello spazio di perenni affanni. di Gennaro Keller
L’opera “Distruzione” nasce dalla necessità di un cambiamento vitale, visto che il Mondo creato così perfetto, è divenuto oggi imperfetto a causa dell’egoismo e dell’opportunismo umano. La Terra è arrivata ormai ad una situazione di non ritorno, tutto muta con estrema velocità, senza dare ad alcuno la capacità o la possibilità di reagire; eppure Essa viene prima di tutto! è necessario ritornare alla Natura e alla sua bellezza, ma soprattutto è fondamentale credere e concentrarsi sulle piccole cose, riportare in vita quei valori che per i nostri Avi rappresentavano il fulcro della vita. Solo grazie ad essi potremmo comprendere come scindere il diritto dal dovere e divenire persone oneste. Alla fine provare non costa nulla, basta credere in quello che ci circonda ed in quello che si ha nel cuore.
[ è fondamentale credere e concentrarsi sulle piccole cose ] Distruzione 2011, olio con applicazioni su tela 100x80 cm vincenzovavuso@vincenzovavuso.it www.vincenzovavuso.it Gennaro Keller gk44@tiscali.it
elena
voro b y ova Io canto Io canto lo scricchiolio del passo nella neve, la carezza del vento sul mio volto, il silenzio del fiume e quella luce laggiù, nel sottobosco, così, dipingo il mio paese. di Francesca Candida
Nasce nella Russia ante - caduta del muro di Berlino, vive e studia a San Pietroburgo, dove si laurea in ETICA presso la locale Università, insegnando poi nelle scuole liceali. Le origini dell’Est e l’amore per la sua nuova patria, l’Italia, ispirano le sue opere con tramonti invernali, distese di campi di grano, il mare, il sole, le campagne fiorite. Alla ricerca di emozioni da condividere. La Vorobyova, inoltre, cura molto la profondità e la prospettiva nelle sue opere. Con il pennello rappresenta la bellezza e l’eleganza che coglie nelle cose semplici e nei particolari. L’artista, che ama molto l’Italia e ne apprezza le bellezze paesaggistiche e lo stile di vita, è molto legata ai luoghi ed ai ricordi della sua terra. Nei suoi dipinti, infatti, sono raffigurati molti paesaggi ed ambienti domestici rurali tipici del suo Paese.
[ le origini dell’Est e l’amore per la sua nuova patria, l’Italia, ispirano le sue opere ] Tramonto sul fiume 2012, olio su legno 71x59 cm gian35@tin.it www.avalonarte.com/elenavorobyova Francesca Candida francesca.candida1@gmail.com www.avalonarte.com/francescacandida
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