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HIPPOCRATICA CIVITAS
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expo d’arte a cura di Dina Scalera
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NO 5/13 gennaio DUEMILATREDICI
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Si declina ogni responsabilitรก per eventuali errori su testi e immagini.
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con il patrocinio del
HIPPOCRATICA CIVITAS
con il contributo di
via F. Crispi, 71 84126 Salerno tel. e fax 089 796654 cell. 333 2809615 info@avalonarte.com www.avalonarte.com
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…un mondo fantastico dove regnano bellezza, sentimenti e fantasia, colmo di forme, colori, musica e parole, protetto da una densa nebbia e solo chi sa credere in lui può vederlo, può provare e trasmettere forti emozioni… il mondo dell’Arte… il mondo di Avalon Arte. Siamo giunti alla TERZA EDIZIONE di Avalon in Arte, un traguardo importante che mi riempie di immensa gioia. RINGRAZIO DI CUORE tutti coloro che hanno collaborato a dar vita a questo splendido evento: Il Sindaco di Salerno on.le Vincenzo De Luca e l’Assessore al Turismo Avv. Vincenzo Maraio che gentilmente hanno concesso in forma gratuita il prestigioso Complesso Monumentale di Santa Sofia. L’On.le Gianfranco Valiante Il critico d’Arte prof. Luigi Crescibene Il Prof. Giovanni Boccia GLI INSOSTITUIBILI AMICI, SOCI E COLLABORATORI DI AVALON ARTE: Giovanni Memoli direttore tecnico ed allestitore Mario Cestaro Roberto Trucillo addetto stampa Mario Bocaletto Mena D’Antonio Lorenzo Lepre Mio marito e le mie figlie TUTTI GLI ARTISTI E POETI GLI SPONSOR: la Pasticceria Pantaleone di Salerno Home Avagliano di Salerno di Alessandro Vicinanza Ethos Grafica snc di Salerno. GLI OSPITI della manifestazione: L’Istituto Statale d’Istruzione Secondaria Superiore “S.Caterina da Siena” di Salerno presente con i lavori effettuati da allievi e professori del laboratorio di ceramica, progetto “Ceramica Amica”. Grazie per aver creduto e lavorato per l’Arte, grazie per aver fatto rivivere Avalon in Arte. Dina Scalera Presidente dell’Associazione Culturale Avalon Arte
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Presentiamo con piacere la terza edizione di Avalon Arte che è ormai diventato un appuntamento importante nel ricco programma di manifestazioni culturali sostenute dal Comune di Salerno. Fin dalla prima edizione abbiamo avuto modo di apprezzare la qualità degli artisti e la creatività che si sprigiona dalle opere prescelte ulteriormente valorizzato dagli originali abbinamenti tematici ed espressivi. Rivolgiamo agli organizzatori ed ai partecipanti il più vivo apprezzamento della Civica Amministrazione poiché perseguono nobili intenti in profonda coerenza con il nostro quotidiano impegno a sostegno della cultura. Senza una forte tensione culturale una comunità non ha futuro. L’arte rappresenta un tassello fondamentale per far crescere l’umanità e la qualità della vita oltre che, nel contempo, anche un formidabile attrattore per il territorio. Lo dimostra lo straordinario successo di Luci d’Artista nel cui contesto s’inserisce felicemente Avalon Arte contribuendo a lanciare un messaggio di solidarietà, bellezza ed armonia che apprezziamo come auspicio anche per l’anno appena cominciato. Vincenzo De Luca Sindaco di Salerno
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Siamo alla terza edizione di Avalon in Arte, nell’ambito della manifestazione “Luci di Artista” accolta per la seconda volta presso i suggestivi locali del complesso monumentale di Santa Sofia in Salerno. La rappresentazione dell’evento artistico diretto dall’amica Dina Scalera, presidente ed ispiratrice - fondatrice dell’associazione, raccoglierà, sono sicuro, ancora una volta il meritato riconoscimento dell’impegno profuso, spinto dalla passione organizzativa, dall’amicizia dei collaboratori e dai risultati raggiunti nazionali ed internazionali. Possiamo con tranquillità affermare che la Rassegna ha nel tempo raccolto la sfida nel migliorare il livello qualitativo ed organizzativo, che altre realtà, mollemente adagiate nelle loro sicurezze, neppure pensano. Un compito affidato in toto alla Direzione artistica di Dina che si è vista protagonista dell’avvio di un programma culturale - divulgativo, il cui punto di forza sta in primis nella scelta di tematiche (pittura, scultura, poesia, body art) che, per le loro caratteristiche, risultano funzionali allo scopo di continuare a far sentire la loro presenza, promuovendo quello che da subito è apparso come un autentico recupero d’identità. On.le Gianfranco Valiante Consigliere Regionale della Campania
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I colori del silenzio La società contemporanea, troppo spesso abbarbicata ai miti del progresso e, più spesso ancora, ai trucidi, esosi disvalori dell’utile, del futile, delle distraenti e pervasive consistenze del consumismo, trova, a volte, nell’Arte una suprema soluzione di riscatto, di ripresa, di rigenerazione, di resurrezione dello spirito. E l’Arte, che per tanti aspetti, interagisce con la vita di cui si fa antidoto e rappresentazione, svolge una inimitabile funzione di supplenza alle latitanti pause di riflessione negate dai ritmi accelerati, frementi, incalzanti della realtà. James Hilmann nel suo saggio “Sulla velocità” ha rimarcato come tutto procede con estrema fretta, tanto che, negli Stati Uniti d’America, nelle prime ore del giorno, alcune emittenti radiofoniche hanno messo al bando le musiche dolci, lente, malinconiche che possono indurre a riflessione, al ripiegamento interiore, al dialogo intimo e solipsistico. Pochi anni fa il “New York Times”, aveva racchiuso in un disco di nichel, i suoni più rappresentativi del ventesimo secolo. Non aveva registrato le voci, o i suoni di celebri cantanti o musicisti, ma i rumori di un motore a scoppio, di una lavatrice, di un elicottero, di un tosaerba, di un aereo che decolla, di un clacson, ecc. Aveva ripreso i rumori della nostra quotidianità. In questo modo aveva elevato il rumore a cifra della nostra vita convulsa, strepitante, arrabbiata, denunciando i turbamenti alla sensibilità interiore, l’assenza del silenzio. Un pastore anglicano nel Sussex ha registrato, di converso, mezz’ora di silenzio di una chiesa della campagna inglese affinché si potesse riportare, nelle proprie abitazioni, mezz’ora di serenità, di religiosità, di pace. Oltre le estremizzazioni, che sono, tuttavia, esemplificative, l’uomo contemporaneo deve ritrovare nella serenità dell’io, la matrice più autentica dell’esistenza. La mostra di pittura, promossa dalla prestigiosa Associazione artistica AVALON ARTE, alacremente e preziosamente presieduta da Dina Scalera, si muove in questa direzione. La pittura, tra le varie espressioni artistiche, è la forma più idonea a slatentizzare le urgenze interiori, l’intimo approccio alla bellezza delle cose del mondo, dell’animo, il “medium” inimitabile per ascoltare le voci del silenzio, il sentimento del perduto, le suggestioni personali, la sensibilità essenziale, l’anima segreta delle cose. Robert Hughes, recentemente ha affermato che gli artisti non possono prescindere dal colore per riportare le proprie risonanze dell’animo. “La ragione è che non ci sono cose che si possono dire con un altro linguaggio”. Ha affermato con convinta risolutezza. Ed è così. La pittura esprime l’interiorità, le captazioni dei ritmi della vita, le sue incrinature, i suoi scacchi, le gioie, le ambasce, i sommovimenti, i trasalimenti, i brividi, i tremori, le tensioni, gli inarcamenti, i sospiri, le decelerazioni, i turbamenti, le derelizioni, le pene. E se il segno è insostituibile in questa azione di introiezione e di disvelamento, il colore, elargito e mantecato in armonica compattezza, ne è l’essenza vitale. Esso, sfiaccolato, strepitante, modulato, saturo, schioccante, scialbato, ebbro, smoccolato, si fa voce e obliante abbandono, acquisizione del presente, attesa e riemersione memoriale, larvale e pispigliante sussulto che racconta la vita, le sue altalenanti cadute e riemersioni, le sue acerbe incongruenze, le sue sfumanti lusinghe, le sue nebbie di sogni. I trentuno
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artisti che partecipano alla prestigiosa rassegna, hanno una cifra personalissima, ma sono, saldamente, mantecati dalla vis creativa che, al di là di ristagnanti ibridazioni e contaminazioni, contrappone il potere dell’arte vera, dell’inquietudine umana sempre diversa e sempre uguale, alla diffusa “vanitas”, all’esigenza, per alcuni aspetti, incomprimibile di ricercare a tutti i costi la visibilità. Per gli artisti di questa validissima rassegna non è così. Le sgangherate, scombiccherate risoluzioni pittoriche, che nascondono il nulla assoluto, non hanno trovato facili, furbeschi, approdi. Né vi sono alide riproduzioni del dato reale. In forme e moduli espressivi sorvegliati, nettati da improvvisazioni e sciatte risoluzioni, ritorna l’indissolubilità d’intuizione ed espressione. Per gli antichi greci la bellezza era forma compiuta, perfetta. Saffo parlava di Kalè Seléne per indicare il plenilunio, la pienezza, la completezza, l’armonia. Ora il concetto di bello è cambiato. Viene celebrato il bello dell’imperfezione se è convergenza d’equilibrio e di sussulti interiori. Ad un concorso di bellezza in Canada è stata ammessa una transessuale. Il bello è, anche e soprattutto, ricerca di verità. E le verità, le tante verità di un fervido, fecondo silenzio trasudano e gocciolano dalle opere in catalogo che si scollano dalla ossidata consistenza della routine e assurgono a paradigmatiche convergenze di consapevolezza tecnica ed emozioni soggettive. La profondità, la ricchezza della meditazione, sposano l’istintiva intuizione. Senza scorciatoie, ma con indugi, pause, ricerca dell’anima del mondo, gli artisti presenti nella mostra hanno registrato i palpiti del silenzio, li hanno riportati nella luce e nelle ombre del colore. Courbet affermava che il pittore esplicitava già una forma d’Arte nel momento in cui introiettava il bello della natura, lo rielaborava e lo riportava sulla tela. Nessuno l’ha contraddetto. Né lo contraddicono gli artisti presenti nella Mostra in oggetto che esplicitano, nella fecondità del raccoglimento interiore, la ricerca e la sedimentazione di elitarie vibrazioni dell’anima. Dopo Clair, ed Hughes anche Charles Saatchi ha preso le distanze da trovate stravaganti, da risoluzioni finalizzate all’eccentricità più visibile, agli choc programmati, alle provocazioni labili e dirompenti. Ha postulato, come Jonathan Bistop, il ritorno all’interiorità, al rigore di ispirazione e di risoluzione oltre le tante stucchevoli “furbate”. Paul Klee, in un famoso viaggio in Italia, fu rapito dalla bellezza del suo passato, dalla feracità del suolo, dagli inebrianti e reticenti colori. “Quello che ho imparato non si può dire, spero solo di poterlo provare presto”. Così affermò mentre declinava i colori, tinta su tinta, toni su toni in un avventuroso e meditato viaggio dell’anima. E in un viaggio sospeso nei respiri del silenzio vero, gli artisti della 3ª rassegna di AVALON in ARTE ci tracimano in un profondo, intenso, mormorante mondo emozionale, come per aiutarci a trovare il sentiero del nostro vivere. Anche nella fascinazione del colore. Il colore del silenzio Prof. Luigi Crescibene critico d’arte
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Sognando il futuro Ogni volta che lasciamo emergere emozioni,desideri, speranze, accade d’un tratto, che l’inedito si faccia strada e quanto, fino ad un istante prima, non era nemmeno concepibile prenda forma. Così, sognando il futuro, nascono forme che si fanno strada nelle percezioni di chi le guarda. Esse godono dell’attenzione e della cura particolare di coloro che le hanno immaginate. Con questo spirito partecipiamo alla terza edizione dell’Expo d’Arte Contemporanea “Avalon in Arte” che, nel dare spazio ad artisti emergenti, crea le occasioni perché ciò che si sogna possa essere visto e condiviso. Nella tradizione dell’IIS S.Caterina da Siena che sa accogliere e valorizzare le differenze, abbiamo provato ad immaginare un futuro in cui le parole solidarietà, sostenibilità, creatività potessero essere le cifre indicative della qualità della vita dei singoli e della comunità. Con i nostri studenti abbiamo creato oggetti d’arte con il desiderio di formare persone competenti ed esperte, per incrementare la qualità della vita dei territori in cui abitiamo. Elisabetta Barone Dirigente scolastico IIS S.Caterina da Siena, Salerno
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Non è come le altre. È diversa, potremmo definirla unica. No, non sto parlando di una ragazza, bensì di un’Associazione molto importante sul territorio salernitano, cioè l’Associazione Culturale Avalon Arte. Un’Associazione che cerca di distinguersi dalle altre e diffondere un importante messaggio culturale: il sapere appartiene a tutti e tutti possono assistere a questo sapere condividendo le proprie abilità. Rendere visibili gli artisti, sorprendere i visitatori e trasformare un sogno in realtà non sono cose comuni al giorno d’oggi e fare tutto ciò è una vera utopia! E allora sogniamo, ma è tutto realtà! Avalon Arte è un’Associazione culturale no profit e il loro unico guadagno è la soddisfazione, quella ottenuta dopo mesi di duro lavoro, dopo mesi di sacrifici e dopo giorni di apprezzamenti, di sorrisi e di gioie provenienti da chi ha preso parte a ogni loro evento. Proporre un luogo al centro della città in un periodo di grande afflusso turistico è una cosa più unica che rara e gli artisti non possono non accogliere felicemente questo grande evento. Un evento paragonabile a una della più grandi mostre del nostro tempo che racchiude in sé sia la poesia che la pittura. Lo scopo è quello di promuovere tutti gli artisti, di condividere emozioni, di confrontarsi e di scambiarsi opinioni, il tutto in un clima familiare. Cari amici, non state assistendo ad un sogno, o meglio, state assistendo ad un sogno ad occhi aperti reso possibile dall’Associazione Avalon Arte, la quale promuove assiduamente eventi di grande spessore culturale. Paola Concilio
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Hanno scritto per noi: MARIO ASCIONE GIUSY BIANCHI ANNA CIUFO PAOLA CONCILIO PAOLA D’ANGELO MENA D’ANTONIO RONNJ MEDINI ANTONELLA NICOIS GENNARO KELLER ILDE RAMPINO
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B A S I L E Scopri la tua presenza Sei stata anche oggi sorridente di quel segreto sorriso che custodisce in te natura. T’ho visto, nella mia stanza chiuso ho misurato coi tuoi passi il tempo e tu nel mondo andavi vestita di gravità leggera, come ogni giorno, ché non puoi essere diversa da quel che sei, seria, fanciulla di cuore, racchiusa nel tuo corpo timidamente invecchiato. E adesso che è sopraggiunta sera, bianco il silenzio s’apre dentro te, che sei in me con la tua presenza orma stampata nella roccia. Paola D’Angelo
La pittura di Lorenzo Basile mi ricorda un lirismo di idee che man mano, come per incanto, prendono forma e dimensione, spazio e colore. Così dall’inconscio dell’artista affiorano gesti pittorici innocenti che accarezzano la superficie pittorica della tela con incontaminata forza e purezza. Egli ha sempre cercato nella pittura se stesso e le ragioni primordiali del proprio essere; libertà creativa assoluta ricercata in colori saturi e ancestrali. Una strana mescolanza di presente ed infinito, di futuro e di passato pervade la sua pittura come se il suo viaggio nei colori traghettasse nell’intero ciclo della vita umana. La sua è una pittura dell’anima, alla ricerca della propria verità interiore. E il disordine diviene ordine. E il caos…diventa Arte. Aurora Cubicciotti Pittrice, Insegnante e Poetessa.
[ ha sempre cercato nella pittura se stesso e le ragioni primordiali del proprio essere ] Scopri la tua presenza 2012, acrilico su tela 50x60 cm info@lorenzobasile.org www. lorenzobasile.org Paola D’Angelo paolad39@yahoo.it www.facebook.com/paoladangelo1964
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L I S A
B E N V E N U T O Building peace Aurora d’acqua, luce dono etereo pietre rare una sull’altra fatica di mani, di buio della notte di storie infinite unite è, la coppa di Dio Antonella Nicois
La passione per il disegno comincia a manifestarsi sin dai primi anni della sua vita, spingendola a cimentarsi fin da piccola in concorsi artistici e ad avvicinarsi all’Arte da autodidatta, anche quando l’amore per lo studio e per la scrittura, come percorsi dell’anima e strumenti di crescita umana prima ancora che culturale, la inducono nel 2007 ad intraprendere studi classici presso il Liceo della sua città. Quella passione, intanto, comincia ad imporsi con prepotenza nella sua vita, crescendo insieme con lei e diventando un bisogno di evasione dalla nebbia dell’ipocrisia e dell’indifferenza attraverso la schiettezza delle linee e la forza travolgente del colore. È in questo periodo che il disegno e la pittura si trasformano per lei, da un meccanico utilizzo di tecniche e da sterili realizzazioni di copie, in un elemento essenziale della propria persona, in cui ritrovare se stessa e con cui comunicare attraverso il linguaggio universale dei colori e delle emozioni.
[ un elemento essenziale della propria persona, in cui ritrovare se stessa e con cui comunicare ] Building peace 2011, acrilico e gessetto su tela 50x40 cm annalisabenv@live.com www.equilibriarte.net/Anna_Lisa www.avalonarte.com/annalisabenvenuto Antonella Nicois a.nicois@virgilio.it
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B O C C I A Fuoco ardente in palude Perdona i baccelli vuoti dei giorni lasciati andare lontano dai soavi luoghi dove la mente tua ti accompagnò bambina. Scuoti da te ogni ombra densa di noia lenta e molle sulla tua pelle che osa gridare vita. Qual è il senso del dolore se non l’ardere violento, sì che quell’incendio uccida l’inclinazione immota a galleggiare come melma stagnante che non vive, eppure esiste su certe acque che lambiscono la riva della vita? Paola D’Angelo
L’Africa, forte fonte ispiratrice della mia pittura, connota i colori caldi, ardenti e luminosi, le mie opere! Una espressione reale della mia anima, che attraverso la mia arte, riesce a trasmettere e comunicare le più profonde e intime emozioni. …”L’Artista non è un’anima semplice, lineare, è pieno di contraddizioni, slanci, esitazioni e soprattutto di generosità incondizionata verso quelli che conoscono maggiormente la consuetudine alle amarezze ed alla solitudine. Talvolta, dinanzi ai colori intensi e contrastanti delle sue opere si suppone ferrea volontà di ricercare soluzioni ideali ai mali dell’anima. Soluzioni che non saranno mai ideali, perché soggiogate dalla volgarità e dalla materialità. Eppure lui non desiste, esplodendo in percorsi di linee e colori capaci di violare e nello stesso tempo liberare ed esaltare l’intimità delle sue scelte e della sua ispirazione” Lina Lupoli
[ esplodendo in percorsi di linee e colori capaci di violare e nello stesso tempo esaltare l’intimità delle sue scelte ] Fuoco ardente in palude 2008, tecnica mista 50x70 cm giovanni.boccia@email.it www.equilibriarte.org/giovanniboccia Paola D’Angelo paolad39@yahoo.it www.facebook.com/paoladangelo1964
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C aiazzo Rosso vivo Urla furioso l’universo senza confini; squarcia la pelle del suo ventre e nasce il Mondo. Perla di una conchiglia di materia incandescente; rosso vivo come la lingua del cantore, animato dalla danza delle vivaci note… spalanca le sue fauci e forgia, con polveri e magia, mattoni d’Infinito… Giusy Bianchi
Composizioni fortemente dinamiche si sublimano quasi in una danza del colore, riuscendo ad esprimere l’inesprimibile anelito spirituale alla trascendenza; Atmosfere suggerite, sfumate, ineffabili, a tratti solo accennate, eppure intense e fortemente evocative. Visionarietà e utopia metafisica dilatano lo spazio del quadro sino ad annullare qualsiasi prospettiva o sino ad utilizzare costruzioni spesso irrazionali, legando magicamente il senso della narrazione e spostando le visioni della realtà verso i confini della fantasia e del sogno. La pittura (digitale) di Letizia Caiazzo diventa luogo di estrema sospensione, che si distacca dal mondo fisico per attendere ciò che ancora deve rivelarsi. Il movimento delle sue raffigurazioni è il movimento del disvelamento, è il soffio della conoscenza che smuove il velo dell’oblio e delle sembianze, per uscire con moto dinamico fuori dallo spazio della ragione, deconcentrandosi in una espansione infinita, senza tempo. Rita Fasano
[ si distacca dal mondo fisico per attendere ciò che ancora deve rivelarsi ] Terra 2011, opera realizzata al computer (Digital Art) e stampata su pannello EASY HB 100x65 cm www.letiziacaiazzo.altervista.org letiflac@libero.it Giusy Bianchi giusy.bianchi@libero.it
T O M M A S O
C A M P A G N U O L O In quell’addio Quella sera, gli alberi erano immobili, il vento muto. Un brivido mi percosse, all’improvviso, la schiena. La sua voce, quasi commossa, mi chiese di sedermi lì, sulle sue ginocchia… ed io lo feci. Con dolcezza, mi abbracciò e tutto fu chiaro. E in quell’addio mi persi per sempre. Lasciai le mie braccia intorno al suo collo, le mie gambe sulle sue ginocchia, la mia testa sulla sua spalla e… in quell’abbraccio…mi spensi. Volli che la gabbia del cuore fosse adagiata su questo cuscino di neve, dove posai la mia prima rosa, il nostro primo mattino… con tutto il mio amore. Giusy Bianchi
[ con il suo nobile ed umile animo da vero artista rende tutto una meravigliosa realtà ] Tommaso Campagnuolo è partito da Sarno, la sua città natale, per approdare all’accademia di Carrara da dove ha tratto dai materiali lapidei, le forme e le espressioni che ancora oggi lo contraddistinguono. Dare forma e soprattutto calore a materiali resistenti e freddi non è facile, Tommaso Campagnuolo con la sua forza, il suo ingegno e soprattutto con il suo nobile ed umile animo da vero artista rende tutto questo una meravigliosa realtà.
Dea delle punte o venere del cuscino 2005, materiali: Bianco Carrara, Travertino, Marmi Policromi 80x80x160 cm digicolorsanmarzano@tiscali.it Giusy Bianchi giusy.bianchi@libero.it
P A S Q U A L E
C I A O Racconti All’ombra di un sentimento antico scolpito nel suo ventre appare ciò che il tempo distrugge. Un tronco secolare a narrar ricordi di palpiti di cuore amori, speranze, illusioni grida del silenzio, scorie di vita andata di mille volti ignoti, perenni ricordi di storie umane. Gennaro Keller
M° Pasquale Ciao scultore “Pittore, Fotografo e Grafico”, nasce a Eboli il 12-05-1954. Dopo la Maturità Artistica, consegue il titolo di M° in scultura, all’A. B. Arti di Napoli nel 1978, con il M° Augusto Perez e Fotografia con il M° Mimmo Iodice. Attualmente insegna al Liceo Artistico Statale di Eboli. Negli ultimi anni sperimenta soluzioni plastiche personalissime, avvicinandosi alla natura, nel pieno rispetto e nell’amore per essa. Con lavoro da naturalista cerca, per colline e boschi, tronchi segnati dal tempo, segnati dalla viva potatura, semi-carbonizzati dal fuoco: tra tutti preferisce l’eterno ulivo. Quando finalmente intuisce qualcosa, interviene (con scalpelli, sgorbie, raspe), con lievissime e sapienti incisioni, evidenziando ogni cicatrice, nodi, incavi rinsecchiti, buchi, rughe nascoste dalla corteccia, venature, sfumature del bruciato, che dopo la patina sono visibili al buio solo con luce wood.
[ interviene, con lievissime e sapienti incisioni, evidenziando ogni cicatrice ] Racconti 2007, interpretazione su legno di ulivo recuperato da incendi, con patinatura finale, visibile a luce wood al buio. 65x50x60 cm pasqualeciao@email.it www.pasqualeciao.com Gennaro Keller gk44@tiscali.it
A N N A
C I U F O Presenze Paralleli, i due solchi, ed ora il tuo che devia senza che la forma muti. Solo il quotidiano scavare è più lieve. E il domani più non vedrà te limare i miei graffi di gatta impaurita né le mie spalle incurvarsi sotto l’enorme leggerezza del tuo dire. Ma scudo, il tempo, difenderà il ricordo, scrigno di mani e sguardi e parole non dette. Anna Ciufo
Il linguaggio artistico di Anna Ciufo è accattivante, dominato non solo dal colore ma anche da altra materia che, verosimilmente, tende a fare da contralto con quanto possa generare l’idea di negatività; è come contrastare ciò che in apparenza possa sembrare un mondo dominato dall’assenza di fluido vitale. Dai colori della sua tavolozza prorompe la forza dell’arte, la cui essenza tende a liberarsi dalla prigionia del corpo per poter trascendere, sublimarsi e dissolversi in un attimo fuggente - come lampo - sia nell’artista che nel fruitore dell’opera. Prof. Gerardo Vincitore Pittore, critico d’arte
[ dai colori della sua tavolozza prorompe la forza dell’arte ] Presenze 2011, acrilico, cartone, foglia d’oro su tela 68x88 cm annaciufo@virgilio.it www.avalonarte.com/annaciufo Anna Ciufo annaciufo@virgilio.it www.avalonarte.com/annaciufo
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C O N T A L D O Sinapsy Flash lussureggianti che sembrano braccia riluttanti che si allontanano dal centro della vita e si diramano creando percorsi di luce incanalati dai ricordi, sottesi a qualcosa di leggiadro che sembra mescolare i pensieri. Una rete di sensazioni che improvvisamente risalgono alla superficie del cuore simili a sprazzi luminescenti che si irradiano da tunnel di buio che percorrono la vita calpestando i fili dorati della speranza. Ilde Rampino
Sono nata il primo giorno di Luglio di circa quarant’anni fà. Ho amato i colori ed il loro profumo fin dall’infanzia. Allieva di me stessa, ho condiviso da sempre la passione per l’arte e la fotografia con amici e parenti, sino al giorno in cui, sospinta da affettuosi fans, finalmente ho deciso di condividerla con il resto del mondo; dando un nuovo senso alla mia vita. Amo i contrasti forti, il bianco e nero e i colori intensi, sono per l’oggettività del “bello” e mi impegno per ottenerlo. La mia tecnica pittorica è frutto dei miei errori, trasformo i miei esperimenti in bagaglio artistico. La mia mente si apre ad ogni stimolo, e cerco di dipingere tutto quello che mi dà emozione, affinché possa trasmettere un attimo di rapimento negli occhi dell’osservatore. Ogni cosa che potrebbe sembrare priva di senso è per me una nuova sfida per rendere questo mondo pieno di colori!
[ la mia mente si apre ad ogni stimolo, e cerco di dipingere tutto quello che mi dà emozione ]
Sinapsy 2012, olio su tela 50x60 cm anypaintcontaldo@gmail.com Ilde Rampino ilderampino@libero.it www.ilderampino.it
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C O S I M A T O Lo strillone Uno sguardo che osserva il mondo con un’ingenuità silenziosa che attraversa la vita, con l’ascolto del cuore e il ritmo sostenuto del passato che dà voce all’anima. Un sorriso che serra i vincoli di un’unione con l’altro, perdendo man mano qualcosa di sé per tendere la mano, attraverso le parole, al sogno inespresso di un bambino che incrocia il suo cammino e lo guarda sorridendo di meraviglia. Ilde Rampino
[ ha messo a fuoco nelle sue opere due motivazioni valide: il colore ed il sentimento ] La pittura di Antonio Cosimato é, una pittura insolitamente libera e scevra da qualsiasi preoccupazione di adesione a scuole o a stili, è la pittura intesa come gioia del dipingere. Si può dipingere per tante motivazioni. Ogni pittore ha delle motivazioni che possono essere estremamente varie e diverse, perché la pittura è la fotografia del proprio io:ciascuno, nel dipingere, mette se stesso, trasferisce se stesso, la propria personalità. Antonio Cosimato ha messo a fuoco nelle sue opere due motivazioni valide: il colore ed il sentimento.
Lo strillone 2012, pastello 35x50 cm info@antoniocosimato.com www.antoniocosimato.com Ilde Rampino ilderampino@libero.it www.ilderampino.it
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D ’ A N T O N I O Villaggio metropolitano 1 Luci Balzanti Striscianti Mondo Globalizzato. Click Su villaggi Metropolitani. Angosce Curiosità Metamorfosi Voglia Di divenire. Corsa Velocità Bisogno Di nuovi mondi Dove l’amore Sarà surclassato. Mena D’Antonio
Enzo D’Antonio nasce a Salerno e si accosta alla fotografia come strumento di sperimentazione artistica. Consegue il diploma da fotografo e, dopo aver maturato significative esperienze in tal campo, approda alla Soprintendenza per i Beni Culturali di Salerno e Avellino. Si dedica alla fotografia d’arte per conto di prestigiose case editrici nazionali ed internazionali, pubblicando diversi volumi su monografie e mostre di importanti artisti. Nei “Villaggi Metropolitani” il linguaggio espressivo della fotografia comunica l’accelerazione della realtà metropolitana che coinvolge ed irretisce con il ritmo ossessivo del grande tamburo tribale del “villaggio globale”. Le immagini esprimono movimento, catturano lo sguardo per condurlo in un “mondo a velocità di click”. Ed ecco i vividi giochi cromatici si intersecano e diventano linee pure, producendo l’effetto dell’implosione metropolitana.
[ le immagini catturano lo sguardo per condurlo in un “mondo a velocità di click” ]
Villaggio metropolitano 1 2010, fotografia 72x72 cm vincenzo.dantonio@beniculturali.it Mena D’Antonio filomenadantonio@tiscali.it www.avalonarte.com/filomenadantonio
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D ’ A N T O N I O La tempesta Tra tempeste E campi incolti Vivo, suggendo la forza della terra madre. Io Albero solitario Unica presenza Viva. Il rigoglio mia unica essenza. Albero forte Grondante Vita. Radici profonde Radici allargate. Nessuna tempesta Saprà abbattere I miei rami Vivi! Mena D’Antonio
[ non vorrò mai perdere la fantasia che è la mia vita! ] L’essenza della vita. Se l’anima ha una sua essenza questa e il pensiero intimo desidero sempre esprimere nei miei quadri, mai perdendo di vista l’amore che da sempre ho per il colore e per il calore. Altro desiderio è che gli artisti di un tempo e di ora aiutino e guidino la mia, pur povera, mano. Non vorrò mai perdere la fantasia che è la mia vita! Mena D’Antonio da Salerno: autodidatta per passione.
La tempesta 2012, olio su tela 60x50 cm filomenadantonio@tiscali.it www.avalonarte.com/filomenadantonio Mena D’Antonio filomenadantonio@tiscali.it www.avalonarte.com/filomenadantonio
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S I L V A Alta marea Scintille d’acqua si elevano avvolgendo l’aria. Giochi di spruzzi argentei sommergono il tempo e l’ombra dei ricordi come danza di onde che baciano le nuvole. Gennaro Keller
Quel gioco di colori dei suoi quadri che raccolgono ed evidenziano la semplicità dei suoi sentimenti, sembra vogliano esprimere l’interiore necessità di scoprire il misterioso enigma dell’universo. Non a caso i suoi passaggi di luce diventano sempre più delicati e nei contrasti tra chiari e scuri viene conservata la trasparenza. Talvolta, tra le forme, si stabilisce una vera armonia e ciò avviene quando viene colta da quei momenti ispirativi in cui l’artista si distacca dal suolo e si sente vibrare nell’aria come un colibrì che affonda il lungo e sottile becco in un fiore per cibarsi del suo delizioso nettare. Giuseppe Fummo
[ come un colibrì che affonda il lungo e sottile becco in un fiore per cibarsi del suo delizioso nettare ]
Alta marea 1994, olio su tela 93x83 cm cell. 340 3080556 Gennaro Keller gk44@tiscali.it
K A T A R I N A
D R I E N O V S K A Salti d’ombre Luce lo sguardo, eppure salti d’ombre ha la tua schiena quando la notte s’appiglia all’alta nuca ed ogni vertebra risuona di silenzio. La pelle, il cuore, uniti in un abbraccio che le tue palpebre cucite di stupore volgono altrove. Che radici, che rami infondi nel vuoto che ti avvolge, quali frutti nutrono la tua storia ruvida come corteccia, argentea e levigata come luce di luna? Anna Ciufo
Katarína Drienovská nasce a Zlaté Moravce nel 1982 fin da piccola dimostra subito la sua passione per il disegno e la pittura. I suoi genitori si accorgono subito della sua bravura e a soli 3 anni la iscrivono alla scuola di pittura del maesto Štefan Partl. La segue fino all´età di 15 anni. Lí impara le fondamentali basi per il suo sviluppo artistico. A 15 anni supera l´esame per entrare al liceo artistico a Bratislava nel settore grafica pubblicitaria. Dopo 4 anni si diploma. Nel 2002 si trasferisce in Italia a Bologna. Non abbandona le pittura. Nel 2007 si trasferisce a Salerno dove si dedica piú seriamente alla pittura.
[ dimostra subito la sua passione per il disegno e la pittura ] Schiena maschile 2011, acrilico su tela 60x80 cm kdrienovska@yahoo.it www.drienovska.com Anna Ciufo annaciufo@virgilio.it www.avalonarte.com/annaciufo
T he ’ A ngel
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A N G E L a
E S P O S T O Incipit Morbido il guscio che richiama alla terra in macchie sfrangiate, scotomi flosci e cangianti; ed ecco la lesione, il primo odore vago d’erba umida, il sospiro penetrante, avido d’ossigeno. Poi tutto si spacca, si sfalda, il corpo esplode al mondo e già rimpiange l’amniotico silenzio, la pelle protettiva. Gli specchi, l’acqua, la voce che avvolge e compensa, la mano calda che imprime l’istante dell’inizio. Si aprono le danze vorticose al ritmo di una polca senza fiato. Anna Ciufo
Esposto Angela nasce il 22.08.76 in provincia di Napoli. Di formazione autodidatta. Già da piccola ama l’arte in ogni sua espressione, all’età di 20 anni si cimenta per la prima volta nella pittura, creando quadri surreali. Estroversa e dinamica, ama sperimentare e fondere le varie tecniche pittore con elementi sempre nuovi: sabbia, vento, terra, pioggia o qualsiasi altra cosa le venga in mente. Le sue opere sono uno sbocciare interiore che si manifesta in una pittura surrealista e simbolista. Negli anni cambia pseudonimo da D.E.A. a The’Angel, nel quale si rispecchia di più. Ha partecipato, e partecipa tuttora, a numerose mostre nazionali ed internazionali riscuotendo consensi di critica e di pubblico.
[ le sue opere sono uno sbocciare interiore che si manifesta in una pittura surrealista e simbolista ] Galassia 2012, tecnica mista, wood 60x50 cm www.theangel@gmail.com www.avalonarte.com/angelaesposto Anna Ciufo annaciufo@virgilio.it www.avalonarte.com/annaciufo
A D R I A N A
F E R R I Sentiero dell’anima In un percorso antico sentiero impervio di oscure trame una luminosa immagine ascende alle vie del tempo, luce su fiori estinti bagliore vibrante al vento dei sospiri. Dove finisce il mondo ha vita l’anima. Gennaro Keller
Adriana Ferri, vive e lavora a Salerno. La sua pittura, giovane, in costante crescita espressiva, spazia dal ritratto al paesaggio, dal genere sacro al profano, mostrando poliedricità di interessi e efficacia di esiti. Dai suoi dipinti emerge ciò che ama. Esprime senza aggressività sensazioni e stimoli emozionali per una narrazione essenzialmente oggettiva, della coloritura viva e serena dove impone la sua sensibilità. Vincitrice di vari premi, è stata protagonista di mostre a Salerno, Napoli, Roscigno, Cava dei Tirreni, Verbicaro, Castel S. Gorgio, Martina Franca. Una sua opera è ospitata stabilmente presso il “Museo di Poesipittura“ di Roscigno.
[ esprime senza aggressività sensazioni e stimoli emozionali per una narrazione essenzialmente oggettiva ]
Sentiero dell’anima 2012, olio su tela 55x65 cm avv.ferri@live.it www.adrianaferri.altervista.org Gennaro Keller gk44@tiscali.it
G A I L Maternità La Grande Madre Terra corpo evocato abbraccio infinito nell’accordo sonoro il profumo di sole Amorevole dono Il figlio della terra, nutrirlo e lasciarlo andare Un fiore nell’acqua limpida. Antonella Nicois
[ esprimo le mie emozioni svelando allo spettatore un lato della mia anima ]
Elvira Colicino in arte Gail. Con i miei colori e tratti esprimo le mie emozioni svelando allo spettatore un lato della mia anima, ispirandomi a quello che fa della donna, un’ icona della società di qualsiasi civiltà.
Maternità 2012, olio su tela 50x70 cm info@sinergysistem.it Antonella Nicois a.nicois@virgilio.it
C O N O
G I O V A N N I
G I A R D U L L O Solitudine Mi isolo dal mondo. Lì, seduta, rifletto. Mi interrogo sui perché, sui come e anche sui quando. Mi sfugge tutto, i ricordi vengono proiettati nella mente come una pellicola di un film. Non riesco a comprendere, cosa eravamo? Belle parole, belle frasi, belle promesse… Che fine hanno fatto? Come un pensiero tutto svanisce, tutto si frantuma, la nostra eterna amicizia si è trasformata in eterna estraneità. Paola Concilio
[ il modo in cui lo spirito è unito al corpo non può essere compreso dall’uomo ]
“Il modo in cui lo spirito è unito al corpo non può essere compreso dall’uomo, e tuttavia in questa unione consiste l’uomo”. S. Agostino
La stanza azzurra 2012, olio su tela 60x80 cm conogiard@gmail.com www.avalonarte.com/conogiovannigiardullo Paola Concilio conciliop94@hotmail.it paolaconcilio94.weebly.com
B I A G I O
L A N D I Tra le tue braccia Non mi lasciare andar via. Stringimi forte a te, ho bisogno del tuo calore. Solo con te riesco a sentirmi protetta da questo perfido mondo. Tra le tue braccia tutte le incertezze cessano di esistere. Con te mi sento al sicuro, con te mi sento compresa e amata. Tra le tue braccia non mi accadrà nulla, tra le tue braccia non esiste la guerra, esiste solo un amore infinito. Siamo diventati due corpi in una sola anima, possediamo due cuori che battono all’unisono, siamo due persone in un unico amore. Un legame inspiegabile ci lega, una magia eterna ci fonde. Paola Concilio
…”Biagio Landi ha reso disponibili la sua disciplina ed il suo stile a problematiche di urgente attualità, come dimostrano le opere con il titolo esplicativo “Collezione d’Africa”. In lavori come Corpi (2007) il dato naturalistico si dissolve in un intreccio lineare sinuoso e vitale, delineando una superfice che si offre come campo d’azione per la potenzialità architettonica ed emozionale di un colore prezioso e gioioso, memore, ancora una volta di qualche grande lezione, ad esempio quella di Klimt e Mirò. ”… Aniello De Luca
[ il dato naturalistico si dissolve in un intreccio lineare sinuoso e vitale ] Corpi 2007, ceramica 70x23 cm biagio.landi@email.it www.avalonarte.com/biagiolandi Paola Concilio conciliop94@hotmail.it paolaconcilio94.weebly.com
llazzano
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A N G E L O
L A Z Z A N O Orme catturate dal tempo del passato in un susseguirsi incessante di percorsi invisibili che risuonano del silenzio di parole non dette in un deserto dell’anima che si fa simulacro di pensieri sfocati, illuminati solo parzialmente dalla consapevolezza dell’esistere, segni rutilanti di tracce sottese, rischiarate dalla mente nel passaggio verso l’ignoto. Ilde Rampino
[ accarezzare da lontano, frustare per poi apprezzare il significato ] Llazzano è l’unico esponente della corrente artistica; CESSART, che non deve trarre in inganno, vuole solo significare che la sua non è arte intesa alla maniera formale di fare arte fine a se stessa, ma suo scopo è di cessare di fare arte mercificata e commerciale, non deve piacere a nessuno, forse il solo scopo è di avvicinare l’arte contemporanea a tutti, far pensare far capire attrarre camuffando il significato, accarezzare da lontano, frustare per poi apprezzare il significato.
Kiss kiss artist’s gost L’opera appartiene al ciclo della “CESSART” 2012, bianco calce su tavola con resti umani hihihihihi 112x112 cm llazzano@hotmail.it www.llazzano.com www.avalonarte.com/angelolazzano Ilde Rampino ilderampino@libero.it www.ilderampino.it
M I C H E L E
M A R T I N E L L I Le mie braccia Porto di pace sono le mie braccia… ed i miei occhi, il faro per quelle vele che si gonfiano al primo vento e si ritraggono per la tempesta. Ma non vi è altamarea a scuotere il mio silenzio. Cuor di leone arde nel mio petto, solo per amore. Se sapessi dare un nome a questa pace, a quest’assenza di dolore che mi penetra fino alle ossa, quando mi stringo ai miei tronchi di quercia… Io, fuoco vivo, nella quiete di questo focolare, se solo sapessi … la chiamerei… Paradiso. Giusy Bianchi
La sua pittura stordisce, annienta e rapisce tutti i sensi trasportandoli in un turbinio di sensazioni ed impressioni che vengono ripercorse dalla tua mente, immagini che si moltiplicano e si accavallano e spingono ad interrogarsi perchè il senso della cattura è totalizzante, il bisogno di comprendere le tante linee di mistero risulta intenso e potente. L’autore non è un artista qualsiasi ma un soggetto, che grazie all’amore per l’arte, risulta realmente profondo ed in grado di picchettare un colore interiore fornendo risposte scomode, fastidiose, senza mai ostentare le certezze, attraverso un’arte grafica del tutto originale ed inedita. Rosalba Demetrio
[ immagini che si moltiplicano e si accavallano e spingono ad interrogarsi ]
Dolci momenti 2012, spatolatura di resine pigmentate e cotte 62x70 cm m.martinelli1973@libero.it www.michelemartinelli.eu Giusy Bianchi giusy.bianchi@libero.it
D I N A
M O N T E S U Profili Punti di luce che si rincorrono, in un percorso inframmezzato di ombre, in una corsa infinita verso un traguardo che sembra scomparire man mano inghiottito dalle brume del presente. Rintocchi di un orologio impazzito che cerca di fermare il tempo, creando tracce di azzurro nell’amplificarsi silenzioso dei suoni che ritornano vaghi e incoerenti sul selciato sconnesso di una vita che cerca di afferrare i barlumi di luce e di farli propri, incarnandoli nel tessuto maculato dei propri desideri. Ilde Rampino
Le opere di Dina Montesu si presentano piene di energia, danno una sensazione di vitalità, il vortice di colori che accompagnano la sua creatività sono un’insieme di elementi vivi, in continuo movimento sempre alla ricerca continua di qualcosa di nuovo, di qualcosa che è da venire, qualcosa che guarda al futuro. L’espressione dei dipinti eseguiti con la spatola, dimostrano la capacità tecnica di una mano esperta, decisa, nello stesso tempo delicata, come se fosse un dipinto ad acquerello. Quello che Dina Montesu ci propone è il nuovo, dove tutta la personalità ed il suo carattere artistico sono messi in evidenza. Ludovico Bellacosa
[ elementi vivi, in continuo movimento alla ricerca continua di qualcosa di nuovo ] Profili nascosti 2012, acrilico su multistrato di pioppo 100 cm Ø dinamont@tiscali.it Ilde Rampino ilderampino@libero.it www.ilderampino.it
R E I C H
E L L /
R A C H E L E
M O N T O R O Di accurate geometrie ho arginato turbamenti, scompigliato il cuore imparando a camminare, Passi attenti in direzioni altruiAd ingannar la notte sopita di pensieri. Ho estirpato i sensi, come fossero segreti E svilito l’eco di una debole coscienza Come voce in lotta con lo sguardoSoffocato un grido per non immaginarlo. Sfiniti angoli di lacrime e respiri Unghie furenti su specchi di metallo - laconico pensiero di ritrovar la via Agevole è la strada di incertezze e ciclamini. Ronnj Medini
[ una grande vita interiore che non necessita di mondanità per esprimersi ] Quelli della Vergine forse sono un po’ così: un po’ malinconici, un po’ autunnali, solitari, pignoli, pessimi partner e ottimi singoli. Hanno una grande vita interiore che non necessita di mondanità per esprimersi. Nello stesso tempo forse sono fin troppo preda di umor nero, di attacchi di atrabile, insomma di malinconia. Pier Vittorio Tondelli
Lucidità onirica 2012, Fotografia 75x50 cm www.flickr.com/photos/84570442@N02 rachele.montoro@gmail.com
C L A U D I O
M O R E L L I Estasiati Il sorriso degli alberi, quel verde antico confondersi tra i colori più assurdi della natura. Iridi del Mondo… splendidi turchesi, estasiati, fissi al sole. Come la gazza ladra, folle per ori e diamanti, rubano l’abbraccio del sole e si nutrono dei suoi baci. Come pargoli curiosi, attendono, poi, immobili, di sorprenderlo, accovacciarsi dietro i monti per sognare e… scossi da una leggera brezza, sembrano sussurrargli: arrivederci! Giusy Bianchi
La pittura di Morelli, appaga il piacere del diretto godimento cromatico; appaga la sensuale tattilità visiva; affascina con i grumi del colore a olio che conferisce sonorità alle pennellate che si fanno materia viva. Angelo Calabrese L’artista Morelli Claudio esprime in costante panoramica gli aspetti umani e naturali con tavolozza espressiva in cerca di alti valori spirituali. Giuseppe Capuano
[ conferisce sonorità alle pennellate che si fanno materia viva ]
Campo di fiori 2008, olio su masonite 72x79 cm prof.claudiom@hotmail.it Giusy Bianchi giusy.bianchi@libero.it
M A R I A
P E L L E G R I N O Messico Schermaglie di ombre che intrecciano i percorsi del giorno, intersecando parti spezzate di un’unità che sembrano voler ritrovare la propria essenza. E’ un centro da cui si dirama il mondo, scomposto in un merletto di suoni in cui una luna si appoggia alla rete del cielo. Linee frastagliate di luce che creano una rete di ricordi che disegnano la trama della vita. Ilde Rampino
…”Maria Pellegrino sperimenta le sue ipotesi interpretative con intelligenza e sensibilità, lasciandosi ormai dietro una cospicua fase figurativa, che anche nella ceramica aveva avuto modo di esprimersi con particolare fecondità. Le sue nuove, grandi tele partono da un segno, da un’emozione e compongono continenti, Paesi, efficacemente ed esemplarmente segnati dalla forza del colore”. … …”…un Messico, coloratissimo della luce che noi realmente immaginiamo per quel Paese, in cui soli rossi si spaccano e bianche lune si affollano ad affermare i diritti dell’uomo al sogno, perché no, all’allegria, alla felicità”… Francesco D’Episcopo
[ le sue grandi tele partono da un segno, da un’emozione e compongono continenti, Paesi ]
Messico 2012, tecnica mista 100x100 cm cell. 349 5889278 Ilde Rampino ilderampino@libero.it www.ilderampino.it
C A R M I N E
P R I S C O Atrani Ti inchini alla furia dell’acqua, che bagna il terreno riarso delle tue certezze e ti senti travolto da un flusso di onde simili ai pensieri vaganti nel cielo, mentre le case si abbracciano per formare un gioco di colori che appartiene alla tua anima, ne protegge i singulti soffocati. Il cielo si apre a contenere nuvole di ombre malcelate che fanno da cornice ai sospiri agitati dal respiro del mare che attraversa i colori del nulla in un sospiro di argentea bellezza. Ilde Rampino
Carmine Prisco nasce a Sarno, in provincia di Salerno, dove vive e opera. è un artista autodidatta “emergente” con una spiccata sensibilità umana. Allievo del Maestro Giuseppe Amoroso attinge il suo linguaggio pittorico dalla più nobile tradizione dell’arte figurativa. La natura, fonte della sua ispirazione, rappresentata nelle sue molteplici forme, diviene mezzo e strumento, per esprimere i moti della sua anima. La sua pittura sobria e luminosa descrive paesaggi con naturalezza e poesia. Un’arte che emoziona, che va dritta al cuore dell’osservatore, che sa cogliere le sfumature più recondite dell’animo umano.
[ la natura diviene mezzo e strumento, per esprimere i moti della sua anima ]
Atrani 2012, olio su tela 50x60 cm carmine.prisco.58@gmail.com Ilde Rampino ilderampino@libero.it www.ilderampino.it
P A O L A
S I A N O Spirito creativo musicante Un dedalo di pensieri di note musicali un fermento intellettivo un’intuizione brancolante appare, scompare, riappare, fugge, sfugge, e poi ritorna, e trionfa! Frutto del genio l’ignoto si realizza, lo spirito creativo esplode e nasce una musica soave, una preghiera al vento o un canto al cielo. Un’emozione si eleva rincuorando l’animo dei nobili nell’infinità del tempo. Leggero sibilo di dolore un canto, di abbandono il cuore. Gennaro Keller
L’Artista ha un talento incomparabile e straordinario, ed è ciò che di primo impatto si può affermare alla vista dei suoi capolavori. Ella si concentra sulle tecniche tradizionali come la grafite, la sanguigna ed i gessetti, nell’intraprendere un lungo viaggio di sperimentazione pittorica alla fine del quale lascia, cede il testimone al chiaroscuro. …Soggetti dotati di forti contrasti esprimono l’effetto che la luce ha sugli oggetti e tale è il significato più profondo della pittura figurativa. In tal caso è appropriato dire che è possibile dipingere affidando il proprio messaggio alla potenza del contrasto: il nero domina per forza ed eleganza e grazie al gioco di luci brillanti e oscillatorie, l’immagine emerge con vigore e naturalezza, risultando dalla massima espressività del segno, la sua forma perfetta. Letizia Lanzarotti (dalla rivista OverArt - Premio Internazionale Le Louvre)
[ un lungo viaggio di sperimentazione pittorica alla fine del quale lascia, cede il testimone al chiaroscuro ] Spirito creativo musicante 2012, tecnica mista 57x77 cm siano.paola@gmail.com www.paolasiano.com www.avalonarte.com/paolasiano Gennaro Keller gk44@tiscali.it
G I U S E P P E
T O R R E
Evanescenza e vanità è la bramosia di fare e apparire: Grandezza dimentica del vero. Manichino privo di contenuto, veste vuota di presenza è l’uomo che dimentica la sua origine. Quella radice di piccolezza che lo abbassa nell’humus del suo nulla abitato di mistero. Mario Ascione
Giuseppe Torre, nasce nel 1956 a San Giorgio a Cremano (Napoli), dove vive e lavora. Pittore autodidatta, nel corso degli anni ha provato molte tecniche e tendenze, fino ad approdare all’iperrealismo e all’arte sacra. Da anni partecipa a mostre collettive regionali e nazionali, con notevole successo di pubblico e critica, ma non meno favore hanno incontrato le sue personali. Sue opere sono presenti presso il museo E. Greco di Sabaudia (LT), presso il complesso conventuale Regina dei Gigli di San Giorgio a Cremano (NA), presso la pinacoteca della Basilica di S.Alfonso a Pagani (SA), presso la Casa Vescovile di Kahama Tanzania, e presso numerose collezioni private.
[ ha provato molte tecniche e tendenze, fino ad approdare all’iperrealismo e all’arte sacra ]
L’uomo virtuoso 2012, olio su tela 80x60 cm giuseppetorre.info@libero.it www.giuseppetorre.com
F R A N C E S C O
T O R T O R A Barca sulla spiaggia All’alba di un nuovo giorno sotto un cielo che il respiro toglie una barca solitaria attende il risveglio del mondo pronta a solcare il mare verso i destini ignoti della vita. Gennaro Keller
[ mi piace scoprire i riflessi argentei delle piume dei colombi, o il bianco della luna che si specchia nel mare ] Adoro I cani, i gatti... mi piace entrare nelle loro essenze e stringere al cuore i loro corpicini O immergermi nel blu immenso del cielo o del mare, o osservare la natura e diventare tutt’uno con l’albero in fiore, o scoprire i riflessi argentei delle piume dei colombi, o il bianco della luna che si specchia nel mare o entrare nel mistero degli occhi delle donne, …… tutto questo lo vivo ogni giorno e mi rende felice.
Barca sulla spiaggia 2012, neo-puntinista 80x60 cm ftort@libero.it
(mi piace entrare nelle essenze delle cose e diventare tutt’uno con l’albero in fiore)
Gennaro Keller gk44@tiscali.it
S I L V A N A
V A L E S E Musica Unisce popoli, unisce religioni, unisce ideologie. Niente discriminazioni, solo dolce melodia. Parole che penetrano nel cuore, parole che rimbombano nella mente, semplici parole che fanno battere il cuore. Paola Concilio
nata a Salerno, già Docente di Educazione Artistica nella Scuola Media, da circa un decennio si dedica attivamente alla realizzazione di bassorilievi in ceramica, cui ha dato la preferenza rispetto alla pittura su tela, forse per una sua congeniale disposizione verso un’arte che è insieme forte prassi, oltre che contemplazione e meditazione artistica. I suoi lavori, ricchi di presenze e simboli, anche se ispirati alla ceramica tradizionale, si distinguono per il modo personale di estrinsecare il suo ego più profondo e i suoi sogni reconditi, di comunicare con forme e colori le sue emozioni e le sue idee sulla vita.
[ comunicare con forme e colori le sue emozioni e le sue idee sulla vita ]
Armonia caraibica 2012, bassorilievo in ceramica 50x60 cm silvana.valese@email.it Paola Concilio conciliop94@hotmail.it paolaconcilio94.weebly.com
A D A
V A L I S E N A Estate tempo dei frutti, di corpi che esultano verso rumori antichi Lasciamo orme Solchi, del nostro andare fiorito. Antonella Nicois
Artista valida e ben preparata, che conosce l’impasto e gli accostamenti cromatici, ha raggiunto una maturità artistica straordinaria, trattando il paesaggio e la figura con singolare e pari maestrìa. Non avendo urgenti esigenze di vendere, anche se le sue opere sono richieste da molti collezionisti ed amatori d’arte, si accosta alla tela per il solo piacere di cavarne fuori una sua creatura artistica modellata secondo gli schemi della pittura classica, pur mostrando un linguaggio moderno ma mai informale. …Nelle opere pittoriche di Ada Valisena, in generale, si nota una gioia di vita ed un compiacersi naturale delle sue creature. Da Agropolicultura del 17/05/2012
[ si accosta alla tela per il solo piacere di cavarne fuori una sua creatura artistica ]
Estate 2005, olio su tela 50x70 cm ada.valisena@hotmail.it cell. 339 2265526 Antonella Nicois a.nicois@virgilio.it
E L E N A
V O R O B Y O V A Cervo Nel buio altero, fiero proteso ogni sibilo una prova è una leggenda antica Il giorno inonda la terra, controluce di rami protesi figure eteree plasmano il tempo e stelle tra i rami essenze verso spazi che nessuno potrà mai dissacrare. Antonella Nicois
Nasce nella Russia ante-caduta del muro di Berlino, vive e studia a San Pietroburgo, dove si laurea in Etica presso la locale Università, insegnando poi nelle scuole liceali. Le origini dell’Est e l’amore per la sua nuova patria, l’Italia, ispirano le sue opere con tramonti invernali, distese di campi di grano, il mare, il sole, le campagne fiorite. Alla ricerca di emozioni da condividere. La Vorobyova cura molto la profondità e la prospettiva nelle sue opere. Con il pennello rappresenta la bellezza e l’eleganza che coglie nelle cose semplici e nei particolari. “Il Creato è un regalo immenso del quale dobbiamo godere con rispetto e ammirazione, facendo tutti partecipi della sua bellezza”.
[ il Creato è un regalo immenso del quale dobbiamo godere con rispetto e ammirazione ]
Cervo 2012, olio su tela 73x103 cm gian35@tin.it www.avalonarte.com/elenavorobyova Antonella Nicois a.nicois@virgilio.it
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