Azzurro 2 2017

Page 1

Azzurro Sport biMestrale di cultura sPortiVa aeronautica

anno 4 – nuMero 2

san gallo nations cup

italia sul gradino PiĂš alto campionati europei vela

il duo carraro-berta argento nella classe 470



EditoriAlE

C

i siamo fatti attendere un po’ con questo numero di Azzurro Sport, ma era inevitabile; abbiamo volutamente ritardato per potervi raccontare, quasi in tempo reale, un evento nel quale noi credevamo molto e che non ha deluso le attese. Stiamo parlando del successo importante che ci ha regalato la nostra squadra di Equitazione nella storica cornice di San Gallo, in Svizzera. Il team azzurro composto dal Primo Aviere Scelto Emilio Bicocchi, dall’Aviere Scelto Lorenzo De Luca, dal Primo Aviere Luca Marziani, dal Primo Aviere Scelto Giulia Martinengo Marquet e da Paolo Paini ha sbaragliato la concorrenza di nazioni forti come la Germania, la Svizzera, la Svezia e la Francia, portando a casa una leggendaria tappa di Nations Cup. Un momento magico per l’Equitazione italiana e in particolare per l’Aeronautica Militare, visto che quasi tutta la squadra proviene dal Centro Sportivo di Vigna di Valle, che dopo l’ottima

prestazione a Piazza di Siena ha confermato in Svizzera il suo valore e ci fa ben sperare per il futuro. Un numero tutto da leggere che racconta anche di altre imprese degli Atleti dell’Aeronautica Militare, come quella ottenuta nella Scherma agli ultimi Europei dall’intramontabile Paolo Pizzo che ha conquistato un magnifico Argento individuale nella Spada. Una rassegna continentale di Scherma che ha visto l’Italia stravincere nel medagliere grazie anche ad altre medaglie a squadre dei ragazzi di Vigna di Valle. E non possiamo dimenticare la Vela che ci ha regalato due volti nuovi: stiamo parlando dell’Aviere Sveva Carraro e di Elena Berta del C.C. Aniene che hanno conquistato un incoraggiante Argento europeo nella classe 470. Insomma, ancora una volta i nostri ragazzi ci hanno offerto tante emozioni tutte da sfogliare nel nuovo numero di Azzurro Sport! E quindi non possiamo che augurarvi una buona lettura! IL DIRETTORE

2/2017

Azzurro Sport

1


16 Ottima la prestazione dei cavalieri azzurri all’appuntamento di Piazza di Siena.

Azzurro Sport 2/2017

SoMMArio 2 Azzurro Sport 2/2017


Azzurro Sport Periodico bimestrale di cultura sportiva aeronautica Iscritto al n. 292/2013 del Registro Stampa presso il Tribunale Civile di Roma Anno 4 – numero 2 Editore AVIATOR SRL via Gianfilippo Usellini, 434 00125 Roma

36

LaCriME PEr iL CaPitanO

CarrarO-bErta D’arGEntO

32

Direttore responsabile Alessio Piano redazione via Gianfilippo Usellini, 434 00125 Roma Fax. 06.89280466 - azzurrosport@yahoo.it Consiglio tecnico Presidente: Alessandro Loiudice Membri: Marzia Caravelli, Giuseppe Carella, Andrea Colotti, Antonio D’Urso, Andrew Howe, Fabrizio Leoni, Dario Magagnini, Valentina Marchei, Elisa Santoni

24

farfaLLE azzurrE, LEGGiaDrE ED iMPLaCabiLi

10 GOLDEn GaLa 2017

38 VEntata frESCa aL fOrO itaLiCO

Grande prova di Filippo Tortu nei

Un’edizione “giovane” quella degli Internazionali 2017 del Foro Italico

12 EurOPEi SChErMa

42PSiCOLOGia

Ottima prestazione per gli italiani impegnati a Tbilisi

Possiamo scegliere la direzione per andare verso mete e obiettivi

20 EquitaziOnE

44 bEnESSErE

L’Aeronautica Militare vola a San Gallo, in Svizzera

Ritorno al passato per ritrovare il benessere

28 GiOVanni MaLaGO’

48 VOLLEY

Secondo mandato alla presidenza del CONI

La LUBE torna a trionfare

© Proprietà letteraria, artistica e scientifica riservata. Per la riproduzione anche parziale di quanto pubblicato su Azzurro Sport occorre citare la fonte. Stampa Arti Grafiche Celori – Terni

maggio/giugno 2017

foto di copertina: Guia Pavese

2/2017

Azzurro Sport

3


Pillole di SPort SChErMa

ll Centro Sportivo aeronautica Militare si aggiudica il 12° Campionato italiano interforze di Scherma.

d

al 7 al 10 giugno si sono svolti a Gorizia i campionati italiani di Scherma. Grandi soddisfazioni per l’Aeronautica Militare che ha ben figurato nelle diverse specialità. L’Aviere Alessio Foconi, in uno stato di forma eccellente, ha portato a casa nel Fioretto Maschile sia il titolo individuale che quello a squadre, insieme ai compagni di squadra, gli Avieri Baldini, Paroli e Nista. Un Paolo Pizzo mai domo e che, fa ben sperare per i prossimi Campionati Europei di Tbilisi, ha conquistato la Medaglia d’Argento nellaSpada Individuale Maschile arrendendosi solamente in finale al bravissimo atleta delle Fiamme OroMarco Fichera. Nel Fioretto Femminile l’Aviere Elisa Vardaro ha conquistato una lodevole Medaglia d’Argento individuale. Ma la notizia più rilevante di questa kermesse, per i nostri colori, è la conquista del titolo Italiano interforze. L’Aeronautica Militare ha sbaragliato la concorrenza e con un netto distacco ha conquistato il trofeo interforze 2017 grazie agli ottimi piazzamenti dei componenti della squadra di Vigna di Valle. Claudia Bacci

4 Azzurro Sport 2/2017


EquitaziOnE L’aviere Scelto Lorenzo De Luca scala il ranking mondiale

M

ai un cavaliere italiano aveva raggiunto una posizione così alta nel ranking mondiale di Salto Ostacoli. Continua, infatti, senza sosta la scalata nella Longines FEI Ranking List per l’Aviere Scelto Lorenzo De Luca, il quale, secondo l’ultima edizione della classifica del Salto Ostacoli mondiale, guadagna altre due posizioni e raggiunge il quarto posto con 2.768 punti, posizionandosi ad un passo dal podio virtuale del gotha del Salto Ostacoli. Andrea Colotti

atLEtiCa LEGGEra

howe debutta all’aperto con un incoraggiante 7.66

l

a stagione all’aperto del nostro Andrew Howe inizia con un risultato che ben fa sperare per il prosieguo della stagione. L’atleta reatino dell’Aeronautica Militare ha saltato 7,66 a Chiasso, in Svizzera. Howe ha posticipato di una settimana l’esordio outdoor dopo la rinuncia forzata, causa dente del giudizio, al Golden Gala di Roma. Il recordman italiano del lungo ha ottenuto la misura vincente al quinto salto in una gara cominciata con due nulli, il primo senza staccare e il secondo millimetrico. Poi il 32enne del Centro Sportivo di Vigna di Valle ha piazzato un 6,98 (-0.7) di sicurezza, regalando diversi centimetri all’asse di battuta, per proseguire con 7,46 (-0.5) e 7,66 (+0.5), prima di un nullo conclusivo. Presente a bordo pedana il Bronzo olimpico 2012 e vicecampione europeo indoor del Triplo Fabrizio Donato, che da alcuni mesi allena Howe credendo in un progetto congiunto di crescita. E quindi che dire: dai Andrew crediamo in te! Claudia Bacci

2/2017 Azzurro Sport 5


PattinaGGiO Conferme dal 1° aviere francesca Lollobrigida e ottimo esordio per il neo arruolato aviere Daniel niero

S

i sono svolti ad Asiago il 10 e 11 giugno scorsi i Campionati Italiani corsa su Strada e Maratona che hanno trovato nella città veneta una perfetta cornice per performance di alto livello. Asiago e il suo Altopiano, situati, infatti, a circa mille metri d'altezza, hanno permesso sfide appassionanti. Doppio podio per l’Aviere Daniel Niero, che nella prima giornata di gare vince la 10.000 metri a punti nella categoria Senior e manca il gradino più alto il giorno successivo nei 20mila metri eliminazione per soli 5 centesimi. La partenza e l’arrivo sono in piazza Carli per la sfida sulla lunga distanza dei 42 kilometri, in un percorso complesso e tecnicamente articolato, con difficili passaggi tra le vie cittadine, che ha portato il Primo Aviere Francesca Lollobrigida alla conquista del tricolore davanti alla sorella Giulia Lollobrigida. Una conferma quella delle sorelle Lollobrigida che, insieme all’ottimo esordio di Niero, fanno ben sperare per l’intero movimento.

tirO COn L’arCO

WOrLD CuP Di antaLYa Oro per la Squadra dell’aeronautica Militare e bronzo nell’individuale

d

all’8 all’11 giugno ad Antalya, in Turchia, si è svolta la seconda tappa di Coppa del Mondo che ha visto gli atleti del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare chiudere con un bel sorriso. Il trio titolare ai Giochi di Rio 2016, composto dal Primo Aviere Scelto Marco Galiazzo, Primo Aviere Scelto Mauro Nespoli e Aviere Scelto David Pasqualucci, conquista l’Oro battendo in finale il Kazakistan 5-3. Risultato per nulla scontato, in rimonta e di gran carattere quello del trio dell’Aeronautica che va a conquistare il primo Oro in Coppa del Mondo, utile per accumulare punti in vista della finale di World Cup di Roma (2-3 settembre) e delle prossime manifestazioni, come la prova di Coppa di Salt Lake City, in America (dal 20 al 25 giungo) ed anche dei Mondiali che si disputeranno ad ottobre a Città del Messico. Nell’ndividuale l’Aviere Scelto Pasqualucci vince il Bronzo col francese Chirault 7-3 al termine di un match equilibratissimo. Vince la prima volée 28-25 portandosi sul 2-0, il francese pareggia 29-28 e la parità prosegue anche dopo la terza tornata di frecce che vale il 3-3. Nella quarta volée è impeccabile e si porta sul 5-3. La vittoria conclusiva arriva grazie al 28-27 nell’ultimo parziale.

6 Azzurro Sport 2/2017


EquitaziOnE

il 1° aviere Scelto Panizzon trionfa in irlanda

nuOtO Le ragazze del Setterosa salvano dei bagnanti

b plendida prestazione per l’amazzone azzurra dell’Aeronautica Militare in occasione del concorso completo internazionale di Ratoath, Tattersalls (Irlanda). In sella a Chequers Play The Game conquista il primo posto nel CCI3* con lo straordinario punteggio negativo di 35,50 punti, stabilendo altresì il record della kermesse irlandese. Oltre ad aver fatto suonare l’inno di Mameli nella categoria più importante del concorso, la Panizzon ha ottenuto anche la seconda posizione nel concomitante CCI2* in sella a One Night Love, chiudendo con 42,00 punti negativi.

rave e coraggiose. Che erano brave le ragazze del Setterosa lo sapevamo, le avevamo ammirate alle ultime Olimpiadi di Rio de Janeiro dove avevano conquistato l’Argento e a tutte le altre competizioni nelle quali collezionano molteplici successi, ma che erano anche coraggiose lo abbiamo appena scoperto. Lo scorso 18 giugno tre campionesse della nazionale femminile di Pallanuoto si sono trasformate in bagnine ed hanno salvato tre persone che, nonostante l’esposizione della bandiera rossa per il mare agitato, incuranti del pericolo, erano entrate in acqua e a causa della corrente non riuscivano a tornare a riva. È successo vicino Imperia e le protagoniste del gesto sono Elisa Queirolo, Rosaria Aliello e Alexandra Cotti che erano in spiaggia a godersi il sole dopo che il Setterosa aveva giocato e battuto in amichevole la Grecia, proprio nella cittadina ligure. Nel vedere alcuni bagnanti in balia della corrente si sono tuffate in mare e in pochi secondi hanno raggiunto le tre persone in difficoltà e le hanno riportate a riva. Encomiabili le nostre campionesse!

Andrea Colotti

Claudia Bacci

S

triathLOn

raDunO tErritOriaLE “CEntrO itaLia” intenso week-end di allenamento per i giovani della categoria Youth “a” a Vigna di Valle

i

ntenso week-end di allenamento per i giovani della categoria Youth “A” a Vigna di Valle lo scorso 27 e 28 maggio. Il Centro Storiografico e Sportivo A.M. ha ospitato il Raduno Territoriale “Centro” per i giovani atleti della categoria Youth “A” (14-15 anni) della F.I.Tri. (Federazione Italiana Triathlon). Al collegiale hanno preso parte 17 atleti e 8 allenatori convocati dal Direttore Tecnico Giovani Alessandro Bottoni. L’intenso programma delle attività ha impegnato i giovani atleti nelle tre discipline del Triathlon (Nuoto, Ciclismo e Corsa) sfruttando appieno le strutture sportive messe a disposizione dal Centro Sportivo A.M. ed il bacino lacustre del Lago di Bracciano. L’occasione è stata utile anche per effettuare attività tecnica di gruppo e colloqui individuali con gli atleti. Il concorso nell’organizzazione di raduni collegiali promossi dal CONI o dalle Federazioni Sportive Nazionali rientra fra gli impegni previsti dal “Protocollo d’Intesa” fra il Ministero della Difesa ed il Comitato Olimpico Nazionale Italiano ed è volto al conseguimento dei rispettivi compiti istituzionali nonché alla promozione dell’attività sportiva dilettantistica.

2/2017 Azzurro Sport 7


atLEtiCa LEGGEra

DOnatO, OttiMO ESOrDiO: 17,32! a Pierre-bénite, in francia, il vicecampione europeo indoor del triplo, a quaranta anni suonati, firma il suo miglior risultato dal 2012 e diventa il quarto al mondo quest’anno.

«N

on finisco mai di stupirmi, forse questo è l’esordio più bello della mia carriera!». Queste le parole di Fabrizio Donato al termine di un grande esordio stagionale all’aperto che a Pierre-Bénite, in Francia, gli ha visto mettere a segno un eccellente 17,32 nel Salto Triplo. Il vicecampione europeo indoor, all’età di quasi 41 anni, ha ottenuto la misura vincente al quinto turno di gara con vento entro la norma (+1.1). Per l’atleta delle Fiamme Gialle, ora anche tecnico del nostro Andrew Howe, è il miglior risultato dal 17,48 della finale olimpica di Londra nel 2012, quando conquistò il Bronzo a cinque cerchi. Ma quest’ultima prestazione gli vale anche il quarto posto nelle liste mondiali stagionali e il primo in quelle europee, per ribadire lo standard di iscrizione ai Mondiali di Londra (4-13 agosto 2017) fissato a 16,80 e già raggiunto nel mese di marzo a Belgrado con il 17,13 che gli ha dato l’Argento continentale al coperto. «Mi diverto – ancora di Donato – lo faccio per me stesso e non mi pongo limiti. Se devo essere sincero, il risultato di oggi non mi sorprende troppo, perché in allenamento riesco a fare ottime cose». A quasi 41 anni Donato ha poi affermato: «Sono contento perché esco dalla pedana senza dolori e non succedeva da un po’ di tempo, nonostante i cinque salti veri senza considerare l’ultimo, una passerella senza staccare». Claudia Bacci

8 Azzurro Sport 22/2017



Golden Gala

Filippo Tortu nei 200 fa impazzire l’Olimpico e diventa il quarto italiano di sempre: conquistato lo standard di iscrizione per Londra. Migliori prestazioni mondiali 2017 per Obiri (5.000), Hassan (1.500), Stefanidi (Asta) e Kipruto (3.000 Siepi).

i

di Arturo Violetta

l Golden Gala Pietro Mennea 2017 ha regalato tante emozioni con ben quattro record mondiali stagionali, un record del meeting e la straordinaria prova di Filippo Tortu, quarto sui 200 metri (20.34), quarta prestazione italiana di sempre e seconda under 20 a sei centesimi dal 20.28 dell’atleta dell’Aeronautica Militare Andrew Howe. Tre dei quattro primati sono targati al femminile: l’olandese Sifan Hassan con 3:56.22 sui 1.500 metri (record del Golden

10 Azzurro Sport 2/2017

Gala), la kenyana Hellen Obiri sui 5.000 metri (14:18.37, quinto crono all-time e primato nazionale), e l’oro olimpico di Rio, la greca Katerini Stefanidi nel Salto con l’Asta (4,85); l’ultimo l’ha messo a segno il keniota Conseslus Kipruto nei 3.000 Siepi con il tempo di 8:04.63. E poi c’è stata, come anticipato, la sensazionale prestazione dell’italiano Filippo Tortu nei 200 metri. Il vicecampione del mondo under 20 dei 100 metri e neoprimatista sulla distanza con


golden gala Pietro Mennea 10.15 ha dimostrato tutto il suo valore di velocista, finendo quarto con il tempo di 20”34, minimo richiesto per i Mondiali di Londra; solo il canadese de Grasse, il vice Bolt di Rio, è stato di un altro livello, imprendibile con 20”01. Lemaitre e Webb sono, invece, a un niente da Filippo, che gli è stato davanti praticamente fino a 20 metri dall’arrivo. Prima di questa gara, l’atleta azzurro aveva detto: «Mi aspetto un tempo sotto 20”50». E così è stato, andando ben oltre qualsiasi più rosea aspettativa. Una partenza perfetta, anche se non è proprio il pezzo forte del suo repertorio, molto bene in curva, peccato per la parte finale dove ha perso terreno. Poi è arri-

vata la dedica speciale: «A un grande duecentista che ha fatto la storia, Livio Berruti». Grandi prestazioni anche per Thomas Rohler nel giavellotto (90,06), Mariya Lasitskene-Kuchina nel salto in alto (2,00), Andre De Grasse sui 200 (20.01) e Dafne Schippers sui 100 metri (10.99/0,5). Vincono anche Aries Merritt sui 110 ostacoli in 13.13 (-0,3), Gong Lijiao nel peso donne (19,56, secondo lancio al mondo), Yulimar Rojas nel salto triplo con 14.84 (0,6), Janieve Russell nei 400 ostacoli (54.14), Chijindu Ujah nei 100 metri uomini in 10.02 (0,2), Adam Kszczot sugli 800 metri (1:45.96), Natasha Hastings sui 400 n donne in 50.52.

2/2017 Azzurro Sport 11


scherma

euroPei tbilisi 2017

il ruggito della scHerMa aZZurra

12 Azzurro Sport 2/2017


di Claudia Bacci

U

n’edizione da record, quella appena conclusasi a Tbilisi, in Georgia, dal 12 al 17 giugno. Le undici medaglie conquistate dalI’Italia ai Campionati Europei Assoluti permettono all’edizione georgiana di entrare a pieno titolo nel libro della storia della Scherma azzurra. Sulle pedane di Tbilisi l’Italia ha lanciato il suo messaggio ben chiaro all’indirizzo della Scherma europea e soprattutto a chi ipotizzava una flessione o un momento difficile per via di un ricambio generazionale. L’Italia domina con un carico di undici medaglie complessive, di cui quattro d’Oro, tre d’Argento e quattro di Bronzo. L’inno di Mameli è risuonato al cielo di Tbilisi sin dalla prima, trionfale, giornata, grazie a Daniele Garozzo che dieci mesi dopo l’urlo di Rio, si ripete anche in Georgia. Il “canto degli Italiani” risuona anche al termine della seconda giornata, grazie ad Arianna Errigo che bissa il titolo continentale di dodici mesi fa, e anche al termine della terza giornata quando sul gradino del podio salgono, tenendosi per mano, Rossella Grego-

2/2017 Azzurro Sport 13


rio, Martina Criscio, Loreta Gulotta e Irene Vecchi, le ragazze della Nazionale di Sciabola Femminile. Il quarto Oro giunge grazie al “Dream Team”. L’Italia di Fioretto Femminile cambia le interpreti, ma rimane incollata al podio. Le tre medaglie d’Argento hanno sapori diversi. Quello dolce è appannaggio di Paolo Pizzo che si laurea vicecampione europeo. Il catanese in forza al Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare raggiunge così un risultato eccellente. «Quest’Argento – ammette lo spadista catanese – a differenza di quello di Strasburgo (Europei 2014, nda), non è un Oro perso ma una medaglia vinta. È bellissimo salire sul podio e ad inizio giornata, per via di alcuni disturbi intestinali, pensavo potesse essere davvero dura. Invece ho stretto i denti, ho messo in pedana tutto me stesso e sono riuscito a cogliere un obiettivo di stagione». L’Argento dell’ultimo giorno nella Sciabola Maschile ha invece un sapore agrodolce. Da una parte c’è l’amarezza della sconfitta, dall’altra il dolce attestato di una squadra leader che, così come in Coppa del Mondo, continua ad essere sempre una delle finaliste e ad alternarsi tra il secondo e il primo gradino del podio. A un mese dal Mondiale è una certezza da non sottovalutare. Per l’Aeronautica Militare oltre all’ottimo Argento di Pizzo buone notizie anche dal Fioretto. La squadra Maschile composta da due nostri portacolori, l’Aviere Foconi e l’Aviere Nista, ha portato a casa un incoraggiante Bronzo. Questi risultati fanno ben sperare per i prossimi Mondiali di Lipsia che si svolgeranno il prossimo n agosto. In bocca al lupo ragazzi!

14 Azzurro Sport 2/2017



equitazione

Fratelli d’italia a Piazza di siena 16 Azzurro Sport 2/2017


cinque avieri a Piazza di siena: arioldi, bicocchi, Marziani, Martinengo Marquet e, infine, de luca, protagonista di un successo storico

di Daniela Cursi foto di Guia Pavese e Elisabetta Giannini

l’

Italia ha atteso ben 32 anni prima di vedere aggiornato l’Albo d’Oro della Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena. Trentadue anni di illusioni, speranze e sogni infranti dall’ultima vittoria ottenuta. Protagonisti nel 1985 Graziano Mancinelli su Katara, Giorgio Nuti su Silvano, Bruno Scolari su Joyau d’Or ed Emilio Puricelli su Impedoumi. Due di loro non hanno vissuto abbastanza per celebrare i loro successori. È questa attesa lunga una vita ad aver va-

lorizzato ulteriormente l’impresa del quartetto azzurro, salito finalmente sul podio della FEI Nations Cup dell’85° CSIO di Roma Piazza di Siena Intesa Sanpaolo – Master fratelli d’Inzeo. Il team italiano, composto da Piergiorgio Bucci su Casallo Z (4/0), dal Caporal Maggiore Alberto Zorzi su Fair Light Van t Heike (0/0), dall’Aviere Scelto Lorenzo De Luca su Ensor de Litrange LXII (0/5) e dall’Appuntato scelto Bruno Chimirri (9/13) su Tower Mouche, è entrato nella storia dell’equitazione italiana e del concorso capitolino. L’Italia ha chiuso la gara con 9 penalità,

2/2017 Azzurro Sport 17


lorenZo de luca, identiKit di un caMPione

A DE LUCA IL “MASTER FRATELLI D’INZEO”

l

’Aviere Scelto Lorenzo De Luca ha ottenuto il premio “Master Fratelli d’Inzeo”. Grazie al secondo posto ottenuto nel Piccolo Gran Premio e al terzo posto nel Gran Premio Loro Piana Città di Roma, il cavaliere azzurro ha conseguito il punteggio più alto nella speciale classifica a punti stilata per assegnare il premio dedicato ai due grandi campioni scomparsi. L’Aviere Scelto non ha ancora trent’anni ed è già diventato una leggenda sportiva. Lorenzo De Luca arriva in un periodo di “stanchezza” azzurra, mentre l’Equitazione fatica a reperire punti di riferimento che consentano di credere nel presente e guardare al futuro, verso obiettivi importanti. Lui, Lorenzo De Luca, nel giro di due anni comincia ad innescare un meccanismo di speranza: lo storico trionfo in Coppa delle Nazioni a Dublino 2016, i suoi 5 successi individuali nello CSIO irlandese, il comando nella graduatoria del Longines Global Champions Tour sono la punta dell’iceberg di una continua salita sportiva che in poco tempo lo rende affidabile, consolidato e maturo per poter contribuire a scrivere la storia di Piazza di Siena, lasciata in bianco dall’Italia per 32 anni. UNA VITTORIA CHE HA IL SAPORE DI DIECI ANNI DI DEDIZIONE TOTALE AI CAVALLI Aveva 19 anni, De Luca, quando decise di lasciare Lecce per trasferirsi a Roma. Obiettivo: inseguire il suo sogno sportivo. Ma, si sa, affinché un sogno diventi realtà bisogna dedicarsi a lui senza sosta e senza ripensamenti, perché lui, il sogno, vuole in cambio tutta l’umiltà e il sacrificio possibili. La strada da Lecce a Wolvertem, nella fredda terra dell’Europa occidentale, ha il sapore dei passi compiuti guardando avanti, ma senza dimenticare le proprie origini; ha il colore di una vita dedicata esclusivamente allo Sport; ha le note dell’Inno di Mameli, come quello che è echeggiato nell’ovale capitolino, tra le lacrime liberatorie di un’Italia che oggi ritorna a sognare. Lavoro, sacrificio e organizzazione sembrano gli ingredienti giusti per trasformare un talento potenziale in un “talento da guerra”. «Dedico questa vittoria – ha commentato De Luca – all’Aeronautica Militare e al mio sponsor, Stephan Conter. La mia divisa e l’appoggio di Conter mi hanno cambiato la vita. Far parte di un vero “sistema” – ha dichiarato De Luca – mi ha permesso di mettere cuore e cervello in allenamento e sui campi gara». Il segreto vero, però, sta nella mentalità. «Mi piace imparare da tutti – ha sottolineato l’Aviere Scelto – la cultura equestre non ha confini e so che dietro l’angolo c’è sempre un utile insegnamento, dalla gestione di scuderia al lavoro con i cavalli. Più vado avanti, più mi accorgo n che non si smette mai di imparare».

18 Azzurro Sport 2/2017


85a CSIO DI ROMA PIAZZA DI SIENA RISULTATI INDIVIDUALI Categoria 155 a tempo, venerdì 25 maggio Primo Aviere Luca Marziani / Tokyo du Soleil: 7° posto. Categoria 1.50 a tempo, venerdì 25 maggio Primo Aviere Luca Marziani / Saxo des Hayettes: 5° posto. Categoria 1.55 mista, sabato 27 maggio Aviere Scelto Lorenzo De Luca / Halifax van het Klui-zebos: 2° posto. Primo Aviere Luca Marziani /Saxo des Hayettes: 9° posto. Categoria 145 a tempo, sabato 27 maggio Primo Aviere Francesca Arioldi /Loro Piana Celtic: 5° posto. Categoria Young Horses, sabato 27 maggio Primo Aviere Scelto Emilio Bicocchi/ Faliane W: 4° posto. Gran Premio 160 a due manche, domenica 28 maggio Aviere Scelto Lorenzo De Luca/ Halifax: 3° posto. Primo Aviere Scelto Giulia Martinengo Marquet / Fine Edition: 11° posto.

lasciando alle sue spalle la temuta Olanda (13 penalità). Terze a pari merito, Irlanda e Spagna (17 penalità). Decisivo, per decretare la vittoria azzurra, il percorso di De Luca in seconda manche. «Quando lo speaker Umberto Martuscelli, al mio ingresso in campo, ha spiegato al pubblico che se avessi fatto percorso netto avremmo vinto – ha dichiarato l’Aviere Scelto De Luca – sottolineando il fatto che l’Italia non vinceva da 32 anni, l’unica andatura che riuscivo a mantenere era il passo. Per qualche secondo, secondi durati un’eternità, mi sono sentito come sospeso nel tempo, carico di tutta quella responsabilità. Una pressione che io e i miei compagni di gara abbiamo

avuto sulle nostre spalle dal momento della convocazione fino al campo gara, esattamente come tutti i nostri colleghi impegnati a difendere i colori azzurri nelle edizioni precedenti dello CSIO di Roma. Dentro di me ho pensato che ero cosciente da giorni di questa responsabilità e che era un dovere verso me stesso e nei confronti dell’Italia comportarmi da sportivo e gestire il mio improvviso stato d’ansia. Da quel momento esisteva solo il galoppo di Ensor». GRAN PREMIO: ITALIA VICINA ALLA VITTORIA Dopo il trionfo storico in Nations Cup metà della squadra azzurra, ovvero il Ca-

porale Maggiore Alberto Zorzi e l’Aviere Scelto Lorenzo De Luca, si sono piazzati secondo e terzo nel Gran Premio Loro Piana Città di Roma, andando a sigillare una competitività senza precedenti. La vittoria è andata all’olandese Jur Vrieling. Ottima la prestazione anche per il 1°Aviere Scelto Giulia Martinengo Marquet che, in sella a Fine Edition, chiude all’11° posto con due errori in seconda manche. Rammarico, ma allo stesso tempo soddisfazione, da parte di De Luca: «Peccato per quell’errore al penultimo ostacolo. Io e Alberto Zorzi avremmo potuto classificarci primo e secondo, ma non si butta di certo un risultato così in n una gara di altissimo livello».

2/2017 Azzurro Sport 19


EQUitAZioNE

l’aeronauticaVola a san gallo 20 Azzurro Sport 2/2017


suona ancora l’inno italiano in nations cup

i

di Daniela Cursi foto FISE

mmediatamente dopo Piazza di Siena l’Italia è stata inviata allo CSIO di San Gallo (Svizzera) per la quarta tappa del circuito a squadre di “Serie A”. Il quartetto azzurro era composto da Paolo Paini, dal Primo Aviere Scelto Emilio Bicocchi, dall’Aviere Scelto Lorenzo De Luca e dal Primo Aviere Luca Marziani. Riserva, il Primo Aviere Scelto Giulia Martinengo Marquet. Presenza massiccia, quindi, dell’Aeronautica Militare all’interno della compagine azzurra. L’Italia ha affrontato e battuto, in terra elvetica, nazioni forti come la Germania, la Svizzera, la Svezia e la Francia. Tutte squadre che hanno puntato su San Gallo per ottenere i punti validi al fine di scalare la graduatoria del circuito FEI. La squadra italiana agli ordini del Team manager e Capo equipe Roberto Arioldi, composta dal 1° Aviere Luca Marziani su Tokyo du Soleil 4/0, Paolo Paini sull’italiana Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio (1/0), 1° Aviere Scelto Emilio Bicocchi su Sassicaia Ares (8/4) e l’Aviere Scelto Lorenzo De Luca su Armitages Boy (4/0), ha chiuso la gara con un totale di 9 penalità. Il team azzurro aveva ulti-

2/2017 Azzurro Sport 21


RISULTATI INDIVIDUALI IN TERRA ROSSOCROCIATA Ottimi i piazzamenti individuali di Emilio Bicocchi, vincitore della categoria 145 a tempo tabella C, in sella a Call Me, e di Lorenzo De Luca che conferma il suo grande stato di forma anche nel Gran Premio 160 dello CSIO elvetico, firmando il settimo posto, su 50 partenti, in sella n a Armitages Boy.

mato il primo percorso con 9 penalità, ma i ragazzi di Arioldi hanno subito reagito e nel secondo e decisivo tracciato sono riusciti a lasciare invariato il computo di penalità chiudendo senza errori. Gli azzurri hanno letteralmente spodestato la squadra padrone di casa, la Svizzera, seconda con 12 penalità, e il team tedesco, terzo con 13, aggiudicandosi la prestigiosa Coppa delle Nazioni in terra elvetica, dove l’ultimo successo azzurro risaliva al 1959. E a proposito di questa classi-

22 Azzurro Sport 2/2017

fica, anche l’Italia – quarta dopo la vittoria a Piazza di Siena – è riuscita ad acquistare punti (270 in tutto dopo le 5 tappe del circuito) e a divorare altri piazzamenti fino ad arrivare in seconda posizione, alle spalle della Francia, ancora in testa con 302 punti. La strada è ancora lunga: gli azzurri hanno davanti a loro, dopo San Gallo, altre 3 tappe per conquistare anche il tetto Nations Cup. Atto finale del circuito a Barcellona. Appuntamento fissato per il 1° n ottobre.



ginnastica ritmica

FarFalleaZZurre

leggiadre ed implacabili 24 Azzurro Sport 2/2017


C

di Lucio Fratta foto Federginnastica

ontinua senza sosta la striscia positiva messa a segno dalle Farfalle Azzurre capitanate dall’Aviere Scelto Alessia Maurelli che anche a Baku, nell’edizione della Coppa del Mondo e a Portimao riescono a salire sul podio. Ma andiamo con ordine. In Azerbaigian le Farfalle Azzurre hanno stupito il numeroso pubblico accorso. L’Aviere Scelto Alessia Maurelli, l’Aviere Scelto Martina Centofanti, insieme ad Agnese Duranti (La Fenice), Beatrice Tornatore (Ardor Padova), Anna Basta (Pontevecchio) e Martina Santandrea (Estense Putinati) partono con il piede sull’acceleratore e nel primo giorno di gare si piazzano al secondo posto nel concorso generale. Ma siamo solo all’inizio perché il giorno dopo sulle note de “Il Lago dei

Cigni” di Čajkovskij le ragazze di Emanuela Maccarani danno il meglio di sé conquistando i 18.700 punti. Una prova non adatta per i deboli di cuore perché nella classifica finale anche le agguerritissime bielorusse riescono ad ottenere lo stesso punteggio. La vittoria, però, è delle italiane che conquistano il metallo più prezioso grazie alla regola dell’esecuzione maggiore visto che le Farfalle Azzurre hanno ottenuto uno score di 9.7 di difficoltà e 9 di esecuzione contro i 10 e l’8.7 delle colleghe bielorusse. L’ottima prova delle ragazze della Ritmica poteva trasformarsi in un trionfo se nella finale dell’esercizio misto con le 3 palle e 2 funi due piccole perdite d’attrezzo non avessero portato il punteggio finale a 16.800, costringendole ai piedi del podio nonostante una prestazione di

2/2017 Azzurro Sport 25


In queste pagg., le Farfalle Azzurre capitanate dall’Aviere Scelto Alessia Maurelli hanno inanellato nei primi mesi del 2017 una serie impressionanti di ottimi risultati.

26 Azzurro Sport 2/2017

spessore che aveva entusiasmato il pubblico della National Gymnastics Arena della capitale azera. Carattere e spessore sono le parole che ci vengono in mente pensando alla prestazione delle italiane a Baku. Una solidità agonistica e tecnica che si è confermata a Portimao dove le prodezze e la tecnica messe in campo dalle italiane hanno sbalordito tutti, giudici compresi. Una ulteriore conferma che le Farfalle Azzurre sono tra le squadre più forti e in forma del panorama internazionale. Ad avvalorare questa tesi le due prove caratterizzate da un elevato coefficiente di difficoltà messe in pedana in Portogallo. La sontuosa prestazione fatta vedere nell’esercizio a 5 cerchi che è valso il punteggio di 18.650 e quella dell’esercizio misto con 3 palle e due funi, 16.900, hanno portato le italiane

capitanate dall’atleta del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare in testa alla graduatoria finale con un totale di 35.550 punti superando le temute ginnaste russe. Ma non finisce qui perché alla leggiadria dimostrata sulle pedane si accompagna la grinta e la fame di vittorie. In Portogallo, infatti, non ce n’è per nessuno e le Farfalle Azzurre dominano anche nelle finali di specialità. Arrivano altri due Ori: quello nella finale dei 5 cerchi (18.350) davanti alla Russia e alla Spagna e nell’esercizio con attrezzi misti (17.550) davanti, ancora una volta, alla Russia e agli Stati Uniti. Il 2017 si sta dimostrando un’ottima annata per le ragazze della Maccarani che hanno già inanellato una serie invidiabile di successi, ancora più importante se si considera che siamo appena alla metà n dell’anno.



atletica

giovanni Malagò

rieletto alla presidenza del

coni

28 Azzurro Sport 1/2017


Ha ottenuto 67 voti sui 75 disponibili ed è al suo secondo mandato. i due vice saranno Franco chimenti, vicario, e, in modo inaspettato, alessandra sensini

di Arturo Violetta

«G

razie a tutti, lavoriamo per stare insieme. Sono molto orgoglioso di voi». Queste le prime parole di un soddisfatto e commosso Giovanni Malagò dopo la rielezione a presidente del CONI. Rielezione avvenuta, come nelle previsioni, senza discussioni e alla prima votazione: 67 voti a favore contro i soli due dello sfidante, l’ingegner Sergio Grifoni, 79 anni e la consapevolezza di come sarebbe andata a finire. Una vittoria annunciata, dunque, che porta Giovanni Ma-

lagò al suo secondo mandato, evidenziando tutto il suo orgoglio per «l’unità dello Sport, in un Paese che si divide su tutto». Nemmeno il tempo di festeggiare la “vittoria” che, addirittura, c’è stato chi ha affermato che tra due anni Malagò potrebbe entrare a far parte del CIO (Comitato Olimpico Internazionale), visto che il presidente Bach lo ha chiamato subito dal Mozambico per congratularsi, tra quattro potrebbe sedere sulla poltrona della Federcalcio o magari ancora su quella che occupa oggi se la nuova Legge, che con-

2/2017 Azzurro Sport 29


Nelle foto, Giovanni Malagò eletto per la seconda volta alla presidenza del CONI potrà contare su Franco Chimenti, presidente vicario, e l’olimpionica Alessandra Sensini.

30 Azzurro Sport 1/2017

sente un terzo mandato, sarà approvata alla Camera dove si è bloccata dopo essere passata al Senato. Per il momento, comunque, il neoeletto presidente si concentra sul presente e sul lavoro che lo attende nei prossimi mesi. Un lavoro non certo semplice ma che potrà svolgere al meglio potendo contare su una Giunta di fedelissimi in cui Franco Chimenti è vice presidente vicario e l’olimpionica Alessandra Sensini l’altra vice. «La riorganizzazione della macchina – ha dichiarato Malagò – è un punto di impegno in una babele di norme e statuti che rallentano tutto. Il sistema va riformato perché così non si può andare avanti». E poi c’è quella che può considerarsi una ferita ancora aperta: la rinuncia della candidatura di Roma per i Giochi del 2024. Ma lui non abbandona il sogno olimpico: «Sarebbe – ha sostenuto – come tradire la propria

missione». Ma lui questo sogno potrebbe non abbandonarlo; non è detto, infatti, che non possa riprovarci con Milano, candidando il capoluogo lombardo per l’edizione del 2028 delle Olimpiadi: «Darò una risposta più precisa dopo le decisioni che verranno prese a Lima», il 13 settembre quando il CIO deciderà se assegnare l’Olimpiade sognata per Roma a Parigi o Los Angeles. «Nessuno – ha concluso Malagò – mi ha mai regalato niente. Nel primo mandato qualcosa non sono riuscito a fare e non per volere del Coni, ma ci ho sempre messo la faccia. Ora dico, uniti si può. Serve coraggio e ai presidenti chiedo di non aver paura. Siamo un modello da esportare». Noi di Azzurro Sport auguriamo a Giovanni Malagò un buon lavoro, certi che da subito si impegnerà nella sua missione per lo Sport italiano, n come ha sempre fatto.



vela

carraro-berta il duo d’argento

32 Azzurro Sport 2/2017


la coppia italiana conquista il secondo posto negli europei classe 470. un risultato che mancava da tempo di Lucio Fratta foto Federvela

o

ttime notizie da Montecarlo dove, dopo molto tempo, forse troppo, una coppia italiana ha conquistato il podio negli Europei classe 470. Ad ottenere la seconda piazza il duo formato dall’Aviere Scelto dell’Aeronautica Militare Sveva Carraro ed Elena Berta (C.C. Aniene) dopo una serie di gare tutt’altro che semplici. L’inizio non è dei migliori per le italiane che nel primo giorno registrano una prova “sottotono”. È dal secondo giorno che parte la rincorsa al podio grazie ad un vento medio leggero e quello più sostenuto del terzo che il duo Cararo-Berta guadagna velocemente posizioni fino a portarsi al ridosso della coppia olandese Afrodite Zegers e Anneloes Van Veen. Il vento che le aveva portate a rimontare la classifica gioca un brutto scherzo nell’ultimo giorno. La calma piatta del mare non consente, infatti, di disputare la Medal Race finale; per le azzurre non resta che “accontentarsi” di quanto già fatto e festeggiare con le olandesi e le polacche, salite sul terzo gradino del podio, la fine dell’Europeo. Il risultato ottenuto nel principato rappresenta per le italiane una conferma di quanto già fatto dall’inizio del 2017. Le due, infatti, sono reduci da un quinto posto overall nella World

2/2017 Azzurro Sport 33


Cup Series di Hyeres e dell’ottima prestazione nel Trofeo Sofia di Palma di Maiorca. «Un risultato molto importante che conferma i nostri sforzi – ha commentato l’atleta del Centro Sportivo di Vigna di Valle Sveva Carraro – stiamo migliorando sulle partenze che sono state per noi un punto critico, e dovremo continuare a lavorare sulle andature portanti dove i margini di miglioramento sono notevoli. Dichiarazioni che confermano la soddisfazione della coppia italiana ma al tempo stesso la voglia di fare meglio e cercare di conquistare risultati sempre più importanti». Le fanno eco le parole della compagna di squadra Berta: «Durante l’inverno abbiamo scelto di fare una preparazione centrata sulla crescita del no-

34 Azzurro Sport 2/2017

stro binomio, quindi dopo alcuni allenamenti con il gruppo della Nazionale ci siamo concentrate più su noi stesse, anche grazie al supporto del nostro allenatore Paolo Mariotti, lavorando sui nostri punti deboli e sulla nostra sincronia. I risultati si sono visti, siamo riuscite a colmare alcune lacune che con la preparazione fatta insieme ad altri equipaggi non riuscivamo a risolvere. C’è poi stato tanto lavoro anche sulla preparazione fisica, che sta portando ottimi frutti: in questo caso, la scelta della preparatrice è stata affidata in toto a Sveva e oggi siamo seguite dalla bravissima Francesca Keper. In tutto questo – ha concluso – i nostri circoli ci forniscono un supporto essenziale n nella preparazione».



Calcio

tutti in lacriMe Per il suo addio di Claudia Bacci

36 Azzurro Sport 2/2017


28

maggio 2017, una data apparentemente come le altre, ma per gli amanti del calcio, e in particolare per i tifosi della Roma, non è cosi. È stata l’ultima partita del capitano giallorosso Francesco Totti, l’ultimo giro di campo del numero 10 davanti al suo pubblico. A Roma quel giorno di fine maggio è successo qualcosa di speciale, quasi 80mila persona con le lacrime agli occhi hanno salutato il loro idolo, perché si può anche vincere poco ma nella vita certi amori sono più importanti dei trofei e come dice il cantautore Antonello Venditti «sembrano non finire mai», e cosi siamo sicuri sarà per Totti e la Roma giallorossa di cui è stato il simbolo indiscusso per un quarto di secolo. 25 anni sono passati quasi senza accorgercene e arrivato questo momento ci siamo sentiti tutti più vecchi e ci siamo resi conto di quanto tempo è andato veloce e sicuramente molti di noi si saranno rispecchiati nella frase letta da Francesco nella lettera dedicata ai tifosi con un groppo in gola: «Voglio dedicare questa lettera a tutti voi, ai bambini che hanno tifato per me, a quelli di ieri che ormai sono cresciuti e forse sono diventati padri». Ma raccontiamola questa giornata memorabile. Al 9’ del secondo tempo dell’ultima giornata

di campionato, che vedeva affrontarsi la Roma e il Genoa, nella quale la squadra capitolina si giocava il secondo posto e l’accesso diretto alla Champions League, entra Totti al posto di uno stanco Salah, è l’ultima partita del numero 10 una gara giocata bene dal capitano con i soliti lanci illuminanti e nel momento del vantaggio con un’ottima gestione di palla. La Roma vince alla fine 3 a 2 e ipoteca l’accesso diretto alla Champions. Dal fischio finale in poi comincia la festa. Tutti i giocatori rimangono in campo a festeggiare la vittoria mentre lui va negli spogliatoi, il pubblico è impaziente di salutare il proprio idolo, e circa 10 minutipiù tardi eccolo…Francesco ritorna sul prato verde dello stadio Olimpico e comincia, accompagnato dalla sua famiglia, l’ultimo giro di campo più emozionante al mondo. Un giro di campo straziante, tra applausi, cori e tanti pianti…ad un certo punto Francesco davanti alla tribuna Tevere si è anche fermato e appoggiato sui tabelloni pubblicitari con gli occhi pieni di lacrime, abbracciato dalla figlia Chanel che, insieme al figlio Cristian, alla piccola Isabael e alla moglie Ilary, non ha mai abbandonato “l’uomo di casa” in questo giorno particolare conoscendo bene quante emozioni avrebbe provato. Finito il lunghissimo giro di campo accompagnato dalla musica di Ennio Morricone, Totti si è posizionato al

centro del campo dove una grande maglia numero dieci lo aspettava, dopo il simbolico passaggio di consegne della fascia di capitano ad un bimbo, promessa dei giovanissimi, e l’inchino, in lacrime, alla Curva Sud con l’ultimo pallone firmato e tirato ai suoi tifosi, ha letto una bellissima lettera scritta proprio per tutti loro; ha cominciato dalla fine, dai ringraziamenti perché ammette che le emozioni sono tante e non sa se riuscirà a finirla. Ma alla fine ce la fa e tutto il Mondo, e lo diciamo con certezza, ha pianto per l’addio al calcio giocato del capitano della Roma, del “Pupone”, del numero 10 per antonomasia, del genio del calcio, del bandiera, dell’uomo simpatico e generoso e chi più ne ha più ne metta… insomma, per Francesco Totti. Vogliamo concludere questo pezzo con le parole finali della lettera che hanno veramente commosso tutti ma che meglio di altre descrivono il ritiro del gladiatore: «Mi tolgo la maglia per l’ultima volta e la ripiego per bene; ora si spegne la luce, e ho paura. Consentitemi di avere un po’ di paura; ora ho bisogno del vostro aiuto». E noi di Azzurro Sport, caro Francesco, ma crediamo tutti, tifosi della Roma e non, siamo con te, perché a volte il Campione esula dalla fede calcistica e si fa ammirare per quello che è, dentro e fuori dal campo. Grazie Francen sco Totti, ci hai fatto emozionare!

2/2017 Azzurro Sport 37


tennis

Ventata Fresca al Foro italico


gli internazionali bnl 2017 di tennis hanno visto trionfare i giovanissimi alexandr Zverev nel maschile ed elena svitolina nel femminile. di Stefano Colotti foto Internazionali BNL

U

n’edizione nuova e giovane quella degli Internazionali 2017 di Tennis andata in scena al Foro Italico di Roma. Del resto, nel circuito mondiale è già iniziato da un po’ un ricambio generazionale che potrebbe mescolare le carte sia nel campo maschile che in quello femminile e che potrebbe impensierire le posizioni di vertice di Andy Murray, Novak Djokovic, Rafael Nadal e Serena Williams. Assoluto protagonista del tabellone maschile è stato il ventenne tedesco Alexandr Zverez, classe 1997, astro nascente di 1,90 cm di altezza con un servizio formidabile e una grande classe. Agli ottavi di finale il tedesco è riuscito a prevalere su un Fabio Fognini in splendida forma, che nel turno precedente aveva liquidato in due set il numero 1 del mondo e detentore del torneo Andy Murray infiammando il pubblico del Centrale del Foro Italico. Un po’ di rimpianti per Fognini che però ha potuto subito dopo festeggiare insieme alla compagna Flavia Pennetta la nascita del figlio Federico. Successivamente Zverev ha sconfitto il canadese Milos Raonic nei quarti di finale e l’americano John Isner in semifinale, entrambi giocatori dai servizi potentissimi. In finale ad attenderlo il numero 2 del mondo Novak Djokovic, vincitore a Roma per ben quattro volte. Il serbo sconfigge in semifinale

2/2017 Azzurro Sport 39


con sorprendente ed estrema facilità l’austriaco Dominic Thiem (anche lui futura promessa) che nel turno precedente aveva sorpreso Rafael Nadal giocando una partita impeccabile. Tutti i favori del pronostico erano, quindi, dalla parte di Novak, ma al contrario Djokovic incappa in una giornata negativa e dall’altra parte della rete, nonostante la sua giovanissima età, Zverev sfrutta tutte le occasioni concesse dall’avversario giocando una partita perfetta e chiudendo con il secco punteggio di 6-3, 6-4. Anche il tabellone femminile è stato ricco di sorprese, complici l’assenza di Serena Williams e il ritiro di Maria Sharapova per infortunio al secondo turno dopo il lungo periodo di stop per doping. Le più accreditate per la vittoria finale rimanevano quindi la spagnola Garbine Muguruza e la romena Simona Halep, ma entrambe hanno dovuto arrendersi all’ucraina ventiduenne Elina Svitolina,

40 Azzurro Sport 2/2017

la giocatrice più in forma del momento nel circuito femminile. In semifinale l’infortunio della spagnola Muguruza ha dato il via libera alla Svitolina che in finale ha sorpreso la Halep in rimonta con il punteggio di 4-6, 7-5, 6-1, conquistando così il suo quarto trofeo dall’inizio della stagione. Per quanto riguarda l’affluenza, migliorato anche quest’anno il risultato dell’edizione precedente. Sono stati 222.425 gli spettatori paganti agli Internazionali BNL d’Italia 2017, record del torneo. Superato il dato del 2016, quando erano stati in totale 204.816. L’incasso è stato di 12.007.057 euro (l’anno scorso furono incassati 11.733.165). A dimostrazione che il Tennis in Italia sta crescendo sempre di più e a partire da novembre anche Milano ospiterà una competizione internazionale, la Next Genaration Atp Finals, che incoronerà il miglior tennista Under n 21 dell’anno.



psicologia

possiamo scegliere la direZione per anDare verso Mete e obiettiVi di Matteo Simone

42 Azzurro Sport 2/2017


l

o sport che ti fa apprezzare albe e tramonti, mari e laghi, parchi e strade, partenze e arrivi, solitudine e compagnia, se c’è l’uno ci può essere anche l’altro, se c’è negatività ci può essere anche positività, se c’è tristezza c’è anche allegria, l’uno serve all’altro per dare più valore, se c’è tensione ci può essere più relax, in gran parte dipende da noi cambiare stato, accettare, notare, considerare l’uno per decidere di voler andare verso l’altro. Siamo noi che possiamo scegliere la direzione che vogliamo e mobilitare le energie per andare dove vogliamo, verso un maggior benessere verso mete e obiettivi difficili e sfidanti ma raggiungibili, cercando di trasformare sogni in realtà è se non ci riusciamo sorridiamo e riproviamo in modo diverso apprendendo dall’esperienza e non isolandoci in una zona di troppo comfort, scegliamo la vita anche se comporta il mettersi in gioco, il rischiare di sbagliare. Ci vuole convinzione, grinta,

forza, determinazione per dedicarsi ad un periodo di preparazione atletica. Il percorso per raggiungere obiettivi può richiedere sacrifici enormi, rinunce, spese, difficoltà, rischi, infortuni e non tutti sono disposti a questi impegni. Quindi, la cosa importante è decidere le priorità negli obiettivi e impegnarsi per il raggiungimento. Da soli è difficile, più è alto l’obiettivo, più sono alti l’impegno e il costo in termini di investimento di soldi e di tempo. Il talento non basta per raggiungere l’eccellenza, l’impegno è di rilevanza fondamentale. Fissare obiettivi limitati, raggiungibili e progressivamente più ambiziosi è uno dei modi migliori per aumentare l’autoefficacia dell’atleta. Come rafforzare le convinzioni di autoefficacia? Ricorda un evento, episodio, prestazione, dove sei riuscito, quali erano le sensazioni? Cosa ha contribuito alla tua riuscita? Quali tue caratteristiche sono state determinanti? Chi ha contribuito al tuo successo? Nel libro ORA

(Obiettivi, Risorse, Autoefficacia). Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, è illustrato come utilizzare il modello ORA. Si definisce chiaramente l’obiettivo temporale e le risorse per raggiungerlo. È importante riuscire a vedersi con l’obiettivo raggiunto, indossare l’obiettivo raggiunto. Si lavora, poi, sull’autoefficacia personale attraverso la ricerca di passate prestazioni positive, di individuazione di modelli vincenti, di ricerca di feedback positivi. È importante lavorare su obiettivi, sul superare errori e sconfitte, si impara da tutto ciò che succede e si può fare meglio in futuro come individui e come squadra conoscendosi meglio. Si impara sempre dall’esperienza, importante è mettersi in gioco, uscire dalla zona di comfort, si può scegliere di restare seduti dietro le quinte, comodi, ma solo mettendosi in gioco e facendo esperienza ci possono essere i presupposti per fare din versamente e meglio.

2/2017 Azzurro Sport 43


benessere

ritorno al Passato per ritrovare il benessere Uno stile di vita“paleo�: movimento all’aperto,cibo naturale e sano riposo. di Antonino Lo Presti

44 Azzurro Sport 2/2017


«l’

evoluzione inciampa la scimmia nuda balla», dice Francesco Gabbani vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo nella sua canzone Occidentali’s Karma. Il cantante prende sicuramente spunto dal famoso saggio “La scimmia nuda - Studio zoologico sull’animale uomo” dell’inglese Desmond Morris che nel 1967 attraverso lo sguardo di un etologo descrisse la specie umana come scimmia priva di peli (nuda) ma con un comportamento in sostanza simile a quello degli altri primati. Ma se il moderno uomo ha perso il pelo sicuramente non ha perso il “vizio” e cioè il patrimonio genetico. Difatti il nostro DNA non è diverso da quello dell’uomo paleolitico e ciò porta ad una sorta di “discordanza evolutiva”, un’incompatibilità tra la nostra costituzione biologica-genetica e il modo/mondo in cui viviamo. In poche parole, l’ambiente che ci circonda cambia più velocemente rispetto alla capacità genetica di adattamento. I moderni e tecnologici cittadini sono spesso sovralimentati di cibo industriale, seden-

tari, stressati ed esprimomo fenotipicamente sempre di più tutte quelle patologie come l’obesità, il diabete, l’ipertensione e ipercolesterolemia che sono spesso figlie delle troppe comodità, del benessere eccessivo e delle cattive abitudini e non, per forza di cose, geneticamente ereditate dai genitori. Insomma il piacere in generale deve essere raro altrimenti, come tutti gli eccessi, “il troppo stroppia”. Un punto di vista interessante, per ridurre gli effetti negativi del moderno vivere, potrebbe essere quello di cercare di simulare lo stile di vita ancestrale dei nostri progenitori cacciatori/raccoglitori dell’era paleolitica ovvero quel periodo precedentemente all’introduzione dell’agricoltura e dell’allevamento. In sostanza, riprodurre in chiave moderna lo stile di vita paleolitico per riportarci indietro alle nostre origini quando l’essere umano viveva in armonia con i ritmi circadiani, in stretto contatto con la natura e mangiava quello che trovava. Un ritorno al passato per uno stile di vita semplice basato fondamentalmente su tre aspetti: attività fisica all’aperto, alimentazione naturale e sano

riposo/relax. Quindi niente palestre e niente attrezzi particolari ma allenamenti all’aria aperta muovendosi molto e in tutte le direzioni. Non focalizzandosi su gruppi muscolari specifici, ci si muove in piena libertà coinvolgendo sinergicamente tutte le parti del corpo. Nello specifico, si possono eseguire alcune attività che sono nient’altro che dei movimenti arcaici: corsa, salti, spostamenti con superamento di ostacoli, arrampicata, lancio/trasporto/sollevamento di oggetti, equilibrio, quadrupedia, nuoto e lotta. Ricreando così le esigenze motorie del passato si combatte la sedentarietà moderna: il tutto basato sul concetto che il corpo umano è una perfetta macchina biologica progettata per muoversi e non per stare seduto 8 ore di fila davanti ad un monitor. Il programma, adatto a tutti, sia adulti che bambini, deve essere graduale, gli allenamenti devono essere fatti con la giusta motivazione, valutando le caratteristiche individuali, variando sempre gli esercizi e senza mai dimenticare l’aspetto ludico. Niente record da superare, nessuno vince e nessuno perde e l’unico avversario da battere

2/2017 Azzurro Sport 45


sono i propri limiti fisici e mentali. Si possono creare percorsi e circuiti artificiali, sempre meglio all’aperto, come il famoso “percorso Hebert” oppure improvvisare in natura spostandosi tra rocce, tronchi, torrenti e rami d’albero. Per espletare un’efficiente attività fisica serve sicuramente il giusto nutrimento. Anche per il cibo, il concetto di base è sempre lo stesso: imitare l’alimentazione delle popolazioni vissute nel periodo precedente la scoperta dell’agricoltura, avvenuta circa 10.000 anni fa, che traevano sostentamento da caccia, pesca e raccolta di vegetazione spontanea. Il cibo dei nostri antenati aveva determinate caratteristiche nutrizionali: un basso carico glicemico, un ridotto apporto di sodio, abbondava in fibre vegetali, sali minerali, vitamine e grassi omega3. I punti fondamentali, per applicare al meglio questo programma alimentare, stando attenti però a non estremizzare troppo escludendo totalmente alcuni alimenti “moderni” (cereali e latticini) sono principalmente tre: - assumere regolarmente alimenti freschi e naturali come acqua, carne, pesce, frutti di mare, uova, vegetali, frutta fresca e secca, semi e oli;

46 Azzurro Sport 2/2017

- ridurre l’assunzione di cereali, legumi e latticini; - eliminare tutti i cibi industriali, di allevamento, raffinati, edulcorati e insaporiti artificialmente. L’americano Jack LaLanne padre del fitness e del culturismo, riferendosi all’industria alimentare, diceva: «Se l’ha fatto l’uomo, non mangiarlo». Le regole da seguire sono semplici: - mangiare più crudo, vivo e vitale; - mangiare cotto soprattutto ciò che si può mangiare anche crudo; - mangiare un cibo alla volta; - masticare tanto; - saziarsi al punto giusto ma non abbuffarsi; - riscoprire i sapori naturali usando di più i sensi. È normale che ogni tipo di dieta va sempre adattata su misura, in quanto le reazioni a determinati alimenti sono personali e multifattoriali (costituzione microbiota - metabolismo - enzimi digestivi - intolleranze), ma applicare questi semplici consigli generali porta a dei benefici in termini di digestione e un organismo che digerisce bene è un organismo pieno di vitalità. Il terzo aspetto importante è la gestione dello stress e delle nevrosi. L’uomo mo-

derno respira male assume posture innaturali e dorme poco. Oggi è possibile svolgere alcune attività come Yoga, Ginnastica Bioenergetica, Qi Gong, Mindfulness, Feldenkrais. Tutte discipline che sviluppano la consapevolezza del respiro e la propiocezione del corpo e della postura e allo stesso tempo permettono di entrare in contatto con le proprie sensazioni interiori ed i propri bisogni emozionali. Aumentando il rilassamento e la respirazione migliorano tutte quelle tensioni (stress) muscolari/nervose e il riposo notturno. Prendersi del tempo libero, lontano dai ritmi incessanti e dai fastidiosi rumori della vita ordinaria, per frequentare pratiche meditative è sicuramente un momento di sano relax che ci immerge in una dimensione più umana nella quale godere con semplicità e con originaria “lentezza” dei piacevoli attimi di riposo e di silenzio. Cari lettori, per chiudere, nel ricordarvi sempre che la migliore guida del benessere siete sempre e solo voi stessi, vi lascio con una citazione di Alexander Lowen: «Essere completamente vivi significa respirare profondamente, muoversi liberamente e provare appieno le n sensazioni».



volley

la lube torna a trionfare

C

on la vittoria di Civitanova, meritatissima, su Trento, ormai abbonata al secondo posto, si è conclusa questa stagione post olimpica del Volley Maschile. È stata un’annata in chiaroscuro. Se da una parte ci sono ormai numeri da record a livello di spettatori, di visibilità sui social e sulla carta stampata, dall’altra le nostre squadre non sono riuscite ad aggiudicarsi alcun titolo continentale. Ma andiamo per ordine. Una volta di più il nostro campionato si è confermato davvero di alto livello, forse il primo al mondo. L’esito delle partite non è mai stato scontato e i play-off sono stati un condensato di emozioni. Ha vinto la Lube, la squadra che più di tutte ha fatto vedere un Volley stellare, senza cali di forma, con una rosa di giocatori eccezionali. Solo Modena in semifinale e Trento nella finalissima hanno cercato, senza però impensierirla più

48 Azzurro Sport 2/2017

di Marco Fontani foto LUBE Volley

di tanto, di scalfire le sicurezze di Civitanova. Gli sconfitti del 2017 sono stati Trento, Modena e Perugia. I primi hanno fatto più di quanto gli addetti ai lavori pronosticassero, purtroppo, però, si stanno sempre più abbonando ai secondi posti (sei nell’ultimo anno tra campionato e coppe). Modena invece ha pagato oltremodo le partenze dei due olimpionici Brasiliani Bruno (in ritorno il prossimo anno) e Lucas oltre all’esagerata dipendenza dall’asso francese N’Gapeth, croce e delizia dei tifosi emiliani. Per finire Perugia, vera incompiuta del torneo ricca di assi, persino in panchina, che però non ha trovato un amalgama giusta nonchè una continuità di rendimento da grande squadra. Tornando a parlare di Europa va in primo piano segnalata l’ottima organizzazione della final four romana di Champions League fatta da Perugia. Il Palalottomatica ha vissuto due giornate di Volley eccezionale

davanti a spalti gremiti. La vittoria è andata poi, come da pronostico, ai Russi dello Zenit Kasan, probabilmente la squadra più forte al mondo. La vera delusione si è invece consumata in coppa Cev, dove Trento strafavorita e reduce da un rotondo e convincente successo casalingo nella gara di andata fra le mura amiche contro i francesi del Tours, è crollata nella gara di ritorno cedendo alla dura legge del “golden set”. Adesso la Superlega va in vacanza, al suo posto entrerà in scena la Nazionale, che dovrà affrontare gli impegni post olimpici della World League e degli Europei. Sarà una nazionale ricca di novità, con tanti giovani emergenti che avranno la possibilità di dimostrare il loro valore approfittando di un anno sabbatico richiesto da tanti protagonisti di Rio 2016. Come sempre, noi di Azzurro Sport saremo n felici di seguirli e di tifare per loro.




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.