AZZURRO SPORT 4-2022

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Azzurro Sport NUOTO CAMPIONATI EUROPEI ITALIA PRIMA NEL MEDAGLIERE GINNASTICA RITMICA LE FARFALLE AZZURRE SUL TETTO DEL MONDO

EDITORIALE

E ccoci di nuovo con voi. Con questo numero ci proiettiamo verso la chiu sura del 2022, un anno particolare, difficile, come gli ultimi che abbiamo vissuto. In un mondo in cui le nuvole continuano a coprire la luce del sole, lo Sport con tinua a regalarci emozioni e soprat tutto speranze. È da qui, come sempre stiamo facendo negli ultimi mesi, che siamo partiti. Ad aiutarci, questo va ri cordato, il movimento sportivo italiano che gode di ottima salute e continua a regalarci tante soddisfazioni. Partiamo dalla “Farfalle Azzurre”, a cui è stata meritatamente dedicata la copertina di questo numero, che ancora una volta hanno messo in fila, termine quanto mai appropriato per queste ra gazze, le avversarie con le quali si sono misurate prima di arrivare, an cora una volta, sul tetto del mondo. Le giovani atlete della ritmica uniscono la leggiadria delle loro esibizioni ad una

tenacia impressionante, un mix per fetto che consente a questo fantastico team di macinare un risultato dopo l’altro. Un altro team che ha scritto un’altra pagina della storia dello sport italiano è quello del nuoto che proprio agli Europei ha sbancato, arrivando primo nella classifica finale del meda gliere. E come non parlare dei ragazzi del volley che, a 24 anni dall’ultimo successo, si sono aggiudicati il mon diale. Che dire, se non che l’Italia dello sport c’è ed è in ottima salute. Prose guendo nel nostro cammino non po teva mancare un tributo, doveroso, a Roger Federer, un uomo che, al di là dei suoi innumerevoli successi, ha rap presentato per tutti gli sportivi, non solo quelli del tennis, un esempio da seguire. Non ci siamo certo fermati qui e per scoprire quello che vi abbiamo ri servato per questo numero non vi resta che voltare pagina ed iniziare a leggere. Noi, come di consueto, vi au guriamo una buona lettura!

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2 Azzurro Sport 4/2022 SOMMARIO Azzurro Sport 4/2022 8 Le Far falle Azzurre ai mondiali di ginnastica

Azzurro Sport

Periodico bimestrale di cultura sportiva aeronautica Iscritto al n. 292/2013 del Registro Stampa presso il Tribunale Civile di Roma

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© Proprietà letteraria, artistica e scientifica riser vata. Per la riproduzione anche parziale di quanto pubblicato su Azzurro Sport occorre citare la fonte. Stampa Arti Grafiche Celori Finito

di stampare nel mese di settembre 2022 foto di copertina: foto CONI20 TENNIS Ultima partita ufficiale per Roger Federer 26 CANOA Gli Azzuri si confermano Campioni d’Europa 22 IL VOLLEY MASCHILE CAMPIONE DEL MONDO IL RITORNO DI JACOBS L’ITALIA DEL NUOTO SUGLI SCUDI 12 28 BASKET Una vittoria speciale per ragazzi “speciali” 16 32 TENNIS Lo spagnolo Alcaraz si impone agli US Open 4/2022 Azzurro Sport 3 36 PSICOLOGIA Cosa c’è prima, dopo e durante una gara? 40 VOLLEY Forza Egonu, siamo tutti con te!

Pillole di SPORT

BEACH VOLLEY OTTIMI RISULTATI PER GLI ATLETI DELL’A.M.

Nell’ultima tappa del Campionato ita liano di Beach Volley a Caorle (VE) grande prestazione dei nostri atleti che tornano a casa con un bel bottino. Il 1°AC Marta Menegatti è Campione d’Italia. In coppia con la giovane pro messa Valentina Gottardi, si aggiudica il Torneo di Tappa e, in virtù della somma dei punti delle tappe precedenti, il Cam pionato Italiano (Scudetto). Nell’ultima gara le due atlete, pur avendo conqui

stato matematicamente il titolo sempli cemente raggiungendo la semifinale, non si sono accontentate e hanno vinto il torneo con una schiacciante superio rità, senza lasciare nemmeno un set alle avversarie. Per l’atleta dell’A.M. è il sesto titolo italiano in carriera. Il 1°Aviere Scelto Daniele Lupo si aggiu dica, invece, la vittoria nell’ultima tappa del torneo maschile in coppia con il li tuano Edgar Tocs. Il podio è stato impre

ziosito dal 3° posto dell’Aviere Scelto Enrico Rossi che, in coppia con il vecchio compagno Marco Carminati vista l’as senza di quello attuale, l’Aviere Capo Adrian Carambula, nello scontro diretto tra i due atleti dell’A.M. in una combattu tissima semifinale dà filo da torcere al vincitore del torneo. L’ Aviere Capo Alex Ranghieri, per l’occasione in coppia con l’atleta federale Mauro Bertoli, si ferma invece agli ottavi di finale.

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atleti del Centro Sportivo dell’A.M. hanno preso parte al XXXV Meeting In ternazionale Città di Padova, tappa ita liana del World Athletics Continental Tour. Il risultato più importante lo ottiene l’Av. Capo Leonardo Fabbri che, dopo 22 gare e a 14 mesi dall’ultima volta, torna a lanciare sopra la fettuccia dei 21 metri (21,16), aggiudican dosi il 2° posto e battendo lo statunitense, bronzo mondiale Josh Awotunde (20,98). Vit toria per Steen (Usa) con 21,38. Nel triplo

femminile 5° posto per il 1° Aviere Scelto Dariya Derkach con m. 14,18 (con ben 5 salti sopra i 14 metri). Nei m. 1.500 con 3’39"47, il 1° Aviere Scelto Mohad Abdikar ottiene il 9°posto nella gara dominata dai due statunitensi Nugusi e Hocker su Cosco ran (Irl). Giornata no per l’Aviere Scelto Ma nuel Lando che nel salto in alto commette tre errori a m. 2,12. Quinto posto per lui nella gara vinta con m. 2,27 da Shinno (Jpn) sul cinese Wu (m. 2,25). A Berlino, invece, è

andato in scena l’ISTAF (Internationales STA dionFest) il meeting più importante in terra tedesca che si svolge in concomitanza con il Meeting Atletica Mondiale di Padova. Unico italiano in gara nell’Olympiastadion è stato il 1° Aviere Capo Scelto Marco Fassinotti che nel salto in alto termina al quinto posto con la stessa misura (m. 2,19) di Bakosi (Ung), Doroshchuk (Ucr) e Przybylko (Ger). Gara vinta dal messicano Edgar Rivera, unico a valicare l’asticella a m. 2,23.

ATLETICA LEGGERA XXXV MEETING INTERNAZIONALE CITTA’ DI PADOVA 4/2022 Azzurro Sport 5

L’ITALIA DOMINA NEL CAMPIONATO MONDIALE ASSOLUTO

TIRO AL VOLO LITTAME’ SUL TETTO D’EUROPA NELLA CATEGORIA JUNIOR

Ai Campionati Europei di Tiro a Volo di Larnaca (CYP)

l’Aviere Scelto Sofia Littamè si laurea Campionessa Euro pea di Tiro a Volo Junior. La nostra atleta ventenne conqui sta ben tre medaglie nel Trap (Fossa Olimpica) Junior: 2 ori, nell’individuale e nel mix team, un Argento nel femminile a squadre. L’atleta dell’A.M. è salita sul gradino più alto del podio cvon una prova superba che l’ha vista centrare 28 dei 35 piattelli a disposizione. Nonostante a precedere, in un ser rato testa a testa, finito 28-27, la bulgara Selin Ali; mentre il bronzo è stato appannaggio della francese Loemy Recasens (18/25).

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Al Campionato Mondiale Assoluto di Halifax (Canada), i neo arruolati, Avieri Scelti Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, si sono subito fatti notare. Al termine di una gara combattuta hanno portato a casa una “pesantissima” Medaglia d’Argento nella classe Nacra17 subito dietro ad un’altra coppia italiana. A vincere il Campionato è stato infatti l’equipaggio composto da Tita del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle e da Banti del Circolo Canottieri Aniene, campioni olimpici a Tokyo, che hanno con fermato i pronostici che li davano porpiro sul gradino più alto del podio. Il Bronzo è andato ai Finlandesi Kurtbay-Keskinen.
8 Azzurro Sport 4/2022 ginnastica ritmica di Arturo VIOLETTA LE “FARFALLE AZZURRE” CONQUISTANO IL MONDO
AI MONDIALI DI GINNASTICA RITMICA DI SOFIA 2022 (14-18 SETTEMBRE) LE GINNASTE DEL CENTRO SPORTIVO A.M. HANNO PORTATO A CASA UN ORO E UN ARGENTO, CONSENTENDO ALL’ITALIA DI PIAZZARSI AL PRIMO POSTO DEL MEDAGLIERE. 4/2022 Azzurro Sport9
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Ormai i risultati che ottengono non stupiscono più. Loro, in vece, con la solita eleganza e la grande determinazione in cantano le platee di tutto il mondo. E a Sofia, in Bulgaria, in occa sione dei Campionati Mondiali di Ginna stica Ritmica, ancora una volta hanno conquistato due Medaglie pesanti, un Oro e un Argento, laureandosi Campio nesse del Mondo nei cinque cerchi, da vanti a Israele e Spagna. Loro sono le “Farfalle Azzurre”, tutte atlete dell’Aero nautica Militare: Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Da niela Mogurean, Laura Paris e Martina Santandrea. Le ragazze allenate da

Emanuela Maccarani hanno stravinto totalizzando 34.950 punti, staccando le ginnaste israeliane, 34.050 punti, e quelle spagnole, per loro 33.800 punti. Quello delle “Farfalle” è stato il sesto Oro per l'Italia a Sofia dopo i quattro di Sofia Raffaeli e quello nel team ran king. Una risposta ferma e decisa, quella delle atlete azzurre, arrivata dopo la delusione del venerdì, quando arrivando quarte nell’all around hanno mancato la qualificazione diretta per i Giochi di Parigi 2024. Una risposta che ha portato, oltre all’Oro, anche all’Ar gento nell’esercizio misto 3 Nastri e 2 Palle, chiudendo dopo le padroni di casa della Bulgaria. n

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IL RISCATTO DI JACOBS, LA CONFERMA DI TAMBERI EUROPEI ATLETICA LEGGERA MONACO atletica 12 Azzurro Sport 4/2022

Si conferma ai ver tici e sotto il muro dei 10 secondi Marcel Jacobs. Il velocista di madre italiana e padre statuni tense registra un 9’’95 al l’Olimpia Stadium di Monaco di Baviera e porta a casa la medaglia d’oro da vanti al 9’99 e al 10’’13 dei britannici Zharmel Hughes e Jeremiah Azu. Non è il prodi gioso 9’’80 dei giochi olim pici di Tokyo ma è comunque un ottimo risul tato. In mezzo a questi due tempi c’è il 9’’86 dello sta tunitense Fred Kerley ai

mondiali di luglio, con il quale però Jacobs non ha potuto confrontarsi diretta mente sulla pista di Eugene, costretto a ritirarsi per una lesione all’adduttore destro. A festeggiare l’oro è anche Gianmarco Tamberi nel salto in alto che con la mi sura di 2,30 m non riesce ad essere raggiunto dal te desco Tobias Potye e dal l’ucraino Andriy Protsenko, fermi a 2,27 m. Il terzo oro della compagine azzurra ar riva da Yemaneberhan Crippa nei 10.000 m piani che con il tempo di 27’46’’13 stacca il norve

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IL CAMPIONE OLIMPICO VINCE I 100 M E SI RISCATTA DOPO IL FORFAIT PER INFORTUNIO AI MONDIALI AMERICANI SVOLTI IN OREGON DELLO SCORSO LUGLIO. LA SPEDIZIONE AZZURRA PORTA A CASA 3 ORI, 2 ARGENTI E 3 BRONZI.
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gese Zerei Kbrom Mezngi e il francese Yann Schrub. A dare grandi soddisfazioni sono stati i 3.000 m siepe con l’argento di Ahmed Abdelwahed e il bronzo di Osama Zoghlami che si sono piazzati subito dopo l’imprendibile finlandese Topi Raitanen. Il secondo argento è arrivato grazie ad An drea Dellavalle che nel salto triplo ha fatto registrare 17,04 m. Tra i bronzi spicca quello nei 200 m di Filippo Tortu. Il veloci sta sardo chiude con il tempo di 20’27 dietro solo ai 20’’07 e i 20’’17 dei britan nici Zharnel Hughes e Nethaneel MitchellBlake. Non da meno il terzo piazzamento di Matteo Giupponi nella 35km marcia die tro allo spagnolo Miguel Angel Lopez e il tedesco Christopher Linke. Una conferma nel lancio del martello per Sara Fantini che con la misura di 71,58 m porta a casa un meritato bronzo.

Infine, grande soddisfazione per le ra gazze della 4 x 100 femminile. Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese che con il tempo di 42’’84 conquistano il gradino più basso del podio dietro a Germania e Polonia.

Europei di Monaco che sono lontani pa renti degli straordinari risultati delle ul time olimpiadi di Tokyo, ma che siano da punto di partenza per conquistare degli splendidi risultati ai prossimi giochi olim pici di Parigi del 2024. n

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nuoto ITALIA REGINA DEL VECCHIO CONTINENTE! EUROPEI NUOTO 16 Azzurro Sport 4/2022
CON 67 MEDAGLIE IL GRUPPO AZZURRO DOMINA IL MEDAGLIERE REGISTRANDO IL RECORD ASSOLUTO DELLA COMPETIZIONE. di Stefano COLOTTI 4/2022 Azzurro Sport 17

C i eravamo lasciati ai mondiali di Budapest conclusi a fine luglio, quando la compa gine del nuoto trico lore si era piazzata al terzo posto del medagliere finale, dietro solo a colossi come Stati Uniti e Cina, facendo la voce grossa rispetto a tutte le altre nazioni europee. E il do minio sul vecchio continente si è confermato anche agli Europei andati in scena lo scorso agosto allo Stadio del nuoto del Foro Italico. Il bot tino finale è stato di 24 ori, 24 argenti e 19 bronzi, nes suna nazione ha mai fatto così bene. L'Ungheria, se conda nella classifica, ha conquistato 15 medaglie in tutto (5 ori, 7 argenti, 3 bronzi), mentre chiude il podio continentale la Gran Bretagna, anch'essa a quota 15 medaglie (4 ori, 5 argenti, 6 bronzi).

A brillare sul firmamento az zurro è la stella di Thomas Ceccon. Il nuotatore di Thiene ha messo al collo ben sei me daglie, di cui quattro d’oro, sul podio in dorso, farfalla e stile, diventando così il primo uomo della rassegna conti nentale a vincere titoli in tre specialità diverse. A fare bot tino di medaglie è stato anche questa volta Gregorio Paltrinieri, tre ori e un ar gento, unico tassello man cante il settimo posto nella 10km. L’atleta di Carpi rag giunge così i 17 podi europei in carriera. Ma a completare l’opera di Greg ci ha pensato Domenico Acerenza, domina tore nella 10 km dopo essere stato “delfino” di Paltrinieri con un bellissimo secondo posto ai mondiali di Buda pest.

Gareggiando in casa, la ro mana Simona Quadarella non poteva deludere davanti al

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tifo del Foro Italico. Medaglia d’oro negli 800 e nei 1500 stile, argento nei 400. Nel 2009 era in tribuna da tifosa per sostenere il suo idolo, Alessia Filippi. Tredici anni dopo i ruoli si sono invertiti, con Alessia sugli spalti a tifare per lei. Nella specialità rana i porta ban diera azzurri hanno i nomi di Ni colò Martinenghi e Benedetta Pilato. Il 23enne di Varese ha por tato a casa tre medaglie d’oro e una d’argento, abbassando ulte riormente il record italiano nei 50. La prodigiosa 17enne tarantina ha conquistato l’oro nei 100 rana e un prezioso argento nei 50. Anche nella specialità dei tuffi l’Italia ha fatto la voce grossa. Nel ricambio generazionale post Cagnotto, il

movimento tricolore ha trovato in Chiara Pellacani la degna erede.

La tuffatrice romana, che deve an cora compiere 20 anni, ha vinto cinque medaglie in cinque giorni, tra cui l’oro nel trampolino da tre metri. L’ultima a riuscirci in questa specialità è stata proprio Tania Ca gnotto nel 2016.

Al maschile a guadagnare la scena è un altro romano, Lorenzo Marsa glia, che è riuscito in una vera e propria impresa conquistando l’oro nel trampolino 3 metri. Nella spe cialità olimpica dei tuffi al ma schile, infatti, l’ultima vittoria in campo europeo risaliva a Klaus Di biasi nel 1974. A completare l’opera anche gli argenti nel tram polino 1m e il sincro 3m con Gio

vanni Tocci. Nel nuoto artistico il protagonista assoluto è stato Gior gio Minisini che ha vinto quattro medaglie d’oro (due individuali e due in coppia con Lucrezia Rug giero). Come ciliegina sulla torta, la Nazionale di nuoto più forte di sempre ha avuto il supporto di un pubblico straordinario. Negli undici giorni di gara sono state registrate oltre 55.000 presenze sulle tri bune del Foro Italico. Una spinta in più che gli azzurri hanno sentito e soprattutto beneficiato. Superlativi anche i dati di audience: su Rai due hanno raggiunto picchi del 19,9% e 1.572.000 telespettatori, su Sky fino a 233.000 contatti unici. Il nuoto è sempre più sport Nazionale! n

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RE ROGER LASCIA IL TENNIS

tennis
di
Emiliano
SOLE

Addio al tennis. Roger Federer ha detto stop allo sport che l’ha reso famoso in tutto il mondo ed ha annunciato il ritiro all’improvviso sui social. Dopo l’annuncio è calato il gelo in tutto il mondo, la notizia è corsa in rete perché è impossi bile non ricordare tutti i suoi più grandi successi, tutte le vittorie e in special modo l’uomo, il campione indiscusso. «Questa è una decisione agrodolce, perché mi man cherà quello che il tour mi ha dato. Ma, allo stesso tempo, c’è molto di più da cele brare. Mi considero uno dei più fortunati sulla Terra. Mi è stato dato uno speciale talento per giocare a tennis, e l’ho fatto a un livello che mai avrei immaginato e per più tempo di quel che avrei creduto possi bile». Queste le parole scritte in una lettera dedicata a tuti i suoi tifosi. Il momento lo si sapeva vicino, ma in molti avevano cullato la speranza di un 2023 da tour d’addio, in stile Stefan Edberg 1996. Niente di tutto questo: Roger Federer si ritira nel modo più veloce possibile. È stata la Laver Cup, dal 23 al 25 settembre a Londra, l’ultimo suo evento della carriera tennistica, di 24 anni che lo hanno visto portare il suo sport

a un livello superiore. Più dei 20 Slam, più dell’infinito numero di record raggiunti, per lui vale un solo sostantivo: icona del ten nis. L’ultima notte di Roger Federer non è stata vincente, ma non importa poi così tanto. Il tributo, alla fine, dopo i punti con clusivi del doppio con Rafael Nadal con tro Jack Sock e Frances Tiafoe in Laver Cup, è di quelli da far tremare. Come lo è l’intervista a bordocampo, con le luci con centrate sull’uomo che ha cambiato il ten nis e lo ha riscritto da cima a fondo. L’inizio è stato di quelli che il pubblico fa fatica a non fermare, prima di ritrovarsi in silenzio: «È stata una giornata meravigliosa. Sono felice, non triste. Ho appena detto ai ra gazzi (gli altri giocatori della squadra euro pea, ndr) che sono felice di essere qui. Mi sono goduto l’allacciarmi le scarpe per l’ul tima volta, essere qui con gli amici, la fa miglia. Temevo di avere un qualche dolore alla schiena, di stirarmi, ma sono riuscito ad arrivare fino alla fine. Non potrei essere più felice di giocare con Rafa, nella stessa squadra e con tutte le leggende che sono qui, da Borg a Edberg». Sul fatto di avere accanto tutti i rivali principali dei suoi anni: «È straordinario tutto questo. Non volevo

sentirmi solo, mi divertivo in una competi zione a squadre, mi sono sempre sentito come un giocatore di squadra. Ho sempre avuto un team eccezionale che viaggiava con me, mi ha fatto piacere giocare que sta Laver Cup con e contro di voi. Forse questo è quello che speravo». Molto chiaro, però, quel che accadrà nell’imme diato: «Ora vorrei passare del tempo coi miei amici. È una giornata perfetta così, e la rifarei tutta da capo. Ho avuto tante belle persone che hanno fatto il tifo per me. Si sentiva tantissimo». L’emozione tra spare e continua tra le lacrime: «Fin adesso mi sembra di esser andato abba stanza bene, sono riuscito a parlare, nella mia testa sono tutti qui. La mia famiglia, le bambine, i bambini. Mirka mi poteva fer mare tanto tempo fa, non l’ha fatto e mi ha permesso di continuare a giocare. È stata straordinaria. Grazie anche ai miei genitori, siete stati straordinari. Ho troppe persone da ringraziare, siete stati incredi bili. È stata una nottata fantastica, grazie ancora». E noi non possiamo che dire gra zie a te Roger sei stato un esempio per tutti fuori e dentro il campo, sarai sempre: Re Roger! n

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volley CAMPIONI DEL MONDO 22 Azzurro Sport 4/2022

Gli azzurri battono la Polonia e tornano sul tetto del mondo del volley 24 anni dopo l’ultimo successo.

'Cera una volta nella palla volo italiana quella che è stata chiamata genera zione di fenomeni nata nell'immaginario dei ti fosi con la vittoria di un mondiale. Era il 1990 e gli azzurri vinsero a Rio de Janeiro il primo di tre mondiali (19941998). Quello vinto lo scorso 11 Set tembre dalla squadra di Fefè De Giorgi, anche lui presente in quella generazione di fenomeni, è il quarto per l'Italia del volley maschile e (si spera) il primo di una nuova epoca, forse non con una generazione di fe nomeni, ma con una squadra solida capace di battere avversarie sulla carta più forti come la Polonia bi-cam pione del mondo, sconfitta in finale a Katowice, a casa sua, dove ovvia mente tutto il pubblico era dalla parte dei giocatori polacchi che in patria sono popolari quanto i calciatori. L’Ita lia batte la Polonia 3-1 (25-22, 21-25, 18-25, 20-25), torna sul tetto del mondo per la quarta volta e viene at tesa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per un abbraccio virtuale da tutti gli italiani. È una vit toria di maturità e serenità di una squadra giovane che ha lasciato a casa le star, ma sa farne a meno e si ripete dove un anno fa ha vinto l'Euro peo. In meno di dodici mesi, quindi, l’Italvolley si porta a casa sia il titolo europeo (tra lo stupore generale) sia quello mondiale.

Il collante è l'allenatore che fa bella e solida questa Italia capace di rielabo

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rare le sconfitte del passato per vin cere quando conta. Il leader in campo è il palleggiatore Simone Giannelli, con parte degli altri reduce dalla sconfitta olimpica di Tokyo e parte di nuovi giovani. Non ci sono Zaytsev e Juantorena. La pallavolo italiana sta facendo nascere nuove stelle: sono giovani e vengono da tutta Italia. Il capitano, degli azzurri, Giannelli, ha commentato a caldo quanto accaduto «Non posso fare altro che sorridere. Non penso più a niente, sorrido soltanto. Guardo i miei compagni e sono orgoglioso di essere parte di questo gruppo, di es sere italiano e ora di essere Cam pione del Mondo» «Siamo un gruppo

incredibile – ha continuato il palleg giatore – non ci interessa quello che succede dall’altra parte della rete. No rimaniamo sul pezzo, continuiamo a giocare duro, ci divertiamo a gio care insieme a questo gioco che amiamo. Questo è il nostro segreto» Premiato come MVP e miglior palleg giatore della competizione, Giannelli ha aggiunto: «Ora possiamo crescere ancora, possiamo costruire un movi mento. Abbiamo tanti altri ragazzi giovani di talento, li aspettiamo per continuare a crescere e a miglio rare ». L'obiettivo è Parigi 2024, quella Olimpiade che neanche la ge nerazione dei fenomeni è riuscita a vincere. n

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EUROPEI

CANOA MANFREDI RIZZA E DILIBERTO CAMPIONI D’EUROPA atletica di
FRATTA 26 Azzurro Sport 4/2022

Continua la striscia vincente del l’Aviere Capo Manfredi Rizza che, dopo aver conquistato la medaglia d’Argento alle Olim piadi di Tokyo, è salito sul gra dino più alto del podio europeo. A Monaco di Baviera, insieme ad Andrea Di Liberto, centra l’oro nella specialità non olimpica del K2 200 maschile. Un foto fi nish da cardiopalma che ha visto la gara in bilico fino all’ultima pagaiata. Gli ita liani si impongono proprio al fotofinish battendo i polacchi Jakub Stepun e Bar tosz Grabowski che arrivano 16 millesimi di secondo dopo. A chiudere il podio i li tuani Arturas Seja ed Ignas Navakau skas. Per l’Italia della Canoa la trasferta in Germania ha regalato numerose sod disfazioni grazie ai successi di Nicolae

Craciun e Daniele Santini che hanno conquistato l’Argento nella specialità non olimpica del C2 1000 maschile, ed al Bronzo di Carlo Tacchini nella specialità olimpica del C1 1000 maschile. «È stato veramente bellissimo poter salire sul gradino più alto del podio e sentire l’inno», ha raccontato l’atleta dell’Aero nautica Miliitare ricordando l’ultimo suc cesso in Germania durante un’intervista di Francesca Monti. «Devo dire – ha ag giunto – che ero molto emozionato per ché riuscire a riconfermarsi non è facile ed ero molto teso prima della gara, avevo paura di sbagliare e sapevo che il livello era altissimo. Per fortuna però è andato tutto bene». Il campione itliano, che a Monaco ha riconfermato di essere il più forte in Europa, ha poi ricordato il

secondo posto al K1 200 delle ultime Olimpiadi. «Per molti anni la medaglia olimpica ha rappresentato per me una vera e propria ossessione, poterla strin gere tra le mani mi ha ripagato di ogni sacrificio fatto lungo la strada. Ripen sare da dove sono partito e dove sono arrivato mi fa capire quanto sia cresciuto sia come atleta che come uomo». Archi viato il successo agli Europei è tempo per Manfredi Rizza di prepararsi per le prossime sfide; lo aspettano infatti le gare per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi del 2024 in cui dovrà cimentarsi con il nuovo regolamento del CIO che lo vedrà impegnato con un nuovo equipag gio nel K1 400. Il piglio per questa nuova sfida è quello giusto e siamo certi che il ragazzo farà parlare ancora di sé. n

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basket di Arturo VIOLETTA UNA VITTORIA “SPECIALE” 28 Azzurro Sport 4/2022
LO SCORSO 2 OTTOBRE LA NAZIONALE ITALIANA DI BASKET PER ATLETI CON SINDROME DI DOWN, IN UNA SERATA MAGICA HA CONQUISTATO IL SUO TERZO TITOLO MONDIALE COMPIENDO UN’IMPRESA STORICA. 4/2022 Azzurro Sport 29

«L o sport deve essere patrimonio di tutti gli uomini e di tutte le classi sociali» , di ceva Pierre De Cou bertin, ed è proprio a partire da questa frase che possiamo sviluppare una delle riflessioni più attuali e più impor tanti di sempre: non ci sono differenze tra individui nel campo di gioco. Lo di mostra la recente e schiacciante vitto ria della nazionale italiana di basket per atleti con sindrome di down, nella finalissima dei Mondiali a Funchal, in Portogallo, con un punteggio di 36 a 12 contro gli avversari ungheresi. La squadra azzurra ha dimostrato impe gno e dedizione e da anni può vantare diverse vittorie che l’hanno portata ad essere 2 volte campione d’Europa e ben 3 volte campione del mondo. La nazionale italiana di pallacanestro per sportivi con sindrome di down è orga nizzata dalla FISDIR, la Federazione

Italiana Sport Paralimpici degli Intellet tivo Relazionali, che oggi può contare quasi 10mila tesserati. Una vittoria, quella dei simpatici cestisti che lo stesso allenatore e tecnico informatico della squadra Giuliano Bufacchi ha elo giato, raccontandocela come la più bella di sempre poiché giocata con squadre di grande valore.

Nella prima parte del match, infatti, la nazionale ungherese ha colto di sor presa gli atleti italiani, che si sono do vuti rimboccare le maniche per recuperare dal 6 a 2 provvisorio; c’è voluto un break motivazionale per dare la carica ai nostri ragazzi che hanno retto bene la partita e recepito perfet tamente le informazioni ricevute dal supporto tecnico riuscendo così a por tare a casa la coppa del mondo. Oltre ad aver dimostrato bravura e pre parazione ai massimi livelli, la squadra ha dato a tutti un’importantissima le zione di vita: non ci sono differenze nel

mondo dello sport, che riesce ad ap pianare qualsiasi difficoltà o problema, dimostrando come sacrificio e fatica vengano ripagati e portino grandi sod disfazioni. Fabio Tomao, uno degli atleti italiani, ha sottolineato come si sia divertito nel giocare tale partita, e Chiara Vingione, l’unica donna nella squadra e l’unica ad aver vinto un ti tolo simile, ci racconta la forza e la gioia che le ha trasmesso questa vitto ria e come la pallacanestro sia per lei e per tutti i suoi compagni fonte di feli cità. Vogliamo chiudere con una dichia razione di uno dei protagonisti di questa bella storia che ci ha colpito molto: «Dedico questa vittoria a tutti i down del mondo» , ha detto Fabio a fine partita; un bel messaggio che insegna a superare con determinazione le diffi coltà e a mettersi in gioco sempre, poi ché nello sport non ci sono barriere, le uniche cose a contare realmente sono la dedizione e il coraggio. n

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Era solo questione di tempo e alla fine la profezia si è avverata: il predestinato Carlos Alcaraz diventa il nuovo numero uno del ten nis in un 2022 che lo ha visto salire alla ribalta scalando il vertice del ranking a suon di vittorie. Lo spagnolo diventa an cora più precoce del suo glorioso conna zionale Rafael Nadal, diventando così il più giovane tennista della storia ad oc cupare la posizione numero uno del ran king mondiale. Talento, fisicità, carattere, il ragazzo di Murcia ha tutte le doti che ogni giocatore sogna d’avere e sembra ormai evidente che batterlo in futuro sarà sempre più difficile per i suoi avversari. Oltre a un solido rovescio a due mani e un potente diritto, il grande atletismo dell’iberico lo rendono un di fensore eccezionale, capace di recuperi incredibili che costringono chi sta dall’al tra parte della rete a fare sempre un colpo in più per chiudere il punto. Ma oltre a potenza e velocità, Alcaraz ha nel proprio cilindro anche un ottimo tocco che unito a una grande visione di gioco gli fa giocare delle imprevedibili palle

Il 19enne spagnolo conquista a New York il suo primo slam in carriera, successo che lo proietta in prima posizione della classifica mondiale. Ma nei quarti di finale il nostro Yannick Sinner rimpiange ancora un match point sciupato…
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corte. Avere un gioco non leggibile dagli avversari è infatti una delle più grandi doti nel tennis di oggi. Sui campi di Fla shing Meadows il 19enne partiva come testa di serie numero 3. Il suo è stato un trionfo quasi annunciato ma non privo di fatiche e insidie. Dopo aver eliminato fa cilmente Sabastian Baez, Federico Coria e Jenson Brooksby, agli ottavi di finale Al caraz ha dovuto puntare sulla sua mag giore freschezza atletica per avere la meglio al quinto set di un tennista esperto e pericoloso come Marin Cilc (campione US Open 2014). Ma la partita chiave del torneo si è avuta al turno dopo, quando lo spagnolo si è dato batta glia per più di cinque ore con il nostro Yannick Sinner, che anche per età si pro pone come il suo principale rivale futuro nel circuito. Nella finale del torneo di Umago e a Wimbledon a prevalere era stato l’altoatesino, che si era dimostrato essere più solido mentalmente rispetto al tennista di Murcia. Ma questa volta Alca raz si è salvato per il rotto della cuffia, ha annullato un match point all’azzurro nel quarto set, per poi spuntarla in un ultimo

parziale non privo di ribaltamenti di fronte. In semifinale si sarebbe potuto as sistere a un fascinoso passaggio di con segna con Rafal Nadal, ma il 22 volte campione Slam è inciampato sull’ameri cano Frances Tiafoe, una delle rivelazioni del torneo, che ha comunque impegnato Alcaraz in un match tutt’altro che sem plice concluso al quinto set. Ad attenderlo in finale il norvegese Casper Ruud, anche lui alla prima finale Slam della carriera, che con il suo tennis solido e concreto ha avuto la meglio nei quarti di finale sul No stro Matteo Berrettini, non ancora al 100% della forma fisica.

Sul punteggio di un set pari, l’equilibrio è durato fino al tie-break del terzo set, nel quale lo spagnolo ha accelerato con deci sione imponendosi per sette punti a 1, vincendo poi il parziale decisivo per 6-3 e trionfando davanti agli oltre 23.000 spet tatori dell’Arthur Ashe Stadium. Per do vere di cronaca non bisogna dimenticarsi che Novak Djokovic era assente per via dei protocolli Covid, ma a parte il Grande Nole c’è qualcuno che può intralciare il dominio di Alcaraz nei prossimi anni? n

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DI BENETTON RUGBY TREVISO
COSA C’È PRIMA, DURANTE E DOPO UNA GARA? 36 Azzurro Sport 4/2022

di Matteo

Cosa c’è prima di una gara? Incontri, aspet tative, sorrisi, partenze, confronti, sorrisi, condivisioni, ritiro pettorali e pacchi gara, dubbi, tensioni, paure, pensieri, insicu rezze ma tanta voglia di mettersi in gioco, fare esperienza, raggiungere obiettivi e sogni sfi danti, difficili ma non impossibili. La voglia di met tersi in gioco, di uscire allo scoperto, di confrontarsi con avversari, per apprendere dall'esperienza, per valutare a che punto si è, come procedere. La prima sfida è iniziare il processo di cambiamento, in parti colare attraverso lo sport, con allenamenti sempre più mirati, altra sfida è la convinzione di poter speri mentarsi in gara. È indispensabile fare progetti cre dibili a se stessi, un ottimo punto di partenza è credere di essere in grado di fare qualcosa. Bisogna sapersi monitorare nel corso del tempo, sapersi te stare o farsi testare. La preparazione va program mata con la massima accuratezza considerando il proprio potenziale atletico relativo alle precedenti competizioni. Una volta fissato l’obiettivo, è impor tante per l’atleta prestare attenzione ai suoi allena menti, alle sue sensazioni, è importante sapersi ascoltare, capire quanto fatica, come è la sua respi razione, come sente le sue gambe. Cosa c’è durante una gara? Incontri, discese, salite, fatica, sprint, sor passi, arrivi. Lo sport aggrega, rende felici, permette di prenderti cura di te stesso, di sperimentare be nessere e di raggiungere gradualmente obiettivi im portanti. Lo sport diventa una medicina naturale per il corpo e per l’anima, si tratta di volersi bene fa cendo sport e apprezzarsi per quello che si riesce a fare. La prima sfida è iniziare il processo di cambia mento. Tanti fotografi pronti a immortalare le gesta atletiche dei concorrenti. Lo sport permette di speri mentarsi e mettersi in gioco; di uscire dalla zona di confort osando e apprendendo sempre dall’espe rienza. Sali in carrozza, la carrozza dello Sport, fatti trasportare e coinvolgere, segui un coach o un atleta più esperto o diventa il coach di te stesso, non aspettare il momento migliore, non rimandare, è ora il momento, all’inizio può bastare anche un solo minuto al giorno, il resto viene da sé sperimen tando sempre più benessere e performance. Cosa c’è dopo una gara? Incontri, sorrisi, fatica, arrivi, medaglie, podi, vittorie, premi. Si porta a casa fatica condivisa, abbracci e sorrisi, nuove consapevolezze delle proprie capacità e dei propri limiti, medaglie di partecipazione, pacchi gara. Non restare immobile, prova ad abbandonare la tua zona di comfort, è sempre il momento giusto per iniziare, non aspet tare il momento migliore, scegli il tuo sport, il tuo al lenamento, la tua gara, il tuo evento, partecipa con i tuoi tempi e con le tue modalità. n

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SIMONE
38 Azzurro Sport 4/2022 ALIS: I PUNTI CHIAVE PER IL TRASPORTO E LA LOGISTICA DA PRESENTARE AL FUTURO GOVERNO

Con le elezioni del 25 settem bre, e con l’insediamento delle Camere il 13 ottobre, il nostro Paese sarà ora carat terizzato da un nuovo assetto politico-istituzionale. ALIS ha pubblica mente dichiarato che, nonostante siano stati finora ottenuti importanti ri sultati con il precedente esecutivo, ci sia bisogno di un’attenzione più forte e di uno spazio maggiore nei programmi politico-governativi per il trasporto e la logistica sostenibile, un settore ormai determinante che vale circa il 9% del PIL nazionale e che, considerata la sua strategicità nella vita quotidiana dell’in tera economia e dell’intera società, do vrebbe ancor più essere riconosciuto e valorizzato. L’Associazione, oltre ad au spicare un intervento urgente volto a trovare una soluzione che supporti le imprese di autotrasporto, ad oggi seria mente penalizzate dalla sospensione del regime ordinario - previsto anche a livello comunitario - di rimborso di quota delle accise sul cd. “gasolio com merciale” (che peraltro rappresenta un costo ineliminabile per la produzione del servizio di trasporto), ha quindi defi nito alcuni punti chiave considerati come priorità programmatiche per il comparto logistico da presentare al nuovo Governo.

Possiamo riassumere così tali punti: il potenziamento delle misure incenti vanti per l’intermodalità Marebonus e Ferrobonus anche per incrementare la competitività del nostro sistema im prenditoriale; l’esclusione delle Auto strade del Mare e delle linee di cabotaggio insulare dal sistema di tas sazione ETS dal momento che, vista

l’assenza di tecnologie attualmente va lide, rischierebbe di rappresentare solo un’ulteriore imposta a danno del tra sporto delle aziende dell’intero settore e rischierebbe di farci tornare indietro di 30 anni, comportando la chiusura di alcune linee di Autostrade del Mare, l’aumento dei prezzi su alcuni collega menti con le isole a danno della conti nuità territoriale ed il ritorno di milioni di camion sulle strade italiane ed euro pee, ed aumentando così le emissioni di CO2, i costi di esternalità ed il tasso di incidentalità; la piena ed immediata attuazione della Piattaforma Logistica Nazionale Digitale e l’adozione del CMR elettronico anche in Italia al fine di incentivare la digitalizzazione della fi liera e superare l’utilizzo dei documenti cartacei di trasporto; la tutela di una rappresentanza di quelle associazioni datoriali effettivamente rappresentative del settore; gli ulteriori incentivi per il ra pido ed effettivo ricambio del parco cir colante; l’ulteriore modifica dell’articolo 80 del Codice della Strada in materia di revisione dei mezzi pesanti presso le of ficine private con estensione anche ai veicoli ATP e ai loro rimorchi. Insieme a questi punti, siamo convinti della ne cessità di potenziare il sistema forma tivo nazionale e favorire l’assunzione dei giovani, così come di proseguire il percorso di decarbonizzazione ed eco nomia circolare. Siamo certi che l’im pulso allo sviluppo che deriverebbe dalla realizzazione di queste misure produrrebbe vantaggi economici, orga nizzativi e sociali immediati all’Italia e all’intera società e per questo ALIS resta a disposizione delle Istituzioni per contribuire con idee e proposte. n

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EGONU ORGOGLIO ITALIANO, NON TI ARRENDERE!!!

’LItalia ha conquistato la Medaglia di Bronzo ai Mondiali 2022 di vol ley femminile. Le az zurre hanno battuto gli USA per 3-0 (25-20; 25-15; 27-25) e sono riuscite a salire sul terzo gradino del podio iridato, dopo il trionfo del 2002 e l’Argento di quattro anni fa. La nostra Nazionale conclude con un sor

riso la sua avventura ad Apeldoorn, anche se si ci si era presentati nei Paesi Bassi per andare a caccia del bottino grosso. L’affermazione che vale il terzo posto lenisce soltanto parzial mente la delusione per la sconf itta ma turata in semifinale la Serbia. Purtroppo scoppia il caso Egonu, la gio catrice dopo una finalina sontuosa esplode in lacrime: « Sono ferita,

prendo una pausa. Ma non è un addio. Ne riparliamo a gennaio» . In un video registrato dopo la partita si vede la gio catrice in lacrime: «Mi hanno chiesto perché sono italiana» . Tutta Italia è con te Paola e anche noi di Azzurro Sport che da sempre abbiamo lottato contro ogni forma di razzismo ti vogliamo di mostrare la nostra vicinanza. PAOLA EGONU NON TI ARRENDERE!!!

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