Azzurro Sport 3-2019

Page 1

Azzurro Sport biMestrAle di culturA sportivA AeronAuticA

scherma

Anno 6 – nuMero 3

Alessio Foconi vince il titolo europeo



EditoriAlE

E

ccoci giunti al terzo numero del 2019. Dopo le “fatiche” del Rimini Wellness, che anche in questa edizione si è dimostrato uno degli appuntamenti più importanti del panorama europeo, ci siamo buttati “pancia a terra” per realizzare questo nuovo fascicolo. Bisogna essere sinceri, in parte siamo stati agevolati dai ragazzi dello Sport tricolore che in questi mesi hanno inanellato una serie di successi prestigiosi. Proprio per rendere “onore” a questa giovane generazione di sportivi italiani abbiamo deciso di dedicare la copertina di questo numero al 1° Aviere Scelto Alessio Foconi che nel Fioretto Individuale si è laureato, per la prima volta nella sua carriera, Campione Europeo. L’atleta dell’Aeronautica Militare conferma che l’Italia della Scherma ha i numeri, e lo dimostra sempre più spesso, per affermarsi nei consessi più prestigiosi a livello mondiale. Sempre rimanendo “tra le mura” del Centro Sportivo di Vigna di Valle siamo passati all’Arco. I ragazzi e le ragazze dell’A.M. hanno contribuito in questi mesi a numerosi e importanti traguardi. Il nostro progetto edi-

toriale non è cambiato nel tempo, vogliamo raccontare non solo il gesto atletico, seppur espressione di perfezione, ma anche la nobiltà dello Sport in tutte le sue manifestazioni. È per questo che abbiamo voluto dedicare uno spazio alle Olimpiadi Invernali del 2026 che verranno ospitate da Milano e Cortina. Per l’Italia è un traguardo importante che permetterà di rilanciare l’immagine del nostro Paese. Abbiamo, poi, voluto raccontare la bella storia delle ragazze del Calcio Femminile che, nonostante non siano riuscite nell’impresa di aggiudicarsi il titolo, sono riuscite, però, ad appassionare milioni di italiani che si sono stretti calorosamente intorno a loro. Al di là del risultato speriamo che il Mondiale di Francia appena concluso possa servire per accendere in maniera definitiva i riflettori su questa realtà e a contribuire a dare piena dignità a questo movimento, costretto a vivere nell’ombra di quello ricco e pieno di glamour dei colleghi maschi. E poi, come sempre, Tennis, Basket, Equitazione e tanto altro ancora. Non resta, quindi, che augurarvi, come di consuetudine, una buona lettura.

IL DIRETTORE

3/2019

Azzurro Sport

1


12 Il 1° Aviere Capo Alessio Foconi si è piazzato davanti a tutti nel Campionato europeo di Scherma

Azzurro Sport 3/2019

SoMMArio 2 Azzurro Sport 3/2019


Azzurro Sport Periodico bimestrale di cultura sportiva aeronautica Iscritto al n. 292/2013 del Registro Stampa presso il Tribunale Civile di Roma Anno 6 – numero 3 Editore AVIATOR SRL via Gianfilippo Usellini 434 00125 Roma

8

mILANO-CORTINA: è fATTA!

18

BENE NEL TIRO CON L’ARCO:

16

GIOChI OLImPICI EUROPEI: L’ITALIA qUARTA NEL mEDAGLIERE

20 CALCIO

24 PALLAVOLO

Al Mondiale Femminile, l’Italia regala sogni e spranze

Per la prima volta un club italiano vince la Champions League sia nel maschile che nel femminile

Direttore Responsabile Alessio Piano Redazione via Gianfilippo Usellini, 434 – 00125 Roma Fax. 06.89280466 - azzurrosport@yahoo.it Consiglio Tecnico Presidente: Alessandro Loiudice membri: Marzia Caravelli, Giuseppe Carella, Andrea Colotti, Andrew Howe, Fabrizio Leoni, Dario Magagnini, Valentina Marchei, Elisa Santoni © Proprietà letteraria, artistica e scientifica riservata. Per la riproduzione anche parziale di quanto pubblicato su Azzurro Sport occorre citare la fonte. Stampa Arti Grafiche Celori – Terni

Finito di stampare nel mese di luglio 2019 foto di copertina: FIS

26 BASKET

30 TENNIS

Sassari vince la FIBA Europe Cup 2019

Berrettini trionfa sull’erba di Stoccarda

32 EqUITAzIONE

40 UNIVERSIADI 2019

FEI Eventing Nations: Italia seconda solo alla Svizzera

L’Aeronautica Militare scende in campo

44 PSICOLOGIA Cosa c’è dietro una gara? Un fiume di emozioni

3/2019 Azzurro Sport

3


Pillole di SPort BEACH VOLLEY - CAMPIONATI MONDIALI Ad Amburgo gli atleti dell’Aeronautica Militare conquistano tre ottimi quinti posti Domenica 7 luglio è calato il sipario sulla 12a edizione dei Campionati Mondiali di Beach Volley andata in scena allo stadio Am Rothenbaum di Amburgo, in Germania. Il bilancio della spedizione italiana è stato decisamente positivo con tre coppie giunte ai quarti di finale, prima volta nella storia azzurra della disciplina. Il Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare ha contribuito quasi interamente al risultato con ben cinque dei sei atleti giunti ai quarti. La prima a scendere in campo è stata la coppia formata dal Primo Aviere Scelto Marta Menegatti e dall’Aviere Capo Viktoria Orsi Toth che ha chiuso la manifestazione al quinto posto nella classifica generale eguagliando il traguardo raggiunto nel 2013 dalla stessa Menegatti, allora affiancata da Greta Cicolari. Le azzurre hanno compiuto un percorso netto che le ha portate senza incertezze ai sedicesimi dove hanno rischiato l’eliminazione per mano delle argentine Gallay e Pereyra, regolate poi per 2-1. Agli ottavi la coppia dell’Aeronautica Militare ha giocato una partita solida che l’ha portata ad aver ragione del duo americano Sponcil-Claes battuto per 2-0. Più difficile l’incontro ai quarti dove ad attendere le azzurre

4 Azzurro Sport 3/2019

c’era il Canada di Pavan e Humana-Paredes. La partita fin da subito ha visto in vantaggio le canadesi che non hanno lasciato spazio al duo di Vigna di Valle (2-0 il finale). Si è fermato ai quarti anche il percorso della coppia azzurra maschile formata dagli Avieri Capo Daniele Lupo e Paolo Nicolai. Gli Argenti Olimpici di Rio 2016 si sono arresi ai norvegesi Mol-Sorum che si sono imposti per 2-0. Gli azzurri si devono così accontentare del quinto posto condiviso con l’altra coppia italiana formata dal Primo Aviere Adrian Carambula e da Enrico Rossi che hanno dovuto cedere ai quarti di finale contro la coppia russa Stoyanovskiy-Krasilnikov per 2-0. Entrambi i risultati assumono ancor più valore dal momento che prima di questa edizione nessuna coppia italiana al maschile era mai arrivata ai quarti di finale in un Campionato Mondiale. I titoli iridati sono andati in Russia per quel che riguarda il torneo maschile con la vittoria di Stoyanovskiy/Krasilnikov ai danni dei padroni di casa Thole/Wickler, mentre al femminile ad imporsi sono state le canadesi Pavan/Humana-Paredes che hanno sconfitto le americane Klineman/Ross.


GOLDEN GALA Ottima prova per l’Av. Sc. Osama Zoghlami

EQUITAZIONE Gli Avieri brillano nella trasferta scandinava

l

o scorso 6 giugno è andata in scena la 39esima edizione del Golden Gala dedicato a Pietro Mennea, quarta tappa della IAAF Diamond League 2019. A darsi battaglia sulla pista della capitale sono stati i migliori atleti mondiali tra cui hanno ben figurato gli atleti dell’A.M.. Nei 3.000 Siepi l’Av.Sc. Osama Zoghlami ha ottenuto il proprio primato personale fermando il cronometro a 8’20”88 e siglando così la nona prestazione italiana di sempre. In una gara velocissima, il mezzofondista del Centro Sportivo di Vigna di Valle ha condotto una prova in rimonta classificandosi all’undicesimo posto finale davanti all’altro azzurro in gara, il Bronzo europeo di Berlino 2018 Yohanes Chiappinelli, giunto quattordicesimo. Il tempo ottenuto dal venticinquenne dell’A.M. soddisfa lo standard per la partecipazione ai Campionati Mondiali in programma a Doha dal 28 settembre al 6 ottobre, e il minimo previsto dalla Federazione Internazionale per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Nel pomeriggio, l’Av.Ca. Lorenzo Perini ha ottenuto il settimo posto nei 110 metri ostacoli con il crono di 13.58, primato stagionale e suo quarto miglior risultato della carriera. Prima di lui a scendere in pedana era stato il 1° Av. Leonardo Fabbri che nel Getto del Peso non è riuscito a confermare le misure ottenute ad inizio stagione, chiudendo la gara all’11° posto con il miglior lancio di 19,36 metri. Ad onorare il meeting è stata la presenza in tribuna del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il cui arrivo è stato omaggiato dalla Banda dell’A.M. con l’Inno di Mameli.

l

a prima settimana di luglio si è conclusa nel migliore dei modi per i cavallieri dell’A.M. con la vittoria per l’Italia nella Coppa delle Nazioni dello CSIO2* di Järvenpää in Finlandia. Il team azzurro, composto dall’Av. Capo Aurora Bortolazzi su Clintissima Van Spalbeek Z, dal Ten. Eugenio Grimaldi su Minerva G.I.H. Z, Roberto Prandi su Maximo del Castegno e Riccardo Martinengo Marquet su Floyd, ha conquistato il gradino più alto del podio con un totale di 4 penalità. Zero sono stati gli errori commessi dagli atleti appartenenti al Centro Sportivo dell’A.M. che hanno concluso i due percorsi senza alcuna sbavatura. Questo ottimo esordio in Coppa delle Nazioni dell’Av. Ca. Aurora Bortolazzi non è stato per nulla una sorpresa perché, nonostante la poca esperienza dell’amazzone su questi giri, si è subito cominciata a difendere egregiamente a inizio competizione siglando una vittoria nella gara grossa di apertura, la vittoria della finale del Medium Tour, per poi concludere con un ottimo terzo posto individuale del Gran Premio scandinavo. Non si può far altro che ben sperare per questa stagione agonistica estiva per i rappresentanti del Centro Sportivo di Vigna di Valle che si sono dimostrati più che all’altezza della situazione ed hanno portato in alto il tricolore.

3/2019 Azzurro Sport

5


SCHERMA Bronzo di Battiston alle Universiadi

CANOA La Coppa del Mondo fa tappa a Duisburg

N

ella terza giornata di gare dedicate alla Scherma all’Universiade Estiva Napoli 2019, il Primo Aviere Michela Battiston ha conquistato la Medaglia di Bronzo nella prova di Sciabola Femminile. La friulana, studentessa di Psicologia all’Università di Trieste, ha iniziato la sua rincorsa al podio con sei vittorie nella fase a gironi che le hanno consentito di accedere al tabellone delle 32 dove si è imposta da subito sulla kazaka Sarybay per 15-4. La schermitrice dell’Aeronautica Militare non ha avuto alcuna esitazione neanche al turno successivo dove ha riportato una vittoria netta sulla cinese Gou (15-7) che le ha permesso di accedere ai quarti contro la coreana Kim, battuta per 15-8. Il percorso dell’atleta del Centro Sportivo di Vigna di Valle si è arrestato in semifinale dove si è dovuta arrendere alla francese Balzer (15-12), vincitrice poi della Medaglia d’Oro. Luca Morelli

A

Duisburg, in Germania, ha preso il via la stagione agonistica della Canoa velocità italiana che culminerà con le prove di qualificazione olimpiche in programma ad agosto. Nelle acque tedesche, la nazionale azzurra è stata impegnata nella seconda tappa di Coppa del Mondo che ha rappresentato il primo confronto degli atleti a livello internazionale. Nella prova del k2 200m maschile l’Italia ha conquistato la Medaglia d’Oro grazie all’Aviere Scelto Manfredi Rizza e ad Andrea Domenico Di Liberto. Il risultato raggiunto dall’atleta tesserato per il Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare e dal compagno di squadra, è di tutto rilievo ed è stato ottenuto con una prova dominata fin dalle prime pagaiate. Il tempo finale fatto registrare dagli azzurri è di 31.312 e vale il gradino più alto del podio davanti agli ungheresi Apagy-Csizmadia (32.010) e ai russi Zotov-Molochkov (32.113).

PALIO DI SIENA Vittoria da batticuore della Giraffa!

G

iovanni Atzeni, detto Tittìa, su Tale e Quale, porta alla vittoria la Contrada della Giraffa nel Palio di Siena corso lo scorso 2 luglio in Piazza del Campo, e dedicato, come di consueto in questa data alla Madonna di Provenzano. Una carriera da batticuore, con un finale thrilling, come non si vedeva da almeno una dozzina d’anni. Il sorpasso della Giraffa è, infatti, arrivato proprio negli ultimi metri, ai danni della Chiocciola, che aveva condotto la carriera sin dalla mossa, salvo farsi beffare proprio sul bandierino che segnala l’arrivo, dopo aver lasciato colpevolmente

6 Azzurro Sport 3/2019

troppo spazio per l’ingresso di Tittìa e di Tale e Quale nell’ultima Curva del Casato. Per Giovanni Atzeni si tratta della sesta vittoria, ma soprattutto, come affermava il celebre cronista del Palio Silvio Gigli, «in un tripudio di bandiere e colori Siena trionfa immortale». Per la Imperiale contrada della Giraffa si tratta della trentasesima vittoria da quando, era il 1655, il Palio di Siena scalda gli animi e i cuori della città toscana e arriva a distanza di appena due anni dall’ultima affermazione. Luca morelli


SCHERMA - CAMPIONATI ITALIANI Gli Schermidori dell’Aeronautica Militare fanno il pieno di Medaglie

N

ella splendida cornice di piazza Bellini a Palermo, dal 6 al 9 giugno scorso è andata in scena la centesima edizione dei Campionati Italiani Assoluti di Scherma. Nella giornata d’apertura, a difendere i colori dell’Aeronautica Militare è stato il Primo Aviere Scelto Alessio Foconi che ha conquistato la Medaglia d’Argento nella finale di Fioretto Maschile. Il Campione del Mondo ha sfiorato il titolo tricolore arrendendosi solo ad Andrea Cassarà che si è imposto per 15 a 14. Nella prova di Spada Femminile, invece, a festeggiare è stata il Primo Aviere Federica Isola, che dopo gli Ori vinti ai Campionati Italiani ed Europei Giovani e ai Mondiali Under20, conquista l’ennesimo titolo della stagione laureandosi Campionessa Italiana Assoluta. La vercellese del Centro Sportivo di Vigna di Valle ha portato a termine un percorso netto durante il quale ha superato la campionessa mondiale Mara Navarria, battuta in semifinale per 15 a 14. Nello scontro decisivo si è poi imposta col punteggio di 15 a 11 su Alice Clerici. Sul podio con lei è salita l’altra portacolori dell’Aeronautica Militare, il Primo Aviere Beatrice Cagnin, vincitrice della Medaglia di Bronzo. Ottimi risultati sono giunti anche dalle prove a squadre dove gli schermidori del Centro Sportivo A.M. hanno conquistato tre Medaglie. La prima è giunta dalla Spada Maschile dove il Sergente Paolo Pizzo, il Primo Aviere Capo Scelto Matteo Tagliariol, il

Primo Aviere Scelto Andrea Vallosio e l’Aviere Capo Antongiulio Stella, hanno conquistato la Medaglia d’Argento, battuti nel minuto supplementare dalla stoccata del 44 a 43 piazzata dalle Fiamme Oro, vincitrici del titolo di serie A1. A completare il podio è stato il quartetto dell’Isef “Eugenio Meda” di Torino capace di superare l’Esercito nella finale per il Bronzo. A bissare il podio ottenuto nelle gare individuali sono state anche le spadiste che hanno visto sfumare il titolo a squadre per una sola stoccata. Il quartetto composto dai Primi Avieri Federica Isola, Beatrice Cagnin, Alessandra Bozza e dal Primo Aviere Scelto Marta Ferrari, ha condotto la prova fin dall’inizio cedendo alle avversarie solo al minuto supplementare quando la stoccata del 34 a 33 ha posto fine all’incontro, incoronando le Fiamme Oro Campionesse d’Italia. Ha festeggiato la doppia Medaglia anche l’Aviere Capo Francesca Palumbo che, dopo l’Argento individuale nella gara di Fioretto, ha conquistato la Medaglia di Bronzo nella prova a squadre. A salire sul podio con la schermitrice potentina sono state il Primo Aviere Scelto Valentina De Costanzo, l’Aviere Capo Elisa Vardaro ed il Primo Aviere Elisa Bianchin fermate in semifinale dalle Fiamme Oro poi d’Argento alle spalle dei Carabinieri. Insomma, quello di Palermo un Campionato Italiano sicuramente da ricordare per i colori dell’A.M..

SCHERMA - EUROPEI UNDER 23 Gli atleti dell’A.M. conquistano tre podi

d

al 31 maggio al 2 giugno si sono svolti i Campionati Europei Under 23. La rassegna continentale è stata ospitata a Plovdiv, Bulgaria, uno dei centri più importanti della Scherma internazionale per ciò che riguarda l’organizzazione di grandi eventi. Nella prova di Sciabola Maschile a scendere in pedana è stato il 1° Av. Leonardo Dreossi autore di un percorso netto con le vittorie ai quarti di finale sul francese Charles Colleau e in semifinale sul romeno George Dragomir. L’avanzata dello schermidore dell’A.M. è stata fermata solo nell’assalto decisivo per mano del russo Anatoliy Kostenko che si è imposto per 15 a 11. Lo sciabolatore friulano non si è accontentato dell’Argento individuale e ha guidato gli azzurri alla conquista del terzo gradino del podio nella prova a squadre.

L’atleta tesserato per il Centro Sportivo di Vigna di Valle, con i compagni di nazionale Gherardo Caranti, Raffaele Minischetti ed Alberto Arpino, si è aggiudicato il Bronzo grazie alla vittoria sulla Russia per 45 a 42. La prova è stata vinta dalla Romania che si è imposta sulla Germania per 45-44. Il Bronzo è arrivato anche dalla nazionale di Sciabola Femminile con un quartetto composto per metà da atlete in forza all’Aeronautica Militare. La squadra azzurra formata dal Primo Aviere Michela Battiston, Primo Aviere Rebecca Gargano, Eloisa Passaro e Lucia Lucarini è salita sul terzo gradino del podio grazie alla vittoria ottenuta per 45 a 24 sulla Bielorussia. Il titolo europeo è andato alla Russia che ha conquistato l’Oro ai danni della Polonia col punteggio di 45-34.

3/2019 Azzurro Sport

7


eventi

oliMpiAdi invernAli 2026

MilAno-cortinA ce l’hanno fatta! di Luca Morelli

i Giochi invernali si svolgeranno nel nostro paese per la terza volta nella storia: sconfitta la candidatura svedese. 8 Azzurro Sport 3/2019


A

lla fine l’Italia ce l’ha fatta: ad ospitare i Giochi Olimpici invernali 2026 sarà l’accoppiata Milano-Cortina d’Ampezzo. Questo il verdetto della votazione durante la 134esima sessione del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) svoltasi lunedì 24 giugno allo SwissTech Convention Center di Losanna. Battuta la concorrenza di Stoccolma-Are, l’altra candidata. L’Italia organizzerà le Olimpiadi per la terza volta nella sua storia dopo Cortina (1956) e Torino (2006). «Che sogno! Milano-Cortina 2026: è tutto vero!». Queste parole apparivano sulle pagine social del CONI subito dopo la straordinaria notizia dell’assegnazione. Un’assegnazione in cui speravano, ma soprattutto, credevano tutti coloro che hanno lavorato con fortissima convinzione a questo progetto, Sergio Mattarella in testa: «Sono convinto – ha dichiarato a sostegno della proposta italiana il Presidente della Repubblica – della bontà della nostra candidatura, l’Italia è pronta ad accogliere questo grande evento». Ab-

biamo vinto battendo la Svezia (47 a 34 i voti a favore della candidatura italiana e un astenuto), che aveva candidato Stoccolma e Are e che ha perso per la nona volta consecutiva il ballottaggio finale. Veniamo ora alla parte organizzativa e ai luoghi di svolgimento delle gare. I giochi si svolgeranno tra Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, mentre la cerimonia di apertura e quella di chiusura si terranno rispettivamente allo stadio Meazza di Milano e all’Arena di Verona. Saranno allestiti tre villaggi olimpici: il principale a Milano, nella zona dello scalo merci in disuso nel quartiere di Porta romana, che al termine dei giochi dovrebbe diventare parte di un campus residenziale per studenti, il secondo, temporaneo, a Cortina d’Ampezzo, nella frazione di Fiames, mentre il terzo sarà allestito a Livigno e verrà poi riconvertito in un centro di allenamento avanzato per atleti. A Milano, oltre a San Siro, i luoghi interessati dalle Olimpiadi saranno cinque: il Mediolanum Forum di Assago, che verrà ristrutturato,

3/2019 Azzurro Sport9


MILANO-CORTINA 2026 IN NUMERI • Secondo uno Studio sull’analisi di impatto economico-finanziario commissionato lo scorso inverno dal governo all’Università “La Sapienza”, i Giochi invernali contribuiranno positivamente alla crescita dell’economia italiana: gli incrementi del PIL (Prodotto Interno Lordo) tra il 2020 e il 2028 vanno da 81 a 93 mln di euro annui. La crescita cumulata del prodotto raggiunge un massimo di circa 2,3 mld nel 2028. Secondo l’analisi, «le uscite dell’Amministrazione Centrale per finanziare i Giochi 2026 sarebbero compensate dagli introiti diretti e indiretti connessi alle attività sviluppate attorno ai Giochi nel periodo 2020/2028». • Gli investimenti previsti sono pari a circa 346 milioni: serviranno a realizzare i villaggi olimpici, i media

10 Azzurro Sport 3/2019

center, interventi specifici sugli impianti già esistenti nonché la realizzazione di impianti nuovi. • I costi di gestione previsti per la realizzazione dell’evento sono pari a 1.170 milioni. Il costo contabilizzato per le Olimpiadi invernali organizzate a Torino nel 2006 era stato di 1.229 milioni. •Ma l’effetto positivo si misurerà anche su Pil e Occupazione: già a partire dal 2020, infatti, si registrano aumenti significativi del prodotto e dell’occupazione. Il picco in termini di Pil si registra nel biennio 2025-2026, con un aumento medio pari a 350 milioni annuali. Inoltre l’organizzazione delle Olimpiadi produce un aumento medio di circa 5.500 unità di lavoro equivalenti a tempo pieno, con un picco nel 2026 pari ad oltre 8.500 unità.

dove si terranno le gare di Pattinaggio e Short Track; quelle di Hockey saranno disputate tra il rinnovato PalaSharp di Lampugnano e un nuovo palazzetto costruito nel quartiere di Santa Giulia; il media center sarà collocato nell’area espositiva di Rho-Fiera, mentre le premiazioni delle gare svolte in Lombardia si terranno in piazza del Duomo nella medal area. Si parla anche dell’utilizzo del nuovissimo Allianz Cloud inaugurato lo scorso 14 giugno, un impianto polifunzionale che può ospitare fino a 5mila spettatori. Le altre sedi lombarde saranno la pista Stelvio a Bormio, per lo sci alpino maschile, e le aree Mottolino, Sitas-Tagliede e Carosello 3000 a Livigno per snowboard e freestyle. A Cortina si terranno le gare di Sci Alpino Femminile, sulla pista Olympia delle Tofane, e quelle di Bob, Slittino e Skeleton sulla pista olimpica Eugenio Monti. Lo Stadio Olimpico del Ghiaccio, costruito per le storiche Olimpiadi del 1956, verrà rinnovato e riservato alle gare di Curling. Anterselva, nella provincia di Bolzano, ospiterà il Biathlon, mentre a Baselga di Piné, Tesero e Predazzo, nella provincia di Trento, si svolgeranno le gare di Pattinaggio di Velocità, Sci di Fondo e Salto con gli Sci. n



scherma

Foconi cAMpione europeo di Claudia Bacci foto Bizzi

12 Azzurro Sport 3/2019


l’Aviere dell’Aeronautica Militare si laurea, per la prima volta in carriera, campione europeo nel fioretto.

l’

inno di Mameli è suonato in quel di Düsseldorf durante gli Europei 2019 di Scherma proprio nella giornata inaugurale. A far sventolare alto il nostro tricolore ci ha pensato l’Aviere Alessio Foconi che è salito sul gradino più alto nel podio nel Fioretto Individuale. Alessio Foconi si laurea per la prima volta in carriera Campione Europeo nel Fioretto. Il 29enne ternano ha trionfato con un secco 15-4 in finale contro l’altro azzurro Daniele Garozzo, e dopo aver vinto l’Oro ai Mondiali di Wuxi dello scorso anno, conquista ora il titolo anche nella rassegna continentale, confermandosi come l’atleta più forte del momento. Un assalto senza storia, dominato dall’inizio alla fine da Foconi. Questo atto conclusivo si apre con una stoccata per parte, poi Foconi

prende il comando e mette a segno ben otto stoccate consecutive, portandosi sul 9-1. Garozzo, Campione Olimpico in carica, prova poi ad aumentare il ritmo e riesce a piazzare un colpo, con la prima manche che si chiude quindi sul 9-2 a favore del ternano. La seconda si apre però nuovamente nel segno di Foconi che con una grande parata e risposta mette a segno la decima stoccata. Il campione iridato in carica continua a tirare in modo perfetto e va così a trionfare in questo derby azzurro. Il fiorettista ternano si era aperto la strada battendo 15-8 l’ungherese Andras Nemeth. L’atleta dell’Aeronautica Militare aveva poi superato 15-11 il tedesco Benjamin Kleibrink e 15-10, in rimonta, il francese Erwan Le Pechoux, nonostante un piccolo problema fisico accusato ad inizio assalto. Ai quarti l’azzurro aveva tra-

3/2019 Azzurro Sport

13


volto 15-7 il russo Dmitry Zherebchenko, garantendosi così un posto sul podio. Infine, in semifinale Foconi era riuscito a battere 15-11 il campione uscente Alexey Cheremisinov, per poi volare verso il suo primo Oro agli Europei. Ma sulle pedane della Messe Halle di Düsseldorf, sede della rassegna continentale andate in scena dal 17 al 22 Giugno, il Primo Aviere Scelto Alessio Foconi ha conquistato anche un’altra Medaglia quella del Fioretto a squadre, ma questa volta del metallo meno pregiato, il Bronzo. L’atleta dell'Aeronautica Militare insieme a Daniele Garozzo, Giorgio Avola ed Andrea Cassarà, ha iniziato il percorso verso il podio esordendo con una vittoria ai danni dell'Ucraina, battuta per 45 a 28 ai quarti di finale. Al turno successivo sono i padroni di casa ad attendere gli azzurri che, a sorpresa, vengono elimi-

14 Azzurro Sport 3/2019

nati dalla corsa al titolo europeo col punteggio di 45 a 40 a favore dei tedeschi. Gli italiani, Campioni del Mondo in carica, hanno reagito alla delusione affrontando la Russia nella finale valida per il podio. Da subito in vantaggio, il quartetto azzurro si è portato sul 20-8, salvo poi subire la reazione dei rivali che si avvicinano fino al 30-27 senza però riuscire a concretizzare la rimonta arrestatasi sul 45 a 36 che ha regalato il Bronzo all'Italia. Buone notizie anche dal femminile dove l’Aeronautica Militare ha conquistato altri due podi nelle competizioni a squadre: nel Fioretto Femminile con l’Aviere Capo Francesca Palumbo e nella Spada Femminile con il Primo Aviere Federica Isola. Insomma, ottimi segnali da Düsseldorf per la Scherma Italiana e in particolare per il vivaio dell’Aeronautica Militare che sta sfornando giovani talenti da seguire attentamente. n



tiro con l’arco

Gli Arcieri dell’AeronAuticA in GrAnde spolvero A berlino l’ultima tappa della coppa del Mondo 2019 di Arturo Violetta foto World Archery org

16 Azzurro Sport 3/2019


N

ella quarta ed ultima tappa della Coppa del Mondo di Tiro con l’Arco di Berlino, prima delle finali in programma a Mosca il 6 e 7 settembre, alle quali prenderanno parte Sergio Pagni nel Compound e Mauro Nespoli nell'Arco Olimpico gli arcieri dell’Arma Azzurra hanno dato prova delle loro qualità. Nella giornata dedicata alle finali dell’Arco Olimpico, è stata la nazionale femminile a conquistare una Medaglia d’Oro che mancava all’Italia da ben dieci anni: la squadra composta dal Primo Aviere Scelto Elena Tonetta, dall’Aviere Scelto Tanya Giaccheri e da Chiara Rebagliati, ha dato vita ad una gara strepitosa superando nella prova decisiva le padroni di casa della Germania (Kroppen, Richter, Unruh), costrette a soccombere con il punteggio di 5-1. Il match decisivo è iniziato con un pareggio che ha dato fiducia alle azzurre fino al 3-1 parziale. Nella terza volée le tedesche

hanno provato a reagire cercando una rimonta che non si è mai concretizzata. A seguire è stata la volta del Primo Aviere Scelto Mauro Nespoli che ha portato a casa un Bronzo individuale sconfiggendo il sud coreano Oh Jin Hyek. L’arciere del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare ha recuperato un doppio svantaggio imponendosi alla fine per 6-1, dimostrando grande tenuta mentale. Il lombardo ha conquistato con questo risultato l’accesso alla finale di Coppa del Mondo di Mosca e vola in Giappone per il Test Event di Tokyo 2020 con al collo due Medaglie, grazie anche all’altro Bronzo nel Mixed Team al fianco del Primo Aviere Scelto Elena Tonetta, anch’essa appartenente all’Aeronautica Militare. Gli arcieri del Centro Sportivo di Vigna di Valle hanno conquistato il terzo posto ai danni dell’India (Laisham, Verma) sconfitta per 5-3. La vittoria è andata alla Corea che si è imposta per 6 a 2 sulla Moldavia. n

3/2019 Azzurro Sport 17


Giochi olimpici Europei

GiocHi oliMpici europei 2019 18 Azzurro Sport 3/2019


di Luca Morelli

C

ala il sipario sui Giochi Olimpici Europei arrivati alla seconda edizione e ospitati a Minsk dal 21 al 30 giugno scorso. Per l’Italia il medagliere finale regala molte soddisfazioni con gli Azzurri che conquistano 44 Medaglie totali (13 Ori, 15 Argenti e 13 Bronzi); un bottino ricco che permette ai nostri atleti di arrivare al quarto posto nella classifica finale dietro all’Ucraina, ai padroni di casa della Bielorussia e alla Russia che conquista la prima piazza. A rendere la competizione ancora più accesa la possibilità, per i migliori interpreti di 10 discipline, di staccare un pass per le Olimpiadi di Tokyo del 2020. Mattatore assoluto della spedizione azzurra è stato Mauro Nespoli che ha conquistato due Ori e un Bronzo nel Tiro con

l’Arco olimpico: in squadra ha ottenuto il terzo posto del podio, mentre ha primeggiato individualmente e nel mixed team assieme a Lucilla Boari che, a sua volta, ha ottenuto anche la carta olimpica femminile per i Giochi di Tokyo 2020 che mancava all’Italia. Bene anche il Tiro a Volo e il Ciclismo che si sono confermati “fonti” di Medaglie grazie ai nove piazzamenti; dai poligoni sono arrivati 9 titoli (3 Ori, 4 Argenti e 2 Bronzi) mentre le “due ruote” hanno contribuito al medagliere finale con 8 podi (un Oro, 5 Argenti, 2 Bronzi). Un’esperienza, come detto, molto positiva, che ha regalato tante conferme e qualche sorpresa. Prossimo appuntamento per gli azzurrini sarà a Cracovia che nel 2023 per la terza edizione dei Giochi olimpici Europei. n

3/2019 Azzurro Sport 19


calcio

la nAZionAle FeMMinile

ha messo d’accordo tutti gli italiani era da tempo che l’italia del calcio fosse così unita e soddisfatta. il merito è tutto delle straordinarie ragazze allenate da Milena bertolini, che ai recenti Mondiali di Francia sono riuscite a trasmettere tanta passione e straordinarie emozioni. 20 Azzurro Sport 3/2019


di Arturo Violetta foto Getty images

«i

l mondiale lo avete vinto conquistando la pubblica opinione. Avete acceso i riflettori sul vostro sport in un modo non più revocabile». Con queste parole il Presidente della Repubblica ha pubblicamente ringraziato le Azzurre appena tornate dal Mondiale di Francia, al Quirinale per una festa tutta azzurra. Una sconfitta sul campo ai quarti contro l’Olanda, ma decisamente una vittoria più importante di qualsiasi risultato sportivo, quella di aver fatto appassionare gli italiani e non solo, e di aver acceso i riflettori definitivamente sul calcio femminile. Di solito, e lo abbiamo visto con la nazionale maschile in più di un’occasione, Mondiali o Europei fa poca differenza, quando si torna a casa “sconfitti” c’è sempre stata tanta delusione; con le ragazze del CT Bertolini, per la prima volta, tutto questo è cambiato, e la delusione si è magicamente trasformata in entusiasmo contagioso che ha abbattuto qualsiasi tipo di pregiudizio. Girelli e compagne hanno “incollato” davanti alla TV milioni di spettatori, conquistando il cuore di tanta

3/2019 Azzurro Sport

21


gente che, insieme a loro, ha vissuto davvero straordinarie emozioni. E anche i più scettici sulla qualità del calcio femminile hanno dovuto ricredersi e ammettere che il mondo del pallone non è più solo prerogativa maschile. E le ragazze protagoniste del Mondiale francese, tutte quante, lo hanno dimostrato ampiamente: con giocate sopraffine, dribbling da applausi, goal di straordinaria qualità, ma anche contrasti duri, tackle scivolato, spallate vigorose. Insomma, stiamo parlando di calcio vero! E, forse, consentitecelo, anche più vero di quello al quale siamo ormai abituati, visto che è lontano da sponsor e stipendi milionari. Un’avventura, quella della nazionale italiana, iniziata con la vittoria sull’Australia, proseguita con la goleada nei confronti della Giamaica e la

22 Azzurro Sport 3/2019

sconfitta di misura, ininfluente per il passaggio del turno, contro le brasiliane guidate da Marta. Agli ottavi abbiamo superato meritatamente la forte nazionale cinese e, a seguire, abbiamo incontrato l’Olanda, squadra ostica e ben organizzata, che ha interrotto il sogno delle azzurre. «Dispiace – ha commentato alla fine il CT Milena Bertolini – perché stavamo vivendo un'avventura importante, ma ha vinto la squadra più forte. Credo che ora le ragazze abbiano molta più consapevolezza delle loro qualità. Questo è un punto di partenza, c'è una base per poter lavorare per il futuro. Sono orgogliosa del fatto che le ragazze abbiano fatto conoscere il loro calcio a tutti gli italiani, facendoli appassionare: è questo il vero successo del Mondiale». n



volley

la pallavolo italiana sul tetto d’europa i ragazzi di Macerata piegano i campioni russi dello Zenit Kazan mentre le ragazze di novara superano nel derby tricolore conegliano. per la prima volta un club italiano vince la champions league sia nel maschile che nel femminile durante lo stesso anno. 24 Azzurro Sport 3/2019


di Stefano Colotti foto Federvolley

U

n movimento in costante crescita, sia nelle squadre di club che nelle selezioni nazionali. La Pallavolo sta tornando ai fasti di un tempo nel nostro Paese, quando nelle competizioni mondiali l’Ital Volley aveva sempre un ruolo da protagonista. Nell’Europa maschile il dominio russo dello Zenit Kazan durava da 4 anni. Ci aveva provato la Trentino Volley nel 2016, Perugia nel 2017 e proprio Macerata nel 2018, uscendo sconfitta al tie-break del quinto set per 17-15. Ma questa volta la Lube si è presa la rivincita di tutta la Pallavolo italiana rimontando il primo set di svantaggio e piegando i campioni in carica col punteggio finale di 25-16, 15-25, 12-25, 19-25, trascinata da un grande Osmany Juantorena, giocatore di punta anche nella nazionale azzurra. Un grande successo per la compagine bianco rossa, per la città di Macerata e per tutte le

Marche. Nel femminile la finale giocata a Berlino ha messo in scena un derby tutto italiano con L’Agil Volley Novara a contendere il titolo all’Imoco Volley di Conegliano, a dimostrazione di un dominio azzurro per tutta la competizione. A prevalere è stata Novara trascinata dalla formidabile schiacciatrice Paola Enogu, dalla veterana Francesca Piccinini e dall’affidabile Francesca Chirichella, anch’essa punto fermo nella nazionale azzurra. Conegliano, dopo un’ammirevole cavalcata sino alla finale guidata da una stoica Miriam Sylla, si è dovuta arrendere con il punteggio finale di 25-18, 25-17, 14-25, 25-22. A distanza di 3 anni dal successo di CasalMaggiore del 2016, la Pallavolo femminile conquista la Champions League. Questi risultati ci fanno ben sperare anche per le selezioni nazionali nelle prossime competizioni mondiali! n

3/2019 Azzurro Sport 25


basket

sassari vince la Fiba europe cup 2019 la squadra sarda supera in finale i tedeschi del WĂšrzburg aggiudicandosi la competizione europea, la seconda per importanza nel continente. di Stefano Colotti foto FIBA Europe Cup

26 Azzurro Sport 3/2019


U

na lunga cavalcata che è cominciata in Olanda, continuando per Turchia, Israele e finendo in Germania per sollevare la coppa in casa dello Wῢrzburg, sbancato per 81 a 79, a sancire la vittoria dell’andata in Sardegna per 89 a 84. I sardi sono così saliti sul tetto europeo, riuscendo anche a “vendicare” la Pallacanestro Varese, sconfitta in semifinale proprio di tedeschi. Dopo la Reyer Venezia, per il secondo anno consecutivo una squadra italiana vince la coppa europea. La compagine sarda guidata da un carismatico Gianmarco Pozzecco, in passato stella della nazionale azzurra, ha senza dubbio meritato il successo nel torneo, dominando fin dagli ottavi di finale e non perdendo nemmeno una gara nel doppio confronto con le squadre avversarie. Oltre ai giocatori di punta di nazionalità statunitense, come Tyrus McGee, Ra-

5/2018 3/2019 Azzurro AzzurroSport Sport27 17


shawn Thomas e Jamie Smith, è stato fondamentale per la compagine bianco azzurra il supporto dalla panchina degli azzurri Marco Spissu, Achille Pollonara e Stefano Gentile. Da sottolineare poi di come l’arma in più di Sassari sia stata la coesione di squadra, un gruppo forte e unito che si è sempre aiutato a vicenda nei momenti cruciali. «Voglio fare di cuore i complimenti ai miei ragazzi

28 Azzurro Sport 3/2019

perché questa coppa l'hanno vinta loro. Quando si centrano risultati così importanti il merito è del club, che ha avuto la giusta lungimiranza per costruire un progetto a lungo termine, dei giocatori che hanno disputato una partita con fame ed energia per tutto il tempo, e solo in ultima analisi del coach. Stiamo vivendo un momento magico e la vittoria della Fiba Europe Cup è il risultato di

quello che una squadra e capace di metterci a livello di attributi, di energia, di voglia di giocare insieme», queste le parole di coach Pozzecco a fine gara. Questo è non solo il primo successo europeo di Sassari, ma soprattutto il primo successo di una società sportiva sarda in una competizione europea, un grandissimo risultato per una bellissima regione come la Sardegna. n



tennis

berrettini trionfa sull’erba di stoccarda di Stefano Colotti foto Real Tennis

30 Azzurro Sport 3/2019


il tennista azzurro domina nel torneo Atp 500 in Germania superando in finale Auger-Aliassime, è il terzo titolo per lui in carriera.

U

na prestazione che ha sfiorato la perfezione quella di Matteo Berrettini a Stoccarda. Il 23ene romano conquista il torneo da dominatore assoluto non perdendo mai un set e non concedendo mai il proprio turno servizio agli avversari. Proprio questo fondamentale è il suo marchio di fabbrica, colpo che storicamente è sempre un po’ mancato nel repertorio dei giocatori italiani, i quali hanno sempre avuto qualche difficoltà a rendere al meglio nelle competizioni giocate sull’erba,

superficie dove avere un solido servizio fa la differenza. Basti pensare che l’ultimo tennista azzurro a vincere sul verde è stato Andreas Seppi otto anni fa a Eastbourne. Una settimana straordinaria, quella di Berrettini, iniziata battendo Kyrgios, proseguita sconfiggendo anche Khachanov, Kudla, Struff in semifinale e infine il piccolo fenomeno Auger-Aliassime, nato l’8 agosto 2000, esattamente 19 anni dopo Roger Federer. Una finale emozionante nella quale l’azzurro è stato protagonista di un lot-

tato tie-break concluso per 13 punti a 11 e dopo aver salvato cinque set point in favore dell’avversario. Una prestazione che indica una crescente maturità e abitudine a gestire i momenti decisivi della partita. Dopo le vittorie a Budapest e Gstaad, questo è il terzo titolo in carriera per il giocatore romano, grazie al quale ha centrato la 22esima posizione della classifica mondiale, suo miglior piazzamento in carriera. E ci auguriamo che la sua scalata alla vetta possa continuare! n

3/2019 Azzurro Sport 31


equitazione

Fei eventinG tM nAtions cup

italia seconda solo alla svizzera

32 Azzurro Sport 3/2019


l

di Daniela Cursi foto Massimo Argenziano

a FEI Eventing Nations Cup™ ha archiviato la tappa italiana (seconda delle 7 del circuito) ai Pratoni del Vivaro con l’inno elvetico. La Coppa delle Nazioni di completo, ospitata presso il Centro Equestre Ranieri di Campello, ha visto salire sul podio, alle spalle della Svizzera (162.4), il team Italia. La squadra azzurra (Marco Biasia con Junco CP; Fosco Girardi con Feldheger; Pietro Roman con Castlewoods Jake) ha totalizzato 186.8 punti negativi. Terzo posto per la Svezia (Sandra Gustafsson, Koordinat; Malin Josefsson, Agaton V su Niklas Lindback) con 238.5. Gli azzurri scalano le marce verso Tokyo 2020 Il secondo posto “made in Italy” si è tradotto nella terza posizione in graduatoria FEI Eventing Nations Cup™. Soddisfatto ma prudente il capo equipe azzurro Giacomo Della Chiesa: «Il percorso è ancora

lungo, ma ci sono tutti i presupposti per continuare in questo modo. Dobbiamo rimanere concentrati». Il circuito internazionale, infatti, è qualificante per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, e, al termine delle sette tappe, permetterà alla migliore nazione non ancora qualificata di preparare le valigie a cinque cerchi. Gli azzurri, settimi dopo la Coppa delle Nazioni di Houghton Hall, hanno divorato ben 4 posizioni, arrivando a piazzarsi dietro a Svezia (170) e Svizzera (145) entrambe in cerca di pass olimpico - con un totale di 140 punti. Non minaccia la Francia con cui l’Italia condivide il pari merito, essendo questa nazione già qualificata per Tokyo. La graduatoria prosegue con Olanda (120), Germania (100), Spagna (95), Gran Bretagna (80) e Belgio (55). La sfida fino a Boekelo (Olanda), ultima tappa del circuito segnata dal 10 al 13 ottobre, resta aperta anche contro Olanda, Spagna e Belgio, in cerca anche loro del pass olimpico. n

CLASSIFICA FEI EVENTING NATIONS CUP™ ITALY 1. Svizzera 162.4, 2. Italia 186.8, 3. Svezia 238.5, 4. Francia 334.1, 5. Olanda 384.4, 6. Spagna 417.7. CLASSIFICA CCIO 4* S: 1. Lindback (Sve, Focus Filiocus) 37.6; 2. Massie (Fra, Ungaro de Kreisker) 41.5; 3. Roman (Ita, Castlewoods Jake) 43.0. CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO SENIORES: 1. Roman (Ita, Castlewoods Jake) 43.0, 2. Guidarelli (EH Seabisquit) 47.6, 3. Cappai (Santal du Halage) 51.5, 4. Cincinnati (Primera 48) 55.5, 5. E. Bertoli (Seashore Spring) 58.2, 6. Girardi (Feldheger) 61.

5/2018 3/2019 Azzurro AzzurroSport Sport 17 33


cAMpionAti itAliAni Assoluti: Medaglia sfumata per cincinnati... ma che performance!

l

a prova di Dressage lo aveva eletto migliore degli azzurri nella classifica internazionale, valida anche per la Coppa delle Nazioni. Il Primo Aviere Scelto Andrea Cincinnati, in gara con Primera 48 (cavalla tedesca del 2007) ha lasciato il rettangolo con un provvisorio Oro assoluto. Occorreva mantenere quei 33.50 punti negativi anche nel cross country e nel salto ostacoli, strategia che si rivela sempre vincente per i migliori completisti del mondo. La prova di Cross Country, però, lo ha fatto scendere in seconda posizione

34 Azzurro Sport 3/2019

di Daniela Cursi foto Massimo Argenziano cambiando il metallo della Medaglia: da oro ad argento. Un risultato ancora provvisorio che ha delegato il salto ostacoli a dichiarare la sua posizione definitiva in questo campionato. Le otto penalità registrate nel percorso sono state valide per il definitivo piazzamento in quarta posizione. Podio sfumato, ma una consapevolezza: Cincinnati aveva imposto il punteggio da battere. Qualche rifinitura e in futuro resterà in cima. «È stato amore a prima vista con Primera – ha commentato il 34enne romano – quando l’ho montata per la prima volta cinque anni fa, pensavo fosse una

cavalla molto insanguata. Poi ho capito che era molto sensibile. Da allora ho lavorato per fortificare il nostro feeling. Paradossalmente, ai Pratoni del Vivaro, la prova che è andata peggio (il salto ostacoli, ndr) è stata quella dove è sempre stata una certezza. Questo è lo Sport, in particolare l’Equitazione, dove gli atleti sono due, con i loro umori e le loro sensazioni. Sento che con Primera posso puntare in alto». Nel frattempo, Cincinnati è stato convocato nella Nazionale per la Coppa delle Nazioni di Strzegom (Polonia), in programma dal 26 al 30 giugno 2019. n



equitazione

piAZZA di sienA 2019

All’italia non riesce il “tris” ma non mancano le emozioni

di Andrea Colotti foto Aeronautica Militare

36 Azzurro Sport 3/2019


l’

87a edizione del prestigioso concorso ippico romano di “Piazza di Siena” non riesce a replicare gli straordinari risultati sportivi delle due edizioni precedenti, ma non sono mancate, anche quest’anno, grandi emozioni. Basti pensare alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha voluto dare lustro all’evento sportivo capitolino, in occasione della Coppa della Nazioni, presenziando la cerimonia di premiazione suggellata dal passaggio della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Le “Frecce Tricolori”, infatti, per il secondo anno consecutivo hanno tracciato sul cielo di Villa Borghese il tricolore più lungo del mondo, coniugando l’orgoglio nazionale di una importante competizione sportiva, con quello espresso dalla compagine acrobatica dell’Aeronautica Militare

che da 58 anni esprime in tutto il mondo proprio questo: la capacità tutta italiana di coniugare tecnica e talento, professionalità e fantasia, arte e rigore in un connubio che esprime capacità eccellenti, dedizione, senso di appartenenza e valori. Le emozioni regalate dall’Arma Azzurra non sono mancate anche sul campo di gara dove i cavalieri del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare si sono resi protagonisti di ottime prestazioni. Impresa sfiorata nella Coppa delle Nazioni, dove il Team Italiano non riesce nell’impresa di conquistare l’ambito trofeo per il terzo anno consecutivo: la squadra azzurra composta dall’Aviere Capo Luca Marziani (1/8), Riccardo Pisani (5/4), Lucia Vizzini (5/rit) e dal Primo Aviere Lorenzo De Luca (8/0) deve accontentarsi del quinto posto arrendendosi alla forte compagine svedese che si aggiudica la Coppa per la se-

3/2019 Azzurro Sport 37


conda volta nella storia. Nel Gran Premio “Rolex”, la gara conclusiva e più importante del concorso romano, i cavalieri “azzurri” sono andati vicini all’impresa di bissare il successo ottenuto dal Primo Aviere De Luca nel 2018. Dopo il selettivo percorso base solo undici sono stati i binomi ad avere accesso alla decisiva seconda manche e tra questi, unici cavalieri italiani, il Primo Aviere Scelto Giulia Martinengo Marquet che in sella ad Elzas ha chiuso al 5° posto (4/0 in 39,23) e l’Aviere Capo Luca Marziani che in sella al formidabile Tokyo du Soleil, dopo uno splendido percorso netto, chiudeva con un errore al 6° posto finale (0/4 in 40,23). Per la prima volta nella storia del Gran Premio Roma la vittoria va ad un cavaliere israeliano, ma anche un po’ colombiano. La prodezza è riu-

38 Azzurro Sport 3/2019


scita infatti a Daniel Bluman, 29enne nato a Medellin, appunto in Colombia, e poi diventato cittadino israeliano prima della fine del 2016. In sella a Ladriano Z, Bluman ha chiuso il GP con un doppio netto nel tempo di 39”47. La piazza d’onore è dell’irlandese Cian O’Connor in sella a Irenice Horta (0/0; 40”64). Terzo il belga Olivier Philippaerts con H&M Extra (0/0; 41”73). Tutto il percorso base è stato disputato sotto una pioggia battente che però non è riuscita a rovinare il manto erboso, rimasto in perfette condizioni. Il vincitore Bluman è stato premiato da Marco Di Paola, presidente FISE, e da Gian Riccardo Marini, presidente di Rolex Italia. Al vincitore è andata inoltre la Lupa Capitolina consegnata dall'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale Luca Monturi. Da sottolineare la prestazione del Primo Aviere Scelto

Emilio Bicocchi, che in sella ad Evita SG Z, si aggiudica la categoria di un metro e cinquanta della giornata inaugurale del concorso facendo suonare l’inno di Mameli per i colori azzurri dell’Italia e dell’Aeronautica Militare. Grandi emozioni anche durante la premiazione del Gran Premio Roma dove il Primo Aviere Scelto Giulia Martinengo Marquet, quale miglior binomio italiano del concorso, ha ricevuto dalle mani del Generale Andrea Fornasiero, ex Capo di stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, e dalla Sig.ra Alessandra Pani, il premio alla memoria intitolato al compianto Colonnello Giovanni Pani, fautore, nel 1989, dell’istituzione della “Sezione Sport Equestri” presso il Centro Sportivo A.M. di Vigna di Valle e responsabile del settore sportivo della Forza Armata per numerosi anni. Un’edizione, quella di quest’anno, che

ha evidenziato un pubblico in costante crescita, un’organizzazione con tante luci e un livello delle gare altissimo per la qualità dei binomi in gara che archivia l’87° CSIO di Roma con un segno estremamente positivo. «Un altro successo come evento e a livello sportivo – le parole del Presidente Federale Marco Di Paola – i nostri ragazzi sono stati bravissimi, hanno ottenuto diversi successi e molti piazzamenti, cercavamo da alcuni cavalieri delle risposte positive che sono puntualmente arrivate. Devo ringraziare Roma Capitale, CONI, Sport e Salute, il pubblico e gli sponsor che ci supportano con grande entusiasmo apprezzando il nostro lavoro. E poi la progettualità del nostro Event Director Diego Nepi Molineris che ci permette di arricchire sempre di nuovi contenuti Piazza di Siena». n

3/2019 Azzurro Sport 39


universiadi

universiAdi 2019: l’Aeronautica Militare scende in campo

40 Azzurro Sport 3/2019


U

na sinergia tra tre importanti istituzioni ha permesso all’Italia della Pallacanestro di essere presente alle Universiadi 2019 che a Napoli, sede dell’importante manifestazione sportiva Universitaria, ha visto la squadra di Pallacanestro maschile scendere in campo portando sul petto, oltre allo scudetto dell’Italia, anche lo stemma dell’Aeronautica Militare e quello dell’Università Luiss Guido Carli. La Nazionale Universitaria di Pallacanestro maschile, nata dalla preziosa collaborazione tra l’Università romana e l’Arma Azzurra, con il supporto e la guida tecnica della Federazione Italiana Pallacanestro, è stata affidata ad Andrea Paccariè, head coach della Luiss in Serie B e già allenatore della Nazionale Militare, con la quale ha vinto la Medaglia d’Argento al Torneo internazionale Militare di Shape nel 2013. La selezione degli Azzurri è stata effettuata di concerto con lo staff tecnico del Settore Squadre Nazionali Maschili, in particolar modo con il Commissario Tecnico della Nazionale Senior Maschile Meo Sacchetti e con coach Andrea Capobianco, che hanno individuato sedici giocati universitari provenienti anche dai college americani. «L’Universiade di Napoli è una grande opportunità – ha detto coach Paccariè - che la Federazione Ita-

liana Pallacanestro, in piena sinergia con Luiss e Aeronautica Militare, ha saputo cogliere per dare una splendida chance a giocatori di elite in un evento di rilevanza mondiale. Ho parlato con i ragazzi, tutti studenti universitari qui in Italia o negli Stati Uniti, e hanno risposto con entusiasmo alla convocazione. Ripeto, è una grande occasione per tutti noi, e so che il caloroso pubblico campano ci darà tanta energia in tutta la manifestazione». Il raduno degli Azzurri è iniziato il 10 giugno, presso il Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle (Roma), da dove, sono stati selezionati i 12 giocatori che hanno partecipato al Torneo, la squadra si è trasferita a Caserta, quartier generale dell’Italia fino al termine della manifestazione. Il primo luglio, alla base NATO di Napoli, c’è stata un’amichevole di lusso con la selezione degli Stati Uniti, impegnata anche lei nel torneo universitario, prima dell’inizio ufficiale del torneo il 4 luglio, data in cui l’Italia ha esordito nel Girone D contro il Canada al PalaDelMauro di Avellino. Ventiquattro ore dopo il secondo impegno contro la Norvegia, al PalaBarbuto di Napoli. Quella di Napoli sarà l’undicesima volta, tra edizioni estive (3) e invernali (7), di un’Universiade in Italia. La prima fu a Torino, esattamente 60 anni fa (1959), nella

2/2019 Azzurro Sport 41


quale l’Italbasket vinse la Medaglia d’Argento. Prezioso il contributo fornito dall’Aeronautica Militare al progetto, che oltre a quello logistico con la disponibilità delle splendide strutture sportive e logistiche di Vigna di Valle e a quello dei trasporti della rappresentativa per tutta la durata della manifestazione, ha contribuito anche per la parte tecnica mettendo a disposizione della squadra tre preziose figure professionali come l’assistente allenatore, il fisioterapista ed il preparatore atletico. «L’Aeronautica Militare è da sempre vicina allo sport nazionale e la Pallacanestro, in particolare, è una delle discipline storiche praticate presso il Centro Sportivo di Vigna di Valle, che fin dagli anni ‘60 vede una proficua collaborazione tra la Forza Armata e la FIP per lo sviluppo dell’attività cestistica italiana». Queste le parole del Generale Romano, Capo del 5° Reparto Comunincazione dello Stato Maggiore, intervenuto nel corso della conferenza stampa di presentazione della squadra. «Proprio per questo motivo l’Aeronautica Militare è particolarmente orgogliosa di aver potuto contribuire, in collaborazione con la FIP e con l’Università LUISS, alla nascita della rappresentativa nazionale universitaria, che costituisce un ottimo esempio di sinergia fra organizzazioni di prestigio nei rispettivi settori di competenza, Difesa, Sport ed Istruzione. Questa è la vittoria della squadra Italia e anche noi abbiamo fatto un gioco di squadra. Alla giovane rappresentativa, che avrà sul petto anche lo stemma dell’Aeronautica Militare – ha concluso il Generale Romano – non posso che augurare di volare alto verso grandi successi!». n GLI AZZURRI Eugenio Beretta (1996, 205, A/C, Pallacanestro Palestrina) Antongiulio Bonaccorso (1997, 190, G, Luiss Roma) Valerio Cucci (1995, 200, A/C, Benacquista Latina) Mattia Da Campo (1997, 197, G, Seattle Redhawks - USA) Giacomo Dell’Agnello (1994, 198, A/C, Witt San Bernardo Alba) Victor Demetrio (1995, 206, C, Levitec Huesca -SPA) Alessandro Grande (1994, 182, P, Paffoni Omegna) Andrea Longobardi (1994, 200, A, Basket Scauri) Leonardo Marcon (1995, 188, G, Luiss Roma) Federico Mussini (1996, 188, P, Grissin Bon Reggio Emilia) Andrea Pecchia (1997, 194, A/G, Remer Treviglio) Andrea Picarelli (1996, 196, G, Hertz Cagliari) Gianpaolo Riccio (1996, 195, G, Ave Maria University Gyrenes USA)

42 Azzurro Sport 3/2019

Gherardo Sabatini (1994, 181, P, Assigeco Piacenza) Giovanni Vildera (1995, 205, A/C, Zeus Energy Group Rieti) Riccardo Visconti (1998, 197, G/A, Pompea Mantova) LO STAFF Capo Delegazione: Maurizio Bertea Direttore Tecnico Federale: Andrea Capobianco Capo Allenatore: Andrea Paccariè Assistenti: Massimo Riccardo Esposito, 1° Luogotenente Lorenzo Moretti (Aeronautica Militare) Preparatore Fisico: 1° Luogotenente Michele Moretti (Aeronautica Militare) Ortopedico: Stefano Pecchia Fisioterapista: 1°Aviere Capo Scelto Davide Becchio (Aeronautica Militare)



psicologia

cosa c’è dopo una gara? di Matteo Simone foto FIDAL

44 Azzurro Sport 3/2019


foto FIDAL

C

osa c'è dopo una gara? Un fiume di emozioni dopo tanti allenamenti per la preparazione; dopo tante incertezze se fare questa o un'altra, ma l’importanza è l’esperienza che si porta a casa, tanti incontri, abbracci, sorrisi. Un obiettivo, una sfida, una pianificazione minuziosa, un'attenzione al minimo dettaglio. Incontri, confronti, tensioni, pressioni. Una parte importante di vita, esperienze uniche, dense, forti, intense. Paure, insicurezze, nuove consapevolezze. Dopo la gara ci sono i saluti, i congedi, i commenti, le sorprese, i risultati, si ritorna alla quotidianità, si danno appuntamenti per altre gare a partire dall’indomani. Lo Sport aggrega, rende felici, permette di prenderti cura di te stesso, di sperimentare benessere e di raggiungere gradualmente obiettivi importanti. Lo Sport diventa una medicina naturale per il corpo e per l’anima, si tratta di volersi bene facendo Sport e apprezzarsi per quello che si riesce a fare. La prima sfida è iniziare il processo di cambiamento. Tanti fotografi pronti a immortalare le gesta atletiche dei concorrenti e anche le pose strane e bizzarre degli astanti. Lo sport

5/2018 3/2019 Azzurro Sport 45 17


permette di sperimentarsi e mettersi in gioco; di uscire dalla zona di confort osando e apprendendo sempre dall'esperienza che fa crescere e affrontare la vita; solo mettendosi in gioco e facendo esperienza ci possono essere i presupposti per far meglio e conoscersi meglio, la prossima volta si potrà fare diversamente e meglio. Sali in carrozza, la carrozza dello Sport, fatti trasportare e coinvolgere, segui un coach o un atleta più esperto o diventa il coach di te stesso, non aspettare il momento migliore, non rimandare, è ora il momento, all’inizio può bastare anche un solo minuto al giorno, il resto viene da sé sperimentando sempre più benessere e performance. È importante lavorare su obiettivi, sul superare errori e sconfitte, si impara da tutto ciò che succede e si può fare meglio in futuro come individui e come squadra conoscendosi meglio. Lo Sport avvicina persone, culture e mondi; fa fare parte di un team o di una squadra. Tutto ciò diventa una palestra di vita, si trasferisce tutto

46 Azzurro Sport 3/2019

sulla quotidianità familiare e lavorativa, si affronta la vita con più sicurezza, con meno ansie e paure, si riesce ad andare avanti con quello che c’è. Per ogni problema c’è almeno una soluzione, chiuso un portone se ne possono aprire tanti altri, comunque l’esperienza fatta fa parte del bagaglio culturale ed esperienziale dell’individuo. È sempre il momento per mettersi in moto, per iniziare a fare Sport, iniziare a incontrare gente in carne e ossa e allenarsi insieme, incontrarsi, darsi un appuntamento e un ritrovo per partire per un allenamento o per andare insieme ad una gara. Si porta a casa sempre qualcosa, fatica condivisa, abbracci e sorrisi, nuove consapevolezze delle proprie capacità e propri limiti, medaglie di partecipazione, pacchi gara. Non restare immobile, prova ad abbandonare la tua zona di confort, è sempre il momento giusto per iniziare, non aspettare il momento migliore, scegli il tuo Sport, il tuo allenamento, la tua gara, il tuo evento, partecipa con i tuoi tempi e modalità. n



cultura

i 5 libri sportivi dell’estAte si sa la bella stagione è fatta anche per leggere, e allora ecco una lista di libri da leggere sotto l'ombrellone o al fresco di una località montana. dall'epopea del Milan di sacchi raccontata dallo stesso vate di Fusignano fino alla biografia grafica di Federer ce n'è proprio per tutti i gusti... e per tutti gli sport!

C

ominciamo proprio con il libro di Arrigo Sacchi, poco meno di 300 pagine, che parla della nascita e dei trionfi del leggendario Milan di quegli anni. Segreti, tattiche, umori di una squadra vincente in campo nazionale e internazionale. Grazie a questo libro scopriamo che a rendere grande quel Milan contribuirono, oltre allo stesso Sacchi, anche Walter Bianchi e Christian Lantignotti, Roberto Mussi e Mario Bortolazzi. Semplici gregari che hanno vissuto all’ombra di Baresi e Maldini, di Gullit e Van Basten, di Rijkaard e Ancelotti: eppure, per dirla alla Sacchi, mattoni indispensabili per la costruzione di quella squadra «dove la forza del gruppo migliorava le qualità dei singoli». Un libro che, chi ama il calcio, non può non leggere. Un altro libro imperdibile è “Garincia” di Jvan Sica. Una bella storia su uno dei calciatori più talentuosi e più controversi della storia del calcio: Mané Garrincha, l’ala destra campione del mondo con il Brasile nel 1958 e nel 1962, un uomo sempre a metà tra una vita fatta di successi e gloria e un’altra attaccata alla bottiglia e a tutto ciò che essa comporta. Il racconto di Jvan Sica lo dipinge nel 1970, in Italia, mentre tra una bevuta e l’altra cerca la sua personalissima felicità. Da non perdere anche il libro su re Roger da titolo “Roger Federer Time, la biografia grafica” del giornalista sportivo britannico Mark Hodgkinson. Per Nick Bollettieri, uno degli allenatori più famosi del Tennis mondiale, Roger «si

48 Azzurro Sport 3/2019

muove come un sospiro», mentre John McEnroe non ha dubbi che sia il tennista più forte di tutti i tempi. Il lavoro di Mark Hodgkinsonn si distingue dagli altri in quanto corredato di infografici sulla carriera del tennista che ha forgiato il suo carattere, odiando l’imperfezione e diventando il più amato e vincente di sempre. Per gli amanti del ciclismo, invece, segnaliamo “L’Enciclopedia del Tour de France” a cura de “L’Equipe”, edita in Italia da Rizzoli, un abito di luce che brilla sotto il sole dell’estate alpina. È un libro intero e tutto acceso di giallo per i cent’anni della maglia più famosa del mondo, perché nel 1919 il Tour è già alla 13ª edizione e c’è un trafiletto di undici righe sul giornale “L’Auto”: «Per un’idea felice del nostro caporedattore (Henri Desgrange, ndr) il ciclista al primo posto nella classifica generale dovrà indossare una maglia speciale». Gialla, come le pagine del quotidiano organizzatore della corsa. Così dal 19 luglio 1919, a Grenoble, nasce sulle spalle di Eugène Christophe il mito centenario del Tour. Una maglia indossata dai Re dei Re: Anquetil, Indurain, Hinault, Froome (o lo sbarco degli inglesi), Louison Bobet ed Eddy Merckx che, cinque volte vincitore del Tour, ha passato oltre tre mesi in Maillot Jaune e nel suo catalogo in prefazione scrive: «Mi ricordo che caldo faceva sui Pirenei. Mi ricordo che la maglia era di lana». L’Enciclopedia del Tour de France presenta storie gloriose o racconti disperati, statistiche e aneddoti della ma-

glia gialla: chi come Ottavio Bottecchia l’ha vestita dal primo all’ultimo giorno; chi l’ha rifiutata, ancora Merckx, in omaggio al disgraziato Luis Ocana caduto sul Col de Mente («Alors che mon adversaire est a l’hopital»); chi l’ha macchiata di doping e perciò sarà sempre indegno. A tal proposito, raramente si sfogliano libri così ben corredati d’immagini e illustrazioni e tutti i leader del Tour de France hanno la loro bellissima foto. Tutti tranne uno: Lance Armstrong, l’impostore. E per finire vi segnaliamo in particolare ai nostalgici della nazionale italiana di Pallavolo più forte di tutti i tempi “La regola del 9” di Lorenzo Bernardi. Più che un’autobiografia è una sorta di seminario. Lorenzo Bernardi – due volte Campione del Mondo con la Nazionale Italiana di volley, Miglior Giocatore Assoluto del XX Secolo e adesso allenatore – in un libro che occuperà posto nella vostra borsa da mare al massimo per una settimana per la sua scorrevolezza, non pone mai l’accento su quali e quanti sono i titoli vinti in carriera, un’enormità, ma essenzialmente sul come sono arrivati. In realtà non si parla solo di vittorie, anzi. L’eterna condanna del predestinato è quella del non saper assaporare i successi e, soprattutto, mandare giù le sconfitte. Alla fine di queste 170 pagine resterà il grande cruccio in ognuno di voi di non aver parlato almeno una volta nella vita con Julio Velasco. Privilegio che dovrebbe spettare ad ogni essere umano. n




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.