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Azzurro Sport BIMESTRALE DI CULTURA SPORTIVA AERONAUTICA

ANNO 3 – NUMERO 5

LUPO-NICOLAI TESTIMONIALDIUNOSPORTINCRESCITA BEACH VOLLEY

LOLLOBRIGIDA SHOW CONQUISTATE 5 MEDAGLIE FIRS 2016



EDITORIALE

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ntenso di appuntamenti e d’interesse questo autunno 2016. Il mondo dello Sport non finisce mai di offrire agli appassionati occasioni di incontro, di condivisione nel nome di una serena e sana partecipazione a eventi dal grande significato simbolico oltreché sportivo. Sono stati appena spenti i riflettori sulle Olimpiadi e Paraolimpiadi di Rio, dove l’Italia ha svolto con onore la sua parte, ma gli echi della grande kermesse brasiliana risuonano ancora dalle nostre parti. E così dopo il risultato unico raggiunto dalla coppia del Beach Volley Daniele Lupo e Paolo Nicolai, in forza al Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare, che, ricordiamo, ha conquistato l’Argento nella finale contro la coppia brasiliana, si replicherà a Roma in un incontro che ha il sapore della rivincita ma anche del mach unico come è unica la scenografia che sa offrire la città eterna. Si confronteranno di nuovo, dopo gli ottavi di finale olimpici, i quattro giocatori orgoglio del Beach Volley italiano: da una parte, ap-

punto, Lupo e Nicolai, dall’altra Adrian Ignacio Carambula e Alex Ranghieri, usciti sconfitti nello scontro diretto di Rio. Azzurro Sport non potrà mancare come sarà presente, ancora una volta in qualità di media partner, a un evento dal sapore popolare come quello che si svolge a Sorbolo, in provincia di Parma, dal 30 settembre al 2 ottobre, quale quinta tappa della manifestazione itinerante “un Po di Sport”. L’originale iniziativa, giunta alla seconda edizione, si propone di portare lo Sport in tutte le sue declinazioni sulle rive del più grande fiume italiano. Ci sarà di tutto: divertimento, approfondimento, solidarietà a sottolineare ancora una volta la valenza sociale e culturale della pratica sportiva. Saremo ancora una volta tra la gente, accomunati dalla medesima passione, perché lo Sport è fatto di aggregazione e grandi risultati, sia si ottengano ai più alti livelli delle competizioni internazionali sia al circolo dietro casa, vincendo, magari, qualche battaglia personale. Buona lettura!

IL DIRETTORE

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I vicecampioni olimpici Paolo Nicolai e Daniele Lupo.

SOMMARIO Azzurro Sport 5/2016

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Periodico bimestrale di cultura sportiva aeronautica Iscritto al n. 292/2013 del Registro Stampa presso il Tribunale Civile di Roma

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RHYTMIC ALL STARS

UN PO’ DI SPORT A SORBOLO

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Inventata e realizzata da due cardiologi parmigiani

30 PARALIMPIADI RIO 2016 39 medaglie e non posto nella classifica finale per l’Italia

34ALEX ZANARDI, UN EROE DEI NOSTRI TEMPI

38 LOLLO SHOW

42 GIULIA GHIRETTI

46A TU PER TU CON EMMANUELE DELSANTE

A quasi 50 anni ha saputo conquistare tre medaglie a Rio de Janeiro

Campionessa in vasca, campionessa di stile

Consiglio Tecnico Presidente: Alessandro Loiudice Membri: Marzia Caravelli, Giuseppe Carella, Andrea Colotti, Antonio D’Urso, Andrew Howe, Fabrizio Leoni, Dario Magagnini, Valentina Marchei, Elisa Santoni © Proprietà letteraria, artistica e scientifica riservata. Per la riproduzione anche parziale di quanto pubblicato su Azzurro Sport occorre citare la fonte.

PASSIONE TRICOLORE

16 E’ NATA L’APP CHE SALVA LA VITA

Anno 3 – numero 5 Editore Associazione IDEAE in collaborazione con AVIATOR SRL via Gianfilippo Usellini, 434 00125 Roma Direttore Alessandro Cornacchini Direttore Responsabile Alessio Piano Redazione via Gianfilippo Usellini, 434 00125 Roma Fax. 06.89280466 - azzurrosport@yahoo.it

Stampa Arti Grafiche Celori – Terni

Finito di stampare nel mese di ottobre 2016 foto di copertina: Federvolley

5 medaglie per la pattinatrice dell’Aeronautica Militare

Quando la passione per lo sport diventa ragione di vita

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Grazie alla storica Medaglia d’Argento ai recenti Giochi Olimpici di Rio della coppia Lupo-Nicolai, in forza al Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare, il Beach Volley italiano è salito alla ribalta delle cronache mondiali. Anche l’altra coppia dell’Aeronautica Carambula-Ranghieri, uscita agli ottavi per “mano” proprio dei vicecampioni olimpici, sta facendo ben parlare di sé. L’obiettivo per tutti è quello di far crescere il movimento del Beach e l’interesse per questo Sport, iniziando proprio dalla rivincita tra le due coppie di amici .

BEACH ITALIANO CRESCE il

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di Arturo Violetta foto Federvolley

i hanno fatto gioire alle ultime Olimpiadi brasiliane conquistando una storica Medaglia d’Argento nel Beach Volley ed hanno fatto avvicinare tanti italiani ad uno sport che fino a ieri, ammettiamolo, non aveva così tanto seguito. Stiamo parlando, ovviamente, di Paolo Nicolai e Daniele Lupo, beacher dell’Aeronautica Militare, con il “vizio” della vittoria. E poco importa se questa volta, sulla spiaggia di Copacabana, a vincere sono stati gli altri; loro hanno coronato un sogno portando a casa una Medaglia d’Argento storica per il Beach italiano e, siamo certi, che la

prossima volta sapranno rifarsi alla grande. «Negli ultimi quattro anni – ci dice in esclusiva Paolo Nicolai – abbiamo raggiunto traguardi importanti (due Ori ai Campionati Europei su tutti, ndr), un’iniezione di fiducia che ci portato ad affrontare le Olimpiadi con la giusta determinazione e, perché no, la consapevolezza della nostra forza. Siamo arrivati a Rio, dunque, per giocarcela fino in fondo, e così è stato. Peccato solo per non essere riusciti a portare a casa l’Oro. Noi, comunque, siamo contenti ed orgogliosi dell’ottimo risultato raggiunto». Già, un risultato di quelli che contano, eccome! Ma la giovane cop-

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pia sa bene quanto impegno e sacrificio siano richiesti, soprattutto quando arrivano simili gratificazioni: «Nello Sport – ci tiene a ribadire Daniele Lupo – si riparte sempre da zero. È fondamentale mantenere la giusta umiltà, anche quando il successo ti ripaga degli sforzi fatti. La gioia per questa Medaglia rimarrà per sempre nella nostra vita, ma occorre subito tornare sul campo ad allenarci se vogliamo continuare a vincere». E sull’importanza di una squadra solida alle spalle i due atleti azzurri non hanno dubbi: «Far parte di un Centro Sportivo così prestigioso come quello dell’Aeronautica Militare che ci aiuta a superare i momenti difficili e partecipa con passione ai nostri risultati – ammettono entrambi – è davvero un grosso privilegio». Un privilegio di cui possono godere anche Alex Ranghieri e Adrian Ignacio Carambula Raurich,

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l’altra coppia del Beach italiano da poco in forza al Centro Sportivo A.M. di Vigna di Valle, superata dai vicecampioni olimpici agli ottavi di finale del Torneo di Rio per due set a zero (21-12 e 23-21). Un derby tutto italiano che ha messo di fronte “O Maestro”, così i brasiliani hanno chiamato Daniele Lupo, a Adrian Carambula e alla sua “Skyball”, letteralmente “Palla-Cielo”, una battuta particolarissima e di complessa esecuzione, e soprattutto difficile da ricevere per il “taglio” che l’italouruguayano imprime alla palla e per l’altezza che essa raggiunge. Un derby certamente entusia-

smante che però ha sbarrato inevitabilmente la strada ad una delle due coppie dell’Aeronautica nel prosieguo del Torneo ma che ha “mostrato” al mondo intero le potenzialità del Beach Volley italiano. E su questo i viecampioni olimpici hanno le idee chiare: «Tantissima gente grazie alla nostra Medaglia si è avvicinata a questo Sport; dobbiamo tutti insieme impegnarci per far sì che il movimento del Beach italiano possa emergere e consolidarsi sempre di più». Una rivincita tra i quattro atleti con le stellette è certamente l’occasione giusta per dare inizio a questo pron cesso di crescita.

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Un PO di SPORT a Sorbolo in Fiera 8 Azzurro Sport 5/2016


La riviera del Grande Fiume tutta da vivere nel

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a seconda edizione di “Un PO di SPORT”, manifestazione itinerante, dedicata a tantissimi eventi sportivi, giochi, gastronomia tipica, cultura alla scoperta e valorizzazione del territorio fluviale della Bassa parmense, arriva a “Sorbolo in Fiera” dal 30 settembre al 3 ottobre. Sorbolo è il paese che si candida a diventare il Comune dei “sani stili di vita” e inizia con un’importante fiera completamente dedicata al benessere. In occasione della quinta tappa della manifestazione “Un PO di Sport”, lo “star bene” sarà declinato in tutte le sue molteplici forme, coinvolgendo attività fisica, salute, alimentazione, spiritualità, relax e divertimento. Sorbolo propone una tre giorni ricchissima di avvenimenti, convegni, presentazioni di libri e cene a tema. Grande novità la prima edizione di “Parma Wellness”, fiera delle palestre e delle attività sportive, un evento importante e innovativo all’interno della Fiera di Sorbolo. L’interessante Expo dedicata al fitness e al benessere, aperta a tutti, coinvolge molte palestre parmensi, che si sono date appuntamento per promuovere le ultime tendenze e proporre tante esibizioni di diverse discipline: a cominciare dal Crossfit, attività di gran moda che conta tantissimi appassionati, per continuare con lezioni di Pilates e Yoga, capaci di unire il benessere del corpo a quello ancor più importante dello spirito. E ancora, a suon di musica e ritmo, dimostrazioni di Zumba e Pump e tanta energia con presentazioni di Total Body, Kettelbell o Gag Pilates, sempre seguiti e consigliati dalla professionalità e competenza dei numerosi istruttori qualificati, che hanno aderito alla bella iniziativa. «Volevamo organizzare una fiera diversa, che rappresentasse i valori che l’Amministrazione comunale ha scelto di promuovere e che fosse specchio del lavoro che il Comune sta portando avanti – ci racconta il sindaco Nicola Cesari – Parma Wellness è stata un passo in più nel consolidare il nostro cammino verso la salute, perché il benessere comincia anche in maniera semplice, divertendosi insieme e facendo sport. Desideriamo che la nostra cittadina diventi un luogo attrattivo per le famiglie, per i giovani, dove si 5/2016

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possa vivere “bene” a 360 gradi, dove il impegno ed emozione allo stato puro per welfare venga declinato in tutte le sue mol- prodursi in straordinari esercizi con nastri, teplici sfaccettature: la salute, lo sport, la cerchi e clavette. Altri eventi di grande ricultura, il benessere personale e l’atten- chiamo la 4a Fitness Kombact Convention, zione verso l’altro». E il connubio attività e le esibizioni di strong man, con i campioni motoria-benessere sarà anche il tema del nazionali. Mentre piazza della Libertà sarà convegno organizzato venerdì 30 settem- teatro di tutto il mondo delle arti marziali bre “Lo sport inVITA a diventare grandi”, con esibizioni e prove di Kung Fu, Karate, Le ginnaste olimpiche dell’Aeronaunato ancora una volta dalla volontà di coin- Wing Chun, Kendo, danza del dragone, autica Militare si esibiranno per inauvolgere il territorio attraverso la promozione todifesa. Grande spazio alla Boxe con la segurare il Parma Wellness 2016, dei corretti stili di vita. Partecipano impor- conda edizione del trofeo “Memorial grande appuntamento di sport sulle rive del Po. tanti esponenti dello Sport e dell’istruzione: Padovani”, con pesi superwelter e welter. Prof. Vincenzo Pincolini, Preparatore Atle- Non solo combattimenti ma anche un “Po” tico, Prof. Andrea Ceciliani Università degli di gentilezza con le esibizioni di danza inStudi di Bologna e Prof. Elio Volta Univer- diana, Ginnastica Ritmica, Danza Jazz, sità degli Studi di Parma (progetto GIOCAM- Pole Dance e Cheerleader. La giornata conPUS). La giornata di Sport sarà divisa in clusiva della Fiera sarà lunedì 3 con alle due location: in via F.lli Bandiera la Parma 21.00 la presentazione del libro “999, LE Wellness entrerà nel vivo grazie all’esibi- STORIE VERE DEI CAMPIONI MANCATI” di zione delle splendide “Farfalle Azzurre”, PAOLO AMIR TABLONI, prefazione di Vinpluricampionesse mondiali di Ginnastica cenzo Pincolini e Damiano Tommasi, e una Ritmica e Bronzo Olimpico che, con la loro nota finale di Arrigo Sacchi. Presentazione Ginnastica artistica d’insieme: eleganza Aviere Scelto Camilla Patriarca, Scelto Marta Pagnini, di Giuseppe Milano, ospite d’onore Paolo e leggerezza, saranno protagoni-1° Aviere Aviere Scelto Martina Centofanti,ste 1°diAviere Scelto Andreea Stefanescu, Aviere Scelto Alessia Maurelli n un bellissimo spettacolo: disciplina, Cannavaro.

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PROGRAMMA SORBOLO IN FIERA

VENERDI’ 30 SETTEMBRE

UN PO DI PAROLE ore 18.30 Centro Storico Convegno: Lo Sport inVita a diventare grandi Saluti istituzionali: Nicola Cesari, Sindaco di Sorbolo Moderatore: Claudio Rinaldi, Giornalista Relatori: Vincenzo Pincolini, Preparatore Atletico, Prof. Andrea Ceciliani, Università degli Studi di Bologna, Prof. Elio Volta, Università degli Studi di Parma. UN PO DI SOLIDARIETA’ piazza della Libertà, ore 20.00 CENA PRO TERREMOTATI, a cura delle associazioni di volontariato del paese. Il ricavato verrà destinato ai terremotati del recente evento sismico del Centro Italia. DJ set – AREA 90 by Vinylistic

SABATO 1 OTTOBRE

La fiera si svolge presso il centro sportivo, la piazza e le vie del centro del paese.

UN PO DI PAROLE ore 17.30 Centro civico, Sala Clivio Convegno: Sorbolo e le sue Imprese: nuove opportunità che cambiano il territorio

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Intervengono: Massimo Iotti (Consigliere regionale), Massimo Bussandri (Segretario Generale CGIL Parma), Enrico Tedeschi (esperto di videosorveglianza), Marco Comelli (consigliere comunale), Cesare Azzali (Unione Parmense Industriali), Ombretta Sarassi-Binacchi (general manager OPEM Spa)

ATLETICA Torneo per i Giochi “Un Po senza frontiere” Rivolta agli alunni delle seconbde medie delle Scuole dei Comuni partecipanti ore 15.00-18.00 VOLLEY: “TROFEO ARISI” B quadrangolare di volley Maschile (Finali domenica 2 ottobre)

UN PO D’ARTE ore 15,00 Municipio in piazza Libertà INAUGURAZIONE MOSTRA “il Poeta, l’Artista, l’Inventore” a seguire INAUGURAZIONE MOSTRA DI SCULTURA “l’armonia delle piccole cose” (nell’ambito della manifestazione “Arte e Musica nella Bassa 2016” ore 17,00 Centro Civico, sala Benassi INAUGURAZIONE MOSTRA “UN PO IN ROSA” Collettiva d’arte al femminile con Deina Sferlazza, Giulia D’Incognito e Sandra Gruzza

ore 20,00, piazza della Libertà Mistero al Cotton club dress code anni ‘20” Cena con delitto Organizzata da Allegra Banda e Arsenici e Merletti. Parte del ricavato sarà devoluto in donazione al fondo per disoccupati ed inoccupati di Sorbolo.



DOMENICA 2 OTTOBRE

PARMA WELNESS 2016 Esibizione “FARFALLE AZZURRE” Prima edizione della fiera del fitness della privncia di Parma. Emozioni, ritmo ed energia per presentare le ultime tendenze del fitness. Un invito a fare attività motoria, rivolto a tutta la popolazione. Stand promozionali delle varie palestre

IN PALESTRA 10:00 / 16:00 CROSSFIT 10:00 MAXXUS 10:40 FLORIDA 11:20 AQUALITY 12:00 FIT PLANET 12:40 NCG 13:20 SUPERGYM 14:00 MAXXUS 14:40 FLORIDA 15:20 AQUALITY 16:00 FIT PLANET 16:40 1°ESIBIZIONE DI STRONG MAN 17:00 NCG 17:40 SUPERGYM DJ SET E ANIMAZIONE VINYLISTIC

CENTRO SPORTIVO VIA GRUPPINI - TORNEO DEL RICCIO Torneo interregionale di RUGBY – 1° TROFEO FILIPPO CANTONI (Under 6, Under 8, Under 10 e Under 12) TORNEO DI BASKET IN CARROZZINA SORBA D’ORO ore 11,00 Piazza della libertà 2° TROFEO DI BOXE CITTÀ DI SORBOLO MEMORIAL MARCELLO PADOVANI, ore 16,00. Sul ring Gianluca

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Mandras, campione italiano pesi massimi a cura di Well Time ESIBIZIONI DI GINNASTICA ARTISTICA / ARTI MARZIALI DANZA DEL DRAGONE / DANZA INDIANA / POLE DANCE RADIO BRUNO LIVE

PRENDIAMOCI UN PO IN GIRO, ore 18.00 SEDIE MUSICALI, Gara tra i 9 Sindaci dei Comuni partecipanti PREMIAZIONE GIOCHI “UN PO SENZA FRONTIERE”

UN PO DI TERRA dalle 15.00 alle 18.30 Info point dei Parchi del Ducato presso la Casa delle Contadinerie Visite in carrozza da Coenzo alla Riserva Parma Morta UN PO IN ROSA – Mostre d’arte al femminile Live MUSIC itinerante con FANTOMATIK ORCHESTRA esultazione

LUNEDI’ 3 OTTOBRE

Lunedì mattina incontri nelle scuole Testimonianze dei giovani campioni parmigiani, che hanno partecipato alle Olimpiadi di RIo 2016 Pomeriggio: giochi e attività sportive in piazza Libertà, organizzato da associazioni del paese UN PO DI VOLONTARI… A CENA CENA DEI VOLONTARI DI UN PO DI SPORT! Sotto il tendone in piazza Libertà cena offerta per i volontari delle 9 tappe. Ore 21.00 Presentazione del libro “999, LE STORIE VERE DEI CAMPIONI MANCATI” di PAOLO AMIR TABLONI prefazione di Vincenzo Pincolini e Damiano Tommasi, e una nota finale di Arrigo Sacchi. Parteciperanno ospiti dello sport di ieri e di oggi.



È NATA L’APP CHE SALVA LA VITA

scienza

Inventata da due cardiologi parmigiani, sta riscontrando importanti successi negli Stati Uniti di Francesca Caggiati

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volgere un’attività sportiva, abbinata a una sana e corretta alimentazione, aiuta a mantenersi in buona salute, ma durante uno sforzo fisico - anche in soggetti allenati - l’incidenza di un improvviso attacco cardiaco aumenta di ben cinque volte rispetto a uno stato di riposo. Solo in alcuni casi si avvertono prima palpitazioni, vertigini, respirazione alterata o dolore toracico; il più delle volte l’insorgere di un arresto cardiaco è senza sintomi premonitori e capita all’improvviso causando perdita di coscienza che non permette di chiedere aiuto. Affinché ci si possa salvare è fondamentale il tempo di rianimazione, che deve avvenire entro i primi dieci minuti per evitare danni cerebrali irreversibili. Un SOS tempestivo può salvare la vita e oggi questo è possibile grazie a una nuova app scaricabile sullo smartphone. Gli ideatori di questa innovativa applicazione sono due cardiologi parmigiani: Claudio Reverberi e Nicola Gaibazzi, che proprio mentre stava correndo in solitaria si è reso conto che, in caso di malore improvviso, non sarebbe stato in grado di allertare i soccorsi, nonostante avesse con sé il telefonino.

Professor Reverberi come funziona questa importante scoperta? Il sistema funziona facendo dialogare un cardiofrequenzimetro a torace dotato di bluetooth con il proprio smarthphone su cui è stata precedentemente scaricata l’app, che grazie ad un algoritmo è in grado di riconoscere le variazioni di frequenza che sono indicative di irregolarità cardiache. Il gps presente sui telefonini invece consente di individuare la posizione nello spazio e attraverso l’accelerometro la velocità di spostamento. Lo stop dell’accelerometro e l’anomalia cardiaca fanno partire un conto alla rovescia sonoro di dieci secondi che compare sul display e che in caso di errato allarme si può fermare, altrimenti innesca in automatico l’invio di un sms di richiesta d’aiuto a tre numeri di cellulare pre-impostati con la relativa geolocalizzazione. Al momento il nostro 118 non è ancora attrezzato per ricevere messaggi - solo una zona degli Stati Uniti ha attivato questo servizio per i sordomuti - ma in futuro le centrali operative saranno in grado di gestire anche questo tipo di richieste e

quindi di poter avvisare persone di nostra fiducia che possono a loro volta lanciare l’allarme può salvarci la vita.

A chi è rivolta la app? È nata per chi va a correre, ma è utile a tutti coloro che praticano attività fisica in solitaria, come ciclisti, escursionisti, scalatori, chi va a funghi oppure ai sordomuti che abitano soli, ma anche a persone cardiopatiche o infartuate che riprendono l’attività sportiva per il recupero fisico come indicato nelle linee guida di riabilitazione.

Una volta terminata la sperimentazione, quanto costerà l’app e dove si potrà scaricare? Se l’accordo con Sensoria proseguirà l’app sarà venduta attraverso i loro prodotti oppure a quelli di altri partner come potrebbe essere Technogym che sta entrando nel mercato dei wearable, cioè

degli articoli che si indossano. Ci stiamo muovendo su più fronti per coinvolgere nuovi investitori ad un progetto in cui crediamo fortemente e a cui finora abbiamo investito di tasca nostra.

Ci sono i presupposti per far rientrare questa app nei presidi medici deducibili fiscalmente? Sì, anche se il percorso sarà lungo e non scontato. Abbiamo aderito a un progetto nato in Sardegna grazie ad un collega genetista che ha ottenuto un finanziamento di 700 mila euro dallo Stato: è rivolto ai bambini a rischio di arresto cardiaco a causa di particolari malattie genetiche. A questi bambini verrà regalato un i-phone, la app e una fascia con cardiofrequenzimetro dotato di bluetooth. L’altro intento è quello di inserire nelle linee guida della riabilitazione questo sistema in modo che diventi prescrivibile a tutte le persone con n problemi cardiaci.

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Pillole di SPORT

AUGURI CAPITANO, 40 ANNI E NON SENTIRLI

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7 Settembre 2016, una data da ricordare! Infatti, in questo giorno Francesco Totti compie 40 anni! Il capitano giallorosso è ancora in attività e, nonostante passino gli anni, non sembra intenzionato a lasciare il rettangolo verde di gioco, dove peraltro, la fa ancora da padrone. Una classe innata, un piede da sogno, una sola maglia vestita nei 25 anni di carriera e, soprattutto un’attenzione particolare alla solidarietà, queste e molte altre caratteristiche fanno del giocatore della Roma un vero campione dentro e fuori il campo. Gli auguri sono arrivati da tutto il mondo, da Messi a Bolt, da Nadal a Del Piero, da Fiorello a Verdone, chiunque ha voluto testimoniare la vicinanza e l’affetto a una leggenda del Calcio, ma potremmo

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dire dello sport in generale, visto che ancora gioca ad alti livelli a quaranta primavere. Totti per l’occasione è anche “sbarcato” su Facebook e ha lanciato la sua fan page: «Meglio tardi che mai», ha dichiarato simpaticamente alla stampa Francesco durante i mega festeggiamenti in diretta anche su Sky Sport, dal Castello di Tor Crescenza. Il n. 10 giallorosso ha confessato di amare la capitale nella sua totalità: «Di Roma mi piace tutto, anche i posti più brutti, che comunque per me non esistono». Anche la redazione di Azzurro Sport non può che unirsi agli auguri fatti alla leggenda del Calcio moderno. Buon Compleanno Francesco! Emiliano Sole


NOVAK DJOKOVIC FUNDATION

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Alla cena di Gala invitato il beacher dell’A.M. Daniele Lupo

nche l’Aviere Daniele Lupo, medaglia storica nel Beach Volley alle ultime Olimpiadi di Rio è stato invitato, insieme ai migliori sportivi mondiali, alla cena benefica della Novak Djokovic Foundation. Lo scorso 20 Settembre si è tenuta la festa per la Fondazione di Djokovic, il campione di tennis, nella magnifica cornice del Castello Sforzesco ha accolto i suoi ospiti, in particolare Giorgio Armani che lo elogiato per il grande impegno della Fondazione nei confronti dei bambini, per dare loro un’educazione adeguata a chi non se la potrebbe permettere. Davanti al castello, mentre si preparava la “Charity dinner”, ha sfilato il mondo della moda, dello spettacolo e dello sport, tutti insieme per un benefico scopo comune.

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TIRO CON L’ARCO

4 vittorie per gli atleti dell’A.M.

o splendido promontorio dell’Argentario ha fatto da cornice all’”enplein” degli arcieri dell’Aeronautica Militare che si sono aggiudicati i quattro titoli italiani in palio. Primo nella specialità “arco olimpico” l’Aviere Marco Galiazzo (663 punti), che ha staccato di quattro lunghezze il compagno di squadra Luca Melotto. Una doppietta che si è ripetuta anche nella Senior femminile con l’Aviere Capo Guendalina Sartori e il Primo Aviere Scelto Elena Tonetta ad occupare, rispettivamente, la prima e la seconda piazza. Nella seconda giornata il giovanissimo Aviere Scelto David Pasqualucci si è imposto di misura nella classe Junior Maschile. A chiudere è arrivato il podio interamente “targato” Aeronautica Militare nell’Arco Olimpico maschile Assoluto; dietro al Primo Aviere Scelto Amedeo Tonelli, al primo titolo in carriera, si sono piazzati l’Aviere Capo Luca Melotto e l’Aviere Scelto David Pasqualucci. Claudia Bacci

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GINNASTICA RITMICA

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Le Farfalle per i 30 anni di Salvini Gioielli

a squadra nazionale di Ginnastica Ritmica è stata ospite della festa, organizzata a Milano, per i 30 anni di Salvini Gioielli, brand del gruppo Damiani. Le Farfalle Azzurre (Marta Pagnini, Camilla Patriarca, Alessia Maurelli, Sofia Lodi e Martina Centofanti) si sono esibite ne “Le regine della notte”, una coreografa già vista in occasione del Golden Butterfly Gala, accompagnate, dal vivo, dalla voce della soprano Olga Angelillo. Alla serata hanno partecipato diverse personalità del mondo dello spettacolo e dello sport tra cui il campioni del nuoto Federica Pellegrini e Filippo Magnini.

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SFILATA DI STELLE PER GIORGIO ARMANI

o sport è da sempre una delle mie passioni. Credo che rappresenti le qualità che ci permettono di migliorare: dedizione, sacrificio, perseveranza e forza di volontà. Lo sport fa bene al corpo ma anche allo spirito e dimostra che il successo non si raggiunge senza impegno». Queste le Parole di Giorgio Armani che lo scorso 22 settembre ha inaugurato la mostra fotografica da lui curata “Emotions of the athletic body”. Una sfilata di stelle dello sport quelle viste all’inaugurazione all’Armani Silos di Milano che hanno potuto ammirare una collezione straordinaria di immagini e video che documentano la bellezza del gesto sportivo. Molti gli ospiti noti, da Carl Lewis a Novak Djokovic oltre alle medaglie olimpiche italiane come i campioni del Judo Fabio Basile e Odette Giuffrida, Oro e Argento a Rio e i nostri eroi del Beach Volley, gli avieri Lupo e Nicolai, accompagnati dai compagni di squadra dell’Aeronautica Militare, anche essi protagonisti agli ultimi giochi Olimpici, Alex Ranghieri, Adrian Carambula e Marta Menegatti. «Questa mostra - racconta ancora Armani - vuole esaltare l'atteggiamento sportivo unito all'estetica, concetto che fa da sempre parte del mio vocabolario. Attraverso la moda ho cercato di interpretare il senso dell'agonismo vestendo gli sportivi per le mie campagne pubblicitarie». Claudia Bacci

EQUITAZIONE Longines Global Champions Tour Roma Lo Stadio dei Marmi ospita il top dell’Equitazione mondiale

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all’8 all’11 Settembre in una cornice meravigliosa come quella dello Stadio dei Marmi di Roma si è svolta la tappa italiana del Longines Global Tour, l’evento di equitazione al quale partecipano i più accreditati binomi del Mondo. Il Longines ha accolto presso il Foro Italico 200 cavalli e 106 cavalieri di 18 nazioni. Il successo finale è andato all’olandese Harrie Smolders in sella a Don VHP Z. Lo show equestre ha presentato una coreografia cinematografica anche se il meteo, non sempre buono, che ha accompagnato l’intera manifestazione ha cambiato un po’ i programmi della kermesse. La rassegna internazionale ha visto anche la partecipazione del cavaliere dell’Aeronautica Militare, il 1° Aviere Scelto Emilio Bicocchi, in sella ad Ares. Tra il pubblico ospite d’onore anche un altro atleta del Centro Sportivo di Vigna di Valle il sergente Paolo Pizzo, Medaglia d’Argento nella scherma alle ultime Olimpiadi di Rio.

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Claudia Bacci



Il 13 settembre scorso a Rivolto (Udine), base operativa della Pattuglia Acrobatica Nazionale, si sono incontrate Lamborghini, Ducati e “Frecce Tricolori” per quello che è stato definito, appunto, un incontro di passioni.

TRICOLORI PASSIONI

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di Arturo Violetta foto “Frecce Tricolori”

o hanno chiamato “Passioni Tricolori” e, visto il calibro dei suoi protagonisti, non poteva essere altrimenti! Lamborghini, Ducatiu e “Frecce Tricolori” si sono dati appuntamento a Rivolto, sede del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico dell’Aeronautica Militare, per una giornata all’insegna dell’alta tecnolo-

gia, della velocità e dell’eccellenza italiana. D’accordo, sappiamo benissimo che i marchi delle due e quattro ruote oggi appartengono alla tedesca Audi, ma non per questo riteniamo che essi non rappresentino più la tradizione, lo stile e l’eleganza del made in Italy. Un’identità nazionale gelosamente custodita, che caratterizzerà per sempre i due colossi dell’alta velocità. A

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fare gli onori di casa in questa giornata “speciale” il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen. S.A. Enzo Veccialrelli, che ha rimarcato l’importanza di un concetto fondamentale per il raggiungimento di risultati eccellenti, qualunque sia il settore in questione: il lavoro di squadra. Concetto che, appunto, accomuna “Frecce Tricolori”, Ducati e Lamborghini, espressioni sì dell’alta tecnologia, ma che poco farebbero senza componenti importanti quali organizzazione, affiatamento, rispetto e fiducia tra tutti i componenti del team. Per la Ducati erano presentii piloti Andrea Dovizioso e Michele Pirro in sella a

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due Desmosedici, mentre a rappresentare il Toro di Sant’Agata Bolognese i piloti Marco Mapelli, Giovanni Venturini e Mirko Bortolotti con due Huracán, due Aventador e una Avio, praticamente una Huracán in edizione limitata con rivestimenti, adesivi e loghi ispirati all’Aeronautica Militare. A concludere l’interessante incontro i voli sul “339” PAN di Dovizioso, Bortolotti e dell’Ing. Luigi Dall’Igna, Direttore corse Ducati, pilotati rispettivamente dal ten. col. Jan Slangen, “Pony 0”, comandante del 313° Gruppo, dal cap. Mattia Bortoluzzi, “Pony 6”, e dal cap. Filippo Barbero, n “Pony 10”.



FARFALLE AZZURRE

GRANDE SUCCESSO PER LE 26 Azzurro Sport 5/2016


La squadra nazionale di Ginnastica Ritmica, quarta all’Olimpiade di Rio, è stata invitata anche quest’anno al Rhytmic All Star, il gran gala della ritmica di Seul. Un’esperienza unica per le ginnaste dell’Aeronautica Militare. di Claudia Bacci foto Federginnastica, Rhytmic All Star

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nche quest’anno in Corea del Sud è stato organizzato il prestigioso gran gala della Ginnastica Ritmica per celebrare la beniamina di casa Son Yeon Jae, quarta ai recenti Giochi Olimpici di Rio. Seul, lo scorso 16 e 17 settembre, è stata la sede di uno spettacolo esclusivo al quale hanno partecipato le più importanti stelle del panorama internazionale della Ritmica. Nella sezione individuale si sono esibite, oltre alla Son, anche la campionessa olimpica Margarita Mamun, la connazionale Alexandra Soldatova, le bielorusse Melitina Staniouta e Katerina Galkina e la francese Kenya Moustafaeva. Per quanto riguarda il discorso a squadre è stata invitata solamente la nostra nazionale di Ginnastica Ritmica, le “Farfalle Azzurre”. Nella cornice della capitale coreana, il pubblico delle grandi occasioni ha gremito il palazzetto durante la “due giorni” del gala “Rhytmic all Star”. Le ginnaste dell’Aeronautica Militare, l’Aviere Capo Marta Pagnini (capitano della squadra), il 1° Aviere Camilla Patriarca, l’Aviere Scelto Alessia Maurelli, l’Aviere Centofanti, con le colleghe Fachinnetti e Tornatore, hanno entusiasmato gli spettatori con delle performace degne di nota. Le “Farfalle” si sono esibite in diverse coreografie: “Le regine della notte”, “L’ombelico del mondo” e “Bolero”, oltre che su una coreografia molto apprezzata dai presenti, confermata da applausi scroscianti, sulle note delle musiche di Micheal Jackson.

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Un’esperienza unica quella vissuta dalle nostre ragazze, che ci hanno confessato: «Ci siamo dovute impegnare molto, ma alla fine siamo rimaste soddisfatte del risultato». In particolare, ha ammesso la squadra, il maggior piacere è venuto dai complimenti fatti da tutti gli organizzatori, che le hanno valutate come le migliori dell’intero Gala. Insomma, è ormai chiaro che le capacità e la bravura di un atleta o di un team non può essere misurata solo valutando una singola prestazione, o una medaglia olimpica. È l’impegno, la passione infusa e percepita dagli spettatori, la creatività, la professionalità e molto altro che fanno un “bravo atleta”… Per questo, ragazze non vi abbattete per la “medaglia di legno” perché voi siete davvero brave, e come è già successo alla squadra che vi ha preceduto, prima o poi il giusto riconoscimento arriverà: n noi di Azzurro Sport ne siamo sicuri!



SPECIALE RIO

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di Lucio Fratta foto AFP


Il 18 settembre si è conclusa la XV edizione dei Giochi Paralimpici. Ottimo nono posto nella classifica finale per gli atleti italiani che hanno conquistato 39 medaglie.

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on potevano che essere i colori e i fuochi d’artificio a chiudere la XV edizione dei Giochi Paralimpici. Un caloroso saluto che Rio de Janeiro ha voluto tributare agli atleti che per 12 giorni si sono confrontati nelle discipline olimpiche; un calore così forte da meritarsi il “Paralympic Order”, il più alto riconoscimento per il proprio sostegno alle Paralimpiadi. Per i 64 atleti azzurri l’esperienza brasiliana si chiude con un risultato eccellente: 39 Medaglie (10 Ori, 14 Argenti e 15 Bronzi) e il nono posto nel medagliere finale. Un risultato eccezionale che ha registrato 11 podi in più rispetto a quelli conquistati a Londra, grazie soprattutto ai successi arrivati dal Nuoto e dall’Handbike. A far sorridere l’intero movimento italiano non sono solo il numero di successi, ma soprattutto il fatto che molti di questi sono arrivati da atleti giovani e ancora molto promettenti, come Beatrice Vio, che, ne siamo certi, si faranno valere anche nelle prossime Paralimpiadi di Tokyo. Un traguardo che è andato ben oltre le più rosee previsioni fatte alla viglia dall’avvocato Luca Pancalli, Presidente del Comitato Paralimpico italiano, visibilmente soddisfatto di quanto fatto dagli azzurri. «Un successo - ha dichiarato – frutto di un movimento sportivo che cresce e trasmette i propri valori. Sono contento – ha poi aggiunto – che l’attenzione si concentri sugli atleti, straordinari ragazzi che comunicano speranza a tanti come loro». Non è un caso che Pancalli abbia sottolineato nelle sue dichiarazioni l’importanza dei Giochi come momento di stimolo tanto che lo stesso numero uno del comitato Paralimpico ha ricordato come, per lui, l’immagine simbolo di questa esperienza è «l’abbraccio tra la Caironi-Contraffatto nella finale dei 100 metri piani amputati», un momento simbolico dello spirito di questi giochi. La Contraffatto che nel 2012 perse una gamba a causa di una bomba in Afghanistan come militare dell’Esercito Italiano, proprio dal letto di un ospedale aveva visto la Caironi all’edizione del 2012 di Londra. Da quel momento è maturata nell’atleta la convinzione di poter fare altrettanto: «Voglio diventare come lei», questa la frase che è diventata la sua ragione di vita che l’ha portata, a distanza di quattro anni, a salire sul podio dei Giochi Paralimpici per ri-

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Nelle pagg. precedenti, sono stati oltre 4.300 gli atleti provenienti da 176 Paesi diversi ad affrontarsi nelle 23 discipline paralimpiche, due in più, Canoa e il Triatlon, rispetto alla precedente edizione. In questa pag., la straripante esultanza di Beatrice Vio dopo la vittoria nella finale del Fioretto categoria b (sopra) e di Onej Tapia, medaglia d’Argento nel Lancio del Disco F11 (non vedenti).

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cevere la Medaglia di Bronzo. Tra le figure che rimarranno nella memoria di questa edizione non poteva mancare quella del cinquantenne Alvise De Vidi, il veterano della squadra azzurra che si è aggiudicato un Bronzo nei 400 metri in carrozzina. Per l’atleta azzurro si tratta della sesta Paralimpiade e del suo quinto podio (Atlanta 1996, Sidney 2000, Atene 2004 e Londra 2012). «Uscite, fate sport. Ci sono tante discipline in cui potete cimentarvi. Dovete solo provare», ha dichiarato dopo la cerimonia di premiazione davanti alle TV che lo intervistavano per spronare quanti ancora non hanno trovato la forza per “mettersi in gioco”. Non potevamo non citare il “capitano” ALex Zanardi, vera e propria icona della squadra azzurra che è tornato in Italia con tre medaglie. «Alla soglia dei 50 anni - ha spiegato - riuscire a portare a casa due Ori e un Argento è tanta roba e, dunque, sono assai contento. Sì, alla vigilia ci contavo, ma le gare sono imprevedibili. In particolare in una Paralimpiade, dove sai che gli avversari sono comunque forti e avranno cercato di prepararsi al meglio per sorprenderti, così come ti sei preparato a farlo tu». Nel medagliere finale a piazzarsi come prima la Cina che, come era successo a Londra, ha dimostrato di essere irraggiungibile con 239 medaglie, di cui 107 d’Oro. Al secondo posto del medagliere la Gran Bretagna che ha beneficiato dell’assenza della squadra russa. La sorpresa, anche se in parte attesa, è stata l’Ucraina, che ha conquistato 117 podi contro gli 84 di Londra, il miglior risultato di sempre per il Paese europeo. n



HAND BIKE

ALEX ZANARDI

UN EROE DEI NOSTRI GIORNI

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Alla soglia dei 50 anni, Alessandro Zanardi non poteva farsi un regalo migliore aggiudicandosi tre Medaglie alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016.

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di Claudia Bacci

ezzo secolo sulle spalle e un incidente le cui drammatiche conseguenze avrebbero tarpato le ali a qualsiasi persona normale, avrebbero fatto perdere a chiunque la voglia di vivere, ma non a lui… a lui no! La volontà di guardare avanti non è mai scomparsa, la necessità di sfidare i propri limiti ha continuato ad ardere nel suo petto e l’ambizione di essere il migliore e di conquistare un podio ha ripreso sin da subito a scorrergli nelle vene come una linfa vitale… Stiamo parlando di Alessandro Zanardi, Medaglia d’Oro alle Paralimpiadi di Rio nella cronometro H5 di ciclismo. Un sogno che aveva già realizzato quattro anni fa in quel di Londra, ma non per questo si è considerato “arrivato”. Zanardi il bis l’ha cercato, e con grande determinazione sconfiggendo l’australiano Stuart Tripp con il vantaggio di un battito di ciglia… solo 2’’74. Una vittoria meritata per il grande impegno dimostrato, ma non scontato, perché a certi livelli davvero nulla può darsi per scontato. L’ex campione di Formula 1 ha deciso di dedicare questo Oro a Gianmarco Tamberi, il giovane saltatore italiano che a causa di un infortunio dell’ultimo minuto non ha potuto parteci-

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pare alle Olimpiadi carioca. «Ho tante dediche da fare per questa gara – ha detto Zanardi – a mia mamma che mi ha messo al mondo, a mia moglie Daniela che amo tanto, a mio figlio per cui darei la vita, ma in particolare voglio dedicare questa medaglia a Tamberi. Sei forte e ti rifarai dalla botta che hai preso prima di Rio». Parole che hanno un gran significato soprattutto perché pronunciate da chi sa bene cosa vuol dire rialzare la testa dopo aver dovuto subire le conseguenze di un incidente! E questo messaggio è arrivato dritto al cuore dell’interessato, che ha confessato: «Ho seguito la gara di Alex e la sua vittoria mi ha fatto venire la pelle d’oca: quando poi ho ascoltato le sue parole sembravo un bambino che non riesce a togliersi il sorriso dalle labbra». Gianmarco non si aspettava né la dedica, né quelle parole

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pronunciate da un campione come Zanardi: «Lui – spiega - ha toccato il cuore di tutti con la sua storia, ma con queste parole è entrato dentro al mio e ci ha preso la residenza...». Ma Zanardi non ha finito così la sua Paralimpiade, infatti, dopo la prima gara vinta aveva ancora fame di medaglie e ne ha conquistate altre due, un Argento nella prova in linea e un altro Oro nella Staffetta mista di Handbike, categoria H2-H5, insieme a Luca Mazzone e Vittorio Podestà. Insomma, Zanardi merita tutti gli appellativi che nell’ultimo periodo gli sono stati dati perché è un grande campione, un grande uomo, un grande atleta, ma soprattutto un esempio da tenere sempre a mente per il coraggio, la determinazione, l’incapacità di farsi sopraffare dagli eventi! Complimenti Alex, sei sicuramente un eroe della nostri giorni! n



LOLLO SHOW di Lucio Fratta foto FIRS

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Con 5 Medaglie l’atleta dell’Aeronautica Militare porta l’Italia al secondo posto nel medagliere finale del World Championship Roller Speed Skating.

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re Ori e due Argenti sono il ricco bottino di Francesca Lollobrigida, una delle atlete di punta della squadra dell’Aeronautica Militare, nell’edizione 2016 dei FIRS World Championships Roller Speed Skating che si sono tenuti in Cina. La giovane atleta ha conquistato il primo posto nei 1.000 metri su pista, nella staffetta 3.000 metri su pista e nei 10.000 a punti su strada; mentre si è dovuta “accontentare” del secondo posto nella 20.000 a eliminazione e nella staffetta 5.000 metri, sempre su strada. Eh sì perché, tutto sommato, poteva andare meglio come la stessa atleta afferma: «I campionati

non erano iniziati bene - racconta l’atleta del Centro Sportivo di Vigna di Valle - avevo avuto alcuni problemi di stomaco e le due gare a cui tenevo di più su pista, quella a eliminazione e quella a punti/eliminazioni, le avevo perse. Il terzo giorno su pista però ho dato tutto e ho vinto sia i 1.000 metri, sia la staffetta con mia sorella Giulia ed Erika Zanetti. Per me sono state una rivincita. E portare a casa una medaglia con Giulia, sorella e compagna di allenamento 24 ore su 24, è stata la gioia più grande». La prestazione migliore è stata senza dubbio quella nella 3.000 mt Relay Senior Women dove le azzurre (Francesca Lollobri-

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Nelle pagg. precedenti, la Cina ha ospitato l’edizione 2016 dei FIRS World Championship Roller Speed Skating dove a dominare nella classifica finale sono stati gli atleti colombiani. In questa pag., l’atleta dell’Aeronautica Militare Francesca Lollobrigida non ha fatto mancare il suo contributo con cinque medaglie.

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gida, Erika Zanetti, Giulia Lollobrigida) hanno messo in campo una prova quasi perfetta. Dalla partenza fino all’ultimo giro l’atteggiamento è stato difensivo rimanendo nel gruppo, poi la svolta con le azzurre che aumentano decisamente il ritmo permettendo a Francesca Lollobrigida di dare il meglio di se tagliando per prima il traguardo. I successi delle “sorelle Lollobrigida” hanno contribuito a regalare all’Italia il secondo posto nella graduatoria finale che ha visto il predominio della squadra colombiana apparsa, fin dalle prime battute, di un altro pianeta. Nonostante il risultato, l’esperienza del team azzurro non è stata affatto facile. Il maltempo che, in alcune occasioni ha fortemente influenzato le competizioni, unito ad un tasso di umidità molto più alto rispetto agli standard europei non hanno certo aiutato a dare il massimo nelle prestazioni. Gli azzurri hanno poi dovuto fare i conti con «la crescita tecnica delle altre nazionali», per usare le parole del CT Massimiliano Presti che ha poi ammesso come gli azzurri siano «arrivati a questo Mondiale un po’ scarichi dopo le fatiche dell’europeo. Bisogna comunque accettare con umiltà l’evidenza, che ci sono atleti veramente bravi negli altri team, molto forti. Le competizioni – ha aggiunto – sono anche imprevedibili, vedi Francesca Lollobrigida, un giorno sottotono ed un giorno con prestazioni da Oro, ma non si è mai abbattuta e infatti ha portato risultati. A mio avviso la squadra non ha ancora espresso appieno il proprio potenziale, ha avuto bisogno di un po’ di rodaggio, dovuto anche alla particolarità della pista, che ha caratteristiche differenti rispetto alle piste europee». È proprio il caso di dire che l’appetito vien mangiando e gli azzurri, nonostante n tutto, sono sempre affamati!



nuoto

GIULIA GHIRETTI Campionessa in vasca, campionessa di stile

di Andrea Del Bue

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ampionessa in vasca, campionessa di stile. Giulia Ghiretti ha conquistato tutti, alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro; l’ha fatto a suon di medaglie, a forza di sorrisi, con un carico di pensieri positivi. D’altra parte, la nuotatrice di Parma, 22 anni, tesserata per Ego Nuoto e Fiamme Oro, ha sempre imparato l’ottimismo, in mezzo agli ostacoli che la vita ha deciso di metterle davanti. Da bambina, poi da adolescente, si è sempre dilettata con la ginnastica. A furia di allenare il suo talento, è diventata una promessa azzurra: solo un infortunio le impedì di partecipare agli Europei nel 2008. Con il tempo si è specializzata nel tappeto elastico che è diventato la sua disciplina. Durante un allenamento, cade sul telo, al centro; non si sa come, non si sa perché, la forza del tappeto si concentra su una sola vertebra, che

scoppia. È il 4 gennario 2010: ospedale, intervento chirurgico, ansia e paura. E lei che dice a mamma Roberta: «Tornerò a camminare? Perderò l’anno scolastico?». È il momento della verità: «Non camminerai più, ma per la scuola ce la farai» è la riposta con la quale deve fare i conti fin da subito. Segue la riabilitazione: lunga, lontano da casa, faticosa. Poi i medici la mettono in acqua, a scopi terapeutici, ma Giulia va in piscina oltre le sedute consigliate, quasi di nascosto dal fisioterapista; aveva scoperto un nuovo habitat. «Ho scelto di nuotare perché in acqua non si può camminare, siamo tutti uguali e io mi sento libera». Inizia a fare sul serio, allenandosi tutti i giorni. La vita, fuori dalla vasca, non cambia. Sì, mille ostacoli in più, ma la scuola, la famiglia, gli amici sono sempre lì. Anche l’autonomia: la casa al mare, la patente, la prima abitazione da

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Giulia Ghiretti, nata a Parma nel 1994 e detentrice del record italiano nei 200 misti con il tempo di 3’57”77, ha conquistato un Argento e un Bronzo nelle ultime Paralimpiadi di Rio.

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sola quando inizia l’Università. Quest’ultima è l’occasione per fare una scelta decisiva: trasferirsi a Milano per studiare Ingegneria Biomedica al Politecnico e fare del nuoto un progetto ambizioso. Arrivano i titoli italiani, poi Europei e Mondiali, dove vince in tutto cinque Argenti e un Bronzo. Ci prende gusto, sbriciola un record italiano dopo l’altro, migliorandosi ad ogni appuntamento. Diventa un simbolo dello sport paralimpico, per la sua capacità di fare le cose con leggerezza e di spiegarle con un sorriso. «Se ci sono degli ostacoli, bisogna trovare il modo di superarli. Ognuno di noi può trasformare quello che c’è senza pensare di potercela fare», è questa la sua nuova filosofia di vita. A partire dall’inizio dell’anno mette nel mirino le Paralimpiadi: sedute doppie di allenamenti, un sogno ricorrente, tanti sacrifici. Intanto, c’è chi si mobilita per lei, su vari fronti: a Parma, in particolare, nasce il progetto “Portiamoli a Rio”, un progetto di comunicazione che ha supportato una decina di atleti che puntavano ai Giochi, un gruppo di cui lei è sempre stata la punta di diamante. Vengono organizzate anche delle raccolte fondi da varie realtà, perché lo sport paralimpico non ha le stesse risorse di cui possono godere gli atleti normodotati. A Rio de Janeiro si è chiuso il cerchio, con le affermazioni in vasca. Dopo le prime medaglie, a Rio de Janeiro, Giulia ha detto, piangendo di gioia: «Le fatiche, gli sforzi, il lavoro pagano. Questi risultati mi hanno ridato indietro tutto, alla grande». Parole di Giulia, n contro un mondo di scorciatoie.



tennis tavolo

A TU PER TU CON EMMANUELE DELSANTE

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resentiamo Emmanuele Delsante, “un ragazzo fortunato”, come ama definirsi. E fortunato lo è davvero perché ha fatto della sua passione più grande il suo lavoro. Da campione di tennis tavolo oggi è diventato Maestro Federale (anche per paralimpici). Questa meravigliosa disciplina olimpica, purtroppo ancora poco conosciuta in Italia, è in grandissima espansione nel resto del mondo, soprattutto nelle americhe. «Ho cominciato a giocare all’età di 10 anni grazie alla passione che mi hanno trasmesso i miei genitori, pur non praticanti a livello agonistico, e ho avuto il piacere e il privilegio di lavorare per più di 10 anni con un grandissimo tecnico, lo sloveno Joze Urh, che assieme a sua moglie Andreja Ojstersek mi hanno forgiato sia da un punto di vista tecnico che caratteriale». Attualmente Joze e Andreja allenano le nazionali giovanili della Slovenia. Conquistati diversi titoli italiani giovanili e di categoria e avendo militato per anni in serie A sia a Parma che a Reggio decide che è arrivato il momento dedicarsi alla crescita e allo sviluppo del tennistavolo su Parma e provincia. Proprio in provincia lo ha fortemente voluto nel 2005 una piccola società che investe su di lui per la crescita del settore giovanile e per lo sviluppo tecnico della struttura societaria: l’ ASD Tennistavolo S.Polo. Da dicembre 2015 lavora

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a Parma presso la struttura comunale dedicata al tennistavolo presso lo Sport Center, pur mantenendo un vitale presidio presso la Casa delle Associazioni sportive a S. Polo di Torrile, sede degli allenamenti estivi e dove ancora si allenano regolarmente gli atleti di punta del settore giovanile. Dai 20 tesserati dell’epoca la società conta oggi 60 soci più circa 20 corsisti, giovani e adulti, 8 titoli italiani e una cinquantina di titoli regionali. «Ho avuto la soddisfazione di vedere il miglior giocatore del vivaio, convocato come giocatore e come sparring della nazionale giovanile italiana, e il nostro miglior atleta Under 14 a podio ai campionati italiani e convocato per difendere i colori dell’Emilia Romagna alla Coppa delle Regioni 2016 – continua

Emanuele – le soddisfazioni più grandi però sono probabilmente altre: poter lavorare quotidianamente con ragazzi e adulti di tutti i livelli, consapevoli di utilizzare lo sport come veicolo di crescita non solo tecnica ma anche personale. Lo sport per abbattere barriere sociali e culturali attraverso il tennis tavolo e condividere questo lavoro con i miei atleti che si sono messi a disposizione per affiancarmi nella crescita del nostro movimento a 360°, mettendo da parte, pur avendo solo 20 anni, le proprie ambizioni personali per poter mano a mano colmare il gap che ci separa dagli sport da un punto di vista organizzativo e di formazione. Posso affermare oggi con orgoglio che avere a disposizione 2 palestre fisse con 4 tecnici giovani, competenti e motivati, è un sogno che vedo realizzarsi giorno dopo giorno per il quale ho intenzione di continuare a lottare con tutte le mie energie n e capacità».






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