Azzurro Sport bimestrale di cUltUra sportiVa aeronaUtica
anno 6 – nUmero 6
cOLLarI d’OrO
il coni premia le eccellenze dello sport italiano scherma
Foconi già in Forma olimpica
EditoriAlE
E
ccoci giunti all’ultimo numero del 2019, con cui si concludono 12 mesi intensi per lo Sport italiano. Un anno che ci ha riservato importanti successi e soddisfazioni; non ci vogliamo soffermare sui risultati dei singoli atleti, e non perché non siano prestigiosi, anzi, ma vogliamo ricordare soprattutto i traguardi che l’intero movimento sportivo italiano ha saputo raggiungere. Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026 sono l’esempio più concreto di un Paese che quando fa sistema riesce ad affermarsi a livello internazionale. Partecipare a queste competizioni non significa solo gareggiare per conquistare un posto sul podio ma lottare e vincere come Paese. Un aspetto per noi fondamentale e che per questo abbiamo voluto ricordare come uno dei maggiori successi di questo anno sportivo. Se guardiamo alla nostra realtà, il 2019 è stato un anno faticoso e lungo e, allo stesso tempo, per noi ricco di soddisfazioni. Abbiamo cercato di rac-
contare lo Sport nella sua essenza; passione e sacrificio che con costanza permettono di raggiungere gli obiettivi. Se è vero che guardare cosa si è fatto consente di accrescere la propria consapevolezza, noi di Azzurro Sport siamo abituati a guardare avanti, alle sfide che ci aspettano. In questo senso, il 2020 sarà un anno denso di impegni. Primo fra tutti le Olimpiadi di Tokyo, un punto di arrivo per molti atleti che da anni si stanno preparando per la “madre” di tutte le competizioni. Un evento che catalizzerà, come è giusto che sia, l’attenzione di tutti gli appassionati e sul quale anche noi punteremo. La nostra offerta sarà, come sempre, più varia perché come fatto negli ultimi anni seguiremo altri eventi di rilievo del mondo dello Sport. Il Rimini Wellness è solo uno degli esempi che potremmo citare per ricordare che laddove ci sono i valori e i principi più alti e nobili dello Sport il nostro magazine ci sarà. Non resta, quindi, che augurarvi, come di consueto, una buona lettura! IL DIRETTORE
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Azzurro Sport
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16 Oro e Bronzo per lo schermidore del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare Alessio Foconi
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SoMMArio foto Bizzi
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Azzurro Sport periodico bimestrale di cultura sportiva aeronautica Iscritto al n. 292/2013 del Registro Stampa presso il Tribunale Civile di Roma Anno 6 – numero 6 editore AVIATOR SRL via Gianfilippo Usellini 434 00125 Roma
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Collari d’oro 2019
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fantastiCa lollobrigida
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direttore responsabile Alessio Piano redazione via Gianfilippo Usellini, 434 – 00125 Roma Fax. 06.89280466 - azzurrosport@yahoo.it Consiglio tecnico presidente: Alessandro Loiudice Membri: Marzia Caravelli, Giuseppe Carella, Andrea Colotti, Andrew Howe, Fabrizio Leoni, Dario Magagnini, Valentina Marchei, Elisa Santoni © Proprietà letteraria, artistica e scientifica riservata. Per la riproduzione anche parziale di quanto pubblicato su Azzurro Sport occorre citare la fonte.
prinCipi entra nella storia della ginnastiCa
stampa Arti Grafiche Srl
18 sCHerMa
22 Cultura
Finito di stampare nel mese di dicembre 2019
Il Dream Team femminile si spacca
7 libri da non perdere per gli sportivi che amano leggere
foto di copertina: foto FSI
24 atletiCa
30 tennis
Anni di record per gli atleti dell’Aeronautica Militare
Gli ATP Awards 2019 premiano due italiani
34 padel
36 volo sportivo
Le origini dello sport più in voga del momento
La storia di Giacomo, il più giovane pilota di sempre
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Pillole di SPort ATLETICA Valencia terra dei record Rhonex Kipruto nella Storia
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«S
ono al settimo cielo. Quando ho corso in 26’46” a Praga nel 2018 arrivando a 2 secondi dal record del mondo di Leonard Komon, mi sono posto l’obiettivo di battere il record del mondo dei 10 km. Il mio sogno si è avverato. Ringrazio gli organizzatori e la città di Valencia per il sostegno che mi hanno fornito», ha dichiarato Rhonex a fine gara. Il keniano Rhonex Kipruto ha stabilito il primato del mondo dei 10 km su strada correndo in 26’24” sul velocissimo percorso di Valencia nella gara inserita da quest’anno nel circuito World Athletics Gold Label. Si tratta del primo record del mondo stabilito nell’Atletica nel 2020. Il ventenne keniano ha migliorato il precedente primato stabilito soltanto un mese fa dall’ugandese Joshua Cheptegei con 26’38” sempre a Valencia ma su un altro percorso, nell’ambito della Trinidad Alfonso Valencia Marathon. La prestazione di Kipruto è strepitosa perché avvicina di sette secondi il record dei 10.000 metri in pista detenuto da Kenenisa Bekele (26’17”53).Rhonex Kipruto ha migliorato anche il primato del mondo al passaggio intermedio dei 5 km con il tempo di 13’18” prima di percorrere la seconda metà della gara in 13’06”. Il precedente record dei 5 km su strada era detenuto da Robert Keter con il recente 13’22” realizzato a Lilla. Kipruto è allenato da Padre Colm O’Connell, il missionario irlandese che ha plasmato molti dei più grandi campioni del mezzofondo mondiale. Il connazionale Benard Kimeli si è classificato al secondo posto in 27’12” precedendo di un solo secondo lo svizzero Julien Wanders, che ha stabilito il primato europeo con 27’13”. Si rivede un ottimo Daniele Meucci, campione europeo della maratona di Zurigo 2014, che ha migliorato il record italiano della distanza con 28’08”, tempo di due secondi più veloce rispetto al 28’10” realizzato da Stefano Baldini il 17 agosto 2002 ad Arco. L’ingegnere pisano ha tagliato il traguardo in tredicesima posizione.
BOB BRONZO A SQUADRE NEL BOB A QUATTRO
CALCIO DE ROSSI LASCIA IL CALCIO «Torno a casa, mi manca la famiglia. In futuro farò l’allenatore»
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li azzurri del Bob a quattro conquistano un eccellente Bronzo nella tappa di Coppa Europa in Germania. Nonostante le difficili condizioni del ghiaccio, l’equipaggio azzurro contenente l’Aviere Capo Costantino Ughi, ha concluso positivamente questa prova europea scendendo egregiamente da una delle piste più complicate del circuito. A rendere più spettacolare il risultato è stata l’incredibile rimonta dall’ottavo posto della prima manche, che ha permesso al quartetto di aggiudicarsi la terza piazza del podio.
aniele De Rossi lascia il Boca Juniors! La motivazione una sola: «Mia figlia ha 14 anni e ha bisogno di me». A 36 anni Daniele De Rossi dice basta con il Calcio giocato. L’ex centrocampista della Roma ha, infatti, annunciato la decisione di lasciare il Boca Juniors e tornare in Italia, dove potrebbe intraprendere subito una carriera nei quadri tecnici del club giallorosso con l’arrivo della nuova proprietà, guidata dal magnate Usa Dan Friedkin. «Devo tornare a casa mia. Non solo saluto un club che è entrato nel mio cuore, ma anche lo Sport», queste le prime parole di un emozionato De Rossi nel corso di una conferenza stampa convocata per l'occasione a Buenos Aires. «Tutti hanno cercato di convincermi a rimanere, ma ho detto loro fin dal primo giorno che la mia decisione era definitiva». Daniele ha anche dichiarato apertamente il suo amore eterno per il Boca e per i suoi tifosi.
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PALLAVOLO IL RITORNO DI FRANCESCA PICCININI La 41enne campionessa azzurra aveva annunciato il ritiro lo scorso settembre, ma non ha resistito al richiamo del campo.
foto Bizzi
SCHERMA FOCONI CONQUISTA IL PASS OLIMPICO
«H
o l’entusiasmo di una ragazzina», ha affermato sorridente Francesca. A settembre dello scorso anno aveva annunciato il ritiro. «È il momento di iniziare una nuova vita», aveva detto. Quattro mesi dopo il dietrofront: Francesca Piccinini torna in campo! La schiacciatrice toscana, 41 anni lo scorso 10 gennaio, riparte da Busto Arsizio, club attualmente al 2° posto nella serie A1 femminile a sei punti dalla capolista Conegliano. L’atleta originaria di Massa Carrara avrà sulla maglia il 12, numero che da sempre porta sulla schiena, e andrà a rinforzare il roster a disposizione di coach Lavarini in vista di un finale di stagione che si preannuncia caldissimo. Francesca Piccinini porterà alla squadra classe, qualità e tutta l’esperienza maturata grazie agli oltre 26 anni di carriera e alle mille battaglie sportive che l’hanno portata a vincere praticamente ogni titolo possibile con squadre di club e nazionale. Tra gli obiettivi della Piccinini c'è sicuramente quello di convincere il ct Mazzanti a portarla alle Olimpiadi di Tokyo. Questo sarebbe proprio la ciliegina sulla torta per una professionista fantastica.
È
andata in scena a Parigi la tappa di Coppa del Mondo di Fioretto maschile che ha visto nuovamente protagonista la squadra azzurra capitanata dal 1° Aviere Scelto Alessio Foconi. Un secondo posto che vale “oro” grazie alla matematica qualificazione olimpica che la proietta direttamente sulle pedane di Tokyo. Il Team Italia inizia la giornata allo Stade de Coubertine con due scontri ad alta difficoltà contro l’Ucraina e a seguire contro la giovane squadra russa. Il quartetto è stato poi fermato in finale dalla squadra statunitense con un punteggio di 45 a 36, dopo aver superato i padroni di casa in un assalto al cardiopalma vinto con il punteggio di 45 a 44, grazie ad una splendida rimonta italiana. L’atleta del Centro Sportivo di Vigna di Valle, grazie alle ottime performance stagionali, conquista di diritto sia il pass individuale che quello a squadre per i prossimi Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
PATTINAGGIO LOLLOBRIGIDA VINCE 5 TITOLI ITALIANI Appena rientrata dall’Olanda e dai Campionati Europei Singole Distanze, l’Aviere Capo Francesca Lollobrigida è nuovamente protagonista indi-
scussa del panorama nazionale. Ai Campionati Italiani svolti a Baselga di Piné, in Trentino, la pattinatrice dell’Aeronautica Militare conquista ben 5 titoli nazionali rispettivamente nei 1.000 metri, 1.500 metri, 3.000 metri, 5.000 metri e nella Mass Start, mentre nello sprint, ovvero i 500 metri, arriva al secondo posto.
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collari d’oro
collari d’oro il coni premia le eccellenze dello sport di Luca Morelli foto Aeronautica Militare
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l 16 dicembre scorso la palestra monumentale del CONI è stata il centro del movimento sportivo italiano grazie alla cerimonia di consegna dei Collari d’Oro, la più alta onorificenza in campo sportivo che dal 1995 premia tutti gli atleti, i dirigenti e le società che nel corso dell’anno si sono particolarmente distinte. A fare gli onori di Casa il Presidente del CONI Giovanni Malagò che ha accolto i numerosi atleti intervenuti oltre alle autorità presenti, tra cui il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, e il Ministro per le Politiche Giovanili e per lo Sport Vincenzo Spadafora. Alla sede del CONI c’era il passato, rappre-
sentato da Novella Calligaris, Giorgio Lamberti e Giorgio Cagnotto, che ha deciso di scendere di nuovo in pista per accompagnare Tania alle prossime Olimpiadi di Tokyo; il presente, con Simona Quadarella, Gregorio Paltrinieri e la Pellegrini nazionale soddisfatta per l’anno appena concluso e particolarmente motivata per i prossimi impegni. «Il pass olimpico è vicino – ha dichiarato ai cronisti – a marzo ci sarà la mia chiamata, poi incrociamo le dita e lavoriamo. Quest’anno per me è stato incredibile: vincere il Mondiale a Roma nel 2009 fu splendido, ma avevo vent’anni. Rivincerlo a 31 non era scontato, ha avuto un significato diverso. So che quella di Tokyo, se arriverà, sarà la mia quinta Olimpiade:
penso di aver fatto quello che potevo per me stessa e per il mio Sport, potrò chiudere in pace la mia carriera». Un presente che sa di futuro visto che proprio la giovane età e il talento cristallino dimostrato finora fanno di Paltrineri, assente alla presentazione per un impegno concomitante in Brasile, e di Quadarella le speranze del domani. Sono in molti a puntare sulla giovane nuotatrice che proprio in Giappone vivrà la sua prima Olimpiade. «Ho sette mesi di lavoro davanti e questo mi tranquillizza molto; ci arrivo da campionessa dei 1500, gara che è ai Giochi per la prima volta, ma ci prepareremo al massimo anche per gli 800. Katie Ledecky è la più forte ma arriverò preparata, senza timori e
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paure». Parole che danno la misura di quanto la promessa del nuoto italiano sia carica. Durante le premiazioni il Presidente Malagò ha voluto ringraziare gli atleti per i loro risultati e il mondo dello Sport, dalla politica alle società, per lo sforzo fatto per promuovere il movimento sportivo italiano sia in Patria che all’estero. «Ringrazio il Presidente per la vicinanza che ci ha mostrato, per il sostegno politico e morale che ci ha garantito nei momenti di difficoltà – ha esordito il presidente Malagò – le difficoltà ci sono e ci saranno sempre, ma con il governo al nostro fianco sarà più facile vedere questi campioni rappresentare l’eccellenza dell’Italia nel mondo». Il ministro Spadafora ha da subito mostrato attenzione e passione verso il nostro mondo, ereditando una situazione non certo semplice. «A Tokyo andremo con l’Italia del sacrificio, del lavoro e della
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dedizione: ci impegneremo a regalare a voi e a noi altri momenti di gloria e di gioia». Non poteva mancare il passaggio sul grande risultato ottenuto il 24 giugno scorso: i Giochi invernali 2026 a Milano e Cortina. «Si tratta di un capolavoro della storia dello sport italiano», ha detto Malagò ricordando il pieno supporto del presidente del consiglio e quello dei presidenti di Lombardia e Veneto, insigniti anch’essi del Collare d’Oro. Al traguardo del 24 giugno si aggiungono anche altri obiettivi di lustro come l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo con Taranto, gli Europei di nuoto a Roma e le Atp Finals di tennis a Torino. Particolarmente soddisfatto anche Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, che ha ricordato di essersi sentito parte di quella squadra che ha ottenuto l’assegnazione delle Olimpiadi del 2026 e che lo
Sport può aiutare questo Paese a crescere e migliorare. «Lo Sport è passione, determinazione e voglia di lavorare di migliaia di volontari, che tengono tanti giovani lontani da cattive abitudini. Lo Sport si fa pezzettino di politica pubblica del Paese e questa è l’immagine più bella di un’Italia unita». Sul palco dei Collari d’Oro è salita anche Bebe Vio, il volto dello Sport paralimpico italiano, che con la sua solita ironia ha scherzato sulla sua passione per il Fioretto, disciplina nella quale ha confessato di essere scarsissima. Una giornata di festa che è servita per fare il punto sullo stato di salute dello Sport azzurro ma non solo perché, e gli ultimi risultati conseguiti ne sono la dimostrazione, è stata anche un’occasione per rafforzare una squadra, un gruppo che, quando lavora unito, può raggiungere qualsiasi obiettivo. n
Pattinaggio
la “lollo sempre Fantastica!
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di Claudia Bacci
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on è mai facile ripetersi in competizioni internazionali, ma l’Aviere Francesca Lollobrigida ama sempre stupirci. E così è andata nella rassegna continentale in Olanda, svoltasi a Heerenveen dal 10 al 12 gennaio 2020. La romana del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare è stata protagonista assoluta ai Campionati Europei vincendo due Medaglie, una d’Argento nella “mass” star e l’altra di Bronzo nei 3000 metri. «Sono molto felice di questa prestazione – ha dichiarato Francesca al termine della mass – l’Olanda ha studiato un’ottima strategia, io ho provato a marcare la Schouten, ma al momento è più veloce di me... anche se mi sto avvicinando». Nella “sua” mass start, da campionessa in carica dopo il trionfo di due anni prima, la stella dell’Aeronautica Militare è stata battuta solo dalla padrona di casa Schouten, in una prova che ha visto l’altra azzurra Noemi Bonazza (Fiamme Oro) chiudere con un gran 5°posto. L’aviere ha ottenuto un ottimo (8’23,80), alle spalle dell’olandese Irene Schouten (8’23,37), Bronzo olimpico della distanza, nonché due volte campionessa del mondo della specialità proprio ad Heerenveen nel 2015 e ad Inzell (Germania) nel 2019. A completare il podio troviamo l’altra olandese Melissa Wijfje (8’23,98). L'Europeo azzurro si è così concluso con due Medaglie, due quarti posti e altre due top five, per un bilancio che conferma la
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qualità del movimento. Nella rassegna continentale dello Speed Skating, su singole distanze, la romana come detto ha anche saputo centrare un Bronzo su una distanza “classica” (3000 metri), dimostrando che le attitudini non sono esclusivamente quella della mass start. Del resto, Francesca ne aveva dato dimostrazione l’anno passato, quando agli Europei Allround sulla pista di Collalbo (Italia) ottenne un podio dalla valenza storica. Nella “sua” Olanda, Paese in cui questa disciplina è considerata
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come il calcio in Italia e dove la “Lollo” ha scelto di trasferirsi per allenarsi e crescere, l’azzurra è riuscita a trovare le giuste motivazioni e così questo riscontro ha un sapore speciale. Due Medaglia importanti, che grazie alla Lollobrigida fanno salire l’Italia al quarto posto della rassegna Continentale. I padroni di casa si sono confermati selezione dominante e gli 8 Ori, i 5 Argenti e i 3 Bronzi parlano chiaro. L’Italia ha completato quest’avventura con una rinnovata spinta e con la certezza di un movimento in costante crescita. n
scherma
coppa del mondo di Fioretto Foconi conQUista a toKYo Un oro e Un bronzo di Arturo Violetta foto FIS
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Tokyo nel centro congressi Makuhari Messe è andata in scena la tappa di Coppa del Mondo di Fioretto che ha visto atleti di altissimo livello contendersi gli ultimi Pass Olimpici. Il 1° Aviere Scelto Foconi in forma smagliante ha dominato la finale contro il francese Maxime Pauty vincendo con il punteggio netto di 15 a 5 nella location che a fine luglio accoglierà i XXXII Giochi Olimpici. L’esordio di questa tappa di Coppa del Mondo si è aperta con la vittoria per 15-11 sul sudcoreano Son Young Ki, a cui hanno fatto seguito i successi contro lo statunitense Marcello Olivares col punteggio di 15-9 e contro il Bronzo olimpico di Rio2016, il russo Timur Safin per 15-5. Due derby italiani contro Andrea Cassarà, vinto col punteggio di 15-8, e Da-
niele Garozzo, con il punteggio di 15-10, sono state le vere sfide che l’atleta del Centro Sportivo di Vigna di Valle ha dovuto affrontare per conquistare la piazza d’onore. Questa Medaglia si aggiunge alle altre quattro d’Oro vinte dal fiorettista nel circuito di Coppa del Mondo, permettendogli così di rimanere leader del Ranking Internazionale. Non pago dell’Oro individuale, il 1° Aviere Scelto Alessio Foconi ha trascinato la squadra azzurra da lui capitanata verso la Medaglia di Bronzo. Il team Italia, quindi, sconfiggendo la Spagna prima e Hong Kong dopo, conquista la terza piazza alle spalle di Francia e Stati Uniti d’America. Insomma, un’ottima forma quella sfoggiata dal Foconi che ben fa sperare per l’appuntamento più importante della stagione: le Olimpiadi 2020.
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scherma
cosi’ non Va bene
toKYo al Veleno, scontro errigo-di Francisca il dream team si spacca: «non c’è gioia»
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l Dream Team si spacca, con una lite affidata ai mass media tra le due punte di diamante della squadra azzurra di Scherma: Elisa Di Francisca e Arianna Errigo. «Purtroppo mi trovo a rispondere pubblicamente ad un articolo che avrei preferito non leggere. Non voglio soffermarmi troppo sulle cose dette da Elisa perché ognuno ha le sue idee, per quanto strampalate mi possano sembrare. Quello che mi sento di dire è che probabilmente se il mio obiettivo fosse veramente quello di compattare la squadra proverei a rivolgere parola alle mie compagne invece di andarle ad incolpare sui giornali». È una mar-
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di Lucio Fratta foto Gazzetta dello Sport cia ai Giochi di Tokyo al veleno quella tra le azzurre della Scherma: Arianna Errigo replica così, sui social, a un’intervista di Elisa Di Francisca in cui la fiorettista olimpionica di Londra 2012 dice: «Non c'è gioia, anzi sono abbastanza incazzata. Il pass non è stato una sorpresa per noi. Il problema è che non vinciamo, non vanno bene le cose, non ci amalgamiamo. Secondo me è un problema di inno. Noi prima di gareggiare cantavamo e ballavamo, faceva gruppo. Ora invece ognuna si fa gli affari propri. Non mi farà risultare simpatica questa uscita? Chissenefrega, tanto mi è rimasto poco». «Se posso darle un consiglio – punge la Errigo – è di rive-
dere il proprio modo di comportarsi nei confronti delle compagne di squadra e più in generale di Nazionale. Inoltre se fossi in lei mi concentrerei sul lavoro anziché disperdere energie in polemiche inutili, soprattutto adesso, che ha un compito molto importante, quello di fare l’ultimo assalto della gara a squadre, cosa che non le sta riuscendo nel migliore dei modi». Una squadra così collaudata e con ambizioni di medaglia olimpica non può permettersi questi litigi infantili che possono solo portare ad inasprire i rapporti. E allora non possiamo che augurarci che torni il sereno tra le due campionesse proprio come nella foto che abbiamo pubblicato!n
ginnastica
paolo principi nella storia della ginnastica
Un nUoVo elemento alla sbarra porterĂ il sUo nome 20 Azzurro Sport 6/2019
di Lucio Fratta foto Federginnastica
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aolo Principi entra nella storia della Ginnastica. La Federazione Internazionale ha riconosciuto ufficialmente un nuovo elemento che porterà il suo nome. Il 30enne di Macerata, Aviere dell’Aeronautica Militare, lo aveva presentato lo scorso 28 maggio alla World Challenge Cup di Osijek, al termine di un lungo periodo di stop forzato a causa di un infortunio. In quell'occasione, Paolo aveva presentato alla sbarra un “Markelov con mezzo giro in presa mista e salita in verticale”, evoluzione dello Yamawaki a gambe aperte. Per il ginnasta della Virtus Pasqualetti, allenato da Sergio Kasperskyy, il riconoscimento del proprio nome nel codice dei punteggi è una soddisfazione immensa.
«Una grande emozione che mi ricompensa di tutti i sacrifici e le fatiche di questo ultimo periodo», ha commentato Paolo sul sito della Federginnastica. «Ritornare in campo internazionale dopo un doppio intervento al tendine d’Achille e presentare con successo il mio nuovo elemento, sfruttando l’unica possibilità a disposizione, è un bellissimo riconoscimento. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me e hanno pensato che potessi avere ancora qualche asso nella manica da donare al magnifico mondo della Ginnastica!». Un risultato eccezionale per l’atleta maceratese soprattutto perché arrivato dopo un lunghissimo periodo di stop dovuto ad un doppio infortunio al tendine di achille. n
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curiosità
7 libri da non perdere
e chi lo dice che lo sport non è anche cultura? noi di azzurro sport continuiamo la nostra propaganda di libri sportivi che variano dal ciclismo, al tennis, alle imprese olimpiche... buona lettura! di Emiliano Sole
“Fagianate, scatti e scie”, Riccardo Magrini-Luca Gregorio (Rizzoli) Dalla A di Airone, storico appellativo di Fausto Coppi, alla Z di Zoncolan, mito moderno del Giro d’Italia. Questo libro scandaglia le pietre miliari del Ciclismo attraverso i suoi luoghi, le sue caratteristiche e i suoi personaggi più celebri, fondendoli col contributo linguistico che Luca Gregorio e Riccardo Magrini hanno forgiato nei loro anni di telecronache su Eurosport. Ecco dunque che alla voce F, accanto a Fiandre, incontrerete il termine “fagianata”. E vicino alla V di Vuelta scoprirete l’origine dell’ormai celebre espressione “veglione del tritello”. Un mix di voci classiche e scanzonate, popolari e autobiografiche. Di modi di dire e di soprannomi, di simboli e di locuzioni gergali. Se amate il Ciclismo, questo libro è già un must. “Nadal l’extraterrestre”, Vincenzo Martucci (Kenness editore) “Nadal l’extraterrestre” è il primo libro di un autore italiano su Rafa. La storia del campione maiorchino viene raccontata in 10 capitoli: dagli inizi del ragazzo ricco che voleva fare il calciatore allo zio-precettore, dalla prima edizione da pirata alla superficie prediletta dove ha vinto tutto, dagli
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incredibili trionfi di Parigi al primo successo a Wimbledon che cambia la sua dimensione, dalla rivalità all’amicizia con Federer, dai numeri pazzeschi alle sfide da primato contro Djokovic, dalle partite-chiave alle ultime imprese. Un lavoratore che ha raggiunto quota 19 Slam, portandosi a un solo passo dal record di Roger Federer. “Gioco come sono”, Luigi Datome con Francesco Carotti (Rizzoli) Una riproduzione in miniatura della coppa di Eurolega, la chitarra, la lavagnetta del coach, le scarpe gialle, un poster di Allen Iverson, un portachiavi africano, il cellulare, la canotta della squadra della Santa Croce, il tricolore. Attraverso una serie di oggetti, Gigi Datome, capitano della Nazionale azzurra di basket, ripercorre la sua lunghissima carriera che lo ha portato, da una piccola squadra della Sardegna, a diventare uno dei giocatori italiani più importanti al momento. Ora in Turchia, al Fenerbahçe, dopo aver indossato le canotte di Siena, Scafati, Roma, Detroit e Boston, Datome si racconta per quello che è anche al di fuori del contesto sportivo. Il libro, edito da Rizzoli, è stato scritto a quattro mani con Francesco Carotti, giornalista romano del Corriere dello Sport che lo ha seguito a
stretto contatto durante la sua esperienza nella capitale, l’esperienza che lo portò in NBA. “Serena – La regina del tennis”, Vincenzo Martucci (Kenness) Vincenzo Martucci, storica firma del tennis per la Gazzetta dello Sport, ripercorre la vita di uno dei personaggi più vincenti non solo della disciplina, ma più in generale dello sport mondiale. Serena Williams è una superstar mondiale; ma anche un personaggio fortemente discusso. Alti e bassi, vittorie e sconfitte, momenti bassi e trionfi. Un sunto di chi è Serena Williams. E di come la sua sfida si riaggiorni giorno dopo giorno. “Olimpiadi-100 momenti magici”, Bertolazzi-Fonsato-Tacchini (Nuinui) Stiamo per entrare nell’anno olimpico e ora più che mai i Giochi sono all’insegna dell’informazione e della divulgazione, ma non è sempre stato così. Per avvicinarsi al meglio all’evento e colmare eventuali lacune a proposito delle più belle storie olimpiche, ci viene incontro “Olimpiadi – 100 momenti magici”, che ci racconta in maniera avvincente le storie dei personaggi più conosciuti come Usain Bolt, Michael Phelps o la nostra Valentina Vezzali, passando però anche da episodi meno conosciuti tornando indietro nella storia, partendo proprio da quel Pierre De Coubertin che volle fortemente i Giochi Moderni. Ci sono anche perle dalle Olimpiadi Invernali come l’indimenticato carneade Bradbury o il famoso bullone del bobbista Monti, senza trascurare i momenti epici che hanno fatto la storia come la vittoria di Jesse Owens o il Black Power. Arricchito dalle preziose prefazioni di Livio Berruti, Jury Chechi, Alberto Cova, Piero Gross e Valentina Vezzali, gente che di ori olimpici ne sa qualcosa…
“Rugby. Storie ed eroi della palla ovale”, Alberto Bertolazzi (Nuinui) Raccontare il rugby non è così facile: Alberto Bertolazzi ci riesce aiutandosi con immagini bellissime, selezionate dai migliori archivi fotografici, e permettendo al lettore di accedere anche a filmati disponibili online (tramite codici QR presenti in ogni capitolo). La narrazione diventa così viva, non monocorde e assolutamente godibile. Le storie raccontate sono quelle più importanti, come la nascita degli All Blacks o perché si utilizza il termine "meta", ma anche alcuni aneddoti che magari i non appassionati non conoscono così bene, come quelle sui British and Irish Lions o sui Barbarians. Un libro da leggere, vedere e soprattutto godere. “Io, il centrale e i pensieri laterali”, Matteo Piano (Baldini+Castoldi) La pallavolo in funzione del divertimento, la passione che ti sceglie, la costruzione di un talento. L’arte della fantasia e l’evasione dall’errore, la culla della vittoria e un sogno olimpico che ogni volta ti spinge a rialzarti: Io, il centrale e i pensieri laterali, edito da Baldini&Castoldi, è un libro di Matteo Piano e Cecilia Morini. Lui, leader della Nazionale italiana di pallavolo, ha scritto la sua autobiografia con la sostanza, pura e raffinata, dell’uomo vincente. Lei, psicologa dello sport, l’ha ornata di pensieri laterali e “corsivi” per rendere questo libro sportivamente speciale. Un testo che non raccoglie analisi dei comportamenti o precetti orientativi, ma vuole essere utile per desiderio degli autori: agli sportivi che devono sentirsi fragili per diventare vincenti; a tutti coloro che, atleti e non, vogliono coltivare l’imperfezione per continuare ad essere perfettibili. n
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ATLETICA LEGGERA
i record sociali degli atleti dell’aeronaUtica militare RECORD SOCIALI OUTDOOR – DONNE 100 METRI
Seniores Promesse
11”48 11”57
Levorato Manuela Grosseto Salvagno Maria Aurora Debrecen
30.06.2010 12.07.2007
Seniores Promesse
23”23 24”12
CaravelliMarzia Amidei Martina
Zurigo Rovereto
14.08.2005 03.09.2013
Seniores
52”94
Caravelli Marzia
Rieti
07.05.2016
Seniores Promesse
2’11”94 2’14”56
Schutzmann M.Teresa Rieti Merlo Martina Rieti
30.09.2007 29.09.2013
Seniores Promesse
4’21”55 4’28”96
Merlo Martina Merlo Martina
Bergamo Torino
20.06.2019 09.05.2015
Seniores Promesse
9’25”58 9’56”53
Brogiato Sara Merlo Martina
Torino Modena
15.07.2015 13.10.2013
Seniores
16’20”76
Brogiato Sara
Torino
25.07.2015
Seniores Promesse
34’45”41 34’49”69
Brogiato Sara Merlo Martina
Isernia Isernia
17.05.2015 17.05.2015
Seniores Promesse
9’41”05 10’05”84
Merlo Martina Merlo Martina
Berlino Oordegem
10.08.2018 23.05.2015
Seniores Promesse
1h13’53” 1h19’34”
Brogiato Sara Rubino Marica
Valencia Cremona
24.03.2018 16.10.1911
Seniores
2h36’57”
Brogiato Sara
Valencia
01.12.2019
200 METRI 400 METRI 800 METRI 1500 METRI 3000 METRI 5000 METRI 10000 METRI
3000 METRI SIEPI MARATONINA MARATONA
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100 OSTACOLI
Seniores
12”98
Caravelli Marzia
Zurigo
12.08.2014
Seniores
54”87
PedrosoYadisleidy
Londra
09.07.2017
Seniores Promesse
6.52 6.52
Derkach Dariya Derkach Dariya
Rieti Rieti
12.06.2015 12.06.2015
Seniores Promesse
14.15 13.56
Derkach Dariya Derkach Dariya
Rieti Latina
26.06.2016 25.05.2014
Seniores Promesse
1.60 1.60
Scarpellini Elena Scarpellini Elena
Caravaggio Caravaggio
10.10.2009 10.10.2009
Seniores Promesse
4.35 4.35
Scarpellini Elena Scarpellini Elena
Caravaggio Caravaggio
26.07.2009 26.07.2009
Seniores
11.88
Andreutti Giada
Orvieto
15.06.2019
Seniores
56.38
Andreutti Giada
Orvieto
16.06.2019
Seniores
38.55
Scarpellini Elena
Bressanone
08.07.2012
Seniores
72.46
Claretti Clarissa
Cagliari
19.07.2008
Ferraro Federica Ferraro Federica Ferraro Federica Ragonesi Agnese Ferraro Federica Ferraro Federica Ferraro Federica Ferraro Federica Ferraro Federica
Nizza Orroli Gross Gerau Grosseto Milano Molfetta Katowice Chiasso Chiasso
08.01.2011 04.09.2009 31.08.2013 04.06.2005 26.07.2013 30.03.2008 07.09.2013 13.10.2013 03.10.2010
400 OSTACOLI
SALTO IN LUNGO SALTO TRIPLO
SALTO IN ALTO
SALTO CON L’ASTA GETTO DEL PESO
LANCIO DEL DISCO
LANCIO DEL GIAVELLOTTO LANCIO DEL MARTELLO MARCIA
Seniores m. 3.000 13’40”26 Promesse m. 3.000 13’51”49 Seniores m. 5.000 21’40”4 Promesse m. 5.000 22’52”68 Seniores m. 10.000 45’08”81 Promesse m. 10.000 47’21”14 Seniores km. 10 43’53” Seniores km. 20 1h31’20 Promesse km. 20 1h34’21
6/2019 Azzurro Sport 25
RECORD SOCIALI OUTDOOR - UOMINI
100 METRI
Seniores Promesse Juniores
10”11 10”27 10”6
Riparelli Jacques Howe Andrew Ciarnelli Maurizio
La Chaux de Fonds Isili Genova
05.07.2015 02.09.2006 07.06.1980
Seniores Promesse Juniores
20”28 20”5 20”28
Howe Andrew Mennea Pietro Howe Andrew
Grosseto Torino Grosseto
15.07.2004 18.07.1973 15.07.2004
Seniores Promesse Juniores
45”70 46”03 49”34
Howe Andrew Howe Andrew Mignone Claudio
Pavia Rieti Grosseto
08.05.2011 20.05.2006 11.06.1986
Seniores Promesse Juniores
1’45”93 1’47”96 1’48”74
Sciandra Livio Lignano Sabbiadoro Lettieri Fabio Pescara Abdikadar Mohad Sheik Orvieto
15.07.2007 15.09.2002 27.07.2007
Seniores Promesse Juniores
3’36”54 3’38”53 3’39”53
Abdikadar Mohad Sheik Roma Abdikadar Mohad Sheik Ponzano Veneto Abdikadar Mohad Sheik Rieti
31.05.2018 03.07.2015 09.09.2012
Seniores Promesse Juniores
7’50”84 7’58”03 8’16”26
Zoghlami Osama Mazza Marco Polti Damiano
Sotteville-Les-Rouen Como Arzignano
16.07.2019 09.09.1998 18.06.1995
Seniores Promesse Juniores
13’38”85 13’38”85 14’13”04
Mazza Marco Mazza Marco Polti Damiano
Conegliano Conegliano Arzignano
18.06.1999 18.06.1999 17.06.1995
Seniores Promesse Juniores
28’10”77 28’10”77 29’40”8
Mazza Marco Mazza Marco Gaeta Christian
Bologna Bologna Roma
24.06.1999 24.06.1999 29.04.2001
Seniores Promesse Juniores
8’20”88 8’35”55 9’08”40
Zoghlami Osama Gerratana Giuseppe Rinaldi Andrea
Roma Tampere Pesaro
06.06.2019 14.07.2013 17.07.1998
200 METRI 400 METRI 800 METRI 1.500 METRI 3.000 METRI 5.000 METRI
10.000 METRI
3.000 METRI SIEPI
26 Azzurro Sport 6/2019
MARATONINA
Seniores Promesse Juniores
1h02’58” 1h03’33” 1h04’53”
Bartoletti Stella Marco Arezzo Mazza Marco Gargnano sul Garda Polti Damiano Camaiore
01.11.2004 27.09.1998 03.09.1995
Seniores Promesse Juniores
2h14’59” 2h19’18” 2h25’19”
Bona Francesco Bassi G. Battista MinervaFrancesco
Reggio Emilia Marina di Pietrasanta Bari
11.12.2017 04.07.1971 14.11.1997
Seniores Promesse Juniores h106 Juniores h100
13”46 13”67 14”12 13”30
Perini Lorenzo Perini Lorenzo Perini Lorenzo Perini Lorenzo
Napoli Bressanone Milano Rieti
12.07.2019 11.06.2016 27.07.2013 20.07.2013
Seniores Promesse Juniores
49”62 50”20 51”04
Contini Mattia Frinolli Puzzilli Giorgio Ricci Francesco
Rieti Udine San Sebastian
13.05.2018 06.07.1991 31.07.1993
Seniores Promesse Juniores
2.33 2.28 2.05
Fassinotti Marco Fassinotti Marco Frezzato Simone
Oslo Pescara Cesena
11.06.2015 19.06.2010 30.09.1995
Seniores Promesse Juniores
5.55 5.35 5.20
Sinno Alessandro Sinno Alessandro Sinno Alessandro
Foggia Rieti Bari
27.06.2018 12.06.2015 15.09.2013
Seniores Promesse Juniores
8.47 8.47 8.11
Howe Andrew Howe Andrew Howe Andrew
Osaka Osaka Grosseto
30.08.2007 30.08.2007 14.07.2004
Seniores Promesse Juniores
16.61 16.23 14.80
Boni Michele Arcello Antonio Farsi Filippo
Jesolo Celle Ligure Roma
25.05.2007 01.07.2003 18.09.1988
Seniores Promesse Juniores
20.99 20.99 16.11
Fabbri Leonardo Fabbri Leonardo Lingua Marco
Vicenza Vicenza Pesaro
19.07.2019 19.07.2019 17.07.1997
MARATONA
110 METRI OSTACOLI
400 METRI OSTACOLI SALTO IN ALTO
SALTO CON L’ASTA SALTO IN LUNGO SALTO TRIPLO
GETTO DEL PESO
6/2019 Azzurro Sport 27
LANCIO DEL DISCO
Seniores Promesse Juniores
62.76 57.27 50.65
ApolloniFederico Nicoletti Andrea Zitelli Marco
Tarquinia Milano Viterbo
13.06.2018 01.07.2001 08.09.2001
Seniores Promesse Juniores
75.73 72.43 66.18
Falloni Simone Falloni Simone Lingua Marco
Lucca Tampere Macerata
28.05.2017 13.07.2013 04.10.1997
Seniores Promesse Juniores
78.10 76.18 65.30
Gottardo Leonardo Gottardo Leonardo Crivellaro Daniele
Nembro Comacchio Montalto di Castro
01.07.2011 25.09.2010 09.06.2001
Seniores m.10000 40’02”51 Promesse m.10000 40’56”74 Juniores km 10 42’58”4 Seniores km.20 1h21’20 Promessa km.20 1h25’40 Juniores km. 20 1h37’30” Seniores km.30 2h15’46 Promessa km.30 2h22’26 Seniores km.50 3h49’14 Promesse km.50 4h16’31 DECATHLON Seniores 7.712 Promesse 7.151
Tontodonati Federico Paris Daniele MedagliIvano Tontodonati Federico Paris Daniele Marnoni Alessio Paris Daniele Privitera Dario Caporaso Teodorico GarozzoAlessandro
Torino Torino Valmontone Podebrady Pomigliano d’Arco Bellaria Montesilvano Pescara Dudince Augusta
26.05.2018 07.07.2006 11.04.2000 06.04.2019 02.04.2005 08.06.2003 27.01.2013 12.03.2000 23.03.2019 30.01.2005
Ceglie Luca Kranner Matteo
Bressanone Desenzano D.G.
05-06.07.2003 25-26.07.2004
Seniores
39”21
Juniores
42”51
Teglielli-DacastelloDi Gregorio-Marsadri Landini-PicciniJoffredo-Mignone
Milano
28.06.2003
Grosseto
12.06.1986
Cesenatico
12.06.2005
Bologna
24.06.1984
LANCIO DEL MARTELLO LANCIO DEL GIAVELLOTTO MARCIA
STAFFETTA 4x100
STAFFETTA 4x400
Seniores
3’09”16
Juniores
3’18”25
Minetto-Giorgi– Moscatelli–Moraglio Cacciarella-Luzietti Venturini - Cetta
28 Azzurro Sport 6/2019
tennis
gli atp awards 2019 premiano dUe giocatori azzUrri. 30 Azzurro Sport 6/2019
Un anno da incorniciare per il tennis maschile italiano 6/2019 Azzurro Sport 31
C
di Stefano Colotti foto ATP Rewards
he sarebbe stata una stagione speciale per il Tennis azzurro si era già intuito da aprile, quando sulla terra rossa di Montecarlo Fabio Fognini trionfò aggiudicandosi il primo Master 1.000 della sua carriera, ripetendo a più di cinquanta anni di distanza l’unica vittoria azzurra nel confine francese di Nicola Pietrangeli. Ma insieme al Tennista ligure a splendere come due stelle nel firmamento sono stati il giovane Matteo Berrettini e il giovanissimo Jannik Sinner. Gli ATP Awards 2019, noti come gli oscar del tennis maschile assegnati dagli stessi giocatori del circuito, hanno incoronato i due atleti azzurri. A Matteo Berrettini va il “Most Improved Player of the Year”, il giocatore che più si è migliorato rispetto alla stagione precedente. Il ragazzo romano è passato dalla 54esima posizione in classifica all’ottava, vincendo 43 partite e due tornei. La semifinale raggiunta allo US Open gli ha dato lo slancio per qualificarsi alle ATP Finals di Londra, grazie alla quale è diventato il terzo italiano della storia a giocare il Masters, a 41 anni di distanza da Corrado Barazzutti. Jannik Sinner è in-
32 Azzurro Sport 6/2019
vece il “Newcomer of the Year”, ovvero il nome nuovo che si è fatto maggiormente apprezzare durante la stagione. Jannik ha iniziato l’anno da numero 553 del mondo. Ha poi vinto il Challenger di Bergamo e i due ITF di Trento e Santa Margherita di Pula, prima di cogliere la prima vittoria nel circuito ATP e vincere altri due challenger a Lexington e Ortisei. Come Berrettini si è qualificato per un torneo di fine anno, ma per quello Under 21, le Next Gen ATP Finals di Milano, vincendole da dominatore assoluto senza partire con i favori dei pronostici. Gli azzurri aggiungono questi premi a quelli vinti a livello nazionale. I più recenti sono stati assegnati dalla Gazzetta dello Sport. Matteo è stata la “Rivelazione dell’anno” ai Gazzetta Sports Award, mentre Sinner ha vinto il premio per la “Performance dell’anno”. Il 2020 si prospetta quindi come un anno veramente interessante, nel quale i tennisti azzurri possono continuare a raccogliere risultati importanti. Di talento ne hanno tanto e chissà se tra i tanti record da infrangere ci possa essere anche quello del 1976, quando il nostro Paese vinse l’ultima Coppa Davis. n
padel
padel
le origini dello sport piĂš in voga del momento di Bruno Di Marco
34 Azzurro Sport 6/2019
l
a nascita del Padel è da attribuire all’inventiva del milionario messicano Enrique Corcuera, ma che esistano versioni collegate agli albori di questo Sport pochi ne sono a conoscenza. Versioni dove mito, leggenda e documenti si intrecciano in modo così indissolubile da regalare una sottile aurea di romanticismo alla storia del Padel. Esisterebbero testimonianze che collocherebbero sul finire dell’800 la nascita di questa entusiasmante disciplina sportiva, a bordo dei velieri inglesi, lungo la rotta fra l’Inghilterra e il Nuovo Mondo e più precisamente i Caraibi, per trascorrere le giornate di bonaccia i marinai si sarebbero inventati un gioco da fare in stiva: muniti di un remo, si sarebbero lanciati una pallina da una parte all’altra dell’imbarcazione. Viste le dimensioni anguste del “campo da gioco”, avrebbero poi deciso di poter sfruttare le murate per tirare la pallina agli avversari. Facendo un salto avanti nel tempo e nello spazio ci troviamo nel 1924 negli Stati Uniti, passeggiando nei parchi pubblici di New York si incontravano gruppi di persone che, divisi da una rete, si affrontano sull’erba impugnando strane racchette, un mix fra i vecchi remi dei marinai britannici e le contemporanee racchette da tennis. È un nuovo sport ideato dall’americano Frank Beal e battezzato “Paddle Tennis”. Sport che in quegli anni affascina la media-alta borghesia americana. Quattro anni più tardi arrivano le prime modifiche per consentire di giocare al Paddle Tennis anche durante la stagione invernale. Le superfici dei campi diventano di legno per rendere più regolari i rimbalzi della pallina e per definire meglio l’area di gioco, ai bordi sono innalzate delle reti metalliche per evitare l’entrata della neve sul campo e l’uscita della pallina dal terreno di gioco e si comincia a giocare a Paddle Tennis due contro due. Negli anni sessanta, in Messico, un facoltoso cittadino, Enrique Corcuera, decide di costruire un campo da Tennis, nel terreno adiacente alla sua casa. Lo spazio a disposizione è troppo piccolo, e limitato, in alcuni lati, da muri in pietra. Per riuscire a realizzare lo stesso il suo desiderio, viene creata un’area di gioco più piccola di quella dei normali campi da Tennis, circondata da pareti in cemento e da una rete metallica, per impedire alla palla, di uscire. Campo più piccolo, muri, e rete metallica, nasce così il primo campo da Padel. Corcuera definì le regole, e lo chiamò “Paddle Ten-
nis”, prendendo spunto dalla forma della racchetta. Pur avendo origine in Messico, è in Spagna che ha la sua prima grande visibilità. Il Principe Alfonso de Hohenlohe, dopo aver visto il campo dell’amico Corcuera, rimasto affascinato dal nuovo gioco, fece costruire i primi campi al Marbella Club. Gli ospiti internazionali, ebbero così la possibilità di conoscerlo e di appassionasi. Proprio qui, Julio Menditequi, argentino, amico del principe, si innamorò del Padel e lo esportò in Argentina, Paese che sarebbe diventato presto, uno dei più importanti, nella scena internazionale di questo sport. Rimase un gioco d’élite fino agli anni Ottanta, quando i turisti americani decisero di esportarlo, e costruirono negli USA i primi campi. Da quel momento il Padel divenne un vero sport e cominciò a diffondersi, oltre che in America Latina, anche in Europa. Oggi in Argentina e in Spagna è lo sport più praticato, e nel mondo supera i 12 milioni di giocatori. Uno sport con una crescita esponenziale, che attira sempre più atleti, sia a livello amatoriale che agonistico. Nella Francia del sud, grazie all’impegno di Mr. Pastor e della Monte-Carlo International Sports, è sempre più in crescita e proprio nel Principato di Monaco, si disputa il Monte-Carlo Padel Master, tappa, ormai importantissima, del World Padel Tour. Anche in Italia, ormai, è praticato da milioni di giocatori, e i circoli di Tennis più esclusivi hanno aperto le porte al Padel. La Federazione Italiana Gioco Paddle (FIGP) nacque nel febbraio del 1991, promotrici furono alcune Associazioni Sportive di Bologna e dintorni, e fin dall’inizio la scelta fu quella di strutturare la FIGP in accordo con quelli che erano i regolamenti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). La presentazione ufficiale del Paddle, sport che unisce la qualità del Tennis ad una maggiore facilità di apprendimento e di gioco e ad un minore dispendio di spazio e strutture, avvenne quando, nel maggio del 1991, venne realizzato un campo di esibizione durante la manifestazione dello Sport Show, presso la Fiera di Bologna. Su questo campo si svolsero incontri fra le rappresentative di Spagna, Argentina ed Italia. “Il debutto in società” riuscì magnificamente, lo sviluppo avvenne velocemente, e l’interesse fu subito elevato, tale da vedere incrementate rapidamente le richieste di informazioni sulla costruzione dei campi e sulla possibilità di poter praticare tale sport. Nell’estate del 1991 si svolsero i primi due tornei ufficiali ai fini della classifica nazionale. n
6/2019 Azzurro Sport 35
il personaggio
giacomo di napoli
il più giovane pilota italiano di sempre di Arturo Violetta
d
opo aver portato a casa il titolo di Vice Campione Italiano promozione di Acrobazia in Aliante 2019, la corsa del diciassettenne Giacomo Di Napoli non si ferma; lo scorso 14 dicembre, infatti, ha conseguito un altro brevetto presso l’Aeroclub di Massarosa (LU) diventando il più giovane Pilota Italiano di Elicottero di sempre e con maggiori abilitazioni al volo nella storia dell’Aviazione sportiva. «È un’emozione unica, sono molto contento di aver raggiunto questo prestigioso traguardo»,queste le prime parole del giovane toscano subito dopo lo splendido risultato. Un cammino iniziato due anni fa presso l’Aeroclub Volovelistico Toscano dove ha, dapprima, conseguito la licenza di pilota di Volo a Vela e poi l’abilitazione acrobatica presso il Centro Nazionale di Alta Acrobazia in Aliante, con il pluricampione Pietro Filippini. Un percorso che è proseguito con l’attestato di volo su aereo a motore con il Tecnam P.92 e si è concluso, come già detto, il 14 dicembre 2019 con l’abilitazione sull’ala rotante con l’elicottero Robinson R22. Giacomo (anno 2002), che ha al suo attivo molte ore di volo su diversi tipi di aliante e aerei a motore, si potrà fregiare
36 Azzurro Sport 6/2019
delle ali, non solo da volovelista acrobatico e pilota di aeroplano, ma anche da elicotterista. Nessuno prima di lui, per la giovane età, era riuscito a fare così tanto nella storia del volo sportivo. «Siamo molto soddisfatti di questo nuovo Record del nostro “Pinguino” Giacomo – dicono il presidente Simone Baldecchi, l’istruttore Mimmo Antonio Buoncristiani e il direttore della Scuola Silvio Bruschi a nome di tutti i soci dell’Aeroclub I Pinguini ASD di Santonuovo di Quarrata. Giacomo, pratese di nascita ma aglianese di adozione, frequenta il 5° anno, con un anno di anticipo, del Liceo Petrocchi di Quarrata. Tra le sue passioni, fin da bambino oltre al volo e salto ostacoli a cavallo, c’é l’acqua: é infatti anche un atleta agonista della società nuoto Cogis, allenata dall’olimpionico Ulrico Hofmann. Giacomo il “nuotatore-volante”, è stato inoltre premiato venerdì 13 dicembre, presso l’Auditorium “Tiziano Terzani” di Pistoia, con un prestigiosissimo riconoscimento quale eccellenza sportiva, dal CONI Pistoia, nella “Giornata Olimpica 2019”, cerimonia Nazionale di premiazione dei risultati e dei meriti del mondo sportivo del territorio. n