Azzurro Sport 3 2016

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Azzurro Sport bimestraLe di cuLtura sportiVa aeronautica

speciale olimpiadi

aspettando rio2016

Beach volley

Lupo-nicoLai campioni d’europa bis

anno 3 – n. 3



EditoriAlE

S

ono pagine dedicate alla grande avventura di Rio quelle che seguono. Quando questo fascicolo raggiungerà, infatti, i nostri lettori mancherà davvero poco all’evento che è Sport per eccellenza con la “S” maiuscola: i XXXI Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. E non perché nel corso dei decenni la più presigiosa manifestazione sportiva che, nell’era moderna si sussegue ogni quattro anni, è divenuta una kermesse impressionante per organizzazione, prestazioni degli atleti e altissima tecnologia del supporto logistico a sostegno dell’evento ma perché sebbene il mondo sia completamente cambiato da quando nel 1896 il barone Pierre de Cubertin propose la riedizione in chiave moderna del Giochi che si svolgevano nell’antica città di Olimpia, lo sforzo di tutti è sempre stato quello di mantenere vivo e centrale lo spirito delle Olimpiadi improntato sui valori alti che lo sport riesce a trasmettere in modo così universale e univoco. Non è cosa facile in una società che è dstratta e disorientata nei confronti di quelle virtù fondanti del progresso dell’uomo basate sull’etica, sull’onestà, sul rispetto della dignità e dell’uguaglianza degli individui, sul diritto alla vita intesa nel senso più alto e completo del termine. Ma il nocciolo fondamentale, il motore che muove un evento dalla portata così planetaria è, e deve essere, proprio l’attezione più alta alle

virtù che caratterizzano la società più evoluta, da difendere da qualunque attacco portato da interessi centrifughi e non cristallini. Non a caso il Presidente della Repubbica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia di consegna del Tricolore alla compagine olimpica in partenza per Rio dello scorso 22 giugno, ha voluto fare riferimento al comportamento sportivo che è sinonimo di lealtà e coraggio, ma anche all’atteggiamento duro, di condanna senza attenuanti che si deve riservare al fenomeno del doping antitesi di quanto detto finora. Il tempo dei preliminari sta comunque scadendo, la data fatidica del 4 agosto si sta avvicinando a passi da gigante e i nostri atleti, lo costaterete sfogliando il giornale, sono motivati e pronti per dare il meglio e ambire a quei risultati sicuramente alla loro portata. Certo i rappresentanti dell’AM hanno la grande responsabilità che deriva da quanto fatto ai Giochi di Londra, lì il medagliere fu davvero ricco e collocò il Gruppo Sportivo dell’Aeronautica al primo posto in termini di risultati tra le compagini militari italiane. L’obiettivo non può essere che quello di replicare magari migliorandosi, ma si sa le competizioni sportive riservano sorprese e colpi di scena, quello che non dovrà invece essere una sorpresa è il modo leale limpido con cui “i nostri” affronteranno le singole sfide. In bocca al lupo. IL DIRETTORE

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4 Da un’idea del famoso fotografo Angelo Lanza si è svolto a Milano un accattivante Shooting Fotografico che ha ritratto gli atleti dell’Aeronautica Militare in partenza per le Olimpiadi di Rio con abiti inconsueti.

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speciaLe

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AZZArDiAmo un pronoStico

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Gli Atleti Dell’A.m. in Volo VerSo rio 2016

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Azzurro Sport periodico bimestrale di cultura sportiva aeronautica Iscritto al n. 292/2013 del Registro Stampa presso il Tribunale Civile di Roma Anno 3 – numero 3/2016 editore Associazione IDEAE in collaborazione con AVIATOR SRL via Gianfilippo Usellini, 434 00125 Roma Direttore Alessandro Cornacchini Direttore responsabile Alessio Piano redazione via Gianfilippo Usellini, 434 00125 Roma Fax. 06.89280466 - azzurrosport@yahoo.it consiglio tecnico presidente: Alessandro Loiudice membri: Marzia Caravelli, Giuseppe Carella, Andrea Colotti, Antonio D’Urso, Andrew Howe, Fabrizio Leoni, Dario Magagnini, Valentina Marchei, Elisa Santoni

I beacher dell’A.M. vincono il loro secondo europeo

Dall’8 all’11 settembre la seconda edizione della rassegna dedicata allo sport e al benessere

34 ScHermA: europei torun

38 montelibretti incontrA i meDiA

Luci e ombre per l’Italia della scherma ai campionati europei

Manca ormai poco all’inizio della kermesse equestre

Finito di stampare nel mese di luglio 2016

42 A cAcciA Di recorD

46 A tu per tu con emAnuele birArelli

foto di copertina: Angelo Lanza

Le motivazioni e i meccanismi che spingono gli atleti a superare i propri record

© Proprietà letteraria, artistica e scientifica riservata. Per la riproduzione anche parziale di quanto pubblicato su Azzurro Sport occorre citare la fonte. Stampa Arti Grafiche Pasquarelli – Isola Liri (FR)

Il capitno della nazionale di volley si confida con Azzurro Sport

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Ginnastica artistica d’insieme: Aviere Scelto Camilla Patriarca, 1° Aviere Scelto Marta Pagnini, Aviere Scelto Martina Centofanti, 1° Aviere Scelto Andreea Stefanescu, Aviere Scelto Alessia Maurelli


FLYING TO

rio di Chiara Merico foto Angelo Lanza

Da un’idea del famoso fotografo Angelo Lanza si è svolto a Milano un accattivante Shooting Fotografico che ha ritratto gli atleti dell’Aeronautica Militare in partenza per le Olimpiadi di Rio con abiti inconsueti. Grazie alla collaborazione con importanti marchi di moda, dei prodotti di design dell’azienda Venini e con i gioielli della Damiani SpA, è stato possibile realizzare questo interessante servizio, con grande entusiasmo degli atleti e degli addetti ai lavori. Azzurro Sport, a margine dello Shooting, ha voluto incontrare gli atleti per ascoltare direttamente dalla loro voce le emozioni e le sensazioni a pochi giorni dal grande evento.

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li atleti dell’Aeronautica Militare sono pronti a vivere da protagonisti l’avventura dei Giochi Olimpici in Brasile. Azzurro Sport ha incontrato alcuni di loro a margine dello shooting fotografico che li ritrae in abiti inconsueti, ma con la stessa grinta di sempre. Dai veterani ai più giovani, tutti sono pronti alla sfida olimpica. Tra i più esperti c’è senza dubbio il campione di Tiro con l’Arco Mauro Nespoli, oro olimpico a squadre ai Giochi di Londra 2012. Mauro mette l’accento sulle nuove sfide che attendono il team italiano. «È cambiata la formula della competizione a squadre e all’inizio il nuovo regolamento ci ha messo un po’ in difficoltà: noi siamo sempre stati una nazionale con medie punti abbastanza costanti per ogni singola volée e questo regolamento premia maggiormente un risultato estemporaneo». La squadra italiana sarà rinnovata anche nella composizione. «L’inserimento di David Pasqualucci ha portato maggior freschezza, spiega Nespoli, lui è cresciuto con questo nuovo regolamento e questo ci ha aiutato a vedere le cose sotto un altro punto di vista. David è un ragazzo di grande talento, ha voglia di

fare, sarà alla sua prima esperienza olimpica però in gara finora ha dimostrato di poter essere incisivo. Il resto della squadra ha già vinto una medaglia o più di una e ha già grandissima esperienza: cercheremo di trovare il giusto mix». Ludovico Edalli, alla prima esperienza olimpica, ha sulle spalle una grande responsabilità: rappresentare a Rio i colori italiani in una disciplina, la ginnastica artistica, che in passato ci ha già regalato tante soddisfazioni. «Questo aspetto rende onore alla mia partecipazione. Sono molto felice di rappresentare non solo la mia squadra ma proprio tutta l’Italia, anche perché sarò l’unico ginnasta italiano a partecipare alle Olimpiadi per la squadra maschile». Anche la squadra italiana di Scherma porta ai Giochi la grande tradizione del nostro Paese in questo sport. Per lo spadista Paolo Pizzo si tratta della seconda volta. «Vivo quest’esperienza con più consapevolezza e serenità dal punto di vista professionale rispetto alla prima volta. Gareggiare durante la scorsa Olimpiade era già quasi un punto d’arrivo, mentre adesso non voglio solo partecipare. Punto decisamente a una medaglia». Per Pizzo «gli


Scherma: Sergente Ilaria Bianco


avversari sono tanti e temibili. A livello individuale francesi e coreani sono un passo avanti rispetto agli altri, ma noi italiani abbiamo una grande tradizione e puntiamo sempre in alto in qualunque disciplina della scherma. Per quanto riguarda la gara a squadre, continua Pizzo, su nove nazioni iscritte almeno otto possono ambire alla vittoria. Forse proprio i padroni di casa del Brasile potrebbero non arrivare fino in fondo». Per Diego Occhiuzzi quello di Rio è il terzo appuntamento con i Giochi Olimpici: lo sciabolatore ha già in palmarès una medaglia a Pechino 2008 e due a Londra 2012. «Per me è una grande soddisfazione: ho lavorato tanto per poter partecipare a questa terza Olimpiade. Ci arrivo ancor più maturo, e mi auguro di poter dare il 100% e di poter tornare a casa con una medaglia come le altre volte. Purtroppo a Rio disputeremo solo la gara individuale e non faremo quella a squadre, quindi avremo una chance in meno di medaglia, però mi auguro di poter fare bene». La sciabola è anche l’arma di Ilaria Bianco, che spera nei Giochi di Rio per completare il suo già ricco palmarès con la Medaglia Olimpica. «La squadra italiana parte certamente da favorita, ci dice Ilaria, in quanto abbiamo sempre raggiunto ottimi risultati alle Olimpiadi. Per questo le aspettative sull’Italia sono sempre molto alte: speriamo di non deluderle». L’emozione dell’appuntamento olimpico è molto forte per le giovanissime atlete della squadra di ginnastica ritmica: Marta Pagnini, il capitano, Andreea Stefanescu, Camilla Patriarca, Alessia Maurelli e Martina Centofanti. Per la Pagnini si tratta della seconda partecipazione ai Giochi. «Quella olimpica è un’esperienza unica, può essere raccontata ma per essere compresa deve essere vissuta in prima persona. Racconto spesso alle mie compagne cosa è stata per me Londra 2012 e auguro a loro di vivere con la stessa intensità questa prima esperienza olimpica . Rispetto a Londra abbiamo una squadra molto più giovane, più fresca. Ci troviamo quindi, continua la Pagnini, in una situazione differente, ma comunque preparate. Abbiamo uno staff

Ginnastica artistica: Aviere Scelto Ludovico Edalli


tecnico che ci segue al meglio e sicuramente arriveremo superpronte a questa gara nonostante la giovane età». Per la continuità dei risultati è fondamentale avere alle spalle una società solida come l’Aeronautica Militare, aggiunge la Pagnini. «Per noi l’Aeronautica Militare è molto importante: la sua presenza ci dà un sostegno fondamentale e ci consente di andare avanti in questo che è uno sport considerato purtroppo minore». L’obiettivo delle ragazze è una medaglia: «Io ci credo tantissimo, anche se la soddisfazione maggiore per un atleta è dare il massimo. Però, conclude il capitano, ci crederò fino all’ultimo giorno, fino all’ultimo secondo, come spero anche le mie compagne». Anche Andreea Stefanescu è tra le veterane della squadra, vincitrice del bronzo a squadre a Londra 2012. «A Londra ero molto piccola e quasi non me ne sono resa conto: qui a Rio non so se farò la gara, quindi auguro il me-

Tiro con l’arco: 1° Aviere Scelto Mauro Nespoli

glio alla squadra. Rispetto al 2012, racconta Andreaa, sono cambiate molte cose: ora le squadre sono tantissime e i punteggi sono davvero simili, con differenze di millesimi. Ci sono dieci squadre che puntano al podio e quindi è davvero una lotta difficile, però siamo sicuramente una squadra da battere. Tutti temono l’Italia!». Per Camilla Patriarca, invece, quella di Rio è la prima Olimpiade. «Penso che i Giochi Olimpici


Ginnastica artistica d’insieme: Aviere Scelto Camilla Patriarca, 1° Aviere Scelto Marta Pagnini, Aviere Scelto Martina Centofanti, 1° Aviere Scelto Andreea Stefanescu, Aviere Scelto Alessia Maurelli

Scherma: 1° Aviere Scelto Diego Occhiuzzi

siano il sogno di ogni atleta, quindi sono emozionatissima e spero che possa andare nel migliore dei modi». Sull’approccio da tenere in gara Patriarca ha le idee chiare: «Non dobbiamo pensare agli altri e nemmeno alla giuria: dobbiamo solamente concentrarci e rimanere unite per fare una bella gara, il resto verrà da sé». Anche per Alessia Maurelli si tratta della prima partecipazione ai Giochi Olimpici. «Penso che non si possa descrivere l’emozione. Questa è una gara che secondo me si prepara da quando si inizia a fare ginnastica». Già capitano della nazionale giovanile, Martina Centofanti partecipa per la prima volta alle Olimpiadi con la squadra senior. E sottolinea l’importanza del gruppo: «Siamo una squadra molto unita e gareggiare insieme è veramente fondamentale per portare a termine nel migliore dei modi l’esercizio. Stiamo lavorando per arrivare più pronte che mai all’appuntamento più importante della nostra carriera sportiva». L’autore degli splendidi scatti che ritraggono gli atleti olimpici in un’inconsueta veste chic è il fotografo Angelo Lanza, che vanta un


lungo rapporto con l’Aeronautica Militare, essendo stato, fino all’ultima campagna, il fotografo del calendario ufficiale dello Sport AM. «Dopo aver realizzato l’ultimo calendario dell’Aeronautica, insieme al Tenente Colonnello Loiudice e al direttore della rivista Azzurro Sport abbiamo pensato di fare qualcosa di speciale con gli atleti in procinto di partire per le Olimpiadi. Io però avevo in mente di fare qualcosa legato alla moda, perché avevo già fotografato questi ragazzi varie volte per i calendari, ma sempre in tenuta sportiva. Da qui l’idea di fare questo servizio». L’Aeronautica Militare riveste da sempre grande importanza per Lanza. «Benché abbia fatto l’alpino, ai miei tempi avevo provato a diventare pilota: ma all’epoca serviva il permesso di mia madre, che si rifiutò di concedermelo. Da allora ho sempre avuto una grande ammirazione e un grande affetto per la Forza Azzurra. Poi, continua Lanza, sono davvero innamorato degli atleti: ragazzi giovanissimi che hanno già passato anni in palestra, per essere competitivi in appuntamenti come le Olimpiadi. Se non si ammirano questi ragazzi chi si deve ammirare?». Dalla trasferta di Rio, Lanza si augura che i ragazzi «portino a casa il maggior numero di medaglie possibile. Me lo auguro per loro, per l’Aeronautica Militare e perché loro sono un vanto e un’eccellenza per l’Italia». E allora che dire, ora gli atleti si svestiranno dei vestiti di gala e di nuovo in tenuta ginnica saranno pronti a scendere in campo per farci son gnare. In bocca al lupo ragazzi!

Scherma: 1° Aviere Scelto Diego Occhiuzzi



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CONSEGNA DEL TRICOLORE

ONORATE LA

bandiera! di Lucio Fratta foto Quirinale

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Lo scorso 22 giugno il presidente della repubblica sergio mattarella ha esortato gli atleti che parteciperanno alle prossime olimpiadi di rio ad onorare l’italia con i risultati e il loro comportamento sportivo.

l’

avventura olimpica degli azzurri per Rio è ufficialmente iniziata con la consegna del Tricolore da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A raccogliere il simbolo dell’Italia un duo tutto rosa formato da Federica Pellegrini e Martina Caironi che saranno le portabandiera italiane in Brasile, la prima per la XXXI edizione delle Olimpiadi, la seconda per i giochi paralimpici che si terranno nella capitale carioca dal 5 al 21 agosto prossimo. Nonostante si tratti della quarta olimpiade la nuotatrice veneta è apparsa particolarmente emozionata, «ho il cuore a mille – ha dichiarato ai giornalisti – questo giorno per me è il coronamento di tanti anni di carriera. Si fa fatica e poi ci si gioca tutto in pochi minuti, è il bello dello sport. Sarà la quarta Olimpiade ed ho perso il conto delle bracciate che ho

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Nelle pagg. precedenti, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con i due alfieri Federica Pellegrini e Martina Caironi. In questa pag., tra “selfie” e momenti più istituzionali il Presidente ha voluto incontrare tutti gli atleti; in basso, Mattarella con le “Farfalle Azzurre” capitanate dall’atleta dell’Aeronautica Militare Marta Pagnini.

fatto e qui siamo in tanti ad aver fatto sacrifici. L’Olimpiade muove i nostri cuori, i nostri sogni più grandi, e le nostre menti. Andiamo a Rio con la voglia di combattere fino alla fine, soffriremo e ci faremo il tifo a vicenda, con la prospettiva comune di migliorare come donne e come uomini. Grazie all’Italia per avermi dato l’onore di essere il suo alfiere». A fare da eco alla Pellegrini la sua collega alfiere dei giochi paralimpici Martina Caironi, anch’essa visibilmente emozionata. «C’è un grande augurio che vorrei fare al Comitato Paralimpico – le sue parole – che possa continuare a crescere come movimento sportivo ma anche ossa continuare ad emozionare e far batte i cuori, come sta battendo ora a me, di tutti gli atleti e degli spettatori, perché lo sport paralimpico forse ha in più di poter muovere certe emozioni nel profondo. Noi atleti paralimpici superiamo prima una disabilità e poi dimostriamo al mondo che vogliamo fare sport, e il nostro corpo diventa bello e agile come gli atleti olimpici». Più “istituzionale” l’augurio del presidente del CONI Giovanni Malagò che nel suo intervento ha promesso, a nome di tutti gli atleti della spedizione italiana, che ogni atleta presente farà di tutto per onorare la maglia azzurra. Al momento della consegna del Tricolore gli atleti che avevano conquistato l’agognato pass per Rio de Janeiro erano 259, equamente divisi tra donne e uomini, ai quali si dovranno aggiungere altri nomi visto che alcune federazioni non hanno ancora completato le qualin ficazioni.

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RIO2016 readY to taKe oFF

In attesa di “spiccare il volo” per il paese carioca, il capo di stato maggiore dell’aeronautica militare saluta gli atleti di Vigna di Valle qualificati per Rio augurandogli una grande olimpiade, a nome suo e di tutta la Forza armata. di Emiliano Sole foto Aeronautica Militare

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na cornice d’eccezione è quella scelta dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, gen. s.a. Enzo Vecciarelli, per il suo in bocca al lupo agli atleti del Centro Sportivo di Vigna di Valle, che decolleranno per Rio de Janeiro tra pochi giorni. Lo scorso 22 giugno, infatti, il Capo della Forza Armata ha invitato presso la sala degli Eroi di Palazzo Aeronautica, a Roma, i giovani in partenza per le Olimpiadi per salutarli a nome suo, ma anche dell’intera Forza Azzurra. «Ragazzi, date il massimo, e tornate vincitori, siamo orgogliosi di voi», con queste parole il generale ha voluto esortare i giovani che prenderanno parte alle prossime Olimpiadi cercando di fargli capire quanta fiducia e stima tutta la Forza Armata ha nei loro confronti. Vecciarelli ha poi abbracciato uno ad uno gli atleti per trasmettergli l’affetto di tutta l’Aeronautica

Militare e dell’Italia intera. Un saluto che è stato moderato dalla giornalista di RAI Sport Simona Rolandi, che ha presentato tutti gli atleti attraverso suggestivi filmati che li ritraevano in attività agonistica. Le discipline in cui l’Italia sarà impegnata, durante il tanto atteso appuntamento oltreoceano sono molteplici: dalla Scherma, all’Equitazione, dalla Vela, all’Atletica Leggera, dalla Ginnastica al Beach Volley in cui i più appassionati hanno davvero grandi aspettative, così come nel Tiro con l’Arco da cui, soprattutto nelle ultime olimpiadi di Londra, si sono avute grandi soddisfazioni. Gli atleti impegnati in questo evento saranno tanti, ma il vice-presidente del Centro Sportivo dell’AM, nel suo discorso introduttivo, non si è rivolto solo a loro, Infatti, il t.col. Alessandro Loiudice, ha voluto ringraziare sia coloro che decolleranno per Rio, sia coloro che non ce l’-

hanno fatta, ma hanno lottato sino all’ultimo per ottenere questo importante pass Olimpico. Partecipare a questo evento sportivo rappresenta per gli atleti di tutto il mondo un sogno nel cassetto, e per chi è riuscito ad aprirlo quel cassetto, l’emozione è davvero indescrivibile. Un traguardo che in realtà rappresenta solo l’inizio della sfida finale, che porterà i più bravi sulla vetta più alta. Per i neofiti le emozioni sono inspiegabili, ma per chi ha già partecipato a questo appuntamento nel passato, le sensazioni non sono tanto diverse, perché, come ci spiegano gli interessati, anche se l’esperienza può aiutare a gestire meglio la tensione, ogni Olimpiade è diversa dalle altre e questo ravviva sempre il fattore emotivo, difficile da smorzare, anche per i veterani. A questo importante saluto ovviamente non poteva mancare il presidente del CONI

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Giovanni Malagò, che ha voluto fare i suoi personali complimenti all’Aeronautica Militare e al grande lavoro svolto: «Un bravo alla Forza Armata per le scelte lungimiranti intraprese cioè quelle di puntare su discipline che nessun altro gruppo sportivo militare aveva, come la Ginnastica, il Tiro con l’Arco e il Beach Volley. Una scelta sicuramente intraprendente – ha continuato il presidente Malagò – ma che già da ora si può confermare vincente se si pensa alle recenti medaglie del Tiro con l’Arco e delle Farfalle Azzurre nella Ginnastica Ritmica, o al Beach Volley, che per la prima volta porta ai Giochi Olimpici tre coppie, due maschili e una femminile». Una scommessa aperta, un’impresa difficile, ma abbiamo grande fiducia e siamo certi che gli atleti azzurri si impegneranno al massimo per raggiungere la cima più alta dell’ambito podio, dando lustro a tutta la Nazione oltre che all’Arma di appartenenza… Per questo ci sentiamo di condividere a pieno il messaggio che esprime il motto dell’Italia Team–Rio 2016: “I sogni non si inseguono con i piedi per terra. Pronti a volare!» Insomma, che altro dire, noi siamo pronti n a spiccare questo volo e voi?

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Azzardiamo un pronostico di Claudia Bacci

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Seguiamo tutto l’anno gli atleti dell’aeronautica militare sia in Italia che all’estero in base alle loro prestazioni annuali e conoscendo molto bene le loro potenzialità possiamo azzardare un pronostico per rio.

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foto FIBV

iamo a pochi giorni dai Giochi Olimpici. Ufficialmente l’elenco degli atleti italiani per le Olimpiadi di Rio De Janeiro sarà inviato il prossimo 18 luglio. Da quel momento nessuno potrà più essere inserito nella “white list”, ma molti atleti stanno ancora lottando per questa bramata qualificazione. L’Aeronautica Militare contribuirà in modo consistente alla spedizione, oltre 20 atleti del Centro Sportivo di Vigna di Valle, infatti, parteciperanno alla manifestazione a cinque cerchi, un numero che in questi ultimi giorni di qualificazione potrebbe anche aumentare. Siamo consapevoli che sarà molto difficile eguagliare i risultati di Londra 2012, quattro anni fa, infatti, L’Aeronautica Militare ha riportato a casa ben 14 atleti medagliati, ma siamo ottimisti e, come tifosi e appassionati, nutriamo molte speranze. Ma andiamo per ordine e vediamo dove le nostre aspettative sono più vigorose. Nel Beach Volley l’Italia non ha una grande tradizione Olimpica, eppure in questa edizione, grazie agli atleti dell’Aeronautica Militare, iscriveremo al torneo ben tre coppie, due maschile e una femminile. Le tre squadre, del Centro Sportivo di Vigna di Valle, sono tutte accreditate a salire sul podio, in particolare i freschi campioni europei, Lupo-Nicolai, danno veramente molte speranze ai nostri colori, sulle spiagge di Copacabana. Ma non sottovalutiamo neppure le due bellissime beacher Menegatti-Orsi Toth, che vista la buona posizionate nel ranking mondiale, potrebbero regalarci altrettante gioie. Passando dalle spiagge alla palestra, nella ginnastica ritmica siamo obbligati a ricordare la grande tradizione che l’Aeronautica Militare ha, anche se scaramanticamente non vor-

remmo, e, dopo il bronzo delle Farfalle Azzurre alle Olimpiadi 2012, anche in questa edizione le aspettative non mancano. Ma in questo ambito, forse più che negli altri, la gara è davvero aperta. Quest’anno, infatti, a differenza di quattro anni fa, le squadre in lizza sono molte e una più agguerrita dell’altra. Dai nostri calcoli almeno dieci potrebbero puntare al podio ciò sicuramente è la premessa di una competizione davvero avvincente. Delle ginnaste medagliate del 2012, solo due fanno parte dell’attuale rappresentativa, con l’innesto di tre giovani alla prima esperienza olimpica… Speriamo che l’inesperienza invece di penalizzarci, dia quello slancio di spensieratezza, che in queste competizioni non guasta, per alleggerire le pressione. Ma siamo ottimisti e fiduciosi, le prestazioni di Pagnini e compagne ci faranno sicuramente gioire in terra carioca. In tutte le specialità della Scherma l’Aeronautica Militare ha un grande passato a cui ispirarsi. Nella Spada Maschile il campione del Mondo di Catania, l’aviere Paolo Pizzo, è molto determinato a portare a casa una medaglia. Il Siciliano salirà in pedana sia nella gara individuale che a squadre con buone possibilità di far bene. Non meno aspettative nutriamo su Diego Occhiuzzi, altro fiore all’occhiello dell’Arma Azzurra, che da Londra tornò con due medaglie olimpiche nella prova individuale e a squadre. Sicuramente, dalle notizie che ci giungono dai recenti europei in Polonia, è in un grande stato forma. Diego è alla sua terza Olimpiade, ma in questa edizione gareggerà solo nella competizione individuale di sciabola, quindi una chance in meno di medaglia, ma ciò non smorza le nostre aspettative, tutti crediamo nel nostro partnepoeo con le stellette. Nella stessa disciplina 3/2016

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In queste pagg., l’Aeronautica Militare ha molte speranze di medaglie nell’Olimpiade di Rio, dal Beach Volley alla Vela passando per la Scherma e il Tiro con l’Arco.

foto Taccola

foto FIS

foto Federginnastica

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l’aviere Ilaria Bianco e tutta la squadra italiana, partono come favorite speriamo confermino le previsioni. Per quanto riguarda il fioretto, gli Europei in Polonia sono stati un ottimo biglietto da visita per il mai domo Andrea Baldini, speriamo in un riscontro positivo anche in quel di Rio. L’atletica, regina delle Olimpiadi, non promette molto per i nostri colori, anche se, a bassa voce, vogliamo confessarvi che una piccola speranza noi ce l’abbiamo, e si chiama Marco Fassinoti. L’altista, alle prese con un infortunio, non ha voluto partecipare agli Europei di Amsterdam, nella speranza di riuscire a prendere parte ai giochi di Rio. Noi glielo auguriamo davvero, perché se partecipasse e si attestasse sulle sue misure probabilmente darebbe del filo da torcere a molti avversari e non possiamo escludere che conquisti uno dei gradini del podio…Dai Marco stingi i denti… Alla grande anche nella Vela, l’Aeronautica Militare punta i propri riflettori su Francesca Clapich, che insieme a Giuli Conti mirano seriamente ad essere protagoniste delle acque di Rio, nella 49er FX. Dulcis in fundo, il cavallo di battaglia dell’Arma Azzurra, la squadra di Tiro con L’Arco, che dopo le gioie regalate a Londra con un luccicante oro a squadre, si presenta a quest’appuntamento sicuramente come “il team da battere”. Ma tra tante conferme, qualcosa è anche cambiato, infatti, non ci sarà Frangilli, che è stato escluso dalla squadra per lasciare il posto al giovane promettente Pasqualucci. L’atleta, sempre dell’Aeronautica Militare, insieme ai veterani Nespoli e Galiazzo, cercherà di farci esultare nuovamente. A questo punto che resta da dire? Auspichiamo solo che i nostri pronostici vengono rispettati, e magari ci sia qualche piacevole sorpresa. In bocca al lupo n ragazzi!



Pillole di Sport AtleticA leGGerA campionati europei Amsterdam, l’italia sorride

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alato il sipario della ventitreesima edizione dei campionati Europei di Atletica Leggera di Amsterdam, evento preparatorio al grande appuntamento delle Olimpiadi di Rio che prenderanno il via ad agosto. L’Italia dell’Atletica Leggera può finalmente sorridere dopo questa rassegna che ha visto i nostri atleti essere competitivi in diverse discipline, ma in particolar modo, essere i principi indiscussi in altre. E stiamo parlando senza dubbio del Salto in Alto maschile con Gianmarco Tamberi e i 400 metri femminili con Libiana Grenot. Il medagliere finale ha visto in testa Germania e Gran Bretagna per numero di medaglie complessive portate a casa: entrambe ne hanno raccolte 16. È però un’altra la selezione che ha raccolto il maggior numero di medaglie d’oro: quella degli atleti polacchi che hanno totalizzato sei medaglie del metallo più pregiato. L’Italia invece entra nella top ten del medagliere piazzandosi al nono posto, con due splendidi Ori maturati nelle discipline individuali: Libania Grenot ha vinto la specialità dei 400 metri femminili con il tempo di 50 secondi e 73 centesimi, precedendo la francese Floria Guei e la britannica Anyika

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Onuora; la campionessa europea di origini cubane, in procinto di spegnere 33 candeline ha poi contribuito ad un’altra medaglia: quella di bronzo nella staffetta 4x400 metri femminili, con una rimonta a dir poco sensazionale, conquistata assieme alle compagne Maria Benedicta Chigbolu, Maria Enrica Spacca e Chiara Bazzoni. L’ultimo giorno degli Europei di Atletica 2016 è stato quello di Gianmarco Tamberi, protagonista annunciato ma non per questo scontato. Il saltatore in alto si è confermato tra i grandi talenti in ascesa della specialità dominando la finale, con un percorso netto fino alla misura di 2,40 metri che non è riuscito a superare. Le altre medaglie italiane sono state conquistate nella mezza maratona, sia maschile che femminile, con Daniele Meucci (Bronzo) e Veronica Inglese (Argento). Per gli atleti dell’Aeronautica Militare non si può non citare un ottimo Davide Manenti che è riuscito a conquistare una meritata finale nei 200 metri piazzandosi alla fine sesto assoluto. Una spedizione quella azzurra dell’Atletica Leggera molto giovane ma che fa ben sperare per il futuro! Claudia Bacci


tiro con l’Arco presentata la squadra per rio

È

stata presentata ufficialmente a Roma, al Circolo del Tennis del Foro Italico, la squadra azzurra della nazionale olimpica e paralimpica di tiro con l’arco che disputerà i prossimi Giochi Olimpici. La Nazionale olimpica, campione uscente è pronta a difendere il titolo, nel Sambodromo di Rio de Janeiro dal 5 al 12 agosto prossimo. Alla presenza del Presidente del Coni, Giovanni Malagò e del Presidente del Cip, Luca Pancalli sono state ufficializzate le due delegazioni che gareggeranno a Rio. Un po’ a sorpresa del Team non farà parte, il campione Olimpico a squadre in carica, il 1° Aviere Scelto Michelle Frangilli al suo posto il giovanissimo compagno di squadra dell’Aeronautica Militare e della nazionale il diciannovenne David Pasqualucci. A completare il terzetto saranno ovviamente i campioni olimpici in carica Marco Galiazzo e Mauro Nespoli, entrambi anch’essi dell’Aeronautica militare. Per la squadra femminile, invece, andranno sulla linea di tiro del Sambodromo le esordienti Guendalina Sartori (Aeronautica Militare), Claudia Mandia (Fiamme azzurre) e Lucilla Boari (Arcieri Gonzaga). È stata anche ufficializzata la squadra paralimpica che dal 9 al 16 settembre sarà di turno in quel di Rio. Insomma, che dire si è deciso di dare una sferzata di gioventù e speriamo che la scelta paghi! Claudia Bacci

ScHermA la squadra maschile dell’A.m. campione d’italia

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al 9 al 12 giugno scorso si sono svolti a Roma i Campionati Italiani di Scherma. Il quartetto di Spada Maschile dell’Aeronautica Militare composto da Paolo Pizzo, Matteo Tagliariol, Gabriele Bino ed Andrea Vallosio, dopo aver superato la squadra deall'Esercito per 45-36 in semifinale, ha vinto il match decisivo contro il Cus Siena per 45-38. Il Team si è laureato così campione d’Italia. Bravi ragazzi!

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VelA

ottimo 3° posto per il team dell’Aeronautica militare

GinnASticA pozzo campione d’italia per la 7a volta

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i campionati Italiani Assoluti di Ginnastica Artistica a Torino il 1° Aviere Scelto Enrico Pozzo vince il titolo Italiano nel concorso generale. Al secondo posto il 1° Aviere Paolo Principi. Per Pozzo si tratta del settimo titolo italiano individuale superando i sei titoli di Yuri Chechi e ad uno solo dal recordman di sempre Guido Figone.

pAttinAGGio

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lla regata “Trofeo Gavitello d’Argento" disputata dal 20 al 22 maggio l’equipaggio di vela d’altura composto dal M1 Simeoli Giancarlo, Serg. Diomaiuta Carlo, Serg. Balbi Marco, 1° Av.Ca. Bannetta Giovanni, Av.Ca. Bertola Niccoló e Av.Ca. Komatar Francesca a bordo dell’imbarcazione Vismara46-Aeronautica Militare/Duende si è classificato al 3° posto. La manifestazione si è svolta nelle acque antistanti lo storico Circolo Nautico di Punta Ala disputando un totale di ben 5 regate con percorso a bastoni e una lunga costiera con un percorso circumnavigante l’isola d’Elba. Il vento sostenuto che oscillava dai 20 ai 24 nodi ha messo alla prova sia le imbarcazioni che l’equipaggio. Anche questa volta il gioco di squadra paga sempre!

le sorelle lollobrigida non si fermano più

F

rancesca Lollobrigida e Giulia le due sorelle appartenenti al Centro Sportivo dell’Aeronautica Militarefanno il pieno di medaglie nei campionati italiani di pattinaggio a rotelle. Prima a Terni dove hanno conquistano due Ori e tre Argenti sfiorando per un soffio l’“en plein”, poi, notizia più recente, le “Lollo” hanno sbaragliato la concorrenza anche ai campionati italiani su pista a Scaltenigo. Prima posizione, e titolo italiano, nella specialitá 1.000 m Formula Mondiale per Francesca e secondo posto per Giulia. Vincere è umano, perseverare è diabolico: “Lollo” continuate cosi!

AtleticA la squadra maschile dell’A.m. campione d’italia

A

Bressanone dal 10 al 12 Giugno scorso si sono svolti i campionati italiani di Atletica Leggera under 23, molto bene i giovani dell’Aeronautica Militare che conquistano due Ori. Il primo è arrivato nel Salto con l’Asta dove l’Aviere Scelto Alessandro Sinno è diventato Campione Italiano con la misura di 5,35m. Il secondo titolo è arrivato dalla velocità dove Lorenzo Perini vince l’Oro con un gran tempo: 13"67 stabilendo anche il suo personal best. Un bravo ai nostri giovani promettenti! Claudia Bacci

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beach volley

foto OstiaNewsGo

Bis per la coppia

Lupo-nicoLai Campioni d’Europa nel Beach Volley

di Claudia Bacci

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dopo la vittoria di cagliari due anni fa, la coppia di avieri dell’aeronautica militare riconquista il titolo di migliore d’europa; questa volta in svizzera.

foto La Stampa

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n déjà-vu per gli azzurri Daniele Lupo e Paolo Nicolai che per la seconda volta conquistano il titolo europeo nel beach volley maschile, strappandolo in finale ai russi Semenov-Krasilnikov. L’ambientazione questa volta è ben diversa da quella di due stagioni fa. A Cagliari, giocavano in casa, dove il calore della tifoseria riempiva l’aria e l’affetto e il sostegno dei cari, degli amici e degli appassionati era palpabile in ogni angolo della città. Questa volta invece lo sfondo è il bellissimo lago di Bienne, incorniciato dalle montagne della Giura.

Uno scenario quindi ben diverso, così come la nazione ospite, il clima, gli spettatori e le emozioni che derivano da un appuntamento importante come questo. La semifinale non è stata semplice, un 2-1 combattuto con gli avversari olandesi Brouwer-Meeuwsen, ma nulla a che fare con la sofferta finalissima che gli italiani hanno chiuso comunque 2-1, ma senza avere la certezza, fino alla fine, di portarsi a casa il risultato. Il primo set è stato relativamente facile, tanto che Lupo e Nicolai l’hanno concluso alla grande non consentendo agli avversari di superare i 15 punti. Il se3/2016

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foto SPORTMEDIASET

In queste pagg., alcune foto dei due beacher dell’Aeronautica Militare che si sono aggiudicati il campionato europeo in Svizzera.

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condo confronto, invece è stato più duro e difficile tanto da non consentire ai nostri connazionali di mettere a segno più di 13 palle. Ed infine un terzo e definitivo tie-break in cui finalmente, gli italiani hanno deciso, con grande determinazione, di riappropriarsi delle sorti della partita conquistando il titolo con un punteggio finale di 15-12. Un bis davvero meritato per l’impegno, la costanza e la grinta dimostrata dai due avieri di Ortona e Roma, guidati, nell’ultimo anno da Matteo Varnier. Un oro che pesa più del solito sia perché con-

quistato a due mesi dalle tanto attese Olimpiadi di Rio, sia perché in 63 tornei di coppia, per Paolo e Daniele è stato il quinto titolo che si sono aggiudicati: dopo i tre nel World Tour di Fuzhou e Shanghai in Cina, due anni fa, e quello di Sochi in Russia lo scorso maggio. Insomma, guardando alle ultime due finali Sochi e Bienne, sembrerebbe che per i russi, sempre finalisti con gli azzurri, non ci sono speranze! Bravi ragazzi, ora in bocca al lupo per il prossimo appuntamento che vi aspetta n oltre oceano!



aZZurro sport media partner uFFiciaLe

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InFormaInFiera

i terrà nel Polo Fieristico di Sora la seconda edizione di Informainfiera, l’evento del fitness e del wellness più importante del centro Italia. Oltre alle discipline tradizionali, in programma ci saranno gli sport alternativi ed estremi, i concorsi e i convegni dedicati alla salute e alla sana alimentazione. Dall’8 all’11 settembre prossimo il Centro Italia indosserà l'abito dello sport e del benessere con Informainfiera, la fiera dello sport, del fitness, della danza e del wellness. Quattro giorni dedicati al mondo degli sportivi a trecentosessanta gradi, organizzati dal Polo Fieristico di Sora che prevedono numerose aree di interesse. L’area dedicata al fitness, nella quale dalla mattina alla sera si volgeranno lezioni ed esibizioni di tutte le discipline con il continuo coinvolgimento dei visitatori. Ap-

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passionati e non potranno cimentarsi in una serie lunghissima di attività tradizionali, come lo spinning, lo step, il pilates, l’aerodance, il walking, ma anche innovative, come il ragga, il fitbox, la zumba, il bodybalance e la cardiodance, seguiti da professionisti affermati e di fama internazionale. Si prosegue con l’area benessere, allestita per immergersi nelle discipline olistiche che puntano al benessere psicofisico. In questa area uno spazio è rivolto alle novità dal mondo della medicina sportiva, della buona nutrizione e della prevenzione. A seguire gli spettacoli, tanti, uno dietro l'altro, a far da cornice ai convegni sullo sport, sulla medicina e sul benessere. Nei padiglioni che esporranno attrezzi e prodotti, mentre all’esterno sono previsti spazi sullo sport e sulla medicina. Nel padiglione A1 saranno

oltre 80 le aziende che esporranno attrezzi e prodotti, mentre all’esterno sono previsti spazi dedicati agli sport estremi con la partecipazione del pubblico. La seconda edizione propone una serie di novità particolarmente interessanti. Innanzitutto il coinvolgimento dei giovani, con l’area Juonior Sport, allestita per i ragazzi e gli adolescenti. A seguirli ci sarà uno staff di educatori specializzati nella stimolazione e nella creatività. Concludono il ricco programma di Informainfiera spettacoli musicali e di ballo (con la partecipazione di noti personaggi del mondo dello spettacolo), i concorsi sportivi e di danza, istituiti dalle Associazioni che prendono parte all’evento, ma anche i convegni sulla medicina sportiva e della corretta nutrizione. L’apertura al pubblico è prevista dalle


9.30 alle 22.00. Nel dettaglio, le aree di interesse. AREA FITNESS: Ospiterà partner affermati del settore. Saranno centinaia le esibizioni e le lezioni di varie discipline: spinning, aerobica, step, walking, kettlebell, bodybalance, fitness funzionale, fitball extreme e heroes training, bosu e gliding, gymsticke e molto altro, con l'intervento di numerosi presenter di fama nazionale e internazionale AREA WELLNESS: allestita per le discipline olistiche che puntano al benessere psicofisico. Grande spazio sarà dato alle novità dal mondo del benessere e della medicina sportiva, della sana nutrizione, della prevenzione, per una fusione sempre più proficua tra mente/corpo. AREA DANZA: per allievi delle varie scuole di danza che avranno la possibilità, con il ticket d'ingresso, di seguire lezioni all'interno del padiglione tenute dai vari presenter selezionati per le diverse discipline: dal modern, al jazz in gruppo o singolo. Saranno realizzate delle aree interamente dedicate a stage off e masterclass di vario genere, eseguiti da

maestri eccellenti del settore, per allievi che vogliono migliorare e perfezionare la propria tecnica. Infine, una serie di gare e tanto divertimento, con coinvolgenti esibizioni di danze urbane, caraibiche, compagnie e contest break. AREA SPORT: dedicata alla cultura e alla formazione sportiva, attraverso una serie di corsi di aggiornamento e stage dedicati agli operatori del settore, a cura delle Associazioni sportive. In programma, oltre ai workshop a cura dei maggiori presenter che uniranno alle lezioni pratiche la formazione teorica, il Campionato Italiano (Coppa Italia) nazionale per le qualificazioni mondiali di Arrampicata Boulder. Completano quest’area lo slakeline, i simulatori (sci, snowboard, rally, etc), la vasca per le immersioni, il tiro con l’arco, il beach volley, basket, bad mountain, ect), il tutto con la presenza di testimonial olimpici ed ospiti formatori. AREA ESPOSITIVA: è dedicata agli stand commerciali, all’interno e all’esterno nei padiglioni, con tutto ciò che riguarda il mondo dello sport e del benessere: abbigliamento, gadget, alimentari, attrezzature e accessori. n

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scherma

europei 2016 torun

LUCI E OMBRE PER

L’itaLia

in polonia la spedizione azzurra riesce a conquistare sei medaglie ed è terza nella classifica finale. una prova che, pur non avendo convinto per i risultati, ha confermato grosse potenzialità in vista di rio. di Lucio Fratta FOTO OASport

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ittorie, sconfitte e delusioni. Potremmo sintetizzare così la sei giorni dei Campionati Europei di Torun 2016 che si è conclusa con un bottino di sei medaglie che fanno della nazionale italiana la terza nel medagliere alle spalle della Russia e della Francia. La dominatrice incontrastata di questa edizione è stata la Russia che grazie alle prove superbe dei vari Nikolaj Kovalëv, Alexey Yakimenko, Dmitriy Danilenko e Kamil Ibragimov ha fatto incetta di Ori. Se si guarda alla classifica finale l’esperienza polacca è stata poco confortante perché ben al di sotto dei piazzamenti registrati nei tre anni precedenti, dove il numero di medaglie e i piazzamenti sono stati sicuramente migliori. Ma come spesso accade i numeri raccontano solo metà della storia; si tratta, infatti, di un risultato “relativo” perché arrivato a poco più di un mese dall’appuntamento più importante dell’anno, le Olimpiadi di Rio. Ecco quindi che gli atleti già qualificati sono arrivati in Polonia “poco motivati” e più concentrati sulle rifiniture mentre gli “esclusi”, spesso, hanno tirato fuori il massimo per chiudere in bellezza una stagione che poteva riservare qualche soddisfazione in più. Ma torniamo ai risultati, per-

ché sono quelli che, in fondo, rimangono scritti negli annali sportivi. A riportare a casa il metallo più prezioso è stata Arianna Errigo che nel fioretto femminile individuale non ha avuto rivali; la prova della schermitrice lombarda è stata convincente sotto tutti i punti di vista a dimostrazione di una classe cristallina e uno stato di forma invidiabile. A completare il palmares degli azzurri quattro Argenti e un Bronzo. Nella sciabola maschile il quartetto composto dal 1° Aviere scelto Diego Occhiuzzi (decisivo nel match contro gli ungheresi con un secco +13), Luca Curatoli, Enrico Berrè e Gigi Samele è arrivato fino al match conclusivo si è dovuto piegare ai colleghi russi che, con il punteggio di 45 a 42, hanno vinto l’Oro. Una finale tirata e conquistata all’ultima stoccata che dimostra che il quartetto italiano è in grado di giocarsela con tutti, un’ulteriore conferma in vista di Rio. L’Argento conquistato a Torun bissa quello dello scorso anno a Montreux. Stesso piazzamento per i ragazzi della Spada che con il secondo posto cancellano le delusioni delle eliminazioni negli individuali di tutti i nostri atleti prima dei quarti. Un risultato storico visto che l’Argento a squadre mancava dal 1935! Particolarmente convincente Enrico Garozzo mentre il sergente Paolo Pizzo e

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In queste pagg., la scherma italiana rimane una delle discipline olimpiche dove l’Italia è tra le favorite; la speranza è quella di bissare i successi centrati nelle ultime Olimpiadi di Londra del 2012.

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Andrea Santarelli si sono confermati delle certezze su cui puntare. Dalla kermesse polacca la specialità del Fioretto è uscita rafforza dimostrando di essere la più in “forma” della scherma italiana. Una certezza che speriamo possa garantirci soddisfazioni e quindi medaglie alle prossime Olimpiadi. Oltre all’Oro di Arianna Errigo che si è dimostrata capace di raggiungere qualsiasi risultato, è arrivato l’unico Bronzo dell’esperienza polacca grazie a Giorgio Avola che dopo tre anni di astinenza ha nuovamente centrato un podio internazionale. Non hanno sfigurato gli uomini che nella competizione a squadre sono arrivati fino alla finale dove hanno ceduto il passo alla compagine russa guidata da Stefano Cerioni che ha avuto la meglio sul 1° Aviere Scelto Andrea Baldini e compagni. Un duello quello tra Roma e Mosca che ormai divenuto un classico delle pedane internazionali e che spesso vede le due nazionali affrontarsi per il podio più alto. Ai mondiali di luglio 2015 ebbero la meglio gli italiani che però hanno dovuto cedere il passo a Torun dove i russi sono sembrato “con una marcia” in più. Un duello che si ripeterà anche ad agosto? Lo speriamo perché vorrà dire che i nostri sono arrivati fino in fondo. Come andrà a finire non lo sappiamo, ma una cosa è certa non vediamo l’ora di n assistere a quei match.



equitazione

monteLibretti INCONTRA I MEDIA di Daniela Cursi

foto Massimo Argenziano

azzurro sport sarà media partner dell’evento 38 Azzurro Sport 3/2016


È

stata la cornice dell’84° CSIO Roma Intesa San Paolo- Piazza di Siena Master Fratelli D’Inzeo ad accogliere la conferenza stampa dei FEI European Eventing Championship for Young Riders and Juniors 2016 - presented by Saudia. Relatori, il presidente federale Vittorio Orlandi, il Generale Francesco Caramia e il Colonnello Gianfranco Fedele. Moderatore, il giornalista Andrea Marini. La sfida continentale riservata agli under 18 e 21 sarà ospitata presso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti (Roma), dal 21 al 25 settembre prossimo. Una competizione giovanile che storicamente anticipa il futuro, segnalando sul campo le prossime generazioni di campioni seniores. Da qui il lancio dell’hashtag #ilfuturopassadaqui. Testimonial d’eccezione, il fuoriclasse tedesco Michael Jung, definito dalla stampa internazionale “l’extraterrestre”, alla luce dei suoi titoli planetari: campione del Mondo individuale (2010) e a squadre (2014),

vincitore della Finale di Coppa del Mondo (2009) e campione olimpico in carica (Londra 2012). Un “fenomeno” del completo che è passato per gli Europei giovanili, vincendo l’oro individuale young rider 2003 (anno in cui lo seguì, con l’argento al collo, la nostra Vittoria Panizzon). «I Campionati d’Europa juniores e young riders – ha dichiarato Jung – rappresentano un’immensa importanza formativa. Rispecchiano l’unico momento capace di regalare una reale esperienza “da campionato”, anticipando quella che sarà, più avanti, la realtà seniores. I Campionati d’Europa juniores e young riders – continua Michael – sono le prime gare che danno ad un giovane atleta la possibilità di vivere l’emozione di appartenere ad un team. Si impara ad avere la responsabilità di una squadra e a lottare insieme per raggiungere il tanto agognato podio. A mio avviso, questa manifestazione merita tutta l’attenzione dei media e una risonanza degna di un Campion nato d’Europa».

Parola d’ordine sicurezza

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iamo già all’opera con il course designer (Tenente Colonnello Giuseppe Della Chiesa, ndr) per l’ideazione di un percorso inedito», ha assicurato il coordinatore tecnico degli Europei. «Trattandosi di un campionato europeo, è giusto che sia nuovo per tutti, anche per i nostri atleti. Saranno predisposti due tracciati quasi paralleli (più di 4.350 metri per gli juniores con 30 salti, e circa 5.100 metri e 35 salti per gli young riders) con difficoltà di varia natura. Sono previsti ben tre passaggi in acqua, di cui uno particolarmente spettacolare che attraversa il torrente. Tutti gli ostacoli nuovi, circa una ventina, sono stati costruiti in casa. Detto questo, abbiamo dedicato massima attenzione alla sicurezza: gli ostacoli saranno costruiti con dei sistemi innovativi di sganciamento rapido in caso di urto consistente; e la cura del terreno garantirà un grip idoneo a tutti i binomi. La prova di dressage e quella di salto ostacoli saranno sul campo in erba “Piazza di Siena”, noto gemello dell’arena di Villa Borghese”».

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Una Expo di Sport sulla riviera del grande Fiume

U

n PO di Sport è una manifestazione itinerante lungo la sponda parmense e lombarda del Po. Otto tappe dal 2 giugno al 16 ottobre, si è iniziato con l’anteprima a San Secondo e Guastalla, e si proseguirà con la partenza ufficiale da Mezzani e Casalmaggiore, Sacca di Colorno, Sissa Trecasali, Torrile, Sorbolo fino ad arrivare a Parma. Una manifestazione che combina sport e benessere con l’idea di cultura e integrazione, perché giocando e sfidando gli altri e sé stessi, tutti possano trovare il proprio spazio e la propria rivincita.Testimonial e madrina della manifestazione quest’anno è Greta Maestri, giovane campionessa di pattinaggio a rotelle, campionessa italiana FIHP e UISP Categoria Divisione Nazionale D nel 2010, terza classificata ai Campionati Europei categoria Seniores nel 2015. La scelta è caduta su Greta, non solo in quanto sportiva “di casa”, ma anche perché con lei si sono volute evidenziare le capacità e le potenzialità della figura femminile nello sport. Tanta passione, ambizione, devozione e sacrificio che vengono premiati sempre più spesso con ottimi risultati e con maggiore visibilità anche nelle competizioni internazionali e olimpiche. Ne sono un esempio l’argento recentemente vinto dalle ragazze del basket al Mondiale Under 17, il grande successo

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de La Pomì Casalmaggiore, campione d’Europa, le tante figure femminili che rappresentano il Tricolore alle Olimpiadi, non ultima la campionessa paralimpica di nuoto parmigiana Giulia Ghiretti. Un Po di Sport è una manifestazione nata da un’idea di Abili allo Sport, associazione di comunicazione e promozione sociale dello sport disabile, in collaborazione con le Amministrazioni locali, e con il sostegno di Enti, Università, associazioni e imprese private. Il tutto è possibile grazie alla voglia di fare rete da parte di tutti e la volontà di far conoscere le opportunità che lo sport offre per uno sviluppo sociale e sostenibile. Un desiderio che accomuna tutti è valorizzare le iniziative già attive sul territorio, dare loro nuova linfa e inserirle in un circuito virtuoso di sensibilizzazione per rendere più fruibile e piacevole ogni luogo. Tantissima attività fisica all’aperto per promuovere un territorio ricco di bellezze naturali, architettoniche e specialità enogastronomiche. Raccontare e vivere il Grande Fiume, le sue golene sabbiose, i lunghi filari di pioppi, i tramonti suggestivi, in modo diverso, in modo positivo, partendo dallo sport come momento di aggregazione, di integrazione e mezzo per coinvolgere la comunità che vuole tornare a vivere e riscoprire questi posti man gnifici.

Sei week end in cui la riviera del Po sarà protagonista di eventi sportivi, tornei, incontri, esposizioni, eventi culturali ed enogastronomici. ANTEPRIMA 2 Giugno San Secondo1° Triathlon sprint del tricolore ANTEPRIMA 25 Giugno Guastalla TO WALK Camminata con competitiva a colori 1° TAPPA 2627-28 agosto Mezzani/Casalmaggiore Venerdì 26 - apertura con sfide gastronomiche: la pasta ripiena fatta come unavolta. Sabato 27 - Inaugurazione con cena stellata sulla motonave Stradivari e street food sul porto. Domenica 28 - Un PO di beach: dalle 10 alle 18 sport da spiaggia con sand volley, beach soccer, beach rugby, beach golf, canoa, canottaggio, corsa e tanto altro! 2° TAPPA 11 settembre Sacca di Colorno La Discesa del PO – 6° edizione, organizzato da Associazione personaambiente (candidatura al MAB Unesco). 3° TAPPA 17-18 settembre Sissa Trecasali Sabato 17 settembre a tutto sport alla Fornace di Gramignazzo con Musical sui pattini. Domenica 18 nel Parco dei Boschi di Maria Luigia, calciobalilla a 11, giochi dei boschi, sci nautico, scacchi, karate, #selfiesiluro… e tanto altro 4° TAPPA 24-25 settembre Torrile Un PO di storia sportiva con il convegno “Da Rio a Torrile”. Domenica 25 Prima edizione della “Corri a Torrile”. Gara di pesca, tiro con l’arco, tennis tavolo. Giochi del Portico e tanta natura nelle riserve dei Parchi del Ducato. 5°TAPPA 31-1-2-3 ottobre Sorbolo 1° edizione ParmaWellness: Expo di fitness e benessere. 2°Trofeo di Boxe Marcello Mantovani, arti marziali, rally, torneo di basket in carrozzina, torneo di rugby, torneo di pallavolo, mercato della terra, atletica. Il tutto accompagnato da musica live e dj set. 5°TAPPA 15/16 ottobre ParmaNella storica Cittadella di Parma: Villaggio Parma Marathon. Domenica 16.10.10 1°edizione di Parma Marathon, 42 chilometri e 195 metri di sudore e passione. Info e programma completo su: n www.unpodisport.it



psicolgia dello sport

a caccia di

record di Matteo Simone foto Aeronautica Militare

foto FIDAL

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cosa spinge un atleta a realizzare dei record, quali i meccanismi che si mettono in campo

S

icuramente a spingere una persona a raggiungere i record è una elevata motivazione intrinseca, cioè il piacere di fare, ma vi è anche una componente di motivazione estrinseca, cioè il piacere derivante dall’avere un riconoscimento dagli altri, le persone si interessano al recordman, si parla di lui. Inoltre, vi è l’autoefficacia che spinge una persona a fissare obiettivi sempre più difficili, cioè sapere di sapere fare, il riuscire in qualcosa incrementa l’autoefficacia e la persona ci crede nella riuscita delle sue imprese. L’agonista anticipa mentalmente i propri successi e si convince di riuscire in quello che si prefigge e per questo s’im-

pegna al massimo utilizzando sia le risorse personali, doti fisiche e mentali, sia risorse di allenatori, staff medico, psicologo eventualmente. Lo psicologo dello sport lavora su diversi ambiti, sul goal setting, cioè contribuisce a stabilire obiettivi condivisi, raggiungibili anche se difficili. Lavora su l’autoefficacia, cioè si chiede di fare un riesame di precedenti successi e individuare quali risorse hanno contribuito al trionfo, quale talento, caratteristica. Lavora sulla motivazione, sul piacere di fare una cosa, quindi l’impegno, l’allenamento in vista della prestazione diventa un’occasione per sperimentare benessere. Lavora sul rilassamento pregara ma anche per la giusta attivazione

prima della competizione che dipende dalla disciplina sportiva, per esempio per una gara di 100 metri bisogna avere un’attivazione elevata mentre per il tiro con l’arco è necessaria una bassa attivazione. L’esperto, inoltre, lavora per il benessere e la prevenzione attuando progetti per motivare le persone ad intraprendere qualche forma di attività fisic, lavorando sull’autoconsapevolezza. Lo psicologo dello sport lavora anche per raggiungere le prestazioni di picco, la performance ottimale. Il professionista si impegna con visualizzazioni, chiede alla persona di immaginare il gesto sportivo da compiere in modo che l’atleta possa sperimentare anticipatamente come sarà la sua pre-

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Nelle pagg. precedenti, quello che spinge ogni atleta a superare i propri record è una motivazione intrinseca (il piacere di fare) e una estrinseca (il piacere dell’avere un riconoscimento). In questa pag., l’agonista si convince di riuscire in quello che si prefigge e per questo s’impegna al massimo utilizzando sia le risorse personali, doti fisiche e mentali, sia risorse di staff.

stazione e quale parte deve migliorare. Ma non solo con i singoli, lo psicologo dello sport lavora anche con le squadre per fare un lavoro di coesione di squadra, di obiettivi condivisi. Inoltre, l’esperto in psicologia aiuta a gestire il successo e l’eventuale ansia di confermare il successo, aiuta a gestire il fine carriera, aiuta supportando l’atleta nelle sue priorità e investimenti nella “vista” a prevenire l’uso del doping. Riepilogando lavora con atleti professionisti e non professionisti, utilizza tecniche di rilassamento, lavora per obiettivi, per la gestione dell’ansia e stress, per stimolare il pensiero positivo, per la promozione del benessere psico-fisico, per promuovere negli atleti abilità di mental training, rilassamento, abilità a prefiggersi delle mete, abilità nelle visualizzazioni, nella gestione dell’energia psico-fisica, nell’attenzione e n concentrazione.

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volley

foto TIFOGRIFO

A TU PER TU CON

emanueLe birareLLi di Marco Fontani

A

un mese dalle Olimpiadi e a pochi giorni dalle finali di World League, gli azzurri del volley si “confidano” con Azzurro Sport. Il primo che abbiamo l’onore di ascoltare è, non a caso, il capitano Emanuele Birarelli alla sua terza olimpiade. Buongiorno Emanuele, com’è la situazione alla vigilia di un mese topico? «Stiamo bene lo saremo ancora di più, spero, a Rio. Non andiamo a Cracovia per la final six di World League da favoriti, ma vincere fa sempre morale e faremo di tutto per far bene». Hai già partecipato a due olimpiadi come vedi la prossima? «L’Olimpiade è un torneo dove la pressione è ai massimi livelli, ma proprio per questo bisogna gestirla bene, non esaltandoci

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troppo per una vittoria, ne deprimerci eccessivamente per una sconfitta». Sei la persona, grazie alla tua esperienza, che ci può fare un elenco delle favorite... «Si! Il Brasile in primis, perchè forte in ogni reparto, e perchè, naturalmente gioca in casa. Poi la Francia che è in forte crescita e che mi ha impressionato, a seguire gli Usa». E i campioni uscenti della Russia...? «È una squadra in trasformazione, e manca di qualche giocatore all’altezza del ruolo. Basta non incontrarla in finale...! Si, in finale è in ogni caso un cliente scomodo». Andando su qualcosa di più personale, dove giocherai il prossimo anno? «Ho ancora un anno di contratto con Perugia, piuttosto mi prenderò un anno di

pausa con la Nazionale». Sai però che nel 2018 ci saranno i mondiali in Italia e che il girone con gli azzurri si terrà a Firenze? «No, apprendo da te la notizia che la nazionale giocherà a Firenze e magari chissà... A proposito di Firenze si era parlato dell’eventuale trasferimento di Perugia nel capoluogo toscano per il prossimo campionato... Si, c’è stato questa possibilità, ma poi tutto è tornato nel corso naturale delle cose, poichè la storia della società e il presidente sono Umbri». Bene, è giunto il momento di salutare il nostro Emanuele, persona gentile ed educata, che sicuramente vorremmo ancora a lungo come capitano di una delle nostre n migliori squadre nazionali.



l’

Universidad Europea, Universitá privata spagnola con sede a Madrid, Valencia e Isole Canarie offre i miglior corsi di Laurea e Postlaurea nell’ambito dello Sport, Salute, Scienze Sociali ed Economiche, Ingegneria. L’obiettivo dell’Università è aumentare le competenze degli studenti, trasformandole in opportunità di successo personale e professionale. L’Universidad Europea è frequentata da oltre 16.000 studenti provenienti da ben 88 Paesi. Sin dagli inizi (1995), l’Universidad Europea ha puntato su una formazione innovativa e di di qualità ed é leader nel sistema spagnolo dell'educazione superiore privata. Perche scegliere l’Universidad Europea? • Qualità accademica: lezioni pratiche e utilizzo in aula delle ultime tecnologie. • Corpo docente altamente qualificato: i docenti vantano di un'ampia esperienza accademica, professionale e di ricerca che arricchisce la formazione teorica e pratica dello studente. • I gruppi ridotti garantiscono una relazione costante e diretta con il professore e consentono di sfruttare al massimo le installazioni di ogni corso di studio. • Programma interno di qualità che garantisce un esempio di eccellenza accademica nel mondo universitario, confermato dai vari certificati di qualità • Quattro stelle su cinque secondo una prestigiosa ricerca internazionale che studia la qualità universitaria “QS Stars”. L’Universidad Europea e Il Real Madrid Football Club collaborano da anni e grazie a questa joint venture è nata la Escuela Universitaria Real Madrid, la prima scuola universitaria che ha l’obiettivo di formare professionisti e manager nell’ambito dello n sport.

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