POF 2008/09

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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2° CIRCOLO ARZIGNANO Via Umbria, 10 - 36071 ARZIGNANO (VI) 0444/672939

0444/676476

VIEE014003@istruzione.it

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2008/2009

Deliberato dal Collegio Docenti in data 29 ottobre 2008 Adottato dal Consiglio di Circolo in data 25 Novembre 2008


DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2° CIRCOLO ARZIGNANO

Scuola dell’infanzia non statale Montorso

Scuola primaria “E. de Amicis” San Bortolo

Scuola dell’infanzia non statale Tezze

Scuola primaria “C. Verlato” Tezze

Scuola dell’infanzia e Scuola primaria

Scuola dell’infanzia statale San Bortolo

Scuola primaria “L. da Porto” Montorso

Scuola primaria “G. Marconi” Costo

Scuola Scuola Scuola Scuola Scuola Scuola Scuola Scuola

Scuola primaria “Don G. Albanello” Nogarole

primaria di San Bortolo primaria di Tezze primaria di Costo primaria di Montorso primaria di Nogarole dell’infanzia di San Bortolo dell’infanzia non stataleTezze dell’infanzia non statale Montorso

Via Umbria Via Mameli Via Madonna dei prati Via G. Marconi Viale degli Alpini Via Veneto Via Roma Via Bendinelli 2

Tel. 0444672939 Tel. 0444482217 Tel. 0444675135 Tel. 0444484154 Tel. 0444427088 Tel. 0444670655 Tel. 0444482458 Tel. 0444685517


PROFILO SOCIO-CULTURALE-ECONOMICO Il Secondo Circolo Didattico di Arzignano include scuole ubicate in tre diversi Comuni: Arzignano (con le frazioni di S.Bortolo, Tezze e Costo), Montorso Vicentino e Nogarole Vicentino. Il territorio di riferimento comprende sia zone di rilievi collinari, caratterizzate da vigneti e frutteti, sia aree pianeggianti dedite in parte all’antica tradizione agricola. Lungo il corso del fiume Chiampo, inoltre, a partire dal secondo Novecento si sono sviluppate progressivamente numerose attività economiche a carattere industriale, che hanno fatto di Arzignano e del suo comprensorio il primo polo italiano per la concia delle pelli. Il rapido sviluppo produttivo della zona ha contribuito notevolmente a migliorare lo stile di vita delle famiglie, portando benessere e modernità. Nello stesso tempo tuttavia, laddove entrambi i genitori lavorano, il tempo a disposizione per la cura dei figli e per la partecipazione alla vita culturale e sociale della città è andato purtroppo talvolta riducendosi. Per questo la scuola insieme agli Enti Locali e alle altre agenzie educative del territorio avverte forte l’impegno a farsi promotrice di una molteplicità di esperienze intenzionali, sistematiche e finalizzate allo sviluppo integrale della personalità dell’alunno, come cittadino consapevole della propria comunità. Negli anni più recenti, la disponibilità di posti di lavoro a bassa specializzazione ha determinato un forte flusso immigratorio da parte di manodopera proveniente da Paesi extracomunitari, con il conseguente ingresso anche nelle classi di un numero consistente di alunni stranieri. Anche per questi bambini la scuola si pone come luogo privilegiato di integrazione nel tessuto sociale della città, dove la multiculturalità è vissuta come un valore, un’occasione di arricchimento per tutti, insieme alla scoperta-riscoperta del proprio Paese, con la sua storia e le sue tradizioni, le sue radici culturali e ricchezze ambientali.

In un contesto sociale caratterizzato da modernità e sviluppo da un lato, e aumento della complessità dall’altro, le nostre scuole si propongono di operare a stretto contatto con gli Enti Locali e le Istituzioni Educative del territorio, per rispondere alle esigenze formative delle famiglie, ponendosi come snodo fondamentale di cambiamento alla luce delle possibilità offerte dall’autonomia organizzativa e didattica.

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I criteri per il raccordo fra l'istituzione scolastica

e gli Enti locali territoriali

I rapporti fra l'Istituzione Scolastica, gli Enti Locali territoriali, le associazioni culturali e sportive del territorio sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di: •

promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole

•

realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole

•

mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e congruenti con le linee guida indicate nel POF

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ENTE LOCALE (Comuni di Arzignano, Montorso, Nogarole)

Assessorato alla Cultura Assessorato all’Ambiente Assessorato allo Sport Polizia Municipale Vigili del Fuoco Biblioteca Comunale (Montorso/Arzignano) Piscina Comunale di Arzignano Comunità Montana Agno-Chiampo Coldiretti di Vicenza Provincia di Vicenza Casa di riposo “Scalabrin” di Arzignano

ASSOCIAZIONI CULTURALI

Sistema Museale Agno-Chiampo Pro Loco

ASSOCIAZIONI SPORTIVE

Varie associazioni sportive locali

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Associazione di Padre Gentilin

UNITALSI

ULSS 5

Servizio di consulenza Età Evolutiva Servizio di Mediazione Culturale Centro Educativo

ALTRE SCUOLE DEL TERRITORIO

Centro Territoriale Servizi di “Vicenza Ovest” delle Scuole di Arzignano, Chiampo, Montecchio, Montebello, Crespadoro

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

Rapporto di partenariato per il tirocinio di nuovi insegnanti (insegnanti accoglienti disponibili) Possibilità di accedere a laboratori presso il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Possibilità di accedere ad aggiornamenti su temi vari organizzati dall’Università .

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI VENEZIA

Adesione al Progetto “ MOOSeo virtuale delle fiabe” per lo sviluppo di un ambiente virtuale di insegnamento-apprendimento.

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L’ISTITUZIONE SCOLASTICA

SCUOLE - DOCENTI

Il 2° Circolo Didattico di Arzignano comprende tre COMUNI con le rispettive SCUOLE

ARZIGNANO: -

Scuola dell’Infanzia Statale di San Bortolo

docenti 10

-

Scuola Primaria Statale di San Bortolo

docenti 15

-

Scuola dell’Infanzia non Statale di Tezze

docenti 4

-

Scuola Primaria Statale di Tezze

docenti 9

-

Scuola Primaria Statale di Costo

docenti 6 docenti sostegno 3 docenti I.R.C .4 docenti lingua straniera 3

MONTORSO: -

Scuola dell’Infanzia non Statale di Montorso

docenti 4

-

Scuola Primaria Statale di Montorso

docenti 16 docenti sostegno 4 docenti lingua straniera 2 docenti I.R.C. 1

NOGAROLE: -

Scuola Primaria Statale di Nogarole

docenti 7 docenti sostegno 1 docenti lingua straniera 1 docenti I.R.C. 1

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PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA

Le scelte educative delle scuole del Circolo si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del fanciullo nei suoi aspetti di IDENTITA’

AUTONOMIA

COMPETENZA

e offrono sollecitazioni culturali, operative e sociali che si propongono di educare, istruire e formare la “ persona ”. Fin dalla scuola dell’infanzia i bambini costruiscono la loro identità, conquistano una loro autonomia e sviluppano le loro competenze interagendo con gli altri in un ambiente ricco e stimolante. La scuola dell’infanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale, intellettiva e corporea, tenendo presente la diversità dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini, attraverso la trattazione di unità di apprendimento dettate dalle Indicazioni Nazionali Per i Piani Personalizzati delle Attività Educative. La scuola primaria è chiamata a predisporre “piani di studio personalizzati” capaci di rispondere all’esigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere, inclinazioni, esperienze precedenti di vita e di apprendimento. La pratica didattica mirerà a

fornire a tutti uguali opportunità di apprendimento elevare gli standard di apprendimento contenere il rischio di insuccesso scolastico

Per quanto riguarda gli aspetti educativi, la scuola primaria del nostro Circolo promuove i seguenti obiettivi formativi per classe: CLASSE PRIMA • • • •

Conoscere sé e gli altri per realizzare relazioni interpersonali positive. Sapersi organizzare autonomamente nella vita scolastica risolvendo le semplici problematiche che si presentano. Conoscere l’ambiente che ci circonda. Conoscere e accettare le regole di convivenza impegnandosi a rispettarle.

CLASSE SECONDA • • • •

Conoscersi reciprocamente e identificare se stessi attraverso l’analisi delle proprie emozioni. Relazionarsi con gli altri e con la realtà circostante nel rispetto reciproco e nello spirito di collaborazione. Acquisire gli strumenti per gestire in modo adeguato le conoscenze. Riflettere con spirito critico su fatti ed eventi e comprenderne le conseguenze.

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CLASSE TERZA • • •

Avere consapevolezza delle proprie attitudini e capacità per potenziare i propri metodi di apprendimento e per vivere positivamente le esperienze scolastiche. Acquisire e mantenere strumenti, strategie, conoscenze ed abilità per risolvere situazioni problematiche. Riflettere con spirito critico su fatti ed eventi personali ed esterni

CLASSE QUARTA • • • • •

Comunicare ed esprimersi attraverso vari tipi di linguaggio. Relazionarsi con gli altri nel rispetto reciproco, nello spirito di collaborazione e nell’ attenzione alle diversità. Riflettere con spirito critico in modo consapevole. Avere consapevolezza delle proprie attitudini e capacità per potenziare i propri metodi di apprendimento e per vivere positivamente l’esperienza scolastica. Acquisire e maturare strumenti, strategie, conoscenze, abilità per interpretare la realtà e risolvere situazioni problematiche.

CLASSE QUINTA • • • •

Riflettere su se stessi al fine di valutare il proprio processo di crescita chiedendo aiuto quando occorre. Sapere affrontare situazioni nuove con opportune strategie. Porsi in atteggiamento critico di fronte alla realtà. Essere consapevoli di appartenere al proprio ambiente naturale e sociale e che si può personalmente contribuire alla realizzazione di un futuro migliore.

Per arricchire ed ampliare l’offerta formativa, in particolare per promuovere e stimolare le potenzialità proprie di ogni alunno, per consolidare i legami con il territorio, per rimuovere condizioni di disagio e per favorire l’integrazione di ciascuno, il nostro Circolo attiva i seguenti progetti interdisciplinari:

alfabetizzazione alunni stranieri educazione alla convivenza civile educazione alla cittadinanza educazione ambientale educazione alla sicurezza educazione stradale educazione alimentare educazione all’affettività educazione alla sessualità

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Il curricolo base Per attuare i suoi compiti la scuola si organizza in modo funzionale rispetto agli obiettivi educativi da perseguire, predisponendo un’adeguata organizzazione didattica, che parte dalle effettive capacità ed esigenze degli alunni. La programmazione della scuola dell’infanzia si articola attraverso le seguenti Unità di Apprendimento: • Il sé e l’altro (educazione alla convivenza civile) • Il corpo e il movimento (educazione psico-motoria e alla salute) • I discorsi e le parole (educazione linguistica ) • La conoscenza del mondo (educazione logico-matematica e spazio-temporale) • Linguaggi, creatività e d espressione (educazione espressiva) E’ previsto anche l’insegnamento della Religione Cattolica solo per i bambini che se ne avvalgono. Le competenze previste per i bambini in uscita dalla scuola dell’infanzia sono intese come consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettuali, e come sviluppo di ulteriori capacità culturali e cognitive tipiche del pensiero adulto. Competenze per IL SE’ E L’ALTRO • • •

promozione dell’autonomia e della socializzazione; accettazione e rispetto delle diversità; assunzione personalizzata di valori.

Competenze per IL CORPO E IL MOVIMENTO • • • •

controllo degli schemi motori e posturali di base; consapevolezza dello schema corporeo; conoscenza delle proprietà percettive degli oggetti; curare in autonomia la propria persona, gli oggetti e l’ambiente.

Competenze per I DISCORSI E LE PAROLE • • •

partecipazione attiva e positiva alla conversazione; ascolto, comprensione e verbalizzazione di eventi accaduti e raccontati; riassumere una breve vicenda.

Competenze per LA CONOSCENZA DEL MONDO • • • •

numerazione, ordine e classificazione in base a quantità, grandezza, forma e colore; risoluzione di problemi; esplorazione dello spazio circostante; formulazione di previsioni e prime ipotesi

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Competenze per la LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE (Gestualità, arte, musica , multimedialità) • • •

rappresentazione, sul piano grafico-pittorico, di fatti ed emozioni; esplorazione e riflessione di diversi mezzi espressivi e della realtà massmediale; partecipazione ad attività drammatico-teatrali e musicali.

Organizzazione delle attività didattiche nella scuola dell'infanzia La scuola dell'infanzia si propone come significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione. Una funzione fondamentale di questa scuola è quella di contribuire al rafforzamento dei processi di costruzione dell'identità, per favorire la promozione dell'autonomia intellettuale e dell'equilibrio affettivo, per sviluppare l'intelligenza creativa e il pensiero scientifico. Le attività didattiche nelle scuole dell’infanzia fanno riferimento agli obiettivi specifici di apprendimento elencati e descritti nelle Indicazioni Nazionali. Le attività stesse vengono scelte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini: • • • •

attività attività attività attività

di laboratori e di intersezione, di gruppo in sezione, di piccolo gruppo, per gruppi di età omogenea.

Le attività di laboratorio, rivolte ai bambini di 5 anni, favoriscono i rapporti interpersonali tra i bambini e permettono scambi di esperienze e di conoscenze con coetanei e insegnanti di altre sezioni. Nei laboratori l'apprendimento è basato sulla ricerca, sull’ osservazione, sulla esplorazione, sulla elaborazione con possibilità di seguire individualmente gli alunni. Gli strumenti, i metodi e le attività sono diversificate in rapporto all'età, ai diversi ritmi e tempi di apprendimento, agli interessi e alle motivazioni di ogni singolo bambino. Riveste importanza fondamentale l'allestimento di spazi-laboratorio, di angoli-gioco e di angoli per le attività in cui i bambini possano relazionare, manipolare, fare ipotesi, costruire e inventare. Si utilizzano materiali poveri come la carta, la pasta pane, la plastilina ecc… Si usano inoltre materiali di facile consumo, sussidi didattici e audiovisivi. Le attività tipiche che si svolgono nella scuola sono: • • • • • • •

educazione all'ambiente - sicurezza intercultura biblioteca teatro laboratorio musicale spettacoli teatrali per gli alunni e le famiglie, da organizzarsi anche con la collaborazione dei genitori, degli enti locali e delle associazioni, uscite programmate per la scoperta e la conoscenza dell'ambiente in cui si vive.

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Organizzazione delle attività didattiche nella scuola primaria Le Indicazioni Nazionali definiscono gli obiettivi di apprendimento per le diverse classi ma lasciano ampio margine alla costruzione dei concreti percorsi formativi. Peraltro lo stesso Regolamento in materia di autonomia scolastica (DPR n. 275/99) consente alle Istituzioni scolastiche di definire i curricoli e le quote orarie riservate alle diverse discipline in modo autonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni. In considerazione dell’esperienza fin qui maturata e tenuto anche conto della organizzazione delle attività facoltative opzionali il monte ore settimanale delle attività di insegnamento è così articolato I I II classe biennio biennio

Lingua italiana Matematica Lingua inglese Storia Geografia Scienze Tecnologia e informatica Musica Arte e immagine Scienze motorie Religione/Attività alternative

8 6 1 2 2 2 1 1 1 1 2

7 6 2 2 2 2 1 1 1 1 2

6 6 3 2 2 2 1 1 1 1 2

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27

27

Il monte-ore settimanale indicato nella tabella non va inteso in modo rigido in quanto esigenze ambientali o organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni. L’insegnamento di informatica e tecnologia comprende sia le attività svolte con l’utilizzo di strumentazione informatica sia le attività didattiche che attengono a concetti tipici dell’informatica e che possono essere realizzate senza fare ricorso ad attrezzature specifiche. Per alcune attività vi sono, nelle diverse scuole, locali appositamente attrezzati e sussidi didattici specifici. L’attività didattica si sviluppa secondo criteri consolidati da tempo nella migliore pratica didattica e fatti propri dalla stessa ricerca pedagogica: • sviluppo di attività di ricerca, individuale e di gruppo, che insegnino a responsabilizzarsi e ad organizzare il pensiero, capacità cruciali nel moderno mondo della comunicazione e del lavoro;

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• promozione delle attività laboratoriali come luogo di acquisizione di competenze intese come sintesi di sapere e saper fare; • acquisizione di competenze trasversali trasferibili e utilizzabili in ambiti diversi del sapere; • riferimento alla pratica del gioco come invito a proporre contesti didattici all'interno dei quali l’apprendere sia esperienza piacevole e gratificante; • promozione degli aspetti emotivi ed affettivi nei processi di conoscenza; • impiego degli strumenti multimediali che, oltre ad essere estremamente motivanti, danno il senso di disporre di risorse per il saper fare e consentono di non disperdere, ma valorizzare le diverse forme di intelligenza.

METODOLOGIA DIDATTICA Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere più efficace l'intervento formativo, senza trascurare la necessità di personalizzare gli interventi formativi rivolti agli alunni "lezione" collettiva a livello di classe Si ricorre all'uso della lezione collettiva per economizzare il tempo scolastico nel momento in cui si comunicano informazioni uguali per tutti o si utilizzano mezzi audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo. La lezione collettiva è quindi vista come superamento della pura trasmissione di saperi. attività di piccolo gruppo Il lavoro di gruppo, visto come alternativa all'insegnamento collettivo, è essenziale per la sua funzione formativa (sia sul piano dell'apprendimento che sul piano relazionale). Si basa sulla condivisione e sulla disponibilità. interventi individualizzati L'individualizzazione come trattamento differenziato degli alunni è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno.

Utilizzo della compresenza dei docenti Per la realizzazione degli obiettivi e delle attività previste dal presente piano appare indispensabile prevedere interventi didattici con la compresenza di entrambi i docenti. In particolare tale intervento permette di conseguire i seguenti obiettivi: • individualizzazione degli interventi, • recupero/rinforzo per gli alunni diversamente abili o con particolari difficoltà di apprendimento o di comportamento • potenziamento dell’eccellenza • realizzazione di laboratori (informatica, scienze motorie….) • realizzazione delle attività alternative all’IRC

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LA VALUTAZIONE

Ci preme innanzitutto sottolineare come la valutazione sia parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell'intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento della progettazione didattica in quanto permette ai docenti di: • personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno; • predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso. Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di: • rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione; • diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro; • prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo. Operativamente le procedure adottate nella scuola primaria e dell'infanzia differiscono; i docenti della scuola primaria, in sede di programmazione, prevedono e mettono a punto vere e proprie prove di verifica degli apprendimenti che possono essere utilizzate: • in ingresso • in itinere • nel momento terminale di un’unità di apprendimento Tali prove sono test di tipo criteriale o normativo; l'uso di griglie di osservazione facilita invece la rilevazione di aspetti non quantificabili. Nel Circolo è attiva una Commissione che ha individua criteri di valutazione e misurazione comuni per rendere più omogeneo il processo valutativo. Nella scuola dell’infanzia la valutazione si basa essenzialmente sulla osservazione sia occasionale sia sistematica dei comportamenti, dei ritmi di sviluppo e degli stili di apprendimento; questa avviene a livello: - iniziale (livelli di sviluppo) - in itinere (sequenze didattiche) - finale (esiti formativi)

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ATTIVITA’ FACOLTATIVE OPZIONALI

A partire dall’anno scolastico 2004/05 nella scuola primaria l’orario è articolato in 27 ore di “attività obbligatorie” e 3 ore di “attività opzionali”. Tutti i genitori del Circolo hanno aderito alla proposta delle 3 ore di attività opzionali. Tali attività sono inserite in modo significativo nella progettazione educativa e didattica e contribuiscono a garantire in modo equilibrato lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale dell’alunno. Le attività opzionali sono distribuite nelle seguenti aree: •

Area linguistico-espressiva: animazione alla lettura, arte e immagine, attività musicali, attività teatrali…

Area dell’informatica e multimedialità: educazione all’uso delle TIC

Area motoria: giochi tradizionali, giochi a squadre, percorsi, approcci ad attività sportive…

Area del potenziamento e dello sviluppo dell’eccellenza: LARSA, laboratori di approfondimento disciplinare e interdisciplinare…

Area relazionale: educazione all’ascolto e alle abilità sociali…

Area scientifica: esperienze dirette con materiali, semplici esperimenti….

Il laboratorio è luogo privilegiato per l’apprendimento in quanto è una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensarerealizzare-verificare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri. Il laboratorio è spazio di generatività e creatività, è spazio che produce autostima in quanto permette all’alunno di estrinsecare le proprie peculiarità; è spazio per imparare a gestire gli aspetti relazionali, cognitivi e operativi; può essere luogo compensativo di squilibri e disarmonie ma anche spazio per la valorizzazione e il potenziamento dell’eccellenza.

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SCUOLA PRIMARIA “E. de AMICIS” SAN BORTOLO LABORATORIO/DOCENTE Area linguistico-espressiva “Sulle ali della fantasia” Lab. animazione alla lettura Pontoriero Silvana Lab. lingua straniera “Alla scoperta di una nuova lingua” Orlando Stefania Area informatica Bevilacqua Barbara “Mille e ….un’ide@ con il computer” Area grafico-manipolativa Lab. “Cose… così cosà” Area linguistico-espressiva “Scopriamo leggendo” Area informatica “Mille e ….un’ide@ con il computer”

Bortolamai Carla

CLASSE

1^ A

1^ B

2^ A 2^ B

Pezzulla M.Rosaria Bevilacqua Barbara

Area linguistico-espressiva “Impariamo a stare bene insieme” Area informatica “Mille e ….un’ide@ con il computer” Lab: “3T Tessere tanti testi”

Foldini

Paola

Area grafico-manipolativa: Lab. “Mani di fata” Area informatica “Mille e ….un’ide@ con il computer” Lab: “3T Tessere tanti testi”

Criseo Paola Canale Annalia Bevilacqua Barbara

Area linguistica Area grafico-manipolativa Lab. “Sull’onda dell’arte” Area informatica “Mille e ….un’ide@ con il computer” Lab: “3T Tessere tanti testi”

Besoli Bonvicini

3^ A

3^ B

Bevilacqua Barbara

Emma Marilina

Bevilacqua Barbara

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4^ A 4^ B

5^ A 5^ B


SCUOLA PRIMARIA “G. MARCONI” LABORATORIO/DOCENTE

COSTO CLASSE

Area motoria

Carlotto

Giovanna

PRIMA

Area linguistico-espressiva

Pellecchia

Rita

PRIMA

Area linguistico-espressiva

Pellecchia

Rita

PRIMA

Area linguistico-espressiva

Carlotto

Giovanna

SECONDA

Area linguistico-espressiva

Carlotto

Giovanna

SECONDA

Area motoria

Xotta

Federica

SECONDA

Area linguistico-espressiva

Pellecchia

Rita

TERZA

Area linguistico-espressiva

Pellecchia

Rita

TERZA

Area motoria

Pellecchia

Rita

TERZA

Area motoria

Lombardo

Valentina

QUARTA

Area del potenziamento per l’approfondimento disciplinare Area linguistico-espressiva

Tibaldo

Anna Maria

QUARTA

Tibaldo

Anna Maria

QUARTA

Area linguistico-espressiva

Carlotto

Giovanna

QUINTA

Area motoria

Tibaldo

Anna Maria

QUINTA

Area del potenziamento per l’approfondimento disciplinare

Tibaldo

Anna Maria

QUINTA

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SCUOLA PRIMARIA “C. VERLATO” TEZZE LABORATORIO/DOCENTE

CLASSE

Area linguistico-espressiva Area musicale Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC

Perlotto Beato Peretti

Emanuela Sonia M. Grazia

PRIMA PRIMA PRIMA

Area linguistico-espressiva Area musicale Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC

Perlotto Beato Peretti

Emanuela Sonia Grazia

SECONDA SECONDA SECONDA

Area linguistico-espressiva Area linguistico: animazione alla lettura Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC

Gaiarsa Gaiarsa

Daniela Daniela

TERZA TERZA

Mella

Laura

TERZA

Area linguistico-espressiva: animazione della lettura Area linguistico-espressiva: arte e immagine Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC

Carlotto

Nerina

Povoleri

Carmela

Carlotto

Nerina

4^ A 4^ B 4^ A 4^ B 4^ A 4^ B

Area linguistico-espressiva: animazione della lettura Area linguistico-espressiva: arte e immagine Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC

Gaiarsa

Daniela

QUINTA

Gairasa

Daniela

QUINTA

Mella

Laura

QUINTA

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LABORATORIO/DOCENTE SCUOLA PRIMARIA “L. DA PORTO” MONTORSO

CLASSE

Area linguistico-espressiva Lab: lettura Area espressiva Lab. arte e immagine Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC “Ho un computre per amico”

Meggiolaro

Giulia

1^ A 1^ B

Romio

Laura

1^ A 1^ B

Consolaro

Nives

1^ A 1^ B

Area linguistico-espressiva Lab: Lettura Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC Area del potenziamento per l’approfondimento disciplinare Lab. logico.matematico

Molon

Anna Rosa

2^A 2^ B

De Donno

Anna

2^ A 2^ B

Freato

Fiorenza

2^A 2^ B

Area relazionale Lab. di convivenza civile Area espressiva Lab. arte e immagine

Boro

Antonella

3^ A 3^ B

Baggio

Lorena

Area linguistica Lab: “Una cascata di…. parole” Area relazionale Lab: “Impariamo a stare insieme”

Crestani

Monica

Preto Martini Paola

4^A 4^B

Area relazionale Lab. intercultura Area linguistico-espressiva Lab. poesia Area motoria Lab. motorio-espressivo

Ferrari

Alessandra

5^A 5^B

Consolaro

Patrizia

5^A 5^B

Consolaro

Patrizia

5^A 5^B

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4^ A 4^ B


SCUOLA PRIMARIA “DON G. ALBANELLO” LABORATORIO / DOCENTE Area linguistica Lab: “Giochiamo con le parole” Area relazionale Lab: “Parole per mano” Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC

CLASSE

Schiavo

Faustina

PRIMA

Dal Maso

Claudia

PRIMA

Foglia

Rita

PRIMA

Area relazionale Lab: “Parole per mano” Area logico-matematica Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC

Tecchio

Gabriella

SECONDA

Dugatto Foglia

Paola Rita

SECONDA SECONDA

Area relazionale Lab: “Parole per mano” Area logico-matematica

Tecchio

Gabriella

TERZA

Filotto

Dorina

TERZA

Area relazionale Lab: “Parole per mano” Area logico-matematica

Tadiello

Nadia

QUARTA

Filotto

Dorina

QUARTA

Area relazionale (1) Lab: “Parole per mano” Area relazionale (2) “Parole per mano”

Dal Maso

Claudia

QUINTA

Schiavo

Faustina

QUINTA

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Continuità fra scuola e famiglie Una scuola che si propone come servizio pubblico non può prescindere dall'identificare la propria utenza, dal rappresentarsene i bisogni, dal riconoscerne i diritti, dal sollecitarne ed accoglierne le proposte. La famiglia entra nella scuola quale rappresentante dei bambini e come tale partecipa al contratto educativo condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. E' compito dell'istituzione scolastica: • formulare le proposte educative e didattiche • fornire in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili • valutare l'efficacia delle proposte • rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare e sociale • individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei soggetti diversamente abili o in situazione di svantaggio, di disagio,di difficoltà • esplicitarne le modalità, la frequenza, la durata. L'informazione viene attuata in due forme: • il momento assembleare che risponde alle esigenze di dibattito, di confronto e di proposizione su tematiche relative alla situazione educativo-didattica della classe • il colloquio individuale, al quale si attribuisce una funzione primaria: o per la raccolta di tutte le conoscenze necessarie all'elaborazione di un'immagine del bambino; o per comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, la situazione socioaffettiva e conoscitiva del bambino; o per costruire, con le famiglie, possibili itinerari per il superamento delle difficoltà. Per la scuola primaria i momenti assembleari si articolano in 3 incontri: inizio anno scolastico, fine primo quadrimestre e fine secondo quadrimestre. I colloqui individuali si articolano in due incontri solitamente durante i mesi di dicembre e febbraio. I docenti inoltre sono disponibili ad incontri individuali qualora se ne presenti la necessità. La comunicazione scuola/famiglia si realizza nella scuola dell'infanzia secondo il seguente programma. Prima dell'inizio delle attività nella scuola dell'infanzia, si svolge una specifica riunione per i nuovi iscritti e successivamente incontri con tutti i genitori. Per favorire e realizzare la continuità educativa fra scuola e famiglia nel plesso vengono programmate assemblee con tutti i genitori in giorni e orari concordati preventivamente. Alla fine dell'anno scolastico i genitori dei bambini dell'ultimo anno di scuola dell'infanzia sono informati, durante un colloquio, sugli obiettivi raggiunti dai loro figli e sulle notizie che verranno trasmesse agli insegnanti della scuola primaria in prospettiva della formazione delle future classi prime. Le insegnanti sono disponibili a colloqui individuali durante l'anno scolastico qualora se ne presenti la necessità o a seguito della richiesta dei genitori. 20


CONTINUITA’ TRA SCUOLE Al fine di garantire la continuità tra i vari ordini di scuole, si realizzano incontri fra docenti per • • •

scambi di informazioni su alunni scambi e confronti sulle progettazioni promozione di iniziative comuni

Nel nostro Circolo si possono individuare tre momenti significativi per la continuità: •

• •

Incontro insegnanti uscenti di classe quinta della scuola primaria con gli insegnanti dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia (raccolta dati per la formazione delle classi prime e scambio di informazioni sul livello di maturazione raggiunta dai bambini e sulla programmazione didattica). Incontro insegnanti uscenti di classe quinta con gli insegnanti della scuola secondaria di primo grado (progettazione e sintesi globale di ciascun alunno). Incontro del Dirigente Scolastico con i genitori degli alunni nuovi iscritti (sia della scuola dell’infanzia sia della scuola primaria per l’illustrazione del POF).

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ALUNNI IN DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO ED INTEGRAZIONE – DIVERSAMENTE ABILI Interventi diversificati sono previsti in tutte le realtà ove siano presenti alunni in particolare situazione di bisogno. Verranno attuati nelle ore di compresenza disponibili e dagli insegnanti appositamente nominati per gli alunni diversamente abili seguendo la progettazione di percorsi individuali di apprendimento scolastico che prevedono traguardi orientati da verificare e riadattare in corso d'anno. Le attività saranno organizzate in modo continuativo in forma individuale e/o in piccolo gruppo, come previsto nelle singole programmazioni specifiche.

Alunni in apprendimento

difficoltà

di

Alunni diversamente abili

Alunni in situazione di svantaggio socio-culturale

Alunni in difficoltà di comportamento

Attività di sostegno e recupero. Attività di integrazione in collaborazione con il servizio territoriale ULSS/servizi sociali della Provincia Azioni antidispersione anche in collaborazione con le strutture territoriali. Interventi individualizzati durante le ore di compresenza

Alunni con diagnosi di dislessia

*

* I docenti provvedono a recepire e mettere in atto le misure dispensative e gli strumenti compensativi previsti dalla C.M. n.4099/A4 del 05/10/2004, sia durante le attività dell’anno scolastico che nei momenti di valutazione finale. Oltre a questo, tutte le classi prime del Circolo aderiscono al Progetto di ricerca-azione dell’ Associazione Italiana Dislessia “TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA”. Il progetto è reso operativo grazie alla collaborazione di varie Istituzioni (ULSS n° 4 e 5, CTI ALTO Vicentino, Amministrazioni Locali e Istituzioni Scolastiche). Nella fase di RICERCA uno screening effettuato dalla logopedista dell’ULSS individua i bambini con difficoltà nell’apprendimento della letto-scrittura; nella fase di AZIONE vengono proposte attività specifiche fonologiche in forma giocosa, per ridurre l’incidenza di insuccesso nelle prime fasi di apprendimento. Queste modalità di rinforzo, messe in atto dai docenti di classe, consentono di ottenere effettivi e continui miglioramenti. Il dialogo costante con la logopedista costituisce per gli insegnanti stessi un’ importante opportunità di confronto e arricchimento professionale. Le famiglie sono informate e coinvolte nelle diverse fasi e, nel caso emergano situazioni di possibile dislessia, invitate a rivolgersi all’USLL per una valutazione.

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ALUNNI STRANIERI Il Circolo è caratterizzato da una forte presenza di alunni stranieri che è soggetta a continui mutamenti a causa di arrivi e partenze in corso d’anno. E’ stata posta una particolare attenzione alla loro accoglienza predisponendo un “PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA” e un “QUESTIONARIO” da compilare al momento dell’iscrizione, per poter conoscere da subito la situazione individuale, le problematiche e le aspettative della famiglia ed inoltre presentare la nostra organizzazione scolastica. In collaborazione con il SERVIZIO DI MEDIAZIONE CULTURALE DELL’ULSS 5 sono previsti interventi dei mediatori culturali nel caso di inserimento di alunni in corso d’anno, per incontri con le famiglie ed in situazioni particolari. Il problema dell’insegnamento della lingua italiana, come “L2”, è affrontato in generale utilizzando le ore di compresenza dei moduli interessati, ma anche con specifici laboratori finalizzati con fondi a disposizione. Gli insegnanti vengono finanziati e preparati attraverso corsi di aggiornamento; in alcuni plessi vengono sviluppati progetti di interculturalità che coinvolgono tutte le classi e tutti gli alunni. Integrazione degli alunni stranieri Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, il Circolo Didattico di Arzignano 2° si impegna a realizzare iniziative volte a: • creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo, nel bambino non autoctono o neo-autoctono, la percezione di sé come minoranza • facilitare l'apprendimento linguistico • inserire nelle discipline approfondimenti storici, geografici e religiosi riguardanti i paesi di provenienza al fine di evidenziarne la prestigiosità dei valori peculiari • attingere dal patrimonio letterario e artistico del paese, o dell'area di riferimento, per valorizzare le radici culturali La presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta anche una occasione importante per favorire fra adulti e bambini la diffusione dei valori di tolleranza e solidarietà. L'iscrizione degli alunni stranieri avviene generalmente nella classe corrispondente a quella già frequentata nel Paese di origine o a quella relativa all'età anagrafica. All’inizio del percorso ( come da delibera del Collegio docenti del 13 settembre 2006) vengono somministrate all’alunno delle prove di accertamento predisposte da un’apposita Commissione per delineare la sua situazione rispetto alla conoscenza della lingua italiana e rispetto ai prerequisiti necessari per frequentare quel corso di studi. Qualora le prove evidenzino un significativo divario tra le competenze richieste e le competenze maturate dall’alunno, i docenti presentano al Consiglio d’Interclasse (componente docenti) la situazione e il Consiglio valuta la possibilità di iscrivere il bambino nella classe inferiore o superiore a quella di diritto per età. Tale decisione viene poi ratificata dal Collegio Docenti dopo la lettura dell’analisi del caso e del parere del Consiglio d’Interclasse. La decisione viene comunicata alla famiglia con le relative motivazioni con la collaborazione (se necessaria) della mediatrice culturale. In considerazione del progressivo e costante aumento del numero di alunni stranieri iscritti nelle scuole del Circolo a partire dall’anno 2004/2005 è stato istituito un apposito gruppo di lavoro con lo scopo di predisporre interventi didattici comuni e di creare anche apposite dotazioni di sussidi e materiali. 23


COMPETENZE IN USCITA (termine dell’ultimo anno scuola primaria) A partire dal 2004/2005 la progettazione delle attività didattiche ed educative dovrà tener conto di una novità significativa introdotta dalla legge di riforma della scuola: i programmi precedentemente in vigore sono stati sostituiti dalle “Indicazioni Nazionali” che definiscono alcuni obiettivi obbligatori lasciando però ampio margine alle scuole nella concreta attuazione delle attività formative e didattiche. La legge parla di “piani di studio personalizzati”: ciò significa che i programmi dovranno essere adattati a ciascun alunno tenendo conto delle sua capacità, dei suoi ritmi e delle sue modalità di apprendimento oltre che di suoi specifici interessi. Il modello di programmazione finora utilizzato non può e non deve peraltro essere stravolto, ma semmai migliorato alla luce delle innovazione introdotte con la legge n° 53 e in particolare con il decreto n° 59. Continuiamo quindi a sviluppare un’ attività di progettazione che prevede l’elaborazione di un progetto che, in un'ottica di formazione globale, espliciti con chiarezza, precisione e consapevolezza le varie fasi del processo educativo, tenendo conto sia delle reali condizioni sociali, culturali, ambientali in cui si opera sia delle risorse disponibili. La sua pianificazione prevede: • • • • •

l'analisi della situazione iniziale; la definizione o di obiettivi generali di tipo pedagogico, o di obiettivi disciplinari efficaci alla formazione e all'apprendimento dell'alunno; la selezione dei contenuti tenendo presenti le esperienze e le competenze già maturate dai bambini; la selezione delle metodologie e delle strategie; la ricerca di procedure di verifica e di valutazione.

Al termine del percorso educativo-didattico, l’alunno deve essere in grado di: • •

Comunicare ed esprimersi attraverso vari tipi di linguaggio Risolvere situazioni problematiche utilizzando strumenti, strategie, conoscenze e abilità acquisite • Relazionarsi con gli altri nel rispetto reciproco e nello spirito di collaborazione • Riflettere con spirito critico su fatti ed eventi personali ed esterni • Verbalizzare conoscenze acquisite con il lessico proprio della disciplina

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ORGANIZZAZIONE SETTIMANALE L’organizzazione settimanale si articola su cinque giorni settimanali nei plessi di: S. Bortolo, Montorso, Costo, Tezze, mentre nel plesso di Nogarole l’orario scolastico è distribuito su sei giorni. La totalità degli alunni ha effettuato la scelta delle 30 ore settimanali fruendo così dei laboratori opzionali. Il quadro orario settimanale delle lezioni, pur rispettando il monte ore complessivo obbligatorio, terrà conto dei bisogni degli alunni e delle esigenze didattiche dell’insegnamento per un utilizzo ottimale delle risorse tempo. Orario settimanale Scuola Primaria Plessi Scuola Primaria

Antimeridiano dal lunedì al venerdì

S. BORTOLO

7.55 – 12.40

14.00 – 17.00

14.00 – 17.00

COSTO

8.00 – 12.50

14.05 – 17.00

14.05 – 17.00

Martedì – giovedì 8.00 – 12.45

14.05 – 17.05

14.05 – 17.05

7.50 – 12.40

14.15 – 17.10

14.15 – 17.10

TEZZE

MONTORSO

NOGAROLE

Martedì

Pomeridiano Giovedì

Lunedì – mercoledì - venerdì 8.00 – 12.50

Lunedì – martedì – mercoledì venerdì 8.10 – 12.40 Giovedì 8.10 – 12.40

13.40 – 17.00

Sabato 8.10 – 12.20 Orario settimanale Scuola dell’Infanzia di San Bortolo

Orario

Lunedì

Martedì

8:00

tutte le sezioni

tutte le sezioni

16:00

tutte le sezioni

tutte le sezioni

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

tutte le sezioni mensa

tutte le sezioni

tutte le sezioni

tutte le sezioni

tutte le sezioni

tutte le sezioni

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SERVIZI AGGIUNTIVI

E’ attivato il servizio mensa tutti i giorni per tutti gli alunni della scuola dell’Infanzia di San Bortolo presso la scuola; per gli alunni della scuola Primaria di Nogarole in un ristorante attiguo alla scuola il giovedì; per il plesso di Tezze, il martedì e il giovedì, in un’aula appositamente attrezzata. Il servizio di trasporto alunni è organizzato dalle Amministrazioni Comunali di Arzignano, Montorso e Nogarole. Le scuole Primarie di Costo e di Tezze effettuano corsi di nuoto presso la piscina comunale di Arzignano in orario scolastico. L’orario pre-scuola, diversificato per plessi, è stato istituito per rispondere alle esigenze organizzative delle famiglie in relazione agli impegni di lavoro.

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PROGETTI DI PLESSO Scuola dell'infanzia SAN BORTOLO PROGETTI

SEZIONI

PROGETTO “ALLA SCOPERTA DEL MONDO INTORNO A NOI” PROGETTO “TUTTI I BAMBINI DEL MONDO”

BAMBINI DI 5 ANNI

“GIOCHIAMO A FARE TEATRO” “GIOCHIAMO A FARE TEATRO… LABORATORIO MUSICALE PROGETTO “AMBIENTE- SICUREZZA”

TUTTE LE SEZIONI BAMBINI DI 5 ANNI

TUTTE LE SEZIONI

TUTTE LE SEZIONI

PROGETTI DI PLESSO Scuola Primaria “E. De Amicis” SAN BORTOLO PROGETTI

CLASSI PARTECIPANTI

PROGETTO “NOTE IN ALLEGRIA”

TUTTO IL PLESSO

PROGETTO INFORMATICA “MILLE E UN’ IDE@ CON IL COMPUTER” PROGETTO INTERCULTURA EDUCAZIONE TEATRALE VISIONE DI SPETTACOLI AL TEATRO ASTRA VICENZA FESTA DI NATALE

TUTTO IL PLESSO

PROGETTO CONTINUITA’ PROGETTO “TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA” CORSO DI PSICOMOTRICITA’ EDUCAZIONE ALLA SALUTE “COME AVERE DENTI DA CAMPIONE” PROGETTO INNOVASCUOLA “3T Tessere tanti testi” EDUCAZIONE STRADALE CORSO DI MUSICALITA’ PROGETTO MUSICA DI VALDAGNO RACCOLTA TAPPI PER UNITALSI

TUTTO IL PLESSO CLASSI 1^ 3^ 4^ CLASSE 5^A e B (sera) TUTTO IL PLESSO (mattino) CLASSI 1^A 1^B CLASSI 1^A 1^B CLASSI 1^ 2^ CLASSI 2^A 2^B CLASSI 3^ 4^ 5^ CLASSI 4^ 5^ TUTTO IL PLESSO TUTTO IL PLESSO

EDUCAZIONE SESSUALE

CLASSI 5^A 5^B

PROGETTO DI PADRE GENTILIN

TUTTO IL PLESSO

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PROGETTI DI PLESSO Scuola Primaria “C.Verlato” TEZZE PROGETTI

CLASSI PARTECIPANTI

“BAMBINI COME ME”

TUTTO IL PLESSO

VIA NARRATIVA: FESTA DELLA LETTURA ATTIVITÀ DI CIRCLE-TIME. RACCONTI E STORIE SULLE ETNIE DI BAMBINI PRESENTI A SCUOLA. COINVOLGIMENTO DEI GENITORI DEGLI ALUNNI STRANIERI. MEDIATORI CULTURALI. EDUCAZIONE SESSUALE. MULTILMEDIALE INNOVASCUOLA “T3: TESSERE TANTI TESTI”. CONTRATTO FORMATIVO.

TUTTO IL PLESSO

“TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA” VIA DECOSTRUTTIVA: GIOCHI DI ROLEPLAY CIRCLE TIME. ALTRI MODI DI VIVERE LA CULTURA. EDUCAZIONE ALIMENTARE. VIA LUDICA: GIOCHI COOPERATIVI LEARNING GIOCHI DI VARI PAESI. DANZE E STRUMENTI DEL MONDO. SETTIMANA SPECIALE CON LABORATORI CREATIVO-ESPRESSIVI. PERCORSO SENSORIALE. EDUCAZIONE TEATRALE. CORSO DI NUOTO. EDUCAZIONE STRADALE “VIA PRAGMATICA:ADOZIONE A DISTANZA” ADESIONE ONLUS” UNA MANO AIUTA L’ALTRA” LABORATORIO ESPRESSIVO CON GLI ANZIANI MERCATINO DELLA SOLIDARIETA’

CLASSE QUINTA CLASSI QUARTE DOCENTI GENITORI E ALUNNI CLASSE PRIMA TUTTO IL PLESSO

TUTTO IL PLESSO

CLASSI 1^ e 2^ CLASSI 4^A 4^B CLASSI 4^ 5^ TUTTO IL PLESSO

CLASSE 5^ 28

TUTTO IL PLESSO


PROGETTI DI PLESSO Scuola Primaria “G.Marconi” COSTO PROGETTI

CLASSI PARTECIPANTI

PROGETTO “NOI …IL MONDO” PROGETTO “PIU’ SPORT @ SCUOLA”

TUTTO IL PLESSO TUTTO IL PLESSO

CORSO DI NUOTO “CHI NUOTA…SI NOTA” GIORNATA DELLA SOLIDARIETA’: “SCUOLA APERTA…NOI CON LORO” RACCOLTA TAPPI DI PLASTICA EDUCAZIONE ALLA LETTURA IN BIBLIOTECA PROGETTO “TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA” EDUCAZIONE ALLA SALUTE “COME AVERE DENTI DA CAMPIONE” EDUCAZIONE ALLA SALUTE “PROTEGGERE LA SCHIENA” EDUCAZIONE STRADALE PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI “UNA SCUOLA PER IL MONDO”

TUTTO IL PLESSO

29

TUTTO IL PLESSO

CLASSI 1^ 2^ 3^4^ CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSE 3^ CLASSI 4^ 5^ Dove necessario in situazioni di emergenza


PROGETTI DI PLESSO Scuola Primaria “L.Da Porto” MONTORSO PROGETTI

CLASSI PARTECIPANTI

A SCUOLA DI AMBIENTE “AMBIENTARSI” (ALLA SCOPERTA DEI PRIMI AMBIENTI) A SCUOLA DI AMBIENTE “L’AMBIENTE INTORNO A NOI” A SCUOLA DI AMBIENTE “ALLA SCOPERTA DELLE BELLEZZE NATURALI: GLI ALBERI” A SCUOLA DI AMBIENTE “ADOTTIAMO UN FIUME” A SCUOLA DI AMBIENTE “PER UNA COSCIENZA PIU’ VERDE” EDUCAZIONE ALIMENTARE: L’AGRICOLTORE IN CLASSE (COLDIRETTI: frutta e verdura) PROGETTO “ADOTTA UN FIUME” (POLIZIA PROVINCIALE) PERCORSI STORICO-NATURALISTICI (MUSEO ZANNATO) LE REGOLE DELLA STRADA (POLIZIA MUNICIPALE)

CLASSI 1^

“CAPPUCCETTO ROSSO...” ULSS 5 CONVIVENZA CIVILE (COMMEMORAZIONE 4 NOVEMBRE) PIU’ SPORT @ SCUOLA TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA MISSIONE TONDO (PADRE GENTILIN)

CLASSI 2^ CLASSI 3^

CLASSI 4^ CLASSE 5^ CLASSI 2^ 3^ 5^

CLASSI 2^ CLASSI 3^ 4^

CLASSI 4^ 5^ CLASSI 5^ CLASSI 5^ TUTTO IL PLESSO CLASSI 1^ TUTTO IL PLESSO

ADOZIONE A DISTANZA

TUTTO IL PLESSO

UNITALSI

TUTTO IL PLESSO

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PROGETTI DI PLESSO Scuola Primaria “Don G. Albanello” NOGAROLE VIC.NO PROGETTI

CLASSI PARTECIPANTI

PROGETTO “PAROLE PER MANO” LABORATORI DI EDUCAZIONE ALLA RELAZIONE PROGETTO “PAROLE PER MANO” CORSO DI AUTOAGGIORNAMENTO ”PAROLE PER IL CORPO” PROGETTO “TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA” PROGETTO “PIU’ SPORT@ SCUOLA” GIOCHI DI FINE ANNO “COME AVERE DENTI DA CAMPIONI” EDUCAZIONE SESSUALE EDUCAZIONE ALIMENTARE “PAROLE PER GLI AMICI” PROGETTO “NOGAROLE-FERIZAJ” LABORATORI USSL 5 PER L’INTERCULTURA

GLI ALUNNI DEL PLESSO

“PAROLE CON GLI ADULTI” EDUCAZIONE ALL’ASCOLTO IN BIBLIOTECA “PAROLE NELL’AMBIENTE” EDUCAZIONE STRADALE VIAGGIO D’ISTRUZIONE A GROPPARELLO (PC) “PAROLE PER IL CUORE” CALENDARIO SULLE EMOZIONI PROGETTO DI PADRE GENTILIN RACCOLTA TAPPI DI PLASTICA ACCOGLIENZA BAMNINI SCUOLA DELL’INFANZIA COMMEMORAZIONE CADUTI

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I DOCENTI DEL PLESSO

CLASSE 1^ TUTTO IL PLESSO TUTTO IL PLESSO CLASSE2^ CLASSE 5^ CLASSE 5^ TUTTO IL PLESSO TUTTO IL PLESSO

CLASSI 2^ CLASSI 4^ 5^ TUTTO IL PLESSO

TUTTO IL PLESSO


Come si evince dalle griglie di sintesi dei Progetti di Plesso, quasi tutte le Scuole Primarie del Circolo aderiscono ai seguenti progetti: Progetto di ricerca-azione “Tutti i bambini vanno bene a scuola” per promuovere l’attenzione e la sensibilità della scuola e della famiglia in ordine alla complessità dei processi di lettura e scrittura (classi prime del Circolo); Progetto “Più Sport @ Scuola” per avvicinare gli alunni allo sport; vengono coinvolte le Associazioni sportive del territorio in dimostrazioni delle diverse attività ludico-sportive; Progetto “Educazione stradale” con il Corpo Intercomunale dei Vigili Urbani “Città di Arzignano” per promuovere l’interiorizzazione di comportamenti adeguati sulla strada sia in qualità di pedone che di ciclista; Progetto “Una mano aiuta l’altra” di Padre Giovanni Gentilin per sostenere concretamente la missione di Tondo nelle Filippine e per sensibilizzare i bambini alla solidarietà. Progetto continuità: i bambini di classe prima dei plessi incontrano i bambini della scuola dell’infanzia per un momento di attività comune propedeutica al loro futuro ingresso.

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Organizzazione generale Per poter realizzare in modo adeguato la propria proposta formativa, il Circolo si è dato negli ultimi anni una forma organizzativa basata su commissioni e gruppi di lavoro. I gruppi hanno il compito di formulare proposte, elaborare progetti didattici e verificarne l'efficacia, realizzare momenti di coordinamento anche con il territorio. In questo contesto, vengono maggiormente

valorizzate le risorse umane presenti nella scuola e favorenti processi decisionali che coinvolgono tutti i docenti. Staff di direzione E’ formato dai docenti incaricati di funzione strumentale, dai docenti collaboratori del dirigente scolastico oltre che dal direttore dei servizi generali ed amministrativi per gli aspetti di carattere gestionale. Commissione H E' formato da tutti gli insegnanti coinvolti in esperienze di integrazione di alunni diversamente abili. Obiettivi: Analizzare i casi degli alunni disabili, scambiarsi opinioni e informazioni riguardanti gli stessi Individuare soluzioni per l’inserimento in classe e strategie didattiche per un apprendimento mirato Formulare proposte da presentare al Collegio dei Docenti e all’USL riguardo alla disabilità Stabilire le modalità di utilizzo dei fondi e delle risorse Commissione per l’integrazione degli alunni stranieri Obiettivi: Attivare interventi specifici per l’accoglienza e il recupero nei singoli plessi degli alunni stranieri Promuovere la collaborazione e l’intervento del servizio di mediazione e di altri enti Gestire, nel modo più proficuo, le risorse disponibili Commissione informatica Obiettivi: Gestione dei Laboratori multimediali di Circolo: Pianificazione e gestione degli interventi tecnici e degli acquisti relativi a hardware e software Amministrazione della rete con controllo e manutenzione ordinaria dell’hardware e del software Stesura/aggiornamento del Regolamento per l’utilizzo dei Laboratori Previsione e gestione del materiale di facile consumo (cartucce stampante, carta, floppy,CD-Rom, etc.)

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Commissione POF/Valutazione Obiettivi: Raccogliere ed organizzare gli elementi costitutivi il POF (finalità, progetti, attività, dati tecnici, …..) Coordinare le attività di progettazione didattico-educativa del Circolo Monitorare le attività di progettazione didattico-educativa del Circolo Analizzare le disposizioni contenute nel nuovo decreto Legge n° 112/08 Individuare metodi oggettivi di misurazione e valutazione comuni agli ambiti e ai docenti Sperimentare metodi di misurazione e valutazione Stabilire criteri di misurazione e valutazione Elaborare giudizi analitici/globali da inserire nella scheda di valutazione

Commissione formazione Obiettivi: Informare sulle iniziative inerenti la formazione in servizio dei docenti Gestire gli aspetti organizzativi inerenti la formazione in servizio dei docenti

Commissione continuità Obiettivi: Promuovere incontri tra insegnanti dei diversi ordini di scuola al fine di favorire una continuità del percorso educatico-didattico Individuare ed elaborare strumenti per la raccolta di dati e informazioni sul livello di maturazione raggiunto dai bambini al termine di un percorso educativo-didattico Promuovere iniziative comuni

Commissione “Progetto A.I.D. ricerca-azione classi prime elementari” Obiettivi: Promuovere l’attenzione e la sensibilità della scuola in ordine alla complessità dei processi di lettura e scrittura. Promuovere processi di individualizzazione dell’insegnamento della lettura e della scrittura e contribuire all’evoluzione delle tecniche didattiche. Operare rilevazioni, riflettere sul processo di apprendimento e progettare interventi con gli specialisti.

GRUPPO H Costituito da rappresentanti dei docenti di sostegno e comuni, dei genitori, degli Enti Locali, dell’USSL e delle Associazioni dei Genitori e presieduto dal Dirigente Scolastico, formula proposte e organizza iniziative per favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili. 34


ORGANI COLLEGIALI Premessa Gli incontri collegiali costituiscono lo strumento privilegiato per promuovere una condivisione critica e corresponsabile delle scelte programmatorie e valutative a livello di Circolo. COLLEGIO DOCENTI Costituisce momento di confronto e raccordo delle proposte emerse e discusse nei vari Consigli di Interclasse e nei Gruppi di Ambito nonché un momento per un più ampio controllo collegiale della progettazione. Obiettivi Analisi di problemi comuni a tutto il Circolo Assunzione di decisioni che impegnano tutti i docenti Verifica e valutazione periodica dell’andamento dell’attività didattica Tempi In relazione ai principali adempimenti collegiali

CONSIGLIO INTERCLASSE/DOCENTI PLESSO Continuando l’esperienza degli anni precedenti, si propone la valorizzazione del C.I. come luogo e momento di incontro dei docenti del medesimo plesso e come elemento base per il buon funzionamento del Collegio Docenti. Obiettivi

Discussione e confronto decentrato su problemi generali del Circolo Gestione coordinata delle risorse umane e finanziarie del plesso Organizzazione plesso: uso spazi, tempi, strutture, sussidi Predisposizione di progetti comuni per l’arricchimento formativo

Tempi In relazione a specifiche esigenze di plesso Strettamente correlati con i Collegi Docenti

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CONSIGLIO INTERCLASSE/GENITORI PLESSO Momento di incontro significativo fra Scuola e Famiglia. Obiettivi Promozione della partecipazione dei genitori alla gestione del progetto educativo scolastico Programmazione e valutazione attività educativo-didattica Formulazione proposte di azione educativa Tempi Cadenza bimestrale

GRUPPO AMBITO PARALLELO Si pone come momento collegiale di incontro e confronto tra docenti operanti nel medesimo ambito per definire una linea di continuità all’interno del Circolo. Obiettivi Curricolazione rispettive discipline Progettazione didattica annuale specifiche discipline Definizione criteri di valutazione e predisposizione dei relativi strumenti Tempi Prove di ingresso Inizio anno scolastico Progettazione didattica annuale

Verifica quadrimestrale andamento attività didattica Fine 1° quadrimestre Predisposizione prove quadrimestrali

Verifica finale attività didattica Fine 2° quadrimestre Predisposizione prove finali

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GRUPPO MODULO Il modulo opera collegialmente e corresponsabilmente nel rispetto delle regole e dei criteri concordati a livello dell’equipe pedagogica. Obiettivi Coordinamento, integrazione e/o adeguamento delle programmazioni di ambito in relazione alle specifiche esigenze delle classi Unitarietà dell’insegnamento Elaborazione unità d’apprendimento Tempi Due ore settimanali, oppure 4 ore a settimane alterne

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI Obiettivi Esprimere parere circa l’esito dell’anno di formazione dei docenti assunti in ruolo Valutare, su richiesta dell’interessato, il servizio dell’insegnante

CONSIGLIO DI CIRCOLO Obiettivi Gestire la parte amministrativa della scuola:

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Deliberare il bilancio Adottare regolamento interno e il POF Adattare calendario scolastico Acquistare, rinnovare, conservare attrezzature e sussidi didattici Stabilire criteri per la programmazione e l’attuazione di attività para-inter-extra scolastiche (gite …)


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