ritratto erica o uova
8
Il libro che avete fra le mani (mi raccomando tenetelo stretto, non rimettelo giù) è stato pensato e scritto non solo per chi è già un cuoco provetto, ma anche per chi non sa ancora cucinare, e ha però la passione e la costanza per imparare, magari così bene da diventare un MasterChef. I libri sono stati la mia ispirazione, il mio appiglio, la mia sicurezza, la mia arma in più prima e durante la trasmissione. E, che ci crediate o no, il premio che mi allettava di più era proprio questo, la possibilità di scrivere il mio libro. Quello che mi auguro abbiate sempre ben stretto fra le mani. Io ne sono incredibilmente soddisfatta, perché dopo tanto faticare è venuto esattamente come volevo. Diretto, semplice, fruibile, solare. Credo mi somigli. Non tutte le ricette sono mie creazioni, alcune appartengono alla cucina popolare o regionale, altre sono dei classici rivisitati, ma tutte sono state rilette attraverso la mia esperienza e il mio estro, sono facili da realizzare (be’, quasi tutte…) e sempre in sintonia con quello che offre il mercato. Perché il cibo deve avere il suo ritmo, altrimenti non si gusta nulla, non si hanno più voglie. Seguire anche in cucina i ritmi della natura e rispettarli, consumare prodotti di stagione, assecondandone il ciclo, imparando quando meglio cercarli e magari quando conservarli, perché dopo poco non saranno più così buoni. Questa è l’idea da cui è nato il libro: ricette e suggerimenti per godere e gustare pienamente i sapori e i profumi, mese per mese, stagione dopo stagione.
Soffice e profumatissimo, il soufflé, se riesce, è una vera emozione per il palato. Questo l’ho creato pensando alla primavera. Gli ingredienti devono venire esaltati da una cucina attenta, raffinata, delicatissima, che moltiplichi le caratteristiche di ognuno di loro.
Soufflé agli asparagi su salsa allo zafferano Ingredienti
Procedimento
12 asparagi lessi
Tritate i gambi degli asparagi nel mixer e conservatene le punte.
Un cucchiaio di parmigiano
In una casseruola fate fondere il burro, unite prima la farina e poi il latte. Cuocete a fiamma moderata fino a fare addensare il composto, salate, pepate e lasciate raffreddare; quindi unitevi il trito di asparagi, il parmigiano e una grattatina di noce moscata.
3 albumi 4 tuorli Una grattugiata di noce moscata Sale e pepe 20 gr di farina 20 gr di burro 120 gr di latte Per la salsa
20 gr di burro 20 gr di farina 200 ml di brodo vegetale Una bustina di zafferano Sale
Aggiungete ora i tuorli e infine gli albumi montati con un pizzico di sale. Distribuite il composto negli appositi stampini monodose, che avrete imburrato e spolverizzato di pangrattato. Cuocete a 170°C per 25 minuti circa. Nel frattempo preparate la salsa: in una pentola capiente fate sciogliere il burro a fuoco lento, unitevi la farina setacciata e mescolate fino a ottenere un composto omogeneo. Unite a filo il brodo vegetale caldo in cui avrete sciolto lo zafferano, e mescolate sino a ottenere una crema leggermente densa. Regolate di sale e pepe. Servite il soufflé caldo sulla salsa allo zafferano e guarnite con le punte di asparagi.
TEMPO 10 MINUTI DIFFICOLTà
44
Le quattro stagioni PRIMAVERA
Una canzone che ha più o meno la mia età diceva che il mare d’inverno è un concetto che il pensiero non considera, qualcosa che nessuno mai desidera. Non dovrei parlarne male, perché è un pezzo di storia della nostra musica leggera, ma almeno mi permetto di dissentire. A me camminare sulla spiaggia vuota, d’inverno, piace moltissimo, e ancor di più adoro farlo dopo che c’è stato mare grosso, quando l’acqua si ritira e sulla battigia rimane un po’ di tutto, conchiglie, legna, frutti di mare e, perché no, una bottiglia con un messaggio…
Message in a bottle Ingredienti
Procedimento
80 gr di tofarelle
Cuocete la pasta in acqua bollente salata, scolandola a metà cottura.
4 cozze Un pezzetto di peperoncino fresco 5 pomodorini 8 olive taggiasche Un cipollotto Un calamaro Olio EVO Sale e pepe Qualche foglia di basilico
Soffriggete il cipollotto nell’olio, aggiungete i pomodorini tagliati a metà, poi saltate la pasta giusto il tempo di insaporirla. Mettete la pasta e i pomodorini in un vaso contenitore con chiusura a gancio, aggiungete le cozze e i calamari tagliati a rondelle, infine le olive taggiasche, un pizzico di peperoncino e una macinata di pepe. Chiudete ermeticamente il vaso e infornate per 10 minuti a 100°C con cottura a vapore. Potete sfornare quando le cozze si saranno aperte. Lasciate raffreddare appena, aprite il coperchio e servendo aggiungete una foglia di basilico e un filo d’olio.
TEMPO 30 MINUTI DIFFICOLTà
144
Le quattro stagioni INVERNO
Il cestino del pane
Emma un giorno mi ha detto che i due odori più buoni sono quelli del pane caldo e della terra bagnata dalla pioggia. E ha perfettamente ragione. Preparare il pane in casa è un rituale quasi magico: l’attenzione nel preparare gli ingredienti, la fatica e il sudore dell’impasto, l’attesa per la sua misteriosa lievitazione, la cura nel dare la forma, le decorazioni da porre sulla superficie, la spennellatura, la cottura fino a quando la crosta non è ben dorata. E poi c’è il profumo. Che pervade le stanze e raggiunge non soltanto le nostre narici, ma s’insinua nella pelle, evoca ricordi lontani, dei volti amati e dei luoghi più cari, ci riporta all’infanzia, ci rammenta le nostre amicizie più vere e sincere, tocca il nostro cuore, lo rallegra e vi rimane. Un bel cestino come quello che vedete qui accanto, seppure laborioso, è decisamente versatile. Può essere stuzzichino, antipasto, contorno o vero e proprio piatto. E nulla in cucina ti può divertire così tanto, specie se ami andare controcorrente e provare a sperimentare cose sempre nuove.
191