Linus gennaio 2014

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IN REGALO IL CALENDARIO DEI PEANUTS

Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/03 art. 1, comma 1, DCB Verona

Anno L n.1 (584) GENNAIO 2014

GENNAIO 2014 € 4,90

i nostri migliori auguri di un anno meraviglioso per tutte le creature...

© PEANUTS

tranne i gatti!

© 2014 Peanuts Worldwide LLC

CALENDARiO

PEANUTS 2014


SOMMARIO

IN REGALO IL CALENDARIO DEI PEANUTS

ANNO L NUMERO 1 (584) GENNAIO 2014

art director Mara Scanavino

PEANUTS 2014

Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/03 art. 1, comma 1, DCB Verona

Anno L n.1 (584) GENNAIO 2014

direttore responsabile Stefania Rumor red.linus@baldinicastoldi.it

© 2014 Peanuts Worldwide LLC

CALENDARiO

GENNAIO 2014 € 4,90

i nostri migliori auguri di un anno meraviglioso per tutte le creature...

progetto grafico e impaginazione Francesca Invernizzi Alberto Lameri hanno collaborato a questo numero ALE+ALE, Guido Baldoni, Diego Ceresa, Giancarlo Colombini, Fabio Magnasciutti, Roberto Mangosi, Danilo Maramotti, Maurizio Minoggio, Sergio Ponchione, Helga Rainer, Michele R. Serra

© PEANUTS

tranne i gatti!

pubblicità Francesca Lupoli

FUMETTI

SCRITTI

RUBRICHE

6 Peanuts di Charles M. Schulz 14 Monty di Jim Meddick 23 Richard’s Poor Almanac di Richard Thompson 26 Cambio d’anno nuovo danno di Bertolotti&De Pirro 32 Un mese vissuto forconemente di Riccardo Marassi 38 La crociera di Alberto Rebori 44 Dilbert di Scott Adams 52 Undicimila vergini di Ralf König 66 Get Fuzzy di Darby Conley 73 WuMo di Wulff & Morgenthaler 80 Viaggio in Italia di Tuono Pettinato 84 Lucky Cow di Mark Pett 107 Doonesbury di Garry B. Trudeau 112 Perle ai porci di Stephan Pastis

4 EDITORIALE 34 IL PORCELLUM SANITARIO di Marco Esposito 36 1914-2014 EUROCENTENARIO. DALLA GUERRA ALLA CRISI di Giorgio Galli 40 IL GIUSTIZIERE DI OGNI SPRECO di Stefano Feltri 42 I PASTI GRATIS DELLO ZIO SAM di Vladimiro Giacché 68 PSICOPATOLOGIA DEL TRASLOCO di Giorgio Scianna 70 LABORATORIO ESORDIENTI Sogno ad occhi aperti di Paolo Ferro

28 Cedo cane perché morto di Catone&Lorentz 30 Talk shock di Dario Buzzolan 62 La vita è tutta queer di Ennio Trinelli 64 L’officina della scienza di Pietro Greco 77 La sostenibile lentezza dell’essere di Bruno Contigiani 78 I luoghi dell’anima di Piero Gelli Piccoli Grandi di Bruna Miorelli 82 Fumetti di Michele R. Serra 92 Iconosfera di Fulvio Abbate 94 Cinema di Filippo Mazzarella 102 Musica di Riccardo Bertoncelli 104 Teatro di Renato Palazzi Guerrieri del sottosuolo di Diego Vincenti 117 Scherzi da Peres di Ennio Peres 120 Vestivamo in pigiamino di Bruno Ballardini 122 Cronocoppie di Marco Pastonesi

BALDINI&CASTOLDI S.r.l. Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 718 del 29/12/86 /Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A. P. - d.l. 353/03 art. 1, comma 1, DCB Verona / Redazione e Amministrazione: via Abbondio Sangiorgio, 18 - 20145 Milano, tel. 02 945596.1, e-mail red.linus@baldinicastoldi.it /Responsabile tecnico Emanuele Lisi / Fotocomposizione e Fotolito: Target Color, Via Cassano d’Adda n. 13 20139 Milano e-mail target@targetcolor.it / Stampa: MCaziendagrafica s.r.l. - Garbagnate Milanese (MI) Distribuzione: in Italia e all’estero Press Di Distribuzione Stampa e Multimedia srl via Bianca di Savoia, 12 Milano (sede legale) / Informativa: art. 13 d.lgs. 196/03 Baldini&Castoldi S.r.l. titolare del trattamento gestisce i dati personali liberamente conferiti per l'invio dell'opera e al fine di aggiornarla su iniziative e offerte della casa editrice e delle società partecipate. Lei può in ogni momento esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del d.leg. 196/2003 e cioè conoscere quali dei suoi dati vengono trattati, farli integrare, modificare o cancellare o opporsi al loro trattamento.


Peanuts

BUON ANNO DA TUTTI NOI

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Fabio Magnasciutti

Sergio Ponchione

Stefania Rumor È stato un anno complicato. Anche per noi. Ci guardiamo indietro circospetti tutti i giorni per vedere se ce lo siamo lasciati alle spalle. La poca luce è venuta da voi lettori, dalle manifestazioni di affetto e stima che ci avete dato in uno dei momenti più difficili della storia del nostro giornalino. Auguro a tutti che questo 2014 sia l’anno rinnovato dei diritti. Quelli che si sono persi per strada negli ultimi decenni. Il diritto a poter scegliere di studiare, lavorare, leggere, andare in giro senza paura, conoscere, viaggiare per scelta e se per necessità poterlo fare senza paura di morire, di essere imprigionato, deriso, torturato. Auguri a coloro per i quali è stato in questi anni coniato un neologismo di cui avremmo fatto volentieri a meno. Clandestino, extracomunitario, precario, esodato. E auguri a questo nostro Paese vittima innocente dell’opera insensata degli imbecilli, vittima di se stesso. Vittima di un lessico che crea l’illusione della soluzione al solo pronunciare il termine: equitalia, berlusconi, porcellum, tutti a casa, pil, asfaltato, respingimento, la cultura è il nostro tesoro, larga intesa. Catone & Lorentz Il 12 aprile 1945 le ultime parole del presidente Roosevelt furono: “Devo lavorare altri 15 minuti” poi “Ho mal di testa” e crollò sul tavolo, morto. Tu, nel 2014, quando deciderai di lavorare altri 15 minuti, fermati: cammina felice per i prati, vai ad abbracciare tua nonna alla camera ardente, regala un caffè a quel ragazzo che vende libri per strada. Perché se anche Roosevelt avesse scelto di riservarsi pause serene, di non essere ostaggio dello stress, di vivere perché è bello vivere, beh, forse si sarebbe tolto lui lo sfizio di tirare l’atomica quattro mesi dopo. Dario Buzzolan Il mio augurio per il 2014 è Talk Shock, nuovo appuntamento in cui si ride (o ci si prova) del fiume di parole che ci sta trascinando via. Si parte con un classico dei nostri tempi, un talk tv. Ma in futuro potremo imbatterci in altissime tavole rotonde tra intellettuali, discussioni da bar, alterchi di piazza, cene eleganti e via discorrendo. Tutto il talk di un Paese che ormai non produce altro che chiacchiere. Perché per i fatti, si sa, c’è sempre tempo. Marco Esposito Viviamo in un Paese dove c’è chi risponde ai quiz in tv affermando che Hitler ha preso il potere nel 1946. O nel 1964. O forse nel 1978. Il mio augurio? Quando il 25 maggio voteremo per il Parlamento europeo – e molti ci elencheranno le ragioni (sovente reali) che fanno brutta questa Unione europea – mi auguro qualcuno immagini come sarebbe stata bella l’Europa se nel 1933 fosse stato possibile spostarsi liberamente da Berlino a Parigi, da Praga a Roma, da Atene a Budapest. E come sarebbe cupo il vecchio continente se nel 2014 ci fossero ancora i confini e i personaggi del 1933. Giorgio Galli Il 2014 sarà politicamente ricco di eventi e cambiamenti; auguro ai lettori di parteciparvi, ognuno secondo la propria collocazione e la propria vocazione. Stefano Feltri Il 2013 è stato l’anno del criceto: abbiamo sempre avuto l’impressione di correre restando fermi, nella gabbietta che la crisi ci ha costruito intorno. Berlusconi condannato e decaduto, partiti che nascono e muoiono, Napolitano che scade e viene rieletto, il Pd che cambia tre segretari, le piazze piene, prima di grillini poi di forconi. Ma alla fine resta la triste impressione di essere sempre immobili, impaludati. Speriamo che le poche speranze cui possiamo aggrapparci nel 2014, qualche faccia nuova e minuscoli segnali di ripresa, non si rivelino delusioni. Un altro anno da criceti proprio non lo possiamo tollerare. Vladimiro Giacché L’augurio di un 2014 migliore dell’anno che l’ha preceduto sembra un augurio facile facile, vista la situazione. Non è così. Quindi va riformulato: l’augurio è quello che si riesca a capire la gravità della situazione e quindi a rovesciare (e non semplicemente ritoccare) le politiche sin qui seguite. Altrimenti ci troveremo a rimpiangere anche questo atroce 2013. Ennio Trinelli Il mio maestro Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai Internazionale, parla della Rivoluzione Umana come della “più importante di tutte le rivoluzioni e allo stesso tempo la più necessaria per l’umanità”, un’autoriforma che parta dal cuore e che permetta il cambiamento profondo e necessario a un futuro di pace. Auguro a tutti, etero, gay, lesbiche, queer o comunque


Danilo Maramotti

Riccardo Marassi

vogliano definirsi, di trovare “quel cuore” di pace che potrà cambiare noi e gli altri. E di trovarlo insieme. Pietro Greco I miei auguri per il 2014 sono facili facili. Che il nuovo anno ci porti più cultura. Maggiore consapevolezza che se vogliamo uscire dalla crisi, che non è solo economica, dobbiamo puntare sulla conoscenza. Da alcuni decenni abbiamo smarrito questa consapevolezza. E ora ne paghiamo il conto. Ma se nel 2014 ci aiuterà a ridare valore alla cultura, alle arti, alle scienze, alla creatività tutto potrà, anche rapidamente, cambiare. Giorgio Scianna Nel 2014 dovremo superare 2 eclissi solari e la presidenza dell’Unione europea assegnata all’Italia. Un’alternativa forse c’è: un chiosco a Rio con vista stadio! Ci vediamo lì. Bruno Contigiani Secondo alcune tradizioni il 13 (2013) non è un buon numero (gli aerei non hanno la fila numero 13), per altre lo è, per altre ancora indica morte e nascita, cioè il cambiamento. Nel 2014 cerchiamo di avere occhi per vedere, gustiamoci il cambiamento. Piero Gelli Un nuovo anno iniziato, con un toscano che parla parla parla. Io da toscano diffido con simpatia. Forse, non è Pieraccioni. Intanto è il momento degli auguri, a Linus e alla sua lunga vita, e soprattutto ai lettori e ai libri. Che migliorino, è chiedere l’impossibile, ma che quelli buoni riescano a trovare quel numero di lettori necessario a tenerli in vita, a lungo. Michele R. Serra Cosa vogliamo dal fumetto del 2014? Più realtà e più passione sociale, oppure piuttosto la capacità di ritrovare forme di puro escapismo, sogni più belli del vero? Non saprei cosa augurarmi, e se serva più un aiuto per comprendere la realtà o uno per rifiutarla, di questi tempi. Bè, abbiamo tempo per decidere: intanto leggendo teniamo allenati occhio, encefalo e muscolo cardiaco. Fulvio Abbate Il mio motto è: abbasso la speranza! Basta con questo sentimento regressivo, spero che l’anno nuovo porti semmai l’abolizione definitiva del lavoro, luogo sicuro di infelicità e alienazione, e magari ci regali il giornale a colori, così come lo sognava Boris Vian, sì, il giornale a colori, che è altro dalla quadricromia industriale, e poi, già che ci siamo, faccia risorgere Jacovitti, il mio sogno è un Diario Vitt 2014! Filippo Mazzarella Auguro a tutti i lettori e innanzitutto a me stesso un nuovo anno in cui ritrovare la voglia di vedere per smetterla di guardare. E in cui ritrovare la voglia di cercare per smetterla di trovare. Riccardo Bertoncelli Sogno strumenti che obbediscano al mio pensiero e, contribuendo con il loro mondo di suoni mai immaginati prima, si pieghino alle esigenze del mio ritmo interiore. Nel nome di Edgard Varèse e del suo discepolo Zappa, buon 2014 a tutti i rocker o come-diavolo-oggi-si-dice. Renato Palazzi Le ultime stagioni teatrali, malgrado l’aria di crisi, sono state in realtà ricchissime di proposte interessanti e innovative. Quest’anno, è inutile nasconderselo, si sta finora registrando un forte rallentamento. Auguro a me, e a tutti i lettori, che ancora una volta la creatività sappia reagire, perché una società dove almeno la cultura e il teatro funzionino dimostra comunque di essere un po’ meno in declino. Diego Vincenti Vorrei che quest’anno il teatro si assumesse la responsabilità di raccontare il presente. Che mettesse al bando i cialtroni e desse spazio a tutti quei talenti che tiene lì, al freddo e al gelo. Vorrei che si lamentasse meno e mi sorprendesse di più. Ecco, auguro un 2014 di coraggio e di stupore. Non solo a teatro. Ennio Peres Provate a ricostruire un classico messaggio augurale, sostituendo alcune parole della seguente frase, con degli opportuni sinonimi: Diversi franchi voti di appagato corso diverso*. Bruno Ballardini Molti di voi sono già in pigiamino. Non è una notizia in un Paese che dorme. Ma voi potete invitare anche gli altri a indossare questa magica uniforme per compiere insieme il rito del risveglio. Quest’anno ispiriamoci alla filosofia delle arti marziali per migliorare la nostra vita e combattere con rinnovato spirito. Buon 2014. Marco Pastonesi Pedalate rotonde e leggere, fioretti non solo di scherma e tuffi non solo di cuore, almeno una meta però anche qualche mischia, magari un salto in alto sapendo che sarà comunque una corsa a ostacoli. Auguri di sport. n

Monty

Maurizio Minoggio

* Soluzione: Tanti sinceri auguri di felice anno nuovo. (Diversi g Tanti; franchi g sinceri; voti g auguri; appagato g felice ; corso g anno; diverso g nuovo).

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RICHARD'S POOR ALMANAC di RICHARD THOMPSON

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