“Se queSto è l’uomo più intelligente del mondo, che dio ci aiuti.”
Lettering e impaginazione Officine Bolzoni Book Design Marion Vitus Supervisione Paolo Scotto Di Vetta Proofreading Francesco Savino e Andrea Petronio Un ringraziamento particolare alla dottoressa Letizia Brunetti e al dottor Angelo Caldarella per la consulenza. Estratti da «Sta scherzando, Mr. Feynman!» Vita e avventure di uno scienziato curioso, Trad. di S. Coyaud, riveduta da A. Fruscione, Bologna, 2007, Zanichelli e «Che t’importa di ciò che dice la gente?» Altre avventure di uno scienziato curioso, Trad. di S. Coyaud, Bologna, 2007, Zanichelli utilizzati con il permesso dell’editore.
BAO Publishing, Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di Bao Publishing è stato creato da Cliff Chiang.
Titolo originale dell’opera: Feynman Text Copyright © 2012 by Jim Ottaviani Illustrations Copyright © 2012 by Leland Myrick Published by arrangement with First Second, an imprint of Roaring Brook Press, a division of Holtzbrinck Publishing Holdings Limited Partnership. All rights reserved. Per l’edizione italiana: 2012 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-6543-083-5 Stampato in Cina nell’aprile 2012
Uno sciocco fisico (1964)
Vedete…
La natura è sempre sembrata un tremendo casino…
… ma, più andiamo avanti, più scopriamo schemi e creiamo teorie.
il casino che andrò a illustrarvi è più piccolo del casino che vi avrei mostrato dieci anni fa.
il risultato?
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Le leggi del moto, del calore, del magnetismo, dell’elettricità, della luce e dei raggi x…
E avevamo un casino ancora più grosso all’inizio del ventesimo secolo, prima della meccanica quantistica!
…e così via.
La fisica classica non poteva gestirle. Una situazione assurda!
Ma, insieme al casino più piccolo, vi mostrerò anche come le diverse teorie della fisica si assomiglino tra loro.
Questo forse a causa della nostra limitata immaginazione…
Cerchiamo di racchiudere ogni nuovo fenomeno nella struttura che già abbiamo!
Così quando qualche sciocco fisico dà una lezione di fisica e dice:
“è così che funziona, guardate come tutte le nostre teorie sono meravigliosamente simili.”
Ma forse perché noi fisici siamo solo capaci di elaborare la stessa maledetta cosa all’infinito.
… forse non è perché sono veramente simili.
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Certo, un’altra possibilità è che sia la stessa maledetta cosa all’infinito.
Cominciamo?
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8 metri. Riesci a immaginarlo?
La roba importante (1923/1986)
Che un tyrannosaurus rex è grande come la nostra casa!
Cosa vuol dire questo nel mondo reale?
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GiĂ , e potrebbe guardarci fuori da questa finestra.
E la sua testa sarebbe così grande da non riuscirci a passare!
Senza una scala?
Senza una scala!
Cosa vuol dire esattamente “tyrannosaurus rex”?
Oh, è solo un nome, ritty.
Vuol dire “il re tiranno delle lucertole”, ma non era veramente il re delle lucertole.
E poi, cosa sono i re? Solo tizi con vestiti elaborati.
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Mio padre, melville feynman, non sempre mi raccontava i dettagli in maniera precisa.
Probabilmente non aveva chiamato il t-rex con il suo vero nome.
Era un venditore di uniformi, non uno scienziato.
1987
E non era alto 8 metri, almeno da quel che ne sappiamo ora.
Ma aveva colto l’aspetto più importante: come osservare la natura, come ragionare sulla natura… sul suo spirito.
Lo trovavo entusiasmante.
Da lui ho imparato a vedere questa complessa gamma di oggetti in movimento – “il mondo” – come una sorta di grande gioco fatto dagli dei, del quale noi siamo semplici spettatori. Non conosciamo le regole, l’unica cosa che possiamo fare è guardarli giocare.
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Se li guardiamo abbastanza a lungo, potremmo anche afferrare qualche regola del gioco, e definirla come fondamenti della fisica. Ma se anche conoscessimo tutte le regole, potremmo comunque non essere capaci di capire perché è eseguita una particolare mossa, semplicemente perché è troppo complicata e le nostre menti troppo limitate.
Se giocate a scacchi, sapete di poter imparare le regole facilmente, ma di solito è arduo scegliere la mossa migliore o comprendere il motivo delle azioni dell’avversario.
Ed è lo stesso con la natura, solo più difficile.
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Be’, la palla continua a rotolare a causa dell’ “inerzia”.
Cosa c’è, ritty?
Perché continua a muoversi?
Ah!
Cos’è l’inerzia?
È la maniera in cui gli scienziati chiamano il motivo per cui la palla continua a rotolare, ma è solo un nome. Nessuno sa veramente cosa sia. Se conosciamo le regole, possiamo ritenere di “comprendere” il mondo. Continuiamo a non comprenderle tutte.
Forse, un giorno…
Questo è successo molti anni fa e le cose non sono cambiate molto da quando ero un bambino a far rockaway.
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Ho scoperto qualche regola da solo. Mi ci è voluto molto lavoro, ma è stato facile perché lo trovavo interessante e coinvolgente.
Vedete, sin dall’inizio, mi sono sempre interessato alla matematica e alla fisica. Ci giocavo, in realtà…
Valere la candela (ca. 1927)
E poi, cosa ci fa?
… tutto il tempo. Non sa se diventare uno scienziato o un comico.
Ma come fai a permettere a un ragazzo del genere di avere un laboratorio?
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Be’, il mese scorso era la chimica.
Questo mese penso che stia aggiustando una radio. E che collezioni francobolli.
Passi per la collezione di francobolli, ma la chimica?
Potrebbe far saltare in aria la casa!
il gioco vale la candela.
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Parlando di scuola, non so come aiutarvi a rendere divertenti i compiti a casa.
Ma, nel campo della scienza, mio padre mi ha insegnato fin dall’inizio che era una cosa divertente.
Discorso per il nobel n.2 liceo di far rockaway (1966)
E, in effetti, mi divertivo un mondo.
E come si fa a essere fortunati? Non lo so!
Quindi non permettete che vi dicano che è un duro lavoro. Se siete fortunati, non è così male.
La biblioteca pubblica non aveva libri d’introduzione di calcolo, quando mi interessai all’argomento.
Ma di certo il liceo di far rockaway ha influito sulla mia carriera.
Nel mio periodo qui, però, le cose andavano diversamente, facevo fatica a trovare libri di scienze.
Quando finalmente ne presero uno, lo portai al bibliotecario.
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“è troppo avanzato.”
E il piccolo ritty rispose: “è… per mio padre.”
“per chi è? Tu non puoi leggerlo.”
Quella fu una delle poche bugie che abbia mai detto, perché sono sempre stato un…
Dicevamo… mio padre mi ha raccontato molte cose meravigliose sul mondo, ma la persona più ferrata nelle scienze che conoscevo era il mio dentista.
E questi aveva un amico, il signor leseur, che insegnava scienze qui, all’epoca.
Bimbo
Molto
Bravo.
E qui incontrai il signor Johnson.
Gli chiesi di darmi qualche esperimento da realizzare, e lui tirò fuori ogni tipo di strumento… Convinse il signor leseur a permettermi di visitare il liceo di far rockaway quando ero ancora alle medie.
Magneti, tubi e ampolle.
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E io ci giocavo. Ogni tanto facevo qualche domanda. Di solito il signor leseur e il signor Johnson non sapevano rispondere, e quella era una bella sensazione.
Poi arrivai finalmente in questa scuola e… no, non ho bisogno di guardare il registro.
Avevo la sufficienza in inglese, in lingue, ed ero tremendo in disegno.
Voleva dire che ero vicino al limite del conosciuto.
Ed ero un santarellino.
Sono cambiato, nel tempo.
Ora sto cercando di imparare a disegnare.
all’inglese ormai ho rinunciato.
Ah! Ah! Ah!
Così, quando penso ai miei anni liceali, a tutti quei corsi…
io ero con la f…
Una delle poche cose che ricordo era che, nel corso di storia, eravamo disposti in ordine alfabetico.
Alla fine della prima fila…
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… e lì c’era una ragazza carina con la “r”, proprio nel mezzo della classe.
Fui costretto a dire che non riuscivo a vedere bene.
Così mi spostai al centro pure io.
Non andò molto bene con la signorina ripinsky… cioè, al liceo non andò male. Ma non la sposai, alla fine.
È qui! È qui!
arline (1931)
E questa arline, era veramente carina, ma ero contrario a quel poco democratico costume di smettere di fare quel che si fa perché è entrata la regina.
Una volta ero a una festa a fare pratica… con la signorina ripinsky? Non ricordo… comunque, facevo pratica in una nuova arte, quando qualcuno disse:
Le parlai per la prima volta a un ballo.
Ho sempre avuto problemi ad attaccare bottone. Era vicino a me e pensavo: “Be’, non è il mio tipo di musica.”
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Così aspettai.
Ehi! Sentite qua: richy vuole ballare con arline!
Quando la musica cambiò, feci un passo verso di lei, o almeno pensai di farlo, e qualcun altro mi passò davanti.
Poco dopo, uno dei ragazzi con cui uscivo riuscì a ballare con lei. Si avvicinarono a noi e potei finalmente “infilarmi”.
Dopo un paio di volte, me ne lamentai con qualcuno di fianco.
Ballammo solo per pochi minuti, e capite bene in quali condizioni fossi quando le dissi le mie prime parole:
Come ci si sente a essere così popolare?
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Era nel gruppo d’arte nel centro per giovani ebrei.
All’epoca, non avevo interesse che per la scienza, ma vi partecipai anch’io. Si unì anche il suo fidanzato, quindi non avevo speranze.
Ma, un giorno, arline mi disse che non era più il suo ragazzo. intravidi un barlume di speranza!
1… 5… 4.
La prima volta che andai a trovarla, il portico non era illuminato. Non volevo disturbare qualcuno chiedendo se fosse la casa giusta.
Fortunatamente, ero bravo con i numeri.
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Faceva fatica con i compiti di filosofia.
Sebbene dubitassi del grande cartesio, cercai di stare al passo.
Comincia con “cogito ergo sum” e finisce dimostrando l’esistenza di dio.
Be’, sa che il dubbio esiste, e se i suoi pensieri sono imperfetti, allora ha la prova che anche la perfezione deve esistere.
Questo non prova nulla.
È impossibile!
Comprese che, per quanto la filosofia potesse essere importante e influente, non doveva essere presa troppo seriamente.
Beccata!
Nella scienza non esistono teorie perfette, e ci accontentiamo di approssimazioni.
Anche lì ci sono due lati.
Almeno da me.
Be’, io credo che vada bene scegliere l’altro lato.
il mio insegnante dice che ci sono due aspetti per ogni domanda, proprio come ci sono due lati in un foglio di carta.
Cosa vuoi dire?
Avevo letto del nastro di MÕbius sull’enciclopedia britannica, e la superficie con un lato solo non era una qualche insulsa questione teorica.
Prendi una striscia di carta e fagli fare una mezza torsione.
Chiudila e avrai una superficie con un solo lato.
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Anche qui ci sono due lati!
il giorno dopo, in classe, ne preparò uno in attesa dell’insegnante, ne sono certo…
Ci sono due aspetti per ogni domanda, proprio come ci sono due lati in un foglio di carta.
Credo che da quel momento abbia cominciato a prestarmi più attenzione.
io, invece, non riesco a ricordare un altro momento di tale agitazione e divertimento in qualsiasi altro corso.
Però ricordo un altro… in-te-res-sante… incidente durante il liceo…
Ordinario (1931)
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… qualsiasi sezione presa a un certo angolo è un’ellisse.
Le sezioni di un tetraedro sono sempre triangoli.
Un cubo? Non… non capisco…
Ma, vedete, la sezione di un cubo su un angolo può essere un rettangolo o un triangolo.
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Aspettaunattimo.
Quella fu l’unica volta in cui seppi come si sentiva un ordinario essere umano.
Huhhh.
Ah, capito.
Da allora, le immagini, come i diagrammi, sono stati fondamentali per me.
Anche in matematica…
Perché, sapete, quando vedo un’equazione, per me le lettere sono colorate. Non so per quale motivo.
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Mi chiedo come diavolo debbano apparire ai miei studenti.
Joan (1934)
Questo signor bader, è di matematica?
No, insegna scienze.
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Allora perché ti ha dato questo libro?
Be’, facevo troppo rumore in classe. Ero solo annoiato, pa’. Cerco di risolvere tutti i problemi, e poi è veramente interessante.
E un libro di “introduzione di calcolo” ti tiene buono? E come, ritty?
È il principio di minima azione.
Guarda l’idea che mi ha suggerito il signor bader. Eulero realizzò questa formula:
e qui adesso usiamo “l’azione” di una particella, S, che è l’integrale tra gli istanti 0 e 1 di T, l’energia cinetica dell’oggetto, meno V, la sua energia potenziale.
L’integrale del momento su una distanza percorsa, che è minimizzato per la vera traiettoria di un oggetto.
Uhm…
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“l’azione” prevede sempre di essere del valore minimo possibile, ma…
io… non capisco.
Così, ci sono molti modi in cui un oggetto può andare da qui a lì.
Come ho detto, ci sono molti modi.
Ma quale minimizza il valore dell’integrale?
Ma…
Dai, tesoro, lasciali e aiutami con i piatti.
Non è un problema se non capisci.
integrale?
La formula che comincia con la linea ondulata.
Ma come fa la particella a sapere in anticipo quale scegliere?
Puoi pensarlo come una lunghezza, ma in realtà è l’area all’interno delle curve.
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che ti importa di ciò che dice la gente?
Be’, è questo il grande mistero, Joanie. Come dice papà, è un nome, e per questo le persone credono di comprenderlo.
Ma non credo che nessuno lo faccia. Forse un giorno. Chi lo sa?
Formazione (1941)
Quello che voglio dire è che dovremmo ascoltare le opinioni delle altre persone e tenerne conto.
Ma, se pensiamo che siano insensate ed errate, allora ignoriamole.
Va bene, sono d’accordo. Almeno per noi, per la nostra relazione.
E così fummo sinceri, e andò bene, e…
… e ci innamorammo, di un amore che non ha mai conosciuto pari. Saremo sinceri. Ci Parleremo chiaramente, con assoluta franchezza.
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