ROSANERO_APRILE_2013

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Era dal 1950 che non si registrava un inverno così piovoso, recitavano le pagine dei giornali di questi giorni; e la morsa del freddo sembra non allentarsi, visto che anche la Pasqua ha portato in dotazione pochi e sporadici raggi di sole. Ma il calendario dice che siamo ormai in primavera e che il clima mite dovrebbe prendere pian piano il sopravvento. Al calendario meteorologico si affianca e corre parallelo quello calcistico che si sta avvicinando alla sua fase conclusiva, anche qui senza nulla di primaverile in casa rosa-nero: i frutti sperati non sono sbocciati. E sì perchè se al giro di boa e sino a poche settimane fa si parlava ancora di un possibile piazzamento nelle posizioni che danno accesso al salto di categoria, oggi, col filotto di tre sconfitte consecutive maturate nel giro di soli sette giorni, la truppa agli ordini di mister Andruccioli deve salutare a malincuore i sogni di gloria. Peccato, davvero un occasione persa per i nostri ragazzi, perché il ruolino di marcia delle squadre di vertice aveva subito un arresto e se si fossero centrati risultati positivi con squadre altamente

alla portata dei rosa nero nelle tre sfide della “settimana orribilis”, saremo qui a parlare di altro. I rimorsi sono ancora maggiori se si pensa che la squadra aveva iniziato alla grande il girone di ritorno, centrando due vittorie consecutive ed un pareggio con la capolista oltre al pirotecnico 5 a 1 inflitto al real monte leone: tradotto in termini di classifica significava essere lì, con tutti gli obiettivi ancora a portata di mano. E poi ? E poi un piccolo salto nel vuoto o black out che dir si voglia. Analizzare ora le ragioni delle sconfitte non è un’operazione di certo semplice, considerato anche che impegno e serietà da parte di società, giocatori e mister non sono mai venute a mancare. Forse la dea bendata non ha accompagnato le ultime uscite della squadra, e complice anche un senso di appagamento di qualche giocatore a cui si è aggiunta la consapevolezza di non potere più competere per le posizioni di vertice, ed ecco servito il piatto indigesto: incapacità di essere cinici e di portare a casa il risultato. Detto questo, rimane comunque la consapevolezza di avere disputato un discreto campionato

considerato che i rosa nero sono subentrati da matricola in questa seconda categoria, anche se, a detta di molti, matricola di lusso visto che il tasso tecnico della rosa allestita era di tutto rispetto. Il campionato comunque non è ancora passato agli archivi e va onorato sino alla fine, perché mister e società vogliono assolutamente chiudere la stagione con altri risultati di prestigio. E allora diventa fondamentale affrontare queste ultime gare con il giusto piglio, considerato che saranno anche un banco di prova importante per i giocatori, chiamati a dare tutto e a conquistarsi la riconferma per la prossima stagione. Quale occasione migliore della gara che si disputerà domenica 7 aprile allo stadio comunale di Villa per invertire la rotta?? Sul terreno di gioco i rosa nero affronteranno i cugini del San Martino, bisognosi di punti salvezza : ci sono tutti gli ingredienti per una grande sfida a cui , tempo permettendo, non mancare. Sperando che giove pluvio non ci costringa ad un nuovo esilio, stile esodati, nel sintetico bellariese, vi aspettiamo numerosi a tifare i colori Rosa- Nero.



Come di consueto ecco a voi tutti un’altra sequenza di foto del calcio che fu nel nostro paese, anche se sarebbe più giusto cambiare verbo , non più che fu ma che era perché pian pianino stiamo arrivando ai nostri giorni. Infatti con la foto grande corre l’anno calcistico 1969/70 quando i nostri genitori aravano i campi da “ quand cand’imi fort!” , ed io mi sono informato ed ecco il commento : “ fi-

lep , ta zet che andimi cse fort cum pareva da cor all’indrì!!!” Come dicevo i personaggi di allora crescono , qualcuno comincia a metter su famiglia e abbandona il calcio , però rimane sempre la passione per quello sport ,che a mio parere rimane il più bello al mondo e che é il calcio, e per non abbandonare gli amici fonda e crea squadre amatoriali...come non ricordare i mitici derby

tra “ Tahiti “ e il “ Farneti “, dove tutta la gente di Villa si scontrava a suon di botte e poi tutti insieme a bere una sana birra! E anche in quel torneo amatoriale la squadra di Villa ha portato in alto il nome del nostro paese, vincendo il campionato nella mitica finale allo stadio di Santarcangelo . Al tempo ero spettatore ed il ricordo più bello é stato quando un nostro avversario si é involato sulla fas-


cia e il nostro Mr. Pasquali Domenico urlò a Gea (il povero Walter Semprini , poi anni dopo tristemente deceduto per un malore NDR ) “ Gea firmli firmli !!! “ e lui con una scivolata ad altezza ginocchio lo tirò a 5 mt . Fu uno di quei falli

che difficilmente ho rivisto… Pochi attimi prima dello scontro , il Mr che aveva capito come sarebbe finita urlò : “ Gea nooo acse però !!! “ e dopo lo scontro l’avversario ...spirò! Vi voglio lasciare con una richiesta, se avete altre

foto “d’epoca” non esitate a recapitarmele in modo che anche voi possiate essere parte attiva di questa rubrica. Grazie FILIPPO BIONDI 3351017895


LEO DICE: Abbiamo disputato un buona stagione, peccato per gli ultimi risultati che ci hanno allontanato dalle posizioni di testa. Ora bisogna chiudere la stagione nel migliore dei modi. Penso che il prossimo anno, con pochi innesti mirati, questa squadra possa ambire alla promozione in prima categoria!


LORENZO DICE: Essendo arrivato (purtoppo) solo a dicembre, ho potuto giocare da gennaio in avanti. Dopo le prime tre buone partite siamo calati fisicamente e mentalmente, mollando un po’ troppo presto quando ancora ce la potevamo giocare. Il tempo ed i campi pesanti non ci hanno sicuramente aiutato in quanto siamo una squadra molto buona tecnicamente. Siamo un bel gruppo con grandi qualità individuali, per questo dispiace di non poter piÚ lottare per il vertice. In ogni caso, dobbiamo affrontare al meglio queste ultime partite che restano da qui in avanti per chiudere bene il campionato.



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