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Copia gratuita dal vostro dentista

infodenti No 2/08

Rivista per i pazienti della Società Svizzera di Odontologia e Stomatologia SSO www.sso.ch

CONSULENZA

E il dentista non c’è più! Chi si fa curare in Svizzera da un dentista straniero, che esercita temporaneamente la propria attività nel nostro Paese, rischia grosso: in caso di errori medici, spesso il dentista se n’è già tornato nel suo Paese di origine, dove è praticamente impossibile citarlo in giudizio per danni. Di conseguenza, conviene scegliere con attenzione il proprio medico dentista!

Gertrud Müller di Oensingen1 si è fatta estrarre un dente presso uno studio associato di dentisti. Purtroppo, durante l’intervento, il dentista tedesco che l’ha curata è incorso in un grave errore: nell’estrarre il dente ha danneggiato quello vicino. Inoltre, dopo averle tolto anche un dente del giudizio, nell’occhio destro della signora Müller si è formata un’ecchimosi. La povera signora sembrava un pugile dopo un combattimento! Gertrud Müller è stata ben 45 volte allo studio associato, dove è stata curata da sette dentisti diversi che le hanno fatto prendere oltre cento pastiglie di antibiotici. Quando ha chiesto un risarcimento per il danno finanziario subito, inizialmente il titolare dello studio si è dimostrato irremovibile e le ha comunicato che non intendeva rispondere per i danni da lei subiti. I dentisti che l’avevano avuta in cura, infatti, lavoravano per conto proprio e, nel frattempo, erano rientrati in Germania. Solo grazie all’intervento dell’Organizzazione svizzera dei pazienti, la signora Müller ha ottenuto giustizia. 1 I dati personali sono stati modificati.

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Conviene scegliere attentamente il dentista per avere la certezza di trovarlo anche il giorno dopo!

> 500

Il tariffario dei medici dentisti comprende oltre 500 prestazioni. A ciascuna di queste prestazioni vengono associati dei punti. Moltiplicando questi punti per il valore del punto si ha il prezzo della singola prestazione. Il tariffario dei medici dentisti, introdotto nel 1976, è stato il primo tariffario medico elaborato dai partner delle assicurazioni sociali sulla base di principi di economia aziendale. Per ulteriori informazioni: www.sso.ch (Informazioni ai pazienti > Aspetti legali)

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>> Continua dalla pagina 1 Arrotondare le entrate Il caso della signora Müller è un esempio classico dei problemi che possono sorgere quando ci si rivolge a un dentista straniero che esercita temporaneamente la propria professione in Svizzera. Grazie alla libera circolazione delle persone e a una procedura estremamente semplificata, infatti, un dentista proveniente da un Paese dell’Unione Europea può lavorare in Svizzera per tre mesi. Generalmente questi dentisti svolgono la loro attività in studi associati, ai quali si rivolgono le persone di passaggio o i casi speciali. Numerosi dentisti tedeschi approfittano di questa opportunità; negli ultimi anni il loro numero è aumentato costantemente, perché in Germania la loro attività è contingentata. Quindi, quando hanno esaurito la loro quota di trattamenti, i dentisti tedeschi vengono in Svizzera per tre mesi per arrotondare le entrate. RC obbligatoria Per poter svolgere la propria attività in Svizzera, i medici dentisti necessitano sia dell’autorizzazione cantonale per esercitare la professione e dell’autorizzazione per aprire uno studio. Inoltre, per legge sono tenuti a stipulare un’assicurazione responsabilità civile. In caso di controversie con un paziente, i medici dentisti membri della SSO si sottopongono al giudizio di una commissione arbitrale che, se necessario, ordina una perizia medico dentaria. I dentisti SSO si impegnano inoltre a seguire regolarmente dei corsi di perfezionamento professionale per rimanere sempre aggiornati sulle novità del settore e per evitare brutte sorprese ai propri pazienti.

SSO

Una pubblicità ad effetto Nell’autunno del 2007, la Società svizzera di odontologia e stomatologia SSO ha lanciato la sua prima campagna pubblicitaria su diversi quotidiani svizzeri. L’obiettivo delle inserzioni era, da un lato, promuovere e consolidare l’immagine della SSO nell’opinione pubblica e, dall’altro, sottolineare che i membri della SSO sono medici dentisti competenti e specialisti degni di fiducia, che si impegnano a garantire prestazioni di qualità e a rispettare la deontologia professionale. Diversi soggetti I soggetti delle inserzioni erano un ippopotamo, delle strisce di dentifricio, un pomodoro, un uomo con i piercing, un ponte e un coccodrillo. Oltre al soggetto, le inserzioni prevedevano un breve testo esplicativo e il rinvio al sito www.sso.ch. Al termine della campagna si è proceduto a una valutazione, dalla quale sono emersi alcuni dettagli interessanti, ad esempio quante persone in più hanno visitato la pagina internet della SSO dopo la pubblicazione delle varie inserzioni.

Ecco come scegliere il dentista Chi sceglie con attenzione il proprio dentista evita brutte sorprese. Ecco alcuni consigli per orientarsi nella scelta del dentista: • chiedete ai vostri amici e parenti se conoscono un bravo dentista oppure andate sul sito www.sso.ch e cliccate su «Cercate un dentista?»; • chiedete al vostro dentista se è membro della SSO: se lo è, avete la garanzia che un eventuale errore medico verrà giudicato da una commissione arbitrale; • chiedete al dentista che vi sta seguendo da quanto tempo lavora nello studio associato e per quanto tempo prevedere di rimanere in Svizzera; • in caso di urgenza, rivolgetevi dapprima al vostro dentista e annotatevi i numeri di telefono dei medici dentisti di picchetto nella vostra regione. SSO infodenti, No 2/08

L’ippopotamo: il soggetto preferito della campagna SSO dello scorso anno.

L’inserzione preferita dal pubblico Il dato più sorprendente è che le inserzioni preferite dal pubblico non siano state né l’appetitoso pomodoro rosso né il coccodrillo con l’uccellino che gli pulisce i denti. Il soggetto che ha spinto il numero maggiore di persone a consultare il sito è stato, invece, quello dell’ippopotamo. In questa inserzione veniva affrontato il tema dell’alitosi, cioè dell’alito cattivo. Probabilmente questo tabù ha spinto parecchi lettori che soffrono di questo problema a cercare informazioni sull’argomento in un sito gestito da specialisti di comprovata esperienza. I dati parlano chiaro: gli altri soggetti hanno invogliato in media 200 persone al mese a consultare il sito della SSO, mentre dopo la pubblicazione dell’inserzione dell’ippopotamo si sono registrate in media 1'466 consultazioni supplementari. Evidentemente molte persone sono confrontate con il problema dell’alitosi, ma finora probabilmente non l’avevano affrontato, forse per vergogna. E avevano fatto male, come risulta da altri contributi che troverete in questa edizione! Se avete problemi di alitosi, non esitate a rivolgervi al vostro dentista SSO.


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CONSULENZA

C’è alito e alito… L’alito cattivo – il cui termine scientifico è alitosi – è un problema molto diffuso. Negli ultimi tempi si è preso maggiormente coscienza del problema, anche perché l’argomento viene affrontato più spesso dai media. Da uno studio condotto nel 2005 dalla clinica di medicina dentaria dell’università di Basilea, nel 90 % circa dei casi la causa dell’alitosi è da ricercare nel cavo orale.

Tra il 2003 e il 2004, all’ambulatorio che si occupa di alitosi della clinica di medicina dentaria dell’università di Basilea sono stati seguiti 144 pazienti, la cui età media era di 44 anni. Tutti i pazienti soffrivano di alitosi. Ai fini dello studio, queste persone hanno dovuto compilare un formulario comprendente 35 domande sulla frequenza, sul tipo, sull’ora e sulla portata della loro alitosi; inoltre hanno dovuto indicare se, e in che misura, l’alitosi rappresentava per loro un peso psicologico e se si erano già sottoposti a cure da parte di medici e di dentisti. Durante lo studio sono pure stati presi in considerazione i trattamenti di medicina dentaria ricostruttiva, lo stato delle parti molli e l’igiene orale nel suo insieme. L’alito dei pazienti è stato misurato e analizzato con speciali apparecchiature.

Risultati interessanti Dallo studio risulta che l’84 % dei pazienti interpellati soffriva di alitosi vera e propria, le cui cause andavano quindi ricercate esclusivamente nel cavo orale. Per poco più del 2 % dei pazienti, invece, il problema andava fatto risalire alla zona della gola, del naso e delle orecchie, mentre per poco meno dell’1,5 % agli organi interni. Va inoltre detto che il 12,5 % degli interpellati presentava un’alitosi di origine psicologica. Da questo studio risulta quindi in modo inequivocabile che, nella maggior parte dei casi, chi soffre di alitosi deve rivolgersi dapprima al medico dentista e non al medico di famiglia o al medico internista. L’83 % dei pazienti che soffriva di vera e propria alitosi orale è stato sottoposto a cure adeguate e si è liberato da questo fastidioso problema. L’alitosi «normale», ossia quella dovuta alla pa-

L’alitosi non è più un tabù: sempre più persone cercano di identificarne le cause.

L’«ambiente» lingua La superficie ruvida della lingua rappresenta un ambiente ottimale per i batteri. Il cibo e le bevande formano una patina sulla lingua, che può «appesantire» l’alito o diminuire il senso del gusto. In questo caso risulta molto utile pulire la lingua con lo spazzolino da denti o con gli appositi strumenti, come i raschietti, gli spazzolini o la combinazione di raschietto e spazzolino. Da alcuni studi clinici risulta che l’uso regolare di questi speciali spazzolini riduce fino a un terzo la patina sulla lingua, il che ha come piacevole effetto secondario la prevenzione dell’antipatica alitosi.

tina sulla lingua, alla gengivite e alla parodontite, ma pure ai canali radicolari scoperti, alla carie o a una scarsa pulizia delle protesi, può essere eliminata migliorando l’igiene orale oppure cambiando abitudini alimentari.

Un problema di lingua Una delle cause principali dell’alitosi orale è, nel 51% dei casi, la patina che si forma sulla lingua, nella quale si annidano due terzi dei microrganismi presenti nel cavo orale. Un’igiene orale accurata e una pulizia meccanica della lingua possono già fare miracoli ed eliminare questo fastidiosissimo problema. Se avete problemi di alitosi non esitate a rivolgervi al vostro dentista e a seguire i suoi consigli riguardanti l’igiene orale e l’alimentazione. Se le cause della vostra alitosi non sono da ricercare nel cavo orale, il vostro dentista vi indicherà a quale specialista rivolgervi.

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Di tutto un po’

CONSULENZA

Infortuni ai denti

Estate: tempo di spuntini!

Annunciate immediatamente tutti gli infortuni al vostro dentista! Telefonategli e comunicategli che cosa è successo, quando, dove e come, nonché l’età della vittima, quali denti sono stati danneggiati e se vi sono lesioni alle parti molli. Se è caduto un dente, non toccate mai la radice e non pulitelo! Trasportatelo immerso in latte o in un sacchetto di plastica contenente un po’ di saliva.

Gli spuntini tra un pasto e l’altro sono molto apprezzati specialmente durante i mesi estivi. Ma attenzione: gli spuntini possono presentare dei rischi per i nostri denti! Dato che gli acidi vengono prodotti non appena i batteri della placca entrano in contatto con lo zucchero, tra un pasto e l’altro bisognerebbe evitare gli spuntini contenenti zucchero, ossia i biscotti, la cioccolata, i pasticcini, le brioche, i lecca lecca, la frutta secca, i gelati, le caramelle e le bibite zuccherate, alle quali non si pensa quasi mai. Invece di questi alimenti, tra un pasto e l’altro possiamo gustare tranquillamente frutta e verdura fresca, ad esempio carote e ravanelli, e consumare bevande gassate non zuccherate. Senza dimenticare pane, burro, formaggio, insaccati, uova e latte.

Appuntamento mancato Se non vi presentate a una consultazione senza disdirla con almeno 24 ore di anticipo, siete tenuti a pagare il danno cagionato al dentista. In base all’accordo con l’autorità di sorveglianza dei prezzi (Mister Prezzi), al paziente possono essere fatturati 18 punti per ogni quarto d’ora perso. Il medico dentista può chiedere questa indennità solo se non ha potuto utilizzare il tempo che avrebbe dedicato al paziente che non si è presentato occupandosi di un altro paziente (ad esempio di un caso urgente).

Radiografie La dose di radiazioni necessaria in medicina dentaria è molto debole. Come termine di paragone possiamo dire che mille radiografie dentali all’anno corrispondono alla dose di radiazioni che il nostro corpo assorbe dalla natura con l’irradiamento cosmico e terrestre, i radionucleidi incorporati, il radon e i suoi prodotti derivati.

Uno spuntino tra un pasto e l’altro: meglio questi!

F U M E T TO

Bleaching Lo sbiancamento dei denti è eseguito dal medico dentista in alcune sedute, ma esiste pure il metodo denominato home bleaching, con il quale il paziente porta, di notte e per più settimane, una mascherina trasparente riempita di gel sbiancante, preparata in precedenza sulla base di un’impronta. In entrambi i casi gli effetti dello sbiancamento scompaiono in un lasso di tempo che può variare da alcuni mesi ad alcuni anni. Chi desidera migliorare l’estetica della propria dentatura deve assolutamente consultare il proprio medico dentista, dato che non tutti i mezzi offerti dal mercato sono senza rischi per i denti. Per ulteriori informazioni su questi temi: www.sso.ch

Impressum Commissione centrale d’informazione, Etienne Barras / Servizio stampa e d’informazione SSO, casella postale, 3000 Berna 8 Redattori responsabili: Felix Adank, Urs Laederach Ideazione grafica: atelierrichner.ch Layout: Marianne Kocher Stampa: Stämpfli Publikationen AG, Berna Fotografie: Keystone Copyright: SSO

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