Il Caffè del Nordest - Giugno 2020

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Anno XXI / Giugno 2020 Poste Italiane Spa / Spedizione in A.P. 70% Periodico di finanza, cultura, societĂ ed informazione della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile


indice

BCC informa ____________

> Il BioPhotoFestival, un’appassionante scoperta della bellezza della Terra ........................................60 > Studenti imprenditori al Campus Treviso di Ca’ Foscari ..........................................................62

> Speciale Ormelle .....................................................24 > PRESIDENTE / La Banca del territorio ...................4 > DIRETTORE GENERALE / Al vostro fianco per la ripresa ...............................................................5

BCC soci________________

BCC sostegno__________

> BCC Pordenonese e Monsile arriva a Ormelle! ..........26 > Crediamo nei giovani Soci: il nostro futuro ...............28 > La rivista il Caffè del Nord Est si rinnova ....................29 > Satispay .................................................................30

BCC speciale Covid-19___

> I Soci della BCC Pordenonese e Monsile "donano” un punto nascite alla Sierra Leone ..........................63

BCC arte_______________ > È nata la nuova Banca ...............................................6

> Governo italiano e UE: gli interventi decisi finora....32

> Territorio di operatività della Banca di Credito

> Accesso in filiale e servizi bancari della tua BCC .....34

Cooperativo Pordenonese e Monsile ........................8

> Nuovo indirizzo sito web bccpm.it ..........................36

> Fondazione BCC Pordenonese ...............................10

> #Terapie intensive contro il virus. Le BCC e le CR

> Associazione San Pietro Apostolo OdV ....................12

ci sono! ....................................................................38

> Monsile Con te - Mutua del Credito Cooperativo .....14

> Polizza Soci ..............................................................41

> Nuova Convenzione Soci .........................................16

> Coronavirus, plafond di 10 milioni di euro ................42

> Rinnovata Convenzione Soci....................................17

> Il volontariato non si ferma! .....................................45 > L’importante contributo della Protezione Civile.

> Icons of Art: il mosaico può ancora stupire! .....64 > I barboni di Ottavio Sgubin. Un artista che “vede con il cuore” ......................................................66

L’esempio di Roncade ..............................................46 > Riscoprire la lentezza ...............................................48 > The Great Lockdown ................................................50

BCC giovani____________

> Coronavirus, tornare a vivere ripensando il futuro ....52

BCC territorio___________ Direttore generale - Gianfranco Pilosio Direttore responsabile - Marina Stroili

> Young Bankers 2.0 .................................................18 > L’associazionismo virtuale, in-distance, ai tempi del Coronavirus ......................................................19 > Progetti 2020 .........................................................20 > Digital Forum Giovani Soci BCC ................................21

> Nasce Zoona.it ........................................................54

> BCC Generation: il conto corrente che mette i giovani

> BCC Pordenonese e Monsile Partner di Cucinare 2020 ..56

al 1° posto ...............................................................22

> International Children’s Art Exhibition di Tokio .....58

Responsabile redazione Emanuela Loisotto emanuela.loisotto@bccpm.it Tel - 0434-636250 Stampa - www.sincromia.it


editoriale Una Banca previdente Una Banca che ha capacità previsionale, perché pronta nel fronteggiare l’emergenza. La nostra Banca di Credito Cooperativo già da tempo possiede tutti gli strumenti digitali che in questi tempi sono diventati necessari per mantenere attivi i suoi servizi e se possibile potenziarli. Prima di tutto per mantenere la comunicazione con i soci attraverso social media come Facebook, Instagram, Youtube, Twitter. Dispone di una rete capillare di servizi online sul territorio attraverso Aree Self, Sportelli ATM e Sportelli virtuali, che ha consentito ai cittadini nel periodo della chiusura delle attività di effettuare le operazioni bancarie necessarie, nonostante le limitazioni agli spostamenti. Una rete che permette di effettuare versamenti di assegni bancari, circolari, banconote, monete, pago PA e pagamenti F24, ricariche telefoniche, saldo ed altri servizi indispensabili.

Una Banca reattiva Una Banca che in una situazione difficile potenzia ed innova i suoi servizi nei confronti dei Soci. Sottoscrivendo la polizza “Andrà tutto bene”, dedicata ai Soci fino al 71 anno di età, contro i 65 normalmente previsti, per aiutare le persone colpite dal coronavirus. Mettendo a disposizione un plafond di 10 milioni di euro, a condizioni agevolate ed iter semplificato, per sostenere il sistema produttivo del territorio colpito dall’emergenza. Promuovendo una raccolta fondi finalizzata a finanziare progetti segnalati dalla Protezione Civile a favore di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Una Banca umana Una banca che valorizza in ogni contesto il contatto umano diretto con i Soci. In molti hanno fatto l’esperienza durante l’emergenza di questi ultimi mesi, quando la nostra vita è rimasta relegata principalmente fra le pareti domestiche, se non per i pochi che hanno svolto attività lavorative necessarie, di avere necessità di supporto da parte della propria Banca. Coloro che non hanno mai avuto confidenza con i servizi di Home Banking per consultare e fare pagamenti online hanno trovato assistenza, supporto e soluzione dei problemi dal proprio referente bancario di sempre, dalla persona che ci ha accompagnato e seguito da anni non da una voce sintetizzata di un anonimo centralino di smistamento chiamate. Poter parlare direttamente con una persona di fiducia, conosciuta, con la quale confrontarsi e prendere un appuntamento è stato a suo modo una finestra di normalità e speranza. Un piccolo episodio che ha testimoniato ancora una volta i valori della nostra Banca. Marina Stroili


La Banca del territorio

Il Presidente Antonio Zamberlan

Cara Socia, Caro Socio, c’è un pensiero che in questa fase di difficoltà collettiva ho ripreso e fatto mio dopo averlo ascoltato durante un convegno lo scorso anno: uno spunto di riflessione che voglio condividere con voi dalle pagine del nostro “Caffè del Nord Est”. Si tratta di un prezioso intervento di Suor Alessandra Smerilli, una fine economista italiana, Consigliere di Stato della Città del Vaticano e Docente di Economia Politica alla Facoltà «Auxilium» di Roma che, parlando del sistema economico e bancario del nostro Paese, ci ha ricordato l’importanza di guardare come in natura gli alberi per essere rigogliosi, produrre frutti e dare riparo non hanno bisogno di spostarsi, ma di crescere e mettere radici stabili lì dove sono nati. La nostra Banca e il credito cooperativo in generale sono germogliati, cresciuti e si sono sviluppati in territori che hanno permesso loro, attraverso la fiducia e lo spirito mutualistico, di ricevere il meglio per poter maturare. E sono diventate così fonte di sostegno, riparo e difesa delle persone che hanno creduto in loro. La nostra Banca in un periodo storico come questo, legato a incertezze e paure è pronta ancora una volta a fare la “banca del territorio”: non si sposta ma si radica, ed è preparata per rappresentare perfettamente il ruolo di aiuto e di protezione che i propri soci e clienti cercano e di cui hanno bisogno. Siamo cresciti dal e con il territorio che ci ha accolto e ora, forse più che in altre occasioni, questo legame sarà intenso e coinvolgente.

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In questa fase della nostra vita personale e lavorativa gli effetti della pandemia e delle restrizioni stanno cambiando anche le nostre abitudini. Io vorrei che pensaste alla nostra Banca non come al negozio del grande centro commerciale alla moda, che tutto offre e che apparentemente tutto soddisfa, ma la interpretaste come il negozio di vicinato, dove da sempre esiste il rapporto umano, la fiducia è consolidata e dove in tempi difficili – i miei coetanei e anche altre generazioni lo ricorderanno – ci si è sempre fidati vicendevolmente, sapendo che ciascuno avrebbe onorato il proprio impegno. Questo tipo di negozio, la nostra BCC, è aperto anche in tempo di crisi, è pronto a capire i bisogni effettivi di imprese, commercianti, artigiani e famiglie e a operare per il miglior risultato possibile, assolvendo in pieno alla propria missione cooperativa e mutualistica. Questa Banca vi rimarrà accanto, proverà a proteggervi con la sua solidità e il suo impegno, rimarrà sempre aperta alle vostre esigenze e alle vostre idee per permettervi e permetterci di ripartire assieme. Un abbraccio a tutti voi.


Al vostro fianco per la ripresa

Il Direttore Generale Gianfranco Pilosio

Cara Socia, Caro Socio, è la prima volta che mi rivolgo a tutta la nuova compagine sociale dopo l’aggregazione tra BCC Pordenonese con BCC Monsile, sarei stato lieto di potervi incontrare in Assemblea ma, come sapete, la pandemia in corso per ora non ce lo consente. Sono davvero onorato e orgoglioso di affiancare il Presidente e il Consiglio di Amministrazione al timone della nostra nuova banca. Una realtà che in questi tempi così difficili si è dimostrata pronta a reagire e rispondere alle esigenze di uno dei territori più colpiti da questa crisi. La nostra banca è fortemente radicata in Friuli Venezia Giulia e in Veneto, due territori che hanno già avuto modo di dimostrare negli anni una straordinaria capacità di rinascere dalle emergenze ancora più forti e ancora più determinati, capaci quindi di fare la differenza per le comunità locali, per il Paese e sui mercati internazionali. In questi mesi mi sono spesso trovato a ripensare al passato, cercando nella storia gli stimoli per guardare con ottimismo al futuro. Io stesso da ragazzo ho vissuto l’esperienza del terremoto del Friuli Venezia Giulia del 1976, un’esperienza tragica da cui però siamo ripartiti grazie alla forza delle persone e delle aziende che si sono rimboccate le maniche per trovare nuove rotte e nuovi stimoli. Una forza e una determinazione che è anche nel DNA di BCC Pordenonese e Monsile In questi mesi abbiamo voluto essere ancora più presenti, seppur nel rispetto delle stringenti norme di sicurezza imposte dal Governo, adottando un nuovo modo di fare banca e nuove soluzioni per assicurare a tutti voi di essere quel partner che vi ha accompa-

gnato nei momenti importanti della vostra vita personale e lavorativa. C’è sempre da imparare e questo momento così inaspettato ci ha insegnato un nuovo modo di essere banca del territorio, forse più ‘distante’ fisicamente ma ugualmente vicina a soci e clienti capace di relazionarsi con loro con la stessa efficacia. Nuove modalità di cui sicuramente faremo tesoro per il futuro per evolvere il nostro modo di fare banca. Oltre ai positivi risultati di bilancio ottenuti nel 2019 sono lieto di anticiparvi che anche i risultati del primo trimestre 2020 si sono dimostrati oltre le aspettative. Numeri che mostrano la solidità del nostro istituto ma che ancora non sono segnati dall’avvento della crisi che mostrerà i suoi effetti nel secondo semestre. Continueremo come pianificato a rafforzarci aprendo una nuova filiale a Ormelle, in provincia di Treviso, per presidiare ancora meglio una provincia ricca di opportunità e raddoppieremo la superficie della filiale di Jesolo che potrà contare sulla presenza fisica di tre professionisti con l’obiettivo di affiancare gli imprenditori del settore turistico, gravemente colpito dalla crisi. L’ascolto delle esigenze del territorio e delle istanze rappresentate dalle istituzioni locali e dalle associazioni di categoria è uno degli elementi cardine per la crescita della nostra banca. Un impegno per ora solo rimandato di qualche mese ma il primo sulla nostra agenda. Un impegno che mi assumo personalmente perché BCC Pordenonese e Monsile possa essere al vostro fianco ed essere così una delle principali forze economiche per la ripresa del nostro Nordest. Prima di salutarvi, voglio ringraziare di cuore tutti i collaboratori – prima risorsa della nostra banca - che tanto si sono spesi per la buona riuscita di questa unione.

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bcc soci

utile di oltre

9

milioni

+6% nuovi soci

È nata la nuova Banca Giovanna Benvenuti

Il 20 gennaio 2020 è ufficialmente nata BCC Pordenonese e Monsile. Il Consiglio d’Amministrazione, alla prima riunione successiva alla firma dell’atto di fusione ha nominato come proprio Presidente il trevigiano Antonio Zamberlan, già alla guida della BCC Monsile, che resterà ai vertici della nuova Banca per un mandato triennale e contestualmente nominato Vice Presidente dell’istituto Walter Lorenzon, già Presidente di BCC Pordenonese. Il nuovo Consiglio d’Amministrazione risulta ora composto da 13 membri (di cui 7 precedentemente indicati da Bcc Pordenonese e 6 da Bcc Monsile) che, oltre al Presidente Antonio Zamberlan e al Vice Presidente Walter Lorenzon sono: Giuseppe Amadio, Paolo Amadio, Giovanni Umberto Caretta, Giancarlo De Carlo, Alessandro Moro, Guiberto Ninni Riva, Paolo Loris Rambaldini, Andrea Rizzetto, Francesco Salvatori, Mauro Verona e Daniele Marini. La nuova Banca di Credito Cooperativo ha dunque, come già ufficializzato, sede legale ad Azzano Decimo, sede amministrativa a Monastier di Treviso e una rete di 58 filiali dislocate su un territorio di 93 Comuni per servire circa 80.000 clienti, che ogni giorno possono contare sull’impegno e sull’esperienza di 400 dipendenti.

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Tra le realtà del credito cooperativo operanti fra Veneto e Friuli Venezia Giulia, appartenenti al Gruppo Iccrea, la nuova banca è la prima per numero di soci, che raggiungono quota 18.200, e la seconda per totale di attivi. “Sono onorato di poter portare il mio contributo e la mia esperienza al servizio di questo nuovo istituto di credito – è il primo commento del Presidente Antonio Zamberlan – che è atteso da diverse sfide e indirizzato ad ambiziosi traguardi. Negli scorsi mesi è diventato realtà un percorso fortemente voluto dagli amministratori delle nostre due banche e diretto a imprimere ancora più vigore al consolidamento dei buoni risultati economici, allo sviluppo sostenibile della rete commerciale e alla ricerca della massima qualità di nuove idee e progetti, ideati a misura delle esigenze del territorio e dei nostri soci. Consapevoli di questa responsabilità e quindi ancora più determinati, - ha concluso il neo Presidente - proseguiremo lungo il solco tracciato in questi anni per essere sempre, e sempre più, quel punto di riferimento per imprese, soci e famiglie di Veneto e Friuli Venezia Giulia.”


BCC Pordenonese e Monsile L’utile supera i 9 milioni di euro, +6% nuovi soci e 700 mila euro da destinare al sostegno dei territori Il 20 maggio scorso sono stati presentati in video conferenza stampa i risultati di bilancio dell’istituto che, dall’aggregazione dello scorso anno, ha incrementato il numero di soci del 6% raggiungendo complessivamente i 18.200 soci, diventando, così, la prima BCC del gruppo Iccrea nel triveneto per numero di soci. I soci, che si riuniranno in assemblea il 18 giugno in forma virtuale, saranno chiamati ad approvare i bilanci di BCC Pordenonese e di BCC Monsile che per il 2019 si presentano per l’ultima volta ancora in forma non aggregata. I due istituti che da dicembre 2019 operano già all’unisono hanno generato un utile complessivo di 9,2 milioni di euro, che andranno a rafforzare il patrimonio della Bcc Pordenonese e Monsile. I soci saranno inoltre chiamati ad approvare lo stanziamento di oltre 700 mila euro che sarà destinato a opere di beneficienza e sostegno alle associazioni di Friuli Venezia Giulia e Veneto, nel pieno spirito mutualistico che ispira da sempre l’operato delle due Banche di Credito Cooperativo. Circa 80.000 clienti (+5%) e un attivo complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro - che colloca la nuova banca al terzo posto fra le realtà del credito cooperativo operanti fra Veneto e Friuli Venezia Giulia - e affidabili indici patrimoniali, per solidità e redditività. La raccolta diretta aggregata supera i 2,1 miliardi di euro e il patrimonio ammonta a 186 milioni di euro, cui si affiancano indici di bilancio performanti (CET-1 Ratio del 13,61%; NPL ratio lordo del 8,22%). Nel 2019 il credito complessivo erogato alle imprese ammonta a 146 milioni e quello alle famiglie a 103 milioni con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente segno tangibile della capacità dell’istituto di supportare il territorio – imprese e famiglie - di Veneto e Friuli Venezia Giulia nella realizzazione di nuovi progetti e iniziative. Le due Banche di Credito Cooperativo nel 2019 hanno contribuito con un totale di 676 mila euro di erogazioni liberali e sponsorizzazioni realizzando oltre 600 interventi a favore del mondo dell’associazionismo, del volontariato, della scuola, del sociale e delle istituzioni del territorio, senza contare il sostegno somministrato al tessuto sociale tramite l’operato della Fondazione Bcc Pordenonese, dell’Associazione “San Pietro Apostolo” onlus e dell’Associazione mutualistica Monsile “con Te”.

Il Piano Strategico 2020-2023 che Bcc Pordenonese e Monsile ha adottato sta già dando i primi risultati, nonostante l’avvento della pandemia i cui primi effetti si sono già visti a partire dal mese di marzo ma che si manifesteranno, in particolare, a partire dal secondo trimestre dell’anno. I dati della prima trimestrale di quest’anno ci confermano risultati sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio (somma delle due Banche Pordenonese e Monastier e del Sile) espressione di una banca solida, importante e con un forte radicamento territoriale.

Le nuove modalità per l’Assemblea dei Soci “a porte chiuse” A seguito dell’avvento della pandemia da COVID-19 il “Decreto Cura Italia” ha previsto che le assemblee possano svolgersi in modalità “a porte chiuse” con lo scopo di evitare assembramenti di persone che potrebbero favorire la diffusione del contagio. Il Consiglio di Amministrazione della BCC Pordenonese e Monsile, nel rispetto delle norme che mettono al primo posto la tutela della salute individuale e collettiva, ha deciso di convocare l’Assemblea ordinaria dei soci per il giorno 15 giugno 2020 alle ore 17.00, in prima convocazione, e per il giorno 18 giugno 2020 alle ore 15.00 in seconda convocazione presso la sede della Banca di Credito Coo¬perativo, in Azzano Decimo, via Trento n. 1, adottando le modalità per garantire la massima protezione dei soci. In particolare, la partecipazione dei soci avverrà senza accesso ai locali assembleari, esclusivamente conferendo delega al Rappresentante Designato, per consentire a ciascuno di esprimere il proprio voto sugli argomenti all’ordine del giorno, senza partecipare fisicamente all’incontro. Il Rappresentante Designato incaricato dalla BCC Pordenonese e Monsile è il Notaio Dott. Gaspare Gerardi, domiciliato presso il suo Studio di Pordenone, in viale Trento 44. I soci sono chiamati a conferire delega con le istruzioni di voto sui punti all’ordine del giorno, mediante un apposito modulo, entro il 12 giugno 2020. Tutti i documenti sono reperibili sul sito www.bccpm.it. 7


bcc soci

Territorio di operativitĂ

della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile Pordenone

Treviso Caorle

Venezia

Siamo presenti nelle Province di Pordenone, Treviso e Venezia.

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FILIALE

INDIRIZZO

TELEFONO - CAB - MAIL

AVIANO (PN) AZZANO DECIMO (PN) BRUGNERA (PN) CECCHINI DI PASIANO (PN) CORDENONS (PN) CORVA (PN) Sportello Virtuale FIUME VENETO (PN) PASIANO (PN) Sportello Virtuale PORCIA (PN) PORDENONE PORDENONE AG. 1 Torre PORDENONE AG. 2 Borgomeduna PORDENONE AG. 3 PRATA DI PORDENONE (PN) PRAVISDOMINI (PN) ROVEREDO (PN) SACILE (PN) SAN GIOVANNI DI CASARSA (PN) SAN QUIRINO (PN) SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) TIEZZO DI AZZANO DECIMO (PN) VIGONOVO DI FONTANAFREDDA (PN) VILLOTTA DI CHIONS (PN) BREDA DI PIAVE (TV) CARBONERA (TV) CASALE SUL SILE (TV) CASIER (TV) CHIARANO (TV) DOSSON DI CASIER (TV) LANZAGO DI SILEA (TV) MANSUE' (TV) MEDUNA DI LIVENZA (TV) MOGLIANO VENETO (TV) MONASTIER DI TREVISO (TV) MOTTA DI LIVENZA (TV) ODERZO (TV) OLMI (TV) ORMELLE (TV) PONTE DI PIAVE (TV) QUINTO DI TREVISO (TV) RONCADE (TV) SAN BIAGIO DI CALLALTA (TV) TREVISO ANNONE VENETO (VE) CAORLE (VE) CONCORDIA SAGITTARIA (VE) ERACLEA (VE) FOSSALTA DI PIAVE (VE) JESOLO (VE) MEOLO (VE) MESTRE (VE) MUSILE DI PIAVE (VE) MUSSETTA (VE) PORTOGRUARO (VE) PRAMAGGIORE (VE) SAN DONA' DI PIAVE (VE) SAN DONA' DI PIAVE (VE) SAN STINO DI LIVENZA (VE)

Via Mazzini, 2 Via Trento, 1 Via Ungaresca, 11 Via Garibaldi, 10 Piazza della Vittoria, 83/A Via Centrale, 10 Viale della Repubblica, 32 Via Roma, 97 Via Forniz, 3 Via Beato Odorico, 27 Via Piave, 1 Via San Giuliano, 1 Via Mazzini, 47/D Via Cesare Battisti, 28 Via Roma, 12 Corte dei Roveri, 4 Viale Zancanaro, 16 Piazza della Vittoria, 15 Piazza Roma, 3 Via P. Amalteo, 26 Via IV Novembre, 31 Via G. Puccini, 10 Via Vittorio Veneto, 4 Via Trento E Trieste, 10-12 Via Vittorio Veneto, 43 Via Dei Bersaglieri, 27 Piazza Pio X, 26/A Via Don G.Zanardo, 2 Piazza L. Da Vinci, 15 Via Veneto 8/9 Piazza S.Tiziano, 11 Via Garibaldi, 8 Via Casoni, 2 Via Roma, 21-A Via Sante Nardini, 22 Via Garibaldi, 19 Via Postumia Ovest, 138 Via Stadio, 2 Piazza Marco Polo, 22 Via Vittorio Emanuele, 91-B Via Roma 91-A Via Postumia Centro, 150 Borgo Mazzini,38 Piazza Vittorio Veneto, 17 Riva Dei Bragozzi, 1 Via 1 Maggio, 92 Via Piave, 12 Via XXIII Giugno, 2 Viale Aquileia, 78 Via San Pio X, 16/d Via Mestrina, 36/A Piazza Libertà, 13 Via Noventa, 98 Corso Martiri Della Libertà, 109 Via Roma, 27 Via Saretta, 5 Piazza Rizzo, 9 Piazza Aldo Moro, 18

Tel. 0434/661500 - CAB 64770 - filialeaviano@bccpm.it Tel. 0434/636201 - CAB 64780 - filialeazzano@bccpm.it Tel. 0434/613625 - CAB 64790 - filialebrugnera@bccpm.it Tel. 0434/621385 - CAB 64930 - filialececchini@bccpm.it Tel. 0434/457878 - CAB 64850 - filialecordenons@bccpm.it Tel. 0434/189900 - CAB 99998 - filialetiezzo@bccpm.it Tel. 0434/957185 - CAB 64870 - filialefiume@bccpm.it Tel. 0434/646650 - CAB 99996 - filialececchini@bccpm.it Tel. 0434/590039 - CAB 64950 - filialeporcia@bccpm.it Tel. 0434/209010 - CAB 12500 - filialepordenone@bccpm.it Tel. 0434/536205 - CAB 12501 - filialetorre@bccpm.it Tel. 0434/521633 - CAB 12502 - filialeborgomeduna@bccpm.it Tel. 0434/247647 - CAB 12503 - filialepordenoneag3@bccpm.it Tel. 0434/611261 - CAB 64960 - filialeprata@bccpm.it Tel. 0434/644235 - CAB 64970 - filialepravisdomini@bccpm.it Tel. 0434/611261 - CAB 65080 - filialesanquirino@bccpm.it Tel. 0434/782410 - CAB 64990 - filialesacile@bccpm.it Tel. 0434/870771 - CAB 64810 - filialesangiovanni@bccpm.it Tel. 0434/918962 - CAB 65080 - filialesanquirino@bccpm.it Tel. 0434/80599 - CAB 65010 - filialesanvito@bccpm.it Tel. 0434/646200 - CAB 64781 - filialetiezzo@bccpm.it Tel. 0434/565861 - CAB 64880 - filialevigonovo@bccpm.it Tel. 0434/630639 - CAB 64820 - filialevillotta@bccpm.it Tel. 0422/606005 - CAB 61500 - filialebreda@bccpm.it Tel. 0422/445210 - CAB 61530 - filialecarbonera@bccpm.it Tel. 0422/3821420 - CAB 61540 - filialecasale@bccpm.it Tel. 0422/670133 - CAB 61552 - filialecasier@bccpm.it Tel. 0422/203551 - CAB 61600 - filialechiarano@bccpm.it Tel. 0422/383903 - CAB 61551 - filialedosson@bccpm.it Tel. 0422/361625 - CAB 62100 - filialelanzago@bccpm.it Tel. 0422/711041 - CAB 62250 - filialemansue@bccpm.it Tel. 0422/767747 - CAB 62300 - filialemeduna@bccpm.it Tel. 041/5931273 - CAB 61800 - filialemogliano@bccpm.it Tel. 0422/79968 - CAB 61810 - filialemonastier@bccpm.it Tel. 0422/860475 - CAB 61840 - filialemotta@bccpm.it Tel. 0422/710108 - CAB 61860 - filialeoderzo@bccpm.it Tel. 0422/892224 - CAB 62020 - filialeolmi@bccpm.it Tel. 0422-805538 - CAB 61870 - filialeormelle@bccpm.it Tel. 0422/857452 - CAB 61930 - filialepontedipiave@bccpm.it Tel. 0422/370751 - CAB 61970 - filialequinto@bccpm.it Tel. 0422-/841066 - CAB 62011 - filialeroncade@bccpm.it Tel. 0422/897976 - CAB 62021 - filialesanbiagio@bccpm.it Tel. 0422/590064 - CAB 12001 - filialetreviso@bccpm.it Tel. 0422/769763 - CAB 35980 - filialeannoneveneto@bccpm.it Tel. 0421/83601 - CAB 36020 - filialecaorle@bccpm.it Tel. 0421/27629 - CAB 36070 - filialeconcordia@bccpm.it Tel. 0421/232880 - CAB 36090 - filialeeraclea@bccpm.it Tel. 0421/679906 - CAB 36110 - filialefossalta@bccpm.it Tel. 0421/93617 - CAB 36140 - filialejesolo@bccpm.it Tel. 0421/618755 - CAB 36170 - filialemeolo@bccpm.it Tel. 041/988274 - CAB 2000 - filialemestre@bccpm.it Tel. 0421/332134 - CAB 36200 - filialemusile@bccpm.it Tel. 0421/330504 - CAB 36281 - filialemussetta@bccpm.it Tel. 0421/761102 - CAB 36240 - filialeportogruaro@bccpm.it Tel. 0421/200334 - CAB 36250 - filialepramaggiore@bccpm.it Tel. 0421/221881 - CAB 36280 - filialesandona@bccpm.it Tel. 0421/333287 - CAB 36282 - filialesandona2@bccpm.it Tel. 0421/311434 - CAB 36310 - filialesanstino@bccpm.it


bcc soci

Fondazione BCC Pordenonese Quattro settori in evidenza: sociale, educativo, formativo e sanitario

Didier Regini

La Fondazione BCC Pordenonese, grazie al contributo annuale della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile e a donazioni di privati, indirizza il proprio raggio d’azione a sostegno di servizi rivolti ad anziani e disabili con il servizio dei trasporti sociali e con la gestione degli sportelli per gli amministratori di sostegno; ai giovani, favorendo iniziative in campo educativo e formativo; alla popolazione in genere preferendo interventi in campo sanitario e sociale, rivolgendo poi una particolare attenzione alle povertà alimentari e sociali presenti anche nel nostre comunità.

Sociale

Sociale dei Comuni LIVENZA-CANSIGLIO-CAVALLO di Sacile, il Comune di Zoppola, il Comune di Cordenons e gli utenti dell'A.S.P. Cordenonese "Arcobaleno". Grazie alla insostituibile e gratuita opera di ben 380 volontari, coordinati dal personale della Fondazione BCC Pordenonese, dell’Associazione San Pietro Apostolo e naturalmente dai presidenti Giancarlo Zanchetta e Paolo Rambaldini, coadiuvati dai loro vice Mauro Verona e Alessandro Moro e dai componenti dei rispettivi Consigli di Amministrazione, i 35 automezzi, che corrono tutti i giorni, nel 2019 hanno percorso Km 331.555, trasportato 27.574 persone, con 16.127 viaggi. Le ore di servizio regalate dai volontari per le missioni di trasporto sono state complessivamente 12.837. Numeri davvero importanti.

In campo sociale, gran parte delle attività sono concentrate nel servizio di traporto di anziani e persone in difficoltà nei territori in cui opera il Servizio Sociale dei Comuni SILE-MEDUNA di Azzano Decimo, il Servizio

La Fondazione BCC Pordenonese ha il ruolo di capofila nelle convenzioni con gli enti pubblici e garantisce stabilità operativa ed economica

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lasciando alla Associazione San Pietro Apostolo il compito fondamentale di coordinare le associazioni socie che fanno parte della rete C.U.P.T.A. (Centro Unico Prenotazioni Trasporti Assistenziali) che sono: Anteas di Cordenons, Anteas Pordenonese, Avan di Azzano Decimo, Aviano Solidale, Brugnera Solidale, Budoia Solidale, Chions Solidale, Guida Solidale di Fiume Veneto, Il Cordon di Zoppola, Pasiano Solidale, Prata Solidale e Sacile Solidale. Da aprile 2019 ha sottoscritto la convenzione per la gestione dello sportello per Amministratori di Sostegno, in stretta collaborazione con l’associazione San Pietro Apostolo OdV, con il Servizio Sociale dei Comuni SILE-MEDUNA di Azzano, offrendo al territorio comprendente i comuni Azzano Decimo, Chions, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone, Pravisdomini e Zoppola, un importante riferimento in questo delicato campo. Da inizio 2020, vinta la gara, sempre come soggetto capofila, di assegnazione per la gestione degli sportelli per Amministratore di Sostegno con il Servizio Sociale dei Comuni LIVENZA-CANSIGLIO-CAVALLO di Sacile in raggruppamento temporaneo di scopo con le associazioni San Pietro Apostolo di Azzano Decimo, Aitsam e Nuovo Paradigma di Pordenone, e Insieme per la Solidarietà di San Vito al Tagliamento, gestisce, con questa rete di associazioni, anche le consulenze e le pratiche di questo ampio territorio che comprende i comuni di Aviano, Budoia, Brugnera, Caneva, Fontanafredda, Polcenigo e Sacile. Merita ricordare, inoltre, il servizio che i volontari espletano per il C.S.A. - Centro Solidarietà Alimentare - di Azzano Decimo e per le Caritas e San Vincenzo locali aderenti, per la Caritas di Fiume Veneto e nel Sacilese per le Caritas di Aviano, Fontanafredda, Porcia e Sacile oltre all’Emporio Solidale di Pordenone. Per questo servizio la Fondazione mette a disposizione, con spese a proprio carico, i mezzi che servono per i servizi locali e sostiene i costi di un trasportatore e di un proprio automezzo per il ritiro delle derrate alimentari dal Banco alimentare di Pasian di Prato. All’interno dei servizi sopra citati, si contano ben

13.170 Km percorsi dai volontari dell’Avan e dalla San Pietro di Azzano Decimo, di Guida Solidale di Fiume Veneto, di Aviano Solidale e Sacile Solidale per un servizio ormai indispensabile per le famiglie bisognose presenti anche nelle nostre comunità.

Educativo e formativo In campo educativo e formativo la Fondazione BCC Pordenonese ha in atto ormai da anni una fattiva collaborazione con il Consultorio Familiare Noncello di Pordenone in diversi Istituti scolastici delle scuole secondarie di II° grado per la realizzazione di diversi progetti rivolti principalmente ai ragazzi. Il progetto "La resilienza: il potere delle mie risorse", rivolto ai ragazzi delle classi seconde degli Istituti I.S.I.S. Le Filandiere di San Vito al Tagl.to, I.S.I.S. Marchesini di Sacile e Brugnera, I.S.I.S. L. Zanussi, Liceo E. Vendramini, I.T.C. O. Mattiussi e I.T. Geometri S. Pertini di Pordenone, è sempre molto apprezzato dagli studenti e dalle loro famiglie perché rivolto ai ragazzi in una fase sempre critica della propria vita che è l’adolescenza. Da alcuni anni il progetto sulla “Resilienza” è stato affiancato anche dall’opportunità di avere uno "Sportello di ascolto psicologico", per tre ore settimanali a servizio degli studenti, delle loro famiglie e di tutto il personale all’interno delle scuole interessate. Quest’ultimo servizio ha interessato oltre agli istituti scolastici già citati in precedenza anche l’I.T.S.T. J.F. Kennedy di Pordenone e ha registrato una notevole affluenza di studenti e di familiari, oltre che di personale docente. Nel corso del 2019, con la regia del Centro Culturale Zanussi di Pordenone, è stata avviata la seconda edizione del bando “PREMIO MUSICAINSIEME PORDENONE 2020”, per l’assegnazione della borsa di studio rivolta a giovani musicisti del territorio pordenonese e della diocesi Concordia-Pordenone come da volontà della donante famiglia Pellarin. I lavori pervenuti alla commissione giudicante sono stati 6. Tra questi è stata premiata la tesi del soprano Selena Colombera, originaria di Sacile, distintasi con la tesi dedicata a “Le Sirene della Musica Vocale da Camera, Loreley e le Ondine”. La talentuosa vincitrice riceverà in premio un assegno da 2.000,00 euro dal Presidente della Fondazione BCC Pordenonese, Giancarlo Zanchetta al termine del concerto

conclusivo della stagione “Musicainsieme 2020” in programma al termine dell’emergenza Covid-19.

Sanitario

Gli Studi Medici Solidali di Pordenone sono diventati una concreta realtà a servizio delle persone meno abbienti (reddito ISEE sotto i 13.000 euro) del territorio pordenonese. Grazie all’opera totalmente gratuita di 23 medici, 7 infermiere e 7 segretarie, volontari dell’Associazione San Pietro Apostolo OdV, è stata offerta loro la possibilità di fruire visite e consulenze specialistiche. La rete solidale creatasi ha visto protagoniste la stessa Fondazione, l’Associazione San Pietro Apostolo OdV, l’Amministrazione Comunale di Pordenone, l’Ordine dei Medici e i Servizi Sociali, che hanno dato il proprio contributo e soprattutto hanno collaborato insieme per la realizzazione di questo progetto. Il numero delle persone visitate sale di anno in anno segno tangibile dell’apprezzamento dell’iniziativa da parte della comunità. La Fondazione BCC Pordenonese sostiene tutti i costi relativi ad attrezzature e materiale sanitario per un servizio verso gli utenti totalmente gratuito. La Fondazione BCC Pordenonese è attiva anche nel campo della prevenzione con l’organizzazione di convegni e check up sanitari. Da anni è in atto una collaborazione con l’Associazione Amici del Cuore di Motta di Livenza e di Pordenone per l’organizzazione di convegni sulla prevenzione cardiologica. Negli anni scorsi si sono tenuti incontri di informazione e check up cardiologici rivolti alla popolazione a Pravisdomini, Chions, Azzano Decimo, Fiume Veneto e prossimamente a San Vito al Tagliamento. Da alcuni anni, in collaborazione con la clinica Giovanni XXIII di Monastier, sono stati promossi convegni sulla prevenzione cardiologica nell’attività sportiva e sulla diagnosi precoce di tumori alla prostata e al seno. Tutte le iniziative promosse hanno sempre registrato una larga partecipazione di pubblico. Per rimanere aggiornati sulle iniziative in corso, visitare il sito www.fondazionebccpn.it

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Associazione San Pietro Apostolo OdV

Emanuela Loisotto

L’Associazione San Pietro Apostolo OdV da oltre 20 anni è il braccio operativo nel sociale della BCC Pordenonese e Monsile, svolge sul territorio un’attività multiforme e complessa che la vede impegnata, in sinergia e collaborazione con la Fondazione BCC Pordenonese, principalmente nei seguenti ambiti: Il coordinamento del C.U.P.T.A. – Centro Unico Prenotazioni Trasporti Assistenziali. Il Servizio di trasporto a favore delle persone che devono raggiungere strutture ospedaliere e riabilitative è garantito in 13 comuni della Provincia con l’impiego di circa 380 volontari fra autisti o accompagnatori. Il parco automezzi, composto da 35 mezzi appositamente attrezzati per trasporto disabili, è messo a disposizione dalla Fondazione Bcc Pordenonese e gestito attraverso 3 call center ubicati a Sacile, Azzano Decimo e Cordenons.

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L'attività di animazione, trasporto e cura degli anziani presso le Case di Riposo di Azzano Decimo, Castions, Cordenons e Aviano è garantita da 92 volontari, prevalentemente impegnati in attività di animazione, ministri della comunione e amministatori di sostegno. Il servizio di consulenza e supporto alle Associazioni di volontariato. Grazie anche al sostegno economico e amministrativo della Bcc Pordenonese e Monsile, la figura del "Consulente Sociale" aiuta ed accompagna le organizzazioni no-profit nella loro gestione amministrativa e nella progettazione sociale.


Gli sportelli per gli Amministratori di Sostegno. Gestiti in partnership con la Fondazione BCC Pordenonese, uno è operativo nel territorio di competenza del Servizio Sociale dei Comuni Sile e Meduna – Azzano Decimo e altri tre sono operativi a Sacile, Vigonovo e Aviano per il territorio di competenza del Servizio Sociale dei Comuni Livenza - Cansiglio Cavallo, questi ultimi attivati grazie ad una collaborazione con le Associazioni Aitsam, Nuovo Paradigma e Insieme per la Solidarietà.

A Sacile e ad Aviano, svolgono analoga attività le Associazioni Sacile Solidale e Aviano Solidale.

Il progetto “Oltre i vetri, nonni in casa”. Attivo da alcuni anni nel Comune di Fiume Veneto e in fase di espansione nei Comuni di limitrofi di Azzano Decimo, Brugnera, Pasiano e Prata.

Inoltre, sono state attivate collaborazioni con la Fondazione Biasotto di Prata, l’Aitsam e Nuovo Paradigma di Pordenone, Insieme per la Solidarietà di San Vito al Tagliamento.

La centrale di solidarietà alimentare. Azioni di contrasto della povertà nel territorio. Un progetto realizzato in collaborazione con le Caritas parrocchiali, l’Associazione San Vincenzo De Paoli e l’Associazione Sulla Soglia, il supporto della Fondazione BCC Pordenonese, il Comune di Azzano Decimo e il servizio sociale dei Comuni Sile – Meduna.

La San Pietro Apostolo coordina 12 associazioni di volontariato, ovvero l’Avan di Azzano Decimo, Guida Solidale a Fiume Veneto, il Cordon di Zoppola, Prata Solidale, Anteas Pordenone, Anteas Cordenons, Aviano Solidale, Budoia Solidale, Brugnera Solidale, Chions Solidale, Pasiano Solidale e Sacile Solidale.

Tutte le attività sono svolte da propri volontari o dai volontari appartenenti alle Associazioni presenti in ogni singolo comune integrandosi a vicenda e ottimizzando percorsi, servizi e risorse disponibili. Il nostro GRAZIE, va a tutti i volontari che quotidianamente, offrono il loro prezioso e concreto supporto alle persone in stato di disagio e bisognose di aiuto delle nostre COMUNITÀ.

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Monsile Con te Mutua del Credito Cooperativo Anna Casagrande

Monsile Con te è una realtà a servizio dei propri soci, grazie alla Bcc Pordenonese e Monsile, che ne assume il pieno sostegno, per poter continuare a perseguire finalità d’interesse generale, sulla base del principio costituzionale di sussidiarietà, attraverso l'esclusivo svolgimento in favore dei soci e loro famigliari di attività sanitarie, di educazione sanitaria, di welfare famigliare, nonché di attività culturali, formative e ricreative. Tutte le deliberazioni e gli interventi operativi vengono decisi da un Consiglio di Amministrazione, composto da nove membri più tre componenti il Collegio Sindacale, in carica per tre anni. Costituita nel 2008 come Società di Mutuo Soccorso, per iniziativa della Banca di Credito Cooperativo di Monastier e del Sile, socio sostenitore - nell’anno del centenario dalla costituzione del Cassa Rurale di Monastier nel 2013 adegua il proprio statuto sociale alle modifiche intervenute alla legge sulle Società di Mutuo Soccorso, divenendo un ente di natura associativa basato sul principio della

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Mutualità senza scopo di lucro. La Mutua nasce per consolidare i principi ispiratori di mutualità e solidarietà e realizzare concretamente quanto previsto dall’articolo 2 dello statuto sociale delle Bcc: “favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l'educazione al risparmio e alla previdenza”. Ambisce a sensibilizzare i soci alla mutualità, far assumere loro consapevolezza del grande potenziale rappresentato dal mettere in comune qualcosa per trarne beneficio nel momento dell’effettivo bisogno. La forza di aggregazione dei soci, unita al sostegno del socio sostenitore, consentono di far beneficiare i soci di significative prestazioni di carattere sanitario e socioassistenziale. Monsile Con te è associata al COMIPA, il Consorzio tra Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza, che coordina il funzionamento degli strumenti comuni ed emette a favore

dei soci delle proprie consorziate la Carta Mutuasalus per poter accedere ad una vasta gamma di servizi e prestazioni. Coerentemente con tali obiettivi ha sviluppato numerosi servizi mutualistici nei seguenti ambiti:

FAMIGLIA E SCUOLA Offre ai soci un contributo a sostegno delle spese famigliari, riferite alla crescita dei figli: per l’acquisto di materiali e beni per la prima infanzia, per l’iscrizione all’Asilo Nido, alla Scuola dell’Infanzia, per l’iscrizione al ciclo di studi universitari, per l’acquisto di materiale scolastico.


Offre ai soci un adeguato livello qualitativo di sussidi e rimborsi per visite mediche specialistiche ed esami clinici, accertamenti diagnostici e trattamenti fisioterapici presso gli studi medici convenzionati e non, trattamenti termali, servizio ambulanze e servizio taxi da e verso Istituti di Cura, con quote percentuali di rimborso differenziate per rispondere alle effettive necessità, nonché diarie da ricovero in ospedale o in R.S.A. per infortunio e malattia. Inoltre, offre l’accesso facoltativo a programmi di prevenzione organizzati, di anno in anno, dalla Mutua, quali ad esempio: screening diabete, screening oculistico, screening dermatologico, screening del sangue e delle urine, screening mammografico, screening urologico.

• Cura e prevenzione della Salute: disponibilità presso la centrale operativa MutuaSalus di una equipe medico specialistica, consulenze telefoniche medico-sanitarie, informazioni e reperimento di centri specialistici di diagnosi e cura in Italia ed all’estero, organizzazione consulti medici; • Pronto Intervento: invio gratuito di un medico e di una ambulanza in caso di urgenza, trasferimento sanitario fuori regione o estero; • Emergenza Sanitaria: rimpatrio sanitario da altra regione o dall’estero, invio di medicinali in Italia e all’estero, assistenza sanitaria; • Altri servizi alla persona: rientro sanitario in caso di infortunio, rientro anticipato a causa di gravi motivi familiari, spese per familiare accanto in caso di infortunio all’estero, trasferimento e rimpatrio della salma, ricerca di un familiare e trasmissione messaggi urgenti; • Rete delle convenzioni locali: offre ai soci una rete di convenzioni molto capillare con oltre 70 operatori economici convenzionati ubicati sul territorio, per fruire servizi e prestazioni a tariffe scontate. Per la fruizione degli sconti è sufficiente presentare la tessera CARTAMUTUASALUS®

CARTA MUTUASALUS®

CULTURA E TEMPO LIBERO

La CARTA MUTUASALUS®, emessa dal Comipa a favore dei soci delle proprie consorziate, permette di usufruire della rete di convenzioni sanitarie stipulate dal COMIPA stesso oltre ad accedere ad una vasta gamma di servizi e prestazioni comprendenti:

Offre ai soci la possibilità di partecipare ad attività culturali, seminari aperti al pubblico su temi sociosanitari ed iniziative di formazione a sostegno della famiglia, promosse dall’associazione nell’arco dell’anno. Queste iniziative vengono diffuse principalmente attraverso il sito della Mutua Monsile Con te, le filiali della Banca e via mail ai soci.

ASSISTENZA SANITARIA

Come aderire alla Mutua

Possono aderire alla Monsile Con te i soci o clienti della BCC Pordenonese e Monsile con la sottoscrizione di una quota iniziale da versare all’atto dell’ammissione di 5 euro e una quota associativa annua di 45 euro, ridotta a 25 euro per i giovani tra i 18 e i 30 anni. Nel sito www.monsileconte.it è possibile reperire ulteriori informazioni e le nostre filiali nonché l’Ufficio Soci sono a disposizione di tutti coloro che desiderano approfondire le opportunità offerte. Contatti: tel. 0422 799206 e-mail info@monsileconte.it e soci@bccpm.it.

Attività 2019

Nel corso del 2019 le iniziative a favore degli oltre 2.200 soci della Mutua hanno riguardato l’assistenza sanitaria integrativa, con rimborsi e diarie a favore di oltre 1.000 soci per oltre 20.000 euro,

e il coinvolgimento di 326 Soci o loro familiari in occasione di sei screening programmati; la rete delle convenzioni sanitarie e CARTA MUTUASALUS®; il servizio mutualistico alla famiglia: con la distribuzione a oltre 500 di Buoni Scuola per 20.000 euro e sussidi per 3.180 euro, per contribuire alla formazione e socializzazione dei giovani, dalla nascita fino all’università; servizi culturali e del tempo libero: con l’organizzazione di due visite guidate, a Milano alla mostra “Picasso Metamorfosi” e al sito archeologico “Treviso Sotterranea”. Nell’ambito delle attività di prevenzione sono stati organizzati due seminari su “Cos’è il diabete? Prevenzione e complicanze” e “L'abbandono scolastico: la punta di un iceberg“. L’impegno per promuovere la mutualità tra i propri soci con un’attenzione particolare alla famiglia, sostenuta negli ambiti di maggiore interesse e necessità, guiderà anche le scelte future di Monsile Con te.

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Nuova Convenzione Soci

Europa Tourist Group SPA, grazie all’esperienza maturata in 45 anni di attività nel settore turistico e immobiliare, rappresenta oggi una garanzia di qualità nei servizi offerti ai turisti che decidono di passare le loro vacanze nel mare di Bibione e Lignano. Affidandoti all’esperienza dello staff di Europa Tourist Group potrai trovare la soluzione di vacanza più adatta a te e alla tua famiglia: appartamenti, villaggi, villette immerse nel verde, aparthotels, hotel e resorts dal concept innovativo ti aspettano per vivere appieno le tue vacanze di relax in tutta sicurezza.

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Una vacanza con Europa Tourist Group vuol dire vivere la bellezza del mare Adriatico e delle sue spiagge dorate circondate da un paesaggio naturale straordinario. Vuol dire scegliere di soggiornare in un territorio unico per storia e cultura, con città tra le più belle al mondo come la magica Venezia in cui immergerti in un “daily-break” dal mare Adriatico. Oppure ancora vivere una vacanza all’insegna del benessere rilassandoti nelle calde acque termali di Bibione Thermae. Con Europa Tourist Group le tue vacanze hanno ancora più valore, grazie ai numerosi servizi inclusi nel prezzo: posto spiag-

gia fino a 64 m2 con aree gioco per bambini, prezzi convenzionati per la spiaggia per cani, Europacard (una tessera che permette di usufruire di speciali sconti in ristoranti, negozi, parchi tematici e a Bibione Thermae), assistenza 24/7, invito ad una degustazione di vini locali ed escursioni omaggio.

Convenzione

Sconto del 10% prenotando nel sito www.etgroup.info per soggiorni di minimo 3 notti in hotel e 5 notti in appartamento esibendo la tessera Socio della BCC.


Rinnovata Convenzione Soci

Siamo lieti di informarvi che abbiamo concordato con Bibione Terme Spa, una convenzione vantaggiosa per i nostri soci e per i nostri Clienti giovani. Queste sono le tariffe convenzionate: • per i possessori della tessera “BCC Generation BCC Pordenonese”: sconto del 10% sugli ingressi alle piscine termali e all’area wellness e sui trattamenti SPA beauty. Tale sconto, non cumulabile con altri sconti, verrà applicato fino alla fine del 2020 con esclusione dei giorni festivi e delle domeniche. • per i possessori della tessera “Spazio

Soci BCC Pordenonese”: sconto del 10% sulle terapie termali e fisioterapiche (escluse le visite specialistiche, la diagnostica e gli esami di laboratorio). Tale sconto, non cumulabile con altri sconti, verrà applicato per tutto il periodo di apertura 2020.

- ciclo integrato della ventilazione polmonare; - ciclo di cura per la sordità rinogena. Resta inteso, come peraltro avviene per ogni altro stabilimento termale, che per le cure con spesa a carico del Servizio Sanitario Nazionale, il Socio dovrà contribuire per intero al ticket (stabilito in € 50,00) o al rimborso della ricetta prescrittiva (€ 3,10) così come previsto per legge.

Vi informiamo, altresì, che “Bibione Thermae” è convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale per le seguenti cure:

Modalità

- ciclo di fangobalneoterapia; - ciclo di fangoterapia; - ciclo di balneoterapia; - ciclo di cure inalatorie; - ciclo di cura per vasculopatie periferiche;

Per avere diritto alle agevolazioni, oggetto della presente convenzione, il nostri Soci e i nostri giovani correntisti BCC Generation dovranno presentarsi alle casse di “Bibione Thermae” muniti della tessera “BCC Generation” o “BCC Spazio Soci”, in corso di validità. 17


bcc giovani

Young Bankers 2.0 Ricordiamo ai nostri clienti che, oltre alle filiali e relativi sportelli Atm, sono disponibili le seguenti aree automatiche: Chiara Manassero

A seguito dell’avvenuta aggregazione tra la Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e la Monsile, anche i relativi gruppi dei “Giovani Soci” sono diventati un’unica realtà, dando così inizio ad un nuovo capitolo di quella straordinaria esperienza che è l’essere, in maniera attiva, un giovane socio del credito cooperativo. Il nuovo gruppo, rafforzato con l’unificazione, nel suo rinnovamento ha deciso di proseguire, con ancora maggiore forza e convinzione, nel perseguire gli obiettivi già definiti mantenendo fermi i principi cardine posti alla base delle attività della Consulta dei Giovani Soci della BCC. La Consulta dei Giovani Soci della BCC Pordenonese e Monsile “Young Bankers” continuerà, nello specifico, a lavorare consolidando il percorso già iniziato e tracciato negli anni, favorendo l’incontro e lo scambio di esperienze tra i giovani soci del nostro territorio, così come attualmente ampliatosi, per creare lo stimolo per elaborare progetti coerenti con le esigenze dei soci più giovani che, oggi più che mai, anche dal mondo del credito e della finanza attendono risposte ed iniziative rispondenti ai loro specifici bisogni. L’aggregazione, pur nel

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senso della continuità, sarà certamente occasione per nuove idee ed iniziative di interesse comune. Siamo infatti convinti che questa occasione di poter reciprocamente collaborare con persone nuove, possa stimolare e sostenere lo sviluppo di un network relazionale su tutto il nostro territorio, da declinare poi anche a livello nazionale: la collaborazione fra i due gruppi giovani, infatti, andrà a consolidare la condivisione di progetti per contribuire allo sviluppo di una nuova e solida realtà. Come già annunciato nel corso del rinnovo del Gruppo pordenonese avvenuto a maggio 2019, il nostro proposito è quello che la Consulta dei Giovani Soci, con il contributo di tutti, possa essere concretamente un incubatore di idee e proposte; in questo periodo di collaborazione la priorità è stata data – e così sarà anche nei prossimi mesi – alle iniziative volte a favorire la condivisione di esperienze fra i giovani del nostro territorio e la costruzione di una solida base di iniziative, con un occhio di riguardo per le realtà emergenti nelle aree del nostro territorio. La fusione fra le due realtà bancarie ci permetterà di riscoprire le ricchezze della nostra terra

dandoci la possibilità di espandere le nostre conoscenze e imparare qualcosa di nuovo l’uno dall’altro. Siamo molto fiduciosi che questa occasione di collaborazione ci darà modo di portare avanti iniziative sempre più attuali ed interessanti. Come Consulta, abbiamo deciso di proseguire in questa nuova esperienza mantenendo il nostro nome originale, ”Young Bankers”, volto a sottolineare la continuità con un significativo ed importante percorso di esperienze che ci hanno dato modo di costruire le nostre fondamenta, senza però smettere di guardare avanti, al futuro. Dal punto di vista organizzativo Chiara Manassero rimarrà Coordinatrice del Gruppo Giovani e sarà affiancata da Martina Modolo, in qualità di Segretaria, e da Alessia Cencig nel ruolo di Social Media Manager. Rimangono attivi e protagonisti Elisa Allegro, Federica Biancotto, Clizia Dal Molin, Giulio Kowalski, Elisa Pascot e Giacomo Roman, già membri del Gruppo Giovani Soci BCC Pordenonese – Young Bankers, insieme ai rappresentanti dei giovani provenienti dalla BCC Monsile: Matteo Biasioli, Simone Martin, Marianna Mazzon e Giorgio Antonio Ninni Riva. Non vediamo l’ora di dar corso a questo nuovo percorso tutti insieme e ci auguriamo quindi un grande in bocca al lupo! Non potendo, visto il particolare periodo, incontrarci di persona, abbiamo deciso di continuare a confrontarci ed essere presenti attraverso i social. Ci trovi su Instagram (youngbankerspn) e su Facebook (Young Bankers). Ricorda, se anche tu sei un giovane socio fra i 18 e i 35 anni e vuoi entrare a far parte del nostro team, non esitare a contattarci! Ti aspettiamo!!!


L’associazionismo virtuale, in-distance, ai tempi del Coronavirus Federica Biancotto Nuovo Logo YB

In questi primi mesi del 2020 stiamo fronteggiando una inaspettata emergenza sanitaria a livello globale. Il Coronavirus non sta risparmiando alcun paese nel Mondo, e anche l’Italia purtroppo sta affrontando un presente molto travagliato. Con le restrizioni messe in atto dal Governo Italiano, cosi come da quelli esteri, i cittadini stanno passando un momento di isolamento domiciliare: siamo tutti nelle nostre case, chi con la famiglia, chi con i coinquilini, chi anche da solo. Basta fare un “giro” (e solo virtuale!) sui social per vedere una moltitudine di video, foto e post su come gli italiani stanno vivendo questo momento particolare: canzoni, balli, cucina, lavoretti in casa, recuperato il pollice verde nel proprio giardino, nuovi film, persino il ritorno alla lettura. Insomma, ognuno sta trovando il modo di condividere la propria quotidianità, e tutto questo è possibile al momento solo grazie alla tecnologia.

Spesso sottovalutiamo la potenza dei social, divenuti oramai mero strumento di intrattenimento, staccato dalla realtà, quasi sterile. La maggior parte delle volte i canali social vengono utilizzati per comunicare contenuti superficiali o al solo scopo di lucro; e in questo momento particolare noi young bankers abbiamo provato a fare l’eccezione! Missione superata: nell’era della digitalizzazione delle nostre relazioni quotidiane noi ragazzi della Consulta dei giovani BCC abbiamo creato un nuovo modo di fare associazionismo, completamente social e online! Abbiamo lasciato momentaneamente le nostre riunioni nelle salette della banca e ci siamo “riuniti” in videochiamata: l’utilizzo di strumenti quali WhatsApp e Skype ci stanno aiutando a metterci in contatto tra di noi più di prima. Da pochi mesi abbiamo dato il benvenuto al gruppo dei giovani soci della BCC Monastier e del Sile, con cui la BCC Pordenonese si è fusa: gli spostamenti per

attivo da maggio 2020! realizzato da Anna Scaini, 23 anni, giovane socia da circa un anno e residente a Pordenone.

le nostre riunioni, isolamento o meno, sarebbero stati quasi impossibili con cadenza quindicinale come nostra abitudine. In questo modo potremo confrontarci “a distanza” anche in futuro per gli aggiornamenti vari del gruppo. Su questa esperienza ben riuscita invitiamo tutti a riflettere alla grande opportunità che i social network ci stanno dando in un momento singolare come questo. Noi giovani della Consulta stiamo continuando a mettere in campo le nostre idee e a organizzare le nostre attività per il futuro. Far parte di un’associazione è sicuramente un impegno, ma si può fare sempre, con entusiasmo, anche in un periodo inconsueto. E noi ne siamo la prova!

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bcc giovani

Progetti 2020

Matteo Biasoli

Numerose sono le attività che il gruppo Young Bankers intende promuovere per questo 2020. Si tratterà, come di consueto, di incontri volti a promuovere la condivisione di passioni ed interessi professionali, culturali ed artistici tra i Giovani Soci. Tra le principali iniziative vi segnaliamo i corsi di primo soccorso e di difesa personale, attività già proposte in passato e che verranno ulteriormente potenziate in virtù dell’importanza delle tematiche trattate. Cercheremo inoltre di promuovere incontri legati alla valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti attraverso visite guidate alle città di Pordenone e Treviso, gite organizzate sulle colline del Prosecco, degustazioni presso cantine e microbirrifici locali ed escursioni alla scoperta della Laguna Veneta.

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Verrà dato ampio spazio anche alle iniziative di natura culturale ed artistica, con visite a musei e gallerie d’arte, nonché all’approfondimento di diverse tematiche legate all’attualità ed al mondo economico che ci circonda: il tutto, ovviamente, declinato in chiave conviviale e aggregativa. Verrà riproposto, ad esempio, l’evento “Start Up Spritz” in collaborazione con Talent Garden. Purtroppo, non ci è ancora possibile fornire un calendario preciso e dettagliato degli eventi in programma che, tuttavia, saremo pronti a comunicarvi non appena ci lasceremo alle spalle questa emergenza e tutte le incertezze che essa comporta, tanto a livello individuale quanto collettivo. Nel frattempo continuiamo a programmare il futuro con la certezza che, quando tutto sarà passato, saremo pronti a tornare a vivere con rinnovata consapevolezza ognuno di questi momenti aggregativi. Insieme.


Digital Forum Giovani Soci BCC I nuovi confini tra SOS-temibile e SOS-tenibile Lavoro – Ambiente – Salute Simone Martin

Una pizza in centro Oderzo agli albori del Covid-19. È iniziata così la nuova esperienza della Consulta Giovani Soci Young Bankers della neo nata Bcc Pordenonese e Monsile. Al già nutrito gruppo di giovani si sono affiancati i ragazzi di Treviso per coniugare le esperienze di entrambe le realtà aventi un unico denominatore comune: generare valore per il nostro territorio. Al primo incontro vis-a-vis, in occasione del “M’illumino di meno 2020” dal titolo “Mettiamo le radici al futuro” dove abbiamo partecipato con pochi click in Treedom alla piantumazione di un albero, ne sono susseguiti una serie nei canali virtuali, tra skype call e chat whatsapp fino a giungere al Primo Digital Forum dei Giovani Soci. Quest’anno si sarebbe celebrato il decimo appuntamento per la Rete Nazionale dei Giovani Soci, addirittura organizzato in doppio appuntamento: Bologna ad inizio aprile e Verona ad ottobre. Un invisibile nemico, il CoronaVirus ha però rapidamente smontato i piani di Federcasse e dei Gruppi Giovani Soci. Noi giovani, però non ci diamo mai per vinti, dalle disavventure sappiamo creare le opportunità. Albert Einstein nel 1931 disse: “La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi (…) È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie (…)” Detto, fatto! Ci siamo inventati un Digital Forum utilizzando la piattaforma di You Tube e sabato 2 maggio ci siamo collegati in rete. Decine e decine di giovani che volevano essere protagonisti del futuro, della ripresa e di una nuova Economia Civile. Rimodulando tutto l’impianto e la tematica originaria il titolo di questo primo Forum digitale è stato “I nuovi confini tra SOS-temibile e SOStenibile: Lavoro – Ambiente – Salute”. Molti ospiti alle tavole rotonde che si sono succedute: da Sergio Gatti, direttore di Federcasse a Elena Granata, urbanista al Politecnico di Milano, dal prof. Leonardo Becchetti,

economista, docente all’Università di Roma Tor Vergata e fautore del Festival Nazionale dell’Economia Civile, ad Augusto Dell’Erba e Matteo Spanò, rispettivamente Presidente e Vice di Federcasse. Gli approfondimenti hanno spaziato sui temi di lavoro, ambiente e salute, citando “l’Immunità di comunità” di Papa Francesco, la creazione di una Economia che RI-genera, una Economia Civile, una economia circolare e sostenibile, che genera futuro. E ancora mettere la persona, la sua felicità e soddisfazione al centro delle politiche nazionali e sovrannazionali, cambiare la mobilità per ridurre l’inquinamento, essere inclusivi e non esclusivi! Questo è ciò che siamo e che vogliamo. Cosa ci portiamo a casa da questo primo Digital Forum: un decalogo. Dieci parole chiave che avremo il compito di sviluppare nei prossimi mesi, dieci temi che ci proiettano ad un futuro, che speriamo non sia troppo lontano: Cooperazione, Soci, Sostenibilità, Comunità, Fare Rete, Territorio, Futuro, Opportunità, Coraggio, Smart Working. Il nostro è solo un arrivederci. Chi siamo? Siamo gli Young Bankers! Giovani tra i 18 e i 35 anni, che vogliono dare un contributo di idee, di riflessione, di confronto e di stimolo concreto al nostro tessuto sociale, contribuendo, ciascuno con la propria professionalità, con il proprio tempo, con i propri mezzi alla costruzione di iniziative di valore per il nostro territorio, con il sostegno della nostra BCC. Oggi, con un rinnovato slancio, dato dal nuovo corso di questo Istituto, vogliamo gridare “Noi ci siamo!”

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BCC Generation

Facile, vantaggioso, accessibile on-line e in filiale, disponibile in 3 versioni diverse: Student, Job e Soci www.bccgeneration.it Emanuela Loisotto

BCC Pordenonese e Monsile è un punto di riferimento per il proprio territorio ed i suoi abitanti e condivide con la comunità valori che si tramandano di generazione in generazione. Dal sostegno finanziario alle imprese e alle famiglie del territorio, al sostegno alla cultura ed alle associazioni, al rispetto per la natura, al contributo al progresso economico e sociale, senza mai trascurare i giovani, anzi, aiutandoli concretamente a realizzare i propri progetti ed i propri sogni. Oggi la nostra Banca affronta le sfide del presente e del futuro con il conto BCC Generation. Per soddisfare una realtà complessa e variegata come quella degli “under 31”, il conto BCC Generation si presenta in tre versioni, “Student, Job e Soci”, ognuna dedicata a una particolare fascia di clientela. I conti Bcc Generation sono dedicati ai clienti con età dai 18 ai 30 anni e sono il frutto di un’analisi approfondita delle esigenze e dei desideri

della nuova generazione. Consentono l’operatività nelle tradizionali Filiali della BCC Pordenonese e Monsile ma anche via internet grazie alla sempre maggiore diffusione di smartphone e tablet. Tutte e tre le versioni del conto comprendono, inoltre, la BCC Generation Card, una tessera che consente di ottenere degli sconti speciali presso palestre, piscine, centri di estetica e di wellness, agenzie di viaggi, negozi di tecnologia, moda, gioielli e Teatro. Siamo orgogliosi che testimonial della nostra linea giovani siano stati dapprima il campione olimpionico Daniele Molmenti e ora la giovane Beatrice Cal, giovane paratleta pluricampionessa italiana di ciclismo distintasi per impegno e caparbietà nel raggiungimento dei propri obiettivi, la cui immagine caratterizza la campagna di comunicazione ed in particolare il sito internet www.bccgeneration.it e la pagina facebook Bcc Generation.

Le convenzioni possono essere modificate o sospese nel tempo e nei contenuti. Tutti gli aggiornamenti e tutte le convenzioni saranno pubblicati online nel sito www.bccgeneration.it sezione convenzioni, e nella pagina facebook/Bcc Generation.

Chi sceglie BCC Generation by BCC Pordenonese e Monsile parte subito in vantaggio! 22

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Fogli informativi disponibili nel sito e nelle filiali della Banca.

il conto corrente che mette i giovani al 1° posto


Elenco convenzionati ABBIGLIAMENTO-CALZATURE

• ABBIGLIAMENTO LORENZA Portobuffolè • AW LAB/ATHLETS WORD-BENNET Sacile • CHATTANOOGA DI C. PELLEGRINI Pordenone • CONVERSE STORE Caorle • DA CORTA’ San Vito al Tagliamento • DUNE DONNA FASHION Azzano X • HAVAIANAS STORE Caorle • MASTER SPORT Porcia • M.C.R. DI ZUCCHET G. & C. SNC Pordenone • MIOTTO UOMO STILEITALIANO Azzano X • PARUTTO CALZATURE Cordenons • PIU’ SPORT BORTOLUSSI Sacile • SCULTUR DI ANNALISA ZAMARIAN S. Giovanni AGENZIA VIAGGI

• DELIZIA CLUB Casarsa • SAN MARTINO TRAVEL Portobuffolè ARREDAMENTO E CASALINGHI

• L’AMBIENTE - CALLIGARIS SHOP Pordenone • GREGORIS F.LLI Fiume Veneto • RAMBALDINI LIVING DESIGN Azzano X AUTO & MOTO

• M.C.R. DI ZUCCHET G. & C. SNC Pordenone • WELNA GOMME Vallenoncello Pordenone AUTOSCUOLE

• TAVELLA Pordenone BEAUTY

• BIBIONE THERMAE Bibione • BY CAPRICCI Azzano X • CENTRO ESTETICO LIBELCRI Pramaggiore • CENTRO RIC.ZIONE UNGHIE CLAUDIA CANTON Pn • ESTETICA GRAZIA Cordenons • ESTETICA ELISIR Pordenone • ESTETICA ELITE Oderzo e Portobuffolè • KUBJA Fiume Veneto BOMBONIERE ARTICOLI REGALO

• LE BELLE BOMBONIERE Azzano X CORSI DI LINGUA

• IRSE Pordenone Ist.di Studi Europei

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FIORERIA

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• FOTO OTTICA FB Annone Veneto LIBRERIE

• CENTRO STUDI EUROPA Pordenone • L’EDICOLA Azzano X MUSICA

• BIASIN MUSICAL INSTRUMENTS DI BIASIN DENIS & C. SNC Azzano X • NAM LAB NUOVA AZZANO MUSICA Azzano X

• BIRRERIA BAVARESE BIERENGEL Cordenons • ECCCEZIONALE BAR PIZZERIA Annone Veneto • FUNKY GO Sacile • PNBOX STUDIOS Pordenone • RISTORANTE FILIPPI DAL 1936 Pramaggiore • SOCIETA’ AGRICOLA ANDREANA Villotta • SPEEDY PIZZA DI CARMELO FALCONIERI Porcia • TAVERNA CAORLINA Caorle • PANIFICIO PASTICCERIA PANE E BONTA’ Villotta SANITARIE E FARMACIE

• IDEA ORO Azzano X • OREFICERIA CAMPAGNUTTA Fiume Veneto • ORO GIOIELLI Prata

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• CA’ MULINER Azzano Decimo • GRAFICA & ARTIGIANATO Cimpello di Fiume V. • MIOTTO UOMO STILEITALIANO Azzano X TEATRO

• TEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI Pordenone TEMPO LIBERO

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Speciale Ormelle La storia di Ormelle, Roncadelle e Tempio

Comune di Ormelle

Diversi reperti archeologici fanno ritenere che il territorio comunale fosse abitato già nell'epoca romana, ipotesi confortata dalla presenza di strade romane e dalla constatazione che le campagne opítergine erano generalmente coltivate, per lo più da ex legionari, cui venivano concessi in premio dei lotti di terreno (centurie). E' presumibile che il territorio comunale si sia spopolato al tempo delle invasioni barbariche ed ancor più dopo la distruzione di Oderzo, operata dai Longobardi. E' da ritenersi che il territorio comunale abbia cominciato a ripopolarsi dopo il Mille, momento in cui in tutta la Marca Trevigiana si ebbe uno sviluppo della popolazione rurale per la riconversione all'agricoltura dei terreni inselvatichitisi. Già allora probabilmente si formarono gli abitati di Ormelle e di Roncadelle, sebbene occorra arrivare al 1193 per trovare il primo documento che ne citi esplicitamente l'esistenza. Forse nell'XI secolo il territorio comunale dipendeva politicamente dai patriarchi di Aquileia, ma il possesso fu contrastato dai da Camino, allora potenti feudatari, e ancor più dal Comune di Treviso che nel XIII secolo vi estese il suo dominio. Così, sino al XV secolo il territorio fu soggetto a chi signoreggiava sulla città (da Romano, da Camino, dalla Scala e da Carrara) e venne spesso coinvolto tanto nelle guerre accese per detenere il potere in Treviso quanto negli eventi bellici che opposero Treviso ad altre potenze. In particolare il territorio comunale fu desolato nel 1368 dalle truppe di Carlo IV, imperatore di Boemia, che già nel 1358 lo aveva dato in feudo a Schenella conte di Collalto, e nel 1411 fu posto a sacco dalle truppe dell'imperatore Sigismondo di Boemia che vi avevano posto il campo.

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Sindaco di Ormelle Manente Andrea

Fa storia a sè la frazione di Tempio in quanto verso la fine del XII secolo (il più antico documento rinvenuto sulla località risale al 1193), vi posero una magione i Templari, che vi eressero anche una chiesa, dedicata a Santa Maria. Nel 1312 con l'abolizione di tale ordine la magione passò all'ordine dei Cavalieri Ospitalieri, divenuti poi, nel 1530, Cavalieri di Malta. Con il XV secolo, per l'assoggettamento della Marca Trevigiana alla Serenissima, il territorio comunale passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Questa assicurò, salvo brevi eccezioni, circa quattro secoli di pace a Ormelle, Roncadelle e Tempio, che vissero la semplice esistenza dei centri agricoli. L'epoca fu purtroppo funestata da alluvioni del Piave, da carestie e da pestilenze: la più drammatica quella del 1630-1631, che spopolò Il paese.


Nel 1776 la popolazione contava 1506 abitanti: 685 a Ormelle, 534 a Roncadelle e 287 a Tempio. Spentasi la Repubblica di Venezia (1797) quest'area, come tutta la regione, fu soggetta alle milizie rivoluzionarie francesi che non solo effettuarono pesanti requisizioni, ma compirono soprusi e spogliarono le chiese d'ogni oggetto prezioso. Nel 1798 giunsero gli austriaci, per l'inclusione del Veneto nell'Impero d'Austria, stabilito dal trattato di Campoformido, mentre con la pace di Presburgo (1805) Ormelle entrò a far parte del nuovo Regno d'Italia, con a sovrano Napoleone. Questi diede un nuovo assetto amministrativo al Veneto dividendolo in Comuni e Dipartimenti (equivalenti alle odierne Province). Attraverso più decreti, Ormelle, Roncadelle e Tempio divennero tre comuni autonomi, furono fusi in un solo comune e vennero declassati a frazione di Oderzo. La situazione venne normalizzata dopo la nascita del Regno Lombardo-Veneto, voluto dal Congresso di Vienna nel 1815, con la creazione del Comune di Ormelle. Ed il Comune di Ormelle restò, nella veste attuale, anche dopo il 1866, anno in cui il Veneto si ricongiunse alla Patria. L'ultimo scorcio del secolo scorso vide un costante sviluppo del Comune, frustrato inesorabilmente dalla Grande Guerra. Infatti nell'autunno del 1917 la rotta di Caporetto impose l'arretramento del fronte sulla linea MontelloPiave, per cui Ormelle non solo si trovò ad essere fra i comuni invasi dal nemico, ma fra quelli posti dagli eventi bellici in prima linea. La popolazione dovette essere evacuata, mentre il paese subì devastazioni tali che, al loro rientro a vittoria avvenuta, nel 1919, gli abitanti trovarono solo macerie. Volontà e tenacia segnarono una immediata rinascita, che tuttora continua.

La Chiesa dei Templari L'edificio, perfettamente conservato, è l'unica testimonianza rimasta della Masòn costruita nel XII secolo dall'Ordine monastico-militare dei Cavalieri del Tempio. La chiesa attualmente è inserita nel complesso architettonico risalente alla gestione Giovannita. La chiesa fu edificata probabilmente nel XII

secolo dall'Ordine monastico-militare dei Cavalieri del Tempio, con successivi ampliamenti e nuove costruzioni tra il XIV e il XVIII secolo, allorché ai Templari subentrò l'Ordine dei Giovanniti, attualmente noto come Sovrano Ordine Militare di Malta. Anticamente inserita in una ben delineata unità architettonica e amministrativa chiamata Masòn, concepita come luogo di sosta per i pellegrini diretti in Terra Santa, la Chiesa racchiude in sè il fascino equilibrato dell'architettura romanica, essenziale e semplice, a cui il tempo e la storia hanno da un lato sottratto, ma dall'altro concesso e aggiunto, in una successione di fasi più o meno felici, interventi edilizi e testimonianze pittoriche diverse. La denominazione "Tempio" (Templo de Campanea) appare in documenti del 1178 e del 1304, mentre il topònimo "Masòn" (Mansionis Templi) nel 1184, ad indicare questo tipico insediamento religioso posto lungo la via terrestre dei pellegrinaggi verso Gerusalemme. I Templari si insediarono in questo luogo dove si snodava uno degli antichi percorsi romani: la Via Opitergium-Tridentum (Oderzo-Trento), vicinissima alla Via Postumia che collegava Genova ad Aquileia. Quando l'Ordine dei Templari fu soppresso nel 1312, a Tempio arrivarono i Cavalieri di Malta, che vi rimasero per circa 400 anni, trasformando il complesso da ospizio per i pellegrini ad azienda agricola. Essa era costituita da un borgo recintato posto al centro di un'estesissima proprietà terriera (dotata di case e mulini) e dall'attuale paese. Nel 1797 Napoleone Bonaparte confiscò tutte le proprietà del Priorato di Malta poste a Tempio, vendendole poi nel 1810 a Gasparro Moro di Oderzo. Di tutto il complesso architettonico templaregiovannita, posto entro il borgo recintato, rimase solamente la chiesa; gli altri edifici documentati tra il XVII e XVIII secolo (il torricino dell'ingresso ovest, il muro di cinta, la casa del parroco, la stalla e l'ingresso principale ad est) furono sistematicamente demoliti poco dopo il 1810. Per conoscere gli eventi e le notizie del Comune di Ormelle, scoprire come prenotare una visita con accompagnatore (o guidata) alla Chiesa di Tempio visitare il sito www.comune.ormelle.tv.it

Nel '700 furono poste, tra i pilastri del lato sud, 7 formelle tonde in pietra con la croce giovannita a bracci eguali, bianca su sfondo rosso (nella foto, cerchio rosso al centro). Le croci templari, affrescate in colore rosso, sono invece visibili più in alto, sempre sullo stesso lato, tra gli archetti pensili del muro dell'aula (nella foto, cerchio rosso in alto)

Madonna con Bambino tra San Giovanni Battista e Santo Vescovo (XVI sec)

Per conoscere gli eventi e le notizie del Comune di Ormelle, visitare il sito www.comune.ormelle.tv.it 25


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BCC Pordenonese e Monsile arriva a Ormelle! Prosegue il programma di espansione dell’istituto nel trevigiano e nel litorale veneziano Jacopo Simonetti

Dal 24 maggio BCC Pordenonese e Monsile arriva a Ormelle, si arricchisce così l’offerta della banca nel territorio trevigiano. Soci e clienti potranno incontrare esperti e consulenti finanziari in uno spazio moderno, accogliente e facilmente raggiungibile sia in auto che a piedi. La nuova filiale si trova infatti in Via Stadio 2, in pieno centro cittadino. Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.20 per operatività di sportello e dalle 8.20 alle 13.20 e dalle 14.35 alle 16.45 per attività di consulenza e appuntamenti. In filiale è inoltre attivo uno sportello ATM evoluto aperto 24h su 24, 7 giorni su 7, per le operazioni di prelievo, versamento di contanti e assegni, bonifici e altri servizi. “L’apertura di una nuova filiale”, ha commentato il Direttore Generale Gianfranco Pilosio “è sempre una bella notizia sia per la banca ma soprattutto per il territorio. Con questa nuova apertura, in un momento così complesso come quello che stiamo vivendo, vogliamo dare un segnale importante ai soci e ai nostri dipendenti ma anche al territorio. Noi crediamo fortemente nella ripresa e vogliamo continuare a crescere rafforzando la nostra presenza e migliorando costantemente i servizi di prossimità per le imprese e le famiglie.” Novità in vista anche per il territorio veneziano ed in particolare per il litorale di Jesolo, punto nevralgico delle attività turistiche della costa veneta. A breve infatti il centralissimo sportello virtuale di Jesolo di Via Aquileia sarà raddoppiato nella superficie e nell’operatività. Una vera e propria filiale che potrà contare sulla presenza di tre professionisti per affiancare gli imprenditori e i commercianti locali nella difficile ripartenza, visto che il settore turistico è uno dei più colpiti dalla crisi ma verso il quale c’è molta attesa per una pronta ripartenza.

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“Anche se al giorno d’oggi la maggior parte delle operazioni possono essere svolte da remoto”, ha concluso il direttore Pilosio, “ciò che distingue una banca di credito cooperativo è proprio la capacità di comprendere e interpretare al meglio i bisogni dei soci e dei clienti diventando dei veri e propri partner di riferimento per la gestione delle operazioni più complesse.” Il sindaco di Ormelle Andrea Manente ha dichiarato: “con molto piacere accogliamo l’apertura della filiale del Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile, una banca attenta al territorio e a tutte le attività artigianali, produttive e agricole. In un momento così difficile è un segno di speranza per una ripresa economica che possa coinvolgere il nostro Comune e i Comuni vicini”.



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Crediamo nei giovani Soci: il nostro futuro

Per promuovere l’istruzione, investire nella formazione e premiare i ragazzi che si sono impegnati nello studio, mettiamo a disposizione delle Borse di Studio a favore di studenti Soci o figli di Soci al termine di diversi cicli di studio: 500,00 euro al Diploma di Scuola secondaria di secondo grado, 1.000,00 euro al Diploma Laurea triennale, 2.000,00 euro Diploma Laurea Specialistica, 2.000,00 euro Diploma Laurea Magistrale a Ciclo Unico e 3.000,00 euro Diploma Laurea Specialistica indirizzo economico con tesi sulla Cooperazione Creditizia.

Maria Cristina Strasiotto

I giovani studenti di oggi saranno ricercatori e imprenditori, insegnanti e dirigenti, medici e scienziati, collaboratori nei più svariati campi e affermati specialisti in tanti diversi ambiti professionali e lavorativi. Sapranno mettere in gioco risorse ed energie per agire e disegnare nuovi assetti economici e sociali. Attraverso la loro formazione si potrà innovare e costruire un futuro sostenibile. Per questo offriamo opportunità di fare esperienze di studio, ricerca e lavoro, premiamo il loro impegno scolastico, siamo attenti alle reali necessità, li sosteniamo attraverso vantaggi e servizi che consentano di trasformare i loro sogni in realtà. Questo sentire ci induce a facilitare l’adesione dei giovani alla nostra Cooperativa di Credito, favorendo la sottoscrizione di una quota d’ingresso agevolata. Offriamo il Conto corrente BCC Generation Soci per rispondere alle diverse esigenze ed interessi della giovane generazione, attraverso strumenti digitali, ma anche mettendo loro a

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Offriamo il Prestito d’onore, per finanziare il percorso di studi universitario, per studenti in regola con gli esami previsti dal piano di studi, attraverso un’apertura di credito in conto corrente. Al termine del piano di studi lo studente potrà scegliere di rimborsare il debito in 12 o 24 rate tramite un finanziamento dedicato a condizioni agevolate. Mettiamo a disposizione altresì un finanziamento specifico per il sostenimento delle spese per Master universitari e di Alta Specializzazione post laurea specialistica o magistrale a ciclo unico, per un periodo fino a 5 anni e un ammontare fino a 50.000,00 euro.

disposizione un consulente giovane nelle filiali. Inoltre, regaliamo la BCC Generation Card per ottenere sconti speciali per una pluralità di servizi e prodotti. Diamo loro voce attraverso le attività della consulta Giovani Soci Young Bankers, sempre attenta alle esigenze dei giovani e foriera di svariate iniziative per coinvolgerli. Accompagniamo i giovani Soci nell’impegno allo studio, con finanziamenti agevolati rateizzabili in 24 mesi, per sostenere le spese per lo studio e la formazione, finalizzati all’acquisto libri di testo, tasse scolastiche, acquisto personal computer, abbonamenti per trasporti scolastici, patenti di guida.

Per fornire ai ragazzi una prima esperienza lavorativa alla fine degli studi, favoriamo la partecipazione a bandi per tirocini e stage retribuiti presso aziende o enti, sia in Italia che all’estero, fra questi il Bando Borse di Studio Insieme in Europa, per prendere parte ad un progetto formativo retribuito presso l’Ufficio di Collegamento della Regione Friuli-Venezia Giulia a Bruxelles. Possono partecipare i giovani soci di età inferiore ai 28 anni, non impegnati in attività lavorative, che abbiano conseguito una laurea specialistica o laurea magistrale, con voto non inferiore a 99/110, da non più di 12 mesi prima del periodo di tirocinio. Complimenti alle nostre giovani eccellenze del territorio! Bandi e moduli per Borse di Studio nel sito www.bccpm.it


La rivista il Caffè del Nord Est si rinnova Progetto editoriale della BCC Pordenonese e Monsile Matteo Palmisano

In occasione della nascita della nuova Banca abbiamo voluto ridisegnare il layout grafico de Il Caffè del Nordest, che compie 20 anni, per ricordare anche visivamente questo importante momento di crescita e segnare il punto di partenza di nuove pagine di storia di questa nuova Cooperativa di Credito. Il restyling editoriale, ha avuto come obiettivo quello di far dialogare elementi grafici propri della brand identity del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, di cui Bcc Pordenonese e Monsile è banca aderente e, nello stesso tempo, evolvere il concept visivo della sezione aurea, che ha ben accompagnato la banca nel florido percorso di crescita aziendale. La sezione aurea La sezione aurea ha una proporzione matematica particolare molto frequente in natura, e viene riconosciuta come ideale di bellezza e armonia. Le sue proprietà geometriche e matematiche e la frequente riproposizione in svariati contesti naturali e culturali, apparentemente non collegati tra loro, hanno suscitato per secoli nella mente dell'uomo la conferma dell'esistenza di un rapporto tra macrocosmo e microcosmo, tra Dio, l'uomo, l'universo e la natura: un rapporto tra il tutto e la parte, tra la parte più grande e quella più piccola che si ripete all'infinito attraverso infinite suddivisioni. Diversi filosofi e artisti sono arrivati a cogliervi, nel tempo, un ideale di bellezza e armonia spingendosi a ricercarlo e, in alcuni casi, a ricrearlo nell'ambiente antropico quale canone di bellezza; testimonianza ne è la storia del nome che in epoche più recenti ha assunto gli appellativi di aureo e divino. Nelle opere d’arte viene spesso usato il rettangolo aureo, la cui base è la

sezione aurea dell’altezza. In pratica, se l’altezza è pari a 1, la base è 0,618. L’esempio più famoso di utilizzo delle proporzioni auree in architettura è il Partenone di Atene: la sua facciata, infatti, si può perfettamente inscrivere in un rettangolo aureo. Anche nella facciata del Palazzo dell’Onu a New York, al cui progetto ha partecipato Le Corbusier, si trovano rettangoli aurei. Nella Gioconda di Leonardo il rapporto aureo è stato individuato nella disposizione dei lineamenti del viso, nell’area che va dal collo a sopra le mani e in quella che va dalla scollatura dell’abito fino a sotto le mani. In anatomia si trova la sezione aurea nel rapporto tra l’altezza di un individuo e la distanza del suo ombelico da terra. Sono rettangoli aurei persino le carte da gioco napoletane e con esse molte tessere di uso comune come le carte di credito, bancomat e così via. La sezione aurea è una proporzione matematica ed un augurio ancora una volta rinnovato di lunga prosperità e fortuna per la BCC Pordenonese e Monsile ed i suoi soci la cui vita e comunità anima e colora oggi più che mai le pagine di questo Caffè del Nordest.

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Satispay Nasce Consegna e Ritiro!

Satispay è l’applicazione di mobile payment che permette di acquistare nei negozi fisici e online, scambiare denaro tra privati, pagare bollettini e bolli auto/moto, ricaricare il credito telefonico, risparmiare. Satispay è un’applicazione di mobile payment indipendente dalle carte di credito e di debito che può essere utilizzata da chiunque, con qualunque conto corrente bancario e accettata dagli esercenti con qualunque tipo di dispositivo (smartphone, tablet, computer, registratore di cassa, POS).

Come funziona? • È sufficiente scaricare l’app Satispay sul proprio smartphone (l’applicazione è disponibile per Android e iOS) e registrarsi inserendo i propri dati identificativi e l’IBAN di un proprio conto corrente. Una

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volta iscritti e impostata la somma prepagata di cui si desidera disporre su Satispay, è possibile pagare presso esercenti fisici e online convenzionati, scambiare denaro con i contatti della propria rubrica telefonica, effettuare ricariche telefoniche, pagare i bollettini, i servizi della Pubblica Amministrazione pagoPA e il Bollo auto e moto, donare ad enti no profit e accumulare piccole somme di denaro in automatico grazie alla funzionalità Risparmi; • Grazie all’efficienza del network di pagamento, Satispay può offrire agli esercenti tariffe vantaggiose e trasparenti. Per gli

esercenti fisici aderenti al servizio non sono infatti previsti costi di attivazione o canoni mensili ma soltanto una commissione fissa di 0,20€ per i pagamenti superiori a 10€; tutti gli incassi inferiori a questa soglia non hanno alcuna commissione. Per la competitività delle sue tariffe e la semplicità d’uso, Satispay è stata subito riconosciuta come efficace risposta a una concreta necessità, tanto da assistere ad una sempre più importante diffusione spontanea tra utenti privati e merchant; • La piattaforma Satispay, è concepita per funzionare sullo standard bancario SEPA:


i nuovi RID e bonifici standard utilizzati, dal 2014, da tutte le banche dell'Unione Europea;

zione in modo smart, sia online che direttamente dall’app, un contributo importante per la digitalizzazione del Paese.

• Agli esercenti basta uno smartphone, un tablet o un computer su cui installare l’app Satispay Business per iniziare ad accettare i pagamenti. Oltre a questa possibilità, Satispay ha confermato il proprio ruolo di first mover integrandosi anche con i POS (Ingenico e Pax) e i software di cassa (TCPos, NCR, Diebold – Nixdorf, Olivetti), avviando così l’attivazione su decine di migliaia di esercizi e offrendo tutte le soluzioni più adatte anche per grandi catene retail. Inoltre, grazie allo sviluppo del dispositivo Marte in collaborazione con mcf88, Satispay ha introdotto sul mercato una soluzione che consente di rendere smart i distributori automatici, anche quelli non connessi;

In sicurezza

• Oltre agli evidenti vantaggi economici, Satispay consente anche di migliorare l’esperienza del cliente, rendendo più rapido ed efficiente il pagamento e riducendo i tempi di attesa alla cassa. Inoltre, per i negozi, l’app rappresenta un potente canale di marketing attraverso il quale comunicare in modo non invasivo, ma chiaro e diretto, promozioni e iniziative speciali alla sempre più numerosa e ricettiva community che utilizza quotidianamente il servizio; • Inoltre, essendo a tutti gli effetti un sistema di pagamento omnicanale, oltre a gestire le transazione tra privati e nei negozi fisici, Satispay gestisce anche le transazioni legate al mondo online offrendo plugin per le maggiori piattaforme e-commerce (come Magento, Prestashop, WooCommerce, Storeden, Kooomo), integrazioni con PSP (Gestpay by Axerve, N&TS, PayWay) e la documentazione tecnica per l’integrazione API con le extension per pagamenti sicuri ed economici da app che consente anche la gestione dei pagamenti ricorrenti. Grazie alle caratteristiche del servizio è stato possibile sviluppare un’integrazione con pagoPA per permettere agli utenti Satispay di pagare anche i servizi della Pubblica Amministra-

Satispay offre il grande vantaggio di scambiare denaro in tutta sicurezza e, nei negozi, di pagare a distanza senza contatto diretto con gli operativi e/o il POS. Per questo sono molti gli esercenti che in queste settimane stanno promuovendo il pagamento con Satispay, seguendo il consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui l’utilizzo dei contanti potrebbe contribuire alla diffusione del virus.

Consegna e Ritiro Satispay ha lanciato recentemente un nuovo servizio denominato "Consegna e Ritiro" dedicato a esercenti e utenti, nell'ottica di dare un contributo ancora maggiore alla rete nazionale di merchant e consumatori attraverso una soluzione comoda, semplice e sicura, in queste settimane di difficoltà. Tramite Satispay gli esercenti potranno dare visibilità alla propria attività di Consegna a domicilio o Prenota e Ritira (takeaway) accettando pagamenti digitali tramite l'app Business di Satispay, in totale sicurezza e autonomia, e gli utenti potranno ordinare a domicilio o prenotare takeaway tramite contatto telefonico diretto, senza maneggiare contanti e/o carte di credito e gestendo il pagamento solo tramite smartphone.

• l’utente potrà scegliere l’attività da cui ordinare - a domicilio o prenotando takeway - e potrà contattarla tramite il numero telefonico che troverà nelle informazioni del negozio stesso, all’interno dell’applicazione Satispay • una volta ordinato l’acquisto, l’esercente inserendo il numero di telefono del cliente che è stato fornito potrà avanzare una richiesta di pagamento, digitando l’importo e aggiungendo un commento o una descrizione (per esempio il dettaglio dell’ordine) • il cliente potrà così inviare la somma e confermare il proprio pagamento tramite l’applicazione Satispay • una volta ricevuto il pagamento, l’esercente potrà preparare l’ordine in tutta autonomia e sicurezza e - o consegnarlo a domicilio all’indirizzo fornito dal cliente, senza maneggiare contanti e/o carte di credito e senza un contatto diretto con il cliente - o aspettare in negozio che il cliente vada a ritirarlo rispettando le direttive attuali in termini di distanza di sicurezza e misure preventive

www.satispay.com/it-it/consegna-e-ritiro

Consegna e Ritiro è disponibile con l'ultimo aggiornamento dell'applicazione Satispay Business, su dispositivi smartphone e tablet, in versione iOS e Android. Ecco una breve spiegazione del servizio: • all’interno dell’app consumer l’utente potrà consultare i negozi che svolgono attività di Consegna a domicilio e/o Prenota e Ritira grazie alla visibilità tramite apposite categorie

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bcc speciale Covid-19

Governo italiano e UE: gli interventi decisi finora Jacopo Simonetti

L’emergenza sanitaria da Covid-19 si è ben presto trasformata in una crisi economica che ha coinvolto le economie di tutto il mondo. Le istituzioni europee e il Governo italiano si sono dunque dovuti muovere fin da subito per predisporre tutte le misure destinate a contenere il contagio e a sostenere l’intero tessuto economico ed imprenditoriale.

Il sostegno europeo L’Unione europea ha dovuto affrontare la peggiore crisi economica dal dopoguerra ad oggi attraverso un vero e proprio piano di interventi a più livelli che ha raggiunto un valore complessivo superiore ai 1.500 miliardi. I negoziati hanno coinvolto, a vario titolo, la Commissione europea, il Consiglio europeo, il Consiglio dell’Unione europea, la Banca Centrale Europea (BCE) e la Banca Europea per gli investimenti (BEI), con gli stati che si sono confrontati a più riprese per trovare il giusto compromesso tra la tutela degli interessi nazionali e la salvaguardia dell’unità europea. Un primo segnale positivo è arrivato a fine marzo, quando l’Ecofin (formazione interna al Consiglio dell’Ue), ha dato il via libera alla sospensione del patto di stabilità consentendo agli stati di non dover rispettare il rapporto del 3% tra deficit e Pil almeno per il 2020. Sul fronte del lavoro, la Presidente della Commissione europea Ursula

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Von der Leyen ha poi presentato il meccanismo SURE (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency), uno strumento pensato per salvaguardare l’occupazione negli stati membri con una dote di 100 miliardi che serviranno a fornire prestiti a condizioni favorevoli per finanziare le misure di integrazione del reddito (cassa integrazione). Per sostenere le ingenti spese in ambito sanitario, il Consiglio europeo ha inoltre approvato le misure che prevedono l'utilizzo del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) senza condizionalità. Gli stati potranno dunque attingere ai finanziamenti senza dover rispettare le pesanti imposizioni messe in piedi per affrontare la crisi dei debiti sovrani nel 2012, con il fine esclusivo di coprire le spese sanitarie e di prevenzione legate al coronavirus. Ciascun Paese potrà accedere ai crediti per un importo non superiore al 2% del proprio Pil, che per l'Italia equivale a circa 36 miliardi di euro. Ma la più importante decisione (senza precedenti) a livello comunitario è stata quella di istituire un nuovo strumento che intervenisse per finanziare quella che sarà una lenta ripresa, facendo leva direttamente sul bilancio dell’Unione. Il 27 maggio la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha così presentato a Bruxelles il piano Next Generation Eu, un fondo da 750 miliardi di euro per rilanciare l'economia, che include 500 miliardi di stanziamenti a fondo perduto e 250 di prestiti. La somma sarà raccolta sul mercato attraverso bond continentali


e farà parte di uno sforzo complessivo dell'Ue pari a 3.000 miliardi. L’Italia dovrebbe essere lo Stato ad ottenere la parte più consistente: oltre 172 miliardi, di cui 90 di prestiti e 82 di aiuti. A livello bancario altri importanti interventi sono stati portati avanti dalla BCE e dalla BEI. La prima ha infatti inaugurato il programma PEPP (Pandemic Emergency Purchase Program) che prevede lo stanziamento di 1.350 miliardi per far fronte all’emergenza pandemia. La Banca centrale europea potrà pertanto acquistare, fino a giugno 2021, bond governativi anche oltre i limiti dimensionali delle singole economie per finalizzare al meglio la riduzione degli spread di rendimento tra i membri dell’Eurozona. Presso la BEI è stato infine attivato un Fondo di garanzia dei Paesi europei da 25 miliardi, che permetterà di reperire sui mercati fino a 200 miliardi da tramutare poi in prestiti agevolati alle imprese, in particolare quelle mediopiccole.

Il Governo italiano Oltre alle misure varate dall’Unione Europea, anche gli stati nazionali hanno dovuto impegnare ingenti risorse a sostegno delle famiglie e del mondo delle imprese. Le restrizioni hanno infatti fortemente limitato le normali attività lavorative, riducendo sensibilmente la liquidità a disposizione delle aziende e dunque anche la possibilità di pagare i dipendenti. In primo importante intervento messo in campo dal Governo italiano è stato il Decreto Cura Italia, approvato dal Consiglio dei Ministri il 17 marzo, che ha stanziato i primi 25 miliardi con l’obiettivo di finanziare misure di integrazione salariale, posticipare le scadenze fiscali e incrementare il fondo per la sanità. Nel dettaglio il provvedimento ha destinato 400 milioni di euro per agevolare alcuni servizi a favore dei genitori lavoratori costretti a rimanere in casa ad accudire i figli. Per questo sono stati riconosciuti, tra l’altro, congedi di durata complessiva non superiore a quindici giorni per i figli di età non superiore a

12 anni e voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting dai 600 ai 1000 euro. Oltre alle misure di sostegno familiare, il Cura Italia ha inoltre previsto, per i dipendenti di tutti i settori produttivi, la possibilità di accedere alla Cassa Integrazione in deroga grazie ad uno stanziamento complessivo di 4 miliardi di euro. Per i lavoratori autonomi e le partite IVA, che comprendono una platea di quasi 5 milioni di persone, è stato messo a disposizione un indennizzo mensile del valore di 600 euro. Per tutti coloro che non rientravano nelle precedenti categorie, è stato attivato il Fondo per il reddito di ultima istanza, volto a garantire misure di sostegno per i lavoratori dipendenti e autonomi. Sul fronte fiscale il decreto ha realizzato un piano di interventi, del valore complessivo di 12 miliardi circa, che hanno permesso ai settori più colpiti dalla crisi (tra cui quello turistico-alberghiero, trasporti e ristoranti e bar), di sospendere il versamento dell’IVA del mese di marzo. Per far fronte all’emergenza sanitaria sono state infine individuate le coperture per 20mila assunzioni nel Sistema Sanitario Nazionale, l’aumento dei posti letto nei reparti di terapia intensiva e l’incremento del Fondo Emergenze Nazionali per 1,65 miliardi. Stanziate le prime risorse urgenti per tamponare il fermo delle attività e tutelare i lavoratori, il Governo si è dunque concentrato sulle misure di accesso al credito per le imprese. L’8 aprile è stato dunque approvato dal Consiglio dei Ministri il cosiddetto Decreto Liquidità, che ha potenziato la dotazione del Fondo di Garanzia per le PMI per la concessione di prestiti fino a 100 miliardi di euro con procedure agevolate. Per i prestiti non superiori al 25% dei ricavi e fino a un massimo di 30.000 euro, le banche hanno potuto infatti erogare finanziamenti (garantiti al 100% dallo stato), senza attendere il via libera del fondo stesso. Per le grandi imprese e le PMI che avessero esaurito l’accesso al fondo, è stata inoltre prevista la possibilità di concedere alle imprese garanzie statali sui prestiti bancari attraverso Sace (società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti). In ambito fiscale è stata infine prorogata la sospensio-

ne di tributi e contributi per altri due mesi. Ma il provvedimento più imponente dal punto di vista delle risorse stanziate è stato il Decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 maggio, che ha visto uno stanziamento totale di 55 miliardi, per quella che è ad oggi la manovra economica più imponente della storia repubblicana. La normativa è composta da oltre 250 articoli, con la parte più cospicua delle risorse che è stata dedicata alle misure messe in campo per i lavoratori, con un valore totale di 25 miliardi. Fondi che serviranno per rifinanziare la cassa integrazione Covid per altre 9 settimane (12,6 miliardi), il bonus per i lavoratori autonomi (6,5 miliardi), mentre 6,2 miliardi saranno destinati a sostenere i contributi a fondo perduto per gli artigiani e le partite Iva che hanno subito ad aprile una perdita di fatturato di almeno il 33% rispetto all’anno precedente. È stata poi confermata, dopo un’approfondita discussione in maggioranza, la sanatoria per la regolarizzazione dei lavoratori stranieri impiegati nel settore agroalimentare, oltre che di colf e badanti. Il decreto ha poi stanziato 12 miliardi a favore degli enti locali e del sistema sanitario per pagare i debiti delle amministrazioni per forniture, appalti e prestazioni. È stata poi stabilita la sospensione dell’Irap di giugno per tutte aziende al di sotto dei 250 milioni di fatturato, mentre per le ricapitalizzazioni pubblico-private delle aziende con fatturato tra i 10 e i 50 milioni vengono destinati 4 miliardi al fondo PMI. Nel settore turistico 1,6 miliardi serviranno a finanziare il bonus vacanze, mentre per le famiglie sono stati aumentati da 15 a 30 i giorni di congedo speciale al 50% per i genitori ed è stato raddoppiato l'importo del bonus babysitter. Via libera anche al reddito di emergenza per chi ha un reddito Isee non superiore ai 15 mila euro. Il settore sanità e sicurezza ha beneficiato di un fondo di 5 miliardi, mentre per la scuola sono stati ampliati fino a 16mila i posti disponibili per il concorso straordinario e ordinario.

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Accesso in filiale e servizi bancari della tua BCC Emanuela Loisotto

Per consentire ai nostri clienti di continuare a usufruire dei servizi offerti e del supporto dei nostri consulenti, la Banca ha adottato un Protocollo per il contrasto ed il contenimento della diffusione del COVID-19.

• solo con mascherina; • previa disinfezione obbligatoria delle mani all’ingresso utilizzando il liquido igienizzante disponibile nelle apposite colonnine presso le quali sono disponibili anche guanti usa e getta.

Per la sicurezza di Clienti, fornitori e collaboratori è vietato l’accesso in Banca:

All’interno dei locali è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale minima di un metro; analoga distanza va rispettata nella fase di attesa all’esterno della filiale.

- alle persone con temperatura corporea superiore a 37,5° C. Al momento dell’ingresso il personale potrà rilevare la temperatura nel rispetto della normativa privacy di cui all’apposito avviso affisso nei casi previsti; - alle persone che, negli ultimi 14 giorni, abbiano avuto contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19 o provengano da zone a rischio secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’accesso è consentito: • dalle 08:20 alle 13:20 per servizio cassa senza appuntamento; • dalle 08:20 alle 13:20 e dalle 14:35 alle 16:45 per servizio di consulenza esclusivamente previo appuntamento; • in maniera contingentata pertanto non è permesso sostare in attesa all’interno dei locali; occorrerà attendere all’esterno finché un operatore non consentirà l’accesso;

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Per semplificare l’interazione con le filiali abbiamo messo a disposizione un numero verde 800.234.040 e reso disponibile nel nostro sito www.bccpm.it il modulo “Richiedi un appuntamento in filiale”, semplice ed intuitivo. Raccomandiamo, ora più che mai, di utilizzare i canali disponibili 7 giorni su 7 e 24h su 24 per l’operatività da remoto, come l’homebanking, per effettuare bonifici, pagare bollettini e gestire il conto corrente senza uscire da casa. Si ricorda che sono disponibili sia il portale (www.relaxbanking.it) sia l’App RelaxBanking e CartaBCC (Android - iOS) per fare acquisti, gestire i propri risparmi in sicurezza, facendo sempre attenzione all’affidabilità dei siti e delle comunicazioni ricevute. Se ancora non disponi di questo servizio, fissa un appuntamento in filiale e chiedilo al tuo Gestore.


Raccomandiamo, ora più che mai, di utilizzare i canali disponibili 7 giorni su 7 e 24h su 24 per l’operatività da remoto, come l’homebanking, per effettuare bonifici, pagare bollettini e gestire il conto corrente senza uscire da casa. Si ricorda che sono disponibili sia il portale (www.relaxbanking.it) sia l’App Re-

laxBanking e CartaBCC (Android - iOS) per fare acquisti, gestire i propri risparmi in sicurezza, facendo sempre attenzione all’affidabilità dei siti e delle comunicazioni ricevute. Se ancora non disponi di questo servizio, fissa un appuntamento in filiale e chiedilo al tuo Gestore.

Ricordiamo ai nostri ATM evoluti clienti che, oltre alle filiali 7 giorni su 7, 24h su 24 o in base agli orari dei centri commerciali operatività: prelevamenti e versamenti di contanti e assegni, bonie relativi sportelli Atm, fici e altri servizi . sono disponibili le sepresso: Noventa di Piave (c/o McArthurGlen Designer Outlet), Sacile il Centro Commerciale “I Salici” S.S. 13 Pontebbana) e presso le guenti aree automatiche: (c/o filiali di Aviano, Pramaggiore, San Stino di Livenza e Tiezzo. A Eraclea AREE SELF

(Casse)

dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 20.30 ed il sabato, dalle 7.45 alle 13.30 operatività: versamenti di assegni bancari, assegni circolari, banconote e monete, prelevamenti, anche scegliendo i tagli delle banconote, bonifici, pagamenti di Mav, pagoPA e pagamenti F24, ricariche telefoniche movimenti, saldo, ed altri servizi. presso: filiali di Azzano Decimo, Borgomeduna, Concordia Sagittaria, Fiume Veneto, Pordenone (Via Mazzini), Prata, Pravisdomini e San Vito al Tagliamento.

AREE SELF

(ATM)

7 giorni su 7 dalle 6 alle 24 operatività: versamenti di assegni bancari, assegni circolari, banconote, prelevamenti, bonifici, pagamenti di Mav, pagoPA ricariche telefoniche movimenti, saldo, ed altri servizi. presso: le filiali di Monastier di Treviso, Olmi di San Biagio, Meolo, Carbonera, Musile di Piave, Motta di Livenza, Fossalta di Piave, Mussetta di San Donà, Mogliano Veneto, Ponte di Piave, San Donà di Piave (Piazza A.Rizzo, 9), Quinto di Treviso, Mestre, Dosson di Casier, Casier, Casale sul Sile, Lanzago di Silea, Roncade, Breda di Piave, Chiarano, Treviso Centro, c/o Centro Commerciale Arsenale, Conscio, Passarella di San Donà.

Mare (via Via Dancalia, 937b) e c/o il Camping Porto Felice l’Atm è disponibile solo nei periodi estivi e a breve Ormelle.

Sportelli Virtuali dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 13.20 operatività: versamenti, prelevamenti, esecuzione bonifici, pagamento bollettini e deleghe fiscali; servizio bancomat e le connesse 31 funzioni di saldo movimenti, ricariche carte Tasca e ricariche telefoniche. È attivo anche il Servizio di Consulenza personalizzata per qualsiasi esigenza. presso: le filiali di Corva di Azzano e di Pasiano di Pordenone. Informiamo che, grazie alla gamma Powered di CartaBCC, le nuove caratteristiche di sicurezza delle nostre carte di pagamento, credito, debito e prepagate rendono più difficile la possibilità di clonare la carta e di accedere senza autorizzazione ai dati sensibili dell'utente, inoltre le implementazioni tecnologiche le rendono integrabili con diversi servizi a valore aggiunto, come Google Pay, Apple Pay, Samsung Pay e Garmin Pay che permettono di pagare con il proprio device su POS contactless, app e servizi abilitati. Scopri di più su www.cartabcc.it Inoltre per numerosi servizi e per scambiare piccole somme con i propri amici o fare gli acquisti online si può optare per Satispay l’innovativo sistema di mobile payment.

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bcc speciale Covid-19

FILIALI Informazioni, contatti e modulo richiesta appuntamento

Nuovo indirizzo sito web bccpm.it PRIVATI Misure di sostegno finanziario

TERRITORIO Raccolta fondi Aiutaci ad aiutare Dopo la fusione, il sito internet di BCC Pordenonese e Monsile è raggiungibile al nuovo indirizzo www.bccpm.it, dove “pm” significano pordenonesemonsile. Per agevolare lo scambio di informazioni con la clientela, abbiamo creato una raccolta digitale delle misure per l’emergenza Covid-19 messe a disposizione in questo periodo, disponibili nel sito www.bccpm.it Cliccando in un qualsiasi punto sul primo banner in home page, compare una landing page riepilogativa delle iniziative in essere che vengono costantemente aggiornate. Per consultare o scaricare i documenti basta cliccare sul banner di interesse:

SOCI Polizza assicurativa COVID-19

Sempre in questa pagina integreremo le novità che via via saranno disponibili, quindi vi invitiamo a consultarla spesso.

TERRITORIO Raccolta fondi Aiutaci ad aiutare 36


IMPRESE Misure di sostegno finanziario

SOCI Polizza assicurativa COVID-19

in arrivo la nuova App Bccpm!

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#Terapie intensive contro il virus. Le BCC e le CR ci sono! Emanuela Loisotto

Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea insieme a Cassa Centrale Banca e la Federazione Raiffeisen dell’Alto Adige, aderisce all’iniziativa unitaria di solidarietà del Credito Cooperativo promossa da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle BCC e Casse Rurali) per rispondere all’emergenza COVID-19, in sintonia con i bisogni che in questi giorni si evidenziano e nell’interesse generale del Paese.

Le persone fisiche possono beneficiare di una detrazione ai fini IRPEF, pari al 30% della erogazione liberale in danaro effettuata (con un limite massimo di 30 mila euro).

Con l’iniziativa “#Terapie intensive contro il virus. Le BCC e le CR ci sono!” Iccrea Banca, Cassa Centrale Banca e la Federazione Raiffeisen con il supporto di Federcasse lanciano insieme una raccolta fondi che intende coinvolgere tutte le aziende del Credito Cooperativo, il personale, i soci, i clienti, le comunità locali finalizzata a rafforzare le Unità di terapia intensiva e sub-intensiva degli ospedali, e per l’acquisto di apparecchiature mediche, in coordinamento con il Ministero della Salute.

L’auspicio sarebbe quello di poter realizzare almeno un’iniziativa per Regione, con attenzione prioritaria a quelle che stanno maggiormente soffrendo per la diffusione del contagio. Nei tempi di difficoltà il Credito Cooperativo non ha mai mancato di rappresentare concretamente la propria vicinanza a soci, clienti e comunità locali. Lo ha fatto, ad esempio, nella lunga fase di crisi economica, nella quale tante imprese e famiglie hanno potuto contare sul sostegno creditizio delle BCC. Ma anche in occasione delle emergenze, sia vicine sia lontane. Ricordiamo le iniziative di solidarietà per i bambini di Mogadiscio e Sarajevo, per le popolazioni asiatiche colpite dallo tsunami, dopo il terremoto di Haiti, e – nel nostro Paese – per i terremoti di Marche e Umbria 1997, del Molise 2002, de L’Aquila 2009, Emilia e Bassa Lombardia 2012, Centro Italia 2016. A queste iniziative “di sistema” se ne sono aggiunte nel tempo centinaia di altre delle singole BCC-CR-Casse Raiffeisen, come quella della nostra BCC denominata “aiutaci ad aiutare il nostro territorio”. Ci sentiamo particolarmente vicini alle popolazioni delle Regioni più colpite e ai medici e a tutto il personale sanitario e alle donne e uomini della protezione civile, impegnati in prima linea per soccorrere i malati. Grazie a tutti coloro che vorranno o potranno offrire il proprio contributo.

Le donazioni ricevute saranno destinate nel rispetto delle previsioni dell’art. 66 del D.L. n. 18/2020. Per chi volesse donare, questi sono i riferimenti: IBAN: IT84W0800003200000800032006 Intestato a: Iccrea Banca Causale: Donazione emergenza Covid-19, ex art. 66 del D.L. n.18/2020 Il bonifico è esente da commissioni.

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I titolari di reddito d’impresa possono beneficiare di una piena deducibilità ai fini IRPEF/IRES ed IRAP della erogazione liberale in danaro effettuata.


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Polizza Soci Jacopo Simonetti

La nostra Banca ha sottoscritto una polizza assicurativa totalmente gratuita a beneficio della maggior parte degli oltre 18 mila soci che dovessero essere ricoverati per aver contratto il Covid-19, a seguito di infezione diagnosticata successivamente al 3/4/2020, data di decorrenza della copertura. La polizza “Andrà tutto bene”, che avrà scadenza il 31 dicembre di quest’anno, è stata appositamente studiata per poter coprire il maggior numero di persone possibile. Grazie ad un accordo con la compagnia assicuratrice potranno beneficiarne tutti i soci, persone fisiche, fino al 71esimo anno d’età, contro i 65 normalmente previsti. La polizza prevede una diaria per ricovero e una diaria forfettaria nel caso in cui ci sia stato un ricovero in terapia intensiva. Nei 30 giorni successivi la degenza, la polizza garantirà anche una serie di servizi aggiuntivi disponibili H24, tra cui il pagamento del trasporto dall’ospedale al domicilio, l’assistenza infermieristica domiciliare per un massimo di 20 ore e la possibilità di usufruire di informazioni sanitarie via telefono e di pareri medici e psicologici immediati.

Inoltre, abbiamo previsto che, per nostro tramite, anche i nostri clienti, le imprese o i famigliari dei nostri soci possano accedere a polizze assicurative su misura a prezzi favorevoli. Una vera Banca di Credito Cooperativo non ha infatti soltanto il compito di fornire servizi a livello finanziario, ma deve essere un vero e proprio punto di riferimento per consigli, idee e proposte che aiutino le persone più in difficoltà a superare momenti difficili e a ripartire più forti di prima. È proprio partendo da questo principio che tutti i dipendenti di BCC Pordenonese e Monsile hanno continuato a svolgere il loro lavoro con passione, con coraggio e con la consapevolezza dell’importanza del loro ruolo verso tutti i soci e i clienti che, soprattutto in questo momento, si sono affidati alla loro competenza e alla loro conoscenza dei bisogni delle persone che ogni giorno si recano agli sportelli. Perché questo significa affidarsi ad una Banca di Credito Cooperativo!

“Come Banca di Credito Cooperativo ci sentiamo in dovere di mettere in atto tutte le misure che possano aiutare concretamente le persone che sono state colpite dal virus – ha dichiarato il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile Antonio Zamberlan. “In queste settimane abbiamo ideato e realizzato azioni concrete e iniziative sociali per proteggere le nostre imprese e i nostri territori, con questo gesto vogliamo proteggere anche i nostri soci. Per questo motivo abbiamo deciso di attivare gratuitamente una polizza assicurativa cui potranno accedere in caso di bisogno.”.

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Coronavirus, plafond di 10 milioni di euro

e iniziative per sostenere imprese e territorio Emanuela Loisotto

Stiamo lavorando per fornire tutto il nostro supporto alle famiglie e alle imprese in questo momento così cruciale. Abbiamo messo a disposizione un plafond di 10 milioni di euro, a condizioni agevolate e iter semplificato, per sostenere il sistema produttivo dei nostri territori colpito dall’emergenza, in particolare il comparto turistico, commerciale, pubblici esercizi e servizi, in collaborazione con tutti i Consorzi Garanzia Fidi con i quali da anni operiamo ed in stretta collaborazione con le Associazioni di Categoria. “La decisione di attivare questo plafond nasce dal ruolo di responsabilità che noi Banche di Credito Cooperativo ricopriamo verso il nostro territorio. Per questo abbiamo deciso, come primo passo, di destinare 10 milioni di euro a quei settori che più di tutti hanno risentito dell’attuale crisi e che rappresentano una parte rilevante del tessuto socio-economico delle regioni in cui operiamo” - ha dichiarato il Direttore Generale di BCC Pordenonese e Monsile, Gianfranco Pilosio. La Capogruppo Iccrea ha diramato a tutte la Banche le linee guida nazionali per fronteggiare l’anomala situazione, con diverse azioni rivolte ad agevolare la clientela sia logisticamente che finanziariamente, e, non ultimo, con la possibilità di sospendere il pagamento delle rate di mutuo destinato all'acquisto della prima casa in favore dei lavoratori che subiscano la sospensione dal lavoro o la riduzione dell’orario. I gestori e le filiali sono a disposizione di Soci e Clienti per gestire le richieste di liquidità, di moratorie e spostamenti dei pagamenti al fine 42

di superare tutti insieme nel modo migliore questa delicata situazione. Tra le iniziative avviate in questo periodo segnaliamo anche il plafond di 10 milioni di euro “Speciale investimenti Caorle” che vede la nostra BCC, Fidi Impresa & Turismo Veneto e Confcommercio Portogruaro-Bibione-Caorle insieme per il nuovo Viale Santa Margherita di Caorle. L’operazione è stata presentata in conferenza stampa e nel corso della Fiera dell’Alto Adriatico al Palaexpomar di Caorle, durante la mattinata di lavori avviata insieme al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea nell’ambito del progetto nazionale Intour. L’idea nasce dalle importanti opere di riqualificazione, a carico del Comune di Caorle, del centralissimo Viale Santa Margherita, una delle arterie principali della cittadina ove si affacciano decine e decine di negozi di ogni genere, ristoranti, bar, edicole, alberghi che potrebbero cogliere l'occasione del restyling del viale per fare essi stessi dei lavori di ristrutturazione anche alla luce della attuale emergenza Covid-19. Informazioni dettagliate possono essere richieste presso: - la nostra filiale di Caorle, Via Riva dei Bragozzi 1 (Tel. 0421-83601) - uffici Confcommercio Caorle, Via del Leone (Tel. 0421-81712) - filiale di Portogruaro di Fidi Impresa & Turismo Veneto, Borgo Sant’Agnese 91/93 (Tel. 0421-277780). Altra iniziativa davvero importante è la tempestiva predisposizione di polizze Covid-19 per la tutela dei dipendenti di aziende ed enti e delle famiglie, nostri clienti. Tutte le informazioni presso le nostre filiali e nel sito internet www.bccpm.it


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Il volontariato non si ferma!

Altra attività presidiata nel periodo, addirittura incrementata in questa fase emergenziale, quella del trasporto di derrate alimentari presso le varie Caritas Diocesane al fine di garantire il servizio di distribuzione di prodotti alimentari confezionati alle numerose famiglie in difficoltà delle nostre comunità, alle quali è certamente giunto il calore e la vicinanza dei nostri volontari.

Cristina De Trane

9 Marzo 2020: LOCKDOWN, l’Italia si ferma e con lei si fermano tutte le attività, tutte ma non il volontariato, perché è nei momenti di emergenza e bisogno che la grande rete sociale del volontariato mostra il suo valore. Ai volontari delle Associazioni che si occupano di trasporto sociale, coordinate dalla nostra San Pietro Apostolo, ad esempio, è stata chiesta la disponibilità ad effettuare eventuali trasporti urgenti e indifferibili, ovviamente nel rispetto di tutte le norme di sicurezza previste. Alle prime richieste urgenti provenienti dai servizi sociali, ci siamo subito attivati

dico inviato in supporto dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Con il lockdown sono stati chiusi anche i Centri Diurni, spazi frequentati abitualmente dagli anziani che si sono trovati da un giorno all’altro privati delle quotidiane abitudini e dei punti di riferimento, ma anche in questo caso i nostri volontari hanno saputo fare la differenza rendendosi disponibili a far loro brevi visite rispettando le distanze e i presidi sanitari d’obbligo, piccoli gesti che dimostrano il senso di una continuità e di una presenza che mantiene vivi i legami.

per contattare i volontari disponibili ed è in quel momento che comprendi quanto sia grande il cuore e lo spirito di solidarietà di tutte queste persone, sempre pronte ad aiutare il prossimo. Circa una ventina i trasporti urgenti che la Fondazione BCC Pordenonese, attraverso i volontari, ha garantito per conto dei servizi sociali dei comuni. Numeri piccoli se vogliamo, ma significativi per le persone aiutate e per le loro famiglie, che dimostrano il grande senso di comunità dei volontari. Un aiuto è stato garantito anche al Comune di Zoppola concedendo per un periodo un automezzo ad uso esclusivo di un me-

Grande sforzo nella cosiddetta “Fase 1”, è stato compiuto sia dalla Fondazione che dall’Associazione San Pietro Apostolo per mantenere vivi, anche se solo telefonicamente, i contatti con i volontari e gli utenti, perché non c’è nulla di meglio di una parola di conforto e vicinanza in situazioni di emergenza come questa per lenire il crescente senso di angoscia e precarietà. Ora che è iniziato il periodo di convivenza con il virus, piano piano inizia ad esserci la ripresa graduale delle attività, le prime visite in strutture ospedaliere e riabilitative, il sentore che riaprano i Centri Diurni e ancora una volta, con mezzi sanificati, provvisti di guanti, mascherine e igienizzanti e nel pieno rispetto delle distanze di sicurezza, i nostri “VOLONTARI DI VALORE”, mi piace chiamarli così, saranno pronti a percorrere ancora tantissimi chilometri in soccorso alle persone più deboli e fragili delle nostre Comunità.

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L’importante contributo della Protezione Civile. L’esempio di Roncade Jacopo Simonetti

Preparazione, organizzazione, collaborazione con le istituzioni. L’assistenza alle persone bisognose, soprattutto in questo periodo di difficoltà, non può essere lasciata al caso ma deve essere programmata scrupolosamente per rivelarsi veramente efficace. I volontari della Protezione Civile che in questi giorni sono impegnati nelle attività di sostegno alla popolazione non sono dunque soltanto cittadini desiderosi di dare una mano, ma veri e propri professionisti altamente specializzati e preparati appositamente per affrontare situazioni estreme. “Tutti i nostri volontari sono formati, abilitati alla sicurezza, dotati di dispositivi di protezione individuale e certificazione medica oltre a essere iscritti all’albo della protezione civile” spiega Mauro Mutton, Presidente dell’as-

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sociazione della Protezione Civile di Roncade. “La sicurezza dei volontari deve essere sempre garantita, perché solo così si può aiutare chi ne ha veramente bisogno. Per questo nella nostra sede di Roncade, dove solitamente lavorano circa 35 persone, ai volontari meno giovani è stato chiesto di rimanere a casa perché per loro era troppo alto il rischio in caso di contagio”. I volontari ritenuti più idonei sono stati invece impegnati in diverse attività, in primis nei servizi di trasporto, divisione, impacchettamento e consegna delle mascherine a tutti i 16mila abitanti di Roncade. Un lavoro immenso, che ha visto i 4 mezzi della Protezione Civile, acquistati anche con il contributo di BCC Pordenonese e Monsile, percorrere più di 6mila km nei mesi di marzo e aprile sul solo territorio comunale, per un totale


di 214 giorni/uomo di lavoro. Il servizio è stato molto apprezzato da tutti i cittadini di Roncade, che non hanno mancato di dimostrare la loro gratitudine per un rapporto che va al di là della semplice consegna di una mascherina: “siamo partiti dalle persone più in difficoltà, anziani con problemi di movimento che non potevano uscire di casa - continua Mutton. “A loro i nostri volontari non hanno soltanto consegnato dispositivi medici gratuiti, ma hanno dimostrato la loro vicinanza con parole di affetto e di attenzione, che oggi sono importanti tanto quanto le mascherine. Per molti si è trattato infatti del primo contatto umano dopo l’improvvisa chiusura in casa”. L’operato dei volontari è stato fondamentale anche per il supporto a tutte le altre attività inerenti all’emergenza Covid-19. Supporto è stato richiesto dal Comune anche ad altre associazioni per la consegna della spesa e per il servizio di pre-triage al Pronto Soccorso, con il personale che ha velocizzato gli accessi alla struttura valutando la gravità dei casi e informando correttamente i pazienti. I volontari hanno inoltre offerto aiuto presso il Centro Operativo Comunale, dove in queste settimane

sono state organizzate tutte le attività di sostegno alla popolazione. La Protezione Civile ha poi svolto un ruolo determinante nel controllo del territorio, presenziando i parchi, invitando le persone ad indossare le mascherine e a non radunarsi, soprattutto nei giorni festivi, collaborando con la polizia locale e presidiando gli accessi all’ecocentro ed al mercato settimanale. L’opera di informazione è ancora oggi determinante per comunicare i corretti comportamenti che bisogna mantenere per diminuire le possibilità di contagio. A tal proposito è stato utilizzato anche il numero verde dell’Associazione 800701060 (attivo 24 ore su 24), che ha ricevuto numerose chiamate, a cui è possibile fare riferimento per ogni genere di consiglio. Il rapporto con la cittadinanza è stato tenuto inoltre tramite l’apprezzata pagina Facebook ufficiale “Associazione Volontari Protezione Civile Roncade”, costantemente aggiornata con le varie informazioni. Sul fronte organizzativo l’attività della Protezione Civile è stata coordinata dal Comune di Roncade che, come tutti gli altri Comuni italia-

ni, ha il compito di predisporre una struttura di volontari e di associazioni che intervengano in caso di necessità. Le associazioni di protezione civile che spesso collaborano assieme e operano su territori limitrofi a Roncade sono circa una ventina. Queste sono organizzate attraverso il coordinamento di zona 4 (sono 5 i coordinamenti a Treviso), che si interfaccia con la Provincia: “Nel nostro lavoro quotidiano siamo in costante contatto con le istituzioni locali e regionali. Ogni nostra attività deve infatti essere espressamente richiesta dal sindaco e successivamente approvata dalla Regione per evitare problemi di ordine organizzativo, ricorrendo a persone preparate e disponibili ed evitando improvvisazioni. È chiaro che in un contesto di emergenza, con la presenza di tante associazioni e di tante persone che vorrebbero rendersi utili, il coordinamento diventa essenziale”, sottolinea Mutton. L’esempio di Roncade dimostra ancora una volta che la collaborazione tra istituzioni e mondo dell’associazionismo e del volontariato è fondamentale per poter affrontare e superare imprevisti e difficoltà, come conferma anche l’emergenza coronavirus.

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Riscoprire la lentezza Uno stimolo per rivedere le priorità

Paolo Zeni

Un cambio sostanziale della propria routine giornaliera, muovendosi in un complesso equilibrio fra esigenze familiari e incombenze lavorative. Così è stato per tutti noi il periodo delle restrizioni dovute al contagio da Covid-19: un’auto isolamento o quasi, imposto per il nostro benessere e per quello della collettività. Ma se sicuramente le limitazioni hanno portato ansie, disagi e incomprensioni, è pur vero che ci hanno permesso di reinventare parzialmente le nostre giornate, di ricavarci degli spazi prima dimenticati, o quasi, e di riscoprire l’importanza della vicinanza, della solidarietà e dell’ascolto all’interno delle nostre famiglie e il più delle volte anche con i nostri vicini di casa. Gli appuntamenti che

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abitualmente scandiscono le nostre giornate hanno lasciato il posto, almeno all’inizio, a giornate incredule e monotematiche, che però abbiamo saputo piano piano ripensare, prendendoci nuovi spazi anche mentali e rielaborando il nostro approccio alle priorità. Nessuno vuole negare le difficoltà e le paure di questo periodo, ma per esorcizzare un male sconosciuto e inaspettato è pur vero che molti di noi hanno saputo e voluto reinventarsi. C’è chi lo ha fatto nella propria occupazione, riprogettando la continuità lavorativa, e altri che hanno imparato a utilizzare al meglio, o addirittura hanno scoperto per la prima volta, l’efficacia delle tecnologie web, rivelatesi uno dei migliori medicinali di questo periodo. La parte buona della tecnologia, quella priva di esasperazione

nell’utilizzo, ci ha infatti permesso di gestire le frustrazioni del momento, vivendo un nuovo modello di “contatto sociale”, fatto non solo di videoconferenze, ma anche di allenamenti on line, video ricette culinarie e aperitivi a distanza. Ci hanno imposto nuove regole e ci siamo imposti nuovi ritmi, cercando anche di usare un po’ di sana ironia per non interiorizzare troppo l’emergenza. Il distaccamento ci ha fatto pensare e riscoprire i ritmi della lentezza, non l’indolenza, ma la calma che permette il più delle volte di pensare al meglio per ottimizzare le nostre azioni. Così “andare più veloci non significa conoscere più di quello che la strada offre”. È un pensiero e un monito di Lamberto Maffei, presidente dell’Accademia dei Lincei ed


ex direttore dell’Istituto di Neuroscienza del Cnr, riportato in uno dei suoi libri più famosi intitolato per l’appunto “Elogio alla Lentezza”. Una frase utile a riassumere ciò che di positivo possiamo interiorizzare da questa emergenza sanitaria e che ci può far tornare alla visuale migliore per l’impostazione e la gestione delle nostre giornate. Se ben interpretata la lentezza può essere uno stimolo per rivedere le priorità e correggere l’utilizzo del tempo dedicato al superfluo. E oggi con la ripresa delle attività è necessario anche adattarsi ad un nuovo modo di vivere con il lavoro e la vita che ci spingono a ritrovare i “soliti” ritmi frenetici che adottavamo prima dell’avvento a questa pandemia. La ricerca spasmodica di un ritorno alla normalità non dovrebbe però significare un

ritorno tout-court alla vita precedente, abbiamo la straordinaria occasione di sfruttare al meglio questo interregno dove non valgono più le regole del passato e quelle del futuro non sono ancora state scritte. Abbiamo la grande opportunità di riscrivere le nostre regole, facendo tesoro di quanto appreso in questi mesi di clausura e lentezza forzata per trovare un nuovo modo di affrontare le nostre giornate. Pertanto, cogliendo un ulteriore stimolo di Maffei, la riscoperta della lentezza potrebbe essere una buona terapia – ad esempio contro gli effetti dello stress digitale imposto dalla necessità di comunicare tutto in tempi record attraverso e-mail, sms, tweet. E se il corpo, come raccomanda l’Organizzazione

Mondiale della Sanità, ha bisogno di almeno 5mila passi, lenti, al giorno, anche la mente ha bisogno del suo “tempo lento” per evitare che decisioni troppo rapide si accavallino e portino a scelte sbagliate. Il cambiamento spaventa sempre, ma è temporaneo e da questa tragica esperienza possiamo uscire anche più arricchiti interiormente, potendo valutare d’ora in poi con maggiore immediatezza le priorità della nostra vita, adottando potenzialmente una scala di valori diversa. Abbiamo, malgrado tutto, riscoperto la lentezza in alcune delle sue più piacevoli doti e particolarità e adesso che tutto ricomincerà a tornare gradualmente alla normalità, dobbiamo avere la capacità di non dimenticarne le prerogative positive.

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The Great Lockdown Gli effetti della pandemia sull’economia italiana e le strategie per la ripartenza

Giovanna Benvenuti

Le previsioni sull’economia globale si tingono di tinte fosche a causa dall’avvento della pandemia da Coronavirus, a pesare maggiormente è l’incertezza sui tempi della ripresa dei consumi. Una situazione che ha catapultato l’Italia, e non solo, in una crisi che il Fondo Monetario Internazionale ha definito 'Great Lockdown', la grande chiusura, prevedendo una recessione peggiore di quella che si era verificata durante la Grande Depressione degli anni 1930 e decisamente peggio della crisi del 2008. In assenza di stimoli adeguati l'economia globale potrebbe registrare un calo del PIL di circa il 3% nel 2020 con perdite che potrebbero ammontare a quasi 9.000 miliardi di dollari fra il 2020 e il 2021. Per quanto riguarda l'economia italiana, l'FMI stima una contrazione del 9,1% a causa del coronavirus dopo essere cresciuta dello 0,3% nel 2019. La ripresa potrebbe arrivare dunque nel 2021 con il PIL in aumento del 4,8%. Il tasso di disoccupazione in Italia nel 2020 salirebbe al 12,7% dal 10,0% del 2019 per poi tornare a scendere al 10,5% nel 2021, questo perché dall’industria dipendo-

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no direttamente o indirettamente un terzo circa di tutti gli occupati nel nostro Paese e dall’industria si originano circa la metà delle spese in R&S e degli investimenti necessari ad aumentare il potenziale di crescita dell’economia. In questi giorni i dati e le stime si susseguono in un continuum di aggiornamenti, ciò che tutti gli esperti sottolineano è la necessità di evitare una crisi di liquidità per le imprese e le famiglie. Bisogna evitare, ammonisce Confindustria, che la crisi di liquidità diventi un problema di solvibilità, anche per imprese che prima dell’epidemia avevano bilanci e prospettive solide. La disponibilità di denaro per la ripresa e gli investimenti, e con essa la capacità delle banche di essere al fianco delle famiglie e delle imprese, sono dunque uno degli asset chiave per il rilancio dell’intero Paese e del ritorno ad una nuova normalità post COVID-19. Un altro capitolo rilevante riguarda i consumi delle famiglie. Nella prima metà del 2020 anche questi risentiranno delle conseguenze

dell’impossibilità di realizzare acquisti fuori casa, ad esclusione di alimentari e prodotti farmaceutici. Secondo il sondaggio condotto dall’Osservatorio Coronavirus nato dalla collaborazione tra Swg e Area studi Legacoop "l''82% degli italiani considera importante acquistare solo prodotti made in Italy per sostenere l'economia nazionale in questa fase di grande difficoltà legata all'emergenza Covid 19". Tutti noi quindi abbiamo tra le mani un importante strumento per contribuire alla ripartenza del nostro Paese, scegliere prodotti "Made in Italy" è una delle leve che i consumatori possono attivare per cercare di aiutare le filiere produttive nostrane e sostenere la ripartenza. Certamente la riapertura dei negozi, dei bar e dei ristoranti così come delle strutture ricettive e con esso tutta la filiera del turismo sono uno stimolo importante per l’economia nazionale. È evidente che tutti noi, con le nostre scelte possiamo davvero fare la differenza e dare un contributo fattivo alla ripresa del nostro Paese. Come avrete avuto modo di leggere nelle pagine de Il Caffè, BCC Pordenonese e Monsile si è da subito attivata per garantire da un lato liquidità immediata ai primi soccorsi e alle associazioni locali per le prime necessità impellenti per poi attivare una task force dedicata alle imprese e alle famiglie per supportarle nell’accedere al credito e alla liquidità messa a disposizione dal Governo e dalla Banca stessa per sostenere la ripresa. Noi di BCC Pordenonese e Monsile crediamo fortemente nella ripresa, crediamo nelle capacità dei nostri territori di fare fronte comune davanti alle avversità, crediamo nella determinazione delle nostre imprese che torneranno ad essere campioni di eccellenza sui mercati mondiali e crediamo nella forza delle nostre comunità e delle nostre famiglie nel saper supportare il difficile percorso verso la ripartenza e siamo convinti che unendo tutte le nostre forze quei numeri, col tempo, potranno finalmente tornare a mostrare il segno più.


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bcc speciale Covid-19

Coronavirus, tornare a vivere ripensando il futuro Giovanna Benvenuti

Intervista a Francesca Setiffi, Professoressa di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Università degli Studi di Padova. Il Coronavirus ha cambiato il nostro tempo, oggi esiste un nuovo tempo della società che si è ricostruito in modo diverso a causa della pandemia e dello stop forzato delle attività. Dopo una prima accelerazione dettata dalla frenesia del trovare una cura o un rimedio al virus, abbiamo tutti sperimentato il tempo della quiete, fatto anche di noia e di attesa, nonostante molte persone siano impegnate con attività di smart-working. Il tempo del coronavirus è un tempo che la Prof. Setiffi, esperta di sociologia dei processi culturali e comunicativi, descrive come “frammentato e dilatato a seconda degli impegni che ci sono all’interno delle case e delle famiglie”. Il concetto di tempo, continua Setiffi “si interseca anche con un nuovo concetto di spazio”. Abbiamo sperimentato una distanza sanitaria che è “fisica” ma non “sociale” perché in questo periodo le reti di relazioni interpersonali si sono intensificate tantissimo sia quelle di prossimità (tra i membri della famiglia) che quelle virtuali con gli amici e conoscenti tutte mediate dalla tecnologia e dai social media.

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La crisi ha cambiato i concetti di tempo e spazio? Questa crisi in primis ha obbligato tutti noi a trovare un nuovo equilibrio tra il tempo e lo spazio, sia dentro che fuori gli spazi domestici e al contempo ha rafforzato tutte le relazioni in particolare quelle di solidarietà che confermano quanto la società italiana fosse già predisposta all’attivazione di reti di relazioni a sostegno del più debole. E dopo cosa succederà? Ora siamo nella fase della ricerca della normalità e, in realtà, nella costruzione di una nuova normalità. L’individuo si adatta ai cambiamenti, si è adattato alle regole imposte dal Governo e probabilmente per lungo tempo modificherà alcune delle naturali propensioni – come quella ai consumi – a questa situazione in continua evoluzione, per molti inedita. Cambieranno le gerarchie delle preferenze, e di cosa riteniamo necessario o superfluo. La tecnologia sarà sempre più pervasiva nella nostra vita, perché oggi le nostre relazioni sociali fuori dallo spazio domestico sono state mediate da essa e forse la tecnologia ci aiuterà a fare un salto quantico.


La tecnologia pervadeva le nostre vite anche prima del Covid-19, domani, cambierà il nostro approccio? La pervasività della tecnologia nella nostra vita ci ha abituati a comunicare in maniera diversa, gli aperitivi via skype sono diventati una normalità. Credo ci sarà un periodo di transizione, quando cercheremo di tornare alla normalità, ma difficilmente ci disabitueremo a questo tipo di tecnologia. Credo però che le persone cercheranno forme di socialità sempre più stretta finchè potranno tornare alla stessa libertà di movimento pre-covid. E come cambierà il mondo del lavoro? Per la prima volta stiamo usando la tecnologia per trovare, per inventare, nuovi modi di lavorare. Soluzioni impensabili fino a prima dell’avvento della pandemia o molto limitate a causa della presenza di resistenze culturali o per l’assenza di infrastrutture adeguate. Oggi abbiamo una grande opportunità di attuare una transizione verso forme, quantomeno miste, di telelavoro e lavoro in presenza. Certamente quello che stiamo sperimentando oggi non è propriamente smart-working, con le scuole ancora chiuse la cura dei figli diventa un’attività molto onerosa per le famiglie, ma un domani potremo fare tesoro di questa esperienza per cambiare, in meglio, il mondo del lavoro e il work-life balance. Come cambieranno i consumi? Coloro che al termine di questa crisi avranno ancora disponibilità economiche e potere di acquisto potrebbero ricominciare a spen-

dere facendo delle scelte basate sull’acquisto di ‘esperienze’ come i viaggi. Inoltre, assisteremo ad un radicamento più forte verso gli acquisti di cibo – anche di alta qualità – e i prodotti o le attività legate al benessere del corpo. Questo tempo di noia è stato riempito anche con consumi culturali che potrebbero – in Italia - rappresentare uno stimolo positivo ad una inversione di tendenza. C’è anche da considerare il tema di fiducia che sicuramente influenzerà i consumi nel post pandemia, la paura di tornare al lockdown potrebbe infatti portare ad una esasperazione nei consumi legati alla salute. Una tendenza già presente in alcune fasce sociali, potrebbe dunque trovare nuovo slancio il mercato delle assicurazioni, dei check-up, degli esami diagnostici e in generale della cura di sé. Di cosa ci sarà bisogno domani? Dopo la fase di richiesta di fondi immediati per far fronte all’emergenza domani ci sarà bisogno di destinare fondi al sostegno, economico e psicologico, verso tutte quelle fasce di popolazione più fragili che potranno subire gli effetti della pandemia, della solitudine e della povertà per un più lungo periodo di tempo. Ci sono persone che con la pandemia hanno sviluppato delle fragilità inattese che oggi invece emergono con forza e hanno necessità di ricevere assistenza psicologica. Penso infine anche al fenomeno della violenza domestica, alle donne che in questi mesi non potevano - perché bloccate in casa – scappare dai loro aguzzini. Alcune misure sono state prese ma molto ancora ci sarà da fare nel campo del supporto psicologico e sociale.

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Nasce Zoona.it La piattaforma per aiutare i negozianti di Pordenone e Treviso

Sabrina De Giusti

Un portale e-Commerce per rendere più semplice e gestibile la consegna a domicilio Il delicato periodo storico che stiamo vivendo ha evidenziato in modo indiscutibile la necessità di una presenza online da parte delle attività commerciali. Le restrizioni alla mobilità e le norme per la sicurezza in vigore hanno allungato sempre più la distanza tra cliente e negoziante, portando a una crescente necessità, da entrambe le parti, di poter usufruire del servizio di consegna a domicilio. Questo però non sempre risulta possibile e nella maggior parte dei casi richiede tempi di gestione rilevanti da parte degli esercenti. Dall’altro lato la necessità dell’utilizzo del telefono e la mancanza di un listino costantemente aggiornato, può creare problemi ai consumatori. Zoona.it, promosso ad aprile dall’agenzia di comunicazione Cricket Adv con il sostegno di BCC Pordenonese e Monsile, vuole far fronte a questo bisogno, riavvicinando le persone al commercio al dettaglio e sostenendo i negozi di vicinato.

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La piattaforma digitale permette ai negozi di Pordenone e Treviso di aprire, senza difficoltà e con limitati costi di gestione, il proprio e-commerce. Una “vetrina virtuale” dove essere sempre presenti, in modo semplice, immediato e automatizzato. I vantaggi riguardano chiaramente anche il cliente. I consumatori potranno acquistare velocemente dal proprio negozio di fiducia, scegliendo il metodo di pagamento preferito: direttamente online (tramite carta di credito, PayPal e Satispay) oppure alla consegna, in contanti. Sabrina De Giusti titolare dell’Agenzia Cricket Adv ha dichiarato: “ho voluto creare Zoona per portare il digitale dove sino a poco tempo fa forse era impensabile arrivare. I negozi tradizionali esistono da molto più tempo rispetto agli eCommerce e Zoona vuole essere un supporto ai commercianti, mettendoli nelle condizioni di vendere online in completa autonomia, senza doversi affidare a terzi. Ognuno avrà il proprio negozio online e dovrà adattare le dinamiche


della vendita retail nei negozi fisici all’eCommerce. Questa potrebbe essere una mossa vincente per estendere il proprio business. Il Covid-19 ha creato un’opportunità che abbiamo colto per il territorio, in vista anche del futuro. Zoona ha progetti di espansione in tutto il Nord-Est e Nord-Ovest, oltre a una serie di futures che verranno messe in atto da subito, come il lancio di una APP dedicata e varie tipologie di pagamento tra le quali Satispay.” Il Direttore Generale di BCC Pordenonese e Monsile Gianfranco Pilosio ha sottolineato: “In un momento di difficoltà per tutto il settore imprenditoriale e in particolar modo del commercio, abbiamo voluto lanciare un segnale importante, supportando un’iniziativa pensata e realizzata per la piccola distribu-

zione, uno dei settori che ha maggiormente risentito delle misure imposte dal lockdown. È importante ripartire dagli alimentari, dalle botteghe e dai punti vendita di quartiere che ancora oggi costituiscono un nucleo fondamentale soprattutto nei piccoli e medi comuni italiani. Grazie a questa piattaforma i cittadini potranno ordinare la spesa comodamente da casa e i commercianti avranno a disposizione uno strumento utile e pratico, che li aiuterà ad aprire nuovi canali e opportunità per la vendita a distanza.”. Visto il momento delicato, l’ingresso nella piattaforma in questo periodo è gratuito, per dare sostegno a tutte le attività che si sono trovate in difficoltà a causa dell’emergenza COVID-19.

Un impegno sociale per Cricket Adv, che dal 2012 opera nel pordenonese e ha già collaborato in iniziative promosse dal Comune di Pordenone e dall’Unione Industriali Pordenone.

Per maggiori informazioni: Zoona.it www.zoona.it shop@zoona.it Sabrina De Giusti 392 7986223

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BCC Pordenonese e Monsile partner di Cucinare 2020 Emanuela Loisotto

Cucinare, uno fra gli eventi più attesi dell’anno alla Fiera di Pordenone, il Salone dell’enogastronomia e delle tecnologie per la cucina, ha visto, lo scorso febbraio, la nostra BCC nella veste di sponsor dell’Arena Principale degli Chef e della Sala Cucinare 1 al padiglione 7. In virtù della nostra Partnership con Pordenone Fiere è stato anche istituito il premio “Chef Emergente BCC Pordenonese e Monsile” per il miglior giovane Chef del Triveneto di questa 8^ edizione, scelto insindacabilmente da Davide Paolini de Il Sole 24 Ore ed assegnato il 15 febbraio, in occasione dell’inaugurazione della manifestazione. A riceverlo sono stati i giovani chef del Ristorante Trattoria “Al Cjasal” di San Michele al Tagliamento (VE), una bella realtà familiare, avviata da

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marito e moglie, dove la tradizione ha fatto spazio all’innovazione grazie ai giovani chef che hanno saputo fare tesoro delle esperienze maturate presso Le Robinie di Enrico Bartolini e presso la famiglia Alajmo. Sono i fratelli Stefano e Mattia Manias, rispettivamente classe 1987 e 1990, e Elena Falliero, pasticcera, classe 1990, compagna di Mattia. Durante tutta la manifestazione sono stati organizzati eventi, show cooking, degustazioni, laboratori, presentazioni di prodotti e, in particolare per i nostri Soci, sono stati programmati due show cooking in esclusiva presso la Sala BCC Pordenonese e Monsile, sulle tecniche base della cucina volte alla preparazione del risotto. Alla conduzione, lo Chef stellato Ivan Bombieri della Taverna di Colloredo di Monte


Albano (1 stella michelin), che, partendo dagli elementi primari, ha accompagnato i nostri Soci con la sua tecnica e la giusta attrezzatura in un viaggio culinario culminato con la preparazione di un risotto gourmet, da poter poi preparare a casa tutti i giorni. Queste le parole di Renato Pujatti, Presidente

Pordenone Fiere: “Cucinare 2020 ha fatto da teatro alla partnership tra Pordenone Fiere e BCC Pordenonese e Monsile, sponsor dell’Arena Principale degli Chef e della Sala Cucinare 1. Attenzione al territorio, valorizzazione delle eccellenze del mondo dell’enogastronomia, dei produttori locali, degli artigiani birrai e di tutti coloro che operano nell’ambito di questo importante e sempre più

strategico settore sono gli obiettivi che ci accomunano e che hanno trovato nel salone dell’enogastronomia la loro massima espressione. Insieme siamo una bella squadra pronta a ripartire per offrire sempre più opportunità soprattutto a ristoratori e operatori del settore accoglienza, particolarmente segnati dall’emergenza Covid. Arrivederci a Cucinare 2021!”

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International Children’s Art Exhibition di Tokio Le Insegnanti Cristina Fornelli e Roberta Di Benedetto

Nell’anno scolastico 2018/2019 la sezione delle Farfalle della scuola “Giovanni Paolo II” dell’Istituto Novella Cantarutti di Azzano Decimo ha partecipato, per la prima volta come scuola dell’infanzia, al 49° concorso International Children’s Art Exhibition Di Tokio Alla manifestazione hanno concorso 36 Stati da tutti i continenti per un totale di 51.688 piccoli artisti. In Italia su 1.502 partecipanti hanno vinto 165 bambini di cui 110 solo nel nostro Istituto “Novella Cantarutti”, grazie anche alla grande professionalità dell’artista Maestro Bruno Fadel. Di questi 58 a Fagnigola, 38 a Tiezzo e 14 nell’unica sezione di 24 bambini della scuola dell’infanzia che ha partecipato e le cui opere sono state esposte presso la BCC Pordenonese e Monsile filiale di Azzano Decimo. Questi numeri testimoniano quanto anche la sola partecipazione al concorso abbia significato molto per i bambini della scuola dell’infanzia

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e per i loro genitori. I bambini, liberando la loro creatività, hanno realizzato delle opere, meritevoli addirittura di vincere i premi poi assegnati. Nella nostra scuola, in un processo di verticalizzazione del curricolo, l’arte, fin dai 3 anni, riveste un ruolo preponderante come strumento di conoscenza, di espressione personale, di rielaborazione della realtà. Ecco quindi che ogni disegno presentato alla mostra altro non è che un’ulteriore evoluzione di questo tipo di percorso accolto dai bambini in maniera sempre entusiasta e molto partecipe. Il riconoscimento a livello internazionale del lavoro svolto nel triennio mette in evidenza quanto importante sia l’immersione precoce e appassionata, senza preconcetti e stereotipie, nel mondo dell’arte, in tutte le sue varie forme.


TGVP on demand

Teatro Verdi

Dallo scorso 21 marzo, poco dopo la chiusura dei teatri in tutto il Paese e l’avvio del lockdown, il Teatro Verdi di Pordenone ha avviato una ricca programmazione online, “TGVP on demand” che sta proseguendo ininterrottamente da allora, tra musica e teatro, e ha già prodotto oltre una trentina di appuntamenti per un totale di almeno 85mila visualizzazioni sul sito e i canali social del Verdi. Un pieno di proposte, un calendario speciale nato per il periodo di quarantena forzata che ricalca la progettualità annuale del teatro, sempre nel segno dell’originalità e dell’incrocio tra le diverse discipline artistiche e culturali. Se il Verdi è staro chiuso fisicamente, quindi, le sue porte sono sempre rimaste aperte per il numeroso pubblico virtuale che quotidianamente ha potuto attingere ai contenuti ideati appositamente in queste settimane. Tra le

molte proposte in cartellone, particolare spazio hanno avuto le tante iniziative dedicate ai bambini con letture e speciali appuntamenti musicali per i giovanissimi ascoltatori. Ancora una volta il Teatro di Pordenone si è fatto grande per i più piccoli, con una programmazione online realizzata ad hoc grazie con la collaborazione con BCC Pordenonese e Monsile per la produzione di video con letture di favole scelte tra le più interessanti proposte di teatro d’autore per giovanissimi. Una sezione che ha riscosso particolare successo, con grande riscontro da parte degli insegnanti che hanno scelte le favole, lette e interpretate dall’attore Gabriele Portoghese, anche come materiale didattico per il quotidiano contatto con i loro piccoli alunni. In particolare, l’attenzione si è soffermata su

tre storie accumunate dai temi dell’identità, l’incontro, la fiducia, il coraggio e l’importanza di essere autentici. La storia de “Il più furbo”, tra le più celebri di Mario Ramos, inizia narrando la classica fiaba di Cappuccetto Rosso, per poi rovesciare le sorti dei personaggi, in particolare quelle del lupo e la sua identità di “cattivo”. La celeberrima “Zuppa di Sasso” di Anaïs Vaugelade - storico spettacolo per l’infanzia che doveva andare in scena a marzo - è un’allegra testimonianza di come la semplice condivisione di un piatto di minestra possa permettere di valicare le barriere della diffidenza e del pregiudizio. A chiudere il ciclo è stato “Il giovane gambero”, una storia firmata dal grande Gianni Rodari e inserita nel famosissimo “Favole al Telefono”, un racconto che è anche un augurio e parla di coraggio, determinazione e tenacia.

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Il BioPhotoFestival un’appassionante scoperta della bellezza della Terra Diana Crestan

I Biomi sono le gigantesche tessere di un mosaico che formano il nostro bellissimo pianeta. Negli Oceani, negli sterminati Deserti d’Africa, d’Asia e d’America, nelle residue Foreste boreali, lungo i meandri dei grandi Fiumi, nelle Tundre artiche, nelle Praterie e sulle Montagne, è custodito il patrimonio vivente che esprime l’unicità del Pianeta Azzurro. Ognuno di questi ambienti è testimone del lavoro di milioni di anni dell’evoluzione naturale. In tempi, segnati dall’emergenza climatica, è di primaria importanza mettere in campo tutti i mezzi possibili per rendere le persone consapevoli non solo dell’infinita ricchezza di cui la Terra ci fa dono, ma anche della precarietà dell’equilibrio naturale, rispetto cui è necessario riconoscere le nostre responsabilità. L’amore per la natura e la passione fotografica ha spinto quindi l’Associazione BioArt visual a voler organizzare un evento in grado di coniugare l’attenzione per l’ambiente e la sensibilità artistica. Nasce così il BioPhotoFestival che a settembre 2019 ha raggiunto ormai la settima edizione. Realizzato con il sostegno della Regione FVG, del comune di Budoia, Fondazione Friuli, la Banca BCC e con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Per un intero fine settimana Budoia (PN) diventa il centro di un momento che riunisce tutti gli appassionati di fotografia e di natura con mostre fotografiche, proiezioni su grande schermo, corsi di fotografia e “incontri con l’autore” di fama internazionale. Le attività proposte non hanno solo uno scopo puramente estetico, ma mirano a far conoscere, educare e sensibilizzare a una maggiore cultura ambientale e a un corretto approccio fotografico-naturalistico. Il momento culmine del BioPhotoFestival è costituito dalla cerimonia di premiazione

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del concorso naturalistico internazionale, il BioPhotoContest, con la celebrazione dei fotografi finalisti e la scoperta del vincitore assoluto della competizione. Il BioPhotoContest è stato ideato con una tematica particolare che vede la documentazione dei Biomi attraverso opere fotografiche sempre più singolari, dimostrando come si possano mettere in pratica nuove tecniche di ripresa o differenti punti di vista per esprimere il proprio stile fotografico. Il concorso è aperto sia a fotoamatori che a fotografi professionisti, e si propone di garantire che le foto vincitrici siano state scattate nel rispetto dell’ambiente circostante e che non ne falsino la realtà attraverso eccessive elaborazioni grafiche. Sia nel Contest che nel Festival il cuore pulsante è costituito dal binomio


ambiente-bellezza. Fare dei Biomi, ciascuno definito da una particolare sintonia di flora e fauna nell’adattarsi alle condizioni ambientali il tema portante della competizione, ha lo scopo di suscitare l’interesse dei partecipanti per le meraviglie che ognuno di essi ci riserva, ma anche scoprirne i sottili equilibri che ne rendono possibile l’esistenza e che l’uomo così prepotentemente mette in pericolo. Una giuria internazionale ha valutato le immagini pervenute al concorso sia per l’accuratezza della composizione e della tecnica ma anche e soprattutto per la valenza naturalistica. Un compito sicuramente non facile visto l’ottima qualità delle immagini pervenute.

Le immagini finaliste sono andate a costituire una bellissima mostra che è stata esposta, oltre che a Budoia, anche in altri festival di fotografia naturalistica in Europa. La stessa mostra e una replica dell’evento ci vengono richiesti anche in altre regioni d’Italia a dimostrare il successo di tale iniziative. L’estate 2020 vedrà protagonista una nuova iniziativa denominata “Aspettando il BioPhotoFestival”. Una proposta realizzata in collaborazione con i comuni della pedemontana pordenonese per la promozione del BioPhotoFestival di fine settembre a Budoia. Un ciclo di conferenze aperti al pubblico dove esperti del settore e professionisti utilizzeranno la fotografia naturalistica a dimostrazione del la-

voro svolto e come essa abbia contribuito alla valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e ambientale. Attualmente l’organizzazione del BioPhotoFestival 2020 è in pieno svolgimento. Mostre, proiezioni fotografiche e incontri con gli autori sia italiani che stranieri di fama internazionale sono ancora in divenire. A voi scoprire quali bellezze del mondo i fotografi vorranno rivelare dimostrandoci, a maggior ragione in un momento così difficile, che la Natura più che mai va protetta. www.biophotocontest.com www.biophotofestival.it segreteria@bioartvisual.it

Claudio Ceresi, vincitore della categoria " Altri animali" del bioma dei mari e vincitore assoluto. Commento della giuria: Immagine tecnicamente difficile, realizzata con grande abilità e caratterizzata da una buona capacità e sensibilità compositiva. Efficace la coniugazione dei cromatismi e delle luci dell'ambiente marino sommerso. L'illuminazione ha contribuito a rendere unico lo scatto, offrendo una percezione quasi traslucida dell'animale.

Emmanuel Graindépice (Francia) vincitore della categoria "Piante"

Hugo Wassermann (Italia) vincitore della categoria "Uccelli"

Mauro Tronto (Italia) vincitore della categoria "Paesaggio"

Balàzs Ravasz (Ungheria) vincitore della categoria "Composizione e forme"

Arnfinn Johansen (Norvegia) vincitore della categoria "Mammiferi"

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Studenti imprenditori al Campus Treviso di Ca’ Foscari

32 giovani studenti, 13 nazionalità, 7 team. Sono questi i numeri di “The 100+1st project” la Entrepreneurial Challenge frutto di una collaborazione fra la BCC Pordenonese e Monsile ed il Campus Treviso dell’Università Ca’ Foscari, avviata lo scorso febbraio. I lavori sono stati presentati durante un evento pubblico digitale lo scorso 12 giugno, in concomitanza con gli appelli di esame dei corsi di Entrepreneurial Finance e di Finance for Growth and Risk Management frequentati dagli studenti. Vincitore è risultato il progetto del team Five4Finance, con FooDo un'app gratuita che offre un servizio di intermediazione grazie al quale i ristoratori possono effettuare gli ordini in modo più semplice ed efficiente, permettendo altresì ai fornitori di ricevere e memorizzare gli ordini in modo semplice e ordinato. Il sistema consentirà di risparmiare tempo prezioso e conservare lo storico di tutti gli ordini effettuati in precedenza. Il progetto, portato a termine dagli studenti Ottavia Chinello, Marina Danieli, Marcello Marchetti, Giovanni Michelon, Andrea Michieletto, potrà contare su un finanziamento fino a 25.000 euro erogato da BCC Pordenonese e Monsile, che ha voluto dare un sup-

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porto concreto all’avvio di un’attività d’impresa che coinvolge giovani preparati e desiderosi di mettersi alla prova. “È un modo nuovo e concreto di fare didattica”, ha dichiarato il prof. Guido Massimiliano Mantovani (titolare dei due corsi), dato che le presentazioni dei team sono servite anche a generare le valutazioni per gli esami di profitto. “È l’ennesima prova dei benefici creati dalla presenza del Campus Ca’ Foscari a Treviso e dell’impegno di docenti e personale tecnico nel rafforzare i legami collaborativi con il territorio”, gli ha fatto eco il prof. Giancarlo Corò (direttore del Campus). Con questa iniziativa, BCC Pordenonese e Monsile conferma il suo ruolo e l’impegno a favore dello sviluppo del territorio, dell’imprenditoria e dei giovani. “Negli ultimi due anni abbiamo contribuito all’avvio di 100 nuove realtà imprenditoriali sul territorio prestando particolare attenzione alle iniziative proposte dai giovani. Oggi, anche grazie all’aggregazione, potremo essere ancora più forti e sempre più determinati nel supportare le proposte degli imprenditori di domani ”, ha dichiarato il Direttore Generale Gianfranco Pilosio, “inoltre l’appartenenza al Gruppo Iccrea, terzo gruppo bancario in Italia per numero

di sportelli, ci permetterà di poter inserire questi progetti in contesti ancora più ampi che travalicano i confini del Nord Est, dando supporto anche a questo 101esimo progetto”. La valutazione finale dei progetti è stata affidata ad una Giuria presieduta da Roberto Santolamazza, Direttore Generale di T2i - trasferimento tecnologico e innovazione (società consortile per l’innovazione del sistema camerale veneto delle Camere di Commercio di Treviso – Belluno, Verona e Venezia Rovigo) e composta dai proff. Giancarlo Corò e Guido Massimiliano Mantovani per Ca’ Foscari, da Gianfranco Pilosio, Direttore Generale di BCC Pordenonese e Monsile, e dal dr. Enrico Duranti, Direttore Generale di Iccrea BancaImpresa. In aiuto alla giuria anche le votazioni espresse dai partecipanti all’evento finale sulla piattaforma on line di Cà Foscari, compresi quelli collegati all’evento in diretta Facebook. “Le imprese innovative e le start-up sono in grado di dare un contributo fondamentale al potenziamento dell’economia nazionale e al rilancio dei territori. Sono realtà che possono e devono integrarsi alle imprese già consolidate, apportando innovazione e modelli di business sostenibili. Atteggiamento positivo verso il futuro, menti aperte, senza confini e orientate alle tecnologie sono alcune delle caratteristiche che portano startupper e nuovi imprenditori a sviluppare idee di business, le stesse che mi aspetto di ritrovare nei giovani studenti che parteciperanno a questa iniziativa. Giovani menti che potranno contare su un solido contributo per dar vita alle loro idee e su un territorio fertile dove coltivare il loro sogno e farlo prosperare”, ha commentato Roberto Santolamazza, direttore di t2i e presidente della giuria.


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I Soci della BCC Pordenonese e Monsile "donano” un punto nascite alla Sierra Leone Marilisa Canal

Consegnato un assegno da 5000 euro alla Onlus Around Us Bambini che vengono curati altrimenti rischierebbero di morire; bambini che riescono ad avere un pasto al giorno ed un’istruzione per imparare un mestiere. Tutto grazie alla solidarietà di tante persone di buon cuore: i Soci della BCC Pordenonese e Monsile che attraverso la tradizionale cena annuale raccolgono fondi da destinare a iniziative di solidarietà locale e internazionale a vantaggio delle persone più in difficoltà. Per il terzo anno consecutivo la Fondazione BCC Pordenonese ha donato 5000 euro ad “Around us Onlus” l’associazione di Monastier che dal 2014 opera in Sierra Leone con 4 missioni mediche annuali e progetti rivolti a dare un futuro a tanti giovani, molti dei quali rimasti orfani dall’ebola o martoriati dalla guerra civile. “Le Banche di Credito Cooperativo sono come i negozi sotto casa, con una caratteristica in più, hanno come finalità prevalente la mutualità, e la mutualità non ha confini. Dobbiamo fare

il bene in qualsiasi posto sia necessario”- ha detto il presidente della BCC PordenoneseMonsile Antonio Zamberlan che nei giorni scorsi ha consegnato il maxi assegno assieme al Vice Presidente della Fondazione BCC Pordenonese Mauro Verona. “Chi partecipa alla tradizionale “cena del porsel” lo fa con la piena consapevolezza delle finalità cui vengono destinati i fondi raccolti e ci riempie il cuore constatare che ogni anno cresce il numero dei partecipanti accomunati dal desiderio di contribuire concretamente al miglioramento delle condizioni di vita di persone svantaggiate all’altro capo del mondo” ha detto il Vice Presidente della Fondazione Mauro Verona. La somma donata dalla BCC Pordenonese e Monsile e dalla sua Fondazione servirà a completare il secondo punto nascite in Sierra Leone e a supportare le missioni mediche che ogni tre mesi partono dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia per andare a curare bambini e adulti che vivono nel Paese africano dove la sanità è a pagamento. “Siamo grati a tutti i Soci che indirettamente

hanno contribuito nella donazione e ringraziamo la BCC Pordenonese e Monsile e la sua Fondazione per la vicinanza e sensibilità che ci dimostrano ormai da anni - ha detto la Vice Presidente di “Around Us Onlus” Emanuela Calvani. Ogni donazione arriva direttamente nelle mani dei nostri bravi e coraggiosi Padri che si sono messi a servizio delle popolazioni della Sierra Leone”. Punti di riferimento nel Paese africano sono Padre Maurizio Boa di Badoere (TV), Padre Mario Zarantonello (VI) e Padre Gianni Zanni (VI) dell’Ordine dei Giuseppini del Murialdo. Nel corso degli anni la Onlus, presieduta dal dottor Massimo Dal Bianco, ha contribuito a dare dignità e vita alla popolazione africana ridotta allo stremo dalla fame, dalle guerre e dall’epidemia di ebola che ha fatto oltre 10 mila vittime. Anche grazie alla generosità dei tanti donatori veneti e friuliani Around ha costruito tre scuole primarie, una scuola superiore, una chiesa, un ambulatorio, un punto nascite, tre pozzi, due magazzini per i prodotti agricoli, due mulini per la lavorazione del riso, e poi, cosa molto nobile, le missioni mediche. Le scuole professionali a Lunsar, dirette da Padre Mario, hanno attualmente 1200 studenti che hanno l’opportunità di seguire i corsi di falegnameria, muratura, saldatura, torneria, meccanica, elettricità e idraulica. Dopo la scuola secondaria gli studenti possono iscriversi alle scuole superiori suddivise nel liceo classico, scientifico e tecnico per poi conseguire un diploma necessario per iscriversi anche all’università.

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Icons of Art il mosaico può ancora stupire!

Denise Toson

Ad accogliere i visitatori di ICONS OF ART, la nuova mostra che presenta i ritratti musivi realizzati in occasione delle quinta edizione del Concorso Mosaic Young Talent, inaugurata lo scorso 21 febbraio al Museo Civico di Storia Naturale Silvia Zenari di Pordenone e recentemente riaperta, c’è La Dama con l’Ermellino, opera realizzata da Denise Toson in occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci. Già vincitrice del Mosaic Young Talent del 2017 e nel 2018 del Bando nazionale “S’illumina” indetto da Siae e MiBACT, Denise Toson, ex allieva della Scuola mosaicisti del Friuli di Spilimbergo ci racconta la sua esperienza come studente e poi testimone del mosaico in California in occasione della mostra 50 Faces. Quando decisi di iscrivermi alla Scuola Mosaicisti del Friuli non avevo un programma preciso, se non quello di sostenere con calma gli esami mancanti e quindi terminare il mio percorso di studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Il mosaico sarebbe dovuto essere una parentesi, una curiosità da soddisfare. Mai avrei pensato che mi sarei innamorata così profondamente dell’arte del mosaico e che in seguito questo sarebbe diventato il mio lavoro. Nel 2017 partecipando al Concorso Mosaic Young Talent promosso dall’associazione Naonis, entrai in contatto per la prima volta con un progetto che non solo si proponeva di presentare al grande pubblico la maestria e la qualità di un mestiere antico e profondamente radicato nella tradizione, ma che voleva anche farsi veicolo di nuove capacità espressive, riflesso della società contemporanea.

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Dimostrazione del fatto che il mosaico può ancora stupire ed emozionare lo spettatore è lo straordinario successo che la mostra 50 Faces ha riscontrato in California lo scorso settembre, nell’esposizione tenutasi al museo d’arte contemporanea Marin MOCA di Novato. In questa occasione io e la mia collega Debora Franco abbiamo avuto il privilegio di essere non solo ambasciatrici dei giovani talenti presenti in mostra con le loro opere ma anche della Scuola Mosaicisti e quindi del Friuli Venezia Giulia. Una responsabilità quanto mai sentita, in parte per il grande supporto che il Fogolâr Furlan Nord California ha dato nell’organizzazione dell’evento, in parte per la straordinaria opportunità di fare un’esperienza unica nel suo genere. La mostra 50 Faces è stata supportata inoltre dal Festival del Cinema Italiano di Marin County, diretto dal commendatore Lido Cantarutti e frequentato durante la sua 43^ edi-


zione da più di cinquemila spettatori. Un’occasione quindi per promuovere e diffondere le eccellenze del nostro territorio e più in generale la cultura italiana negli States. La calorosa accoglienza che ci è stata riservata e la gentilezza con cui siamo state accolte, oltre che l’entusiasmo e l’interesse dimostrato per le opere esposte ci ha davvero commosso. Durante la nostra residenza al Marin MOCA io e Debora abbiamo tenuto un breve workshop sul mosaico contemporaneo in uno degli studi messi a disposizione dal museo per accogliere gli artisti locali e stranieri. Negli stessi ambienti abbiamo poi avuto modo di lavorare al progetto di

un murales per Canal Alliance a San Rafael, un centro no profit con l’obiettivo di aiutare le famiglie di immigrati negli Stati Uniti. Il progetto diretto dall’architetto Rich Storek, prevedeva un dipinto realizzato in diversi pannelli ed impreziosito nella parte centrale da un’intervento a mosaico rappresentante il Dr. Ramon Resa, pediatra e autore di “Out of the Fields” libro autobiografico nel quale il dottore racconta la sua difficile infanzia e poi adolescenza, dal lavoro nei campi di cotone fino agli studi per diventare medico. È stato incredibile per noi conoscere il Dr. Resa ed essere partecipi di questo grande progetto volto ad ispirare le nuove generazioni e a far comprendere che l’educazione ha il

potere di cambiare la vita delle persone, trasformando e migliorando così anche le comunità. Oltre a questo io e la mia collega abbiamo tenuto, per gli allievi del Dominican University e Marin School of the Arts, una breve lezione sulla storia del mosaico, dall’antichità fino ai giorni nostri, nella speranza di avvicinarli a quest’arte millenaria. L’esperienza fatta in California è stata unica e irripetibile. In parte per il ricco e fervente centro culturale che ci ha accolte e che abbiamo avuto modo di conoscere durante la nostra permanenza nella contea di Marin, in parte per il fatto stesso di essere stata questa la nostra prima esperienza oltreoceano!

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I barboni di Ottavio Sgubin un artista che “vede con il cuore” Tiziana Sgubin

Ci sono luoghi dell’anima inaccessibili al pensiero, anfratti nascosti nella penombra, silenziosi, immobili e incolori, eppure così pieni, carichi e intensi, di luce e di emozioni. Il concetto di periferia non è solo un indicatore spaziale di margini del mondo, della città, ma rappresenta anche quella parte oscura ed inesplorabile della mente, ermeticamente chiusa all’esteriorità ed imprigionata nel silenzio. E’ quella parte di noi in cui si sedimentano i dolori che il tempo è riuscito apparentemente a far dimenticare, i sogni non raggiunti in cui abbiamo smesso di credere, le umiliazioni senza riscatto, quella parte così intima e autentica che non riusciamo a confessare e riconoscere, così pura e bruciante da vanificare il senso di una

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vita affannosamente consumata ad inseguire un’inutile ed ipocrita normalità. Le tele di Sgubin sembrano riuscire a spiare questi angoli invisibili, a sentire questi silenzi assordanti, a intuire poeticamente la forza di queste passioni trattenute, composte, mute, vere. Sono quadri dedicati alle anime perse, alle speranze tradite, alle solitudini che non cercano salvezza. Sgubin dipinge gli ultimi, i dimenticati, coloro che sono stati sopraffatti dalla vita, che non sono riusciti a percorrere sentieri sicuri ma che si sono ritrovati impotenti e disarmati di fronte al “destino”. Entrando nella basilica di sant’Eustachio, si percepisce esattamente questo silenzio.


Esposizione Basilica di Sant’Eustachio - Roma

Il frastuono di Roma, così frenetico e appiccicoso al centro, fatto di nervosismi spigolosi e indifferenza alla vita che scorre, pare trovare improvvisamente una tregua nella sacralità senza tempo di una chiesa dei poveri, in cui il silenzio è luogo di riflessione, in cui il fermarsi assume il senso di pensare. I quadri di Sgubin trovano spazio tra gli altari e le nicchie della chiesa, accanto e sullo sfondo di affreschi, marmi e vetrate, ne fanno parte con naturalezza e sobrietà, e l’impressione che ne deriva è proprio quella dell’accoglienza, dell’inclusione, della riconquista di una dignità oltre il mondo del fare e dell’avere. Sgubin e padre Sigurani fanno un lavoro speculare, dedicano entrambi la loro attenzione ai poveri, a riscattarne il coraggio, vicini per sentire alla strada, alle sue crudezze, alle sue miserie, ma anche alla sua ineguagliabile autenticità.

semplicità capace di ammutolire e spogliare ogni illusione di grandezza materiale. La presenza, simbolica e reale, dei poveri che animano la chiesa e la vivono come terreno di solidarietà, dà corpo e contenuto ad una religiosità senza confessioni e senza confini, aperta e comprensiva. Ogni quadro è una storia, chiusa in un breve commento che don Pietro ha voluto dedicare ad ogni personaggio ritratto per restituirne l’individualità e l’unicità. L’albergo di cartoni, la scala mobile di Termini, la mendicante del Pantheon e l’anziana senzatetto della stazione Tiburtina…Vissuti rimossi, corpi pietrificati, volti negati allo sguardo, schivi ed irraggiungibili. Ogni figura fa parte di un luogo, si nasconde e mescola nel grigiore metropolitano e ne diventa traccia, impronta, riflesso. Sono le vite di chi ha perso, ha fallito, è caduto, in una società in cui non è concesso perdere, fallire, cadere.

I senza dimora trovano rifugio in una basilica che si trasforma in albergo dei dimenticati, di coloro che vengono definiti “rifiuti umani”, e i quadri dell’artista friulano si fondono perfettamente in questo spirito di

Per un attimo, in questa chiesa, tutto sembra ritrovare un senso di appartenenza, fatiche e sofferenze si concedono un po’ di riposo, e pur nel silenzio, si lasciano finalmente abbracciare.

Biografia Ottabio Sgubin nasce ad Aquileia (UD) il 22 dicembre 1940. Frequenta la scuola d’arte di Trieste. La sua carriera artistica annovera esposizioni e riconoscimenti nazionali ed internazionali. Attualmente collabora attivamente con i movimenti del privato sociale, della cooperazione internazionale e del volontariato impegnati nella difesa degli “ultimi”, contro l’emarginazione e la discriminazione delle fasce deboli. In particolare, il suo lavoro affianca le iniziative dei centri sociali, delle amministrazioni pubbliche ed enti ministeriali promotori di manifestazioni di solidarietà e di sensibilizzazione (Comune di Roma, Grandi Stazioni…, Associazione Libera e Gruppo Abele di don Luigi Ciotti, Comunità di San Benedetto al Porto fondata da don Gallo, Comunità di Sant’Egidio di Roma; Albergo dei Poveri di Alex Zanotelli di Napoli; Centro Balducci di Zugliano in provincia di Udine).



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