Il Caffè del Nordest - Dicembre 2024

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Anno XXV / Dicembre 2024

Poste Italiane Spa / Spedizione in A.P. 70%

Periodico di finanza, cultura, società ed informazione

BCC Pordenonese e Monsile

> PRESIDENTE / Fedeli ai nostri valori, da sempre ..............................................................4

> DIRETTORE GENERALE / Si chiude il 2024, un anno di anniversari importanti .......................5

> BCC Vita......................................................................6

> 10 anni di solidarietà e impegno del CSA di Azzano Decimo ...............................................8

> La potenza del volontariato ...............................10

> Cambio al vertice della Fondazione BCC Pordenonese ................................................12

> Medio Friuli .......................................................13

> L'assemblea di Serenissima Mutua ETS approva il bilancio e rinnova le cariche .............................14

> Da Donna a Donna ............................................16

giovani____________

BCC informa____________

sport____________

> In barca a Venezia .....................................................18

> Gin Sensation: Selins ...............................................19

> Talenti naturali: radici e futuro della sostenibilità ...20

> Finanza per non esperti ...........................................21

> Con Money Challenge giocando si impara! .............22

> Borse di Studio Soci .................................................23

> Viaggi Soci ..............................................................24

> MutaMenti 2024 ...................................................30

> Leasing 5.0 ...............................................................32

> BCC Innovation Festival ...........................................34

> Proclamata la miglior PMI innovativa 2024 per il Friuli Venezia Giulia ........................................36

> Le 100 migliori imprese del Medio Friuli .................38

> Il Sandonatese e le 100 Imprese Best .....................40

> Coldiretti Treviso guarda al 2025 con estrema fiducia .................................................42

> Don Marco Pozza .....................................................44

> Gruppo Storico “Le Maschere di Mario del ‘700 Veneziano” APS .......................................................46

> Premio giornalistico Simona Cigana ......................48

> Premio Marinella ....................................................50

> 25 anni di Pordenonelegge ....................................52

> Concerto evento “In-canto” in onore di s. Francesco d’Assisi ...........................................54

> Premio di scrittura “le Città di Berto” ......................56

> Camminare per la vita VIII edizione ........................58

> Mo.Ma. Monitor di Marca .......................................60

> Co i piè descalsi ......................................................62

- www.sincromia.it > 140 anni Pravisdomini ...........................................27 > Art Wealth Management ......................................28

> Castro Legend Cup 2024 ........................................65

sostegno___________

Un sogno per far fiorire il Giardino di Hana .........66 > Una nuova Risonanza Magnetica in Oras ................68

BCC territorio BCC arte_______________ > Pravis International School di Pravisdomini inaugura Opera di Street Art ...................................70 > Non solo banca! ......................................................72 > Sistema Basket Pordenone .....................................64

Direttore generale - Gianfranco Pilosio Direttore responsabile - Marina Stroili

Responsabile redazione Emanuela Loisotto emanuela.loisotto@bccpm.it Tel - 0434-636250 Il Caffè del Nordest Tribunale di Pordenone n. 461 del 23.3.2000

editoriale

Quest’anno gli auguri di Buone Feste della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile possono essere visualizzati come un bellissimo albero di Natale, illuminato non solo dagli obbiettivi conseguiti, ma anche da una serie di ricorrenze che segnano alcune tappe importanti. Che testimoniano come nel tempo la banca abbia sempre saputo mantenere una espressione di energia giovanile nella capacità di evolvere e rinnovarsi, all’interno di una tradizione che fonda le sue lontane radici centoquarant’anni fa.

Con questo spirito si festeggiano anche i 25 anni della rivista “Il Caffè del Nordest” , come sottolinea nel suo intervento il Direttore Pilosio . Una rivista che è diventata più di una semplice pubblicazione: rappresenta uno spazio di dialogo, di confronto e di ispirazione, capace di dare voce ed esprimere i valori della comunità. Dove ogni socio può sentirsi nello stesso tempo protagonista e partecipe delle iniziative e degli sviluppi del Gruppo Iccrea.

Con una modalità che esprime capacità di ascolto, dialogo costruttivo e spirito di servizio. Qualità, come sottolinea il Presidente Rambaldini , che costituiscono l’anima dello spirito cooperativo. Fra i doni offerti dal Gruppo BCC, la possibilità per ciascun socio di trovare e ricevere ciò di cui ha necessità: un progetto per rendere l’Assicurazione BCC Vita sempre più accessibile ed attenta ai valori del cliente; un bilancio di grande soddisfazione per la Serenissima Mutua Ets che testimonia dieci anni di attività nel territorio nei confronti di chi ha più bisogno; l’iniziativa “Da Donna a Donna” , un evento divulgativo dedicato alla prevenzione femminile.

Per i giovani fra le altre iniziative, si è svolto a Bari ad ottobre il forum “Talenti Naturali radici e futuro della sostenibilità” che ha visto 300 partecipanti da tutta Italia; “ Money Challenge, giocando si impara” al quale sono intervenuti oltre 100 giovani sfidandosi sul tema dell’educazione finanziaria.

Poi iniziative culturali a 360 gradi, dall’organizzazione di viaggi, a premi letterari come il “ Premio di scrittura Città di Berto” e tra le novità dell’edizione 2024 di Pordenonelegge va ricordato il Palazzo dei Libri, nato grazie alla Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile.

Sul fronte dello sport ci sono state diverse manifestazioni tra cui si evidenzia la sponsorizzazione per i prossimi tre anni da parte della BCC Pordenonese e Monsile del Sistema Basket Pordenone.

Ed i due importanti appuntamenti “La porta per la solidarietà” ad ottobre a San Donà di Piave e Codroipo . La prosecuzione di una speciale iniziativa di BCC, che da due anni a questa parte, supporta con la ricerca di fondi gli enti del Terzo Settore nel trovare risorse per la realizzazione di progetti sociali, sportivi o culturali per la collettività.

Marina Stroili

Fedeli ai nostri valori, da sempre

Buon Natale e Felice Anno Nuovo bccpm.it

importanti; ma soprattutto un anno ricco di iniziative stimolanti, di appuntamenti significativi, di progettualità dedicate al territorio, alle imprese e alle famiglie con la prospettiva di poter trarre da questa vicinanza vantaggi e benefici reciproci.

Ciò che spesso manca in questa nostra società, sempre più orientata alla massimizzazione del profitto, alla fretta, all’incapacità di fermarsi a riflettere, è il tempo.

Il tempo da dedicare all’ascolto, alla condivisione, al dialogo costruttivo; il tempo da dedicare alla solidarietà, al dono di sé, di una parola buona, di un consiglio, di un gesto gentile; il tempo da dedicare a chi ha bisogno di aiuto e sostegno, quello che ti fa accorgere se qualcosa intorno a te non va per poterla cambiare. Il tempo che ci esorta a non essere indifferenti, ma ad essere protagonisti attivi, attenti, solerti, in uno spirito di servizio e di missione che i nostri Padri fondatori oltre 140 anni fa ci hanno insegnato e raccomandato e che noi ci sforziamo di tramandare. L’anniversario che abbiamo celebrato e che sarà al centro di un bellissimo progetto editoriale ci incoraggia a proseguire su questo solco.

Ecco perché il Natale di BCC Pordenonese e Monsile ha quest’anno una visione speciale. Perché oltre ai risultati che portiamo in dote alla nostra base sociale e alla nostra clientela, c’è un valore ancor

più grande che possiamo distribuire al territorio e alla collettività.

Un valore che costruiamo tutti insieme, contando sul lavoro, sull’impegno, sull’abnegazione di tutte le singole risorse umane che contribuiscono a valorizzare l’operato della nostra Banca e il suo servizio: collaboratori preziosissimi, che fanno crescere la nostra Banca, che la qualificano con la loro competenza, con il loro consiglio, il loro modo di mettersi a disposizione.

Grazie a tutte queste componenti la nostra BCC si è consolidata e sta investendo in nuovi progetti e in nuovi servizi che stanno riscuotendo apprezzamento: dal mutuo day, dove abbiamo offerto consulenza e soluzioni a tante giovani famiglie, agli eventi sostenuti, nei quali la BCC è stata protagonista insieme alle aziende e ai lavoratori che esprimono eccellenze; alle azioni di volontariato e di cura della persona che la Banca sostiene con le sue tre realtà, espressione di capacità, di disponibilità, di talento e generosità con oltre 500 splendidi volontari.

In questo numero parleremo di cultura, ma anche di giovani, di impresa, di opportunità. E’ il nostro modo per condividere strategie e operatività, per dare valore alla riconoscibilità del nostro marchio, che esprime principi di cooperazione, di mutualità, di attenzione alle persone.

Che sia per noi tutti, questo l’augurio e l’auspicio che esprimo a nome del Consiglio di amministrazione di BCC Pordenonese e Monsile, un Nuovo Anno di Pace, dove tutti facciano la propria parte per donare qualcosa di sé, per essere utili e per fare del Bene.

Auguri di Buone Feste e di un Anno che porti pace, serenità e speranza.

Si chiude il 2024, un anno di anniversari importanti

Cara Socia, Caro Socio,

Si chiude Il 2024, un anno di anniversari importanti.

I 140 anni della cooperazione di credito in Friuli Venezia Giulia, con la nascita delle prime due Casse Rurali di Fagnigola di Azzano Decimo e di Pravisdomini, quest’ultima ancora oggi importante anima della nostra BCC Pordenonese e Monsile, costituiscono un’eredità e un traguardo che rinsaldano le radici e che proiettano verso il futuro.

Un Traguardo importante, celebrato attraverso la pubblicazione di un libro promosso dall’Associazione delle BCC CRA del FVG per raccontare come sono nate in FVG le realtà più longeve, quelle che hanno dato inizio alla Cooperazione di Credito e alla nostra storia, fatta di riscatto, di opportunità, di ricerca del bene comune, anteponendo l’interesse collettivo a quello personale per essere al fianco dei più fragili della società, laddove le piaghe sociali si chiamavano miseria, usura, analfabetismo.

Noi stessi siamo stati pionieri del nostro tempo. Abbiamo cavalcato i tempi, la normativa, i mutamenti societari e abbiamo interpretato le esigenze di un mercato sempre più evoluto.

Venticinque anni fa abbiamo fondato la nostra rivista “Il Caffè del NordEst”, che ci viene riconosciuta come uno strumento di grande interesse comunicativo economico e finanziario, che informa, che dà notizie in modo omogeneo nel territorio e per i soci della Banca, che diffonde valori, pensiero, strategie, che coinvolge le Istituzioni pubbliche, il privato sociale, le associazioni. Con i 25 anni del giornale siamo vicini alla nostra base sociale, ma siamo anche

un punto di riferimento e di capacità divulgativa di argomenti importanti sociali, culturali, di costume in tutto il nostro territorio. Sono anche i 30 anni di presenza a Pordenone, i 20 anni nel Sandonatese e i 15 anni a Treviso. Ricordiamo anche che 5 anni fa i Consigli di amministrazione della BCC Pordenonese e della BCC di Monastier e del Sile approvarono il progetto di unione che diede vita all’attuale BCC Pordenonese e Monsile.

Sono anche i miei personali 30 anni di presenza in BCC. Sono stati 30 anni di grande intensità, di lavoro e di forte impegno e dedizione, certo, ma anche di grandi traguardi con la soddisfazione di aver tenuto fede ai princìpi e valori, sempre attuali, dei nostri padri fondatori e alla base di questa esperienza, come l’importanza della relazione, della lealtà, della capacità di ascolto, consapevole della necessità, ieri come oggi, di interpretare l’azione quotidiana con spirito di servizio, per lo sviluppo del territorio e delle sue comunità.

Tutti traguardi che oggi ci riempiono di orgoglio e di una rinnovata capacità di emozionarci di fronte alle grandi sfide che abbiamo davanti: quelle della modernità, dell’innovazione, della sostenibilità. Che sia un anno Santo, di pace, dove si pensi a costruire ponti di ascolto, di dialogo, di cooperazione.

Il Direttore Generale Gianfranco Pilosio

BCC VITA

Assicurazione più accessibile e valore del cliente: il nostro futuro insieme inizia da qui

Con l’acquisizione del 51% da parte di BNP Paribas Cardif inizia un nuovo percorso per BCC Vita.

Tra gli obiettivi, aggiornare l’offerta, semplificare i prodotti e snellire i processi per rendere l’assicurazione più accessibile e aumentare il valore del cliente.

Ne parliamo con il nuovo Direttore Generale Armando Ponzini.

Armando Ponzini Direttore Generale

A giugno 2024 si è chiuso l’accordo di partnership bancassicurativa nel comparto vita tra il Gruppo BCC Iccrea e BNP Paribas Cardif. Quali sono i punti chiave della collaborazione?

La partnership ha preso avvio con l’acquisto del 51% di BCC Vita da parte di BNP Paribas Cardif, con la possibilità di estenderne la durata fino a un totale di 15 anni rilevando una partecipazione ulteriore pari al 19%.

È un’operazione di significativo valore strategico che consente al Gruppo BCC Iccrea di potenziare e uniformare sul fronte della bancassurance l’offerta vita delle 114 BCC aderenti e a BNP Paribas Cardif di rafforzare ulteriormente la sua posizione sul mercato della bancassicurazione e di diversificare attraverso nuove reti di distribuzione.

Come si tradurrà questa partnership in termini di valore per i clienti?

Viviamo in un mondo in continua evoluzione e attraverso il nostro lavoro siamo chiamati a intercettare le nuove esigenze dei nostri clienti e a tradurre queste aspettative in soluzioni semplici e accessibili. L’integrazione delle competenze di due partner così importanti mette a fattor comune due leve fondamentali per raggiungere questi obiettivi.

Da un lato, la territorialità e la prossimità delle BCC con i clienti con cui hanno un rapporto duraturo e di fiducia costruito nel tempo. Dall’altro, la grande esperienza di una Compagnia dedicata e competente come BNP Paribas Cardif, che si distingue per l’elevato livello di specializzazione nei servizi di risparmio e investimento, nel ramo vita e nella previdenza, e che appartiene a un Gruppo solido e profittevole come BNP Paribas, con una vasta esperienza nella gestione del rischio. Con un approccio orizzontale, che mette alla base la condivisione e la cooperazione come chiave di tutto, il valore della partnership viene capitalizzato verso i clienti.

Su cosa avete iniziato a lavorare in questi primi mesi?

Ci siamo concentrati innanzitutto sull’aggiornamento dell’offerta, coniugando la componente tecnico-assicurativa e l’esperienza di BNP Paribas Cardif nello sviluppo di prodotti personalizzati, con nuove soluzioni adeguate e flessibili da rimodulare negli anni al mutare delle esigenze del cliente e del contesto economico e sociale. Pensiamo, ad esempio, al fenomeno della longevità che

porta con sé anche molte incertezze e aumenta le paure delle persone sul proprio futuro economico. L’assicurazione, nel mondo del risparmio, è l’operatore che per sua natura investe nel modo più prudente e può rappresentare per le famiglie uno strumento centrale per diminuire queste incertezze.

Oggi il prodotto vita deve far parte in modo sempre più significativo del risparmio delle famiglie e sono convinto che la gestione separata, che rappresenta il cuore dell’assicurazione in ambito risparmio, sia un’ottima soluzione da valutare perché è gestita normativamente ed è costruita per dare un rendimento stabile nel tempo. Questo ci ha portato a lanciare già tre nuove tariffe di Ramo I nella cui Gestione Separata sono stati contemporaneamente investiti 550 milioni di euro che, hanno immediatamente dato un impatto positivo al rendimento finanziario del Fondo.

Quali sono le sfide più ambiziose e stimolanti di questo suo nuovo incarico?

Costruire l’assicurazione del futuro rendendola più accessibile, potenziando l’offerta, snellendo i processi per migliorare l’operatività e offrendo servizi più efficaci a vantaggio dei clienti, è per me una sfida ambiziosa ma ho fiducia nelle competenze e nell’energia della squadra che ho l’onore di guidare e della rete. Ma in BCC Vita sentiamo anche un forte senso di responsabilità sul piano culturale e sul ruolo cruciale che abbiamo nell’aiutare i clienti ad assimilare appieno i concetti finanziari e assicurativi, supportandoli in un percorso continuativo di consapevolezza e consulenza.

L’educazione finanziaria nel quotidiano significa far comprendere alle persone la differenza tra un investimento finanziario e un’assicurazione vita, sensibilizzarle a non focalizzarsi solo sul rendimento in un contesto di mercato così volatile, indurle ad adottare comportamenti economicamente responsabili per ottenere una solida base finanziaria per loro e per i loro cari. La sfida più stimolante sul piano individuale è di rendere significativo l’impegno che ho assunto, spendendomi innanzitutto in prima persona per la crescita della Compagnia ma anche trasferendo a tutti i collaboratori e ai gestori l’orgoglio di incarnare i valori di BCC Vita e di poter impattare sulla vita di altre persone grazie alla loro professionalità, competenza e trasparenza.

10 anni di solidarietà e impegno del CSA di Azzano

Dieci anni di impegno, collaborazione e solidarietà verso chi ha più bisogno. Il Centro di Solidarietà Alimentare (CSA) di Azzano Decimo, inaugurato il 19 ottobre 2014, raggiunge così un traguardo importante, rappresentando una delle realtà più significative nel sostegno alle persone in difficoltà economica del territorio. Nato dalla collaborazione tra la Società San Vincenzo De Paoli Conferenza di Azzano Decimo, le Caritas Parrocchiali di Fiume Veneto, Chions, Prata di Pordenone, Zoppola, Pravisdomini, Cecchini di Pasiano e Pasiano di Pordenone, in sinergia con l’Ambito Sile Meduna, l’Associazione di Volontariato San Pietro ODV e la Fondazione BCC Pordenonese, il CSA ha costruito in questi anni una fitta rete di solidarietà. Con sede presso le ex scuole elementari di Cesena, messe a disposizione dall'Amministrazione Comunale di Azzano Decimo, il Centro è diventato un punto di riferimento per la raccolta e distribuzione di generi alimentari donati da privati, scuole, aziende e fondazioni come il Banco Alimentare Onlus di Udine e il progetto Siticibo Pordenone.

Cristina De Trane

In questi dieci anni, il CSA ha distribuito oltre 425.000 kg di generi alimentari, supportando in media 260 famiglie all’anno. Ad oggi i nuclei familiari sostenuti sono 294, per un totale di 1067 persone, tra cui 426 minori.

Questi numeri raccontano una realtà sempre più complessa, in cui, oltre alle famiglie di origine straniera, si registra un aumento di richieste di aiuto da parte di cittadini italiani. "Il numero di famiglie è rimasto più o meno stabile negli anni, ma c'è una crescente povertà, anche tra le famiglie italiane che chiedono il sostegno delle borse spesa; senza contare la povertà sommersa, che spesso rimane invisibile. C’è vergogna nel chiedere aiuto, ma dobbiamo continuare a parlare di povertà alimentare perché è un fenomeno tutt’altro che superato" ha commentato la Coordinatrice del Progetto CSA. Dietro questi numeri, tuttavia, non c'è solo l'urgenza di rispondere a un bisogno primario come quello alimentare, ma la necessità di prendersi carico di famiglie che vivono un disagio sociale ed economico che include anche una povertà educativa. Questo è possibile grazie ad una fitta rete di relazioni, valori e obiettivi condivisi. Ogni mese, il CSA prepara e distribuisce le derrate alimentari alle diverse opere caritative del territorio, che poi provvedono a consegnarle alle famiglie in difficoltà. Il servizio di trasporto è garantito dall’ Associazione San Pietro ODV, con il supporto della Fondazione BCC Pordenonese, che fornisce mezzi e volontari per rendere possibile il viaggio dei beni verso chi ha più bisogno. Questo lavoro collettivo è reso possibile grazie all'impegno di volontari, ma anche di persone inserite in progetti di sostegno lavorativo attivati dall'Ambito.

Collaborazioni, solidarietà e proattività

Nel corso degli anni, il CSA ha attivato numerose collaborazioni che hanno arricchito e consolidato il lavoro di rete. Tra queste, spicca il progetto con il Gruppo Nuovi Orizzonti, che ha permesso l’inclusione di persone con disabilità nelle attività del centro, o le collaborazioni con le mense solidali di Fiume Veneto e Azzano Decimo e con le scuole locali, come l'Istituto Comprensivo di Chions e Pravisdomini. Ma il CSA non si limita alla distribuzione di beni: attraverso iniziative di sensibilizzazione come la "Settimana della Solidarietà" e le "Cene Povere", il centro ha promosso una riflessione profonda sul tema dello spreco alimentare e della sobrietà, coinvolgendo sia il privato sociale che le istituzioni pubbliche in azioni concrete. "Alcuni utenti del nostro centro, dopo essersi risollevati, sono diventati a loro volta donatori. Questo è il vero segno di una comunità che si rafforza e cresce insieme", ha proseguito la Coordinatrice del progetto CSA Tatiana Pilot, sottolineando l'importanza del lavoro di comunità "La sfida raccolta dieci anni fa, la stiamo portando avanti insieme, cercando nuove soluzioni".

Un futuro sostenuto dalla comunità

Tra i sostenitori più importanti del CSA, la Fondazione BCC Pordenonese ha avuto un ruolo cruciale, coprendo sin dall’inizio le spese di trasporto dei beni alimentari. In occasione di questo decennale, il vicepresidente della Fondazione, Antonio Zamberlan, ha annunciato un nuovo contributo di 5.000 euro dalla Regione, destinato a rafforzare ulteriormente le attività del centro e sottolineato "festeggiamo questi dieci anni di operato, ma non ci fermiamo qui. Il nostro impegno verso la lotta alla povertà alimentare continua".

Anche il vicepresidente della BCC Pordenonese e Monsile, Mauro Verona, ha ribadito l'importanza del ruolo di una banca del territorio: "Per noi è fondamentale essere presenti dove c'è bisogno. Non siamo solo un istituto finanziario, ma un promotore di solidarietà. Designiamo oltre un milione di euro ogni anno per sostenere le realtà locali, e il CSA è una di queste".

Un ringraziamento ai volontari

Ogni successo del CSA è stato possibile grazie all’impegno instancabile dei volontari che, in questi dieci anni, hanno percorso migliaia di chilometri e dedicato innumerevoli ore al servizio del prossimo. Il presidente dell’Associazione San Pietro Apostolo, Alessandro Moro, ha voluto esprimere il suo più sentito ringraziamento: "Oggi celebriamo i risultati di questi dieci anni, ma è soprattutto un momento per ringraziare i volontari. Non si limitano a trasportare beni, ma si prendono cura dell'intera struttura, e questo rende il CSA un luogo di vera condivisione e umanità".

Uno sguardo al futuro

Il decennale del Centro di Solidarietà Alimentare di Azzano Decimo rappresenta non solo un momento di riflessione sui risultati raggiunti, ma soprattutto un’occasione per guardare avanti, verso un futuro in cui la solidarietà e l’impegno comune possano continuare a fare la differenza nella vita di tante famiglie. Il CSA si conferma un faro di speranza per chi affronta le difficoltà quotidiane, e grazie al sostegno di una comunità unita, è pronto ad affrontare nuove sfide, consapevole che, solo insieme, si possono trovare soluzioni durature per chi è in difficoltà.

"Il Centro di Solidarietà Alimentare è nato con l’obiettivo di contrastare situazioni difficili e spesso invisibili, che affliggono molte persone. Oggi, a dieci anni dall’avvio, possiamo affermare con certezza che questo obiettivo è stato raggiunto. Sebbene l'Ambito e i Comuni svolgano un ruolo fondamentale, il contributo delle numerose associazioni di volontariato è decisivo. Grazie al loro impegno, è possibile portare avanti un lavoro essenziale a sostegno delle famiglie in difficoltà," ha dichiarato il vice sindaco e Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Azzano Decimo, Giacomo Spagnol. "La struttura, negli anni, è cresciuta significativamente, riducendo il rischio di emarginazione alimentare nei sei comuni che rientrano nell'organismo socio-assistenziale. Il Centro è diventato un modello a livello nazionale, premiato per la sua straordinaria funzione sociale, che continua a svolgere con grande efficacia, ha concluso Spagnol."

LA POTENZA DEL VOLONTARIATO:

UN GRAZIE ALL’ESERCITO DEGLI OLTRE 400 VOLONTARI

Un immenso grazie rivolto a tutti i volontari e alle loro famiglie che anche quest’anno hanno donato il loro prezioso tempo mettendolo a disposizione della comunità. Questo lo scopo della cena che ogni anno viene organizzata per volontà della Fondazione BCC Pordenonese nella sede della Pro Loco di Bannia e grazie alla straordinaria preparazione dell’ASD PRAVIS 1971.

Il tradizionale appuntamento è stato l’occasione per dire GRAZIE ai volontari che partecipano ai vari progetti coordinati dall’Associazione San Pietro Apostolo, partendo dal servizio di trasporto sociale, grazie alla rete avviata circa 25 anni fa che unisce 14 Enti del Terzo Settore, da lei coordinati, di 15 comuni dell’area vasta pordenonese, i cui volontari si mettono a disposizione per guidare i pulmini per trasportare persone anziane e non autosufficienti presso strutture ospedaliere, riabilitative o presso i centri diurni e sociali. La Fondazione non è solo attività di trasporto sociale, gestisce anche gli sportelli Amministratori di Sostegno per l’Ambito dei Comuni del Sile Meduna (con capofila il Comune di Azzano Decimo) e nei comuni del Livenza Cansiglio Cavallo (con capofila il Comune di Sacile), oltre che occuparsi di progetti di contrasto alla solitudine e alla gestione dello Studio Medico Solidale a Pordenone, grazie all’instancabile opera di medici e infermiere in pensione, che hanno deciso di dedicarsi al prossimo.

Una rete virtuosa che sabato 30 novembre, è stata celebrata in una cena, cui sono intervenute oltre 350 persone, così come i rappresentanti delle 14 associazioni, i volontari con i loro familiari, i rappresentanti delle amministrazioni comunali. Tra le autorità c’erano il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il senatore Marco Dreosto e l’Europarlamentare on. Alessandro Ciriani, seduti accanto ai vertici della Banca e della Fondazione, Giancarlo Zanchetta presidente della Fondazione BCC Pordenonese, Loris Paolo Rambaldini presidente della BCC Pordenonese e Monsile, Alessandro Moro presidente dell’Associazione San Pietro Apostolo.

Il messaggio fondamentale sottolineato nella serata è stato l’importanza del lavoro di squadra e della condivisione di progetti, resi possibili grazie alla GENEROSITÀ dei volontari, che accettano di CONDIVIDERE il proprio tempo a favore della comunità.

Un appello che ci sentiamo di estendere a voi lettori: chi ha la possibilità e desidera dedicare qualche ora al prossimo, può chiedere informazioni presso di noi. Sentirsi utili nei confronti di chi ha più bisogno è il ringraziamento più grande!

AVAN ODV
CHIONS SOLIDALE ODV
COMUNITA' SAN VALENTINO
PERSONALE FONDAZIONE BCC PN
ANTEAS PORDENONESE
Cristina De Trane

STUDI MEDICI SOLIDALI

ANTEAS COMUNITA' SOLIDALE_CORDENONS

SAN PIETRO APOSTOLO ODV
PASIANO SOLIDALE
GUIDA SOLIDALE ODV
A.S.D. PRAVIS 1971
SACILE SOLIDALE
SERENISSIMA MUTUA ETS
BUDOIA SOLIDALE
BRUGNERA SOLIDALE ODV
AVIANO SOLIDALE
PARKINSONIANI L'AQUILONE

Cambio al vertice della Fondazione BCC Pordenonese

Cristina De Trane

Rinnovo di cariche, per il prossimo triennio, in Fondazione Banca di Credito Cooperativo Pordenonese. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in serata martedì 17 dicembre, ha eletto a neo Presidente dell’ente, Mauro Verona.

Un Consiglio di amministrazione interamente rinnovato per la Fondazione, di cui fanno parte: il dott. Sergio Bolzonello, la dott.ssa Anna Corò, l’avv. Annarosa Martel, il dott. Eros Priviero, il dott. Francesco Salvadori ed il dott. Gianfranco Schiava. Il Presidente, sarà affiancato dalla dott.ssa Anna Corò in qualità di Vicepresidente, mentre i componenti del collegio sindacale per il prossimo triennio restano il dott. Stefano Mainardis, in qualità di presidente, la dott.ssa Francesca Ferraro e il dott. Marco Parpinel.

“Accolgo la nomina a Presidente per i prossimi tre anni con grande piacere –commenta il Presidente, Mauro Verona. In questi anni abbiamo scelto di metterci in ascolto del territorio, raccogliendo le istanze e comprendendo come soddisfare i bisogni. Oggi, all’inizio di questa nuova consigliatura, abbiamo in animo di strutturare ancora meglio la nostra presenza all’interno del territorio di operatività della Fondazione, avvicinandoci con nuove progettualità anche in territori diversi da quelli in cui operiamo usualmente. Cominciamo un nuovo ciclo, consapevoli di ciò che è stato fatto grazie a chi ci ha preceduto e di ciò che ci attendiamo di costruire per migliorare, sempre di più, la qualità di vita del nostro territorio. Ringrazio a nome di tutti il Presidente Giancarlo Zanchetta per l’impegno e la dedizione messi a servizio delle nostre comunità, ed in particolare dei più fragili, nonché per gli importanti

risultati raggiunti dalla Fondazione durante il suo lungo mandato: un instancabile volontario fra i volontari, un esempio di tenacia e di determinazione per tutti noi!”

La Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile, socio fondatore della Fondazione, ha nominato come previsto dallo statuto i 20 componenti dell’organo di Indirizzo: Agnolon Stefania, Amadio Giuseppe, Biasutti Erika, Bolzon Graziano, Bolzonello Sergio, Corò Anna, Dalla Torre Laura, Darsiè Alessandro, Magarotto Angelo, Marafatto Francesca, Marini Daniele, Martel Annarosa, Priviero Eros, Rizzetto Andrea, Sacilotto Lauro, Salvadori Francesco, Sassu Michele, Schiava Gianfranco, Verona Mauro e Zamberlan Antonio, i quali saranno affiancati dai 7 componenti cooptati dalle terne presentate dalle Amministrazioni Comunali di Pordenone, Pravisdomini, Azzano Decimo, San Quirino, San Donà di Piave, Monastier di Treviso e Treviso, nello specifico il dott. Primo Perosa per Pordenone, il dott. Stefano Pezzutto per Pravisdomini, il sig. Gianfranco Ros per Azzano Decimo, la sig.ra Maria Gabriella Rapini per San Quirino, la dott.ssa Zeudi Polarti per San Donà di Piave, il dott. Montagner Raffaele per Monastier e il dott. Pozzebon Mauro per la Città di Treviso. A tutto il neoeletto Consiglio di Amministrazione va l’augurio di buon lavoro.

Mauro Verona alla Presidenza

Medio Friuli

Sviluppo del territorio

dell’area vasta sui temi della mobilità lenta e valorizzazione paesaggistica

La Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile,

attraverso la sua Fondazione intende supportare economicamente la progettazione strategica degli enti locali del territorio di riferimento del Medio Friuli, nello specifico i comuni di: Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons, Varmo.

L'obiettivo del servizio è proprio di supportare questi comuni nella segnalazione, progettazione congiunta e candidatura di progetti attraverso una cabina di regia, guidata dalla Fondazione BCC Pordenonese ETS finalizzata allo sviluppo locale.

Nella fase iniziale la Fondazione ha incaricato un soggetto partecipato quale la società SINLOC al fine di intervistare le varie amministrazioni e di individuare i loro bisogni e priorità. In tale fase di ideazione è stato predisposto un dossier dettagliato che ha definito le principali linee di sviluppo e valorizzazione del territorio e ha fatto convergere gli Enti Locali del Medio Friuli sulla necessità di lavorare in modo congiunto per lo sviluppo turistico e territoriale dell’area. Un lavoro di squadra che ha portato tutti i comuni del Medio Friuli alla consapevolezza di dover delineare con maggior chiarezza l’i -

dentità turistica, anche a livello di brand, armonizzare e integrare la proposta turistica (pubblica e privata) già presente sul territorio, oltre che creare un prodotto turistico adeguato.

Nelle scorse settimane l'Action Plan di sviluppo del territorio dell'area vasta del Medio Friuli sui temi della mobilità lenta e della valorizzazione paesaggistica, frutto del percorso condiviso dai Comuni, è stato selezionato come "buona pratica" ed è stato presentato lo scorso 30 novembre, durante il terzo evento annuale della Smart Community degli Amministratori Locali FVG, la comunità di pratica che riunisce 120 amministratori locali della Regione FVG che negli anni hanno partecipato al Summer School/Summer Camp organizzato dal sistema integrato ANCI – ComPA sul tema dello sviluppo locale sostenibile.

Cristina De Trane

L'assemblea di Serenissima Mutua ETS approva il bilancio e rinnova le cariche

Casagrande

Serenissima Mutua ETS, nel corso dell’Assemblea dei Soci svoltasi lo scorso 13 giugno, ha approvato un bilancio di grande soddisfazione e ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica per i prossimi 3 anni e che guiderà la Mutua nel programma di interventi a favore del territorio con opportunità, sussidi, rimborsi e iniziative di prevenzione, di formazione e di approfondimento, con riguardo ai temi della salute, del benessere, dell’attenzione alla cura delle famiglie e dei giovani nella loro sfera sociale.

I dati esposti nella Relazione di missione, hanno evidenziato gli ottimi risultati ottenuti, sia relativamente al Bilancio di esercizio, in termini di situazione patrimoniale e di gestione economico-finanziaria, che della

qualità e quantità dei servizi erogati ai Soci e loro famigliari.

Nel corso dell’Assemblea sono state illustrate anche tutte le attività programmate per il 2024, per i vari settori, mantenendo e, di fatto, estendendo quanto effettuato nel corso dell’anno precedente.

Eletto Presidente all’interno dell’organo di consiglio Antonio Zamberlan, che sarà affiancato da Mauro Verona (Vice -

presidente) e dai consiglieri Remigio Brisotto, Renzo Carretto, Cristina De Trane, Massimo Drigo, Edi Gonella, Marianna Mazzon, Vinish Rossi. Nel collegio sindacale sono state elette Maria Angela Pasquini, Francesca Camilla Bertolo e Isabella Antonia Santini (supplenti Fortunato Serafin e Anna Casagrande).

“Con questo progetto offriamo al territorio un segno tangibile di quanto BCC Pordenonese e Monsile abbia a cuore il benessere della comunità - afferma il Presidente Antonio Zamberlan. Abbiamo collaudato negli anni una squadra che ha fatto funzionare con efficienza lo strumento della Mutua come vero strumento di assistenza alle comunità, in una concezione solidaristica e di rete dei servizi. Questo modo di operare non è distante dalla nostra concezione bancaria, anzi possiamo affermare che arriviamo a coprire con Serenissima Mutua un bisogno sociale diffuso e creiamo cultura della prevenzione, attenzione e solidarietà, migliorando i servizi, la loro qualità, la loro convenienza con azioni di supporto. Siamo orgogliosi di quanto è stato fatto sin qui, e siamo convinti che un rilancio di questa cultura del mutuo aiuto nello stile cooperativistico sia quanto mai necessario”. In particolare per Serenissima Mutua ETS, visti anche i tempi che stiamo vivendo, è doveroso individuare ed approntare iniziative, soprattutto in campo sanitario, che possono rispondere in maniera significativa alle esigenze dei Soci ed in particolare delle fasce più fragili, con iniziative convenienti e di facile fruizione e garantendo servizi qualificati, al fine di garantire a tutti pari opportunità e aiutare le persone a prendersi cura della propria salute.

Per promuovere la cultura della prevenzione, oltre all’organizzazione di numerosi incontri di divulgazione scientifica, la Mutua propone campagne di screening per gli esami standard, ma anche specialistici per il seno, il cuore, gli occhi e la pelle, sostenendo una parte della quota individuale di accesso e garantendo servizi qualificati e svolti da professionisti affermati nei centri medici accreditati dal servizio sanitario nazionale, convenzionati e partner della Mutua medesima. Serenissima Mutua ETS ha tra gli scopi anche quello di garantire la formazione e la socializzazione dei figli dei Soci della mutua in ogni momento della crescita, dalla nascita fino all'iscrizione all’università. Inoltre, la Mutua appoggia i genitori nel loro ruolo educativo. Infatti, aiutare le famiglie è uno degli obiettivi in cui Serenissima Mutua ETS crede e per questo si impegna a sostenerle attivamente attraverso aiuti specifici e concreti.

La Mutua infatti offre sussidi alla famiglia che comprendono il contributo per la nascita di un figlio, o destinato all’acquisto di materiali e beni per la prima infanzia, il contributo per l’iscrizione del figlio all’Asilo Nido e per l'iscrizione del figlio alla Scuola dell'Infanzia.

A Settembre, come ogni anno sin dalla sua costituzione, finanzia con contributi l’acquisto di materiale di cancelleria e di libri di testo per i figli dei soci iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado con la Campagna Buoni Scuola.

È attenta alle esigenze dei giovani soci (con meno di 27 anni) iscritti per la prima volta ad un ciclo di studi universitari, per il sostentamento delle spese quali la tassa d’iscrizione, il trasporto, l’acquisto di libri di testo.

Antonio Zamberlan nuovo Presidente
Mauro Verona Vice Presidente
Il nuovo Consiglio

Da Donna a Donna

Prevenzione tra dovere e piacere

Dott.ssa

Francesca Da Pozzo

Specialista in Chirurgia Generale

Dott.ssa

Valentina Visintini Cividin

Specialista in Chirurgia Plastica

Cao Scrittrice

Di stili di vita e di benessere, di salute e di prevenzione al femminile, abbiamo parlato nell’evento “da donna a donna” lo scorso giovedì 24 Ottobre 2024 nella splendida sala dell’Auditorium della Regione FVG, in pieno centro a Pordenone.

Irene
Emanuela Loisotto

L’evento divulgativo del tour della prevenzione, ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, ha avuto il patrocinio del Comune di Pordenone ed è stato promosso insieme a Serenissima Mutua ETS e A.P.S. Comunità San Valentino Pordenone, con la direzione scientifica di Centro di medicina Pordenone.

Hanno portato il loro saluto Guglielmina Cucci Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pordenone, Antonio Zamberlan , Presidente Serenissima Mutua ETS, Luciana Pennelli , Presidente A.P.S. Comunità San Valentino Pordenone ed ha moderato gli interventi il giornalista e divulgatore scientifico Marco Ceotto

A parlare di donne alle donne, professioniste di primo piano come la dott.ssa Valentina Visintini Cividin , Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva ed Estetica, già responsabile del servizio di Chirurgia Plastica presso IRCCS CRO di Aviano, e la Dott.ssa Francesca Da Pozzo , Specialista in Chirurgia del pavimento pelvico, Chirurgia Generale e Proctologia, nonchè rappresentante regionale della Società Italiana Unitaria di Colon-Proctologia (SIUCP). Entrambe Specialiste presso il Centro di Medicina.

Ospite d’onore la scrittrice pordenonese Irene Cao, autrice di numerosi romanzi editi da Rizzoli tradotti in 16 lingue straniere e pubblicati in 25 Paesi esteri. Ha alle spalle anche due esperienze cinematografiche, quali il docu-reality Social Love per il canale tv “laEffe” (Feltrinelli-Sky), un’indagine sul mondo delle relazioni amorose nell’epoca dei social network, e Onyria-the Dream of Love, che l’ha vista attiva nei panni di regista, attrice e produttrice, realizzato in collaborazione con Viola Film.

Per questo evento del tour della prevenzione al femminile, la dott. ssa Valentina Visintini Cividin ha voluto affrontare temi decisamente non convenzionali ma estremamente rilevanti, come l’importanza della salute del pavimento pelvico nelle varie fasi della vita di una donna, scandite da fattori anagrafici ed ormonali, a sostegno dei diversi organi e delle diverse funzioni vitali ad esso collegate. Ha molto sottolineato quanto sia importante rivolgersi prontamente all’esper -

to di fiducia alla comparsa delle prime avvisaglie, come ad esempio l’eccessiva frequenza della minzione o il cedimento dei tessuti di sostegno con prolasso degli organi pelvici, al fine di evitare l’insorgenza di problematiche future ancora più severe.

La Dott.ssa Francesca Da Pozzo, forte della sua precedente esperienza al CRO di Aviano, ha focalizzato il suo intervento sulla chirurgia estetica a seguito asportazione della mammella per tumore al seno, trasmettendo la valenza psicologia che questo comporta nel processo di guarigione complessivo della donna che ha affrontato quel tipo di operazione. Ha puntualizzato che la chirurgia estetica non va affrontata con leggerezza, perché comporta comunque un intervento in sala operatoria con tutti i rischi connessi. Ha trasmesso la sua preoccupazione verso i canoni di perfezione fisica a cui molte persone, donne e uomini anche molto giovani, aspirano, tanto da sottoporsi con eccessiva disinvoltura ad interventi estetici, non certo privi di rischi, semplicemente in nome di una bellezza che non basta mai. La chirurgia estetica non va demonizzata ma va sempre considerato il caso della persona che ne ha necessità nel suo complesso, tenendo conto dei pro e dei contro ed è importante rivolgersi a specialisti di fiducia, che sappiano accompagnare queste persone con professionalità e che, quando necessario, sappiano anche dire no.

Con grande competenza e con la giusta dose di empatia, le esperte hanno saputo coinvolgere la platea ed aiutato ad entrare nel vivo di temi anche scomodi o tabù rendendo più accessibile ed affrontabile un eventuale percorso di cura o addirittura, in alcuni casi, di avvicinamento alla cura.

Una serata informativa davvero ricca di spunti e per nulla scontata, grazie alla quale tutti i presenti sono potuti rientrare nelle loro case con maggiore conoscenza e rinnovata consapevolezza, rispetto ai passi da compiere per la tutela della propria salute e di quella delle persone care, con l’auspicio possano davvero fare proprio, e condividerlo con altre donne, il messaggio di incoraggiamento espresso in chiusura di evento dalle relatrici: “care donne piacciamoci e vogliamoci bene!!”.

In barca a Venezia

Ospiti curiosi, una barca accogliente e spaziosa, due “capitani di brigata” simpatici e coinvolgenti, buona musica e un tramonto mozzafiato su Venezia: cosa si potrebbe desiderare di più per salutare la stagione più bella dell’anno?

Un improvviso cambio di data, resosi necessario a causa del tempo incerto, non ha scoraggiato i nostri ospiti. Anzi, ci ha offerto l’opportunità di scoprire Venezia e una delle sue isole più pittoresche sotto una luce particolarmente suggestiva.

Federica e Riccardo, i titolari di Albatros, ci hanno accolto a Ca’ Noghera a bordo della loro barca, un’ex vela sapientemente riadattata per creare un ambiente perfetto per momenti di festa e spensieratezza nella splendida laguna veneziana.

La navigazione verso Venezia è stata arricchita dai racconti dei ragazzi, che hanno condiviso con noi curiosità e aneddoti che solo chi vive quotidianamente questo territorio può conoscere. Durante il tragitto, abbiamo potuto ammirare piccole isole, alcune ormai disabitate, scoprendo segreti e tradizioni custoditi nella laguna.

Avvicinandoci alla città, siamo passati davanti all’Arsenale, con le iconiche mani di Quinn, e ai giardini della Biennale, fino a raggiungere il bacino di San Marco. Vedere Piazza San Marco dall’acqua ci ha regalato una prospettiva unica, diversa e incredibilmente affascinante.

Intanto, il sole iniziava a calare. Mentre ci dirigevamo verso l’isola di Burano, lo spettacolo del tramonto si apriva davanti a noi: un mix di

colori vividi che abbiamo goduto sorseggiando un calice di buon vino in compagnia, scambiandoci emozioni ed esperienze con gli altri viaggiatori.

Arrivati a Burano, l’isola ci ha accolto con una luce magica, che esaltava ancor di più i suoi celebri colori. Abbiamo approfittato di una breve sosta a terra per passeggiare tra le sue strade e i suoi ponti, immersi nella tranquillità di un lento pomeriggio di fine estate.

Tornati a bordo, ci aspettava un apericena ricco e originale, preparato con prodotti locali e senza alcun spreco: persino il piatto era commestibile! (Sì, abbiamo letteralmente mangiato anche il piatto!). Questo momento ci ha dato l’energia necessaria per affrontare un rientro in grande stile.

Il capitano ha alzato il volume della musica e, grazie a un divertente gioco di luci, ha creato un’atmosfera intima e coinvolgente, permettendoci di concludere questa giornata straordinaria con balli e risate.

Un’esperienza indimenticabile, che porteremo nel cuore fino alla prossima avventura in laguna.

Beatrice Martin

Gin Sensation: Selins

“Che contributo possiamo dare, noi giovani soci BCCPM, al nostro territorio?” È la domanda che accompagna la creazione di tutti i nostri eventi e abbiamo trovato nelle degustazioni una finestra interessante per far conoscere delle realtà locali.

A maggio eravamo stati ospiti di Pitars, azienda vinicola del pordenonese, per capire qualcosa in più riguardo ai processi di vinificazione, attività cardine dell’esportazione del nostro territorio, sia veneto che friulano.

Il 15 novembre abbiamo avuto il piacere di ospitare i ragazzi di Selins, una start-up nata nel 2019 grazie alle idee di quattro giovani del portogruarese e pordenonese. Federico, il loro portavoce, ci ha spiegato cosa sta dietro alla distillazione di gin, liquori e bitter a base di radicchio rosso tardivo e sedano, partendo proprio dalla coltivazione degli ortaggi. Infatti, ciò che più ci piace della loro attività sono l’attenzione alla sostenibilità e l’impegno sociale: i loro orti sono infatti coltivati da persone con disabilità che, attraverso l’ortoterapia, si riescono a integrare nel mondo del lavoro e i tappi delle loro bottiglie sono creati con del truciolo proveniente dagli alberi caduti durante la tempesta Vaia.

L’evento si è svolto presso l’agriturismo Vinile, in provincia di Treviso, luogo in cui architettura, agricoltura e arte si intrecciano perfettamente. Federico ed Emanuele, il proprietario dell’agriturismo, sono riusciti a comunicare in maniera eccellente, proponendoci un menù ad hoc abbinato ai quattro cocktail che abbiamo degustato.

È stata una serata interessante e frizzante, avere la possibilità di scoprire e promuovere delle realtà locali come Selins e il Vinile è per noi un vero motivo di orgoglio.

Elena Marcati

Talenti naturali: radici e futuro della sostenibilità

14° Forum Nazionale dei Giovani Soci e Socie BCC

Andrea Eleonora Pinna

Dal 25 al 27 ottobre, tra Bari e Matera, oltre 300 Giovani Soci e Socie BCC provenienti da tutta Italia si sono incontrati per il 14° Forum Nazionale, un evento dedicato al tema "Talenti naturali, radici e futuro della sostenibilità". Organizzato da Federcasse, con la Federazione BCC Puglia e Basilicata e il Comitato di Coordinamento della Rete Nazionale Giovani Soci, il forum ha rappresentato un momento unico per riflettere su sostenibilità, cooperazione e innovazione.

Un talento naturale per fare rete

Il concetto di "talento", al centro del forum, è stato esplorato come valore distintivo di ogni individuo, ma anche come capacità collettiva di creare connessioni tra passato e futuro. Gli interventi e i laboratori hanno sottolineato come la cooperazione e la valorizzazione delle radici possano favorire uno sviluppo sostenibile, inclusivo e orientato al benessere delle comunità.

I momenti salienti

Tra gli ospiti di spicco, il presidente di Federcasse Augusto dell’Erba e il divulgatore scientifico Vincenzo Schettini hanno animato le sessioni plenarie. I partecipanti hanno esplorato idee e progetti concreti durante il "talent show" delle idee sostenibili e partecipato a laboratori pratici, come quello di artigianato solidale con la Cooperativa “Oltre l’Arte” a

Matera. Il forum si è concluso con un confronto intergenerazionale e la premiazione delle iniziative più creative e ispiranti.

La nostra esperienza

La Consulta Giovani Soci della BCC Pordenonese e Monsile ha partecipato con una delegazione composta da otto membri: Andrea, Chiara M., Elena, Chiara D.C., Beatrice, Fabio, Marco e Massimo Drigo, nostro referente. Abbiamo avuto l'opportunità di contribuire attivamente ai dibattiti, condividendo esperienze e progetti nati sul nostro territorio.

Sostenibilità e radicamento locale

Come gruppo, ci impegniamo da tempo per promuovere iniziative che combinano sostenibilità e valorizzazione delle comunità locali. Tra i nostri progetti più significativi, ricordiamo:

Supporto alle imprese green: collaborazioni con start-up impegnate nell’economia circolare.

Educazione finanziaria: laboratori per sensibilizzare i giovani su scelte economiche responsabili.

Azioni per l’ambiente: campagne di sensibilizzazione per ridurre l’impronta ecologica a livello locale.

Il forum ha rafforzato la nostra convinzione che il credito cooperativo, grazie ai suoi valori e al coinvolgimento attivo dei giovani, possa essere un motore di cambiamento verso un futuro più sostenibile, ci ha reso ancora più consapevoli dell'importanza di lavorare insieme per il futuro. Siamo determinati a continuare il nostro percorso, facendo leva sull’energia e sulla creatività di ogni membro della nostra Consulta.

Ringraziamo la BCC Pordenonese e Monsile per il supporto e l’opportunità di partecipare a questo evento. Tornati dal Forum, siamo ancora più motivati a costruire nuove iniziative che rispecchino i bisogni e i sogni della nostra comunità.

Insieme, possiamo davvero fare la differenza.

Finanza per non esperti

Reddito e patrimonio

per i giovani: come costruire la propria libertà finanziaria!

La Consulta Giovani ha trasformato un’idea in un’opportunità concreta: rendere accessibili a tutti i concetti chiave per una gestione consapevole del reddito e del risparmio. L’obiettivo? Far capire come l’investimento sia uno strumento potente per raggiungere i propri obiettivi di vita.

1. Il tempo è un alleato prezioso: con un approccio metodico, il tempo aiuta a ridurre i rischi e a massimizzare i guadagni.

2. Accettare le perdite: le cadute più violente dei mercati sono spesso seguite da riprese altrettanto forti.

3. Gestire le emozioni: non lasciarsi influenzare dalle fluttuazioni di breve termine è fondamentale per ottenere risultati nel lungo periodo.

Venerdì sera 22 novembre, in un’ora di formazione alla portata di tutti, si è parlato di investimenti e, in particolare, di finanza comportamentale: un approccio indispensabile per investire in modo virtuoso. Durante l’evento è stato evidenziato come il pregiudizio nei confronti della finanza derivi spesso da una scarsa conoscenza o da valutazioni soggettive e poco obiettive.

Tra i momenti salienti, la condivisione di cinque regole fondamentali che chiunque può applicare per gestire al meglio i propri investimenti:

4. Diversificare è essenziale: spesso si sottovaluta l’importanza della diversificazione, ma affidarsi a consulenti esperti può essere la migliore garanzia contro i rischi.

5. Adottare una strategia di accumulazione: tempo e costanza, uniti alla forza dell’interesse composto, possono portare a risultati straordinari.

Un ringraziamento speciale va a Fabio Contarini di EcoMatica, che ha saputo valorizzare al meglio le intenzioni della Consulta Giovani, e al Responsabile Direzione Commerciale e Comunicazione della BCC, Michele Barbisan coadiuvato da Michele Covis, per il supporto nella creazione del riuscito evento.

La partecipazione attiva e il confronto generato durante l’incontro hanno dimostrato quanto questi temi siano importanti e di grande interesse. Proprio per questo, siamo entusiasti di organizzare e proporre nuovamente appuntamenti simili, con l’intento di approfondire gli argomenti che hanno maggiormente attirato l’attenzione dei partecipanti.

Perché la finanza, se compresa, non è solo per esperti: può essere uno strumento per tutti, soprattutto per i giovani. Seguiteci su Instagram alla pagina Youngbankerspm e sui social per rimanere aggiornati

Con Money Challenge, giocando si impara!

L’educazione finanziaria interessa sempre di più gli studenti e le studentesse, che si sono iscritti, in oltre 100, alla Money Challenge a Punto d’Incontro, la manifestazione dedicata a orientamento, lavoro e formazione promossa dalla Fiera di Pordenone ai primi di novembre.

Provenienti da 18 scuole superiori del Veneto e del Friuli Venezia Giulia si sono sfidati in una competizione avvincente e formativa, trasformando l’educazione finanziaria in una vera e propria “battaglia di conoscenza”.

Una “Trivia Battle” su temi finanziari di grande attualità, come mutui, crowdfunding, investimenti, servizi bancari, cooperazione di credito, assicurazioni e cultura finanziaria, in un format, dinamico e stimolante che ha permesso agli studenti di partecipare attivamente e di acquisire competenze preziose su temi che riguardano la loro vita presente e futura.

Fra le tante scuole in gara il titolo di campioni della "Money Challenge" 2024 è andato alla 5^ C RIM dell’Istituto Mattiussi - Pertini di Pordenone che, con 13 risposte corrette su 15, si è aggiudicata il primo posto in classifica e una gita a tema culturale per tutta la classe.

“Un’esperienza educativa e di crescita unica nel suo genere, dove i giovani sono protagonisti e stimolati a cooperare fra di loro per raggiungere un obiettivo comune” ha dichiarato il Presidente della BCC Pordenonese e Monsile, Loris Paolo Rambaldini.

Sempre in Fiera a Pordenone ha riscosso grande interesse degli studenti e delle studentesse la nuova linea di prodotti che la BCC Pordenonese e Monsile ha messo a punto per la fascia 18-35 anni, studenti e anche lavoratori, con conti a pacchetto completamente gratuiti, ricchi di servizi e di opportunità grazie ad una fidelity card digitale e con possibilità di finanziamenti agevolati a sostegno sia del piano di studi sia di progetti, che va sotto il nome di BCC Generation.

Per qualsiasi informazione basta rivolgersi ad una delle 58 filiali della banca, anche chiedendo un appuntamento via mail a www. bccpm.it/RichiestaAppuntamento.

Ufficio Soci

Borse di Studio Soci

BCC Pordenonese e Monsile conferma la sua attenzione verso il mondo dei giovani, rinnovando di anno in anno, da oltre 20 anni, il bando borse di studio per diplomati e laureati quale segno di riconoscimento e di valorizzazione dell’impegno profuso nel percorso formativo.

91 borse di studio sono state assegnate a giovani laureati per un importo di 89.500 euro: nel dettaglio parliamo di punteggi fra i 100 e i 100 e lode per 9 lauree a ciclo unico, 47 lauree specialistiche e 35 lauree triennali.

Altre 39 borse di studio sono andate a studenti diplomati alla scuola secondaria di secondo grado nell’anno scolastico 2023-2024 per un valore di 19.500 euro, anche qui con punteggi che vanno da un minimo di 96/100 al 100/100 con lode”

Ne abbiamo dato evidenza lo scorso giovedì 14 novembre al Capitol di Pordenone, durante una serata dedicata che ha visto sul palco i bravissimi giovani Soci e figli di Soci licenziati alla scuola superiore di secondo grado delle provincie di Treviso, Venezia, Udine e Pordenone, nei territori di competenza della BCC.

A dimostrare quanto la banca tenga ai giovani e al loro futuro, in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione della BCC erano presenti alla cerimonia, oltre al Presidente Loris Paolo Rambaldini, anche le Amministratrici Barbara Bortolussi e Annarosa Martel e gli Amministratori Francesco Salvadori, Antonio Zamberlan e il Vicepresidente Mauro Verona.

“Negli ultimi quattro anni la BCC Pordenonese e Monsile ha premiato circa 500 giovani eccellenti – ha spiegato il Presidente Loris Paolo Rambaldini - stanziando 347 mila euro di utili prodotti in borse di studio, individuando anche quest’anno 129 studenti, 27 bravissimi del territorio in più rispetto al 2023, per un investimento sui giovani del territorio che vale nel solo 2024, per borse di studio, oltre 129 mila euro.

Questi i nomi dei premiati in provincia di Pordenone: Bellomo Francesca, Covre Luca, Cristante Beatrice, Fort Alessandra, Gardiman Angelica, Gardonio Eleonora, Macrì Andrea, Maggio Giorgia, Milan Giulia, Munaretto Luca, Orefice Antonio, Panegos Christian, Pujatti Elena Sofia, Saccon Susanna, Simionato Giovanni; in provincia di Treviso: Azzolin Edoardo, Bresolin Angelica, Carrer Eleonora, Fracassin Luca, Martignon Anita, Morello Giorgia, Moro Tommaso, Rossi Andrea, Sabbadin Alessandro, Soldera Greta, Togniolo Cecilia, Vecchiato Giovanni, Verona Emma, Zanibellato Emma, Zoia Vanessa; in provincia di Venezia: Benedetti Sofia, Bozzatto Aurora, Doardo Vittoria, Donà Tizita, Miola Alice, Nespolo Alessia, Pessotto Gaia, Vortali Giacomo, Zamperetti Tommaso.

Terminata la cerimonia, condotta dal Responsabile Uff. Soci Massimo Drigo, con la consegna degli attestati di merito, le foto e il lunghissimo applauso del pubblico, tutti hanno potuto apprezzare la spettacolare esibizione del trio comico Marco e Pippo “Simpi the Best”.

Un’altra bella serata con la BCC da ricordare!

Emanuela Loisotto

Viaggi Soci

Tuscia, Sicilia, Albania e Montenegro

La seconda metà dell’anno ci ha offerto opportunità di viaggiare con curiosità e meraviglia alla scoperta di luoghi ricchi di storia, arte, cultura e tradizioni, di cui custodiamo immagini, emozioni, sensazioni, suggestioni ineguagliabili, condivise e partecipate.

Alla scoperta della Tuscia: tra arte, storia e leggenda

Un viaggio nella storia del popolo Etrusco. Civita di Bagnoregio, un pugno di case medioevali adagiate su uno sperone di tufo, tra le cui vie incontriamo arte e bellezza; unico collegamento con il mondo è un lungo ponte da percorrere solo a piedi, spinti dal vento. Tarquinia e Tuscania, letteralmente due gioielli Etruschi. Nella necropoli di Monterozzi, definita il primo capitolo della storia della pittura italiana, abbiamo ammirato con stupore alcuni degli ipogei più celebri: delle Leonesse, dei Leopardi, della Caccia e Pesca, della Pulcella. Il Museo Archeologico Nazionale di Tuscania custodisce un’ampia e ricca collezione di sarcofagi, gioielli etruschi e ceramiche greche. Viterbo è la città dei Papi, con l’elegante Palazzo papale, un vasto centro storico-medioevale e il quartiere San Pellegrino circondato da antiche mura. Il 3 settembre, i viterbesi celebrano la patrona della città, con il trasporto della Macchina di Santa Rosa, la Dies Natalis che, con i suoi 28 metri d'altezza e quasi 52 quintali, racconta tre momenti del per-

corso di santità di Rosa: la morte, l'estasi, il dialogo con Dio. A Caprarola, visitiamo lo spettacolare Palazzo Farnese, capolavoro dell’architettura rinascimentale-manierista laziale, a pianta pentagonale, abbagliati dal Soffitto a Cupola della Scala Regia, dalla Sala dei Fasti Farnesiani, riccamente affrescata e decorata, e dai curatissimi Giardini all’italiana, con sculture, giochi d’acqua e fontane. A Bagnaia, la splendida Villa Lante, con i suoi diciotto ettari di parco e giardino all’italiana, rappresenta uno dei maggiori esempi di architettura del verde del Cinquecento. Vitorchiano è soprannominato il borgo sospeso, proprio perché il banco di peperino sostiene gli edifici costruiti direttamente sulla roccia, come una vera e propria terrazza sulla natura circostante: tanti affacci permettono di godere della bellezza delle forre che circondano tutto l’abitato. Con le sue stradine acciottolate, le case in pietra e le mura antiche, siamo trasportati in un’atmosfera d’altri tempi.

Flavia Bagatin

Lo splendore della Sicilia orientale: gioielli urbanistici e bellezze naturali

Un viaggio per ammirare Agrigento, Capitale italiana della Cultura 2025, e la mitica Valle dei Templi, che ospita i più bei templi della Grecia Antica in Italia. Il Tempio di Giunone e di Ercole e il Tempio della Concordia che gareggia per grandiosità e magnificenza con il Partenone di Atene. Una passeggiata nel lussureggiante Giardino della Kolymbetra, luogo straordinario di ricchezze botaniche, dove storia e natura si fondono per regalare al visitatore un’esperienza ineguagliabile di colori e profumi. Nella val di Noto, Caltagirone è la cittadina che custodisce nei suoi laboratori e botteghe una tradizione artistica millenaria della lavorazione della ceramica; la Scalinata di Santa Maria del Monte, con i suoi 142 gradoni di maioliche siciliane una diversa dall’altra, è un unicum dell’arte ceramica. Ragusa Ibla, città barocca con un centro storico ricco di magnifici monumenti: l’antico portale di San Giorgio è l’unico angolo della maestosa chiesa medioevale sopravvissuto al terribile terremoto del Seicento. Splendido il panorama delle vallate che delimitano il piccolo borgo ibleo, adagiato con cura come un presepe, che si illumina quando scende la sera. Noto ci accoglie, appena varcata l’imponente Porta Reale, con il suo incantevole patrimonio barocco. Calpestiamo un tappeto di pietra lungo il Corso Vittorio Emanuele; all'apice di una splendida scalinata, svetta la Chiesa di San Francesco d'Assisi e, sulla Piazza del Municipio, si affaccia la Cattedrale di San Nicolò. Sicani, Siculi, Greci, Romani, Spagnoli: Siracusa, città bianca che sembra emergere dalla schiuma dello Ionio, potrebbe raccontare storie vecchie 2750 anni, a partire dal momento in cui il primo masso di pietra calcarea venne posizionato ad Ortigia. Piacevolmente spoglio di impalcature ammiriamo il Teatro Greco, che ogni anno accoglie migliaia di spettatori per la stagione teatrale classica curata dalla Fondazione INDA. Taormina, terrazza naturale che si affaccia su uno scenario incantevole con il suo maestoso Teatro Greco. La Riviera dei Ciclopi, da Acicastello ad Acirea-

le, con splendide spiagge e acque cristalline, luoghi in cui, secondo la mitologia, si consumò la leggendaria battaglia tra il ciclope Polifemo ed Ulisse. Il maltempo che ha colpito il catanese ha prostrato la città di Catania agli eventi atmosferici: strade trasformate in fiumi, sottopassi allagati, viabilità paralizzata da fango e detriti. Piazza Duomo, con la Cattedrale di Sant’Agata, Piazza Stesicoro su cui si affacciano i resti archeologici di un antico Anfiteatro romano e la Via Etnea, vetrina dell'anima catanese, ci hanno comunque regalato un’atmosfera vivace ed accogliente e strappato la promessa di ritornare.

Il fascino dei Balcani Occidentali: Albania e Montenegro

Abbiamo respirato le fragranze estive dei Balcani in un viaggio che ci ha fatto conoscere gli aspetti più interessati della civiltà albanese e montenegrina e svelato luoghi di incomparabile bellezza: magnifiche montagne, splendide spiagge, incantevoli paesaggi e affascinanti siti archeologici. Un viaggio in cui i superlativi sono necessari alla narrazione e il nostro desiderio di scoperta e conoscenza è stato premiato. Un viaggio alla scoperta di: Tirana, capitale dell’Albania, e Podgorica, capitale del Montenegro; Durazzo, importante città mercantile, con le sue antiche mura romane; Berat, città dalle mille finestre, con le sue moschee e chiese ortodosse; Argirocastro, città di pietra, con il suo imponente castello, Saranda e le sue splendide spiagge; il sito archeologico di Butrinto; Porto Palermo e il castello di Alì Pascià; Scutari, città dai mille volti: greci, romani, veneziani, bizantini e ottomani, con bellissime chiese e moschee; lo strabiliante Monastero di Ostrog; Budva con la deliziosa Stari Grad; Cettigne e il Palazzo di re Nicola I, ultimo sovrano del Montenegro; viaggio panoramico a Perast, per godere di panorami mozzafiato sulle Bocche di Cattaro; Stari Bar, la città vecchia di Antivari; Kruja con il suo borgo medioevale fortificato. Un itinerario ricco di scoperte e di piacevoli emozioni.

Maria Cristina Strasiotto

Viaggi Soci

Le Meraviglie del Marocco: Città imperiali, Tangeri e Chefchaouen

Viaggiare in Marocco è superare ogni aspettativa: un intreccio di colori, lingue, suoni e luoghi che sorprendono a ogni passo. Dalla pittoresca Chefchaouen, con le sue tonalità blu che sembrano fondersi con le opere d’arte esposte lungo le sue vie, a Fes, un labirinto di strade strette che evocano emozioni contrastanti. Qui, il fascino dell’architettura straordinaria si mescola alle sensazioni forti suscitate dai suoni, dagli odori e dalle scene autentiche della conceria e del mercato della carne nella città vecchia. Da Tangeri e le sue moderne infrastrutture industriali e portuali, pervasa anche dalla lingua spagnola ed un richiamo andaluso che ne sottolinea la vicinanza alla Spagna, a Marrakech ed il calore vivace di una città che il turista lo conosce e lo accoglie a braccia aperte. Da Rabat, e la sensazionale cura per l’ordine e la pulizia quasi utopica delle sue strade

e i suoi spazi pubblici, a Casablanca, che mostra in ogni dove - ed in particolare nella stupefacente moschea di Hassan II - la capacità di fondere il mondo moderno e tecnologico alla tradizione araba e l’eredità berbera di un paese che nella sua storia ha vissuto numerosi cambiamenti ed influenze coloniali.

Il Marocco non è solo bellezza estetica e artistica, ma un simbolo di cambiamento per il mondo arabo, un paese che guarda al futuro, con una crescente apertura verso l’Occidente, dove l’accesso all’istruzione e alla formazione è in aumento e le donne sono sempre più emancipate e libere. Qui, modernità e tradizione convivono armoniosamente, in un equilibrio che racconta una storia di intrecci, evoluzione e resilienza.

Sophia Diaz

Marocco

Art Wealth Management

L’Era

FinTech e della Finanza sostenibile per un migliore accesso ai servizi finanziari. Cosa cambia?

Marika

Lion

e Heritage Advisor

Fintech, ovvero l’applicazione della tecnologia digitale ai servizi finanziari, sta rimodellando il futuro della finanza e favorisce la sostenibilità

FinTech, l’abbreviazione di tecnologia finanziaria, è un’ampia categoria che si riferisce all’uso innovativo della tecnologia nella progettazione e fornitura di servizi e prodotti finanziari.

L’applicazione del FinTech interessa molteplici segmenti di business, tra cui prestiti, consulenza, gestione degli investimenti e pagamenti. Molte aziende FinTech sfruttano tecnologie mobili, big data e analisi avanzate per personalizzare i prodotti per vari segmenti di clientela. Le tecnologie digitali stanno rivoluzionando i pagamenti, i prestiti, gli investimenti, le assicurazioni e altri prodotti e servizi finanziari ha accelerato questo processo. La digitalizzazione dei servizi finanziari e del denaro contribuisce a colmare le lacune nell’accesso ai servizi finanziari per le famiglie e le imprese e promuove lo sviluppo economico.

Un migliore accesso ai servizi finanziari di base si traduce in una migliore produttività aziendale e crescita per le micro e piccole imprese, nonché in redditi più elevati e capacità di resilienza per mi -

gliorare la vita dei più poveri:

• La tecnologia può ridurre i costi di transazione superando le barriere geografiche di accesso;

• aumentare la velocità, la sicurezza e la trasparenza delle transazioni;

• consentire servizi finanziari più personalizzati che servano meglio i consumatori, compresi persone più povere.

Eppure, troppe persone e aziende non hanno ancora accesso a servizi finanziari essenziali che potrebbero aiutarle a prosperare. È giunto il momento che si possa meglio coprire le opportunità della FinTech e che vengano attuate migliori politiche che consentano e incoraggino l’innovazione e l’adozione sicura del settore finanziario. Emergono però anche diverse implicazioni politiche

1. Gestire i rischi, promuovendo al contempo innovazione e concorrenza vantaggiose.

2. Ampliare gli orizzonti di monitoraggio e rivalutare i perimetri normativi.

3. Rivedere i quadri normativi, di vigilanza e di supervisione.

4. Essere consapevoli dell’evoluzione dei compromessi politici man mano che l’adozione del FinTech si approfondisce.

5. Monitorare la struttura del mercato e la condotta per mantenere la concorrenza.

6. Modernizzare e aprire le infrastrutture finanziarie.

7. Garantire che il denaro pubblico rimanga adeguato al mondo digitale.

Tuttavia, il FinTech dovrebbe portate a limitare nuovi rischi per i consumatori, i fornitori e il sistema finanziario in generale. La digitalizzazione ha creato sfide alla concorrenza, alla stabilità finanziaria, all’integrità, alla protezione dei consumatori e degli investitori e alla riservatezza dei dati. Da tener presente che diversamente i prestiti digitali al di fuori dei sistemi di segnalazione del credito possono comportare un eccessivo indebitamento tra i consumatori più poveri. Inoltre, le criptovalute, che si sono rivelate molto volatili, vengono commercializzate a investitori e clienti che potrebbero non comprendere appieno i rischi significativi in questi mercati.

Come sarà la banca del futuro?

La tecnologia di base che ha guidato le diverse ere Fintech e ora con la con la blockchain e l’open banking, continuerà a guidare l’innovazione del futuro. Il Machine Learning – sottoinsieme dell'intelligenza artificiale (AI) che si concentra sull’utilizzo di dati e algoritmi per consentire all’intelligenza artificiale di imitare il modo in cui gli esseri umani apprendono, migliorandone gradualmente la precisione) - è destinato a evolvere il modo in cui interagiamo con banche e compagnie assicurative, progettato per rafforzare la relazione con i clienti sviluppando un proprio “segmento”. In questo modo, le istituzioni finanziarie possono rivolgersi agli individui con offerte personalizzate e supporto che corrispondono al loro comportamento e volontà creare un’esperienza più pertinente per loro. Il percorso verso il punto in cui siamo oggi è stato molto più lento dell’incredibile ritmo di cambiamento a cui abbiamo assistito negli ultimi vent’anni. Dopo aver impiegato sessant’anni per arrivare al primo bancomat, le app e i sistemi che si aggiornano quotidianamente nelle nostre tasche sono ora destinati a dominare il modo in cui gestiamo le nostre finanze.

Tuttavia, quando si elimina tutta la tecnologia, il fattore principale di tutta questa innovazione è il modo in cui l’esperienza può essere migliorata (in modo sicuro) per il cliente. Ogni era fintech è stata guidata dall’uso della tecnologia per rendere le banche più facili da usare per i propri clienti, e con l’evolversi di questa tecnologia, si evolvono anche i modi in cui le persone e le aziende possono gestire il proprio denaro.

L’adozione del digitale non è più una questione ma una realtà: circa il 73% delle interazioni mondiali con le banche avviene ormai attraverso canali digitali. Poiché il fintech continua a fondersi con il sistema bancario tradizionale, ci si aspetta una maggiore e adeguata attenzione da parte delle autorità di regolamentazione per garantire la protezione dei consumatori e la stabilità finanziaria. Ed è probabile che l’intelligenza artificiale favorirà sempre più servizi finanziari personalizzati, automatizzerà il trading, migliorando

la gestione del rischio e migliorando il rilevamento delle frodi. Per questo le autorità di regolamentazione stanno imponendo una maggiore conformità agli standard necessari per i pagamenti in tempo reale.

Ma c’è di più, integrando FinTech con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e concentrandoci su tre dimensioni (finanza inclusiva, economia e ambiente), identifichiamo come il FinTech può influenzare lo sviluppo sostenibile nell’ampliare le opportunità di investimento includendo progetti ambientali e aumentando la diversità e i tassi di partecipazione di risparmiatori e finanziatori. Attraverso questo processo, FinTech aumenta la propria completezza di mercato. Di conseguenza, il FinTech può aumentare la crescita economica raggiungendo una maggiore produttività e una crescita sostenibile attraverso la diversificazione, gli aggiornamenti tecnologici, l’imprenditorialità, la creatività e l’innovazione. Inoltre, FinTech può accelerare gli investimenti nell’eliminazione della povertà e ridurre la disuguaglianza di reddito.

Questi contributi dimostrano che FinTech è una nuova tecnologia appropriata per i nuovi servizi finanziari.

Ma in quali dimensioni FinTech può influenzare e promuovere lo sviluppo sostenibile?

Esistono tre dimensioni in cui FinTech può influenzare lo sviluppo sostenibile.

La prima dimensione discute l’importanza dell’accesso ai finanziamenti (finanza inclusiva o inclusione finanziaria), ai servizi finanziari innovativi, ai servizi di credito a prezzi accessibili e ad altre questioni finanziarie.

La seconda dimensione discute come i servizi finanziari innovativi influenzano l’economia, in particolare in termini di riduzione della povertà, riduzione della disuguaglianza di reddito e crescita economica.

La terza dimensione considera il miglioramento della qualità ambientale, in particolare la riduzione delle emissioni di carbonio, come una questione ambientale critica che determina lo sviluppo sostenibile “Pertanto, quando si guarda al futuro e si decide la direzione del proprio prodotto, mettere l’esperienza del cliente al centro è probabilmente una strategia a prova di futuro. Fintech cambierà molti scenari non solo economici ma anche sociali per una più reale e sostenibile condivisione del patrimonio”.

MutaMenti 2024

Un caleidoscopio di (lente) transizioni digitali

Il Rapporto MutaMenti 2024, dopo essere stato promosso negli anni precedenti dalla BCC Pordenonese e Monsile, da quest’anno è sostenuto da Federazione Veneta BCC, Federazione del Nord Est delle BCC e dalla Associazione Regionale delle Banche, Zadružne Banke, del Friuli Venezia Giulia, con il sostegno di Fondo Sviluppo FVG e Fondo Sviluppo-Fondo Mutualistico Confcooperative. In questa edizione, intitolata Una in/ certa transizione digitale sono presi in considerazione il processo della transizione, digitale e sociale, e l’avvento dell’IA, e come le due regioni del Nord Est, FVG e Veneto, li stanno affrontando.

Viviamo immersi in un flusso continuo di transizioni. Non abbiamo ancora bene compreso e, soprattutto, concretizzato la cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”, che già si affaccia la quinta con caratteristiche proprie e innovative; non fanno in tempo ad affermarsi le twin transition (le transizioni gemelle) – digitale e ambientale – con tutto il portato di programmi e politiche

di modernizzazione dei processi produttivi orientati alla sostenibilità, che irrompe impetuosamente, a un pubblico ampio, l’Intelligenza Artificiale (AI) le cui applicazioni aprono nuove incognite, riflessioni e interrogativi anche di carattere antropologico ed etico.

Nella prima parte, i pilastri, il rapporto indaga il grado di conoscenza e di consapevolezza nelle due regioni rispetto alle nuove tecnologie digitali ed in particolare all’Intelligenza artificiale: cos’è, a cosa serve, atteggiamenti pro e contro, in relazione alla dinamica demografica, al mercato del lavoro e al sistema produttivo, alla società.

Ad esempio, prendendo in esame il livello di conoscenza di queste innovazioni e per avere una prima misura di quanto la popolazione nordestina sia consapevole di cosa sia l’AI e quali siano i timori o le speranze rivolte nei suoi confronti, emerge che in questa porzione d’Italia il grado di conoscenza è relativamente meno elevato su scala nazionale, e che sono, invece, più diffusi i timori

nei suoi confronti e un conseguente atteggiamento guardingo.

Lato imprese, il sistema produttivo si è oramai incamminato – seppure con velocità diverse – lungo il percorso della transizione digitale. Si può ben sostenere che siamo alle battute inziali, in una sorta di statu nascenti, della transizione digitale e dell’utilizzo dell’AI, in generale, nelle imprese, soprattutto fra quelle di taglia contenuta. Diversa è la condizione in quelle più grandi, dove l’applicazione conosce stadi decisamente più avanzati.

Il percorso verso la transizione digitale e l’applicazione dell’AI è ineludibile, ed è insito nelle tecnologie che utilizziamo. Come evidenziano diversi fra gli autori della seconda parte di MutaMenti, le applicazioni sono già oggi molteplici: dall’agricoltura, alla medicina; dalla pubblica amministrazione, alla cooperazione; passando poi per il turismo e la gestione della produzione e l’organizzazione del lavoro; le operatività non sono più solo sperimentazioni, ma realtà in divenire. E tutto ciò mette in luce le potenzialità, i progressi, e un crescente contributo di queste tecnologie alla sostenibilità.

Tuttavia, c’è una condizione di fondo: la “consapevolezza” degli attori di ciò che il digitale e l’AI comportano. Perché la tecnologia in sé è neutra, ma il suo utilizzo e le conseguenze che genera lo sono molto meno. Proprio a motivo dell’impatto nei nostri comportamenti, negli schemi cognitivi, nell’idea di umano (maschile e femminile) che si vuole affermare e costruire.

Tutti i saggi mettono in evidenza l’aspetto culturale come elemento necessario sotteso all’utilizzo di queste innovazioni. Le prospettive positive sono sufficientemente chiare e palpabili. Ma lo sono altrettanto le sfide e i rischi che esse possono produrre, se non sono utilizzate con la consapevolezza di adoperare strumenti (digitale, AI) che – se non ben calibrati – influiscono in modo determinante nel generare e approfondire disuguaglianze e differenze sociali e di genere, orientamenti culturali manipolabili.

Presentazione del Rapporto Mutamenti 2024

Ex Convento di San Francesco, Pordenone - 16 dicembre

L’utilizzo della strumentazione digitale in un’impresa o in un ente pubblico è oggi necessario, ma diventa distonica e, talvolta, controproducente se non si comprende che ciò significa un ripensamento complessivo del modo di fare impresa o di erogare servizi. In altri termini, se non c’è una nuova vision della realtà imprenditoriale, della gestione del personale, della filiera, del rapporto col territorio. Ovvero, una trasformazione a tutto tondo. E altrettanto si può sostenere su tutti i piani della costruzione della società.

Quindi, oltre alle due “Transizioni Gemelle”, siamo di fronte a una terza “Transizione”: quella “Culturale”, che richiede la scrittura di una nuova “grammatica” sociale ed economica. Stiamo lasciando quella industriale e novecentesca con i suoi codici e le sue norme, con logiche di funzionamento rigide e predefinite, e ne stiamo scrivendo una all’insegna della flessibilità e fluidità, del cambiamento continuo e versatile. Dall’analogico, al digitale.

Analogamente a quanto è accaduto con l’avvento della Prima Rivoluzione Industriale,

non si tratta semplicemente di dotarsi di un diverso sistema di produzione e di organizzazione del lavoro. Ma di utilizzare nuovi criteri, nuovi approcci e spiegazioni della realtà. Fra i molti esempi che si potrebbero portare, a sostegno di una transizione culturale profonda, basti pensare alle difficoltà che le imprese stanno incontrando nell’attrarre e trattenere le giovani generazioni. Per le quali il lavoro è una dimensione della vita sì importante, ma al pari – se non in alcuni casi anche meno – di altri aspetti della quotidianità: dal loisir, alla formazione personale; dalla famiglia, alla cultura e ai viaggi. Ne consegue che se in precedenza si affermava che “il tempo è denaro”, attualmente vi è un ribaltamento nelle priorità per cui “il denaro è il tempo” . Si è rovesciato il potere contrattuale fra domanda e offerta di lavoro: nei colloqui per le assunzioni, sono i/le giovani a concludere con un “le farò sapere se la vostra proposta mi va bene”, non il contrario. Questo orientamento è emerso con forza dopo l’esperienza pandemica e, in buona misura, spiega il fenomeno definito delle “grandi dimissioni” (great resignation), di lavoratori

che abbandonano un’occupazione – ancorché a tempo indeterminato – per scegliere un’attività più gratificante per sé, anche a costo di un salario inferiore.

Si potrebbe continuare a lungo nel riportare episodi che non costituiscono più singoli casi isolati, ma una realtà diffusa.

La questione è rappresentata dallo scarto di velocità fra l’avvento delle rivoluzioni digitali e la capacità culturale di affrontare e gestire simili cambiamenti.

In definitiva, le realtà delle due regioni del Nord Est, Veneto e Friuli Venezia Giulia, hanno sicuramente intrapreso il cammino lungo i processi della digitalizzazione e dell’applicazione dell’AI. Il percorso è segnato, “certo” e in buona misura definito. Non si può retrocedere o rimanere fermi.

Nello stesso tempo, però, diversi segnali fanno presagire ancora una lentezza nel percorso avviato, che si fa così più “incerto”. Il sistema produttivo è sì indirizzato, ma in modo differenziato al suo interno e con una maggiore lentezza rispetto ad altri contesti regionali limitrofi. Complice una struttura imprenditoriale ancora frammentata e di dimensioni contenute, e un’occupazione progressivamente invecchiata, lo scenario generale appare più simile a un caleidoscopio articolato di esperienze che privilegia le realtà più grandi, piuttosto che a un disegno complessivo e organico. E su tutto ciò si somma la presenza di una relativa consapevolezza delle discontinuità che i processi digitali generano.

Per riprendere quella competitività che aveva caratterizzato le regioni del Nord Est negli ultimi due decenni del secolo scorso, l’investimento (economico e organizzativo) nelle innovazioni digitali e nell’utilizzo dell’AI è un fattore necessario, ma non sufficiente, se non è parimenti accompagnato da un impegno (formativo ed educativo) verso persone e comunità volto ad acquisire la coscienza delle sfide e delle opportunità insite nelle transizioni.

I Presidenti: Luca Occhialini, Loris Paolo Rambaldini, Flavio Piva e Lorenzo Liviero
In collegamento Sergio Gatti Federcasse
Guarda le interviste

Leasing 5.0

Innovazione e sostenibilità al Servizio delle Imprese

Ha riscosso una significativa partecipazione ed un apprezzabile gradimento di soci e clienti il convegno “Leasing 5.0: innovazione e sostenibilità al Servizio delle Imprese”, organizzato il 16 ottobre scorso presso il bellissimo sito delle Tenute Tomasella a Mansué, il cui obiettivo era offrire una bussola alle imprese per orientarsi nel Piano di Transizione 5.0 e cogliere le opportunità che il leasing offre alle aziende nel percorso di innovazione tecnologica e ambientale.

Il Piano Transizione 5.0, in complementarità con il Piano Transizione 4.0, si inserisce nell’ambito della più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese e mette a disposizione delle stesse, nel biennio 2024-2025, 12,7 miliardi di euro.

La misura premia gli investimenti in tecnologie digitali in grado di conseguire un significativo risparmio nell’uso dell’energia e consiste in un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta proporzionale

alla spesa sostenuta per nuovi investimenti effettuati nel biennio 2024-2025; possono beneficiare del contributo tutte le imprese, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa.

Il Piano Transizione 5.0 offre importanti benefici, ma richiede un’attenta pianificazione per rispettare i criteri di utilizzo.

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qualificati per una puntuale pianificazione globale dell’investimento è cruciale per il raggiungimento dell’obiettivo; il Gruppo BCC ICCREA e la nostra BCC, da sempre a fianco delle imprese del territorio, sostengono anche in questa occasione le PMI nel percorso di innovazione tecnologica e di sostenibilità.

I relatori del convegno sono stati il Dr. Gianluca De Candia, CEO di EasyFintech, con un’esperienza più che ventennale nel settore finanziario, già Direttore Generale di Assilea ed Assilea Servizi, associazioni di categoria che raggruppano gli operatori di leasing finanziario e formatore per la società del Gruppo ICCREA BCC Leasing per il Piano Transizione 5.0; la Dr.ssa Giorgia Obici, Business Partnership Manager Gruppo Finservice, società leader della finanza agevolata e

della consulenza strategica, che ha elaborato un processo operativo per l’applicazione del Piano Transizione 5.0 dedicato anche al Gruppo BCC ICCREA ed alla nostra Banca.

A conferma delle efficaci sinergie tra la Banca ed il Gruppo BCC ICCREA con il sistema produttivo del territorio, anche attraverso le associazioni di categoria, erano presenti in veste di relatori anche la Dr.ssa Elisabetta Michieli, Responsabile Area Finanza d’Impresa di Confindustria Alto Adriatico ed il Dr. Massimo Barbin, Direttore della Sede di Rovigo, Responsabile Area Ricerca e Innovazione Finanza Agevolata di Confindustria Veneto Est.

A fine lavori i partecipanti sono stati intrattenuti con un piacevole aperitivo con i vini della Cantina, che ci ha ospitati.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.

BCC Innovation Festival

BCC Innovation Festival è un’iniziativa promossa dalle Banche del Gruppo BCC Iccrea con l’obiettivo di individuare idee imprenditoriali di startup e PMI innovative, rispondenti ad almeno uno degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’agenda ONU 2030, ed accompagnarle in un percorso di crescita e posizionamento sul mercato.

Il Festival si realizza attraverso un programma strutturato, di durata annuale, che si compone di varie fasi. Il viaggio inizia con le candidature degli aspiranti champion che presentano tutta la documentazione richiesta, prevista dal regolamento.

Le idee migliori delle startup che superano la selezione del Comitato Scientifico e Knowledge Institute, sulla base di specifici criteri, accedono alla fase successiva, il Road to Festival , ovvero un periodo di tre mesi di formazione e mentorship dedicata ai progetti migliori erogata da partner d’eccellenza con l’accompagnamento di un Comitato Scientifico per ogni progetto. Nelle ultime fasi del viaggio, vi è il Festival Day , con la premiazione delle start up migliori che conquistano l’accesso a percorsi di crescita personalizzati, al termine dei quali i Champion partecipano all’ Investor Day , dedicato alla presentazione delle idee ai potenziali investitori del mercato dei capi -

tali anche a livello internazionale. L’evento, che si svolge in presenza, costituisce una preziosa occasione per reperire le risorse necessarie per avviare le attività di go to market.

L’esperienza si conclude con l'International networking , durante il quale i Champion si confrontano con partner internazionali per valutare percorsi sui mercati esteri.

Lo scorso 20 settembre nel prestigioso Salone delle Colonne a Roma, con il Festival Day si è conclusa una delle fasi finali della terza edizione del BCC Innovation Festival, che ha visto coinvolte complessivamente 14 squadre – proposte in sinergia con 8 BCC del Gruppo, tra cui BCC Pordenonese e Monsile – e dove oltre 50 innovatori hanno presentato le migliori idee imprenditoriali con il focus sugli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

Sono stati quattro i progetti vincitori: ‘Rosso’, ‘Koalisation’, ‘Biotitan Nanotechnologies” e ‘Zerow’.

Assegnati anche i premi speciali dei partner a ‘Handy Signs’ (da Bain & Company), ‘Farm Animal Trade’ (da Italian Tech Alliance) e ‘Forlì FC’ (da InnovUp).

Tutti i progetti premiati, con focus sugli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, seguiranno

ora un percorso di sviluppo e di incubazione o accelerazione del controvalore complessivo di oltre 200.000 euro, con la possibilità di presentare la propria start-up a potenziali investitori e di incontrare realtà internazionali per abilitare una rete di relazioni a sostegno della crescita.

I vincitori del Festival, insieme ai progetti che hanno ricevuto i premi speciali, dopo la fase di incubazione e accelerazione saranno anche presentati a potenziali investitori e partner durante l’Investor Day, per poi incontrare realtà internazionali come le camere di commercio e realtà a supporto dello sviluppo di imprese innovative nel corso di una giornata di international networking.

Il progetto, lungo tutto il percorso, si è avvalso anche delle partnership con altre realtà strategiche, tra le quali AixIA (Associazione italiana per l’intelligenza artificiale), Auriga, Assofintech, BCC Credito al Consumo, BCC Leasing, BCC Risparmio e Previdenza, BCC Sinergia, Blueshift Group, Dentons, Hudi, I.C.E. SDA Bocconi e KPMG. Per Andrea Coppini , Responsabile Divisione Digital Innovation & Multichannel di Iccrea Banca “Il BCC Innovation Festival giunto alla terza edizione, ha ricevuto, dal territorio e grazie all’impegno delle BCC, oltre 500 progetti di innovazione su tutti i principali ambiti: finanza, ambiente, agritech, marketing e tanto altro. La nostra è un’iniziativa che inoltre aggrega in un unico ecosistema diverse realtà, partner e sponsor che accompagnano i progetti selezionati, affinché questi diventino le imprese del prossimo futuro, crescano sotto il profilo della competitività e continuino a svilupparsi nella loro comunità di origine. Quest’anno abbiamo aperto anche il canale dedicato ai più giovani, con l’opportunità per i candidati prescelti di seguire percorsi di formazione dedicati all’innovazione attraverso i partner del progetto”.

"L'ecosistema che abbiamo creato con il BCC Innovation Festival rappresenta una piattaforma unica per l'innovazione e la crescita sostenibile, in cui startup, PMI e stakeholder istituzionali possono interagire e crescere

Emanuela Loisotto

insieme – ha aggiunto Massimo Bernardo general manager e co founder di Knowledge Institute –. Per noi di Knowledge Institute, è essenziale confermare la nostra partnership con Gruppo Iccrea in questo progetto, che da oltre tre anni è diventato un punto di riferimento per l’innovazione a livello nazionale. Continuiamo a lavorare insieme per promuovere idee imprenditoriali e soluzioni innovative che possano generare impatti concreti sui territori e contribuire al rilancio del sistema Paese”.

“Con questa iniziativa, le BCC confermano di essere particolarmente sensibili verso lo sviluppo del territorio e, allo stesso tempo, interpretano un ruolo primario verso l’individuazione di modelli che mettono assieme nuove tecnologie ed economia locale” ha sottolineato il Presidente della BCC Pordenonese e Monsile, Loris Paolo Rambaldini.

Ed ecco le start-up finaliste presentate dalla nostra BCC

TERADOG: il benessere del tuo cane è una startup che ha completato il percorso di pre-incubazione al Polo Tecnologico A.A. di Pordenone ed è attualmente insediata e seguita. L’App Teradog si dedicherà al benessere dei cani, offrendo un accesso diretto a una rete di professionisti (nutrizionisti, educatori, veterinari e comportamentalisti). Teradog offre dalla digitalizzazione del libretto, alla monitorizzazione dello stato di salute attraverso un questionario creato appositamente, alla gestione dell’alimentazione e degli aspetti comportamentali con suggerimenti personalizzati. In futuro Teradog prevede di integrare una chatbot per indirizzare i proprietari verso i consulenti più adeguati e uno store per prodotti di qualità. La equipe che vi partecipa è stata

selezionata accuratamente ed è formata da esperti nel campo che condividono l’obiettivo di migliorare il benessere dei cani nel modo più completo possibile! Teradog mira all’Obiettivo 3 dell’Agenda 20/30: Salute e Benessere.

SECUREYES AI

è un progetto di Christian Busolini, concepito durante il suo percorso di laurea in Scienze Strategiche e della Sicurezza presso l'Università di Torino. Insieme a Davide Sbordone e Andrea Pili, il team sta lavorando allo sviluppo di un sistema di droni autonomi dotati di un'AI versatile, progettato per applicazioni di sorveglianza e sicurezza. I droni, grazie alla loro capacità di pattugliare autonomamente, potranno riconoscere attività sospette e segnalare possibili crimini alle autorità competenti. La futura startup è pre-incubata al Polo Tecnologico Alto Adriatico di Pordenone. L'obiettivo principale di SecurEyes AI è migliorare la sicurezza pubblica, ma la versatilità del sistema lo rende applicabile anche in settori come le ispezioni industriali, il monitorag -

gio ambientale e la gestione dei cantieri. Il team crede fermamente che l'integrazione di droni autonomi e intelligenza artificiale possa rivoluzionare la gestione della sicurezza, offrendo soluzioni innovative per un futuro più sicuro.

ADVOKEE IL PONTE TRA LE AZIENDE E I PROPRI ADVOCATES

Advokee è una start-up, incubata presso H-Farm di Treviso nata per riportare il passaparola al centro delle strategie di marketing, sfruttando il potenziale del digitale. Quando un cliente consiglia un prodotto, lo fa per un’esperienza che ha superato le sue aspettative: un valore autentico che spesso si perde nelle strategie moderne. Advokee permette alle aziende di identificare, gestire e valorizzare i propri Advocates, trasformando clienti soddisfatti in promotori spontanei. La piattaforma automatizza attività come la ricerca degli Advocates e la misurazione dell’impatto del loro passaparola. Attualmente sta testando il quarto MVP con un organizzatore di eventi sportivi internazionali ed è alla ricerca di aziende, talenti e investitori per costruire insieme il futuro dell’Advocacy Marketing.

evento di gruppo, con Riccardo Malacchini e Filippo Malacchini
Da sinistra a destra: Andrea Pili (collaboratore e responsabile codifica intelligenza artificiale), Christian Busolini (ideatore e coordinatore), Davide Sbordone (collaboratore e responsabile area droni)
Il team da sx Valentino Cicardi (Finance & Accounting) Piero Caliandro (Marketing & Product) Maurizio Zanghi (UX/UI & Technology)

Proclamata la miglior PMI innovativa 2024 per il Friuli Venezia Giulia

Polo Tecnologico Alto Adriatico

Il 1° ottobre a Trieste è stata proclamata, durante una cerimonia presso lo Urban Center di Trieste, la Miglior PMI Innovativa 2024 per la regione Friuli Venezia Giulia. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a PICOSATS SRL, una dinamica azienda triestina specializzata in sistemi di comunicazione satellitare in alta

frequenza. PICOSATS si distingue per il suo impegno nel rivoluzionare la connettività satellitare, con applicazioni in settori cruciali come le telecomunicazioni, l'osservazione della Terra e la ricerca scientifica.

La chiave del successo di PICOSATS risiede nel forte investimento in ricerca e sviluppo, supportato da un team altamente qualificato con competenze avanzate in elettronica e telecomunicazioni. Questa dedizione ha permesso all'azienda

di emergere tra le 21 PMI innovative che hanno partecipato alla competizione regionale. Grazie alla vittoria, PICOSATS accederà alla fase nazionale del Premio, dove si confronterà con le vincitrici delle altre regioni italiane, tra cui Veneto, Trentino, Piemonte e Toscana.

MENZIONI SPECIALI

Oltre alla vincitrice, altre due aziende friulane hanno ricevuto riconoscimenti per il loro contributo all'innovazione. AKUIS SRL di Tolmezzo (UD), impresa specializzata nel settore del fitness, ha ottenuto la "Menzione speciale per l'innovazione", premiata per l'originalità dei suoi prodotti e soluzioni che mirano a migliorare le prestazioni fisiche.

La seconda "Menzione speciale per la visione

innovativa" è stata assegnata a INSILICOTRIALS TECHNOLOGIES, una startup di Trieste che ha creato la prima piattaforma cloud-based destinata a supportare le aziende nel settore healthcare e i ricercatori nello sviluppo di farmaci attraverso simulazioni avanzate. Questa innovativa piattaforma permette di ridurre i costi e i tempi necessari per la ricerca, rendendo più accessibile il processo di sviluppo.

IL FUTURO DELL'INNOVAZIONE REGIONALE

Il Polo Tecnologico Alto Adriatico, promotore dell'evento, ha ribadito la propria intenzione di creare una community regionale degli innovatori che riunisca PMI, startup e aziende convinte che l'innovazione sia un elemento imprescindibile per la competitività delle imprese e del territorio. Questa iniziativa mira a favorire la collaborazione e la condivisione di conoscenze tra i vari attori del panorama imprenditoriale e tecnologico, creando un ecosistema che stimoli la crescita e la sostenibilità economica nella regione. Il “Premio Nazionale PMI Innovativa 2024” è un'iniziativa di InnovUp, l’Associazione no profit che rappresenta e unisce la filiera dell’innovazione italiana, in collaborazione con Invalue che celebra e sostiene le eccellenze imprenditoriali del territorio, evidenziando il ruolo cruciale dell’innovazione come motore di crescita e competitività.

Queste le PMI innovative partecipanti:

Le 100 migliori imprese del Medio Friuli

Premiate a fine settembre nella splendida cornice di Villa Manin a Passariano, le 100 migliori imprese del Medio Friuli, accolte anche dagli Amministratori e dai primi cittadini dei comuni oggetto della ricerca, ovvero Basiliano, Bertiolo, Camino Al Tagliamento, Castions Di Strada, Codroipo, Lestizza, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons e Varmo.

La BCC Pordenonese e Monsile ha affiancato questa iniziativa con la propria presenza e disponibilità, offrendo una propria visione, maturata attraverso la grande esperienza sul territorio a fianco delle imprese e soprattutto degli imprenditori. In prospettiva futura.

La presentazione della ricerca sulle cento imprese best performer del Medio Friuli con una classifica elaborata da ItalyPost ha tenuto conto non solo delle dimensioni ma anche della redditività e della situazione patrimoniale

(i dati sono quelli del 2022) - integrata dalla viva voce degli imprenditori. Imprenditori che hanno raccontato le loro aziende andando oltre i numeri, per concentrarsi su progetti, prospettive e strategie, più che mai necessari per affrontare uno scenario come quello attuale, minato da troppe variabili: dalla frenata dell`economia tedesca ai fronti di guerra, dai tassi d`interesse ancora alti così come i costi dell`energia e dei noli solo per citarne alcuni. Uno scenario complesso dunque, che però non sembra scoraggiare le imprese del territorio, pur restando molte alla finestra, in attesa di capire quali sarà l`evoluzione dei prossimi mesi e tornare a investire, perché, come ha osservato il direttore generale della Bcc Pordenonese e Monsile, Gianfranco Pilosio, “in questo momento gli investimenti delle imprese hanno rallentato, da un lato in attesa di capire l`evolversi della situazione internazionale, dall`altro delle linee di contribuzione per Industria 5.0”.

All’inizio il territorio aveva una vocazione prettamente agricola ed era lar-

gamente caratterizzato dalla presenza di campi coltivati, seminativi, frutteti e vitigni, con il Prosecco a farla sempre più da padrone. A costellare il territorio, tante piccole e medie imprese: diffuse, senza un settore caratterizzante, salvo forse la termomeccanica, ma votate a specialità diverse, divenute in alcuni casi leader a livello internazionale.

Pilosio, che è codroipese e che conosce bene il territorio ha parlato infatti di aziende che spaziano in più settori e sono distribuite in vari comuni. Non c`è insomma un distretto industriale a riunirle e questo per scelte storiche. “Negli anni Settanta, si decise di collocare la zona industriale a destra del Tagliamento, a San Vito, poiché Codroipo aveva una più spiccata vocazione commerciale e per l’agricoltura. Così, diverse aziende sono andate a insediarsi lì. Altre sono nate e cresciute invece nel Medio Friuli, ma senza una precisa connotazione urbanistica. Basta guadare alle prime tre della classifica per averne conferma: si va da Basiliano, dove ha sede Icop attiva nel settore delle costruzioni, a Codroipo, dove si trova Rhoss attiva nel settore della meccanica, a Sedegliano dove ha sede Pre System che è una impresa edile”.

“Le imprese di questo territorio sono competitive ma anche attente alla sostenibilità - testimonia ancora Pilosio - raccontando dei tanti finanziamenti erogati negli anni scorsi, prima insomma dell`attuale rallentamento, per sostenerne la transizione energetica. E val la pena osservare che la classifica ci indica molte realtà aziendali che nel tempo sono diventate società benefit. -

Ora occorre analizzare il contesto- avverte ancora Pilosio. Il disallineamento che si è verificato fra domanda e offerta nel 2020 a seguito dello stop delle attività produttive ha generato una carenza sia di merci, sia di componentistica. A questo aggiungiamo la spirale dell’inflazione e la persistente stagnazione dei consumi, oltre alle ulteriori difficoltà legate soprattutto alle dinamiche geopolitiche e ai conflitti in corso che ridisegnano le catene del valore globale”.

Gli imprenditori premiati hanno parlato delle difficoltà di oggi. Quelle di trovare personale per lavori manuali, quelle di ingaggiare i giovani in percorsi di crescita interna che durino nel tempo, quello della formazione del personale che spesso viene dall’estero, quello di stare dietro alla normativa che va dal fisco, all’assicurazione, dalla sicurezza ai controlli. La loro voce, quella che abbiamo sentito in sala, è ancora però chiara e parla di seconda o terza generazione nell’azienda di famiglia, di passaggi di testimone ben studiati, di professionalità che crescono fuori dall’azienda e che rientrano per portare esperienze di rinnovamento, di evoluzione. Ma le origini, le radici e la cultura aziendale sono un plus che va creato, che va respirato, che va trasmesso e che nel territorio c’è ancora. Basta saperlo raccontare, renderlo attrattivo, renderlo un valore e non un peso.

“Nel nostro territorio ci sono altre centinaia di imprese che stanno correndo e che sono candidate a farlo- ha detto il Direttore Pilosio. E’ a queste che ci rivolgiamo come Banca, con il nostri servizi, con la nostra capacità di ascolto e di risposta, con la nostra disponibilità all’affiancamento nelle progettualità e nei programmi futuri, concretamente. Non è la dimensione che conta per un'azienda oggi, ma la sua propensione alla crescita.

Nessuna impresa nasce grande, ma per diventare grande e compiere completamente la missione originaria e creare sviluppo per sé stessa e per il territorio nel quale cresce, deve essere solida patrimonialmente, investire sempre nella sua attività, badare ai margini più che al fatturato per ricavare risorse da investire, managerializzare l'organizzazione. Ma anche introdurre processi organizzativi efficienti e magari ragionare su percorsi di acquisizione che permettano di crescere in maniera sana e rapida.

La nostra presenza – ha sottolineato Pilosio- e la nostra collaborazione al progetto sono funzionali a garantire, per la nostra parte, disponibilità e capacità di incidere in modo positivo sullo sviluppo del lavoro e delle opportunità per tutti”.

LE SFIDE DELLE IMPRESE

Alessandro Liani, amministratore delegato Video Systems; Luisa Merlo, socio amministratore Comisso; Paolino Piccini, legale rappresentante Finestra Connessa; Marco Zampieri, founder e amministratore delegato Manager a Tempo

CONTINUARE A CRESCERE

Mauro Clarotti, titolare Autostile Ivan Comisso, amministratore delegato C.I.EL impianti; Margherita De Eccher, membro del CdA Cabert; Marco De Munari, membro del CdA De Munari Luciano; Giuseppe Valoppi, amministratore T.I.R Italia. Entrambe condotte da Maria Gaia Fusilli, capo redattrice VeneziePost

COMPETERE NEI MERCATI NELL'ERA DELL'INCERTEZZA

Alessandro Giuseppe Cosani, presidente del CdA Cbs.Est; Tiziano Giuliani, presidente del CdA Pre System; Maurizio Marchesini, amministratore delegato Rhoss; Giacomo Petrucco, membro del CdA I.CO.P.; Gianfranco Pilosio, direttore generale BCC Pordenonese e Monsile. Condotto da Maura Delle Case giornalista Messaggero Veneto

Il Sandonatese e le 100 Imprese Best

In occasione dell’evento organizzato da Nem in collaborazione con BCC Pordenonese e Monsile a ottobre scorso, protagonisti gli imprenditori premiati, le loro idee, i loro progetti e le sfide del futuro.

La presentazione della ricerca sulle cento imprese best performer del distretto del Sandonatese, lo scorso primo ottobre, in Sala Vittorio Ronchi, presso il Consorzio Di Bonifica Veneto Orientale a San Donà di Piave è stata elaborata dal centro studi Italy Post per la Nuova Venezia, Quotidiano del gruppo NEM ed è comprensiva dei numeri e delle modalità di selezione delle imprese.

Vere protagoniste le aziende del territorio che, accolte dal Primo cittadino Alberto Teso, dai Sindaci e Assessori dei Comuni del Sandonatese, dal presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale Giorgio Piazza e dal Presidente BCC Pordenonese e Monsile Loris Paolo Rambaldini, hanno raccontato la propria esperienza, i progetti e le prospettive future.

A portare i saluti della Regione Veneto, l’Assessore al Bilancio e Patrimonio, Francesco Calzavara, che ha sottolineato la duplice valenza dell’iniziativa, quale occasione per celebrare i successi imprenditoriali locali ma anche importante momento di confronto utile per favorire la conoscenza di buone pratiche imprenditoriali e la cultura d’impresa”.

“La nostra BCC è la banca con maggiore presenza in termini di sportelli nel territorio del sandonatese oggetto della ricerca e sa di cosa hanno bisogno le imprese” ha riferito il Presidente Loris Paolo Rambaldini

“Contiamo tre filiali a San Donà di Piave (in Piazza Rizzo e in Via Saretta) e a Mussetta (Via Noventa), oltre a filiali a Fossalta Di Piave, Musile Di Pia-

ve, Meolo, e tutto il litorale a partire da Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti. La BCC ha competenza operativa anche a Torre Di Mosto, Ceggia, Noventa Di Piave, Cessalto, e diverse altre filiali nei comuni contigui. Come Banca intendiamo rafforzare il nostro radicamento nel territorio del sandonatese con ulteriori investimenti, anche in personale altamente qualificato, perché riteniamo sia un territorio strategico e capace di affrontare le sfide del mercato. Un dato che emerge anche dall'indagine che fotografa lo stato di salute delle imprese e che attesta che circa la metà del campione si posiziona nei valori di rating più elevati, anche rispetto al resto della provincia” ha concluso il Presidente Rambaldini. Vi proponiamo ora l’intervista al nostro Direttore a firma di Giovanni Monforte, pubblicata sul quotidiano “La Nuova di Venezia e Mestre” il 2 ottobre scorso a pag. 15, a corredo dell’indagine e della classifica redatta da ItalyPost per il gruppo editoriale del Nord-Est. Gianfranco Pilosio, Dg di Bcc Pordenonese e Monsile, sulle sfide del Sandonatese «Territorio strategico per tutta l`area qui un quinto delle aziende del Veneziano»

Emanuela Loisotto

Il Sandonatese è un territorio strategico, con una grande vivacità economica, capace di attrarre investimenti e abitanti dall`esterno». Gianfranco Pilosio è il direttore generale di BCC Pordenonese e Monsile. Con tre filiali attive a San Donà e una presenza in quasi tutti i Comuni, BCC Pordenonese e Monsile dispone di un osservatorio privilegiato per comprendere le dinamiche di questo territorio.

Direttore Pilosio, dalla classifica delle imprese best performer emerge che il Sandonatese è un territorio economicamente variegato. Quali sono le sue caratteristiche?

«La classifica è stata redatta prendendo in considerazione le società di capitali. Da un`analisi numerica, in questo territorio risultano insediate circa 500 aziende di capitali. Nella parte restante della Città metropolitana di Venezia ne sono presenti 2.050. Quindi il Sandonatese rappresenta, in termini numerici, un quinto di tutte le aziende di capitali presenti nell`intero Veneziano. Già questo è un dato importante. Oltre che con queste società di capitali, è nel dna della nostra banca lavorare con le piccole attività economiche. E posso dire che in questo territorio c’è un tessuto di piccole e medie imprese molto radicato».

Si può individuare un distretto economico del Sandonatese?

«In realtà in questo territorio riscontriamo un`enorme diversificazione settoriale. Per il litorale potremmo parlare di un distretto del turismo. Per il numero di aziende attive, Jesolo e Cavallino-Treporti potrebbero essere connotate per quest`appartenenza settoriale. Ma se andiamo a vedere l`entroterra del Sandonatese, presenta una moltitudine di imprese dei più vari settori di produzione, dalla logistica all`edilizia e alle attività collaterali, dalla meccanica alla lavorazione di materiale primo. Non prevale un settore».

Attualmente qual è la propensione all`investimento dell`imprenditoria locale?

«Abbiamo notato che questo territorio non si differenzia dagli altri. L`imprenditore si aspettava la riduzione dei tassi e degli incentivi fiscali per poter effettuare i propri investimenti. Ma le normative per questi incentivi non sono uscite e i tassi non sono scesi. È un momento di incertezza economica complessiva, data dalla difficoltà della Germania, uno dei principali mercati per il nostro settore turistico. Mi è stato riferito dagli operatori che quest`estate i tedeschi hanno fatto meno giornate di spiaggia rispetto agli anni precedenti. Sono stati sostituiti dagli arrivi dei

turisti dell`Est, ma i tedeschi non hanno avuto lo stesso potere di spesa del passato. Allo stesso modo, risentono di questa situazione le aziende che sono vocate all`esportazione».

Cosa rappresenta il Sandonatese per la Bcc Pordenonese e Monsile?

«Crediamo molto in questo territorio, che è strategico e attrattivo. Parliamo di un distretto di quasi 133 mila abitanti, con una realtà come San Donà che è la terza città per abitanti della provincia e negli ultimi anni sta continuando a crescere. Le infrastrutture sono importanti e le aziende sono capaci di stare sul mercato e hanno un futuro. Siamo l`istituto di credito con il maggior numero di sportelli sul territorio. Pensiamo sia importante, in un periodo in cui c`è una desertificazione bancaria. Vogliamo aiutare questo territorio e le sue imprese a crescere ulteriormente».

LE SFIDE DELLE IMPRESE

Mauro Carrer, titolare Nord Elettra; Gianni Manzato, amministratore delegato Impresa Costruzioni Manzato; Nicola Michelin, amministratore delegato Key Automation; Marco Zampieri, founder e amministratore delegato Manager a Tempo; Marco Zecchinel, amministratore delegato Tergas e presidente Confapi Venezia

CONTINUARE A CRESCERE

Liborio Galante, titolare Metalgalante; Alberto Granzotto, amministratore delegato Aurore Development; Carlo Korcz, vice presidente Castellan Maria & C.; Nicoletta Milani, amministratrice delegata Milani; Federico Rorato, amministratore unico Sandonauto; entrambe condotte da Maria Gaia Fusilli, capo redattrice VeneziePost

COMPETERE NEI MERCATI NELL'ERA DELL'INCERTEZZA

Cristiano Cesaro, membro del CdA Cesaro Mac Import; Franco Daniele, amministratore delegato Tecnostrutture; Cesare Savini, amministratore delegato Lafert; Gianfranco Pilosio, direttore generale BCC Pordenonese e Monsile; Condotto da Giorgio Barbieri giornalista La Nuova di Venezia e Mestre

Guarda l’aftermovie della presentazione delle 100 migliori imprese del Sandonatese scansionando il QR Code

Coldiretti Treviso guarda al 2025 con estrema fiducia

Quando Coltivatori e Consumatori coltivano gli stessi interessi

Coldiretti è una forza sociale al servizio delle imprese agricole per valorizzare l’agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale: in poche parole Coldiretti coltiva gli stessi interessi dei consumatori. È la principale organizzazione agricola d’Italia e tra le prime in Europa. Nella provincia di Treviso Coldiretti è diffusa in modo capillare grazie a una sede provinciale, 12 uffici di zona e 92 recapiti comunali.

Giorgio Polegato Presidente provinciale
Il Consiglio provinciale di Coldiretti Treviso
Giuseppe Satalino Direttore

Ad oggi Coldiretti Treviso rappresenta oltre 15 mila associati. Le sue declinazioni si diversificano grazie ad una grande attenzione per i movimenti Giovani Impresa, Donne Impresa e Senior Coldiretti. Poi ci sono gli agriturismi riuniti sotto il cappello dell’associazione Terranostra. L’associazione Agrimercato, invece, rappresenta e stimola le aziende che praticano la vendita diretta nei Punti aziendali e nei mercati di Campagna Amica Treviso. Coldiretti Treviso, inoltre, vanta servizi di primordine e sempre in crescita: Caf Coldiretti, Ufficio successioni, Ufficio paghe, CAA (Centro assistenza agricola) e il patronato Epaca Treviso.

Obiettivi, strategie e valori

L’obiettivo cui Coldiretti tende è garantire alle imprese agricole delle opportunità di sviluppo e reddito, nate dal dispiegamento delle potenzialità dell’agricoltura, importante fetta degli interessi economici e sociali del Paese. Per raggiungere tale obiettivo, Coldiretti è impegnata in un dialogo incessante con il Governo, con gli enti locali, con le istituzioni comunitarie, chiamati a decidere in materia agroalimentare a tutti i livelli. In questi anni non sono mancate delle battaglie a dir poco epocali presidiando le frontiere e andando sotto i palazzi europei. Una sorta di mobilitazione continua poggiata su delle fondamenta salde costituite dai progetti che Coldiretti intende realizzare per garantire un futuro degno a imprese agricole e certezze alla società. Se c’è un valore attorno a cui il mondo Coldiretti ruota, quello è il rispetto: attenzione all’ambiente, al paesaggio, alle naturali risorse del territorio e agli animali, alla qualità e alla sicurezza dei prodotti agroalimentari, alla cultura del mondo agricolo, sinonimo di riguardo per il Paese e la sua identità, per i consumatori e i loro diritti, per il benessere della collettività. Non dimentichiamo i più piccoli grazie al progetto scuola Sem’insegni.

La parola d’ordine è consulenza

Hai bisogno di un consiglio? Cerchi assistenza sindacale o devi accedere a dei finanziamenti? Hai bisogno di fare un check alla tua azienda? Coldiretti è a tua disposizione con la sua offerta di servizi qualificati pensati per accompagnare gli imprenditori nello svolgimento della loro attività grazie ad un Centro di Assistenza Agricola, a un Caf e al Patronato Epaca specializzato in consulenze previdenziali e su malattie e infortuni oltre al servizio dell’Ufficio Successioni.

Con Impresa Verde Treviso e Belluno Srl Coldiretti propone una visione moderna dell’agricoltura all’interno della filiera agroalimentare, tesa a sostenere le imprese del territorio nel loro percorso di crescita competitiva e al contempo rispettosa della natura e dei prodotti che ne derivano. È proprio grazie alle competenze specialistiche dei suoi addetti e a questa preziosa collaborazione che ogni coltivatore può trovare risposta alle sue domande pratiche e burocratiche.

Campagna Amica: i mercati e gli agriturismi cuochi contadini

Promossa da Coldiretti, Fondazione Campagna Amica nasce nel 2008 per realizzare iniziative volte ad esprimere pienamente il valore e la dignità dell’agricoltura italiana, in modo da renderne evidente il ruolo chiave per la tutela dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni e della cultura.

Ma anche della salute, della sicurezza alimentare, dell’equità, dell’accesso al cibo a un giusto prezzo, dell’aggregazione sociale e del lavoro. Fondazione Campagna Amica è il luogo ideale di incontro tra gli interessi degli agricoltori del nostro territorio e quelli dei cittadini.

Don Marco Pozza

Chi vince non sa cosa si perde

Don Marco Pozza intervistato dalla giornalista Federica

Morello, coordinatrice della rassegna, è stato ospite a San Donà di Piave dell'evento promosso da BCC Pordenonese e Monsile e da Serenissima Mutua ETS in collaborazione con la Federazione

Veneta BCC nell’ambito di un progetto di comunicazione sulla cultura cooperativa.

Don Pozza è parroco del Carcere di Padova, scrittore, personaggio televisivo e autore di libri in cui porta la sua straordinaria esperienza a fianco degli “ultimi” della società. Si definisce “il parroco di Caino” e racconta di come l’esperienza del carcere, vissuto con le persone detenute, sono 700 in tutto, gli abbia cambiato la vita. In questo contesto di privazione della libertà, la coscienza della colpa e il perdono sono strumenti di rinascita.

Attraverso temi forti e uno stile comunicativo che sferza e che fa riflettere, Don Marco Pozza ci ha proposto una visione alternativa, in cui il successo non si misura sulla ricchezza, sul potere, sui risultati, ma sull'Essenza vera dell'Uomo. In una sala gremita e davanti a un pubblico attento e rapito il sacerdote ha risposto alle domande con argomenti forti e in modo appas -

sionato, mettendo in evidenza che anche perdere è un'esperienza che educa, che fortifica, che affranca.

Evidenziando l’importanza della fiducia e del perdono come strumenti di rinascita. "Il Vangelo insegna che Gesù non odia i ricchi, ma l’uso errato della ricchezza” ha detto Don Marco, sottolineando come sia fondamentale per un cambiamento reale il contributo di chi ha mezzi e risorse per sostenere i più fragili.

L’incontro ha evidenziato come l’azione di realtà cooperative, come la BCC Pordenonese e Monsile attraverso Serenissima Mutua ETS , possa contribuire concretamente al benessere della comunità. “Serenissima Mutua – ha detto Antonio Zamberlan, Presidente della Mutua- grazie al supporto della BCC, è un Ente del terzo

settore che promuove un welfare allargato, sostenendo i propri associati con sussidi sanitari e iniziative di prevenzione.

Parte del Consorzio COMIPA, Serenissima Mutua fornisce ai soci la Carta MutuaSalus , che garantisce sconti presso strutture convenzionate, rimborsi su prestazioni mediche e iniziative di prevenzione, sostenendo il benessere socio-sanitario dei propri associati con azioni concrete”. Apprezzati gli interventi iniziali di Loris Paolo Rambaldini, Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, che ha messo in luce l’attività sociale della banca attraverso la Fondazione e attraverso le Associazioni ad essa direttamente collegate, e di Piero Collauto, Direttore dalla Federazione Veneta BCC.

La rassegna “Rosso di Sera” e le interviste a ospiti d’eccezione come al fisico e scienziato Federico Faggin, al giornalista inviato in scenari di guerra Toni Capuozzo, allo psichiatra Vittorino Andreoli e a Don Marco Pozza appunto hanno rilanciato un messaggio di speranza: quello insito nella seconda parte del proverbio “Bel tempo si spera”, esprimendo l’ideale di un futuro migliore costruito su azioni utili e concrete. Don Marco ha ricordato come la sua esperienza con Papa Francesco sia stata una svolta per il suo sacerdozio, dopo una fase difficile della sua vita. "La tenerezza è una maniera inaspettata di fare giustizia", ha detto, raccontando l’incontro che cambiò la sua prospettiva e il suo rapporto con la fede.

L’impegno di Don Marco nel carcere di Padova si esprime attraverso progetti di reintegrazione, come la produzione di panettoni realizzata dai detenuti, simbolo di come mani un tempo macchiate di crimine possano essere trasformate attraverso il lavoro. "Non c’è stato un trapianto di mani, è cambiata la destinazione d’uso", ha commentato Don Pozza, sottolineando l’importanza di dare un significato alla pena e di credere nel potenziale di cambiamento di ogni essere umano.

Rosso di Sera è la rubrica giornalistica della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo, per portare nel territorio veneto alcune esperienze di cultura cooperativa, favorendo in questo modo sviluppo economico, morale e culturale delle comunità di riferimento delle BCC. L’obiettivo primario della rassegna è la diffusione del messaggio sociale delle Mutue e del benessere collettivo.

Guarda l’album rosso di sera scansionando il QR Code
Rosso di Sera

Gruppo Storico “Le Maschere di Mario del ‘700 Veneziano”

APS

L’Associazione Culturale Le Maschere di Mario del ‘700 Veneziano” APS, persegue un duplice obiettivo, da un lato lo studio e la raccolta di documentazione utile per creare Rievocazioni Storiche del ‘700 Veneziano, in particolare, del periodo “Rococò”, fase evolutiva del “Barocco”, dal 1720 in poi, caratterizzato da una nuova leggerezza che dona un nuovo sapore e una luminosità cromatica diversa alla vita.

Dall’altro, promuove spettacoli e partecipare a manifestazioni sia di carattere nazionale che internazionale al fine di portare a conoscenza del grande pubblico, la moda, la musica e l’intrattenimento che hanno caratterizzato la Venezia del XVIII secolo.

Il Gruppo Storico ha pensato di condurvi in un viaggio per esplorare

il significato più profondo e vero di questa ricerca: un viaggio che non poteva che avere Venezia come destinazione ma anche punto di partenza.

Una città dalla bellezza iconica che da secoli ispira ed affascina il mondo galleggiando esile su fragili equilibri: tra terra e acqua, tra abitanti e turismo, tra artigianato e globalizzazione.

Il Gruppo “Le Maschere di Mario del ‘700 Veneziano”, ormai da anni è ambasciatore della venezianità settecentesca sia in Italia che all’Estero.

Tutto nasce da un’idea del fondatore del Gruppo, Mario Giuga che, come egli stesso racconta, fin da bambino era appassionato di musica classica, soprattutto quella del ‘700. Come tutte le passioni questa si è, nel corso del tempo, sempre più fatta strada e Mario ha iniziato ad interessarsi, oltre che alla musica, anche alle coreografie di quell’affascinante epoca ed agli abiti che sfarzosamente la rappresentano.

Era naturale quindi che, vivendo nella “Terra della Serenissima Repubblica”, Mario, ispirato dal grande fascino di Venezia e dei suoi straordinari palazzi, decidesse ad un certo punto di trasformare questa sua passione in un progetto culturale articolato e strutturato.

Castello Bevilacqua(VR)

Nasce così, agli inizi degli anni 2000, il Gruppo Storico “Le Maschere di Mario del ‘700 Veneziano”. Nel corso degli anni il Gruppo, ha acquisito una sempre maggiore “professionalità”, sia nella cura meticolosa nella preparazione dei balletti che nella realizzazione di abiti che, in modo rigoroso e filologico, riproducono, per foggia e tessuto, quelli del Settecento Veneziano e Francese, ovvero le due “Culture” che maggiormente hanno caratterizzato il magnifico periodo del ‘700, epoca d’ingegno, di arte e di illuminismo: in città, a quel tempo si potevano incontrare personaggi iconici come Casanova, Tiepolo, Canaletto.

Il Gruppo propone spettacoli basati su balli originali settecenteschi e su musiche dei massimi autori di quell’aureo periodo, quali Vivaldi, Händel, Pachelbel, Telemann ed altri ancora.

Indubbiamente le loro esibizioni sono così ben studiate da riuscire a coinvolgere e trasportare lo spettatore indietro nel tempo, nel Rococò del ‘700, in compagnia di Casanova, Goldoni e Vivaldi e, ovviamente dei nobili e aristocratici della Francia di Luigi XV.

La preparazione del Gruppo, la tecnica, le coreografie e la ricercatezza degli abiti hanno fatto si, quasi fosse un naturale percorso, che “le Maschere di Mario del ‘700 Veneziano” diventasse uno dei principali

protagonisti in pianta stabile del Carnevale di Venezia. Il Gruppo viene chiamato a rappresentare la venezianità anche in altre parti d’Italia, come ad esempio la celebre “Infiorata di Noto” in Sicilia e in vari programmi televisivi, tra questi “Linea Verde Radici”(Rai Uno), “Paesi che Vai”(Rai Due), dove viene descritta una pagina di storia a Villa Manin a Passariano (la firma del “Trattato di Campoformio”), Riviera del Brenta, un randez vous tra le Ville Venete (TVA Vicenza).

Immaginate di trovarvi nei festosi palazzi veneziani di quegli anni, tra questi sofisticati personaggi a ballare con una dama o un cavaliere in un delicato e raffinato equilibrio, volteggiando all’infinito senza mai fermarvi, in un emozionante vortice di allegria e piacere.

I Personaggi, interpretati dal Gruppo, attraverso eleganti movenze accentuate dalla magnificenza e sontuosità degli abiti impreziositi da perle, pizzi e merletti, ed elaborate parrucche bianche e grigie piene di riccioli ben definiti, vi condurranno alla scoperta del periodo “Rococò” di Venezia: anni in cui si conclude la millenaria storia della Serenissima Repubblica di San Marco ma anche in cui la città si propone ancora una volta sulla scena internazionale per la sua straordinaria produzione artistica, culturale, tecnologica e sociale.

Carnevale di Venezia 2024 - Ph Mimmo Robles
Carnevale di Venezia 2024 - Ph Danilo Novembre
Carnevale di Venezia 2024 - Ph Salvatore Carbone
Infiorata di Noto(SR) 2019

Premio giornalistico Simona Cigana

Attualissimi gli argomenti trattati

I vincitori della 15ª edizione del “Premio Simona Cigana” sono stati proclamati e premiati il 13 dicembre scorso ad Aviano, nella storica elegante cornice di Palazzo Carraro Menegozzi, durante la cerimonia conclusiva di una delle edizioni più riuscite del concorso annuale, nazionale, multimediale, multilingue del Circolo della stampa di Pordenone, ideatore e organizzatore della collaudata iniziativa.

Nell’occasione è stata presentata ufficialmente la 16ª edizione, relativa al periodo 2024-2025.

È stata l’ormai tradizionale festa dedicata ai giornalisti di tutta Italia che hanno inviato al concorso e alla sezione Fuori concorso i loro lavori, dedicati al Friuli Venezia Giulia come riferimento singolo e come parte di prim’ordine del contesto nazionale e internazionale. È stata anche festa per quel pubblico che partecipa alle notizie segnalando i servizi più interessanti da proporre alla Giuria del “Premio”. Inoltre, un’occasione importante per ricordare Simona Cigana, la giovane giornalista di Aviano prematuramente scomparsa mentre esercitava il suo ruolo di

cronista tra i più attivi e talentuosi del Friuli Venezia Giulia.

L’edizione è stata, come sempre ricca di interventi di grande interesse nelle 5 Categorie del Bando (Inchiesta, Sport, Economia/Artigianato, Sociale/Lavoro, Aviano/Avianese) e nella sezione “Fuori concorso”, dedicata alle redazioni, ai giornalisti più attivi e ai libri dei giornalisti. Complessivamente i temi trattati sono quelli di grande interesse del momento, perché riflettono gli effetti dei grandi movimenti migratori, della violenza, dell’ambiente, del sociale, dell’economia e dello sport. “Tutto si è svolto secondo lo spirito di un libero confronto professionale al di fuori della logica del premificio dei famosi che vengono scelti soprattutto per fare da richiamo”, ha precisato il Presidente del Circolo della Stampa di Pordenone, Pietro Angelillo. Quanto agli sponsor e ai patrocinatori, va detto che il loro è un meritorio contributo a ciò che l’informazione esprime in modo genuino, grazie ai valori di libertà e democrazia. Per questo merita citare il sostegno di Banca di Credito cooperativo Pordenonese e Monsile, Confartigianato Pordenone, Domovip Italia, Comune di Aviano, Conad Aviano, Paludet & Partners, Famiglia Cigana e il patrocinio di Ordine

dei giornalisti e Assostampa del Friuli Venezia Giulia e di altri enti importanti, tra i quali il CONI.

Per la BCC Pordenonese e Monsile, era presente la consigliera Annarosa Martel, la quale ha sottolineato l’impegno della banca a sostenere questa straordinaria iniziativa che, in memoria di Simona Cigana, valorizza il territorio del Friuli Venezia Giulia e un settore, quello giornalistico, che attraverso impegno, professionalità, dedizione e controllo delle notizie, nel rispetto della libera espressione democratica, consente ai cittadini, anche a quelli privi di strumenti, di capire, la complessa realtà che ci circonda.

EVENTO COLLATERALE

Come sempre, il “Premio Simona Cigana” include eventi collaterali, l’ultimo dei quali è stato la presentazione in anteprima di un grande libro-reportage dall’India, “Namaste”, con testi e immagini fotografiche di alto livello. Autori, un consocio del Circolo della stampa, il giornalista-scrittore Letterio Scopelliti, ed Emanuele Carpenzano, affermato fotografo internazionale. L’opera è dedicata a Save the Children ed è stata presentata in uno specifico evento a Palazzo Klefisch, a Pordenone.

I PREMIATI

Per la sezione Fuori Concorso la Menzione Speciale è andata alla redazione, ai curatori, ai collaboratori e agli studenti che confezionano il Messaggero Veneto Scuola; ad Erika Adami autrice dei profili di 25 donne friulane del presente; a Roberto Meroi autore del libro “Meraviglie friulane”; all’USSI FVG per il libro “Lo stile Carnera. Il pugilato secondo Primo”

Per la sezione Sociale/Lavoro ha vinto Raffaele Nappi. Segnalazioni per Michela Sovrano e Michela Valoppi.

Per la categoria Aviano/Avianese vincitori Monika Pascolo e Lorenzo Padovan.

Per gli argomenti trattati nell’ambito della Sezione Economia/Artigianato primo premio Melania Lunazzi; secondo premio Sigfrido Cescut.

Per lo Sport vincitori ex aequo Pier Paolo Simonato e Daniele Bartocci; Segnalazioni per Giacinto Bevilacqua e Oscar Maresca.

Nella sezione Inchiesta hanno vinto ex aequo Francesca Terranova e Loris Del Frate. Segnalazioni per Sara Carnelos, Jessica Chia, Gabriele Giuga e Giorgio Simonetti.

Segnalazioni Speciali per Servizi di particolare interesse a: Andrea Rinaldi, Anna Dazzan, Cristian Seu, Daniela Paties Montagner, Daniele Lettig, Davide Francescutti, Davide Macor, Eleonora Camilli, Emanuele Minca, Edi Fabris, Enri Lisetto, Enrico Padovan, Generoso D’Agnese, Lorenzo Giroffi, Giuseppe Ciulla, Marina Stroili, Niko Stokelj, Pino Loperfido, Raffaele Cadamuro, Roberto Vicenzotto e Simone Carusone.

Premio Marinella

Si rinnova il “Premio Marinella”, ideato dal marito Valerio Simonato e dai figli Michele e Francesco, in memoria di Marinella Trevisiol, sandonatese di nascita (3 aprile 1954) in prossimità della sua scomparsa avvenuta alla fine del 2020, durante la pandemia.

Un progetto caratterizzato dal forte messaggio formativo da condividere con tutta la comunità e gli istituti scolastici di San Donà di Piave, un’opportunità educativa arricchente indirizzata a tutti i ragazzi e le ragazze del sandonatese che, compiuti i 18 anni, si accingono a fare delle scelte importanti per il loro futuro, affrontando le grandi complessità e le incertezze del mondo moderno e globalizzato.

Ispirandosi alla personalità discreta e autentica di Marinella, sempre affamata di nuove conoscenze, umane e culturali, il “Premio Marinella” offre in regalo a due ragazze/i sandonatesi l’occasione di fare un’esperienza di viaggio, di studio e di vita a Bruxelles, nella capitale dell’Unione Euro -

pea. Un invito concreto a cimentarsi in un’avventura istruttiva stimolante che parte dalle rive del Piave e arriva nel cuore dell’Europa e che, sicuramente, aggiungerà qualcosa di bello e interessante nel percorso di vita di molti giovani talentuosi.

Il “Premio Marinella” è certamente una borsa di studio speciale, un investimento in conoscenza per il futuro, un’esperienza di vita e di crescita a tutto tondo, per ampliare i propri orizzonti e le proprie competenze alla ricerca consapevole delle proprie attitudini ed aspirazioni, ma è, anche, un divertente e gioioso periodo di vacanza formativa in piena autonomia.

Sta per partire la prossima edizione e i due nuovi vincitori potranno cogliere l’occasione per conoscere una città affascinante, microcosmo dell’Unione Europea, ricca di storia, musei, opere architettoniche, attività culturali, vita notturna… e di gente proveniente da tutto il mondo. Sarà l’occasione per visitare la capitale europea, di avere un contatto più ravvicinato con le istituzioni dell’Unione Europea, nonché di aumentare le proprie conoscenze, competenze e curiosità per le vicende storiche e politiche del nostro continente.

I vincitori potranno fruire gratuitamente di un soggiorno di quat-

Valerio Simonato
Una Borsa di Studio Speciale

tro settimane a Bruxelles, comprendente la possibilità di frequentare, in loco, per un mese un corso intensivo di lingua francese presso la rinomata “Alliance française”, partecipando anche alle attività collaterali organizzate dalla stessa, alloggiare in una struttura della capitale e ricevere un rimborso spese forfettario per far fronte alle varie necessità personali di viaggio, soggiorno e svago. Ci sarà, inoltre, la possibilità di essere accompagnati da Michele e Francesco Simonato in un tour formativo nel quartiere europeo di Bruxelles alla scoperta delle principali istituzioni dell’Unione Europea, , della loro organizzazione e del loro concreto funzionamento.

Insomma ai candidati è richiesto di essere aperti alle relazioni interculturali e alle sfide complesse del nostro tempo; desiderare viaggiare e conoscere meglio le istituzioni dell’Unione Europea e avere già compiuto 18 anni e averne meno di 21 alla data del 30 giugno 2025; frequentare l’ultimo o il penultimo anno di un istituto superiore a San Donà di Piave o essere già iscritti all’Università; voler imparare o migliorare la conoscenza della lingua francese. Candidarsi è semplice, basta compilare il modulo sul sito https://premiomarinella.it/ corredandolo dei documenti richiesti e di una personale riflessione sul proprio percorso umano e professionale da qui al futuro.

Di seguito alcune riflessioni dei vincitori delle tre precedenti edizioni, sicuramente utili per ispirare i nuovi candidati: 1a Edizione – Estate 2022 Nicole Colombara (Istituto Tecnico Commerciale Leon Battista Alberti – San Donà di Piave)

Il momento in cui ho realizzato che l’esperienza a Bruxelles stava per finire è stato quando ho detto a Maria “tra dieci giorni torniamo a casa e non voglio, sto bene qua” e lei che continuava a ripetermi “ma dieci giorni sono tantissimi, potrai dire questa cosa solo il giorno prima della partenza. Goditi gli attimi, vivi il presente”. (…) aveva, poi, concluso il suo discorso in mezzo a tante risate, rassicurandomi e dicendomi “Yesterday is history, tomorrow is a mystery, but today is a gift; that’s why we call it present.” (Ieri è storia, domani è mistero, ma oggi è un regalo, per questo lo chiamiamo presente). E io solo in quel momento ho compreso l’importanza di cogliere l’attimo, le parole, gli sguardi, i sorrisi, le risate e l’anima della gente da poco conosciuta. 1a Edizione – Estate 2022 Maria Sari (Istituto Istruzione Superiore Scarpa Mattei –San Donà di Piave)

A Bruxelles ho scoperto che quando si viaggia l’importante non è la destinazione, ma il percorso: si parte con un bagaglio carico delle nostre vecchie cose, e poi, tornando a casa, si scopre di avere una valigia diversa, più grande, più ricca, carica di tutte

le nuove esperienze accumulate e vissute. Appena tornata a casa, mi sono resa conto di quanto fossi cresciuta e di come, rispetto alla persona che era partita, fossi cambiata: questo per me significa aver vinto due volte il Premio Marinella!

2a Edizione – Estate 2023 Christian Gnes (Liceo Scientifico Galileo Galilei – San Donà di Piave)

Il corso di francese è stata una delle esperienze migliori del viaggio: il professore era bravissimo e gli altri studenti simpaticissimi e amichevoli. Sono anche stato sorpreso dalla facilità nell’imparare il francese in quanto lingua romanza e quindi grammaticalmente simile all’Italiano.

Consiglio vivamente ai vincitori delle prossime edizioni di mettere a frutto al meglio il loro tempo a disposizione e, forti di questa posizione geografica favorevole, visitare tutto il Belgio.

2a Edizione – Estate 2023 Kristian Poci (Istituto Tecnico Tecnologico Statale Vito Volterra – San Donà di Piave)

Devo ringraziare il Premio Marinella, che mi ha consentito non solo di vedere cose nuove, ma anche di crescere a livello personale, diventando sempre più indipendente, pronto a saper cogliere le opportunità che la vita ci offre anche con delle modalità inconsapevoli e, soprattutto, ritengo ora di essere un po’ più maturo a livello mentale; sicuramente, da quando sono tornato a casa, sono una persona completamente diversa, direi nuova.

3a Edizione– Estate 2024 Margherita Pavanello (Università di Trieste – Facoltà di Scienze Internazionali e Diplomatiche)

Chi mi conosce sa che amo viaggiare, sono curiosa di imparare nuove lingue, e le mie scelte scolastiche e accademiche lo dimostrano, mi piace stare in mezzo alla gente e scoprire sia piazze famose che vicoli sconosciuti: questo premio mi ha regalato tutto quanto assieme!

È un’esperienza che non dimenticherò mai e auguro a quante più persone possibili di mettersi altrettanto in gioco per riuscire ad andare “al di là del ponte”.

3a Edizione – Estate 2024 Cecilia Geraci (Liceo Scientifico Galileo Galilei – San Donà di Piave)

Grazie al Premio Marinella, messo a disposizione dalla Famiglia Simonato, ho avuto la possibilità di vivere per un mese a Bruxelles, di studiare il francese.

Ho trovato ad accogliermi una città grande e multiculturale, che ha richiesto qualche giorno affinché potessi ambientarmi del tutto. In questo mi ha aiutato molto la presenza di Margherita: condividere insieme l’esperienza in una città nuova mi ha permesso di avere un’amica sempre a fianco con cui mi potevo confrontare e confortare, imparare qualcosa di nuovo sulle istituzioni europee che hanno sede a Bruxelles e contemporaneamente di comprendere le sfide che l’UE sta attraversando ascoltando pareri di chi lavora a contatto diretto con le istituzioni.

Trovarmi in un contesto internazionale e stimolante mi ha permesso di riflettere sui miei obiettivi e i miei desideri e di portarmi a casa nuovi spunti e ambizioni da cui trarre decisioni importanti per il mio futuro.

All’inizio del 2025 prenderà avvio la 4a Edizione–Estate 2025 del Premio Marinella, con la gioia nel cuore per la riuscita delle edizioni concluse e con nuovo slancio ed aspettativa per quelle in divenire.

25 anni di Pordenonelegge

Sembra passato così poco tempo da quel primo pordenonelegge del 2000. E invece quest’anno il festival letterario ha festeggiato la sua venticinquesima edizione. Nasce in sordina, in un angolo del nord est, un po’ in alto a destra guardando la carta geografica della penisola. Un verbo (leggere) indissolubilmente legato a una città (Pordenone).

Nasce per volontà della Camera di Commercio, cosa già di per sé curiosa ma che evidenzia la visione lungimirante di chi a suo tempo ci aveva pensato: la cultura è economia, l’economia è cultura. Se chi opera sul territorio amplia le proprie conoscenze del mondo, si creeranno nuovi presupposti solidi per il futuro. Ma portare a Pordenone le voci di importanti scrittori e testimoni del nostro tempo, permetterà, allo stesso tempo, di incrementare il movimento turistico. Ed è proprio quello che è accaduto in questi anni a Pordenone. Dal 2013 pordenonelegge è gestito dalla Fondazione, nata anche in questo caso per volontà della Camera di Commercio e delle associazioni di categoria del territorio. Continua, anche in questo caso, la visione lungimirante del mondo economico pordenonese.

«Per cinque giorni - sottolinea il Presidente della Fondazione Pordenonelegge, Michelangelo Agrusti - siamo stati la biblioteca del mondo, sprigionando il profumo straordinario dei libri e della libertà. Sono stati oltre 21mila i libri venduti quest’anno a pordenonelegge nella tensostruttura di Piazza XX Settembre, nell’arco di sole cinque giornate. E sono ben 5800 i titoli diversi acquistati anche in occasione delle tante presentazioni concluse con firmacopie che sembravano interminabili. Si è ripetuta la magia di un incontro di popolo attorno ai libri, il seme della lettura raccoglie oggi i suoi frutti, e pordenonelegge realizza il significato originario della “libertas”, la libertà che da quest’anno pordenonelegge porta impressa nel nome, intesa come partecipazione e riflessione attiva sulla vita sociale. Non a caso Pordenone è una città di grandi lettori, il luogo dove le librerie aprono, nel tempo, invece di chiudere».

Tra le novità dell’edizione 2024 va sicuramente menzionato il Palazzo dei Libri nato grazie alla Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsi-

Michela Zin

le. Il più bel palazzo della città interamente dedicato alle case editrici del Triveneto che hanno potuto esporre e presentare le loro produzioni. Una volontà, quella di quest’anno, che andrà affinata negli anni futuri ma che ha voluto dare valore a chi fa del libro il proprio mestiere quotidiano. Pordenonelegge 2024 ha ospitato oltre 600 autrici e autori italiani e internazionali, per 351incontri in 43 sedi, con eventi sistematicamente sold out, anticipati da code lunghissime magnificamente gestite dai 229 angeli che rendono ulteriormente unico il rapporto tra il festival e i giovani.

«Pordenone è una cittàfestival con caratteristiche peculiari e uniche nel panorama nazionale - ha spiegato Gian Mario Villalta, direttore artistico - È il frutto di una rete di amicizia, di fiducia, di relazioni costruite negli anni e per questo sono grato anche ad Alberto Garlini e Valentina Gasparet. In questa che consideriamo la prima vera edizione post covid, abbiamo visto quanto sia bello fare piazza, quanto ogni incontro sui libri sia un dialogo che si moltiplica nella vicinanza di tante persone e in un sistema studiato ragionato che Michela Zin guida con autorevolezza».

La 26^ edizione di pordenonelegge è già in programma dal 17 al 21 settembre 2025. Pordenonelegge vi aspetta!

Concerto evento “In-canto” in onore di s. Francesco

“Dove arriva il suono, la musica le parole si fermano”, così in un’intervista si è espresso il compositore e flautista Roberto Fabbriciani. E questo è tanto più vero quando una musica ti lascia a bocca aperta per lo stupore e la bellezza, com’è stato il caso di “In-canto” il concerto in onore di s. Francesco che si è svolto il 4 ottobre nella Chiesa di s. Francesco a Treviso.

In programma c’erano musiche di Pachelbel, Vivaldi, Bach, Mozart e Fabbriciani con al culmine, in prima esecuzione assoluta, la composizione del maestro Fabbriciani ispirata

al testo francescano “Della vera e perfetta letizia” per voce recitante, flauto, pianoforte e orchestra.

Il concerto, organizzato con il contributo della BCC Pordenone e Monsile, si è collocato infatti all’interno dell’ottavo centenario delle Stimmate di s. Francesco. Il citato racconto “Della vera e perfetta letizia”, non è a tal proposito un fioretto edificante, bensì l’illustrazione di un momento tribolato della vita di s. Francesco sul finire della sua vita - siamo nel settembre del 1224 - due anni prima della sua morte.

Chiesa di s. Francesco d’Assisi – Treviso
Padre Oliviero Svanera

In questa fase il Santo di Assisi è sofferente nel corpo, in particolare per la malattia agli occhi, e nello spirito per la delusione che gli danno i frati, che per tanti motivi si allontanano dal suo stile e progetto di vita.

Francesco sperimenta - con le stimmate - che la perfetta letizia passa, inevitabilmente, dal rinunciare totalmente a sé stesso, non con atteggiamento di superiorità, o di sdegno verso i frati, ma con vera umiltà, con un atto di amore che abbandona tutto nelle mani di Gesù, compreso l’ordine da lui fondato.

Cosa importa, in fin dei conti, se proprio chi dovrebbe essere riconoscente non lo è? Se non raccogli il frutto di ciò che hai seminato? Chi potrà mai separarti dall’amore di Cristo? Quanto più saremo spogliati da noi stessi –questo è il messaggio della perfetta letizia – dalle nostre pretese, attese, presunzioni, persino, talora, di quelle giuste, tanto più saremo lieti e liberi, perché veramente poveri, e pronti a lasciarci riempire totalmente dall’amore di Cristo.

Questo è, in effetti, il paradosso della croce, che pur facendoti passare attraverso un annichilimento totale, ti porta ad essere libero di amare in letizia e semplicità di cuore.

Il concerto ha visto la presenza dell’“Orchestra da camera Luigi Pavan”, diretta da Stefano Pavan, costituita da strumentisti

professionisti diplomati in conservatori del Triveneto, con l’eccezionale partecipazione del pianista Antonio Pavan, un pianista di 11 anni, un vero piccolo prodigio della tastiera, dal talento straordinario. Si è trattata di un’occasione per valorizzare tutta l’orchestra in connubio con Roberto Fabbriciani flautista di fama internazionale.

La serata in musica, nella cornice incantevole della chiesa di s. Francesco, ha trasmesso a tutti nel nome del Poverello di Assisi un messaggio di fede, di pace e di armonia con la vita.

Il forte riscontro in termini di riconoscimento con applausi a scena aperta da parte del pubblico presente ha sottolineato come la musica abbia toccato il cuore di tutti.

Premio di scrittura “le Città di Berto”

Svelati gli studenti vincitori

“La scrittura è la pittura della voce” sosteneva Voltaire e proprio questo pensiero sembra guidare la nutrita partecipazione al Premio di scrittura

“Le Città di Berto” che il Liceo statale di Mogliano Veneto intitolato allo scrittore promuove per celebrare la fantasia e l’estro giovanile.

Patrocinato dalla Provincia di Treviso, dal Comune di Mogliano Veneto e dall’Associazione culturale Giuseppe Berto, con il contributo della BCC Pordenonese e Monsile, della Giesse Macchine e della San Marco Group, il concorso, giunto alla XXXV^ edizione, si è concluso venerdì 18 ottobre con la proclamazione dei vincitori presso l'Aula Magna G. Bertapelle del Liceo Statale G. Berto di Mogliano Veneto. Presenti alla cerimonia come finalisti anche gli studenti calabresi, accompagnati dalla prof.ssa Rosamaria Cantafio del Liceo "G. Berto" di Vibo Valentia e la prof.ssa Licia Di Salvo del Liceo "T. Campanella" di Lamezia Terme.

L’intento del Premio, riservato alle scuole superiori delle province di Treviso, Venezia, Catanzaro e Vibo Valentia, è quello di divulgare tra le giovani generazioni la conoscenza della figura e dell’opera letteraria di Giuseppe Berto, ma anche quello di consolidare e incrementare le occasioni di incontro e di scambio culturale tra due terre.

Di qui il titolo del Premio, che mira a riunire simbolicamente il Vene -

to, regione d’origine dello scrittore, e la Calabria, luogo che elesse a suo rifugio. Dal gemellaggio che lega le due città di Berto, Mogliano Veneto, dove egli nacque, e Ricadi, dove visse a lungo e fu sepolto, si è instaurata infatti una fattiva partecipazione al Premio da parte del Liceo Scientifico di Vibo Valentia, anch’esso intitolato allo scrittore. Alla sezione di poesia, con la quale il concorso è stato inaugurato e

promosso, sono state affiancate nel tempo quelle dedicate al racconto breve e al racconto lungo. Quest’ultima si arricchisce della preziosa collaborazione con il prestigioso Premio Campiello Giovani, promosso da Confindustria Veneto, al quale possono partecipare con le loro opere i tre finalisti.

I lavori dei partecipanti sono stati valutati dalla giuria, presieduta dal dott. Emilio Lippi, ex Direttore delle Biblioteche e dei Musei di Treviso, e formata dai giurati esterni prof. Giorgio De Conti (ex docente di Lettere del Liceo G .Berto), Giuseppe Emiliani (regista e docente all’Accademia teatrale Carlo Goldoni), dott.ssa Luciana Ermini (giornalista e direttrice de Il nuovo Terraglio), prof.ssa Alessandra Visentin (Dirigente scolastica dell’IC C. Goldoni di Martellago) e dai giurati interni prof.ssa Elisabetta Milisenna (docente di Scienze del Liceo G. Berto) e prof. Stefano Stringini (docente di Lettere del Liceo G. Berto). La segreteria del premio è costituita dalle professoresse Gabriella Ferman, Licia Giannico e Chiara Mugnato.

La sezione dedicata alla poesia è stata appannaggio dei giovani sia veneti sia calabresi: Mattia Bonatesta, studente del Liceo Linguistico G. Veronese di Chioggia, si è distinto con la poesia dal titolo “Scelte”; il secondo gradino del podio ha accolto “Temporale” di Emma Pavanetto, che ha frequentato l’ITT F. Algarotti di Venezia; Antonio Mastroianni del Liceo statale T. Campanella di Lamezia Terme si è invece posizionato terzo con il componimento “Pensavo. Frequenta il medesimo istituto Sara Paradiso che, con la poesia “Colori di sogni”, è risultata tra i segnalati, assieme a Gaia Visentin del Liceo Classico Statale E. Montale di San Donà di Piave con il componimento “L’uomo venuto dal mare”. La sezione riservata al racconto breve ha visto primeggiare con “Blu” Sofia Maria Davoli, ex studentessa del Liceo Scientifico G. Galilei di Lamezia Terme; ad aggiudicarsi il secondo posto Penelope Zane del Liceo Statale G. Berto di Mogliano Veneto con il racconto “Mille spazi vuoti

tra me e te”. Il terzo posto ha visto nuovamente protagonista l’I.T.T. F. Algarotti di Venezia con il racconto “Lenti” di Sara Pettenello. Segnalati Marika Rizzo del Liceo Scientifico G. Berto di Vibo Valentia con il racconto “Il pescatore dei ricordi” e Asia Vidal del Liceo Classico Statale E. Montale di San Donà di Piave con “Il gemello”.

A spartirsi podio e segnalati della sezione racconto lungo sono i licei scientifici G. Berto di Mogliano Veneto e G. Galilei di Lamezia Terme. Sale sul primo gradino del podio il racconto “Shiva” di Beatrice Facchin, ex studentessa del Liceo G. Berto di Mogliano Veneto. Al secondo posto e segnalati gli studenti del Liceo G. Galilei di Lamezia Terme: rispettivamente Antonio Morelli con il racconto “Alla luna”, Gianpaolo Cantafio con “Amenità e tempo” e Maria Pia Nicolazzo con “Il fiore della libertà”. Al terzo posto, infine, si posiziona nuovamente il Liceo G. Berto di Mogliano Veneto: Leonardo Cuzzolin, Caterina De Franceschi, Aurora La Torre, Cesare Orsoni e Rachele Pali hanno visto premiata la scrittura corale nel racconto “I figli di una mancata libertà”. Per i tre finalisti di tale sezione si apre ora la possibilità di veder riconosciuto il proprio talento, partecipando al Premio “Campiello Giovani”. Grazie al prezioso lavoro della giuria, all’interesse per l’iniziativa delle istituzioni che la patrocinano e degli sponsor che la sostengono e all’organizzazione della segreteria del Premio, si rinsalda così ogni anno il necessario e prezioso legame esistente tra le comunità e i giovani che ne fanno parte, consentendo a realtà educative diverse e lontanissime tra loro di ritrovarsi in nome della curiosità letteraria e dell’importanza dell’espressione giovanile.

Presente alle premiazioni, in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione il consigliere Francesco Salvadori accompagnato dal Vice Direttore Generale, Alessandro Darsiè, per testimoniare il sostegno della banca agli organizzatori di questa importante e meritevole iniziativa dalla valenza culturale ma anche di crescita personale e valoriale.

Camminare per la vita VIII edizione

L’appuntamento trevigiano a sostegno di progetti di ricerca e cura pediatrica

La VIII edizione di Camminare per la Vita ha preso vita nel centro storico di Treviso domenica 29 settembre in Centro Città, con partenza ed arrivo nel Seminario Vescovile, accanto alla Chiesa San Niccolò.

Nato nel 2017, l’evento settembrino trevigiano ci ha abituato a continui cambiamenti e novità, e anche questa edizione non ha fatto eccezione.

A partire dalla partenza, fissata alle 9.30 e non più libera, dal parco interno del Seminario Vescovile con entrata dalla Piazzetta S. Benedetto XI. Nuovi i due percorsi di 4 e 7,5 km (liberamente accessibili) che hanno condotto i runners ed i camminatori lungo le vie e le piazze del centro storico, e ad apprezzare scorci, affreschi e decori architettonici. Il percorso è stato suddiviso in sei aree e per ogni area è stato predisposto un QR code (altra bella novità), grazie al quale i partecipanti hanno potuto consultare tutte le informazioni storico-artistiche della zona in cui si trovano a passeggiare.

Lungo le vie del centro storico, ad accompagnare e rendere unica l’esperienza dei camminatori tanta musica dal vivo con gli allievi ed i professori della Associazione Musicale Francesco Manzato di Treviso (coordinati dal professore Attilio Pisarri e distribuiti in vari punti, tra Bastione San Marco, Piazza Rinaldi, Via Canoniche, Giardini sant’Andrea) e la Banda A. Gagno di Villorba in composizione orchestrale (35 elementi in Piazza San Parisio).

Inaspettata per i più la scoperta del parco interno del Seminario Vescovile, ove al termine della camminata i partecipanti hanno potuto pranzare con il cestino PIC-NIC ritirato in loco, e svolgere le tante attività organizzate sin dalle ore 8.30 della mattina, come l’attività di risveglio muscolare e stretching, laboratori con pasta di sale e di creazione di braccialetti anche per adulti, screening visivo e consulenza di immagine (per occhiali), laboratorio di creazione di aquiloni a cura del “Gruppo Teste per aria”, organizzato in collaborazione con l’assessorato alla Città Inclusiva e Solidale e alla Famiglia insieme al servizio comunale Spazio Famiglia e con AIDO Treviso, e ancora musica dal vivo con Trio d’archi della Filarmonia Veneta, e con tastiera e sax di Attilio Pisarri.

Immancabile la colazione con caffè, torte e krapfen, e il gelato distribuito sia lungo il percorso che all’arrivo, il tutto omaggio delle aziende partner.

Ideato come invito a fare movimento e ad adottare abitudini di vita sane, Camminare per la vita si conferma anche quest’anno una opportunità di viaggio nelle bellezze storiche ed artistiche trevigiane ed una occasione di convivialità e divertimento, ma soprattutto di vera solidarietà.

“Camminare per la Vita, oltre che essere una bellissima manifestazione che mette al centro il benessere, l’attività fisica ma soprattutto la solidarietà, è un appuntamento con la serenità” le parole del Sindaco di Treviso Mario Conte –“C’è qualcosa di speciale nel contesto che Deborah Compagnoni e lo staff di Sciare per la Vita sono riusciti a creare insieme ad una rete di associazioni e di realtà del territorio, dove a vincere è sempre l’impegno comune a regalare un sorriso o una speranza attraverso la ricerca scientifica. Accogliamo con entusiasmo anche la novità della location, che vede in Treviso e nelle sue meraviglie un elemento perfetto per regalare ai partecipanti un’ottava edizione da ricordare”. Come ogni anno, tutto il contributo proveniente da iscrizioni e distribuzione cestini picnic, come le ulteriori donazioni provenienti da sostenitori ed aziende partners, che sempre più numerosi ogni anno scelgono di sostenere Camminare per la vita, sono interamente devoluti ai progetti prescelti, che sono, in via principale, i progetti di ricerca e cura pediatrica condotti da

Fondazione Città della Speranza. Per l’edizione 2024 Camminare per la vita ha scelto inoltre di continuare a sostenere la attività di supporto psicologico offerto dalla Associazione Il Filo di Simo in favore di adolescenti e giovani; di finanziare per intero per il secondo anno consecutivo il progetto di D-3kking 24 in favore di minore affetti da diabete di tipo1, curato e seguito dalla dr.ssa Anna Corò dell’Ospedale Ca’ Foncello in collaborazione con la Ulss2 della Marca Trevigiana, ed infine di sostenere l’Associazione PER VOI, che svolge un importante servizio di trasporto in favore di persone disabili e fragili, anche al fine di preservare la qualità di vita e la sfera di socialità.

Oltre 312mila euro è l’importo devoluto da Camminare della vita ai progetti scelti dalla prima edizione del 2017 ad oggi (quasi 67mila lo scorso anno). Un dato notevole, frutto del grande lavoro di raccolta, sinergia e coordinamento svolto dagli organizzatori che operano in via del tutto gratuita al pari di tutti gli altri volontari.

«Il risultato che abbiamo complessivamente ottenuto in sette edizioni di Camminare per la vita sorprende noi per primi. L’entusiasmo, l’impegno e la generosità di aziende, realtà associative e volontari, che continuano ad accompagnare il nostro evento, sono strettamente legati alla trasparenza ed al rigore con cui il tutto viene organizzato e curato -sottolinea Deborah Compagnoni- Ogni anno rendicontiamo al centesimo a Comune, partner e sponsor le donazioni raccolte e le spese sostenute, così da condividere con tutti il risultato finale. Domenica sarà una giornata ricca di attività e soprattutto di emozioni, in vista di un risultato benefico sempre più importante”. E si è rinnovata per il secondo anno consecutivo anche la collaborazione con BCC Pordenonese e Monsile. “Siamo davvero fieri di collaborare, anche quest’anno, alla buona riuscita di Camminare per la Vita, con gli organizzatori c’è da sempre una ottimale e convinta condivisione di intenti, ha spiega il Vice Presidente Vicario di BCC Pordenonese e Monsile Daniele Marini, presente alla conferenza stampa insie-

me al Vice Direttore Generale Alessandro Darsiè. È nella nostra natura di Banca di Credito Cooperativo essere concretamente al fianco di iniziative locali come questa, capaci di attrarre e coinvolgere migliaia di persone in una camminata solidale, quale momento di aggregazione all’insegna del sano movimento, della valorizzazione del territorio, della solidarietà, nonché, di una rafforzata coesione sociale. Come BCC Pordenonese e Monsile siamo vicini agli organizzatori non solo con il sostegno economico, ma anche con impegno organizzativo concreto, dato che domenica 29 settembre saremo presenti con un doppio Gazebo all’interno del Parco del Seminario, uno dedicato a coloro che desiderano informazioni su prodotti, servizi e agevolazioni proposte dalla nostra BCC e uno presidiato dalla nostra Serenissima Mutua ETS in collaborazione con personale qualificato della Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier, per la misurazione della pressione arteriosa e, al contempo, sensibilizzare le persone alla cultura della prevenzione. Sarà una bella occasione per condividere insieme un’esperienza unica e gratificante allo stesso tempo” ha concluso Daniele Marini». L’evento gode del patrocinio di Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Città di Treviso e ULSS2 Marca Trevigiana.

www.camminareperlavita.it pagine Facebook e Instagram @CamminareperlaVita

Mo.Ma. Monitor di Marca

Un portale con tutti i dati del territorio in tempo reale

Ufficio Stampa Radici

Nuovo strumento del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana a disposizione di Comuni e stakeholder.

Presentato lunedì 18 novembre nell’Auditorium del Sant’Artemio il nuovo progetto realizzato dal Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, un portale che vuole essere uno strumento agile e immediato, utile a fornire lo stato di fatto di una serie di indicatori in tempo reale riguardanti più ambiti del territorio della Provincia di Treviso.

Mo.Ma. – Monitor della Marca trevigiana valorizza l’impegno comune di Centro Studi e Associazione Comuni della Marca Trevigiana a favore degli Enti e vuole in primis fornire agli Amministratori uno strumento agile, capace di restituire una rappresentazione al contempo sintetica e multidimensionale (consumo del suolo, demografia, struttura produttiva, istruzione/scolarità, ….) dei singoli territori comunali, facilmente raffrontabile con i trend degli enti sovraordinati, utile a supportare l’analisi dell’esistente e una programmazione di visione.

Il progetto è stato realizzato con la collaborazione e il supporto di BCC Pordenonese e Monsile, BIM Piave, Quantitas e Community Research & Analysis.

Presenti al lancio ufficiale il presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, Marco Della Pietra, che ha dialogato con

Daniele Marini di Unipd e Community e Duccio Schiavon di Quantitas. Ai saluti il vicesindaco di Treviso, Alessandro Manera, il consigliere provinciale delegato alla Pianificazione Territoriale, Claudio Sartor, l’amministratore di BCC Pordenonese e Monsile, Francesco Salvadori, e la presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, Paola Roma.

“Mo.Ma. è uno strumento che vuole rispondere in primis alle esigenze dei Comuni, perché conoscendo il proprio territorio si può programmare al meglio e la piattaforma contiene una serie di dati in tempo reale con proiezioni e confronti davvero ricca – ha detto Marco Della Pietra , presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana – non sarà utile solo ai Comuni ma anche agli stakeholder e cittadini. Oggi lanciamo il portale che ci auguriamo possa diventare un utile punto di riferimento, completamente gratuito, per capire il nostro territorio e migliorarlo”.

“Da Amministratore della BCC Pordenonese e Monsile, banca locale di riferimento, operativa con 58 filiali su 4 province, di cui 19 solo in provincia di Treviso, sottolineo la volontà della nostra banca di sostenere questo importante progetto la cui forza sta nel fare rete, condividere dati e risorse per far nascere nuove opportunità

di sviluppo. Questa piattaforma, di fatto, mette a fattor comune le informazioni e consente il dialogo con le amministrazioni locali, la scuola, i cittadini, i professionisti e le imprese, il mondo dell’informazione, ed in generale restituisce un punto di osservazione privilegiato della Marca Trevigiana di grande interesse per chi deve amministrare e governare bene il presente e progettare con lungimiranza un futuro sostenibile”- ha affermato Francesco Salvadori, in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione della BCC Pordenonese e Monsile.

Il sito di Mo.Ma. (Monitor della Marca)

Obiettivo principale del Monitor della Marca è tenere sotto osservazione in modo continuativo una serie di indicatori economici e sociali fondamentali per il futuro dell’area. Si caratterizza per la qualità della guida alla lettura dell'informazione, sia nel merito (significato del numero presentato), sia nel metodo (illustrando le caratteristiche e i limiti della fonte selezionata). Sono selezionati gruppi di indicatori ritenuti di particolare interesse.

All’interno del portale si potranno trovare informazioni utili e in tempo reale, per ognuno dei 94 Comuni della Marca Trevigiana,

suddivise per sezioni tematiche come il consumo del suolo; la dimensione demografica e le sue proiezioni future, connesse al fenomeno dei flussi migratori; Gli andamenti dell’economia e del sistema produttivo, il capitale umano, la formazione e le scelte scolastiche delle giovani generazioni, a partire dalle scuole per l’infanzia e il nido. E ancora il mercato del lavoro e i suoi andamenti. All’interno di ogni area tematica, per ciascun indicatore -sono circa 40 quelli considerati – è prevista una specifica scheda che raccoglie un breve commento, una tabella di dati presentati come serie storiche e un grafico significativo, che è anche interattivo. Ogni sezione contiene una ricostruzione storica del dato comunale, con la possibilità di realizzare confronti a livello provinciale/ regionale/nazionale.

L'aggiornamento dei dati avviene continuativamente ed esclusivamente all’interno del sito Mo.Ma., al fine di ridurre i tempi di raccolta, selezione, commento e messa a disposizione delle informazioni. Le fonti utilizzate sono tutte di natura istituzionale (Istat, MIM, ISPRA, OpenStreetMap, ecc.)

Il Monitor di Marca è raggiungibile su https://dati.comunitrevigiani.online/

Co i piè descalsi

La sagra paesana denominata Co i Piè descalsi, giunta quest’anno alla XXVI edizione, dal 12 al 16 Settembre 2024, ha proposto mostre di artigianato, prodotti biologici e visite al museo etnografico. Questa iniziativa è stata pensata per mettere in luce l’artigianato artistico locale ancora ben radicato e diffuso. Vi trovano spazio molti espositori che propongono i loro prodotti oltre a iniziative legate alla sostenibilità ambientale e il sempre funzionante e fornitissimo stand enogastronomico.

QPer l’occasione Vascon per alcuni giorni diventa magica, un intero paese trasformato in un grande teatro all’aperto come in un piccolo grande sogno collettivo.

E come in ogni sogno, immagini, suoni, sorprese, misteri, si mescolano al confine tra il reale e l’immaginario, tra l’ordinario e lo straordinario. Co i piè descalsi è un festival per tutti, per i più piccoli che fanno sogni da grandi e per i più grandi che per qualche giorno ritornano bambini. È un festival che unisce, che promuove l’arte e la cultura. Nonostante in questa edizione sole e pioggia si siano alternati, grazie all’impegno di tutti nella cinque giorni siamo riusciti a far vivere lo spettacolo, l’arte di strada, la musica e tante emozioni.

La cinque giorni ha registrato un grande afflusso di presenze sin dal

venerdi sera per l’anteprima del Festival internazionale delle arti performative con ben 6 spettacoli, tutti con artisti provenienti da diversi paesi del mondo. Rilevante il numero di presenti il sabato e soprattutto la domenica nonostante le temperature sotto la media stagionale ed il meteo molto incerto. Oltre 80 le repliche delle esibizioni nel weekend accompagnate dai visitatori posti a cerchio in segno di ammirazione e di viva partecipazione.

Molti e significativi i messaggi di apprezzamento nei social, segno tangibile del senso di appartenenza che il festival sa ancora trasmettere dopo tanti anni.

Co i piè descalsi è un festival auto-sostenuto, pensato e realizzato solo da volontari, che ad ogni edizione ci mettono mani, testa e soprattutto cuore. Grazie ai volontari e collaboratori - oltre 200 - del Gruppo 86, ogni anno va in scena questa indimenticabile manifestazione, spettacolo dopo spettacolo, in sicurezza.

E poi, la bravura, la professionalità e l’originalità degli Artisti e Musicisti di Strada (BUSKER) di valore internazionale provenienti da ogni parte del mondo, l’unicità delle produzioni artigianali che danno vita ad un mercatino straordinario, i giochi da cortile che ti riportano indietro nel tempo proposti dai ragazzi di Ludobussola, Elsa con la sua interessante mostra fotografica e Virginio che ci fa rivivere pagine della nostra storia con il suo museo etnografico, le golosità dello stand enogastronomico,

Gruppo Ricreativo Culturale 86
Una festa per tutti

sono il segreto del successo di questa variegata manifestazione.

Ma la vera forza di questo evento sta nella risposta di tutta la comunità: le imprese sono vicine con le sponsorizzazioni, i privati mettono a disposizione i propri mezzi, la parrocchia consente la condivisione di alcuni spazi, i residenti di Vascon collaborano sopportando gli inevitabili disagi, il Comune di Carbonera mette il suo Patrocinio all’iniziativa che fa parte della rete eventi della provincia di Treviso, le associazioni del territorio e la BCC Pordenonese e Monsile ci sostengono, i volontari sulle strade e nei parcheggi si adoperano per accogliere e dare indicazioni ai visitatori.

A tutti grazie, con il cuore e gli occhi pieni di luce!!!

Sistema Basket Pordenone

BCC Pordenonese e Monsile

è il nuovo Main Sponsor

Il Sistema Basket Pordenone è orgoglioso di annunciare un importante

accordo di sponsorizzazione che segnerà il futuro della squadra nel campionato di Serie B Interregionale. Per i prossimi tre anni, la BCC Pordenonese e Monsile sarà il nuovo main sponsor, confermando ancora una volta il suo forte legame con il territorio e la comunità sportiva.

Grazie a questa collaborazione, la squadra cambierà il proprio nome in **BCC Pordenonese e Monsile Pordenone** , rafforzando ulteriormente l’identità territoriale e l’impegno a portare il basket di qualità in città e nella regione.

Davide Gonzo , Presidente del Sistema Basket Pordenone , ha dichiarato: "Siamo entusiasti di dare il benvenuto alla BCC Pordenonese e Monsile come nostro nuovo sponsor principale. Questa partnership rappresenta un segnale forte per il futuro del club e ci consentirà di affrontare le prossime stagioni con maggiore determinazione. Il supporto della BCC è fondamentale per rafforzare il nostro progetto sportivo e garantire una solida crescita del movimento cestistico a Pordenone."

Anche Loris Paolo Rambaldini, Presidente della BCC Pordenonese

e Monsile, ha espresso la sua soddisfazione: "Sostenere il Sistema Basket Pordenone significa investire nel territorio e nei giovani, due valori cardine per la nostra banca. Crediamo nel potere dello sport come veicolo di coesione sociale e siamo lieti di accompagnare questa squadra nelle sfide future."

Con questo nuovo accordo di sponsorizzazione, la BCC Pordenonese e Monsile non solo rafforza la propria immagine nel mondo dello sport, ma contribuisce concretamente a valorizzare il basket pordenonese, con l’obiettivo di raggiungere traguardi ambiziosi e far crescere l’intero movimento sportivo cittadino.

La squadra si prepara a inaugurare la nuova stagione 2024/2025 con grande entusiasmo, pronta a rappresentare Pordenone con il supporto di un partner solido e radicato nel territorio, che sarà presente anche nelle divise del settore giovanile e Minibasket.

Guarda la video intervista scansionando il QR Code

Castro Legend Cup 2024

Uno spettacolo d’eccezione a Castro in abbinamento al Campionato Italiano Paralimpico Mtb

Continua a raccogliere sempre più consensi la Castro Legend Cup, una gara cresciuta di livello in pochi anni con la partecipazione dei migliori bikers del ranking nazionale e mondiale. Una settima edizione che nel suo complesso ha regalato un’infinità di emozioni grazie al dinamismo degli organizzatori del Ciclo Club Spongano capitanati dal presidente Giuseppe Maggiore e coaudivati dalla DOF (direttore di organizzazione fuoristrada) Syria Magro. Una giornata nuvolosa, ma fortunatamente senza pioggia, ha accolto i tantissimi partecipanti (circa 800) arrivati a Castro da ogni parte d'Italia e dall’estero con l’abbinamento per il secondo anno di fila al Campionato Italiano Paralimpico di mountain bike solo per le categorie ciclisti e tandem. A causa del forte vento, la partenza è stata spostata nella parte alta del porto di Castro, in una location meno spettacolare ma ugualmente suggestiva, offrendo ugualmente un colpo d’occhio straordinario con il lungo serpentone dei ciclisti e il mare a fare da sfondo.

Dopo la gara agonistica, a carattere internazionale e ridotta a una distanza di 60 chilometri, prova maschile e femminile, agli onori delle cronache nel settore paralimpico Marco Messina dell’Asd Peppe Molè (MC1), Geremia Parrotto del Team Calcagni-Mai Arrendersi (MC3), Michele Pittacolo della Pittabike Asd (MC4), Enrico Fabianelli del Team Errepi (MC5), i tandem

Stefano Miolo – Agostino Moro (ANB Fiamme Cremisi) e Beatrice Cal – Giorgia Serena (ANB Fiamme Cremisi – BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo) per aver conquistato il titolo Italiano MTB tandem non vedenti 2024 in presenza del vice presidente vicario della Federazione Ciclistica Italiana Carmine Acquasanta e della presidente della commissione nazionale del paraciclismo FCI Deborah Orso. Per Stefano e Agostino questa è la seconda maglia Tricolore, per Beatrice la numero 16 e per Giorgia la numero 2.

Giorgia a Beatrice hanno riferito che il percorso è stato impegnativo e tecnico con sterrato e con terra rossa, con pietre affioranti, bagnato e fango, che ha reso ardua la guida del tandem, ma hanno espresso una nota di merito agli Organizzatori per le tante attenzioni concrete nei loro confronti, per nulla scontate, come la presentazione di tutti gli atleti insieme e non in due momenti separati, per dare pari valore e dignità a tutti, la cartina del percorso in rilievo per i non vedenti, il presidio lungo il percorso, in particolare nei punti critici per la segnalazione dei pericoli e per la pronta assistenza in caso di necessità, veramente bravi!

Beatrice, ha anche condiviso i complimenti del Presidente della regione FVG, Massimiliano Fedriga: “È con grande orgoglio che condivido i successi straordinari degli atleti paralimpici friulani al campionato italiano di ciclismo paralimpico MTB “Castro legend cup”. Complimenti ai tandem Beatrice Cal-Giorgia Serena e Stefano Miolo-Agostino Moro, seguiti dall’argento di Samuele Liani con Paolo Praturlon. Lo sport è un potente strumento di inclusione ed i nostri atleti paralimpici ce lo dimostrano ogni giorno con l’impegno e la passione di chi nello sport trova lo spazio per realizzare i propri sogni”.

Nel complesso questa settima edizione è stata veramente bella ed entusiasmante sotto tutti i punti di vista

Un sogno per far fiorire il Giardino di Hana

Campagna vincitrice del Ginger Awards 2024

Ad ottobre è proseguito il progetto La Porta per la Solidarietà promosso dalla nostra banca insieme a Ginger con gli appuntamenti di San Donà di Piave e di Codroipo. Si tratta della speciale iniziativa della BCC volta, da due anni a questa parte, ad aiutare gli enti del Terzo Settore a reperire risorse e realizzare progetti sociali, sportivi o culturali, a valore aggiunto per la collettività, con il Crowdfunding.

A Codroipo, dopo i saluti del Vice Sindaco, Giacomo Trevisan, e del Consigliere della BCC Alessandro Moro, referente del nostro istituto anche per l'Area Medio Friuli, i presenti hanno potuto ascoltare la testimonianza di Laura Dalla Negra, rappresentante dell'Associazione VIP Claunando Pordenone ODV, volontari clown di corsia, che ha raccontato l’esperienza con il crowdfunding per la realizzazione del progetto "Da amore nasce amore x 2".

A San Donà, ad accogliere le Associazioni e portare il saluto del Cda, il Consigliere Andrea Rizzetto, accompagnato da Francesco Salvadori, che ha espresso grande soddisfazione per la nutrita adesione a questa importante iniziativa, che darà sicuramente nuova linfa e visibilità a tanti nuovi progetti per la comunità. Pienamente concorde anche il Sindaco di San Donà, Alberto Teso, che insieme ai presenti, ha ascoltato la testimonianza di Deborah Caramel e Aliprandi Giovanna dell’Associazione Il Giardino Di Hana, che riportiamo qui di seguito.

Il Giardino di Hana O.N.L.U.S., è una realtà comunitaria che da oltre vent’anni semina solidarietà, accoglienza, condivisione e cooperazione nel territorio del meolese e del musilense, in provincia di Venezia. L'Associazione, attraverso tre comunità – Il Piccolo Fiore, L’Albero di Franci e L’Altra Riva – accompagna e sostiene ragazzi in condizioni di svantaggio sociale e familiare, offrendo loro opportunità di riscatto e speranza di un futuro migliore.

Il nostro team è composto da professionisti dell’educazione che ogni giorno dedicano tempo, competenze e passione per aiutare i ragazzi a crescere, imparare e sognare, affiancati da volontari e associazioni locali. Le nostre comunità non sono solo luoghi di

Emanuela Loisotto

accoglienza, sono storie di vita e di futuro che abbiamo aiutato a costruire e di cui siamo profondamente fieri. Oggi, per far fiorire ancora di più il Giardino di Hana, vorremmo costruire uno spazio coperto che includa un'aula didattica, servizi igienici e spogliatoi inclusivi, oltre ad un'aula accessoria da convertire in laboratorio di trasformazione dove lavorare i frutti del nostro orto e delle nostre api. Questo spazio sarà un luogo di apprendimento e crescita, inserito all'interno della serra dell’Associazione, in via delle Baldane 15 a Meolo, in un contesto verde circondato da fiori, piante, api, caprette, galline, una cavalla con il suo asino innamorato, e una pigra maialina. Senza questo spazio molte opportunità educative e formative andrebbero perse o interrotte per via dell’inadeguatezza delle strutture.

Ed ecco che ci è venuta in aiuto la BCC Pordenonese e Monsile presentandoci lo strumento del Crowdfunding. Abbiamo così partecipato alle sei ore di formazione obbligatoria, necessarie per conoscere meglio la materia e apprendere le modalità operative per la realizzazione del nostro progetto.

Come primo step ci siamo posti l’obiettivo di costruire la base dello spazio didattico e abbiamo fissato in 15.000 euro la somma da raccogliere per la realizzazione del tetto, delle strutture separatorie formate da pannelli sandwich in alluminio coibentati con uno strato di poliuretano e dei servizi igienici inclusivi con antibagno e spogliatoi. Siamo consapevoli che avere una struttura organizzata, coperta e con dei servizi igienici che garantiscano l'accessibilità e il comfort farà una grande differenza per tutti i nostri ragazzi, per noi e per le nostre attività.

Per questo siamo davvero emozionati di annunciarvi che, grazie alla vostra incredibile generosità, abbiamo raggiunto anzitempo il traguardo dei 15.000 euro raccolti!

Ma non ci siamo fermati qui! La risposta è stata così straordinaria, e mancavano ancora tanti giorni alla fine della campagna di crowdfunding, che abbiamo deciso di rilanciare il nostro sogno! Abbiamo raggruppato gli step successivi originariamente individuati in un unico nuovo obiettivo, ovvero raccogliere ulteriori 6.000 euro per l’acquisto di materiale didattico e di arredo, come banchi e sedie e tutto il necessario per il laboratorio di trasformazione dei frutti autoprodotti, nella nostra serra e dalle api, per rendere lo spazio didattico accogliente e funzionale: un luogo dove i nostri ragazzi potranno imparare e crescere sperimentando sul campo.

E anche questo secondo obiettivo è stato raggiunto!

Siamo davvero grati alla generosità di tantissime persone che hanno testimoniato vicinanza di intenti attraverso le loro donazioni e alla BCC Pordenonese e Monsile che ci ha messo a diposizione tutti gli strumenti e ci sostiene: senza questo supporto non avremmo potuto arrivare così lontano!

La cosa straordinaria che questo percorso ci ha insegnato è stata la possibilità di far conoscere e condividere con le persone del territorio le nostre attività e i nostri progetti, e scoprire che molte più persone di quel che si potrebbe immaginare desiderano poter dare concretamente una mano, sentirsi parte di un percorso che fa del bene, ciascuno con le proprie possibilità.

Alla fine dei lavori, lo spazio didattico offrirà nuove opportunità ai ragazzi del Giardino di Hana di arricchire la loro esperienza educativa e formativa e il fatto che sia coperto permetterà di dare slancio e continuità ad attività socio-educative che spesso, per via del brutto tempo o di altri fattori climatici, vengono sospese o interrotte. L’impatto sociale del nostro progetto riguarda, nell’immediato, le nostre comunità, e nel lungo termine l’apertura verso il territorio.

Grazie di cuore per il vostro sostegno e la vostra fiducia. Insieme, come dimostra questa esperienza, si fa tantissimo!

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Ginger Crowdfunding che gestisce Ideaginger.it la piattaforma di raccolta fondi online con un tasso di successo del 96%, il più alto in Italia. In questi due anni di attività, sono stati istruiti 35 progetti supportati dalla banca, che hanno raccolto in piattaforma un totale di 374.000 euro coinvolgendo ben 3.900 donatori.

Le campagne hanno tutte raggiunto oltre il 100% di successo portando ad un overfunding del 149%.

Visita il nostro sito www.bccpm.it sezione territorio/crowdfunding per conoscere meglio il crowdfunding messo a disposizione dalla nostra BCC e scopri i progetti già realizzati da altre associazioni locali.

Una nuova Risonanza Magnetica in Oras

L’Ospedale Riabilitativo di Alta

Specializzazione di Motta di Livenza si è dotato di una nuova Risonanza

Magnetica ad Alto Campo 1,5 tesla, in grado di offrire, grazie ai professionisti sanitari dell’équipe diretta dal Responsabile del Servizio dott. Giancarlo Addonisio nuove e più approfondite indagini diagnostiche ai pazienti ricoverati e ai cittadini del territorio di ULSS 2 Marca Trevigiana.

La nuova apparecchiatura completa il percorso di ammodernamento tecnologico dell’Ospedale di Motta di Livenza, Struttura Riabilitativa Regionale di Alta Specializzazione e polo di riferimento per i cittadini del territorio dell’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana.

La risonanza magnetica da 1,5 T è un’apparecchiatura di ultima generazione che mette la Radiologia di ORAS al passo con la dotazione tecnologica ospedaliera provinciale e rafforza l’offerta di imaging radiologico nel

territorio opitergino-mottense. Con l’installazione di tale apparecchiatura sarà possibile ampliare al massimo l’offerta diagnostico-radiologica di ORAS permettendo l’esecuzione e la refertazione di esami ultra-specialistici, senza e con iniezione di mezzo di contrasto per via endovenosa, sui principali distretti corporei: addominale, con particolare attenzione alla patologia epatico-pancreatica e prostatica; ginecologica, con sequenze dedicate allo studio, tra le altre patologie pelviche, anche dell’endometriosi; cervicale, grazie all’elevata competenza dello staff medico su patologie oncologiche dell’ambito ORL; articolare, laddove sussistano problematiche cliniche per le quali le due risonanze a basso campo non garantiscano un ottimale risultato diagnostico. Permette inoltre di eseguire con notevole livello tecnico anche esami neuroradiologici e mirati allo studio del cuore.

In particolare, grazie all’operatività di una équipe multidisciplinare, il cui coordinamento clinico è stato affidato al Dott. Michele Carmelo Fusaro, Direttore UOC di Radiologia del Presidio Ospedaliero di Oderzo, verranno effettuate presso l’Ospedale di Motta le risonanze magnetiche al cuore, indagini di secondo livello che producono le più dettagliate immagini del cuore e dei grossi vasi. L’individuazione dell’Ospedale di Motta quale contesto adatto allo svolgimento di tali indagini radiologiche è stato

possibile grazie anche alle expertise ecocardiografiche del team di professionisti diretto dal Dott. Francesco Antonini Canterin, Direttore dell’Area Cardio polmonare e Internistica di Oras e massimo esperto nazionale e internazionale in ecocardiografia.

Il Presidente di ORAS S.p.A. Prof. Stefano Masiero ha sottolineato come tale nuova tecnologia a supporto dei professionisti sanitari garantirà diagnosi più precise e tempi di presa in carico più rapidi dei pazienti contribuendo all’eccellenza del Servizio Sanitario della Regione Veneto.

Anche l’umanizzazione delle cure ha trovato ampio spazio nella realizzazione della nuova sala radiologica: grazie al contributo di BCC Pordenonese e Monsile, infatti, sono stati installati dei pannelli allo scopo di rendere lo spazio della sala radiologica più confortevole e rassicurante per i pazienti.

Mauro Verona, il Vice Presidente della Banca di Credito Cooperativo, ha dichiarato: “Sosteniamo pienamente questa iniziativa che interpreta un cambio di direzione nell’approccio all’assistenza sanitaria che pone al centro la persona nella sua globalità, migliorando l’efficacia delle terapie e il benessere dei pazienti e degli operatori.”

Durante l’inaugurazione sono intervenuti anche il Direttore Generale di

ULSS2 Marca Trevigiana dott. Francesco Benazzi e l’Assessore a Sanità –Servizi sociali della Regione Veneto dott.ssa Manuela Lanzarin. In particolare l’Assessore, nel ringraziare il personale di ORAS per il lavoro, ha sottolineato che “Il momento che stiamo vivendo in Sanità è complicato e lo stiamo superando anche grazie all’attività di amministratori e professionisti come quelli che troviamo qui in ORAS. Dopo la pandemia sono emerse molte criticità, ma con grande forza stiamo reagendo cercando di governare la richiesta, pur con le difficoltà nel reperimento di personale che oggi come oggi resta il problema principale da risolvere di tutti i sistemi sanitari, non solamente di quello veneto. ORAS è struttura di riferimento regionale per la riabilitazione e la nuova apparecchiatura che oggi inauguriamo consentirà diagnosi più approfondite e precise, e contribuirà all’erogazione di prestazioni di alto livello ai pazienti.”

A margine dell’inaugurazione della nuova apparecchiatura c’è stato infatti il tempo di poter assistere alla coreografia di Rossella Cappotto, ex paziente di ORAS membro della Nazionale Italiana di Danza Paralimpica che ha presentato in anteprima l’esibizione che porterà nei prossimi giorni al Campionato Europeo di Danza Paralimpica a Praga, mentre Pietro Marin, altro ex paziente ha suonato un brano al pianoforte, dopo aver raccontato la sua esperienza riabilitativa in ORAS.

Pravis International School di Pravisdomini inaugura Opera di Street Art

Inaugurazione dell’opera di street art a Pravisdomini con i giovani protagonisti

art a Pravisdomini con i giovani protagonisti

Venerdì 25 ottobre alle ore 12:00, presso la Pravis International School di Pravisdomini, gli studenti inaugureranno un’opera di street art realizzata su una delle facciate dell’edificio scolastico, in collaborazione con l’Associazione Kantiere Misto.

L’iniziativa nasce per rafforzare i legami con il patrimonio culturale locale, valorizzando il territorio e offrendo ai giovani uno strumento di espressione creativa attraverso l'arte urbana.

la Pravis International School di inaugureranno un’opera di street art realizzata su una delle collaborazione con l’Associazione Kantiere Misto. con il patrimonio culturale locale, giovani uno strumento di espressione creativa

Venerdì 25 ottobre scorso, presso la Pravis International School di Pravisdomini, gli studenti hanno inaugurato un’opera di street art realizzata su una delle facciate dell’edificio scolastico, in collaborazione con l’Associazione Kantiere Misto.

L’iniziativa nasce per rafforzare i legami con il patrimonio culturale locale, valorizzando il territorio e offrendo ai giovani uno strumento di espressione creativa attraverso l'arte urbana.

L’evento si terrà nella Sala Verona della BCC, alla presenza della Dirigente Scolastica, dei docenti, degli alunni e dell’Amministrazione Comunale di Pravisdomini, partner di Riflessere. L'iniziativa gode del supporto della BCC, sostenitrice del Festival.

BCC, alla presenza della Dirigente dell’Amministrazione Comunale di L'iniziativa gode del supporto della BCC,

Questa inaugurazione si inserisce nella mission educativa della Pravis International School, scuola secondaria di primo grado che fa parte dell'Istituto Comprensivo di Chions, e promuove il senso di appartenenza delle nuove generazioni verso la cultura locale. La collaborazione con Riflessere e l’utilizzo dell'arte partecipativa mirano a sviluppare una sensibilità culturale condivisa e a rafforzare il dialogo tra giovani e territorio.

mission educativa della Pravis International grado che fa parte dell'Istituto Comprensivo di appartenenza delle nuove generazioni verso la cultura

L’opera è stata realizzata con il supporto

L’evento tenutosi nella Sala Verona della BCC Pordenonese e Monsile, alla presenza della Dirigente Scolastica, dei docenti, degli alunni e dell’Amministrazione Comunale di Pravisdomini, è sviluppato nell’ambito della più ampia rassegna ideata da Tarakos, Riflessere, il festival della legalità, in programma dal 27 settembre 2024 al 15 febbraio 2025, in collaborazione con 9 comuni e svariati partner e giunto alla sua seconda edizione.

Misto, che dal
Federico De Ros

Per Riflessere l'incontro e i diversi linguaggi delle Arti, favoriscono l'avvicinamento e il riconoscimento reciproco fra tra tutte le donne e gli uomini nella nostra società, in continua crescita ed evoluzione, facilitandone il coinvolgimento e la partecipazione attiva, fondamentali per una società coesa. L'iniziativa gode del supporto della BCC, sostenitrice del Festival.

Inoltre, questo progetto si inserisce nella mission educativa della Pravis International School, scuola secondaria di primo grado che fa parte dell'Istituto Comprensivo di Chions, e promuove il senso di appartenenza delle nuove generazioni verso la cultura locale. La collaborazione con Riflessere e l’utilizzo dell'arte partecipativa mirano infatti a sviluppare una sensibilità culturale condivisa e a rafforzare

il dialogo tra giovani e territorio.

L’opera è stata realizzata con il supporto dell'Associazione Kantiere Misto, che dal 2008 promuove la creatività urbana attraverso mostre, percorsi formativi e interventi di riqualificazione. L'associazione ha come obiettivi la diffusione dell'arte e della cultura, l'inclusione sociale attraverso l'arte e la partecipazione attiva dei giovani.

L’evento ha rappresentato un momento importante per la comunità di Pravisdomini, dimostrando come l’arte urbana possa contribuire a valorizzare il territorio e a creare legami tra cultura e identità locale.

La giornata si è conclusa con un brindisi offerto da Tenute Tomasella per celebrare i risultati di questo percorso di creatività e collaborazione.

Non solo banca!

Atletica San Bagio
Futura BasketBall
LiaPiave
PordenonePensa Scienza 2024 Terre Tagliamento Festival
VulnerAbility
Pordenone tennis club
6 sere Velodromo Bottecchia
Nauritia Youth Polytechnic
Monastier TucoRun
25 novembre
Silea festa dello sport
Casier Marcia in rosa

Non solo Banca!

BCC Pordenonese e Monsile è vicina al territorio come nessun’altra Banca. Si pone come strumento di sviluppo economico locale, senza mai perdere di vista il sostegno al Terzo Settore, attuato anche tramite l’azione quotidiana della Fondazione BCC Pordenonese ETS, dell’Associazione San Pietro Apostolo OdV e della Serenissima Mutua ETS, sue importanti braccia operative nel sociale. Anche grazie al suo sostegno si rinnovano e prendono vita iniziative sociali, sanitarie, culturali, sportive che fanno ormai parte della tradizione locale. Ecco alcuni progetti rappresentativi sostenuti nel corso di questo secondo semestre 2024.

Festival internazionale fisarmonicistico
Lions Club Porcia - Sostenibilità
Non me la bevo ascaretto
Maniago bio photo festival
Pordenone Pedala
Teato Verdi nuova stagione
SanDonà – Gara ciclistica notturna “Cochi Boni” Nuova Stazione ATVO a San Donà
Associazione Amici del Cuore San Donà Jesolo
100 anni del Don bosco di Pordenone
Centenario opera salesiana Don Bosco 31 ottobre
Emergenza caldo distribuzione acqua

FILIALE COMUNE INDIRIZZO

AVIANO AVIANO VIA MAZZINI, 2

AZZANO DECIMO AZZANO DECIMO VIA TRENTO, 1

TIEZZO DI AZZANO DECIMO AZZANO DECIMO VIA IV NOVEMBRE, 31

BRUGNERA BRUGNERA VIA UNGARESCA, 11

S. GIOVANNI DI CASARSA CASARSA DELLA DELIZIA PIAZZA DELLA VITTORIA, 15

VILLOTTA DI CHIONS CHIONS VIA VITTORIO VENETO, 4

CORDENONS CORDENONS PIAZZA DELLA VITTORIA, 83/A

FIUME VENETO FIUME VENETO VIALE DELLA REPUBBLICA, 32

PROVINCIA TELEFONO EMAIL

PORDENONE 0434/661500 filialeaviano@bccpm.it

PORDENONE 0434/636201 filialeazzano@bccpm.it

PORDENONE 0434/646200 filialetiezzo@bccpm.it

PORDENONE 0434/613625 filialebrugnera@bccpm.it

PORDENONE 0434/870771 filialesangiovanni@bccpm.it

PORDENONE 0434/630639 filialevillotta@bccpm.it

PORDENONE 0434/457878 filialecordenons@bccpm.it

PORDENONE 0434/957185 filialefiume@bccpm.it MANIAGO MANIAGO VIA UMBERTO I, 8

VIGONOVO DI FONTANAFREDDA FONTANAFREDDA VIA G. PUCCINI, 10

CECCHINI DI PASIANO PASIANO DI PORDENONE BORGO SAN NICOLO', 8

PORCIA PORCIA VIA FORNIZ, 3

PORDENONE PORDENONE VIA BEATO ODORICO, 27

PORDENONE AG. 1 TORRE PORDENONE VIA PIAVE, 1

PORDENONE AG. 2 BORGOMEDUNA PORDENONE VIA SAN GIULIANO, 1

PORDENONE AG. 3

PORDENONE VIA MAZZINI, 47/D

PRATA DI PORDENONE PRATA DI PORDENONE VIA CESARE BATTISTI, 14

PRAVISDOMINI PRAVISDOMINI VIA ROMA, 12

ROVEREDO IN PIANO ROVEREDO IN PIANO VIA XX SETTEMBRE 43

SACILE SACILE VIALE ZANCANARO 16

SAN QUIRINO SAN QUIRINO PIAZZA ROMA, 3

SAN VITO AL TAGLIAMENTO SAN VITO AL TAGLIAMENTO VIA P. AMALTEO, 26

PORDENONE 0427/702346 filialemaniago@bccpm.it

PORDENONE 0434/565861 filialevigonovo@bccpm.it

PORDENONE 0434/621385 filialececchini@bccpm.it

PORDENONE 0434/590039 filialeporcia@bccpm.it

PORDENONE 0434/209010 filialepordenone@bccpm.it

PORDENONE 0434/536205 filialetorre@bccpm.it

PORDENONE 0434/521633 filialeborgomeduna@bccpm.it

PORDENONE 0434/247647 filialepordenoneag3@bccpm.it

PORDENONE 0434/611261 filialeprata@bccpm.it

PORDENONE 0434/644235 filialepravisdomini@bccpm.it

PORDENONE 0434/949800 filialeroveredo@bccpm.it

PORDENONE 0434/782410 filialesacile@bccpm.it

PORDENONE 0434/918962 filialesanquirino@bccpm.it

PORDENONE 0434/80599 filialesanvito@bccpm.it

CODROIPO CODROIPO VIA IV NOVEMBRE, 5 UDINE 0432/904911 filialecodroipo@bccpm.it

BREDA DI PIAVE BREDA DI PIAVE VIA TRENTO E TRIESTE, 10/12

CARBONERA CARBONERA VIA VITTORIO VENETO, 43

CASALE SUL SILE CASALE SUL SILE VIA DEI BERSAGLIERI, 27

CASIER CASIER PIAZZA SAN PIO X, 26/A

DOSSON DI CASIER CASIER PIAZZA LEONARDO DA VINCI, 15

CHIARANO CHIARANO VIA DON GIOVANNI ZANARDO, 2

MANSUÈ MANSUE' PIAZZA S.TIZIANO, 11

MEDUNA DI LIVENZA MEDUNA DI LIVENZA VIA GARIBALDI, 8

MOGLIANO VENETO MOGLIANO VENETO VIA CASONI, 2

MONASTIER DI TREVISO MONASTIER DI TREVISO VIA ROMA, 21/A

MOTTA DI LIVENZA MOTTA DI LIVENZA VIA SANTE NARDINI, 22

TREVISO 0422/606005 filialebreda@bccpm.it

TREVISO 0422/445210 filialecarbonera@bccpm.it

TREVISO 0422/821420 filialecasale@bccpm.it

TREVISO 0422/670133 filialecasier@bccpm.it

TREVISO 0422/383903 filialedosson@bccpm.it

TREVISO 0422/203551 filialechiarano@bccpm.it

TREVISO 0422/711041 filialemansue@bccpm.it

TREVISO 0422/767747 filialemeduna@bccpm.it

TREVISO 041/5931273 filialemogliano@bccpm.it

TREVISO 0422/799680 filialemonastier@bccpm.it

TREVISO 0422/860475 filialemotta@bccpm.it ODERZO ODERZO VIA GIUSEPPE GARIBALDI, 19

ORMELLE ORMELLE VIA STADIO, 2

PONTE DI PIAVE

PONTE DI PIAVE PIAZZA MARCO POLO, 22

RONCADE RONCADE VIA ROMA, 91/A

OLMI

SAN BIAGIO DI CALLALTA VIA POSTUMIA OVEST, 138

SAN BIAGIO DI CALLALTA SAN BIAGIO DI CALLALTA VIA POSTUMIA CENTRO, 150

LANZAGO DI SILEA SILEA VIA VENETO, 8/9

TREVISO 0422/710108 filialeoderzo@bccpm.it

TREVISO 0422/805538 filialeormelle@bccpm.it

TREVISO 0422/857452 filialepontedipiave@bccpm.it

TREVISO 0422/841066 filialeroncade@bccpm.it

TREVISO 0422/892224 filialeolmi@bccpm.it

TREVISO 0422/897976 filialesanbiagio@bccpm.it

TREVISO 0422/361625 filialelanzago@bccpm.it TREVISO TREVISO BORGO GIUSEPPE MAZZINI, 5 TREVISO 0422/590064 filialetreviso@bccpm.it

ANNONE VENETO ANNONE VENETO PIAZZA VITTORIO VENETO, 1 VENEZIA 0422/769763 filialeannoneveneto@bccpm.it

CAORLE CAORLE VIA RIVA DEI BRAGOZZI, 1

CAVALLINO-TREPORTI

CONCORDIA SAGITTARIA

CAVALLINO-TREPORTI PIAZZETTA DELLA LIBERTÀ, 23

CONCORDIA SAGITTARIA VIA I MAGGIO, 92

ERACLEA ERACLEA VIA PIAVE, 12

FOSSALTA DI PIAVE

VENEZIA 0421/83601 filialecaorle@bccpm.it

VENEZIA 041/5300474 filialecavallino@bccpm.it

VENEZIA 0421/276290 filialeconcordia@bccpm.it

VENEZIA 0421/232880 filialeeraclea@bccpm.it

FOSSALTA DI PIAVE VIA XXIII GIUGNO, 2 VENEZIA 0421/679906 filialefossalta@bccpm.it

JESOLO LIDO JESOLO VIA AQUILEIA, 78 - LIDO

MEOLO MEOLO VIA SAN PIO X, 16/D

MESTRE VENEZIA VIA MESTRINA, 36/A

MUSILE DI PIAVE

MUSILE DI PIAVE PIAZZA LIBERTÀ, 13

VENEZIA 0421/93617 filialejesolo@bccpm.it

VENEZIA 0421/618755 filialemeolo@bccpm.it

VENEZIA 041/988274 filialemestre@bccpm.it

VENEZIA 0421/332134 filialemusile@bccpm.it

PORTOGRUARO PORTOGRUARO CORSO MARTIRI DELLA LIBERTÀ, 109 VENEZIA 0421/761102 filialeportogruaro@bccpm.it PRAMAGGIORE PRAMAGGIORE VIA ROMA, 27

MUSSETTA DI SAN DONÀ DI PIAVE SAN DONA' DI PIAVE VIA NOVENTA, 98

SAN DONÀ DI PIAVE Sportello virtuale SAN DONA' DI PIAVE VIA SARETTA, 5

SAN DONA' DI PIAVE SAN DONA' DI PIAVE PIAZZA RIZZO, 9

SAN STINO DI LIVENZA SAN STINO DI LIVENZA PIAZZA ALDO MORO, 18

VENEZIA 0421/200334 filialepramaggiore@bccpm.it

VENEZIA 0421/330504 filialemussetta@bccpm.it

VENEZIA 0421/221881 filialesandona@bccpm.it

VENEZIA 0421/333287 filialesandona2@bccpm.it

VENEZIA 0421/311434 filialesanstino@bccpm.it

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