Anno XXII / Dicembre 2021 Poste Italiane Spa / Spedizione in A.P. 70% Periodico di finanza, cultura, società ed informazione della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile
indice
BCC informa____________
BCC sostegno__________
> Un nuovo Brand per il Gruppo Bancario Cooperativo
> Coop il Piccolo Principe ............................................62
> PRESIDENTE / Ripartire insieme ...........................4
Iccrea..........................................................................30
> DIRETTORE GENERALE / Una Banca vicina
> L’azienda agricola del futuro? ................................32
e propositiva ....................................................5
> Nuova filiale a Roveredo ........................................34 > Talmassons Inaugurata nuova Area Self .................35
BCC arte_______________ BCC soci________________ BCC imprese di successo__ > Inferno - Paradiso ........................................64 > Intervista a Giuseppe Maino ......................................6 > Fondazione donazione 3° mezzo volontariato Treviso Sud ...............................................................8 > Consultorio Noncello & Fondazione
> H-FARM ..................................................................36
BCC Pordenonese ................................................10 > Nasce la nuova Serenissima Mutua ........................12 > Mangiare sano: anche a Natale si può! ....................14 > Welfare Care una visita può salvarti la vita! ............16 > Caro Socio, la tua opinione conta! ...........................18 > Convenzioni Carta Socio e BCC Generation Card ......20
BCC giovani____________
BCC territorio___________
> Presentazione rapporto MutaMenti .............................38 > Confcooperative Pordenone compie 70 anni .................40 > Rive Enotrend ..................................................................42 > È tempo di Ribolla Gialla .................................................44 > Pordenonelegge 2021 ....................................................46 > Premio Cigana .................................................................48 > Associazione Panorama APS ...........................................50
> Borse di studio .......................................................22
> Nuovi alloggi comunali Azzano Decimo .......................52
> Punto di Incontro 2021............................................24
> Cicloraduno Nazionale Fiab Fvg .....................................54
> Il Referente della Bcc per i Giovani Soci ...................26
> Benetton Rugby ........................................................56
> Next Generation Soci. Energie ri-costituenti ............27
> Azzano Basket con BCC Pordenonese e Monsile ............58
> i-peritivo Terza Edizione ..........................................28
> PDM Treviso e la sfida chiamata serie A .........................60
Direttore generale - Gianfranco Pilosio Direttore responsabile - Marina Stroili Responsabile redazione Emanuela Loisotto emanuela.loisotto@bccpm.it Tel - 0434-636250 Stampa - www.sincromia.it
editoriale Resilienza: fino a due anni fa questo termine, oggi così presente nella vita di tutti, si udiva principalmente in contesti dove venivano effettuati test fisici sulla resistenza dei materiali, per indicare la capacità di assorbire un urto senza rompersi. In questi tempi è la parola cardine per indicare l’abilità di una persona o di una collettività di affrontare e superare periodi di difficoltà. Ne occorre tanta, sia dentro di noi, nel sentire individuale per scacciare sentimenti ed emozioni di sconforto, sia a livello sociale ed economico per fronteggiare il prolungarsi della pandemia, che, come scrive il Presidente del Gruppo Bancario ICCREA Giuseppe Maino: “… continua a mordere”, purtroppo. A sostegno della resilienza dei risparmiatori e soci ci sono dei segnali economici positivi di ripresa. Per il Presidente Maino la crescita economica certificata dall’ISTAT del 6,2 per cento nel 2021 apre la strada ad un recupero economico che nel 2022 dovrebbe superare il 10 per cento. Appartenere a questo gruppo bancario cooperativo significa dunque avere a disposizione una marcia in più per mantenere salda la resilienza e partecipare alla ripresa. Vuol dire far parte di una rete economica e sociale, che si rivolge alle donne, agli uomini, ai giovani, agli anziani, alle famiglie, alle imprese ed al territorio in generale. Sostenendo sia l’economia del territorio, che la comunità, verso la quale la parola chiave è solidarietà.
BCC Pordenonese e Monsile, in questo, si pone in prima linea con azioni per la comunità. Ha consegnato un mezzo di trasporto speciale per disabili e persone con problemi di autonomia motoria al Coordinamento Volontariato Treviso Sud. La Fondazione BCC Pordenonese, che da anni sostiene le attività del Consultorio Noncello, è il finanziatore di due iniziative rivolte ai giovani degli istituti secondari di secondo grado, gli sportelli psicologici d’ascolto e il progetto sulla resilienza intitolato “Il potere delle mie risorse” fondamentali per sostenere i giovani. Sempre per i giovani: la Banca di Credito Cooperativo ha assegnato 177 borse di studio per merito scolastico, dedicate a studenti, soci o figli di soci della Cooperativa, delle scuole secondarie di secondo grado e delle università. È stato completato il ciclo di interventi itineranti di prevenzione del tumore al seno, dedicata alle giovani donne, di età compresa fra i 35 e i 49 anni, non ancora incluse nei programmi di screening del Servizio Sanitario Nazionale, promosso da Bcc Pordenonese e Monsile e Serenissima Mutua, in collaborazione con WelfareCare e Prevenzione è Vita con il progetto “Mammografia ed Ecografia Gratuita - CareReady Mobile Diagnostic”. Nell’ambito della manifestazione “Punto d’Incontro”, la fiera dedicata al lavoro, alla formazione e all’orientamento la Banca è stata presente a fianco dei giovani con un proprio stand per presentare la linea di BCC Generation e due eventi “Il bancario che verrà” e “Rethink Work. Quest’ultimo incontro intende stimolare una serie di riflessioni per ripensare al modo di lavorare, valorizzare i creativi dei diversi territori attraverso la realizzazione di sinergie tra singoli, aziende del territorio, partner ed autorità. E questa è stata l’occasione anche per presentare il nuovo bando Borse di studio per diplomati e laureati Soci e figli di Soci. BCC Pordenonese e Monsile sempre a novembre, ha inaugurato a Talmassons una nuova Area Self con bancomat evoluto, per garantire la continuità operativa ai clienti della Provincia, rafforzando la propria presenza nella zona, dopo l’apertura della filiale di Codroipo, la prima in Provincia di Udine. Ha anche raddoppiato la filiale di Roveredo in Piano, per offrire consulenza qualificata, servizi e prodotti alla clientela in locali più ampi ed accoglienti, dotati di una nuova Area Self disponibile per molteplici operazioni dalle sei del mattino all’una di notte.
Marina Stroili
no renità gni re,
I migliori auguri
Ripartire insieme
di Buon Natale e di un Anno di pace, serenità e nuovi sogni da realizzare, insieme!
Il Presidente Antonio Zamberlan
Cara Socia, Caro Socio, sono molto dispiaciuto di non avervi potuto incontrare di persona in occasione della recente Assemblea dei Soci, soprattutto perché si tratta di una distanza forzata che si ripete purtroppo per il secondo anno consecutivo. Voglio però rassicurarvi sul fatto che la nostra Banca è stata anche per questo lungo 2021 al fianco dei propri soci, di clienti e istituzioni, con lo stesso spirito e con la stessa concretezza che da sempre contraddistingue l’operato della BCC Pordenonese e Monsile, a sostegno e protezione del territorio e delle esigenze della sua gente. Ci confortano i dati e gli indicatori del bilancio 2020 della Banca che ci vedono ancora non solo solidi e in utile, ma anche in crescita costante nella raccolta diretta e indiretta, rafforzati sia negli indici patrimoniali che nell’aumento continuo del numero di voi soci. L’operato di BCC Pordenonese e Monsile è unanimemente molto apprezzato, anche perché non abbiamo fatto mancare, in un anno più che complesso come questo che sta volgendo al termine, il nostro attivismo a supporto delle molteplici istanze del territorio, esprimendo concreta solidarietà e mutuo aiuto ai soci e ai clienti, con particolare attenzione alle fasce più deboli, aumentando gli stanziamenti in favore dell’associazionismo del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. La nostra Banca ha fatto sicuramente la sua parte attraverso il sostegno alle Caritas del territorio, la riattivazione dello Studio Medico Solidale per la provincia di Pordenone, la donazione di due mezzi attrezzati alla protezione Civile del Friuli Venezia Giulia e del Veneto,
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il supporto ai piani di prevenzione per il tumore al seno rivolti alle giovani nostre socie, nonché mediante la sottoscrizione di protocolli d’intesa con numerose Amministrazioni locali per facilitare l’accesso al credito alle famiglie e alle PMI. Come Banca abbiamo anche potenziato la nostra rete di Aree Self service attive oltre l’orario di sportello e incrementato le numerose iniziative a sostegno dell’acquisto o della riqualificazione energetica della casa di abitazione, anche alla luce dell’introduzione delle misure del Superbonus 110%. Scrivendovi lo scorso anno dalle colonne del Caffè vi ricordavo quanto avremmo provato a proteggervi con il massimo impegno per ripartire assieme ed è quello che stiamo facendo. Non si sono infatti fermate anzi hanno trovato ulteriore spinta e programmazione le diverse iniziative di promozione sul territorio come i convegni e i dibattiti, le azioni di sostegno alle associazioni, alla cultura, alla scuola e al terzo settore. Quest’anno ricorrono le celebrazioni del 700°anniversario della morte del Sommo Poeta Dante Alighieri, che ancora oggi è una personalità attuale perché si è sempre rivolto all’essenza dell’uomo e non alle mode, inclinazioni o compromessi del momento. Vi confermo che la vostra Banca sa anch’essa guardare oltre il contingente e studiare e mettere in pratica, ogni volta migliorandosi, le più vantaggiose azioni future per il bene della sua collettività. Voglio salutarvi augurandovi Buone Feste, con la certezza che sapremo ritrovarci nel nuovo anno ancora più forti, vicini e motivati, pronti a ripartire con rinnovato entusiasmo.
I migliori auguri di Buon Natale e di un Anno di pace, serenità e nuovi sogni da realizzare, insieme!
I migliori auguri Una Banca Natale liori auguri Idie diBuon migliori auguri un Anno vicina
tale o renità gni re,
di pace, serenità di Buon Natale e nuovi sogni e di un Anno da realizzare, di pace, serenità insieme! e nuovi sogni da realizzare, insieme!
e propositiva Il Direttore Generale Gianfranco Pilosio
Cara Socia, Caro Socio, Grazie all’efficacia e alla capillarità delle vaccinazioni e con esse l’allentamento delle misure di contenimento, nonché grazie alla ripresa economica a livello mondiale abbiamo potuto assistere nel 2021 a una risalita del PIL italiano, e in generale del Paese, più forte delle attese. La robusta ripartenza della nostra economia, pari a oltre +10% nel biennio, dopo il quasi -9% del 2020, riporterebbe – secondo gli ultimi studi pubblicati – la nostra economia sopra i livelli pre-crisi nella prima metà del 2022, in anticipo rispetto alle attese iniziali. Non siamo però ancora fuori del tutto dalla pandemia e alcuni dei problemi che presentava il tessuto economico italiano non sono ancora risolti. Per il prossimo anno gli esperti si attendono una crescita più limitata attorno al +0,7% in media a trimestre, in quanto la spinta legata al gap da colmare post-pandemia si va via via esaurendo. Tuttavia, ci aspetta anche la messa a terra degli effetti benefici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e della politica di bilancio espansiva prevista dal Governo. Due iniziative molto rilevanti che alimenteranno ulteriormente gli investimenti e sosterranno la propensione all’export di cui le nostre imprese hanno beneficiato e beneficeranno anche per il futuro. In questo contesto le imprese non solo dovranno essere ponte ad agganciare la ripresa con investimenti strutturali e organizzativi, ma devono anche considerare nei loro piani di crescita ed espansivi nuovi criteri legati alla sostenibilità. I cosiddetti ESG (acronimo per Environmental, Social and Governance), si riferiscono a tre fattori centrali nella misurazione della sostenibilità degli investimenti e della crescita delle imprese nel futuro nel rispetto non solo dell’ambiente, ma anche della società e delle future generazioni. Si tratta di asset fondamentali per l’economia, per le imprese e anche per il nostro istituto che, in qualità di banca del territorio, non può non tenere conto di queste te-
matiche per accompagnare la crescita delle imprese nei prossimi anni. Informazioni che ci giungono dal mercato e dalla stampa ci mostrano che il sistema bancario va sempre più verso aggregazioni tra grandi gruppi bancari e banche con un forte focus territoriale, penso all’unione tra Credit Agricole e Friuladria ma anche alla possibile intesa tra Sparkasse e Banca di Cividale. Si tratta di unioni che rendono ancora più esplicito e importante il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo come la nostra a supporto della crescita del territorio e delle sue realtà siano esse imprese o famiglie. Un ruolo che voi stessi, cari Soci, avete sottolineato nella recente indagine che vi abbiamo sottoposto riconoscendo a BCC Pordenonese e Monsile l’impegno profuso verso la propria comunità sia a livello economico che consulenziale. Il 66,9% di voi ha infatti dichiarato che la nostra banca dimostra una maggiore attenzione all’economia locale rispetto agli altri istituti, mentre per il 62,9% il personale della BCC è più competente e gentile. Sono risultati che confermano la passione e il lavoro portato avanti dagli oltre 400 dipendenti per tutto il periodo della pandemia e, proprio a loro, va il mio più sentito grazie per l’impegno che hanno saputo dimostrare in questi mesi così difficili e sfidanti per tutti. L’anno che ci aspetta sarà dunque particolarmente impegnativo, la congiuntura è positiva, gli elementi e i presupposti che il Governo e l’Unione Europea stanno costruendo per sostenere l’economia sembrano essere promettenti, BCC Pordenonese e Monsile continuerà a sostenere la sua vocazione di banca territoriale per aiutare le imprese ad agganciare la ripartenza, le famiglie a trovare nuovi equilibri o a soddisfare bisogni e desideri ma anche la società e il territorio affinché siano sempre più resilienti ai cambiamenti. A tutti voi, cari Soci e collaboratori giungano i miei Auguri di buone feste che desidero estendere a tutte le vostre famiglie, continueremo ad essere la vostra banca, presente, vicina e propositiva come è nel nostro DNA. Auguri di cuore.
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bcc soci
Intervista a Giuseppe Maino Giuseppe Maino Presidente Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea
Le notizie di questi giorni ci dicono che la pandemia purtroppo continua a mordere. Certamente, soprattutto grazie alla campagna vaccinale, non ci troviamo nella situazione di un anno fa e i segnali di una ripresa economica sono evidenti e certificati dai dati dell’Istat relativi al terzo trimestre di quest’anno che ci dicono che la crescita acquisita per il 2021, ad oggi, è pari al 6,2 per cento. Questa crescita robusta, che nel biennio 2021-2022 dovrebbe superare il 10 per cento, permetterà di recuperare e superare il tonfo del meno 9 per cento registrato nel 2020. E Gli effetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza si faranno sentire, dando un impulso senza precedenti alla nostra economia.
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Questo scenario non ci deve far dimenticare gli effetti di una crisi che, come ha scritto la Banca d’Italia nella sua Relazione annuale sul 2020, “ha colpito soprattutto le fasce più deboli della popolazione e i paesi più vulnerabili, accrescendo i rischi di un aumento delle disuguaglianze nei prossimi anni”. Ecco che in questo contesto, il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo e del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea sarà determinante per creare i presupposti per l'uscita dalla crisi, ridurre l'incertezza economica e accelerare il ritorno alla crescita. Storicamente è proprio nei momenti di difficoltà che il Credito Cooperativo da prova della sua capacità di sostenere l’economia reale. In piena emergenza sanitaria ed economica, oltre a interventi concreti di tipo assistenziale a favore delle strutture sanitarie e delle fasce più deboli della popolazione, le BCC del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea non hanno mai smesso di supportare in modo costante le comunità di riferimento, con l’erogazione di 8 € Mld di finanziamenti garantiti dallo Stato al 30 giugno 2021, 8,5 Mld a metà settembre. E con riguardo alle moratorie, le BCC e le Società del perimetro diretto hanno evaso circa il 98% delle richieste di moratoria ricevute, inclusive delle fattispecie di natura volontaria, per complessivi 21,5 Mld. Occorre, dunque, proseguire con tenacia in questo percorso di sostegno ai nostri territori e alla nostra clientela di riferimento, famiglie e piccole e medie imprese. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è un’occasione storica per tutta l’economia italiana ed il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea si impegnerà per far confluire parte delle risorse previste alle PMI, ed evitare così che solo le grandi imprese o le gran-
di stazioni appaltanti possano beneficiare dei fondi europei. Sono convinto, e parlo da Presidente di Iccrea Banca e di una BCC, che affinché questo ruolo sia esercitato in modo efficace e produttivo, occorra rafforzare il raccordo tra le iniziative strategiche promosse dal Gruppo e le attività sul territorio di ogni BCC affiliata ottimizzando la nostra capacità di ascolto delle esigenze della clientela. Anche per questo Il GBCI ha formalizzato l’avvio di 6 aree territoriali lungo tutto il Paese, dove quella del nord-est – che comprende anche la BCC Pordenonese Monsile,– è rivolta al Friuli Venezia Giulia, al Veneto e al Trentino. È una scelta organizzativa che permetterà un affiancamento di ancora maggiore qualità alle BCC, e che si potrà tradurre in risultati concreti: entro il 2023 stimiamo che le BCC del Gruppo, nell’Area Nord Est, saranno in grado di realizzare un incremento dei finanziamenti complessivi alla clientela per 985 milioni di euro di cui oltre 320 milioni (32% dell’intera Area) solo da parte delle BCC friulane mentre la raccolta qualificata crescerà di 1,9 miliardi di euro. In particolare, l’Area sarà funzionale a fornire un sostegno alle BCC nella quotidiana operatività commerciale e nella promozione di prodotti e servizi speciali e progetti strategici per ognuno dei territori serviti. Una macchina organizzativa che servirà per rafforzare le strategie di mercato delle BCC e accrescere le sinergie con le strutture centrali di Iccrea, nel rispetto delle peculiarità che contraddistingue il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo sul territorio. 7
bcc soci
Fondazione donazione 3° mezzo Ricordiamo ai nostri volontariato clienti che, oltre alle filiali e relativi sportelli Atm, Treviso Sud sono disponibili le seguenti aree automatiche: Jacopo Simonetti
L’impegno di Fondazione BCC Pordenonese. Consegnato un mezzo per il trasporto speciale al Coordinamento Volontariato Treviso Sud.
“Teniamo molto a questa collaborazione con il Coordinamento di Volontariato, che svolge un ruolo fondamentale di sostegno e supporto nel territorio di Treviso Sud. Abbiamo potuto osservare con i nostri occhi quanti ragazzi possono andare a scuola e quanti anziani possono andare a fare la spesa grazie al tempo e all’impegno di tanti volontari. Siamo felici che i mezzi donati dalla Fondazione si stiano rivelando utili per offrire un aiuto concreto a tante persone con disabilità”, ha sottolineato il Presidente della Fondazione BCC Pordenonese, Giancarlo Zanchetta.
La Fondazione BCC Pordenonese si conferma attore centrale nel sostegno alle associazioni a scopo benefico del territorio.
Nel dettaglio, i mezzi sono impiegati principalmente per accompagnare a scuola i ragazzi in carrozzina e per trasportare gli anziani con disabilità o con difficoltà motorie a svolgere le più diverse tipologie di servizi, dalle visite presso gli studi medici, all’acquisto di medicinali in farmacia fino al ritiro della pensione alla posta. Il Coordinamento offre infatti servizi sia su richiesta che in convenzione con l’Ulss di Treviso.
È stato infatti consegnato al Coordinamento Volontari Treviso Sud una vettura appositamente dotata di pedana elettrica per il traporto dei disabili e delle persone con difficoltà motorie. Si tratta del terzo mezzo donato dopo i due precedenti già consegnati nel 2020, che hanno permesso di portare un aiuto concreto a tante persone in difficoltà nel pieno della pandemia.
I risultati ottenuti, anche grazie all’utilizzo dei mezzi donati dalla Fondazione, sono evidenti. Dal 1° gennaio al 31 luglio 2021 sono stati percorsi oltre 53.000 km per effettuare circa 1.400 trasporti a vantaggio di più di 200 persone che hanno usufruito del servizio tra anziani, ragazzi con disabilità e persone con difficoltà di movimento.
Salgono a 3 le vetture donate all’associazione che serviranno a trasportare più di 200 tra anziani e ragazzi con disabilità.
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Il Vice Presidente del Coordinamento Volontariato Treviso Sud Mario Gigli ha dunque espresso tutta la sua soddisfazione per l’iniziativa: “il Coordinamento Volontariato Treviso Sud continua a crescere e a sviluppare un sempre più elevato volume di servizi di volontariato alla persona. Dopo lo straordinario sforzo profuso in tempi di covid, l'impegno è ora rivolto al servizio di ascolto "linea aperta" che vuole intercettare le situazioni di persone anziane sole ed isolate. Un gruppo di volontari, appositamente preparati si sta impegnando in questo servizio, tanto più prezioso in questa fase storica. L'altro fronte di impegno sono i trasporti sociali, che rispondono ad una domanda sempre più diffusa, e non facile da raccogliere, perché chi più è nel bisogno spesso è anche il soggetto più schivo ed umile. Dai ragazzi con disabilità grave accompagnati a scuola alle persone con difficoltà di vario genere, agli anziani sia in carrozzina che parzialmente autonomi”. Alle parole di Mario Gigli si sono poi unite quelle del Vice Direttore Generale della BCC Pordenonese e Monsile Alessandro Darsiè che ha sottolineato come: “dopo i due veicoli già donati nel 2020 siamo felici che il nostro percorso di partnership prosegua anche quest’anno. Il lavoro svolto dai volontari rimane infatti essenziale in un periodo com-
plesso come questo e, grazie anche al nostro aiuto, lo sarà anche in futuro”. Ma la donazione al Coordinamento Volontariato Treviso Sud non è l’unica iniziativa conclusa dalla Fondazione BCC Pordenonese negli ultimi mesi. Dal 13 settembre ha infatti riaperto lo Studio Medico Solidale di Pordenone, che è tornato a fornire visite mediche specialistiche, dopo che la pandemia aveva reso necessaria la temporanea sospensione delle attività. A questo importante servizio possono avere accesso le famiglie meno abbienti, residenti nei comuni di Pordenone e della Provincia, che spesso rinunciano ad accedere alle visite a causa dei costi elevati. L’accesso ai servizi avverrà per il tramite dei Servizi Sociali dei comuni di appartenenza. Lo studio, inaugurato nel 2017, mette a disposizione un’equipe di 39 volontari specialisti, di cui 24 medici e 15 infermiere, per visite specialistiche nelle seguenti specialità: Cardiologia, Ortopedia, Radiologia, Pneumologia, Oncologia ginecologica, Psichiatria, Endocrinologia, Nutrizionistica, Anatomopatologia, Otorinolaringoiatria, Ostetricia, Psicologia, Gastroenterologia, Angiologia, Chirurgia vascolare, Ginecologia, Reumatologia, Dermatologia, Oculistica, Urologia, Oncologia.
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bcc soci
Consultorio Noncello & Fondazione BCC Pordenonese per i giovani, le famiglie, la scuola Cristina Gallo
Consultorio Familiare Noncello ODV Il Consultorio Familiare Noncello ODV opera sul territorio di Pordenone e provincia da più di quarant’anni, non solo attraverso l’attività di consulenza che svolge in sede ma anche tramite progetti di prevenzione e promozione del benessere attuati sul territorio. Dal 2014, c’è stato un consistente incremento dell’attività grazie all’avvio della collaborazione con la Fondazione BCC Pordenonese che ha sempre creduto fermamente nell’importanza di investire sulla salute psicologica dei giovani per poter promuovere benessere nell’intera società. Con questo tipo di attenzione alle nuove generazioni, la Fondazione BCC Pordenonese ha dato fiducia al Consultorio Noncello, accettando di finanziare interamente due nuove iniziative rivolte agli istituti secondari di secondo grado, rivelatisi negli anni di fondamentale importanza: gli sportelli psicologici d’ascolto e il progetto sulla resilienza intitolato Il potere delle mie risorse” Insieme ad una crescente crisi dei valori e ad una sempre più diffusa fragilità dei nuclei familiari, nell’ultimo anno e mezzo abbiamo tutti dovuto fare i conti anche con l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 che ha fatto esplodere situazioni già critiche e ha messo a dura prova l’equilibrio psichico degli adulti ma soprattutto degli adolescenti, fascia
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più duramente colpita dalla pandemia. In questo scenario più che mai, il supporto psicologico e il lavoro sulla resilienza si sono rivelati risorse fondamentali e le scuole hanno potuto continuare a beneficiarne grazie alla Fondazione BCC Pordenonese che, anche in un momento di difficoltà, ha continuato a garantire la propria vicinanza alla popolazione. SPORTELLI PSICOLOGICI D’ASCOLTO Uno spazio, gestito da uno psicologo del Consultorio presso la sede scolastica, utilizzato tanto dagli allievi, quanto dai genitori e dal personale scolastico. I ragazzi delle scuole superiori, tra i 14 e i 19 anni, affrontano una fase particolarmente delicata, piena di sfide evolutive: difficoltà scolastiche, difficoltà relazionali coi pari e con gli adulti, disturbi specifici (ad es. d’ansia, dell’umore, dell’alimentazione, ecc…), eventi traumatici vissuti, quesiti rispetto a aree specifiche come ad es. la sessualità. Chiedere aiuto ad uno psicologo, purtroppo, è ancora difficile in molte circostanze, motivo per cui uno spazio dedicato come lo sportello d’ascolto consente di poter intervenire spesso in termini preventivi o quantomeno di poter intercettare il disagio prima che la situazione vada incontro ad un aggravamento. Anche i genitori e gli insegnanti, impegnati ogni giorno nel
difficile compito educativo, possono più facilmente essere sostenuti sia nell’investimento su di sé sia nella gestione della relazione coi ragazzi. In questo modo, in un’epoca di incertezza e di punti di riferimento vacillanti, la scuola sempre più può continuare ad essere luogo di sicurezza e di “cura” per le nuove generazioni, mantenendo attiva la sinergia tra corpo docente, famiglie e professionisti della salute psicologica. Che la situazione sia drammaticamente peggiorata, lo dicono i numeri. Siamo passati dai 350 colloqui per 138 persone incontrate del 2019 ai 355 colloqui per 239 persone incontrate solo nel primo semestre di quest’anno. Come evidenziano i dati, i numeri sono quasi raddoppiati e gli operatori hanno rilevato anche un consistente aggravamento dei casi, con un esponenziale aumento dei disturbi d’ansia, disturbi depressivi e tanto altro. Poter affrontare con un esperto il vissuto di un periodo traumatico come il presente è stato ed è indispensabile per tanti giovani che si sono ritrovati confusi, spaventati, disorientati. In questa situazione, la Fondazione BCC ha continuato a garantire il servizio, consentendo anche a due nuove sedi, il “Freschi” e il “Sarpi” di S. Vito al Tagliamento di usufruire di questa opportunità. PROGETTO RESILIENZA “IL POTERE DELLE MIE RISORSE” PROGETTO RESILIENZA “IL POTERE DELLE MIE RISORSE” è un progetto ideato per le classi seconde degli istituti superiori molto caro al Consultorio Noncello e alle scuole poiché negli anni ha consentito di lavorare su diversi fronti, intercettando in tempo numerose situazioni a rischio. Il corso, adattato ai cambiamenti sociali e alle peculiarità delle diverse scuole, ha permesso di rispondere in ottica preventiva ma anche di promozione del benessere tanto dell’individuo quanto del gruppo classe. Si articola in quattro incontri, della durata di due ore ciascuno ed è cucito addosso alle esigenze espresse, durante il primo incontro, dagli stessi studenti. In questo modo, i due operatori coinvolti definiscono in itinere se per quella classe sia più funzionale un lavoro suddivisi in sottogruppi per tutti gli incontri o se alternare fasi di lavoro separate ad un lavoro a gruppo riunito. E per la sua natura, la resilienza, come costrutto, si presta ad un lavoro declinabile in tante modalità differenti. Essa, infatti è la capacità delle persone di attivare processi di riorganizzazione positiva della propria vita dopo esperienze critiche ma sarebbe più opportuno definirla processo, in quanto continuamente modificabile ed incrementabile. Questo termine, originariamente proprio dei metalli, è stato preso in prestito dalla psicologia negli anni ’80, in quanto anche gli individui possono subire grandi pressioni “piegandosi e non spezzandosi” proprio come i metalli: anche gli esseri umani possono trasformare un’esperienza dolorosa in apprendimento, sviluppando nuove strategie, integrando i limiti con le proprie risorse. La resilienza è multifattoriale e dipende da aspetti individuali, relazionali ed ambientali, motivo per cui anche il lavoro sul gruppo classe può essere risorsa, soprattutto in un presente in cui le relazioni degli adolescenti sono state limitate e sfilacciate dalle continue chiusure. In tempo di Covid più che mai abbiamo dato e stiamo
dando prova di grande resilienza e quest’ultima deve diventare sempre più meta per grandi e piccoli. Quattro incontri non consentono di rendere una persona definitivamente e completamente resiliente ma permettono di attivare un processo di riflessione, di riconoscimento delle proprie risorse e di individuazione di nuove strategie da poter attivare per accrescere la propria resilienza, sia sul piano personale che relazionale, sia dentro che fuori dalla scuola, così da favorire la propria salute psicosociale. Il progetto non mira a fornire formazione ma a favorire un’esperienza, co-costruita da ragazzi ed operatori. Non è prevista la presenza degli insegnanti durante il progetto, proprio per favorire al massimo la libera espressione dei ragazzi messi in relazione con professionisti che favoriscano il racconto, l’ascolto e la rilettura di vicende e l’attribuzione di nuovi significati. La Fondazione BCC Pordenonese ha investito in questi progetti rilevanti risorse nel corso degli anni, dal 2015 ad oggi quasi 150 mila euro, ha dichiarato il Presidente Giancarlo Zanchetta che ha sempre riconosciuto il valore degli interventi effettuati dagli operatori psicologi del Consultorio Familiare Noncello, dimostrando di avere concretamente a cuore i giovani e le loro famiglie. L’arrivo del Covid 19, con la didattica a distanza, la sospensione della socialità, di tutte le attività ed in particolare quelle sportive e di aggregazione, dei momenti di incontro e confronto, ha portato inevitabilmente alla luce problematiche, talvolta sfociate in veri e propri disagi che necessitano di aiuti terapeutici e che la Fondazione stessa aveva avvertito da molto tempo supportando con convinzione già molto prima del Covid la realizzazione di questi progetti e servizi nelle scuole superiori della provincia” ha sottolineato il Presidente Zanchetta. “BCC Pordenonese e Monsile non può che esprimere gratitudine alla Fondazione BCC Pordenonese e al Consultorio Noncello per l’impegno, la professionalità e la costruttiva collaborazione instaurata nel tempo a vantaggio di tanti giovani adolescenti, alle prese con una fase delicata per lo sviluppo dell’individuo, delle loro famiglie e del mondo della scuola. BCC Pordenonese e Monsile non è solo una banca, ma la Banca del territorio che dimostra ancora una volta, con il suo sostegno economico a iniziative come queste, la volontà di operare mettendo al primo posto le persone e le sue comunità” ha dichiarato il Vice Presidente della BCC Pordenonese e Monsile, Walter Lorenzon.
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bcc soci
Nasce la nuova Serenissima Mutua di BCC Pordenonese e Monsile Anna Casagrande
L’assemblea, svoltasi nel rispetto della normativa vigente a porte chiuse, ha registrato il conferimento di delega con istruzioni di voto al Rappresentante Designato, di ben 291 Soci su 2080, segno evidente del senso di appartenenza e del solido legame che unisce i Soci alla Mutua.
Il 7 luglio scorso si è svolta in seconda convocazione, l’Assemblea Straordinaria ed Ordinaria dei Soci di Monsile con Te - Mutua del Credito Cooperativo, di cui BCC Pordenonese e Monsile è Socio Sostenitore.
Il nuovo statuto approvato dall’Assemblea ha recepito gli adeguamenti stabiliti dalla normativa di Terzo Settore permettendo così l’acquisizione della qualifica giuridica di ETS – Ente del Terzo Settore, previa iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, quando lo stesso sarà operativo.
L’Assemblea ha inoltre approvato il Bilancio al 31/12/2020 ed eletto i componenti del Consiglio di Amministrazione e dell’Organo di Controllo e nel primo successivo Consiglio di Amministrazione del 22 luglio 2021 sono stati nominati il Presidente ed il Vicepresidente. Il Consiglio di Amministrazione in carica vede come nuovo Presidente Mauro Verona e Vice Presidente Antonio Zamberlan, mentre assumono il ruolo di Amministratori Remigio Brisotto, Renzo Carraretto, Massimo Drigo, Denyse Fano, Maurizio Mascarin, Marianna Mazzon e Emilio Minatel. L’Organo di Controllo in carica vede riconfermata nel ruolo di Presidente Maria Angela Pasquini e nel ruolo di Componenti effettivi Francesca Camilla Bertolo e Tullio Giacomini.
La grande novità sta nella nuova denominazione sociale assunta dalla Mutua che cambia il proprio nome in Serenissima Mutua. Anche il logo è stato conseguentemente rinnovato per rendere l’immagine più moderna e contemporanea, mantenendo però l’identità, la riconoscibilità e l’armonia del logo precedente.
Il neo eletto Presidente Mauro Verona, nel suo primo intervento ha ringraziato i Consiglieri uscenti Erminia Zamuner, Roberto Bassetto, Marino Marion e Mauro Antonello per il lavoro svolto durante il mandato, riconoscendone lo spirito di servizio verso i Soci della Mutua e verso il territorio e le sue comunità.
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il nuovo Consiglio di Amministrazione di Serenissima Mutua
Ha altresì evidenziato che il grande lavoro fino ad oggi portato avanti proseguirà con ulteriore slancio all’insegna dei valori e principi mutualistici enunciati nell’art. 2 dello Statuto, a partire dall’identità cooperativa di banche locali vicine al territorio, contribuendo a dare risposte ai bisogni centrali delle comunità locali attraverso lo sviluppo di iniziative di welfare allargato (salute, tempo libero, cultura, formazione, supporto alla famiglia), nel rispetto delle differenze tra le aree geografiche dei territori di competenza della BCC, garantendo il coordinamento con gli indirizzi strategici della banca e valorizzando le relazioni con i soggetti economici locali, con i soci e con i clienti. La nostra Serenissima Mutua saprà essere sempre più un punto di riferimento locale per le famiglie. Per il prossimo futuro sono già in corso di definizione alcuni importanti progetti, finalizzati sia alla prevenzione che al sostegno economico nei vari contesti. Dallo scorso novembre abbiamo ripreso le attività di screening organizzando una visita oculistica a prezzo agevolato per tutti i soci della Mutua.
Antonio Zamberlan, nella doppia veste di Presidente della BCC e Vice Presidente della Serenissima Mutua ha sottolineato il ruolo fondamentale della Banca, Socio Sostenitore, evidenziando che la Mutua ha potuto crescere negli anni e sviluppare diversi servizi a vantaggio delle Comunità grazie soprattutto al sostegno e all’accompagnamento della BCC Pordenonese e Monsile. Tale sensibilità è ben presente anche in tutto il Gruppo Bancario Iccrea: tramite le Federazioni Locali è in corso un progetto che mira a rilanciare le Mutue nei territori dotandole di nuovi ed innovativi strumenti. A breve sarà disponibile il nuovo sito www.serenissimamutua. it, dotato di nuova veste grafica e maggiori funzionalità per una migliore esperienza di navigazione, oltre ad un’area riservata ai Soci per una completa interazione con la Mutua. Per consentire il facile accesso da smartphone sarà rilasciata anche la corrispondente nuova App.
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Mangiare sano: anche a Natale si può! Serenissima Mutua in collaborazione con Cricket, Qucinando e Nuove Tecniche Massimo Drigo
Rachele Turco dottoressa biologa nutrizionista durante le riprese
“Come sapete Serenissima Mutua è una realtà che svolge in via esclusiva, secondo il principio costituzionale di sussidiarietà e mutualità, attività in favore dei soci e loro famigliari, in materia di prevenzione e welfare famigliare, nonché attività culturali, formative e ricreative, grazie al fattivo sostegno del Socio BCC Pordenonese e Monsile. Sensibilizzare le persone alla cooperazione mutualistica senza scopo di lucro, alla prevenzione, alla salute e alla formazione, sono temi che stanno a cuore alla Mutua che lavorerà con tutte le energie possibili per consentire significativi benefici ai Soci. E illustrare come si può avere a cuore la salute anche a tavola, mangiando sano anche sotto le feste, è uno di questi!” ha dichiarato il neo Presidente Mauro Verona.
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È così che, dopo il progetto Screening oculistico avviato lo scorso mese di novembre, il Consiglio di Amministrazione di Serenissima Mutua ha voluto stare vicino ai suoi soci anche durate le feste, individuando nella Dott.ssa Rachele Turco, una biologa nutrizionista esperta che potesse realizzare un menù per le feste sfizioso ed equilibrato, con tutte le informazioni nutrizionali e le istruzioni per la preparazione passo dopo passo, oltre alle indicazioni su come preparare al meglio la mise en place di Natale, tutto confezionato in una serie di video in pillole. Ci fa piacere pubblicare una delle ricette del menù delle feste, comprensiva del procedimento, oltre ad alcune foto del backstage. A questo progetto iniziale, ne seguiranno altri con ulteriori suggerimenti e indicazioni da seguire per appagare il palato restando comunque in salute e in forma. Il prossimo anno, inoltre Serenissima Mutua offrirà ai suoi Soci la possibilità di partecipare, negli speciali spazi di Qucinando Il piacere di imparare, a un corso di cucina a tema salute a un prezzo agevolato, e con la BCC Pordenonese e Monsile parteciperà alla Fiera Cucinare, in programma a Pordenone a metà Febbraio, con incontri dedicati esclusivamente ai propri soci. Le videoricette del menù di Natale verranno divulgate attraverso i canali social di BCC Pordenonese e Monsile, inserite sul sito della Mutua stessa (www.serenissimamutua.it) in formato scaricabile, e trasmesse da alcune tv locali, nel periodo prenatalizio. BCC Pordenonese e Monsile sostiene questo programma di formazione alimentare, come tutte le iniziative della Serenissima Mutua, convinta che anche questo sia un modo per offrire benessere e al contempo fare informazione, sensibilizzando i soci alla prevenzione, partendo da tavola. La Banca ha a cuore il territorio e le sue comunità, e i numeri in continua crescita esprimono che il suo modo di fare banca è apprezzato e riconosciuto e confermano che la strada intrapresa è quella giusta, quella che fa la differenza.
SALMONE AFFUMICATO ALL’ANETO CON SALSA AL MANGO E RADICCHIO DI TREVISO LISTA DELLA SPESA (dosi per 2 persone) 1 Trancio di salmone affumicato Aneto (a piacere) 1 mango 1 zenzero fresco 2 lime
1 arancia radicchio di Treviso (qb) Sale e pepe olio evo
PROCEDIMENTO Lavate il Radicchio di Treviso, tagliatelo in quarti (eliminando il gambo) e cuocetelo in forno a 180°C per circa 10 minuti. Aggiungete un filo d’olio, sale e pepe. Successivamente, su un’altra teglia, disponete il salmone con un filo d’olio e l’aneto. Infornate per 20-25 minuti a 200°C (forno statico). In un pentolino versate il succo di lime e quello di arancia. Aggiungete quindi il mango (sbucciato e tagliato a dadini) e un pezzetto di zenzero fresco. Fate cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti, mescolate di tanto in tanto aggiungendo acqua se il preparato si sta asciugando troppo. Eliminate lo zenzero e frullate, per ottenere una salsa liscia e compatta. Impiattate il salmone con la salsa e il Radicchio.
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Welfare Care una visita può salvarti la vita! BCC Pordenonese e Monsile e Serenissima Mutua, insieme per promuovere la prevenzione.
Emanuela Loisotto
E’ stato completato il ciclo di interventi itineranti “Mammografia ed Ecografia Gratuita - CareReady Mobile Diagnostic” annunciati lo scorso giugno e realizzati in collaborazione con WelfareCare e Prevenzione è Vita. BCC Pordenonese e Monsile e Serenissima Mutua hanno tenuto particolarmente a cuore questa iniziativa, dedicata alle giovani donne, di età compresa fra i 35 e i 49 anni, non ancora incluse nei programmi di screening del Servizio Sanitario Nazionale. Stando ai dati statistici, infatti, il tumore al seno si presenta in Italia come la neoplasia più frequente nel genere femminile in tutte le fasce di età, colpendo 1 donna su 8, con oltre 50.000 nuovi casi all’anno. La diagnosi precoce resta la forma di prevenzione più efficace.
sono stati realizzati, in giornate e località diverse, ovvero Pordenone, Treviso e San Donà di Piave per consentire la più larga adesione possibile, in risposta alle diverse esigenze segnalate, in tutto il territorio di competenza.
Per questo, BCC Pordenonese e Monsile e Serenissima Mutua, sono fiere di aver messo a disposizione di centinaia di giovani Socie l’opportunità di fruire di un controllo clinico strumentale in forma completamente gratuita.
Le giovani che hanno aderito, Socie della Mutua o della Banca, non dovevano avere effettuato mammografie negli ultimi 12 mesi e nemmeno essere inserite nei protocolli di screening del SSN (nemmeno per familiarità).
Gli eventi, coordinati dall’Ufficio Soci e Comunicazione della Banca,
All’interno dell’unità mobile CareReady Mobile Diagnostic (dotata di
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mammografo digitale, ecografo portatile, workstation di refertazione e strumenti di teleradiologia) sono state effettuate, in un contesto di totale riservatezza e sicurezza, mammografie e\o ecografie volte all’individuazione precoce del tumore al seno. La valutazione circa il tipo di accertamento diagnostico da eseguire era demandata all’insindacabile giudizio del Medico Specialista, tenuto conto del quadro clinico generale di ciascuna Paziente, in ossequio anche agli orientamenti suggeriti dalle Società Scientifiche internazionali. La partecipazione è avvenuta tramite prenotazione online su portale dedicato a par-
tire dai dieci giorni precedenti ciascun evento programmato. Ulteriori eventi sono stati realizzati, con il Patrocinio delle Amministrazioni locali, sempre in collaborazione con WelfareCare e Prevenzione è Vita, con il sostegno, fra gli altri di BCC Pordenonese e Monsile e Serenissima Mutua, a Portogruaro (VE), Roncade (TV) e prossimamente anche a Codroipo (UD). Per essere sempre informati, circa le nuove opportunità seguiteci sulla pagina facebook/ BccPordenoneseMonsile o visitate il portale www.welfarecare.org/prenota_online.
“Diversi sono i fattori di rischio che possono incidere sull’insorgenza di questo tumore, quali ad esempio la familiarità, la genetica, l’obesità, gli stili di vita. Con questa iniziativa la Banca e la Mutua hanno voluto proseguire il progetto di sensibilizzazione di Soci, Clienti e Comunità circa l’importanza della prevenzione intesa come la più efficace forma di difesa contro un nemico subdolo e invisibile. Mai come in questo caso una semplice visita può salvare la vita!” hanno sottolineato il Presidente della BCC Pordenonese e Monsile, Antonio Zamberlan e il Presidente di Serenissima Mutua, Mauro Verona.
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Caro Socio, la tua opinione conta! Ricordiamo ai nostri Esito indagine online clienti che, oltre alle filiali e relativi sportelli Atm, sono disponibili le seguenti aree automatiche: Massimo Drigo
L’ultimo studio condotto da BCC Pordenonese e Monsile mostra una comunità di soci che conosce e apprezza le iniziative portate avanti dalla banca sul territorio. Fedeltà, fiducia e conoscenza dei propri valori. Sono questi gli elementi che meglio rappresentano il rapporto tra la BCC e i propri soci, come testimoniato dall’ultima ricerca “BCC Pordenonese e Monsile. Caro Socio la tua opinione conta!” volta a conoscere il sentiment dei soci, condotta fra novembre e dicembre su oltre 6500 soci che hanno espresso formale consenso alle indagini di mercato online. Lo studio mostra una platea variegata di soci che vivono quotidianamente la banca e apprezzano il lavoro svolto dalle persone che la compongono. Un percorso che BCC Pordenonese e Monsile ha costruito nel tempo e che i soci hanno premiato con la loro fedeltà, se è vero che, secondo i risultati della ricerca, ben il 60,8% dei membri è presente da più di 10 anni e, tra questi, il 24,7% da oltre 20 anni. Ma fedeltà significa anche fiducia, e così tra i
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dati più interessanti troviamo un indice di fiducia dei soci nella BCC pari al 62,3%. Numeri importanti che assumono un valore ancora maggiore se confrontati con quelli espressi verso le altre principali istituzioni economiche finanziarie presenti a livello nazionale e comunitario. Tra queste la Banca d’Italia mostra una percentuale del 39,6%, la BCE arriva al 38,1% mentre le banche popolari si fermano al 21,6%. Da dove deriva la maggiore fiducia che i Soci ripongono nella propria BCC? Quali sono gli elementi che meglio caratterizzano l’operato a livello territoriale?
stra una maggiore attenzione all’economia locale rispetto agli altri istituti, mentre per il 62,9% il personale della BCC è più competente e gentile. Sono risultati che confermano la passione e il lavoro portato avanti dai circa 400 dipendenti per tutto il periodo della pandemia, quando si è cercato di mantenere, ove possibile, un contatto diretto e costante con tutti i soci e i clienti che si sono rivolti alla banca per accedere ai normali servizi o richiedere un supporto specifico. Ed è anche grazie a questo sforzo che oggi l’87% dei soci dichiara di apprezzare il lavoro svolto nelle 58 filiali in oltre 100 comuni distribuiti su 4 Province nelle 2 Regioni di competenza.
Su questi argomenti i Soci riconoscono alla banca l’impegno profuso verso la propria comunità sia a livello economico che consulenziale. Il 66,9% degli intervistati dichiara infatti che BCC Pordenonese e Monsile dimo-
Oltre ad alti indici di fedeltà e fiducia, la ricerca mostra un altro aspetto che testimonia come i soci conoscano non solo i valori fondanti della BCC, ma anche alcuni princìpi fondamentali alla base delle iniziative e delle scelte operate
dalla banca. Conoscenza del territorio, promozione dello sviluppo locale, professionalità dei servizi e centralità della persona sono gli aspetti che più caratterizzano l’essere BCC e che sono riconosciuti da oltre la metà dei soci, con punte di oltre il 70%. Il 65% circa dei soci è inoltre consapevole che le BCC hanno la finalità di privilegiare il vantaggio economico collettivo e devono destinare una quota degli utili rimanenti ad iniziative di beneficenza o mutualità. Fedeltà, fiducia, conoscenza e riconoscimento dei propri valori sono dunque le basi fondanti di un legame tra BCC Pordenonese e Monsile e i propri soci che trae la propria forza dalle radici e dalla storia passata, ma che si evolve guardando al futuro, ormai diventato presente. Un presente in cui la tecnologia consente di concludere le principali operazioni direttamente dal proprio smartphone o dal computer risparmiando tempo ed energie. I soci ne sono
consapevoli ed infatti tra i canali di comunicazione più utilizzati dall’utenza ci sono l’app “Relax Banking”, conosciuta dall’84% circa ed utilizzata dal 68% degli intervistati, e il sito web della banca, conosciuto dal 64,5% e utilizzato da oltre il 40% dei soci. Tra i fruitori degli strumenti digitali, Il 77,8% dichiara di accedere all’app almeno una volta a settimana e il 61,8% utilizza il sito almeno una volta al mese. In filiale o sullo smartphone, di persona o digitalmente, i soci della BCC partecipano attivamente alla vita della banca, di cui apprezzano i servizi e le agevolazioni concesse. Tra gli strumenti di maggior successo troviamo dunque i piani di accumulo come fondi e polizze, utilizzati dal 57,6% della platea che li valuta positivamente nel 76,9% dei casi. Un ultimo aspetto è poi doveroso sottolineare: i soci sono consapevoli che non possa esserci futuro senza progetti concreti che coinvolgano le nuove generazioni. Un tema fondamentale in cui BCC Pordenonese e Monsile è impegnata
da tempo grazie anche al supporto della Consulta dei Giovani soci, l’organo che ha il compito di rappresentare e portare all’attenzione della banca le istanze dei membri under 35. L’82,3% dei soci apprezza dunque la scelta di destinare periodicamente centinaia di borse di studio ai soci e ai figli di soci. Un impegno che proseguirà e che contribuirà, insieme alle altre iniziative, a valorizzare i giovani meritevoli e le loro famiglie nel processo di costruzione del loro futuro. Per evidenziare l’importanza di questo progetto, inteso come momento di ascolto della base sociale e di verifica del gradimento rispetto al piano di offerta e qualità dei servizi erogati, la BCC ha voluto dedicare la medesima grafica del fumettista Marco Gavagnin, che ha accompagnato i soci nella compilazione della digital survey, alla copertina dell’agenda 2022, a sottolineare che la loro opinione conta, sempre!e!
Illustrazioni di Marco Gavagnin Nasce a Venezia quando ancora si poteva fare il bagno nei canali. Illustratore, vignettista e papà di Viola. Disegna sempre, sui vetri appannati, sui fogli di giornale, sulle agende delle banche, sulla lavagna, con gli acquerelli, le matite, con un pezzo di sasso. Non smette mai di sognare e di creare immagini con il cuore...come quelle che avete tra le mani. Collabora con case editrici, istituti scientifici, istituti bancari e Onlus. sito web: www.marcogavagnin.it fb: Marco Gava Gavagnin IG: Marco_Gava_Gavagnin
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bcc soci
Convenzioni Carta Socio e BCC Generation Card
Scarica l’App! Grandi novità ti aspettano, come le news in primo piano, le convenzioni dedicate, la tessera digitale, i nostri contatti, la richiesta di appuntamento e molto altro ancora!
Scopri le novità Emanuela Loisotto
DISPONIBILE SU
Visita App Store e Google Play e scarica subito BCC Pordenonese e Monsile App
Si arricchisce ancora il nostro network di Soci per i Soci, grazie al crescente interesse e alla continua adesione di nuovi esercizi commerciali. Per fruire delle agevolazioni esibire la propria Carta Socio nominativa o BCC generation Card, sempre disponibili grazie all’App BCC PM. Le convenzioni possono essere modificate o sospese nel tempo e nei contenuti. L’elenco convenzioni Carta Socio e BCC Generation Card sono consultabili nel sito www.bccpm.it/AreaSoci e nell’App Bcc PM.
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Con questa iniziativa la nostra BCC desidera essere al fianco delle realtà commerciali, dei soci e clienti ed essere concretamente motore di sviluppo del territorio, generando una pluralità di opportunità e di vantaggi: Per le aziende Visibilità e promozione gratuita, nei diversi canali di comunicazione della Banca, quali la rivista, le pagine social, i siti internet (www. bccpm.it e www.bccgeneration.it), l’App Bcc PM, i materiali promozionali distribuiti nei punti vendita e durante le fiere, i convegni e gli eventi in presenza. Per I Soci Possibilità di acquistare prodotti e servizi locali a condizioni agevolate, in diversi settori merceologici, quali abbigliamento e calzature, arredamento e casalinghi, edilizia, elettronica e informatica, librerie e cartolerie, ottica, ristoranti, agriturismi e pasticcerie, salute, studi professionali, tempo libero. Per il territorio Promozione delle attività commerciali locali, aderenti all’iniziativa, e, conseguentemente promozione e valorizzazione del territorio di operatività della banca. Le aziende, gli esercenti e i professionisti che scelgono di convenzionarsi offrono agevolazioni su prodotti e servizi a propria discrezione (sconto, prodotto in omaggio, tariffa convenzionata) da riconoscere ai Soci e ai Giovani Soci, e questi ultimi possono fruire dei servizi riservati attraverso la Carta Socio BCC PM o la carta BCC Generation Card, dematerializzate e nominative, generate tramite l’App BCC PM e disponibili in ogni momento nel proprio smartphone o tablet. Se sei un’impresa, cliente o Socia della nostra Banca, vai subito in filiale e scopri come è facile convenzionarsi ed essere promossi gratuitamente dalla tua BCC.
Di seguito le nuove convenzioni di questi mesi, valide per titolari di Carta Socio e BCC Generation Card:
CONSORZIO RIBOLLA GIALLA DELL’ALTO LIVENZA Via Vincenzo Bellini, 112 Fontanafredda (PN) Tel. 0434-044263 - www.consorzioribollagialla.it Per i Soci BCC Pordenonese e Monsile in possesso di Carta Socio digitale e per i giovani titolari di BCC Generation Card sconto pari al 15% sull’acquisto di n. 6 bottiglie di ribolla gialla.
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA DI ARTI E MESTIERI Via San Vito, 71 Pordenone Tel. 0434-40115 - www.compagniadiartiemestieri.it Per i Soci BCC Pordenonese e Monsile in possesso di Carta Socio digitale e per i giovani titolari di BCC Generation Card sconto pari al 20% sui corsi di teatro per bambini, ragazzi, adulti teatro in inglese, dizione/public speaking e sugli eventi in calendario.
ASD CALCIO LA RONCA
Via A. Vivaldi, 32 Roncade (TV) - calciosancipriano@gmail.com Per i Soci BCC Pordenonese e Monsile in possesso di Carta Socio digitale e per i giovani titolari di BCC Generation Card sconto prima iscrizione pari al 10%.
BIRRIFICIO DI NAON SRL Via Monte Coglians, 5 Porcia (PN) Tel. 0434 088019 - info@birradinaon.com Per i Soci BCC Pordenonese e Monsile in possesso di Carta Socio digitale e per i giovani titolari di BCC Generation Card sconto 10% sull’acquisto delle bottiglie.
PAFF! Associazione Vastagamma APS Via A. Marrone, 20 Pordenone Tel. 0434 392941 info@paff.it www.paff.it Per i Soci BCC Pordenonese e Monsile in possesso di Carta Socio digitale e per i giovani titolari di BCC Generation Card ingresso ridotto alle esposizioni e al museo permanente c/o PAFF (apertura primavera 2022). Ai giovani, inoltre, sarà offerto in omaggio un gadget PAFF! Chi sceglie di convenzionarsi con BCC Pordenonese e Monsile parte subito in vantaggio! 21
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Borse di Studio BCC Pordenonese e Monsile sostiene il futuro dei giovani più meritevoli del territorio Maria Cristina Strasiotto
La Banca di Credito Cooperativo ha assegnato 177 borse di studio, del valore complessivo di 143,5 mila euro, ad altrettanti studenti soci o figli di soci della Cooperativa di Credito, che si sono distinti per merito scolastico presso le scuole secondarie di secondo grado e le università. Gli attestati di merito sono stati consegnati, il 23 settembre 2021, nel corso di un evento al Teatro Verdi di Pordenone, che ha visto protagonisti i numerosi giovani premiati, provenienti da Veneto e Friuli-Venezia Giulia. La cerimonia di assegnazione dei premi è stata condotta dal duo comico “I Papu”, che ha intrattenuto la platea con uno spettacolo appositamente ideato per l’occasione. Sono stati premiati 118 studenti, soci e figli di soci, che hanno conseguito il diploma della scuola secondaria di secondo grado: nell’anno scolastico 2019/2020, 69 studenti dei quali 28 con il massimo dei voti e 3 con lode, e nell’anno scolastico 2020/2021, 49 studenti, di cui 33 con il massimo dei voti e 5 con lode. Inoltre, sono stati premiati 59 giovani laureati nell’anno
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Scopri le nuove Borse di studio per Soci e figli di Soci su www.bccpm.it/ AreaSoci
2020, di essi 19 hanno conseguito la laurea triennale, 14 dei quali con lode, e 40 hanno conseguito la laurea magistrale, 32 dei quali con lode. Tanti i giovani che hanno interloquito sul palco con Ramiro Besa e Andrea Appi portando le loro testimonianze e trasmettendo il loro entusiasmo nel dare forma ai loro sogni. Un’attenzione particolare è stata riservata a Davide Benedetti, diplomato con il massimo dei voti all’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "Massimo Alberini" di Lancenigo di Villorba (TV), che aspira a diventare un maître di sala, mettendo in campo impegno e determinazione per realizzare i suoi obiettivi. Poi, Beatrice Cal, giovane atleta che corre con ASD Fiamme Cremisi di San
Vito al Tagliamento e ha al suo attivo numerose vittorie, fra le quali un Paracycling Italian Tour (P.I.T.), un giro d’Italia HandBike, un secondo posto ai campionati italiani di paraciclismo, in tandem con Francesca Selva. Laureata in lingue straniere, con lode, insegna inglese e sogna di correre alle Paralimpiadi. Auspichiamo che i loro sogni diventino realtà e che Davide, Beatrice e tanti altri giovani continuino ad ispirare, con l’esempio, la determinazione e il contagioso entusiasmo, moltissimi altri giovani e non solo! Ad aprire la serata una performance musicale della giovane clarinettista Giulia Santarossa insieme alla pianista Alessandra Fornasa. Santarossa consegue il Diploma Accademico di clarinetto con lode al Conservatorio Statale
"Jacopo Tomadini" di Udine nella classe del M° Nicola Bulfone, perfeziona i suoi studi con clarinettisti del panorama artistico internazionale e collabora con fondazioni, orchestre, istituti musicali del Triveneto. Fornasa, consegue il Diploma Accademico in pianoforte con lode al Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza con il M° Antonio Rigobello e a Castelfranco Veneto con il M° M. Ferrati, consegue il diploma in Didattica della Musica con il massimo dei voti, è stata premiata in numerose competizioni nazionali ed internazionali come solista e collabora in diverse formazioni cameristiche. Alla serata era presente il Sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani che ha dichiarato: “Siamo tutti grati a BCC Pordenonese e Monsile che risponde sempre in modo virtuoso alle esigenze del territorio. Questa serata ci dà modo di valorizzare e apprezzare le nostre giovani eccellenze, perché i giovani non sono solo quelli che
finiscono nelle cronache, ma sono le leve fondamentali del nostro futuro, e questi ragazzi sono l’esempio positivo da seguire. La BCC ha nelle sue priorità questa mission, e per questo ne siamo riconoscenti, come amministratori locali e come genitori.” “Siamo felici di poter tornare a premiare di persona tanti ragazzi del territorio che si sono distinti per il proprio impegno e per i risultati ottenuti al termine del loro ciclo di studi – ha dichiarato il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile Antonio Zamberlan. “soprattutto siamo felici di sostenerli per un futuro che auspichiamo ricco di soddisfazioni. Il più sincero grazie ai genitori e alle famiglie dei premiati, per il costante supporto motivazionale ai loro figli, che si sono impegnati con profitto, perché siano orgogliosi del traguardo raggiunto e possano affrontarne di nuovi con tutta la determinazione dimostrata sin qui. Ciò significa consentire ai giovani di puntare su una formazione continua
e specialistica che sarà fondamentale nel loro percorso professionale. Come sapete, e lo sapete perché siete Soci, l’impegno della BCC è focalizzato alla crescita culturale delle giovani generazioni, e continueremo ad essere al vostro fianco attraverso iniziative appositamente pensate e realizzate per non disperdere il patrimonio più importante del nostro territorio”. Da oltre 20 anni, BCC destina parte dell’utile prodotto per affiancare i giovani nei loro percorsi formativi e sostenere la realizzazione dei loro piani professionali. Oltre alle borse di studio e alla linea di prodotti realizzati per le nuove generazioni, come BCC Generation Student, BCC Generation Job e BCC Generation Soci, BCC propone il Prestito d’Onore per finanziare i programmi di studio e i master universitari o per avviare una start-up e desidera incoraggiare i giovani ad impegnarsi per progettare il loro futuro.
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bcc giovani
Punto di Incontro 2021 Stand, Sale dedicate e due eventi “il bancario che verrà” e “Rethink Work”
Emanuela Loisotto
Da numerosi anni BCC Pordenonese e Monsile è al fianco di Pordenone Fiere, Partner della manifestazione Punto di Incontro, la fiera dedicata al lavoro, alla formazione e all’orientamento. La Banca è stata presente con un proprio stand per presentare la linea di c/c BCC Generation nelle versioni, “Student, Job e Soci” ciascuna comprendente la fidelity BCC Generation Card che consente di ottenere sconti speciali ed altre agevolazioni presso palestre, piscine, centri di estetica e di wellness, negozi di tecnologia, abbigliamento, gioielli, parchi tematici o eventi a teatro.
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È stata anche l’occasione per presentare il nuovo bando Borse di studio per diplomati e laureati Soci e figli di Soci pubblicato nel sito www.bccpm.it, le opportunità di fare esperienze di studio all’estero nonché gli speciali finanziamenti agevolati dedicati allo specifico target. Per sottolineare questa fruttuosa e fattiva collaborazione, in questa tredicesima edizione alla BCC sono state dedicate cinque Sale Convegni e sono stati realizzati due eventi, uno dal titolo “Il bancario che verrà” con re-
latore il Direttore Risorse, Dott. Ciro Di Cristo, con focus il cambiamento come costante evolutiva e le nuove competenze del bancario del futuro. Il secondo, individuato dalla Consulta Giovani Soci Young Bankers, è stato “Rethink Work, ripensiamo insieme il mondo del lavoro” organizzato da Talent Garden Pordenone. Talent Garden Pordenone, ottavo campus del più grande network europeo per innovatori, ha organizzato la seconda edizione di Rethink Work, lo scorso 27 ottobre presso la Fiera di Pordenone durante l’evento Punto di Incontro.
Il periodo che stiamo attraversando ha messo in discussione gli strumenti di comunicazione usualmente utilizzati e ha portato le imprese del paese, nonché la popolazione stessa, ad acquisire in tempi brevi gli strumenti digitali utili per ridurre le distanze e permetterci di mantenere la connessione anche a distanza o da remoto. Rethink Work è l’evento per ripensare al modo di lavorare, per non perdere valore dei talenti creativi nei vari territori cercando di creare sinergie tra singoli, aziende del territorio, partner e autorità. Secondo un recente studio sulla digital transformation delle PMI italiane condotto da Talent Garden Innovation School su 500 aziende italiane, il 65% degli intervistati crede che il modo migliore per affrontare le sfide attuali, nonché uno dei fattori principali per la sopravvivenza delle aziende sia una rinnovata cultura collaborativa aziendale. All’interno della rete di Talent Garden oggi sono presenti più di 50 grandi aziende; da Eni, a Poste Italiane, PWC, Accenture ed Electrolux e molte altre che hanno scelto la piattaforma degli innovatori per favorire all’interno delle proprie strutture un contatto costante con la trasformazione in atto. Sono intervenuti rappresentanti del mondo del lavoro e dell’innovazione, come Francesco De Marzi con il tema "Lavori che cambiano. Solida esperienza e nuove competenze per la trasformazione digitale" Giada Gervasi con il tema "Human Capital Management: il punto di incontro tra Gestione delle Risorse Umane e Tecnologia 4.0", Roberta Zantedeschi con "La comunicazione come Killer Skill nella ricerca di un lavoro", Ileana Cucovaz con "Il recruiting al tempo del Covid" Nicolò Santin con "Cosa significa lavorare in una startup che sviluppa videogiochi"; Alice Mattelloni con "Professo: dichiaro apertamente quello che sono". A Moderare i lavori: Chiara Brughera, Managing Director di SheTech, associazione no-profit nata con l'obiettivo di colmare il gender gap nel mondo della tecnologia, del digitale e dell'imprenditoria, attraverso attività di networking, empowerment e formazione. In passato Chiara ha lavorato 5 anni per il network internazionale Talent Garden ricoprendo il ruolo di coordinatrice della community Europea e successivamente di direttrice delle sedi milanesi. Appassionata di community management, Chiara è anche co-organizzatrice dell’Italian Community Managers Summit e di CMX Connect Milano.
Chiara Manassero, entrata nel 2015 nella “Consulta Giovani Soci” della “BCC Pordenonese”; inizialmente come segretaria, nel 2019 diventa coordinatrice della Consulta, ruolo che tuttora mantiene anche dopo la fusione con “BCC Monsile”, coordinando ed organizzando risorse e progetti. Nel tempo le attività realizzate in favore dei giovani soci sono spaziate da corsi ed incontri formativi in ambito linguistico, credito, finanza a incontri di approfondimento su culture e tradizioni locali, viaggi studio, stage all’estero. Ha avuto l’opportunità, sin dal 2017, di operare con il ruolo di recruiter e brand ambassador per “Manpower”, azienda leader nella creazione di soluzioni integrate per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e sviluppo della carriera. L’evento è stato organizzato grazie a partner del territorio come BCC Pordenonese e Monsile. A supporto della serata anche Electrolux Italia, Manpower, la Fiera di Pordenone e Web-on. Talent Garden Pordenone Piazzetta Ado Furlan 4, 33170 Pordenone Telefono: 0434 1696852 Email: pordenone@talentgarden.it www.rethinkwork.it
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Il Referente della BCC per i Giovani Soci Scuola Cooperativa Rete Nazionale dei Giovani Soci BCC Simone Martin
Il recente laboratorio “Il Referente della BCC per i Giovani Soci” organizzato dalla Scuola Cooperativa di Federcasse ha offerto la possibilità di riflettere sull’importanza di valorizzare la compagine associativa under 35 e condividere informazioni ed esperienze utili alla costruzione e animazione dei Gruppi Giovani Soci. Lo scorso 6 luglio, dopo una breve introduzione di Roberto Carvelli e Chiara Piva, instancabili referenti della Rete Nazionale Giovani Soci BCC, ha dato avvio ai lavori il Direttore Generale di Federcasse Sergio Gatti offrendo una ampia panoramica dei Giovani Soci delle BCC per meglio comprendere chi è attualmente il Giovane Socio BCC, com’è formato un Gruppo Giovani Soci e come sono distribuiti in Italia, qual è la relazione tra Gruppo Giovani Soci e BCC e le opportunità che si vengono a generare. A seguire, l’intervento del Direttore di Ashoka Italia, Federico Mento, in merito alle capacità, alle skill e attitudini dei giovani ed in particolare dei Changemaker, ovvero coloro che hanno il talento per poter essere veri attori e promotori del cambiamento. Hanno concluso i lavori, Stefania Chimenti, Referente Nazionale dei Gruppi Giovani Soci e membro aggiunto del Consiglio di Amministrazione di Federcasse, e Claudia Benvenuti di Federcasse, sintetizzando quanto emerso nei molteplici tavoli di confronto organizzati fra i diversi partecipanti intervenuti. Young Bankers - nuovo incarico a Chiara Manassero, la Referente del gruppo Giovani Soci della BCC Pordenonese e Monsile Conosciamola meglio: Chiara, come ti presenteresti in poche righe? “Sono una ragazza di 27
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anni, nata e cresciuta a Pordenone, laureata in mediazione linguistica e culturale con specializzazione in lingue e letterature ispanico-americane, tale percorso formativo mi permette di coltivare tale passione e mi ha aperto le porte nel mondo del lavoro in qualità di on-site specialist e brand ambassador per una importante società di recruiter che offre soluzioni nell’incontro di domanda e offerta di lavoro” Come ti sei avvicinata al mondo del Credito Cooperativo? “Beh, fin da subito, alla maggiore età, mio padre mi ha regalato per i miei 18 anni, le quote Socia BCC, è stato per me il mio battesimo al Credito Cooperativo!” Come ti sei poi avvicinata al mondo dei Giovani Soci? “Grazie alla mia famiglia e allo stretto supporto di Elisa Zanol, ex-referente della Consulta Giovani Soci della BCC Pordenonese, sono entrata a far parte del gruppo prima con il ruolo di segretaria, poi a ricoprire il posto di Referente della Consulta Young Bankers. Le più grandi sfide affrontate sono proprio in questi anni: mantenere una certa continuità nell’organizzare eventi, in collaborazione con TAG Pordenone, e saper stimolare gli altri componenti del gruppo per una partecipazione attiva è una sfida quotidiana.” Di recente sei stata nominata Rappresentante Regionale del Friuli per la Consulta Nazionale, come stai vivendo questo nuovo incarico? “Considero tale nomina come un impegno ma anche una grande soddisfazione: è un incarico che prendo con responsabilità, ma anche molto stimolante, poiché potrò portare il mio e nostro contributo anche a livello regionale e a livello nazionale.” Grazie Chiara, i giovani Soci della Consulta Young Bankers sono fieri della tua nomina e sono certi che saprai portare avanti ogni nuova iniziativa con grande entusiasmo, determinazione e passione.
Next Generation Soci. Energie ri-costituenti Undicesimo Forum Giovani Soci Clizia Dal Molin
Oltre 130 giovani in rappresentanza di una cinquantina di BCC e Casse Rurali, lo scorso 16 ottobre hanno partecipato attivamente all’11° Forum Giovani Soci, come se fossero davvero tutti presenti al FICO Eataly World di Bologna. “Energie ri-costituenti” il tema di quest'anno, proprio nella Giornata Mondiale dell'Alimentazione, istituita nel 1981 dalla FAO, e in un luogo dove il cibo e le eccellenze gastronomiche raggiungono l'apice. Le Giovani Socie della BCC Pordenonese e Monsile, Chiara Manassero (coordinatrice), Alessia Cencig e Clizia Dal Molin, hanno incontrato gli altri componenti delle banche, in primis, del Friuli-Venezia Giulia. I lavori si sono aperti con il video delle edizioni precedenti, ed in particolare con il doppio appuntamento dello scorso anno interamente digitale e, dopo i saluti del Presidente della Federazione ospitante BCC Emilia Romagna, Mauro Fabretti, la parola è passata al vicepresidente di Federcasse, Matteo Spanò, che ha sottolineato quanto sia importante che l'energia dei Giovani Soci si orienti verso la passione, il coraggio, inteso come saper ascoltare ma anche come forza di saper generare e rinnovare il territorio, la realtà e la comunità. Due giovani hanno portato le loro esperienze, a dir poco energiche, da una parte Federico Bassani, nuotatore paralimpico che ha raccontato le difficoltà ma anche le gioie di partecipare alle paraolimpiadi e di conciliare le esigenze di studio e passioni. Marika Ciaccia, invece, ha raccontato la sua passione per il trekking e il suo lavoro di travel blogger. Successivamente, si sono aperti i lavori della Consulta Nazionale dei Giovani Soci, rituale incontro di confronto tra tutti i componenti delle singole realtà locali. Il Comitato di Coordinamento ha raccontato cosa è stato fatto negli ultimi anni e specialmente l'anno scorso, le iniziative future e i cambiamenti, quali l'istituzione di un Rappresentante della rete (Stefania Chimenti
– BCC Mediocrati, Calabria), Giovane Socio portavoce di tutte le realtà, che si sostituisce ai rappresentanti del nord, centro e sud, con un maggior potere, quale la partecipazione al Consiglio Nazionale. Dopo la relazione del Comitato di Coordinamento sono stati presentati i nuovi rappresentanti delle Federazioni regionali e, per il Friuli-Venezia Giulia, il testimone è passato da Laura Buttazzoni di Banca Ter (Udine) a Chiara Manassero di BCC Pordenonese e Monsile; il ruolo era già stato ricoperto in passato da Elisa Zanol dell’allora BCC Pordenonese. Dopo il saluto di Valentino Cattani, Direttore della Federazione ospitante e la testimonianza della donatrice AVIS, Ludovica Scarcella, ho avuto l'opportunità di intervistare il Presidente di Federcasse Augusto Dell'Erba che ha dichiarato “l’energia dei Giovani Soci rappresenta un valore originale ed unificante del Credito Cooperativo, un patrimonio di motivazione ed appartenenza da valorizzare. ‘Energie ri-costituenti’ significa proprio questo: sono loro, i nostri giovani soci, a rappresentare per noi quell’energia – nelle idee, nello spirito ma anche nel coraggio della intrapresa – fondamentale per dare un contributo attivo allo sviluppo dei territori e alla nostra ripartenza”. In tarda mattinata è stato consegnato il premio “storie fichissime” che, come sempre, è stato votato in formato digitale da tutti i presenti ma anche dai Giovani Soci connessi in diretta. Il pomeriggio è stato all'insegna della dinamicità, grazie a “la maratona di FICO”. Tutti i partecipanti, divisi in dieci squadre, sono stati impegnati a setacciare il parco alla ricerca di tartufi, dobloni, prodotti tipici, eccellenze locali, a preparare tortellini o a conoscere i segreti per preparare un'ottima birra. Un buon modo per conoscere, conoscersi e mettersi in gioco. Dopo la foto di gruppo di rito, si sono dati appuntamento all'anno prossimo, si spera sempre in presenza.
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i-peritivo Terza Edizione Le storie di chi - imprenditori, scienziati, artisti, giornalisti, persone comuni - è stato capace di inseguire i propri sogni
Con l’inizio della primavera è partita anche la terza stagione dei nostri i-peritivo. Anche per questa edizione abbiamo collaborato con Talent Garden Pordenone per organizzare una serie di interviste con nuovi protagonisti di storie professionali di successo.
Chiara Manassero
Ospite: Roberta Zantedeschi LinkedIn Top Voices 2020
La prima di questa nuova serie è stata Roberta Zantedeschi, donna illuminante, appassionata e appassionante. Roberta Zantedeschi è Linkedin Top Voices 2020, formatrice e recruiter votata alla comunicazione e al networking. Ha lavorato nel recruiting e nella formazione per quasi 20 anni, sia come consulente esterna, sia in azienda, parallelamente ha sviluppato competenze e professionalità in ambito comunicazione e scrittura efficace applicate al mondo HR e al personal branding. Oggi lavora con aziende che si prendono cura del loro capitale relazionale e che vogliono attrarre persone di talento e supporta professionisti che desiderano comunicare e comunicarsi in modo più efficace sul mercato del lavoro.
Ospite: Serena Giust UX writer e team leader @Booking.com
A seguire abbiamo avuto il piacere di intervistare Serena Giust, una giovane ragazza che ci ha permesso di entrare in contatto con una professione poco conosciuta, infatti la giovane italiana originaria della provincia di Treviso ora vive ad Amsterdam, dove svolge il ruolo di UX writer e team leader in una delle aziende di e-commerce più grandi del mondo, Booking.com.
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Inizia la sua carriera in Germania, occupandosi di content marketing per Trivago: influencer marketing, social media management e copywriting. Successivamente approda nel mondo della tecnologia e della user experience, inizia a collaborare con developer, designer, product manager allo sviluppo del prodotto e cambia completamente il suo metodo di lavoro e il suo approccio alla scrittura per il web. Serena condivide la sua esperienza attraverso attività di docenza, come relatrice nei più importanti eventi digital in Italia e sul sito serenagiust.com. A maggio 2019 ha pubblicato per Hoepli "UX Writing", il primo manuale italiano sul tema.
Ospite: Göksu Kaçaroglu Visiting Lecturer @National Institute of Design
Abbiamo continuato ad assaporare lo spirito internazionale intervistando Goksu Kaçaroglu, Product Service Systems Designer che vive a Milano. Principalmente si occupa di ricerca, scovando le Insights qualitative che sono nascoste nelle interazioni fra persone, servizi e sistemi. Poco dopo aver conseguito la laurea magistrale in design dei servizi, decide di intraprendere la carriera da freelance come design researcher. In questo modo collabora con diversi grandi studi di service design internazionali e coglie l'opportunità di fare ricerca sul campo in diversi contesti in giro per il mondo: Usa, Corea, Filippine, Thailandia, Arabia Saudita, Senegal sono alcuni esempi. Al momento la sua ricerca è rivolta a trovare soluzioni etiche e sostenibili per l'industria della moda, tramite progetti di upcycling e riciclo creativo con il progetto Makeflix: https://www.makeflix.org/
Ospite: Martina Vazzoler
Ospite: Samir Abu Rumeileh
Founder @E-Italy
Ricercatore e Neurologo @ULM
La selezione di aperitivi è continuata verso l’estate con Martina Vazzoler. Martina si occupa di marketing da sempre, strategie digitali e vendita online con un focus specifico sulle dinamiche dei marketplace. Ha sviluppato una piattaforma di e-commerce dedicata al Made in Italy (www.eitaly.com), collegata con 11 account Amazon e 9 Ebay. Ha realizzato insieme agli studenti della facoltà di Web Marketing dello IUSVE (VE) la prima mappatura completa di tutti i marketplace e della distribuzione online a livello italiano, europeo ed extraeuropeo, Food e non-Food. Il risultato di questa ricerca è stato raccolto nel libro "Vendere online con la mappa dei marketplace", edito da Hoepli. In questo manuale ha cercato di delineare la miglior strategia digitale per l'impresa italiana.
Abbiamo poi voluto cambiare totalmente settore, sperimentando un ambito nuovo. Il nostro protagonista è stato Samir Abu Rumeileh, medico specializzato in Neurologia e ricercatore. Dopo la laurea in medicina a Udine, ha lavorato come specializzando di Neurologia presso l'Università di Bologna. Qui ha iniziato la sua attività di ricercatore, focalizzandosi sui marcatori biologici per la diagnosi delle malattie neurodegenerative. Da un anno e mezzo vive in Germania e lavora nel Dipartimento di Neurologia dell'ospedale universitario di Ulm, dove sta proseguendo la sua attività clinica e di ricerca, occupandosi di descrivere alcune delle complicanze neurologiche del COVID-19.
Ospite: Stefano Brigli Bongi
Ospite: Ludovica Gualtieri
Chairman Co-founder @Kampaay
Founder Fashion Designer @Ludovica Gualtieri Milano
La nostra attenzione si è poi rivolta verso una giovane azienda nata nei pressi di Milano da giovani menti affini, il nostro ospite è stato Stefano Brigli Bongi, 27 anni, laureato in Ingegneria gestionale al Politecnico di Milano con master in Gestione dell’energia. Con due anni di esperienza in EY, ha maturato competenze sulla comunicazione e la strategia per le aziende attraverso la partecipazione a progetti europei per varie multinazionali italiane. Nel frattempo, con alcuni ex-colleghi universitari, ha fondato Kampaay, un marketplace che semplifica l’organizzazione di ogni evento tramite servizi e prodotti ad hoc. Kampaay oggi, oltre agli eventi in presenza, propone anche diverse soluzioni per eventi digitali.
Ospite: Flavio Del Bianco Cofondatore e CTO @BizAway
La nostra curiosità però ha continuato a crescere e abbiamo avuto l’onore di intervistare uno dei ragazzi che ha fondato l’azienda BizAway, sita proprio in provincia di Pordenone. Flavio del Bianco è co-fondatore e CTO di BizAway, azienda tecnologica nel settore del business travel. Appassionato di tecnologia dal primo giorno in cui ha messo piede in Italia all’età di 6 anni. Inizia precocemente la sua attività professionale nello sviluppo web creandosi un’esperienza che gli permette di occuparsi di consulenza tecnica per giovani start-up e aziende digitali come freelance. Nel mentre, stringe una forte relazione professionale e di amicizia con Luca Carlucci, con il quale, grazie alla reciproca passione per il mondo del travel, successivamente nel 2015 fonda BizAway che oggi conta 4 sedi in Italia e Spagna e 60 dipendenti.
La nostra terza stagione si è conclusa con una giovane donna piena di energia e che sprigiona arte da tutti i pori: Ludovica Gualtieri, 27 anni, è l’anima di un brand di moda, di una startup con un forte connotato sostenibile. Da sempre Ludovica ha avuto una forte dedizione per il disegno al punto che afferma “sicuramente tra i vari viaggi e traslochi avrò dimenticato matite in qualche cassetto della scrivania”. Ludovica a dodici anni ha però smesso di disegnare dedicandosi alla formazione scolastica e all’università, laurendosi in Giurisprudenza con il desiderio di affiancare al percorso di studi delle esperienze lavorative, così mentre studiava ha lavorato in Borsa Italiana e in altre multinazionali in ambito Real Estate. Poco prima di concludere l’università con l’esame di laurea, è stata assunta da una multinazionale e ha iniziato a lavorare ad Hong Kong dove si è fermata per quasi un anno. Rientrata dall’estero, le esperienze maturate in ambito lavorativo, il confronto con le differenti culture e la voglia di mettersi in gioco, le hanno dato la forza per riprendere la matita in mano e creare Ludovica Gualtieri Milano. Questa nuova serie di interviste ci ha permesso di scoprire ulteriori realtà è avere il modo di confrontarci con nuovi Giovani creators e imprenditori. È stato davvero stimolante avere la possibilità di conoscere questi protagonisti! Vi aspettiamo prossimamente con nuove e fantastiche idee.
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Un nuovo Brand per il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea Filippo Piperno Responsabile Comunicazione e Media Relations di Iccrea Banca
La costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea ha rappresentato un evento per molti aspetti epocale per il Credito Cooperativo. Nell’ambito dei molti progetti di trasformazione che sono stati avviati, un punto di particolare attenzione è stato riservato all’individuazione di un nuovo marchio di Gruppo.
Occorreva realizzare un nuovo segno distintivo capace di accrescere e cementare il senso di appartenenza di tutte le componenti del Gruppo, con l’obiettivo di combinare in modo efficace il posizionamento delle banche cooperative del territorio con la valenza di un grande gruppo nazionale: i tradizionali pregi di una banca cooperativa locale, vicina alle esigenze del territorio si valorizzano grazie al supporto di un grande Gruppo. Questo doveva esprimere il nostro nuovo brand. Date le premesse, il principale obiettivo del progetto è stato soprattutto creare una chiara ed immediata identità tra il Gruppo e le BCC e, allo scopo, è stato creato un Gruppo di lavoro composto da persone provenienti da tutte le componenti del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea perché si voleva ottenere un risultato che fosse la sintesi di sensibilità,
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In tavola sono illustrate le proporzioni e le regole compositive da rispettare.
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espressive è possibile anche utilizzare delle sfumate e delle trasparenze tra i colori.
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professionalità, esigenze diverse, territori di provenienza diversi. È stata, successivamente, organizzata una gara impegnativa che ha visto confrontarsi alcune tra le più importanti aziende creative e che ha portato alla decisione di ridisegnare in chiave moderna il tradizionale logo BCC abbinato al nodo di Salomone (la doppia C), su cui il Credito Cooperativo ha investito di più in termini di comunicazione negli ultimi vent’anni. Questa è sembrata la scelta più ovvia e capace di esprimere nel modo più coerente la nostra nuova identità.
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Con questa formula si è voluto soprattutto valorizzare la nostra storia - che è la storia ultra centenaria delle Banche di Credito Cooperativo - e affermare al contempo la novità del cambiamento che stiamo vivendo. Ci piace pensare che abbiamo avvicinato l’identità del Gruppo alle BCC piuttosto che il contrario. In questo senso è stata scelta una soluzione di grande flessibilità per le BCC che non prevede l’obbligo da parte delle Banche di adottare la proposta di nuova brand identity, fatto salvo quanto previsto da obblighi di leg-
ge e dal Contratto di coesione. Alla base vi è l’auspicio che l’adozione del nuovo brand sia una scelta consapevole da parte delle banche affiliate ma confidiamo che molte di esse sposeranno con convinzione la nuova identità. Da parte nostra noi puntiamo attraverso gli investimenti che faremo congiuntamente ad aumentare la visibilità e di conseguenza il valore della brand identity di Gruppo. L’auspicio è che il nuovo marchio diventi, grazie ad un’adesione condivisa e al comune impegno, il simbolo riconosciuto del nostro essere uniti e plurali.
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bcc informa
L’azienda agricola del futuro? Aggregata e digitalizzata. Intervista al Responsabile crediti agrari del Gruppo Iccrea, Marco Mancinelli Simone Martarello
Marco Mancinelli responsabile crediti agrari del Gruppo Iccrea
Nei prossimi anni molta liquidità a disposizione delle imprese e grazie al ricambio generazionale il rapporto con le banche sarà più facile.
lo sono i numeri: oltre il 20% di tutti i crediti erogati dal gruppo sono al settore primario, comprese le industrie di trasformazione. Nel complesso del sistema bancario italiano, la quota di credito agrario del Gruppo Iccrea rappresenta circa il 10%. Tra l’altro dal 2019 a oggi abbiamo avuto una crescita del 5% dei prestiti erogati all’agricoltura, mentre la media degli altri istituti bancari è del 4%».
agraria a 12-18 mesi, i classici prestiti di conduzione. L’attenzione del gruppo è soprattutto per i prestiti a medio e lungo termine e su questi cerchiamo anche di ottenere delle provviste speciali. Ad esempio nel 2019 Iccrea ha sottoscritto un plafond di 250 milioni di euro con Cassa Depositi e Prestiti».
Agribusiness. Le risorse per alimentare il t
"La pandemia ha accelerato certi processi anche nel settore agricolo: c’è stata una velocizzazione delle aggregazioni, sta passando finalmente il concetto di filiera. Il periodo difficile ha convinto gli agricoltori a fare squadra e questo aiuta molto il rapporto con le banche». Parola del responsabile dell’unità dei crediti agrari del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea Marco Mancinelli. Laureato in Economia e finanza, 37 anni, si occupa di credito agrario dal 2009."
Strumenti finanziari dedicati allo sviluppo delle attività agricole e zo mesi del lockdown le sofferenze sono finanzia Un supporto specialistico e concreto Nei grazie ai mutui agrari, aumentate? una volta il settoredi primario si è dimo- pegno con provvista CDP, contratti di filiera,«Ancora garanzie settore, Può darci qualche numero sul credito strato anticiclico e resiliente, le sofferenze sono circa il 3%, rispetto al 4-4,5% di altri settori prodotti DOP eagrario IGP.del Gruppo Iccrea?
«Al 30 giugno avevamo 6,7 miliardi di stock gli come l’industria». impieghi per il settore agricolo e agroalimentare: il 70% sono prestiti all’agricoltura di base, Quali tra gli interventi legislativi introMessaggio pubblicitario con finalità promozionale del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. il 30% all’agroindustria». dotti nell’ultimo anno e mezzo sono più Il catalogo di prodotti servizi rientranti Capogruppoper del Gruppo Bancariol’accesso Cooperativo al credito La ripartenza passa anche dal ecredito. Il nell’offerta sul segmento “Agribusiness” sono offerti da Iccrea Banca S.p.A.,efficaci facilitare Iccrea, e proposti/commercializzati dalle Banche di Credito Cooperativo del Gruppo aderenti. Per le condizioni economiche e le principali clausole contrattuali dei prodotti e servizi bancari e di finanziamento pubblicizzati e per quanto non espressamente indicato è necessario fare riferimento ai fogli informativi disponibili Gruppo Iccrea cosa può offrire alle azien- Quali sono le forme di prestito più utiliz- delle aziende agricole? sul sito internet www.iccreabanca.it, nonché presso le Filiali ed il sito internet delle Banche di Credito Cooperativo aderenti all’Iniziativa. de agricole? zate? «Di certo le garanzie Ismea sono importanti e Immagini concesse in licenza da Shatterstock.com «Il Gruppo Iccrea nasce su emanazione delle «Predomina il medio e lungo termine. Circa i dall’anno scorso con la pandemia anche Medio BCC del territorio che in origine erano le Casse due terzi dei nostri impieghi vanno dai 36- Credito Centrale assiste le aziende agricole, poi rurali e artigiane, quindi il settore agricolo è 48 mesi e oltre, fino a vent’anni. Il resto sono si è associata Sace, che si rivolge soprattutto sempre stato strategico per noi. E a confermar- impegni a breve termine come la cambiale all’agroindustria».
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Alcune facilitazioni sono però destinate a sparire. Cosa succederà dopo? «Adesso c’è una grande abbondanza di garanzie pubbliche, ma bisogna usare quella giusta per ogni tipo di azienda ed esigenza. Noi, in previsione della graduale riduzione di questi incentivi, stiamo puntando su strumenti nuovi che si basano sulle garanzie derivanti dal magazzino, come il pegno rotativo». Può tracciare l’identikit dell’impresa tipica vostro cliente? «Abbiamo 2.600 filiali sparse in tutta Italia, quindi è difficile tratteggiare un profilo unico. Al Nord abbiamo più aziende vitivinicole e zootecniche, man mano che si scende verso Sud predominano le cerealicole e le frutticole. L’azienda tipica comunque è una società semplice costituita da due o tre soci che nel 99% dei casi sono il capofamiglia e i figli, o la ditta individuale. Sono piccole o micro imprese. E poi ci sono molte cooperative, questo anche per il nostro Dna. Alcune hanno dimensioni ridotte, ma ci sono anche quelle che fatturano centinaia di milioni di euro». Quindi finanziate anche molti progetti di filiera? «Certo, sono il nostro fiore all’occhiello. Da tempo li seguiamo e li finanziamo insieme a Cassa Depositi e Prestiti e Mipaaf. Ci sono già tre miliardi di progetti presentati al ministero. In questo comparto il Gruppo Iccrea è leader di mercato perché copriamo oltre il 50% dei progetti finanziati con oltre 1,5 miliardi di interventi e oltre 800 aziende in 16 regioni italiane. In tutte le filiere: ortofrutta, cereali, vinicolo».
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Qualche esempio? «Mi viene in mente Orogel, che prima di essere un marchio molto noto dei surgelati è una cooperativa agricola. Ha presentato un progetto per la costruzione di un magazzino e di una centrale di refrigerazione a Policoro, in Basilicata, che permetterà di evitare il trasporto dei prodotti ortofrutticoli coltivati al Sud nello stabilimento di Cesena per essere lavorati, con un’evidente risparmio di costi e riduzione delle emissioni inquinanti. Lo stabilimento di refrigerazione utilizzerà anche energie rinnovabili per il fabbisogno energetico. Poi abbia-
mo deciso di sostenere il Pastificio De Matteis, proprietario del marchio Grano Armando, che ha messo in filiera oltre 40 aziende agricole dislocate tra Puglia, Basilicata e Abruzzo che si sono impegnate ad applicare pratiche colturali particolari per produrre un grano duro con determinate caratteristiche e sviluppare quindi il brand con un potenziale commerciale elevato. Abbiamo finanziato l’acquisto di macchine agricole e strumenti di agricoltura di precisione e l’ammodernamento del pastificio De Matteis. Un atro progetto, questa volta in ambito zootecnico, è quello con un’importante azienda del settore avicolo: abbiamo sostenuto la valorizzazione del loro brand finanziando aziende di allevamento e macellazione». Tra i vostri clienti qual è la percentuale di giovani agricoltori? «Non ci sono molte richieste di credito da parte di under 41. In realtà il ricambio generazionale non è così dinamico. Vediamo più fondi d’investimento che acquisiscono aziende agricole per mancanza di giovani - figli o nipoti - della famiglia proprietaria che vogliono rilevarle. Ancora minori le richieste per le start up totali, cioè imprenditori che decidono di avviare un’azienda agricola dal nulla. Anche perché in questo caso i rischi d’insuccesso sono maggiori. Ma per questa tipologia di imprese l’interlocutore più adatto è Ismea che offre una serie di garanzie per imprese giovani». Cosa non deve fare un’azienda agricola che vuole ottenere un prestito? «Di sicuro evitare di superare il punto di non ritorno a livello di indebitamento e avere le idee chiare su come impiegare il prestito. Per questo noi ci impegniamo molto a fornire un supporto consulenziale». C’è una tendenza degli agricoltori a sottostimare gli impegni con le banche? «A volte sì. Perciò cerchiamo di guidarli per capire cosa intendono fare con il finanziamento e gli diamo indicazioni precise. Il nostro lavoro è proprio vestire il finanziamento su misura delle aziende. Se si entra in banca con un piano ben strutturato i tempi di risposta si accorciano molto. Per ottenere quello che vuole, l’azienda agricola deve rappresentare bene quello che
ha intenzione di fare. Spesso ci capitano richieste che vengono formulate in un modo, noi le ribaltiamo completamente con esiti positivi e gli imprenditori ci ringraziano». In pratica fate da da tutor. «Il nostro ruolo in questo settore non è di stare dietro una scrivania e davanti a un pc per valutare il merito creditizio, ma andare nelle aziende agricole o nei consorzi di tutela per capire bene le esigenze, confrontarci con gli operatori di mercato e fornire un supporto consulenziale. Crediamo che questo sia il vero know how che possiamo offrire agli imprenditori agricoli. Altrimenti c’è il solito mercato dei tassi per i prestiti. E abbiamo notato che le aziende agricole sono disposte a pagare qualcosa di più per questo servizio». Qual è la cosa più importante per valutare la bancabilità di un’azienda? «Oggi la valutazione del merito creditizio non si basa più tanto o solo sulle garanzie, bensì sulla prospettiva di quello che farà l’azienda negli anni a venire. Molte imprese agricole non sanno di avere risorse non valorizzate, penso ad esempio alla produzione di energie rinnovabili. Nel Pnrr ci sono 5 miliardi per l’economia circolare. Ecco, noi cerchiamo di indirizzare gli investimenti verso progetti nei quali crediamo. A quel punto ottenere credito e a condizioni vantaggiose non è un problema». Come vede il settore del credito agrario nei prossimi anni? «La liquidità c’è e sarà abbondante anche nei prossimi anni quindi siamo molto fiduciosi. Di certo le aziende agricole stanno facendo grandi passi avanti nell’aggregazione, nella digitalizzazione e nell’organizzazione interna. Sono più strutturate rispetto anche solo a dieci anni fa. Non vediamo più agricoltori che arrivano in banca con quattro fogli scritti a mano per chiedere un prestito. Sono aziende che in molti casi hanno più conoscenze di noi soprattutto a livello di normative. Il ricambio generazionale è in atto e questo di sicuro aiuta anche le banche, perché l’azienda agricola del domani non sarà difficile da leggere e da supportare».
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Talmassons Inaugurata nuova Area Self BCC Pordenonese e Monsile si espande in provincia di Udine.
Emanuela Loisotto
BCC Pordenonese e Monsile ha inaugurato, lo scorso 25 novembre, a Talmassons una nuova Area Self con bancomat evoluto, per garantire la continuità operativa ai clienti della Provincia, e non solo. La banca rafforza dunque la propria presenza nella zona, dopo la recente apertura della filiale di Codroipo, la prima in Provincia di Udine. L’inaugurazione dei locali a Talmassons si è svolta presso la sede della nuova area self a Piazza Valussi n. 2 alla presenza, fra gli altri, del Sindaco Fabrizio Pitton, del Parroco Don Giovanni, del Presidente e del Direttore Generale della BCC, Antonio Zamberlan e Gianfranco Pilosio, del Direttore Territoriale Polo Est della BCC e del Capo Area Territoriale Medio Friuli, rispettivamente Stefano Sandre e Romeo Ragazzo. “Ci fa piacere inaugurare in Piazza Valussi, una delle prime opere del mandato, ha riferito il Primo Cittadino di Talmassons, Fabrizio Pitton. “Grazie per questa scelta che può far crescere il nostro territorio, valorizzandolo con i valori del credito cooperativo, nei quali anche la nostra comunità si rispecchia. Penso che questa iniziativa sia un valore aggiunto per il nostro territorio e possa offrire spunto per altre collaborazioni per la comunità che rappresento”. “BCC Pordenonese e Monsile - ha dichiarato il Direttore Generale Gianfranco Pilosio - sa quanto sia importante rimanere vicini al territorio e dare risposte tempestive e soprattutto servizi personalizzati e di qualità alle persone. La nostra banca ha una base sociale solida di oltre 19mila soci, numeri in continua crescita che parlano da soli e che confermano come il
Fabrizio Pitton e Don Giovanni, Sindaco e Parroco di Talmassons procedono al taglio del nastro
nostro modo di fare banca è gradito e apprezzato. Esserci a Talmassons, unica BCC del Gruppo Iccrea, per noi è importante, perchè ci consente di agevolare la nostra clientela, in particolare quella anziana, che avrà un nuovo punto di riferimento sul territorio”. Il bancomat evoluto di Talmassons, operativo tutti i giorni dalle ore 6 del mattino alle ore 1 di notte, è attrezzato per tutte le principali operazioni bancarie: dai prelievi, al versamento assegni e contanti, ai bonifici, alle ricariche di carte telefoniche e prepagate. Inoltre, per agevolare la clientela è attivo il comodo servizio di prenotazione appuntamento presso la vicina filiale di Codroipo, sita in via 4 Novembre n. 5, attivabile inviando una mail a filialecodroipo@bccpm.it (tel. 0422/843536) o compilando il form disponibile al link www.bccpm.it\RichiestaAppuntamento opzionando la filiale di Codroipo.
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bcc imprese di successo
H-FARM L'innovazione e la trasformazione digitale ridisegnano completamente i processi, i modelli e i modi di vivere.
Serena Gasparoni
La pandemia ha impresso un’accelerazione quantica al processo di trasformazione digitale portando cambiamenti profondi nel nostro quotidiano: dal lavoro alla scuola, dal tempo libero allo shopping fino al modo di interagire con amici e parenti. Lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle: chi più, chi meno, abbiamo tutti adottato un approccio digital first. Qualcuno si è fatto trovare preparato, qualcuno meno. Lo stesso vale per le aziende, la corsa per adeguarsi a questa nuova normalità emerge dai numeri: secondo il report annuale pubblicato da Atomico, infatti, nel 2020 la tecnologia in Europa ha registrato il risultato record di 41 miliardi di dollari di investimenti privati e l’esigenza delle imprese di digitalizzare i servizi ha fatto crescere la domanda di aziende in grado di integrare soluzioni di marketing e nuove tecnologie. La corsa delle iniziative digitali ha visto non solo un impiego massiccio allo smart working, ma un potenziamento generale dei programmi di digital engagement per i dipendenti (employee engagement) e i clienti (customer engagement). E’ stata accelerata l’implementazione di progetti in grado di garantire continuità e competitività alle imprese, nel continuo dialogo con il consumatore finale e i partner di business. Sono stati ridisegnati processi e modelli, in funzione del nuovo (e ancora attuale) modo di vivere. Le aziende hanno velocizzato lo sviluppo di prodotti e servizi capaci di preservare la produttività del lavoro e gli obiettivi di crescita del business in un mondo costretto a interagire online molto più che offline. Il tutto con un comun denominatore: il digitale. Non aveva certo previsto la pandemia che avrebbe rivoluzionato in maniera così radicale il nostro modo di vivere e di lavorare, ma è dal 2005 che H-
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Riccardo Donadon
FARM cavalca le opportunità derivanti dall’inevitabile trasformazione digitale, prima investendo in startup innovative, poi accompagnando grandi brand nazionali e internazionali in questo cambiamento, infine puntando sulla formazione di giovani, per cercare di colmare il cronico mismatch tra la domanda del mercato e l’offerta scolastica tradizionale, così carente nel formare figure professionali adeguate ai cosiddetti “lavori del futuro”. In questi primi 16 anni H-FARM ha coltivato e supportato le migliori iniziative imprenditoriali e digitali, credendoci in prima persona, investendo quasi 30 milioni di euro in più di 100 startup provenienti da tutto il mondo, promuovendo 20 programmi di accelerazione e costruendo una rete privilegiata di giovani iniziative digitali a cui attingere per dare un boost alle aziende che intendono avviare processi di innovazione interni. Non un semplice database ma un punto di vista privilegiato sul mondo dell’innovazione globale, un network di relazioni che costituiscono una fonte inesauribile di stimoli e suggestioni grazie alle quali anticipare le evoluzioni di mercato, individuare i trend più rilevanti, settori e ambiti in cui investire. E’ proprio dalle idee più disruptive dei giovani visionari è nata la voglia e lo stimolo di affiancare le imprese e i suoi dipendenti a
esterni, startup e molto altro. H-FARM è quell’ecosistema, in cui convivono non solo startup, aziende, professionisti e imprenditori, ma anche studenti, impegnati nei percorsi di formazione aumentati al digitale di H-FARM Education, dalle elementari, alle superiori, fino ai percorsi universitari e master.
cavalcare e comprendere i grandi cambiamenti indotti dal digitale oltre ad individuare la migliore strategia per integrarli nel proprio business: è il 2011 quando nasce Digital Accademia, la scuola di formazione di H-FARM che in breve diventa il punto di riferimento per la formazione digitale di aziende e persone. Un modello che si è evoluto negli anni, fino a garantire un ventaglio di servizi alla consulenza completo e unico nel panorama nazionale e internazionale. Oggi H-FARM, attraverso la sua business unit Consultancy, supporta le aziende nell’implementazione di efficaci processi digitali, fornendo loro le competenze necessarie per comprendere gli scenari futuri e adottare le migliori soluzioni che consentano loro di essere competitive in un mercato in rapida e continua evoluzione. Le aziende vengono accompagnate in tutte le fasi
del percorso di innovazione, dalla definizione della strategia di business a quelle di marketing, dalla progettazione di nuovi servizi allo sviluppo di soluzioni applicative e tecnologiche. L’innovazione e la trasformazione digitale così, non vengono declinate al futuro, ma partono dal presente e passano dalle relazioni e dai rapporti tra realtà consolidate e startup, seguendo un modello di cui H-FARM può considerarsi uno dei precursori: l’ open innovation è un processo che consente alle organizzazioni aziendali, impegnate giorno dopo giorno nella sfida sul terreno dei nuovi mercati, dei processi, delle tecnologie e dei modelli di business, di accedere e sfruttare tecnologie, conoscenze, soluzioni e talenti presenti nell’ecosistema esterno all’impresa, attingendo, nella maniera più flessibile ed efficace, da istituti di ricerca, enti universitari, fornitori
“La formazione è l’unica possibilità per colmare un ritardo cronico rispetto alle esigenze del mercato del lavoro, perché alcune figure professionali necessarie non ci sono oppure non ricevono una preparazione adeguata. L’esempio più eclatante è la formazione dei ragazzi che si preparano a essere coders e developers. L’università italiana sforna pochissime persone con queste competenze, quando il mercato europeo e globale ha fame di queste risorse”, dichiara Riccardo Donadon, fondatore e Ceo di H-FARM, “Lato nostro cerchiamo di implementare corsi sulle professioni che verranno, sui cosiddetti lavori del futuro, cercando di dare ai nostri studenti di tutti quegli stimoli che possiamo fornire loro e derivanti dalla nostra expertise e dal nostro network formato da startupper e mercato. Credo che business, formazione e ricerca, siano definitivamente intrecciati in maniera ineludibile. Un dialogo spesso non facile e che necessita di strutture nuove come il nostro campus dove tutto avviene in modo armonico”.
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Presentazione rapporto MutaMenti Grande successo per “MutaMenti 2021”, il primo studio della BCC sui cambiamenti socio-economici in Friuli-Venezia Giulia e Veneto Daniele Marini
Presentata la prima edizione della ricerca commissionata da BCC Pordenonese e Monsile Imprese votate all’innovazione e all’export; studenti universitari in costante aumento e percentuale di occupazione dei neolaureati superiore alla media nazionale; popolazione in crescita nelle zone rurali e nei centri intermedi, ma in calo nelle città; crescita dell’occupazione femminile e impoverimento della classe dei lavoratori più giovani. Sono queste alcune delle principali tendenze riscontrate da “MutaMenti 2021 Friuli-Venezia Giulia e Veneto: ter(re)agenti”, la prima edizione dello studio annuale sui cambiamenti demografici e socioeconomici in Friuli-Venezia Giulia e Veneto realizzato da BCC Pordenonese e Monsile, in collaborazione con il Fondo Sviluppo FVG, e curato da Daniele Marini, sociologo Professore dell’Università di Padova e consigliere di BCC Pordenonese e Monsile. All’evento di presentazione, tenutosi a Treviso, ha partecipato il Presidente di Iccrea Banca Giuseppe Maino, che ha voluto ricordare il ruolo del Gruppo Iccrea per la crescita del Nord-Est: “il Nord-Est rappresenta uno dei principali motori del nostro Paese e le 20 BCC del Gruppo Iccrea, operative con 486 sportelli in entrambe le regioni, hanno realizzato sul territorio oltre 15 miliardi di impieghi tra Veneto e Friuli Venezia Giulia al 30 giugno 2021. Le BCC del Gruppo Iccrea nel nord-est supportano oltre 135.400 imprese e più di 755.000 famiglie in 1.722 Comuni (34,4%
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del totale) e in 338 rappresentano l’unica presenza bancaria”. La mission dell’iniziativa è stata invece illustrata dal Presidente di BCC Pordenonese e Monsile Antonio Zamberlan, che ha sottolineato come: “la vocazione territoriale della nostra Banca deve sempre essere un valore aggiunto, e non un limite. Per questo abbiamo voluto raccogliere le ricerche più autorevoli trasformandole in uno strumento che possa dare una panoramica di come si stanno muovendo i territori del Friuli Venezia Giulia e del Veneto e proporsi come un utile supporto a Enti, amministrazioni, imprenditori e a coloro che si relazioneranno con i territori di questo Nord Est”. L’indagine si è posta l’obiettivo primario di considerare i principali fenomeni e le tendenze di medio e lungo periodo riscontrabili in FriuliVenezia Giulia e Veneto, con l’obiettivo di offrire uno strumento utile per la costruzione di strategie territoriali di supporto all’economia del territorio intervenendo su 4 campi di azione differenti: economia e sistema produttivo, lavoro, capitale umano e formazione, transizione demografica. Economia e sistema produttivo: Il sistema produttivo, forse più degli altri ambiti, ha vissuto processi di trasformazione accelerati. Le due regioni si collocano, infatti, al vertice della classifica nazionale per quanto riguarda gli investimenti realizzati in
innovazione: in Veneto il 44,3% delle imprese con più di 3 addetti è stata impegnata in progetti di innovazione, mentre in Friuli-Venezia Giulia il 41,4%, superando la media nazionale ferma al 38,4%. A livello provinciale spiccano (in positivo) la provincia di Pordenone (49,7%) e quelle di Treviso e Vicenza (rispettivamente 49,5% e 49,2%). Anche sul fonte dell’export Friuli-Venezia Giulia e Veneto evidenziano valori decisamente più elevati rispetto a quelli nazionali. Nel periodo 2012-2019 la propensione ad esportare ha visto una costante crescita dal 33,2% al 40% per il Friuli-Venezia Giulia e da 39,3% al 44,2% per il Veneto rispetto a una forbice nazionale dal 27,4% al 31,8%. Lavoro: Il mercato del lavoro in Friuli-Venezia Giulia e Veneto ha subìto forti cambiamenti dovuti alla crisi pandemica, così come per tutto il Paese, dove nel 2020 le assunzioni nel settore privato non agricolo sono diminuite del 28% rispetto al 2019, con un calo del 27% in Veneto e del 26% in Friuli-Venezia Giulia. Pre-pandemia invece (2019) le due regioni registravano un tasso di attività superiore alla media nazionale (49,4%), con il Veneto al 54,5% e il Friuli-Venezia Giulia al 51,5% e un tasso di occupazione più che positivo (rispettivamente 51,4% e 48,4% contro il 44,9% dell’Italia). La disoccupazione rimaneva invece su soglie quasi fisiologiche (5,6% in Veneto, 6,1% in Friuli-Venezia Giulia, contro il 10,0% in Italia). Nel lungo periodo è migliorata anche la situazione dell’occupazione femminile. La tendenza generale dal 2007 al 2020 ha visto
infatti una crescita della presenza femminile (+6% in Veneto e Italia; +2% in FriuliVenezia Giulia), trainata dallo sviluppo delle attività terziarie. Nell’interpretare i dati sull’occupazione non si può poi non considerare il tema dell’impoverimento della classe dei lavoratori più giovani, che ha colpito in misura maggiore le due regioni rispetto all’Italia. In Veneto, tra il 2007 e il 2020, la quota di 30-45enni è scesa dal 47% al 34% (-13%), mentre in Friuli-Venezia Giulia dal 48% al 34% (-14%). Si tratta di una tendenza riscontrata anche a livello nazionale, con il nostro Paese che nel periodo considerato ha visto una riduzione dal 46% al 35% (-11%). Capitale umano e formazione: Dal 2010 al 2019 la crescita degli iscritti all’università ha registrato un vero e proprio boom del 25,6% in Friuli-Venezia Giulia e del 17% in Veneto, contro una media nazionale del 13%. Il 67,2% dei diplomati del FVG ha scelto di proseguire gli studi, mentre il Veneto si è attestato al 62,4%, di poco al di sotto del dato nazionale al 63,2%. Coloro che scelgono di iscriversi all’università lo fanno “vicino a casa”, forti anche dell’ampia scelta di atenei di primario livello presenti a Nordest. Tra il 2017-2021, i residenti nelle province del Friuli-Venezia Giulia hanno scelto nel 72% dei casi un ateneo della stessa regione, mentre al secondo posto la scelta è ricaduta sugli atenei veneti (14%), seguiti da quelli lombardi (4,6%) e dell’Emilia-Romagna (4,4%). I residenti in Veneto, invece, nel 69% dei casi hanno scelto un ateneo della stessa regione, seguono le università dell’EmiliaRomagna (12,5%), della Lombardia (5,2%) e
del Friuli Venezia Giulia (4,9%). L’occupazione post-laurea segna poi le migliori performance rispetto alla media nazionale. In Veneto e in Friuli Venezia Giulia il 45,2% dei giovani trova un lavoro retribuito a 1 anno dall’acquisizione del titolo (rispetto al 37,8% della media italiana), solo il 9,4% resta alla ricerca di lavoro (rispetto alla media nazionale del 13,9%) mentre i cosiddetti NEET (Neither in Employment or in Education or Training, né occupati, né inseriti in un percorso di istruzione o di formazione) sono solo il 2,4% (rispetto al 3,6% in Italia). Transizione demografica: La composizione demografica del Nordest è cambiata considerevolmente negli ultimi decenni, evidenziando un fenomeno di polarizzazione o di dualismo territoriale. Proseguendo ai ritmi attuali infatti si stima che nel 2041 la popolazione residente in Veneto diminuirà dell’1% e nel FVG del 3% mentre in Trentino Alto Adige si avrà una crescita dell’8%. Fra il 1981 e il 2021 la popolazione è infatti cresciuta praticamente in tutte le aree del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, ma a ritmi diversi in base al territorio di riferimento. Di fronte a uno spopolamento delle zone montuose e collinari e a un calo dei residenti nelle città (-10%), si è assistito ad un incremento degli abitanti nelle zone rurali (+10%) e soprattutto nei comuni periurbani e nei centri intermedi (+22%). È la periferia che diventa centrale rovesciando i paradigmi cui finora avevamo assistito.
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Confcooperative Pordenone compie 70 anni Il Presidente Luigi Piccoli "Facciamo impresa nella comunità dal 1951"
Ricordati sabato 27 novembre i 70 anni di Confcooperative Pordenone che, erede della cooperazione di fine Ottocento e inizio Novecento, sorse nel 1951. Il convegno "La Cooperazione a Pordenone. I 70 anni di Confcooperative" nella sala Zuliani a Pordenone Fiere ha permesso di fare un quadro non solo della storia ma anche della situazione attuale del mondo cooperativo provinciale, alle prese con la sfida del Covid-19 e con le dinamiche del mercato senza dimenticare mai i suoi fini sociali. “In questa terra ci sono distretti con una densità cooperativistica tra le più alte d'Italia - ha dichiarato il presidente di Confcooperative nazionale Maurizio Gardini, ospite della giornata -: cooperative che in questi 70 anni hanno vissuto il periodo della ricostruzione e dello sviluppo, dalla povertà del dopoguerra a comunità orientate al futuro. La pandemia ha portato fratture sociali ma anche nuove sfide e opportunità, come per esempio i fondi del PNNR, oltre a bisogni della società civile che anche qui a Pordenone troveranno risposta grazie alle cooperative". “La cooperazione pordenonese - ha sottolineato il presidente di Confcooperative Pordenone Luigi Piccoli - si caratterizza per essere “trasversale” a tutti i settori, in quanto abbraccia il credito, l’agricoltura, il sociale, la distribuzione, la produzione, i servizi, l’edilizia, il sanitario. Confcooperative Pordenone è il luogo ideale dove queste cooperative possono incontrarsi, ascoltarsi e fare sintesi, creare spazi di comunicazione per costruire risposte adeguate a scenari in continua evoluzione.
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Foto credit Stefano Covre Nuove Tecniche per Confcooperative Pordenone
Le quattro principali attenzioni su cui stiamo puntando in occasione del settantesimo di fondazione della nostra realtà sono un occhio alla storia ed alle nostre radici; e poi il ruolo delle donne cooperatrici; lo spazio per i giovani cooperatori; e infine, ma centrale, la cooperazione come fattore di sviluppo nella comunità”. “La Destra Tagliamento - ha detto l'assessore regionale Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna Stefano Zannier, - come dimostrano i dati, si manifesta ancora come un’entità territoriale dinamica e in controtendenza, in senso positivo, rispetto agli effetti del momento indotti anche dalla pandemia. È una realtà che se ha risentito della situazione causata dall'emergenza sanitaria, ha saputo ripartire subito
adeguandosi alle mutate necessità della società e alle richieste e attese dei mercati, traguardando in prospettiva. Questo, com'è tradizione per il mondo della cooperazione e com'è tradizione del tessuto economico produttivo, che alla pari della cooperazione nel pordenonese ha una tradizione ultrasecolare”.
di Padova ha evidenziato come in generale la cooperazione pordenonese (che vale il 10% della forza occupazionale provinciale) guarda al futuro prossimo con ottimismo in modo certamente più deciso rispetto alla vicina Marca trevigiana e, soprattutto, alla media delle colleghe venete dopo le sfide del Covid-19.
I lavori - davanti a una platea con diversi consiglieri regionali, sindaci, amministratori e presidenti di cooperative - si sono aperti con la premiazione dell'unica cooperativa ancora attiva tra quelle fondatrici del 1951 - la Latteria di Palse con il presidente Giuseppe Zanetti - e una di quelle di più recente costituzione - cooperativa di comunità Insieme di Meduno sorta da poche settimane, con la socia Anna Iogna che ha portato i saluti della vicepresidente Patrizia Marescutti - oltre al neocostituito Gruppo giovani di Confcooperative Pordenone con il referente Luca Luison della cooperativa Il Piccolo Principe. Sul palco anche i sindaci dei due Comuni delle Cooperative della provincia, Lavinia Clarotto (Casarsa della Delizia) e Michele Leon (San Giorgio della Richinvelda) realtà dal grande dna cooperativo visto il numero di imprese presenti.
A seguire tavola rotonda "La cooperazione fattore di sviluppo nella comunità", moderata dal direttore del Messaggero Veneto e Il Piccolo Omar Monestier ha visto l'assessore regionale Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna Stefano Zannier, il vicepresidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine Michelangelo Agrusti, il consigliere del Consorzio tutela Doc Prosecco e presidente di Confcooperative Belluno Treviso Valerio Cescon insieme a Piccoli e Marini ragionare su stato di fatto e obiettivi futuri della cooperazione.
"Facciamo impresa nella comunità dal 1951" il titolo della relazione del presidente Luigi Piccoli. Saluti istituzionali a cura del vescovo della Diocesi di Concordia Pordenone Giuseppe Pellegrini, di Daniele Castagnaviz presidente di Confcooperative FVG e portavoce di Alleanza Cooperative Italiane FVG e del consigliere del Comune di Pordenone Massimo Drigo che ha consegnato una targa commemorativa a Confcooperative Pordenone. Lo studio "La cooperazione pordenonese alla prova della pandemia: un dinamismo in trasformazione", realizzato dal professor Daniele Marini, docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro all’Università
Conclusioni affidate al presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini. Programma a cura degli uffici di Confcooperative Pordenone guidati dal direttore Marco Bagnariol con il supporto della cooperativa Nuove Tecniche. L’evento gode del patrocinio della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Pordenone e dei Comuni delle Cooperative Città di Casarsa della Delizia e Comune di San Giorgio della Richinvelda. Le iniziative sono sostenute in particolare da Camera di Commercio Pordenone-udine, BCC Pordenonese e Monsile, Friulovest Banca, Vivai Cooperativi Rauscedo, La Delizia viticoltori friulani, Cantina Rauscedo, Cantina Ramuscello, Friulfruct, Circolo Agrario Friulano, C.a.r.a.c, Cooperativa agricola Bannia, Fondosviluppo FVG.
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Rive Enotrend In fiera per promuovere il convegno: “Il supporto delle BCC per lo sviluppo sostenibile della filiera vitivinicola”.
Emanuela Loisotto
RIVE 2021: Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea insieme a BCC Pordenonese e Monsile e tutte le BCC del Friuli Venezia Giulia, dell’Emilia Romagna e del Veneto. Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea assieme a tutte le BCC del Friuli Venezia Giulia (BCC Pordenonese e Monsile, Credifriuli, Banca di Udine, BCC Staranzano e Villesse), dell’Emilia Romagna (Credito Cooperativo Romagnolo, EmilBanca, BCC Ravennate Forlivese e Imolese, Riviera Banca) e del Veneto (Valpolicella Benaco Banca, Banca Veronese, Banca di Verona e Vicenza, Cerea Banca, Banca delle Terre Venete, BCC Vicentino – Pojana Maggiore, Banca della Marca, Centromarca Banca, Banca Annia, Banca Patavina, BCC Roma) partecipa alla terza edizione del Salone internazionale RIVE, la Rassegna Internazionale di Viticoltura Enologia, presso il quartiere fieristico di Pordenone Fiere dal 10 al 12 novembre 2021. Presenti al Salone anche Banca MedioCredito del Friuli Venezia Giulia, banca corporate locale del Gruppo Iccrea, BIT e Assiteca. La partecipazione del Gruppo Iccrea e delle 19 BCC coinvolte – con il patrocinio della BCC Pordenonese e Monsile – sarà attraverso uno stand dedicato al Padiglione 3 della Fiera di Pordenone e con l’organizzazione - nella giornata dell’11 Sala Zuliani (Centro Congressi -1°piano) – del convegno “Il supporto delle BCC per lo sviluppo sostenibile della filiera vitivinicola”, riservato agli operatori del settore vitivinicolo ed enologico, che vede, oltre a Antonio Zamberlan e Gianfranco
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Pilosio, Presidente e Direttore Generale di BCC Pordenonese e Monsile, anche l’intervento di Carlo Napoleoni, Responsabile Divisione Imprese Iccrea Banca, quello di Giorgio Candusso, Responsabile Commerciale Banca MedioCredito FVG, di Giovanni Giusiano, Direttore Generale BIT SPA e di Loretta Lusa, Responsabile Filiale Pordenone – Gruppo Assiteca. Sarà anche l’occasione per conoscere i numeri e le tendenze del mercato di riferimento grazie alla presentazione dei dati dell’Osservatorio del Vino di Unione Italiana Vini. “La nostra presenza a Rive - commenta Carlo Napoleoni Responsabile Divisione Imprese Iccrea Banca - riconferma l’impegno del Gruppo Iccrea insieme alle BCC nel sostenere le aziende del vino a risollevarsi e continuare a crescere dopo questa terribile pandemia di Covid-19. A conferma di ciò, vorrei dare un segnale inequivocabile dell’importanza del settore vitivinicolo citando un recente rapporto del MIPAAF e di ISMEA, che evidenzia come l’Italia abbia mantenuto, nonostante il contesto Covid, la leadership mondiale nella produzione di vino e condividendo il primato di export in volume insieme alla Spagna e subito dopo la Francia in termine di valore. Il volume d’affari nazionale sfiora gli 11 mld di euro pari a ca. il 6% del PIL nazionale, in aumento di ca. il 9% rispetto al 2020”.
“Quando parliamo di made in italy è automatico il parallelismo con il mercato del vino – sostiene Marianna Di Prinzio Amministratore Delegato di Banca Mediocredito del Friuli VeneziaGiulia - e dopo l’anno di lockdown che ha depresso fortemente l’economia del settore oggi assistiamo ad una forte e vivace ripresa dell’export in tutto il mondo. Sostenere questa crescita significa investire nel settore, affiancando le imprese clienti delle nostre BCC con soluzioni appropriate e a misura dei loro piani di sviluppo. Expo Rive oggi rappresenta un nuovo inizio che vogliamo vivere insieme alle BCC e ai loro clienti”. Giovanni Giusiano, Direttore di BIT SPA, primario consulente tecnico del settore Green Italiano, afferma: “Mai come quest’anno la necessità di una vera transizione ecologica è sotto gli occhi di tutti: RIVE sarà un’importante occasione per confrontarsi su come Aziende e Banche possano lavorare insieme per realizzarla. Sono pertanto molto felice di essere presente a RIVE e di potere offrire il contributo di BIT, in qualità di operatore impegnato tutti i giorni in quella che è la sfida più importante dei nostri giorni.” Giusiano ringrazia BCC Pordenonese e Monsile “per la disponibilità dimostrata e l’invito a partecipare come relatore all’evento, dove avrò l’occasione di presentare agli operatori del settore vitivinicolo opportunità e modalità di gestione dei rischi relative all'implementazione di progetti in fonti rinnovabili ed efficienza energetica”. “La presenza a RIVE riconferma l’impegno del Gruppo Assiteca, nel sostenere e agevolare le aziende attraverso attività di analisi dei rischi, consulenza, intermediazione e gestione del portafoglio assicurativo per il mondo agricolo che, post Covid, sta confermando segnali di grande ripresa e di leadership nell’export del settore vitivinicolo” dichiara Loretta Lusa, Responsabile della Filiale di Pordenone di Assiteca. “Con la recente approvazione della nuova PAC 2021-2027 la sostenibilità diventa il percorso obbligato di sviluppo del sistema vitivinicolo italiano – ha commentato Paolo Castelletti, Segretario Generale di Unione Italiana Vini – un processo di crescita, anche impren-
ditoriale e culturale, dove dovremo essere bravi a coniugare sostenibile e competitivo, un binomio ancora non semplice da comporre. Il nuovo standard unico nazionale di sostenibilità per il settore vitivinicolo di prossima approvazione dal Ministero, da un lato, e il supporto attivo degli istituti di credito, dall’altro, potranno svolgere un ruolo complementare e fondamentale nell’aiutare le imprese in questo cammino. La vitalità economica del comparto è testimoniata in maniera efficace dai dati del rimbalzo record nelle vendite e nell’export di quest’anno. Ma la svolta green costituisce un impegno gravoso per le imprese sia in termini di investimento che di tenuta competitiva sui mercati che deve essere accompagnato.”
“Anche quest’anno BCC Pordenonese e Monsile è Banca Partner di Pordenone Fiere - RIVE, giunta alla terza edizione. Una manifestazione sempre più ricca di incontri e convegni scientifici, con un intero padiglione dedicato alle prove live dei macchinari con atomizzatori per rispondere alla domanda di un settore in continua crescita” ha riferito il Presidente Antonio Zamberlan “ed è pertanto fiera dell’adesione compatta all’iniziativa di tutte le BCC Friulane, Venete ed Emiliano Romagnole, tutte aderenti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, segno tangibile della volontà di mettere a fattor comune le migliori opportunità, esperienze ed iniziative a vantaggio della clientela.
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È tempo di Ribolla Gialla Il Consorzio Ribolla Gialla dell’Alto Livenza presenta la prima etichetta a ExpoRIVE
Francesca Casali
Parlare di Ribolla Gialla significa parlare di Friuli-Venezia Giulia, di tutto il territorio regionale. Allo stato attuale, infatti, la coltivazione del vitigno e la produzione del vino di Ribolla Gialla non è un fenomeno limitato soltanto alle colline del Collio o dei Colli Orientali, ma coinvolge anche luoghi e zone non consueti, come l’Alto Livenza. Questo è emerso dall’incontro organizzato dal Consorzio Ribolla Gialla dell’Alto Livenza mercoledì 10 novembre 2021, durante la prima giornata della Rassegna Internazionale della Viticultura e dell’Enologia (ExpoRIVE), nota fiera pordenonese giunta alla terza edizione. Il confronto fra esperti dal titolo “Ribolla Gialla e identità di territorio” ha affrontato il tema del riconoscimento di una corrispondenza territoriale tra vitigno e zona di coltivazione, con la consapevolezza che in Friuli-Venezia Giulia ci sono aree di coltivazione e produzione di Ribolla Gialla che danno risultati peculiari e differenti. La partecipazione alla fiera è stata l’occasione per presentare la prima etichetta con il marchio dorato del Consorzio e condividere l’attesa per la versione spumantizzata Brut disponibile dai primi di dicembre. È stato un vero e proprio viaggio nel tempo: lo storico Enos Costantini, scrittore, ex insegnante dell’Istituto tecnico agrario di Cividale del Friuli, autore e curatore di molti libri tra cui “Ribolla Story. Vini e vitigni che hanno sfidato i secoli”, ha raccontato aneddoti e testimonianze della presenza del vitigno in Friuli fin dal 1200. Gli studi del professore hanno evidenziato che nel tempo la Ribolla Gialla ha cercato di riscattare il proprio valore di tradizione e identità, passando da vino utilizzato quasi esclusivamente in uvaggi, alla versione in purezza che oggi conosciamo.
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Mauro Pizzuto, agronomo presso i Vivai Cooperativi Rauscedo, export area manager in VCR per il Friuli- Venezia Giulia, Spagna e Portogallo, ha spiegato quanto la vendita delle barbatelle di Ribolla Gialla abbia avuto un significativo aumento fin dal 2018 e che la coltivazione di questa vite sia ormai diffusa in tutto il territorio regionale, non soltanto nell’area di Collio e Colli Orientali. Con il supporto di grafici e dati, ha potuto dare conferma delle attuali tendenze produttive e delle scelte delle aziende vitivinicole orientate alla ricerca di alternative sempre più in linea con le richieste del mercato. A chiusura dell’incontro, si è parlato di futuro e del Consorzio Ribolla Gialla dell’Alto Livenza come risultato di progettualità condivisa fra rappresentanti del settore vino (produttori e trasformatori). Il vicepresidente
Lamberto Dal Bo’ ha sottolineato che il desiderio comune è quello di proporre modalità di tutela del vitigno e del vino Ribolla Gialla e di promuovere l’identità della Ribolla Gialla con un’immagine ben definita e riconoscibile in Italia e all’estero. Il Consorzio è nato a maggio 2021 e i soci che ne fanno parte hanno terreni vitati a Ribolla Gialla localizzati nell’area dell’Alto Livenza, il territorio interessato dalle sorgenti del fiume a Polcenigo e a Caneva, fino oltre alla zona di Oderzo. Un’area di confine tra Friuli e Veneto, che si contraddistingue per varietà di paesaggi e terreni e che vanta grande storia e passione per la viticultura, con nuova attenzione anche all’offerta enoturistica. Tra i presenti in sala anche l’avvocato Alessandro Da Re, Presidente Comitato di Gestione F.R.I.E. FVG (Fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche), che ha sottolineato l’importanza di iniziative di questo tipo in un settore in forte spinta economica.
Una volta terminato l’incontro, l’attenzione è stata tutta per la prima bottiglia del Consorzio: una Ribolla Gialla ferma che è stata degustata da tutti i partecipanti all’evento. Come ha spiegato Adriano Ortolan, presidente del Consorzio, il vino imbottigliato è il risultato della selezione tra le migliori Ribolla Gialla delle aziende socie del Consorzio. I vigneti da cui proviene si trovano a Pravisdomini. La scelta della bottiglia Renana risponde alla necessità di dare un’immagine differente e allo stesso tempo autorevole. Degustazione guidata: Il vino ha un colore giallo paglierino, piuttosto intenso. Al naso si percepiscono profumi intensi floreali, come rosa bianca, vagamente fiori d’acacia. I sentori fruttati che emergono ricordano la mela verde, la pesca bianca e gli agrumi. Lasciando scaldare un attimo il calice, salgono improvvisi profumi minerali (di pomice) e lontanamente erbacei (di fieno). Al palato si nota fin da subito una particolare
acidità, una vaga sapidità, la freschezza data dai 12,5° alcolici e una persistenza importante. È un vino pronto, che potrebbe però restare in bottiglia ancora a lungo senza perdere audacia. Generalmente questo vino si propone per un fresco aperitivo, in accompagnamento ad un antipasto di pesce, a pasto con pesce al forno o carni bianche. L’azzardo che si propone è l’abbinamento con la pizza margherita: è un piatto in cui prevalgono acidità data dal pomodoro e la tendenza dolce dell’impasto. La mozzarella porta la grassezza ed enfatizza la tendenza dolce. La Ribolla Gialla, grazie alla sua struttura, ben supporta la complessità della pizza e ne equilibra il gusto con una buona aromaticità e freschezza. Il vino va servito a 10-12°. Consorzio Ribolla Gialla dell’Alto Livenza Sede legale Via Molino, 1A 33077 Sacile (PN) www.consorzioribollagialla.it info@consorzioribollagialla.it
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Pordenonelegge 2021 22 a edizione
Fondazione pordenonelegge.it
È stato, come da auspicio, l’anno della rinascita: pordenonelegge 2021 archivia la sua 22a edizione - la seconda dell’era pandemica - dopo cinque giorni intensi di incontri, dialoghi, lezioni magistrali per 250 eventi in cartellone e oltre 500 protagonisti in 35 sedi e dieci città: da Trieste e Lignano, per la serata inaugurale, al cuore storico del festival, la città di Pordenone insieme a 7 centri della sua provincia. «I dati parlano di quasi 28mila presenze nei luoghi del festival, sui 30mila posti disponibili quest’anno in regime di pandemia, tutti ben distanziati e predisposti nella massima sicurezza – spiega il Presidente di Fondazione Pordenonelegge, Michelangelo Agrusti. – Un risultato che va oltre le più rosee aspettative e che deve però sommarsi a un altro dato eccezionale e ancora parziale: quelle centinaia di migliaia di visualizzazioni che sono una preziosa conquista della resilienza pandemica, la PNLEGGETV, partita nel 2020 come una nostra piccola ‘Dad’ e diventata valore aggiunto del fe-
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stival. Quest’anno l’abbiamo riproposta con ampia copertura degli incontri in programma e video streaming di oltre 70 incontri: un vero e proprio video racconto di pordenonelegge in presa diretta e in differita, che sta facendo il giro del mondo grazie alla sinergia degli Istituti italiani di cultura, ben 43 sedi - da Sidney a Saigon, da Pechino a Hong Kong, da Addis Abeba a Berlino - che hanno rilanciato i nostri eventi dai loro siti, a beneficio di utenti dei cinque continenti». E pordenonelegge 2021 ha vinto ancora molte altre scommesse: quella del green pass, innanzitutto: «lanciata pionieristicamente, quando ancora non era diventato un must normativo, in Italia – ricorda il presidente Agusti – Una richiesta che non ha scalfito il grande desiderio del pubblico di partecipare in presenza alla Festa del Libro». Un gazebo era comunque stato predisposto per tamponi last minute nel corso del festival, in modo da garantire l’accesso in sicurezza, grazie alla collaborazione di Croce Rossa Italiana, Medici Cure Primarie Friuli
Occidentale e Confindustria Alto Adriatico. «Sul piano della dialettica fra economia e cultura, pordenonelegge conferma il suo ruolo di impresa culturale – ha ancora affermato Michelangelo Agrusti – un volano economico importante, una testimonianza di sostenibilità ed equilibro fra economia e promozione culturale, alla luce anche del sold out nelle strutture ricettive e dei luoghi di ristorazione della città e dell’hinterland. Ma pordenonelegge ancora una volta è stata un grande generatore di passione per i libri e gli autori: il ritorno del firmacopie ha rinnovato l’incontro festoso fra autori e lettori, alimentando al festival una straordinaria e
ritrovata felicità legata alla fruizione degli eventi culturali» Così, negli ultimi momenti dell’edizione 2021 di pordenonelegge lo sguardo si leva verso l’edizione 2022, che è già nel mirino: «sarà senz’altro ampia ed estesa – ha anticipato il presidente Agrusti - e ripartirà dalle sedi toccate quest’anno. Certamente le città di Trieste e Lignano faranno parte del prossimo cartellone, e le geografie del festival potranno ulteriormente estendersi, in Italia ma non solo. Sappiamo che l’Europa ha moltissima voglia dell’Italia che produce cultura».
Dopo i fortunati progetti “La Mappa dei sentimenti”, “Viaggio in Italia”, “Sette parole per i prossimi vent’anni” dallo scorso anno, insieme al Messaggero Veneto BCC Pordenonese e Monsile ha sostenuto un percorso di sette incontri sul territorio quale occasione di riflessione e approfondimento sui cambiamenti nella società e nel costume, spaziando fra autori, atmosfere e generi: • Azzano Decimo - Danzare nella tempesta Incontro con Antonella Viola. Ha presentato Valentina Berengo; • Casarsa - Il nuovo caso di Teresa Battaglia Incontro con Ilaria Tuti. Ha presentato Francesca Visentin; • Cordenons - Quando tornerò Incontro con Marco Balzano. Ha presentato Valentina Berengo; • Maniago - C’è un pensiero bianco che ha pensieri neri Incontro con Lilian Thuram Ha presentato Marco Aime; • Sacile - Cos’è la natura? Chiedetelo ai poeti Con Davide Rondoni; • San Vito al Tagliamento - Fermare Pechino Incontro con Federico Rampini. Ha presentato Bruno Ruffolo; • Spilimbergo - Un’amicizia Incontro con Silvia Avallone Ha presentato Gloria De Antoni.
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Premio Cigana Pietro Angelillo - Presidente del Circolo della Stampa di Pordenone
Se la democrazia potesse essere misurata con lo stato di salute della propria informazione, il confronto fra giornalisti e testate giornalistiche, tra problemi e prospettive, sarebbe un’occasione preziosa per comprendere come viene applicato il diritto-dovere di informare e di essere informati. In questo senso, il “Premio Simona Cigana” è diventato, anno dopo anno, uno dei punti d’incontro per coloro che le notizie le scrivono e coloro che ne fruiscono. Le occasioni, per capire il clima di questo delicato settore, sono state due: il 30 luglio, la proclamazione dei vincitori dell’11ª edizione e il 10 dicembre l’analoga cerimonia per la 12ª edizione. Dopo una serie di rinvii dovuti alla pandemia da Covid-19, la data del 30 luglio è coincisa con il “Simona Cigana Day”, ospitato dal Comune di Aviano, per presentare un libro dedicato a Simona Cigana, la giovane giornalista avianese stroncata da un malore nel 2007 durante il suo lavoro, alla quale è dedicato il concorso nazionale annuale, multimediale e multilingue per gli operatori dell’informazione italiani. Il Concorso ha come oggetto il territorio di riferimento principale per la BCC Pordenone e Monsile, visto attraverso il punto d’osservazione di varie parti d’Italia, occasione per misurare l’interesse del Paese verso la nostra area speciale del Nord-Est. Ne nasce una sfida che rende vero, non occasionale, il confronto tra i giornalisti che vogliono mettersi in gioco. Su questo leit motiv si sono imperniati gli interventi di relatori e di ospiti, a partire dai massimi esponenti della BCC Pordenonese e Monsile, il presidente Antonio Zamberlan e il vicepresidente Walter Lorenzon, nell’occasione insigniti del titolo di Socio
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Onorario del Circolo della Stampa, il direttore generale Gianfranco Pilosio e la componente dell’Ufficio soci e comunicazione Maria Cristina Strasiotto. Senza dimenticare i rappresentanti degli enti che sponsorizzano il “Premio”: Famiglia Cigana, Confartiganato Pordenone, Comune di Aviano, Comune di San Vito al Tagliamento, Anmil Pordenone. Ai quali si aggiungono i patrocinatori: Ordine dei giornalisti, Assostampa e Ussi, Regione FVG, Comune di Pordenone, Coni, Domovip Europa, Coldiretti Pordenone, Carta Pordenone e altri. È indubbio che noi operatori del settore dobbiamo saper individuare i momenti e le occasioni per conseguire gli obiettivi, tra i quali non va ignorata l’attenzione per l’opinione pubblica, bisognosa di operatori liberi e capaci, in grado di comunicare e interpretare democraticamente il mondo delle notizie, fatto di contingenze sì, ma anche di visione del futuro. Altro impegno imprescindibile: mantenere dritta la barra della corretta professionalità, contro abusi, fake news e imposizioni: La difesa della libera espressione democratica, resta un diritto da tutelare e difendere giorno per giorno.
I PREMIATI DELL’11ª EDIZIONE GIORNALISMO D’INCHIESTA
1° premio Antonio Di Bartolomeo (“Divisi da una barriera, Covid 19 e le Gorizie separate: lo shock di due comunità”, Tgr Est-Ovest, su Rai 3, 31 maggio 2020). 2° premio Luca Pesante (“Coronavirus, il diritto di fare i tamponi”, Tg com 24, 11 maggio 2020). Segnalati speciali: Tiziana Carpinelli (“Identificato l’aggressore con il cappuccio”, Il Piccolo, Monfalcone, 2 giugno 20), Ludovico Fontana (“Duino Aurisina: il paese delle strade senza nome”, tgr Rai FVG-Settimanale), Lodovica Bulian “La rotta balcanica rischia di esplodere” (Rete 4-Quarta Repubblica, 2 marzo 2020), Eleonora Camilli (“Violenze al confine e respingimenti”, Agenzia Redattore sociale, 11 settembre 2019). GIORNALISMO SOCIALE/ INFORTUNI SUL LAVORO
1° premio Emanuele Minca (“La fabbrica solidale cerca sostenitori”, Il Gazzettino-Pordenone, del 26 giugno 2020). GIORNALISMO ECONOMIA/ARTIGIANATO
1° premio Alessandra Montico (“Lo smartworking al tempo del Covid”, Rai IsoradioRoma, del 25 maggio 2020). 2° premio Monika Pascolo (“Andrea il maniscalco campione d’Italia che forgia i ferri per tutto il mondo”, Messaggero Veneto-Udine, del 5 gennaio 2020). Segnalati speciali: Daniela Paties Montagner (“In piena emergenza Covid 19, lo chef stellato Alberto Tonizzo porta il pranzo di Pasqua a casa” Corriere del Popolo-Paese Sera, Roma, 3 aprile 2020); Giorgio Simonetti (“Il genio degli imprenditori locali in soccorso alla comunità ferita”, La città, maggio 2020). GIORNALISMO TURISTICO
1° premio assoluto turismo avianese:1° premio Antonio Lodedo (“I formaggi affinati. L’arte casearia della famiglia Del Ben”, Fuocolento-rivista del gusto a NordEst, marzo 2020); 1° premio assoluto turismo pedemontana: Sigfrido Cescut (“Santuario-Bornass, il 2020 l’anno della riattivazione”, Messaggero Veneto-Pordenone, del 4 gennaio 2020). GIORNALISMO SPORTIVO
1° premio Daniele Bartocci (“Udinese, nuovi format sostenibili per il calcio nostrano: il modello Dacia Arena”, Football News 24 on line, 29 aprile 2020). 2° premio Mauro Rossato (“A lezione dal mito Tavcar”, Il GazzettinoPordenone, 11 febbraio 2020). Segnalati speciali: Sergio Arcobelli (“Io dormivo in stazione. Ora, a calci e pugni, insegno a non buttarsi via” Il Giornale-Milano, 21 gennaio 2020), Francesco Cardella (“Granbassi
a casa con lo yoga”, Il Piccolo, Trieste, 7 aprile 2020), Pier Paolo Cautero (“Il campione udinese di rally e pista che portava cassette al mercato” (Il Gazzettino, Udine, 15 dicembre 2019), Pier Paolo Simonato (“Eli, la moglie dell’ex calciatore”, Il Gazzettino, Pordenone, 7 marzo 2020). FUORI CONCORSO
Davide Francescutti (Libro:“Coop Casarsa: da 100 anni al servizio della comunità, 1919-2019”, Coop Casarsa, novembre 2019); Maurizio Pertegato (Direttore responsabile di PordenoneOggi.it, “Il primo vero quotidiano online di Pordenone e provincia, fondato nel 2010”); Raffaele Cadamuro (Coordinatore del periodico del gruppo Ciavedal di Cordenons).
I PREMIATI DELLA 12ª EDIZIONE GIORNALISMO D’INCHIESTA
1° premio ex aequo: Marianna Di Piazza (“La lunga battaglia contro il Covid in reparto” Il Giornale.it, 31 gennaio 2021); Lavinia Nocelli (“Un cuore matto. E solo” Il Manifesto, 11 giugno 2021). Segnalazioni Speciali: Antonio Crispino (“Bihac, dentro il campo-lager dei migranti che sognano l’Europa”. Corriere.it, Rcs MediaGroup, 21 gennaio 2021); Daniela Dose (“C’è un’altra emergenza: la depressione fa ammalare i giovani” Il Gazzettino, Pordenone, 25 gennaio 2021); Giorgio Simonetti (“Sostante cancerogene nell’aria, ma per Arpa va tutto bene” La Città, periodico cartaceo di Pordenone, novembre 2020); Lodovico Fontana (“Dai Balcani agli Appennini: le storie dei minori kosovari mandati dalle famiglie in Italia” Rai 3 - Tgr, Est-Ovest, 18 ottobre 2020); Luisa Pozzar (“Respinti a un miglio dalla salvezza” Famiglia Cristiana, 15 novembre 2020); Michela Sovrano (“L’agricoltura sociale del Friuli Venezia Giulia” Oltre l’Ostacolo-La Luna Onlus, San Giovanni di Casarsa, maggio 2021). GIORNALISMO SOCIALE/ INFORTUNI SUL LAVORO
1° premio assoluto: Giacomina Pellizzari (“Occupazione e salute nel Friuli-Venezia Giulia. Troppi infortuni sul lavoro” Messaggero Veneto, parte generale, 28 maggio 2021). Segnalazione speciale: Emanuele Minca (“La fabbrica solidale cerca sostenitori” Il Gazzettino, Pordenone, 26 giugno 2020) GIORNALISMO TURISTICO
1° premio assoluto turismo avianese: Sigfrido Cescut (“I volontari riaprono la chiesa di
Castello” Messaggero Veneto Pordenone, 6 agosto 2020); 1° premio assoluto turismo pedemontana: Nazzareno Loreti (“Neve, pioggia e grandine non fermano i tifosi. Festa grande per il Giro” Il Gazzettino, 23 maggio 2021) GIORNALISMO ECONOMIA ARTIGIANATO
1° premio ex aequo: Erika Adami (“Le friulane, una moda del passato che non teme il futuro” La Patrie dal Friûl, mensile cartaceo, Udine, gennaio-febbraio 2021); Milena Lunazzi (“Maria Teresa De Antoni. L’atelier della lana cotta” Mia Magazine, trimestrale cartaceo di Lifestyle, Udine, Maggio 2021). Segnalazioni Speciali: Adriano Del Fabro (“I bottai Garbellotto sbarcano a Sacile” Sole Verde, Udine, luglio-agosto 2020); Elisa Marini (“Ri.natura, il piano di Cancian per valorizzare la montagna” Il Gazzettino, Pordenone, 31 luglio 2020); Pier Paolo Cautero (“L’ultimo atto di un’osteria nata negli anni Cinquanta” Il Gazzettino, Udine, 12 aprile 2021); Stefano Cosma (“Galvanizzati da un bijoux in terra friulana” Espansione, periodico di economia, Milano, gennaio-febbraio 2021); Daniela Patiès Montagnèr (“Marco Fantoni, un friulano illuminato che ha saputo vedere lontano e che ha reso grande l’Italia nel mondo” Corriere del Popolo-Paese sera, quotidiano online, Roma, 29 giugno 2021). Andrea Saule (“Il giradischi di David Bowie” Tgr Rai 1, rubrica “Officina Italia”, 22 maggio). GIORNALISMO SPORTIVO
PRIMO PREMIO EX AEQUO: Monika Pascolo (“I miei voli con la moto sfidando la paralisi” La Vita Cattolica, Pordenone, 29 luglio 2020); Francesco Cardella (“La vita di Esubalew lega Trieste e l’Etiopia” Il Piccolo, Trieste, 6 febbraio 2021). Segnalazioni Speciali: Davide Macor (“Quel trofeo federale vinto a mani basse” Messaggero Veneto, Sport, 12 aprile 2021); Generoso D’Agnese (“La gara delle beffe” Gazzettino Italiano Patagonico- Noticias desde italia al mundo, Argentina, 13 giugno 2021); Matteo Femìa (“Massimiliano I fra tricolore e bianco-rosso” Il Piccolo, Trieste, 23 giugno 2021). MENZIONI SPECIALI FUORI CONCORSO
Milena Bidinost Direttore responsabile di “LDP Libertà di Parola”, Giornale di strada, trimestrale su carta edito dall’Associazione de I Ragazzi della Panchina, Pordenone; Eugenio Gazzola Autore di “Pordenone piccola Milano”, Pordenone Economy Web, dicembre 2020; Daniela Dose Autrice del libro “Matilde e la canoa”, editore Antipodes, giugno 2021; Raffaele Cadamuro Coautore del libro “Antologia ‘par’ Cordenons”, edito dal Gruppo Cordenonese del Ciavedàl, giugno/ottobre 2020. 49
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Associazione Panorama APS Un buon esempio di associazionismo
Lorenzo Cardin
Gli anni Ottanta hanno rappresentato per la Panorama quella fase di sviluppo e consolidamento che l’ha segnalata definitivamente nell’élite dell’associazionismo del Friuli Occidentale. Ciò l’ha resa padrona di un preciso progetto di lavoro capace di attuarlo, di motivazioni legate ai valori propri della cultura del capoluogo e alla certezza di poter dare un valido contributo alla comunità in termini di socialità, di presenza, di sensibilità, nonché di disporre di una organizzazione, capace di mobilitare, con un semplice segno, energie e fermezza. Da qui la scelta di una testimonianza attiva, sviluppata in funzione delle richieste degli iscritti, ma, soprattutto, delle esigenze di crescita della città, che hanno portato alla fondazione dello Sci Club, dell’Inner Circle, nonché delle sezioni dedicate alle attività culturali (Foto-Arte, Nuovo Cinema Don Bosco), sociali e ricreative.
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Nella progettualità c’è stata, poi, un’attenzione crescente per i disabili, gli emarginati, i sofferenti, ma anche un’attenta e precisa visione per i grandi temi del modello di vita e delle scelte proprie di una società in rapida trasformazione. In questi anni il massiccio incremento dei soci, la qualità delle proposte, la ricchezza dei rapporti interpersonali, la facilità di dialogo e la conseguente scoperta di interessi condivisi hanno giocato un ruolo decisivo nell’affermazione della Panorama, in uno scenario associazionistico che dimostrava qualche segno di crisi in quanto appiattito sulla pubblica contribuzione e ancorato a modelli inadeguati a dare risposte alle nuove aspettative, soprattutto dei giovani. Ecco che la vertiginosa crescita delle attività, già a metà degli anni Ottanta, aveva posto sul tavolo in tutta la sua importanza, la necessità di una sede adeguata per la
Società. Occorrevano locali idonei per tenere tutta la documentazione, riunire il Direttivo, lavorare alle varie iniziative. Dopo aver occupato parte di un edificio in vale Martelli e successivamente in una fase di emergenza il bar Amman, dove i soci hanno continuato a vedersi e si sono sentiti solidali e uniti più che mai, ecco la svolta nel 1995. Al piano terra di un palazzo di piazzetta Ottoboni 4, di proprietà della Banca Nazionale del Lavoro, la Società ottiene in locazione un appartamentino a condizioni particolarmente favorevoli. Di fronte a nuove prospettive, al suo impegno e alle sue molteplici iniziative la Panorama inaugura, esattamente sabato 29 aprile di ventisei anni fa, la nuova sede. Una operazione compiuta in modo minuzioso e in piena consapevolezza del buon lavoro compiuto nell’arco di cinque lustri di vita associativa dall’attuale Presidente Gianni Furlan (nella foto) che qui traccia un profilo della Panorama. «Il nostro sodalizio, nel complesso delle espressioni che caratterizzano l’associazionismo in città, ha introdotto rivoluzionari motivi di novità. Per la giovane età dei suoi iscritti, per l’originalità delle iniziative, per la forte capacità di aggregazione che esibisce in ogni circostanza, per il dinamismo che sa esprimere in qualunque campo si cimenti, per la disponibilità alla collaborazione. In questi anni abbiamo promosso e migliorato la nostra immagine, soprattutto attraverso i media, e intessuto rapporti sinergici con istituzioni, associazioni di categoria, istituti privati». SCI CLUB PANORAMA: Sport per passione È il primo Club a farsi spazio all’interno del-
la Società, sorto sulla scorta di precise segnalazioni di iscritti, appassionati di questo sport e, soprattutto, dei soci più giovani, desiderosi di praticarlo con continuità e da agonisti. Grazie all’impegno dei dirigenti e alla competenza dei tecnici, il Club si è meritato l’attenzione degli organismi nazionali di settore per la sua attività didattica e per la costruzione di una squadra agonistica di rilievo per il Fvg dove non sono mancati piazzamenti e successi. Risultati lusinghieri che hanno portato il Club, guidato dall’attuale presidente Michele Scaramuzza, a ottenere l’organizzazione della Snowboard World Cup (coppa del mondo di specialità) che si terrà il 12 e 13 marzo 2022 a Piancavallo con la partecipazione di 150 atleti provenienti da 17 Paesi diversi. La stagione sarà poi caratterizzata da un programma per junior e ragazzi: corsi di sci di fondo per le prossime vacanze di Natale; di sci alpinismo da gennaio a marzo; di arrampicata (aprile); di pattinaggio/skiroll e atletica da maggio; poi corsi di nuoto e di tiro con l’arco (info: www.sciclubpanorama.it). LE MOSTRE: un itinerario culturale Un anno, il 2021, segnato da importanti rassegne culturali per Panoramarte alle prese anche con le difficoltà legate alla pandemia. A Palazzo Mantica I veci mestieri (pittura, scultura e foto); a Palazzo Pera Femminile a mosaico con la collaborazione di Officina dell’Arte, Fondazione Bambini e Autismo, Regione Fvg, Comune, Ascom. Nelle gallerie di piazzetta Ottoboni 30 opere di artisti contemporanei in vetrina; alla Biblioteca del Seminario Vescovile la visita alla mostra Cento anni in Cento foto.
IL NATALE PANORAMA È questo un appuntamento sentito e caro alla Società. In calendario, da dicembre a gennaio 2022, iniziative come I veci locali de Pordenon, una rassegna di pittura dell’artista Giorgio Altio in corso Garibaldi 13; Tra luci e suggestioni una collettiva di pittura, scultura e fotografia di Panoramarte nelle galleria di piazzetta Ottoboni e Bnl dove saranno allestiti addobbi e diffuse musiche natalizie in collaborazione con Wideline Radio (Assogroup); Nuovo Cinema Don Bosco un progetto innovativo di inclusione sociale nato dalla collaborazione tra diverse Istituzioni e realtà associative del nostro territorio (Salesiani Don Bosco, Asfo, Cinemazero, Comune di Pordenone, Panorama, 50&Più). In programma proiezioni cinematografiche per bambini e famiglie, nonni compresi, con la rassegna Kids, oltre a lavori didattici e iniziative collaterali di animazione e spazi di aggregazione, nonché di inserimento di persone disabili (info: www.cinemazero. it). Poi sabato 11 dicembre l’appuntamento con l’Assemblea generale Panorama Asp presso il Seminario Diocesano di Pordenone.
ASSOCIAZIONE PANORAMA APS Piazzetta Ottoboni 4 Pordenone Tel. 0434 1800567 Mail: ass.panorama@libero.it
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Nuovi alloggi comunali Azzano Decimo Ricordiamo ai nostri Ristrutturazione innovativa mini clienti filiali alloggiche, socialioltre ed areealle esterne e relativi sportelli Atm, sono disponibili le seguenti aree automatiche: Roberto Innocente
Nel Comune di Azzano Decimo ci sono alcuni alloggi di proprietà comunale che vengono messi a disposizione di singoli cittadini o di famiglie che abbiano difficoltà abitative e fragilità sociali. Sono persone seguite dal servizio sociale e l’assegnazione di questi alloggi avviene attraverso il confronto dello stesso Servizio Sociale con una Commissione Consiliare composta da rappresentanti di maggioranza e di minoranza. La commissione è presieduta dal Sindaco. Due di questi alloggi sono ubicati a Tiezzo, 6 a Corva, e 6 nel Capoluogo in via XXV Aprile. Nella dotazione di alloggi che il Comune di Azzano Decimo mette a disposizione, i sei alloggi di via 25 Aprile sono attualmente, di certo, il fiore all’occhiello. La recente ristrutturazione è avvenuta grazie al lavoro del Tavolo Casa del Sile, Tavolo istituito secondo la Legge regionale del 19 febbraio 2016, n. 1 “Riforma organica delle politiche abitative e riordino delle Ater”,
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Tavolo coordinato dall’assessore di Azzano Decimo, Roberto Innocente.
gli altri tre, per non creare disagio all’utenza residente.
Fra le varie proposte pervenute è stato scelto di investire in questo importante progetto di abitare innovativo 550.000 euro di fondi regionali disponibili, Di certo la Regione ha il grande merito di aver creduto in questo progetto.
Il finanziamento, come detto, è stato erogato specificatamente a fronte di un abitare innovativo, che prevede la realizzazione di unità abitative dotate di facilitazioni domotiche calibrate sulle esigenze e difficoltà di un’utenza, per esempio, con problematiche fisiche o demenze.
I sei alloggi sono stati ristrutturati in due step, prima tre alloggi e successivamente
Anche lo spazio esterno prevede un percor-
so anche sensoriale adatto agli anziani con patologia dementigena. Per la gestione di un’utenza che potrebbe avere problematiche con una forte componente sanitaria, abbiamo avviato un confronto con ASFO considerando anche che, proprio nelle linee regionali c’è una forte spinta per facilitare l’uscita da istituti o RSA di certe persone con particolari problematiche e favorire, quanto più possibile, una vita indipendente, naturalmente supporta-
ta dagli operatori del sociale e del sanitario secondo i casi. Questi alloggi sono stati proprio pensati e realizzati con questo scopo. Tutto il percorso di ristrutturazione, i cui tempi sono stati rispettati, è stato minuziosamente seguito dagli uffici del nostro Comune, dal responsabile ing. Enrico Mattiuzzi e dall’assessore ai lavori pubblici Lorella Stefanutto. Dovuto è il ringraziamento alla BCC Pordenonese e Monsile, la quale tramite il Consi-
gliere Paolo Rambaldini presente il giorno dell'inaugurazione ha donato sei televisori e sei lavatrici, contribuendo ad arredare queste unità abitative. Il comune di Azzano Decimo, guidato dal Sindaco Marco Putto, si arricchisce così di una preziosa struttura a vantaggio di cittadini con particolari problematiche, rimarcando ancora una volta l’attenzione di questa Amministrazione per le persone socialmente fragili.
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Cicloraduno Nazionale Fiab Fvg Luoghi, colori e sapori in Friuli Venezia Giulia
Luana Casonatto Presidente FIAB Pordenone Aruotalibera
Dal 22 al 26 settembre 2021 si è svolto in Friuli-Venezia Giulia il Cicloraduno Nazionale FIAB, l’evento nazionale durante il quale si radunano le associazioni aderenti a FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, per pedalare tutte insieme scoprendo e valorizzando il territorio prescelto. L’evento, già previsto a giugno dello scorso anno e poi rinviato a causa della pandemia, ha visto le associazioni FIAB del Friuli-Venezia Giulia con capofila FIAB Pordenone in veste di oganizzatrici delle 4 giornate di pedalate, in contemporanea, in 5 città FIAB del Friuli Venezia Giulia: Pordenone, Udine, Trieste, Monfalcone e Codroipo. I circa 200 partecipanti provenienti da tutta
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Italia (in rappresentanza di 60 associazioni FIAB), isole comprese, hanno potuto pedalare lungo i percorsi precedentemente costruiti e verificati dai volontari FIAB lungo alcuni tratti della Re.C.I.R., la Rete Ciclabile di Interesse Regionale, un’occasione unica per ammirare e conoscere meglio in bicicletta, in un clima conviviale e avvalendosi delle guide turistiche locali, il territorio del Friuli Venezia Giulia. L’evento si è svolto con il sostegno ed il Patrocinio della Regione Friuli-Venezia Giulia oltreché dei Comuni di Pordenone, Udine, Monfalcone, Porcia, Aviano, Maniago, Spilimbergo, Casarsa, San Quirino, Polcenigo, Sacile e Portobuffolè per citare i comuni più grandi. Fondamentale è stato il sostegno del Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile sempre
attento alla valorizzazione del territorio. L’obiettivo della manifestazione è stata la promozione cicloturistica di un territorio che possa essere meta ideale per chi ama la bicicletta come mezzo per vivere una esperienza di vacanza attiva, culturale, enogastronomica e sostenibile. A Pordenone i gruppi di ciclisti sono partiti ogni giorno da Piazza XX settembre per raggiungere le mete prescelte per l’occasione: I Magredi, Polcenigo e le sorgenti della Livenza, il Rinascimento Friulano a Valvasone e Spilimbergo, Maniago e le sue coltellerie, Sacile e Portobuffolè lungo la Livenza, le Terre Pasoliniane a Casarsa. Sono stati privilegiati gli itinerari che corrono
lungo la Ciclovia Pedemontana e del Collio FVG3 (da Sacile a Gorizia) e lungo la Ciclovia AIDA (Alta Italia da Attraversare), l’itinerario disegnato da FIAB che unisce le città della pianura padana da Torino a Trieste, passando da Casarsa, Pordenone, Sacile e Portobuffolè. I partecipanti hanno potuto apprezzare la varietà naturalistica dei paesaggi della zona pedemontana visitando I Magredi, le Risorgive e le sorgenti della Livenza e le testimonianze storico/rinascimentali da Spilimbergo a Sacile e Portobuffolè. Molto apprezzata la pubblicazione con tutti gli itinerari in FVG confezionata per l’evento e disponibile in sede FIAB in via Udine 1/e a Pordenone su richiesta. Sull’onda della promozione organizzata per i dirigenti FIAB da tutte le regioni d’Italia diversi gruppi stanno organizzando cicloviaggi nel pordenonese per il 2022. FIAB ed in particolare FIAB Pordenone ringraziano la BCC per il sostegno riservato all’evento ed al cicloturismo come strumento per la piena valorizzazione dell’area vasta pordenonese oltreché come strumento di vacanza attiva che fa bene alla salute e all’ambiente.
2021 si sono sottoposti alla valutazione del livello di ciclabilità secondo parametri scelti da FIAB: mobilità urbana, cicloturismo, governance, comunicazione e promozione. Sindaci ed assessori in rappresentanza dei comuni di Pordenone, Maniago, Azzano Decimo, Pasiano, Porcia e Barcis hanno ricevuto la bandiera con il numero di bike smile loro assegnati ed i consigli per migliorare le loro performance nelle prossime valutazioni. La loro scheda sarà pubblicata da FIAB nella guida italiana dei Comuni Ciclabili 2021. Pordenone 4 bikesmile Maniago 4 bikesmile Azzano Decimo 2 bikesmile Porcia 2 bikesmile Pasiano 3 bikesmile Barcis 3 bikesmile Tutte le info per i comuni che vorranno aderire nel 2022 su www.comuniciclabili.it.
Via Udine 1/e PORDENONE www.aruotaliberapn.it
PEDALANDO PORDENONE A Pordenone in bicicletta ed è come essere in vacanza! Una città d’acqua, con lo sguardo rivolto alla montagna: il gruppo del Cavallo, che domina incontrastato l’intera pianura circostante. La montagna per la quale chi abita a Pordenone non cambierebbe casa, per non privarsi della visione quotidiana.
Bandiera Gialla ai Comuni Ciclabili
In occasione dell’apertura ufficiale dell’evento a Pordenone mercoledì 22 settembre FIAB Pordenone ha consegnato la bandiera di Comune Ciclabile ai comuni del pordenonese che nel
Pedalare in città, arrivando dalla collina o dalla pianura, è una ricerca delle strade “sconte”, nascoste in traduzione letterale, o meglio secondarie e di poco traffico. Vie d’accesso completamente ciclabili ancora non ci sono e la statale 13 Pontebbana, che circonda la città da ovest a est, fa un po’ paura; a sud e sud ovest la situazione è forse meno critica, ma AIDA arriva in centro su percorsi solo a tratti interamente ciclabili. Attraversata la statale, si moltiplicano angoli poco frequentati e vie ciclabili, che consentono di cambiare strada quasi ogni giorno, a seconda dell’umore, del
meteo, o della voglia di pedalare. Così il bike to work, il bike to school e perché no il bike to shopping (i motivi principali per cui a Pordenone si prende la bicicletta in mano) diventano un momento di relax, quasi un andare in vacanza anziché il viaggio pendolare di chi va al lavoro. Il bike to university non è ancora decollato ufficialmente, nonostante non siano pochi gli studenti, per lo più locali, che usano la bici per arrivare nella zona universitaria nel quartiere di Borgomeduna, a poche centinaia di metri dalla sede di FIAB Pordenone Aruotalibera. Negli ultimi vent’anni sono stati fatti passi da gigante, per adeguare le strade e lasciare spazi dedicati, ma ancora molto c’è da lavorare e le biciclette aumentano di mese in mese, a testimonianza di un crescente interesse verso la mobilità dolce. Arrivando da nord, è Rorai Grande ad accogliere chi pedala, dove si inizia a prendere contatto con l’acqua, elemento che pervade la città intera. Sono i laghetti di Rorai, con il loro parco, ad invitare, con cigni, anatre, gallinelle d’acqua, folaghe e altre specie che nidificano in loco. Attraversato il parco, dove passa anche AIDA, si raggiunge in breve il parco della Burida, con l’omonimo lago, dove si allena anche la squadra di donne in rosa di Dragonboat. Passando attorno al lago si arriva in via Cappuccini, con la sua nuova ciclabile che conduce in centro, non prima di essere passati per il parco di via Reghena, che arriva ad affacciarsi sul fiume Noncello, il cuore della città, il cui nome riporta ad un antico porto. Da via Cappuccini si arriva presto in centro: corso Vittorio Emanuele, con il municipio, bellissimo edificio di architettura medievale, che domina il corso dall’alto. Poco lontano il duomo di San Marco, che custodisce dipinti del Pordenone e i palazzi con le facciate affrescate. È ancora AIDA che accompagna in centro e spostandosi da qui, si possono incontrare e seguire i giochi d’acqua, in parte interrati, che si rincorrono tra laghetti, canali e rogge, fino alle risorgive, che si trovano poco oltre il centro della vicina cittadina di Cordenons, offrendo un ambiente naturale unico. Pedalare a Pordenone è magico! Francesca Giannelli Socia FIAB e Cicloturista
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Benetton Rugby Una storia gloriosa che parte da lontano
Federico Arigano
Storia È una storia antica quella del rugby a Treviso. Nel 1932 nasce l’Associazione Sportiva Rugby Treviso. I pionieri del rugby trevigiano con la sponsorizzazione della Faema vincono il primo campionato nel 1956. Nel 1970 arriverà la prima Coppa Italia, mentre nel 1973 viene inaugurato lo stadio di Monigo, a quattro chilometri dal centro storico di Treviso, che ha una capienza di 5.000 posti e tutt'oggi è la meravigliosa casa dei Leoni. Nel 1978 il Treviso targato Metalcrom coglie il suo secondo tricolore. Dalla stagione successiva la Benetton Spa diventa sponsor ufficiale: da oltre quarant’anni è un susseguirsi di risultati prestigiosi affiancati da nomi storici sia in campo che in panchina. Nel 1982, alle porte di Treviso e su un’area di 22 ettari, vengono costruiti dalla Benetton Group gli impianti de La Ghirada, la “Città dello sport”. La gestione è affidata alla Verde Sport, la società che ha in gestione il mondo sportivo del Gruppo Benetton, per una struttura all'avanguardia che offre i suoi spazi agli allenamenti dei Leoni an-
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cora oggi. Nel 1983 arriva il terzo titolo di Campione d’Italia, il primo come Benetton Rugby. Nel 1989 il quarto sigillo, sulle ali dei neozelandesi Craig Green e John Kirwan. Nella stagione 1996/97 il sesto scudetto mette Treviso nella condizione di partecipare alla Coppa Europa e nel primo anno della nuova gestione societaria, con Amerino Zatta che subentra ad Arrigo Manavello nella carica di presidente, il Benetton approda ad un passo dalla fase finale della Coppa Europa con i club più prestigiosi. Una stagione esaltante in cui il Benetton centra Coppa Italia e Campionato. Poi l’Associazione Sportiva si è trasformata in Società a Responsabilità Limitata partecipata da Verde Sport e lo Scudetto della stella giunge nell'annata 2002/2003. Nel 2009 Franco Smith, già giocatore del Benetton, diventa capo allenatore e riporta il titolo nella Marca. Il 2010 è un anno straordinario. Ottime prove in Heineken Cup, ma soprattutto lo splendido Grande Slam. I biancoverdi vincono Supercoppa Italiana, Coppa Italia e campionato prima dell’inizio dell’era in Celtic League: Antonio Pavanello alza così lo Scudetto numero 15.
Il 4 settembre il Benetton debutta nella competizione internazionale Magners Celtic League, insieme alle più forti franchigie gallesi, scozzesi e irlandesi. Nell'annata 2013/2014 il tecnico Franco Smith annuncia l'addio e lascerà il posto al vice Marius Goosen, altro ex Leone. Nel 2014/2015 la competizione celtica si chiama Guinness PRO12 con il ritorno alla guida di Umberto Casellato. Nella stagione 2015/2016 Antonio Pavanello, storico capitano del Benetton Rugby, diventa direttore sportivo del club, ed è l'attuale direttore generale. La stagione 2016/2017 vede grandi cambiamenti all’interno dello staff tecnico biancoverde: Kieran Crowley è il nuovo head coach del Benetton Rugby ed insieme a Marco Bortolami, Fabio Ongaro e Ezio Galon conduce i Leoni a traguardi mai toccati prima. Nella stagione 2018/2019 raggiunge i playoff del Guinness PRO14, la competizione celtica che annovera pure due franchigie sudafricane. Infine nell'annata 2020/2021 i Leoni sollevano la Rainbow Cup, coppa derivante dal PRO14, stritolando in finale, a Monigo e di fronte ai propri tifosi, i sudafricani dei Bulls e divenendo così la prima formazione italiana a vincere un trofeo internazionale per club. In campo europeo, l’EPCR (European Professional Club Rugby) è considerata la Champions League del rugby ed è la più importante competizione a livello continentale. Si suddivide in Heineken Champions Cup e Challenge Cup. I Leoni hanno affrontato entrambe le competizioni e nell'annata 2020/2021 hanno raggiunto i quarti di finale di Challenge Cup contro i francesi di Montpellier, altro risultato storico mai agguantato da un club italiano.
Palmares Nella sua storia il Benetton Rugby ha fatto incetta di trofei. La franchigia biancoverde ha conquistato 15 scudetti, 4 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane che ultimano il bottino in campo nazionale. In orbita internazionale i Leoni sono entrati nella leggenda, divenendo il primo club italiano a impossessarsi di un trofeo fuori dai confini italici. Nella stagione 2020/2021 il Benetton Rugby ha infatti arpionato la Guinness PRO14 Rainbow Cup. Squadre Il Benetton Rugby ha conquistato numerosi titoli nazionali in campo femminile grazie alle Red Panthers. Dal 1985 al 2003 un autentico dominio per le ragazze trevigiane che hanno sempre vinto lo Scudetto. Nel 2006 le ragazze hanno inoltre centrato il ventesimo titolo e conquistato la prima Coppa Italia femminile. Nella stagione 2007/2008 festeggiano sia la Coppa Italia che il Campionato. Nell'annata 2010/2011 arriva infine il 23esimo titolo. Benetton Rugby è anche settore giovanile, la società conta più di 500 tesserati del vivaio biancoverde e non manca pure il lavoro nelle scuole, difatti si organizzano stage per insegnanti e lezioni per gli studenti. Da segnalare infine che il Torneo Mini Rugby “Città di Treviso” è uno storico evento rugbistico trevigiano nazionale ed internazionale nato nel 1976 e gestito dal Benetton Rugby. Un celebre torneo a livello giovanile programmato a fine primavera, in cui partecipano società italiane, scuole elementari e altri club europei.
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bcc territorio
Azzano Basket con BCC Pordenonese e Monsile Un legame nel tempo Michela Molent
Quello che unisce la BCC al basket azzanese è un sodalizio che perdura da molti anni. Azzano Basket nasce nel maggio del 2007, dopo aver fatto parte per moltissimi anni della Polisportiva Azzanese. Giuseppe Manias, in qualità di presidente, l’immenso Lucien Stefani, in qualità di vice presidente, e sei soci (tra i quali Giulio Apicerni) hanno dato vita ad un movimento divenuto uno dei capisaldi dello sport ad Azzano Decimo. In un territorio dove lo sport è vissuto e frequentato, la nostra società negli anni ha avuto sempre un maggior incremento di iscritti sia nel settore giovanile sia in quello senior. Questo soprattutto grazie a Lucien Stefani, che il covid ci ha portato via troppo presto nel gennaio di quest’anno. Divenuto presidente nel 2013, Stefani ha portato avanti e fatto crescere in maniera esponenziale la nostra associazione dedicando impegno, professionalità e passione. Grazie a lui il torneo alla
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memoria di Matteo Molent, giocatore azzanese, è diventato negli anni torneo internazionale al quale era collegata la borsa di studio in collaborazione con la BCC Pordenonese e Monsile, dedicata a tutti gli atleti che eccellevano nello sport e nella scuola. Sempre grazie a Stefani, per la prima volta ad Azzano Decimo, abbiamo una squadra che milita stabilmente nel campionato di serie D sponsorizzata e sostenuta dalla BCC dal 2017. Possiamo vantarci di esser una società che ha tra le sue fila bambini di 5 anni e atleti cinquantenni. Il minibasket quest’anno è composto da tre gruppi: pulcini 5-6 anni, scoiattoli 7-8 anni ed aquilotti 9-10 anni. Soprattutto in questi anni abbiamo visto, con nostra gioia, un incremento del basket femminile all’interno di quasi tutte le squadre. Nonostante il periodo difficile, abbiamo circa 40 bambini che si distin-
guono per il costante impegno e la presenza agli allenamenti. Passando al settore giovanile abbiamo i gruppi U13, U15, U17 e U19 dove, oltre alla crescita tecnica, rimangono capisaldi l’educazione e il rispetto per i compagni e gli avversari. Non è sempre facile per una società come la nostra giostrarsi tra spazi in palestra e costi, ma grazie al direttivo, alle famiglie, all’amministrazione comunale e agli sponsor riusciamo ad andare avanti. Da quest’anno collaboriamo con la società APU Udine (che milita nel campionato di A2 maschile) nel progetto
“APU young” dove i nostri atleti possono frequentare clinic e allenamenti con tecnici di alto livello e con giocatori di pari età che si contraddistinguono nel territorio regionale. Arrivando al settore senior già da alcuni anni abbiamo due squadre: la Prima Divisione, che conta 20 atleti di varie età, impegnata nel campionato provinciale, e la Serie D che affronta il campionato regionale. Questo permette a tutti gli atleti di non dover smettere o di cercare una società diversa terminato il periodo nelle giovanili. Dopo un anno di costretto riposo, dovuto alla pandemia, entrambe le compagini sono tornate in campo con buoni
risultati. Tutte le squadre sono supportate da un grande tifo e questo ci riempie di orgoglio a dimostrazione dell’attaccamento alla maglia e alla società da parte dei tifosi. Ciò che ci ha spinto nonostante le vicissitudini (in primis la prematura scomparsa del nostro presidente) ad andare avanti, è la passione dei nostri atleti e l’impegno dei nostri allenatori e istruttori. Il nostro grazie va a tutti coloro che ci permettono di gioire, soffrire e lavorare con i nostri ragazzi.
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bcc territorio
PDM Treviso e la sfida chiamata serie A La storica società trevigiana torna dopo 7 anni nel massimo campionato italiano con un occhio puntato all'Europa Fabio Santinon
La Polisportiva Disabili della Marca Treviso, è una Onlus ed Associazione Sportiva Dilettantistica che si occupa di sport per atleti disabili nata e operante dal 1993 coinvolgendo atleti con disabilità fisiche delle province di Treviso, Venezia e Pordenone. Da allora ha sempre partecipato al campionato di basket in carrozzina raggiungendo il massimo campionato nazionale in 3 occasioni, ultima delle quali proprio al termine della stagione sportiva 2020/2021, vincendo tutte le partite disputate. La nuova stagione sportiva è iniziata lo scorso 23 ottobre con l’obiettivo di consolidare il risultato ottenuto, divenendo, ancora di più, punto di riferimento per tutti i giovani del nostro territorio che vogliono avvicinarsi al mondo paralimpico del basket in carrozzina ma anche dei giovani atleti italiani che non riescono a trovare spazio nelle proprie società, valorizzandoli e preparandoli a palcoscenici ancora più importanti, come la nazionale italiana o le coppe europee dando quindi maggior impulso a tutto il movimento italiano. L’impatto con la Serie A è stato, e continua ad esserlo, molto probante sia sotto l’aspetto sportivo che organizzativo. Sul campo, dopo le prime 3 giornate, si contano già 2 vittorie: la prima, all’esordio casalingo, contro Porto Torres. La seconda, conquistata in trasferta a Reggio Calabria. Nel mezzo, la sconfitta casalinga contro i campioni d’Italia di Cantù, squadra da anni ai vertici del basket sia in Italia che in Europa.
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A coronamento di un anno già ricco di soddisfazioni, il Presidente Paolo Barbisan è stato meritatamente insignito, lo scorso ottobre, della Stella al Merito Sportivo Paralimpico dal Comitato Paralimpico Italiano (CIP) sia per i suoi personali traguardi agonistici (olimpionico ad Atlanta e Sidney) che per i 28 anni ininterrotti di presidenza della PDM Treviso.
La gestione organizzativa della squadra si sta evolvendo verso un impianto preciso e professionale che non lascia spazio all’improvvisazione. Ogni dettaglio deve essere preso in considerazione per mettere gli atleti nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio. Ma non solo: gli allenatori devono continuamente aggiornarsi sulle tecniche di gioco, i meccanici sono sempre alla ricerca dei materiali più performanti, ed allo stesso tempo resistenti, per preparare le carrozzine personalizzate di ogni giocatore, gli addetti allo scouting devono implementare ed analizzare filmati e statistiche di gioco. In poche parole lo sport è sport, sia che a farlo siano atleti normodotati che atleti con disabilità. Il campionato riprenderà il prossimo 8 gennaio e vedrà la PDM impegnata in trasferta sul campo del Padova, formazione che si contende proprio con la Polisportiva il secondo ed ultimo posto
disponibile nel girone A per accedere alle semifinali scudetto. Attualmente il campionato è stato sospeso per dare spazio alle selezioni nazionali che stanno attualmente partecipando agli Europei Senior a Madrid e daranno accesso ai prossimi mondiali. La PDM può annoverare 3 giocatori inseriti nella lista di interesse nazionale ma, come detto, ha l’ambizione di ampliare questo numero sia andando ad intercettare nel territorio nuove promesse sia ponendosi come catalizzatore per tutti i giovani che desiderano crescere e provare nuove sfide atletiche ed umane. Dopo aver organizzato le ultime 3 edizione degli europei Under22 riservati alle selezioni nazionali ed un turno preliminare di Euroleague 2 nel marzo 2019, ottenendo da IWBF (International Wheelchair Basket Federation) l’eccellenza organizzativa, nel marzo 2022 la Polisportiva ospiterà il “Preliminary Round EuroLeague 3 – Group B”, uno dei due gironi eliminatori di Euroleague 3, in veste di organizzatore e partecipante nel palasport del Bella Italia EFA Village a Lignano. Gli avversari arriveranno da Portogallo, Grecia, Francia e Turchia permettendo ai suoi atleti di confrontarsi con giocatori di livello internazionale assoluto. Il sogno della società è quello di portare le prossime edizioni delle competizioni europee IBWF a Treviso. La Polisportiva sarà inoltre impegnata nella neonata “Lega Internazionale di basket in carrozzina "BAUERFEIND"” e, grazie a questa competizione che la vedrà impegnata con formazioni provenienti da Austria, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Croazia ed Ungheria, potrà avere, ancora di più, visibilità in campo internazionale anche dal punto di vista di scouting per i nuovi prospetti provenienti da quei Paesi.
Gli allenamenti e le gare casalinghe si praticano nella palestra di sant’Antonino a Treviso, nello stesso impianto usato da Nutribullet Treviso per gli allenamenti della prima squadra e per tutte le attività delle squadre giovanili. Questo, per gli atleti della Polisportiva, rappresenta un onore ma anche un onere perché significa confronto quotidiano con una Società e degli atleti di livello conosciuti in tutta Europa, spingendoli ad imitarli e provare ad ottenere almeno gli stessi traguardi. Per fare tutto ciò, è necessario trovare maggiori sinergie con realtà imprenditoriali che sappiano cogliere il grande valore sociale dello sport paralimpico. Si sottolinea, inoltre, che le contribuzioni verso realtà come la PDM Treviso, sono detraibili/deducibili fiscalmente.
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bcc sostegno
Coop il Piccolo Principe Un’estate al mare! Un tempo e uno spazio per la rigenerazione a favore di persone con disabilità e dei loro caregiver
Luigi Agostino Cesarin
Grazie al contributo della Fondazione BCC Pordenonese è stato possibile concretizzare il progetto “Un’estate al mare!” che ha visto la realizzazione di due soggiorni della durata di cinque giorni ciascuno (dal lunedì al venerdì) a Lignano Sabbiadoro per complessive undici persone svantaggiate. Il primo soggiorno, dal 30 agosto al 3 settembre, ha coinvolto un gruppo di sette persone adulte con disabilità media e grave, tre educatori e un operatore socio sanitario tutti facenti parte del Centro Socio Occupazionale del Piccolo Principe di Casarsa della Delizia. Nel corso della prima giornata il gruppo ha visitato il Parco Zoo Punta Verde, un ampio giardino zoologico in cui sono presenti oltre 150 specie
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di animali diversi ed in cui ciascuno si è divertito nell’aguzzare la vista alla ricerca di animali che spesso si nascondevano in mezzo alla natura. La giornata mite e soleggiata ha inoltre concesso di poter godere di un pranzo all’aperto nella zona pic-nic all’interno del parco stesso. Al termine della visita, il gruppo ha raggiunto la struttura attrezzata Bella Italia Village. Il villaggio è situato in una zona tranquilla immersa nel verde, con un accesso diretto e privato alla spiaggia, quest’ultima dotata di passerelle, ampi e comodi posti spiaggia e servizi igienici che garantiscono la massima accessibilità per le persone con disabilità. Ognuno ha potuto godere della spiaggia nella modalità che preferiva: chi ha approfittato per riposare, chi ha sfidato i compagni a bocce o a carte, qualcuno ha fatto salutari passeggiate in riva al mare e, i meno timorosi, hanno
osato un bagno nell’acqua fresca con qualche nuotata in mare. Nel periodo estivo, il Villaggio ospita numerose squadre sportive che hanno la possibilità di allenarsi e di giocare all’interno del villaggio stesso: ciò ha consentito al gruppo di assistere a tornei e tifare per diverse squadre, in modo particolare di pallanuoto. La struttura ricettiva è, inoltre, circondata da una spaziosa pista ciclabile e pedonale che ha consentito di fare lunghe e rilassanti passeggiate in sicurezza e di un’ampia terrazza panoramica da cui ciascuno ha potuto beneficiare di una vista mare mozzafiato. La pensione completa ha dato la possibilità di godersi a pieno le splendide giornate di sole senza pensieri rispetto alla preparazione dei pasti: il menù era ricco e vario e ciascuno è stato messo nella condizione di poter scegliere ogni giorno tra le numerose pietanze proposte. Ciò nonostante, il gruppo si è concesso una cena al ristorante dove ha potuto gustare una pizza o un altro piatto. La vicinanza al centro cittadino ha favorito la visita ad attività commerciali dove è stato possibile acquistare souvenirs per sé e per i propri famigliari nonché passare momenti piacevoli di sosta nei bar circostanti. Durante la permanenza a Lignano è stato, inoltre, possibile fare qualche giro sulla giostra Carrousel: c’è chi ha cavalcato un cavallo, qualcuno ha preferito la carrozza e altri hanno scelto di stare nella panchina adiacente a guardare gli amici volteggiare! Come già in passato, il soggiorno ha permesso alle persone con disabilità di vivere momenti di stacco ed autonomia rispetto alla propria famiglia. In quest’ottica, gli educatori hanno dato ampio spazio alle scelte e alle richieste dei partecipanti accompagnando in modo attento e personalizzato ciascuno nel proprio percorso. Ad es. per una ragazza è stata la prima volta in assoluto: si è messa in gioco per la prima volta con il fatto di allontanarsi dalla famiglia, il dormire fuori casa, l’andare in spiaggia e persino il salire su una giostra! Dall’altro lato, per le famiglie è stata un’occasione per prendersi del tempo per sé nella consapevolezza e serenità di aver affidato il proprio caro a persone competenti. Per gli operatori il soggiorno ha rappresentato
un punto privilegiato di osservazione delle autonomie innanzitutto a livello di igiene e cura della propria persona, osservazione che ha portato a stabilire nuovi importanti obiettivi per il Progetto di Vita di alcuni dei partecipanti. Inoltre, si sono potute sperimentare le dinamiche del gruppo all’infuori di uno spazio strutturato quale è il centro in cui le persone trascorrono la quotidianità: le giornate e le occasioni di svago hanno favorito una maggiore spontaneità e tranquillità nelle persone che si sentivano “in vacanza” e dunque meno pressate dalla routine quotidiana. Il soggiorno può essere considerato anche una “prova generale”, un test per il Dopo di Noi: considerata l’età che avanza alcune famiglie stanno intraprendendo un pensiero in questa direzione. Il secondo soggiorno si è realizzato dal 6 al 10 settembre ed ha coinvolto quattro persone adulte con fragilità, un educatore e due volontari del Servizio Civile Universale provenienti dal territorio di Casarsa della Delizia e San Vito al Tagliamento. Il gruppo ha potuto godere di splendide giornate di sole caratterizzate dai primi freschi serali. La composizione del gruppo ha permesso di visitare il Comune di Lignano nella sua interezza: non sono mancate lunghe passeggiate verso le terrazze mare, divertenti tour con i risciò lungo un percorso che andava dal Bell’Italia Village fino al faro di Lignano. Inoltre il gruppo, propositivo ed energico, ha approfittato della possibilità di fare una gita in barca fino al faro di Bibione attraversando la foce del Tagliamento, comprensivo di noleggio gratuito delle biciclette messe a disposizione dal Comune di Lignano. Le belle giornate in spiaggia hanno permesso di noleggiare pedalò e canoe per effettuare divertenti escursioni in mare. Non sono mancate partite a beach volley e calcio, giochi in acqua e qualche riposino sullo sdraio. Il clima tra i partecipanti è stato sempre positivo e piacevole: il gruppo, giovane ed affiatato, è riuscito a godersi dei momenti piacevoli in compagnia per consumare insieme un gelato o un buon caffè. In questo caso il soggiorno ha rappresentato una parentesi positiva per la vita di chi vi ha
partecipato, persone sole ai limiti della marginalità e con ridotte autonomie che non gli consentono di auto-organizzarsi per esperienze simili. E’ stato un momento molto importante che ha restituito un po’ di serenità a persone che vivono in un momento storico particolarmente critico in particolare sul fronte delle relazioni tra le persone: la pandemia ha messo vincoli, distanziamenti, in alcuni momenti isolamenti e ha incrementato il livello di ansia e di preoccupazione con un alto carico emotivo. I rapporti e gli equilibri tra i partecipanti sono stati sicuramente diversi da quelli che si possono instaurare all’interno di un centro o in presenza della propria famiglia, ciò non ha impedito il crearsi di nuovi legami ed amicizie anche interculturali. Uno dei partecipanti proviene dal Mali ed è arrivato in Italia attraversando il mare con un barcone: per lui è stata la prima volta che ha rivisto il mare dopo quella drammatica esperienza. In conclusione questa esperienza conferma l’importanza di offrire opportunità di questo tipo a persone adulte con disabilità media o grave che così possono beneficiare di interventi e sostegni anche individualizzati con un’attenzione specifica agli aspetti di tutela della salute e di promozione del benessere fisico oltre che nell’inserimento in attività e diverse forme di partecipazione sociale e comunitaria. Per i famigliari e caregivers di questo gruppo di utenza il soggiorno ha avuto una forte valenza di funzione sollievo: dall’inizio della pandemia (quindi da oltre un anno) per garantire al massimo la prevenzione e il contenimento dello sviluppo del covid-19 nelle strutture residenziali per persone con fragilità, l’Azienda Sanitaria ha infatti sospeso tutte le funzioni respiro di tipo residenziale. Per il secondo gruppo composto da persone con disabilità lieve e/o svantaggio di tipo sociale, l’esperienza del soggiorno è stata un’autentica “boccata di ossigeno”: a causa della pandemia si erano ritrovate completamente isolate con un gravissimo impoverimento di una già scarsa rete relazionale, anche per loro questa opportunità è stata un’occasione per rigenerarsi innanzitutto nelle relazioni.
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bcc arte
INFERNO PARADISO
Guarda come passi. Canto XXXII, 79 (particolare)
La nascita della sensibilità moderna Dante Alighieri - Gustave Doré Giambattista Piranesi – Francisco Goya
Angelo Zennaro Presidente Centro Artistico Piranesi Curatore dell’iniziativa
Vi sono artisti che hanno la capacità di imprimere immagini nella memoria dei contemporanei e dei posteri. L’ iniziativa, promossa dalla città di Mogliano Veneto, ideata dal Centro Artistico G.B. Piranesi, è una sintesi tra artisti, opere e momenti storici, che ha inteso dare seguito al percorso che collega la città all’arte e alla vita culturale internazionale. La manifestazione dedicata ai geni della cultura, che si sono cimentati nella grande sfida di rendere in immagini la potenza dei sentimenti, è strutturata in tre esposizioni d’arte ognuna diversa dall'altra per tema, simili per qualità e tecnica esecutiva, raccolti in volumi che dimostrano la forza innovativa e la potenza dei pensieri. Un itinerario accompagnato dai testi di Giandomenico Romanelli, Giovanni Bianchi, Samuele Busi e Giorgio De Conti, studiosi, docenti, critici e storici dell’arte, per rivivere quella passione incredibile che per secoli ha accomunato moltissime generazioni. Un viaggio nella storia dell’arte per approfondire la costruzione dell’immagine, coglierne aspetti e risvolti sociali. L’immagine non è la realtà ma la realizzazione di un discorso, la testimonianza di eventi storici, per questo l’arte è anche uno sprone alla conquista di sé stessi e del nostro tempo. Il progetto espositivo concepito in tre mostre, iniziato ad ottobre 2021 presso il Centro Culturale Brolo si concluderà a dicembre del 2022, in armonia con la BCC Pordenonese e Monsile, che conferma la sua natura
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Guarda come passi. Canto XXXII, 79 (incisione intera)
mutualistica ed il suo ruolo di Banca locale, le Associazioni Culturali e L’Università della Terza Età a riprova del loro ruolo di volano culturale a sostegno della comunità e valorizzazione delle caratteristiche sociali. Nell’ambito delle celebrazioni dedicate al 700° anniversario della scomparsa di Dante Alighieri la mostra d’arte, inaugurata l’ottobre scorso, ci permette di accostarci alla Divina Commedia, cogliere la sua visione del mondo il suo modo di intenderlo, per afferrare la potenzialità del suo spirito e gli aspetti che sono la nascita della sensibilità moderna. Una esposizione di 93 xilografie di Gustave Doré, realizzate tra il 1861 Inferno e il 1868 Paradiso, che illustrano il Poema Dantesco con un incredibile talento per la composizione e il disegno, un vero e proprio occhio visionario che ci permette di entrare in profonda connessione con il viaggio dantesco. La critica dell’epoca lodò la straordinaria fantasia dell’artista Doré, ad esempio, così si espresse Theophile Gautier: Non c’è miglior artista che Gustave Doré per illustrare Dante. In aggiunta al suo talento per
Un i ver s i t à d elle t re Et à
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura. Canto, I (particolare)
Quivi le brutte Arpie lor nidi fanno. Canto XIII,10 (particolare)
la composizione e il disegno, possiede l’occhio visionario del poeta che scopre il segreto e il singolare aspetto della natura. Lui vede le cose dal loro punto di vista bizzarro, fantastico e misterioso. La sua matita vertiginosa crea, quasi per gioco, insensibili deviazioni che danno agli uomini l’aspetto di fantasmi, agli alberi l’apparenza umana, alle radici l’attorcigliamento orrendo dei serpenti (…). Nelle sue architetture chimeriche, si percepisce l’influenza di Piranesi, c’é da aggiungere un sentimento assai vivo e la potenza feroce della caricatura, dei quali solo i capricci di Goya potrebbero dare un’idea approssimativa. All’interno della stessa mostra uno spazio è dedicato all’opera “Sogni di Pietra–Le Carceri Immaginarie” di Giambattista Piranesi, il più grande incisore di tutti i tempi, la cui opera è riferimento e ispirazione nelle varie forme espressive dell’arte. Nel 2022, lo spazio della galleria si aprirà a Francisco Goya, considerato il pioniere dell’arte moderna, è stato uno dei più grandi pittori spagnoli, al quale abbiamo dedicato due raccolte eccellenti :“I Capricci “ 80 incisioni, rappresentanti immagini di fantasia, una satira pungente, che descrivono gli orrori dei vizi umani, delle stravaganze e delle follie. Seguirà all’inizio dell’autunno “I Disastri della Guerra”, un ciclo di 80 incisioni che denunciano atrocità, crudeltà, terrore, ingiustizia, miseria e conseguenze fatali della guerra.
San Bernando fa contemplare a Dante il Paradiso in forma di rosa. Canto XXXI, 13
Una manifestazione espositiva garantita da requisiti essenziali, spessore culturale e rigore scientifico, rivolta alle esigenze dei cittadini, degli anziani e alle aspettative dei giovani, fatta d’incontri, approfondimenti, e sapere, contro ogni forma di solitudine ed estraneità, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati. Le esposizioni avranno luogo presso il Brolo - Centro d’Arte e Cultura, Mogliano Veneto, via Rozone e Vitale 5 e saranno accessibili nei seguenti orari: il venerdì dalle 16.30 alle 19.30 - il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30 con ingresso gratuito. Cronoprogramma 30.10.2021 >9.1.2022 GUSTAVE DORÉ ILLUSTRA IL POEMA DANTESCO 26.3. > 29.5.2022 FRANCISCO GOYA I CAPRICCI, collezione completa 28.10 > 30.12.2022 FRANCISCO GOYA I DISASTRI DELLA GUERRA, collezione completa www.infernoparadiso.it centroartisticopiranesi@gmail.com
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Agordino
Sospirol
Alp
FILIALE
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INDIRIZZO
Aviano Azzano Decimo Corva di Azzano X Sportello Virtuale Tiezzo di Azzano Decimo Brugnera San Giovanni di Casarsa Villotta di Chions Cordenons Fiume Veneto Vignovo di Fontanafredda Cecchini di Pasiano Pasiano di Pordenone Sportello Virtuale Porcia Pordenone Pordenone Ag. 1 Torre Pordenone Ag. 2 Borgomeduna Pordenone Ag. 3 Prata di Pordenone Pravisdomini Roveredo in Piano Sacile San Quirino San Vito al Tagliamento Codroipo Breda di Piave Carbonera Casale sul Sile Casier Dosson di Casier Chiarano Mansuè Meduna di Livenza Mogliano Veneto Monastier di Treviso Motta di Livenza Oderzo Ormelle Ponte di Piave Roncade Olmi di San Biagio di Callalta San Biagio di Callalta Lanzago di Silea Treviso Annone Veneto Caorle Concordia Sagittaria Eraclea Fossalta di Piave Jesolo Lido Meolo Mestre Musile di Piave Portogruaro Pramaggiore Mussetta di San Donà di Piave San Donà di Piave San Donà di Piave San Stino di Livenza
AVIANO AZZANO DECIMO AZZANO DECIMO AZZANO DECIMO BRUGNERA CASARSA DELLA DELIZIA CHIONS CORDENONS FIUME VENETO FONTANAFREDDA PASIANO DI PORDENONE PASIANO DI PORDENONE PORCIA PORDENONE PORDENONE PORDENONE PORDENONE PRATA DI PORDENONE PRAVISDOMINI ROVEREDO IN PIANO SACILE SAN QUIRINO SAN VITO AL TAGLIAMENTO CODROIPO BREDA DI PIAVE CARBONERA CASALE SUL SILE CASIER CASIER CHIARANO MANSUE' MEDUNA DI LIVENZA MOGLIANO VENETO MONASTIER DI TREVISO MOTTA DI LIVENZA ODERZO ORMELLE PONTE DI PIAVE RONCADE SAN BIAGIO DI CALLALTA SAN BIAGIO DI CALLALTA SILEA TREVISO ANNONE VENETO CAORLE CONCORDIA SAGITTARIA ERACLEA FOSSALTA DI PIAVE JESOLO MEOLO MESTRE VENEZIA MUSILE DI PIAVE PORTOGRUARO PRAMAGGIORE SAN DONA' DI PIAVE SAN DONA' DI PIAVE SAN DONA' DI PIAVE SAN STINO DI LIVENZA
Via Giuseppe Mazzini, 2 Via Trento, 1 Via Centrale, 11 Via IV Novembre, 31 Via Ungaresca, 11 Piazza Vittoria, 15 Via Vittorio Veneto, 4 Piazza della Vittoria, 83/A Viale della Repubblica, 32 Via Giacomo Puccini, 10 Borgo San Nicolò, 8 Via Roma, 97 Via Antonio Forniz, 3 Via Beato Odorico, 27 Via Piave, 1 Via San Giuliano, 1 Via Giuseppe Mazzini, 47/D Via Cesare Battisti, 28 Via Roma, 12
PROVINCIA
Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Pordenone Viale Pietro Zancanaro, 16 Pordenone Piazza Roma, 3 Pordenone Via Pomponio Amalteo, 26 Pordenone Via IV Novembre Udine Treviso Via Vittorio Veneto, 43 Treviso Via dei Bersaglieri, 27 Treviso Piazza San Pio X, 26/A Treviso Piazza Leonardo Da Vinci, 15 Treviso Via Don Giovanni Zanardo, 2 Treviso Treviso Via Garibaldi, 8 Treviso Via Casoni, 2 Treviso Via Roma, 21/A Treviso Via Sante Nardini, 22 Treviso Via Giuseppe Garibaldi, 19 Treviso Via Stadio, 2 Treviso Piazza Marco Polo, 22 Treviso Via Roma, 91/A Treviso Via Postumia Ovest, 138 Treviso Via Postumia Centro, 150 Treviso Via Veneto, 8/9 Treviso Borgo Giuseppe Mazzini, 38 Treviso Piazza Vittorio Veneto, 1 Venezia Via Riva dei Bragozzi, 1 Venezia Via I Maggio, 92 Venezia Via Piave, 12 Venezia Via XXIII Giugno, 2 Venezia Via Aquileia, 78 - Lido Venezia Via San Pio X, 16/D Venezia Via Mestrina, 36/A Venezia Piazza Libertà, 13 Venezia Corso Martiri della Libertà, 109 Venezia Via Roma, 27 Venezia Via Noventa, 98 Venezia Via Monsignor Luigi Saretta, 5 Venezia Piazza Attilio Rizzo, 9 Venezia Piazza Aldo Moro, 18 Venezia
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