3 minute read
Intervista a Giuseppe Maino > Fondazione donazione 3° mezzo volontariato
Intervista a Giuseppe Maino
Giuseppe Maino Presidente Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea
Advertisement
Le notizie di questi giorni ci dicono che la pandemia purtroppo continua a mordere. Certamente, soprattutto grazie alla campagna vaccinale, non ci troviamo nella situazione di un anno fa e i segnali di una ripresa economica sono evidenti e certificati dai dati dell’Istat relativi al terzo trimestre di quest’anno che ci dicono che la crescita acquisita per il 2021, ad oggi, è pari al 6,2 per cento. Questa crescita robusta, che nel biennio 2021-2022 dovrebbe superare il 10 per cento, permetterà di recuperare e superare il tonfo del meno 9 per cento registrato nel 2020. E Gli effetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza si faranno sentire, dando un impulso senza precedenti alla nostra economia.
Questo scenario non ci deve far dimenticare gli effetti di una crisi che, come ha scritto la Banca d’Italia nella sua Relazione annuale sul 2020, “ha colpito soprattutto le fasce più deboli della popolazione e i paesi più vulnerabili, accrescendo i rischi di un aumento delle disuguaglianze nei prossimi anni”.
Ecco che in questo contesto, il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo e del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea sarà determinante per creare i presupposti per l'uscita dalla crisi, ridurre l'incertezza economica e accelerare il ritorno alla crescita.
Storicamente è proprio nei momenti di difficoltà che il Credito Cooperativo da prova della sua capacità di sostenere l’economia reale. In piena emergenza sanitaria ed economica, oltre a interventi concreti di tipo assistenziale a favore delle strutture sanitarie e delle fasce più deboli della popolazione, le BCC del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea non hanno mai smesso di supportare in modo costante le comunità di riferimento, con l’erogazione di 8 € Mld di finanziamenti garantiti dallo Stato al 30 giugno 2021, 8,5 Mld a metà settembre. E con riguardo alle moratorie, le BCC e le Società del perimetro diretto hanno evaso circa il 98% delle richieste di moratoria ricevute, inclusive delle fattispecie di natura volontaria, per complessivi 21,5 Mld.
Occorre, dunque, proseguire con tenacia in questo percorso di sostegno ai nostri territori e alla nostra clientela di riferimento, famiglie e piccole e medie imprese. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è un’occasione storica per tutta l’economia italiana ed il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea si impegnerà per far confluire parte delle risorse previste alle PMI, ed evitare così che solo le grandi imprese o le gran-
di stazioni appaltanti possano beneficiare dei fondi europei.
Sono convinto, e parlo da Presidente di Iccrea Banca e di una BCC, che affinché questo ruolo sia esercitato in modo efficace e produttivo, occorra rafforzare il raccordo tra le iniziative strategiche promosse dal Gruppo e le attività sul territorio di ogni BCC affiliata ottimizzando la nostra capacità di ascolto delle esigenze della clientela.
Anche per questo Il GBCI ha formalizzato l’avvio di 6 aree territoriali lungo tutto il Paese, dove quella del nord-est – che comprende anche la BCC Pordenonese Monsile,– è rivolta al Friuli Venezia Giulia, al Veneto e al Trentino.
È una scelta organizzativa che permetterà un affiancamento di ancora maggiore qualità alle BCC, e che si potrà tradurre in risultati concreti: entro il 2023 stimiamo che le BCC del Gruppo, nell’Area Nord Est, saranno in grado di realizzare un incremento dei finanziamenti complessivi alla clientela per 985 milioni di euro di cui oltre 320 milioni (32% dell’intera Area) solo da parte delle BCC friulane mentre la raccolta qualificata crescerà di 1,9 miliardi di euro.
In particolare, l’Area sarà funzionale a fornire un sostegno alle BCC nella quotidiana operatività commerciale e nella promozione di prodotti e servizi speciali e progetti strategici per ognuno dei territori serviti. Una macchina organizzativa che servirà per rafforzare le strategie di mercato delle BCC e accrescere le sinergie con le strutture centrali di Iccrea, nel rispetto delle peculiarità che contraddistingue il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo sul territorio.