6 minute read

BCC Pordenonese

Consultorio Noncello & Fondazione BCC Pordenonese

per i giovani, le famiglie, la scuola

Advertisement

Cristina Gallo

Consultorio

Familiare

Noncello ODV

Il Consultorio Familiare Noncello ODV opera sul territorio di Pordenone e provincia da più di quarant’anni, non solo attraverso l’attività di consulenza che svolge in sede ma anche tramite progetti di prevenzione e promozione del benessere attuati sul territorio. Dal 2014, c’è stato un consistente incremento dell’attività grazie all’avvio della collaborazione con la Fondazione BCC Pordenonese che ha sempre creduto fermamente nell’importanza di investire sulla salute psicologica dei giovani per poter promuovere benessere nell’intera società. Con questo tipo di attenzione alle nuove generazioni, la Fondazione BCC Pordenonese ha dato fiducia al Consultorio Noncello, accettando di finanziare interamente due nuove iniziative rivolte agli istituti secondari di secondo grado, rivelatisi negli anni di fondamentale importanza: gli sportelli

psicologici d’ascolto e il progetto sulla resilienza intitolato Il potere delle mie risorse”

Insieme ad una crescente crisi dei valori e ad una sempre più diffusa fragilità dei nuclei familiari, nell’ultimo anno e mezzo abbiamo tutti dovuto fare i conti anche con l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 che ha fatto esplodere situazioni già critiche e ha messo a dura prova l’equilibrio psichico degli adulti ma soprattutto degli adolescenti, fascia più duramente colpita dalla pandemia. In questo scenario più che mai, il supporto psicologico e il lavoro sulla resilienza si sono rivelati risorse fondamentali e le scuole hanno potuto continuare a beneficiarne grazie alla Fondazione BCC Pordenonese che, anche in un momento di difficoltà, ha continuato a garantire la propria vicinanza alla popolazione.

SPORTELLI PSICOLOGICI D’ASCOLTO

Uno spazio, gestito da uno psicologo del Consultorio presso la sede scolastica, utilizzato tanto dagli allievi, quanto dai genitori e dal personale scolastico. I ragazzi delle scuole superiori, tra i 14 e i 19 anni, affrontano una fase particolarmente delicata, piena di sfide evolutive: difficoltà scolastiche, difficoltà relazionali coi pari e con gli adulti, disturbi specifici (ad es. d’ansia, dell’umore, dell’alimentazione, ecc…), eventi traumatici vissuti, quesiti rispetto a aree specifiche come ad es. la sessualità. Chiedere aiuto ad uno psicologo, purtroppo, è ancora difficile in molte circostanze, motivo per cui uno spazio dedicato come lo sportello d’ascolto consente di poter intervenire spesso in termini preventivi o quantomeno di poter intercettare il disagio prima che la situazione vada incontro ad un aggravamento. Anche i genitori e gli insegnanti, impegnati ogni giorno nel

difficile compito educativo, possono più facilmente essere sostenuti sia nell’investimento su di sé sia nella gestione della relazione coi ragazzi. In questo modo, in un’epoca di incertezza e di punti di riferimento vacillanti, la scuola sempre più può continuare ad essere luogo di sicurezza e di “cura” per le nuove generazioni, mantenendo attiva la sinergia tra corpo docente, famiglie e professionisti della salute psicologica.

Che la situazione sia drammaticamente peggiorata, lo dicono i numeri. Siamo passati dai 350 colloqui per 138 persone incontrate del 2019 ai 355 colloqui per 239 persone incontrate solo nel primo semestre di quest’anno.

Come evidenziano i dati, i numeri sono quasi raddoppiati e gli operatori hanno rilevato anche un consistente aggravamento dei casi, con un esponenziale aumento dei disturbi d’ansia, disturbi depressivi e tanto altro. Poter affrontare con un esperto il vissuto di un periodo traumatico come il presente è stato ed è indispensabile per tanti giovani che si sono ritrovati confusi, spaventati, disorientati. In questa situazione, la Fondazione BCC ha continuato a garantire il servizio, consentendo anche a due nuove sedi, il “Freschi” e il “Sarpi” di S. Vito al Tagliamento di usufruire di questa opportunità.

PROGETTO RESILIENZA “IL POTERE DELLE MIE RISORSE”

PROGETTO RESILIENZA “IL POTERE DELLE MIE RISORSE” è un progetto ideato per le classi seconde degli istituti superiori molto caro al Consultorio Noncello e alle scuole poiché negli anni ha consentito di lavorare su diversi fronti, intercettando in tempo numerose situazioni a rischio. Il corso, adattato ai cambiamenti sociali e alle peculiarità delle diverse scuole, ha permesso di rispondere in ottica preventiva ma anche di promozione del benessere tanto dell’individuo quanto del gruppo classe. Si articola in quattro incontri, della durata di due ore ciascuno ed è cucito addosso alle esigenze espresse, durante il primo incontro, dagli stessi studenti. In questo modo, i due operatori coinvolti definiscono in itinere se per quella classe sia più funzionale un lavoro suddivisi in sottogruppi per tutti gli incontri o se alternare fasi di lavoro separate ad un lavoro a gruppo riunito. E per la sua natura, la resilienza, come costrutto, si presta ad un lavoro declinabile in tante modalità differenti. Essa, infatti è la capacità delle persone di attivare processi di riorganizzazione positiva della propria vita dopo esperienze critiche ma sarebbe più opportuno definirla processo, in quanto continuamente modificabile ed incrementabile. Questo termine, originariamente proprio dei metalli, è stato preso in prestito dalla psicologia negli anni ’80, in quanto anche gli individui possono subire grandi pressioni “piegandosi e non spezzandosi” proprio come i metalli: anche gli esseri umani possono trasformare un’esperienza dolorosa in apprendimento, sviluppando nuove strategie, integrando i limiti con le proprie risorse. La resilienza è multifattoriale e dipende da aspetti individuali, relazionali ed ambientali, motivo per cui anche il lavoro sul gruppo classe può essere risorsa, soprattutto in un presente in cui le relazioni degli adolescenti sono state limitate e sfilacciate dalle continue chiusure. In tempo di Covid più che mai abbiamo dato e stiamo dando prova di grande resilienza e quest’ultima deve diventare sempre più meta per grandi e piccoli. Quattro incontri non consentono di rendere una persona definitivamente e completamente resiliente ma permettono di attivare un processo di riflessione, di riconoscimento delle proprie risorse e di individuazione di nuove strategie da poter attivare per accrescere la propria resilienza, sia sul piano personale che relazionale, sia dentro che fuori dalla scuola, così da favorire la propria salute psicosociale. Il progetto non mira a fornire formazione ma a favorire un’esperienza, co-costruita da ragazzi ed operatori. Non è prevista la presenza degli insegnanti durante il progetto, proprio per favorire al massimo la libera espressione dei ragazzi messi in relazione con professionisti che favoriscano il racconto, l’ascolto e la rilettura di vicende e l’attribuzione di nuovi significati.

La Fondazione BCC Pordenonese ha investito in questi progetti rilevanti risorse nel corso degli anni, dal 2015 ad oggi quasi 150 mila euro, ha dichiarato il Presidente Giancarlo Zanchetta che ha sempre riconosciuto il valore degli interventi effettuati dagli operatori psicologi del Consultorio Familiare Noncello, dimostrando di avere concretamente a cuore i giovani e le loro famiglie. L’arrivo del Covid 19, con la didattica a distanza, la sospensione della socialità, di tutte le attività ed in particolare quelle sportive e di aggregazione, dei momenti di incontro e confronto, ha portato inevitabilmente alla luce problematiche, talvolta sfociate in veri e propri disagi che necessitano di aiuti terapeutici e che la Fondazione stessa aveva avvertito da molto tempo supportando con convinzione già molto prima del Covid la realizzazione di questi progetti e servizi nelle scuole superiori della provincia” ha sottolineato il Presidente Zanchetta.

“BCC Pordenonese e Monsile non può che esprimere gratitudine alla Fondazione BCC Pordenonese e al Consultorio Noncello per l’impegno, la professionalità e la costruttiva collaborazione instaurata nel tempo a vantaggio di tanti giovani adolescenti, alle prese con una fase delicata per lo sviluppo dell’individuo, delle loro famiglie e del mondo della scuola. BCC Pordenonese e Monsile non è solo una banca, ma la Banca del territorio che dimostra ancora una volta, con il suo sostegno economico a iniziative come queste, la volontà di operare mettendo al primo posto le persone e le sue comunità”

ha dichiarato il Vice Presidente della BCC Pordenonese e Monsile, Walter Lorenzon.

This article is from: