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Consultorio Noncello & Fondazione BCC Pordenonese per i giovani, le famiglie, la scuola Cristina Gallo
Consultorio Familiare Noncello ODV Il Consultorio Familiare Noncello ODV opera sul territorio di Pordenone e provincia da più di quarant’anni, non solo attraverso l’attività di consulenza che svolge in sede ma anche tramite progetti di prevenzione e promozione del benessere attuati sul territorio. Dal 2014, c’è stato un consistente incremento dell’attività grazie all’avvio della collaborazione con la Fondazione BCC Pordenonese che ha sempre creduto fermamente nell’importanza di investire sulla salute psicologica dei giovani per poter promuovere benessere nell’intera società. Con questo tipo di attenzione alle nuove generazioni, la Fondazione BCC Pordenonese ha dato fiducia al Consultorio Noncello, accettando di finanziare interamente due nuove iniziative rivolte agli istituti secondari di secondo grado, rivelatisi negli anni di fondamentale importanza: gli sportelli psicologici d’ascolto e il progetto sulla resilienza intitolato Il potere delle mie risorse” Insieme ad una crescente crisi dei valori e ad una sempre più diffusa fragilità dei nuclei familiari, nell’ultimo anno e mezzo abbiamo tutti dovuto fare i conti anche con l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 che ha fatto esplodere situazioni già critiche e ha messo a dura prova l’equilibrio psichico degli adulti ma soprattutto degli adolescenti, fascia
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più duramente colpita dalla pandemia. In questo scenario più che mai, il supporto psicologico e il lavoro sulla resilienza si sono rivelati risorse fondamentali e le scuole hanno potuto continuare a beneficiarne grazie alla Fondazione BCC Pordenonese che, anche in un momento di difficoltà, ha continuato a garantire la propria vicinanza alla popolazione. SPORTELLI PSICOLOGICI D’ASCOLTO Uno spazio, gestito da uno psicologo del Consultorio presso la sede scolastica, utilizzato tanto dagli allievi, quanto dai genitori e dal personale scolastico. I ragazzi delle scuole superiori, tra i 14 e i 19 anni, affrontano una fase particolarmente delicata, piena di sfide evolutive: difficoltà scolastiche, difficoltà relazionali coi pari e con gli adulti, disturbi specifici (ad es. d’ansia, dell’umore, dell’alimentazione, ecc…), eventi traumatici vissuti, quesiti rispetto a aree specifiche come ad es. la sessualità. Chiedere aiuto ad uno psicologo, purtroppo, è ancora difficile in molte circostanze, motivo per cui uno spazio dedicato come lo sportello d’ascolto consente di poter intervenire spesso in termini preventivi o quantomeno di poter intercettare il disagio prima che la situazione vada incontro ad un aggravamento. Anche i genitori e gli insegnanti, impegnati ogni giorno nel