Il Caffè del Nordest - Maggio 2018

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Anno XIX / Maggio 2018 Poste Italiane Spa / Spedizione in A.P. 70% Periodico di finanza, cultura, società ed informazione della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese

Presidente

> Guardare oltre. Direttore

> Fiducia, sicurezza e prevenzione. BCC soci

> La Riforma… Prende forma! > È nata BCC Pordenonese App. BCC territorio

> Presentazione della città di Jesolo. BCC informa

> Nuovo Sportello Virtuale a Jesolo. > Nuovo bancomat 24h su 24 ad Eraclea Mare. Bcc sostegno

> Friulani e Veneti insieme per far tornare il sorriso ai bambini della Sierra Leone.


editoriale La rivista il Caffè condivide con i propri Soci la stessa carica di energia che la profumata bevanda dona ai propri estimatori: una sferzata di ottimismo con una carrellata di “belle notizie” scelte fra le molte riportate negli articoli di questo numero primaverile. Prima di tutto un importante aspetto economico, che conferma la BCC nel raggiungimento dei suoi obbiettivi industriali, dato che il bilancio 2017 si è chiuso con un utile di 3,2 milioni di euro. I buoni risultati economici si accompagnano anche all'impegno sociale, che vede la BCC protagonista di un progetto di sostegno alle comunità locali con oltre 482.000 euro. Poi fra le “belle notizie” si segnala il rilascio dell’App BCC Pordenonese per rimanere sempre aggiornati sulle iniziative e le novità, nonché un ulteriore ampliamento in Veneto, con l’apertura dello sportello virtuale di Jesolo e di un bancomat evoluto ad Eraclea Mare. Sul fronte culturale ed artistico c'è la partecipazione della Fondazione BCC alla rete di partner che ha istituito la nascita del premio Musicainsieme Pordenone con il bando di una borsa di studio che premierà una tesi di laurea discussa in un conservatorio di musica o università italiana o straniera che comprenderà anche una esecuzione musicale vocale o strumentale. Sempre sul fronte che consolida le sinergie fra cultura e finanza, si segnala il conseguimento del secondo premio a livello nazionale da parte di cinque giovani socie al concorso CooperArte dedicata alla scrittura con il tema “Testimonianze di cooperazione”. Infine ancora una iniziativa della Banca e della sua Fondazione, che ha visto Friulani e Veneti uniti nella consegna di un assegno di 5000 euro ad Around us Onlus, l'associazione benefica che dal 2012 opera in Sierra Leone, per far tornare il sorriso ai bambini. È proprio nella capacità di bilanciare i diversi contributi la ricetta segreta della miscela de Il Caffè del Nordest prodotto dalla BCC Pordenonese che anche con questo numero ci racconta un tratto di strada, percorso insieme alla sua comunità, dal sapore unico e famigliare.

> PRESIDENTE / Guardare oltre .....................................4 > DIRETTORE GENERALE / Fiducia, sicurezza e prevenzione .....................................................5

________BCC soci________

> Assemblea dei Soci ..................................................6 > La Riforma… Prende forma! ...................................8 > Convegno e check up cardiologico ad Azzano Decimo ...............................................................................10 > La Fondazione BCC Pordenonese a fianco dell’Amministrazione Giudiziaria a sostegno delle persone fragili ..............................................11 > L’importanza della visita medico sportiva ...............12 > Premio musicainsieme Pordenone .........................14 > Soci Mostre e Viaggi ...............................................16

Marina Stroili

Il Caffè del Nordest Tribunale di Pordenone n. 461 del 23.3.2000 Anno XIX Maggio 2018

Direttore editoriale - Gianfranco Pilosio Direttore responsabile - Marina Stroili

Redazione - Emanuela Loisotto mail - eloisotto@bccpn.it


______BCC giovani______

______BCC territorio______

______BCC sostegno______

> L’approvazione del manifesto del Giovane Socio .......18

> Se Credete che i Ragazzi non Abbiano Più Sogni,

> Friulani e Veneti insieme per far tornare il sorriso

> VII Forum dei Giovani Soci del Credito Cooperativo ..............................................................................20

leggete i loro temi .................................................38

ai bambini della Sierra Leone ...............................64

> Giovani socie BCC Pordenonese sul podio nazionale ...............................................................................22

Vajente risuona anche grazie a BCC ........................40

> BCC Pordenonese App .............................................24 > BCC Generation ........................................................25 > Rinnovata Convenzione Bibione Thermae ................26 > Nuova Convenzione Baia Holiday .............................27

______BCC informa ______

> Gocce di Emozioni. La voce della giovanissima Alice > Raccontare il vino nell’era dei social ......................42 > È nata “Il13”, nuova voce delle imprese e del territorio ...............................................................................44 > Le nuove vie della seta ............................................46 > La scuola cresce a teatro grazie a BCC Pordenonese ................................................................................48 > San Donà di Piave si veste di cinema .....................50 > Premiati i vincitori di Raccontaestero 2017 dell’IRSE ..............................................................................52

> Mostra delle Linoleografie di Pietro Sam a Trieste

> Il filo della memoria. Da filanda a liceo, una storia

............................................................................66

da non smarrire nel trentennale della scuola ........54

> Intitolazione Aule Musicali all’artista Pietro Sam

> Il salottp dell'Asparago ...........................................56

............................................................................67

> Associazione diabetici Sanvitese. Curare è bene, ma prevenire è meglio! ...........................................58 > Presentazione della città di Jesolo ...........................28 > Nuovo sportello virtuale a Jesolo .............................30 > Nuovo sportello Bancomat 24h su 24 ad Eraclea Mare ..............................................................................31

> Contest fotografico “alla scoperta del nostro territorio: cattura la primavera” ..............................................60 > Dedica Festival con Malalai Joya .............................62

> Come utilizzare contanti, assegni, conti e libretti di risparmio o deposito ...............................................32 > Apple Pay per tutti i clienti di CartaBCC ...................34 > Satispay, la rivoluzione dei pagamenti ....................36

Segreteria di redazione Ufficio Comunicazione & Mktg BCC Pordenonese tel - 0434-636201

________BCC arte________

Stampa - www.sincromia.it


Walter Lorenzon / Presidente

Guardare oltre Caro Socio, Gentile Cliente, Guardare oltre significa non soffermarsi alla superficie, a ciò che è immediatamente visibile agli occhi. Significa acquisire l’abilità di immaginare, oltre le cose. Non è un esercizio facile ma si può imparare, strada facendo. A mio avviso, quattro sono gli ingredienti che non devono mancare lungo il cammino: consapevolezza, fiducia, coraggio e perseveranza. Consapevolezza, dei propri principi e valori e del bagaglio di conoscenza ed esperienza che rappresentiamo. Fiducia, in sé stessi e nelle persone che ci stanno intorno. Coraggio, di intraprendere percorsi nuovi. Perseveranza, nel perseguire con entusiasmo ed impegno i propri obiettivi. Solo così possiamo trovare la forza di chiudere gli occhi ed iniziare a disegnare il futuro. Perché nessun grande progetto è mai stato raggiunto senza errori, fermate e ripartenze, senza passare per un necessario cambiamento attraverso percorsi, prima, invisibili agli occhi. Ecco, in questo numero de "Il Caffè" trovate tutto questo: trovate una banca consapevole del suo ruolo e dei numeri importanti che esprime, trovate una banca che ripone grande fiducia nei giovani, trovate una banca che ha il coraggio di esplorare nuovi territori e di intraprendere nuovi percorsi come l'autoriforma, trovate una banca che sa perseverare da ben 129 anni nel costruire il TUO e NOSTRO bene comune. Nell'augurarvi buona lettura, io nel frattempo mi sono messo in strada per tracciare la via.

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Gianfranco Pilosio / Direttore Generale

Fiducia, sicurezza e prevenzione Caro Socio, Gentile Cliente, Da oltre 120 anni la nostra BCC è protagonista dello sviluppo economico e sociale di un vasto territorio che si estende dai monti al mare, abbracciando 60 comuni, molti dei quali hanno dato casa alle filiali della nostra banca. Non è casuale la scelta del termine casa. Le nostre filiali sono la casa dei nostri soci e clienti. Noi siamo nati per rispondere alle esigenze dei soci e degli appartenenti alle comunità locali, agevolarli nell’erogazione dei servizi e creare opportunità di miglioramento dei rispettivi progetti di vita nel rispetto dell’ambiente e della collettività. Siamo fieri di aver assolto questo compito fino ad oggi ed ancora più fieri di poterlo fare dal 1 gennaio del prossimo anno, quando, insieme ad altre 145 BCC italiane daremo vita alla prima banca locale del Paese, il Gruppo bancario Cooperativo Iccrea. Insieme, stiamo costruendo una realtà coesa e moderna, che mette in relazione tutte le componenti in un circuito virtuoso capace di rendere accessibili a tutti noi percorsi di sviluppo importanti. In un presente dove tutto evolve velocemente, anche il mondo del credito cooperativo cambia e con il Gruppo Iccrea cambia in meglio. Tre sono le parole chiave di questo cambiamento: fiducia, sicurezza, prevenzione. Fiducia reciproca fra le parti che hanno siglato un patto di coesione. Sicurezza, grazie ad un sistema solidale di garanzia reciproca che tiene tutti uniti, noi BCC e la Capogruppo. Prevenzione, conseguente ad un sistema di classificazione e monitoraggio che ha l’obiettivo di intercettare anzitempo eventuali segnali di criticità dovessero sorgere nelle singole Banche. Insieme, daremo vita ad una realtà forte, competente e al 100% italiana capace di dare nuova linfa e impulso all’operatività sostenendo, al contempo, la competitività delle BCC, di cui sono orgoglioso di far parte. Nel ringraziarvi per il sostegno e la fiducia che riponete nella vostra Cooperativa di Credito vi invito a scaricare la nuova App BCC Pordenonese, di cui troverete le informazioni all’interno della rivista.

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bcc soci

Emanuela Loisotto

L’assemblea dei Soci La Banca conferma il trend in crescita

oltre

3,2

mln di euro

di utili

L'assemblea generale ordinaria dei Soci è prevista, in seconda convocazione, per il giorno 20 maggio 2018 alle ore 9.15, presso il padiglione 8 della Fiera di Pordenone, in Viale Treviso 1 a Pordenone, per discutere e deliberare, fra gli altri punti all’ordine del giorno sull’ approvazione del Bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, udite le relazioni degli amministratori sulla gestione e del Collegio Sindacale e sulla destinazione dell'utile netto dell'esercizio. Il 2017 si è chiuso con un utile di oltre 3,2 milioni di euro il bilancio 2017, confermando la validità del piano

industriale avviato dal Consiglio di Amministrazione guidato dal Presidente Walter Lorenzon. Anche in Veneto infatti, l’acquisizione delle sei filiali della Ex BCC Veneziano, si è rivelata un’operazione più che positiva sotto tutti i punti di vista. La Banca ha complessivamente operato allo scopo di conseguire buoni risultati economici impegnandosi al contempo a fare la sua parte in ambito sociale e culturale nei territori di competenza. È stata inoltre perseguita, come da disposizioni statutarie, l’attività prevalente verso i Soci.

Principali interventi che hanno caratterizzato il 2017 • Masse amministrate (raccolta diretta, indiretta e gestita): aumentano di 23,4 milioni di euro attestandosi a 1 miliardo 731 milioni; • Crediti alla clientela: si attestano a 924 milioni di euro con aumento del 3,5%; • Sostegno delle Comunità locali: oltre 482.000 euro con 490 erogazioni - oltre 3,8 milioni negli ultimi 5 anni - a favore del mondo dell’associazionismo, del volontariato, della scuola, del sociale e delle istituzioni del territorio, senza contare il sostegno somministrato al tessuto sociale tramite l’operato della Fondazione BCC Pordenonese e dell’Associazione San Pietro Apostolo onlus; 6

• Attività di promozione e sviluppo nei territori di competenza delle 6 nuove filiali del Veneziano: convegni per la clientela in materia di investimenti e incontri per illustrare alle imprese i nuovi servizi digitali a supporto delle vendite e della multicanalità, partecipazione alla 18° Fiera dell’Alto Adriatico presso Palaexpomar a Caorle, sostegno di iniziative culturali e sociali al fianco delle istituzioni locali e realizzazione di offerte promozionali specifiche per dare supporto alle attività commerciali, come l’alberghiero e l’enogastronomia, che caratterizzano il territorio delle nuove filiali; • Soci: continua la crescita della compagine sociale che ha raggiunto al 31/12/2017 quota 11.240 soci;


raggiunti

11.240 soci

• Banca Green: realizzata un'iniziativa per la “Rinuncia al cartaceo”, supportata anche da uno specifico concorso a premi, per sensibilizzare la clientela ai temi del consumo responsabile e dello sviluppo sostenibile: sottoscrivendo il servizio “portale documentale” è possibile, infatti, ridurre lo spreco di carta e inchiostro, risparmiare sulle spese di spedizione e liberare lo spazio altrimenti destinato ad archiviazione documenti, recuperando, fra l’altro, prezioso tempo libero. Sono stati migliaia i clienti che hanno colto questa opportunità, comprendendone i numerosi vantaggi;

• Nuovo sportello Atm Bancomat al Noventa di Piave Designer Outlet, complesso di prestigio della catena McArthurGlen, per rispondere alle esigenze dei commercianti nostri clienti che possono effettuare anche versamenti di banconote e assegni, 24 ore su 24, nonché offrire servizi ai numerosi clienti per i loro acquisti;

• 7 Sale multifunzionali concesse in uso gratuito alla collettività presso le filiali di Aviano, Brugnera, Pordenone, Pravisdomini, San Quirino, Cordenons e ad Azzano Decimo nei locali della nostra Associazione di Volontariato San Pietro Apostolo;

• Piena funzionalità a regime dei 4 sportelli “Self service” presenti presso le filiali di Azzano Decimo, Pordenone Via Mazzini, Fiume Veneto e Pravisdomini.

oltre

Si tratta di vere e proprie casse automatiche, comodamente accessibili con la semplice tessera Bancomat, che consentono di effettuare versamenti di assegni bancari, assegni circolari, banconote e monete, nonché prelevamenti fino a 2.990 euro scegliendo anche i tagli delle banconote, bonifici, prenotazioni MAV. Gli sportelli sono operativi con orario continuato dalle 7.40 alle 19.00, dal lunedì al venerdì ed aperti anche il sabato mattina, dalle 7.40 alle 13.00. La clientela ha dimostrato ampio gradimento di questo servizio il cui numero di fruitori è in continua ascesa;

• Sito internet dedicato ai giovani: www.bccgeneration.it: rinnovato integralmente, accessibile con qualsiasi device, PC, smartphone o tablet; il sito contiene le iniziative e i prodotti rivolti al target giovani clienti e soci dai 18 ai 30 anni, usa un linguaggio semplice e comprensibile ed offre soluzioni mirate alle esigenze tipiche degli studenti e dei giovani lavoratori, che, una volta maggiorenni, necessitano di aprire un conto corrente e disporre di servizi agevolati.

482.000 euro a sostegno del territorio

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bcc soci

Marco Bellabarba

La Riforma… Prende forma!

Iccrea presenta l’istanza: continua il percorso di costituzione del futuro Gruppo bancario Cooperativo

Il Gruppo bancario Cooperativo Iccrea prende forma. Lo scorso 28 aprile il Consiglio di Amministrazione di Iccrea Banca ha deliberato ed inviato alla Banca Centrale Europea e alla Banca d’Italia l’istanza per la costituzione del Gruppo. Con l’istanza Iccrea ha presentato, tra gli altri, il contratto di coesione e l’accordo di garanzia che sottoscriveranno le 145 BCC aderenti con l’obiettivo, dal 1° gennaio 2019, di dare avvio al Gruppo, le cui linee di sviluppo sono state tracciate in un dettagliato piano industriale. La presentazione dell’istanza rientra nel quadro più complessivo del percorso di riforma del sistema del Credito Cooperativo italiano, iniziato dall’aprile del 2016, che permetterà alle BCC di diventare parte di un modello organizzativo nuovo ed originale, capace di unire cultura locale e respiro europeo, preservando quella autonomia e cooperazione locale e inquadrandole in un contesto più coeso ed efficiente. “Si tratta di un passo storico per tutti noi”, ha commentato Giulio Magagni, Presidente di Iccrea Banca, a valle della presentazione dell’istanza. “Sarà un Gruppo che, in continuità con

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quanto fatto insieme alle BCC finora, risulterà ancora più forte nel sostegno all’economia dei territori e alle comunità, offrendo tutte le leve necessarie per il benessere delle famiglie e lo sviluppo delle imprese italiane. Il futuro Gruppo bancario Cooperativo di Iccrea, una volta operativo, sarà il 3° gruppo in Italia per sportelli e il 4° per attivi”. “È stato un grande esercizio di cooperazione che ha coinvolto circa mille professionisti espressione di tutto il Sistema del Credito Cooperativo”, ha aggiunto Leonardo Rubattu, Direttore Generale di Iccrea Banca. “Arriviamo all’istanza dopo una approfondita e proficua interlocuzione con Banca Centrale Europea e Banca d’Italia”. In tale contesto il Gruppo Bancario Iccrea si è proposto quale capogruppo del futuro Gruppo Bancario Cooperativo, potendo contare su un assetto di grande rilevanza, con più di 3,5 milioni di clienti, 2.600 sportelli presenti in 1.720 comuni italiani, un attivo di circa 150 miliardi, un patrimonio netto di 11,4 miliardi ed un CET1 ratio ed un Total Capital Ratio superiori al 15 per cento. Queste dimensioni collocano complessivamente il Gruppo bancario Cooperativo Iccrea tra i primi 4 gruppi bancari italiani chiudendo il 2017 con un utile netto consolidato di 139 milioni di euro. Il processo di integrazione nel costituendo

Gruppo bancario Cooperativo ha richiesto uno strutturato lavoro di squadra, varato nel febbraio 2017 con l’avvio di 14 cantieri di lavoro, attraverso i quali procedere alla definizione di politiche di indirizzo condivise e all’identificazione di strumenti di gestione, amministrazione, controllo e reporting comuni. Il mutato contesto di mercato, caratterizzato da una fortissima evoluzione, non ha colto di sorpresa la Capogruppo, che ha continuato a supportare le BCC nel processo di trasformazione, innovazione e digitalizzazione, investendo tra le altre in Ventis - hub relazionale per titolari e merchant delle BCC - e in Satispay. Nell’area del Nord Est, inoltre, la sinergia tra il Gruppo Iccrea e le BCC ha dato vita, nel dicembre 2017, ad un’iniziativa che ha visto mettere a disposizione da parte della Capogruppo 100 milioni di euro per il territorio – destinati alle famiglie e alle aziende, sia a quelle socie e clienti delle BCC, sia a quelle che recentemente avevano perso i loro riferimenti bancari locali -. Queste iniziative non solo confermano il ruolo di Iccrea anche in vista del futuro impegno come capogruppo del Gruppo bancario cooperativo, ma evidenziano l’efficacia delle attività messe in campo nel 2017, attività che hanno consentito una retrocessione di commissioni alle Banche di 384 milioni di euro, con un aumento di 35 milioni rispetto al 2016.



bcc soci

Didier Regini

Convegno e check up cardiologico ad Azzano Decimo Sono ormai cinque anni che la Fondazione BCC Pordenonese, guidata dal presidente Giancarlo Zanchetta, propone nei comuni del territorio in cui opera dei convegni sulla prevenzione ed il rischio cardiologico con tanto di check up completo gratuito rivolto alla popolazione. Dopo Pravisdomini, Pasiano, Chions e Fiume Veneto, quest’anno è stata la volta del comune di Azzano Decimo. In collaborazione con le associazioni “Amici del cuore” di Motta di Livenza e di Pordenone, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Azzano Decimo ed il supporto organizzativo delle sezioni dell’Avis e Aido locali, mercoledì 4 aprile, alle ore 20.00, presso il teatro Mascherini si è svolto il convegno dal titolo: “Prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari” cui si sono succeduti in veste di relatori, medici di medicina generale come i dottori Ettore Dibenedetto, Antonino Crucitti, Maria De Anna che hanno trattato la tematica dal punto di vista generale, suggerendo corretti stili di vita e illustrando alla platea gli iter previsti nei trattamenti del post acuto e della cura del cronico, e da specialisti in cardiologia come i dottori Vito D’Onofrio e Giuseppe Favretto che hanno affrontato temi cardiologici più specifici e la riabilitazione cardiologica in degenza post acuto.

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Moderatori della serata, l’ex primario in cardiologia dottor Gian Luigi Nicolosi e la dott.ssa Angela Di Lorenzo. Mentre domenica 8 aprile, presso la Palestra Azzurra, dalle ore 8.00 alle 11.00, si è tenuto il check up rivolto alla popolazione che si è presentata in fila a digiuno per effettuare diversi controlli medici. Come noto, la patologia cardiaca, in Italia, è ancora la prima causa di morte e a volte un esame preventivo ci può veramente salvare la vita, oltre che essere un’occasione per apprendere che dei corretti stili di vita, come la cura della nostra alimentazione e un sano movimento, possono dare qualità al trascorrere dei nostri anni. In entrambe le occasioni vi è stata una larga partecipazione di persone di tutte le età con ben 175 check up effettuati.


Sergio Silvestre

La Fondazione BCC Pordenonese a fianco dell’Amministrazione Giudiziaria a sostegno delle persone fragili

In occasione di un recente incontro tra il Presidente del Tribunale di Pordenone dott. Lanfranco Tenaglia ed i Presidenti della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese Walter Lorenzon, della Fondazione BCC Pordenonese Giancarlo Zanchetta e della San Pietro Apostolo Giuseppe Bertolo, sono stati affrontati alcuni temi riguardanti lo sviluppo di progetti innovativi e sperimentali per semplificare le procedure relative alla gestione dei procedimenti che riguardano l’Amministrazione di Sostegno, uno strumento di protezione giuridica a favore delle persone più fragili o in difficoltà. Già da diversi anni sono attive forme di collaborazione tra il Tribunale, gli Ambiti Socio-Assistenziali e soggetti del terzo settore che si sono fatti carico di attivare procedure e modalità operative che collocano, su questa materia, il Tribunale di Pordenone all’avanguardia a livello nazionale, grazie anche ad una innovativa legge regionale che ne riconosce la specificità.

In questo percorso, si inseriscono alcune nuove iniziative che vedono tutte le associazioni di volontariato, tra cui la San Pietro Apostolo coinvolte sul tema e riunite in un unico coordinamento interregionale, con l’obiettivo di mettere a sistema esperienze e scambio di buone prassi. Nell’ottica di semplificare le procedure, è intenzione del Tribunale verificare la praticabilità, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie, di moduli organizzativi che avvicinino l’amministrazione giudiziaria al territorio, e quindi ai cittadini, e dall’altra eliminino sin dove possibile i disagi a cui sono sottoposte soprattutto le persone con ridotta mobilità o non in grado di recarsi presso gli uffici giudiziari. In quest’ottica, si cercherà di rafforzare l’operatività degli sportelli locali per gli Amministratori di Sostegno, già presenti in tutti i territori, utilizzando nuove tecnologie informatiche che consentiranno di semplificare le procedure e ridurre i tempi di attesa. La Presidenza del Tribunale e la Fondazione Friuli hanno convenuto sulla utilità di sperimentare nuove forme di collaborazione, oltre a quelle già in essere, anche mediante il coinvolgimento di diversi soggetti, quali le Regioni Friuli VG e Veneto, le Amministrazioni locali, l’Azienda Sanitaria e le associazioni di volontariato facenti parte del Coordinamento interregionale. La Presidenza del Tribunale ha preso atto con soddisfazione della disponibilità manifestata dalla Fondazione BCC Pordenonese di fornire il supporto logistico necessario all’attivazione dei collegamenti digitali tramite l’Associazione San Pietro Apostolo e la rete di associazioni di volontariato ad essa collegate. 11


bcc soci

Marilisa Canal

L’importanza della visita medico sportiva

È necessario fare attività fisica che però sia controllata. Le visite medico sportive obbligatorie hanno ridotto le morti improvvise dell’89-90%. Il 30% dei giovani friulani è in sovrappeso. Il dato emerge dal convegno organizzato dalla Fondazione BCC Pordenonese con la Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier (TV). L’11 giugno il presidente del CONI Malagò a Pordenone per inaugurare i nuovi ambulatori medico sportivi. Il 30% dei ragazzi friulani è in sovrappeso. A dirlo è il Presidente del CONI Friuli Venezia Giulia Giorgio Brandolin intervenuto al convegno sulla “Prevenzione cardiovascolare nell’ attività spor-

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tiva agonistica e non agonistica” organizzato al Teatro Verdi di Pordenone dalla Fondazione BCC Pordenonese in collaborazione con la Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier in provincia di Treviso. Il dato emerge dal progetto “Movimento in 3S” attuato ormai da 6 anni all’interno di gran parte delle le scuole elementari della regione Friuli Venezia Giulia. “Oltre a fare un po' di attività motoria con i giovani laureati a Gemona- ha detto Brandolin - facciamo anche dei test anonimi con delle misurazioni dei nostri ragazzi. Ed è proprio da queste rilevazioni che abbiamo riscontrato che quasi un terzo dei ragazzi che frequentano le scuole elementari soffrono di obesità”. I fattori che determinano questa patologia sono principalmente l'alimentazione, ma anche la vita sedentaria. “Purtroppo diminuisce la pratica sportiva nella regione Friuli Venezia Giulia” ha riferito il Presidente del Coni Giorgio Brandolin. Dopo la recente scomparsa, proprio a Udine, del capitano della fiorentina Davide Astori è più che mai necessario parlare di prevenzione cardiovascolare nella attività sportiva agonistica e non agonistica. Essenziale si è dimostrata l'obbligatorietà della visita sportiva agonistica istituita nel 1982. Uno studio realizzato da un


cardiologo di Padova evidenzia in maniera molto chiara che dal 1982, quando è diventata obbligatoria la visita sportiva, le morti improvvise si sono ridotte dell'89-90% Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla presenza nel territorio di centri di secondo livello, dotati di alta tecnologia e strumentazione necessaria per individuare patologie che, se non sono prese in tempo, possono risultare fatali. “Noi tutti facciamo riferimento a centri di secondo livello- ha detto Fernando Agrusti Presidente del Comitato Regionale Federazione Medico Sportiva del Friuli Venezia Giulia intervenendo al convegno- perché nel momento in cui si evidenziassero delle problematiche a livello della prima visita c’è la necessità di avere a disposizione dei centri specializzati che permettano di avere una strumentazione tale da garantire ulteriori accertamenti” ha detto Agrusti. Come la Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier già punto di riferimento per la prevenzione cardiovascolare in ambito sportivo. Si affidano infatti alla struttura trevigiana anche i giocatori della Reyer Venezia, della Treviso Basket, dell’Imoco Volley e del Venezia Calcio. “Siamo specializzati sia per gli atleti di alto livello sia per quelli non professionisti che sono associati alle società sportive – ha detto il dottor Totò Giujusa medico chirurgo, specialista in Cardiologia e Medicina dello Sport della Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier- Abbiamo inoltre la tutela dell'attività sportiva non agonistica che prevede comunque una valutazione cardiologica e la possibilità di avere tutta la diagnostica di secondo livello che va dall’elettrocardiografia all’ecocardiografia; la possibilità di avere TAC coronarica e risonanza magnetica. In questo modo si riesce ad individuare la presenza di anomalie che possono precludere l'attività sportiva sia agonistica che non agonistica e quindi preservare la quantità e qualità di vita del paziente, del soggetto o dell'atleta” ha detto il dottor Totò Giujusa. L'attività fisica dunque è essenziale per un corretto stile di vita, ma è altrettanto importante promuoverla nei giovani fin dalle scuole elementari insegnando loro quelle norme comportamentali che a lungo andare possono salvare la vita. “Siamo contenti che il certificato medico non sia una pura formalità, ha detto l’ Assessore allo Sport del comune di Pordenone Walter De Bortoli- il certificato medico deve essere un attestato di idoneità allo sport rilasciato da strutture medico sportive collocate capillarmente nel territorio. Ecco perché la nostra amministrazione non ha esitato ad investire per i propri sportivi. Abbiamo appena terminato gli ambulatori presso il Coni provinciale ed in questo momento sono in

fase di arredo. Proprio oggi il presidente del Coni Regionale Giorgio Brandolin mi ha comunicato che Giovanni Malagò, l’11 giugno prossimo verrà, ad inaugurare la nuova struttura ambulatoriale presso il Coni di Pordenone” Il convegno si è concluso con il ringraziamento di Giancarlo Zanchetta, Presidente della Fondazione BCC Pordenonese organizzatrice assieme alla Casa di Cura Di Monastier, dell’iniziativa. “Abbiamo particolarmente a cuore queste tematiche –ha detto Zanchetta-anche perché, purtroppo, il territorio in cui la Fondazione opera è stato segnato da diverse perdite improvvise di atleti che hanno profondamente scosso le comunità”. Per questo motivo, da diversi anni, la Fondazione è impegnata in attività di sensibilizzazione e di promozione della prevenzione cardiovascolare e dei corretti stili di vita, attraverso convegni dedicati e check-up gratuiti realizzati in collaborazione con le Associazioni “Amici del Cuore” di Motta di Livenza e Pordenone “Crediamo sia importante fare delle serate informative come queste - ha detto Walter Lorenzon Presidente di BCC Pordenonese- È essenziale diffondere la cultura della prevenzione soprattutto tra i giovani. Siamo qui con la Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier perché è un'eccellenza del nostro territorio alla quale ci stiamo avvicinando. Abbiamo visto che ci sono delle competenze straordinarie che vogliamo mettere a disposizione anche dei nostri Soci per i quali vogliamo sempre il meglio”.

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bcc soci

Franco Calabretto

Premio musicainsieme Pordenone Il concetto del fare rete, del costruire assieme, del creare collaborazioni virtuose, è oramai patrimonio comune e condiviso. Non soltanto in ambito aziendale e commerciale, ma anche in quello culturale. Quando le sinergie avvengono tra soggetti diversi, assumendo un tratto interdisciplinare (diciamo così) tra cultura e finanza, allora assumono un significato ancor più interessante. In questo caso specifico abbiamo la Fondazione Banca di Credito Cooperativo Pordenonese, una fondazione culturale (il Centro Iniziative Culturali Pordenone, Casa Zanussi), e la famiglia Pellarin, per il tramite della signora Flavia Domitilla, che, in omag14

gio al più nobile mecenatismo, donano una somma importante (€ 40.000) per premiare giovani musicisti con borse di studio da erogare nel corso dei prossimi anni. Così è nato in questi giorni il PREMIO MUSICAINSIEME PORDENONE, presentato il 4 marzo scorso all’Auditorium Lino Zanussi di Pordenone in occasione dell’ultimo concerto di Musicainsieme 2018, rassegna dedicata ai giovani talenti provenienti dai Conservatori di musica italiani e d’oltralpe. Erano presenti il Presidente della Fondazione, Giancarlo Zanchetta il Vice Presidente della Fondazione Mauro Verona con il segretario Didier Regini, i vertici di Casa Zanussi mons. Luciano Padovese e dott.ssa Maria Francesca Vassallo, Franco Calabretto e Eddi De Nadai responsabili artistici dei progetti musicali della Casa Zanussi, la signora Flavia Domitilla Pellarin, in rappresentanza della famiglia donatrice, cui appartiene, per inciso, anche il prof. Paolo, già Direttore del Conservatorio di Udine e attuale Presidente della Fondazione Musicale S.Cecilia di Portogruaro. La decisione di istituire il Premio e la definizione delle modalità è stato oggetto di approfondite discussioni tra i soggetti coinvolti. Alla fine è stato deciso di bandire una borsa di studio, con cadenza


40.000 euro per premiare giovani musicisti

annuale e fino all’esaurirsi del fondo, volta a premiare una tesi di laurea discussa in un Conservatorio di musica o Università, italiani o stranieri. Tale tesi deve però avere anche un importante elemento performativo, ossia comprendere una esecuzione musicale (vocale e/o strumentale) per poter essere rappresentata in pubblico sotto forma di lezione concerto. Questa idea è maturata tenendo conto della recente evoluzione dei corsi accademici dei Conservatori italiani, il cui titolo di studio finale è stato parificato alla laurea (di primo o secondo livello). Nel corso degli anni, con l’assestarsi del nuovo sistema dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (ai sensi della Legge 508/99), le tesi finali presentate dagli studenti hanno via via conseguito risultati sempre più apprezzabili anche sotto l’aspetto musicologico e compositivo, spesso assumendo meritatamente dignità di pubblica esecuzione (dignità di stampa, si direbbe per una tesi tradizionalmente universitaria). Il bando è riservato a studenti nati o residenti nei territori che corrispondono all’ex provincia di Pordenone e alla Diocesi di Concordia Pordenone, laureati in Italia o all’estero. I lavori inviati entro i termini stabiliti (per il 2018 entro il 31 otto-

bre) saranno valutati da una commissione formata dal rappresentante della famiglia donatrice e dai direttori artistici delle attività musicali di Casa Zanussi. La tesi premiata verrà inserita, in forma di lezione concerto, all’interno del cartellone di Musicainsieme 2019. Ecco la ragione dell’intitolazione del premio (Premio Musicainsieme). Ed ecco il valore aggiunto di cui beneficia tutto il progetto. Perché se la borsa ha un valore economico certamente ragguardevole (2.000 euro), la possibilità di presentare il lavoro davanti ad un pubblico numeroso e competente, all’interno di una manifestazione prestigiosa che vanta 41 edizioni, con adeguata promozione sui media locali e sul web, rappresenta un momento di straordinaria visibilità che altrimenti, fuori da un contesto ad hoc, non troverebbe adeguata risonanza. L’auspicio è che nel corso dei prossimi anni giungano alla selezione molti lavori, a testimonianza della forte creatività dei giovani musicisti nati o residenti in questo territorio. E che questo progetto dia il giusto riconoscimento alla generosità della famiglia Pellarin e costituisca un “precedente” virtuoso, che stimoli sempre nuove donazioni per la promozione dei giovani artisti, della cultura musicale e di questo territorio. 15


bcc soci

Maria Cristina Strasiotto

Soci Mostre e Viaggi

Visita guidata alla Mostra "Rodin. Un grande scultore al tempo di Monet” Museo di Santa Caterina a Treviso

Visita guidata alla Mostra “Rivoluzione Galileo l’arte incontra la scienza” Palazzo Monte di Pietà a Padova

Visita guidata alla Mostra “Van Gogh. Tra il grano e il cielo.” Basilica Palladiana a Vicenza

Oltre alla promozione di eventi, incontri e convegni, i Soci sono coinvolti anche nell’anno 2018 in iniziative di tipo culturale e ricreativo e partecipano numerosi ed appassionati alle uscite per la visita guidata a mostre d’arte e scienza e alle città che le ospitano, con itinerari e programmi curati dall’Ufficio Soci della BCC Pordenonese, in collaborazione con agenzie viaggi del territorio. Domenica 18 febbraio è stata dedicata alla visita guidata della mostra “Rivoluzione Galileo - l’arte incontra la scienza” al Palazzo Monte di Pietà a Padova e a una passeggiata nel centro città, con tappa in una cioccolateria per una bevanda calda ristoratrice.

pittore che copre tutto l'arco della sua produzione, dal 1880 al 1890. Splendida occasione per visitare il Teatro Olimpico, la chiesa di S. Corona, Palazzo Chiericati e il Museo del Gioiello, passeggiare liberamente per le affollate vie della città e per gustare le specialità della cucina vicentina, quali il baccalà e l’Asiago.

Sabato 3 febbraio e lunedì 5 febbraio un centinaio di visitatori hanno apprezzato la visita guidata alla mostra “Van Gogh. Tra il grano e il cielo.” alla Basilica Palladiana a Vicenza, una grande esposizione dedicata al

Sabato 17 marzo 2018 la visita guidata alla mostra “Rodin. Un grande scultore al tempo di Monet” al Museo civico di Santa Caterina a Treviso e per assaporare l’atmosfera del centro racchiuso dalle antiche mura,

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passeggiando nei sottoporteghi di storici palazzi dalle facciate affrescate che si riflettono sui canali. Domenica 20 maggio, l’incontro in Assemblea dei Soci rappresenta il momento più importante di coinvolgimento dei Soci e la partecipazione si attesta sempre su un migliaio di persone che al termine dei lavori assembleari condividono un momento conviviale. Domenica 10 giugno una gita sociale per conoscere la Filiera di un prodotto italiano


d’eccellenza, e visitare l’azienda agricola F.lli Rossi, una famiglia che da tre generazioni si prende a cuore la produzione del Parmigiano Reggiano, a Rio Saliceto, Reggio Emilia, in Emilia Romagna, con la coltivazione dei terreni a foraggio, l’allevamento di un migliaio di bovini nelle stalle, la produzione nel caseificio, la maturazione del prodotto nel magazzino e poi lo spaccio. Dopo il pranzo in azienda a base di prodotti di produzione propria, visiteremo la vivace città di Carpi. Dal 23 al 28 maggio i soci parteciperanno al viaggio a Bruxelles, Le Fiandre e La Vallonia, con tappa a Stoccarda, una delle città più verdi d'Europa, con il suo cuore pulsante la Schlossplatz. Bruxelles, la Grande Place incorniciata da palazzi di raffinata eleganza, fra i quali la Maison du Roies e l'Hotel de la Ville, e il quartiere dove spicca la splendida chiesa di Notre Dam du Sablon. Anversa, principale porto del Belgio, la Cattedrale gotica Onze Lieve Vrouw e la casa natale di Rubens. Bruges, capitale delle Fiandre occidentali, con la bellissima Cattedrale gotica del Santissimo Salvatore e la Basilica del Sacro Sangue, e il Begijnhof, quartiere delle beghine, le mogli dei crociati che si ritiravano in comunità, in preghiera e lavorando al tombolo, con sosta in un tipico birrificio per degustare le "bionde" e le "rosse"

prodotte secondo la tradizione belga. Gent, città dall’anima spiccatamente fiamminga che vanta pittoresche stradine e un grande patrimonio artistico. Waterloo, teatro dell’ultima battaglia di Napoleone nel 1815, per la visita del Museo e Memoriale dedicato. Nel viaggio di rientro faremo una sosta per la notte a Rottenburg. Dal 25 settembre al 2 ottobre i soci parteciperanno al viaggio in Uzbekistan per percorrere le tappe più celebri della Via della Seta. La leggendaria Khiva, la Ichan Kala sito Unesco che include la cittadella e l’antica fortezza Kunya Ark, la moschea Juma dalle molte colonne lignee, il minareto di Islam Hodja, la moschea Bagbanli, il caravanserraglio, il mausoleo Seyid Allauddin, il palazzo Tash Khauli, la madrassa Alla Kuli Khan, il mausoleo di Pakhlavan- Makhmud, l'imponente minareto Kalta. Bukhara, città santa, fiabesca, dall’indicibile fascino, con il complesso di Lyab-i Khauz e delle sue madrase del XVI-XVII sec. Kukeldash, Nodir-Divan-Beghi, la moschea Magoki-i Attari, unica per i suoi ornamenti, il complesso di Poy-i Kalyan con i suoi mirabili monumenti dal XII al XVI sec., la madrassa Mir-i Arab, il minareto di Kalyan intatto da 880 anni quando con i suoi 47 metri era il più alto di tutta l'Asia Centrale. E anche, Chor Minor, la

curiosa madrassa dei 4 minareti, e il mausoleo dei Samanidi, capolavoro dell'architettura del X sec. Shakhrisabz, città con oltre duemila anni di storia, con le grandiose rovine del palazzo di Tamerlano, del Ak Saray, del complesso Dorus Saodat, della moschea di Kok Gumbaz con la sua cupola blu e della Moschea del Venerdì. Samarcanda, città maestosa ricca di preziosi monumenti dell’epoca di Tamerlano, dalle cupole di un turchese accecante, con la piazza Registan, circondata dalle madrasse di Ulugbek, Sherdor e Tilla Kori, il mausoleo di Gur-Emir, che ospita la tomba di Tamerlano. Visita all'osservatorio astronomico di Ulugbek che conserva una parte dell'astrolabio del XV sec. e ai preziosi affreschi del VII sec. nel museo della fondazione della città di Afrosiab, alla necropoli Shakh-i Zinda, importante luogo di pellegrinaggio e vero tesoro architettonico, alla moschea Bibi-Khanum e all'animato mercato. Tashkent, moderna capitale ricca di magnifici giardini, con le sue piazze, le decorate stazioni della metropolitana, il complesso di Khast Imam con le madrassa di Barak Khan e il museo in cui è conservato il Corano più antico. I programmi dettagliati dei viaggi sono reperibili sul sito www.bccpn.it e l’Ufficio Soci è a disposizione per ulteriori informazioni. 17


BCC giovani

Elisa Zanol

L’approvazione del manifesto del Giovane Socio La carta dei valori del Credito Cooperativo, approvata nel 1999, venne integrata dall’articolo 12 “Giovani” nel 2011 durante il secondo Forum Nazionale tenuto nell’ambito del XIV Congresso Nazionale del Credito Cooperativo: ”Il Credito Cooperativo crede nei giovani e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo percorso di innovazione. Attraverso un confronto costante, si impegna a collaborare con loro, sostenendoli nella diffusione e nella concretizzazione dei principi della cooperazione di credito.” Tale articolo venne introdotto grazie alla volontà e all’impegno che hanno dimostrato i ragazzi appartenenti ai primi gruppi giovani delle banche di credito cooperativo. Negli anni a seguire, il Credito Cooperativo ha concretizzato sempre di più questa promessa offrendo ai giovani lo spazio per organizzare attività, eventi, iniziative che sono un aiuto per la crescita personale e professionale di ogni giovane. Ogni anno il Forum Nazionale, che si svolge in due giornate di formazione, è un importante punto d’incontro tra i gruppi giovani delle Bcc-CR di tutta Italia. Un momento di confronto tra giovani per esprimere le proprie aspirazioni, idee e spunti innovativi in un contesto di crescente competizione nel settore bancario. 18

www.young-bankers.it

Nel corso dell’ultimo Forum, organizzato nella città di Paestum, il movimento giovanile ha elaborato il Manifesto del Giovane Socio, che rappresenta una sintesi dei valori, sui quali si ispira il movimento e formalizza l’impegno e il ruolo che intende svolgere nei propri territori. L’obiettivo dei gruppi giovani consiste nell’attuare delle iniziative che possano creare valore per i propri territori favorendo la diffusione del modello del credito cooperativo. I gruppi giovani che erano presenti al Forum intendono far conoscere e chiedere l’approvazione del Manifesto ai Consigli di Amministrazione delle proprie banche al fine di rendere esecutivo il documento e darne attuazione. A questo proposito anche la Consulta dei Giovani Soci della BCC Pordenonese ha sottoposto il documento all’attenzione del Consiglio di Amministrazione della propria banca, il quale essendo da sempre un sostenitore del movimento giovanile ha approvato il Manifesto all’unanimità. Per la Consulta dei Giovani Soci, tale approvazione è un’ulteriore conferma della sensibilità dell’istituto nei confronti dei giovani. E ancora una volta i giovani della Consulta si sentono di esprimere la loro gratitudine al Presidente, al Consiglio di Amministrazione e al Direttore Generale per il costante sostegno.


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BCC giovani

Elisa Pascot

VII Forum dei Giovani Soci del Credito Cooperativo

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“Essere giovani soci, essere protagonisti”, è stato il titolo del VII Forum di noi Giovani Soci del Credito Cooperativo, tenutosi a Paestum dal 29 settembre al primo ottobre 2017. Spesso la domanda rivolta a noi ragazzi è: “Quali sono le potenzialità che i giovani possono donare in queste nostre realtà?” La risposta a tale quesito rappresenta una costante sfida da parte delle nuove generazioni per poter attuare i propri talenti nelle aspirazioni personali, all’interno di uno scenario in continua evoluzione e denso di opportunità. Un concreto prodotto, in risposta al quesito iniziale, ha avuto una piena realizzazione durante il meeting del Cilento: il manifesto del Giovane Socio. Grazie a tale creazione noi ragazzi abbiamo sigillato le peculiarità ottimali per una crescita giovanile all’interno del mondo bancario cooperativo. 20

Gli ingredienti principali che hanno guidato i lavori svolti nei tre giorni del Forum sono stati: la condivisione di idee e strumenti; la creatività e responsabilità multidirezionale. Definiamo così quest’ultima componente poiché tale valore è stato particolarmente sentito in questo appuntamento aggiungendo un incentivo più coinvolgente nell’elaborazione del Manifesto. All’interno dell’incontro non sono mancati momenti di drammatizzazione attiva capaci di mettere in scena un breve sketch teatrale interpretando una delle molte qualità che compongono


la carta d’identità del giovane socio. Anche queste sezioni molto pratico-didattiche hanno contribuito ad arricchire il patrimonio di ciascun partecipante incanalando l’attenzione in tematiche concrete e accorte al benessere multidimensionale dell’altro. Nella seconda giornata del Forum un ulteriore valore aggiunto è stato offerto da alcuni interventi provenienti da tre giovani imprenditori e un atleta paraolimpico. Ciascuno di loro ha narrato la propria storia e carriera personale centrando il proprio focus sulle molteplici risorse e difficoltà che la vita aveva offerto loro e incoraggiando noi ragazzi a far fruttare le potenzialità possedute per creare un futuro soddisfacente. Occasioni di incontro e ascolto reciproco di tale spessore crediamo possano mettere in evidenza e far emergere in primis, la volontà da parte di molti giovani di entrare pienamente in un orizzonte di valori e ideali del Credito Cooperativo con idee e proposte innovative, in secondo luogo un ulteriore componente emersa nell’incontro è stata la compartecipazione ad uno scopo comune tenendo in considerazione le proposte di tutti unendole in un unico elaborato, il Manifesto. In conclusione ci auguriamo di poter partecipare sempre più attivamente ad esperienze di questa intensità poiché creano situazioni stimolanti e progetti attuabili anche nelle nostre realtà territoriali.

La nostra esperienza in un fumetto

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BCC giovani

Giovani socie BCC Pordenonese sul podio nazionale

Emanuela Loisotto

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Al fine di diffondere la cooperazione, l’Associazione delle donne del Credito Cooperativo - iDEE, promuove da quattro anni il concorso nazionale CooperArte, che ha riguardato nel tempo diversi ambiti come la pittura, la scultura e la cucina di dolci tipici locali.

La quarta edizione 2017 è stata dedicata alla scrittura con il tema “Testimonianze di cooperazione” e si è svolta in occasione della XIII Convention di iDEE, a Matera a fine novembre scorso. Cinque giovani Socie della BCC Pordenonese, componenti della Consulta dei Giovani Soci Young Bankers, Elisa Zanol, Elisa Pascot, Elisa Allegro, Chiara Manassero e Martina Modolo hanno partecipato al concorso con il loro elaborato “Insieme: storia di un barattolo di marmellata per ricominciare” qualificandosi al secondo posto a livello nazionale. "Questa qualificazione ci rende doppiamente orgogliosi" ha dichiarato il Pre22

sidente della BCC Pordenonese Walter Lorenzon, felice di fare la foto con le giovani Socie che, oltre ad aver raggiunto il podio con un ragguardevole secondo posto su scala nazionale, con il loro manoscritto hanno contribuito alla realizzazione del volume “testimonianze di cooperazione” il cui ricavato verrà destinato ad un progetto solidale. Si tratta, infatti, del Progetto “Laboratorio di imprenditoria cooperativa e cooperazione allo sviluppo”, nato su iniziativa di alcuni Giovani Soci del Credito Cooperativo e finalizzato all’inclusione finanziaria dei gruppi più vulnerabili della popolazione in Togo, giovani e donne.


In particolare, con il contributo di iDEE verrà costituito un piccolo fondo di investimento con il quale verrà garantito l’accompagnamento finanziario e tecnico di alcune attività imprenditoriali femminili associate ad APES, l’Associazione dei Giovani Togolesi per una economia solidale. Tra i principali beneficiari del contributo, le donne dell’Associazione “Grace Divine”. “Una bella soddisfazione dunque per tutto il Gruppo della Consulta giovani soci BCC Pordenonese che continua a distinguersi per l’entusiasmo, la determinazione e soprattutto il cuore che mette in tutte le iniziative che porta avanti” ha affermato la portavoce Elisa Zanol. 23


BCC Pordenonese App È nata BCC Pordenonese App! Ora puoi essere sempre aggiornato sulle novità e sulle iniziative promosse dalla BCC e dalle Associazioni del territorio, visualizzare le news della banca e del tuo territorio, ricevere le notifiche relative alle tue personali aree di interesse, disporre della tua Card Socio digitale e conoscere le convenzioni ad essa collegate, consultare le informazioni di contatto di tutte le filiali, i numeri utili per il blocco carte, accedere con un solo click ai profili social della banca, Facebook, YouTube e Twitter, e molto altro…

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BCC giovani

Emanuela Loisotto

BCC Generation parti subito in vantaggio!

I Giovani che scelgono BCC Generation hanno dei vantaggi pensati su misura, fruibili con la massima facilità, sicurezza e versatilità, con una Banca vicina che li accompagna nella vita di ogni giorno. Tanti sconti e vantaggi esclusivi con BCC Generation Card Aprendo un conto BCC Generation i nostri giovani ricevono la BCC Generation Card che dà diritto a sconti esclusivi grazie alle convenzioni con negozi, cinema, palestre, piscine, centri estetici, teatro e molto altro. Visita il sito dedicato ai giovani www.bccgeneration.it o passa in una delle nostre filiali per avere maggiori informazioni.

Vi presentiamo le nuove convenzioni di questi mesi: PORDENONE FIERE, BIBIONE THERMAE, BAIA HOLIDAY Travels & Leisure

PORDENONE FIERE

RISO E CONFETTI

HOBBY SHOW AUTUNNO

RADIOAMATORE 2

PORDENONE ANTIQUARIA

CUCINARE

HOBBY SHOW PRIMAVERA

ORTOGIARDINO

RADIOAMATORE HI-FI CAR

Viale Treviso, 1 (Pn) Biglietto di Ingresso Ridotto ai possessori della BCC Generation CARD per le seguenti manifestazioni in programma a Pordenone Fiere nel 20178 e 2019:

17/18 Novembre 2018 www.radioamatore2.it www.facebook.com/RadioamatorePN info@fierapordenone.it

Dal 15 al 17 Febbraio 2019 www.hobbyshow.it www.facebook.com/hobbyshow.it info@fierapordenone.it

dall’1 al 4 novembre 2018 www.risoeconfetti.it www.facebook.com/FieraRisoConfettiPordenone info@fierapordenone.it

Dal 12 al 20 Gennaio 2019 www.pordenoneantiquaria.it www.facebook.com/PordenoneAntiquaria info@fierapordenone.it

Dal 2 all’10 Marzo 2019 www.ortogiardinopordenone.it www.facebook.com/fiera.ortogiardino info@fierapordenone.it

Dal 9 all’11 novembre 2018 www.hobbyshow.it www.facebook.com/hobbyshow.it info@fierapordenone.it

Dal 9 al 11 Febbraio 2019 www.cucinare.pn www.facebook.com/cucinare.pordenone info@fierapordenone.it

27-28 Aprile 2019 www.radioamatorepordenone.it www.facebook.com/RadioamatorePN info@fierapordenone.it

Le convenzioni possono essere modificate o sospese nel tempo e nei contenuti. Tutti gli aggiornamenti e tutte le convenzioni saranno pubblicati online nel sito www.bccgeneration.it sezione convenzioni, e nella pagina facebook/Bcc Generation. 25


BCC giovani

Rinnovata Convenzione

Concordia Sagittaria Siamo lieti di informarvi che abbiamo concordato con Bibione Terme Spa, una convenzione vantaggiosa per i nostri Soci e per i nostri Clienti giovani. Queste sono le tariffe convenzionate: • per i possessori della tessera “BCC Generation BCC Pordenonese”: sconto del 10% sugli ingressi alle piscine termali e all’area wellness e sui trattamenti SPA beauty. Tale sconto, non cumulabile con altri sconti, verrà applicato fino alla fine del 2015 con esclusione dei giorni festivi e delle domeniche. • per i possessori della tessera “Spazio Soci BCC Pordenonese”: sconto del 10% sulle terapie termali e fisioterapiche (escluse le visite specialistiche, la diagnostica e gli esami di laboratorio). Tale sconto, non cumulabile con altri sconti, verrà applicato solo nel periodo che va fino al 31 maggio 2018 e dal 1° ottobre fino alla fine di novembre 2018.

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Vi informiamo, altresì, che “Bibione Thermae” è convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale per le seguenti cure: - ciclo di fangobalneoterapia; (*) - ciclo di fangoterapia; (*) - ciclo di balneoterapia; (*) - ciclo di cure inalatorie; - ciclo di cura per vasculopatie periferiche; - ciclo integrato della ventilazione polmonare; - ciclo di cura per la sordità rinogena. (*) Resta inteso, come peraltro avviene per ogni altro stabilimento termale, che per le cure con spesa a carico del Servizio Sanitario Nazionale, il Socio dovrà contribuire per intero al ticket (stabilito in € 50,00) o al rimborso della ricetta prescrittiva (€ 3,10) così come previsto per legge. (*) = cicli di cura per i quali è necessaria la prenotazione anche telefonica. Modalità Per avere diritto alle agevolazioni, oggetto della presente convenzione, il nostri Soci e i nostri giovani correntisti BCC Generation dovranno presentarsi alle casse di “Bibione Thermae” muniti della tessera “BCC Generation” o “BCC Spazio Soci”, in corso di validità.


Nuova Convenzione Siamo lieti di informarvi che abbiamo concordato con Baia Holiday Travels & Leisure, una convenzione vantaggiosa per i nostri soci e per i nostri Clienti giovani. Queste sono le tariffe convenzionate: - per i possessori della tessera “Bcc Generation Bcc Pordenonese”: sconto del 20% su soggiorni nelle strutture Baia Holiday. - per i possessori della tessera “Spazio Soci Bcc Pordenonese”: sconto del 20% su soggiorni nelle strutture Baia Holiday.

Baia Holiday Travels & Leisure propone le migliori strutture turistiche open air, dall’elevato standard qualitativo, concept innovativi e servizi esclusivi. Il gruppo Baia Holiday conta nove Camping Village distribuiti tra Sardegna, Roma, Venezia, Trieste, Lago di Garda e l’isola di Lussino in Croazia. Nei Camping Village trovate un’ampia scelta di resort, residence, camping, glamping e villaggi. Possibilità di soggiorno in piazzole attrezzate, tende lodge e caravan, bungalow e case mobili moderne con arredi e servizi curati nei minimi dettagli. A completare l’offerta ristoranti, bar, pizzerie, market e bazar, attività sportive, animazione ed escursioni culturali ed enogastronomiche.

Questo sconto non è fruibile nel periodo di alta stagione. Promozione valida per un soggiorno minimo di 7 giorni, la prenotazione va effettuata tramite il Booking Center Baia Holiday +39 0365 520 682 - info@baiaholiday.it 27


bcc informa soci

SPECIALE JESOLO

Valerio Zoggia sindaco di Jesolo

Presentazione della città di Jesolo Jesolo, località balneare di riferimento della costa veneta con alle spalle una storia millenaria. Una realtà di 26.000 abitanti racchiusa in una superficie di 96 chilometri quadrati, affacciata su quel mare Adriatico e quella spiaggia di finissima sabbia dorata che nei decenni l’hanno resa la metropoli turistica di oggi, con oltre 5 milioni di presenze turistiche all’anno. Ancora, il comprensorio vallivo della Laguna nord di Venezia, patrimonio Unesco, ambiente unico grazie alla sua biodiversità e l’entroterra, un tempo acqui-

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trino paludoso trasformato dalla bonifica in una fertile campagna dalle forme geometriche dove crescono coltivazioni e frutteti. Il centro storico, principale “casa” degli jesolani e crocevia della storia della località, dalle sue origini in età romana passando per la Grande guerra e fino alla comparsa sul litorale dei primi stabilimenti balneari. Una storia, quella di Jesolo che prende forma poco distante dal suo centro, in quello che oggi

è il sito archeologico delle Antiche Mura. Patrimonio culturale ed identitario della città, è il punto di origine in età romana del primo ed originario villaggio “vicus” di Equilium, divenuto nei secoli fiorente centro di scambi commerciali lungo la via dell’est della Repubblica di Venezia. Qui insistono i resti dell’antica basilica cattedrale di Santa Maria Maggiore, eretta nell’XI secolo sul sedime di più antiche chiese, anche di epoca paleocristiana e resa sede vescovile a testimonianza dell’importanza di Equilio.


Una storia che attraversa i secoli fino all’avvento del Novecento e alla progressiva nascita della metropoli turistica. Un periodo di grandi cambiamenti per questo territorio che dopo essersi ripreso dalle devastazioni del Primo conflitto mondiale ed aver intrapreso il percorso della bonifica, vede sorgere sui suoi quasi 15 chilometri di litorale, i primi stabilimenti balneari, le pensioni e gli alberghi, opera dei pionieri dell’industria turistica jesolana. Uno sviluppo che dal secondo dopoguerra, prosegue in un crescendo continuo portando all’affermazione della città come meta turistica.

Oggi la località balneare può contare su oltre 350 alberghi, più di 7000 appartamenti turistici, 7 tra campeggi e villaggi turistici, 80 mila posti letto e oltre 1200 attività commerciali tra negozi, ristoranti, bar e locali di tendenza. Numeri importanti della metropoli balneare del Veneto che trovano conferma in quegli oltre 5 milioni di turisti che ogni anno scelgono Jesolo per trascorrere le vacanze. Una città a tutto tondo, che può fregiarsi della bandiera blu e della bandiera verde, simboli di qualità e capace di offrire eccellenze enogastronomiche, relax, diver-timento per giovani e famiglie, cicloturismo con gli oltre 500 chilometri di percorsi ciclabili ed il turismo fluviale grazie ai fiumi e canali interni inseriti nella Litoranea veneta. Jesolo è anche la capitale dei grandi eventi, con circa 700 manifestazioni di ogni genere organizzate durante tutto l’anno. Tra queste: “Miss Italia” con le finali nazionali del concorso di bellezza che dal 2012 si sono

svolte nella località; “Jesolo European Air Show”, manifestazione aerea che richiama ogni anno centinaia di migliaia di spettatori con la partecipazione delle Frecce Tricolori. Ancora, “Jesolo Sand Nativity” presepe di sabbia arrivato alla sua XVI edizione e che in occasione del Natale 2018 troverà posto in piazza San Pietro. Poi i grandi concerti, con i big della musica italiana come Gianni Morandi e Laura Pausini ed internazionale, come il menestrello di Duluth, Bob Dylan. Lo sport, che ha visto Jesolo più volte tappa del Giro d’Italia, i Campionati del Mediterraneo under 23 di atletica leggera, il calcio che in passato ha contemplato la presenza campioni come Alessandro Del Piero.

Jesolo si presenta quindi come un sistema città capace di spaziare a 360 gradi, a misura di cittadino e di turista che qui trova ospitalità e accoglienza, valori che da sempre contraddistinguono questa realtà affacciata sull’Adriatico.

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bcc informa

Nuovo sportello virtuale a Jesolo Perché a Jesolo? Perché la comunità di Jesolo lo ha chiesto espressamente alla nostra Bcc in quanto auspica di potersi avvalere dei servizi offerti da una Banca del territorio, una banca di prossimità. In tempi come quelli attuali, in netta controtendenza con il sistema bancario, BCC Pordenonese ha accolto la richiesta e stabilito di attivare uno sportello ad elevata automazione che sfrutta le moderne tecnologie, dove, accanto alla possibilità di eseguire tutte le principali operazioni di sportello, ci sarà la disponibilità di un consulente qualificato con il quale fissare appuntamenti per esigenze connesse sia alla gestione dei risparmi che alla necessità di finanziamenti. BCC Pordenonese ha scelto la strada della responsabilità, accettando di farsi carico della richiesta considerando anche il fatto che Jesolo fa già parte del proprio territorio di competenza. Essere Banca di riferimento per lo sviluppo e la salvaguardia del territorio significa proprio questo, non girarsi dall’altra parte quando famiglie, anziani, imprese e istituzioni locali sono portatori di istanze collettive. Questo è un progetto che nasce tendendo una mano alle realtà locali e che potrà, crescere e svilupparsi solo se ognuno farà la sua parte in una sorta di economia circolare virtuosa, a km 0.

Quale operatività sarà possibile presso lo sportello? Si potranno effettuare le principali operazioni come versamento, prelevamento, esecuzione bonifici, pagamento bollettini e deleghe fiscali, operando in tutta riservatezza e sicurezza. Sarà attivo anche il servizio bancomat e le connesse funzioni di saldo movimenti, ricariche carte Tasca e ricariche telefoniche. Il consulente sarà a disposizione per offrire indicazioni e soluzioni alle diverse esigenze della clientela. Lo sportello, situato in via Aquileia n. 78 (Lido di Jesolo) sarà operativo entro l’estate, per i clienti BCC Pordenonese, dal lunedì al venerdì, negli orari indicati nel sito www.bccpn.it\ dove siamo\le filiali.

SPECIALE JESOLO

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Emanuela Loisotto

SPECIALE E R ACLEA

Nuovo sportello Bancomat 24h su 24 ad Eraclea Mare Anche qui ci troviamo di fronte ad una comunità i cui primi servizi bancari disponibili si trovano a non meno di 10 chilometri di distanza. BCC Pordenonese, già presente con una filiale ad Eraclea, non poteva sottrarsi dal dare risposte ed è per questo che ha già individuato i locali adatti, in via Dancalia 93/b, ed entro l’estate renderà operativo il nuovo Sportello Bancomat della Bcc Pordenonese ad Eraclea Mare.

Si tratta di un “Bancomat evoluto” che consentirà, in particolare, alle imprese e agli esercizi commerciali Clienti della BCC di effettuare anche versamenti di banconote e assegni, 24 h su 24 e a tutti i correntisti della Banca di prelevare contanti senza alcuna commissione, effettuare ricariche telefoniche ed eseguire estratti movimenti o consultare i saldi dei conti, oltre a fornire un servizio indispensabile ai numerosi turisti che frequentano Eraclea Mare, contribuendo così, in un’ottica sinergica, a promuovere l’immagine e la qualità dei servizi della località. Con questa apertura, salgono a 41 gli sportelli Bancomat che BCC Pordenonese mette a disposizione della clientela nel vasto territorio in cui opera con 35 filiali.

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BCC informa

Come utilizzare contanti, assegni, conti e libretti di risparmio o deposito Iniziativa ABI di sensibilizzazione sull’uso di assegni, contante e libretti al portatore. L’Associazione bancaria italiana ricorda le principali regole di utilizzo del contante, assegni, libretti al portatore contenute nel Decreto legislativo n. 231 del 2007 sulla prevenzione dei fenomeni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, aggiornato con il Decreto legislativo n. 90 del 2017. Un’iniziativa di informazione che si coniuga con l’esigenza di una maggiore tutela e sicurezza a vantaggio di tutti i cittadini.

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Il decalogo ABI Ecco cosa occorre sapere e a cui fare attenzione

Contanti • è vietato il trasferimento tra privati, senza avvalersi dei soggetti autorizzati (ad esempio banche), di denaro contante e di titoli al portatore (ad esempio assegni senza indicazione del beneficiario) di importo complessivamente pari o superiore a 3.000 euro

Conti e libretti di risparmio e deposito • è vietata l’apertura di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia d è vietato il loro utilizzo anche se aperti in uno Stato estero; i libretti di deposito, bancari e postali, possono essere emessi solo in forma nominativa; • per chi detiene ancora libretti al portatore è prevista una finestra di tempo per l’estinzione, con scadenza il 31 dicembre 2018, resta comunque vietato il loro trasferimento.

Assegni • gli assegni bancari, circolari o postali pari o superiori a 1.000 euro devono riportare - oltre a data e luogo di emissione, importo e firma - l’indicazione del beneficiario e la clausola ‘non trasferibile’. Occorre prestare attenzione se si utilizza un modulo di assegno ritirato in banca da molto tempo e verificare se l’assegno reca la dicitura ‘non trasferibile’. Se la dicitura non è presente sull’assegno è necessario apporla per importi pari o superiori a 1.000 euro; • le banche consegnano automaticamente alla clientela assegni con la dicitura prestampata di non trasferibilità; • chi vuole utilizzare assegni in forma libera, per importi inferiori a 1.000 euro, può farlo presentando una richiesta scritta alla propria banca; • per ciascun assegno rilasciato o emesso in forma libera e cioè senza la dicitura ‘non trasferibile’ è previsto dalla legge il pagamento a carico del richiedente l’assegno di un’imposta di bollo di 1,50 euro che la banca versa allo Stato.

Sanzioni • in caso di violazioni per la soglia dei contanti e degli assegni (come la mancata indicazione della clausola ‘Non trasferibile’) la sanzione varia da 3.000 a 50.000 euro; • per il trasferimento dei libretti al portatore la sanzione può variare da 250 a 500 euro. La stessa sanzione si applica nel caso di mancata estinzione dei libretti al portatore esistenti entro il termine del 31 dicembre 2018; • per l’utilizzo di conti o libretti anonimi o con intestazione fittizia la sanzione è in percentuale e varia dal 10 al 40% del saldo. 33


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Apple Pay per tutti i clienti di CartaBCC Un modo di pagare facile, sicuro e riservato.

Dal 13 gennaio sono entrate in vigore in Italia nuove regole per i pagamenti elettronici (PSD2 - Payment service directive 2). La direttiva punta anche alla protezione dei pagamenti effettuati online, o con bancomat e carte di credito. L'obiettivo è migliorare la sicurezza e la trasparenza dei pagamenti elettronici.

Da Dicembre 2017 è attivo il servizio Apple Pay per CartaBCC.

"Si sta facendo strada una consapevolezza diversa. – dice il direttore dell'Osservatorio del Politecnico di Milano Valeria Portale a Il Sole 24Ore - Aumenta la fiducia verso le formule innovative di pagamento, considerate adesso anche più sicure". Da maggio 2017 è arrivato in Italia Apple Pay, il più innovativo e atteso metodo di pagamento, creato dalla Apple Inc., che consente di effettuare pagamenti utilizzando i dispositivi Apple in negozi fisici tramite il sensore NFC integrato, oppure pagare online.

Grazie all'innovazione lanciata dall'azienda di Cupertino, il cliente non deve più tirare fuori la carta di credito dal portafoglio. Il telefono stesso diventa il nuovo strumento di pagamento sia online, grazie al TouchID e FaceID, che completano la transazione solo dopo il riconoscimento delle impronte digitali il primo e del viso il secondo, sia nei negozi fisici, grazie al contactless: basta avvicinare il proprio dispositivo Apple - iPhone 6 o modelli superiori o il proprio iPad - al POS abilitato per pagare. La semplicità della procedura va di pari passo con la sicurezza: l'app non condivide e non registra le generalità personali né sui dispositivi né sui server Apple e usufruisce di un security system di numeri specifici e codici di transazioni univoci per le compere. Le carte vengono registrate sul proprio Wallet, senza bisogno di inserire i dati ogni volta e velocizzando ulteriormente la compravendita.

In Italia sono una decina le banche aderenti al servizio: Iccrea Banca, con le Banche di Credito Cooperativo, è stata tra le prime a compiere questo passo verso il futuro del commercio. "In Iccrea Banca cerchiamo costantemente di accrescere la fedeltà dei nostri clienti, ascoltando le loro esigenze e fornendo loro prodotti e servizi innovativi", ha dichiarato il responsabile e-bank di Iccrea Banca e presidente di Ventis Antonio Galiano. Scegliere di inserire tra i già innumerevoli servizi i portafogli digitali Apple è una mera conseguenza di questa politica che da sempre guarda verso il progresso.

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La novità firmata Apple si sposa perfettamente con la tecnologia implementata della gamma Powered di CartaBCC. Le nuove caratteristiche di sicurezza delle carte di pagamento, credito debito e prepagate rendono più difficile la possibilità di clonare la carta e di accedere senza autorizzazione ai dati sensibili dell'utente, inoltre le implementazioni tecnologiche le rendono integrabili con diversi servizi a valore aggiunto.



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Stefano Schiavio Head of Financial Partnerships di Satispay S.p.A.

Satispay, la rivoluzione dei pagamenti Dal contante allo smartphone. Il mondo dei pagamenti sta evolvendo a passi da gigante, e pur essendo in Italia contraddistinto da un certo gap temporale rispetto a quanto avviene in altri grandi mercati come quello cinese, il cambiamento è trainato dallo Smartphone. Esattamente come abbiamo visto accadere in molti paesi in Africa ed Asia, ad esempio per quanto riguarda la connessione a Internet (che ha saltato lo strumento PC per diffondersi direttamente attraverso gli smartphone) allo stesso modo in Europa il passaggio dal contante ai pagamenti digitali sta facendo intravedere come dalle “plastiche” di credito/debito, gli smartphone stiano diventando rapidamente i device che possono maggiormente incidere nel cambiamento culturale e delle abitudini di utilizzo quotidiano.

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Le ultime stime della BCE fotografano tuttavia un’Europa in cui - in termini di numero di transazioni ancora il 78,8% degli acquisti nei negozi è pagato in contanti e solo il restante 21,2,% utilizzando forme alternative (principalmente carte di credito/debito) mentre in termini di valore, i pagamenti in contanti hanno rappresentato il 53,8% di tutti i pagamenti fisici e le carte il 39%. Dati che indicano chiaramente come nei pagamenti quotidiani sia ancora il contante, con tutte le problematiche che esso porta con sé, ad essere lo strumento principe. Eppure, proprio perché tra i consumatori c’è una crescente necessità di ottimizzare il tempo, di compiere gesti quotidiani con maggior efficienza, semplicità e sicurezza, si sta assistendo allo sviluppo di un importante trend di crescita di modalità di pagamento digitale (eCommerce, ePayment, Mobile Payment & Commerce, Contactless Payment, Mobile POS) che sono passate dal 15% del 2016 al 21% del 2017, superando i 46mld€ in valore assoluto.


In Italia, in particolare, c’è un dato che fotografa anche un altro fenomeno interessante, ossia quello che sta avvenendo tra gli esercenti. Non più refrattari rispetto ai pagamenti elettronici sono però alla ricerca di soluzioni che gli consentano di abbattere i costi e di generare valore aggiunto in termini di traffico sul punto vendita, fidelizzazione, acquisizione di nuovi clienti. La chiara risposta che Satispay ha saputo fornire in questo senso al mercato ha permesso alla nostra soluzione non solo di posizionarsi, ma anche di fungere da traino all’evoluzione registrata lo scorso anno nei pagamenti innovativi in negozio. Infatti, l’Osservatorio Mobile Payment&Commerce del Politecnico di Milano ha rilevato che il valore delle transazioni “instore” via smartphone è cresciuto dai 10mln€ nel 2016 ai 70mln€ del 2017, ed oltre il 50% di questi sono stati pagati tramite Satispay. La percentuale sale nettamente se si considera il numero di transazioni, poiché Satispay, come strumento ideale per i piccoli pagamenti quotidiani, ha un ticket medio di spesa di circa 16€ a transazione, nettamente più basso di quello delle carte di pagamento.

sioni tipiche dei pagamenti effettuati via carte di credito/debito, ed essere lo strumento più comodo e “smart” per le spese di tutti i giorni, come pagare un caffè al bar o anche scambiarsi denaro tra amici.

Un modello unico e originale nato dall’osservazione di bisogni concreti: risparmiare il tempo del prelievo e la gestione di resti, monetine, etc e accedere a servizi a valore aggiunto per i privati; tagliare le commissioni delle carte e trovare efficaci canali di promozione attraverso il cashback per i negozianti. La sua totale autonomia e indipendenza dai circuiti di pagamenti tradizionale (MasterCard, Visa, etc), permette infatti di abbattere drasticamente le commis-

L’applicazione è sempre gratuita per gli utenti privati che la utilizzano, mentre per gli esercenti è prevista una fee di soli 20 centesimi esclusivamente per le transazioni sopra i 10€: sotto non vi è alcun costo. Per gli utenti è sufficiente scaricare l’app Satispay sul proprio smartphone e registrarsi inserendo i propri dati identificativi e l’IBAN di un proprio conto corrente. Una volta iscritti e impostata la somma prepagata di cui si desidera disporre,

è possibile pagare, effettuare ricariche telefoniche e molto altro ancora. Piccoli negozi e grandi brand e catene, tra i quali Esselunga, Coop, Pam, Benetton, Motivi, Grom, Total Erg, Moleskine, Yamamay, Carpisa, Eataly, hanno già scelto di accettare Satispay. Indipendente, sicuro e semplice, Satispay continua a crescere e diffondersi rapidamente, con circa 800 nuovi utenti e oltre 150 nuovi esercizi commerciali ogni giorno, per un totale ad oggi di oltre 300 mila utenti attivi e più di 35 mila negozi convenzionati. Numeri che parlano di evoluzione e cambiamento, e che fanno di Satispay oggi lo strumento di mobile payment leader in Italia. 37


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Enrico Galiano

Se Credete che i Ragazzi non Abbiano Più Sogni, LEGGETE I LORO TEMI E allora dite quel che volete, i giovani d’oggi non hanno più ideali né contenuti, altro che noi alla loro età, e stanno sempre attaccati al cellulare e una volta qui era tutta campagna, ma sono qui che ho sotto gli occhi i loro temi: temi di ragazzi di tredici e quattordici anni, e dovreste venire anche voi, venire qui e leggere G., che nel tema “Cosa fa di me, me?”, dice

“Se dovessi anche per un secondo scendere da questo viaggio che è l’adolescenza per pensare al mio futuro, non stupirei con molti effetti speciali, anzi, desidererei avere una famiglia, la salute e un lavoro che mi permetta di vivere dignitosamente, se la vita o il destino lo vorrà, fra qualche anno o meglio fra parecchi anni sarò ortopedico, dottoressa o ricercatrice, chi lo sa, ma alla fine è più affascinante così: non ho certezze, non le ho mai avute, sono sempre alla continua ricerca di novità, di cambiamento, ma soprattutto di verità”, oppure fate un salto davanti al tema di E., che racconta di come a volte passa da pensieri come

“Ma Britney Spears tornerà mai di moda?” a “Che senso ha avuto crearci? Dove andremo quando moriremo?” e certo, i giovani d’oggi non hanno più sogni, non guardano più al futuro, e allora venite a leggere due righe del tema di D.,

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“Durante le lezioni, gli allenamenti di calcio o mentre i miei genitori mi sgridano io non sono distratto e basta, io sto sognando, sogno di comprare il Real Madrid, sogno di costruire l’armatura di Ironman, sogni irrealizzabili per la maggior parte, ma sono i miei, li ho solo io”, E sono sicuro che alcuni adesso sono lì che ridono di fronte a queste parole, di fronte a un ragazzo che sogna di costruire l’armatura di Ironman, e invece io penso che sono ragazzi come lui quelli che faranno qualcosa di grande, quelli che azzardano progetti strampalati, che imbrattano di utopie assurde e strambe i muri grigi delle città, come V., che a volte vorrebbe essere

“Un’aquila, per volare alto lontano da tutto, e con l’aria che mi attraversa le ali liberarmi da tutte le cavolate che ho fatto”, e poi molti altri, scintille che ti esplodono sotto gli occhi, forse non sono loro, non sono i ragazzi quelli apatici, forse succede dopo, forse è quando siamo più grandi che diventiamo così come ci piace dipingerli, ma loro, lì, non sono quello che dite, non sono quello che raccontate, sono molto più vivi di voi, e di me, e forse tutto quel che dovremmo fare e non facciamo è far sì che non diventino come noi, che non arrivino a vent’anni già disillusi, cinici, bene che vada lì nell’angolino a fare battute sarcastiche, senza mai mettersi in gioco, senza mai rischiare davvero, ecco cosa dovremmo fare: salvare quella scintilla, proteggerla, farli diventare adulti migliori di noi.


Enrico Galiano Enrico Galiano (Pordenone 1977) è insegnante in una scuola di periferia. Insegnante di Lettere, scrittore, videomaker. Per lui il segreto di un buon insegnante è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Il 12 maggio a Pordenone presso il Teatro Don Bosco la presentazione ufficiale del suo nuovo romanzo “Tutta la vita che vuoi”. L’evento un reading teatrale con l'autore, insieme ai ragazzi del Gruppo Musicale della Scuola Media Italo Svevo di Pravisdomini ed il Gruppo Teatrale del Liceo Leopardi Majorana diretto da Carla Manzon, accompagnati dal cantautore Pablo Perissinotto, è stato organizzato dall'Associazione L’Oppure con il sostegno della BCC Pordenonese. Durante la serata è stata promossa una raccolta fondi da destinare all'Area Giovani Cro di Aviano.

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Barbara Gattel

Gocce di Emozioni. La voce della giovanissima Alice Vajente risuona anche grazie alla BCC Pordenonese Canta dall’età di 9 anni. Voce dolcissima e armoniosa sulle note medio-alte, carattere schivo e riservato, ma con i piedi ben piantati a terra e passione per la lettura fantasy: ma cantare, per lei, è emozionare ed emozionarsi! “Non amo la competizione – dice – e non voglio diventare un personaggio. Per ora desidero solamente essere ascoltata e comunicare con la mia voce, usando le parole che sento più mie”. Ha all’attivo numerose partecipazioni a concorsi di carattere nazionale (partecipando anche a Percoto Tour ed alla finale di CantaJunior a Lignano Sabbiadoro), inizia a scrivere pezzi suoi e il suo repertorio è in continua crescita. Ha conquistato la semi-finale di Canto Italiano nel 2017 e la sua interpretazione di “Due respiri” di Chiara ha avuto numerosi passaggi in diretta nazionale su radio LatteMiele durante tutta la scorsa estate. Oggi, che ha 15 anni, Alice Vajente di San Quirino, studentessa del liceo scientifico Grigoletti di Pordenone, il suo talento lo sta facendo sentire in tutto il mondo. Dallo scorso autunno su iTunes, AmazonMusic, Spotify, eMusic, GooglePlay, Deezer e nei migliori digital-store sparsi nel mondo è presente il suo primo disco “Gocce di Emozioni”, pro-

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dotto dalla casa discografica Silvius Music di Milano. Contiene sue interpretazioni (alcune anche in duetto con il suo maestro) di cover famose tratte dal repertorio pop-melodico italiano ed internazionale: da Laura Pausini a Giorgia, da Michele Bravi a Chiara. Ma soprattutto c'è il suo primo brano inedito “Angoli di Me”, scritto a quattro mani proprio con il suo maestro Francesco Pilla, composto e suonato da quest'ultimo al pianoforte.

tate amplificando le emozioni suscitate dai testi delle canzoni. Ed in quella occasione è iniziata anche la distribuzione fisica del suo CD realizzato proprio grazie al sostegno della nostra BCC Pordenonese.

Nel testo Alice ha messo tutta la sua sensibilità, lasciando a chi l'ascolta la libertà di interpretarlo. E' una scelta che la rappresenta, lei che schiva e riservata com'è preferisce cantare ciò che sente senza mostrare il suo volto, per emozionarsi ed emozionare. “Le persone – dice – vengono influenzate dalla faccia, la voce invece non la puoi fraintendere, parla di come sei davvero”. “Angoli di Me” segna inoltre l'inizio di un futuro prossimo in cui la giovane cantante sanquirinese si dedicherà esclusivamente a brani inediti.

Prossimamente sarà impegnata con una nuova grande avventura: un nuovo stupendo e dolcissimo brano inedito ed il suo primo video-clip ufficiale! Con i quali parteciperà nuovamente a Canto Italiano - manifestazione musicale, patrocinata dal Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo, SIAE, NuovoIMAIE e A.F.I., che coinvolge autori, artisti, media e professionisti di chiara fama e che si concluderà con una Finale a Milano nel mese di settembre 2018. Se tutto andrà bene quest’estate potremmo ascoltare nuovamente Alice in Radio LatteMiele, vedere il suo video proiettato sul palco virtuale del Teatro Ariston di Sanremo e naturalmente potremmo darle il nostro importante supporto tifando tutti per lei!

Lo scorso marzo, ha tenuto il suo primo concerto, nell’ambito della rassegna “Marzo si veste di rosa”, promossa dall'assessorato alla cultura di San Quirino: bellissimo ed emozionante spettacolo tutto dal vivo, voce e pianoforte, con la proiezione sullo sfondo dei video che accompagnano le parole can-

Seguiamola iscrivendoci al suo canale YouTube ed alla sua pagina FaceBook “Alice Vajente Singer”, così da non perderci nessuna novità ed essere pronti prontissimi a votare per lei, seguendo le istruzioni che Alice ci indicherà, per portare in alto un fresco fiore della nostra terra pordenonese: forza Alice!


“La musica apre il cassetto dei sogni con la sua chiave di violino .... e così io canto perché ho grandi sogni e voglio farvi emozionare!” ecco il motto col quale vi accoglie nel suo canale YouTube.

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Emanuela Loisotto

www.ventis.it

Raccontare il vino nell’era dei social

Cosa può fare Ventis per questo mercato?

Intervista al dott. Cristiano Brambilla, Fondatore di Ventis, relatore al nostro Convegno “Raccontare il vino nell’era dei social”, lo scorso 16 marzo presso la splendida cornice della Cantina Paladin di Annone Veneto: Dott. Brambilla, perché è importante l’e-commerce per il mondo del vino? Perché rappresenta il 2% del totale dei volumi sviluppati attraversi i canali della vendita virtuale, più o meno quanto successo una decina di anni fa nel mondo della moda. Il mercato del vino italiano ha, dunque, ampi margini di sviluppo, in particolare se lo confrontiamo con quello francese dove raggiunge quota 10% e di quello cinese che si attesta attorno al 20%. La multicanalità è ormai una scelta imprescindibile per le aziende che vogliono crescere da qui ai prossimi 10 anni.

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Ventis è il market place di Iccrea Banca Spa ed è particolarmente vocato alle aziende dell’enogastronomia che rappresentano le eccellenze del territorio. Qui le aziende trovano una doppia opportunità: in primis essere ospiti di una vetrina nazionale a costo zero che le mette in contatto con un target di consumatori premium, maturi per questo mercato e molto esigenti, che parte dai 35 anni e che rispecchia l’età dei titolari di Carta Bcc. il secondo importante vantaggio è la realizzazione di un sito e-commerce in partnership con Ventis, che include oltre alla parte informatica anche il supporto alla logistica, il servizio spedizioni e, non ultimo, la capacità di attrarre la clientela. Sono servizi a tutto tondo che rendono Ventis il partner ideale per le aziende vinicole e non solo.


Quali sono i punti di forza della Società e le sue prospettive di crescita nel settore dell’e-commerce? Operando in un mercato maturo e ad alta competitività dominato da colossi, penso che la distintività sia stata e lo sarà in futuro il suo maggiore punto di forza; distintività che si manifesta in diversi ambiti. Il primo è il business case. Non esiste ad oggi nessun portale di E-shopping di proprietà di una Banca. Il secondo è l’italianità. Non esiste un’azienda in tale ambito che sia al 100% italiana, sia per quanto riguarda la compagine societaria che per la proposizione commerciale, che valorizza e spinge le imprese del Made in Italy. Il terzo è l’immagine ed il trattamento che vengono riservati ai brand, di grande qualità e di gusto tipicamente italiano. Il consumatore percepisce sia la qualità dei prodotti che la convenienza di acquisto, mentre l’azienda non ha nessun timore che il suo prodotto venga svilito o che la sua distribuzione off line venga danneggiata. Anzi, per la maggior parte di esse ed in particolar modo per le eccellenze del territorio clienti del Credito Cooperativo, rappresenta un veicolo di brand awareness importante che promuove pubblicitariamente l’azienda ed i suoi prodotti al di fuori del suo territorio, su scala nazionale e verso un bacino di clientela Premium. Penso che su queste basi ci siano per Ventis forti prospettive di crescita, potendo, oltre all’open market, attingere anche al mercato “interno” rappresentato dalla clientela del nascente Gruppo Bancario Cooperativo: 20.600 collaboratori – 3,6 milioni di clienti – 2.200.000 carte di debito carte operative al 2016 – 800.000 carte di credito e 600.000 carte prepagate operative al 2017.”

Nuovi linguaggi e opportunità nei social network, nel web e nelle vendite online. L’identità del territorio del Veneto Orientale è fortemente legata alla produzione di vini, così come la sua economia. Il mondo del vino è però cambiato radicalmente, perché si sono modificati i comportamenti e le abitudini dei consumatori, che utilizzano internet anche per scoprire e acquistare nuovi prodotti. La presenza digitale per le aziende vinicole non è solo un canale di vendita aggiuntivo in crescita, ma diventa lo strumento principale con il quale valorizzare il proprio brand e comunicare direttamente con nuovi segmenti di consumatori. Ma chi sono questi nuovi clienti? Da una ricerca-sondaggio realizzata da Ovse-Ceves a febbraio 2018 emerge l'identikit dell'acquirente italiano di vino online oggi: giovane, buon reddito, spesso single, non è un bevitore abitudinario. Per comprendere come orientare la propria comunicazione online bisogna quindi capire chi sono i “millennials”, la generazione di utenti nati tra il 1980 ed il 2000: è la prima generazione iper-connessa e digitale, con caratteristiche di comportamento di acquisto differenti dalle generazioni precedenti. Una delle peculiarità dei “millenials” è l'utilizzo regolare dei social network per ricerche e consigli, soprattutto, nel mondo del vino, per quanto riguarda la storia della bottiglia e dell’azienda, il territorio, e i temi legati alla sostenibilità. Il problema è che molti produttori faticano a staccarsi dal racconto di prodotto, adottando un tono lontano dal linguaggio di chi ascolta. Bisogna tenere sempre a mente che i social network infatti servono ad ispirare, a coinvolgere, a raccontare, non a vendere: i consumatori digitali vogliono contenuti autentici più vicini all’esperienza intorno al consumo che al prodotto stesso. Saranno poi loro, se coinvolti dal racconto dell'azienda, a decidere di acquistare i suoi prodotti o programmare una visita in cantina. Antonio Dore fondatore e direttore creativo Studio Idee Materia www.inmateria.net

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Gigi Di Meo

È nata “Il13”, nuova voce delle imprese e del territorio È decollata il 13 febbraio scorso a Pordenone la nuova emittente televisiva “il13” che trasmette in digitale sul 13 del Telecomando per il Friuli Venezia Giulia e sul 605 del telecomando per il Veneto. Si tratta di una iniziativa editoriale che vede assieme le principali associazioni di categoria del Friuli Occidentale ovvero Unindustria, Confartigianato e Coldiretti. Un canale innovativo, in collaborazione con il Gruppo Editoriale TV7 di Padova, che, come sottolineato in occasione della presentazione, ha come obiettivo quello di dare eco al mondo del lavoro e dell'impresa del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, con un occhio di riguardo alla realtà di Pordenone dove si trova sia la sede legale e operativa presso palazzo Klefisch. In particolare, ha rimarcato il presidente di Unindustria Michelangelo Agrusti, “attraverso il13 la nostra intenzione è quella di rendere più forte la voce di un’area della regione con la consapevolezza che questo serve a rafforzare l’unità regionale.” “Può sembrare un paradosso – ha aggiunto ma io sono convinto che la piena espansione

La nuova emittente televisiva trasmette sul canale 13 del Telecomando per il Fvg e sul canale 605 del Telecomando per il Veneto. La sede è a Pordenone in Via della Motta 13. Direzione affidata a Gigi Di Meo

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delle capacità e delle vocazioni delle diverse aree possa essere la sola soluzione capace di garantire l’unità, mentre la marginalizzazione genera sentimenti dissociativi, peraltro già in atto, che possono minare prima l’integrità morale, e poi quella istituzionale.” “La Tv – ha quindi precisato Agrusti - darà voce a un progetto che punta a rafforzare questa componente della comunità regionale, ma non con intenti di separazione. E sarà un’emittente con caratteristiche regionali, con un focus più marcato sul Pordenonese, senza trascurare le vicine aree contermini ovvero quelle del Veneto Orientale e della Marca trevigiana.” Come spiegato dal presidente di Confartigianato Silvano Pascolo, peraltro presidente della Srl, “il13 si occuperà di informazione con ampi spazi di approfondimento su temi economici, politici e sociali, una Tv attenta alla gente e al territorio, dando voce, in questo particolare momento, alle categorie economiche e alle imprese.” Direttore responsabile della testata e direttore generale della televisione è Gigi Di Meo, con una lunga esperienza alla direzione di Telepordenone, il quale ha deciso, come da lui stesso affermato, “di confrontarsi con questa nuova esaltante avventura editoriale che rappresenta il futuro della comunicazione sul nostro territorio.” Quanto al palinsesto, le trasmissioni vanno in onda in due fasce orarie: dalle 7.30 alle 10 e dalle 19 alle 23. Al mattino alle 7,30 con

il Buongiorno Mondo, vengono proposte e commentate le prime pagine dei quotidiani nazionali e locali, con collegamenti in diretta con i protagonisti delle notizie e con ospiti in studio, una vera e propria All News con le ultimissime notizie riguardanti il nostro territorio. Non mancano gli approfondimenti nel corso delle serate con protagonisti l’oncologo Umberto Tirelli o il principe del foro di Pordenone, l’avvocato Bruno Malattia, protagonisti delle trasmissioni inoltre lo stesso Onorevole Michelangelo Agrusti con Occidente o il direttore generale di Unindustria, Paolo Candotti con Impresa al Centro. Lo sport come sempre sarà commentato di volta in volta dai colleghi della carta stampata o da opinionisti dei vari settori, dal calcio alla pallacanestro, dalla pesistica alla Boxe al Rugby. Pezzo forte il 13 News in onda tutti i giorni dalle 19 alle 20 con le ultimissime notizie, servizi e ospiti in studio. A condurlo il Direttore Gigi di Meo a cui si affiancano nel corso della settimana il responsabile della redazione del Messaggero Veneto, Antonio Bacci o il Direttore di Obiettivo Territorio, Lucio Leonardelli. Non manca il Talk con Marco Belviso, editorialista e blogger a condurre Senza Bavaglio in onda ogni giovedì alle 21. Nel corso della seconda serata non è prevista alcuna replica del Tg se non un Tg, il 13 in Pillole che riassume in breve le principali notizie ovviamente informando sulle ultimissime.


Per capire la nostra filosofia pubblichiamo volentieri una nostra programmazione tipo MARTEDÌ Ore 7,30 BUONGIORNO MONDO Ore 10,00 Zanna Bianca Telefilm Ore 10,45 Amore con il Mondo Documentario Ore 11,00 Tv7 con Voi App.Culturale Ore 12,00 Reporter Notiziario del Triveneto Ore 15,00 Seven Shopping Ore 19,00 SPECIALE ADUNATA NAZIONALE ALPINI 2018 Ore 20,00 G come Giustizia: Alla ricerca della Verità Ore 20,30 L’Enogastronomia a casa Vostra Ore 21,00 MOTORI CHE PASSIONE Ore 21,30 La salute rubrica di medicina Ore 22,30 Il 13 in Pillole MERCOLEDÌ Ore 07,30 MOTORI CHE PASSIONE Ore 08,30 G come Giustizia Ore 09,00 SPECIALE ADUNATA NAZIONALE ALPINI 2018 Ore 12,00 Reporter Notiziario del Triveneto Ore 19,00 IL13 NEWS Ore 20,00 PARLIAMO DI MEDICINA CON U.Tirelli Ore 20,30 L’Enogastronomia a Casa Vostra: Rubrica Ore 21,00 IMPRESA AL CENTRO Ore 21,50 RUOTE NELLA STORIA: i MOTORI DI IERI Ore 22,30 IL13 IN PILLOLE GIOVEDÌ Ore 7,30 IL13NEWS Ore 8,30 PARLIAMO DI MEDICINA CON U.TIRELLI Ore 9,30 IMPRESA AL CENTRO Ore 10,00 ZANNA BIANCA Telefilm Ore 12,00 REPORTER Notiziario Ore 19,00 IL13 NEWS Notiziario

Ore 20,00 L’ALPINO Ore 20,30 L’ENOGASTRONOMIA A CASA VOSTRA Rubrica Ore 21,00 SENZA BAVAGLIO La politica senza lacci Ore 22,00 ROTOCALCO Ore 22,30 IL 13IN PILLOLE VENERDÌ Ore 7,30 IL13 NEWS Notiziario Ore 8,30 L’ALPINO Ore 9,00 SENZA BAVAGLIO: Trasmissione politica e non solo Ore 10,00 Zanna Bianca Telefilm Ore 12,00 Reporter Notiziario del Triveneto Ore 19,00 IL13 NEWS Notiziario Ore 20,05 PORDENONE A CANESTRO Rubrica Sportiva Ore 20,30 L’ENOGASTRONOMIA A CASA TUA Rubrica Ore 21,00 LA BELLEZZA: LUOGHI SCONOSCIUTI IN FVG Ore 22,00 ITALIA ECONOMIA: Rubrica Finanziaria Ore 22,30 IL13 IN PILLOLE Notiziario Flash SABATO Ore 7,30 IL1 3NEWS 0re 8,30 PORDENONE A CANESTRO Ore 9,00 LA BELLEZZIA: Luoghi sconosciuti in Fvg Ore 9,50 ITALIA ECONOMIA: Rubrica Finanziaria Ore 10,00 Zanna Bianca Telefilm Ore 19,00 Il13 News Ore 20.10 il13 sport : CALCIO IN PRIMO PIANO Ore 20,25 Chi Siamo Rubrica Ore 21,00 Film: LATIN DRAGON Ore 22,30 Il13 IN PILLOLE : Notiziario Flash Ore 23,00 Tv7 Match Settimanale di Politica, storia e attualità

DOMENICA Ore 7,30 IL13 NEWS Ore 8,30 il13 sport: Calcio in primo piano Ore 9,00 NOSTRA MADRE TERRA Ore 9, 50 Chi Siamo: Rubrica Ore 10,00 ZANNA BIANCA Telefilm Ore 15,00 SEVEN SHOPPING Ore 19,00 Nostra Madre Terra Ore 20,00 15 MINUTI: l’ATTUALITA’ IN BREVE Ore 20,30 LA CUCINA A CASA VOSTRA: Rubrica Ore 21,00 42 ANNI FA IL TERREMOTO IN FRIULI VENEZIA GIULIA Ore 22,00 FUTURE : Giovani e Futuro Tecnologico Ore 22,30 G COME GIUSTIZIA: Alla ricerca della Verità LUNEDÌ Ore 07,30 42 ANNI FA IL TERREMOTO IN FRIULI VENEZIA GIULIA Ore 08,30 FUTURE : Giovani e Futuro Tecnologico Ore 09,00 SALUS TV Ore 12,00 Reporter Notiziario del Triveneto Ore 11,45 La Cucina: Rubrica Enogastronomica Ore 15,00 SEVEN SHOPPING Ore 19,00 IL 13 NEWS Ore 20,05 L’ALPINO Ore 21,00 OCCIDENTE TALK SHOW Ore 22,10 ITALIA ECONOMIA: Rubrica Finanziaria Ore 22,30 IL13 IN PILLOLE Ore 23,00 IL CERCA SALUTE: Rubrica di Salute e Benessere

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Federica Gasparet

TRIESTE

Le NUOVE VIE della SETA Il Cinese arriva in aula La Cina è protagonista del nostro presente e lo sarà anche del nostro futuro. Dopo un periodo di chiusura al mondo, a partire dagli anni ‘80 del secolo scorso, con le riforme di Deng Xiaoping, essa ha avuto un enorme sviluppo economico che la ha portata in circa 40 anni a diventare la seconda potenza mondiale per prodotto interno lordo. L’attuale presidente cinese Xi Jinping, recentemente eletto “Héxīn” nucleo del partito, ha coniato l’espressione “Sogno cinese” che non è un semplice slogan, ma indica una visione super nazionalistica, improntata al ritorno della Cina tra le grandi potenze mondiali e possibilmente leader di un mondo pacifico. Il progetto delle nuove vie della seta, che rappresenta lo strumento principale di realizzazione di questo sogno, è stato spiegato durante il convegno del 20 febbraio a Pordenone dagli studenti dei corsi di cinese dell’Isis Marchesini di Sacile coordinati dalla prof. ssa Federica Gasparet. Il Marchesini è l’unica scuola in cui si insegna il cinese in provincia di Pordenone ed è punto di insegnamento dell’Istituto Confucio di Venezia. Gli studenti già da tre anni si impegnano ad imparare a scrivere i caratteri, leggendo e sostenendo conversazioni in lingua e a studiare la cultura del Regno di Mezzo. Essi hanno spiegato come il progetto One Belt One Road miri a costruire una rete globale di infrastrutture sia terrestri che marittime che collegheranno la Cina all’Europa e all’Africa. Si prevedono

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investimenti internazionali per 900 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni e un coinvolgimento di circa 65 Paesi entro il 2021, fra cui l’Italia e, nella nostra regione, il porto di Trieste. Dopo la presentazione del Sogno Cinese, un gruppo di studenti del Liceo Leopardi Majorana coordinati dalle docenti Amalia Salvador e Antonietta Michielin, ha esposto l’idea di America First del presidente americano Donald Trump, evidenziando punti di forza e di debolezza di una diversa idea del mondo. Infine molto interessanti sono state le testimonianze di Ilaria Tamai, studentessa di Fiume Veneto, iscritta al 3° anno di Lingue, Culture e Società dell’Asia e dell’Africa Mediterranea ( Cinese) a Ca’ Foscari, la quale, grazie ad una borsa di studio, ha potuto studiare per 5 mesi presso la Capital Normal University di Pechino e di Michela Moro di Pescincanna, iscritta al 2° anno della facoltà di Scienze e tecniche del Turismo culturale di Udine, che ha fatto uno stage di 3 settimane presso il CITS di Pechino. Ilaria ha parlato della sua esperienza di studio in Cina, mentre Michela dello stage di lavoro presso una agenzia viaggi della capitale cinese.


Pietro Angelillo

Opportunità per l'Italia e per il Friuli Venezia Giulia Quando si analizza il rapporto economico con un colosso come la Cina, il problema non è “se”, ma “come”, visto che è ormai inevitabile, per il mondo, fare i conti con quella che è la seconda potenza economica globale, dietro e per molti aspetti alla pari, con gli Stati Uniti. Questa la motivazione di fondo del confronto del 20 febbraio scorso tra imprenditoria, politica, formazione ed esperti convocati dal Circolo della stampa e dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Pordenone, assieme a due importanti istituti scolastici superiori, l’Isis di Sacile-Brugnera e il liceo Leopardi Majorana di Pordenone. È stato un confronto ampio e di “istruzioni per l’uso”, come dimostra l’interesse dimostrato da enti primari come il Comune di Pordenone, la Camera di commercio, l’Istituto regionale di studi europei, l’Ordine degli avvocati, l’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, le Grafiche San Marco; e come dimostra il sostegno di sponsor come l’Unione industriali, la Fondazione Friuli, la Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e l’Interporto-Centro Ingrosso di Pordenone. Una vera e propria mobilitazione per analizzare e per capire quale sia e quale potrebbe essere l’impegno su “Le nuove vie della seta. Opportunità per l’Italia e per il Friuli Venezia Giulia”, tema soltanto in apparenza semplice perché sottintende una preoccupazione sulla carenza di unità operativa di uno Stato piccolo, pur se vivace e interessante qual è l’Italia, ancora diviso nella strategia e nei programmi.

Insomma, siamo un partner molto vivace, ma non sufficientemente attrezzato per cogliere le opportunità. La Cina lo fa capire ogni giorno quando il nostro mondo produttivo e i nostri operatori commerciali non si presentano con le credenziali necessarie a sostenere l’urto con il colosso asiatico e la concorrenza diffusa. Da qui il messaggio della giornata di studio (al mattino per gli studenti degli istituti medi superiori, nel pomeriggio per gli imprenditori): meno individualismo, più sistema e maggiore conoscenza della lingua, della legislazione e della cultura cinesi. La dimostrazione di questi elementi imprescindibili viene da aziende come la Savio di Pordenone che da molti anni sono all’avanguardia nella fornitura di prodotti di altissima tecnologia e negli stabilimenti in attività nella stessa Cina. Per essere ben accolti – è stato il leit motiv del convegno per gli operatori economici – bisogna avere di più, grazie a un ritmo innovativo vero e, nello tesso tempo, alla valorizzazione di quella diversità che rende appetibile il nostro Paese, grazie alla sua storia e alle sue peculiarità naturali e culturali. In sostanza bisogna operare sul binario della tradizione e della tecnologia d’avanguardia. La Cina lo indica con un ritmo incalzante. E intanto suggerisce orientamenti precisi. Per esempio le strutture a disposizione dell’interscambio. Fra queste, la scelta del porto di Trieste, assieme al porto di Genova, come ab nel nuovo sistema mondiale delle “Vie della seta”. Inutile dire che si tratta di una enorme possibilità, di fronte alla quale stanno dimostrando tempestività e concretezza enti fondamentali come la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Interporto di Pordenone.

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Andrea Moschioni Fioretti Ufficio scuola

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La scuola cresce a teatro grazie a BCC Pordenonese Grande successo del progetto Educational Prosa rivolto alle scuole secondarie di II° grado, percorso che il Teatro organizza grazie al sostegno della BCC Pordenonese. Educational 2017/2018 per la sezione Prosa entra nelle classi e punta tutto sul contemporaneo, sprona gli studenti a farsi coinvolgere e ad affrontare i temi in prima persona, alimentando capacità di analisi creative e di approfondimento. Sono 7 le repliche totali degli spettacoli che interesseranno 25 Istituti di Pordenone, con 3000 presenze tra ragazzi e insegnanti, un sold out per un cartellone ricco di spunti e suggestioni da approfondire durante il lavoro in classe. Aspetto peculiare di questa nuova edizione è il forte aggancio con l’attualità sociale del nostro tempo, dalla questione lavoro alle mafie, attraverso un programma declinato in spettacoli,

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laboratori e incontri, per coinvolgere i ragazzi fino alla conclusione dell’anno scolastico. La collaborazione progettuale con BCC Pordenonese, contribuisce al successo dell’iniziativa. Per Educational 2017/2018, abbiamo incrementato il numero di spettacoli offrendo anche una rappresentazione in lingua inglese. L’unione strategica è finalizzata alla realizzazione percorsi didattici di qualità e che, inoltre, permettono a tutti gli studenti di fruire dei diversi spettacoli con biglietti a prezzi contenuti e dei laboratori in forma gratuita. Il primo appuntamento è stato il 19 dicembre con uno spettacolo intorno alla scienza e alla vita più in generale, Il principio dell’incertezza: un professore percorre alcuni fra i più misteriosi concetti della meccanica quantistica per raccontare un meraviglioso mondo fatto di misteri e paradossi. Lo spettacolo è un’occasione per veicolare il lato ludico della scienza attraverso il teatro di narrazione. A cup of Tea with Shakespeare andato in scena il 25 e 26 gennaio in lingua inglese che ha raccontato agli studenti la figura di Shakespeare e dei suoi lavori, attraverso le parole dell’autore che “in prima persona” svela i segreti dei suoi spettacoli. Un modo originale per unire conoscenza linguistica a primi rudimenti di drammaturgia teatrale.

Giovedì 12 aprile ritorna la regista Emanuela Giordano, dopo il successo della scorsa stagione con Il viaggio di Enea, porta in scena Dieci storie proprio così. Terzo atto, uno spettacolo per condividere con giovani spettatori una riflessione sui temi della legalità. Prima e dopo la rappresentazione gli studenti verranno coinvolti in un percorso laboratoriale: un gruppo di attori-formatori, grazie a pratiche pedagogiche e di gioco, aiuta i ragazzi a porsi domande che riguardano le loro paure e i loro sogni, per approfondire le tematiche dello spettacolo con spunti sul contemporaneo. Toccherà invece a La classe operaia va in paradiso chiudere il prossimo 11 maggio il progetto: tratto liberamente dall’omonimo film di Elio Petri, lo spettacolo con la regia di Claudio Longhi è una riflessione sulla storia civile e sociale del Paese e sul dialogo continuo che esiste tra cinema e teatro e società. Sono previsti anche in questa occasione degli incontri introduttivi nelle scuole tenuti dagli stessi attori protagonisti, momenti di spiegazione e di recitazione con il coinvolgimento attivo degli studenti. Il coordinamento del progetto Educational è affidato alla segreteria del Teatro Verdi in costante contatto con gli istituti, i dirigenti e gli insegnanti. Il percorso permette agli studenti e agli insegnanti di confrontarsi attraverso l’arte del teatro e della parola.


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Matilde Campardo, Leanna Valese

San Donà di Piave si veste di cinema Ore e ore di studio arretrato, tornare tardi a casa una o due volte a settimana, passare notti insonni pensando a cosa chiedere ai personaggi del mondo dello spettacolo che avremmo intervistato il giorno dopo, posporre i propri hobby ad un anno meno impegnativo. Ciò che viene spontaneo chiedersi è: "Perché?". La risposta è una sola: “San Donà Movie Days”.

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Le parole chiave di questo magico evento sono state: libertà, allegria e condivisione. Ma quale è stato il percorso che ha portato la città di San Donà di Piave a vestirsi per tre giorni di cinema? Partiamo con il dire che questo evento è nato dalla collaborazione con Giffoni Experience e il suo direttore, Claudio Gubitosi che ha dato a San Donà di Piave l’opportunità di riscoprirsi.A lui va il nostro più sincero ringraziamento. Sono stati scelti circa una quarantina di studenti delle scuole del Basso Piave che sono state coinvolte nell’iniziativa per formare il gruppo organizzativo dell’evento. Alcuni docenti sono stati in prima linea per aiutarci ma, come vuole lo spirito del Giffoni, i veri protagonisti siamo stati noi giovani. Gubitosi, per darci una mano e preziosi consigli per portare avanti la macchina organizzativa, ha invitato a Giffoni Valle Piana, città in cuisi svolge ogni anno tra luglio e agosto il famoso festival cinematografico per bambini e ragazzi,un gruppo ristretto del C. O. G. Da questo soggiorno siamo tornati con molte idee in più, tra cui il soggetto di quello che poi sarebbe diventato il nostro cortometraggio. Per la sua realizzazione abbiamo per prima cosa scritto la sceneggiatura e, poco prima dell’inizio del festival, reclutato gli attori. Il cortometraggio, interamente girato a San Donà di Piave, dà della città una visione diversa e ha permesso a molti ragazzi, appassionati di cinema e di tecniche audiovisive, di mettersi alla prova.


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Tornati a casa da Giffoni, oltre ad organizzare il festival, che si è tenuto a San Donà di Piave nei giorni 11 – 12 e 13 del mese di aprile, e a girare il cortometraggio, abbiamo raccolto varie interviste di personaggi come Serena Dandini, Simone Cristicchi, Jacopo Fo e Stefano Belisario, in arte Elio di Elio e le Storie Tese. Abbiamo anche partecipato a incontri formativi con attori del calibro di Stefano Accorsi e Marco D’Amore. Quando finalmente è arrivato il tanto atteso giorno di apertura del festival, l’emozione era palpabile e grande. Le giornate si sono svolte seguendo il seguente programma: di mattina proiezione di film, seguita da una discussione su quanto visto coordinata da Manlio Castagna che ci ha anche dato delle preziose pillole di lezioni di cinema, e il pomeriggio l’incontro con alcuni talenti emergenti del cinema italiano. L’attrice Matilda De Angelis ci ha presentato il suo

ultimo film “Youtopia” nel quale interpreta il difficile ruolo di una giovane ragazza che mette all'asta sul web la propria verginità per saldare i debiti della madre. Abbiamo poi incontrato il cast e la regista del film “Succede”, Francesca Mazzoleni, insieme a Sofia Viscardi, l’autrice del libro dal quale è stato tratto il film e, l’ultimo giorno, Frank Matano. Ma non è finita qui…! Oltre agli eventi in sala, le strade di San Donà di Piave sono state ricoperte dal “blue carpet” e arricchite da vari eventi di street art. L’evento si è concluso con la proiezione del cortometraggio e una grande festa finale per salutarci con un ARRIVEDERCI!!! Per questa che è l’età della nostra formazione, il “Giffoni Movie Days” è stato un bel passo in avanti verso la conoscenza di noi stessi e una più chiara visione del nostro futuro.

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Premiati i vincitori di Raccontaestero 2017 dell’IRSE

Esperienze di studio, lavoro, volontariatio in Europa e non solo. Curiosità e anche coraggio per apririsi agli altri e rinforzare se stessi. Sabato 24 febbraio 2018 alla Casa dello Studente Zanussi di Pordenone sono stati consegnati i premi dell’edizione 2017 del Concorso RaccontaEstero, promosso dal Servizio ScopriEuropa dell’IRSE. Hanno fatto gli onori di casa la presidente dell’IRSE, Laura Zuzzi, insieme a Eleonora Boscariol, operatrice ScopriEuropa, introducendo i dinamici vincitori che hanno proiettato il pubblico attraverso scenari di viaggio dall’Europa e in altri continenti. Come da tradizione, infatti, il premio è una caleidoscopica vetrina di racconti e “cartoline” dal mondo: l’occasione per sfogliare un album di resoconti frizzanti ed entusiastici, reportage spesso toccanti e sempre molto emozionan-

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ti che ripercorrono i viaggi senza frontiere di studenti curiosi e instancabili, volontari in contesti umanitari e solidali, ragazze au-pair, operatori turistici, giovani braccianti agricoli capaci di guardare al mondo come alla casa comune dei cittadini del terzo Millennio. Fra i 118 autori della nuova edizione del Concorso l’IRSE ha selezionato sedici testimonianze, riconosciute e premiate con un “buono” per nuove esperienze di viaggio, con il sostegno della BCC Pordenonese, il cui presidente Walter Lorenzon ha voluto essere presente ed è rimasto coinvolto dalle diverse presentazioni.


Eleonora Boscariol

Tanti i temi ripercorsi ieri all’Auditorium di via Concordia, attraverso i premiati, con la freschezza e la grinta di adolescenti arrivati dal Friuli Venezia Giulia, ma anche dal Veneto, dall’Emilia, dalla Lombardia. Alcuni presenti in carne ed ossa, altri in video. La friulana Irene Di Giorgio ha ripercorso la sua esperienza da Campoformido all’University College London, mentre Rebecca Zaccarini, di Fontanellato – Parma ha raccontato il suo mese di vendemmia come una straordinaria forma di socializzazione multiculturale nei vigneti del Beaujolais, in Francia. Matilde Busdraghi, universitaria a Trieste, ricordando una sua prima esperienza in Irlanda ha magistralmente sintetizzato il virus del viaggiare, e il giovanissimo varesino Luigi Remo Parente ha condiviso la vacanza studio di un mese in Australia a Ballarat: con la gioia di sentirsi accolto in un Paese giovane e pieno di opportunità. Anna Conzatti di Ragogna(UD) ha parlato di una esperienza di volontariato in Tanzania. Particolarmente toccanti le esperienze di Anna Conzatti di Ragogna (UD) che ha parlato di un periodo di volontariato in Tanzania e di Elisa Allegro, di Azzano Decimo che ha trascorso un mese da volontaria in un centro

accoglienza rifugiati ad Atene, in cui operano in sinergia Caritas di Udine, una Caritas Tedesca e una Caritas Greca. Da parte degli organizzatori e dei vincitori c'è stata una dedica speciale a Giulio Regeni, vincitore di Concorsi IRSE nel 2012,13 e 14. "Essere curiosi, determinati, condividere le esperienze reciproche incoraggia altri più giovani a uscire dalle loro comfort zone, dai propri piccoli o grandi egoismi e viaggiare per conoscere e aprirsi agli altri.” I racconti premiati sono leggibili online all’indirizzo www.centroculturapordenone.it/irse/concorsi/ raccontaestero-2017 Tante altre opportunità e scambio di esperienze per i giovani che vorranno tenersi in contatto con irsenauti@centroculturapordenone.it e il Servizio ScopriEuropa News dell’IRSE, al sito www.centroculturapordenone.it/irse

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Massimo De Bortoli, Eliana Villalta

Il filo della memoria. Da filanda a liceo, una storia da non smarrire nel trentennale della scuola Nell'anno 2018 il Liceo Le filandiere celebra i suoi trent’anni di vita scolastica. Dall’edificio di via Falcon Vial all’attuale sede, ricavata da una ristrutturazione di una ex filanda risalente alla seconda metà dell’Ottocento, il liceo è cresciuto nell’ultimo decennio fino a raggiungere quasi 900 studenti nell’anno scolastico in corso con gli indirizzi Scientifico, Scienze Applicate e Linguistico. La ricorrenza del trentennale de Le filandiere ha assunto per chi vi ha partecipato un senso importante per la comunità scolastica e per la cittadinanza del sanvitese, tutta giocata sul filo della rielaborazione di molte memorie, non nella nostalgia ma nell’apertura di un avvenire dello studio e delle forme del lavoro da ripensare. I numerosi incontri hanno infatti riguarda-

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to solo in parte la storia dell’Istituto. La giornata inaugurale ha visto la presenza di Telmo Pievani, filosofo della biologia ed esperto di Darwin, che ha parlato dell’importanza della cultura scientifica nell’era delle fake news, soffermandosi soprattutto sulla questione dell’insostenibilità scientifica del razzismo. Con la manifestazione Il Liceo e l’Europa si sono celebrati gli scambi linguistici e culturali con molti paesi europei, mentre il fisico ed ex studente Giulio Mazzolo ha raccontato la sua esperienza di successo internazionale. Sono stati poi i Poster dal Liceo a presentare alcuni progetti e prodotti della scuola oggi con le lettere dei ragazzi del 1999 ai loro coetanei di un secolo fa partiti per la Grande Guerra, con l’esposizione di collezioni naturalistiche e strumenti scientifici e le interviste alle ultime filandine ancora testimoni del lavoro

industriale in quell’edificio. L’ultima giornata delle celebrazioni ha ospitato un incontro di studi sulla storia della filanda, sui problemi legati al recupero e al restauro dei “luoghi della memoria”, nonché la presentazione di una mostra didattica sulla storia della ex filanda Piva, allestita nell’Ospedale dei Battuti di San Vito. I contenuti sono stati dedicati alla lavorazione della seta in Friuli e nel contesto nazionale, sviluppati attraverso l’illustrazione della trasformazione architettonica dell’edificio da struttura produttiva a luogo educativo, oltre agli aspetti scientifici della bachicoltura e della chimica della seta. È stata una festa coinvolgente, un momento di riflessione capace di produrre valore, in un periodo di grandi incertezze. Grazie al sostegno di molte istituzioni, fra le quali


la BCC ha avuto un ruolo di rilievo, è stato possibile rendere concreto il lavoro che ha portato a raccogliere con cura i fili di una memoria comune rivivendola perché non vada persa, anche grazie ai materiali forniti dall’Ersa FVG, dalla ditta Estrano di Azzano X e dalla LABA di Firenze. Al culmine delle celebrazioni è andato in scena lo spettacolo dedicato al liceo Sessantacinque gradi. Storia della Filanda di San Vito, a cura del gruppo Teatro del Liceo coordinato da Norina Bendetti, che ha ottenuto un’accoglienza entusiasta dal pubblico sanvitese. Infine nel mese di giugno, negli ultimi giorni di lezioni scolastiche, si svolgeranno le Olimpiadi del Liceo. La filanda di San Vito al Tagliamento. Nel 1855 l’industriale triestino Gopcevich installò a Villutta una filanda a vapore per la lavorazione della seta, attingendo alla gelsi-bachicoltura diffusa nelle campagne. In seguito al suo fallimento Sigismondo Piva, nuovo proprietario trevigiano, trasferì lo stabilimento a San Vito (1902), dove lavorarono 525 operaie. Per periodo di at-

tività, dimensioni del fabbricato e numero di addette, è stata tra le più importanti filande della regione. Nei primi anni del XX secolo in tutta Italia esplose il conflitto sociale tra gli industriali e la classe operaia; a San Vito il culmine si raggiunse nel 1909, con lo sciopero delle filandine. Durante la prima guerra mondiale la filanda venne occupata dall’esercito austriaco e continuò la produzione sotto il controllo militare, ma dopo il conflitto le proteste delle filandine ricominciarono; in seguito alle agitazioni del 1920 la filanda di San Vito divenne la Società Filanda Sociale e, dopo quattro anni, fu rilevata dagli imprenditori Schiavon e Indri. L’avvento del regime fascista e la conseguente proibizione dell’azione dei sindacati vanificarono le conquiste ottenute dalle filandine.

patti mezzadrili, la gestione della filanda passò per breve tempo a una cooperativa di operai. Ma la crisi era irreversibile e la produzione cessò definitivamente nel 1974, dopo vari passaggi di proprietà. Nel 1992, dopo che l’edificio era stato acquistato dalla Provincia di Pordenone e intelligentemente ristrutturato, l’ex filanda è divenuta sede del liceo scientifico di San Vito al Tagliamento che ha assunto poi il nome “Le Filandiere”, il termine dialettale che indica le donne che hanno lavorato nella filanda.

La seconda guerra mondiale segnò la crisi del settore serico e ritornò la disoccupazione. Nel 1948 una schiera di mezzadri, filandine, disoccupati e operai occuparono le ville dei proprietari sanvitesi, chiedendo la ripresa della produzione della filanda e maggiori garanzie per le lavoratrici. Firmati i nuovi

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Il Salotto dell’Asparago L’iniziativa trae origine dalla volontà di promuovere il territorio di Cordenons e le sue peculiarità sia ambientali che produttive e non solo. Da alcuni anni si era alla ricerca di una forma corretta di creare un evento che potesse rispondere ai requisiti di unicità e di impatto; vari tentativi sono stati sperimentati negli ultimi anni. Nel 2017, tra Amministrazione, Agricoltori e Pro Cordenons, si è creato una sorta di tavolo di lavoro, per confrontare le varie proposte e idee, dal quale è emerso che gli elementi che caratterizzano il territorio sono gli ambienti naturali e la produzione agroalimentare. Gli ambienti naturali sono i Magredi e le Risorgive, uniche nel loro genere a livello europeo. In merito alla produzione agroalimentare, spicca la produzione dell’asparago bianco di Cordenons, oltre ad altre produzioni orticole, frutticole e vinicole. Per valorizzare i prodotti normalmente viene elaborato un marchio che contraddistingue uno o più prodotti per qualità e provenienza, così è nata l’idea del marchio DE.CO. (Denominazione Comunale). I primi a far richiesta di utilizzare il marchio sono stati proprio i 56

produttori dell’asparago bianco coltivato a Cordenons. La coltivazione dell’asparago, a Cordenons, risale a molti decenni fa in quanto il terreno alluvionale, formatosi a valle della confluenza dei torrenti Cellina e Meduna, presenta delle caratteristiche particolarmente favorevoli per la sua coltivazione. A questo punto dovevamo studiare un evento ad hoc all’altezza del marchio e del prodotto per presentare il marchio DE.CO. e far conoscere l’asparago bianco di Cordenons. E’ così’ che è nata l’idea del Salotto dell’asparago, un luogo diverso dalle classiche feste paesane, dove poter chiacchierare, apprendere, informarsi, degustare ed apprezzare le varie specialità a base di asparago, accompagnate da degli ottimi vini. Sabato 14 sera sotto la tensostruttura, allestita per l’occasione, si è tenuto un convegno, organizzato dall’ Azienda Speciale ConCentro della CCIAA di Pordenone, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Pro Cordenons, a cui hanno partecipato l’ERSA regio-


Celso Francescut Presidente Pro Cordenons

nale FVG, il Servizio di Tutela Ambientale e Paesaggistico Regionale FVG, l’ente Slow Food e l’ente Promo Turismo FVG, con la partecipazione di uno dei produttori di asparago, ognuno con i propri relatori. Il convegno si è aperto con i saluti del Sindaco, delle autorità e dei rappresentanti degli Enti ed Associazioni che hanno collaborato, a vario titolo, all’organizzazione e riuscita dell’evento. L’introduzione al convegno è stata fatta dall’assessore all’agricoltura ed ambiente Lucia Buna (deus ex machina di tutto il percorso fatto per giungere al riconoscimento del Marchio) che ha illustrato il significato, le motivazioni e le prospettive future del marchio, di cui potranno fregiarsi, in seguito, anche altri prodotti tipici di Cordenons. Domenica 15 hanno visto l’apertura i chioschi enogastronomici per le degustazioni elaborate da 7 ristoratori di Cordenons aderenti all’evento, che per quella giornata, hanno lasciato i loro locali per scendere in piazza assieme ai produttori di asparagi, esibendo le loro ricette dalle 11,00 di mattina sino a tarda sera. I produttori di asparago hanno dovuto recarsi, più volte nelle loro coltivazioni, a raccogliere asparagi per soddisfare le continue richieste. L’evento prevedeva al mattino escursioni nei campi di asparagi dove venivano illustrate le tecniche di coltivazione e raccolta e al pomeriggio escursioni nelle aree dei Magredi e delle Risorgive con le guide dell’Associazione Naturalistica Cordenonese. Entrambe le iniziative sono state molto apprezzate dai numerosi partecipanti. Nel contempo, in piazza si svolgevano intrattenimenti per bambini e famiglie con composizione di figure fatte con i sassi della “grava” sassi del Meduna Cellina, e dimostrazioni di cucina con la loro partecipazione diretta nella preparazione di vari piatti. Nella tarda serata si sono tenute due dimostrazioni show Cooking, curate dall’Associazione Slow Food, che hanno visto due chef all’opera nel preparare degustazioni semplici ma molto invitanti per 120 persone, che hanno registrato il tutto esaurito.

curando ed intrattenendo i rapporti tra le varie istituzioni, mettendo a disposizione anche la propria esperienza organizzativa di eventi; alla Pro Cordenons è stata affidata la logistica ed i servizi di sicurezza, oltre a parte della promozione sul territorio. Pordenone With Love ha messo a disposizione i mezzi di divulgazione dell’evento. La BCC Pordenonese è intervenuta con un sostegno economico importante. L’Istituto bancario è da sempre attento e presente nel sostenere iniziative che promuovono il territorio, sia in attività economiche che di solidarietà e nel sociale, la Pro Cordenons ne è buona testimone, come del resto tante altre associazioni di volontariato. Oltre alle istituzioni già in precedenza richiamate, hanno collaborato: Slow Food, Associazione Italiana Soumellier, Acqua Dolomia, Pordenone Viaggia, Li Boteghis de Cordenons, l’Associazione Naturalistica Cordenonese e Pordenone Turismo. Il bilancio di questa prima edizione è sicuramente positivo e lusinghiero, visto il flusso continuo di visitatori, i 6 quintali e mezzo di asparagi venduti, le 1300 degustazioni registrate e le oltre mille degustazioni di vino. Per la prossima edizione stiamo già elaborando un piano per dare maggior respiro e correggere alcune sbavature rilevate: si può sempre migliorare! Mi corre l’obbligo di ringraziare le persone con cui ho collaborato: una preziosa e ricca esperienza che ha portato a nuove conoscenze di cui farò tesoro per i prossimi eventi. Un ringraziamento speciale all’Amministrazione, in particolare all’assessore Lucia Buna, per la fiducia che ha accordato alla Pro Cordenons nell’affidarle la logistica ed i servizi dell’evento ed alla BCC Pordenonese per il sostegno. Arrivederci alla prossima edizione!

L’evento è stato realizzato grazie ad un ottimo lavoro di squadra fra le varie istituzioni che hanno saputo interagire e collaborare. L’Amministrazione Comunale, in particolare l’assessore Lucia Buna, ha coordinato le attività, coadiuvata dal personale degli affari generali, l’Azienda Speciale ConCentro della Camera di Commercio, con proprio personale, ha curato tutto l’aspetto grafico, ingaggiato lo slow food, 57


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Adriano Matteotti

Associazione diabetici Sanvitese. Curare è bene, ma prevenire è meglio! L’Associazione Famiglie Diabetici del Sanvitese opera nel mandamento di San Vito al Tagliamento e nei territori limitrofi da circa una ventina d’anni al fine di affiancarsi alle persone afflitte dal diabete, malattia poco conosciuta da molti, ma in continua espansione quasi esponenziale con complicanze piuttosto gravi se non adeguatamente monitorata. 58


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L’aiuto che l’Associazione può erogare persegue due finalità dai risvolti pratici: istruisce e aiuta i diabetici nel gestire il controllo della glicemia e la terapia insulinica durante tutta la giornata e a tempo indeterminato, essendo il diabete una malattia irreversibile. Organizza per i diabetici periodi di soggiorno al mare e ai monti, con l’intento specifico di controllo clinico, di studio, di socializzazione con la presenza di medici specializzati. Vigila sull’attività del servizio diabetologico di San Vito al Tagliamento, collabora con tutti gli operatori sanitari presentando suggerimenti avanzati dalla categoria per far sì che il servizio stesso esplichi un’attività sempre migliore.

bersagli di questa malattia, che ricordiamolo è subdola e non dà alcuna avvisaglia.

Quanto sopra comprensibilmente è rivolto in modo specifico a tutela di chi è già affetto dal diabete; ma già dopo poco tempo dall’inizio dell’attività, l’associazione ha messo in pratica una regola ben conosciuta ma forse poco osservata: curare è bene, ma prevenire è meglio.

Inoltre presso la nostra sede di San Vito al Tagliamento vengono effettuati tutti i mercoledì i controlli gratuiti della glicemia con apparecchi adeguati allo scopo e così pure della “glicata” per diabetici in cura insulinica.

Perciò l’operatività si è indirizzata anche verso chi non è diabetico con l’intento di preservare coloro (tantissimi) che sono in salute, ma, vuoi per un’alimentazione non controllata, vuoi per uno stile di vita non corretto, sono potenziali

Si è iniziato quindi a proporre agli associati corsi di ginnastica con fisioterapisti, corsi di “balli di gruppo” per praticare attività motoria in modo piacevole e divertente, “camminate della salute” itineranti, corsi di informazione alimentare con dietiste “caccia al menù” per imparare a mettere correttamente insieme la colazione con il pranzo e la cena, serate mediche informative, appuntamenti per il “test della glicemia” presso le piazze di tutti i paesi del mandamento conosciute con il nome di “giornate del ciclamino”.

L’Associazione, oltre che nel sanvitese, opera in diversi Comuni della provincia, quali Casarsa della Delizia, Pordenone, Azzano Decimo, Fiume Veneto, Cordenons e per questo ringrazia le rispettive amministrazioni comunali, consapevoli dell’importanza della prevenzio-

ne, per il sostegno fornito attraverso la messa a disposizione delle strutture e dei locali per lo svolgimento delle iniziative e delle attività motorie, molto frequentate dai cittadini provenienti anche del vicino Veneto. Ringrazia anche la Bcc Pordenonese, molto attenta alle tematiche legate alla prevenzione, per la disponibilità a divulgare le opportunità da noi offerte a chi desidera migliorare la qualità della propria vita mantenendosi in salute. L’associazione è attualmente presieduta dal Sig. Adriano Matteotti, instancabile organizzatore e divulgatore dei modi per combattere l’insorgenza del diabete, con la collaborazione del vice Presidente Vasco Bazzana, della segretaria Merina Bianchini e di altri quattro membri del Direttivo. Insieme operano volontariamente per il buon funzionamento degli impegni amministrativi e burocratici e presidiano i rapporti con le amministrazioni comunali e sanitarie. L’associazione ha sede in via Falcon Vial n. 12 a San Vito al Tagliamento ed è aperta dal lunedì al venerdì. Per eventuali necessità scrivere a afdsdelsanvitese@fastwebnet.it. 59


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Emanuela Loisotto

Contest fotografico “alla scoperta del nostro territorio: cattura la primavera” “Alla scoperta del nostro territorio: cattura la magia della primavera”, è stato il tema del terzo contest fotografico promosso dalla BCC Pordenonese, dopo “cattura l’autunno” e “cattura la magia del Natale”.

Scopo dell’iniziativa era ed è quello di celebrare il nostro meraviglioso territorio. Attraverso i contributi dei nostri amici appassionati di fotografia, tutti noi abbiamo potuto apprezzare scorci insoliti e spettacolari del nostro variegato paesaggio. Anche quello della primavera è stato un argomento molto apprezzato dai nostri soci, clienti e fan che, muniti di macchina fotografica e spirito di avventura, hanno accettato la sfida e partecipato attivamente, inviando ciascuno una foto speciale. Quest’anno la primavera si è fatta un po’ desiderare, tant’è che la redazione ha ritenuto

Magia di colori Parco delle Dote Azzano Decimo

1°classificata Lorena Turchetto

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di posticipare di una settimana il termine per la partecipazione al contest, confidando nel risveglio della natura. L’attesa è stata premiata dall’arrivo di fotografie inedite e particolari che hanno fatto decisamente scatenare i fan con un fiume di like e di commenti alle foto preferite e all’album complessivo, postato sulla pagina facebook della BCC Pordenonese. I concorrenti, che ringraziamo uno per uno per aver condiviso i loro scatti fotografici, ci hanno regalato personali interpretazioni della primavera nel nostro territorio, frutto delle rispettive esperienze, sensibilità e gusto artistico.


Cielo, monti e terra con campo di colza Basedo di Chions

2°classificata Manuela Pavan

Campo di colza in fiore Sedrano - San Quirino

3°classificato Riccardo D'Odorico

Prato di margherite Cimpello di Fiume Veneto

4°classificata Sonia Zanchetta

Attraverso i loro scatti abbiamo potuto scoprire nuovi angoli del nostro meraviglioso territorio, risorsa preziosa, da amare, rispettare e valorizzare!

L’ape raccoglie il nettare del tarassaco Pasiano di Pordenone

5°classificata Eugenia Sermann

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Cristina Savi ufficio stampa del festival Dedica

Dedica Festival con Malalai Joya Dal 10 al 17 marzo Pordenone ha ospitato la 24 edizione del festival Dedica, organizzato dall’associazione Thesis (e curato da Claudio Cattaruzza), che da ventiquattro anni caratterizza il vivace panorama delle rassegne letterarie italiane grazie alla sua originale formula: concentra infatti in un’intensa settimana di spettacoli, conversazioni, cinema, musica, arte, libri, percorsi per giovani e famiglie una vera immersione nel mondo dell’autore protagonista, attorno al quale ogni edizione costruisce il proprio specifico itinerario.

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Dedica offre dunque al pubblico un’occasione rara per condividere una coerente riflessione sulla figura dell’ospite, cosicché dal fulcro della sua produzione letteraria si possa spaziare sul pensiero, sui contesti culturali, sulle varie forme artistiche che i più diversi mezzi espressivi sanno far emergere dalla sua opera. Negli anni si sono susseguiti, come ospiti, protagonisti della cultura mondiale fra i quali gli italiani Claudio Magris, Dacia Maraini, Antonio Tabucchi e poi autori stranieri come Amin Maalouf, Assia Djebar, Paco Ignacio Taibo II, Anita Desai, Amos Oz, i premi Nobel Nadine Gordimer e Wole Soyinka, Paul Auster, Javier Cercas, Tahar Ben Jelloun, Luis Sepúlveda, nelle edizioni più recenti Yasmina Khadra (2016), Björn Larsson (2017). L’edizione 2018, particolarmente entusiasmante, e caratterizzata dalla crescente partecipazione di pubblico, è stata costruita attorno allo scrittore franco-afgano Atiq Rahimi. Sono state oltre 5 mila le presenze al festival, anche grazie all’ estrema disponibilità dell’autore, abbinata alla profondità del suo messaggio di artista e intellettuale. In ogni circostanza Rahimi è stato circondato dalla stima e dall’affetto del pubblico. La sua poetica, i suoi temi, il suo mondo – e con esso la complicata situazione del suo Paese che nel 1984 lo costrinse all’esilio – sono stati oggetto non solo dei dieci appuntamenti in cartellone, che in diversi casi non hanno potuto accogliere tutto il pubblico e della lunga serie di anteprime in regione altrettanto partecipate, o di momenti istituzionali, ma anche di diversi incontri speciali. Fra tutti quelli con gli studenti (il lungo e approfondito lavoro con le scuole del festival è uno degli aspetti più straordinari e ripaganti di Dedica),


con i librai e le librerie, con molti giovani afgani presenti in città e non solo, fra i quali diversi richiedenti asilo, con tanta gente che ha incrociato l’autore anche in giro per la città. Per otto giorni, grazie a Dedica e ad Atiq Rahimi e grazie all’ampia risonanza che la sua presenza ha avuto sui media regionali e nazionali (e con essa Pordenone e tutto il territorio) il pubblico ha avuto la possibilità di avere uno sguardo alto e privilegiato sull’Afghanistan che soffre, ma che è animato da un grande spirito di libertà e di voglia di ricostruzione e di capire meglio anche cosa spinge tanti giovani a lasciare il proprio Paese e cercare nelle nostre città una speranza per il loro futuro. Un festival che rappresenta l’eccellenza e che la BCC Pordenonese ha scelto di affiancare in particolare sostenendo un importante evento conclusivo, un “post festival” in linea con l’impegno sociale e solidaristico che contraddistingue la banca. Il 21 marzo, nell’ auditorium della Regione di Pordenone “sold out” per l’occasione, Dedica ha ospitato Malalai Joya, un’altra portavoce prestigiosa del popolo afgano, attivista salita agli onori delle cronache nel 2003, quando, come delegata dell’assemblea del popolo, pronunciò un discorso con il quale osò apertamente sfidare i signori della guerra. Malalaj Joya, protagonista dell’incontro “Il rumore della speranza”, intervistata dal giornalista Giuliano Battiston, dopo i saluti e le parole di stima e ammirazione pronunciate anche dal presidente della BCC Pordenonese Walter Lorenzon, ha ricevuto un riconoscimento che le è stato tributato dalla presidente della Commissione per le Pari opportunità del Friuli Venezia Giulia, Annamaria Poggioli.

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Marilisa Canal

Friulani e Veneti insieme per far tornare il sorriso ai bambini della Sierra Leone 5 mila euro per ridare dignità e un sorriso a bambini e adulti ammalati in Sierra Leone. L’assegno, frutto della solidarietà friulana, è stato consegnato mercoledì 28 febbraio 2018 dalla Fondazione BCC Pordenonese ad “Around us Onlus” l’associazione benefica che dal 2012 opera in Sierra Leone.

nel paese africano. Le prossime quattro missioni sono previste dal 12 al 27 aprile, dal 10 al 25 maggio, dal 13 al 28 settembre e dall’11 al 26 ottobre. I medici e gli infermieri, tutti volontari, alloggeranno in stanze collocate all’interno degli ospedali e appositamente sistemate per ospitare i sanitari.

Lì ha costruito scuole, una chiesa, ambulatori e punti nascite e periodicamente supporta medici e infermieri in missioni per curare ammalati e bambini, molti dei quali rimasti orfani dall’epidemia di ebola. In Sierra Leone anche le malattie, o carenze alimentari più banali, possono risultare fatali per la popolazione. Sono molti i bambini, che per malnutrizione nascono con il labbro leporino ma che grazie a questi medici riescono ad avere una vita normale.

“La donazione fatta ad “Around us Onlus” - ha detto il Presidente della Fondazione della BCC Pordenonese Giancarlo Zanchetta- è il frutto del tradizionale incontro conviviale che viene fatto a fine novembre tra soci e amici del Credito Cooperativo. Ogni anno destiniamo parte del ricavato ad iniziative che coinvolgono il territorio ma anche a Paesi lontani dove le situazioni di vita sono veramente precarie” – ha detto Giancarlo Zanchetta. Punto di trait d’union dell’iniziativa è stato il friulano Eros Priviero, referente commerciale della BCC Pordenonese per l’Area Veneziano e sostenitore del progetto di “Around us Onlus” dal 2001. Quando si vuol fare del bene non ci sono confini. Quello che conta è il territorio e la sua gente ricca di valori. Gli stessi in cui crede e su cui è basato il credito cooperativo.

I 5 mila euro che sono stati donati dalla Fondazione BCC Pordenonese serviranno a dare un supporto per le spese dei visti e delle vaccinazioni ai medici e sanitari volontari di “Around Us Onlus” che quest’anno andranno in Sierra Leone, per aiutare i colleghi del Cuamm presenti

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La BCC Pordenonese, rappresentata mercoledì anche dal vice presidente Mauro Verona e dal direttore generale Gianfranco Pilosio, sosterrà “Around us Onlus” nel progetto sanitario in Sierra Leone per i prossimi tre anni. “L’associazione è aperta a tutti – ha detto Emanuela Calvani vice presidente di “Around us Onlus” - e una cosa è certa, chiunque vada in Sierra Leone a lavorare, anche se lo fa gratuitamente, riceve molto di più rispetto a quello che dona”. L’associazione, presieduta dal medico padovano e primario di Urologia Massimo Dal Bianco, è nata con lo scopo di offrire assistenza sociale e medica ai paesi sottosviluppati, in particolare la Sierra Leone, per aiutare le popolazioni a superare gli svantaggi dovuti alle loro condizioni sociali ed economiche attraverso varie attività. Nel corso degli ultimi 6 anni sono stati costruiti tre pozzi, due magazzini per i prodotti agricoli, due mulini per la lavorazione del riso. Oltre all’assistenza medico sanitaria attraverso iniziative come quelle delle missioni in collaborazione con il Cuamm, l’associazione provvede sistematicamente alla fornitura di strumentazione medica e chirurgica. Sono state inoltre realizzate strutture e ambienti che consentano di effettuare trattamenti medico sanitari e soprattutto sono state costruite tre scuole primarie, una scuola superiore, una chiesa, un ambulatorio punto nascite. Grazie infatti alla presenza in Sierra Leone di Padre Maurizio Boa, Padre Mario Zarantonello e Padre Gianni Zanni dell’Ordine dei Giuseppini del Murialdo “Around Us Onlus” ha creato e sta sostenendo con la tanta beneficenza che arriva dall’Italia, scuole e centri di formazione professionale. Attualmente ci sono oltre 1600 studenti che hanno l’opportunità di farsi un’istruzione ma soprattutto di imparare un mestiere per contribuire a far crescere la propria gente ridando dignità e vita alla popolazione africana ridotta allo stremo dalla fame e dalle guerre.

BCC e Fondazione BCC Pordenonese sostengono la missione di Chipene - MOZAMBICO Mercoledì 14 marzo il Vescovo Giuseppe ha accolto nel suo studio per una breve e informale chiacchierata Mauro Verona e Giancarlo Zanchetta, rispettivamente vicepresidente della BCC Pordenonese e della Fondazione BCCPN e presidente della Fondazione BCCPN. Erano presenti anche Didier Regini, nella veste di segretario della Fondazione BCCPN, e don Loris Vignandel, che lunedì 2 aprile partirà per il Mozambico ad aiutare come sacerdote “fidei donum” don Lorenzo Barro. Lo scorso novembre si è svolta a Bannia la tradizionale “Cena del Porsel”, in un clima di amicizia e di festa: un incontro che si sta rinnovando e amplificando ogni anno sempre più, tanto da raggiungere 800 presenze. La BCC Pordenonese e la sua Fondazione hanno deciso di devolvere parte del ricavato della serata destinando la somma di 4.000 euro a una iniziativa diocesana di solidarietà, indicata anche dall’ufficio missionario attraverso il volantino con le proposte di solidarietà di quaresima per quest’anno. La situazione pastorale della missione di Chipene, per la vastità del territorio e per le condizioni socio-ambientali, richiede la disponibilità di mezzi adatti: la parrocchia è costituita infatti da più di un centinaio di villaggi da andare a visitare costantemente utilizzando strade senza asfalto. Già in passato la Fondazione e la BCC Pordenonese si sono fatte vicine alla situazione, collaborando con don Lorenzo. Di fronte alla necessità di comprare un mezzo di trasporto idoneo, in vista dell’invio di don Loris in quelle terre, hanno confermato la loro vicinanza alle situazioni più povere e l’intenzione di aiutare contribuendo concretamente all’acquisto del mezzo. Don Loris, presente all’incontro e nel ricevere questo dono, ha ringraziato presidente e vicepresidente per la vicinanza e l’attenzione, l’interessamento e l’accoglienza generosa dell’iniziativa. Col Vescovo e don Lorenzo, desidera estendere questo ringraziamento a tutti i soci, nell’augurio e nella consapevolezza che i gesti di bene alla fine producono una spirale positiva che ritorna anche a chi li compie. Don Loris Vignandel 65


bcc arte

Grazia Micaela Beni

Mostra delle Linoleografie di Pietro Sam a Trieste

Le linoleografie di Pietro Sam sono state presentate dal 2 al 22 febbraio nello spazio espositivo di Palazzo Oberdan a Trieste, in una mostra a lui dedicata, organizzata dalla Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia, che ha voluto rendere omaggio all’attività dell’artista di Tiezzo, sviluppata nella sua lunga carriera nel territorio pordenonese. Artista poliedrico, che ha operato ininterrottamente per 70 anni con opere che hanno adornato strade, chiese, piazze, abitazioni , ha fatto della ricerca creativa il suo punto di forza, sempre curioso indagatore dei diversi campi espressivi. Ogni materiale era per lui fonte di ispirazione di molteplici soggetti, che forgiava lasciandosi ispirare dalla sua visione personale. Nella sede della regione sono stati esposti alcuni disegni ed una rassegna delle linoleografie realizzate nell’arco di un quarto di secolo. I disegni raccontano il suo sguardo sulla figura femminile, sempre armoniosa , colta nei momenti di intimità, al mare o davanti allo specchio. Le linoleografie esprimono lo sguardo dell’artista ai tanti temi che raccontano la sua visione del mondo. Sono rappresentati i 66

soggetti sacri: il passaggio del mar Rosso da parte degli israeliti guidati da Mosè, San Francesco d’Assisi che predica agli uccelli, il Beato Odorico da Pordenone, ricurvo sul suo bastone, pellegrino missionario in terra d’oriente. La forza della natura è rappresentata da cavalli selvaggi che liberi galoppano, e dal mare corrusco che increspa le onde. La città di Pordenone è ben raffigurata nei luoghi che l’artista frequentava ogni giorno: la chiesa di San Marco, la piazzetta con la fontana centrale in primo piano e la casa avita sullo sfondo, i portici dei Civici Musei, illuminati dalla luce radente del sole al tramonto. L’artista, che ha avuto il merito di rimanere costantemente ad operare nel suo territorio, è stato ricordato da Franco Iacop, presidente della Giunta Regionale e da Sergio Bolzonello, vice presidente regionale, che l’ha conosciuto personalmente quando ricopriva la carica di Sindaco di Pordenone. La Giunta, per questa mostra, ha patrocinato la pubblicazione del catalogo a cura della vedova dell’artista, Urania Beni, intitolata L’Arte di Pietro Sam e le Epoche storiche, edizione RZ Pordenone.


Intitolazione Aule Musicali all’artista Pietro Sam Ad Azzano Decimo, l’11 marzo nel Centro di Aggregazione Giovanile, sede della Banda Comunale, Filarmonica di Tiezzo 1901, sono state inaugurate le nuove Aule Musicali, intitolate con una targa all’artista azzanese Pietro Sam. La struttura, dedicata ai giovani è anche sede della Filarmonica, attualmente composta da una cinquantina di musicisti, che partecipano a manifestazioni religiose e civili ed eseguono un repertorio diversificato e professionale con continuità da 117 anni. Ha un’importante scuola di musica, frequentata da oltre cento allievi, che sono seguiti da valenti insegnanti. La nuova struttura è stata seguita e realizzata dal Comune di Azzano Decimo, con la partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia. Sono intervenuti alla cerimonia, oltre al presidente Giorgio Gnocato, il sindaco Marco Putto, l’assessore alla cultura Mauro Bortolin, la vicesindaco Lorella Stefanutto, il parroco don Matteo Lazzarin, Angelo Crosato, già conservatore dei Civici Musei di Pordenone, la vedova dell’artista Urania Beni; presenti anche i consiglieri regionali Paolo Panontin, Franca Bagatin e Mara Piccin. L’intitolazione delle sale all’artista azzanese Sam, nato nel 1921 e scomparso nel 2010 è il riconoscimento ad una personalità che nel

gruppo degli artisti friulani del secondo Novecento ha avuto una posizione rilevante, ancora da portare alla luce compiutamente. Nell’immediato dopoguerra il fronte nuovo delle arti ha rappresentato una delle esperienze più propositive e più significative, che esprimeva la volontà di un rinnovamento etico e morale dell’arte e dell’uomo, per proporsi a modelli europei e a un evidente espressionismo. Frequentando il circolo degli artisti che operavano a Pordenone e in Friuli, tra cui Pio Rossi, Eugenio Polesello e Giuseppe Scaramelli, Pierino Sam si orientò ad una visione dell’arte che discendeva da un realismo espressionista dinamico, non disgiunto dal sentimento. Le sue molteplici opere pubbliche, le opere sacre, i bronzetti, gli affreschi, le meridiane rappresentano il suo percorso artistico che assume diverse connotazioni attraverso gli anni, sperimentando tutti i materiali a disposizione con approfondita ricerca. Il legame con le arti, e particolarmente con la musica, è stato rappresentato in numerose occasioni da Sam, che nel 2006 ha voluto adornare la fontana della piazza della chiesa di Tiezzo con una statua in bronzo, raffigurante Il suonatore di flauto aulo. Non casualmente l’artista rendeva così omaggio ad un’arte che aveva profonde radici nel territorio. 67


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