Il maestro di San Donà del Piave, poco più che ventenne, ha stabilito il suo laboratoriotra Piazza Navona e la Chiesa di Sant’Agostino ed ha iniziato a creare intornoa sé un mondo magico, fatto di segnali, richiami, stratificazioni di segni fuoriuscitidalla sua bottega delle meraviglie e depositati, piano a piano, nelle vie, nelle piazzee negli angoli più belli della città.