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1. INTRODUZIONE Ogni anno l’Unione Europea sceglie un tema per una campagna di sensibilizzazione su un argomento specifico che coinvolga tutti i Paesi membri. Il 2006 è stato l’Anno della Mobilità dei Lavoratori, il 2007 delle Pari Opportunità, il 2008 del Dialogo fra le Culture. Il 2009 è stato dichiarato da Bruxelles: Anno Europeo della Creatività e dell’Innovazione (European Year of Creativity and Innovation - EYCI). Nei primi mesi dell’anno sono state organizzate in tutta Europa centinaia di conferenze, progetti e mostre, con l’obiettivo di evidenziare l’esigenza di trovare soluzioni creative ai problemi di oggi. Queste iniziative mirano a far accrescere l’importanza della creatività e dell’innovazione per uno sviluppo personale, sociale ed economico, a supporto delle numerose sfide della globalizzazione. L’obiettivo dell’Unione Europea è infatti quello di promuovere approcci creativi e innovativi in vari campi dell’attività umana. La creatività e l’innovazione sono gli elementi irrinunciabili dell’economia moderna: un’economia che punta sul valore aggiunto ottenuto grazie alla giusta combinazione tra conoscenza e innovazione. La creatività è, fondamentalmente, il motore dell’intero processo di innovazione e, pertanto, del progresso economico di un Paese. Purtroppo da questo punto di vista l’Italia non brilla. Sul tema della creatività e dell’innovazione, l’Unione Europea ha infatti da poco concluso un’indagine che confronta investimenti, politiche e prassi dei vari Stati membri. L’Italia appartiene al gruppo dei cosiddetti Paesi innovatori moderati, insieme a Cipro, Estonia e Slovenia. Nel 2005 Richard Florida, sociologo americano tra i massimi esperti della teoria dello sviluppo economico, ha condotto una approfondita analisi sulla creatività di vari Paesi, Italia compresa.
Lo studioso ha preso come unità di misura di riferi-
mento le province, confrontandole sulle cosiddette tre T: Tecnologia, Talento e Tolleranza. Esaminando alcune caratteristiche infrastrutturali delle aree urbane, ha poi misurato, sul totale degli occupati, il peso di alcune categorie professionali per definizione più creative, come imprenditori e ricercatori. Secondo la ricerca, al primo posto fra le 103 province italiane c’è proprio Roma. Un riconoscimento di cui andare orgogliosi, ma anche una posizione che invita a spingere ed a intervenire in modo deciso per non sprecare un patrimonio costruito negli anni e sfruttare al meglio il potenziale del territorio. Rispetto ad altre città come Milano e Torino, trainate dal design e dall’architettura, Roma eccelle nelle attività creative tradizionali, come l’arte e l’artigianato, ma anche nel comparto audiovisivo. L’area metropolitana di Roma è caratterizzata dall’abbondanza di lavoratori Knowledge Based legati alla pubblica amministrazione ed alla gestione dei beni culturali, potendo contare su importanti e numerosi istituti di formazione e di ricerca, pubblici e privati. Un’eccellenza dai contributi ben definiti e dal valore economico consistente. Nella provincia di Roma, la catena produttiva della creatività, considerando solo la fase dell’ideazione, occupa il 6,9 per cento del totale degli addetti dell’industria e dei servizi. Scendendo lungo la filiera della creatività, arrivando fino alla produzione e poi alla distribuzione, si sale addirittura al 20 per cento, contro il 18,5 per cento della media nazionale. In pratica un lavoratore su cinque, per un totale di oltre 230 mila lavoratori che operano nel settore. L’amministrazione provinciale, da anni consapevole del potenziale creativo del proprio territorio, già nel 2004, con la promozione del Bando “per il sostegno dello sviluppo di nuove imprese creative”, ha sostenuto la nascita di nuove imprese a forte contenuto tecnologico ed innovativo. Quest’anno, in occasione dell’Anno Europeo della Creatività e dell’Innovazione, la Provincia di Roma ha organizzato la “Prima Giornata della Creatività”. Nel corso dell’evento, che si è svolto 13 maggio 2009 presso il Tempio di Adriano, il Dipartimento XII Servizi per le
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Imprese e Sviluppo Economico ha presentato il progetto “Provincia Creativa”, un decalogo di iniziative pensato per supportare sul territorio le aziende creative, con l’obiettivo di ridurre i numerosi ostacoli che caratterizzano il settore. Il progetto “Provincia Creativa” ha due fondamentali priorità: il sostegno alla creazione di nuove attività imprenditoriali e di nuovi prodotti; la nascita di percorsi di apprendimento e formazione indirizzati allo sviluppo del potenziale creativo.
2. INIZIATIVA PER IL SOSTEGNO DI IMPRESE CREATIVE Una delle maggiori sfide con la quale si sta misurando il nostro Paese, è il sostegno della competitività nel campo dello sviluppo e dell’innovazione tecnologica.
evata quantità di piccole e medie imprese, con altrettante elevate potenzialità in settori specifici, quali l’aerospaziale, il chimico farmaceutico, l’audiovisivo e l’artigianato. Le azioni intraprese per favorire l’implementazione dell’innovazione tecnologica e della creatività sono state molteplici e varie. La Provincia di Roma ha, infatti, avviato un percorso per sostenere la competitività e lo sviluppo del territorio attraverso l’innovazione tecnologica, la creatività e la ricerca scientifica. Nel 2004, il Dipartimento XII “Servizi per le imprese e lo sviluppo economico” della Provincia di Roma ha promosso il Bando “per il sostegno dello sviluppo di nuove imprese creative”, tramite cui sono stati stanziati complessivamente € 650.000,00 per contributi finalizzati a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove piccole imprese a forte contenuto creativo ed innovativo.
In questo settore, le iniziative delle pubbliche amministrazioni sono fondamentali per creare le condizioni necessarie alla maggiore incentivazione degli investimenti nel settore della Ricerca & Sviluppo, in primis incentivando l’approccio coordinato tra tutti gli attori coinvolti.
Questa iniziativa, con la quale si è voluto premiare e riconoscere il valore della creatività, ha riscosso un ottimo successo, considerando il gran numero di domande pervenute (233) e l’alto livello qualitativo delle stesse.
Il valore strutturale dell’innovazione e della creatività guidano lo sviluppo della società, dell’economia e del territorio.
In seguito, la Provincia di Roma ha fornito ai soggetti vincitori l’assistenza tecnica necessaria per la costituzione e l’avvio della loro attività imprenditoriale, nella consapevolezza che nei primi anni di vita le imprese registrano un alto tasso di mortalità.
Innovazione, creatività, ricerca e sviluppo sono, quindi, indissolubilmente legati. Essere in grado di implementare e sostenere questi quattro fattori, vuol dire essere in grado di sostenere il livello sempre più elevato di competitività richiesto dall’assetto del nuovo scenario nazionale ed internazionale. Negli ultimi anni, il ragionamento che è stato seguito dall’amministrazione provinciale di Roma per lo sviluppo economico e produttivo del territorio è partito proprio dall’esame delle particolari caratteristiche dell’esistente tessuto produttivo, contraddistinto da un’el-
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REPORT IMPRESE CREATIVE
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3. FASE INIZIALE ASSISTENZA IMPRESE CREATIVE La Provincia di Roma ha affidato a Capitale Lavoro S.p.A la realizzazione del progetto per l’assistenza alle imprese vincitrici del Bando della Provincia di Roma “per il sostegno dello sviluppo di nuove imprese creative”, ritenendo necessario affiancare e sostenere, con un percorso specifico integrato, le nuove imprese vincitrici. Capitale Lavoro, dopo l’espletamento delle procedure di costituzione delle imprese, è intervenuta per assisterle durante le fasi di start up e supportarne la crescita. Ha avviato, recependo le istanze delle imprese assistite, un programma mirato per veicolare le informazioni necessarie ad incrementare le competenze gestionali e a creare una rete di contatti tra imprese ed istituzioni pubbliche e private. Le nuove imprese difatti soffrono di una carenza di visibilità e necessitano di un flusso costante di informazioni mirate, soprattutto se operano in settori altamente innovativi e difficilmente inquadrabili nei tradizionali campi di attività. Sotto questo profilo risulta necessario supportare ed orientare gli imprenditori, fornendogli gli strumenti cognitivi, con l’obiettivo di formulare piani di sviluppo per il raggiungimento di una quota di mercato significativa, suscitando così l’interesse di potenziali investitori. Capitale Lavoro, in risposta a queste specifiche esigenze, ha disegnato un percorso di assistenza che è stato caratterizzato i seguenti passaggi: A
ANALISI DEI PROGETTI IMPRENDITORIALI APPROVATI;
B
INCONTRI INDIVIDUALI CON LE IMPRESE;
C
ORGANIZZAZIONE DI UN CICLO DI SEMINARI, CON LA COLLABORAZIONE DELLA CNA DI ROMA;
D
Capitale Lavoro ha ricevuto dalla Provincia di Roma copia delle domande che, secondo la valutazione dell’amministrazione provinciale, sono rientrate tra quelle ammesse al finanziamento. Ogni domanda è stata studiata e analizzata allo scopo di evidenziarne i punti di forza ed i punti di debolezza. Per ogni impresa è stata realizzata e compilata una scheda descrittiva implementata poi, nel corso del progetto di assistenza, con dati, aggiornamenti e osservazioni sull’evoluzione dell’attività imprenditoriale emersi nel corso degli incontri e dei contatti con i neo imprenditori. L’analisi dei progetti imprenditoriali si è conclusa con la redazione di un rapporto ad uso interno, che è servito per una precisa definizione delle professionalità necessarie per assicurare il miglior servizio di assistenza e per la definizione dei contenuti dei seminari da realizzare.
B SEMINARI Nei mesi di novembre e dicembre, sono stati organizzati e si sono svolti i tre seminari previsti dal progetto di assistenza. I relatori sono stati individuati tra professionisti del settore in argomento. •
Le tematiche analizzate e trattate sono state: •
FABBISOGNO FINANZIARIO D’IMPRESA;
•
FORME TECNICHE DI FINANZIAMENTO;
•
ACCORDO DI BASILEA 2;
•
I TASSI;
• •
FINANZIAMENTI AGEVOLATI. CONTROLLO DI GESTIONE: PIANIFICARE E ORGANIZZARE
28 NOVEMBRE 2005
SERVIZIO DI ASSISTENZA E CONSULENZA ONLINE.
A ANALISI DEI PROGETTI IMPRENDITORIALI APPROVATI
ACCESSO AL CREDITO: LE RISORSE PER FINANZIARE L’IMPRESA - 21 NOVEMBRE 2005
Il seminario ha toccato le seguenti tematiche:
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proseguo dell’attività di assistenza. •
IL CONTROLLO DI GESTIONE E LE FUNZIONI
D ASSISTENZA ONLINE
D’IMPRESA: LA FUNZIONE VENDIT , PRODUZIONE, FINANZA;
•
IL BUDGET: PREDISPOSIZIONE, TEMPI E MODALITÀ;
•
IL CONTROLLO BUDGETARIO.
•
AMBIENTE SICUREZZA E QUALITÀ - 5 DICEMBRE 2005
Fin dall’avvio dell’accompagnamento, e a seguito del primo incontro con le imprese, i consulenti hanno fornito anche un servizio di assistenza online, rispondendo ai quesiti posti dagli imprenditori via e-mail. Per alcune problematiche riguardanti tematiche specifiche, sono stati consultati esperti del settore di riferimento.
4. FASE CONCLUSIVA ASSISTENZA IMPRESE CREATIVE
Il seminario si è incentrato su questi temi: •
LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO, CIOÈ FIGURE, COMPITI E RUOLI, E LE PRESCRIZIONI RELATIVE AI RISCHI PER ESPOSIZIONI VIDEO TERMINALI;
•
PRINCIPALI ADEMPIMENTI AMBIENTALI;
•
PROCESSI DI QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE, ZOVVEROSIA LA CERTIFICAZIONE
Avvalendosi della collaborazione della CNA di Roma, e del personale di Officina dell’Innovazione, progetto della Provincia di Roma per il sostegno e lo sviluppo dell’innovazione nelle PMI, Provinciattiva ha organizzato un ciclo di seminari formativi rivolti ai soggetti vincitori, con l’obiettivo di migliorarne e consolidarne le attività imprenditoriali, e ha somministrato ai suddetti un questionario per valutare l’accompagnamento alle imprese.
COME VALORE E PERCORSI E NORME DI RIFERIMENTO PER OTTENERE LA CERTIFICAZIONE DELLA PROPRIA ATTIVITÀ.
C INCONTRI CON LE IMPRESE I consulenti, dopo aver hanno preso contatto telefonico con i neoimprenditori, si sono recati presso la sede operativa aziendale. Durante questi incontri si è sviluppato un proficuo dialogo, che è servito ad impostare l’attività d’impresa nella prima fase di start up. Questi dati sono stati trascritti nella scheda relativa all’impresa e sono stati utilizzati per mappare il percorso di ogni singola attività, evidenziandone i tratti peculiari. Successivamente sono stati fissati gli appuntamenti per i secondi incontri, che si sono svolti presso gli uffici di Capitale Lavoro, nel corso dei quali sono stati illustrati e condivisi i contenuti delle iniziative previste per il
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Provinciattiva S.p.A., società unipersonale della Provincia di Roma, ha gestito la fase conclusiva di assistenza alle imprese vincitrici del Bando “per il sostegno dello sviluppo di nuove imprese creative”.
Nei seminari sono stati trattati gli aspetti più significativi degli argomenti presentati. I relatori sono stati individuati tra professionisti dei settori di riferimento e docenti universitari. Durante gli incontri, si è dato risalto alle problematiche che il rappresentante di ogni impresa ha sollevato in merito alla propria attività. I seminari si sono così trasformati in un ulteriore momento di consulenza mirata.
A SEMINARI FORMATIVI Nei mesi di maggio e giugno, si sono svolti i cinque
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seminari previsti dalla fase conclusiva di assistenza rivolta alle imprese creative.
nel sistema di governo dell’economia e sui due piedi di vetro:
• PROGETTAZIONE PER I BANDI DI AGEVOLAZIONE 28 MAGGIO 2009
•
IMPOSTA COME MOTORE DI SVILUPPO A SCAPITO DI QUELLA REALE
L’incontro si è basato principalmente sull’analisi dei bandi relativi alle principali misure agevolative attive nel Lazio. È stato quindi affrontato il tema della progettazione nei suoi aspetti salienti, e sono stati brevemente trattati gli aspetti della gestione dei progetti e della rendicontazione. Infine, sono stati esaminati alcuni formulari ed è stata proposta una esercitazione riguardante la progettazione. •
BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE - 4 GIUGNO 2009
Filo conduttore del seminario è stato rappresentato dalla analisi delle performance delle imprese, in termini di: •
ANALISI PER INDICI DEL BILANCIO D’ESERCIZIO
(CON PARTICOLARE RIGUARDO AI PROFILI PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED ECONOMICO);
•
ANALISI DI EFFICIENZA
(INDICATORI DI RENDIMENTO FISICO-TECNICO; ANALISI DEI COSTI) E DI EFFICACIA DELLA GESTIONE.
Sono state, inoltre, evidenziate le motivazioni per le quali, di volta in volta, è opportuno ricorrere a tali analisi (ad esempio: richieste di affidamento bancario; valutazioni periodiche dell’andamento della gestione; ecc.). • ANALISI DEGLI INVESTIMENTI E DEL RISCHIO FINANZIARIO 9 GIUGNO 2009 Siamo probabilmente nel ventre di quella che possiamo definire come la maggior crisi dopo quella del 1929 per poter trarre alcune indicazioni.
L’ECONOMIA FINANZIARIA
(IL PROFITTO DI BREVE PERIODO CONTRO QUELLO DI LUNGO PERIODO).
•
ASSENZA DI SISTEMI DI VALUTAZIONE DEL RISCHI E CONFLITTO DI INTERESSE CON LE SOCIETÀ DI RATING.
•
FALLIMENTO DEI SISTEMI DI CONTROLLO PUBBLICO.
Partendo dalla considerazione che gli investimenti per definizione hanno a che fare con il lungo periodo, e su questo orizzonte vanno valutati i fattori di rischio e di convenienza, nel seminario è stata introdotta la cosiddetta ingegneria finanziaria. È stato quindi introdotto il trade-off tra rischio e rendimento in ottica tradizionale ed evidenziati i limiti imposti dalla crisi attuale. Sono state esaminate le cause della crisi di insolvenza attuale (deregulation dei mutui ipotecari e degli asset bancari, uso massiccio dei derivati finanziari, mancanza di competenze e conflitti di interesse con le società di certificazione del rischio). Infine, sono stati discussi gli irrigidimenti imposti dalla crisi al sistema bancario e le amplificazioni derivanti dagli accordi di Basilea 2. • LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE IN PMI A FORTE VOCAZIONE INNOVATIVA - 11 GIUGNO 2009 Nel corso del seminario sono stati affrontati quattro aspetti principali sul tema delle risorse umane: •
La crisi che stiamo attraversando affonda le sue radici
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LA PIANIFICAZIONE DEL PERSONALE ALL’INTERNO DI UN PROCESSO COERENTE PER CONIUGARE LA CONSISTENZA E LA QUALITÀ DELLE RISORSE
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CON LA VOCAZIONE PRODUTTIVA AZIENDALE;
•
• •
•
tematiche:
IL RECLUTAMENTO, LA SELEZIONE E L’INSERIMENTO IN AZIENDA E LE TEMPISTICHE PER RISPETTARE
• INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT;
I RITMI E LE ESIGENZE DELL’AZIENDA;
• PROGETTI E PROCESSI;
LA FORMAZIONE DEL PERSONALE, I TEMPI,
• L’ORGANIZZAZIONE PER PROGETTO;
I MODI E LA COMPATIBILITÀ COI TEMPI DELL’AZIENDA;
• GLI ASPETTI TEMPORALI;
I PIÙ IDONEI CONTRATTI DI LAVORO, ILLUSTRATI
• GLI ASPETTI LEGATI ALLA RISORSE IN CAMPO;
NELLO LORO CARATTERISTICHE PIÙ IMPORTANTI.
• LA GESTIONE DEI RISCHI.
GOVERNARE I PROGETTI, GESTIRE LE RISORSE –
B QUESTIONARIO IMPRESE CREATIVE
IL PROJECT MANAGEMENT PER L’EFFICIENZA –
18 GIUGNO 2009 Il tema del Project Management riassume una serie di metodologie volte a governare il cambiamento di un sistema, sia esso una organizzazione, un processo, un impianto industriale, ecc. La conoscenza di alcune tecniche di base per governare i progetti permette di controllare i costi e il raggiungimento degli obiettivi di cambiamento, siano essi relativi alla costruzione di un “oggetto” nuovo che alla trasformazione/miglioramento di un “oggetto” esistente.
Si riportano, di seguito, alcuni dati relativi alle imprese creative già in possesso dalla Provincia di Roma e implementati dai risultati dei questionari somministrati agli imprenditori nella fase conclusiva di assistenza. I questionari sono stati somministrati alle 36 aziende vincitrici del Bando“per il sostegno dello sviluppo di nuove imprese creative”.
Un progetto si caratterizza per essere composto da una serie di attività da svolgersi in una certa sequenza temporale imposta, con l’obiettivo di terminare con il raggiungimento di un obiettivo specifico: il non seguire una corretta metodologia di gestione implica il più delle volte il fallimento del progetto. Nel corso del seminario sono state trattate le seguenti
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RIPARTIZIONE PER GENERE DEI SOCI DELLE IMPRESE VINCITRICI 25
23 20
18 15 10 5 0
UOMINI
DONNE
RIPARTIZIONE IN BASE ALLA FORMAZIONE SCOLASTICA 25
23 20 15
10 5 2
1
0
L. EL.
MEDIA
PROF.
SUP.
LAUREA
RIPARTIZIONE IN BASE ALL’ETÀ
24,40%
30-40 ANNI
31,70% 40-50 ANNI
12,20%
25-30 ANNI
7,30% OLTRE 50
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7
RIPARTIZIONE IN BASE ALLA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE GENERALE
NON OCCUPATI
5
OCCUPATI
95
RIPARTIZIONE IN BASE ALLA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE NON OCCUPATI ALTRO /
IN MOBILITÀ /
IN CERCA DI OCCUPAZIONE DOPO INTATTIVITÀ /
DISOCCUPATO 1
1 STUDENTE
RIPARTIZIONE IN BASE ALLA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE OCCUPATI OCCASIONALE /
DIPENDENTE
8
STAG./TIR. /
15
AUT./IMP
15
CO.CO.CO.
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RIPARTIZIONE IN BASE AD ESPERIENZA NEL SETTORE
46%
SENZA ESP.
54%
CON ESP.
RIPARTIZIONE PER FORMA GIURIDICA 35
30 25 20 15 10 5 2
1
0
IMP. IND.
SNC
SAS
SRL
SPA
SOC. COP.
RIPARTIZIONE PER SETTORE DI ATTIVITÀ 21,12%
21,12%
FORMAZIONE E GIOCHI
12,12%
PROGETTAZIONE E ARCHITETTURA
EDITORIA E AUDIOVISIVI
21,12%
SERVIZI E PRODOTTI INNOVATIVI
24,24% INFORMATICA E TECNOLOGIE
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9
NUMERO DI COLLABORATORI 20%
DA 4 A 9
7%
53%
DA 10 A 24
DA 1 A 3
7%
DA 25 A 50
13%
NESSUN COLLABORATORE
PRODOTTI PRINCIPALI 14%
PRODOTTI SEMILAVORATI
7%
PRODOTTI FINITI E SEMILAVORATI
79%
PRODOTTI FINITI
POSIZIONAMENTO GEOGRAFICO DEI PRODOTTI/SERVIZI 10% REGIONALE
21% UNIONE EUROPEA 32% NAZIONALE
10
32% PROVINCIALE
5% EXTRA UE
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10
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CLASSE DI FATTURATO (MEDIA DEL TRIENNIO 2006/2008) 19%
MAGGIORE DI 500.000,00 €
38%
FINO A 25.000,00 €
13%
TRA 100.000,00 E 250.000,00 €
19%
TRA 25.000,00 E 50.000,00 €
13%
TRA 50.000,00 E 100.000,00 €
MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE AGEVOLAZIONI OTTENUTE DAL BANDO “PER IL SOSTEGNO DELLO SVILUPPO DI NUOVE IMPRESE CREATIVE” 6,25%
13%
38%
SVILUPPO DI METODOLOGIE DI GESTIONE E DI CONTROLLO FORTEMENTE INCENTRATE SULL’UTILIZZO DI TECNOLOGIA PROGETTI D’IMPRESA NATI DA SPIN-OFF UNIVERSITARI O DA SPIN-OFF DA GRANDI IMPRESE SVILUPPO DI PRODOTTI E/O SERVIZI CON CARATTERISTICHE DI NOVITÀ RISPETTO AL MERCATO NAZIONALE
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PROBLEMATICHE RISCONTRATE NEL TRIENNIO 2006/2008 5,56%
NESSUNA
5,56%
ALTRO
33,33%
MUTATE CONDIZIONI DI MERCATO
55,55%
PROBLEMATICHE DI VISIBILITÀ E PROMOZIONE
ATTIVITÀ TECNOLOGICHE ED INNOVATIVE SVOLTE NEL TRIENNIO 2006-2008
7%
MARKETING DI PRODOTTI INNVOATIVI
18%
ATTIVITÀ FORMATIVE
15%
20%
ACQUISIZIONE DI MACCHINARI E ATTREZZATURE
4%
ACQUISIZIONE DI SERVIZI DI RICERCA E SVILUPPO
DESIGN, PROGETTAZIONE E ALTRE 33% ATTIVITÀ PRELIMINARI ALLA PRODUZIONE RICERCA E SVILUPPO E ALLA FORNITURA DI SERVIZI SPERIMENTALE SVOLTA ALL’INTERNO
5%
ACQUISIZIONE DI TECNOLOGIA
12
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MODALITÀ DI PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE
12,50% 10,42% 0
5
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14,58% 16,67% 18,75% 15
20
BREVETTI
REGISTRAZIONE DI PROGETTI INDUSTRIALI
MARCHI DI FABBRICA
DIRITTO D’AUTORE
ADOZIONE DI PROCEDURE DI SEGRETEZZA E PROTEZIONE
AUMENTO DELLA COMPLESSITÀ NELLA PROGETTAIONE
INCREMENTO DELLE COMPETENZE RISPETTO AI CONCORRENTI
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BREVETTI NON IMPORTANTE /
POCO IMPORTANTE /
50%
37,50%
MOLTO IMPORTANTE
NON SO / IRRILEVANTE
12,50%
IMPORTANTE
REGISTRAZIONE DI PROGETTI INDUSTRIALI NON IMPORTANTE /
POCO IMPORTANTE /
IMPORTANTE /
MOLTO IMPORTANTE /
100%
NON SO / IRRILEVANTE
MARCHI DI FABBRICA NON IMPORTANTE /
POCO IMPORTANTE /
16,67%
MOLTO IMPORTANTE
66,67%
16,67%
NON SO / IRRILEVANTE
IMPORTANTE
14
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DIRITTO D’AUTORE POCO IMPORTANTE /
33,33% MOLTO IMPORTANTE
33,33%
NON SO / IRRILEVANTE
16,67% IMPORTANTE
16,67%
NON IMPORTANTE
ADOZIONE ID PROCEDURE DI SEGRETEZZA E PROTEZIONE MOLTO IMPORTANTE /
28,57% 42,86%
IMPORTANTE
NON SO / IRRILEVANTE
14,28% POCO IMPORTANTE
14,28%
NON IMPORTANTE
AUMENTO DELLA COMPLESSITÀ NELLA PROGETTAZIONE NON IMPORTANTE /
14,28% 14,28%
NON SO / IRRILEVANTE
MOLTO IMPORTANTE
28,57%
IMPORTANTE
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42,86% POCO IMPORTANTE
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INCREMENTO DELLE COMPETENZE RISPETTO AI CONCORRENTI NON SO / IRRILEVANTE /
NON IMPORTANTE /
11,11% POCO IMPORTANTE
33,33%
MOLTO IMPORTANTE
33,33% IMPORTANTE
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REPORT IMPRESE CREATIVE
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SOGGETTO SVILUPPATORE DI INNOVAZIONE NEL TRIENNIO 2006/2008
11,76% 11,76%
70,59%
5,88%
PREVALENTEMENTE DALL’IMPRESA STESSA IN COLLABORAZIONE CON ALTRE IMPRESE PREVALENTEMENTE DALL’IMPRESA STESSA IN COLLABORAZIONE CON CENTRI DI RICERCA E UNIVERSITÀ MARKETING DI PRODOTTI INNVOATIVI PREVALENTEMENTE DALL’IMPRESA STESSA
FONTI DI INFORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO SULLE TECNOLOGIE
37%
29%
INTERNET
RIVISTE SCIENTIFICHE
14%
ATTRAVERSO PARTECIPAZIONE A CONVEGNI E/O WORKSHOP PRESSO CENTRI DI RICERCA PUBBLICI, UNIVERISTÀ, PARCHI SCIENTIFICI
17%
FIERE
3%
IMPRESE E CONSULENTI PRIVATE
STRUMENTI AGEVOLATIVI PUBBLICI PER LA RICERCA E LO SVILUPPO TECNOLOGICO CONOSCIUTI DALLE AZIENDE 35
30,43% 26,09 21,74
30 25 20 15 10 5 0
STRUMENTI PROVINCIALI
STRUMENTI REGIONALI
STRUMENTI NAZIONALI
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STRUMENTI DELL’UE
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MOTIVAZIONI DELLA MANCATA CONOSCENZA DEGLI STRUMENTI AGEVOLATIVI DI NON INTERESSE PER L’AZIENDA
/
14%
ALTRO
86%
DIFFICILE ACCESSIBILITÀ
EFFETTI DELLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE INTRODOTTE NELLE IMPRESE NEL TRIENNIO 2006/2008 14% NO
86%
SÌ
ENTITÀ DELLA SPESA PER L’ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO NEL TRIENNIO 2006/2008 13,33%
13,33%
TRA 25.000,00 E 50.000,00 €
26,67%
TRA 50.000,00 E 100.000,00 €
TRA 10.000,00 E 25.000,00 €
40%
FINO A 10.000,00 €
6,67%
MAGGIORE DI 10.000,00 €
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REPORT IMPRESE CREATIVE
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IMPATTO DELLE INNOVAZIONI INTRODOTTE DALL’IMPRESA SUI SEGUENTI FATTORI
8,42%
0
3
6
10,53% 11,58% 12,63% 9,47% 9
12
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FATTURATO COMPLESSIVO
FATTURATO IN PROPORZIONE ALLE VENDITE DI PRODOTTI
PRODUTTIVITÀ
QUOTA DI MERCATO
OCCUPAZIONE COMPLESSIVA
OCCUPAZIONE QUALIFICATA (PROVENIENTE DA UNIVERSITÀ O ALTRI ENTI PUBBLICI)
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEI PROPRI PRODOTTI E SERVIZI
MAGGIORE FLESSIBILITÀ NELLA PRODUZIONE E NELLA FORNITURA DI SERVIZI
RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO E/O COSTO DEI MATERIALI
ADEGUAMENTO A NORMATIVE STANDARD
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FATTURATO COMPLESSIVO NON SO / IRRILEVANTE /
16,67%
8,33%
NON IMPORTANTE
MOLTO IMPORTANTE
41,67%
IMPORTANTE
20% POCO IMPORTANTE
FATTURATO IN PROPORZIONE ALLE VENDITE DI PRODOTTI TECNOLOGICAMENTE NUOVI 11,11%
NON SO IRRILEVANTE
22,22%
22,22%
MOLTO IMPORTANTE
NON IMPORTANTE
33,33%
11,11%
IMPORTANTE
POCO IMPORTANTE
PRODUTTIVITÀ NON IMPORTANTE /
9,09% NON SO / IRRILEVANTE
18,18%
MOLTO IMPORTANTE
9,09%
63,63%
IMPORTANTE
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POCO IMPORTANTE
REPORT IMPRESE CREATIVE
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QUOTA DI MERCATO IMPORTANTE /
MOLTO IMPORTANTE /
63,63% POCO IMPORTANTE
9,09%
NON SO / IRRILEVANTE
63,63% NON IMPORTANTE
OCCUPAZIONE COMPLESSIVA
11,11%
NON IMPORTANTE
33,33% NON SO / IRRILEVANTE
22,22%
POCO IMPORTANTE
11,11% MOLTO IMPORTANTE
63,63% IMPORTANTE
OCCUPAZIONE QUALIFICATA (PROVENIENTE DA UNIVERSITÀ O ALTRI ENTI PUBBLICI) IMPORTANTE /
12,50%
NON IMPORTANTE
25% NON SO / IRRILEVANTE
12,50% 50%
MOLTO IMPORTANTE
POCO IMPORTANTE
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MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEI PROPRI PRODOTTI E SERVIZI NON IMPORTANTE /
12,50%
NON SO / IRRILEVANTE
50%
25%
MOLTO IMPORTANTE
POCO IMPORTANTE
12,50% IMPORTANTE
MAGGIORE FLESSIBILITÀ NELLA PRODUZIONE E NELLA FORNITURA DEI SERVIZI 10%
10%
NON SO / IRRILEVANTE
10%
POCO IMPORTANTE
MOLTO IMPORTANTE
10% POCO IMPORTANTE
60% IMPORTANTE
RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO E/O COSTO DEI MATERIALI MOLTO IMPORTANTE /
12,50%
25%
IMPORTANTE
NON SO / IRRILEVANTE
25%
10%
NON IMPORTANTE
POCO IMPORTANTE
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ADEGUAMENTO A NORMATIVE STANDARD
11,11%
22,22%
MOLTO IMPORTANTE
NON SO / IRRILEVANTE
11,11%
22,22%
IMPORTANTE
NON IMPORTANTE
33,33%
POCO IMPORTANTE
5. CONCLUSIONI
A QUELLA DI UN PRODOTTO TRADIZIONALE. SPESSO È PIÙ COMPLICATO CONQUISTARE CREDIBILITÀ PRESSO I POTENZIALI CLIENTI, GIÀ ABITUATI A PRODOTTI
Le prime fasi di vita delle imprese operanti in settori innovativi sono caratterizzati da alcune problematiche peculiari:
MENO INNOVATIVI.
• GENERALMENTE IL TEAM POSSIEDE IMPORTANTI • SOLITAMENTE LE COMPETENZE DEGLI IMPRENDITORI
COMPETENZE TECNICHE, MA È PRIVO DI COMPETENZE
SONO SBILANCIATE VERSO AREE TECNOLOGICHE E
COMMERCIALI, SOTTOVALUTANDO L’IMPORTANZA
PRODUTTIVE SPECIFICHE, MENTRE SI PRESENTANO
DI QUESTO ELEMENTO.
DELLE CARENZE RISPETTO AD ALTRE AREE FUNZIONALI
(AD ES. CONTROLLO DI GESTIONE, AMMINISTRAZIONE,
• LE IMPRESE INNOVATIVE NECESSITANO SOLITAMENTE
MARKETING, FINANZA). IN ALCUNI CASI, GLI
DI MASSICCI INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ DI RICERCA
IMPRENDITORI HANNO DELLE DIFFICOLTÀ AD
E SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, SOPRATTUTTO
INDIVIDUARE TUTTE LE POTENZIALI APPLICAZIONI DEL
NEI PRIMI ANNI DI ATTIVITÀ. QUESTO DETERMINA UNA
KNOW-HOW IN LORO POSSESSO.
PESANTE ESPOSIZIONE FINANZIARIA, OLTRE CHE UN
SI CORRE IL RISCHIO,
DUNQUE, DI UN ORIENTAMENTO VERSO LE SOLUZIONI
RITARDO NEL RAGGIUNGIMENTO DELL’EQUILIBRIO
TECNICAMENTE MIGLIORI, ANCHE SE TROPPO AVANZATE
ECONOMICO RISPETTO ALLE IMPRESE TRADIZIONALI.
RISPETTO ALLE RICHIESTE DEL MERCATO.
• L’ACCESSO AI FINANZIAMENTI BANCARI È UN ULTERIORE • L’INTRODUZIONE NEL MERCATO DI UN PRODOTTO INNOVATIVO È UN’OPERAZIONE PIÙ DIFFICILE RISPETTO
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OSTACOLO PER LE IMPRESE IN FASE DI START-UP, PERCHÉ CONSIDERATE PIÙ RISCHIOSE DALLE BANCHE.
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NEL CASO DI IMPRESE INNOVATIVE, TALE PROBLEMATICA È AMPLIFICATA, SIA PER LA MAGGIORE RISCHIOSITÀ DELL’INVESTIMENTO, SIA PER IL FATTO CHE LA MAGGIOR PARTE DEGLI IMMOBILIZZI È DATA DA BENI IMMATERIALI, CHE DANNO MINORI GARANZIE AGLI ISTITUTI FINANZIARI.
• DOPO L’AVVIO, OCCORRE INTERVENIRE PER GESTIRE LA CRESCITA DELL’IMPRESA, INSERENDOLA IN IDONEE RETI, IN PARTICOLARE FINANZIARIE, AIUTARE L’IMPRESA A REPERIRE LE RISORSE UMANE NECESSARIE E ACCRESCERE LE COMPETENZE GESTIONALI, ORIENTARE L’IMPRESA NELLA FORMULAZIONE DI PROGETTI DI SVILUPPO PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA QUOTA
dole con un percorso specifico integrato. Dai dati presentati in questo report, nonché dalle risposte emerse dai questionari somministrati alle imprese, si evince che l’iniziativa intrapresa nel 2004 è stata giudicata, nel suo complesso, positivamente dai soggetti vincitori del bando. Nella quasi totalità dei casi, il finanziamento ottenuto dalle imprese ha consentito o la costituzione stessa dell’impresa o l’acquisizione di strumenti e risorse necessarie per aumentare il livello di innovazione. Anche i seminari formativi erogati nella fase di accompagnamento, sono stati considerati, complessivamente, utili alla crescita del know-how aziendale. In diverse occasioni, però, le fasi di accompagnamento e di consulenza sono state valutate poco soddisfacenti, in particolar modo in riferimento all’assistenza offerta dai consulenti d’impresa.
DI MERCATO SIGNIFICATIVA, E SUSCITARE L’INTERESSE DI POTENZIALI INVESTITORI.
Con la promozione del Bando “per il sostegno dello sviluppo di nuove imprese creative”, la Provincia di Roma ha ritenuto opportuno sostenere finanziariamente la nascita di nuove imprese a forte contenuto tecnologico ed innovativo sul proprio territorio.
Inoltre, alcuni imprenditori avrebbero ritenuto utile l’organizzazione, da parte della Provincia di Roma, di alcuni eventi mirati a far conoscere le imprese nel mercato, in considerazione delle problematiche di visibilità e promozione riscontrate dalla maggior parte di esse.
Consapevole delle problematiche sopracitate, principalmente legate alla fase di start-up, l’amministrazione provinciale ha poi ritenuto necessario offrire assistenza alle nuove aziende creative, affiancandole e sostenen-
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Questionario per le imprese vincitrici del Bando della Provincia di Roma “per il sostegno dello sviluppo di nuove imprese creative”.
Anagrafica dell’impresa Nome dell’azienda Indirizzo
Città/CAP
Telefono E-mail
Sito Internet
Nome dell’intervistato Posizione ricoperta in azienda Telefono
E -mail
Informazioni generali sull’impresa Anno di fondazione:
Forma giu ridica:
Settore di attività economica:
Numero di collaboratori:
Ricerca e Sviluppo Editoria ICT e Audiovisivi Design e Architettura Moda Arte Giochi e Videogames
Nessun collaboratore Da 1 a 3 collaboratori Da 4 a 9 collaboratori Da 10 a 24 Da 25 a 50 Oltre 50
Prodotti principali (selezionare uno dei seguenti ):
In quale ambito di mercato l’impresa posiziona prevalentemente i suoi prodotti?
Prodotti finiti Semilavorati Prodotti finiti e semilavorati Elencarne i principali:
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Provinciale Interprovinciali, tra province appartenenti a regioni differenti Regionale Interregionale Nazionale Unione Europea Extra-Unione Europea
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Classe di fatturato in Euro (media dell’ultimo triennio): Fino a 25.000 euro Tra 25.000 e 50.000 euro Tra 50.000 e 100.000 euro Tra 100.000 e 250.000 euro Tra 250.000 e 500.000 euro Maggiore di 500.000 euro
Indicare il fatturato degli ultimi tre anni: Anno 2006 : __________________________________ Anno 2007: __________________________________ Anno 2008: __________________________________
L’impresa fa parte di un gruppo di imprese?
Indicare utile/ perdita degli ultimi 3 anni:
(se si, indicare il gruppo di appartenenza) Si, gruppo italiano Si, gruppo internazionale
Anno 2006 : __________________________________ Anno 2007: __________________________________
No Anno 2008:
A. Bando della Provincia di Roma “per il sostegno dello sviluppo di nuove imprese creative” 1. L’impresa come ha utilizzato le agevolazioni ottenute dal bando della Provincia di Roma per “il sostegno dello sviluppo di nuove imprese creative”? 1.1 Per lo sviluppo di prodotti e/o servizi con caratteristiche di novità rispetto al mercato nazionale, (innovazione di prodotto/servizio). 1.2 Per l’implementazione, in termini qualitativi e di performance, di processi produttivi o per nuovi processi produttivi con caratteristiche migliorative rispetto all’esistente. 1.3 Per lo sviluppo di metodologie di gestione e di controllo fortemente incentrate sull’utilizzo di tecnologia. 1.4 Per progetti d’impresa nati da spin-off universitari o da spin-off da grandi imprese. 1.5 Altro (specificare):
2. Come valuta i seminari erogati nella fase di assistenza?
(1=non adeguato; 5=molto adeguato)
1 2.1 “Accesso al credito: le risorse per finanziare l’impresa” (21/11/2005) 2.2 “Controllo di gestione: pianificare e organizzare” (28/11/2005) 2.3 “Ambiente sicurezza e qualità:prerogative su cui intervenire” (5/12/2005)
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3. Quali delle seguenti problematiche sono state riscontrate dall’impresa nell’ultimo triennio? 3.1 Mutate condizioni di mercato 3.2 Problematiche di visibilità e promozione 3.4 Nessuna 3.3 Altro (specificare) ___________________________________________________________________________
B. Tecnologia ed innovazione dell’impresa 4. L'impresa ha svolto una o più delle seguenti attività nell’ultimo triennio? 4.1 Ricerca e sviluppo sperimentale svolta all’interno dell’impresa 4.2 Acquisizione di servizi di Ricerca e Sviluppo 4.3 Acquisizione di macchinari e attrezzature 4.4 Acquisizione di tecnologia 4.5 Design, progettazione industriale e altre attività preliminari alla produzione e alla fornitura di servizi 4.6 Attività formative 4.7 Marketing di prodotti innovativi 4.8 Altro (specificare): ___________________________________________________________________________
5. Quali dei seguenti metodi sono stati utilizzati dall’impresaper proteggere le innovazioni di prodotto o processo sviluppate al proprio interno?(1=non so/irrilevante; 5=molto importante) 1
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5.1 Brevetti 5.2 Registrazione di progetti industriali 5.3 Marchi di fabbrica 5.4 Diritto d’autore 5.5 Adozione di procedure di segretezza o riservatezza 5.6 Aumento di complessità nella progettazione 1 5.7 Incremento delle competenze rispetto ai concorrenti 2 5.8 Altro (specificare): ________________________________________________________________________
1
È da intendersi come strategia interna all’impresa, per limitare l’imitazione da parte di imprese concorrenti, attuata tramite perfezionamenti tecnologici sul processo di produzione. 2 L’azienda ha interesse ad accrescere il know– how dei propri dipendenti effettuando corsi di specializzazione interni, al fine di potenziare la propria competitività sul mercato tutelandosi ovviamente da eventuali perdite di investimento rafforzando illegame con i dipendenti interessati.
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6. Se l’impresa ha brevetti per proteggere le innovazioni di prodotto o di processo, indicare se essi sono: 6.1 Acquisiti dall’esterno 6.2 Depositati (propri) 6.3
A ltro
(specificare):
7. Se l’impresa non ha utilizzato alcun metodo dei precedenti per proteggere le innovazioni di prodotto, indicare la motivazione: 7.1 La protezione è ritenuta poco significativa 7.2 Non è stato trovato un sostegno esterno adeguato 7.3 Altro (specificare):
8. Indicare da chi sono state sviluppate le innovazioni tecnologiche impiegate dall’impresa nell’ultimo triennio: 8.1 Prevalentemente dall’impresa stessa 8.2 Prevalentemente dall’impresa stessa in collaborazione con altre imprese 8.3 Prevalentemente dall’impresa stessa in collaborazione con centri di ricerca e università 8.4 Prevalentemente da altre imprese o istituti di ricerca
9. Indicare le fonti di informazione e aggiornamento sulla tecnologia: 9.1 Internet 9.2 Riviste scientifiche 9.3 Fiere 9.4 Imprese e consulenti private 9.5 Attraverso partecipazioni a convegni e/o workshop presso Centri di Ricerca pubblici, Università, Parchi Scientifici . 9.6 Altro (specificare):
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C. G estione dell’innovazione
10. Oltre al Bando della Provincia di Roma “per il sostegno dello sviluppo di nuove imprese creative”, di quali strumenti agevolativi pubblici per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, l’azienda è a conoscenza? 10.1 Strumenti Provinciali 10.2 Strumenti Regionali 10.3 Strumenti Nazionali 10.4 Strumenti dell’Unione Europea 10.5 Altro (specificare): __________________________________________________________________________
11. Se l’azienda non conosce le suddetteagevolazioni pubbliche, indicare le motivazioni: 11.1 Difficile accessibilità 11.2 Di non interesse per l’azienda 11.3 Altro (specificare): ___________________________________________________________________________________
12. Indicare l’importanza dei seguenti tipi di finanziamento utilizzati per l’attività dell’impresa: (1=non so/irrilevante; 5=molto importante) 1
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12.1 Società di Venture Capital 12.2 Business Angel 12.3 Istituti di Credito 12.4 Finanziamenti pubblici agevolati a livello nazionale 12.5 Finanziamenti pubblici agevolati a livello comunitario 12.6 Altro (specificare): ________________________________________________________________________
13. Indicare l’entità della spesa per l’attività di Ricerca e Sviluppo introdotte nell’ultimo triennio: 13.1 Fino a 10.000 Euro 13.2 Tra 10.000 e 25.000 Euro 13.3 Tra 25.000 e 50.000 Euro 13.4 Tra 50.000 a 100.000 Euro 13.5 Maggiore di 100.000 Euro
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D. Effetti dell’innovazione sulle attività dell’impresa 14. Sono stati osservati effetti sull’attività dell’impresa determinati dalle innovazioni tecnologiche introdotte dall’impresa nell’ultimo triennio? 14.1 SI 14.2 NO
15. Se si, indicare gli effetti delleinnovazioni introdotte dall’impresa sui seguenti fattori: (1=non so/irrilevante; 5=molto importante) 15.1 Fatturato complessivo 15.2 Fatturato in proporzione alle vendite di prodotti tecnologicamente nuovi 15.3 Produttività 15.4 Quota di mercato 15.5 Occupazione complessiva 15.6 Occupazione qualificata (proveniente da Università o altri Enti Pubblici) 15.7 Miglioramento della qualità dei propri prodotti e servizi 15.8 Maggiore flessibilità nella produzione e nella fornitura di servizi 15.9 Riduzione del costo del lavoro e/o costo dei materiali 15.10 Adeguamento a normative standard 15.11 Altro (specificare):
E. Proposte di politica per la Ricerca 16. Indicare le 3 principali linee di intervento pubblico chepotrebbero migliorare l’attività dell’ impresa? (1=non so/irrilevante; 5=molto importante) 1 16.1 Aumentare i finanziamenti pubblici per incentivare l’innovazione 16.2 Snellire le procedure per l’accesso ai finanziamenti pubblici 16.3 Favorire gli accordi tra le imprese 16.4 Migliorare i rapporti tra università, centri di ricerca e impresa 16.5 Favorire la formazione dei propri dipendenti
16.6 Altro (specificare):
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F. Prospettive future dell’attività d’impresa per il 2009 - 2011 17. Indicare se l’ impresa intende procedere a? 17.1 Ampliare l’attività di ricerca (aumento di addetti e di investimenti) 17.2 Localizzare una sede operativa in aree con maggiori agevolazioni 17.3 Aumentare i rapporti con università ed altri centri 17.4 Aumentare l’impegno per l’accesso ai finanziamenti pubblici 17.5 Aumentare la richiesta per l’ottenimento di finanziamenti privati
G. Conclusioni 18. L’impresa come valuta nel suo complesso l’iniziativa del Bando della Provincia di Roma “per il sostegno dello sviluppo di nuove imprese creative”?
19. Quali criticità sono state avvertite dall’impresa nella fase di start-up?
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FINITO DI STAMPARE NEL GIUGNO 2009
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