Poesie

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Istituto Statale “Marco Belli” Portogruaro

Chiara Rigobon studentessa di 1^AE allieva della prof.ssa Paola Padoan

testi e poesie

1° Premio Concorso Della Dante 2012 Venezia, 3 maggio 2012


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La scelta della traccia è nata dalla mia passione per la poesia alla quale dedico parte del mio tempo, quando sono triste o particolarmente felice. Ho deciso di partecipare a questo concorso, per condividere i miei sentimenti con altri compagni della mia età .

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LA POESIA La poesia è una forma di comunicazione con la quale si dimostrano agli altri momenti di vita vissuti, emozioni provate. La mente sa capire le emozioni, sa organizzare le nostre percezioni, sa individuare relazioni, sa costruire schemi e sa muoversi anche al di fuori di essi. Attraverso il linguaggio poetico si impara a poco a poco a conoscere come si è “fatti dentro” e questo serve per acquisire sicurezza, fiducia in se stessi e costruire la propria identità. Provare a scrivere una poesia non è altro che saper leggere la nostra mente, saper ascoltare la voce che ognuno di noi ha dentro, saper sognare, riuscire ad essere "grandi" pur amando le piccole cose. "Fare poesia" è guardare la realtà con occhi diversi, saper apprezzare tutto ciò che ci circonda anche se non ne siamo fieri. Con la poesia si impara a creare qualcosa di bello e si impara ad apprezzare quello che di bello ci propongono gli altri. Si scrive di getto quando si vivono emozioni forti in positivo o in negativo, se la nostra vita fosse sempre uguale o lineare, insomma sempre la stessa, non avremmo nessuna ispirazione.

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Tutti noi vorremmo un vita semplice, facile e felice ma sono proprio le difficoltà che ci portano avanti, sono i nostri difetti che ci rendono unici e la poesia per me è anche un modo per dimostrarmi superiore quando mi sento debole o semplicemente anche quando sono contenta di dimostrare la felicità che provo. Io sono una ragazza di quattordici anni e i miei pensieri sono ben diversi da quelli degli adulti. Magari queste brevi righe io le chiamo poesie, ma forse sono semplicemente delle parole messe insieme che spiegano i pensieri di un adolescente, ma pur sempre pensieri, idee, emozioni che trascritte in parole dolci, possono comporre una piccola poesia.

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I SILE ZIO

ella notte mille luci all’orizzonte si specchiano nel mare. Respirano le onde cullando due barche invecchiate e frante. Il sussurro del vento carezza la mia malinconia. Lontano la gente si muove. Ma io resto immobile. Confido al silenzio ciò che vorrei dire al mondo e mi rifugio nel mare che abbraccia il mio pensare.

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ATURA Sul ponte innevato silenziosa mi respiro, assaporo questo magico momento, col cielo che bacia il mare schiumoso che infrange gli scogli con le sue possenti onde. Ci sono i gabbiani che in tutto il loro splendore volano leggiadri nell’azzurro cielo. Ed è un quadro perfetto che respira purezza, brezza e rumori lontani, anzi,una voce adesso vicina reclama la mia presenza e la mia essenza. Ciò che l’occhio ha fotografato resta intrappolato nella mente e mentre il vento porta con sé in alto i miei pensieri, creo spazio al respiro della vita.

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Queste due poesie riguardano entrambe la “natura” e hanno a che fare con il mare, trovo che quest’ultimo sia uno dei posti più romantici, ma anche un posto in cui è facile liberare i propri pensieri e idee. Ci si può soffermare un momento, dimenticarsi di tutto e di tutti e pensare solamente a se stessi, a ciò che ci rende felice e ai momenti della nostra vita che ci hanno resi felici.

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AMICO MIO on sarà come gli altri, come chi dice d’esserlo. on sarà come chi usa il mio nome e voltandosi ha già dimenticato il mio volto. on sarai mio amico solo perché non hai altro modo per dire grazie, o non sai dire basta. on sarà amico mio, colui che rimarrà solo che starà lontano, che riderà a vuoto e cercherà aiuto invano. on sarà amico mio il rimpiazzo di un posto vuoto né il tappo di nessuna solitudine. on sarà amico mio, il pretesto né solo l’appoggio nemmeno un ripiego o un ingenuo spasso. Io sarò, amico mio, una candela accesa che farà luce al tuo domani e tu sarai la rotta che seguo sicuro. Sarai un bene immenso, sarai amico mio, non come gli altri. 10


E’ capitato forse a molte persone, di trovare amici non sinceri. A volte faccio finta di niente e fingo di non essere stupita quando scopro il “tradimento” dell’amicizia, ma in realtà rimango malissimo e mi chiudo in me stessa con una ferita nel cuore che brucia. Così, per scaricare la “rabbia” incomincio a scrivere…

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TU Dammi la buona notte, sii la mia luce, i mie occhi, il mio respiro. Vestiti di me, e dimmi con parole tue che l’amore per me regna eterno nel tuo cuore, perché la tua presenza è l’essenza del mio sguardo. Tu non sai, quando il mio sospiro ti manda parole che non ti ho detto mai, parole che come un fiume in piena sgorgano dal mio cuore di primavera. Per te brividi d’amore quando sento che il tuo viso è spento, e il tuo sorriso incontra dolore, io cancellerò il suo sapore vestendoti d’amore, tanto da scaldarti come il sole. Solo per te, Mamma.

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Tutti noi siamo tanto affezionati a nostra madre, proprio per questo, l’anno scorso durante la festa della mamma, ho scritto questa poesia su un bigliettino e gliel’ho dato come regalo insieme a una torta. Mi ricordo che lei è stata tanto felice sia per la torta venuta particolarmente buona, sia per la poesia. I o sono davvero tanto legata a mia mamma, ma in generale anche a tutta la mia famiglia.

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BALLO UGUALE VITA Alcuni imparano a ballare, altri sono nati per farlo… Il ballo può cambiarti la vita, anche solo un passo può trasformare le persone, un passo può farti credere di essere migliore, un passo può trasmettere tutto ciò che senti. La ballerina è la creatrice delle cose belle, un po’ come rilevare il ballo nascondendo la ballerina è lo scopo della danza. Il ballo è un modo per vincere la paura, un modo per tentare di non finire dentro l’ignoto e fermarlo in qualche maniera. La vita non è facile, io ballo per ricordare i momenti felici che ho vissuto. L’essenza della danza è provare piacere nel dare piacere. Un passo di ballo è la creazione di un sentimento speciale, diverso, strano che solo chi balla lo prova. Per alcuni è un miracolo della mente, per altri un miracolo della fantasia. Per tanti ciò che è bello e conta è l’emozione che un passo di ballo riesce a trasmettere; suggerisce un sentimento che riconosce solo chi l’ha provato almeno una volta e lo sta ricercando, lo conosce ma vuole riviverlo, lo conosce ma vuole risentirlo. Si usa uno specchio di vetro per guardare l’aspetto, io uso la danza per guardare l’anima. Ma cos’è il ballo? L’espressione dell’animo umano.

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Come avrete capito io ballo. Quando ballo sono davvero me stessa e mi sento libera come se potessi esprimere tutto ciò che mi passa per la testa in soli 3 minuti di coreografia, ma sono 3 minuti pieni di felicità e amore. A volte con le lacrime agli occhi gioisco dei miracoli della danza perchÊ il ballo riesce a farmi sorridere anche quando sono triste.

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PERDO O Sono qui immersa in un mare di malinconia, e come unica compagnia un’infinita tristezza. Lacrime di dolore cadono dai miei occhi e mi chiedo “dove sei?” Vorrei rivederti, vorrei riabbracciarti, vorrei poter guardare ancora i tuoi occhi, forse tristi come i miei…e dirti quanto ancora ti voglio bene! on c’era speranza che mi dava forza in queste notti senza fine, un mare di tragica disperazione in cui vago sola alla ricerca di te. Quando ti ho perso, mi sembrava di aver perso tutto, di non aver più nessun desiderio,di non avere più niente. Mi sono sentita sola, a percorrere una strada malinconica che non aveva mai fine. A volte quando sto male, quando vedo nero, quando non ho futuro, quando non ho più niente da perdere, quando ogni istante è un peso immenso insostenibile sbuffo in continuazione e vorrei in tutti i modi liberarmi da questo litigio: nel modo più ridicolo, nel più semplice, nel più vigliacco. Poi penso ancora “Tu non ci sei!” e allora semplicemente non vorrei esserci più nemmeno io, sparire senza troppi problemi, senza dare fastidio. Vorrei parlare non chiudendoci nel silenzio, senza abbassare il capo ma guardandoci negli occhi con coraggio, ammettendo i nostri errori; non importa se sono più gravi i miei o i tuoi,sapere chi ha sbagliato per prima non consola. E’ urgente liberarci di ogni litigio e ritrovare la fiducia l’una nell’altra, e lasciare che dal cuore una risata esploda sulla nostra stupidità che per un momento ci ha fatto dimenticare che nulla è più bello della nostra amicizia.

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Questa è stata la mia ultima poesia, credo una tra le più belle. In queste righe esprimo le mie emozioni riguardo un litigio che ho avuto tempo fa con un’ amica, e devo dire che mi torna sempre utile. Anche se è datata, ogni volta che mi sento triste la rileggo e penso che grazie a questa poesia, la mia amica mi aveva perdonata e aveva capito che a lei realmente tenevo.

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Queste poesie sono opera della mia mente e del mio cuore anche se qualche volta ho preso spunto da poesie lette in vecchi libri di scuola. Questo, il piÚ delle volte, è un mio modo per sfogarmi e sono contenta che si dimostri attraverso la poesia. Chiara Rigobon

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Anno scolastico 2011/2012


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