Seminario su Nelson Mandela della De Toni di Genova

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IL SECOLO XIX

SABATO 10 MAGGIO 2014

la scuola

CARO COMPAGNO DI BANCO

Per inviare il vostro ricordo scrivete a giornaleinclasse@ilsecoloxix.it oppure Il Secolo XIX, Piazza Piccapietra 21 - Genova

Potete allegare anche una foto

LA GALLERIA DEI RICORDI

QUANTE CELEBRITÀ FRA I BANCHI C’è chi ricorda i fratelli Villaggio e chi il tecnico del Genoa, il medico e il campione di vela o il terzino della Sestrese Si è ormai conclusa la raccolta delle testimonianze riguardanti il compagno di banco. Poi fino a metà giugno la pagina della Scuola ospiterà gli amarcord che sono ancora in lista d’attesa. E sono davvero numerosi. Seguiteci anche sulla pagina web de Il Secolo XIX che è continuamente aggiornata con le vostre mail

ALESSANDRO PICASSO

La roulette con le Golia La mia compagna di banco si chiama Roberta …insieme per 10 anni, alle elementari, poi alle medie ed infine al Liceo Classico D’Oria.. abbiamo condiviso tutto, le ribellioni ai nostri genitori, gli amori, le grandi gioie, le inevitabili delusioni ed i grandi dolori, sempre insieme a Misi, altra nostra storica compagna di classe e amica. Quando il professore faceva sadicamente scorrere il dito sul registro per scegliere la vittima da interrogare ci stringevamo forte … inutile descrivere il sollievo e i larghi sorrisi ogni volta che venivamo risparmiate. Quando la povera prof. spiegava i lirici greci, noi organizzavamo una roulette clandestina disegnata sul banco puntando le Golia... C’è ancora quella amicizia che unisce noi tre. Perché, per citare una frase di Misi, la nostra non è una fraterna amicizia, ma una fratellanza amicale … IISABELLA MARINI

Famosi nel mondo Forsesonostatofortunatoperché i miei compagni di banco sono stati ruotantianchenell’amicizianelcorso di ogni mio anno scolastico, dalle elementari al diploma di perito chimico. I miei compagni? Eccoli Massimo Casu oggi endocrinologo al Dimi, Gianni Ferrera oggi preparatore atletico del Genoa, Vezio Focacci medico anestesista all’ospedale di Sestri ponente, Gabriele Bassetti campione del mondo di vela e con due apparizioni sul “Moro”. Ricordo un compagno che si era iscritto al Collocamento solo per avere la tessera del bus, io avendovi lavorato gli ho dato alcune dritte e d è stato assunto alla prima chiamata alla Fiat! ANTONIO PROGLIO

Che classe affollata nel 1937 Con Marcello siamo stati compagni di banco per 8 anni al ginnasio D’Oria e al liceo nella nuova sede di via Diaz dove siamo entrati nel 1937 quando era appena stata costruita. Le classi del liceo erano molto numerose, la nostra era di 28 femmine e 10 maschi. Con lui spesso andavo nel pomeriggio al cinema per noi economico potendo usufruire della

La classe di Giorgio Giunio e dei fratelli Pietro e Paolo Villaggio

tessera dopolavoro concessa anche agli studenti. Maturati nel 1940 non ci siamo frequentati durante la guerra quando abbiamo fatto servizio militare in unità diverse. Termi-

nata la guerra abbiamo ripreso i nostri incontri . Oggi a 92 anni ritengo diaverincontratoungrandecompagno di banco dal destino sottratto anzi tempo.

Invidiavo le sue trecce Io e Annalisa. Le sue trecce e il suo sorriso. Otto anni di vita scolastica e 54 di strada insieme. Dal 1962 nella scuola elementare General Cantore di Marassi. Io sono una dormigliona e lei mattiniera, mi ha sempre dovuto aspettare per andare a scuola. Io piangevo, lei mi prendeva la manina Volevamo i vestiti uguali e ci scamMariangela e Annalisa biavamo le cose. Le ho invidiato per anni i suoi capelli drittissimi perché io dovevo fare sforzi sovrumani per RENATO BERIO tenereabadaleondedeimiei.Annalisa era timidissima, io volevo stare Aveva il vizio del gol Il mio compagno di classe delle sempre al centro dell’attenzione.... elementari, Benedetto Brignole di MARIANGELA MASSETTI

IL GIORNALE IN CLASSE

LE PAGELLE DELL’ALIMENTAZIONE, BOCCIATI SNACK E APERITIVI Lo staff di Villa Montallegro incontra le studentesse del “Duchessa di Galliera” per parlare di benessere a tavola. Medici e chef spiegano gli obiettivi del progetto “Più gusto della vita” FEDERICO MERETA

Più attenzione alla prima colazione, bellamente “saltata” da quasi 4 ragazzi su 10. Occhio a non esagerare con i fuoripasto calorici e agli aperitivi chesitrasformanoinunaveraepropriaabbuffata di alimenti non proprio salutari dalle patatine alle tartine molto grasse. Via libera invece per frutta e verdura, che a volte diventano solo “episodi”nell’alimentazionequantidianainveceche esserne la base. E’stataunagiornatadiconsigliedivideoricetteillustratedallachefFabioFaurazquellacheha riunito nell’aula magna dell’Istituto di’IstruzioneSecondariaDuperioreDuchessadiGallieradi GenovaletreclassidelProfessionalesocio-sanitario, in occasione di un incontro dell’iniziativa “Più gusto per la vita” dedicata proprio agli studenti. Le tre classi II, III e IV Servizi Socio-sanitari, guidate dalla prof.ssa Laura Manella, hanno partecipato con attenzione ed anche con qualche battuta più che gradita alla “lezione” estremamente interattiva organizzata da Villa Montallegro, che ha visto la partecipazione del medico e nutrizionista Luca Spigno oltre che dello chef, entrambi pronti a dispensare consigli per favorirelacorrettaalimentazionecomebaseper lasalutepresenteefutura.“Nonfarelacolazione è sicuramente un errore – ha spiegato Spigno. E’ importante che il corpo abbia immediatamente a disposizione il carburante necessario per le attività scolastiche, perché in caso contrario ci si sente stanchi e poco in forma. L’ideale è che siano presenti alimenti come il latte o lo yogurt, un frutto e qualche carboidrato, sotto forma di biscotto secco o fetta biscottata. Non va proibita la focaccia, che tuttavia deve essere mangiata con parsimonia”. Proprio sulla focaccia, per ribadire l’importanza di saper scegliere gli alimenti della nostra tradizione, si è soffermato Fabio Fauraz ricordando che l’unico grasso presente deve essere sempre l’olio extravergine d’oliva, come ribadito nella ricetta “Dop”. “Il segreto della buo-

Le studentesse della “Duchessa di Galliera” con lo staff di Villa Montallegro

na focaccia, che può essere fatta anche in casa, sta nella lievitazione giusta che permette di renderla poco pesante – è il parere dello chef. Non bisogna esagerare con il lievito e poi non occorre avere fretta, per evitare che il lievito rimasto dopo un processo troppo rapido “aggredisca” i carboidrati presenti”. Meglio, se proprio si vuole, far iniziare la lievitazione in frigo a bassa temperatura per dar modo di evitare questo rischio. I tanti allievi, in ogni caso, hanno segnalato la difficoltà ad arrivare al quantitativo di frutta e verduraconsigliatoperognigiorno.Glisnacksonospessofattidimerendineoaltridolci,quando invece si potrebbero sostituire con il classico yogurt o con un frutto, anche per contenere l’introito calorico. Le cinque dosi al giorno di vegetali,sottoformadifruttaeverdura,sonodavvero importanti.FabioFauraz,inunadellesuevideoricette,haletteralmentecalamitatol’attenzione dei presenti con un “dolcino” spezzafame con A

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mirtilli, yogurt e riso soffiato. Detto che non è sempre necessario utilizzare frutta “trattata” in cucina,questasemplicericettaconsentediabbinare il piacere del gusto alla salute. L’importante, in ogni caso, è ricordare sempre che none sistonoledieteutilipertutti.“Ognipersonaèfatta in modo diverso, ha una diversa attività fisica e quindi l’introito di calorie va calcolato caso per caso – ha spiegato Spigno, precisando come esista una formula empirica per valutare di cosa si ha bisogno. In genere per chi è sedentario occorrepensarea25calorieperchilodipesoalgiorno, salendo fino a 35-40 calorie in caso di attività fisica più o meno spinta”. Da evitare, infine, gli alcolici. oltre a dare calorie vuote, possono solamente creare problemi in particolare alle giovanissime, che hanno naturalmente minori quantità dell’enzima che metabolizza l’alcol. E occhio, anche per la cellulite, agli snack troppo salati! Con il patrocinio di

LE G

Partner istituzionale:

Il Giornale in classe 2013-2014 è realizzato con

Sestri, si chiamava Mauro Vigo. Un biondino tutto pepe, pieno di allegria, studioso quanto basta. Eravamo molto amici, si giocava insieme, io abitavo proprio nella strada della scuola, via Priano, lui vicino al Pontinetto. Da grande era diventato un discreto calciatore, quasi tutta la carriera nella Sestrese, un terzinaccio ruvido ma corretto, con il vizio del gol. Io sono andato via da Genovanel1970,misonotrasferitoaLoano, ma lo seguivo sempre nelle sue imprese calcistiche. Poi un giorno mi dissero che era morto improvvisamente, ancora giovane. Era andato avanti, come si dice.Sepolto nel cimitero di Borzoli vado spesso a trovarlo. Per ricordare un tempo che non sarebbe più ritornato. CLAUDIO CIVANO

LL

Saranno famosi Vorrei ricordare , con questa fotografia scattata durante l’anno scolastico1941-42, ilmiocompagnodella 4a classe elementare della scuola Giano Grillo - in salita delle Battistine a Genova - Pietro Villaggio. Pietro è il terzo da sinistra seduto nella primafila,ilprimoèililfratelloPaolo. Il quinto da destra è Giorgio Giunio.

CON IL SECOLO XIX

Laboratori alla De Amicis

AMBROSI

LABORATORIO SUL TEMA IN FORMA DI ARTICOLO MAURIZIO BRAGGION

L’

ultimo laboratorio del progetto del Secolo XIX “Il tema in forma di articolo” dal titolo di “Il piacere di leggere, il piacere di scrivere articoli”, dedicato alle scuole genovesi medie e superiori, e centrato su Nelson Mandela, ha visto impegnati gli alunni delle classi 2B della scuola media “De Toni dell’I.C. Sturla e una prima e una seconda della media Alice Noli di Campomorone. I primi due incontri, uno riservato alle scuole di secondarie di II grado, che aveva coinvolto il Caboto di Chiavari, il Cassini e il Mazzini di Genova, e un altro, per la secondaria di I grado, l’IC Burlando e l’I C Prato, erano stati conLA OLA PER dotti da PaoMANDELA lo Cavallo. Finale con Questa volta è salito lettura in cattedra pubblica Vittorio De alla De Benedictis, Amicis giornalista de Il Secolo XIX, che con grande disponibilità, dopo aver tracciato brevemente la sua carriera giornalistica e parlato nello specifico del lavoro e delle competenze del cronista, si è soffermato sulla redazione del quotidiano, e soprattutto sulla differenza tra il pezzo giornalistico e il tradizionale testo scritto scolastico e sui vari tipi di articolo, motivando i ragazzi a scrivere in futuro con sapienza quasi da professionisti. Erano presenti, e sono intervenuti i docenti fra cui lo scrivente e la prof De Toni, che realizzano da anni con i propri alunni, in collaborazione con Il Secolo XIX, il giornale cartaceo e online StrozziNewsSturla presentato annualmente nell’Aula Magna dell’Ospedale Gaslini, e Stefano Piana, dell’Alice Noli, intenzionato, il prossimo anno, a realizzare un’analoga iniziativa nella sua scuola. Tra gli altri docenti presenti Enrica Ponte della De Toni e Gabriele Cenerini della Alice Noli, che hanno aiutato gli studenti durante la redazione degli elaborati su Nelson Mandela, cercando di coordinare le attività e di far amalgamare al meglio i quattro gruppi formati ciascuno da alunni delle due scuole. Risultato riuscito. Alla fine grande “ola” per la lettura pubblica dei testi su Mandella da parte dei capigruppo e gioiose foto finali. Maurizio Braggion è docente della media De Toni e collaborazione di


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