Laboratorio su Garibaldi a "Scienze della Formazione"

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la scuola

MERCOLEDÌ 22 APRILE

2009

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IL GIORNALE IN CLASSE FURBO

In visita alla redazione del Secolo XIX e di Radio19 i ragazzi della classe III B del corso “Grafica Pub­ blicitaria” dell’Istituto Vittorio Ema­ nuele II­Ruffini accompagnati dalle professoresse Giuseppina Gugliel­ mino e Daniela De Bartolo. Nella foto Fornetti: Denisse Madeline Aguayo Arias, Daniel Berta, Lara Boccardo, Giacomo Bruno, Fabio Cammilli, Federico Casaleggio, Anna Maria Cugiolu, Edona Demiraj, Francesca Donghi, Giulia Facchiano, Andrea Faggiani, Anna Magnano, Andrea Marchetti, Jessica Matri, Sa­ brina Migliorini, Wendi Solange Montalvan Ordonez, Juan Moreno Macias, Giulio Mosca, Mattia Mura­ bito, Selene Pinna, Pamela Porrini, Samantha Rigotti, Ilaria Ruggiero.

Se Garibaldi fosse vivo che direbbe della scuola? Progetto Intercultura realizzato in un laboratorio fra gli studenti di una media di Genova e quelli di Scienze della formazione GENOVA. La media Strozzi ha presentato agli studenti della catte­ dra di Educazione interculturale della facoltà di Scienze della forma­ zione, i lavori su Giuseppe Garibaldi del progetto Intercultura. In cattedra tre alunni Andrea Mazzoni,Ayla Schiappacasse e Francesca De Gae­ tano,con il prof.Maurizio Braggion coordinatore del progetto,e il dottor Colla che, ha organizzato l’ interes­ sante laboratorio “Garibaldi e l’ideale di nazione nella scuola e nella società di ieri e oggi”,che prevede a maggio l’intervento del regista Nicolò Bon­ giorno, figlio del grande Mike, che parlerà sul tema “Cinema e Risorgi­ mento”. Il professor Braggion, prima di trattare il tema “La costante attua­ lità di Garibaldi”si è soffermato sui progetti realizzati con Il Secolo XIX (quest’anno assieme a Fondazione Carige), che hanno portato i ragazzi a confrontarsi con grandi personaggi come Dante, Manzoni,Gandhi, King e appunto Garibaldi, producendo ipertesti e testi di scrittura creativa, inseriti nel giornalino Strozzi Planet, il cui prossimo numero sarà sottoti­

tolato Intercultura e dintorni. Il do­ centehadettocheleintervisteimma­ ginarie con il lavoro preparatorio che neèilnecessariopresupposto(analisi delle biografie,confronto tra le infor­ mazioni,scelta di quelle ritenute più interessanti)sono un valido stru­ mento didattico per migliorare le competenze nello studio e favorire la motivazione.Quanto a Garibaldi, ha cercato di far scoprire ai ragazzi l’uomo al di là dell’eroe, grazie alla lettura di testi che potessero valoriz­ zarne la componente umana: tra essi uno studio del dott. Colla, centrato sulla vita quotidiana e le abitudini ali­ mentari. Dalla teoria alla pra­ tica.Sono state lette le interviste di Andrea e Ayla,che hanno“incon­ trato” in tempi diversi Garibaldi nel “buen retiro” di Caprera. Ayla, nei panni di un’agente di una organizza­ zione che cerca di risolvere i casi del passato, è tornata indietro nel tempo per dipanare ogni dubbio sulla fine di Anita,mentreAndrea,insogno,hain­ contrato un vecchio Garibaldi,a ca­ vallo e con una logora camicia rossa, che lo ha invitato in una locanda::“Mi

chiese da dove venivo, quando gli ri­ sposi che ero di Genova cominciò a esaltare la mia città e il suo cibo.Mi disse che amava in particolare il mi­ nestrone alla genovese, il pesto e lo stoccafisso essiccato, che si faceva mandare dalla mia città....disse poi che ...i carpentieri di Genova l’ave­ vano fatto diventare presidente della loro associazione”.Gli universitari hanno fatto domande sul lavoro svolto su Garibaldi,sulla intercul­ tura,sull’opportunità,condivisa, di trattare a scuola in modo meno euro­ centrico i fatti storici. Parlando dei “tagli” all’istruzione, il professor­ Braggion ha rilevato che la riduzione delle ore di italiano, l’eliminazione dell’ora di informatica e delle com­ presenze, rischiano di rendere im­ possibile in futuro la realizzazione di progetti come questo. Uscendo,Ayla ha osservato“E’ stato emozio­ nante,non capita tutti i giorni di se­ dersi dietro a una cattedra universi­ taria e parlare a persone che seguono ciò che dici”. Ha aggiunto Francesca: «abbiamo dato, credo, una buona im­ pressione della nostra scuola».

Studenti universitari e medi

>> A GENOVA

“LIBRINPIAZZA” PER PROMUOVERE LA LETTURA ••• GENOVA. Ne abbiamo già parlato diffusamente nella pa­ gina della scuola con largo anti­ cipo sui tempi dell’iniziativa. Ora il giorno della lettura per le strade di Genova si avvicina. Succede venerdì 24, nelle zone pedonali del centro, in via Ga­ lata dove gli alunni della scuola elementare De Scalzi­Polacco, 17 classi in tutto, affiancati da in­ segnati e genitori animeranno l’iniziativa “Librinpiazza”, come sequel della giornata interna­ zionale del Libro. Lungo la strada saranno allestiti degli stand e gli alunni con animazioni laboratori recitazioni giochi cantastorie drammatizzazioni scenografie balli e quant’altro possa incuriosire, promuove­ ranno la lettura del libro di lette­ ratura infantile su cui hanno la­ vorato durante l’anno scola­ stico. Si potrà così conoscere tutti gli eroi di questi piccoli dal piccolo indiano Pennablù alla Peonia Rosa, dall’anbimaletto Crictor al topolino Federico. E tutti gli au­ tori più amati, Pennac, Pizzorno, Piumini...Per strada ci sarà il Bi­ bliobus della Provincia, per l’oc­ casione sarà riempito dei libri della biblioteca della De Scalzi, specializzata in libri dell’infan­ zia: ne possiede oltre 4500 frutto di acquisti e donazioni degli ultimi anni. D.B.

STUDENTI DI USCIO RACCONTANO LA LORO VISITA AI COLLEZIONISTI DI LUMARZO

USCIO. Il 12 marzo siamo andati a visitare un luogo veramente sor­ prendente!!!! Nessuno di noi lo co­ nosceva, nonostante la vicinanza e nonostante sia visitato da persone provenienti da tutto il mondo. Si tratta della collezione di Suiseki che appartiene ad Andrea e Mirella Schenone, che abitano a Lumarzo. Appena entrati in questo “museo” (che in realtà occupa quasi tutta la casa e il giardino), Andrea ci ha spie­ gato l’origine dei Suiseki, cioè pietre di varie forme e dimensioni ricavate dalla sola azione naturale. L’arte del Suiseki nasce in Cina circa 2000 anni fa. La parola signi­ fica: Sui ­acqua e seki –pietra. Queste pietre non devono subire alcun trattamento se non la pulitura e la collocazione sul “Dai” (il sup­ porto di legno che regge la pietra), oppure su un vassoio, il Suiban. Essi devono adattarsi alla pietra come un vestito su misura e talvolta riempiti di sabbia o acqua. I Suiseki possono essere esposti da soli op­ pure con bonsai o altre piante di compagnia. Andrea e Mirella hanno iniziato questa collezione raccogliendo cri­ stalli nel Levante Ligure, in Val d’Aveto, nel lago di Giacopiane, in Valgraveglia e nella Val di Vara, e si è arricchita nel corso degli anni grazie al loro entusiasmo, alla passione dellalororicercae…ancheallafatica. La loro raccolta ha girato tutto il mondo:dallaSpagnafinoinAmerica (Pennsylvania)e in Cina (Shangai),

di Stefania Mordeglia

chi legge

GLI STUDENTI IN VISITA La III B del Ruffini­V. Emanuele al Secolo XIX e a Radio19

SUISEKI, FASCINOSE PIETRE A FORMA DI BALENA O DI MONTAGNE inoltre molti collezionisti da tutto il mondo vengono qui per ammirarla e talvolta cercare di comprare i pezzi migliori, anche se Andrea non ama separarsene. Abbiamo visto pietre dalle forme più strane e affascinanti: ad esempio una ricorda un cinghiale , un’altra una balena , molte hanno l’aspetto di montagne, altre hanno la forma di un essere umano. Una in particolare ricorda papa Wojtyla appoggiato al suo bastone. Ma la pietra più interessante che abbiamo visto è uguale al fungo cre­ ato dalla bomba atomica, Andrea l’ha chiamata appunto Hiroshima. Questa mostra ci ha fatto aprire gli occhi riguardo al più umile dei mate­ riali , trasformato dalla natura stessa in un’opera d’arte. D’ora in poi faremo molta più at­ tenzione a dove cammineremo. In fondo queste pietre ci sembrano quasi forme e materie viventi Come dice in finale Andrea: «Sco­ prire che esiste il Suiseki è come es­ sere nuovamente in contatto con quelle fantasie che furono nostre compagne; il fascino della cultura orientale, ancora una volta, ci offre possibilità molto piacevoli per nuovi interessi». GLI ALUNNI DELLA CLASSE III F DELLA SCUOLA MEDIA DI USCIO

Il Giornale in classe 2008/2009 è realizzato con

Davanti ai suiseki dalle più svariate forme e dimensioni

>> CONCORSO

PAROLE DEL FUTURO ISPIRANDOSI AI VOCABOLI GRECI ••• GENOVA. Al liceo classico Mazzini a Sampierdarena che festeggia il suo 75 esimo anno di vita, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso “Parole per il futuro” rivolto agli studenti delle medie di primo grado. Temi di 1000 parole svolti prendendo spunto da una rosa di 25 voca­ boli di origine greca . Alla giu­ ria sono arrivato 87 temi, che secondo il regolamento sono stati svolti singolarmente o in gruppo . Le parole dell’elenco scartate, sulle quali non si è esercitato neppure un ragazzo sono : ge­ netica, storia, automatico idro­ geologico. La giuria composta da ex allievi e presieduta da Paolo Lingua ha premiato gli alunni Chiara Cazzaro Clara Monti e Stefania Schirra della media Croce che hanno lavo­ rato sulla parola Cosmetica, se­ conda classificata Sofia Freschi della media Rizzo Alessi che ha scelto la parola Basilico, men­ tre al terzo posto si è piazzata Marika Pinna dell’istituto com­ prensivo Voltri con la parola Energia.

Tutti in gita a Lumarzo tra le pietre fantastiche

Con il patrocinio di

GRANDI Finalmente anche “Artemis Fowl” diventa un fu­ metto. A un anno di distanza dall’edizione in lingua originale, viene pubblicata in Italia la graphic novel “Artemis Fowl ­ La storia a fumetti” (Disney­Buena Vista, 112 pagine, 9,90 euro), che traduce in immagini (i disegni sono di Giovanni Rigano, il colore di Paolo Lamanna) l’omonimo romanzo, restando incredibil­ mente fedele al racconto origi­ nale dell’irlandese Eoin Colfer. L’edizione italiana è stata cu­ rata dalla Buena Vista, il che fa pensare a un eventuale adatta­ mento dell’opera in campo cine­ matografico. Un romanzo storico con una trama appassionante che ha per protagonista una giovane donna coraggiosa: “Mary Tempe­ sta” di Alain Surget (Rizzoli, 403 pagine, 18,50 euro) è la storia di una bambina che si traveste da maschio, poi si arruola nell’eser­ cito e, dopo la morte dell’amato compagno, diventa un pirata per inventarsi una vita di avventure. Con “Il viaggio con Darwin 3” (Rizzoli, 208 pagine, 14,90 euro) si conclude il viaggio intorno al mondo intrapreso da Luca No­ velli e i suoi compagni, che per re­ alizzare questo progetto hanno percorso tra il 2005 e il 2008 più di 90 mila chilometri. Tra i ricordi del grande natura­ lista e le meraviglie che ancora oggi è possibile incontrare, si di­ pana un racconto ricco di infor­ mazioni storiche e scientifiche, accompagnato da fotografie e di­ segni. MEDI Nel Sud dell’Inghilterra,

sulle colline del Berkshire, proli­ fera una ricca conigliera. Qui vive anche il piccolo Quintilio, spesso preda di sogni premonitori: sta­ volta il sonno gli ha parlato di un grave pericolo che li minaccia, qualcosa che viene dagli uomini. Come svelare agli altri conigli il rischio che sta per travolgerli? E cosa fare se il Coniglio Capo non gli crede? Fuggire: bisogna fug­ gire lontano, attraverso terre sco­ nosciute. Questo l’incipit del ce­ leberrimo “La collina dei conigli” di Richard Adams, che Rizzoli ri­ propone in un’edizione curatis­ sima dal grosso formato (518 pa­ gine, 28 euro). Fa parte della col­ lana Brutte scienze “Bruchi, sca­ rafi, pidocchi” di Nick Arnold (Salani, 14,90 euro), un libro puz­ zle che racchiude un ragno “ra­ gionevolmente rognoso da co­ struire, quiz strampalati e mille curiosità sugli insetti. Per gli ap­ passionati di draghi e dintorni è una chicca il “Manuale tecnico per dragologi” di Ernest Drake (Rizzoli, 27 euro), che contiene ben 12 modellini di draghetti e dragoni, dal Lung cinese al Gar­ gouille, dal Knucker al Lind­ worm. PICCOLI “Miss Galassia” di Ste­

fano Benni (Orecchio Acerbo, 13,50 euro) racconta ironica­ mente il concorso di bellezza per eleggere la più bella dell’universo chesitienesulpianetaVanesium, al centro della Via Lattea. Per gli appassionati di clown, maghi ed equilibristi è una chicca “Il mio circo”(Rizzoli,9,90euro),uncar­ tonato dominato dai colori rosso enero.Terapeutico,religioso,pu­ nitivo, contestativo, eroico, mo­ daiolo. Al tatuaggio Corraini de­ dica un libro dalle grandi dimen­ sioni:“TattooBook”(16euro):se­ guendo le indicazioni date da Martì Guiké, ogni lettore ha la possibilità di “rifinire” ogni ta­ tuaggio secondo la propria fanta­ sia e abilità. “Il regno di Muso­ lungo” di John A. Rowe (Nord­ Sud, 12 euro) è una divertente storia ambientata nel regno in cui non esiste il sorriso. Finché la na­ scita del sesto principino scon­ volge la vita di tutti. E di punto in bianco persino i membri della fa­ migliarealecontorconolaboccae iniziano a sorridere. Per le amanti delle fiabe non c’è che l’imbarazzo della scelta: per le appassionate delle Pixie Ape Junior lancia du titoli: “Fiocco rosa” (14,90 euro) è un libro puz­ zle dal formato cubico (contiene ben 192 tasselli); “Racconti, con­ sigli e segreti” è una raccolta di storie avvincenti ed attività origi­ nali (96 pagine, 14,90 euro).

e la collaborazione di


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