Incontro con Giovanni Robbiano

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IL SECOLO XIX

MERCOLEDÌ 14 APRILE 2010

xte / scuola

ESPERIENZE

CINEMA IN CLASSE

In cattedra il regista Robbiano

A LEZIONE NELLA MINIERA

GENOVA. Nuova tappa del Pro­

Il preside degli istituti genovesi “Gaslini Meucci” racconta il viaggio in Polonia con i suoi studenti per seguire corsi formativi e di progettazione. Scambi e confronti GIOVANNI VALLEBONA

dei partecipanti e successivamente, per rica­ duta e interscambio, di altri docenti e allievi GENOVA. Sono appena tornato da un’edifi­ delle scuole impegnate, consentendo migliori cante esperienza in Polonia, in particolare da opportunità’ai nostri giovani nel mercato del Wodzisławlski, cittadina situata in Silesia, zo­ lavoro per acquisire posizioni competitive. Variesonolestrategieadottateperraggiun­ na industrializzata, dove è stato presentato presso l’Istituto “Zsz” alla presenza delle au­ gere gli obiettivi con interesse e partecipazio­ torità locali e dei media il progetto europeo ne attiva, e perché no, con un certo diverti­ “Buildingthecommonfuture”nell’ambitodel mento: uso di materiali multimediali, con­ Programma di apprendimento permanente fronto teoria e pratica, lavoro di squadra per la creazione di un sito web in inglese e nelle dif­ Leonardo da Vinci. “Building the common future” è rivolto a ferenti lingue nazionali in un contesto multi­ culturale. studenti dai 16 ai 19 anni La prossima tappa ve­ che frequentano istituti drà a Genova docenti e «COSÌ AUMENTANO professionali industriali studenti provenienti dalla analoghi a quello che diri­ LE COMPETENZE» Turchia e dalla Polonia go, il “Gaslini/Meucci”, e che impareranno a cono­ ha come scopo, oltre alla scere il nostro paese in socializzazione tra allievi un’ottica allargata volta a edocentidinazionalitàdi­ quell’idea di Europa che verse(Italia­Polonia­Tur­ tutti auspichiamo. chia), l’accrescimento e Li aspettiamo per la pri­ l’acquisizione di abilità ma settimana di giugno e professionali, il migliora­ abbiamo già in calendario mento della lingua inglese unavisitaguidataneilabo­ come veicolo di comuni­ ratori di eccellenza del­ cazione e come linguaggio l’Istituto Tecnologie Ita­ tecnico specifico, lo scam­ liane di Morego. bio di software tra i Paesi Ma la Fondazione Cari­ partner, la condivisione di ge ci ha sostenuto anche nuovetecnologieedinfine nell’opportunità di porta­ la costruzione di un pro­ «Durante queste settimana re la delegazione al teatro dotto. Durante questa set­ i ragazzi hanno visitato Carlo Felice per assistere timana i miei studenti ge­ una fabbrica di macchine alla Tosca. Infine spero di novesi hanno visitato una per la produzione portarli al mare. fabbrica di macchine per e il confezionamento Un posto per loro che la produzione e il confe­ dei gelati e i laboratori vengono dalle nebbie a dir zionamento di gelati, i la­ della facoltà poco magico. boratoridellafacoltàdiin­ di ingegneria elettronica gegneria elettronica in GIOVANNI VALLEBONA è Dirigente in Wroclaw e in Gliwice» Wroclaw e in Gliwice e scolastico degli istituti professionali Gaslini­Meucci di Genova. hanno assistito a una le­ zione in miniera, dopo aver indossato le tute da A SOSTEGNO DEGLI SCOLARI ABRUZZESI lavoro! Al di sotto della scuola (10 metri) c’è una miniera di carbone dove i ragazzi impara­ no tecniche di lavoro per essere poi assunti nell’industria mineraria, tipica della regione in cui vivono. Una miniera funzionante e forse la fonte di lavoro più importante della zona. Ilprogettocheconstadipiùfasihavistonel­ la prima settimana di ottobre del 2009 alcuni professori e studenti del Gaslini/Meucci fre­ LE SCUOLE della direzione didat­ quentare in Polonia un corso tenuto da perso­ tica di Borgoratti a Genova conti­ nale di un Centro di Formazione Professiona­ nuano il loro feeling con i coetanei le che si occupa anche di Educazione degli dell’Aquila. Cui hanno spedito ne­ adulti (Pcku) e che compartecipa al program­ gli ultimi mesi l’incasso di alcune ma Llp per la progettazione, grazie ad un so­ piccole mostre mercato per acqui­ fware applicativo, di una periferica specializ­ stare materiale didattico. Inoltre zata nella stampa di supporti di grande forma­ sono stati raccolti più di mille euro to (prospetti e progetti meccanici). Il disposi­ per contribuire alla ricostruzione tivo dovrà essere realizzato concretamente della cittadella scolastica di San entro giugno 2011. Demetrio ne’ Vestini. Gli alunni La cooperazione e lo scambio di esperienze, (nella foto) hanno un intenso car­ conoscenzeeprofessionalità,ilconfrontotrai teggio con i coetanei genovesi paesi partner, profondamente diversi fra loro, nonpuòfaraltrochearricchirelecompetenze

Piccole donne crescono conoscendo i propri diritti

La multietnica scuola Alfieri della Spezia

C’è la studentessa del Bangladesh, che racconta quanto sia ancora “diffusa, e non condivisibile, l’usanza del suo Paese di combinare i matrimoni fra adolescenti”. C’è la ci­ nesina, che racconta di come la non­ na,dapiccola,fossestatavendutaco­ me bracciante agricola dai genitori, che non riuscivano a sfamarla. La scuola media spezzina “Alfieri”, af­ facciata sul quartiere Umbertino, la­ vora molto per una integrazione concreta fra ragazzi arrivati da na­ zioni diverse. Come avviene a chi opera in trincea, non si adagia, e i ri­ sultati sono migliori. La preside En­ rica Beverini, le insegnanti, hanno promosso una giornata di riflessione sulla donna nelle varie culture. «So­ no nata in Marocco – racconta una studentessa col capo coperto – non mi piace, il fatto che nella mia terra si LA SPEZIA.

debba ancora chiedere sempre per­ messo su tutto, se si è donne...». Ed una ragazzina della Romania ag­ giunge: «Anche da noi era così, ma adessodipendiamodimenodagliuo­ mini:anchesenellanostrasocietà,la donna lavora ancora di più rispetto all’uomo, fin da bambina». In una mattina, ecco fatto un giro del mon­ do. E come sono vicine certe temati­ che: il gap salariale femminile, in Ita­ lia, supera il 28% a sfavore della don­ na, a pari qualifica. «Le testimonian­ zedeiragazzisonoprofonde»,spiega l’insegnante Manuela Bellucci. E in aula, sono intervenute anche Oretta Iacopini e Lidia Pais, dell’Anpi, per raccontare le battaglie dal primo vo­ topoliticoconcessoalledonneitalia­ ne, il 2 giugno 1946, per il referen­ dum Repubblica­Monarchia. S.C.

DA GENOVA ALL’AQUILA LETTERE E AIUTI

STUDENTI MEDIA STROZZI GENOVA

Con il patrocinio di Il Giornale in classe 2009/2010 è realizzato con

getto Viaggio nel cinema, ideato dal professer Maurizio Braggion che ha introdotto in una palestra affollata ed entusiasta Giovanni Robbiano regista,docente di cine­ ma e sceneggiatore. Erano presenti le classi I B e II B, la I G,la II G e la III H, con i prof Brag­ gion, Daniela Cavallin,Alfredina Gasparini,Cristina Delorenzi,Ga­ briella Demicheli. Nel corso del mese vedremo le principali se­ quenze di tre film di François Truf­ faut: “Il ragazzo selvaggio” la sto­ ria vera di un ragazzino trovato al­ lo stato selvaggio in una foresta dell’Aveyron a fine Settecento, poi studiato dal medico Itard, “I 400 colpi”, protagonista Antoine Doi­ nel un tredicenne parigino poco amato dai suoi, che trasgredirà le regole sino a finire in riformatorio, e “Gli anni in tasca”, centrato sul difficile rapporto di alcuni ragazzi­ ni di Thiers con il mondo degli adulti. Il progetto prevede una discussio­ ne a classi aperte sui tre film, lezioni sul cinema e la sua storia, la visita al Museo del Cinema di Torino, un nu­ mero speciale di Strozzi Pla­ net, con re­ censioni sui film e intervi­ François ste immagina­ Truffaut rie a Truffaut e ai suoi personaggi. A proposito di Truffaut, Robbiano parlando della sua vita e dei film, ci ha detto che l’infanzia del regi­ sta è stata difficile e dolorosa, al punto che, trascurato dai genitori, commise alcuni reati finendo, co­ me Antoine, in riformatorio.Dopo aver ascoltato la bella intervista immaginaria di Margherita Cucca della II B al dottor Itard del Ragaz­ zo selvaggio, Robbiano, ripresa la parola, ci ha detto che guardare i film di Truffaut ci farà appassiona­ re ancora di più al cinema. È inizia­ to subito dopo il fuoco di fila delle nostre domande alle quali Robbia­ no ha risposto con simpatia e com­ petenza, dicendoci subito che, per fare il regista, è necessaria soprat­ tutto la passione. Ha parlato poi degli effetti speciali in Avatar, in cui Cameron ha usato la rivoluzio­ naria tecnica digitale del perform capture, e in Twinlight, dove i mo­ vimenti registrati in greenscreen, con sensori applicati al corpo degli attori, sono stati poi modificati in computer grafica.Oltre a varie do­ mande su Truffaut e i suoi film, la sceneggiatura e le fasi di montag­ gio di un film­ a proposito Robbia­ no è sceneggiatore del telefilm Il commissario Rex ­ ha risposto ad una più personale sulle sue regie. Ci ha detto di aver diretto Figurine , 500!, un film girato in economia con due amici a cui è molto legato, A Deadly Compromise con Violan­ te Placido, l’attrice più bella che ha diretto, Hermano, con Rade Ser­ bedjiza, Ignazio Oliva, Paolo Vil­ laggio ed Emir Kusturica, termina­ to nel 2000, ma uscito solo nel 2007. Uno scoop infine.Il suo nuo­ vo film Ufficio oggetti smarriti sarà nelle sale a giugno. Alla fine, ap­ plauditissimo, ci ha promesso di tornare per esaminare con noi al­ cune sequenze dei film di Truffaut, in particolare quelle di Anni in ta­ sca.

e la collaborazione di


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