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La casa è il luogo del fantastico, dell’intimità, dei sogni. In ogni spazio – in cucina per esempio – si ritrova un frammento di vita, un segno di chi la abita. Le case sono il nostro specchio, qualche volta deformato. Ecco perché vi si entra con discrezione, bussando. Ma la casa, e la cucina, sono anche lo specchio di chi le ha pensate, progettate, costruite. Ecco perché, questa volta, abbiamo bussato alla porta dei grandi maestri dell’architettura, per entrare con un po’ di immaginazione nelle case di Gio Ponti, Charles Eames, Carlo Scarpa, Giuseppe Terragni, Le Corbusier, Alvar Aalto, Richard Neutra e Jean Prouvé. Anzi nel cuore delle loro case, in cucina. Per ritrovare un filo tra la storia e il presente, tra l’eternità dei classici e il tempo moderno. Al modo delle “Interviste impossibili” che la Rai trasmetteva con successo negli anni ’70, quando Umberto Eco parlava con Muzio Scevola. Questo, invece, è un incontro tra i protagonisti del ’900 e l’universo architettonico contemporaneo, il mondo di Dada. Progettare la propria casa, per un architetto, vuol dire sperimentare “in corpore vili”, come diceva Carlo Scarpa, rifacendosi al motto attribuito ai medici che, secondo l’opinione popolare, facevano le loro esperienze su persone di poco valore. Certo, lo diceva in modo ironico. Costruire la propria casa, per un architetto, significa misurarsi con i propri limiti ma anche oltrepassarli, inventare nuove soluzioni, plasmare la materia secondo i propri desideri. Rincorrere un sogno. Come fa Dada, quando crede in un nuovo progetto. Perché “solo se sappiamo abitare possiamo costruire”, secondo il filosofo Martin Heidegger. E senza dimenticare che le case sono soprattutto fatte per essere abitate.
The home is a place of imagination, of intimacy, of dreams. In every space – for example in the kitchen – we find a fragment of life, a sign of the people who live there. Our home is our mirror, at times deformed.That’s why we should enter with discretion, knocking first. But the home, and the kitchen, are also the mirror of the people who dreamed them up, who designed and built them.That’s why this time we knocked on the doors of the great masters of architecture, entering with a little imagination into the homes of Gio Ponti, Charles Eames, Carlo Scarpa, Giuseppe Terragni, Le Corbusier, Alvar Aalto, Richard Neutra and Jean Prouvé.To be more accurate, into the hearts of their homes, the kitchen.To rediscover a thread running between history and the present, between the eternity of the classics and modern times. Something like the successful “Impossible Interviews” broadcast by Italian TV RAI during the seventies, when Umberto Eco spoke to Muzio Scevola. This, however, is a meeting between protagonists of the twentieth century and the world of contemporary architecture, that of Dada. When he designs a house for himself, the architect does something very similar to those doctors who according to legend carried out their experiments on people considered of little worth,“in corpore vili”, as Carlo Scarpa used to say. Of course he was ironic.To build a house to live in for an architect means recognising his own limits, but also going beyond them, inventing new solutions, modelling material according to his wishes. Chasing a dream. Like Dada does when it believes in a new design. Because “only if we know how to live can we build”, as the philosopher Martin Heidegger said. And let’s not forget that houses are above all meant to be lived in.
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Trim TivalĂŹ Vela Aluminium Vela Banco Vela Quadra Nuvola Hi-Line Nomis
ArneJaco bsenArne “L’elemento fondamentale
“T he fundamental factor is
è la proporzione. La proporzione
proportion. Proportion is precisely
è ciò che rende belli gli antichi
what makes the old Greek temples
templi greci”.
beautiful”.
Arne Jacobsen
Arne Jacobsen
Nuvola
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Le nostre case – ne abbiamo cambiate tante insieme – sono piene di parole, di amici, di libri, di conversazioni. Carlo ama spazi essenziali, temporanei, disadorni.Tiene molto al tavolo da disegno che gli ha regalato F.L. Wright. Gli altri arredi sono semplici: pannelli di compensato appoggiati su cavalletti o su telai di ferro. O prototipi, come gli armadi in perline di legno di abete, dipinte a china.
Our homes – we’ve shared so many – are full of words, of friends, of books, of conversation. Carlo loved minimal spaces, temporary and unadorned. He’s very attached to the drawing table F.L. Wright gave him.The other furnishings are simple: panels of chipboard on trestles or iron frames. Or prototypes, like the cupboards in fir wood panels, painted with ink.
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CarloSca rpaCarlo “Eppure vi dico che c’è un momento in cui
“Yet there comes a moment when
dovrete pur immaginare il cromatismo
you have to imagine the colours
delle cosefarete pure un pavimento,
of things – you’ll create e floor, a ceiling,
un soffitto, delle pareti: le volete tutte bianche?
walls: do you want them all white?
Anche nella progettazione di un semplice
Even the design of a simple cube
spazio cubico intervengono dei piccoli
means reasoning, an alphabet,
ragionamenti, un alfabeto, forse una
perhaps a grammar.
grammatica. È una facoltà curiosa quella
It’s a strange ability, the one that allows
che ci permette di intuire che un preciso
us to grasp that a precise aspect
fatto dimensionale, uno spessore,
of size, a thickness, for example,
ad esempio, è una qualità eminente del
is a vital quality of the physical value
valore fisico delle cose”.
of things”.
Carlo Scarpa
Carlo Scarpa
Casa e studio sono lo stesso luogo per Carlo. Fogli, carte trasparenti, cartoni, tavolette e modelli in scala, sparsi ovunque. Il progetto è per lui un pensare per figure che si presentano attraverso frammenti, indizi, dettagli. Parte da disegni molto ricchi per semplificare. Dice:“Voglio vedere le cose, non mi fido che di questo [….] perciò disegno. Posso vedere le cose solo se disegno.” Un lavoro di lima, mai finito.
Home and studio are the same thing for Carlo. Papers, transparent sheets, card, boards and models to scale, scattered everywhere. Design for him is thinking for figures that are seen through fragments, clues, details. He starts with very detailed drawings and then simplifies. He says “I want to see things, I don’t trust anything else [….] so I draw. I can only see things if I draw.” An infinite whittling away, never finished.
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Nuvola, disegnata da Luca Meda, è un piano in marmo e una parete attrezzata con mensole della serie Trim, utilizzate come una libreria a tutta altezza, in alluminio laccato bianco opaco. La maniglia è in metallo cromato. Nuvola, designed by Luca Meda, is a marble top and an accessorised wall with shelves from the Trim series, used as full height bookcase, in white matte lacquered aluminium. The handle is in chrome metal.
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La parete si compone di pensili della serie Nuvola,laccati bianco lucido, e mensole della serie Trim opachi. Il marmo Grigio Carnico ha uno spessore di 4 cm. The wall consists of the Nuvola series of wall cupboards, gloss white lacquered and matte shelves from the Trim series.The Carnico Grey marble is 4 cm thick.
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Gli piace sperimentare, nella nostra casa e nei suoi progetti, esercitarsi sui dettagli. Come all’inizio, con i vetri di Murano. Lavorare con il vetro, a contatto con i maestri artigiani, gli ha insegnato a modellare le superfici come il pittore usa i colori. Ogni sfumatura ha un significato, ogni piega racconta una storia. Il moderno non è per lui acciaio e cristallo ma educazione al passato.
He likes to experiment, in our house and with his drawings, practise on details. Like at the start, with the Murano glass. Working with glass, together with master artisans, taught him to model the surfaces as a painter uses colour. Every shade has a meaning, every fold tells a story. Modern for him is not steel and glass but education about the past.
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Nell’elemento a isola il piano di cottura è incassato e il lavello presenta una soluzione originale, una piccola lavastoviglie in acciaio inox con capacità di lavaggio per 5 coperti. The island element has a built-in hob and the sink offers an original solution, a small dishwasher in stainless steel with a capacity of 5 place settings.
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Originali gli elettrodomestici: una cantina per vini, un forno e un abbattitore di temperatura con funzione di raffreddamento rapido di bevande e di cibi, e funzione di congelamento rapido. The household appliances are original: a wine rack for wines, an oven and a cooler with rapid cooling function for food and drink, as well as rapid freezing function.
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Certo, nascere a Venezia è un destino, ti obbliga a confrontarti con il passato, ad amare l’acqua, la terra, la pietra, l’argilla e i ritmi naturali. Ma anche a vivere nel mondo, a incontrare artisti e collezionisti come Carlo Carrà, Bruno Zevi, Peggy Guggenheim. Senza la collaborazione con la Biennale di Venezia non so se avrebbe incontrato Hoffmann, Neutra,Aalto, Kahn. I suoi maestri.
Of course, to be born in Venice is a destiny, it forces you to face the past, to love water, earth, stone, clay and natural rhythms. But also to live in the world, to meet artists and collectors like Carlo Carrà, Bruno Zevi and Peggy Guggenheim. Without the help of the Venice Biennial I don’t know if he would have met Hoffmann, Neutra,Aalto and Kahn. His masters.
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CharlesE EamesCh “I dettagli non sono dettagli.
“Details are not details.
I dettagli sono il progetto”.
Details are the design”.
Charles Eames
Charles Eames
progetto Studio Cerri & Associati Pierluigi Cerri Alessandro Colombo collaborazione Carla Parodi studio associati foto Tiziano Sartorio styling Melissa Dolfini styling assistant Ernesto Callegari
si ringrazia: ALTAI FONTANA ARTE GB Milano IITTALA GROUP distribuito da Finn Form LAGOSTINA LA STANZA DEL RE RAPSEL RICHARD GINORI VITRA T10 Poltrona a ferri piatti Progetto Giuseppe Terragni Designer per gentile concessione Centro promozione Brianza di Cabiate Prototipo Giorgetti spa, Meda
Pavimenti e rivestimenti: FLORIM Trim da p.11a p.35 pavimento e rivestimento Cerim collezione Le pietre, grigio Tao 20x60 TivalĂŹ da p.39 a p.65 pavimento Floor Gress collez. Ecotech ecodark, strutturato quadrato 60x120 Vela Aluminium da p.69 a p.93 pavimento e rivestimento Cerim collezione Le pietre, travertino classico 48x32 Vela da p.97 a p.129 pavimento Rex collezione Materre, colore noire 40,5x40,5 rivestimento casamood collezione circle ferro Banco da p.133 a p.157 pavimento casamood collezione Neutra, colore Avorio 40x40 Vela Quadra da p. 161 a p.183 pavimento e rivestimento casamood collezione Neutra, colore Moka 60x60 Nuvola da p.187 a p. 213 pavimento casamood collezione Neutra, colore Bianco 60x60 Hi-Line da p. 217a p. 249 pavimento casamood collez. Neutra, colore Bianco 60x60
stampa Grafiche Boffi - Giussano MI 04.2009.A20000
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ArneJacobsenJeanProuvéGiusep peTerragniGioPontiLeCorbusier 09 AlvarAaltoCarloScarpaCharlesEa mesRichardNeutra ArneJacobsen JeanProuvéGiuseppeTerragniGio PontiLeCorbusierAlvarAaltoCarlo ScarpaCharlesEamesRichardNeu traArneJacobsenJeanProuvéGius eppeTerragniGioPontiLeCorbusi erAlvarAaltoCarloScarpaCharles