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CIELO DEL MESE
CIELO DEL MESE
DI TIZIANO MAGNI*
IL PLANISFERO CELESTE / GIUGNO
» Il cielo visibile da Roma alle ore 01.00 TC a metà mese.
La mappa è valida in tutta Italia
il SOLE
FENOMENO
Inizio crepuscolo Sorge Culmina Tramonta Fine crepuscolo Durata della notte astronomica
INIZIO MESE
03h 30m 05h 37m 13h 07m 20h 39m 22h 46m 04h 44m
METÀ MESE
03h 21m 05h 33m 13h 10m 20h 47m 22h 59m 04h 22m
FINE MESE
03h 25m 05h 37m 13h 13m 20h 49m 23h 00m 04h 25m
CIELO DEL MESE
la LUNA
Il pallino rosso sulla circonferenza lunare mostra il punto di massima librazione alle 0h di Tempo Civile del giorno considerato: le sue dimensioni sono proporzionali all’entità della librazione il cui valore massimo è di circa 10°
fenomeni LUNARI
il 7 alle 16h 48m il 14 alle 13h 51m il 21 alle 5h 10m il 29 alle 4h 52m il 7 luglio alle 4h 14m
Massime librazioni in latitudine
il 5 alle 16h - visibile il Polo sud il 18 alle 11h - visibile il Polo nord il 2 luglio alle 20h - visibile il Polo sud
Massime librazioni in longitudine
il 9 alla 1h - visibile il lembo orientale il 21 alle 7h - visibile il lembo occidentale il 7 luglio alle 8h - visibile il lembo orientale
Apogeo
406.192 km il 2 alle 3h 13m
Perigeo
357.433 km il 15 alla 1h 23m
Apogeo
406.580 km il 29 alle 8h 08m
CIELO DEL MESE
DI TIZIANO MAGNI
SOLE e PIANETI
SOLE
Il 21 giugno alle 11:13 l'astro del giorno raggiunge il punto più alto dell'eclittica, alla declinazione celeste di 23° 26' 13" nord: è l'istante del solstizio estivo e per l'emisfero nord del nostro pianeta l'insolazione raggiunge i massimi valori annuali.
MERCURIO
Inizialmente inosservabile, il 3 è stazionario quindi riprende il moto diretto e si allontana dal Sole, divenendo visibile tra le luci dell’alba a partire dal giorno 5. Il 16 raggiunge la massima elongazione occidentale dal Sole di 23°,2 ma le sfavorevoli condizioni geometriche ne rendono la peggiore apparizione mattutina dell’anno. Il periodo migliore per le osservazioni copre la seconda e la terza decade del mese, con un massimo di visibilità il 24, quando Mercurio sorge circa 1h 10m prima del Sole. Il 23 il pianeta è in congiunzione con Aldebaran.
VENERE
È visibile all'alba ma in presenza delle luci del crepuscolo. All’inizio è nell’Ariete e il giorno 17 si sposta nel Toro, dove il 22 è in congiunzione con le Pleiadi, 6° più a sud: una decina di gradi a oriente è visibile anche Mercurio. A fine mese la sua visibilità migliora leggermente e sorge poco meno di due ore prima del Sole.
Posizioni eclittiche geocentriche del Sole e dei pianeti tra le costellazioni zodiacali: i dischetti si riferiscono alle posizioni a metà mese, le frecce colorate illustrano il movimento nell’arco del mese. La mappa, in proiezione cilindrica, è centrata sul Sole: i pianeti alla destra dell’astro del giorno sono visibili nelle ore che precedono l’alba, quelli a sinistra nelle ore che seguono il tramonto; la zona celeste che si trova in opposizione al Sole non è rappresentata. Le posizioni della Luna sono riferite alle ore serali delle date indicate per la Luna crescente e alle prime ore del mattino per quella calante.
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MARTE
È visibile al mattino in compagnia di Giove, dal quale va progressivamente allontanandosi: a fine mese la distanza che separa i due pianeti supera i 15°. Il veloce moto diretto da cui è animato lo porta ad attraversare gran parte della costellazione dei Pesci, con un passaggio nella frazione nordoccidentale della Balena tra il 3 e il 9 giugno; il giorno 21 è al perielio.
GIOVE
In quadratura con il Sole il 29, è visibile nella seconda parte della notte circa 10° a nord di Iota Ceti (3 mag.), al confine tra Pesci e Balena che oltrepassa il 25; inizialmente è seguito da Marte, ma la loro distanza aumenta (1° ogni due giorni). La visibilità è in crescita: alla fine del mese sorge poco prima della mezzanotte.
SATURNO
È visibile per buona parte della notte nel Capricorno, 2° a nord-est di Deneb Algedi (Delta Capricorni). Il suo lento moto diretto si arresta il 5, quando è stazionario in Ascensione Retta, quindi diviene retrogrado; a fine mese sorge 15 minuti circa dopo la le ultime luci del tramonto.
URANO
Torna a essere osservabile al mattino il 17, dopo essere stato superato alcuni giorni prima da Venere, in transito 1°,5 più a sud. La sua visibilità va migliorando e a fine mese la sua levata precede di un’ora la comparsa delle prime luci dell’alba; si trova un paio di gradi a sud-est di Pi Arietis (5 mag.).
NETTUNO
È in quadratura con il Sole il giorno 16 e risulta visibile nella seconda parte della notte 5° a sud di Lambda Piscium e 1° a ovest di 20 Piscium, rispettivamente di mag. +4,5 e +5,5. Il giorno 29 è stazionario, quindi assume moto retrogrado.
Effemeridi geocentriche di Sole e pianeti alle 00h 00m di Tempo Civile delle date indicate. Per i pianeti sono riportati fase e asse di rotazione (nord in alto, est a sinistra). Levate e tramonti sono riferiti a 12°,5 E e 42° N: un asterisco dopo l’orario indica l’Ora Estiva. Nella riga Visibilità sono indicati gli strumenti di osservazione consigliati: l’icona di “divieto” indica che il pianeta non è osservabile. Le stelline (da 1 a 5) misurano l’interesse dell'osservazione.
Visibilità dei pianeti. Ogni striscia rappresenta, per ognuno dei cinque pianeti più luminosi, le ore notturne dal tramonto alla levata del Sole, crepuscoli compresi; quando il pianeta è visibile la banda è più chiara. Le iniziali dei punti cardinali indicano la posizione sull'orizzonte nel corso della notte.
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DI TIZIANO MAGNI
FENOMENI del mese
5-6
LUNA E REGOLO DOPO IL TRAMONTO
Nelle ore che seguono il tramonto del Sole è possibile osservare la falce crescente della Luna avvicinarsi lentamente alla stella di prima grandezza Regolo, l’Alfa della costellazione del Leone. Purtroppo, la congiunzione tra i due non è direttamente osservabile, poiché si verifica alcune ore dopo la loro discesa sotto l’orizzonte occidentale. La migliore configurazione osservabile è quella che si realizza poco prima della 1:00 TC del giorno 6, con i due astri in prossimità dell’orizzonte e la Luna poco meno di 6° a nord-ovest di Alfa Leonis.
5-6
(29) AMPHITRITE E (416) VATICANA IN OPPOSIZIONE
Nella prima decade del mese sono due i pianetini in opposizione nella stessa zona di cielo tra le stelle dello Scorpione e di luminosità tale da poter essere individuati con l’ausilio di un binocolo. Il più brillante è (29) Amphitrite, in opposizione il giorno 6, quando raggiunge la magnitudine +9,8, rintracciabile un paio di gradi a nord di Epsilon Scorpii, con cui è in congiunzione la mattina del 10; da notare anche il passaggio 1° a nord di 27 Scorpii, di magnitudine +5,5, la mattina del 3 giugno. Alcuni gradi più a nord, in movimento retrogrado su una traiettoria simile, è possibile osservare (416) Vaticana, di magnitudine +10,1, in opposizione al Sole il 5 giugno. Il pianetino si trova inizialmente 3°,5’ a est della stella di 3a magnitudine Tau Scorpii, 2° a sud-est della quale transita la notte tra il 12 e 13 giugno. La mappa è completa fino alla mag. +11,0.
13
LUNA E ANTARES DI SERA
Tra le luci del tramonto che vanno affievolendosi sull’orizzonte sud-orientale, è ben visibile la frazione settentrionale della figura dello Scorpione con la rossa scintilla di Antares, accompagnata, 4° a oriente, dalla Luna a poche ore dal Plenilunio. La distanza apparente tra il nostro satellite naturale e Alfa Scorpii va progressivamente aumentando, poiché la congiunzione in Ascensione Retta tra i due si è verificata nelle ore pomeridiane, con entrambi ancora ben al di sotto della linea dell’orizzonte.
OCCHIO NUDO CON BINOCOLO CON TELESCOPIO PERICOLO SOLE NON VISIBILE
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14
“SUPERPLENILUNIO” DELLE FRAGOLE
Il plenilunio di questo mese si verifica alle 13:51 TC, a meno di 12 ore da un perigeo abbastanza ravvicinato (357.433 km): un evento per il quale gli osservatori anglosassoni utilizzano il termine “superluna”, divenuto familiare anche nel nostro Paese (vedi l’articolo di W. Ferreri a pag. 56). In questo caso l’evento risulta essere particolarmente significativo per le dimensioni angolari del disco lunare, il cui diametro è di ben 33’ 24”, non lontano dal massimo valore possibile. Nell’America del nord viene usato l’appellativo di “Luna delle fragole” per il Plenilunio che si verifica nel mese di giugno, quando vengono raccolti gli omonimi frutti; nella tradizione celtica viene invece denominato “Luna del miele”.
15-16
CONGIUNZIONE LUNA-NUNKI E OCCULTAZIONE DI TAU SAGITTARII
La notte tra il 15 e il 16 giugno il nostro satellite naturale, il giorno dopo il Plenilunio e poche ore dopo la congiunzione, 1°,1 più a sud, con Nunki, occulta la stella Tau Sagittarii, di magnitudine +3,3. La scomparsa, difficilmente osservabile, avviene dietro il bordo illuminato dal Sole del disco lunare tra le 22:48 (Cagliari) e le 22:56 (Trieste) con la Luna bassa sull’orizzonte sud-orientale o sotto l’orizzonte stesso per alcune località dell’Italia nordoccidentale. È invece possibile assistere, pur con qualche difficoltà per gli osservatori delle regioni nord-occidentali, alla riapparizione della stella da dietro il lembo lunare oscuro che si verifica tra le 23:53 (Aosta) e le 0:02 (Lecce).
16-24
MASSIMA VISIBILITÀ MATTUTINA DI MERCURIO
Tra la seconda e la terza decade del mese, Mercurio raggiunge la massima visibilità nella corrente apparizione mattutina che, causa la minore inclinazione tra orizzonte ed eclittica, risulta essere la meno favorevole del 2022, nonostante il giorno 16 il pianeta raggiunga la massima elongazione occidentale dal Sole di ben 23°,2. Nei giorni seguenti, l’altezza apparente di Mercurio all’inizio del crepuscolo civile, con il Sole 6° sotto l’orizzonte e le luci dell’alba sempre più intense, continua però ad aumentare, fino a raggiungere il massimo valore di 6°,1 la mattina del 24 giugno; una decina di gradi a occidente spicca la brillante presenza di Venere. Il disegno mostra le posizioni di entrambi i pianeti sull’orizzonte nord-orientale all’inizio del crepuscolo civile per il periodo compreso tra il 3 giugno e l’11 luglio.
CIELO DEL MESE
DI TIZIANO MAGNI
19
GIOVE OCCULTA UNA STELLA NEI PESCI
La mattina del 19 Giove occulta la stella TYC 0003-00478-1, di magnitudine +9,7. Il fenomeno inizia alla 1:40 di Tempo Civile con l’immersione dell’astro nella densa atmosfera del pianeta, ma questa parte dell’evento non è osservabile dall’Italia per la prossimità all’orizzonte orientale. Dal nostro Paese è però possibile seguire la riapparizione della stella sul lembo occidentale del disco di Giove alle 3:43 TC, poco prima dell’inizio del crepuscolo astronomico, con il pianeta discretamente alto sull’orizzonte. Le osservazioni si prospettano comunque difficili per la notevole differenza nelle luminosità apparenti dei due oggetti. Nel disegno le posizioni apparenti riferite a Giove della stella e di due satelliti medicei tra la 1:00 e le 4:30 TC.
20
OCCULTAZIONE DI SAO 165578
In un mese non particolarmente ricco di eventi celesti, risulta degna di menzione anche l’occultazione da parte della Luna gibbosa calante, illuminata per il 62%, della stella SAO 165578, di magnitudine +6,1, rintracciabile con l’aiuto di uno strumento meno di 2° a sud-ovest del terzetto di astri di 4a magnitudine Psi1, Psi2 e Psi3 Aquarii. La scomparsa della stella dietro il lembo lunare illuminato è osservabile a partire dalle 3:32 (Catania); l’occultazione è di breve durata, poiché la riapparizione sul bordo illuminato dal Sole del disco lunare si verifica dopo un intervallo compreso tra alcuni minuti e 40 minuti, in presenza delle luci dell’alba. L’evento è visibile dall'Italia centro-meridionale ed è radente per parte di Sardegna, Lazio, Umbria e Marche.
21-23
LUNA, MARTE, GIOVE E NETTUNO PRIMA DELL’ALBA
La spettacolare parata di pianeti che popola il cielo mattutino si “allunga” sempre più, spezzandosi in diversi gruppi. La sfilata inizia con Saturno, nel Capricorno, seguito a oltre 40° di distanza dall’ampia coppia costituita da Giove e Marte, separati tra loro di circa 15°; una decina di gradi a occidente di Giove, visibile solo con l’aiuto di uno strumento, è presente anche Nettuno, di magnitudine +7,9. Il transito nella zona dell’Ultimo quarto di Luna produce delle belle configurazioni osservabili appena prima della comparsa delle prime luci dell’alba: il 21 giugno il nostro satellite naturale si trova 5° a sud-est di Nettuno e 8° a “destra” di Giove; la mattina seguente si è spostato 6° a est di Giove e 9° a “destra” di Marte. Infine, la mattina del 23 è osservabile 3°,6 a est del Pianeta rosso. Il disegno mostra le configurazioni che è possibile ammirare alle 3:00 di Tempo Civile delle date indicate, prima dell’inizio dell’alba.
CIELO DEL MESE
25
OPPOSIZIONE DI (387) AQUITANIA
Un altro pianetino sufficientemente luminoso per poter essere seguito con l’aiuto di un binocolo è (387) Aquitania, in opposizione al Sole il giorno 25, quando raggiunge la magnitudine visuale +10,1. (387) Aquitania è rintracciabile nella “coda” della costellazione del Serpente: all’inizio del mese si trova poco più di 15’ a nord-ovest della stella 61 Serpentis, di magnitudine +5,9, ma a causa del moto retrogrado da cui è animato, con il trascorrere dei giorni si sposta in direzione di Eta Serpentis, di magnitudine +3,2, che raggiunge la sera del 19, quando transita 41’ a nord-ovest della stella. Un’ottima occasione per individuare il pianetino si presenta la notte tra l’11 e il 12 giugno, quando (387) Aquitania è protagonista di un “incontro ravvicinato”, 1’ a nord-ovest della stella HIP 90253, di magnitudine +6,2.
26-27
LUNA, VENERE E MERCURIO ALL’ALBA NEL TORO
Gli ultimi due protagonisti che animano il palcoscenico celeste in attesa della levata del Sole sono Venere e Mercurio, quest’ultimo ormai in procinto di abbassarsi sull’orizzonte nord-orientale. Il 26 e 27 giugno i due pianeti vengono affiancati dalla falce calante della Luna che si sta avvicinando al Novilunio. La mattina del 26 la presenza del nostro satellite naturale spicca un paio di gradi appena “sopra” Venere, con cui è in congiunzione alcune ore più tardi; il 27 il falcetto lunare, sempre più sottile, si è spostato 3°,3 a nord di Mercurio e costituisce un magnifico riferimento per individuare il pianeta, 5° a “destra” del quale si trova Aldebaran (Alfa Tauri). Nel disegno sono raffigurate le configurazioni osservabili alle 4:40 T.C. delle date indicate, con il Sole 9° sotto l’orizzonte e le luci dell’alba che vanno intensificandosi.
29
NETTUNO E 20 PISCIUM
Nelle prime ore del mattino, Nettuno, di magnitudine +7,9, è individuabile con relativa facilità 1° a ovest della stella 20 Piscium e meno di 5° a sud di Lambda Piscium, la prima di magnitudine +5,5, la seconda +4,5. È necessaria un’attenzione particolare per non confondere il pianeta con una vicina stella di magnitudine +7,2, 12’ a sud-est. Poiché Nettuno è stazionario, la sua posizione rimarrà sostanzialmente invariata per molti giorni.
NELLA PRIMA DECADE DI LUGLIO CI ATTENDONO
• 2 LUGLIO: CONGIUNZIONE VENERE-ALDEBARAN ALL’ALBA • 7 LUGLIO: CONGIUNZIONE LUNA-SPICA AL TRAMONTO • 9 LUGLIO: SATURNO IN CONGIUNZIONE CON DENEB ALGEDI • 10 LUGLIO: LA LUNA OCCULTA OMICRON SCORPII
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*TIZIANO MAGNI ESPERTO DI MECCANICA CELESTE, ELABORA LE PREVISIONI DI FENOMENI ASTRONOMICI CON SOFTWARE APPOSITAMENTE REALIZZATI (WWW.TIZIANOMAGNI.IT).